Ufficio stampa Rassegna stampa sabato 20 ottobre 2012 Pagina 1 di 36 INDICE Il Resto del Carlino Bologna SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Barriere e handicap. «Passi avanti ma c’è molto da fare» 20/10/12 Sanità, sociale e servizi per l'infanzia SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Rette, i centri diurni e il rischio stangata 20/10/12 Sanità, sociale e servizi per l'infanzia SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Il Festone batte tutti, anche il maltempo 20/10/12 Cultura e turismo SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: «Pendolari, il Comune si batte contro i disagi» 20/10/12 Politica locale SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Trent’anni in prima pagina «Raccontiamo San Matteo» 20/10/12 Cultura e turismo QS: Coveme all’esame Rovigo, la Zinella aspetta Mirandola 20/10/12 Sport CASALECCHIO & VALSAMOGGIA: Da ‘pane che cresce sugli alberi’ a regina dei boschi: ecco la castagna 20/10/12 Economia e Lavoro SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Angelo Vassallo 20/10/12 Politica locale SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: ANZOLA 20/10/12 Cultura e turismo SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Biogas e consiglio comunale aperto 20/10/12 Ambiente SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Due santi per una chiesetta 20/10/12 Cultura e turismo SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: La villa e l’oratorio: sacro e profano uniti 20/10/12 Cultura e turismo Al setaccio gli stipendi dei dirigenti Asp 20/10/12 7 12 14 17 19 21 23 24 25 26 27 Politica locale CONCERTO JAZZ AD ANZOLA 20/10/12 6 22 Cronaca SAN GIOVANNI & TERRE D'ACQUA: Il jazz di Borelli alla Polivalente 20/10/12 3 29 Cultura e turismo Il Sole 24 Ore Per Comuni e Stato Imu differenziate 20/10/12 30 Pubblica amministrazione Il Piemonte taglia le spese per salvarsi 20/10/12 31 Pubblica amministrazione Italia Oggi Via le regioni, e anche lo Stato 20/10/12 32 Pubblica amministrazione Dipendenti pubblici, consultazione al via per snellire la pa 20/10/12 Pubblica amministrazione L'imponibile Imu diviso per due 20/10/12 34 Pubblica amministrazione Patto di stabilità da riformare profondamente 20/10/12 35 Pubblica amministrazione Fiere, i comuni senza esclusiva 20/10/12 33 36 Pubblica amministrazione Pagina 2 di 36 press LinE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi LA MAPPA Accessi a norma in molti edifici pubblici. Il sindaco di Sala: «Sempre meno fondi e gli interventi sarebbero Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. infiniti». Le associazioni: «Abbattere anche í pregiudizi» Barriere e handicap. «Passi avanti ma c'è molto da fare» Valerio Toselli: «I Comuni più virtuosi sono anche quelli più danneggiati nel terremoto». Molte proteste per L'accesso alrospedate di San Giovanni Nicola VaLLese BARRIERE architettoniche, com'è la situazione nelle Terre d'Acqua? Da quanto riportano alcune associazioni che si occupano di disabilità, sembra essere meno preoccupante del previsto. I vari Comuni, grazie anche ad una legislazione al passo con i tempi, hanno sempre cercato porre l'eliminazione degli ostacoli ai primi posti tra le priorità. E' in particolare negli immobili pubblici più recenti che sono stati installati tutti gli accorgimenti per rendere più semplice la vita ai portatori di handicap, seppure gli amministratori in primis sono consapevoli che la strada da fare è ancora molta. «LE NOSTRE strutture pubbliche sono a norma da anni — evidenzia il primo cittadino di Sala Bolognese, Valerio Toselli — inoltre in stazione c'è una lunghissima rampa di accesso studiata per chi ha problemi motori». Idem nel settore del trasporto pubblico, dove i mezzi paiono essere dotati di scivoli per chi è costretto a viaggiare in carrozzella. Purtroppo tutto questo, come afferma lo stesso sindaco di Sala, si viene a scontrare con le risorse che si fanno di anno in anno più esigue: «Abbiamo sempre meno fondi. Servirebbero investimenti pazzeschi in questo settore e, paradossalmente, i Comuni più danneggiati sono quelli che offrono questo tipo di servizio». E in effetti è difficile dare torto a Toselli se si analizzano gli ultimi bilanci delle amministrazioni costrette a fare i salti mortali pur di non tagliare servizi essenziali. ALTRO COMUNE virtuoso, che cerca di abbattere le barriere è quello di San Giovanni in Persiceto: «Da circa un paio d'anni a questa parte — specifica l'assessore ai Lavori pubblici e alla viabilità, Margherita Cumani — investiamo delle risorse, avendo a disposizione un fondo di circa 15mila curo, con microinterventi in economia, piuttosto che farne uno unico e massivo. In particolare collaboriamo con i privati che di volta in volta ci segnalano le priorità; abbiamo così portato a termine interventi nell'area Peep con uno speciale percorso e in centro spostando la chiamata semaforica». Piccole grandi conquiste per chi non può muoversi liberamente. Ciononostante, non mancano le segnalazioni e gli appelli da parte di chi vorrebbe maggiore attenzione: «Lavoro a stretto contatto con i genitori dei ragazzi con disabilità— racconta Isabella Marioni, che si occupa di prevenzio- ne odontoiatrica — e mi capita spesso di sentire qualcuno che si lamenta della difficoltà d'acceso agli esami strumenmli nell'ospedale di Persiceto». «E' vero — le fa eco l'infermiera Simonetta Martino più di qualcurft dice di essere costretto a spo starsi al Bellaria a causa di queste problematiche». E MARZA Malaguti raLconta una storia paradossale: ,.,.Quando c'è stato il terremoto, la sede della Commissione disabili che si trova al primo piano del palazzo ex Inali in circonvallazione Dante L. non è stata spostata. E' vero che là c'è un ascensore, peccato che durante il periodo clou, per evitare problematiche, fosse stato messo un cartello in cui c'era se che era sconsigliato l'u zo». Risultato: chi si doveva re care in Commissione si trovava costretto a scegliere tra essere trasportato per una rampa .. di scale oppure rischiare e usare l'ascensore con il terremoto che ancora incombeva. «Non bisogna dimenticare, poi -- ha evidenziato Liana Baroni, presidente dell'associazione di volontariato Aliante — che esi stono anche barriere menta li oltre a quelle architettoniche. nostra battaglia consiste ance nell'abbattere problemi e pregiudizi che purtroppo ancora esistono e si inanifesmno». : Pagina 2 molto da fax,› •, Pagina 3 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. LOTTA QUOT§DIANA Scivoli, accessi facilitati e mezzi pubblici a norma: la vita dei disabili è tra mille incertezze .-,,,.■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■n NISTI A NFRONTO 'D ID PEI OSD‘COT ne o dov prniati ci s egnallan probLemL Pkco ti interven ti ad hoc , on grand appalti '. In te l Pagina 2 molto da fax,› •, Pagina 4 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 il Resto del Carlino press LinE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Valerlo Le strutture di Sala sono al passo coi tempi gia da 3 ann e in stazione c è una rampa per chi ha handicap fisici ree Ma agutl anta St$a, 111 disanniirel "1°ne laTir'tclaprimo a etpalzoexin !Allena Spacone Anche chi non toccato dal problema, dovrebbe segnalare i punti preltemati diPerscto bella Marlottl Più d qualche genitore di disabil mi ha segnalato che &l'ospedale Persieeto non sia à facile accedere Alessandra M drioli Cornuni devon are di tutto affinche nessun t rovi in difficoltà r eli:accedere ai serif essenziali i °netta Martiri Alcune famiglie s oro state cesta e a spostare gli esami al Gettarli una struttura pi ttrezzata Giuseppe Urbinati Attendiamo esponso del Tar sulla diatriba con i munì: d sono aià altre sentenze e danno rag on Pagina 2 (-..';', 1110.1to da fax:> •, Pagina 5 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ricorso s per Corr) ll n r CeHEtolneiebhe a Con d'Acqua si - potrebbero ovare ad 'u-runtare nel breve n '' ossibile indennizzo period Ll?r di migli curo a c hi li a un disabilee e ha pagato per p9rtarlo ai residnza di urni L centri diatriba tra eteni.li e ha rea ue anni th quando useppe i ir3 , nsiediale di r ,e idefnt ,,teep‘. ente ruì nati, s deii,A s pro ogn, .1,,orn ad Arrzoia, 'trurture nlaso unaPfta qaurda estei CONTRINT NEL MRINO. e famig ie