Ufficio stampa Rassegna stampa sabato 9 marzo 2013 Pagina 1 di 23 INDICE Il Resto del Carlino Bologna San Giovanni e Terre d'Acqua: «Se si prende un animale bisogna essere sicuri» 09/03/13 Cronaca San Giovanni e Terre d'Acqua: «Alcol e guida: basta» Eil test vien di notte 09/03/13 Cronaca San Giovanni e Terre d'Acqua: Islam e Cristianesimo, conoscersi per convivere 09/03/13 Cronaca San Giovanni e Terre d'Acqua: ‘Coriandoli eGemBoy’ tra musica, maschere e piada 09/03/13 Cronaca San Giovanni e Terre d'Acqua: Un esercito di giovani cestisti «Servono maggiori spazi» 09/03/13 Cronaca San Giovanni e eTerre d'Acqua: Un mese a tutto jazz al Gualdi di Anzola 09/03/13 Cultura e turismo San Giovanni e Terre d'Acqua: ‘Mamma, papà ...stasera esco’ 09/03/13 Cultura e turismo San Giovanni e Terre d'Acqua: INCONTRO DI RELIGIONI 09/03/13 Cultura e turismo ANZOLA JAZZ IN BIBLIOTECA 09/03/13 3 4 7 8 11 13 14 15 16 Cultura e turismo La Repubblica Bologna Le mille luci della Beauty Night dove la bellezza è anche solidale 09/03/13 Cronaca, Economia e Lavoro 17 Il Sole 24 Ore Titoli del debito per i crediti Pa, ok bipartisan 09/03/13 18 Pubblica amministrazione «Emergenza credito,s ubito i pagamenti della Pa» 09/03/13 Pubblica amministrazione Tariffe della Tares determinate dal Consiglio 09/03/13 20 Pubblica amministrazione Statali, arriva lo stop ai regali 09/03/13 19 21 Pubblica amministrazione Italia Oggi Tares, smaltire i rifiuti costerà 09/03/13 22 Pubblica amministrazione, Ambiente Pagina 2 di 23 09/03/2013 il Resto del Carlino pressunE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi tta m e nfi ne e ni a re ende un a e se C ANZOLA «PRIMA di ak.-gu soprattutto dì un ceraci tipo, pensateci bene. E siate sict -irì d i saperlo educare. Per eviuwe che finisca ai canile». A parlare è ino Degli Esposti, presidente Gruppo ,tnzolese cani da ro. Associazione che gtestisc ìl canile municipale di Anzola, Anzi. Sì può dire che è la stessa associazione a ire la struttura nel 1999 e urarla l'anno dopo. E qui vive, tra gli altri, Dylan un n pac o. iventa aggress tre se ha a disposizione u chilo grande cambia „e diveri aire e o etitIne», d8 250 a 500 e ro DYLA a al ,t3 -dont:ari e sta i do un percorso di recupero. Per poi u domani non troppo lontano avare un'altra famiglia che lo ccolga. il canile comunale si " va in aria RoccaNavella e ssieura:i ricovero Permai ai d nente dei cani randagi. n dùaral le° inribi.artslenclaallaproprietà . re g : ,N diei golanlento unale,d ontribu to, teilvielzsíersure un glia o25n0e ediel irloape Anidlirpiccola e media taglia tagl e uunie„ e .,..k Du penraguelle pm i (dh,taglia e esemplare di cal .so finito al canile da circa un anno. Il padrone ha rinunciato Dylan per vari motivi II Corso a diventato i aggressivo, tanto te per primi Tempi è stato ecesstaa o rettlizare una ulterior protezik terna per farlo uscire cita s olo e per non f<arlaa maner e sempre all'interno del bo «Dylan conni titaDeglxi»Es è un cane molto timido e quando era piccolo è statotro slni rapuroyerato. E lui per difenA)P erai giava nella sua cu n. Che lisa identificate, identificate,nel crescere co ', nua Degli g Es r posti canile a appunto ai cani ai bandonati.Attualmente abbiamo dei Dogo argentin' provenienti da un se - uestro luvailer femmina, dei meticci. tre nell'altra trovano spazio li da compagnia e da lavoro, t i ultimi utilizzati per la a e per la ricerca del tartufo ani del canile comunale di :oda possono essere adotta tando i volontari. )opta l'adozione saranno ttuate verifiche di buon tenimento. Per maggioi mw.-zioni chiamare il 4.742617( REeoLAmENI O rìnunc: a alla proprietà deve versare un contributo sicurezza. a sua ' Perciò quandnole Pagina 3 Pagina 3 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. LA CAMPAGNA Automobil Club, assieme alle forze dell'ordine, ha awicinato ragazzi proprio davanti ai locali più frequentati «Meol. e guida: basta» E il test vien di notte ziato a ciale». Successo per la campagna informativa realizzata da Forze dell'ordine, Comune e è la prima tappa di Sin tour provi 3.-- GIÀ DURANTE la nottata di venerdì scorso le tappe sono state due: la prima davanti al Superbar, noto locale persicetano, e la seconda, all'ingresso del locale La rotonda sul Pane. Davide Parisi e Alessandro Melacina, baristi del Superbar, spiegano: «E giusto che le forze dell'ordine siano qui fuori., Per far rispettare davvero il limite del tasso di alcolemia imposto dalla legge (fissato a 0,5 ndr). Ma bisognerebbe portare questa soglia a zero; solo così si potrebbe inibire il consumo di alcolici prima della guida». Ma la campagna non si è limitata a questo. Nel libretto offerto a chiunque si avvicinava alla postazione magari per sottoporsi all'alcol test offerto con la collaborazione delle Forze dell'ordine, si trovano tutti i livelli vigenti in Europa, oltre a tabelle riassuntive sugli incidenti nella provincia di Bologna, E poi sono riportate anche tutte le informazioni sull'alcol, sui meccanismi di azione sull'organismo e sui processi di assorbimento. Osservando i dati Aci relativi a incidenti, morti e feriti per Comune della provincia di Bologna, si può notare Ad di Bologna: tappa davanti a due locali in voga e tanti alcol-test gratuiti per tutti SAN G i MANN I ACI E FORZE dell'ordine insieme per 'Fai la tua scelta: controlla il tuo livello', una campagna informativa importante, per evitare l'abuso di alcolici prima della guida. Partita in piazza Garibaldi venerdì scorso, ha visto Carabinieri, Polizia e Municipale, insieme a diversi impiegati Aci di Persiceto e delle delegazioni di Bologna, distribuire brochure informative e alcoltest usa e getta. «Il problema dell'alcolismo giovanile sottolinea Daniele Bellucci, direttore dell'Aci Bologna è un fenomeno in crescita e i ragazzi devono sapere che vetture e scooter possono essere pericolose armi se utilizzate in condizioni fisiche non idonee». «Abbiamo a cuore gli automobilisti — spiega Stefania Glibellini dell'Aci di Bologna — e ciò che abbiamo ini- che nei sei Comuni delle Terre d'Acqua, nel 2011, su una popolazione di circa 82m da persone, di cui circolanti oltre 64 mila, sono accaduti ben 218 incidenti, nei quali hanno perso la vita 9 persone. Significa che, nel giro di appella 12 mesi, nove famiglie sono state costrette a fare i conti con una perdita terribile e con un dolore che non si può descrivere: per questo, il numero delle vittime della strada deve arrivare a zero. E campagne come questa sono passi in questa direzione. Luca Scarceri IN PRIMA LINEA Gli