48 Valli Giudicarie ❖ Val Rendena TRENTINO VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Rendena in lutto, a 100 anni è morta Giacinta Madaschi ◗ VIGO RENDENA Giacinta Madaschi, aveva 100 anni E’ morta Giacinta Madaschi Chiappani, conosciuta in paese come “Cinta”. Lo scorso 4 febbraio la “nonna di Vigo Rendena” aveva festeggiato i 100 anni con la messa celebrata a Vigo Rendena dall'ultraottantenne parroco don Marcello Mengarda, seguita dal ricordo della nipote Lorena delle vicende felici e tristi che Cinta aveva vissuto nella sua lunga esistenza. Una festa di paese, che si era conclusa con un buffet sul sagrato, circondata dall'affetto dei suoi parenti e di tutta la Comunità di Vigo Rendena e Darè. Ora i figli Gabriella, Bruna, Aldo e Rosa annunciano con tristezza la sua morte, il funerale si terrà alle 17 di oggi, partendo dalla sua abitazione a Vigo Rendena. (w.f.) week end in giudicarie «Gemme di Gusto» a Comano e Preore ◗ GIUDICARIE Quarto weekend di “Gemme di Gusto” e due tappe in giudicarie. Domani, mentre a Vigolo Vattaro ci sarà l’evento «Vigolana, una terrazza naturale sul lago di Caldonazzo», a Comano Terme trekking in compagnia di Giorgia, che illustrerà le bellezze della Valle Salus, da Ponte Arche a Campo Lomaso, con "pit stop" enogastronomici dai produttori locali. Partenza alle 13.30 dall' hotel Comano Cattoni Holiday. A Preore poi “Gourmet d'alta quota”, in località Buston, domani e domenica. Tra le aziende coinvolte, l'Agricola Artini Zuclo e l'Antica Macelleria Ballardini di Tione, che offriranno alle 12.30 di sabato una grigliata all' aperto, con carni biologiche. Dalle 15.30 il laboratorio a cura di Slow Food “Meno sale più... erbe di montagna”. Dalle ore 19, poi, la Cena slow”. Domenica si riprende alle 11, con “Momenti di gusto”, per passare alle 12.30 al “Disnar della festa” e alle 15.30 alla convention sui vini naturali. Si chiude, dalle ore 19, con l'Apericena a buffet. Informazioni e prenotazioni: tel 347.0511044, 335.7445131, 0465.323090. Storo, Giovanelli è deluso «Ma possiamo rimontare» Il sindaco uscente stupito: «Dai miei cittadini mi aspettavo qualcosa di più» Malcotti non molla: «Se gli astenuti tornano alle urne, tutto diventa possibile» di Aldo Pasquazzo ◗ STORO Ieri sra Vigilio Giovanelli e Adriano Malcotti sono tornati a parlare alla loro gente. Ambedue, come gli altri candidati di “Crescere Insieme” e “Fare” sono dispiaciuti per come è andata la consultazione. Quel passaggio di voti del 10 maggio (peraltro difficile da attribuire) avvenuto in principalmodo all’interno del paese capoluogo, ha lasciato il segno. A Storo paese, rispetto a Darzo e Lodrone, quasi tutti hanno finito per fare man bassa di voti. Non è stato così per la coalizione che ha come riferimento l’asse – Giovanelli, Malcotti, Cortella. Anche se l’architetto Cortella di voti ne ha portati a casa più del previsto. All’auditorium comunale c’erano pure Tiziano Mellarini e Mario Tonina. Con Giovanelli, Malcotti e Cortella hanno cercato di persuadere la gente puntando ad una rimonta difficile ma non impossibile. Giovanelli preferisce non rilasciare dichiarazioni e demanda a farlo Adriano Malcotti. Prima di congedarsi però dice: «Non so rendermi conto se sono stato compreso o meno. Vigilio Giovanelli Adriano Malcotti Una cosa è certa. Dai miei concittadini mi aspettavo qualche riconoscimento in più». Malcotti cosa le dispiace in particolare? «Sento in giro tante falsità ad iniziare dallo stesso Avvocato quando parla di esperienze nell’amministrare. Mi risulta che la sola gestione da lui praticata finora riguarda la presidenza dell’asilo. Non è che voglia sminuire il ruolo e l’importanza della fondazione lodro- nese ma amministrare Storo è ben altra cosa». Un po’ di delusione? «Se guardiamo l’esito del voto vediamo che ci sono candidati con alle spalle un numero di preferenze non immaginabili. Capisco che in giro ci sia voglia di cambiamento ma a volte il cambiare può anche portare a non soluzioni. Quindici anni fa a Storo l’innovazione tanto auspicata (con l’allora sindaco Pippo Scaglia) ebbe riscon- tri non esaltanti». Cosa è mancato rispetto a cinque anni fa? «Capacità di riflessione e valutazione da parte della gente nei confronti di Vigilio Giovanelli. In tanti anni di vita amministrativa ha dimostrato prima da assessore e poi da vice e da sindaco di essere concreto e pratico. Basta dare uno sguardo agli interventi realizzati per rendersi conto di quanto Giovaneli era ed è vicino alla gente. L’iniziale entusiasmo non basta: bisogna anche operare. Storo e il circondario chiedono un sindaco non part time, ma quasi a tempo pieno». Secondo voi è ancora possibile recuperare? «Il divario che separa le due coalizioni è al momento di circa 208 voti. Basterebbe che chi non ha votato ci ripensasse per rimettere tutto in gioco». Un’ultima cosa. Quella missiva, formato cartolina, ha suscitato critiche. L’esperienza di Vigilio e il “salto nel buio con