28 ANNO 13 9 luglio 2012 C omunicazione IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI Direttore responsabile: Andrea Piraino Edizioni SI.S.COM. s.r.l. - sito web www.settimanalecomunicazione.it Rifiuti, ecco i nuovi ATO Scala: "Le città pulite creano sviluppo" La Regione siciliana ha presentato, nei giorni scorsi, i nuovi ambiti ottimali. Saranno otto e conterranno anche i bacini virtuosi. Il nuovo soggetto regolatore sarà costituito dalle Srr che dovrebbero essere gestite dai sindaci. Da gennaio 2013 la Tares sostituirà la Tarsu. a pag. 4 COESIONE, LA SICILIA CAPOFILA IN EUROPA Didascalia palazzo delle Aquile, Palermo anche su due righe La Sicilia ottiene, in occasione del primo bando del programma di politica transnazionale della Politica di coesione europea, la migliore performance continentale. a pag. 5 Trenta milioni per l'edilizia sociale Unicredit presenta il piano per l'Isola Città di Marsala, "Splendida civitas" Con la legge n.1/2012, saranno disponibili complessivamente di circa 80 milioni che, opportunamente investiti, potranno produrre fino a circa 800 unità immobiliari a pag.3 Il cioccolato di Modica entra a pieno titolo nell'elenco dei prodotti certificati dall'Unione europea e presto potrà diventare il primo cioccolato europeo Igp. a pag. 7 Città di orgine fenicia, Marsala fu fondata dopo la distruzione della colonia fenicia dell’isola di Mozia dagli abitanti superstiti che la chiamarono Lilibeo. a pag. 9 sommario L’editoriale di Fabrizio Fonte 3 ISTITUZIONI Ato, Scala. "I sindaci devono gestire le città non i rifiuti" I Presidente interviene sulla riforma 4 RISORSE Trenta milioni di euro per avviare il Piano di edilizia sociale Serviranno a produrre 800 unità 5 RISORSE Randagismo, avviata la campagna di comunicazione L'opuscolo è già a disposizione dei comuni 6 SERVIZI Sicilia, un miliardo di euro per la depurazione delle acque Finanziati 96 interventi programmati 7 SVILUPPO Cooperazione, finanziati 29 progetti siciliani La Sicilia capofila in Europa 8 SVILUPPO Ragusa, Unicredit presenta il piano di rilancio dell'Isola Favorià le piccole e medie imprese 9 AMBIENTE Raccolta differenziata, il Ministero avvia la campagna interattiva Si chiamerà "Fai la differenza" 10 COMUNE DI MARSALA "La splendidissima civitas" nata dalle ceneri fenicie di Mozia Il suo nome vuol dire Porto di Dio Il vino Marsala una perfetta alchimia di sapori e odori Nato dall'intuizione di un inglese "Contrastare la povertà dando supporto ai più deboli" Il programma del sindaco Adamo "Il Comune deve avere le porte aperte a qualsiasi contributo" Intervista al Sindaco Giulia Adamo 14 RUBRICHE "LA GRANDE ERICE" UN MODELLO DI SVILUPPO C ammina sempre più speditamente il progetto politicoamministrativo denominato «La Grande Erice». Numerosi incontri si sono già svolti, ed altri sono in procinto di effettuarsi, in tutti i Comuni dell’agro-ericino (Valderice, Custonaci, Buseto Palizzolo e San Vito Lo Capo) in queste ultime settimane. Obiettivo dell'iniziativa è consorziare alcuni servizi primari tra tutti i Comuni dell’agro-ericino, che, peraltro, andranno al rinnovo elettorale nella prossima primavera. Numerosi cittadini, al di fuori delle logiche partitiche, si sono già dimostrati interessati al progetto ed altri si stanno avvicinando man mano che viene illustrata nel dettaglio la progettualità. L’iniziativa intende promuovere delle liste civiche, che riportino la stessa dicitura (non la denominazione) all’interno dei loghi elettorali, in tutti i Comuni. I candidati, dovranno per l’impegno preso con i cittadini, attivarsi una volta eletti per rendere operativo questo «libero consorzio» tra Comuni. L’iniziativa sta trovando ampi consensi ed una condivisione, per certi aspetti inaspettata, tra i cittadini dell’agro-ericino, che, stanchi del tradizionale immobilismo delle pubbliche amministrazioni, sono portati quasi naturalmente ad individuare un percorso politico-amministrativo alternativo rispetto all’attuale. Debbo dire che per molti quest’idea appare una novità. Mentre, invece, dovrebbe essere piuttosto un ovvietà. La mia recente esperienza amministrativa, infatti, mi ha ulteriormente chiarito, casomai ce ne fosse stato bisogno, che è ormai terminata la «fase uno» dei Comuni dell’agro-ericino. Quest’ultimi, infatti, non riescono più, per diversi motivi, ad essere trainanti nella crescita dei territori. L’idea di consorziare i servizi, a mio modo di vedere, è l’unica via d’uscita nell’immediato per far decollare la cosiddetta «fase due». Ovvero mettere in moto, si badi bene con il medesimo spirito autonomista dei nostri padri, una nuova stagione che, alla luce delle sempre minori risorse e della necessità di razionalizzare la spesa pubblica, consenta agli amministratori di lanciare nuovi modelli di sviluppo. I territori oggi vanno governati con delle nuove logiche che portano anche, se veramente si vuole del bene alle proprie città, a ridurre sensibilmente i propri «orticelli di potere». Questa è la sfida delle nuove classi dirigenti ! Ecco perché una governance «comune» per l’agro-ericino, e dunque l’ipotesi di rilancio politico-amministrativo, dovrà essere, a mio avviso, il pilastro su cui poggiare la speranza per le nuove generazioni. ■ dai Comuni / dalle Gazzette dall’Agenda / dall’Esperto n. 28 » 9 luglio 2012 Comunicazione 2 istituzioni Riforma degli Ato, Scala: "I sindaci devono gestire le città, non i rifiuti" Il Presidente dell'AnciSicilia interviene sulle nuove norme S i è tenuto il 3 luglio scorso a Villa Nisce mi, a Palermo, un momento di formazione per gli impiegati della pubblica ammini strazione sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Si tratta del quattordicesimo incontro dei ventotto previsti in tutta Italia. Tra i promotori il Conai, la Sspal (Scuola superiore della pubblica amministrazione locale), la Fondazione Promo P.A. (Ricerca, alta formazione e progetti per la pubblica amministrazione) e l'Anci (associazione naz ionale comuni italiani). A porgere i saluti ai vari impiegati di Enti lo cali e pubblica amministrazione intervenuti all'incontro e a dare l'avvio ai lavori è stato Giacomo Scala, presidente regionale Anci. “L'Associazione dei comuni - spiega il presidente Scala - è stata molto critica sulla riforma dei rifiuti, abbiamo partecipato a diverse audizioni e anche oggi