UOrfidllì deve forze dell'ordine che hanno partecipato all'iniziativa notturna dell'Ad Pagina 4 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Massima Fava Alessandro Melacina La vita è solo una: bisogna difenderla Sono un barista: mangiate un po° Non c'è nulla di male a bere qualche calice di vino, un aperitivo o una birra, purché si stia in casa, oppure si faccia guidare il proprio mezzo a qualcuno che non ha ingerito nulla, La vita è una sola e sarebbe meglio non buttarla per un non nulla. Non credo di sbagliarmi se dico che ci sono altri metodi validi per divertirsi Da barista del Superbar posso dire che è giusto che Acì e Forze dell'ordine abbiano allestito questo genere di stand. Credo però che le persone si sappiano regolare abbastanza, ma prima di bere uno spritz o un americano sarebbe meglio mangiare qualcosa, sempre Maura Di Girolamo Simone Daniele Beaucci Francesca Bavieri informare è prevenire Così conoscono tutti i rischi Serve un kit in ogni auto Fenomeno in espansione R cortometraggio bloccato L'informazione sugli effetti dell'alcol prima di mettersi alla guida è la miglior forma di prevenzione degli incidenti stradali. Avendo lavorato al pronto soccorso ho verificato con i miei occhi le conseguenze della guida in stato di ebbrezza; ia sinergia tra scuola, forze dell'ordine, Comuni e dici è una formula vincente La campagna: Una bellissima idea perehe è giusto informare le persone, e i giovani, sui rischi legati alla guida sotto i fumi di uno o più cocktail Così si rischia la propria pelle, ma anche quella degli altri. I ragazzi non dovrebbero avere paura dei controlli delle Forze dell'ordine Il problema dell'alcolismo giovanile è un fenoirneino tutt'altro che in recessione ma anzi in totale espansione. Grazie a questa campagna vogliamo dire a tulti che un'auto o un motorino possono essere armi, anche letali. Essere sobri e attenti alla guida di questi mezzi è una responsabilitli verso sé stessi e gli altri L'iniziativa e buona e, a mio giudizio, ce ne vorrebbero di Pin. Ho un amico regista che qualche tempo fa ha girato un film proprio sulle morti per incidenti stradali; ma suo lungometraggio è stato bloccare e non è uscito se non in Siclia grazie al progetto Icaro della Polizia di Stato Sarebbe bello avere un in macchina per testare, di voha in volta, il proprio tasso alcolemica Ma e giusto che kit carabinieri e polizia svolgano i loro controlli sulle strade. Sarebbe giusto pnlarc la soglia massima dallo 0,5 attauale a zero, ma è miche vero che noi baristi dobbiamo pur lavorare Viviana Gnudi Stefania Muta Abitudini difficili da cambiare Anticipare l'apertura Più iniziative di questo genere lo, neopatentata: tolleranza zero Basterebbe che tutti, non solo i ragazzi, sapessero limitarsi nelle loto scelte prima di guidare e tutto &Intbe più semplice: si rischia la vita, propria e quella degli altri. E si incappa in sanzioni anche serie. Ma si sa, è difficile cambiare la mentalità, e soprattutto le abitudini delle arsone Queste campagne infoi inative sono utili, anzi bisognerebbe organizzarne anche di più. E poi si potrebbe anticipare l'apertura dei locali notturni, anticipandone poi anche la chiusura. I ragazzi bevono spesso prima di entrare nel locale, proprio perché devono in qualche modo ingannare il tempo Approvo assolutame Elte questa idea, ci sono troppi morti causati dall'abuso di alcol e sostanze. Molti bevono indiscriminatamente e non pensano alle conseguenze per loro e per gli altri che potrebbero accadere nel caso di sinistri gravi. Di queste campagne se ne fanno ancora troppo poche Ho preso la patente da poco, a settembre, e se devo guidare non bevo nulla, E anche una questione di forma mentale, molti sono convinti che bevendo poco il fisico non ne risenta, e questo è un grave errore ed é proprio li che sta l'inganno; non sentirsi ubriachi non significa avere i riflessi di una persona sobria Pagina 5 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi DAVIDE PARISI Kr Diffusione: n.d. CRISTINA LE ONI Tre amici sono stati be t:cati' A ben tre miei amici è stata ritirata la patente negli ultimi mesi per avere superato il famoso 0,5: una soglia anche troppo tollerante, bisognerebbe portarla a zero perche possa essere rispettata in pieno e senza scuse, come si fa in Germania. Inoltre dovrebbero esserci tecnologie che fermano l'auto se il conducente ha superato i limiti Usare sempre mode raz o ne È un'iniziativa utile e valida pere é le ersone conoscano i rischi dell assunzione di e prima di mettersi al volante. Vedo un sacco di persone tutti i giorni che devono qualcosa, spessa anche più di un drink, e poi si mettono a la guida. Nel bere con moderazione non c'è nulla di male, ma prima di guidare bisogna evitarlo STEFANIA GUBELLINI it nostro tour avrà altre tappe., Abbiamo a cuore La sorte degli automobilisti e co n questa campagna informativa vogliamo spiegare in particolare ai ragazzi unde 1$ e alla fascia neopatentata, tra 1$ e i 19 anni, i rischi dell'abuso d alcol prima della guida. li nostro tour prevede diverse tappe per a provincia di Bologna. Andremo anche a Casalecchio e Bologna Pagina 6 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 il Resto del Carlino pressunE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 09/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. L'INZIATIVA Via al ciclo di incontri voluti da Terre d'Acqua alla Casa del Popolo di Anzola. 1112 marzo si parlerà di tempio cattolico e moschea si e Cristianesimo, conoscersi per convivere ANZOLA IL CENTRO culturale an- zolese e il Centro culturale islamico stanno promuovendo una serie di incontri per conoscere meglio le comunità dì origine straniera residenti nel Comune di Anzola. un paese dove i cittadini di origine straniera sono ormai il 12% spiega Gabriele Gallerani, coordinatore del Centro culturale anzolese — con una percentuale quasi doppia nei ragazzi che frequentano le scuole per l'infanzia, parlando di asilo nido e scuole materne, nonché la primaria e secondaria di primo grado, sì è ritenuto utile, ed opportuno, contribuire a facilitare la convivenza attraverso una maggiore conoscenza delle religioni professate dalle varie comunità». Insomma il Centro culturale della cittadina della Bassa, non si propone di Mirare nel merito delle diverse religioni ma piuttosto di spiegarne le origini e le caratteristiche sociologiche e religiose principali, illustrando, nel contempo, come tutto questo ha condizionato usi, costumi e tradizioni delle tante comunità residenti ad Anzola. La serata del 