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Rassegna stampa
sabato 9 marzo 2013
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INDICE
Il Resto del Carlino Bologna
San Giovanni e Terre d'Acqua: «Se si prende un animale bisogna essere sicuri»
09/03/13
Cronaca
San Giovanni e Terre d'Acqua: «Alcol e guida: basta» Eil test vien di notte
09/03/13
Cronaca
San Giovanni e Terre d'Acqua: Islam e Cristianesimo, conoscersi per convivere
09/03/13
Cronaca
San Giovanni e Terre d'Acqua: ‘Coriandoli eGemBoy’ tra musica, maschere e piada
09/03/13
Cronaca
San Giovanni e Terre d'Acqua: Un esercito di giovani cestisti «Servono maggiori spazi»
09/03/13
Cronaca
San Giovanni e eTerre d'Acqua: Un mese a tutto jazz al Gualdi di Anzola
09/03/13
Cultura e turismo
San Giovanni e Terre d'Acqua: ‘Mamma, papà ...stasera esco’
09/03/13
Cultura e turismo
San Giovanni e Terre d'Acqua: INCONTRO DI RELIGIONI
09/03/13
Cultura e turismo
ANZOLA JAZZ IN BIBLIOTECA
09/03/13
3
4
7
8
11
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15
16
Cultura e turismo
La Repubblica Bologna
Le mille luci della Beauty Night dove la bellezza è anche solidale
09/03/13
Cronaca, Economia e Lavoro
17
Il Sole 24 Ore
Titoli del debito per i crediti Pa, ok bipartisan
09/03/13
18
Pubblica amministrazione
«Emergenza credito,s ubito i pagamenti della Pa»
09/03/13
Pubblica amministrazione
Tariffe della Tares determinate dal Consiglio
09/03/13
20
Pubblica amministrazione
Statali, arriva lo stop ai regali
09/03/13
19
21
Pubblica amministrazione
Italia Oggi
Tares, smaltire i rifiuti costerà
09/03/13
22
Pubblica amministrazione, Ambiente
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pressunE
BOLOGNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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ANZOLA
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pensateci bene. E siate sict -irì d i
saperlo educare. Per eviuwe che
finisca ai canile». A parlare è
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percorso di recupero. Per poi u
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ccolga. il canile comunale si
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è un cane molto timido e
quando era piccolo è statotro
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ai bandonati.Attualmente
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provenienti da un se - uestro
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LA CAMPAGNA Automobil Club, assieme alle forze dell'ordine,
ha awicinato ragazzi proprio davanti ai locali più frequentati
«Meol. e guida: basta»
E il test vien di notte
ziato a
ciale».
Successo per la campagna informativa
realizzata da Forze dell'ordine, Comune e
è la prima tappa di Sin tour provi 3.--
GIÀ DURANTE la nottata di venerdì scorso le tappe
sono state due: la prima davanti al Superbar, noto locale persicetano, e la seconda, all'ingresso del locale
La rotonda sul Pane. Davide Parisi e Alessandro Melacina, baristi del Superbar, spiegano: «E giusto che
le forze dell'ordine siano qui fuori., Per far rispettare
davvero il limite del tasso di alcolemia imposto dalla
legge (fissato a 0,5 ndr). Ma bisognerebbe portare questa soglia a zero; solo così si potrebbe inibire il consumo di alcolici prima della guida». Ma la campagna
non si è limitata a questo. Nel libretto offerto a chiunque si avvicinava alla postazione magari per sottoporsi all'alcol test offerto con la collaborazione delle Forze dell'ordine, si trovano tutti i livelli vigenti in Europa, oltre a tabelle riassuntive sugli incidenti nella provincia di Bologna, E poi sono riportate anche tutte le
informazioni sull'alcol, sui meccanismi di azione
sull'organismo e sui processi di assorbimento. Osservando i dati Aci relativi a incidenti, morti e feriti per
Comune della provincia di Bologna, si può notare
Ad di Bologna: tappa davanti a due locali in
voga e tanti alcol-test gratuiti per tutti
SAN G i MANN I
ACI E FORZE dell'ordine
insieme per 'Fai la tua scelta: controlla il tuo livello', una campagna informativa importante, per evitare l'abuso di alcolici prima
della guida. Partita in piazza Garibaldi venerdì scorso, ha visto Carabinieri, Polizia e Municipale, insieme a diversi impiegati Aci di Persiceto e delle delegazioni di Bologna, distribuire brochure informative e
alcoltest usa e getta.
«Il problema dell'alcolismo giovanile
sottolinea
Daniele Bellucci, direttore dell'Aci Bologna
è un
fenomeno in crescita e i ragazzi devono sapere che
vetture e scooter possono essere pericolose armi se
utilizzate in condizioni fisiche non idonee». «Abbiamo a cuore gli automobilisti — spiega Stefania Glibellini dell'Aci di Bologna — e ciò che abbiamo ini-
che nei sei Comuni delle Terre d'Acqua, nel 2011, su una
popolazione di circa 82m da persone, di cui circolanti oltre 64 mila, sono accaduti ben 218 incidenti, nei quali
hanno perso la vita 9 persone.
Significa che, nel giro di appella 12 mesi, nove famiglie
sono state costrette a fare i conti con una perdita terribile
e con un dolore che non si può descrivere: per questo, il
numero delle vittime della strada deve arrivare a zero. E
campagne come questa sono passi in questa direzione.
Luca Scarceri
IN PRIMA LINEA
Gli UOrfidllì deve forze dell'ordine che hanno
partecipato all'iniziativa notturna dell'Ad
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Massima Fava
Alessandro Melacina
La vita è solo una:
bisogna difenderla
Sono un barista:
mangiate un po°
Non c'è nulla di male a
bere qualche calice di vino, un aperitivo o una
birra, purché si stia in
casa, oppure si faccia
guidare il proprio mezzo a qualcuno che non
ha ingerito nulla, La vita è una sola e sarebbe
meglio non buttarla per
un non nulla. Non credo di sbagliarmi se dico
che ci sono altri metodi
validi per divertirsi
Da barista del Superbar posso dire che è
giusto che Acì e Forze
dell'ordine abbiano allestito questo genere
di stand. Credo però
che le persone si sappiano regolare abbastanza, ma prima di bere uno spritz o un americano sarebbe meglio
mangiare qualcosa,
sempre
Maura Di Girolamo
Simone
Daniele Beaucci
Francesca Bavieri
informare
è prevenire
Così conoscono
tutti i rischi
Serve un kit
in ogni auto
Fenomeno
in espansione
R cortometraggio
bloccato
L'informazione sugli
effetti dell'alcol prima
di mettersi alla guida è
la miglior forma di prevenzione degli incidenti stradali. Avendo lavorato al pronto soccorso
ho verificato con i miei
occhi le conseguenze
della guida in stato di
ebbrezza; ia sinergia
tra scuola, forze dell'ordine, Comuni e dici è
una formula vincente
La campagna: Una
bellissima idea perehe
è giusto informare le
persone, e i giovani,
sui rischi legati alla
guida sotto i fumi di
uno o più cocktail Così si rischia la propria
pelle, ma anche quella
degli altri. I ragazzi
non dovrebbero avere
paura dei controlli delle Forze dell'ordine
Il problema dell'alcolismo giovanile è un fenoirneino tutt'altro che
in recessione ma anzi
in totale espansione.