siamo chia mati alla Presidenza della Regione per esprimere il nostro parere. Il tema cardine è stato per lungo perio- do quello dei termovalorizzatori, archiviati questi si dovevano risolvere altre criticità che ancora non si sono risolte. “Oggi – continua Scala - abbiamo la legge 9 ricollocata con la 26 del 2012 dove la spi na dorsale è il piano dei rifiuti che ancora non abbiamo, serve sapere come e cosa conferire, quali sono gli impianti. Da gennaio 2013 avremo la Tares che sosti tuirà la Tarsu, non so se è un bene o un male il federalismo regionale e l'autonom ia. Daremo tutto il nostro contributo, come abbiamo fatto finora in tema di rifiuti. Nei giorni scorsi in Regione sono stati presentati i nuovi ambiti ottimali, saranno otto dove all'interno ci sono i bacini virtuosi e ci batteremo affinchè gli Ato si livellino verso l'alto. Il nuovo soggetto regolatore sono le Srr che dovrebbero essere gestite dai sindaci, ma i sindaci devono gestire la città e non i rifiuti. Avere le città pulite è fondamentale per creare sviluppo e turismo". ■ Intesa Anci-Cittadinanzattiva per migliorare i servizi Il Protocollo servirà a rendere più accessibili le pubbliche amministrazioni “Promuovere la trasparenza, sostenere la diffusione di pratiche di valutazione civica per il miglioramento della qualità, dell'efficacia e dell'accessibilità dei servizi resi dalle amministrazioni pubbliche locali, diffondere la cultura della legalità nelle istituzioni locali e nella società civile e adottare iniziative per la prevenzione del fenomeno della corru- n. 28 » 9 luglio 2012 zione e di altri fenomeni a essa collegati. Sono questi i principali obiettivi del Protocollo di intesa firmato da Anci e Cittadinanzattiva, nel corso del IV Congresso nazionale di Cittadinanzattiva «Italia: punto e a capo. Innovazione, costruzione e fiducia. Nella sostanza saranno speimentate grazie al sostegno dell'Anci, forme di partecipazione civica alla gestione e valutazione dei servizi pubblici locali, le spese dei Comuni saranno “orientate” alle reali esigenze delle comunità locali, si procederà con la progettazione di nuovi strumenti per la lotta alla corruzione, con l'obiettivo di contribuire al rilancio del ruolo dei Comuni in estrema sofferenza per i tagli subiti negli ultimi anni. Comunicazione 3 risorse Trenta milioni di euro per avviare il Piano di edilizia sociale Serviranno a produrre circa 800 unità immobiliari T renta milioni di euro per avviare anche in Sicilia un piano di edilizia sociale. A questi se ne aggiungeranno circa 20 della Cassa Depositi e Prestiti. Attraverso l'acquisizione del valore degli immobili e l'effetto moltiplicatore che l'iniziativa avrà sul tessuto economico regionale, saranno disponibili complessivamente di circa 80 milioni che, opportunamente investiti, potranno produrre fino a circa 800 unità immobiliari. Con la legge n.1/2012, la Regione si è dotata di nuovi strumenti per rispondere alle sempre più pressanti esigenze abitative di famiglie e giovani coppie. Si tratta del superamento del tradizionale approccio dell'edilizia residenziale pubblica, attraverso un intervento, anche complesso, caratterizzato da un mix sociale di funzioni e di offerta abitativa pubblica/privata, attraverso un approccio strategico e integrato. In Italia 4,6 milioni di famiglie sono in affitto e altre 3,1 milioni abitano in case non di loro proprietà. Crescono vertiginosamente gli sfratti. L'offerta di alloggi in locazione da persone giuridiche è limitata e costituita in gran parte da alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp). Con la riforma si vara anche in Sicilia l'Edilizia Sociale, oltre all'edilizia sovvenzionata e la cooperazione a proprietà indivisa, si estende anche all'edilizia convenzionata e agevolata orientata alla vendita, anche se in parte minoritaria, e si apre contemporaneamente n. 28 » 9 luglio 2012 a nuovi modelli di partenariato pubblico-privato. Il governo regionale realizzerà iniziative fattibili attraverso il ricorso ai fondi immobiliari e alle risorse del sistema integrato di fondi introdotto nel panorama nazionale dalla legge 133/2008 e dal DPCM 16 luglio 2009 (Piano Nazionale di Edilizia Abitativa), art. 1 comma 1 lett. a). Si potranno così costruire case a costi accessibili, con risorse in gran parte private e modalità attuative privatistiche incrementando l'offerta di alloggi sociali in locazione ai canoni concordati per almeno 8 anni (ma anche fino a 25 anni) e in vendita a prezzi convenzionati, tenendo presente il vincolo di sostenibilita' sul piano economico". Diventerà fondamentale, però, individuare zone a basso costo in cui edificare, in modo da coniugare rivitalizzazione urbanistica, con la modifica dell'ambiente sociale, ed economicità. I meccanismi di premialità previsti, e che sono relativi alla volumetria, possono d'altronde incentivare questo tipo di scelte, a cominciare dai centri storici e, più in generale, dalle aree maggiormente degradate. Il bando sarà definito entro un paio di settimane e poi dipenderà dai Comuni, che dovranno interloquire con i privati, accelerare i tempi per potere, così, accedere al fondo di rotazione e cominciare a realizzare i primi alloggi ai quali potranno aspirare famiglie che abbiano comunque un reddito, in modo da potere onorare il mutuo agevolato che sottoscriveranno.Saranno privilegiatii progetti conunelevato grado di cantierabilità, che intervengono in zone in stato di degrado sociale e si integrano con le politiche pubbliche locali e con i programmi comunali per edilizia sociale, nonchè con i piani di valorizzazione del patrimonio pubblico. I Comuni possono incentivare la localizzazione degli interventi di edilizia sociale, mediante: la sostituzione edilizia di manufatti, l'inserimento di edifici con destinazioni connesse e complementari alla residenza, l'inserimento, accanto alle funzioni abitative, di funzioni di servizio alla persona. Abbiamo ritenuto anche di privilegiare le zone che hanno subito eventi alluvionali come quelle del messinese.