5 marzo scorso, ossia la prima cli una serie in programma, ha visto al centro Maometto e il Corano, due temi molto cari alla comunità islamica. In tutto le serate saranno ben tre, tolta quella già trascorsa. La prossima sarà martedì 12 marzo e avrà come fulcro la figura cli Gesti nel Corano oltre al confronto fra tempio cattolico e moschea. Ma non è finita. Il 19 marzo altri temi interessanti: si va dai diritti delle donne, ai simboli iconografici alla creazione, senza dimentica- Kban re l'incontro del 26 marzo, l'ultimo in ordine cronologico, e in programma ad Anzola, in cui si discuterà dì sessualità nell'Islam, della proibizione del gioco d'azzardo dettata dal Corano oltre alle prescrizione alimentari sempre dettate dal Corano. Tutti questi incontri sono patrocinati dall'Unione di Terre d'Acqua insieme al Comu ne di Anzola, e avverranno nella sala Barberini della coop Casa del popolo di via Goldoni 2, al primo piano dello stabile, dalle ore 20,30. Le conferenze, tutte gratuite, saranno tenute da Gabriele Gallerani, Zulfiqiir Khan e Daniele Mohammed. Per ulteriori informazioni contattare il Centro culturale anzolese allo 051-732734 oppure inviare una mail a [email protected]. Luca Sciacalli Daniele Parradno Pagina 7 Paolo Balboni Gabriele Gallerani Pagina 7 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi PARTY Successo di pubblico e gran divertimento per il doppio appuntamento 'Coriandoli e Gem Boy' tra Diffusione: n.d. organizzato nel padiglione le 'Notti di Cabina dal ForumGiovani Anzola musica, maschere e piada Pier Luigi Troinhetta ANZOLA GRANDE successo per le feste 'Coriandoli e Gem Boy' e 'Coriandoli e Crazy hai party'. Il doppio appuntamento organizzato nel padiglione le Notti di Cabina dal ForumGiovani Anzola. Dove si è ascoltata musica anni '90-2000, musica revival condita con le maschere e piadine farcite. «Vogliamo davvero ringraziare hanno commentato alcuni ragazzi del. Forum — chi ha reso possibile la realizzazione di questi due even- L'ORUNISZ,:SIONE Partecipano i giovani tra i 15 e i 29 anni che hanno presentato domanda ti. E cioè l'amministrazione comunale, il nostro assessore Silvia Manfredini, che ci supporta e... sopporta, Pro loco, Avis Dern Tek - Multimedia Solution, Gen). Boy, Niko Dj Nicola Simoni, Vins de Vois. Ma anche le associazioni Giovanili di Terre d'Acqua. In particolare il gruppo Nypad con Enrico Taddia e Benedetta Ventura, il ForumGiovani Sala Bolognese e quello di Persiceto. Grazie mille». Ma il FonmíGiovani non si pone solo l'organizzazione di divertimenti. ANZI. Si pone come punto di riferimento dell'amministrazione comunale per quanto riguarda il rapporto con i ragazzi che vivono sul territorio. E' uno strumento che permette di fine delle proposte, perché è flessibile. In questo modo diventa un punto di riferimento per l'assessorato. Che ha potere consultivo e quindi può decidere di promuovere i progetti avanzati direttamente dal ForumGiovani in seno al consiglio comunale. «L'idea di istituire un Forum per i ragazzi e le ragazze di Anzola — spiega Manfredini — nasce direttamente dalla volontà dell'amministrazione comunale che ha deciso di creare un'azione concreta con lo scopo di coinvolgere i giovani. Perché possano partecipare alla realtà politica ed amministrativa del Comune. La possibilità della sua realizzazione è stata su.pportata direttamente dalla Regione che ha previsto che L'ELOGIO «Vogliamo ringraziare iL nostro assessore Silvia Manfredini per iL supporto» i Comuni favoriscano la partecipazione attiva ed il dialogo strutturato e costante con i ragazzi. Con il fine della condivisione delle politiche, anche attraverso fonti-n». E AGGIUNGE: «Il ForuniGiovani è composto da giovani tra i 15 ed i 29 anni che abbiano presentato domanda di partecipazione al Co- mune di Anzola, oppure si siano iscritti on-line sul sito dell'a:imitinistrazione comunale. Tra i partecipanti al Forum vengono poi eletti un presidente ed un gruppo di Coordinamento, l'organo esecutivo. Ci si riunisce almeno tre volte l'anno in seduta pubblica, ma anche ogni volta che lo ritiene necessario, in seduta privata. I lavori dell'assemblea sono organizzati dal presidente del FortimGiovani, però vi possono prendere parte tutti i giovani iscritti ed anche il sindaco di Anzola o un suo delegato». SORRISI Sopra Rachele Terso> e Giulia Moscardini Pagina 8 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. IL GRUPPO A sinistra, insieme e sorridenti, a partire da sinistra Virginia Fìnelli, Elena Berti, Alessio Badiali e infine Eleonora Moscatello BUFFI A sinistra Giulia Bianchini e Saverio Bui. A destra gli addetti alla gastronomia della festa organizzata dal ForurriGiovani di Anzola s.‘ IN MASCHERA Sotto Rornand Kallogieri con un'amica., Nei tondo Lorenzo Larnbertini, vestito d. guerriero de,1 Medioevo : ,st7à1 RISATE A sinistra Creta Casali, Federica De Maria, Alessandra Pasquini, Elena Tolonnelli, Sofia Scarpellino, Christopher Righi, Federica Picdnini, Lorenzo Botta. A destra Varia Morotti e Daniela Chiarini. E sotto Silvia Manfredini e Alessandro Mele ìk t npschere e prue Pagina 9 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi UNITE A destra Ilaria Vella, Valeria e Francesca Grondona e a sinistra Paola Spiga, Riccardo Ginliani, Martina Arrigoni, Deborah Bongiovanni e Margherita Venturi M, LA FESTA A sinistra un momento della festa e a destra Daniela Tunini, Alex Alesche Guidast-i Pagina 10 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. PALLACANESTRO L'appello del dirigente sportivo dell'Anzola Basket Un esercito di giovani cestisti «Servono maggiori spazi» Per LuigI Trombetta ANZOLA «LA SOCIETÀ sportiva nella stagione sportiva 2012 - 2013 svolge le attività con lo stesso spirito di sempre lavorando sui giovani, dedicando il tempo dei propri allenatori ai ragazzi anzolesi, cercando di aiutarli a superare le difficoltà dì ogni giorno. Unendo regole di vita ai fondamentali del basket e dando allo stesso tempo un servizio alle famiglie». Parola di Franco Franchini, dirigente sportivo. «La programmazione — continua Franchini — parte dai più piccoli con il minibasket che vede i gruppi: pulcini, scoiattoli, aquilotti blu, esordienti, Evidenziamo che quest'anno abbiamo ripreso dopo diverso tempo il basket femminile. Attualmente abbiamo due gruppi in collaborazione con la Polisportiva Masi: Gazzelle 2002 e Gazzelle 2003. Collaborazione che è stata voluta per ottenere squadre uniformi e per fare giocare tutte le bimbe. Passiamo poi ai giovanili dove quest'anno sono ben 5 gruppi