SSR Emilia – Romagna, AUSL Parma
Università degli Studi di Parma
Parma, 18 giugno 2010
Seminari Monografici di Medicina del Lavoro
POLMONE & LAVORO
Riabilitazione e
reinserimento lavorativo
nel paziente
pneumologico
Bruno BALBI
Fondazione Salvatore Maugeri, Clinica del Lavoro e della Riabilitazione,
IRCCS, Istituto Scientifico di Veruno (Novara) - ITALIA
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Future Mortality Worldwide
1990
Ischemic heart disease
Cerebrovascular disease
Lower resp infection
Diarrheal disease
Perinatal disorders
COPD
6th
Tuberculosis
Measles
Road traffic accidents
Lung cancer
2020
3rd
Stomach Cancer
HIV
Suicide
Murray & Lopez. Lancet 1997
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
1
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
BPCO: trend del costo di malattia in
Italia nel periodo 2002-2007
Bill. €
6.0
4.0
2.0
2002
Dal Negro R.W et al.
Monaldi Arch Chest Dis,
2002; 57:1, 1-7
2007
Dal Negro R.W. et al.,
Respir. Med., 2008; 102: 92-101
IRCCS Veruno
Divisione
di Pneumologia Riabilitativa
© 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it
3
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Esposizioni professionali
• Il 15-19% delle BPCO che insorgono nei fumatori
può essere riconducibile ad esposizioni
professionali, questa percentuale sale al 30% nei
soggetti non fumatori che sviluppano BPCO.
Fattori Professionali di rischio x BPCO
(Salvi e Barnes Lancet 2009; 374: 733–43)
‰Materie Plastiche,Tessili,Gomma,Pelli
‰Autotrasporti pesanti
‰Attivita’ edile ed estrattiva
‰Industria Alimentare,
‰Attivita’ agricola di allevamento animali
IRCCS Veruno
Divisione
di Pneumologia Riabilitativa
© 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it
4
2
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Fattori di rischio non fumo correlati
associati con BPCO
•Inquinamento indoor
•Fumo da combustibili vegetali,animali,
•carbone
•Esposizione Lavorativa
•Agricoltura ed allevamento
•Esposizione professionale
•a polveri, sostanze chimiche,inquinanti
da autoveicoli
•Esiti di Tubercolosi
•Infezioni Respiratorie in eta’ infantile
•Asma cronica
•Inquinamento outdoor da materiale
particolato,biossido d’azoto,monossido di
carbonio
•Basso livello socioeconomico
•Basso livello d’istruzione scolastica
•Basso livello di nutrizione
Salvi e Barnes Lancet 2009; 374: 733–43
IRCCS Veruno
Divisione
di Pneumologia Riabilitativa
© 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it
5
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Classificazione spirometrica (*) di
gravità
STADIO
CARATTERISTICHE
I
VEMS/CVF < 0.7; VEMS ≥ 80% del teorico
LIEVE
II MODERATA
VEMS/CVF< 0.7; 50% ≤ VEMS < 80%
III GRAVE
VEMS/CVF < 0.7; 30% ≤ VEMS < 50%
IV MOLTO
GRAVE
VEMS/CVF < 0.7; VEMS < 30% del teorico o
VEMS < 50% del teorico in presenza di
insufficienza respiratoria (PaO2 < 60 mmHg)
(*) Basata sulla spirometria post-broncodilatatore
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
3
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Management of Stable COPD
Non-Pharmacologic Treatments
Non-pharmacological treatments of COPD have
been evolving rapidly in the last decade as an
essential part of the treatment of COPD.
These measures have a role both in the early
and advanced stages of COPD.
Non-pharmacological therapy is an essential
complement to the pharmacological therapy of
COPD.
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
STABLE COPD
Non pharmacological therapies
Rehabilitation
Long-term oxygen therapy
Surgery
( Long-term mechanical ventilation )
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
4
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
ATS/ERS 2006
La riabilitazione respiratoria è un intervento
multidisciplinare e globale basato sull’evidenza
scientifica
Per pazienti con malattie respiratorie croniche
che sono sintomatici e spesso hanno una
diminuzione dell’attività fisica quotidiana……
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
5
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
La progressiva
riduzione del livello di
attività fisica è una
caratteristica dei
pazienti con malattie
polmonari croniche.
DISEASE
DISABILITY
INACTIVITY
DECONDITIONING
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
COMPONENTI DELLA RIDOTTA CAPACITA’
ALL’ESERCIZIO FISICO NELLA BPCO
• Limitazioni della
meccanica
respiratoria Æ
iperinflazione
dinamica e
ostruzione al
flusso
• disfunzione e decondizionamento
CV, ipertensione
polmonare
IRCCS Veruno
• Discrepanza della
fornitura di O2 ai
muscoli Æ
inefficienza degli
scambi gassosi
• ridotta forza e
resistenza
muscolare, ridotta
capacità ossidativa e
variazioni delle fibre
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
6
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Riabilitazione Respiratoria
Four predictors of survival in COPD.
