Con la collaborazione di: ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA Piemonte Valle d’Aosta O.N.L.U.S. BIBLIOGRAFIA A cura di Dr. Vincenzo Soardo Dr.ssa Renza Berruti Dr.ssa Maria Bortot Dr. Fiorenzo Lorenzi Dr.ssa Renata Cane Dr.ssa Lucia Fransos Dr. Mauro Ghia CPSE Ivana Morando Direttore SIAN ASL AT 19 Asti Dirigente Medico SIAN ASL AT 19 Asti Dirigente Medico SIAN ASL AT 19 Asti Dirigente Medico SIAN ASL AT 19 Asti Dietista borsista Dietista AIC Piemonte e Valle d’Aosta Tecnico della Prevenzione Coord. SIAN ASL AT 19 Asti Infermiera Professionale SIAN ASL AT 19 Asti AIC. Prego…si accomodi: corso di formazione sulla cucina senza glutine. Associazione Italiana Celiachia Piemonte e Valle d’Aosta, 2006 - AIC. Prontuario AIC degli alimenti 2008 - Binetti P, Marcelli M. Manuale di nutrizione clinica e scienze dietetiche applicate. Società Editrice Universo, 2006 - Moroni M, Esposito R, de Lalla F. Manuale di malattie infettive. Masson, 1994 - Nelson JK. Il Manuale della Mayo Clinic. Centro scientifico editore, 1998 - Rendo C, Berruti R, Marchisio MA, Soardo V, Morando I, Tartari E, Macagno R. Il bravo alimentarista. Monografia USSL 68, 1994 - Rondanelli EG, Fabbi M, Marone P. Trattato sulle Infezioni e Tossinfezioni Alimentari. Selecta Medica, 2005 La realizzazione del presente lavoro è frutto del finanziamento concesso dalla Regione Piemonte al progetto di promozione alla salute “Cuochi nuovi”. Si ringrazia per la collaborazione nella realizzazione dell’opuscolo l’Associazione Italiana Celiachia Piemonte e Valle d’Aosta Ristoratori ed utenti possono trovare risposta ad eventuali dubbi ed ottenere chiarimenti telefonando il GIOVEDI’ dalle 13,30 alle 14,30 al N° 0141- 48.49.24 Copie della pubblicazione possono essere richieste a: A.S.L. AT 19 Dipartimento di Prevenzione S.O.C. Igiene degli alimenti e della nutrizione Via Conte Verde n° 125 14100 Asti tel: 0141484920 2 INDICE PRESENTAZIONE CONTAMINANTI PRINCIPALI CAUSE DI MTA ATTENZIONE ALL’IGIENE OCCHIO ALLE TEMPERATURE EVITA LA CONTAMINAZIONE CROCIATA PRINCIPALI TOSSINFEZIONI ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI LA CELIACHIA PREPARAZIONE DI UN PASTO SENZA GLUTINE NORME PER GLI ADDETTI ALLA SALA ALIMENTI PERMESSI, A RISCHIO, VIETATI BIBLIOGRAFIA 19 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 19 Latte e derivati Carne, Pesce, Uova Tutti i tipi di carne , pesce molluschi e crostacei tal quali (freschi o congelati) non miscelati con altri ingredienti J Pesce conservato: al naturale, sott'olio, affumicato privo di additivi, V v aromi e altre sostanze Uova Latte fresco (pastorizzato) ed a lunga conservazione (UHT, sterilizzato, ad alta digeribilità) non addizionato di vitamine, aromi o altre sostanze Latte per la 1ª infanzia Yogurt naturale (magro o intero) Prosciutto crudo Salumi (bresaola, coppa, cotechino, mortadella, pancetta, prosciutto cotto, salame, salsiccia, speck, würstel, zampone, ecc.) Conserve di carne in scatola Panna fresca (pastorizzata) e panna a lunga conservazione (UHT) non miscelata con altri ingredienti Formaggi freschi e stagionati MTA Le malattie trasmissibili con gli alimenti (MTA) sono sindromi, a carattere generalmente gastroenterico acuto, conseguenti all’ingestione di alimenti contaminati da sostanze tossiche o da microrganismi patogeni (batteri, virus, protozoi). Sono classicamente suddivise in tre categorie: - Panna a lunga conservazione (UHT) condita (ai funghi, al salmone, ecc.) Piatti