numericamente importanti che intraprendono i campionati Fip, e sono divisi per età: U13; U14 15; U17 Elite, U17 Regionale», Ogni gruppo di giocatori di Minibasket e Giovanili pratica 2 --- 3 allenamenti a settimana oltre alla partita. E c'è la necessità di spazi in più in palestra. E a parere di Franchini per svolgere appieno l'attività sportiva quotidianamente, una palestra è insufficiente. Infatti negli anni scorsi si è dovuto ricorrere anche a strutture fuori Anzola. Sostenendo delle spese risultate poi troppo importanti per la realtà anzolese. E che hanno incassato le lamentele da parte dei. genitori per gli spostamenti che si dovevano affrontare. «LE TRASFERTE — continua il dirigente — degli allenamenti non potranno più essere Fatte. Perciò chiediamo a chi gestisce gli spazi la possibilità di usufruire di qualche ora anche nelle altre palestre del nostro paese. E per rimanere in tema, appunto, della prima squadra (quest'anno disputa il campionato di C regionale) 6 -7 giocatori sono del vivaio di età U 22. E per completare il roster sono stati inseriti anche alcuni ragaZZi provenienti dalle giovanili. Scelta fatta per dare spazio ai giovani anzolesi.», E prosegue: «Concludo con altre due formazioni Senior che compongono il nostro gruppo Apa e Prima Divisione che disputano i campionati Csi e D'il). I giocatori si allenano in tarda serata nei pochi spazi liberi a disposizione. Le compagini sono composte da ragazzi anzolesi che hanno militato nei nostri settori giovanili». L'AIUOLA Basket, oltre a impegnarsi nella attività sportiva, è sempre in prima linea nell'organizzare eventi e manifestazioni varie. Come, la cena sociale, la tradizionale festa di inizio stagione sportiva e quelle legate alle ricorrenze, come il Natale, l'ultimo dell'anno e il Carnevale. Tra maggio e giugno poi si disputano l'atteso torneo esterno di minibasket, lungo le vie di Anzola, e il 'Torneo dei bar. Che si giocherà nel campetto della piazza. «Insomma termina Franchini cerchiamo di concretizzare le tante idee che abbiamo nel cassetto sperando di essere come sempre aiutati dai nostri sostenitori. Con l'obiettivo di coinvolgere la nostra comunità, facendo amare in primis lo sport e in particolare il basket». Pagina 11 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 il Resto del Carlino press unE BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi „„„„„„ : „„„„„:::• Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. g::: :ano reso t po zare n Fifa (Federazione estro) ---un t ,.card a nere. iute - allenatori a nel mini6acket, he nel settore lie giovanili, sano ragazzi alesi cresciuti all'interno FAnzola Basket. E che tuttora locano anche in prima squadra. A tal proposito lo staff tecnico è re Augusto inetti cor e cape allenatore. Binetti segue g ruppi giovanili e La prima equa E d è aiutato dat nuovo arrivo Giovanni Simeone. Che completa gruppi giovanili e dai vice Claudio Zagaria e Federico Dalliurne. Per il miriibasket sone stati riconfermati Vincenzo Rimauro e Daniele Osti. :„\z\-yemenf<-. • PILASTRO A sinistra l'unde 13 e, a destra, l'under 15 con seduto al centro 'Gus' Binelli, indimenticabile colonna della Virtus Bologna I h -. «F,, m, Pagina 12 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 gir,ar agjoli siLaz- pressunE 09/03/2013 il Resto del Carlino BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi Diffusione: n.d. GLI EVENTI Lunedì i 'New Maheya Group', L 18 it concerto di 11. viaggio di Joe Fotone Un mese a tutto jazz al Gualdi di Anzola CREATIVI La cantante Maheya durante una passata esibizione all'Anzola Jazz Club Herighel Guairli ANZOLA DUE GRADI EVENTI, questo me- se, all'Anzola jazz Club FIengliel Gualdi, realizzati in collaborazione con la Pro Loco di Anzola. Il primo è fissato per lunedì alle 21,30: alla biblioteca De A m kis di. (piazza Giovanni XXIII) si esibirà 'New Maheya Group'. La cantante Mahey-a, il cui nome significa «forza creativa», con la sua voce fonde armoniosamente jazz, pop, lirica, melodie etniche e celtiche, superando tutte le barriere culturali e religiose. Sarà accompagnata sul palco da musicisti del calibro di Felice Del Gaudio al contrabbasso, Lele Veronesi alla batteria e Sandro Barbieri al piano- forte. 11 secondo appuntamento, sempre alla De Amicis, è il 18 marzo con il concerto di 11 viaggio di Joe Fotone', big band formata da astronomi e musicisti che, unendo due passioni, sono riusciti a coniugare scienza e musica in un effervescente spettacolo musicale, in pura chiave blues, arricchito dalla proiezione di immagini della volta celeste. L'Anzola Jazz Club è nato nel 2005, su proposta del sindaco Loris Ropa. Nel corso degli anni hanno suonato al club intitolato a Hengel Gualdi molti dei più grandi jazzisti italiani e internazionali, come George Cable, Dena De Rose e Jim Rotondi. Anche per quest'anno è prevista la collaborazione del Club di Anzola con il Bologna J azz Festiva' e l'organizzazione del concorso, volutamente gratuito, 'Mister Jazz' che coinvolge giovani jazzisti under 30 segnalati dai conservatori della regione. I panecipanti, che si esibiranno live sul palco del Club, saranno votati dal pubblico e il vincitore chiuderà, come da tradizione, il concorso con un'esibizione ripresa da Lepida Tv e registrato da Radio Web di Magazzini Sonori, eminenti della Regione Emilia Romagna. L'ingresso per entrambe le serate è a offerta libera. Per info: tel. 347,1292667 oppure 339.2940861. o e-mail a irtlò@anzolajazzclub.it e [email protected] Elisabetta Bacchi Lazzari Pagina 22 ..L Pagina 13 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE il Resto del Corlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi 09/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. N3 A BOLOGNESE 'Mamma, papà ...stasera esco' All'interno del Progetto distrettuale 'Per una Comunità Competente', h scuola secondaria di " grado, il Servizio Loop di San Giovanni in Persiceto promuovono tre incontri di informazione con i genitori degli alunni delle scuole medie intitolati `Mamma, papà esco....': si parte lunedì I 1 alle 17.30 presso l'Isituto Andrea Ferri di Padulle. di Sala Bolognese in via de|bPuce ' |7coni|primo appuntamento che riguarderà il confronto su aspettative e richieste introdotto da una discussione su crescita, sperimentazione, responsabilità, autonomie e libertà. L'incontro, come i successivi che avranno luogo lunedì 18 e lunedì 25, è condotto dagli operatori del Servizio Loop Giulia Solignani e Alberto Sondo e prevede un coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso la creazione di un clima di confronto al fine di favorire lo scambio di esperienze. Per info: celi. 334.7822583 o e-mail [email protected] 1.es, a u—t, Pagina 14 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press unE 09/03/2013 il Resto del Carlino BOLOGNA Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ' S'. '''■ ' ''''' Pagina 15 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 \\ 1 press unE il Resto del Carlino BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi ANZOLA JAZZ. IN UWOTEC,‘'\ ANZOLA JAll PRESENTA MAHEYA CON BARBIERI, DEL GAUDIO E VERONESI. APPUNTAMENTO LUNEDÌ ALLE 21,30 ALLA SALA POLIVALENTE Pagina 16 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. 