APACHE score
Cumulative Proportion Surviving
1
Body Mass Index
(kg/m2)
1
0.9
0.9
0.8
<25
0.7
0.8
>22
0.7
0.6
25-40
0.5
0.6
18-22
0.5
>40
0.4
0.3
<18
0.4
0.3
0
50
100 150 200 250 300 350
0
50
100 150 200 250 300 350
Connors et al., AJRCCM 1996; 154: 959-967
1
Activities Daily Living
0.9
0.8
0
1
Age (years)
0.9
<60
0.8
0.7
0.7
60-75
0.6
0.6
0.5
1 or 2
0.5
0.4
>2
0.4
>75
0.3
0.3
0
50
100 150 200 250
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
300 350
0
50
100 150 200 250 300 350
Follow up time, Days
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
OBIETTIVI DELLA
RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
Casaburi R, ZuWallack R NEJM 2009
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
7
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Due moniti a proposito di questa presentazione
1) Malattia cronica respiratoria spesso
significa BroncoPneumopatia Cronica
Ostruttiva (BPCO)
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
INDICAZIONI PER LA RR
•
•
•
•
•
•
•
•
“Malattia Cronica dell’apparato respiratorio” NON
significa solo BPCO!
Asma
Fibrosi cistica
Bronchiectasie
Pre- Post intervento chirurgico (incluso il trapianto
polmonare)
ILDs
Malattie vascolari polmonari
Malattie neuromuscolari
Etc.
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
8
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
In questa presentazione….
1) Malattia cronica
dell’apparato respiratorio
nella maggior parte dei
casi significa (BPCO)
2) Riabilitazione
Respiratoria indica
principalmente
riallenamento
all’esercizio fisico.
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
Componenti della Riabilitazione Respiratoria (oltre il riallenamento)
Allenamento dei muscoli
respiratori
Tecniche di disostruzione
delle vie aeree
Approccio metabolico e
nutrizionale
Ottimizzazione dei farmaci,
ossigeno e ventilazione
IRCCS Veruno
Attività educazionali
Interventi
psicologico-sociali
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
9
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Hill NS PATS 2006
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
10
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Componenti della RR
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Riallenamento allo sforzo muscoli scheletrici
Training mm. respiratori
Educazionale
Disostruzione bronchiale
Valutazione e trattamento della
iponutrizione/cachessia/obesità
Ossigenoterapia: impostazione/durante training
Ventiloterapia: impostazione/durante training
Ottimizzazione terapia/somministraz./aderenza
Supporto psicologico al paziente, care-giver.
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
Effetti dell’esercizio fisico
Normal
COPD
Volume (% pred TLC)
(n=25)
(n=105)
140
140
120
120
VT
IC
100
100
IC
80
80
60
60
40
40
20
20
0
0
0
20
40
60
80
0
20
40
60
80
Ventilation (L/min)
O’Donnell D et al. AJRCCM 2001;164:770-777
IRCCS Veruno
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11
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Riabilitazione Respiratoria
ALTERAZIONI DEI MUSCOLI
PERIFERICI
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
INTERVENTO RIABILITATIVO
OTTIMIZZAZIONE DELLA
TERAPIA FARMACOLOGICA
=
MASSIMA
BRONCODILATAZIONE
POSSIBILE
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
12
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Inspiratory capacity at isotime during
constant work rate exercise
Placebo (n=91)
Tiotropio (n=96)
300
∆ IC STD (mL)
*
*
200
**
100
∆=178
0
-100
-15 -10
-5
0
5
10
15 20
Days
* p<0.0001
** p<0.0005
IRCCS Veruno
25
30
35
40
45
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Endurance time in a constant work rate
exercise test
Placebo (n=91)
Exercise duration (seconds)
700
Tiotropio (n=96)
**
*
600
+ 105.2 sec
+ 21.4 %
+ 66.8 sec
+ 13.6 %
500
491.7 sec
400
-15 -10
* p<0.05
** p<0.01
IRCCS Veruno
-5
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
Days
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
13
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Riabilitazione Respiratoria
INTERVENTO RIABILITATIVO
OSSIGENOTERAPIA DURANTE
ESERCIZIO FISICO
=
RIDUZIONE DELLE RICHIESTE
VENTILATORIE
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
INTERVENTO RIABILITATIVO
RIALLENAMENTO ALLO
SFORZO
=
MULTIFATTORIALE
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
14
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
*
30
HADH
4
0
*
•
CS
* *
LT
20
VO2 max
10
•
*
•
HR
-20
Maltais et al, Am J Respir Crit Care Med 1996
LACTATE
-10
VCO2
0
VE
% Change with training
*
WORK RATE
50
*
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
Effetti dell’allenamento allo sforzo
Lactate
•
•
•
•
VE/
•
VE VO2 VCO2 VO2 HR
Lactate
0
0
-10
-10
-20
-20
A
•
•
•
VE/
•
•
VE VO2 VCO2 VO2 HR
B
-30
-30
R. Casaburi et al ARRD, 1991
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
15
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Riabilitazione Respiratoria
ALTERAZIONI DEI MUSCOLI
PERIFERICI
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
DIVERSI TIPI DI RIALLENAMENTO
DEI MUSCOLI SCHELETRICI
• Esercizio del cingolo pelvico e aa.ii.
