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ANNO 13
9 luglio 2012
C
omunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
Direttore responsabile: Andrea Piraino
Edizioni SI.S.COM. s.r.l. - sito web www.settimanalecomunicazione.it
Rifiuti, ecco i nuovi ATO
Scala: "Le città pulite creano sviluppo"
La Regione siciliana ha presentato, nei giorni scorsi, i nuovi ambiti
ottimali. Saranno otto e conterranno anche i bacini virtuosi.
Il nuovo soggetto regolatore sarà
costituito dalle Srr che dovrebbero
essere gestite dai sindaci.
Da gennaio 2013 la Tares sostituirà
la Tarsu.
a pag. 4
COESIONE, LA SICILIA
CAPOFILA IN EUROPA
Didascalia palazzo delle Aquile, Palermo
anche su due righe
La Sicilia ottiene, in occasione del
primo bando del programma di
politica transnazionale della Politica di coesione europea, la migliore performance continentale. a pag. 5
Trenta milioni per
l'edilizia sociale
Unicredit presenta
il piano per l'Isola
Città di Marsala,
"Splendida civitas"
Con
la
legge
n.1/2012,
saranno disponibili complessivamente di circa 80 milioni che,
opportunamente investiti, potranno produrre fino a circa 800
unità immobiliari
a pag.3
Il cioccolato di Modica entra
a pieno titolo nell'elenco dei
prodotti certificati dall'Unione
europea e presto potrà diventare il primo cioccolato europeo Igp.
a pag. 7
Città di orgine fenicia, Marsala
fu fondata dopo la distruzione
della colonia fenicia dell’isola
di Mozia dagli abitanti superstiti che la chiamarono Lilibeo.
a pag. 9
sommario
L’editoriale di Fabrizio Fonte
3 ISTITUZIONI
Ato, Scala. "I sindaci devono
gestire le città non i rifiuti"
I Presidente interviene sulla riforma
4 RISORSE
Trenta milioni di euro per avviare
il Piano di edilizia sociale
Serviranno a produrre 800 unità
5 RISORSE
Randagismo, avviata la
campagna di comunicazione
L'opuscolo è già a disposizione dei comuni
6 SERVIZI
Sicilia, un miliardo di euro per la
depurazione delle acque
Finanziati 96 interventi programmati
7 SVILUPPO
Cooperazione, finanziati 29
progetti siciliani
La Sicilia capofila in Europa
8 SVILUPPO
Ragusa, Unicredit presenta il
piano di rilancio dell'Isola
Favorià le piccole e medie imprese
9 AMBIENTE
Raccolta differenziata, il Ministero
avvia la campagna interattiva
Si chiamerà "Fai la differenza"
10 COMUNE DI MARSALA
"La splendidissima civitas" nata
dalle ceneri fenicie di Mozia
Il suo nome vuol dire Porto di Dio
Il vino Marsala una perfetta
alchimia di sapori e odori
Nato dall'intuizione di un inglese
"Contrastare la povertà dando
supporto ai più deboli"
Il programma del sindaco Adamo
"Il Comune deve avere le porte
aperte a qualsiasi contributo"
Intervista al Sindaco Giulia Adamo
14 RUBRICHE
"LA GRANDE ERICE"
UN MODELLO DI SVILUPPO
C
ammina sempre più speditamente il progetto politicoamministrativo denominato «La Grande Erice».
Numerosi incontri si sono già svolti, ed altri sono in procinto
di effettuarsi, in tutti i Comuni dell’agro-ericino (Valderice, Custonaci, Buseto Palizzolo e San Vito Lo Capo) in queste ultime settimane.
Obiettivo dell'iniziativa è consorziare alcuni servizi primari tra tutti i
Comuni dell’agro-ericino, che, peraltro, andranno al rinnovo elettorale nella prossima primavera. Numerosi cittadini, al di fuori delle
logiche partitiche, si sono già dimostrati interessati al progetto ed
altri si stanno avvicinando man mano che viene illustrata nel dettaglio la progettualità. L’iniziativa intende promuovere delle liste civiche, che riportino la stessa dicitura (non la denominazione) all’interno dei loghi elettorali, in tutti i Comuni. I candidati, dovranno per
l’impegno preso con i cittadini, attivarsi una volta eletti per rendere
operativo questo «libero consorzio» tra Comuni.
L’iniziativa sta trovando ampi consensi ed una condivisione, per
certi aspetti inaspettata, tra i cittadini dell’agro-ericino, che, stanchi del tradizionale immobilismo delle pubbliche amministrazioni,
sono portati quasi naturalmente ad individuare un percorso politico-amministrativo alternativo rispetto all’attuale.
Debbo dire che per molti quest’idea appare una novità.
Mentre, invece, dovrebbe essere piuttosto un ovvietà. La mia recente esperienza amministrativa, infatti, mi ha ulteriormente chiarito, casomai ce ne fosse stato bisogno, che è ormai terminata la
«fase uno» dei Comuni dell’agro-ericino.
Quest’ultimi, infatti, non riescono più, per diversi motivi, ad essere
trainanti nella crescita dei territori.
L’idea di consorziare i servizi, a mio modo di vedere, è l’unica via
d’uscita nell’immediato per far decollare la cosiddetta «fase due».
Ovvero mettere in moto, si badi bene con il medesimo spirito autonomista dei nostri padri, una nuova stagione che, alla luce delle sempre minori risorse e della necessità di razionalizzare la spesa
pubblica, consenta agli amministratori di lanciare nuovi modelli di
sviluppo.
I territori oggi vanno governati con delle nuove logiche che portano anche, se veramente si vuole del bene alle proprie città, a
ridurre sensibilmente i propri «orticelli di potere».
Questa è la sfida delle nuove classi dirigenti ! Ecco perché una
governance «comune» per l’agro-ericino, e dunque l’ipotesi di
rilancio politico-amministrativo, dovrà essere, a mio avviso, il pilastro
su cui poggiare la speranza per le nuove generazioni. ■
dai Comuni / dalle Gazzette
dall’Agenda / dall’Esperto
n. 28 » 9 luglio 2012
Comunicazione
2
istituzioni
Riforma degli Ato, Scala: "I sindaci
devono gestire le città, non i rifiuti"
Il Presidente dell'AnciSicilia interviene sulle nuove norme
S
i è tenuto il 3 luglio scorso a Villa Nisce mi, a Palermo, un momento di formazione per gli impiegati della pubblica ammini strazione sulla gestione del ciclo integrato
dei rifiuti.
Si tratta del quattordicesimo incontro dei
ventotto previsti in tutta Italia. Tra i promotori il Conai, la Sspal (Scuola superiore
della pubblica amministrazione locale), la
Fondazione Promo P.A. (Ricerca, alta formazione e progetti per la pubblica amministrazione) e l'Anci (associazione naz ionale
comuni italiani).