dei disabili: Lettera dì diffida dopo a d siamo appellati al, Tar» ------------------------------- --------------------------c ostà, questi sono sudd` tra C,ssiontin i Asl, con i prillMsieth l re possono ono richiedere una ontribuzione alle famiglie 3 lega Urbinati— limitatanient — a pasti e trasporto; nel 2001 da quando è uscita la legge 130 si parla, applicando la C osi ttizloii dì diritto o individuale di chi del servizio, quindi parenti an non p oss ,,,, no essere :iati a contribuire al posto elci ve disabile». Nel 20015 il signor ,r Mari porta il 1„lio, disabile al no epei tre per ciento, lcilal centro ditniio ario aastrattur tsiiiaiun nra'eer os ceto ri ba«er_ di mi tc 'le ncub o in de n n u o rtat sono informato ben agendo heesiste va questa adz°i ocue e ho mandato una era al Comune di Anzola ganolo che mio fig,lici, non rido capacità dì produrre dito non doveva pagare tale vizio». Successivamente, anc famiglie residenti nel Irto si sono rititiutate d cifracinque che peranni loro non non ovnia ,Per ra biamorcevutlnspa Co„ muni interessati, fino a est anno quando, tra la fine di luglio e primi di agosto a rrivata una lettera di diffida dei comuni a chi non aveva pag,ato, ila quale veniva richiesto il a ldo dell'inadempienza, dell'inademui en nel aro risalente,a 1 onneile, piega. ai 2 legge prevede le se non vengono richiesti cinque anni, gli arretrati possano essere più richiesi --- --ltre aggiunge — 'ebbe per i Comuni in inpienza e potrebbero esser iti dalla Corte dei conti issione in atti d'ufficio». ve la si maTiorm entele hanno presentato ricors h iedendo la dichiarazione gi ttiinim del regolamentoo anime «visto che non è o chiedere a chi non ha ddito contribuire- Inoltre , n od i pronunciamento del lunale a nostro favore chi ha pagato fino a cinque anni prin tre` richiederee pineose lqt>1")cttaeolu iec le :1,lacerresi fl;aa che e stai ata» rnente : onta v icepresidentuez ione — Pagina 6 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Valerio Bencivenni Fabio Carraro Gaetano Cirà Maria Veca Suono le campane e porto speranza IL mio bus per chi ha perso tutto Evento in grande: complimenti a tutti Felice di mostrare Le mie opere E' un piacere suonare le campane qui, anche se è un peccato che la chiesa sia stata danneggiata dal sisma. Di solito veniamo chiamati in tutto il tenitorio della diocesi di Bologna, spingendoci anche fino a Modena: ci battiamo per il mantenimen: A222222E21 .:::: to della tradizione Si vede che la gente ha voglia di divertirsi e infatti mi ha accolto benissimo. Quando sono stato chiamato dalla Pro hien ho subito deciso di venire a dare una mano a un paese terremotato. L'idea del bus inglese mi è venuta dopo che sono stato lasciato un anno e mezzo in cassa integrazione Non sono di Decima, sono un ospite. Sono veunto qui per la prima volta l'anno scorso, sempre in concomitanza con il Festone e quest'anno ho deciso di tornare. Ho assaggiato e gustato un po' tutte le specialità che sono state fatte e devo dire che, pur essendo un piccolo paese, è stata organizzata una gran bell'evento Non ho avuto molta possibilità per girare e vedere il Festone, perché ho accolto i visitatori alla mia mostra di pittura al Centro civico di Decima. Come artista locale sono comunque felice di aver potuto esporre i miei lavori realizzati nel corso dell'anno durante questa occasione così speciale Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. AN GIOVANNi ............................. .............................. ............................. ........................... .......................... TRADIZIONE Le origini detta sagra si perdono nel tempo, ma c'è chi ne ha trovato te prime tracce già nel 1865 Il Festone batte tutti, che il maltempo Appuntamento imperdibite, non solo per i decimini: t Festone di San Matteo detta Decima è stato un successo. Anche grazie atte raffiche frittelle di zucca Nicola VaLtese SAN G OVAN N IL FESTONE di San Manco della Decima anche quest'anno ha soddisfatto tutti i palati. La tradizionale festa di metà ottobre della frazione peisicetana ha attirato sulla via principale e nelle piazze adiacenti una grande folla che, dopo la paura per il terremoto dei mesi passati, si è potuta finalmente rilassare con l'atteso evento. Rovinato solo in parte da un acquazzone che sabato 13 ottobre ha fatto scappare un po' tutti e ha fatto annullare gli spettacoli programmati, il Festone si è ripreso alla grande il giorno successivo, quando il tempo è stato più clemente. Come sempre alto l'indice di gradimento dei decimini, che non perderebbero l'evento per nulla al mon- do. « uesta è un'occasione per stare in famiglia e per mangiare i dolci tipici della tradizione come i tortellini e la torta di riso», assicura Luciana Poluzzi. Come ricorda invece Luca Forni, conosciuto in paese per le sue `zirudele', le origini del Festone si perdono nei meandri della storia ma, secondo fonti attendibili, risalirebbe addirittura al 1865 e allora si chiamava 'Festa del Ringraziamento'. OLTRE ALLE immancabili bancarelle che hanno af :Conato via Cento, quest'anno si è puntato sugli spettacoli di danza ma anche sulle mostre e sugli immancabili stand con le specialità locali; tra i più affollati c'era infatti quello de 'La Cumpagni dal Clinto', l'associazione culturale senza fini di lucro che domenica in pochissimo tempo ha visto andare a ruba le frittelle di zucca e...un grembiule (quello della presidente) preso probabilmente come ricordo, o promemoria per il prossimo anno, da qualche cliente che deve aver particolarmente gradito il cibo. «Partecipiamo al Festone da sette anni — spiega la presidente, Daniela Argazzi — e durante tutto l'anno organizziamo molti altri eventi per raccogliere fondi da dare poi in beneficenza». Tra una bancarella ed • " 4', •'''Z'1/44 Pagina 7 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. Michele Bliss()lari e Nlir(,(„), Sgarzi DANIELA ARGAZZ Abbiamo utilizzato più di un quintale di impasto per fare le frittelle di zucca. E' stato un grande successo uno stand si nota anche qualcosa che stona un po' con una fiera bolognese, ossia un bus stile british. E' il mezzo Fabio Carraro, anche se lui vuole essere chiamato 'El Venexian': un simpaticissimo veneto che ha usato la crisi a suo favore: «Sono stato messo in cassaintegrazione per un anno e mezzo, così mi è venuta l'idea di andare in Inghiltena, prendere un bus come ferrovecchio, sistemarlo e girare per le vane fiere per vendere birre e altre bibite. Qui ci siamo trovati bene ed è stato bello dare una mano al paese terremotato». E anche i decimini hanno dimostrato di aver apprezzato. Pe ccato per i fuochi d'artificio IL successo è quello di sempre ma organizzazione sembra essere rnigliorat rispetto al passato, con più eventi e quindi anche una maggiore affluenza di gente che coglie l'occasione per ritrovarsi e bere qualcosa assieme magari dopo tanto tempo che non Lo faceva. Peccato per i fuochi d'artificio; secondo noi ci volevano Pagina 8 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ". <, ," ,`, .1■. • • Diffusione: n.d. s'M Fede O ca. Cento Questa settimana siamo andati a San Matteo detta Decima in via Cento Ra(da, S Grazie a le raga;z; delta Pr k Non posso che essere contenta visto il ganzi che hanno offotlato l Super Bar qui Matteo detLa Decima. 11. Festone é sempre un ande successo, ma forse cenno deciso di r n prire La strada principale un pia` troppo presto, o comunque ringrazire atte ragazze della Pro a che sono state davvero bravissime no aumentate te persone da u F one è sempre bello, per noi di Decima è la l rande e importante. Peccato che racquazzone di bat abbia rovinato un po le cose, ma direi che o siamo ripresi atta grende. Quest'anno poi ho visto motti pio forestieri te cosi che noi chiamiamo chi non e del paese) rispetto agli ann scorsi . Pagina 9 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 . . . . . . 