(cyclette, treadmill, cammino)
• Esercizio del cingolo scapolare e aa.ss.
(arm-ergometro)
•
Esercizi per mm. respiratori
Protocolli:
Riallenamento allo
sforzo
Potenziamento forza
IRCCS Veruno
Parametri:
Intensità
Durata
Frequenza
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
16
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Riabilitazione Respiratoria
Training a COPD
100
Intensity
(% W max)
80
60
40
Example on how to
gradually increase
both intensity and
duration of sessions
20
0
Duration
(min)
30
20
10
Training weeks
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
Training a COPD
Other strategies
In order to enhance intensity in the most disabled
individuals other strategies could be followed:
EXERCISE WITH OXYGEN SUPPLEMENT
Snider, G.L. Chest 2002, 122: 1830-6
EXERCISE WITH VENTILATORY SUPPORT
Ambrosino, N. Eur Respir J 2004, 24: 313-22
ADOPT A INTERVAL TRAINING MODALITY
Vogiatzis, GL. Eur Respir J 2002, 20: 12-9
PASSIVE MUSCLE STIMULATION
IRCCS Veruno
Ambrosino N. Eur Respir J 2004, 24: 313-22
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
17
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Riabilitazione Respiratoria
Complessivamente i dati in letteratura
sostengono queste conclusioni:
1. La funzione polmonare non migliora in
seguito a questo tipo di allenamento.
2. La disabilità migliora
3. La tolleranza per un dato carico
sottomassimale coinvolgente i muscoli della
deambulazione generalmente migliora.
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
REHABILITATION PROGRAM
Example:
three 1-hour sessions per week for 8-10 weeks:
„ supervised incremental exercise until
achieving 30 min continuous cycling at 5070% of the maximal load;
IRCCS Veruno
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18
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Riabilitazione Respiratoria
MODALITA’: Treadmill, Tappeto mobile, Cammino Libero, cyclette
DURATA : 4-46 settimane ; frequenza è 3 volte alla settimana
INTENSITA’: 30 minuti al giorno di esercizio ad un carico pari al 6070% MAX
INDIVIDALIZZATO VS STANDARD
SUPERVISIONATO VS AUTOMONITORATO
INTERVAL TRAINING VS CONTINUO
OSSIGENO
NPPV
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
Allenamento degli arti inferiori.
i.
Una rilevante letteratura sostiene l’efficacia clinica di
questo tipo di allenamento
ii.
Molti studi definiscono che questo tipo di allenamento è in
grado di determinare degli effetti fisiologici sulla capacità aerobica e sui
muscoli periferici dei pazienti con BPCO
iii.
L’intensità, la durata e il programma di mantenimento
ottimali di tali programmi non sono ancora stati determinati
IRCCS Veruno
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19
Parma, 18 giugno 2010
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
Contenuti del programma di educazione
• Caratteristiche della malattia
• Identificazione e controllo dei fattori di rischio e di aggravamento
• Obiettivi della terapia
• Piano terapeutico scritto
• Utilizzo dei farmaci
• Monitoraggio della malattia
• Ossigenoterapia
• Ventiloterapia
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© 2010 PROGETTO LIBRA • www.goldcopd.it
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
40
20
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Riabilitazione Respiratoria
Metodi educativi
• interventi individuali o di gruppo
• +/• sussidi visivi o audiovisivi
• +/• materiale scritto
• +/• Internet
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IRCCS Veruno
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Divisione di Pneumologia Riabilitativa
41
Riabilitazione Respiratoria
CHECK-LIST PROGRAMMA EDUCAZIONALE:
VENTILAZIONE MECCANICA NON INVASIVA
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
Informazioni generali
‰Programma dimissione
‰Spiegazione delle diverse figure professionali da contattare per problemi clinici,
assistenziali, tecnici
‰ Spiegazione dei diversi ausili descrittivi
‰ Consenso Informato
‰ Modulo Azienda Fornitrice Energia
‰ Modulo 118
‰ Gestione delle variazioni delle condizioni cliniche
Ventilazione Meccanica
‰Consegna e lettura del manuale del ventilatore
‰Tempi di somministrazione della ventilazione (diurni, notturni, continuo, al bisogno)