pronti o precotti a base di carne o pesce Yogurt alla frutta “al gusto di…..”, cremosi Tuorli e albumi pastorizzati, in polvere Carne o pesce impanati (cotoletta, bastoncini, frittura di pesce, ecc.), infarinati o miscelati con pangrattato (hamburger, polpette, ecc) o cucinati in sughi e salse addensate con farine vietate Surimi Formaggi a fette, formaggi fusi da spalmare Creme e budini Panna montata Latte in polvere per uso industriale, latte condensato Frutta Latte addizionato con vitamine o altre sostanze Bevande a base di latte Piatti pronti a base di formaggio impanati con farine vietate Tutti i tipi di frutta tal quale (fresca e surgelata) Frutta sciroppata Tutti i tipi di frutta secca con e senza guscio (tal quale, tostata, salata) Frutta essiccata non infarinata (datteri, prugne secche, uva sultanina, ecc.) Frutta candita, glassata, caramellata Yogurt al malto, ai cereali, ai biscotti Grassi, condimenti e varie Burro, lardo, strutto Oli vegetali Mousse e passate di frutta Aceti non aromatizzati, aceto balsamico DOP Frutta disidratata infarinata (fichi secchi, ecc.) - Intossicazioni: causate dall’ingestione di alimenti contenenti già le sostanze tossiche, che possono essere chimiche (metalli pesanti, prodotti fitosanitari, ecc..) o essere state prodotte da microrganismi (es. Staphilococcus aureus, Clostridium botulinum) prima del consumo dell’alimento (tossine); Infezioni, quando la malattia è da imputare alla presenza di microorganismi nell’alimento (es. Salmonella); Tossinfezioni: causate dall’ingestione di alimenti contenenti microrganismi che si moltiplicano all’interno dell’organismo producendo tossine (es. Bacillus cereus, Clostridium perfringens).. Le malattie trasmesse da alimenti costituiscono un rilevante problema di Sanità Pubblica e tutti i dati concordano nell’evidenziare che negli ultimi decenni si è registrata una generale tendenza all’incremento di tali patologie. Tra le principali cause di MTA c’è il consumo di cibi contaminati a causa di errori nella preparazione. La contaminazione può avvenire in qualsiasi fase: nelle materie prime all’origine, durante il ciclo produttivo a causa di errori nella manipolazione, per la scarsa igiene dei locali, degli utensili o del personale addetto, o ancora vi può essere contaminazione dopo la produzione per errata conservazione dei prodotti finiti. E’ bene ricordare che non sempre gli alimenti contaminati da microrganismi patogeni, anche in numero elevato, sono modificati nelle loro caratteristiche (sapore, odore, colore, consistenza). Pepe, sale, zafferano, spezie ed erbe aromatiche tal quali Passata di pomodoro, pomodori pelati e concentrato di pomodoro Verdura e Legumi Pappa reale, polline Tutti i tipi di verdura tal quale (fresca, essiccata, congelata, surgelata, liofilizzata) Verdure conservate (in salamoia, sott'aceto, sott'olio, sotto ecc.) sale, Estratto di lievito, lievito di birra (fresco e liofilizzato) Agar Agar in foglie ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI Agar Agar in polvere o in barrette Aceti aromatizzati e/o balsamici Tutti i legumi tal quali (freschi, secchi e in scatola) Dadi o estratti di carne, preparati per brodo Soia Lievito chimico Verdure (minestroni, zuppe, ecc.) con cereali permessi Burro light, margarina e margarina light Patatine confezionate in sacchetto (snack) Insaporitori aromatizzati Piatti pronti a base di verdura surgelata precotta (es. verdure e