'C'fii-3012•00.0Z002002',,1 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi \ \\\ Valerio Bencivenni Fabio Carraro Gaetano Cirà IL mio bus per chi ha perso tutto Evento in grande: complimenti a tutti Felice di mostrare Le mie opere Si vede che la gente ha voglia di divertirsi e infatti mi ha accolto benissimo. Quando sono stato chiamato dalla Pro loco ho st3bito deciso di venire a dare una mano a un paese terremotato. L'idea del bus inglese mi è venuta dopo che sono stato lasciato un anno e mezzo in cassa integrazione Non sorto di Decima, sono un ospite. Sono venuto qui per la prima volta l'anno scorso, sempre in concomitanza con il Festone e quest'anno ho deciso di tornare. Ho assaggiato e gustato un p0' tutte le specialità che sono state fatte e devo dire che, pur essendo un piccolo paese, è stata organizzata una gran bell'evento Non ho avuto molta possibilità per girare e vedere il Festone, perché ho accolto i visitatori alla mia mostra di pittura al Centro civico di Decima. Come artista locale sono comunque felice di aver potuto esporre i miei lavori realizzati nel corso dell'anno durante questa occasione così speciale Monica Goretti K,‘‘ • Luciana PoLuzzi Luca Forni Bello esibirsi tra la gente Ho apprezzato gli eventi sportivi E' impossibile non esserci Nacque come Ringraziamento La chiesa è inagibile causa del terremoto: per questo usiamo le campane mobili. Il vantaggio è che così le persone possono conoscerci direttamente e vederci in azione. Sono stati molti infatti i curiosi che hanno chiesto informazioni sul lavoro che svolgiamo e qualcuno ha voluto provare a fare una scampanata Quest'anno mi sono piaciuti in particolare gli eventi sprortivi, soprattutto quello di karatè perché c'era il figlio di mia sorella. Credo sia importante promuovere queste cose e far conoscere le attività locali. Un giudizio sulla fiera? Per chi abita a Decima è la festa delle feste e ci siamo molto legati E' impossibile mancare al Festone di Decima. Una delle cose più belle è rincontrare persone che magari si vedono solamente tre volte l'anno, oltre al fatto che è anche un'occasione per stare in famiglia. Altra cosa bella del Festone sono i cibi della tradizione tipicamente bolognese come i tortellini e la torta di riso Se non sbaglio il Festone dovrebbe avere avuto origine nel lontano 1865 quando si chiamava Festa del Ringraziamento ed era più una festa religiosa che si univa alla tradizione contadina. Già. all'epoca comunque richiamava tutta la popolazione che veniva a festeggiare per le strade Suono le campane e porto speranza E' un piacere suonare le campane qui, anche se è un peccato che la chiesa sia stata danneggiata dal sisma. Di solito veniamo chiamati in tutto il territorio della diocesi di Bologna, spingendoci anche fino a Modena: ci battiamo per il mantenimento della tradizione • Pagina 10 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 "4 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. \\\1\ Angelo Zambon Carla Carboni Vengo da Zota, come ogni anno Io sono di Zola ma ven- go qui ogni anno. Mi piace troppo il Festone e una volta che lo si prova è quasi impossibile farne a meno. Vengo soprattutto a gustarmi le crescentine che sono buonissime, in particolare quelle con la coppa che qui acquistano un sapore tutto particolare. E poi qui incontro le amiche IL ricavato andrà ai terremotati Centenni di storia Locale Le frittelle di zucca de La Cumpagnì del Clinto' sono praticamente volate via. A parte il temporale di sabato che ha fatto sparire un po' di gente, è andata più che bene. Il nostro è un gruppo senza scopo di lucro che quest'anno destinerà il ricavato in favore della Pubblica assistenza e dei terremotati Sono qui per :far suonare le campane mobili e per riportare un po' di antica tradizione bolognese nei luoghi colpiti dal terremoto. Giusto stamattina con gli altri soci siamo andati a suonare a San Pe (rollio do-ve la campana più vecchia risale al 1492.La nostra associazione quest'anno ha festeggiato il centenario , "IN Pagina 11 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 N7.1. - 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. L'INTERVISTA Andrea Morisi, assessore alla Mobilità di Persiceto: «La situazione è migliorata, ma ci sono ancora passi avanti da fare» «Pendolari, il Comune si batte contro i disagi» Luca Scarcetti SAN G I OVAN N DOPO LA nostra inchiesta sui pendolari che ogni giorno viaggiano sui treni, dalla Bassa verso Bologna, l'assessore alla Mobilità di San Giovanni, Andrea Morisi, ha chiesto di intervenire. Cosa fa il Comune per pendolari? «Anche se le politiche relative alla mobilità ferroviaria rientrano nelle competenze di Stato e Regione, il trasporto pendolare rappresenta un aspetto strategico per le politiche sulla mobilità comunale ed è un obiettivo importante per la nostra amministrazione». Quanti utenti utilizzano la stazione d Persiceto? «Numeri non ne ho, ma il numero di persone che utilizza il treno per i propri spostamenti è in aumento anche sul nostro territorio, soprattutto da quando è stato ultimato il raddoppio della linea da e per Bo- logna. E sono incrementate anche le corse negli orari di punta». Come vede lo situazione? «E' sicuramente migliorala, ma ciò non significa che non si possa e non si debba migliorare ulteriormente: il sistema non è ancora quello del progettato Sistema Ferroviario Metropolitano e le condizioni dei convogli non sempre sono delle migliori, anche se ci sono molti treni nuovi. I servizi, intendo toilette, pulizia, talvolta lasciano a desiderare. Ma è sono gli occhio di tutti il notevole miglioramento complessivo rispetto a soli pochi anni fa. Peraltro il trasporto su treno, per rendere al meglio, deve dialogare con le altre forme di mobilità e su questo l'amministrazione comunale di Persiceto ha cercato di fare la propria parte mettendo a disposizione dei cittadini, già nel piazzale della stazione, alternative all'uso dell'auto privata: il servizio di ear-sharing, ossia un'auto a metano che può essere condivisa da più utenti, una piccola flotta di biciclette pubbliche che verrà a breve integrato anche da bici elettriche, rastrelliere dedicate, un sistema di PcndaILn,NConunecitattx sa Pagina 12 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi car-pooling attivai -Aie sul web prossimamente, una `ciclofficina' gestita da giovani persicetani. Svariate piste e percorsi ciclabili prendono il via proprio dalla stazione ferroviaria per garantire spostamenti sicuri». Comune e Ferrovie dicdoga no rispetto ai problemi che affliggono quotidianamente pendolari delle Terre d'Acqua? «Ci sono stati incontri e confronti, praticamente quotidiani, per tutto il periodo dei lavori dei raddoppio, Poi sono proseguiti contatti con Rfi per la riqualificazione dei locali della stazione da parte del Comune, oggetto di uno specifico progetto intrapreso quest'anno». Ma il Comune di Persiceto può fare di concreto per evmtaire Bi pienone sulle carrozze? «In passato abbiamo partecipato a tavoli di confronto con Rfi e Regione in cui si è discusso sull'aumento delle corse, ottenendo l'inserimento di due nuove coppie di treni. Certo che se i pendolari, come è ovvio, si concentrano negli orari di punta, l'unica possibilità è quella di lavorare sulla capienza dei convogli», li Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Le obliteratrici hanno continui malfunzionamenti così come le biglietterie automatiche: i pendolari hanno ragione Mia figlia ha usato il treno tutti í giorni prima per andare al liceo e poi all'università e non si è mai trovata bene Qualche miglioramento c'è stato dopo i. raddoppip del binario, ma serve più informazione per chi viaggia Anna Eboli PcndaILn,NConunecitattx sa Pagina 13 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. in p:apagina Trent' «Racconti o San Matteo» Nei 1982 uscì il primo numero di 'Marefosca DECIMA I NOSTRI primi trenta anni. Li compie tra una decina di giorni la rivista `Marefosca' di San Matteo della Decima. Infatti nel novembre del 1982 veniva dato alle stampe il primo numero del quadrimestrale 'Marefosca'. Pubblicazione culturale locale a cui diede vita un gruppo di decimini e, col passare del tempo, è nata una redazione e la rivista è entrata a far parte della storia di Decima, «Nel 1982 — racconta Floríano Govoni, proprietario e direttore di 'Marefosca' — gli articoli dedicati a Decima dai periodici erano esclusivamente di carattere informativo e legati all'attività politica: della storia decimina, delle tradizioni, del folklore e delle attività culturali, in genere, non se ne parlava. Si sentiva l'esigenza di un opuscolo, che potesse essere alla portata di tutti, da far giungere a tutte le famiglie di