‰ Accensione/spegnimento ventilatore
‰ Collocazione adeguata
‰ Gestione dell’alimentazione elettrica (requisiti elettrici, ricarica batterie, manutenzione
batterie)
‰ Manutenzione ordinaria ventilatore: sostituzione filtri antipolvere, pulizia
‰ Collegamento del paziente al ventilatore
‰ Gestione del materiale di consumo
‰ Codifica e risoluzione degli allarmi del ventilatore
‰ Verifica della modalità di ventilazione impostata
‰ Verifica dei parametri di ventilazione
‰ Verifica dell’impostazione degli allarmi
‰ Modalità di alternanza dei due ventilatori
‰ Gestione dei guasti: attivazione assistenza tecnica
‰ Gestione delle emergenze per interruzione energia elettrica: utilizzo della batteria,
utilizzo del secondo ventilatore, attivazione soccorso
IRCCS Veruno
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Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
Circuito Paziente
‰Circuito singolo senza valvola espiratoria
‰ Circuito a due vie
‰ Circuito singolo con valvola espiratoria
‰Umidificazione Montaggio, utilizzo e manutenzione dell’umidificatore attivo
‰ Montaggio, utilizzo e manutenzione dell’umidificatore passivo
Interfaccia
‰ Descrizione dettagliata dell’interfaccia
‰ Esatto posizionamento sul viso dell’interfaccia
‰ Esatto posizionamento del sistema di fissaggio
‰ Manutenzione delle diverse parti componenti l’interfaccia
‰ Misure di prevenzione dell’integrità cutanea
‰ Riconoscimento dei segni iniziali di lesione cutanea
‰ Gestione problemi con l’interfaccia
Ossigeno terapia
‰Impiego delle apparecchiature specifiche per la somministrazione di ossigeno
‰ Raccordo di ossigeno con il ventilatore
Trattamento disostruttivo
‰ Tecnica disostruttiva utilizzata …………………………………….
‰ Verifica utilizzo e conoscenza della tecnica disostruttiva utilizzata
Riconoscimento delle infezioni delle vie aeree
‰Aumento delle temperatura corporea
‰ Allarmi del ventilatore
‰ Aumento dl numero delle tracheo-aspirazioni
‰ Variazione delle caratteristiche delle secrezioni
IRCCS Veruno
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22
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
PRESCRIZIONI PNEUMOLOGIA
VERUNO
ANNO 2009
• 276 CPAP/BiLEVEL
• 77 Ventilazione meccanica
• 362 Ossigenoterapia
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
ATTIVITA’ EDUCAZIONALI
DIVISIONE DI PNEUMOLOGIA
VERUNO
Pazienti
Riunione
malattie
respiratorie
Riunione
OSAS
Riunione
Stress
Riunione
fumo
Brochure
specifica
Training
Care-giver
OSAS
Si
Si
Facoltativa
Facoltativa
Si
No
IRC in
OTLT
Si
No
Facoltativa
Facoltativa
Si
Facoltativo
IRC in VM
Si
No
Facoltativa
Facoltativa
In
preparazione
Si
IRCCS Veruno
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Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
QUESTIONARI DI QUALITA’ DELLA VITA
• E’ stato dimostrato che tali strumenti sono sensibili
tanto quanto se non di più dei parametri classici di
fisiopatologia nel predire la prognosi di pazienti con
BPCO.
• Esistono molti strumenti; possiamo suddividerli in
generici e specifici per malattia.
• In campo respiratorio il questionario più utilizzato è il
S.George Respiratory Questionnaire.
• Il Maugeri Respiratory Failure Questionnaire- 28 (ora
26) items (MRF-28 (26) è il q. specifico per la IRC.
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
PULMONARY REHABILITATION AND HEALTH
STATUS (QoL)
Difference between control and rehabilitation groups adjusted
After
for baseline. Data as mean (95% CI) After
n=182 (Rehab=93, Control=89)
Age 68 (8) years
FEV1 39 (16) % predicted
Rehabilitation program
2 h /day
3 half days/week
6 weeks
Change in SGRQ score
Patients
0
-1
-2
-3
-4
-5
-6
-7
-8
-9
-10
-11
-12
6 weeks
1 year
Threshold of Clinical Significance
p<0.01
p<0.0001
Modified from Griffiths TL et al, The Lancet, 2000
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
24
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
DISOSTRUZIONE BRONCHIALE
• Insieme di metodiche
manuali o meccaniche volte a
liberare le secrezioni in
eccesso (es. bronchiattasici)
o non adeguatamente
eliminate (es. SLA).
• Necessaria una valutazione
medica e fisioterapica e la
adozione d diverse strategie
su base clinica e strumentale
(MIP,MEP, PECF).
