Valli Giudicarie e Rendena 38 giovedì 27 agosto 2015 l'Adige Arlecchino chiude la rassegna St’Art Cavrasto Questa sera in piazza di Casa Marani lo spettacolo che parla anche di cibo promosso dall’Ecomuseo della Judicaria RENDENA CAVRASTO - Ultimo appuntamento della rassegna St’Art. Itinerari Artistici nei Borghi che ormai da anni porta spettacoli di qualità nei luoghi più caratteristici dell’Ecomuseo della Judicaria. Questa sera alle 21, piazzetta di Casa Marani a Cavrasto (in caso di maltempo al teatro) va in scena «Arlecchino e la prova del cuoco» una produzione degli Equivochi in collaborazione con il Teatro d’Acqua Dolce Arlecchino. «Arlecchino e la prova del cuoco» è un’opera originale e divertente che riprende le classiche figure della commedia dell’arte in un nuovo intreccio che giostra intorno al tema del cibo (in passato riguardava chi soffriva la fame, oggi è scelto come tema dell’Expo). Facendosi forti di una tradizione antica e prestigiosa e protetti dalle maschere gli Equivochi affrontano questioni attuali, come la crisi e il mobbing, il tema del cibo con la leggerezza di una risata e liberi di denunciare i vizi in modo caustico e beffardo. La scenografia è semplice ed essenziale, e grazie all’uso delle maschere viene data vita a una moltitudine di personaggi che permettono di giocare sui difetti e sulle miserie delle persone che incontriamo tutti i giorni e che, in fin dei conti, siamo un po’ anche noi. Saranno presenti i classici personaggi di Colombina e Brighella oltre naturalmente a Pantalone. Da qui una serie di equivoci, di scherzi, di colpi di scena in cui Arlecchino, aiutato da Colombina, cercherà di ottenere una famosa ricetta segreta con cui vincere la sfida. Alla Provincia i primi cittadini imputano lo scollamento con il territorio Olivi sotto torchio su viabilità e ospedale Tanti i temi trattati all’incontro con 4 sindaci GIULIANO BELTRAMI RENDENA - Grande fair play e buone maniere, ma anche una decisa fame di risposte. Se si deve fare una rapida sintesi questo è uscito dall’incontro che Alessandro Olivi (vicepresidente della Provincia, nonché assessore alle attività produttive) ha avuto l’altro pomeriggio con i sindaci di Pinzolo Michele Cereghini, Carisolo Arturo Povinelli, Giustino Joseph Masè e Massimeno Enrico Beltrami, accompagnati da alcuni asses- un’informazione certa», chiede Cereghini, «diteci se la circonvallazione si fa o non si fa: non procrastiniamo». «È bene avere risposte chiare - gli fa eco Masè - perché a Giustino manca la passerella sul Sarca, e io devo sapere come muovermi, e lo faccio in base alle scelte della Provincia». Ente al quale si addebita lo scollamento con il territorio. Poteva mancare il nodo dell’ospedale? «Passi per la chiusura del tribunale di Tione», annota Masè, che è avvocato, «ma l’ospedale... È intollerabile la situa- Domenica prossima per la «Running In» Luca Carboni «live» a Campiglio CAMPIGLIO - Domenica arriva la «Running In» con un evento di contorno imperdibile: il concerto di Luca Carboni. «Ci vuole un fisico bestiale»... canterà alle 14.30 in Conca verde per concludere la gara di corsa. Due percorsi: l’uno di 10,7 km (sia competitivo che non competitivo) e l’altro di 6,8 km (non competitivo) con partenza alle 11.30. A giugno in riva al mare della Romagna per dare il benvenuto all’estate, a fine agosto nel cuore della montagna trentina per un arrivederci alla prossima stagione. E si consolida così il legame Milano Marittima-Madonna di Campiglio di reciproca promozione. E c’è ancora tempo per iscriversi (25 euro) rivolgendosi all’Apt 0465 447501, 366 5341172. sori. Assente il sindaco di Ragoli per altri impegni istituzionali. Sul tavolo i temi noti e stranoti, anche perché rimangono irrisolti. Prima di tutto la mobilità. E quando parli di mobilità da queste parti la prima emergenza che salta all’occhio è l’attraversamento di Pinzolo, un paese che nei momenti di punta rischia l’invivibilità. «Dateci zione degli ultimi anni». Sul tema mette la carica pesante Giuseppe Corradini (assessore di Pinzolo) che accusa la Provincia di aver creato le Comunità di valle senza di fatto dar