Decima — spiega —. L'impresa non era cosa da poco; servivano i finanziamenti, il direttore responsabile, un proprietario della testata e persone qualificate che scrivesse articoli per il primo numero». PER IL finanziamento si stabili di non chiedere contributi al Comune ma di coinvolgere le aziende e i commercianti locali, vendendo spazi pubblicitari. E in poche settimane si riuscirono a raccogliere i fondi necessari per la stampa del primo numero. Si decise di chiamare la rivista 'Marefosca', il toponimo del territorio dove fu costruita la chiesa di San Matteo della Decimali 5 novembre uscì il primo numero. LE 2.100 copie della rivista furono recapitate in parte tramite le Poste, alle famiglie; un congruo numero fu distribuito, attraverso le edicole, a Persiceli), Cento, Crevalcore e a Bologna nella libreria del sottopassaggio di via Rizzoli, «All'interno — aggiungono i redattori Alberto Tampellini, Fabio Poluzzi, Pieran gelo Pancaldi — il testo 'scorreva' su doppia colonna e le immagini corredavano ciascun articolo. L'insieme risultò gradevole e gli articoli, agili e volutamente semplici, potevano essere compresi da tutti. Questa formula, che abbiamo rinnovato negli anni, trovò subito i consensi dei lettori. E ci ha permesso di essere ancora qui oggi a raccontare la vita e le radici del nostro territorio». Tra il novembre del 1982 e settembre 2012 sono usciti 90 numeri di `Marefosca' per un totale di 5.800 pagine stampate. Gli articoli sono stati complessivamente 98$ illustrati da oltre 4mila fotografie. I pezzi hanno riguardalo attualità, arte, scienze e natura, storia medievale, moderna e contemporanea, toponomastica, usanze e tradizioni, man ife.stazioni carnevalesche. VA RICORDATO l'interessamento di `Marefosca' per salvaguardare due beni decim irti: il Ch iesolino e villa Fontana. `Marelbsca' ha promosso anche altre iniziative culturali, l'allestimento di 31 mostre, la pubblicazione di 23 libri e 9 opuscoli. E, proprio a San Matteo della Decima, per festeggiare la prestigiosa ricorrenza oggi e domani (13 e 14 ottobre), nella sala espositiva di via Cento, si tiene la mostra fotografica «Marefosca: 30 anni di vita». Pier Luigi Trombetta COPERTINA A sinistra, la prima pagina del numero di esordio che fu stampato in 2.100 copie. A destra l'ultima prodotta dalla redazione Pagina 14 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 • primi, San press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi LAVORO DI SQUADRA RIVISTE PRODOTTE Tra il novembre del 1982 e oggi sono stati stampati 5.800 pagine con oltre 4mila foto e Sopra, l'anima di `Marefosca': Floriano Covoni è stato l'ideatore e ora ne è il proprietario e il direttore. Sotto, i rappresentanti di associazioni che collaborano alla rivista • , .• `.4 s‘‘ Pagina 15 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. IN REDAZIONE -• • 1:: :! : ::!:1 NZ.:;ipo o:: :,: :ii::::::i,, ::::::::::0::::::::::::: : 1 1 : : e ...„..,...„: .5,..,..,..4b.,C ' " • 1,,,,,.1:•:: - zmi ,:„..-%.-: ''" • .z.. ••••••••• ' •,'-'-\\ \ ••• :.:.:.:.......... \ '..N k • . ...\\MO,,t•••,........ ‘.:. , ., .. kh:là...\•.1C.§k Alberto Tarripellini (il primo a sinistra), Fabio Poluzzi, Pierangelo Pancaldi (a destra) sono i tre redattori che si occuparlo della rivista che esce con cadenza quadrirnestrale Deriva dal toponimo del territorio dove fu costruita la chiesa di San Matteo W\ praii, ogi «Iliiiesnataanii San Pagina 16 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 - 2015 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. YoUy Seconda giornata dalla Bi atta D, ad Anzola L'idea ospita Cagliari. Mt a Santa Croce, domani Crevalcore e Ozzano Coveme all'esame Rovigo, la Zinella aspetta Mirandola BoLogna MENTRE L'IDEA di AI chiama a raccolta i tifosi per H debutto di domani (biglietti a 2 euro per i residenti di Bologna e Forlì, per il match contro Villa Cortese), la seconda giornata dei campionati nazionali e regionali di volley offre già le prime verifiche e occasioni di riscatto. In B1 femminile girone 13 la Coveme San Lazzaro, unica bolognese vittoriosa nello scorso week end, se la vedrà in casa con la fortissima Beng Rovigo del rugbista Andrea Scanavacca (che fa il gm), questa sera alle ore 20.45 sul parquel della Kennedy. La seconda Idea Volley Bologna sarà invece in terra friulana contro la Domo vip Porcia domani alle ore 18, cercando riscatto dopo il ko del debutto. Nel Girone C gara interna per l'Idea Volley Forlì, che ospiterà l'Alfieri Cagliari oggi alle 18.30 alle Pascoli di Anzola. C'È VOGLIA di rivalsa anche in B2 Maschile, dove il baluardo bolognese sarà oggi difeso dalla Zinella che alle ore 17 ospiterà al Copernico la Stadium Mirandola, mentre la Ts Gp3 Crevalcore gioca domani sera in Toscana a Camaiore alle 18. Dello stesso umore le due bolognesi in B2 Femminile, che si dovranno rifare dopo gli stop dello scorso weekend. La MiFatro Ozzano ospiterà le livornesi di Acqua Bolgheri domani pomeriggio alle ore 18 al PalaGira, mentre l'Mt Motori Atletico se la vedrà stasera contro le ragazze di Montelupo alle 21.15 a Santa Croce sull'Arno. IN C MASCHILE alle 18,30 Casa Modena-Burger King e alle 20.30 Atletico Rv VenturoliNew Volley. In C femminile alle 18.30 Castenaso-Progresso Castelmaggiore, Nonantola-Aitedo e Agriflor Imola-Calanca San Giovanni. Nel girone B della D Maschile stasera alle 20 ZinellaCasa Modena, nel girone C alle Pagina 17 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi AvvrmTA Un muro di Martina Focaccia: la sua Coveme stasera alla Kennedy se b vedrà con la corazzata Beng Rovigo 20.30 Atlas S. Stefano-Paolo Poggi. In I) femminile, nel girone B oggi alle 17 idea Volley-Truzzi, alle 17.30 Vgm Modena-Calderara, alle 19.30 Masi-Corlo, alle 20.30 Scandiano-Gp3 Crevalcore e Trasear-Rimondi Paolo, alle 21 Porttevecchio-Stadium e Avis Nigelli-Cedam Ceramiche. Nel girone C oggi alle 17 Vip San Lazzaro-Massavolley, alle 18.30 Imola Volley-Molinella, alle 20 Fiorini Argelato-Aus Modena, alle 21 Pgs Bellaria-Vigarano. Nel girone D alle ore 20.45 Nettunia Vip-Porto Fuori. Giacomo Gelati Pagina 18 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 20/10/2012 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Da 'pane che cresce sugli alberi a regina dei boschi: ecco la castagna ' mulini riservavano una coppia di macine alla lavorazione di questo frutto che prima di essere avviato alla trasformazione veniva essiccato su appositi canicci esposti per alcune settimane ad un calore moderato. Al Mulino del dottore, in comune di Savigno, si macinano ancora oggi le castagne raccolte ed essiccate fra Caste! D'Aiano e Zocca e che qui vengono trasformate in farina pronta ad essere utilizzata nella preparazione di torte, zuppe e frittelle. «Quest'anno la siccità ha ridotto la produz one di questo frutto. Ma in zona ci sono Gabdete Mignardi MONTEVEGLIO e MONTE SAN PIM-20 PER COGLIERE l'arrivo dell'autunno basta scorrere il menù delle sagre di paese dove a partire dalla metà di ottobre iniziano a comparire i piatti a base di castagne. La siccità dell'annata ha ridotto il raccolto di questo generoso frutto che per la sua importanza nell'alimentazione della gente di montagna venne definito 'pane che cresce sugli alberi'. La castagna infatti (e anche il marrone) è un flutto secco ad alto contenuto calorico, ricco di zuccheri, sali minerali e vitamine. Per il suo elevato valore energeticoè indicato sia per chi fa lavori pesanti, sia per chi soffre di astenie psicofisiche e anemie. Sull'Appennino era alimento da tutto pasto, e in particolare nei lunghi inverni, al pari di quanto ha fatto il grano (e poi il mais) per i contadini delle pianure. Nella nostra provincia il marrone estende l'areale di produzione in destra Reno e con una significativa presenza anche nelle valli fra Reno, Lavino e Samoggia In queste zone il menù invernale offre molte occasioni di utilizzo. A Sasso è coltivato anche nelle prime colline, fra Mongardino e Mezzana, dove si raccolgono le primizie. Nella valle del Lavino, che da Gavignano a Montesevero, Montepastore e Tolè annovera ancora oggi svariati boschi di castagne, i castanicoltori che hanno qualificato questa coltura» spiega Fabio Rossi, i menù delle trattorie dell'alta valle del Lavino in questa stagione fra í dolci tipici propongono Mistocchine, Castagnacci