• Nel BPCO vi è scarsa
evidenza in letteratura della
superiorità di un metodo
verso un altro.
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
PROCEDURE PNEUMOLOGIA
VERUNO
ANNO 2009
• 17,954 Riallenamento alo sforzo (93114/5)
• 3,226 Esercizi respiratori (93181/2)
• 2,224 Drenaggio secrezioni (9399/3)
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
25
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Riabilitazione Respiratoria
Istituti di Riabilitazione Respiratoria
Della Fondazione Maugeri IRCCS
*
60
%
50
*
40
30
20
10
*
p<0.05 con 1998-2000
0
1998-2000
IRC
IRCCS Veruno
Parma, 18 giugno 2010
2001-2003
DRG '87
DRG '88 BPCO
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
1) Exercise training (cycling,
walking, arm exercise)
2) Respiratory muscle training;
breathing exercise
3) Educational support
4) Pharmacological therapy
optimization
COPD + CRF patients had more
severe lung disease than COPD
patients without CRF
Respiratory Medicine 2007
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Divisione di Pneumologia Riabilitativa
26
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
La RR è efficace nei pazienti con BPCO e IRC almeno tanto
quanto è efficace nei pazienti con la sola BPCO
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Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitazione Respiratoria
RR DOPO UNA RIACUTIZZAZIONE DI BPCO
RIDUCE LA OSPEDALIZZAZIONE E LA
MORTALITA’
Puhan M, Scharplatz M, Troosters T, Walters EH, Steurer J, Cochrane Review 2009
IRCCS Veruno
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
27
Parma, 18 giugno 2010
Riabilitazione Respiratoria
RIABILITAZIONE IN TERAPIA SEMIINTENSIVA RESPIRATORIA
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Riabilitazione Respiratoria
RR E’ EFFICACE IN T.INTENSIVA
RR
Studio randomizzato su 80 pazienti in T.Intensiva respiratoria
NO
RR
Nava S. et al Arch Phys Med Rehab 1998
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Riabilitazione Respiratoria
CHE TIPO DI RR DOPO UNA
RIACUTIZZAZIONE DI BPCO?
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Riabilitazione Respiratoria
Conclusioni:
Il riallenamento precoce degli
aa.ss è fattibile in pazienti
recentemente svezzati dalla
VM.
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Riabilitazione Respiratoria
DIVISIONE PNEUMOLOGIA – VERUNO
ANNO 2009
2008
2009
Età media
65.9
67.1
Età media provenienti da domicilio
65.4
66.8
Età media trasferiti
71.3
70.6
27.59%
29.84%
Degenza media pz con età ≥75 anni
25.65
26.09
Degenza media pz con età <75 anni
18.65
18.55
31.39%
30.74%
% pazienti con età ≥75 anni
% di femmine
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Classificazione spirometrica (*) di
gravità
STADIO
CARATTERISTICHE
I
VEMS/CVF < 0.7; VEMS ≥ 80% del teorico
LIEVE
II MODERATA
VEMS/CVF< 0.7; 50% ≤ VEMS < 80%
III GRAVE
VEMS/CVF < 0.7; 30% ≤ VEMS < 50%
IV MOLTO
GRAVE
VEMS/CVF < 0.7; VEMS < 30% del teorico o
VEMS < 50% del teorico in presenza di
insufficienza respiratoria (PaO2 < 60 mmHg)
RIABILITAZIONE
RESPIRATORIA
(*) Basata sulla spirometria post-broncodilatatore
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COME SI SCELGONO LE
MASCHERE?
Le interfacce (maschere nasali od oronasali)
vengono accuratamente provate durante la
degenza e ne viene testata l’efficacia durante
gli esami; pertanto, in caso di acquisto, si
consiglia di attenersi al modello indicato nella
prescrizione medica.
QUALE MANUTENZIONE E’
NECESSARIA PER TALI
APPARECCHIATURE?
Per il materiale di consumo (tubo corrugato,
eventuali raccordi, mascherina e mezzo di
contenzione) basta il lavaggio accurato con
sapone neutro. Il filtro del ventilatore, se non
lavabile, va invece sostituito almeno a cadenza
mensile.
COME SI SVOLGE
L’ADATTAMENTO ALLA CPAP?
Al paziente con diagnosi di OSAS viene
proposto, quale terapia, l’utilizzo di un
ventilatore notturno a pressione positiva
continua (CPAP) o a due livelli di pressione ben
distinti
in
inspirazione ed espirazione
(BILEVEL).
A tale ventilatore, impostato inizialmente a
bassi livelli pressori, il paziente si potrà
adattare nell’arco di pochi giorni (tre o quattro)
in vista di un ulteriore controllo polisonnografico
che ha per scopo l’individuazione del corretto
valore di pressione che determina la
scomparsa degli eventi apnoici.