Grazie a questa campagna vogliamo dire a tulti che un'auto o un motorino possono essere
armi, anche letali. Essere sobri e attenti alla
guida di questi mezzi è
una responsabilitli verso sé stessi e gli altri
L'iniziativa e buona e,
a mio giudizio, ce ne
vorrebbero di Pin. Ho
un amico regista che
qualche tempo fa ha girato un film proprio sulle morti per incidenti
stradali; ma suo lungometraggio è stato
bloccare e non è uscito
se non in Siclia grazie
al progetto Icaro della
Polizia di Stato
Sarebbe bello avere un
in macchina per testare, di voha in volta,
il proprio tasso alcolemica Ma e giusto che
kit
carabinieri e polizia
svolgano i loro controlli sulle strade. Sarebbe
giusto pnlarc la soglia
massima dallo 0,5 attauale a zero, ma è miche vero che noi baristi
dobbiamo pur lavorare
Viviana Gnudi
Stefania Muta
Abitudini difficili
da cambiare
Anticipare
l'apertura
Più iniziative
di questo genere
lo, neopatentata:
tolleranza zero
Basterebbe che tutti, non
solo i ragazzi, sapessero limitarsi nelle loto scelte prima di guidare e tutto &Intbe più semplice: si rischia
la vita, propria e quella degli altri. E si incappa in sanzioni anche serie. Ma si sa,
è difficile cambiare la mentalità, e soprattutto le abitudini delle
arsone
Queste campagne infoi inative sono utili,
anzi bisognerebbe organizzarne anche di
più. E poi si potrebbe
anticipare l'apertura
dei locali notturni, anticipandone poi anche
la chiusura. I ragazzi
bevono spesso prima
di entrare nel locale,
proprio perché devono in qualche modo ingannare il tempo
Approvo assolutame Elte
questa idea, ci sono troppi morti causati
dall'abuso di alcol e sostanze. Molti bevono indiscriminatamente e
non pensano alle conseguenze per loro e per gli
altri che potrebbero accadere nel caso di sinistri gravi. Di queste
campagne se ne fanno
ancora troppo poche
Ho preso la patente da
poco, a settembre, e se
devo guidare non bevo
nulla, E anche una questione di forma mentale, molti sono convinti
che bevendo poco il fisico non ne risenta, e
questo è un grave errore ed é proprio li che
sta l'inganno; non sentirsi ubriachi non significa avere i riflessi di
una persona sobria
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DAVIDE PARISI
Kr
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CRISTINA LE ONI
Tre amici sono stati be t:cati'
A ben tre miei amici è stata ritirata la patente
negli ultimi mesi per avere superato il famoso 0,5:
una soglia anche troppo tollerante, bisognerebbe
portarla a zero perche possa essere rispettata in
pieno e senza scuse, come si fa in Germania.
Inoltre dovrebbero esserci tecnologie che
fermano l'auto se il conducente ha superato i limiti
Usare sempre mode raz o ne
È un'iniziativa utile e valida pere é le
ersone
conoscano i rischi dell assunzione di
e
prima di mettersi al volante. Vedo un sacco di
persone tutti i giorni che devono qualcosa, spessa
anche più di un drink, e poi si mettono a la guida.
Nel bere con moderazione non c'è nulla di male,
ma prima di guidare bisogna evitarlo
STEFANIA GUBELLINI
it nostro tour avrà altre tappe.,
Abbiamo a cuore La sorte degli automobilisti e co n questa
campagna informativa vogliamo spiegare in particolare ai
ragazzi unde 1$ e alla fascia neopatentata, tra 1$ e i 19
anni, i rischi dell'abuso d alcol prima della guida. li nostro
tour prevede diverse tappe per a provincia di Bologna.
Andremo anche a Casalecchio e Bologna
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L'INZIATIVA Via al ciclo di incontri voluti da Terre d'Acqua alla Casa del Popolo di Anzola. 1112 marzo si parlerà di tempio cattolico e moschea
si e Cristianesimo, conoscersi per convivere
ANZOLA
IL CENTRO culturale an-
zolese e il Centro culturale islamico stanno promuovendo una serie di incontri per conoscere meglio le comunità dì origine straniera residenti nel
Comune di Anzola.
un paese dove i cittadini
di origine straniera sono
ormai il 12% spiega Gabriele Gallerani, coordinatore del Centro culturale
anzolese — con una percentuale quasi doppia nei
ragazzi che frequentano le
scuole per l'infanzia, parlando di asilo nido e scuole materne, nonché la primaria e secondaria di primo grado, sì è ritenuto utile, ed opportuno, contribuire a facilitare la convivenza attraverso una maggiore conoscenza delle religioni professate dalle varie comunità».
Insomma il Centro culturale della cittadina della Bassa, non si propone di Mirare nel merito delle diverse religioni ma piuttosto
di spiegarne le origini e le caratteristiche sociologiche
e religiose principali, illustrando, nel contempo, come tutto questo ha condizionato usi, costumi e tradizioni delle tante comunità residenti ad Anzola. La serata del 5 marzo scorso, ossia la prima cli una serie in
programma, ha visto al centro Maometto e il Corano,
due temi molto cari alla comunità islamica. In tutto
le serate saranno ben tre, tolta quella già trascorsa. La
prossima sarà martedì 12 marzo e avrà come fulcro la
figura cli Gesti nel Corano oltre al confronto fra tempio cattolico e moschea. Ma non è finita. Il 19 marzo
altri temi interessanti: si va dai diritti delle donne, ai
simboli iconografici alla creazione, senza dimentica-
Kban
re l'incontro del 26 marzo, l'ultimo in ordine cronologico, e in programma ad Anzola, in cui si discuterà dì
sessualità nell'Islam, della proibizione del gioco d'azzardo dettata dal Corano oltre alle prescrizione alimentari sempre dettate dal Corano.
Tutti questi incontri sono patrocinati dall'Unione di
Terre d'Acqua insieme al Comu ne di Anzola, e avverranno nella sala Barberini della coop Casa del popolo
di via Goldoni 2, al primo piano dello stabile, dalle
ore 20,30. Le conferenze, tutte gratuite, saranno tenute da Gabriele Gallerani, Zulfiqiir Khan e Daniele
Mohammed. Per ulteriori informazioni contattare il
Centro culturale anzolese allo 051-732734 oppure inviare una mail a [email protected].