09/03/2013 press LinE Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Direttore Responsabile: Ezio Mauro Diffusione: n.d. 5 Le mille luci della Beauty Night dove la bellezza è anche solidale ON l'apertura del Cosmoprof, Bologna diventa p erunweekend il luogo e la destinazione degli esperimenti di bellezza più diversi, che culmineranno stasera nella Beauty in Vogue Night, una costellazione di appuntamenti in boutique e profumerie del centro. In fiera, con un po' di pazienza, gratuitamente si può approfittare di sedute e trattamenti di parrucchieri ed estetiste. In città, non perdetevi le edizioni limitate e griffate di borse, t- shirt e accessori, il cui ricavato sarà devoluto al Comune di Crevalcore. C Una modella al Cosmoprof OLIVI ERI A PAGINAXIII Pagina 1 Delklymon Ilhen ,qucllieM1cM1wnowmminfiducionCalo .„..„, „ "PrepariamocialdopoErrani Pagina 17 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 pressunE Periodicità: Quotidiano S°Ierld CAS Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 Titoli del debito per i crediti Pa, ok bipartisan Davide Colombo ROMA L'idea di una terapia d'urto per il pagamento immediato di una parte dei crediti commerciali della Pa alle imprese tramite nuove emissioni di titoli pubblici proposta da Luigi Guiso e Guido Tabellini sul Sole 240re di ieri piace a Pd,Pdl e Scelta Civica (non siamo riusciti a trovare un interlocutore di Cinque Stelle). Ma con ima serie di distinguo. Che partono dall'esclusione dell'ipotesi che un'operazione del genere possa essere affrontata dal Governo in carica e che convergono sulla necessità di una "copertura europea" per evitare un ulteriore aumento del debito pubblico. «Noi siamo favorevoli all'emissione di titoli del Tesoro dedicata- dice Francesco Boccia, coordinatore uscente delle commissioni economiche del Gruppo Pd alla Camera - e lo abbiamo ribadito negli otto punti programmatici per il futuro Governo. Ma è indispensabile uria trattativa preliminare in Europa sul Patto di stabilità, perché non possiamo certo permetterci di aumentare il ratio debito/Pil». Boccia esclude anche che un'operazione del genere possa essere aperta dal Governo Monti e come lui la pensano Renato Brunetta, Pdl, e Luigi Marino, ex presidente di Confcooperative e neo eletto senatore di Scelta Civica. «Apprezzo molto la proposta deiprofessori Guiso e Tabellini - dice Brunetta- che in parte riprende una delle nostre idee programmatiche. Ma un'operazione di emissione dedicata di titoli del debito PALUn Boccia (Pd): Favorevoli, ma serve una trattativa in Europa sul Patto di stabilità Brunetta (Pdl): i debiti devono essere certificati pubblico per ripagare crediti commerciali vantati dalle imprese dev'ess ere sterilizzata a livello europeo con un accordo, perché non possiamo permetterci di far crescere debito e deficit proprio nel momento in cui stiamo uscendo dalla procedura di infrazione. E noi del Pdl su questo fronte abbiamo già fatto un passo avanti, con un'iniziativa aperta dal vicepresidente Antonio Tajani». Serve un accordo europeo, con Francia e Germania in particolare, e l'Italia secondo Brunetta lo deve fare con un nuovo Governo, investito di una forte fiducia parlamentare. «Un'operazione di questa portata, 5t) miliardi per scongelare parte degli obblighi commerciali con le imprese, aiuterebbe senz'altro conferma Luigi Marino - ma anch'io credo che non debba avere impatto sul debito/Pil». Secondo Guiso e Tabellini l'emissione dedicata di titoli del debito per ripagare i crediti commercialifarebbe salire il ratio de13,6% senza allarmare i mercati, che già scontano nei prezzi attuali dei titoli scambiati quel gap di debito finora non emerso. «È unavalutazione molto delicata - osserva Marino - e in una fase come questa non credo sia realisticamente possibile lasciare ripartire il debito e prescindere da una trattativa sul Patto di stabilità. Sapendo, peraltro, che i problema dei debiti della Pa nei confronti dei fornitori c'è anche in altri Paesi europei». La «terapia d'urto» andrebbe poi ben articolata anche sul fronte interno. Prima di tutto, osserva Brunetta, perché i debiti di cui si parla devono essere certificati ed esigibili «mentre finora si continua a parlare di 7o miliardi senza sapere quante di queste risorse sono bloccate Ò rt s a I Una terapia d'urto per i crediti della Pa d ■ Lulgfulao , G ■tido Taboltini P e u •ni 023•Rtohl Terapia d'urto Sul Sole 24 Ore di ieri la proposta di Luigi Guiso e Guido Tabellini di liquidazione accelerata dei crediti commerciali vantati dalle imprese nei confronti della Pa, conta bi lizza ndoli come debito pubblico e liquidandoli in contantetramite un'apposita emissione di debito. Il pagamento immediato degli obblighi commerciali può scongelare 50 miliardi, dando ossigeno alle imprese che hanno rapporti con la Pa e im mettendo liquidità nel circuito dell'economia. L'emissione di titoli del debito per ripagare i crediti commerciali farebbe salire rapporto debito/Pildel3,6% senza allarmare però i mercati, che già scontano nei prezzi attuali dei titoli scambiati quel gap di debitofinora non emerso. perché in contenzioso e quante no, quante sono imputabili alla Pa centrale e quante agli enti locali o alle Asl, a loro volta in credito con le regioni». È il nodo della soluzione tra Stato e Pa decentrata che Massimo Bordignon (sempre sul Sole-24 Ore di ieri) affronta parlando di sanzioni per gli enti che non hanno rispettato il Patto interno e con deroghe per gli enti virtuosi. «Su questo punto bisogna essere molto rigorosidice Boccia, che all'epoca del governo Prodi fu commissario straordinario per il dissesto del comune di Taranto - perché è giusto svincolare certe spese dal Patto ma bisogna essere severi con chi non lo ha rispettato». Di sicuro, comunque, e pur con tutti gli aggiustamenti del ca so bisog,na seguire la