Sarà cura del personale tecnico ed
infermieristico
del
laboratorio
di
polisonnografia assistere il paziente durante
l’adattamento, fornendogli informazioni circa il
corretto utilizzo del materiale fornito (presidio
ventilatorio
ed
interfaccia),
verificando
l’aderenza al trattamento e risolvendo eventuali
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LA VITA QUOTIDIANA
L’utilizzo a domicilio di un supporto ventilatorio
durante il sonno non è di alcun ostacolo ad
una normale vita di relazione, né a quella con
il proprio partner, né costringe a rinunciare a
ferie o viaggi all’estero. Esistono infatti
apparecchi dal minimo ingombro nonché a
vario voltaggio, alimentabili anche con la presa
dell’accendisigari di un automobile, camper o
camion.
La ventilazione potrà essere sospesa solo in
caso di forte raffreddore (rinite ostruttiva),
oppure se compaiono perdite di sangue dal
naso o lesioni da compressione. Sarà bene
ricontattare il nostro Laboratorio per i rimedi
del
caso.
CONTROLLO
NEL TEMPO
Il controllo dei pazienti affetti da OSAS in
trattamento ventilatorio domiciliare con CPAP
o BILEVEL puo’ essere effettuato in regime di
ricovero con monitoraggio cardio-respiratorio
notturno, o in regime ambulatoriale o con
intervista telefonica.
E’ una condizione caratterizzata dall’ostruzione
delle vie aeree superiori associata di regola a
russamento, con riduzione o assenza del
passaggio dell’aria (apnea) che si manifesta
durante il sonno
DOMANDE FREQUENTI
Per i pazienti che non rientrano nelle
condizioni sopra descritte viene attivato un
contatto solitamente telefonico usualmente a
cadenza annuale.
Per ulteriori informazioni:
Divisione
di
Pneumologia
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
Riabilitativa,
Riabilitazione Respiratoria
QUAL’E’ LA TERAPIA NON
INVASIVA DELL’OSAS?
E’ UTILE DIMAGRIRE SE SI HA
L’OSAS?
La CPAP: sigla dalla lingua inglese che indica
un apparecchio che produce nell’aria che si
respira una pressione positiva continua. La
CPAP si applica al paziente durante il sonno
per mezzo di una mascherina.
In questo modo la CPAP mantiene una
pressione d’aria costante nelle vie aeree
superiori tanto da impedire la chiusura delle
strutture anatomiche della gola durante
l’espirazione.
soggetto sano
La sindrome delle apnee
ostruttive del sonno
(OSAS)
Il controllo con ricovero viene effettuato a
giudizio del medico se sussistono le seguenti
condizioni:
• aumento o diminuzione consistente del
peso corporeo (solitamente almeno 10
Kg);
• ricomparsa della sintomatologia notturna
e/o diurna (in particolare se il/la partner
riferisce ricomparsa del russamento);
• dopo 7 anni di trattamento per provvedere
alla sostituzione del ventilatore;
• se espressamente richiesto sulla lettera di
dimissione dal nostro reparto.
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CHE COS’E’ L’OSAS?
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Riabilitativa
Se si è obesi, sicuramente si. In realtà, l’unico
vero trattamento alternativo alla CPAP nei
pazienti obesi con OSAS è il dimagrimento.
Ecco perché è importante durante il ricovero o
comunque una volta fatta diagnosi di OSAS
iniziare una dieta ipocalorica che va poi
mantenuta nel tempo.
soggetto OSAS
CHI E’ AFFETTO DA OSAS ?
Circa il 4% degli uomini adulti ed il 2% delle
donne oltre i 40 anni. Fattori di rischio per
l’OSAS sono l’obesità, l’età (> 30 uomini, > 50
donne), il sesso (maschile), fumo e alcool.
QUALI SONO I SINTOMI E LE
COMPLICANZE ?
• Eccessiva sonnolenza durante il giorno: è il
sintomo che induce più spesso il paziente a
consultare il medico, si accompagna spesso
alla sensazione di non aver riposato bene
quando ci si sveglia al mattino.
• Effetti neuropsicologici: riduzione della
memoria a breve termine, irritabilità,
depressione e minor capacità di attenzione.
• Ipertensione: aumento della pressione
arteriosa soprattutto durante il sonno.
• Ictus cerebrale: lesione dell’encefalo che
può causare paralisi a varie parti del corpo.
• Malattie cardiovascolari, come infarto, gravi
aritmie, (es. fibrillazione atriale) ed altre.
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CHI PRESCRIVE LA CPAP?
QUAL’E’ L’INDICAZIONE AL
TRATTAMENTO CON CPAP?
Utilizzare l’apparecchio ogni volta che si
dorme. Tale terapia di solito elimina o riduce i
sintomi ed il rischio di complicanze.
ESISTONO ALTERNATIVE AL
TRATTAMENTO CON CPAP ?