Luca Sciacalli
Daniele Parradno
Pagina 7
Paolo Balboni
Gabriele Gallerani
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Periodicità: Quotidiano
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PARTY Successo di pubblico e gran divertimento per il doppio appuntamento
'Coriandoli e Gem Boy' tra
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organizzato nel padiglione le 'Notti di Cabina dal ForumGiovani Anzola
musica, maschere e piada
Pier Luigi Troinhetta
ANZOLA
GRANDE successo per le feste 'Coriandoli e Gem Boy' e 'Coriandoli
e Crazy hai party'. Il doppio appuntamento organizzato nel padiglione le Notti di Cabina dal ForumGiovani Anzola. Dove si è
ascoltata musica anni '90-2000,
musica revival condita con le maschere e piadine farcite. «Vogliamo davvero ringraziare hanno
commentato alcuni ragazzi del.
Forum — chi ha reso possibile la
realizzazione di questi due even-
L'ORUNISZ,:SIONE
Partecipano i giovani tra i 15
e i 29 anni che hanno
presentato domanda
ti. E cioè l'amministrazione comunale, il nostro assessore Silvia
Manfredini, che ci supporta e...
sopporta, Pro loco, Avis Dern
Tek - Multimedia Solution, Gen).
Boy, Niko Dj Nicola Simoni,
Vins de Vois. Ma anche le associazioni Giovanili di Terre d'Acqua.
In particolare il gruppo Nypad
con Enrico Taddia e Benedetta
Ventura, il ForumGiovani Sala
Bolognese e quello di Persiceto.
Grazie mille». Ma il FonmíGiovani non si pone solo l'organizzazione di divertimenti.
ANZI. Si pone come punto di riferimento dell'amministrazione comunale per quanto riguarda il
rapporto con i ragazzi che vivono
sul territorio. E' uno strumento
che permette di fine delle proposte, perché è flessibile. In questo
modo diventa un punto di riferimento per l'assessorato. Che ha
potere consultivo e quindi può decidere di promuovere i progetti
avanzati direttamente dal ForumGiovani in seno al consiglio comunale. «L'idea di istituire un
Forum per i ragazzi e le ragazze
di Anzola — spiega Manfredini
— nasce direttamente dalla volontà dell'amministrazione comunale che ha deciso di creare un'azione concreta con lo scopo di coinvolgere i giovani. Perché possano
partecipare alla realtà politica ed
amministrativa del Comune. La
possibilità della sua realizzazione
è stata su.pportata direttamente
dalla Regione che ha previsto che
L'ELOGIO
«Vogliamo ringraziare
iL nostro assessore Silvia
Manfredini per iL supporto»
i Comuni favoriscano la partecipazione attiva ed il dialogo strutturato e costante con i ragazzi. Con il
fine della condivisione delle politiche, anche attraverso fonti-n».
E AGGIUNGE: «Il ForuniGiovani
è composto da giovani tra i 15 ed i
29 anni che abbiano presentato
domanda di partecipazione al Co-
mune di Anzola, oppure si siano
iscritti on-line sul sito dell'a:imitinistrazione comunale. Tra i partecipanti al Forum vengono poi
eletti un presidente ed un gruppo
di Coordinamento, l'organo esecutivo. Ci si riunisce almeno tre
volte l'anno in seduta pubblica,
ma anche ogni volta che lo ritiene
necessario, in seduta privata. I lavori dell'assemblea sono organizzati dal presidente del FortimGiovani, però vi possono prendere
parte tutti i giovani iscritti ed anche il sindaco di Anzola o un suo
delegato».
SORRISI
Sopra Rachele Terso> e Giulia Moscardini
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IL GRUPPO
A sinistra,
insieme e
sorridenti, a
partire da
sinistra Virginia
Fìnelli, Elena
Berti, Alessio
Badiali e infine
Eleonora
Moscatello
BUFFI
A sinistra Giulia
Bianchini
e Saverio Bui.
A destra gli
addetti alla
gastronomia della
festa organizzata
dal ForurriGiovani
di Anzola
s.‘
IN MASCHERA
Sotto Rornand
Kallogieri con
un'amica., Nei
tondo Lorenzo
Larnbertini,
vestito d.
guerriero
de,1 Medioevo
: ,st7à1
RISATE A sinistra Creta Casali, Federica De Maria, Alessandra Pasquini, Elena Tolonnelli, Sofia
Scarpellino, Christopher Righi, Federica Picdnini, Lorenzo Botta.
A destra Varia Morotti e Daniela Chiarini. E sotto Silvia Manfredini e Alessandro Mele
ìk t
npschere e prue
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
UNITE
A destra Ilaria
Vella, Valeria
e Francesca
Grondona e a
sinistra Paola
Spiga,
Riccardo
Ginliani,
Martina
Arrigoni,
Deborah
Bongiovanni e
Margherita
Venturi
M,
LA FESTA
A sinistra un
momento della
festa e a destra
Daniela Tunini,
Alex Alesche
Guidast-i
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Periodicità: Quotidiano
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PALLACANESTRO L'appello del dirigente sportivo dell'Anzola Basket
Un esercito di giovani cestisti
«Servono maggiori spazi»
Per LuigI Trombetta
ANZOLA
«LA SOCIETÀ sportiva nella stagione sportiva 2012 - 2013 svolge
le attività con lo stesso spirito di
sempre lavorando sui giovani, dedicando il tempo dei propri allenatori ai ragazzi anzolesi, cercando
di aiutarli a superare le difficoltà
dì ogni giorno. Unendo regole di
vita ai fondamentali del basket e
dando allo stesso tempo un servizio alle famiglie». Parola di Franco Franchini, dirigente sportivo.
«La programmazione — continua
Franchini — parte dai più piccoli
con il minibasket che vede i gruppi: pulcini, scoiattoli, aquilotti
blu, esordienti, Evidenziamo che
quest'anno abbiamo ripreso dopo
diverso tempo il basket femminile. Attualmente abbiamo due
gruppi in collaborazione con la Polisportiva Masi: Gazzelle 2002 e
Gazzelle 2003. Collaborazione che
è stata voluta per ottenere squadre
uniformi e per fare giocare tutte le
bimbe. Passiamo poi ai giovanili
dove quest'anno sono ben 5 gruppi numericamente importanti che
intraprendono i campionati Fip, e
sono divisi per età: U13; U14 15;
U17 Elite, U17 Regionale»,
Ogni gruppo di giocatori di Minibasket e Giovanili pratica 2 --- 3 allenamenti a settimana oltre alla
partita. E c'è la necessità di spazi
in più in palestra. E a parere di
Franchini per svolgere appieno
l'attività sportiva quotidianamente, una palestra è insufficiente.