A porgere i saluti ai vari impiegati di Enti lo cali e pubblica amministrazione intervenuti
all'incontro e a dare l'avvio ai lavori è stato
Giacomo Scala, presidente regionale Anci.
“L'Associazione dei comuni - spiega il presidente Scala - è stata molto critica sulla
riforma dei rifiuti, abbiamo partecipato a
diverse audizioni e anche oggi siamo chia mati alla Presidenza della Regione per
esprimere il nostro parere.
Il tema cardine è stato per lungo perio-
do quello dei termovalorizzatori, archiviati
questi si dovevano risolvere altre criticità
che ancora non si sono risolte.
“Oggi – continua Scala - abbiamo la legge
9 ricollocata con la 26 del 2012 dove la spi na dorsale è il piano dei rifiuti che ancora
non abbiamo, serve sapere come e cosa
conferire, quali sono gli impianti.
Da gennaio 2013 avremo la Tares che sosti tuirà la Tarsu, non so se è un bene o un male
il federalismo regionale e l'autonom ia.
Daremo tutto il nostro contributo, come abbiamo fatto finora in tema di rifiuti.
Nei giorni scorsi in Regione sono stati presentati i nuovi ambiti ottimali, saranno otto
dove all'interno ci sono i bacini virtuosi e ci
batteremo affinchè gli Ato si livellino verso
l'alto.
Il nuovo soggetto regolatore sono le Srr che
dovrebbero essere gestite dai sindaci, ma
i sindaci devono gestire la città e non i rifiuti.
Avere le città pulite è fondamentale per
creare sviluppo e turismo". ■
Intesa Anci-Cittadinanzattiva per migliorare i servizi
Il Protocollo servirà a rendere più accessibili le pubbliche amministrazioni
“Promuovere la trasparenza, sostenere la diffusione di pratiche
di valutazione civica per il miglioramento della qualità, dell'efficacia e dell'accessibilità dei
servizi resi dalle amministrazioni
pubbliche locali, diffondere la
cultura della legalità nelle istituzioni locali e nella società civile e
adottare iniziative per la prevenzione del fenomeno della corru-
n. 28 » 9 luglio 2012
zione e di altri fenomeni a essa
collegati. Sono questi i principali
obiettivi del Protocollo di intesa
firmato da Anci e Cittadinanzattiva, nel corso del IV Congresso
nazionale di Cittadinanzattiva
«Italia: punto e a capo. Innovazione, costruzione e fiducia. Nella sostanza saranno speimentate grazie al sostegno dell'Anci,
forme di partecipazione civica
alla gestione e valutazione dei
servizi pubblici locali, le spese dei
Comuni saranno “orientate” alle
reali esigenze delle comunità
locali, si procederà con la progettazione di nuovi strumenti per
la lotta alla corruzione, con l'obiettivo di contribuire al rilancio
del ruolo dei Comuni in estrema
sofferenza per i tagli subiti negli
ultimi anni.
Comunicazione
3
risorse
Trenta milioni di euro per avviare
il Piano di edilizia sociale
Serviranno a produrre circa 800 unità immobiliari
T
renta milioni di euro per avviare anche in Sicilia un piano di edilizia sociale. A questi se ne
aggiungeranno circa 20 della Cassa Depositi e
Prestiti. Attraverso l'acquisizione del valore degli immobili e l'effetto moltiplicatore che l'iniziativa avrà
sul tessuto economico regionale, saranno disponibili complessivamente di circa 80 milioni che, opportunamente investiti, potranno produrre fino a
circa 800 unità immobiliari. Con la legge n.1/2012,
la Regione si è dotata di nuovi strumenti per rispondere
alle sempre più pressanti esigenze abitative di famiglie
e giovani coppie. Si tratta del superamento del tradizionale approccio dell'edilizia residenziale pubblica,
attraverso un intervento, anche complesso, caratterizzato da un mix sociale di funzioni e di offerta abitativa pubblica/privata, attraverso un approccio
strategico e integrato. In Italia 4,6 milioni di famiglie
sono in affitto e altre 3,1 milioni abitano in case non
di loro proprietà. Crescono vertiginosamente gli sfratti. L'offerta di alloggi in locazione da persone giuridiche è limitata e costituita in gran parte da alloggi
di edilizia residenziale pubblica (Erp). Con la riforma
si vara anche in Sicilia l'Edilizia Sociale, oltre all'edilizia sovvenzionata e la cooperazione a proprietà
indivisa, si estende anche all'edilizia convenzionata e agevolata orientata alla vendita, anche se in
parte minoritaria, e si apre contemporaneamente
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a nuovi modelli di partenariato pubblico-privato.
Il governo regionale realizzerà iniziative fattibili attraverso il ricorso ai fondi immobiliari e alle risorse del sistema integrato di fondi introdotto nel panorama nazionale dalla legge 133/2008 e dal DPCM 16 luglio 2009
(Piano Nazionale di Edilizia Abitativa), art. 1 comma
1 lett. a). Si potranno così costruire case a costi accessibili, con risorse in gran parte private e modalità attuative privatistiche incrementando l'offerta
di alloggi sociali in locazione ai canoni concordati per almeno 8 anni (ma anche fino a 25 anni) e in
vendita a prezzi convenzionati, tenendo presente il vincolo di sostenibilita' sul piano economico".
Diventerà fondamentale, però, individuare zone
a basso costo in cui edificare, in modo da coniugare rivitalizzazione urbanistica, con la modifica
dell'ambiente sociale, ed economicità. I meccanismi di premialità previsti, e che sono relativi alla
volumetria, possono d'altronde incentivare questo
tipo di scelte, a cominciare dai centri storici e, più
in generale, dalle aree maggiormente degradate. Il bando sarà definito entro un paio di settimane
e poi dipenderà dai Comuni, che dovranno interloquire con i privati, accelerare i tempi per potere,
così, accedere al fondo di rotazione e cominciare
a realizzare i primi alloggi ai quali potranno aspirare famiglie che abbiano comunque un reddito, in
modo da potere onorare il mutuo agevolato che sottoscriveranno.Saranno privilegiatii progetti conunelevato
grado di cantierabilità, che intervengono in zone in
stato di degrado sociale e si integrano con le politiche pubbliche locali e con i programmi comunali
per edilizia sociale, nonchè con i piani di valorizzazione del patrimonio pubblico. I Comuni possono incentivare la localizzazione degli interventi di edilizia
sociale, mediante: la sostituzione edilizia di manufatti, l'inserimento di edifici con destinazioni connesse e
complementari alla residenza, l'inserimento, accanto
alle funzioni abitative, di funzioni di servizio alla persona. Abbiamo ritenuto anche di privilegiare le zone
che hanno subito eventi alluvionali come quelle del
messinese.■
Comunicazione
4
risorse
Randagismo, la Regione avvia
una campagna di sensibilizzazione
L'opuscolo con gli indirizzi utili sarà distribuito a tutti i comuni
Obiettivo dell'iniziativa sarà fare
crescere la sensibilità dei cittadini su
un fenomeno che ha risvolti sanitari,
di sicurezza, economici e sociali.