loro competenze. A proposito, «sarebbe stato meglio avere la Comunità ristretta». Quanto alla circonvallazione di Pinzolo, ricorda le proposte naufragate rispetto alla galleria ad est del VALLE DEL CHIESE paese, sempre per insipienza della Provincia. Altro nervo scoperto dell’alta Rendena, le aree sciabili, e in particolare le società funivie: «Il sistema turistico dell’alta Rendena serve a tutto il Trentino», osserva Olivi, che parla di «attrattività di eccellenza da vivere come sistema» e della «necessità di qualificare ulteriormente il sistema infrastrutturale», pur ammettendo che «siamo in un momento di drastica riduzione delle risorse pubbliche». Due i grandi teatri sciistici trentini: a oriente Fiemme e Fassa, a occidente Pinzolo-CampiglioFolgarida-Marilleva. Domanda: si riuscirà ad arrivare ad una unione delle società funiviarie? Auspici tanti, per la concretizzazione... A margine (ma per i Comuni nemmeno tanto marginale) si apre il tema delle società partecipate, dalle quali le amministrazioni locali vorrebbero uscire. Su altri argomenti ha spaziato l’incontro, dai lavori socialmente utili (sollevato da Povinelli) alla necessità che la strada per Massimeno passi nella gestione provinciale (Beltrami), tanto per citarne due. E Olivi? Ammette che «c’è il rischio di scollamento fra la Provincia, chiamata a riformare se stessa, e i territori. È chiaro che faremo uno sforzo per politiche più incisive di sostegno all’economia con l’obiettivo di distribuire la ricchezza che si produce. Non c’è futuro per il Trentino se non riscriviamo il patto fra Provincia e territori». Sui temi toccati nello specifico, Olivi ha preso buona nota e l’impegno di parlarne con il presidente Rossi e con gli assessori competenti. Alla fine tutti contenti, e l’attesa continua. L’assessore e vicepresidente della Giunta provinciale Alessandro Olivi ha incontrato i sindaci della Rendena. Sul tavolo numerose questioni aperte come la viabilità e le aree sciistiche. Da parte dell’esponente provinciale la disponibilità a un confronto per riscrivere un patto tra periferia e centro che guardi al futuro del Trentino GIUDICARIE Il tema della presidenza tiene banco tra i sindaci Parco, spunta Joseph Masè GIUDICARIE - E il Parco Adamello Brenta? Il tema è rimasto sotto traccia durante l’incontro fra i sindaci dell’alta Rendena ed il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, ma è indubbio che sulla presidenza dell’ente si stia giocando una partita politica delicata proprio in Rendena, valle che per tradizione ha sempre avuto la presidenza, prima con Carlo Eligio Valentini, poi con Antonello Zulberti, infine con Antonio Caola. Ed è sul nome di Caola che si dividono i pareri. Se nell’incontro dei sindaci rendeneri di qualche settimana fa è stato speso in modo diffuso il nome del presidente uscente, i problemi nascono a Pinzolo, il suo paese. E sono problemi regolamentari. Infatti il regolamento del Il progetto de Il Chiese con l’Istituto comprensivo Consiglio comunale per la nomina e la designazione di rappresentanti in aziende, enti ed istituzioni all’articolo 5 recita: «Limite alle nomine e all’esercizio del mandato. Le persone nominate dal Sindaco o dal Consiglio comunale in qualsiasi ente non potranno essere riconfermate oltre tre mandati. In ogni caso il mandato non potrà essere esercitato per un periodo continuativo superiore ai dieci anni». Va da sé che con questi requisiti Antonio Caola non può essere eletto, avendo fatto ben più di dieci anni all’interno del Parco, prima come assessore, poi come presidente. A meno che Pinzolo non cambi regolamento, o Caola venga nominato da qualche altro Comune. Che il tempo PINZOLO stringa lo dice la norma: la Provincia attendeva i nomi dei rappresentanti entro il 10 agosto, ma le stelle cadenti sono passate senza che il desiderio venisse esaudito. Certo, entro quattro mesi dalle elezioni comunali (ossia a metà settembre) la Giunta provinciale dovrebbe nominare il Comitato di gestione del Parco, ma se non arrivano i nomi...A proposito, ora spunta il nome di Joseph Masè, giovane sindaco di Giustino, avvocato di professione. Riuscirà a