■ Comunicazione 4 risorse Randagismo, la Regione avvia una campagna di sensibilizzazione L'opuscolo con gli indirizzi utili sarà distribuito a tutti i comuni Obiettivo dell'iniziativa sarà fare crescere la sensibilità dei cittadini su un fenomeno che ha risvolti sanitari, di sicurezza, economici e sociali. L 'assessorato regionale della Salute rilancia la sfida contro il randagismo e farà partire, nei prossimi giorni, una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini. L'obiettivo, in particolare, è quello di incentivare ulteriormente la microchippatura della popolazione canina della Sicilia, che viene costantemente registrata dal sistema di anagrafe informatizzata, ormai in fase di completamento. L'iscrizione all'anagrafe è gratuita; è sufficiente andare al servizio veterinario dell'Asp di competenza con un documento d'identità e il codice fiscale. L'altra azione principale della campagna antirandagismo sarà quella del control- lo delle nascite. I cani randagi, prelevati dalla strada, saranno sterilizzati dal servizio veterinario delle Asp che è anche a disposizione di tutti i proprietari di cani regolarmente iscritti all'anagrafe per una consulenza specifica. Obiettivo della campagna sarà promuovere un corretto rapporto tra uomo e animale, fare crescere la sensibilità dei cittadini su un fenomeno che ha risvolti sanitari, di sicurezza, economici e sociali, contrastando i comportamenti dannosi e pericolosi che alimentano il fenomeno dell'abbandono, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni animaliste. Nell'opuscolo informativo, realizzato dal Dipartimento attività sanitarie dell'assessorato della Salute, sono precisati alcuni obblighi di legge quali la comunicazione della morte del proprio cane, entro dieci giorni dal decesso, la cessione a qualsiasi titolo e il cambio di residenza entro trenta giorni, l'iscrizione all'anagrafe canina entro il secondo mese di vita e comunque entro trenta giorni dal possesso. Gli opuscoli, che contengono anche tutti gli indirizzi utili, saranno distribuiti in tutti i comuni della Sicilia attraverso i servizi veterinari delle Asp e le associazioni di volontariato.■ Dissesto, interventi per 5 milioni nel messinese Emanati dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente, due decreti riguardanti la linea di intervento del FESR 2007-2013, "miglioramento dell'assetto idrogeologico", per progetti esecutivi che avviano lavori per un ammontare di quasi cinque milioni di euro di fondi comunitari. I provvedimenti saranno gestiti dal Commissario straordinario delegato per l'"Accordo di programma per interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" stipulato tra il ministero dell'Ambiente e l'assessorato regionale al Territorio il 30 marzo 2010. n. 28 » 9 luglio 2012 Comunicazione 5 servizi Sicilia, un miliardo di euro per la depurazione delle acque Si tratta di 96 interventi programmati in tutta la regione L'obiettivo primario del provvedimento sarà superare le procedure di infrazione comunitaria in materia di collettamento e di bonifica dei siti contaminati G razie a un intervento complessivo di oltre 1,1 miliardi di euro, la Sicilia potrà superare le procedure di infrazione comunitaria in materia di collettamento, depurazione delle acque e bonifica dei siti contaminati. Grazie alla delibera Cipe del 30 aprile, pubblicata in questi giorni, arriva il via libera per 96 interventi per il settore idrico programmati nel territorio della Regione siciliana. Tali interventi sono tutti finalizzati al superamento delle procedure di infrazione comunitaria (procedura di infrazione 2004/2034, attualmente sottoposta al giudizio della Corte di giustizia dell'Unione europea che contesta il mancato rispetto della direttiva 91/271/Cee con riguardo agli agglomerati con oltre 15.000 abitanti equivalenti che scaricano in aree così dette "normali"; procedura di infrazione 2009/2034che contesta il mancato rispetto della direttiva 91/771/Cee con riguardo agli agglomerati con oltre 10.000 abitanti equivalenti che scaricano in aree così dette "sensibili"), nonché al miglioramento del servizio idrico. Il costo complessivo degli interventi è pari a 1.161 milioni di euro. Le risorse disponibili, pari a 65.098.799,53 euro, sono di fonte pubblica e risultano suddivise come segue: 3.369.953,42 euro a carico di amministrazioni comunali; 5.900.000,00 euro a carico del ministero dell'Ambiente; 3.565.827,60 euro a carico del Commissario n. 28 » 9 luglio 2012 per l'emergenza bonifiche; 14.831.528,22 euro a carico del gestore del Servizio idrico integrato (S.I.I.) Ato di Agrigento; 4.642.472,42 euro a carico del gestore del S.I.I. Ato di Siracusa; 5.826.347,87 euro a carico dell'Fsc (Fondo di sviluppo e coesione) 2000/2006; 26.962.670,00 euro a carico di risorse ex Agensud. La restante parte del fabbisogno finanziario è assicurato da 213 milioni del Fondo di sviluppo e coesione 2000/2006 (quote Par), 532 milioni dell'Fsc 2007/2013 e 350 milioni di risorse liberate. Gli interventi di competenza regionale, finanziati con la delibera Cipe, saranno attuati mediante Accordi di programma quadro (Apq) nell'ambito dei quali saranno, fra l'altro, individuati i soggetti attuatori, gli indicatori di risultato e di realizzazione, i cronoprogrammi di attuazione e appaltabilità, i sistemi di verifica delle condizioni di sostenibilità finanziaria e gestionale, i meccanismi sanzionatori a carico dei soggetti inadempienti, nonché appropriati sistemi di gestione e controllo, anche con riferimento all'ammissibilità e congruità delle spese e alla qualità e completezza delle elaborazioni progettuali, nel rispetto di tutte le norme comunitarie, nazionali e regionali. ■ Comunicazione 6 sviluppo Cooperazione, finanziati 29 progetti siciliani La Sicilia ottiene la migliore performance continentale La nostra Isola sarà capofila fra le Regioni italiane per le politiche europee e internazionali e per la coesione territoriale P er due giorni, l'autorità di gestione del programma europeo MED, coordinata dalla Regione Provence Cote d`Azur, ha esaminato a Palermo i 29 progetti siciliani che sono stati ammessi al finanziamento nel 2012. La Sicilia ha ottenuto, in occasione del primo bando del programma di politica transnazionale della Politica di coesione europea, la migliore performance continentale, con un tetto molto alto di progetti considerati validi tra i 104 ammessi a finanziamento in tutta Europa. I capifila e/o partner siciliani sono soprattutto dipartimenti regionali, ma anche Università, enti lo- cali, associazioni e organismi no-profit. L'eccezionale risultato è il frutto non casuale