L
'assessorato regionale della Salute rilancia la
sfida contro il randagismo e farà partire, nei
prossimi giorni, una campagna di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini.
L'obiettivo, in particolare, è quello di incentivare ulteriormente la microchippatura della popolazione
canina della Sicilia, che viene costantemente registrata dal sistema di anagrafe informatizzata, ormai
in fase di completamento. L'iscrizione all'anagrafe è
gratuita; è sufficiente andare al servizio veterinario
dell'Asp di competenza con un documento d'identità e il codice fiscale. L'altra azione principale della
campagna antirandagismo sarà quella del control-
lo delle nascite. I cani randagi, prelevati dalla strada, saranno sterilizzati dal servizio veterinario delle
Asp che è anche a disposizione di tutti i proprietari di cani regolarmente iscritti all'anagrafe per una
consulenza specifica. Obiettivo della campagna
sarà promuovere un corretto rapporto tra uomo
e animale, fare crescere la sensibilità dei cittadini
su un fenomeno che ha risvolti sanitari, di sicurezza,
economici e sociali, contrastando i comportamenti dannosi e pericolosi che alimentano il fenomeno
dell'abbandono, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni animaliste. Nell'opuscolo informativo, realizzato dal Dipartimento attività
sanitarie dell'assessorato della Salute, sono precisati alcuni obblighi di legge quali la comunicazione della morte del proprio cane, entro dieci
giorni dal decesso, la cessione a qualsiasi titolo e
il cambio di residenza entro trenta giorni, l'iscrizione all'anagrafe canina entro il secondo mese
di vita e comunque entro trenta giorni dal possesso. Gli opuscoli, che contengono anche tutti gli indirizzi utili, saranno distribuiti in tutti i comuni
della Sicilia attraverso i servizi veterinari delle Asp e
le associazioni di volontariato.■
Dissesto, interventi per 5 milioni nel messinese
Emanati dall'assessorato regionale Territorio e
Ambiente, due decreti riguardanti la linea di
intervento del FESR 2007-2013, "miglioramento dell'assetto idrogeologico", per progetti
esecutivi che avviano lavori per un ammontare di quasi cinque milioni di euro di fondi
comunitari. I provvedimenti saranno gestiti dal Commissario straordinario delegato per
l'"Accordo di programma per interventi urgenti e
prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico" stipulato tra il ministero dell'Ambiente e l'assessorato regionale al Territorio il 30 marzo 2010.
n. 28 » 9 luglio 2012
Comunicazione
5
servizi
Sicilia, un miliardo di euro
per la depurazione delle acque
Si tratta di 96 interventi programmati in tutta la regione
L'obiettivo primario del
provvedimento sarà superare le
procedure di infrazione comunitaria
in materia di collettamento e di
bonifica dei siti contaminati
G
razie a un intervento complessivo di oltre
1,1 miliardi di euro, la Sicilia potrà superare le procedure di infrazione comunitaria in
materia di collettamento, depurazione delle
acque e bonifica dei siti contaminati.
Grazie alla delibera Cipe del 30 aprile, pubblicata in questi giorni, arriva il via libera per 96
interventi per il settore idrico programmati nel
territorio della Regione siciliana. Tali interventi
sono tutti finalizzati al superamento delle procedure di infrazione comunitaria (procedura
di infrazione 2004/2034, attualmente sottoposta al giudizio della Corte di giustizia dell'Unione europea che contesta il mancato rispetto
della direttiva 91/271/Cee con riguardo agli
agglomerati con oltre 15.000 abitanti equivalenti che scaricano in aree così dette "normali"; procedura di infrazione 2009/2034che
contesta il mancato rispetto della direttiva
91/771/Cee con riguardo agli agglomerati
con oltre 10.000 abitanti equivalenti che scaricano in aree così dette "sensibili"), nonché
al miglioramento del servizio idrico.
Il costo complessivo degli interventi è pari a
1.161 milioni di euro. Le risorse disponibili, pari
a 65.098.799,53 euro, sono di fonte pubblica e
risultano suddivise come segue: 3.369.953,42
euro a carico di amministrazioni comunali; 5.900.000,00 euro a carico del ministero
dell'Ambiente;
3.565.827,60 euro a carico del Commissario
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per l'emergenza bonifiche; 14.831.528,22 euro
a carico del gestore del Servizio idrico integrato (S.I.I.) Ato di Agrigento; 4.642.472,42 euro
a carico del gestore del S.I.I. Ato di Siracusa;
5.826.347,87 euro a carico dell'Fsc (Fondo di
sviluppo e coesione) 2000/2006; 26.962.670,00
euro a carico di risorse ex Agensud. La restante parte del fabbisogno finanziario è assicurato da 213 milioni del Fondo di sviluppo
e coesione 2000/2006 (quote Par), 532 milioni
dell'Fsc 2007/2013 e 350 milioni di risorse liberate.
Gli interventi di competenza regionale, finanziati con la delibera Cipe, saranno attuati mediante Accordi di programma quadro (Apq)
nell'ambito dei quali saranno, fra l'altro, individuati i soggetti attuatori, gli indicatori di
risultato e di realizzazione, i cronoprogrammi
di attuazione e appaltabilità, i sistemi di verifica delle condizioni di sostenibilità finanziaria
e gestionale, i meccanismi sanzionatori a carico dei soggetti inadempienti, nonché appropriati sistemi di gestione e controllo, anche
con riferimento all'ammissibilità e congruità
delle spese e alla qualità e completezza delle
elaborazioni progettuali, nel rispetto di tutte
le norme comunitarie, nazionali e regionali. ■
Comunicazione
6
sviluppo
Cooperazione, finanziati
29 progetti siciliani
La Sicilia ottiene la migliore performance continentale
La nostra Isola sarà capofila fra
le Regioni italiane per le politiche
europee e internazionali e per la
coesione territoriale
P
er due giorni, l'autorità di gestione del programma europeo MED, coordinata dalla Regione Provence Cote d`Azur, ha esaminato a Palermo i 29 progetti siciliani che sono stati ammessi
al finanziamento nel 2012.