formaggio) Sughi, salse, maionese, senape, pasta d'acciughe Purè istantaneo o surgelato Condimenti a composizione non definita Patate surgelate: prefritte, precotte Curry Verdure conservate ed addizionate con altri ingredienti Tofu Verdure (minestroni, zuppe, ecc.) con cereali Besciamella Verdura impanata, infarinata, in pastella Lievito madre o lievito acido 18 Le allergie e le intolleranze alimentari sono reazioni avverse agli alimenti così definite: ALLERGIA: reazione immunologica anormale nella quale il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo ad alimenti generalmente innocui; INTOLLERANZA: reazione non immunomediata ai cibi o ai loro additivi. CELIACHIA La celiachia è una condizione permanente di intolleranza al glutine. In passato veniva considerata una tipica condizione dell’età pediatrica, oggi si sa per certo che può manifestarsi a qualsiasi età e dura tutta la vita. La celiachia può presentarsi con quadri clinici diversi in rapporto all’età; si possono osservare sintomi tipici come diarrea, vomito, distensione addominale e magrezza e sintomi atipici come anemia, astenia, stipsi, bassa statura… Nel sospetto di tale patologia la prima cosa da fare è un esame specifico del sangue. Se questo risulterà positivo sarà necessaria la biopsia intestinale: una procedura che tramite il prelievo e l’analisi di un frammento di mucosa, stabilisce con certezza la diagnosi. L’unica “terapia” consiste in una dieta priva di glutine, osservata rigorosamente e per tutta la vita. 3 PERMESSI: gli alimenti non contengono glutine A RISCHIO: i prodotti sono a rischio, cioè possono contenere glutine VIETATI: gli alimenti sono tossici perché contengono glutine Cereali, Farine e derivati Dolciumi Miele e zucchero (bianco semolato), zucchero di canna Riso, Mais (granoturco), Grano saraceno Manioca Radice di liquirizia grezza Miglio, Sorgo Maltodestrine e sciroppi di glucosio, incluso il destrosio Amaranto Batteri, virus, parassiti Detergenti, disinfettanti , metalli pesanti, additivi, farmaci, prodotti fitosanitari Corpi estranei all’alimento (capelli, cerotti, vetro, viti,…) e radiazioni ionizzanti Marmellate e confetture Quinoa Zucchero a velo, dolcificanti Farine, fecole, amidi dei cereali permessi (es. maizena) Cioccolato in tavolette (con e senza ripieno), creme spalmabili al cioccolato e/o alla nocciola Tapioca Malto, estratto di malto dei cereali permessi Cacao in polvere Farina per polenta precotta ed istantanea, polenta pronta Gelati industriali o artigianali Cialde, gallette dei cereali permessi Torte, biscotti e dolci vari e preparati per dolci Cereali permessi: soffiati, in fiocchi Fibre vegetali Caramelle, canditi, confetti, gelatine, gomme da masticare Crusca dei cereali permessi Cioccolato con cereali Popcorn confezionati Torte, pan di spagna, biscotti, pasticcini e dolciumi preparati con farine ed altri ingredienti non idonei Risotti pronti (in busta, surgelati, aromatizzati) Tacos, tortillas Frumento (grano), segale, orzo, avena, farro, spelta, kamut, triticale, frik (grano egiziano) Farine, amidi, semolini, creme e fiocchi dei cereali vietati Paste, paste ripiene, gnocchi di patate, gnocchi alla romana, pizzoccheri Pane, pancarrè, pan grattato, focaccia, pizza, piadine, panzerotti, grissini, cracker, fette biscottate, taralli, crostini di pane, salatini, cracotte, crepes preparati con i cereali vietati 93% DELLE CAUSE DI MALATTIE TRASMISSIBILI CON GLI ALIMENTI (MTA) Germe di grano Muesli, porridge Couscous, tabulè, bulgur (boulgour-burghul), seitan, frik, cracked grano, greunkern, greis Crusca dei cereali vietati Malto, estratto di malto dei cereali vietati 4 Polenta taragna (se la farina di grano saraceno è miscelata con farina di grano) 17 17 11--PPRREES ARREE A AT TT ST TEEN TA ARREE PPA NZ ZIIO ON NEE N ARRT TIICCO NEELL OLLA PPRREEPPA ARRA ARREE LLA AT TA AV VO OLLA A.. Accertarsi che la tovaglia non abbia residui di briciole, occorre posizionare il pane sulla tovaglia a distanza dal cliente celiaco. 