e torte. UNAVERSATILITÀ che parte dalla caldarrosta, protagonista della sagra in programmadomani a Montepastore. Nella stessa località la trattoria Belletti questa farina dal caratteristico spunto dolciastro la usa anche nelle minestre, come nell'originale piatto di tagliatelle di castagne: «Si tira una sfoglia classica di uova e di un misto di farina di grano e di farina di castagne, che poi condiamo con un battuto di pancetta arricchito dal pecorino della nostra zona» racconta Camilla Belletti, che suggerisce anche un originale abbinamento con una birra artigianale. «Credo che la nostra 'Rimasta di farro' sia decisamente adatta — spiega il 39enne Emiliano Govoni che da tre anni conduce il Birrificio Emiliano sulla via Emilia, ad Anzola E' una tipica birra in stile inglese, col gusto amarognolo che per contrasto va ad equilibrare il dolce della castagna». Per chi preferisce le frittelle vale il suggerimento di Rosolino Tagliati: «L'olio di frittura deve essere alla temperatura giusta e la frittella deve diventare croccante fuori e cuocere rimanendo morbida dentro» spiega mentre i colleghi della Pro Loco di Monteveglio servono le frittelle ancora calde. • " • • r 77:E: ,forz 7(„igtrmià LO STA volontari della Pro loco di Monteveglio in cucina Pagina 19 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. I^attllla Belletti trattoria Belletti Le nostre tagliatelle? Con farina di castagne e condite col battuto di pancetta arricchito dal pecorino della nostra zona Rosolino TagLlatl Pro Loco diMonteveglìo Per le frittelle di castagne l'olio deve essere atta temperatura giusta: così diverranno croccanti fuori e morbide dentro Emillano Govonl Nrrificio Emiliano Abbinerei la nostra °Rimasta di farro°, tipica birra in stile inglese, con gusto amarognolo che riequilibra il dolce delta castagna 11 le m eql Skld a .cg; 1a.1,i >clti euCU a ultiL.IW. Pagina 20 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ;"..‘ .\\ mi ANZOLA Una giornata sulle orme di Angelo Vassallo, il sindaco salernitano ucciso dalla camorra due anni fa. Si è svolta ad Anzola 'Le notti dì Cabiria con un incontro pubblico sulla valorizzazione territoriale e la promozione deve risorse locali nel rispetto della sostenibilità ambientale e della legalità. E' poi seguito un 'pranzo della legalità, con piatti tipici della cultura cilentaria e bolognese Pagina 21 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi • ANZOLA l sindaco Loris Ropa ha consegnato un riconoscimento alla ditta Aereospurghi, di Roberto Venturi per 25 armi di attività. Per l'occasione è stata organizzata una festa davanti agli uffici di piazza Grimandi Pagina 22 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. press unE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ANZOLA II jazz di Borelli alla Polivalente Lunedì, alle 21.30, serata jazz nella sala polivalente della biblioteca comunale di Anzola dell'Emilia con "Night & Swing. Heron Bordi in COMETE:O" a cura dell'Anzola Jazz Henghel Guairli. r per un " Pagina 23 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 —11 press unE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Lo lettere vanno indirizzate alla seguente rnail: cronaca.per*etoralicarkino.net La posta ordinaria va inviata a: Il esto del Carlino - cronaca di Bologna via Enrico Mattei 106 - 40138 Bologna A collotquzo con Pe Lu íg T rombetta Biogas e consiglio comunale aper o Gentile redazione, sono un cittadino di San Giovanni in Persiceto, e ho sentito dire che il prossimo 24 ottobre nel teatro comunale si terrà il consiglio straordinario aperto al pubblico dei Comuni di Terre d' Acqua, con tema le energie rinnovabili in particolare gli impianti a biomasse biogas. Chiedo se vi risulta sia in programma questo incontro, chi sarà presente al tavolo dei relatori e se sarà dato spazio ai comitati che da tempo si oppongono a questi impianti. Il tema delle biomasse, infatti, è un problema tanto sentito in tutta l'Emilia Romagna ed anche nel comune di Persiceto dove credo ce ne siano già due in funzione e dove ne dovrebbero entrare in produzione altri due. Caro lettore, le confermo la data del prossimo 24 ottobre nel teatro comunale di San Giovanni. Data in cui si terrà il consiglio straordinario aperto al pubblico dei Comuni di Terre d'Acqua Anzola, Calderara, Crevalcore, Persiceto, Sala, Sant'Agata —, in tema di energie alternative (inizio lavori 20,30 - 21). Saranno certamente presenti funzionari di Regione, Arpa, Usi e i sei sindaci dei Comuni. E credo che molto spazio sarà riservato ai Comitati che da tempo protestano perché si tratta di impianti di elevata potenza per la produzione di energia elettric, ma secondo loro — concepiti con la logica di ottenere il massimo degli incentivi in un unica. centrale. In questo quadro, i comitati credono che però non si possa prescindere dalla difesa del benessere dei cittadini, sia fisico che psicologico. I comitati contestano l'utilizzo di alte percentuali di terreno agricolo, esclusivamente per colture 'dedicate' all'alimentazione delle centrali (mais, sorgo, etc). Ma anche la sottrazione di terreno agricolo destinato a produrre cibo per l'uomo e per gli animali e la conseguente forte riduzione della coltivazione dei prodotti di qualità regio- nali. Si punta poi il dito sul mercato 'drogato' dall'affitto dei terreni a scapito del futuro dell'agricoltura locale. Non ultimo, c'è un problema di inquinamento atmosferico per consistente aumento del traffico da e per gli impianti, spesso su strade secondarie inadatte, e per emissioni di gas. Inoltre, da recenti documenti regionali — a parere dei comitati — risulta che quasi tutti i comuni delle Terre d'acqua sono classificati zona di attenzione hot spot per quanto riguarda il superamento da PMIO, ad eccezione di Anzola che viene classificata zona di superamento per il PMIO e NO2. \k" Pagina 24 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 20/10/2012 il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi La St0Ma Due santi per una chiesetta ANZOLA IL PRIMO documento attestante che l'oratorio degli Orsi è consacrato a Santa Caterina risale al 1779, e tale dedica rimase anche quando villa e chiesetta furono ceduti al conte Gaetano Tacconi nella prima metà dell'Ottocento. Dopo la sua morte, il figlio Ercole e il nipote Pietro pensarono di onorare la memoria ristrutturando l'antico oratorio e dedicarlo a san Gaetano, E Indie presumere che il restauro sia stato fatto tra fine Ottocento e i primi dieci anni del Novecento: lo deduciamo dallo stile della chiesetta (a edicola e con il campanile a vela), dalla lunetta posta sopra l'ingresso con l'effige classica di san Gaetano accanto al viso del Bambin Gesù, e dalle decorazioni liberty che ornano le lunette del soffitto dell'oratorio. I conti Tacconi si estin: e . isoi.,. .m , oor:epia .un -emac de tiunraa di Pietro; la sorella Giulia sposò conte Cesare Malvasia Torcili, abbandonando però villa e oratorio. Nel 1922, il cardinale Nasalli Rocca constatò di persona Io stato di abbandono di anni dopo fu n .\\< restaurato , tare Romeo Melloni e, quest'anno, dall'ultimo proprietari o : l'avvocato Giampiero Veronesi. p. L t L§BERTY Una ristrutturazione avvenne tra fine Ottocento e primi anni del N ovecento Pagina 25 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi DA VEDERE Pagina 26 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 20/10/2012 il Resto del Carlino press LinE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. AI setaccio gli stipendi dei dm * *genti_ Asp inchiesta dell'Udc Sorbi sui compensi: «Sono d'oro». La replica: « ui si lavora sodo» cli mArrEo RADOGNA C'È IL momento del pasto, le medicine da prendere, gli orari da rispettare e le visite. Ogni giorno un esercito di anziani seguiti dalle Asp, aziende servizi alla persona, necessitano di cure. Tutte queste realtà (sei, da Imola fino a Castello di Serravalle) formano un colosso dei servizi sociali controllato dai consigli di amministrazione e dai vertici dirigenziali. Ammontano a 50 milioni di curo i ricavi totali delle Asp. E come succede spesso davanti ai bilanci di grandi apparati, c'è chi si chiede se esista l'ennesima casta di colletti bianchi. Il consigliere provinciale dell'Udc, Mauro Sorbi, ha setacciato i conti delle Asp alla ricerca di sti- pendi