strada dell'emissione dedicata di debito: «Perché dopo l'accordo Abi con imprese e Stato dell'estate scorsa e dopo i decreti che hanno introdotto pro seduto e pro solvendo - ricorda Marino - non un solo euro è stato sbloccato dalla banche». Sulle banche anche Boccia e Brunetta insistono: a legislazione vigente la formule adottate non hanno sbloccato i fmanziamenti e la materia deve essere ripresa in mano da un nuovo Governo. C RIPROC LIZIO NE RISERVATA Pagina 2 Pagina 18 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 09/03/2013 pressunE Periodicità: Quotidiano S°Ie rld CAS Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 «Emergenza credito, subito i pagamenti della Pa» Confindustria: si rischia la terza ondata di credit crunch - Serve uno shock di politica economica che rilanci la crescita Davide Colombo ROMA In Italia rischia di partire la terza ondata di credit crunch, dopo quelle del 2007-2009 e del 2011-2012. Una stretta che dipende più dal lato dell'offerta che non dalla domanda, visto che la flessione dei prestiti continua a essere più marcata rispetto al calo del Pil nominale e visti i perduranti fattori strutturali che continuano a pesare sull'attività di credito: dal funding gap bancario ai ratio di capitale imposti da Basilea. A suonare l'ennesimo campanello d'allarme è il Centro studi di Confindustria, con una nota diffusa ieri. «Un terzo delle aziende ha liquidità insufficiente (come segnala l'indagine Il Sole 24 Ore - Banca d'Italia a dicembre il ISTITUTI PiÙ SELETTM Il calo del credito è dovuto alla riduzione dei prestiti da parte delle banche e non dalla riduzione della domanda questo il Centro studi si spinge a invocare un intervento della Bce. L'Eurotower ha fatto molto per la liquidità e «può trovare il modo giusto di dare prestiti alle banche finalizzati a divenire credito alle Pmi». Un intervento che riporterebbe l'economia su un sentiero di alta crescita, molto più efficace delle misure finora adottate dal Governo uscente (moratorie, Fondo di garanzia) che vanno nella giusta direzione ma «non sono risolutive». Bisogna però studiare bene il meccanismo di intervento della Bce, «per evitare di partorire strumenti che si sono rivelati inutili come il Funding for lending lanciato nel luglio 2012 dalla Bank of England». Secondo il Csc bene sarebbe che il credito alle imprese si spostasse verso forme tecniche «più facilmente collateralizzabili in base a i criteri Bce», come i mutui e i prestiti a scadenza fissa, e ibond di distretto odi territorio, comprati dalle banche. Sul fronte degli interventi italiani l'analisi torna sulle due moratorie dei debiti del 2009 e del 2012: alla prima hanno aderito 260mila imprese e sono state sospese rate per 15 miliardi, mentre alla seconda sono arrivate richieste da 65mila aziende per 3,3 miliardi di sospensione dei ratei. E poi c'è stato anche l'intervento della Cassa depositi e prestiti, con gli 8 miliardi del 2009 e i io del 2012 messi in campo a titolo oneroso per le Pmi. «Oggi tuttavia - è la conclusione - il problema non è più la provvista delle banche, perciò la Cdp dovrebbe mutare la natura dell'intervento fornendo garanzie sui prestiti, così da ridurre l'assorbimento di capitale bancario e liberando risorse per altro credito». L'altra misura immediata da adottare, come detto, riguarda il pagamento alle imprese di 48 miliardi di euro dei debiti commerciali della Pa, indicata come cruciale anche nel Progetto Confindustria per l'Italia presentato a gennaio. Si tratta di una parte dello stock cumulato (71 miliardi nel 2011, secondo Bankitalia) debiti che sono cresciuti a causa dei ritardi nei pagamenti delle amministrazioni ai fornitori (180 giorni medi in Italia contro i 36 della Germania) e sui quali le misure legislative messe finora in campo dal governo non hanno sortito alcun effetto. 28,6% delle imprese si attendeva liquidità carente nel i ° trimestre 2013; ndr) e molte con progetti validi vanno in crisi per carenza di fondi- scrivono gli analisti-. Così, anziché lasciare il posto a una timida ripresa, la recessione può di nuovo aggravarsi». Secondo il Csc «i prestiti alle imprese sono in caduta da oltre un anno: a gennaio sono scesi del 5% rispetto al picco del settembre 2011 (dati destagionalizzati, a prezzi correnti)». E lo stock erogato s'è ridotto di 46 miliardi: «Un evento senza precedenti nel dopoguerra». In questo contesto di vera e propria emergenza di liquidità servirebbe uno shock per ridare ossigeno al sistema. Una misura per sbloccare lo stallo del credito come il pagamento immediato alle imprese di 48 miliardi di euro di debiti commerciali della Pa. «Questa liquidità - si fa notare - avrebbe positivi effetti a catena su tutto il circuito dei pagamenti e restituirebbe fiducia. Ripartirebbero i progetti di investimento accantonati (per almeno io miliardi in tre anni) e salirebbero i rating aziendali, favorendo l'erogazione di credito a tassi più bassi». Ma un'operazione solo interPaginaPer 19 di 23 na potrebbe non bastare. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 3 ito, subito i pagamenti della Par 09/03/2013 pressunE ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Diffusione: 262.360 k",onmni, Ministero dell'Economia Tariffe della Tares determinate dal Consiglio Pasquale Mirto Gianni Trovati Le tariffe della Tares dovranno essere approvate dal consiglio comunale, con una doppia deroga: al Testo unico degli enti locali (articolo 42, comma 2, lettera f del decreto legislativo 267/2000), che assegna le delibere tariffarie alla competenza generale della Giunta, e al decreto Sviluppobis (articolo 34, comma 23 del Dl 179/2012) che invece ha trasferito la competenza tariffaria sui servizi a rete agli ambiti territoriali ottimali (Ato). La normativa Tares scritta nel decreto salva-Italia (articolo 14, comma 23 del Dl 201/2011) costituisce infatti una disciplina speciale, che vince quindi sulle regole generali previste dalle norme appena citate. La spiegazione è del dipartimento Finanze, che diffondendo ieri una versione aggiornata e rivista delle Linee guida e del modello di regolamento per la Tares ha risolto in questo modo una possibile emp asse sulle competenze a deliberare le tariffe. Il problema nasce in p articolare dal decreto Sviluppo-bis, che nel tentativo di rilanciare il ruolo degli ambiti ottimali previsti dalla manovra-bis del 2011 (articolo 3-bis del Dl 138/20n) ma mai decollati in molte Regioni, aveva trasferito a loro «le funzioni di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica, compresi