22-- N GLLU UT TIIN NO NEE ON NS SEERRV VIIRREE II PPIIA AT TT TII S SEEN NZ ZA AG CCO ON NG GLLU UT ON TIIN NT TEEM NEE.. MPPO ORRA AN NEEA AM MEEN NT TEE A AQ QU UEELLLLII CCO E’ buona regola servire per primo il cliente celiaco, possibilmente con la massima naturalezza: il vostro ospite deve sentirsi protetto, non isolato. Scarsa igiene del personale Scarsa pulizia degli ambienti Errate temperature di conservazione a caldo Errate temperature di conservazione a freddo M MT TA A Errate temperature di riscaldamento 33-- PPRRIIM GLLU UT NZ TIIN ZA AG NEE MA AD DII S SEERRV VIIRREE U UN N PPIIA AT TT TO OS SEEN P U L I T A E C , C E C R I T O A E R ’ S I N O D I A V E R E L E M A N I ACCERTARSI DI AVERE LE MANI PULITE, CIOE’ NON N CCO OD DO OT TT TII V VIIEET TA AT TII. ON NT TA AM MIIN NA AT TEE D DA A PPRRO Contaminazione crociata Prolungata esposizione a temperatura ambiente Cottura a temperature inadeguate Utilizzo di acqua non potabile Inadeguata lotta a insetti e roditori 44-- U GN NO ZZ OD ZA ARREE U DIIS ST TIIN UN NS NT TIIV SEEG VO O PPEERR IILL UT TIILLIIZ PPIIA , f T o T O S E N Z A G L U T I N E ( d e c o r a z i o n e ATTO SENZA GLUTINE (decorazione, fogglliioolliinnaa ddii bbaassiilliiccoo,, bbaannddiieerriinnaa… …)) Ciò risulta utile per evitare, soprattutto durante la maggior affluenza, il rischio di un eventuale scambio di piatto (con il glutine e senza il glutine) 16 La formazione del personale è un fattore estremamente importante per la prevenzione delle malattie trasmissibili con gli alimenti 5 55 LUOGO DI LAVORAZIONE PULITO O AD USO ESCLUSIVO: A M B I E N T E RRIIG GO ORRO OS SA A EE CCO OS ST TA AN NT TEE F E Z I N O PPU L I Z I A D I S I N DII:: ULIZIA DISINFEZIONEE D Stoviglie, posate, pentole, vassoi Tritacarne, frullatori, affettatrici Piani di lavoro, pavimenti, frigoriferi Servizi igienici Bisogna considerare ogni briciola, avanzo o macchia come un potenziale focolaio di germi è necessario che le pietanze siano preparate in modo che sia escluso il contatto con alimenti con glutine. Il luogo di lavorazione degli alimenti senza glutine dovrà essere pulito da eventuali residui di precedenti lavorazioni con alimenti con glutine, meglio se ad uso esclusivo delle preparazioni senza glutine. DIVISA PULITA O CAMICE MONOUSO: il personale, che si occupa della lavorazione del senza glutine, deve indossare divise pulite e non contaminate (soprattutto non infarinate), oppure dovrà essere indossato, sopra la divisa in uso, un camice o grembiule monouso conservati in un armadietto pulito. LAVARE LE MANI: dopo qualsiasi lavorazione con alimenti che contengono glutine il personale dovrà sempre lavarsi accuratamente le mani. E A T T R E Z Z A T U R E ATTREZZI PULITI O DEDICATI: i macchinari, le attrezzature es. padelle, teglia, griglia, friggitrice, piastra, impastatrice), le minuterie (es. spatole, coltelli, cucchiai, mestoli, apriscatole), i contenitori non devono ssere contaminati