Turinelli”, avete scritto. Non era un po’ troppo forte? «Forse sì. Ma su quella stampa però c’è anche un’altra cosa: “Con Giovanelli si è investito in opere per ben 21 milioni di euro che non è poco”». bassa val rendena Villa, Vigo e Darè ai cittadini «Ecco perché la fusione» In vista del referendum del 7 giugno 2015, che dovrebbe far nascere o meno il nuovo Comune di “Porte di Rendena”, le Amministrazioni di Villa Rendena, Darè e Vigo Rendena invitano mercoledì 27 maggio alle 20.30 nella sala polifunzionale del Centro scolastico a Darè per un incontro dal titolo «Fusione? Parliamone». L'invito è contenuto nell' opuscolo di otto pagine (nella foto, l’ immagine di copertina) inviato a tutte le famiglie di Verdesina, Villa Rendena, Iavrè, Darè e Vigo Rendena, che le informa sulla proposta di fusione dei Comuni. I tre sindaci, Emanuele Bernardi (Villa Rendena), Bruna Collini (Darè) ed Ezio Loranzi (Vigo Rendena), tutti pro-fusione, scrivono «La scelta sulla quale, ci troviamo a ragionare, confrontarci, analizzarne è per la fusione dei tre Co- muni in un solo Ente con circa 1.800 abitanti [...]inoltre, da non sottovalutare, gli incentivi economici pluriennali». Altrimenti dal 1 gennaio 2016 è obbligatoria la gestione associata di tutti i servizi comunali in un ambito omogeneo di 5.000 abitanti. «Quest’ultima soluzione, senza alcun incentivo economico, in un’area come la Val Rendena prospetta la distribuzione dei servizi da Spiazzo-Caderzone Terme a Verdesina con una gestione ed un coordinamento delle attività e dei servizi abbastanza complesso, mentre rimangono in carica tutti i Consigli comunali, i dirigenti comunali, le sedi dei municipi funzionanti, etc. Tra le ragioni del sì, ricordano, l'ambito territoriale omogeneo, collocato nella parte iniziale della Val Rendena che funge virtualmente da “Porta d’ingresso”», da qui il nome “Porte di Rendena”. (w.f.) Mattia Gottardi Eugenio Antolini Mario Failoni Roberto Zamboni Mirella Girardini Romina Parolari gioranza che sfiora l’80% dei consensi (77,30 %), si prepara ad affrontare il primo consiglio di convalida in programma entro la fine del mese e disinnesca la mina vagante lega- ta alla nomina del suo vice. Nel comunicare il nuovo esecutivo a cinque, non nasconde, infatti, le insistenze e le pressioni esercitate da ambedue i gruppi per accaparrarsi la pol- trona di vice. «Una scelta – spiega – di cui alla fine mi sono assunto la totale responsabilità, anche in funzione di un disegno tutto mio che esula dalle normali funzioni di giunta». ◗ VILLA-DARE'-VIGO RENDENA tione È Antolini il vice di Gottardi Il sindaco ufficializza l’esecutivo. E si impone agli appetiti dei suoi di Ettore Zini ◗ TIONE Non è stato un parto facile. Ma, da ieri, anche Tione ha una nuova giunta. Ne fanno parte due esponenti di "Insieme per Tione" che mantiene il vicesindaco, e tre di "Punto su Tione" che ha ottenuto un assessore in più, in virtù del maggior numero di voti e della necessità da parte del primo cittadino di compensare la lista più votata della mancata assegnazione dell’incarico di vice al suo leader, Roberto Zamboni, a sorpresa re delle preferenze. Il sindaco Mattia Gottardi non lo dice apertamente. Ma, c’era l’esigenza di mantenere gli equilibri interni di una maggioranza in fibrillazione. Quindi, in ultima analisi, ha dovuto prendere di petto la situazione e scegliere d’imperio la com- posizione del nuovo esecutivo. Compresa la nomina del suo vice. Vero scoglio nell’assegnazione degli incarichi. I nomi. Per “Insieme per Tione” che nella passata legislatura si era aggiudicata ben 7 consiglieri, il ridimensionamento in termini di consensi (696 voti e il 36,3%) costa un assessorato. C’è la riconferma di Eugenio Antolini a vicesindaco, che mantiene le deleghe a foreste, agricoltura, viabilità e cantiere comunale. E c’è la riconferma anche per Mario Failoni che conserva le competenze alle attività economiche: bilancio, turismo, commercio, fiere e mercati. Due assessorati di peso. Che ricalcano i compiti della passata legislatura. Per “Punto su Tione”, uscita rafforzata dalle urne con 791 voti contro i 484 del 2010 (41,3% contro il 23%), entrano in giun- ta sia Roberto Zamboni ex assessore allo sport, al patrimonio e al mondo associazionistico che assume le stesse deleghe con l’aggiunta dell’istruzione e della sicurezza, sia Mirella Girardini, già responsabile delle politiche familiari e sociali. Anche quest’ultima mantiene le stesse deleghe, più il lavoro e la comunicazione. Entra a far parte del nuovo esecutivo la matricola Romina Parolari, giovane medico condotto, alla prima esperienza in consiglio comunale. E’ la new entry di giunta con delega alla cultura, alla salute, alle politiche giovanili, e all'ambiente. Il sindaco Gottardi si è tenuto l’urbanistica, i lavori pubblici e le relazioni istituzionali e sovracomunali. Con il nuovo organigramma, il primo cittadino di Tione, uscito dalla recente tornata elettorale con una mag-