di un'azione preparatoria - anche formativa - intrapresa negli anni scorsi dal dipartimento Affari extraregionali per rendere competitiva la Sicilia a livello europeo e internazionale. Si tratta ora di diffondere questa cultura della competizione a tutti i soggetti fruitori di fondi europei. I progetti sono tutti in avanzato corso di realizzazione e gli incontri mirano a monitorarne l'evoluzione, offrendo l'assistenza tecnica fornita dall'Autorità di gestione transnazionale in collaborazione con il Dipartimento Affari extraregionali della Presidenza della Regione. La Sicilia, capofila delle Regioni italiane per le politiche europee e internazionali e attuale Presidente delle Regioni mediterranee, sta chiedendo alla inizianda presidenza cipriota del Consiglio dell'UE (1°luglio - 31 dicembre 2012) un significativo incremento dei fondi destinati alla Cooperazione territoriale transnazionale, finora limitati a circa il 2% dell'intero ammontare della Politica di coesione. ■ Agricoltura, partono le assemblee per lo sviluppo rurale Partita la prima delle 20 "Assemblee territoriali degli attori dello sviluppo locale": una serie di incontri con tutti gli operatori siciliani per approfondire e spiegare le politiche agricole e rurali del quinquennio di programmazione comunitaria 2007/2013. Farà da apripista lo sviluppo locale dei Nebrodi. Le assemblee serviranno per ascoltare ed evidenziare le criticità in diretta la voce degli imprenditori agricoli, delle organizzazioni professionali del settore e dei Gruppi di azione locale (Gal), destinatari di risorse comunitarie. n. 28 » 9 luglio 2012 Comunicazione 7 sviluppo Ragusa, presentato il piano Unicredit per il rilancio dell'Isola Favorirà le piccole e medie imprese incentivando l'export Il progetto, che prevede un investimento di circa due miliardi ha come obiettivo quello di sostenere l'economia reale del Paese favorendo il ritorno alla crescita P resentato, nei giorni scorsi, a Ragusa il progetto UniCredit per la Sicilia che costituisce la declinazione regionale del più ampio progetto UniCredit per l'Italia, manifesto di UniCredit per l'economia del Paese che si basa su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese (UniCredit per i Territori), in particolar modo delle piccole e medie aziende, e l'incentivazione dell'export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International). Il progetto intende sostenere l'economia reale del Paese con l'obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno alla crescita. La linea di azione è duplice: supportare con azioni concrete i piani di crescita delle imprese e incentivare l'export, nella convinzione che la ricerca di nuovi mercati può essere una valida strategia di uscita dalla crisi. E al fine di supportare la creazione di nuove opportunità di crescita per il territorio UniCredit ha anche elaborato un Piano di Sviluppo Territoriale Sicilia, comprendente anche tre progetti nella provincia di Ragusa, che consiste in 8 macroprogetti regionali e 42 obiettivi locali che investono i diversi settori produttivi e i vari ambiti di sviluppo. In concreto gli obiettivi territoriali di UniCredit per la Sicilia da oggi al 2015 sono due: fornire alle Pmi della Sicilia nuovi finanziamenti, pari a due miliardi di euro, per dotare le imprese dei mezzi necessari per intraprendere percorsi di n. 28 » 9 luglio 2012 crescita e aiutare concretamente 400 imprese siciliane ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri. In particolare i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento patrimoniale e di integrazione delle imprese siciliane, la liquidità e il finanziamento del circolante e il supporto all'innovazione e alla nuova imprenditoria. L'aiuto alle imprese siciliane per aprirsi ai mercati esteri verrà fornito con il potenziamento delle strutture della banca di supporto all'export, la valorizzazione del far parte di una rete europea integrata con proprie banche in 22 paesi, numerose iniziative di orientamento, formazione e incontri business to business declinati sul territorio per mettere in contatto le eccellenze del made in Italy con le controparti estere. Il Piano di Sviluppo Territoriale di UniCredit coinvolge la provincia di Ragusa con tre progetti: il primo riguarda il potenziamento della filiera produttiva del cioccolato artigianale di Modica e dell'olio d'oliva dei Monti Iblei, e ciò con l'obiettivo di correggere la debole capacità di sfruttare i fattori produttivi di eccellenza potenzialmente in grado di divenire il volano dello sviluppo locale e, al tempo stesso, di potenziare l'accesso e il posizionamento sui mercati internazionali. Il secondo progetto riguarda invece il potenziamento delle infrastrutture nel territorio nell'ottica di una loro interconnessione e integrazione. Le attività e le strutture coinvolte sono il potenziamento della rete stradale, l'elettrificazione delle ferrovie, la realizzazione e la gestione delle interconnessioni e dei servizi di trasporto per l'aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo. Terzo e ultimo progetto riguarda la formazione bancaria e finanziaria già avviata nella provincia di Ragusa con 18 corsi erogati, 1.450 ore di formazione e 824 partecipanti. Sono corsi gratuiti su temi di banca e finanza erogati da dipendenti della banca che volontariamente svolgono questo compito. ■ Comunicazione 8 ambiente Raccolta differenziata, il Ministero avvia la campagna interattiva E' rivolta a cittadini e istituzioni e si chiamerà "Fai la differenza" L'iniziativa consentirà ai cittadini di segnalare al Ministero disservizi e altre problematiche relative alla gestione del territorio “ Failadifferenza”, questo il titolo della campagna di comunicazione promossa dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla raccolta differenziata dei rifiuti. La campagna sarà “interattiva”, consentirà cioè ai cittadini, contattando il ministero dell’ambiente (scrivendo una mail a: [email protected]) di segnalare disservizi e altre problematiche relative alla gestione della raccolta differenziata sul proprio territorio. Differenziare gli scarti è un passo fondamentale per consentire l’attuazione di un corretto ciclo dei rifiuti. Consente infatti di ridurre in maniera decisiva le quantità da avviare alla termovalorizzazione o in discarica (come purtroppo