Terapie chirurgiche e ortodontiche sono in
continuo progresso per tentare di risolvere il
problema delle apnee nel sonno, tuttavia le
garanzie di successo sono inferiori rispetto al
trattamento ventilatorio con CPAP. Le
possibilità di applicazioni di tali metodiche
verranno valutate durante la degenza ed
eventualmente proposte all’interessato. Negli
ultimi anni meno del 10% dei pazienti sono
risultati idonei a tali tecniche alternative.
E’ competenza del Medico Pneumologo. La
CPAP può essere fornita dall’ ASL ed in
questo caso la scelta dell’apparecchio è fatta
dalla ASL di appartenenza. Per fornire la
CPAP le ASL, secondo la legge in vigore,
sottopongono i pazienti ad accertamento
sanitario
finalizzato
al
riconoscimento
dell’invalidità minima del 33%.
Questa richiesta può comportare in seguito
una visita medico legale sull’idoneità alla guida
che potrebbe richiedere revisioni della patente
a distanza ravvicinata.
In alternativa la CPAP può essere acquistata
direttamente dalle ditte fornitrici con costi
variabili a seconda dell’apparecchio.
Per approfondire questi argomenti, a chi è
ricoverato per OSAS, verrà distribuito un altro
informativo.
Divisioneopuscolo
di Pneumologia
Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
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Riabilitazione Respiratoria
DIVISIONE PNEUMOLOGIA - VERUNO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
PROGETTO RIABILITATIVO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
E RIABILITATIVO PER PAZIENTI
CON DISTURBI RESPIRATORI CORRELATI AL SONNO
INDICE
1. Classificazione delle patologie
2. Obiettivi
3. Identificazione degli operatori coinvolti
4. Modalità di comunicazione interprofessionale e con l’utente
5. Strumenti di comunicazione e valutazione
6. Carattere interdisciplinare del Progetto riabilitativo
7. Durata prevedibile del Progetto riabilitativo
PROGRAMMA RIABILITATIVO
1. Criteri di ammissione al ricovero
2. Obiettivi del programma riabilitativo
3. Operatori coinvolti
4. Programma riabilitativo
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ADULT LUNG TRANSPLANTATION
Kaplan-Meier Survival
Survival (%)
.
100
(Transplants: January 1994 - June 2007)
Double lung: 1/2-life = 6.6 Years; Conditional 1/2-life = 9.0 Years
Single lung: 1/2-life = 4.6 Years; Conditional 1/2-life = 6.4 Years
All lungs: 1/2-life = 5.4 Years; Conditional 1/2-life = 7.4 Years
80
60
P < 0.0001
40
Bilateral/Double Lung (N=12,246)
Single Lung
(N=10,081)
All Lungs
(N=22,328)
20
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Years
ISHLT
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2009
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ADULT LUNG TRANSPLANTATION: Indications (1/1995-6/2008)
SLT (N = 10,190)
BLT (N = 13,338)
TOTAL (N = 23,528)
COPD/Emphysema
DIAGNOSIS
4,994 ( 49.0% )
3,423 ( 25.7% )
8,417 ( 35.8% )
Idiopathic Pulmonary Fibrosis
2,967 ( 29.1% )
1,930 ( 14.5% )
4,897 ( 20.8% )
Cystic Fibrosis
191 ( 1.9% )
3,552 ( 26.6% )
3,743 ( 15.9% )
Alpha-1
662 ( 6.5% )
1,017 ( 7.6% )
1,679 ( 7.1% )
Idiopathic Pulmonary Arterial Hypertension
74 ( 0.7% )
714 ( 5.4% )
788 ( 3.3% )
Sarcoidosis
212 ( 2.1% )
391 ( 2.9% )
603 ( 2.6% )
Bronchiectasis
40 ( 0.4% )
596 ( 4.5% )
636 ( 2.7% )
LAM
80 ( 0.8% )
157 ( 1.2% )
237 ( 1.0% )
Congenital Heart Disease
19 ( 0.2% )
144 ( 1.1% )
163 ( 0.7% )
Re-Transplant: Obliterative Bronchiolitis
160 ( 1.6% )
134 ( 1.0% )
294 ( 1.2% )
Obliterative Bronchiolitis
(Not Re-Transplant)
53 ( 0.5% )
150 ( 1.1% )
203 ( 0.9% )
Re-Transplant: Not Obliterative Bronchiolitis
105 ( 1.0% )
97 ( 0.7% )
202 ( 0.9% )
Connective Tissue Disease
68 ( 0.7% )
113 ( 0.8% )
181 ( 0.8% )
Interstitial Pneumonitis
32 ( 0.3% )
29 ( 0.2% )
61 ( 0.3% )
Cancer
6 ( 0.1% )
17 ( 0.1% )
23 ( 0.1% )
527 ( 5.2% )
874 ( 6.6% )
1,401 ( 6.0% )
Other
ISHLT
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2009
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Riabilitazione Respiratoria
Divisione di Pneumologia Riabilitativa
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Riabilitazione Respiratoria
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Riabilitazione Respiratoria
ATS/ERS 2006
La Riabilitazione Respiratoria (RR) è un intervento multidisciplinare e globale basato su evidenze scientifiche
rivolto a pazienti con malattie respiratorie croniche che
sono sintomatici e con ridotte attività della vita
quotidiane.