Infatti negli anni scorsi si è dovuto ricorrere anche a strutture fuori
Anzola. Sostenendo delle spese risultate poi troppo importanti per
la realtà anzolese. E che hanno incassato le lamentele da parte dei.
genitori per gli spostamenti che si
dovevano affrontare.
«LE TRASFERTE — continua il
dirigente — degli allenamenti
non potranno più essere Fatte. Perciò chiediamo a chi gestisce gli
spazi la possibilità di usufruire di
qualche ora anche nelle altre palestre del nostro paese. E per rimanere in tema, appunto, della prima
squadra (quest'anno disputa il
campionato di C regionale) 6 -7
giocatori sono del vivaio di età U
22. E per completare il roster sono
stati inseriti anche alcuni ragaZZi
provenienti dalle giovanili. Scelta
fatta per dare spazio ai giovani anzolesi.»,
E prosegue: «Concludo con altre
due formazioni Senior che compongono il nostro gruppo Apa e
Prima Divisione che disputano i
campionati Csi e D'il). I giocatori si
allenano in tarda serata nei pochi
spazi liberi a disposizione. Le
compagini sono composte da ragazzi anzolesi che hanno militato
nei nostri settori giovanili».
L'AIUOLA Basket, oltre a impegnarsi nella attività sportiva, è
sempre in prima linea nell'organizzare eventi e manifestazioni varie. Come, la cena sociale, la tradizionale festa di inizio stagione
sportiva e quelle legate alle ricorrenze, come il Natale, l'ultimo
dell'anno e il Carnevale. Tra maggio e giugno poi si disputano l'atteso torneo esterno di minibasket,
lungo le vie di Anzola, e il 'Torneo
dei bar. Che si giocherà nel campetto della piazza. «Insomma
termina Franchini cerchiamo
di concretizzare le tante idee che
abbiamo nel cassetto sperando di
essere come sempre aiutati dai nostri sostenitori. Con l'obiettivo di
coinvolgere la nostra comunità, facendo amare in primis lo sport e
in particolare il basket».
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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a nel mini6acket, he nel settore
lie giovanili, sano ragazzi
alesi cresciuti all'interno
FAnzola Basket. E che tuttora
locano anche in prima squadra.
A tal proposito lo staff tecnico è
re
Augusto inetti cor e cape
allenatore. Binetti segue
g ruppi giovanili e La prima equa
E d è aiutato dat nuovo arrivo
Giovanni Simeone. Che completa
gruppi giovanili e dai vice Claudio
Zagaria e Federico Dalliurne. Per il
miriibasket sone stati riconfermati
Vincenzo Rimauro e Daniele Osti.
:„\z\-yemenf<-.
•
PILASTRO
A sinistra l'unde
13 e, a destra,
l'under 15 con
seduto al centro
'Gus' Binelli,
indimenticabile
colonna della
Virtus Bologna
I h -.
«F,, m,
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gir,ar
agjoli siLaz-
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GLI EVENTI Lunedì i 'New Maheya Group', L 18 it concerto di 11. viaggio di Joe Fotone
Un mese a tutto jazz al Gualdi di Anzola
CREATIVI La cantante Maheya durante una passata esibizione all'Anzola Jazz Club Herighel Guairli
ANZOLA
DUE GRADI EVENTI, questo me-
se, all'Anzola jazz Club FIengliel
Gualdi, realizzati in collaborazione con la Pro Loco di Anzola. Il
primo è fissato per lunedì alle
21,30: alla biblioteca De A m kis di.
(piazza Giovanni XXIII) si esibirà
'New Maheya Group'.
La cantante Mahey-a, il cui nome
significa «forza creativa», con la
sua voce fonde armoniosamente
jazz, pop, lirica, melodie etniche e
celtiche, superando tutte le barriere culturali e religiose. Sarà accompagnata sul palco da musicisti del
calibro di Felice Del Gaudio al
contrabbasso, Lele Veronesi alla
batteria e Sandro Barbieri al piano-
forte. 11 secondo appuntamento,
sempre alla De Amicis, è il 18 marzo con il concerto di 11 viaggio di
Joe Fotone', big band formata da
astronomi e musicisti che, unendo
due passioni, sono riusciti a coniugare scienza e musica in un effervescente spettacolo musicale, in pura chiave blues, arricchito dalla
proiezione di immagini della volta
celeste.
L'Anzola Jazz Club è nato nel
2005, su proposta del sindaco Loris Ropa. Nel corso degli anni hanno suonato al club intitolato a Hengel Gualdi molti dei più grandi jazzisti italiani e internazionali, come George Cable, Dena De Rose e
Jim Rotondi. Anche per quest'anno è prevista la collaborazione del
Club di Anzola con il Bologna
J azz Festiva' e l'organizzazione
del concorso, volutamente gratuito, 'Mister Jazz' che coinvolge giovani jazzisti under 30 segnalati dai
conservatori della regione. I panecipanti, che si esibiranno live sul
palco del Club, saranno votati dal
pubblico e il vincitore chiuderà,
come da tradizione, il concorso
con un'esibizione ripresa da Lepida Tv e registrato da Radio Web
di Magazzini Sonori, eminenti della Regione Emilia Romagna.
L'ingresso per entrambe le serate
è a offerta libera. Per info: tel.
347,1292667 oppure 339.2940861.
o e-mail a irtlò@anzolajazzclub.it e
[email protected]
Elisabetta Bacchi Lazzari
Pagina 22
..L
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press unE
il Resto del Corlino
BOLOGNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
09/03/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
N3
A BOLOGNESE
'Mamma, papà
...stasera esco'
All'interno del Progetto
distrettuale 'Per una Comunità
Competente', h scuola
secondaria di " grado, il
Servizio Loop di San Giovanni
in Persiceto promuovono tre
incontri di informazione con i
genitori degli alunni delle
scuole medie intitolati
`Mamma, papà esco....': si parte
lunedì I 1 alle 17.30 presso
l'Isituto Andrea Ferri di
Padulle. di Sala Bolognese in via
de|bPuce ' |7coni|primo
appuntamento che riguarderà
il confronto su aspettative e
richieste introdotto da una
discussione su crescita,
sperimentazione,
responsabilità, autonomie e
libertà. L'incontro, come i
successivi che avranno luogo
lunedì 18 e lunedì 25, è
condotto dagli operatori del
Servizio Loop Giulia Solignani
e Alberto Sondo e prevede un
coinvolgimento attivo dei
partecipanti attraverso la
creazione di un clima di
confronto al fine di favorire lo
scambio di esperienze.