da alimenti con glutine: prima di utilizzarli per “il senza glutine” devono essere lavati accuratamente; se dedicati in modo esclusivo devono essere conservati in luoghi puliti o chiusi. NO ACQUA DI COTTURA PROMISCUA: LLO OT TT TA AA AD D IIN NS SEET TT TII EE RRO OD DIIT TO ORRII Impedire l’accesso ai locai da parte di insetti e roditori attraverso chiusure di possibili varchi, fessure o buchi ponendo sistemi di protezione alle finestre, nelle porte, nelle bocchette di ventilazione… Controllare periodicamente i locali per accertare eventuali infestazioni o presenza di ratti Conservare i rifiuti in pattumiere chiuse che devono essere lavate e disinfettate ogni volta che si svuotano 6 la cottura degli alimenti senza glutine deve avvenire in contenitori distinti da quelli usati per gli altri cibi: non devono essere cucinati in pentole non lavate utilizzate per preparazioni precedenti e nell'acqua dove è cotta la pasta con glutine. Non utilizzare l'acqua di cottura, già usata per la pasta con glutine, per allungare risotti, sughi o altre preparazioni, non lessare verdura o riso destinati al celiaco. NO OLIO UTILIZZATO PER ALIMENTI CON GLUTINE: l'olio per la frittura deve essere dedicato esclusivamente per la cottura di alimenti senza glutine, non deve quindi essere utilizzato anche per la frittura di alimenti con glutine. NO CESTELLI MULTICOTTURA: non cucinare in cestelli multicottura se utilizzati per la cottura di alimenti con glutine. SEGNO IDENTIFICATIVO PER CIBI SENZA GLUTINE: I sacchetti ed i contenitori a chiusura ermetica utilizzati per la conservazione di prodotti senza glutine (anche in frigorifero o freezer) dovranno essere contrassegnati da etichetta oppure potranno essere utilizzati contenitori di colore diverso, ben identificabili. EVITARE L’USO DEL FORNO CON PROMISCUITA’: si consiglia di utilizzare il forno per la cottura dei cibi con e senza glutine in tempi diversi, si dovranno tenere in considerazione le caratteristiche del forno esistente nel locale . 15 15 LLA AV VA ARREE S SPPEES SS SO O LLEE M MA AN NII prima di iniziare a lavorare passando da una lavorazione all’altra dopo l’uso dei servizi igienici dopo aver toccato oggetti o alimenti contaminati (alimenti crudi, rifiuti) P Prima fase: UTILIZZARE ALIMENTI NATURALMENTE PRIVI DI GLUTINE E’ necessario che i prodotti senza glutine da utilizzare in cucina non entrino in contatto durante il trasporto con Seconda fase: UTILIZZARE i prodotti con glutine. ALIMENTI Per la loro DIETOTERAPEUTICI conservazione si scelga un luogo esclusivamente destinato; in frigorifero Terza fase: CONSULTARE IL e in freezer occorre “PRONTUARIO” AIC DEGLI che siano riposti in ALIMENTI sacchetti e/o in contenitori ermetici lontano da cibi con Elaborato annualmente dall’AIC (la glutine. nuova edizione sostituisce la precedente) a seguito di contatti e garanzie fornite dalle aziende produttrici, il “prontuario” è uno strumento di supporto e una guida nella scelta degli alimenti. E’ importante essere aggiornati sulle integrazioni/cancellazioni che si possono consultare su www.celiachia.it e alla pagina 449 di Rai Televideo. E ATTENZIONE ALLA PREPARAZIONE DEL PASTO SENZA GLUTINE R S O N A L E LE MANI SONO IL PRINCIPALE VEICOLO DI CONTAMINAZIONE BATTERICA Per asciugarsi le mani devono essere usate salviette monouso o apparecchiature elettriche con getto d’aria calda. No ai tessuti perchè trattengono facilmente i germi e lo sporco. IIN ND DO OS SS SA ARREE