avviene ancora in molte città Italiane), consente di recuperare valore con la cessione delle materie prime "differenziate” e, di conseguenza, permette il riciclo e recupero dei materiali con un minore impiego di risorse naturali. Ma per un ciclo corretto dei rifiuti è fondamentale, oltre all’impegno delle istituzioni preposte, il contributo di ciascuno perché la differenziata parte dalle case degli italiani. Da qui l’invito del Governo ai cittadini a “differenziare” di più meglio e l’opportunità di essere parte attiva indicando mancanze e problemi al Ministero dell’Ambiente. Oltre alle istituzioni, è fondamentale l’apporto dei cittadini perché la raccolta differenziate parte dalle case. Da qui arriva l’invito delle istituzioni a “differenziare” meglio e di più e a diventare parte attiva del processo segnalando al Ministero dell’Ambiente eventuali disservizi e problemi. Perché “ogni azione fa la differenza”. ■ Siracusa, finanziati due progetti sulla qualità dell'aria Due decreti, emanati dal dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione siciliana Giovanni Arnone, sbloccano risorse per tre milioni di euro di fondi comunitari del FESR 2007-2013, linea di intervento 2.4.4.2 "Azioni di recupero e tutela della qualita' dell'aria nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale". Iprogettifinanziati,inseritineiPIST(PianiIntegratidiSviluppoTerritoriali)11e12,riguardanolaprovinciadiSiracusa. Si tratta dell'"aggiornamento e messa in qualita' della rete di monitoraggio della qualita' dell'aria", per un importo di un milione e 800 mila euro e del "Sistema di monitoraggio e controllo dell'inquinamento del traffico veicolare", per un milione e 200 mila euro. n. 28 » 9 luglio 2012 Comunicazione 9 LA STORIA comune di marsala La "splendidissima civitas" nata dalle ceneri fenicie di Mozia Il suo nome deriva dall'arabo "Marsa Allah" Porto di Dio L'11 maggio 1860 la città entra ufficialmente nella storia dell'unificazione d'Italia. Garibaldi sbarca nel porto di Marsala con i suoi Mille, liberando la Sicilia dal dominio borbonico. C ittà di orgine fenicia, Marsala fu fondata dopo la distruzione della colonia fenicia dell’isola di Mozia dagli abitanti superstiti che la chiamarono Lilibeo. Il nome “Marsala” deriva dall’arabo “Marsa Allah” (Porto di Dio). Gli arabi dominarono la Scilia, e quindi Marsala, intorno all’800 a. C. lasciando tracce soprattutto nella gastronomia – importando cibi dolci e salati che fanno ancora gola a tutti. Durante le guerre puniche , che Romani e Cartaginesi combatterono in queste acque, Lilibeo mantenne un ruolo di primo piano: la sua posizione strategica sul mare e la difficoltà dei suoi fondali rendevano la città inespugnabile per chi non ne avesse una conoscenza approfondita. Era il quattordicesimo anno della 1° guerra punica ( 250 a .C. ) quando l'esercito romano giunse a Lilybeo con 200 navi per n. 28 » 9 luglio 2012 porvi l'assedio e ne passarono altri 10 prima che riuscisse ad averla vinta. Sulla scia dei Cartaginesi, i Romani continuarono a sfruttare la città come base navale. Durante questo periodo, venne inviato come questore a Lilibeo Marco Tullio Cicerone che la definì “ splendidissima civitas”. Ricoperta di onori ma sempre al centro delle guerre espansionistiche di Roma, decadde insieme all'impero, fu devastata dai vandali ( sec. VI ) e rifiorì a nuovo splendore sotto la dominazione degli Arabi che ne cambiarono il nome in Marsa Ali ( porto di Ali ). La città si arricchì allora di raffinati palazzi e moschee, purtroppo andati completamente distrutti. La grandezza storicoartistica di Marsala risiede proprio nel fatto che le sue terre furono attraversate da diverse popolazioni e culture, ognuna delle quali ha lasciato i suoi segni nell'arte e nelle tradizioni locali. Fu poi la volta di Normanni, Svevi, Angioini. Nel 1282, anno dei Vespri Siciliani, la popolazione si ribellò al duro governo dei francesi e passò sotto le mani degli Aragonesi. La dominazione spagnola rappresenta il periodo più difficile della storia della città, lasciata ad una lenta decadenza, dilaniata dai banditi e dalle incursioni dei pirati. Alla seconda metà del '500 risale la costruzione del quartiere militare, in Via Garibaldi, oggi sede di alcuni uffici comunali. E' anche vero però che, nel 1500, Marsala appariva come un centro dotato di una fiorente attività economica fondata sulla cerealicoltura, l'allevamento e la produzione del sale per il quale furono costruiti gli impianti tutt'ora funzionanti nella zona dello Stagnone. Il vino rimase invece un'attività riservata al fabbisogno locale fino al 1700, quando i mercanti inglesi lo resero famoso in tutto il mondo. L'11 maggio 1860 Marsala entra ufficialmente nella storia dell'unificazione d'Italia. Garibaldi sbarca nel porto di Marsala con i suoi Mille e, insieme ai “picciotti” siciliani che si uniscono alla spedizione, libera l'Italia meridionale dall'opprimente regno borbonico per consegnarla poi a Vittorio Emanuele. Ogni anno a Marsala, l'11 maggio, le manifestazioni cittadine ricordano quest'importante pagina di storia. ■ Comunicazione 10 comune di marsala Il vino Marsala, una perfetta alchimia di sapori e odori Nacque da una felice intuizione di un mercante di Liverpool L'Ammiraglio Nelson lo definiva "degno della mensa di qualsiasi gentiluomo". Ma fu la ricca e famosa famiglia Florio che, a bordo delle sue 99 navi mercantili, lo regalò al mondo. P osto al centro della fascia, comunemente indicata come cintura del sole, che si estende dal Portogallo alla Grecia, questo lembo di terra gode di un clima caldo e arido, solcato da venti africani e temperato dal mare, e perciò ideale per la coltivazione della vite. Ma la nascita del Marsala, così come lo conosciamo oggi, è il frutto di una particolare catena di eventi, dell'intuito di brillanti uomini d'affari e delle grandi potenzialità di un tesoro rimasto nascosto per secoli. In principio, fu tutto merito degli inglesi. L'incontro fra Marsala e l'Inghilterra fu del tutto casuale ma si dimostrò duraturo e intenso, tanto che, ancora oggi, le cantine di Buckingham Palace continuano a rifornirsi di vino Marsala. John Woodhouse era un mercante di Liverpool impegnato nel comn. 28 » 9 luglio 2012 mercio delle ceneri di soda che, nel 1773, navigava lungo le coste siciliane diretto a Mazara