Per info: celi. 334.7822583 o
e-mail [email protected]
1.es, a u—t,
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press unE
09/03/2013
il Resto del Carlino
BOLOGNA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
'
S'. '''■
' '''''
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\\
1
press unE
il Resto del Carlino
BOLOGNA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
ANZOLA JAZZ. IN UWOTEC,‘'\
ANZOLA JAll PRESENTA MAHEYA CON BARBIERI,
DEL GAUDIO E VERONESI. APPUNTAMENTO
LUNEDÌ ALLE 21,30 ALLA SALA POLIVALENTE
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09/03/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
09/03/2013
press LinE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Ezio Mauro
Diffusione: n.d.
5
Le mille luci della Beauty Night
dove la bellezza è anche solidale
ON l'apertura del Cosmoprof,
Bologna diventa p erunweekend
il luogo e la destinazione degli
esperimenti di bellezza più diversi, che
culmineranno stasera nella Beauty in
Vogue Night, una costellazione di appuntamenti in boutique e profumerie
del centro. In fiera, con un po' di pazienza, gratuitamente si può approfittare di sedute e trattamenti di parrucchieri ed estetiste. In città, non perdetevi le edizioni limitate e griffate di borse, t- shirt e accessori, il cui ricavato sarà
devoluto al Comune di Crevalcore.
C
Una modella
al Cosmoprof
OLIVI ERI A PAGINAXIII
Pagina 1
Delklymon Ilhen ,qucllieM1cM1wnowmminfiducionCalo
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"PrepariamocialdopoErrani
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09/03/2013
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S°Ierld
CAS
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
Titoli del debito per i crediti Pa, ok bipartisan
Davide Colombo
ROMA
L'idea di una terapia d'urto
per il pagamento immediato di
una parte dei crediti
commerciali della Pa alle
imprese tramite nuove
emissioni di titoli pubblici
proposta da Luigi Guiso e Guido
Tabellini sul Sole 240re di ieri
piace a Pd,Pdl e Scelta Civica
(non siamo riusciti a trovare un
interlocutore di Cinque Stelle).
Ma con ima serie di distinguo.
Che partono dall'esclusione
dell'ipotesi che un'operazione
del genere possa essere
affrontata dal Governo in carica
e che convergono sulla necessità
di una "copertura europea" per
evitare un ulteriore aumento del
debito pubblico.
«Noi siamo favorevoli
all'emissione di titoli del Tesoro
dedicata- dice Francesco
Boccia, coordinatore uscente
delle commissioni economiche
del Gruppo Pd alla Camera - e lo
abbiamo ribadito negli otto
punti programmatici per il
futuro Governo. Ma è
indispensabile uria trattativa
preliminare in Europa sul Patto
di stabilità, perché non possiamo
certo permetterci di aumentare
il ratio debito/Pil». Boccia
esclude anche che
un'operazione del genere possa
essere aperta dal Governo
Monti e come lui la pensano
Renato Brunetta, Pdl, e Luigi
Marino, ex presidente di
Confcooperative e neo eletto
senatore di Scelta Civica.
«Apprezzo molto la proposta
deiprofessori Guiso e Tabellini
- dice Brunetta- che in parte
riprende una delle nostre idee
programmatiche. Ma
un'operazione di emissione
dedicata di titoli del debito
PALUn
Boccia (Pd): Favorevoli, ma
serve una trattativa in Europa
sul Patto di stabilità
Brunetta (Pdl): i debiti
devono essere certificati
pubblico per ripagare crediti
commerciali vantati dalle
imprese dev'ess ere sterilizzata a
livello europeo con un accordo,
perché non possiamo
permetterci di far crescere
debito e deficit proprio nel
momento in cui stiamo uscendo
dalla procedura di infrazione. E
noi del Pdl su questo fronte
abbiamo già fatto un passo
avanti, con un'iniziativa aperta
dal vicepresidente Antonio
Tajani». Serve un accordo
europeo, con Francia e
Germania in particolare, e l'Italia
secondo Brunetta lo deve fare
con un nuovo Governo,
investito di una forte fiducia
parlamentare. «Un'operazione
di questa portata, 5t) miliardi per
scongelare parte degli obblighi
commerciali con le imprese,
aiuterebbe senz'altro conferma Luigi Marino - ma
anch'io credo che non debba
avere impatto sul debito/Pil».
Secondo Guiso e Tabellini
l'emissione dedicata di titoli del
debito per ripagare i crediti
commercialifarebbe salire il
ratio de13,6% senza allarmare i
mercati, che già scontano nei
prezzi attuali dei titoli scambiati
quel gap di debito finora non
emerso. «È unavalutazione
molto delicata - osserva Marino
- e in una fase come questa non
credo sia realisticamente
possibile lasciare ripartire il
debito e prescindere da una
trattativa sul Patto di stabilità.
Sapendo, peraltro, che i
problema dei debiti della Pa nei
confronti dei fornitori c'è anche
in altri Paesi europei».
La «terapia d'urto» andrebbe
poi ben articolata anche sul
fronte interno. Prima di tutto,
osserva Brunetta, perché i debiti
di cui si parla devono essere
certificati ed esigibili «mentre
finora si continua a parlare di 7o
miliardi senza sapere quante di
queste risorse sono bloccate
Ò
rt s
a I
Una terapia
d'urto
per i crediti
della Pa
d ■ Lulgfulao
,
G ■tido Taboltini
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u
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023•Rtohl
Terapia d'urto
Sul Sole 24 Ore di ieri la proposta di
Luigi Guiso e Guido Tabellini di
liquidazione accelerata dei crediti
commerciali vantati dalle imprese nei
confronti della Pa, conta bi lizza ndoli
come debito pubblico e liquidandoli
in contantetramite un'apposita
emissione di debito. Il pagamento
immediato degli obblighi
commerciali può scongelare 50
miliardi, dando ossigeno alle imprese
che hanno rapporti con la Pa e
im mettendo liquidità nel circuito
dell'economia. L'emissione di titoli
del debito per ripagare i crediti
commerciali farebbe salire rapporto
debito/Pildel3,6% senza allarmare
però i mercati, che già scontano nei
prezzi attuali dei titoli scambiati quel
gap di debitofinora non emerso.
perché in contenzioso e quante
no, quante sono imputabili alla
Pa centrale e quante agli enti
locali o alle Asl, a loro volta in
credito con le regioni». È il nodo
della soluzione tra Stato e Pa
decentrata che Massimo
Bordignon (sempre sul Sole-24
Ore di ieri) affronta parlando di
sanzioni per gli enti che non
hanno rispettato il Patto interno
e con deroghe per gli enti
virtuosi. «Su questo punto
bisogna essere molto rigorosidice Boccia, che all'epoca del
governo Prodi fu commissario
straordinario per il dissesto del
comune di Taranto - perché è
giusto svincolare certe spese dal
Patto ma bisogna essere severi
con chi non lo ha rispettato».