La Sicilia ha ottenuto, in occasione del primo
bando del programma di politica transnazionale della Politica di coesione europea, la migliore
performance continentale, con un tetto molto
alto di progetti considerati validi tra i 104 ammessi
a finanziamento in tutta Europa.
I capifila e/o partner siciliani sono soprattutto dipartimenti regionali, ma anche Università, enti lo-
cali, associazioni e organismi no-profit. L'eccezionale risultato è il frutto non casuale di un'azione
preparatoria - anche formativa - intrapresa negli
anni scorsi dal dipartimento Affari extraregionali
per rendere competitiva la Sicilia a livello europeo e internazionale.
Si tratta ora di diffondere questa cultura della
competizione a tutti i soggetti fruitori di fondi europei.
I progetti sono tutti in avanzato corso di realizzazione e gli incontri mirano a monitorarne l'evoluzione, offrendo l'assistenza tecnica fornita
dall'Autorità di gestione transnazionale in collaborazione con il Dipartimento Affari extraregionali della Presidenza della Regione.
La Sicilia, capofila delle Regioni italiane per le
politiche europee e internazionali e attuale Presidente delle Regioni mediterranee, sta chiedendo alla inizianda presidenza cipriota del Consiglio
dell'UE (1°luglio - 31 dicembre 2012) un significativo incremento dei fondi destinati alla Cooperazione territoriale transnazionale, finora limitati a
circa il 2% dell'intero ammontare della Politica di
coesione. ■
Agricoltura, partono le assemblee per lo sviluppo rurale
Partita la prima delle 20 "Assemblee territoriali degli attori dello sviluppo locale": una serie di
incontri con tutti gli operatori siciliani per approfondire e spiegare le politiche agricole e rurali
del quinquennio di programmazione comunitaria
2007/2013.
Farà da apripista lo sviluppo locale dei Nebrodi.
Le assemblee serviranno per ascoltare ed evidenziare le criticità in diretta la voce degli imprenditori agricoli, delle organizzazioni professionali del
settore e dei Gruppi di azione locale (Gal), destinatari di risorse comunitarie.
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Comunicazione
7
sviluppo
Ragusa, presentato il piano
Unicredit per il rilancio dell'Isola
Favorirà le piccole e medie imprese incentivando l'export
Il progetto, che prevede un
investimento di circa due miliardi ha
come obiettivo quello di sostenere
l'economia reale del Paese
favorendo il ritorno alla crescita
P
resentato, nei giorni scorsi, a Ragusa il progetto UniCredit per la Sicilia che costituisce
la declinazione regionale del più ampio progetto UniCredit per l'Italia, manifesto di UniCredit
per l'economia del Paese che si basa su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese
(UniCredit per i Territori), in particolar modo delle piccole e medie aziende, e l'incentivazione
dell'export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International). Il progetto
intende sostenere l'economia reale del Paese
con l'obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno
alla crescita.
La linea di azione è duplice: supportare con
azioni concrete i piani di crescita delle imprese
e incentivare l'export, nella convinzione che la
ricerca di nuovi mercati può essere una valida
strategia di uscita dalla crisi.
E al fine di supportare la creazione di nuove opportunità di crescita per il territorio UniCredit ha
anche elaborato un Piano di Sviluppo Territoriale Sicilia, comprendente anche tre progetti nella
provincia di Ragusa, che consiste in 8 macroprogetti regionali e 42 obiettivi locali che investono i diversi settori produttivi e i vari ambiti di
sviluppo.
In concreto gli obiettivi territoriali di UniCredit
per la Sicilia da oggi al 2015 sono due: fornire
alle Pmi della Sicilia nuovi finanziamenti, pari a
due miliardi di euro, per dotare le imprese dei
mezzi necessari per intraprendere percorsi di
n. 28 » 9 luglio 2012
crescita e aiutare concretamente 400 imprese
siciliane ad acquisire nuove opportunità sui mercati esteri.
In particolare i nuovi finanziamenti riguarderanno i processi di rafforzamento patrimoniale e di
integrazione delle imprese siciliane, la liquidità
e il finanziamento del circolante e il supporto
all'innovazione e alla nuova imprenditoria.
L'aiuto alle imprese siciliane per aprirsi ai mercati esteri verrà fornito con il potenziamento delle
strutture della banca di supporto all'export, la
valorizzazione del far parte di una rete europea
integrata con proprie banche in 22 paesi, numerose iniziative di orientamento, formazione e incontri business to business declinati sul territorio
per mettere in contatto le eccellenze del made
in Italy con le controparti estere.
Il Piano di Sviluppo Territoriale di UniCredit coinvolge la provincia di Ragusa con tre progetti: il
primo riguarda il potenziamento della filiera produttiva del cioccolato artigianale di Modica e
dell'olio d'oliva dei Monti Iblei, e ciò con l'obiettivo di correggere la debole capacità di sfruttare
i fattori produttivi di eccellenza potenzialmente
in grado di divenire il volano dello sviluppo locale e, al tempo stesso, di potenziare l'accesso e il
posizionamento sui mercati internazionali.
Il secondo progetto riguarda invece il potenziamento delle infrastrutture nel territorio nell'ottica
di una loro interconnessione e integrazione. Le
attività e le strutture coinvolte sono il potenziamento della rete stradale, l'elettrificazione delle
ferrovie, la realizzazione e la gestione delle interconnessioni e dei servizi di trasporto per l'aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo.
Terzo e ultimo progetto riguarda la formazione
bancaria e finanziaria già avviata nella provincia di Ragusa con 18 corsi erogati, 1.450 ore di
formazione e 824 partecipanti. Sono corsi gratuiti su temi di banca e finanza erogati da dipendenti della banca che volontariamente svolgono questo compito. ■
Comunicazione
8
ambiente
Raccolta differenziata, il Ministero
avvia la campagna interattiva
E' rivolta a cittadini e istituzioni e si chiamerà "Fai la differenza"
L'iniziativa consentirà ai cittadini
di segnalare al Ministero disservizi
e altre problematiche relative alla
gestione del territorio
“
Failadifferenza”, questo il titolo della campagna di comunicazione promossa dal Ministero
dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla
raccolta differenziata dei rifiuti.
La campagna sarà “interattiva”, consentirà cioè
ai cittadini, contattando il ministero dell’ambiente
(scrivendo una mail a: [email protected]) di segnalare disservizi e altre problematiche
relative alla gestione della raccolta differenziata
sul proprio territorio.
Differenziare gli scarti è un passo fondamentale
per consentire l’attuazione di un corretto ciclo dei
rifiuti. Consente infatti di ridurre in maniera decisiva
le quantità da avviare alla termovalorizzazione o in
discarica (come purtroppo avviene ancora in molte città Italiane), consente di recuperare valore
con la cessione delle materie prime "differenziate”
e, di conseguenza, permette il riciclo e recupero
dei materiali con un minore impiego di risorse naturali.