S SEEM MPPRREE A ABBIIT TII I S E R V A T I A L L PPU L I T I E R AV VO ORRO O ULITI E RISERVATI AL LA N NO ON N FFU UM MA ARREE nei luoghi di preparazione degli alimenti. La cenere e la sigaretta (contatto mani-saliva) possono contaminare gli alimenti N NO ON NS ST TA ARRN NU UT TIIRREE EE N NO ON NT TO OS SS SIIRREE O A G L I A L I M E N T I V I C I N VICINO AGLI ALIMENTI Usa sempre fazzoletti di carta per soffiarti il naso 14 7 Che cos’è? E’ una condizione permanente di intolleranza al glutine. Nelle persone geneticamente predisposte il glutine esercita un’azione tossica alterando profondamente la struttura e la funzionalità della mucosa intestinale, fino a compromettere l’assorbimento degli alimenti e lo stato di nutrizione dell’intero organismo. Battericida Batteriostatico Le elevate temperature portano alla morte dei microrganismi Le basse temperature non uccidono i batteri ma rallentano o bloccano la loro crescita IIN NT TE ER RV VA ALLLLO OD DII T TE EM MPPE ER RA AT TU UR RA A D DII CCR RE ES SCCIIT EII B BA AT TT TE ER RII TA AD DE Quanto è diffusa? I celiaci attualmente diagnosticati sono stimati in c.a. 65.000 mentre la prevalenza accertata è di c.a 1/100150 per un totale di almeno 400.000 in Italia. Terapia L’unica “terapia” è la “dieta priva di glutine” osservata rigorosamente e per tutta la vita. Per un soggetto celiaco è importante ricordare che anche tracce di glutine possono danneggiare gravemente la salute. Il glutine E’ un complesso proteico contenuto in alcuni cereali: frumento, orzo, segale, avena, farro, kamut, bulgur, cous-cous, frik (grano egiziano), spelta, triticale e in tutte le loro farine e i loro derivati, come ad esempio il malto. Moltissimi altri alimenti come riso, mais, carne, pesce, verdura, legumi, frutta, latte, uova, soia sono naturalmente privi di glutine Può essere… PRESENTE NATURALMENTE NEGLI ALIMENTI AGGIUNTO AGLI ALIMENTI DURANTE I PROCESSI DI LAVORAZIONE PRESENTE NEGLI ALIMENTI PER CONTAMINAZIONE 13 8 C CO OT TT TU UR RA A Il trattamento è la totale eliminazione dalla dieta dell’alimento responsabile. ALIMENTI CHE CAUSANO PIU’ FREQUENTEMENTE ALLERGIA: 7 75 5° °C C Una cottura completa uccide gli agenti patogeni ma la temperatura deve raggiungere almeno i 75°C AL CCU UO ORREE D DEELL PPRRO OD DO OT TT TO O.. Se ad esempio il pollo, pur sottoposto a cottura, risulta ancora crudo vicino alle ossa è consigliabile rimetterlo in forno fino a cottura completa. La carne, il pesce e il pollo congelati devono essere scongelati completamente prima della cottura. R RIIA AT TT TIIV VA AZ ZIIO ON NE E A DO O AC CA ALLD LLA AT TT TEE EE D DEERRIIVVA AT TII G GRRA AN NO O U UO OVVA A PPEES SCCII,,CCRRO OS ST TA ACCEEII,, M MO OLLLLU US SCCH HII S SO OIIA A EE A ARRA ACCH HIID DII FFRRU A UT TT TA AS SEECCCCA E’ la migliore protezione contro i batteri che possono essersi formati durante la conservazione. Riscaldare a fondo significa che l’alimento, proprio come per la cottura, deve raggiungere i 75°C al CCU UO ORREE D DEELL PPRRO D O T T O . ODOTTO. C CO ON NS SE ER RV VA AZ ZIIO ON NE E A DO O AC CA ALLD La terapia è l’eliminazione o il consumo di piccole quantità dell’alimento responsabile (<20 ppm per la celiachia) EEN NZ ZIIM MA AT TIICCH HEE Intolleranza al lattosio (es. latte) FFA ARRM MA ACCO OLLO OG GIICCH HEE amine vasoattive (istamina, tiratina, feniletilamina) Favismo (es. alimenti in scatola, formaggi (es. fave) stagionati, cioccolato,…) 6 60 0-6 65 