Di sicuro, comunque, e pur
con tutti gli aggiustamenti del
ca so bisog,na seguire la strada
dell'emissione dedicata di
debito: «Perché dopo l'accordo
Abi con imprese e Stato
dell'estate scorsa e dopo i decreti
che hanno introdotto pro seduto
e pro solvendo - ricorda Marino
- non un solo euro è stato
sbloccato dalla banche». Sulle
banche anche Boccia e Brunetta
insistono: a legislazione vigente
la formule adottate non hanno
sbloccato i fmanziamenti e la
materia deve essere ripresa in
mano da un nuovo Governo.
C RIPROC LIZIO NE RISERVATA
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S°Ie rld
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Tiratura: 331.753
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Diffusione: 262.360
«Emergenza credito, subito i pagamenti della Pa»
Confindustria: si rischia la terza ondata di credit crunch - Serve uno shock di politica economica che rilanci la crescita
Davide Colombo
ROMA
In Italia rischia di partire la
terza ondata di credit crunch, dopo quelle del 2007-2009 e del
2011-2012. Una stretta che dipende più dal lato dell'offerta che
non dalla domanda, visto che la
flessione dei prestiti continua a
essere più marcata rispetto al calo del Pil nominale e visti i perduranti fattori strutturali che continuano a pesare sull'attività di credito: dal funding gap bancario ai
ratio di capitale imposti da Basilea. A suonare l'ennesimo campanello d'allarme è il Centro studi
di Confindustria, con una nota
diffusa ieri. «Un terzo delle aziende ha liquidità insufficiente (come segnala l'indagine Il Sole 24
Ore - Banca d'Italia a dicembre il
ISTITUTI PiÙ SELETTM
Il calo del credito è dovuto
alla riduzione dei prestiti
da parte delle banche
e non dalla riduzione
della domanda
questo il Centro studi si spinge a
invocare un intervento della
Bce. L'Eurotower ha fatto molto
per la liquidità e «può trovare il
modo giusto di dare prestiti alle
banche finalizzati a divenire credito alle Pmi». Un intervento
che riporterebbe l'economia su
un sentiero di alta crescita, molto più efficace delle misure finora adottate dal Governo uscente
(moratorie, Fondo di garanzia)
che vanno nella giusta direzione
ma «non sono risolutive». Bisogna però studiare bene il meccanismo di intervento della Bce,
«per evitare di partorire strumenti che si sono rivelati inutili
come il Funding for lending lanciato nel luglio 2012 dalla Bank of
England». Secondo il Csc bene
sarebbe che il credito alle imprese si spostasse verso forme tecniche «più facilmente collateralizzabili in base a i criteri Bce», come i mutui e i prestiti a scadenza
fissa, e ibond di distretto odi territorio, comprati dalle banche.
Sul fronte degli interventi italiani l'analisi torna sulle due moratorie dei debiti del 2009 e del
2012: alla prima hanno aderito
260mila imprese e sono state sospese rate per 15 miliardi, mentre
alla seconda sono arrivate richieste da 65mila aziende per 3,3 miliardi di sospensione dei ratei. E
poi c'è stato anche l'intervento
della Cassa depositi e prestiti,
con gli 8 miliardi del 2009 e i io
del 2012 messi in campo a titolo
oneroso per le Pmi. «Oggi tuttavia - è la conclusione - il problema non è più la provvista delle
banche, perciò la Cdp dovrebbe
mutare la natura dell'intervento
fornendo garanzie sui prestiti, così da ridurre l'assorbimento di capitale bancario e liberando risorse per altro credito».
L'altra misura immediata da
adottare, come detto, riguarda il
pagamento alle imprese di 48 miliardi di euro dei debiti commerciali della Pa, indicata come cruciale anche nel Progetto Confindustria per l'Italia presentato a
gennaio. Si tratta di una parte dello stock cumulato (71 miliardi nel
2011, secondo Bankitalia) debiti
che sono cresciuti a causa dei ritardi nei pagamenti delle amministrazioni ai fornitori (180 giorni
medi in Italia contro i 36 della
Germania) e sui quali le misure legislative messe finora in campo
dal governo non hanno sortito alcun effetto.
28,6% delle imprese si attendeva
liquidità carente nel i ° trimestre
2013; ndr) e molte con progetti validi vanno in crisi per carenza di
fondi- scrivono gli analisti-. Così, anziché lasciare il posto a una
timida ripresa, la recessione può
di nuovo aggravarsi». Secondo il
Csc «i prestiti alle imprese sono
in caduta da oltre un anno: a gennaio sono scesi del 5% rispetto al
picco del settembre 2011 (dati destagionalizzati, a prezzi correnti)». E lo stock erogato s'è ridotto
di 46 miliardi: «Un evento senza
precedenti nel dopoguerra».
In questo contesto di vera e
propria emergenza di liquidità
servirebbe uno shock per ridare ossigeno al sistema. Una misura per sbloccare lo stallo del
credito come il pagamento immediato alle imprese di 48 miliardi di euro di debiti commerciali della Pa. «Questa liquidità
- si fa notare - avrebbe positivi
effetti a catena su tutto il circuito dei pagamenti e restituirebbe fiducia. Ripartirebbero i progetti di investimento accantonati (per almeno io miliardi in
tre anni) e salirebbero i rating
aziendali, favorendo l'erogazione di credito a tassi più bassi».
Ma un'operazione solo interPaginaPer
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na potrebbe non bastare.
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ito, subito i pagamenti della Par
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k",onmni, Ministero dell'Economia
Tariffe della Tares
determinate
dal Consiglio
Pasquale Mirto
Gianni Trovati
Le tariffe della Tares dovranno essere approvate dal
consiglio comunale, con una
doppia deroga: al Testo unico
degli enti locali (articolo 42,
comma 2, lettera f del decreto
legislativo 267/2000), che assegna le delibere tariffarie alla
competenza generale della
Giunta, e al decreto Sviluppobis (articolo 34, comma 23 del
Dl 179/2012) che invece ha trasferito la competenza tariffaria
sui servizi a rete agli ambiti territoriali ottimali (Ato).
La normativa Tares scritta
nel decreto salva-Italia (articolo 14, comma 23 del Dl 201/2011)
costituisce infatti una disciplina speciale, che vince quindi
sulle regole generali previste
dalle norme appena citate.
La spiegazione è del dipartimento Finanze, che diffondendo ieri una versione aggiornata e rivista delle Linee guida e
del modello di regolamento
per la Tares ha risolto in questo modo una possibile emp asse sulle competenze a deliberare le tariffe.