Ma per un ciclo corretto dei rifiuti è fondamentale,
oltre all’impegno delle istituzioni preposte, il contributo di ciascuno perché la differenziata parte dalle case degli italiani.
Da qui l’invito del Governo ai cittadini a “differenziare” di più meglio e l’opportunità di essere parte
attiva indicando mancanze e problemi al Ministero dell’Ambiente.
Oltre alle istituzioni, è fondamentale l’apporto dei
cittadini perché la raccolta differenziate parte dalle case.
Da qui arriva l’invito delle istituzioni a “differenziare” meglio e di più e a diventare parte attiva del
processo segnalando al Ministero dell’Ambiente
eventuali disservizi e problemi.
Perché “ogni azione fa la differenza”. ■
Siracusa, finanziati due progetti sulla qualità dell'aria
Due decreti, emanati dal dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione siciliana Giovanni Arnone, sbloccano risorse per tre milioni di euro di
fondi comunitari del FESR 2007-2013, linea di intervento
2.4.4.2 "Azioni di recupero e tutela della qualita' dell'aria nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale".
Iprogettifinanziati,inseritineiPIST(PianiIntegratidiSviluppoTerritoriali)11e12,riguardanolaprovinciadiSiracusa.
Si tratta dell'"aggiornamento e messa in qualita' della rete di monitoraggio della qualita' dell'aria", per un
importo di un milione e 800 mila euro e del "Sistema
di monitoraggio e controllo dell'inquinamento del
traffico veicolare", per un milione e 200 mila euro.
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Comunicazione
9
LA STORIA
comune di marsala
La "splendidissima civitas"
nata dalle ceneri fenicie di Mozia
Il suo nome deriva dall'arabo "Marsa Allah" Porto di Dio
L'11 maggio 1860 la città
entra ufficialmente nella storia
dell'unificazione d'Italia. Garibaldi
sbarca nel porto di Marsala con i
suoi Mille, liberando la Sicilia dal
dominio borbonico.
C
ittà di orgine fenicia, Marsala fu fondata dopo
la distruzione della colonia fenicia dell’isola di
Mozia dagli abitanti superstiti che la chiamarono Lilibeo. Il nome “Marsala” deriva dall’arabo “Marsa
Allah” (Porto di Dio). Gli arabi dominarono la Scilia, e quindi Marsala, intorno all’800 a. C. lasciando
tracce soprattutto nella gastronomia – importando
cibi dolci e salati che fanno ancora gola a tutti. Durante le guerre puniche , che Romani e Cartaginesi
combatterono in queste acque, Lilibeo mantenne
un ruolo di primo piano: la sua posizione strategica
sul mare e la difficoltà dei suoi fondali rendevano
la città inespugnabile per chi non ne avesse una
conoscenza approfondita. Era il quattordicesimo
anno della 1° guerra punica ( 250 a .C. ) quando
l'esercito romano giunse a Lilybeo con 200 navi per
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porvi l'assedio e ne passarono altri 10 prima che riuscisse ad averla vinta. Sulla scia dei Cartaginesi, i
Romani continuarono a sfruttare la città come base
navale. Durante questo periodo, venne inviato
come questore a Lilibeo Marco Tullio Cicerone che
la definì “ splendidissima civitas”. Ricoperta di onori
ma sempre al centro delle guerre espansionistiche
di Roma, decadde insieme all'impero, fu devastata
dai vandali ( sec. VI ) e rifiorì a nuovo splendore sotto la dominazione degli Arabi che ne cambiarono
il nome in Marsa Ali ( porto di Ali ). La città si arricchì
allora di raffinati palazzi e moschee, purtroppo andati completamente distrutti. La grandezza storicoartistica di Marsala risiede proprio nel fatto che le
sue terre furono attraversate da diverse popolazioni
e culture, ognuna delle quali ha lasciato i suoi segni nell'arte e nelle tradizioni locali. Fu poi la volta di
Normanni, Svevi, Angioini. Nel 1282, anno dei Vespri
Siciliani, la popolazione si ribellò al duro governo dei
francesi e passò sotto le mani degli Aragonesi. La
dominazione spagnola rappresenta il periodo più
difficile della storia della città, lasciata ad una lenta
decadenza, dilaniata dai banditi e dalle incursioni
dei pirati. Alla seconda metà del '500 risale la costruzione del quartiere militare, in Via Garibaldi, oggi
sede di alcuni uffici comunali. E' anche vero però
che, nel 1500, Marsala appariva come un centro
dotato di una fiorente attività economica fondata sulla cerealicoltura, l'allevamento e la produzione del sale per il quale furono costruiti gli impianti
tutt'ora funzionanti nella zona dello Stagnone. Il vino
rimase invece un'attività riservata al fabbisogno locale fino al 1700, quando i mercanti inglesi lo resero
famoso in tutto il mondo. L'11 maggio 1860 Marsala
entra ufficialmente nella storia dell'unificazione d'Italia. Garibaldi sbarca nel porto di Marsala con i suoi
Mille e, insieme ai “picciotti” siciliani che si uniscono
alla spedizione, libera l'Italia meridionale dall'opprimente regno borbonico per consegnarla poi a Vittorio
Emanuele. Ogni anno a Marsala, l'11 maggio, le manifestazioni cittadine ricordano quest'importante pagina di storia. ■
Comunicazione
10
comune di marsala
Il vino Marsala, una perfetta
alchimia di sapori e odori
Nacque da una felice intuizione di un mercante di Liverpool
L'Ammiraglio Nelson lo definiva
"degno della mensa di qualsiasi
gentiluomo". Ma fu la ricca e
famosa famiglia Florio che, a bordo
delle sue 99 navi mercantili,
lo regalò al mondo.
P
osto al centro della fascia, comunemente indicata come cintura del sole, che si estende
dal Portogallo alla Grecia, questo lembo di terra
gode di un clima caldo e arido, solcato da venti
africani e temperato dal mare, e perciò ideale
per la coltivazione della vite. Ma la nascita del
Marsala, così come lo conosciamo oggi, è il frutto
di una particolare catena di eventi, dell'intuito di
brillanti uomini d'affari e delle grandi potenzialità di
un tesoro rimasto nascosto per secoli. In principio,
fu tutto merito degli inglesi.
L'incontro fra Marsala e l'Inghilterra fu del tutto casuale ma si dimostrò duraturo e intenso, tanto che,
ancora oggi, le cantine di Buckingham Palace continuano a rifornirsi di vino Marsala. John Woodhouse
era un mercante di Liverpool impegnato nel comn. 28 » 9 luglio 2012
mercio delle ceneri di soda che, nel 1773, navigava
lungo le coste siciliane diretto a Mazara del Vallo.