del Vallo. Egli però non la raggiunse mai perchè una tempesta lo fermò poco prima, costringendolo ad una sosta imprevista nel porto di Marsala. In una delle numerose osterie della città, gli fu offerto il miglior vino qui prodotto, quello che i contadini riservavano alle grandi occasioni: il perpetuum. Woodhouse ne rimase affascinato e intuì che era perfetto per essere sorseggiato nei raffinati salotti inglesi, durante le lunghe chiacchierate pomeridiane. Aggiunse al perpetuum un po' di acquavite da vino, per evitare che si alterasse durante il viaggio, e ne spedì 50 pipe a Liverpool con l'intenzione di testarne l'effetto. Il vino, simile al Porto e al Madera, piacque molto agli inglesi e fece la fortuna dei Woodhause che cominciarono a investire sulla zona acquistando il vino dai contadini in miseria, costruendo propri stabilimenti e impiegando ingenti capitali per la costruzione del porto. Nacque così il Marsala, quello che l'ammiraglio Nelson definiva “ degno della mensa di qualsiasi gentiluomo ” e con il quale riforniva la sua flotta. Ovviamente il successo ottenuto dai Woodhause portò nell'antica Lylibeo smolti altri imprenditori inglesi: Corlett, Wood, Payne, Hoppes. Fra tutti, merita di essere ricordata l'attività di Benjamin Ingham che, a partire dal 1812 , insieme al nipote Joseph Whitaker, si prodigò per l'ammodernamento delle tecniche di produzione e per l'ampliamento delle esportazioni anche fuori dall'Europa. Il Marsala si spinse così in Brasile, nell'America del nord e ancora oltre, fino all' Estremo Oriente e all' Australia. Quella che fino ad allora era stata una modesta zona agricola si tramutò, in breve tempo, in un attivo centro industriale. Nel 1832, fra lo stabilimento dei Woodhause e quello degli Ingham si inserì il primo imprenditore italiano: Vincenzo Florio. I Florio, ricca famiglia di industriali e armatori, non solo portarono il Marsala in ogni parte del mondo a bordo delle 99 navi della Compagnia Florio ma regalarono alla città un volto nuovo.■ Comunicazione 11 IL PROGRAMMA Contrastare la povertà dando supporto ai più deboli Eliminare le cause che determinano emarginazione e disagio sociale comune di marsala La Madonna della Cava Patrona e protettrice della città L a programmazione sociale a livello comunale e territoriale è uno dei punti cardine della politica del sindaco Adamo. Il suo programma prevede la riorganizzazione del Piano di Zona col coinvolgimento e la concertazione attiva delle organizzazioni del terzo settore, delle parrocchie e delle scuole e a tal proposito è gia stato restituito alla collettività il Centro Sociale di Sappusi. Saranno assicurati interventi mirati alla prevenzione ed alla rimozione delle cause che determinano l’emarginazione ed il disagio sociale, in special modo degli anziani, minori, soggetti con svantaggio socio – economico, immigrati e disabili. Per i Minori il sindaco si propone di di ridurre al minimo i casi di istituzionalizzazione limitandoli solo ai casi di estrema gravità. Mirerà a favorire l’istituto dell’affido e dell’adozione, per dare ad ogni bambino una famiglia adeguata che possa prenderlo in cura, amarlo ed educarlo. Agli Anziani sarà garantita l’assistenza domiciliare. Verrà promossa, l’istituzione di centri di aggregazione di questi soggetti, attraverso la valorizzazione di tradizione e culture passate dove il rappresentante della terza età si possa sentire protagonista della riscoperta delle tradizioni popolari. Per gli Extracomunitari il programma prevede l'attivazione dei corsi di alfabetizzazione e di avvio al lavoro al fine di garantire l’inclusione sociale nella nostra cultura e nel nostro tessuto lavorativo. Circa i Disabili saranno avviati dei piani di intervento personalizzati evitando la massificazione degli interventi. E' intendimento del sindaco la realizzazione di una struttura residenziale per disabili gravi con particolare attenzione alle persone autistiche. Infine, uno degli obiettivi principali di questa amministrazione sarà quello di contrastare le nuove e vecchie povertà eliminandone le cause ed intervenendo soprattutto nei quartieri a rischio, quali Sappusi ed Amabilina, con avvio di centri di aggregazione e culturali. ■ n. 28 » 9 luglio 2012 Venne in sogno a Padre Leonardo Savina, frate dell’Ordine degli Eremiti Agostiniani, l’immagine della Madonna che lo esortava a scavare presso la cava per ritrovare l’antico Simulacro su cui edificare una Chiesa. Simulacro che fu effettivamente nascosto dai cristiani lilibetani per proteggerlo dalle persecuzioni. Solo nel 1518 in seguito ad un crollo fu trovata la statua della Madonna, una piccola scultura alta 18 cm. Con il suo ritrovamento si verificarono molti miracoli testimoniati da una vasta documentazione. Sembra che chi la scoprì fosse muto e riacquistò la parola. L’attuale chiesa è frutto della ricostruzione postbellica di quella del 1628, che sorgeva su una chiesetta sotterranea a navata unica, scandita da tre arcate. La volta è costituita da un masso granitico e nel pavimento si apre un pozzo. Sul lato sinistro dell’altare una scalinata conduce ad un’altra grotta che secondo la tradizione nascondeva il simulacro della Madonna della Cava. Nel 1788 la città di Marsala elegge la Madonna della Cava con atto notarile Patrona principale e speciale protettrice della Città. Si celebra il 19 gennaio con una processione di fedeli. L’11 maggio del 1943, a causa dei bombardamenti, la Madonnina fu recuperata dalle macerie e tratta nuovamente in salvo. Comunicazione 12 comune di marsala L’INTERVISTA "Il Comune deve avere le porte aperte a qualsiasi contributo" Parla il Sindaco, Giulia Adamo Il sindaco Giulia Adamo La sinergia Ente Locale-Comunità Europea è fondamentale e bisogna rendersi conto che è l'unica strada percorribile per la sopravvivenza finanziaria dei Comuni stessi S ignor Sindaco nelle sue dichiarazioni alla stampa ha spesso parlato di un “progetto di buona amministrazione”. Ci può spiegare meglio in cosa consiste? Un Sindaco si deve porre al servizio della propria città. Non si governa con i personalismi, si governa con i cittadini, al loro fianco. Una comunità è grande e consapevole quando si fa carico di tutti. Ed è quello che stiamo iniziando a fare. Bisogna individuare e mettere in atto le soluzioni tecniche migliori per cambiare realmente, per