Il problema nasce in p articolare dal decreto Sviluppo-bis,
che nel tentativo di rilanciare il
ruolo degli ambiti ottimali previsti dalla manovra-bis del 2011
(articolo 3-bis del Dl 138/20n)
ma mai decollati in molte Regioni, aveva trasferito a loro
«le funzioni di organizzazione
dei servizi pubblici locali a rete
di rilevanza economica, compresi quelli appartenenti al settore dei rifiuti urbani, di scelta
della forma di gestione, di determinazione delle tariffe
all'utenza per quanto di competenza». Gli ambiti territoriali
ottimali, però, in molte parti
d'Italia non ci sono ancora, o sono solo ai nastri di partenza, e
ciò avrebbe contribuito a elevare il già consistente tasso di confusione che regna intorno al
nuovo tributo sui rifiuti nato in
sostituzione di Tia e Tarsu.
In una prima versione delle
Linee guida (si veda Il Sole 24
Ore del i8 febbraio) le indicazioni ministeriali sembravano
aver ignorato il problema, che
nelle nuove istruzioni diffuse
ieri trova invece una spiegazione tecnica. La competenza è
del consiglio comunale in base
alla gerarchia delle norme, secondo il principio che la disciplina "speciale", tagliata su misura, vince sempre su quelle
generali.
Il chiarimento è importante,
anche se da solo ovviamente
non basta a dissipare la nebbia
LA PR.EWSION.E
L'aggiornamento
alle linee guida
delle Finanze
affrontano il tema
della competenza
che ancora avvolge le amministrazioni locali alle prese con il
debutto del nuovo tributo. A
parte i problemi di liquidità
prodotti dal rinvio "elettorale"
della prima rata a luglio, che
impone alle aziende di lavorare "gratis" per oltre metà
dell'anno, la stessa definizione
delle tariffe è un compito non
semplice.
Ogni Comune è infatti inserito in un ambito, e solo i piani
d'ambito redatti dai gestori e
approvati dagli Ato (o dai consigli dove l'Ato non c'è) possono offrire la base per determinare una tariffa che copra integralmente i costi.
Anche per questa ragione, si
ritiene che i Comuni possano
deliberare i bilanci preventivi
anche senza le tariffe Tares, rimandando a un secondo momento (entro il termine generale del 3o giugno) le scelte su
questo versante.
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::::::::::::::::::::
Zelsighe dei minuL Via Libera a metà per l'attuazione della legge anticorruzione nel pubblico impiego
•
•
Statali, arriva
o sto
lpai re
•
•
Approvato il Codice di comportamento ma non le incompatibilità
Gianni Trovati
MILANO
Torna in auge l'obbligo di
indossare il badge per i dipendenti pubblici che lavorano a
contatto con l'utenza. È all'interno del nuovo «Codice di comportamento», che fra le altre
cose vieta di ricevere regali di
valore superiore aiboeuro e arriva a prevedere il licenziamento per chi sgarra in modo particolarmente grave.
Il Consiglio dei ministri ieri
ha approvato il Codice, che secondo il ministro della Funzione pubblica in questo modo ha
«posto un ulteriore tassello per
rendere pienamente operativa
la lotta al malcostume» contenuta nella legge anticon-uzione. Però non è riuscito dare il
via libera a un altro regolamento, collegato alla stessa norma e
probabilmente di maggiorvalore sostanziale: quello che dovrebbe bloccare gli incarichi dirigenziali e amministrativi di
vertice a chi è titolare di conflitti di interesse e a chi è incappato in una condanna, anche non
definitiva, per reati contro la
pubblica amministrazione.
In larga parte, il Codice di
comportamento approvato ieri
si risolve in una sorta di Galateo
del dipendente pubblico, chiamato a «perseguire l'interesse
pubblico senza abusare della
posizione di cui è titolare», a
«contenere i costi senza pregiudicare la qualità dei risultati» e
così via, e «operare con correttezza, cortesia e disponibilità»
quando lavora con il pubblico.
Nel caso dei dirigenti, viene
rilanciata la loro responsabilità nella «promozione del benessere organizzativo», assumendo «un comportamento
esemplare e imparziale» nei
rapporti con i colleghi e «favorendo l'instaurarsi di rapporti
cordiali e rispettosi» all'interno dell'ufficio.
Più concrete le regole che
puntano direttamente contro
fenomeni di corruzione e miero-corruzione, anche quando
questi non rientrano nel raggio
d'azione del Codice penale. Da
questo punto di vista, il tema
più noto riguarda la limitazione
ai regali al «modico valore» (si
veda anche Il Sole 24 Ore del 7
marzo), indicato in uo euro. I dipendenti non possono accettare cadeaux più importanti e se
ne ricevessero devono metterli
subito a disposizione dell'amministrazione di appartenenza
perché siano restituitio «devoluti ai fini istituzionali».
Le violazioni delle norme
scritte nel Codice di comportamento implicano responsabilità disciplinare secondo le solite
L'anticipazione
T:
L'emanazioneclì un Codice
di comportamento per í
dipendenti della pubblica
amministrazione era stata
annunciata da tempo d a
parte delGoverno Ne è ;
seguita una fase di studio e
stesura, portata alla
finalizzazione soltanto nelle
ulti me settimane. I
c ontenuti del
provvedimento fissati da
Governo sono stati
anticipati dal Sole 240 re
giovedì 7 marzo
modalità, che graduano la sanzione in base alla gravità della
violazione e, almeno sulla carta, possono arrivare anche al licenziamento nei casi peggiori.
La responsabilità disciplinare può colpire anche chi viola le
nuove regole di trasparenza, un
concetto che nel Codice viene
declinato in modo diverso a seconda che si rivolga a dipendenti° dirigenti. I primi devono comunicare per iscritto ai propri
dirigenti tutti i rapporti di collaborazione retribuiti avuti con
soggetti privati negli ultimi tre
anni, precisando se con questi
soggetti hanno avuto o abbiano
a che fare anche suoi parenti o
affini entro il secondo grado, il
coniuge o il convivente. Il diri-
I contenuti principali
gente, invece, è tenuto a dichiarare anche partecipazioni azio-
narie e interessi finanziari «che
possano porlo in conflitto d'interesse con la sua funzione pubblica», e a indicare parenti o affini entro il secondo grado (oltre
al coniuge o al convivente) le
cui attività li pongano «in con
tatti frequenti con l'ufficio che
dovrà dirigere».