quelli appartenenti al settore dei rifiuti urbani, di scelta della forma di gestione, di determinazione delle tariffe all'utenza per quanto di competenza». Gli ambiti territoriali ottimali, però, in molte parti d'Italia non ci sono ancora, o sono solo ai nastri di partenza, e ciò avrebbe contribuito a elevare il già consistente tasso di confusione che regna intorno al nuovo tributo sui rifiuti nato in sostituzione di Tia e Tarsu. In una prima versione delle Linee guida (si veda Il Sole 24 Ore del i8 febbraio) le indicazioni ministeriali sembravano aver ignorato il problema, che nelle nuove istruzioni diffuse ieri trova invece una spiegazione tecnica. La competenza è del consiglio comunale in base alla gerarchia delle norme, secondo il principio che la disciplina "speciale", tagliata su misura, vince sempre su quelle generali. Il chiarimento è importante, anche se da solo ovviamente non basta a dissipare la nebbia LA PR.EWSION.E L'aggiornamento alle linee guida delle Finanze affrontano il tema della competenza che ancora avvolge le amministrazioni locali alle prese con il debutto del nuovo tributo. A parte i problemi di liquidità prodotti dal rinvio "elettorale" della prima rata a luglio, che impone alle aziende di lavorare "gratis" per oltre metà dell'anno, la stessa definizione delle tariffe è un compito non semplice. Ogni Comune è infatti inserito in un ambito, e solo i piani d'ambito redatti dai gestori e approvati dagli Ato (o dai consigli dove l'Ato non c'è) possono offrire la base per determinare una tariffa che copra integralmente i costi. Anche per questa ragione, si ritiene che i Comuni possano deliberare i bilanci preventivi anche senza le tariffe Tares, rimandando a un secondo momento (entro il termine generale del 3o giugno) le scelte su questo versante. O RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 20 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 18 09/03/2013 press LinE ll'erld CAS Periodicità: Quotidiano Tiratura: 331.753 Direttore Responsabile: Roberto Napoletano Diffusione: 262.360 :::::::::::::::::::: Zelsighe dei minuL Via Libera a metà per l'attuazione della legge anticorruzione nel pubblico impiego • • Statali, arriva o sto lpai re • • Approvato il Codice di comportamento ma non le incompatibilità Gianni Trovati MILANO Torna in auge l'obbligo di indossare il badge per i dipendenti pubblici che lavorano a contatto con l'utenza. È all'interno del nuovo «Codice di comportamento», che fra le altre cose vieta di ricevere regali di valore superiore aiboeuro e arriva a prevedere il licenziamento per chi sgarra in modo particolarmente grave. Il Consiglio dei ministri ieri ha approvato il Codice, che secondo il ministro della Funzione pubblica in questo modo ha «posto un ulteriore tassello per rendere pienamente operativa la lotta al malcostume» contenuta nella legge anticon-uzione. Però non è riuscito dare il via libera a un altro regolamento, collegato alla stessa norma e probabilmente di maggiorvalore sostanziale: quello che dovrebbe bloccare gli incarichi dirigenziali e amministrativi di vertice a chi è titolare di conflitti di interesse e a chi è incappato in una condanna, anche non definitiva, per reati contro la pubblica amministrazione. In larga parte, il Codice di comportamento approvato ieri si risolve in una sorta di Galateo del dipendente pubblico, chiamato a «perseguire l'interesse pubblico senza abusare della posizione di cui è titolare», a «contenere i costi senza pregiudicare la qualità dei risultati» e così via, e «operare con correttezza, cortesia e disponibilità» quando lavora con il pubblico. Nel caso dei dirigenti, viene rilanciata la loro responsabilità nella «promozione del benessere organizzativo», assumendo «un comportamento esemplare e imparziale» nei rapporti con i colleghi e «favorendo l'instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi» all'interno dell'ufficio. Più concrete le regole che puntano direttamente contro fenomeni di corruzione e miero-corruzione, anche quando questi non rientrano nel raggio d'azione del Codice penale. Da questo punto di vista, il tema più noto riguarda la limitazione ai regali al «modico valore» (si veda anche Il Sole 24 Ore del 7 marzo), indicato in uo euro. I dipendenti non possono accettare cadeaux più importanti e se ne ricevessero devono metterli subito a disposizione dell'amministrazione di appartenenza perché siano restituitio «devoluti ai fini istituzionali». Le violazioni delle norme scritte nel Codice di comportamento implicano responsabilità disciplinare secondo le solite L'anticipazione T: L'emanazioneclì un Codice di comportamento per í dipendenti della pubblica amministrazione era stata annunciata da tempo d a parte delGoverno Ne è ; seguita una fase di studio e stesura, portata alla finalizzazione soltanto nelle ulti me settimane. I c ontenuti del provvedimento fissati da Governo sono stati anticipati dal Sole 240 re giovedì 7 marzo modalità, che graduano la sanzione in base alla gravità della violazione e, almeno sulla carta, possono arrivare anche al licenziamento nei casi peggiori. La responsabilità disciplinare può colpire anche chi viola le nuove regole di trasparenza, un concetto che nel Codice viene declinato in modo diverso a seconda che si rivolga a dipendenti° dirigenti. I primi devono comunicare per iscritto ai propri dirigenti tutti i rapporti di collaborazione retribuiti avuti con soggetti privati negli ultimi tre anni, precisando se con questi soggetti hanno avuto o abbiano a che fare anche suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente. Il diri- I contenuti principali gente, invece, è tenuto a dichiarare anche partecipazioni azio- narie e interessi finanziari «che possano porlo in conflitto d'interesse con la sua funzione pubblica», e a indicare parenti o affini entro il secondo grado (oltre al coniuge o al convivente) le cui attività li pongano «in con tatti frequenti con l'ufficio che dovrà dirigere». Il tema dei conflitti d'interes se era al centro dell'altro prov vedimento attuativo della leg ge anti-corruzione atteso ieri al Consiglio dei ministri: quello sull'incandidabilità. La leg ge 190/2012, in particolare all'articolo 1, commi 49-50, chiede infatti al Governo di disciplinare l'impossibilità di conferire incarichi dirigenzia li a chi abbia cariche politiche o ruoli dipeso in soggetti priva ti sottoposti a regolazione dalla stessa amministrazione, oltre che per i condannati anche non definitivi per reati contro la Pa. Ieri, però, il provvedi mento si è