Egli però non la raggiunse mai perchè una tempesta lo fermò poco prima, costringendolo ad una sosta imprevista nel porto di Marsala.
In una delle numerose osterie della città, gli fu offerto il miglior vino qui prodotto, quello che i contadini
riservavano alle grandi occasioni: il perpetuum.
Woodhouse ne rimase affascinato e intuì che era
perfetto per essere sorseggiato nei raffinati salotti
inglesi, durante le lunghe chiacchierate pomeridiane. Aggiunse al perpetuum un po' di acquavite da
vino, per evitare che si alterasse durante il viaggio,
e ne spedì 50 pipe a Liverpool con l'intenzione di
testarne l'effetto. Il vino, simile al Porto e al Madera, piacque molto agli inglesi e fece la fortuna
dei Woodhause che cominciarono a investire sulla
zona acquistando il vino dai contadini in miseria,
costruendo propri stabilimenti e impiegando ingenti
capitali per la costruzione del porto.
Nacque così il Marsala, quello che l'ammiraglio Nelson definiva “ degno della mensa di qualsiasi gentiluomo ” e con il quale riforniva la sua flotta.
Ovviamente il successo ottenuto dai Woodhause
portò nell'antica Lylibeo smolti altri imprenditori inglesi: Corlett, Wood, Payne, Hoppes.
Fra tutti, merita di essere ricordata l'attività di Benjamin Ingham che, a partire dal 1812 , insieme al nipote
Joseph Whitaker, si prodigò per l'ammodernamento
delle tecniche di produzione e per l'ampliamento
delle esportazioni anche fuori dall'Europa. Il Marsala
si spinse così in Brasile, nell'America del nord e ancora oltre, fino all' Estremo Oriente e all' Australia.
Quella che fino ad allora era stata una modesta
zona agricola si tramutò, in breve tempo, in un attivo centro industriale. Nel 1832, fra lo stabilimento
dei Woodhause e quello degli Ingham si inserì il primo imprenditore italiano: Vincenzo Florio.
I Florio, ricca famiglia di industriali e armatori, non
solo portarono il Marsala in ogni parte del mondo
a bordo delle 99 navi della Compagnia Florio ma
regalarono alla città un volto nuovo.■
Comunicazione
11
IL PROGRAMMA
Contrastare la povertà
dando supporto ai più deboli
Eliminare le cause che determinano
emarginazione e disagio sociale
comune di marsala
La Madonna della Cava
Patrona e protettrice della città
L
a programmazione sociale a livello comunale e territoriale è uno dei punti cardine
della politica del sindaco Adamo.
Il suo programma prevede la riorganizzazione del
Piano di Zona col coinvolgimento e la concertazione attiva delle organizzazioni del terzo settore,
delle parrocchie e delle scuole e a tal proposito è
gia stato restituito alla collettività il Centro Sociale
di Sappusi.
Saranno assicurati interventi mirati alla prevenzione ed alla rimozione delle cause che determinano l’emarginazione ed il disagio sociale,
in special modo degli anziani, minori, soggetti
con svantaggio socio – economico, immigrati
e disabili.
Per i Minori il sindaco si propone di di ridurre al
minimo i casi di istituzionalizzazione limitandoli
solo ai casi di estrema gravità. Mirerà a favorire
l’istituto dell’affido e dell’adozione, per dare
ad ogni bambino una famiglia adeguata che
possa prenderlo in cura, amarlo ed educarlo.
Agli Anziani sarà garantita l’assistenza domiciliare. Verrà promossa, l’istituzione di centri di
aggregazione di questi soggetti, attraverso la
valorizzazione di tradizione e culture passate
dove il rappresentante della terza età si possa sentire protagonista della riscoperta delle
tradizioni popolari. Per gli Extracomunitari il
programma prevede l'attivazione dei corsi di
alfabetizzazione e di avvio al lavoro al fine di
garantire l’inclusione sociale nella nostra cultura e nel nostro tessuto lavorativo.
Circa i Disabili saranno avviati dei piani di intervento personalizzati evitando la massificazione degli interventi.
E' intendimento del sindaco la realizzazione di
una struttura residenziale per disabili gravi con
particolare attenzione alle persone autistiche.
Infine, uno degli obiettivi principali di questa
amministrazione sarà quello di contrastare
le nuove e vecchie povertà eliminandone le
cause ed intervenendo soprattutto nei quartieri a rischio, quali Sappusi ed Amabilina, con
avvio di centri di aggregazione e culturali. ■
n. 28 » 9 luglio 2012
Venne in sogno a Padre Leonardo Savina,
frate dell’Ordine degli Eremiti Agostiniani, l’immagine della Madonna che lo esortava a
scavare presso la cava per ritrovare l’antico
Simulacro su cui edificare una Chiesa.
Simulacro che fu effettivamente nascosto dai
cristiani lilibetani per proteggerlo dalle persecuzioni.
Solo nel 1518 in seguito ad un crollo fu trovata
la statua della Madonna, una piccola scultura alta 18 cm.
Con il suo ritrovamento si verificarono molti
miracoli testimoniati da una vasta documentazione. Sembra che chi la scoprì fosse muto
e riacquistò la parola. L’attuale chiesa è frutto della ricostruzione postbellica di quella del
1628, che sorgeva su una chiesetta sotterranea a navata unica, scandita da tre arcate.
La volta è costituita da un masso granitico e
nel pavimento si apre un pozzo.
Sul lato sinistro dell’altare una scalinata conduce ad un’altra grotta che secondo la tradizione nascondeva il simulacro della Madonna
della Cava.
Nel 1788 la città di Marsala elegge la Madonna della Cava con atto notarile Patrona principale e speciale protettrice della Città.
Si celebra il 19 gennaio con una processione
di fedeli.
L’11 maggio del 1943, a causa dei bombardamenti, la Madonnina fu recuperata dalle
macerie e tratta nuovamente in salvo.
Comunicazione
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comune di marsala
L’INTERVISTA
"Il Comune deve avere le porte
aperte a qualsiasi contributo"
Parla il Sindaco, Giulia Adamo
Il sindaco
Giulia Adamo
La sinergia Ente Locale-Comunità
Europea è fondamentale e bisogna
rendersi conto che è l'unica strada
percorribile per la sopravvivenza
finanziaria dei Comuni stessi
S
ignor Sindaco nelle sue dichiarazioni alla stampa
ha spesso parlato di un “progetto di buona amministrazione”. Ci può spiegare meglio in cosa consiste?