d'oro e consulenze. «I consigli di amministrazione – spiega il politico — sono sei e costano circa 250 mila euro, pari allo 0,5% dei ricavi da attività per servizi. Sono composti da 3 a 5 membri. I direttori sono 6 e costano circa 390 mila curo, cioè lo 0,77% dei ricavi. Infine, le altre consulenze costano 632 mila curo pari all'l,26% dei ricavi». Nella pianura ovest (Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Periceto, Sant'Agata Bolognese) c'è il dirigente pii pagato: il direttore percepisce quasi 90 mila curo lordi l'anno. Ma il presidente della Asp Donini Damiani che si occupa di 15 Comuni, Paolo Marcheselli (ex provveditore agli studi) sottolinea che «queste cifre so- no i massimi. In realtà lo stipendio è inferiore. Anche il nostro direttore percepisce meno dei 41 mila curo l'anno inseriti nella tabella del bilancio. Non solo: io che sono il presidente di un'Asp con 230 anziani di cui 60 disabili mentali, guadagno 24 mila curo lordi l'anno. Si parla di 1400 curo netti al mese. Non mi sembrano cifre incredibili se contiamo che la nostra Asp ha 112 dipendenti e si lavora senza sosta. L'indagine di Sorbi? Alcuni politici preferiscono guardare agli altri invece che a se stessi. E' tanti anni – contrattacca - che si parla, ad esempio, di sopprimere la Provincia perché dicono che sia un ente inutile». Per Sorbi c'è la coincidenza che quasi tutti i presidenti delle Asp «siano stati assessori o sindaci Pd in qualche Comune o come minimo, funzionari regionali e consiglieri comunali». Per Maria Grazia Polastri, direttrice dell'Asp Galuppi Ramponi che segue 8 Comuni della Reno Galliera, i problemi sono altri: «Con tutti questi tagli, come faremo ad assicurare i servizi visto che la richiesta sta aumentando? Ma quali sprechi? Io prima ero dipendente della stessa struttura e diventando direttrice non è aumentato lo stipendio. Abbiamo 300 anziani da seguire con un'ottantina di dipendenti. In ufficio ci sono solo 5 impiegati, Uno di loro deve fare da solo tutte le buste paga. La Galuppi Ramponi, inoltre, ha avuto un utile di 57 mila curo. Altro che sperperi, qui si lavora sodo». Pagina 27 Pagina 27 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 ‘41,11 1., let.9.4:441.N_" • U 20/10/2012 il Resto del Carlino press LinE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi costo organi istit, Retribudz2ls;rres,ntonrus lorda ---------... LE CERE d-------------------------------------------------------------------------------1R'El.'T''i7 imata Pianura Est Nei-ne Asp Circondario Imolese Asp Galoppi Ramponi Pianura Ovest Asp Seneca San Lazzaro r di s ,A sp ltaura Rodriguez Y Pianura Et Avsp,Donini::Demian . • E3uoi Casatecdthg di 11.01VCOP:.::::4s- ,---• Fonte: di rrisietle Erni sc'c' Comuni di Imola, Caste; S. Pietro, Bozza, Costelouello, Mordano, Medicina, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Pontanelice, Costei, dei rio, Comunità Valle del Santerno Iblancio 2011] Cd ' 8 789 00 dei Direttore s con c esz_ ., Dato consuntive onsontive 2011 servizi .. z. alla pe rs o n a ii 14 828.996 CO3 -00 , • Comuni di Argelato, Baricella, Bentiveglio, Budrio, Caste: Maggiore, Castello d'Argite, Costenaso, Granarolo Malallergo,Minerhin, Piove di cento, S. Giorgio di Piano e S. Pietro in Casale e Parrocchia di Piove di Cento € 32.034,00 C 49.811,00 15.507 5.555.153 Comuni di Annoio dell'Emilia, Caiderera di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese, San Giovanni in Persicelo, Sont'Agato Bolognese Comuni di San Lazzaro di Savena, Loiano, Menghidoro, Monterenzio, Donano Pianoro e Curia Arcivescovile di Bologna 1.514,00 C 88.973,99 193.649 11.144.913 .712,00 '€54.315,19 21.071 4.185.595 Comuni di Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Caste: Maggiore, Castello d'Argile, Costenaso, 0oWera, D'aiaroo del Emilia Malalbergo,Minerbio, Pieve di cento, 5, Giorgio di Piano e S. € 37.845,00 C 41.187,00 28.580 8.993.703 .500,00 '€49.072,20 269.974 5.462.127 632.138,06 50.170.487,35 • • Retnun Comuni di Crespellano. Casalecchio di Reno. Sasso Maj'éord Zelo Predone , Savioro Bazzano, Monte San Monteveglio, Castello di Serravalle TOTALE C 249.394 00 386.359,38 Pagina 27 Set1CAC gli S'Il:211h Oel Pagina 28 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 ù • pressunE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. CONCERTO JAZZ AD ANSOLA LUNEDÌ ALLE 21.30 NELLA SALA POLIVALENTE DELLA BIBLIOTECA DI ANZOLA CONCERTO JAll CON HERON BORELLL TROMBETTISTA Pagina 35 lgiaLlle e por:liete.' àuliaino le 2octre scao12. Pagina 29 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 pressunE ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano End localL Il convegno dell'Anci Per Comuni e Stato Imu differenziate Gianni Trovati BOLOGNA. Dal nostro inviato Due Imu, che poggiano subasi imponibili distinte e hanno destinazioni diverse, la prima alle casse dei Comuni e la seconda a quella dello Stato. Il tutto, possibilmente, già dal 2013. A riempire di contenuti la parola d'ordine "Imu ai Comuni" è il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, che intervenendo ieri a Bologna all'assemblea nazionale dell'Anci, ha illustrato la strada individuata dal Governo per superare l'attuale carattere ibrido dell'imposta, destinata in parte all'Erario e in parte ai sindaci con l'eccezione dell'abitazione principale. «Bisogna rendere chiaro il livello di autonomia e di responsabilità dei Comuni - ha spiegato Grilli - e per farlo occorre che il contribuente sappia con chiarezza a chi sta pagando l'imposta». Oggi il meccanismo della «quota erariale», che a dicembre obbligherà i proprietari a calcoli complessi per distinguere la parte d'imposta destinata al Comune da quella indirizzata allo Stato, confonde le carte, ma lo stesso premier Mario Monti aveva chiarito mercoledì agli amministratori locali che il quadro di finanza pubblica non permette allo Stato di abbandonare la sua parte di gettito. «Difficile pensare in tempi brevi a variazioni consistenti» nella pressione fiscale sul matto- ne, conferma Grilli, e per questa ragione la via per fare chiarezza passa dalla distinzione di basi imponibili, su cui già hanno lavorato anche i tecnici della commissione per l'attuazione del federalismo fiscale. In linea generale, ai Comuni rimarrà senza dubbio il gettito sulle case, che (anche nel resto d'Europa) sono l'oggetto d'elezione della fiscalità locale con cui i proprietari di immobili finanziano i servizi del Comune. Diverso è invece, per esempio, il quadro dei capannoni industriali o dei centri commerciali, che con le loro pesanti imposte possono "arricchire" casualmente il Comune in cui si trovano mentre l'ente confinante si ferma a livelli di gettito drasticamente inferiori. Nel nuovo quadro, una quota delle risorse comunali andrà a finanziare la perequazione tra gli enti ricchi di risorse fiscali e quelli più poveri, in modo da mantenere l'intero pacchetto dell'"Imu comunale" nei bilanci locali svincolati così dalla logica dei trasferimenti. Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 A regime, il cambio di rotta sarebbe drastico, ma il titolare dell'Economia ha sottolineato comunque che la riforma dell'imposta va avviata «in tempi brevi», anche perché insieme a «efficienza della spesa, sussidiarietà e controlli» la «compartecipazione» e la «chiarezza delle responsabilità» sono per Grilli i bisogni più urgenti della finanza pubblica. I lavori tecnici già condotti sul tema non mancano, e per far partire le novità dal zoi3 la legge di stabilità potrebbe essere il veicolo più adatto: tanto più se gli snodi applicativi non faranno vacillare l'intesa con i sindaci che sono ovviamente assai interessati al tema. «L'Imu ai Comuni è una prospettiva irrinunciabile», chiarisce infatti il presidente dell'Anci Graziano Delrio rilanciando la disponibilità a lavorare sulla riforma insieme al Governo. Lo stesso dialogo non si registra invece sulla disciplina del Patto di stabilità, dove le posizioni rimangono distanti. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 25 Pagina 30 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 20/10/2012 pressunE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Reffiont Razionalizzazione degli ospedali e valorizzazione degli immobili Il Piemonte taglia le spese per salvarsi Clara Attene TORINO Il rischio fallimento c'è, ma se si continua con le riforme, quella sanitaria in primo luogo, i conti della Regione Piemonte torneranno in salute. È questo il messaggio lanciato ieri in conferenza stampa dal governatore leghista Roberto C ota, dall'assessore al Bilancio, Giovanna Quaglia, e da quello alla Sanità Paolo Monferino, dopo che un'affermazione di quest'ultimo - «la Regione è tecnicamente fallita» - pronunciata due giorni fa in commissione Bilancio aveva fatto scattare l'allarme sul destino dell'ente. Di fatto, Piazza Castello, sul cui bilancio la spesa sanitaria pesa circa per 1'86%, ha oggi un debito complessivo di 9,963 miliardi di euro. Monferino ha precisato che la spesa storica sia per il personale sia per l'acquisto di beni e servizi, oggetto di esame da parte della Corte dei conti, ha iniziato a registrare un leggero calo nel 2011, passando da 2.954 a 2.909 milioni per il personale e da 7.313 a 7.23o per le forniture. Certo non abbastanza per dormire sonni tranquilli: «Saremo inflessibili nell'applicare la riforma sanitaria - ha dichiarato C ota -, così come nel mettere in atto nuove disposizioni per lasciare un ente con i conti risa- nati». Così, ad esempio, entro fine mese sarà presentato il piano di razionalizzazione dei 56 ospedali pubblici della regione e della ventina di strutture private. Tra le misure a cui si lavora, è prevista la creazione di due fondi immobiliari che dovranno valorizzare rispettivamente il patrimonio dell'ente, incluse le sedi di rappresentanza come quella di piazza Castello e il nuovo grattacielo in costruzione, e quello delle aziende sanitarie e ospedaliere. La Regione, inoltre, attende dal ministero crediti esigibili per 400 milioni, recentemente sollecitati al ministero dell'Economia. Non solo: allo studio nuovi tagli sui costi della macchina regionale, sulle erogazioni non prioritarie, la cessione delle partecipazioni non strategiche e il factoring dei debiti verso i fornitori sanitari. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 25 Pagina 31 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 20/10/2012 t Q13/TIMANO ECIINUM11:0. Gli '111MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 IL CORSIVO Via le regioni, e anche lo stato E se profittassimo dello scioglimento delle giunte regionali per bastonare le regioni che annegano? Facendo finta di niente,- si lascia passare il Natale, ci sono da comprare i regali, e poi l'albero, il presepe, si rimandano le elezioni a stagioni più propizie, e poi si rimandano ancora, ogni volta una scusa, finché i Maroni e i Formigoni non, si rassegnano: non soltanto la Padania non esiste, ma persino la Lombardia è scomparsa. Idem in Lazio: prima le solite scuse, c'è il Natale di Roma, come si fa a votare, poi ci saranno anche Pasqua e Pasquetta e la gita fuoriporta, l'abbacchio, e poi non si vota più, tutti si scordano persino l'esistenza della Regione Lazio, d'er Batman, degli emolumenti milionari, dei presidenti regionali con un debole per i viados. Poi — a seguire — anche le altre regioni, una dopo l'altra: già traballano il Piemonte e l'Emilia-Romagna, insinuano le gazzette e le tivù bene informate (nel senso di ben introdotte presso le procure). Sparite le regioni, aspettiamo al varco lo scioglimento del parlamento nazionale e, zac, via l'Italia. Subito dopo via anche l'Europa, niente più spread, niente più politici e antipolitici, basta con i mercati finanziari cannibali, ma liberi tutti, via lo stato, niente padroni, e l'orizzonte sgombro fin dove arriva lo sguardo. o Rtproduzione riservata Pagina 5 Senati, pii. controlli sui gruppi Pagina 32 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 ai Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi 20/10/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 FINO AL 15 DICEMBRE Dipendenti pubblici, consultazione al via per snellire la p.a. Parte la consultazione telematica «SemplificaPA. Libera le Risorse» per raccogliere le idee e le proposte di semplificazione dei dipendenti pubblici. La consultazione è realizzata di intesa con Anci, Upi e Conferenza dei Presidenti delle Regioni, si spiega in una nota della Funzione pubblica. La consultazione è accessibile dalFhome-page del sito ~Stanzionepubblica. gov.it. Per partecipare basta compilare un semplice modulo online indicando la complicazione burocratica, la soluzione proposta e i vantaggi che questa comporterebbe per l' antmhuistrazione e per gli utenti. Gli esiti della consultazione, che durerà fino al 15 dicembre 2012, saranno resi pubblici e utilizzati per predisporre gli appositi regolamenti di semplificazione previsti dal decreto Semplifica Italia. Pagina 27 - , dhiso per due Pagina 33 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE t 20/10/2012 ECIINUSIII:0.1:1111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi da Bologna FRANCESCO CERISANO oppia base imponibile per l'Imu. In modo da poter garantire una quota del gettito ai comuni e una allo stato. Lo ha detto ieri a Bologna il ministro dell'Economia Vittorio Grilli, a margine dell'assemblea dell'associazione nazionale dei comuni italiani. Il ministro ha escluso che l'imposta sugli immobili possa mai essere devoluta totalmente ai comuni, visto che una parte dovrà comunque andare a rimpinguare il fondo statale di riequilibrio necessario per garantire risorse economiche anche agli enti locali con base immobiliare meno ricca. E' stato però possibilista su una trasformazione del tributo sin dal 2013, per cui il contenitore utile potrebbe essere già la legge di stabilità. L'obiettivo è comunque quello di garantire ai comuni un maggior gettito, lasciando tuttavia allo stato una parte dell'imposta (inferiore rispetto al 50% attuale).11.Siamo impegnati a ridisegnare flinu dando più garanzie ai comuni», ha detto il ministro rispondendo alle sollecitazioni dei sindaci ancora un po' delusi dalle parole di Mario Monti nella giornata inaugurale dell'assemblea Anci di Bologna. »Così come formulata», ha proseguito, «l'imposta municipale è un ibrido perché il cittadino non riesce a distinguere a chi sta pagando. Ecco perché è indispensabile differenziare le basi imponibili: ciò che è dei comuni deve andare ai comuni, ad eccezione di una fetta da assegnare alla perequazione, ma va residuata comunque una base imponibile a favore dello stato». Ma come distinguere i due cespiti? Una delle ipotesi allo studio potrebbe essere quella di lasciare ai sindaci l'Imu sulle abitazioni (senza differenza tra prima e seconde case) e attribuire allo stato l'Imu sugli immobili commerciali. Il ministro dell'economia ha spiegato che sull'Imu comunale «i sindaci avranno libertà d'azione». Il che significa che avranno ampi margini di manovra su aliquote e detrazioni, come richiesto espressamente al numero uno di via XX settembre dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Sull'altro tema caldo che da sempre anima i rapporti tra comuni e Mef,ossia una rimoduGrilli lazione degli obiettivi del patto di sta- D bilità che consenta ai sindaci di escludere dai vincoli alcune voci specifiche (per esempio le spese finanziate con i fondi Ue), Grilli è stato più tiepido. «I margini di manovra sono strettissimi», ha detto. Ma ferma restando questa premessa, «occorre distinguere tra spese correnti e spese per investimenti, due voci che non possono essere poste sullo stesso piano». Un distinguo da sempre chiesto dai sindaci e per questo molto apprezzato dall'Anci. Al pari di quello tra comuni virtuosi e non su cui il ministro dell'economia ha speso parole di rassicurazione. Parole che sono bastate a riconquistare la platea dei sindaci inizialmente piuttosto fredda dopo l'avvio di mercoledì con il premier Mario Monti. Il presidente dell'Anci, Graziano Deirio, si gode il risultato. E manda al governo un'attestazione di stima: «ha restituito credibilità al paese grazie a un'autorevolezza sconosciuta ai precedenti governi». Dehio ha apprezzato l'impegno del ministro sull'Inni a cominciare dall'esplicita previsione che una quota di imposta dovrà essere devoluta ad alimentare il fondo perequativo con l'obiettivo di compensare le differenze di gettito tra territori. E fa qualche esempio: «se l'Imu fosse al 100% comunale Padova incasserebbe 40 milioni di euro in più, ma non tutti i comuni possono godere di questi cespiti. Basta che in un comune ci sia una centrale, una fabbrica, un consistente numero di seconde case per far sballare i conti. Questi attuali effetti distorsivi vanno attenuati». Sul Patto, in attesa che arrivino regole più morbide per le città metropolitane e per le spese di protezione civile, Delrio ha chiesto a Grilli che vengano esentati dal Patto i piccoli comuni (dal 2013 tutti i municipi saranno soggetti ai vincoli di bilancio) impegnati a realizzare fusioni o unioni' Infine, la spending review. I comuni si godono il risultato raggiunto con il decreto legge salva-enti (dl 174/2012) che ha sterilizzato il taglio di 500 milioni per il 2012 obbligando i sindaci a reinvestire nella riduzione dell'indebitamento gli importi decurtati. Ma il problema si porrà anche nel 2013 quando il sacrificio previsto sarà ben maggiore: 2,5 miliardi. L'Anci vorrebbe che il meccanismo venisse esteso anche all'anno prossimo e chiede che anche nel 2013 vengano presi come parametri di riduzione della spesa non i consumi intermedi ma i fabbisogni standard. Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Il rapporto stato-enti nella gestione del tributo nell'intervento del ministro all'assemblea Anci L'imponibile Imu diviso per due Grilli: una quota maggiore di gettito garantita ai comuni Itiprottanone riservata Pagina 34 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 27 l uu di‘iso per due pressunE t 20/10/2012 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 Patto di stabilità da riformare profondamente Il Patto di stabilità interno va profondamente riformato. In caso contrario, nei prossimi anni produrrà effetti ancora più devastanti sulla finanza dei comuni, specialmente di quelli più piccoli, compromettendo anche l'adempimento dell'obbligo di gestione in forma associata delle funzioni fondamentali. È un vero e proprio ultimatum quello che arriva dai sindaci, riuniti a Bologna in occasione dell'annuale assemblea nazionale dell'Anci. II tema è tutt'altro che nuovo, ma il tempo per arrivare ad una riforma organica del Patto si fa sempre più stretto. Dal 1 ° gennaio, infatti, in mancanza di un ripensamento legislativo, esso verrà esteso a tutti i comuni con più di 1000 abitanti (finora la soglia è stata quasi sempre fissata a 5000). I piccoli comuni - ha sottolineato con forza il sindaco di Andora, Franco Floris, presidente della Commissione nazionale Finanze Locali dell'Anci - avranno enormi difficoltà a gestire i relativi vincoli, sia dal punto di vista amministrativo, che soprattutto dal punto di vista contabile e finanziario. Sotto il primo profilo, il Patto, come oggi concepito, impone una serie di adempimenti organizzativi e burocratici cui difficilmente il personale degli enti di minori dimensioni (generalmente esiguo, privo di una formazione specialistica e impegnato a gestire attività eterogenee) sarà in grado di tare fronte. Ma è soprattutto sul secondo versante che l'allargamento della pldtea degli enti soggetti al Patto desta allarme. Un recente studio di Aneli Piemonte (regione dove, come ha ricordatoti sindaco di Collegno Silvana Accossato, la concentrazione di piccoli comuni è elevatissima) prevede entro il 2014 una drastica riduzione (circa il 70%) dei pagamenti in conto capitale da parte dei mini comuni, a fronte di una sostanziale invarianza della spesa corrente. Per non pochi enti, inoltre, anche il previsto azzeramento degli investimenti rischia di non bastare, specialmente se le correlative entrate (per loro natura suscettibili di oscillazioni impreviste) risultassero inferiori alle previsioni: per i piccoli comuni, infatti, è certamente preclusa la strada (battuta da non pochi enti negli scorsi anni) di puntare su entrate straordinarie come alienazioni di beni o di partecipazioni. Inoltre, il Patto rischia di rappresentare un ostacolo formidabile alla costruzione delle forme associative (unioni o convenzioni) che entro la fine del 2013 dovranno obbligatoriamente gestire le funzioni fondamentali. Da qui la richiesta di un intervento correttivo, peraltro annunciato dall'attuale Governo fin dal suo insediamento e addirittura tradotto in una norma programmatica inserita nel decreto "salva Italia" (art. 28, comma 11-ter, del dl 201/2011). Finora, tuttavia, gli interventi normativi si sono limitati a prevedere dei correttivi parziali, perlopiù potenziando gli strumenti di compensazione sia a livello nazionale che a livello regionale. II premier Mario Monti, nel suo intervento di apertura dell'assise dei sindaci, ha affermato che ogni intervento sul Patto dipende dall'esito delle proposte di ammorbidimento dei vincoli europei formulate dall'Italia in sede Ue. Una one attendista che suscitato aspre critiche da dei primi cittadini. Il problema è che qualsiasi alleggerimento del Patto richiede di essere compensato per non pensare in termini negativi sui saldi di finanza pubblica. Ad esempio, l'esonero dei piccoli comuni è cifrato poco meno di I miliardo di euro, che difficihnente potranno essere caricati sulle spalle dei comuni maggiori. Una possibile via d'uscita, suggerita dall'Ifel, sarebbe convincere le regioni a farsi carico di tale onere caricandolo sul proprio obiettivo di Patto nell'ambito del Patto regionalizzato. Ma in tal modo, si rischia comunque di peggiorare la situazione dei comuni più' grandi, consumando buona parte del tesoretto in mano ai governatori. Matteo Barbero Pagina 27 I 'im po-n i III nbil Pagina 35 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 I I h i.1. Iler • • t pressunE 20/10/2012 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO 9 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822 I paletti sono in contrasto col Trattato Ce Fiere, i comuni senza esclusiva DI CINZIA DE STEFANIS N essun diritto di esclusiva dei comuni nel regolare lo svolgimento dell'attività fieristica nel loro ambito territoriale. Il comune nello stabilire che l'attività fieristica possa svolgersi soltanto nelle aree pubbliche (strade, canali, piazze, comprese quelle private gravate da servitù di pubblico passaggio, e ogni altra area di qualunque natura destinata a uso pubblico) o in quelle private di cui lo stesso abbia la disponibilità, appaiono in contrasto con il principio della liberalizzazione delle attività economiche, derivante dal Trattato Ce e dall'interpretazione di esso da parte della Corte di giustizia (sentenza 15.2.2002 c. 439/99). In virtù del principio della liberalizzazione delle attività economiche, valevole anche con riferimento alle fiere e ai mercati, il comune non può pretendere di esercitare alcun diritto di esclusiva nello svolgimento dell'attività fieristica. La liberalizzazione delle attività economiche è finalizzata a garantire la libertà di concorrenza secondo condizioni di pari opportunità e il corretto e uniforme funzionamento del mercato, nonché per assicurare ai consumatori finali un livello minimo e uniforme di condizioni di accessibilità ai beni e servizi sul territorio nazionale. Questo è il principio espresso nella sentenza Tar Sardegna del 5 ottobre 2012. Pertanto, secondo i giudici amministrativi sardi, in questa circostanza, devono essere annullati i provvedimenti di diniego della domanda presentata da un consorzio per una manifestazione fieristica di tipo locale, i quali nel presupporre che l'attività fieristica possa svolgersi soltanto nelle aree pubbliche o in quelle private di cui il comune abbia la disponibilità, appaiono in contrasto con il principio della liberalizzazione delle attività economiche. ll mercato è un'area pubblica o privata della quale il comune ha la disponibilità, composta da più posteggi, attrezzata o meno e destinata all'esercizio dell'attività, per uno o più giorni della settimana o del mese, per l'offerta integrata di merci al dettaglio, la somministrazione di alimenti e bevande e l'erogazione di servizi pubblici. La fiera invece è una manifestazione caratterizzata dall'afflusso, nei giorni stabiliti, sulle aree pubbliche o private delle quali il comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati a esercitare il commercio su aree pubbliche, in occasione di particolari ricorrenze, eventi, festività. Pagina 29 Contralti di rete per prtdi,ssitmisti Pagina 36 di 36 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015