coagulare attorno a sé i consensi? E Caola (del quale si narra un avvicinamento politico al Patt) riuscirà a trovare una conferma? Come detto, la battaglia in Rendena si giocherà nei prossimi giorni, se non nelle prossime settimane. G.B. Oggi la cena «La Rendena nel piatto» Un premio per l’uso corretto dei farmaci In attesa delle giovenche VALLE DEL CHIESE - Si chiama «Media for health? No grazie», e già il titolo spiega il significato: i mass media non sono sempre amici della «health» (la salute, per dirla con la lingua di Manzoni). A lavorare su questo tema da anni è Sergio Cattani (chimico farmaceutico), in collaborazione con Sofia Esposito (videomaker), che nell’Istituto comprensivo del Chiese hanno trovato una partner in Anna Pasi, docente di matematica e scienze, come si sarebbe detto una volta, ma soprattutto referente alla salute e ambiente dell’Istituto. Il progetto è stato proposto al Piano Giovani della valle del Chiese dall’associazione Il Chiese (in collaborazione con l’Istituto Comprensivo) e ha vinto (come ci raccontano con giustificato orgoglio i protagonisti) il «Premio MED Cesare Scurati 2015» come PINZOLO - Il momento più atteso della rassegna delle giovenche di razza Redena sarà la spettacolare sfilata che si terrà sabato per le vie di Pinzolo (partenza alle 16.30), quindi l’esposizione finale delle giovenche e l’elezione serale della «Reginetta 2015». In più un ricco programma di attività e iniziative si svolgerà quotidianamente per tutta la settimana, fino a domenica. Numerose le associazioni che stanno collaborando con il Comitato organizzatore, dalla Pro loco di Pinzolo al Consorzio Pro loco Val Rendena fino all’associazione Agriturismo trentino e a numerose altre, per preparare al meglio ogni aspetto della manifestazione. Ma quali sono le novità dell’edizione in corso? «Da segnalare - spiega il presidente del Comitato miglior progetto di educazione ai media a livello nazionale. La consegna è avvenuta a Fiuggi alla conclusione della ventiquattresima Summer School del MED, dedicata a «Polis 2.0 - Media Education, impegno civico e partecipazione». Di che si tratta? Lo si capisce leggendo la sostanza della motivazione: «Attraverso la decostruzione di spot pubblicitari e la successiva realizzazione di video in classe, il percorso conduce i ragazzi a comprendere le strategie comunicative e le inevitabili mistificazioni messe in atto per promuovere il consumo massiccio dei farmaci e, quindi, scoprire le alternative naturali». E questo è proprio il lavoro che vede impegnato da anni Sergio Cattani, che ha lavorato con le scuole medie delle Giudicarie, costruendo percorsi tesi a sensibilizzare prima di tutto i ragazzi, ma contemporaneamente le famiglie, rispetto all’uso ed all’abuso dei farmaci. Come spiegano i promotori, «sono stati coinvolti in questo progetto di educazione ai media ed alla salute più di cento ragazzi delle classi seconde delle scuole medie di Storo, Pieve di Bono e Roncone, i quali hanno vissuto il fare scuola così come è inteso nelle indicazioni nazionali per il primo ciclo d’istruzione. I ragazzi sono diventati protagonisti in attività relative all’approfondimento del concetto di farmaco e di effetto placebo, alla realizzazione di rimedi fitoterapici, alla critica della pubblicità dei farmaci ed alla realizzazione di contro spot (visibili su Youtube) capaci di indicare soluzioni alternative ai medicinali». organizzatore Andrea Collini - c’è sicuramente «La Rendena nel piatto», la cena che sarà proposta giovedì sera dall’associazione «Agriturismo trentino» presso il tendone delle feste nel piazzale San Vigilio». Con questa collaborazione vogliamo portare all’attenzione del turista la qualità delle aziende agricole del nostro territorio che si sono innovate e aperte al mondo puntando sul cibo della filiera corta e sulla valorizzazione dei prodotti a chilometro zero». Da segnalare anche il nuovo input dato, quest’anno, alla promozione di «Giovenche di razza Rendena» anche attraverso il bel video preliminare e «misterioso» realizzato da Emanuele Bonapace per anticipare l’evento e suscitare la curiosità del pubblico.