Un Sindaco si deve porre al servizio della propria città. Non si governa con i personalismi, si governa con
i cittadini, al loro fianco. Una comunità è grande e
consapevole quando si fa carico di tutti. Ed è quello
che stiamo iniziando a fare. Bisogna individuare e mettere in atto le soluzioni tecniche migliori per cambiare realmente, per avere una città moderna, efficiente, europea. Il Comune deve avere le porte aperte
a qualsiasi contributo. C’è un solo territorio, una sola
anima, quella del marsalese che pensa alle nuove
generazioni, che lavora nella piena legalità per assicurare servizi adeguati. Una città moderna che sta
al passo con i tempi è una città telematica, in rete.
n. 28 » 9 luglio 2012
La comunicazione è fondamentale. L’accesso al Comune deve essere facilitato dalla tecnologia che non
serve per creare nuova burocrazia ma per alleggerirla,
fino ad eliminarla. Una città moderna è una città che
si fonda su regole certe, su un progetto condiviso. Una
città moderna è una città pulita, con una sistema di
raccolta dei rifiuti efficiente, controllato e non lasciato
alla mercè della società che ha in appalto il servizio.
La nuova Marsala sarà una città costruita con il cuore,
con il nostro cuore.
Come intende inserire Marsala in una dimensione europea?
Sono finiti i tempi delle vacche grasse di quando Stato e Regione finanziavano il 60% delle risorse economiche agli Enti Locali. Adesso ci troviamo di fronte ad
un periodo di crisi in cui l’unica via obbligata è quella
di acquisire una dimensione europea. La sinergia Ente
Locale-Comunità europea è fondamentale per la sopravvivenza finanziaria dell’Ente. E poi… la città deve
essere in piena simbiosi con la realtà odierna: servizi
efficienti, tutela dell’ambiente, sviluppo eno-turisticoculturale.
Lo sviluppo del territorio, in un momento di crisi, deve
essere considerato una priorità improrogabile. Quali
progetti ha in itinere per la sua città?
Porto, aeroporto, decoro urbano, vivibilità, incentivazione del turismo. In tale ottica contiamo di sviluppare
la nostra Città. Sul porto guardiamo al pubblico con
un progetto che è già a buon punto. Alla creazione di
un aeroporto funzionale ho sempre creduto e lottato
fin da quando ero Presidente della Provincia. E chiaro
che si devono intensificare i voli. Il decoro urbano, ovvero la pianificazione del territorio, passa dovutamente dall’approvazione del piano regolatore generale.
A Marsala vige ancora un vecchio e vetusto piano
comprensoriale che non consente di modernizzare il
territorio. Ecco perché dobbiamo recuperare il tempo
perduto e dotarci del nuovo strumento urbanistico. Il
turismo deve essere incentivato concretamente. Marsala ha tutte le peculiarità per potere richiamare turisti
da tutto il mondo ed offrire loro qualità ed economicità. ■
Comunicazione
13
rubriche
dai
comuni
dalle
gazzette
Chi è in congedo per la 104
perde gli incarichi apicali
Agricoltura, 3,5 milioni
per la banda larga
L'idennità dovuta per la posizione
organizzativa presuppone la presenza
La connessione migliorerà i servizi
essenziali e le infrastrutture rurali
Una dipendente, dal febbraio 2011, è n congedo
biennale per assistenza a familiare con handicap ex
legge 104/1992. Alla medesima è stata riconosciuta
l’ indennità economica a sensi D.Lgs 151/2001 art. 42
comprendendo anche la retribuzione di posizione di
cui era in godimento al momento del congedo.
La nuova amministrazione eletta a seguito della tornata elettorale del 6 -7 maggio 2012 non ha incaricato la dipendente assente della posizione organizzativa di cui agli art. 8 e seguenti del CCNL 31.3.1999
e le sue funzioni, a sensi del regolamento comunale
per gli uffici e servizi, sono state assegnate al segretario comunale. Di conseguenza è stata ridotta l’indennità economica dal mese di maggio 2012 di una
quota pari alla retribuzione di posizione. Si richiede
un parere sulla legittimità della riduzione applicata
alla indennità erogata ai sensi art. 42 D.Lgs 151/2001.
■ Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana
Si ritiene legittima la riLa motivazione è legata
duzione che
al fatto che la retribuziocodesto ente
ha applicato
ne di posizione non è un
sull’ indennità
emolumento fisso
dovuta all’interessata sospendendo alla predetta, cui dal mese di maggio
2012 non e’ stato rinnovato l’incarico quale titolare
di P.O., le quote confluite sino a quella data, in corrispondenza alla retribuzione di posizione gia’ goduta,
in tale indennità alla medesima dovuta per la durata del predetto congedo, essendo queste a tempo
debito state computate nel trattamento di riferimento e avendo concorso a determinarne il valore complessivo. La motivazione e’ in se’ legata alla considerazione che si ritiene che la retribuzione di posizione
sia emolumento non fisso, in quanto strettamente
collegata a un incarico e allo svolgimento effettivo
delle funzioni proprie della posizione assegnata e si
ritiene che non competa mai quando il dipendente
per qualsiasi motivazione si assenti dal servizio,
(Fonte Ancitel)
n. 28 » 9 luglio 2012
L'assessorato regionale alle Risorse agricole e
alimentari, attraverso il dipartimento degli Interventi infrastrutturali in agricoltura, ha messo a
bando 3 milioni e 500 mila euro di contributi per
i "Servizi essenziali e infrastrutture rurali" dell'azione 4 "Punti di accesso info-telematici pubblici"
afferente alla sottomisura 321/A del Programma di sviluppo rurale Sicilia 2007-2013. Potranno
beneficiare del sostegno l'assessorato regionale
delle Risorse agricole e alimentari, gli enti locali territoriali, in forma singola o associata, gli
enti pubblici e i loro consorzi. L'assessore alle
Risorse agricole, Francesco Aiello, ha spiegato
che "nelle aree rurali si riscontra una complessiva carenza di servizi per la popolazione e le
imprese. L'investimento messo in campo servira' a promuovere iniziative capaci di sviluppare servizi in queste zone. In particolare, saranno
sistemati spazi pubblici da destinare a impianti
per il collegamento con le reti a banda larga".
Saranno ammessi al finanziamento progetti relativi: a punti di accesso info-telematici pubblici, compresi gli adeguamenti degli impianti
alle norme vigenti; all'acquisto e all'installazione
delle attrezzature necessarie al funzionamento
dei punti di accesso; all'allacciamento e primo
contratto di utenza. La misura comunitaria e' attivata con procedura a "bando aperto" e con
il meccanismo "stop and go". Per l'accesso agli
aiuti, le domande dovranno essere presentate:
per la sottofase 1, dalla data di pubblicazione
del bando sulla Gazzetta ufficiale della Regione
siciliana fino all'1 ottobre 2012; per la sottofase
2, dal 2 gennaio al 28 febbraio 2013; per la sottofase 3, dall'1 luglio 2013 al 30 settembre 2013.
Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti web
istituzionali: www.psrsicilia.it e www.regione.sicilia.it/Agricolturaeforeste/Assessorato.
Comunicazione
14
rubriche
agenda
dall’
e
dall’ sperto
"Il Murgo Gioiosano" un
concorso al femminile
Le quote rosa vanno
sempre rispettate
Destinato a scrittrici in erba, frutto
di salotti letterari d'altri tempi
Sentenza del Consiglio di Stato
n. 3670 del 21 giugno 2012
Concorso culturale "Il Murgo Gioiosano".
L'iniziativa del “Salotto Culturale”, nasce
a Gioiosa mare con l’intento di dare voce
alle donne e nel contempo creare una rete
di iniziative culturali indirizzate alla donna,
ma interessanti per tutti.
Il gruppo è composto da un cospicuo numero di professioniste locali, le quali desiderano essere incisive nella società con
determinazione ed impegno, promuovendo la partecipazione attiva alla vita culturale e sociale della nostra ridente cittadina.
Alla luce di quanto premesso, il Salotto
organizza un Premio Letterario, I Edizione,
denominato "Il Murgo Gioiosano”.
Il concorso prende il nome dalla famosa maschera carnascialesca “Il Murgo”,
trasformata anche in prodotti culinari e
dolciari e dall’ultimo nato delle Cantine
Amato “Il Murgo Gioiosano”, vino D.O.C.
d’eccellenza. Il concorso scadrà il 31 agosto 2012
Alla corte di Re Federico di Svevia, manifestazione rievocativa dell’arrivo di Federico
II e della sua corte di Santa Lucia del Mela
e del suo insediamento nel Castello che
sovrasta la cittadina che si svolge il 28 e il
29 luglio 2012.
Manifestazione ricca di scambi culturali che coinvolge buona parte dei comuni
della Provincia di Messina.
Un corteo storico rievocativo, arricchito da
una festa medievale, con degustazioni dei
prodotti tipici del luogo.
Due giorni artistici gastronomici nella città
araba – normanna con la partecipazione
di altri associazioni di altre città.
Il principio riguardante le quote rosa, ricordano i
giudici di Palazzo Spada, è stato autorevolmente
confermato dalla stessa Corte costituzionale con
sentenza 5 aprile 2012, n. 81, che ha stabilito che
gli spazi della discrezionalità politica trovano i loro
confini nei principi di natura giuridica posti dall’ordinamento, tanto a livello costituzionale quanto
a livello legislativo; e quando il legislatore predetermina canoni di legalità, ad essi la “composizione” politica degli interessi deve attenersi, in ossequio ai fondamentali principi dello Stato di diritto.
Nella misura in cui l’ambito di estensione del potere discrezionale, anche quello amplissimo che
connota un’azione di governo, è circoscritto da
vincoli posti da norme giuridiche che ne segnano
i confini o ne indirizzano l’esercizio, il rispetto di tali
vincoli costituisce un requisito di legittimità e di validità dell’atto, sindacabile nelle sedi appropriate.
Nella pronuncia in commento, la Regione ha messo in risalto le differenze lessicali tra la norma dello Statuto campano e quella dello Statuto lombardo, che stabilisce: “La
Regione promuove il riequilibrio tra entrambi i
generi negli organi di governo della Regione”.
Ma i giudici non hanno rilevato alcuna distinzione
ontologica e “funzionale” tra le due norme, sebbene le scelte lessicali siano diverse, in quanto “anche
nell’art. 11, comma 3, dello Statuto lombardo viene in evidenza una disposizione che impone alla
Regione una specifica “azione positiva per obiettivo legale”, intesa come misura volta al perseguimento di uno specifico risultato (nel caso di “riequilibrio”) conformato ad un interesse considerato
dalla legge nonché da fonti superiori di cui essa risulti espressione attuativa (nella specie: uguaglianza, o sostanziale approssimazione ad essa, di uomini e donne nelle posizioni di Governo regionale)”.
Perciò, la nomina degli assessori (“organi di
governo della Regione”) è subordinata, per
espressa autolimitazione statutaria, all’espletamento di tale azione positiva, ovvero alla “promozione del riequilibrio tra entrambi i generi”.
(Fonte Ancitel)
n. 28 » 9 luglio 2012
Comunicazione
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organi ancisicilia
ASSOCIAZIONE DEI COMUNI SICILIANI
Comitato Direttivo
■ PRESIDENTE
■ SEGRETARIO GENERALE
GIACOMO SCALA
MARIO EMANUELE ALVANO
■ UFFICIO DI PRESIDENZA
■ MEMBRI
NELLO DI PASQUALE ................ sindaco di Ragusa
GIUSEPPE SORBELLO .................... sindaco di Melilli
GIUSEPPE SIVIGLIA .... sindaco di S.Giuseppe Jato
SALVATORE LO BIUNDO............ sindaco di Partinico
PAOLO AMENTA ....... sindaco di Canicattini Bagni
BASILIO RIDOLFO ........................ sindaco di Ficarra
SALVO ALOTTA............... ....... consigliere di Palermo
FRANCESCO BONDÍ ................. sindaco di Trabia
GIULIO TANTILLO ................... consigliere di Palermo
GIACOMO TINERVIA .......... sindaco di Montelepre
MARIO CICERO..................sindaco di Castelbuono
MASSIMO LO SCHIAVO.............. sindaco di Salina
■ COORDINAMENTI PROVINCIALI
CALOGERO PUMILIA ................................ Agrigento
NUNZIO LI ROSI ........................................... Catania
GAETANO PUNZI ............................................... Enna
ANTONINO BARTOLOTTA ............................ Messina
Comunicazione
IL GIORNALE DELLE AUTONOMIE LOCALI
VINCENZO DI GIROLAMO ........................ Palermo
GIUSEPPE NICASTRO .................................... Ragusa
MASSIMO CARRUBA .........................s......... Siracusa
GIANNI POMPEO ......................................... Trapani
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Direttore responsabile
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Edizioni
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Direzione, redazione,
amministrazione
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In redazione
Enza Bruno
Carla Muliello
n. 28 » 9 luglio 2012
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Progetto grafico s
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■ Mezza pagina: 100,00 euro
■ Una pagina: 200,00 euro
Abbonamenti
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intestato a: SI.S.COM. s.r.l.,
p.zza dei Quartieri, n. 2
90146 Palermo
Comunicazione
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N.28. 9 luglio 2012