Il tema dei conflitti d'interes
se era al centro dell'altro prov
vedimento attuativo della leg
ge anti-corruzione atteso ieri
al Consiglio dei ministri: quello sull'incandidabilità. La leg
ge 190/2012, in particolare
all'articolo 1, commi 49-50,
chiede infatti al Governo di disciplinare l'impossibilità di
conferire incarichi dirigenzia
li a chi abbia cariche politiche
o ruoli dipeso in soggetti priva
ti sottoposti a regolazione dalla stessa amministrazione, oltre che per i condannati anche
non definitivi per reati contro
la Pa. Ieri, però, il provvedi
mento si è arenato sul tavolo
del Consiglio dei ministri.
[email protected]
I REGALI
3 I CONFLITTI D'INTERESS
Il Codice di comportamento
vriiceetva eariedriepgenidi
pubb lici di'
ai 150
individuati
a
come il limiteperilati
d «modico
t ta o co
valore». Nel caso, i regali
devono essere messi sul)) to a
d isp os i z i one
dell'amministrazione per la
restituzione o la «devolti ione
a l a iavni teàhtes it rteugzaiohn i >0%
alle
Vieta ti
tr a
dipendente e il superiore
ellE0,
0.7. i TRASPARENZA
I dipendenti pubblici devono
comunicare tempestivamente
al dirigente del loro ufficio
tutti i taPPu tt i di
collaborazion e retribuiti con
soggetti privati effettuati negli
ultimi tre anni. Devono anche
precisare se con questi
soggetti hanno avuto rapporti
di collaborazione parenti o
affini, coniuge o il
convivente
RIPROCUZIONE 415EPUAPA
I dirigenti devono comunicareE
partecipazioni azionarie e
interessi finan iari che
possano porlo n conflitto
d'interesse con la sua funzione
pubblica, e indicare parenti o
affini entro il secondo grado
(oltre al coniuge o al
convivente) le cui attività li
pongano in contatti frequenti
con l'ufficio che dovranno
in gere
.r:on e star
A° i da
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koapp ir' rBìvtsiait rt" iiod l a0 (e
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Pagina 19
statalli arriva Io stop ai regali
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press LinE
09/03/2013
t
QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM0
9
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: 78.822
Il ministero dell'economia ha pubblicato le linee guida sull'applicazione della tariffa
Tares, smaltire i rifiuti costerà
Tassa più salata per i comuni che investono in green
DI SERGIO TROVATO
agheranno una Tares
più salata i cittadini di
quei comuni che hanno
deciso di investire somme rilevanti in beni e servizi
necessari per lo smaltimento
dei rifiuti (macchinari, impianti eccetera): tali costi, infatti,
dovranno essere caricati sulla
tariffa.
Il Ministero dell'economia e
della finanze indica ai comuni il percorso da seguire per
la gestione della nuova tassa
sui rifiuti e i servizi istituita
a partire da quest'anno. Sul
sito ministeriale, infatti, sono
state pubblicate ieri le linee
guida per la redazione del piano economico-finanziario e la
determinazione delle tariffe.
Alle amministrazioni locali
spetta il compito di predisporre
il piano economico e finanziario e di determinare le tariffe
per le utenze domestiche e non
domestiche. L'obiettivo primario è quello di garantire la copertura integrale dei costi del
servizio di gestione dei rifiuti
urbani. Secondo il Ministero, il
p
metodo da seguire «è costituito
da un complesso di regole, metodologie e prescrizioni per determinare, da un lato, i costi del
servizio di gestione e, dall'altro,
l'intera struttura tariffaria applicabile alle varie
categorie di utenza». La
tariffa deve essere commisurata - almeno nella
versione «tributaria»,
alle quantità e qualità di
rifiuti prodotti per unità
di superficie, rapportate
agli usi e alla tipologia di
attività svolte. La Tares è
un'entrata tributaria, ma
va ricordato che i comuni
che sono in grado di misurare i
rifiuti effettivamente conferiti,
possono optare per la gestione
del servizio attraverso una tariffa puntuale, avente natura
corrispettiva.
Il piano finanziario deve
contenere il programma degli
interventi richiesti dalla normativa ambientale, gli acquisti
di beni o servizi e la realizzazione di impianti. Deve inoltre
essere specificato se il servizio
è affidato a terzi. Al piano va
allegata una relazione sul mo-
dello gestionale e organizzativo prescelto e sulla qualità dei
servizi. Nella elaborazione del
piano una importanza particolare rivestono i profili econo-
mico-finanziari. Annualmente
occorre porre in rilievo i flussi
di spesa e i fabbisogni occorrenti a fronteggiarli, indicando
anche gli aspetti patrimoniali
ed economici della gestione.
In effetti, è dal piano che bisogna partire per determinare le tariffe e per adeguarle di
anno in anno. Del resto, come
recita l'articolo 14, comma 23,
del dl 201/2011, è il consiglio
comunale che deve approvare
le tariffe Tares entro il termine fissato da norme statali per
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rifiuti
Giri; ordine di eccesso
all'ininio dello ....erifieri
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09/03/2013
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
l'approvazione del bilancio di
previsione, «in conformità al
piano finanziario» del servizio
di gestione dei rifiuti urbani.
Competente alla redazione
del piano è il soggetto che
svolge il servizio.
La tariffa Tares deve
essere composta da una
quota determinata in relazione ai costi del servizio di gestione dei rifiuti
(investimenti per le opere
e relativi ammortamenti),
e da una quota rapportata
alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e
all'entità dei costi di gestione, compresi quelli di smaltimento. Sotto quest'aspetto la
norma del dl Monti (articolo 14
del dl 201/2011), che ha istituito il nuovo regime di prelievo,
si uniforma alla previsioni che
il legislatore aveva già stabilito
per la Tial e la Tia2. Le stesse regole valgono anche per i
rifiuti assimilati agli urbani.
I comuni possono applicare
un coefficiente di riduzione
proporzionale alle quantità di
rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al
Diffusione: 78.822
recupero.
Nelle linee guida viene illustrato il percorso che gli enti
devono osservare per determinare la tariffa. In particolare,
la metodologia tariffaria si articola nelle seguenti fasi: individuazione e classificazione dei
costi del servizio; suddivisione
dei costi tra fissi e variabili; ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle
utenze domestiche e alle utenze non domestiche; calcolo delle
voci tariffarie, fisse e variabili,
da attribuire alle singole categorie di utenza. L'articolo 14
impone l'integrale copertura
dei costi del servizio. Quindi,
sia quelli di investimento che
di esercizio. Tuttavia, le voci di
costo (spazzamento, raccolta,
trasporto e via dicendo) sono
solo quelle elencate dal regolamento sul metodo normalizzato (dpr 158/1999). Regolamento che si applicherà a regime,
in quanto la legge di Stabilità
(228/2012) ha abrogato la norma che prevedeva l'emanazione di un nuovo provvedimento
attuativo.
©Riproduzione
riservata—.
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Tares, smaltire i rifiati rostcrù
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