avere una città moderna, efficiente, europea. Il Comune deve avere le porte aperte a qualsiasi contributo. C’è un solo territorio, una sola anima, quella del marsalese che pensa alle nuove generazioni, che lavora nella piena legalità per assicurare servizi adeguati. Una città moderna che sta al passo con i tempi è una città telematica, in rete. n. 28 » 9 luglio 2012 La comunicazione è fondamentale. L’accesso al Comune deve essere facilitato dalla tecnologia che non serve per creare nuova burocrazia ma per alleggerirla, fino ad eliminarla. Una città moderna è una città che si fonda su regole certe, su un progetto condiviso. Una città moderna è una città pulita, con una sistema di raccolta dei rifiuti efficiente, controllato e non lasciato alla mercè della società che ha in appalto il servizio. La nuova Marsala sarà una città costruita con il cuore, con il nostro cuore. Come intende inserire Marsala in una dimensione europea? Sono finiti i tempi delle vacche grasse di quando Stato e Regione finanziavano il 60% delle risorse economiche agli Enti Locali. Adesso ci troviamo di fronte ad un periodo di crisi in cui l’unica via obbligata è quella di acquisire una dimensione europea. La sinergia Ente Locale-Comunità europea è fondamentale per la sopravvivenza finanziaria dell’Ente. E poi… la città deve essere in piena simbiosi con la realtà odierna: servizi efficienti, tutela dell’ambiente, sviluppo eno-turisticoculturale. Lo sviluppo del territorio, in un momento di crisi, deve essere considerato una priorità improrogabile. Quali progetti ha in itinere per la sua città? Porto, aeroporto, decoro urbano, vivibilità, incentivazione del turismo. In tale ottica contiamo di sviluppare la nostra Città. Sul porto guardiamo al pubblico con un progetto che è già a buon punto. Alla creazione di un aeroporto funzionale ho sempre creduto e lottato fin da quando ero Presidente della Provincia. E chiaro che si devono intensificare i voli. Il decoro urbano, ovvero la pianificazione del territorio, passa dovutamente dall’approvazione del piano regolatore generale. A Marsala vige ancora un vecchio e vetusto piano comprensoriale che non consente di modernizzare il territorio. Ecco perché dobbiamo recuperare il tempo perduto e dotarci del nuovo strumento urbanistico. Il turismo deve essere incentivato concretamente. Marsala ha tutte le peculiarità per potere richiamare turisti da tutto il mondo ed offrire loro qualità ed economicità. ■ Comunicazione 13 rubriche dai comuni dalle gazzette Chi è in congedo per la 104 perde gli incarichi apicali Agricoltura, 3,5 milioni per la banda larga L'idennità dovuta per la posizione organizzativa presuppone la presenza La connessione migliorerà i servizi essenziali e le infrastrutture rurali Una dipendente, dal febbraio 2011, è n congedo biennale per assistenza a familiare con handicap ex legge 104/1992. Alla medesima è stata riconosciuta l’ indennità economica a sensi D.Lgs 151/2001 art. 42 comprendendo anche la retribuzione di posizione di cui era in godimento al momento del congedo. La nuova amministrazione eletta a seguito della tornata elettorale del 6 -7 maggio 2012 non ha incaricato la dipendente assente della posizione organizzativa di cui agli art. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999 e le sue funzioni, a sensi del regolamento comunale per gli uffici e servizi, sono state assegnate al segretario comunale. Di conseguenza è stata ridotta l’indennità economica dal mese di maggio 2012 di una quota pari alla retribuzione di posizione. Si richiede un parere sulla legittimità della riduzione applicata alla indennità erogata ai sensi art. 42 D.Lgs 151/2001. ■ Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana Si ritiene legittima la riLa motivazione è legata duzione che al fatto che la retribuziocodesto ente ha applicato ne di posizione non è un sull’ indennità emolumento fisso dovuta all’interessata sospendendo alla predetta, cui dal mese di maggio 2012 non e’ stato rinnovato l’incarico quale titolare di P.O., le quote confluite sino a quella data, in corrispondenza alla retribuzione di posizione gia’ goduta, in tale indennità alla medesima dovuta per la durata del predetto congedo, essendo queste a tempo debito state computate nel trattamento di riferimento e avendo concorso a determinarne il valore complessivo. La motivazione e’ in se’ legata alla considerazione che si ritiene che la retribuzione di posizione sia emolumento non fisso, in quanto strettamente collegata a un incarico e allo svolgimento effettivo delle funzioni proprie della posizione assegnata e si ritiene che non competa mai quando il dipendente per qualsiasi motivazione si assenti dal servizio, (Fonte Ancitel) n. 28 » 9 luglio 2012 L'assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari, attraverso il dipartimento degli Interventi infrastrutturali in agricoltura, ha messo a bando 3 milioni e 500 mila euro di contributi per i "Servizi essenziali e infrastrutture rurali" dell'azione 4 "Punti di accesso info-telematici pubblici" afferente alla sottomisura 321/A del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013. Potranno beneficiare del sostegno l'assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari, gli enti locali territoriali, in forma singola o associata, gli enti pubblici e i loro consorzi. L'assessore alle Risorse agricole, Francesco Aiello, ha spiegato che "nelle aree rurali si riscontra una complessiva carenza di servizi per la popolazione e le imprese. L'investimento messo in campo servira' a promuovere iniziative capaci di sviluppare servizi in queste zone. In particolare, saranno sistemati spazi pubblici da destinare a impianti per il collegamento con le reti a banda larga". Saranno ammessi al finanziamento progetti relativi: a punti di accesso info-telematici pubblici, compresi gli adeguamenti degli impianti alle norme vigenti; all'acquisto e all'installazione delle attrezzature necessarie al funzionamento dei punti di accesso; all'allacciamento e primo contratto di utenza. La misura comunitaria e' attivata con procedura a "bando aperto" e con il meccanismo "stop and go". Per l'accesso agli aiuti, le domande dovranno essere presentate: per la sottofase 1, dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana fino all'1 ottobre 2012; per la sottofase 2, dal 2 gennaio al 28 febbraio 2013; per la sottofase 3, dall'1 luglio 2013 al 30 settembre 2013. Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti web istituzionali: www.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato. Comunicazione 14 rubriche agenda dall’ e dall’ sperto "Il Murgo Gioiosano" un concorso al femminile Le quote rosa vanno sempre rispettate Destinato a scrittrici in erba, frutto di salotti letterari d'altri tempi Sentenza del Consiglio di Stato n. 3670 del 21 giugno 2012 Concorso culturale "Il Murgo Gioiosano". L'iniziativa del “Salotto Culturale”, nasce a Gioiosa mare con l’intento di dare voce alle donne e nel contempo creare una rete di iniziative culturali indirizzate alla donna, ma interessanti per tutti. Il gruppo è composto da un cospicuo numero di professioniste locali, le quali desiderano essere incisive nella società con determinazione ed impegno, promuovendo la partecipazione attiva alla vita culturale e sociale della nostra ridente cittadina. Alla luce di quanto premesso, il Salotto organizza un Premio Letterario, I Edizione, denominato "Il Murgo Gioiosano”. Il concorso prende il nome dalla famosa maschera carnascialesca “Il Murgo”, trasformata anche in prodotti culinari e dolciari e dall’ultimo nato delle Cantine Amato “Il Murgo Gioiosano”, vino D.O.C. d’eccellenza. Il concorso scadrà il 31 agosto 2012 Alla corte di Re Federico di Svevia, manifestazione rievocativa dell’arrivo di Federico II e della sua corte di Santa Lucia del Mela e del suo insediamento nel Castello che sovrasta la cittadina che si svolge il 28 e il 29 luglio 2012. Manifestazione ricca di scambi culturali che coinvolge buona parte dei comuni della Provincia di Messina. Un corteo storico rievocativo, arricchito da una festa medievale, con degustazioni dei prodotti tipici del luogo. Due giorni artistici gastronomici nella città araba – normanna con la partecipazione di altri associazioni di altre città. Il principio riguardante le quote rosa, ricordano i giudici di Palazzo Spada, è stato autorevolmente confermato dalla stessa Corte costituzionale con sentenza 5 aprile 2012, n. 81, che ha stabilito che gli spazi della discrezionalità politica trovano i loro confini nei principi di natura giuridica posti dall’ordinamento, tanto a livello costituzionale quanto a livello legislativo; e quando il legislatore predetermina canoni di legalità, ad essi la “composizione” politica degli interessi deve attenersi, in ossequio ai fondamentali principi dello Stato di diritto. Nella misura in cui l’ambito di estensione del potere discrezionale, anche quello amplissimo che connota un’azione di governo, è circoscritto da vincoli posti da norme giuridiche che ne segnano i confini o ne indirizzano l’esercizio, il rispetto di tali vincoli costituisce un requisito di legittimità e di validità dell’atto, sindacabile nelle sedi appropriate. Nella pronuncia in commento, la Regione ha messo in risalto le differenze lessicali tra la norma dello Statuto campano e quella dello Statuto lombardo, che stabilisce: “La Regione promuove il riequilibrio tra entrambi i generi negli organi di governo della Regione”. Ma i giudici non hanno rilevato alcuna distinzione ontologica e “funzionale” tra le due norme, sebbene le scelte lessicali siano diverse, in quanto “anche nell’art. 11, comma 3, dello Statuto lombardo viene in evidenza una disposizione che impone alla Regione una specifica “azione positiva per obiettivo legale”, intesa come misura volta al perseguimento di uno specifico risultato (nel caso di “riequilibrio”) conformato ad un interesse considerato dalla legge nonché da fonti superiori di cui essa risulti espressione attuativa (nella specie: uguaglianza, o sostanziale approssimazione ad essa, di uomini e donne nelle posizioni di Governo regionale)”. Perciò, la nomina degli assessori (“organi di governo della Regione”) è subordinata, per espressa autolimitazione statutaria, all’espletamento di tale azione positiva, ovvero alla “promozione del riequilibrio tra entrambi i generi”. (Fonte Ancitel) n. 28 » 9 luglio 2012 Comunicazione 15 organi ancisicilia ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI Comitato Direttivo ■ PRESIDENTE ■ SEGRETARIO GENERALE GIACOMO SCALA MARIO EMANUELE ALVANO ■ UFFICIO DI PRESIDENZA ■ MEMBRI NELLO DI PASQUALE ................ sindaco di Ragusa GIUSEPPE SORBELLO .................... sindaco di Melilli GIUSEPPE SIVIGLIA .... sindaco di S.Giuseppe Jato SALVATORE LO BIUNDO............ sindaco di Partinico PAOLO AMENTA ....... sindaco di Canicattini Bagni BASILIO RIDOLFO ........................ sindaco di Ficarra SALVO ALOTTA............... ....... consigliere di Palermo FRANCESCO BONDÍ ................. sindaco di Trabia GIULIO TANTILLO ................... consigliere di Palermo GIACOMO TINERVIA .......... sindaco di Montelepre MARIO CICERO..................sindaco di Castelbuono MASSIMO LO SCHIAVO.............. sindaco di Salina ■ COORDINAMENTI PROVINCIALI CALOGERO PUMILIA ................................ Agrigento NUNZIO LI ROSI ........................................... Catania GAETANO PUNZI ............................................... Enna ANTONINO BARTOLOTTA ............................ Messina Comunicazione IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI VINCENZO DI GIROLAMO ........................ Palermo GIUSEPPE NICASTRO .................................... Ragusa MASSIMO CARRUBA .........................s......... Siracusa GIANNI POMPEO ......................................... Trapani REGISTRAZIONE N. 15/1999 PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO Direttore responsabile Andrea Piraino Edizioni SI.S.COM. s.r.l. Direzione, redazione, amministrazione Villa Niscemi, p.zza dei Quartieri 2 90146 Palermo tel. 091.7404856 fax 091.7404852 In redazione Enza Bruno Carla Muliello n. 28 » 9 luglio 2012 siti web www.settimanalecomunicazione.it www.anci.sicilia.it www.siscomsicilia.it e-mail [email protected] [email protected] Consulenza editoriale Salvo Gemmellaro Progetto grafico s Valeria Fici Tariffe pubblicità ■ Mezza pagina: 100,00 euro ■ Una pagina: 200,00 euro Abbonamenti Per accedere all’archivio on-line del settimanale effettuare un versamento pari a 50,00 euro sul CCP 20779914 intestato a: SI.S.COM. s.r.l., p.zza dei Quartieri, n. 2 90146 Palermo Comunicazione 16