5°°C C C ZIIO ON NE EA A FFR RE ED DD DO O NS SE ER RV VA AZ CO ON rreeffrriiggeerraattii 0 0--4 4 °°CC N NO ON ND DEEFFIIN NIIT TEE (per i prodotti ortofrutticoli le temperature possono salire fino a 10°C) ssuurrggeellaattii -- 118 8°°CC iinn ooggnnii ppuunnttoo celiachia ddeell pprrooddoottttoo (vedi pagg. 17,18) C CO ON NS SE ER RV VA AZ ZIIO ON NE E A AT TE EM MPPE ER RA AT TU UR RA A A AM MB BIIE EN NT TE E nnoonn ppiiùù ddii uunn’’oorraa ee m meezzzzaa 12 9 12 7755°°C C PRINCIPALI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI DI ORIGINE BATTERICA La contaminazione crociata può essere diretta (alimento-alimento) o indiretta (utensilialimenti). Essa può portare alla reintroduzione, nel cibo cotto, di tutti gli stessi rischi potenziali di proliferazione microbica, e di conseguente malattia, presenti prima della cottura. EEV VIIT TA ARREE IILL CCO ON NT TA AT TT TO OT TRRA A A UD DII EE CCO OT TT TII ALLIIM MEEN NT TII CCRRU (soprattutto carni, pollame, verdura e frutta) U UT TIILLIIZ ZZ ZA ARREE S SU UPPEERRFFIICCII D DII LLA AV VO ORRO O EE U UT TEEN NS SIILLII D DIIV VEERRS SII PPEERR PPRRO OD DO OT TT TII D DA A PPRREEPPA R A R E ARARE (es. carne cruda) EE PPRRO ON NS SU UM MO O OD DO OT TT TII PPRRO ON NT TII PPEERR IILL CCO CCO OT TEET TT TII EE ON NS SEERRV VA ARREE G GLLII A ALLIIM MEEN NT TII PPRRO S GO O SEEPPA ARRA AT TII A AN NCCH HEE IIN N FFRRIIG T TEEM MPPO O D D’’IIN NCCU UBBA AZ ZIIO ON NEE Attacco acuto di vomito Bacillus cereus (tossina emetica) 1-6 ore Nausea, vomito, crampi addominali, ipotermia Staphylococcus aureus 6-12 ore Diarrea, febbre, dolori addominali Listeria monocytogenes (infezione diarroica) 6-24 ore Diarrea, dolori addominali, talvolta vomito e febbre Bacillus cereus (tossina diarroica) 6-48 ore Diarrea, febbre, dolori addominali, talvolta vomito Salmonella non tifoide Diarrea, dolori addominali (crampi) Clostridium perfringens 12-48 ore Vertigini, mal di testa, diplopia, secchezza delle fauci Clostridium boltulinum 1-10 giorni Febbre, diarrea persistente, feci maleodoranti con sangue Escherichia coli 2-6 settimane Meningite, febbre, sepsi neonatale Listeria monocytogenes (malattia invasiva) I cibi devono essere separati per genere Lo spazio deve essere ampio e i cibi non devono essere ammassati Le carni e il pesce crudi vanno conservati nella parte inferiore del frigorifero, gli alimenti cotti sui ripiani superiori I cibi caldi non vanno riposti in frigo perché alzano la temperatura interna della cella rischiando di non raffreddarsi completamente in tempi abbastanza breve 10 G GEERRM MEE 1-6 ore 12-24 ore Gli alimenti sfusi devono essere coperti e posti in contenitori S SIIN NT TO OM MII 11 M MA AT TRRIICCEE A ALLIIM MEEN NT TA ARREE Riso bollito, alimenti ricchi di amido non raffreddati rapidamente dopo la cottura Prodotti di gastronomia, dolci, piatti cotti pronti manipolati e conservati non refrigerati Formaggi, verdure, carni Alimenti ricchi di amido, cereali, verdure, pasticceria, salse, zuppe, spezie, carni cotte non refrigerate e poi riscaldate Molluschi, prodotti carnei, uova, latticini, vegetali, insalate Carni (roastbeef, arrosti, arrotolati di tacchino), verdure, spezie salse, preparazioni gastronomiche, cibi cotti e poi conservati al di sopra dei 4°C Conserve a basso grado di acidità, sott’olio o sotto vuoto o inadeguatamente sterilizzate Carni crude o poco cotte, latte non pastorizzato, verdure crude contaminate Formaggi, verdure, carni