arenato sul tavolo del Consiglio dei ministri. [email protected] I REGALI 3 I CONFLITTI D'INTERESS Il Codice di comportamento vriiceetva eariedriepgenidi pubb lici di' ai 150 individuati a come il limiteperilati d «modico t ta o co valore». Nel caso, i regali devono essere messi sul)) to a d isp os i z i one dell'amministrazione per la restituzione o la «devolti ione a l a iavni teàhtes it rteugzaiohn i >0% alle Vieta ti tr a dipendente e il superiore ellE0, 0.7. i TRASPARENZA I dipendenti pubblici devono comunicare tempestivamente al dirigente del loro ufficio tutti i taPPu tt i di collaborazion e retribuiti con soggetti privati effettuati negli ultimi tre anni. Devono anche precisare se con questi soggetti hanno avuto rapporti di collaborazione parenti o affini, coniuge o il convivente RIPROCUZIONE 415EPUAPA I dirigenti devono comunicareE partecipazioni azionarie e interessi finan iari che possano porlo n conflitto d'interesse con la sua funzione pubblica, e indicare parenti o affini entro il secondo grado (oltre al coniuge o al convivente) le cui attività li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che dovranno in gere .r:on e star A° i da c koapp ir' rBìvtsiait rt" iiod l a0 (e gi i4C Idi.aMa5et Ptium ne9° nsi d ieN ì i rncim AdaTt va lie le rr uziùnegge )la 50o legge commi "" 012 o l s°51anli 4. che r l'impossibilità o i di vertice in incbabrticaht incarichi o ruoli peso dsetegcontrollati o privati a t a- rirle s"'«c1 poalittitni icse c Pubblica an'zE(ettì ci Pagina 19 statalli arriva Io stop ai regali Pagina 21 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 press LinE 09/03/2013 t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi Diffusione: 78.822 Il ministero dell'economia ha pubblicato le linee guida sull'applicazione della tariffa Tares, smaltire i rifiuti costerà Tassa più salata per i comuni che investono in green DI SERGIO TROVATO agheranno una Tares più salata i cittadini di quei comuni che hanno deciso di investire somme rilevanti in beni e servizi necessari per lo smaltimento dei rifiuti (macchinari, impianti eccetera): tali costi, infatti, dovranno essere caricati sulla tariffa. Il Ministero dell'economia e della finanze indica ai comuni il percorso da seguire per la gestione della nuova tassa sui rifiuti e i servizi istituita a partire da quest'anno. Sul sito ministeriale, infatti, sono state pubblicate ieri le linee guida per la redazione del piano economico-finanziario e la determinazione delle tariffe. Alle amministrazioni locali spetta il compito di predisporre il piano economico e finanziario e di determinare le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche. L'obiettivo primario è quello di garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Secondo il Ministero, il p metodo da seguire «è costituito da un complesso di regole, metodologie e prescrizioni per determinare, da un lato, i costi del servizio di gestione e, dall'altro, l'intera struttura tariffaria applicabile alle varie categorie di utenza». La tariffa deve essere commisurata - almeno nella versione «tributaria», alle quantità e qualità di rifiuti prodotti per unità di superficie, rapportate agli usi e alla tipologia di attività svolte. La Tares è un'entrata tributaria, ma va ricordato che i comuni che sono in grado di misurare i rifiuti effettivamente conferiti, possono optare per la gestione del servizio attraverso una tariffa puntuale, avente natura corrispettiva. Il piano finanziario deve contenere il programma degli interventi richiesti dalla normativa ambientale, gli acquisti di beni o servizi e la realizzazione di impianti. Deve inoltre essere specificato se il servizio è affidato a terzi. Al piano va allegata una relazione sul mo- dello gestionale e organizzativo prescelto e sulla qualità dei servizi. Nella elaborazione del piano una importanza particolare rivestono i profili econo- mico-finanziari. Annualmente occorre porre in rilievo i flussi di spesa e i fabbisogni occorrenti a fronteggiarli, indicando anche gli aspetti patrimoniali ed economici della gestione. In effetti, è dal piano che bisogna partire per determinare le tariffe e per adeguarle di anno in anno. Del resto, come recita l'articolo 14, comma 23, del dl 201/2011, è il consiglio comunale che deve approvare le tariffe Tares entro il termine fissato da norme statali per Pagina 24 rifiuti Giri; ordine di eccesso all'ininio dello ....erifieri Pagina 22 di 23 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 pressunE 09/03/2013 t Q13/TIMANO ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO 9 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 127.349 Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi l'approvazione del bilancio di previsione, «in conformità al piano finanziario» del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Competente alla redazione del piano è il soggetto che svolge il servizio. La tariffa Tares deve essere composta da una quota determinata in relazione ai costi del servizio di gestione dei rifiuti (investimenti per le opere e relativi ammortamenti), e da una quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, compresi quelli di smaltimento. Sotto quest'aspetto la norma del dl Monti (articolo 14 del dl 201/2011), che ha istituito il nuovo regime di prelievo, si uniforma alla previsioni che il legislatore aveva già stabilito per la Tial e la Tia2. Le stesse regole valgono anche per i rifiuti assimilati agli urbani. I comuni possono applicare un coefficiente di riduzione proporzionale alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al Diffusione: 78.822 recupero. Nelle linee guida viene illustrato il percorso che gli enti devono osservare per determinare la tariffa. In particolare, la metodologia tariffaria si articola nelle seguenti fasi: individuazione e classificazione dei costi del servizio; suddivisione dei costi tra fissi e variabili; ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche; calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza. L'articolo 14 impone l'integrale copertura dei costi del servizio. Quindi, sia quelli di investimento che di esercizio. Tuttavia, le voci di costo (spazzamento, raccolta, trasporto e via dicendo) sono solo quelle elencate dal regolamento sul metodo normalizzato (dpr 158/1999). Regolamento che si applicherà a regime, in quanto la legge di Stabilità (228/2012) ha abrogato la norma che prevedeva l'emanazione di un nuovo provvedimento attuativo. ©Riproduzione riservata—. 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