La RR va integrata nel trattamento individualizzato allo
scopo di ridurre i sintomi, ottimizzare lo stato funzionale,
aumentare la partecipazione e ridurre i i costi sanitari
stabilizzando migliorando le manifestazioni delle malattie
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Riabilitazione Respiratoria
Evidence-based standards of care
z Improve functional exercise capacity
A
z Improve health status
A
z Reduce dyspnea
A
z Health economic benefits
A
Pulmonary rehabilitation competing on value
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Riabilitazione Respiratoria
European Respiratory Society
Shaping the Future of Respiratory
Medicine
www.ersnet.org
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Riabilitazione Respiratoria
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Riabilitazione Respiratoria
www.fsm.it
[email protected]
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Fondazione Salvatore Maugeri, IRCCS,
Istituto Scientifico di Veruno (Novara)
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Aspetti comuni delle
patologie respiratorie croniche
• Dispnea (caratteristiche diverse) Æ
decondizionamento muscolare Æ disabilità
• Progressiva perdita di funzione respiratoria Æ
instabilità/riacutizzazioni/ospedalizzazioni Æ
insufficienza respiratoria cronica
• Coinvolgimento cardiovascolare “secondario”
• Coinvolgimento sistemico/infiammatorio?
• Aspetti nutrizionali
• Aspetti psico-sociali
• Aspetti terapeutici
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Riabilitazione Respiratoria
PROGRAMMI DI RR in non-BPCO
• Disabilità del paziente -> aspetti caratteristici
di ogni patologia;
• Individualizzazione del Programma Ævalutare
quale aspetto è più importante;
• Individualizzazione degli indici di outcome;
• Follow-up specifico, sia farmacologico che
riabilitativo;
• Considerazioni mediche, assistenziali e sociosanitarie per malattie rare.
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Summary of the main components of rehabilitation
programs for respiratory patients
Training
muscoli
aa.ii. o ss.
Disostruzione Educazionale Pisco-sociale
Asma
+/-
+/-
Farmaci,
compliance,
riacutizz.
Sport, lavoro,
socializzaz.
ILDs
+
-
Dispnea,
osssigenot.
m.rare.
Croniche,
trapianto?
Bronchiettasie -/+
++
Disostruz.
Riacutizzaz.
Socializzaz.,
amb. lavoro
Post-TB
+
Disostruz,
specifiche
Mal.
Croniche
Care-giver
-/+
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COMORBILITA’ IN PAZIENTI CON BPCO CHE
PARTECIPANO A PROGRAMMI DI RR
45
40
% di
35
Pazienti BPCO 30
CRF
Hypert
CVD
Sleep RD
Obesity
Diabetes
Anx-dep
25
20
15
10
5
0
Pneumologia Riabilitativa, Veruno, 2008
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BPCO, COMORBILITA’ E RR (I)
Crisafulli et al. Thorax 2008
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BPCO, COMORBILITA’ E RR (II)
Crisafulli et al. Thorax 2008
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Riabilitazione Respiratoria
OBSTRUCTIVE SLEEP APNEA SYNDROME
• OSAS fa parte dei disturbi respiratori durante il sonno
caratterizzati da anormalità del ritmo respiratorio e della
ventilazione durante il sonno.
• OSAS è la più comune di questi disturbi con una prevalenza
stimata di 4% e 2% in uomini e donne di mezza età.
• Il sospetto clinico nasce dalla presenza di sonnolenza diurna,
obesità, ipertensione arteriosa, sproporzionata circonferenza del
collo, russamento, episodi di apnea, fame d’aria, dispnea e
senso di soffocamento durante il sonno.
• La polisonnografia rimane il gold standard per la diagnosi e la
applicazione di una pressione positiva continua durante il sonno
per mezzo di un generatore meccanico di pressione (CPAP) la
terapia di scelta.
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Riabilitazione Respiratoria
DISPNEA
SEGNALI EFFERENTI
CORTECCIA MOTORIA
SEGNALI AFFERENTI
SFORZO
CORTECCIA SENSITIVA
Chemorecettori
SFORZO ?
Fame d’aria
TRONCO ENCEFALICO
Vie aeree superiori
Senso di costrizione toracica
Muscoli respiratori
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Gabbia toracica
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Riabilitazione Respiratoria
Questionnaires Used Commonly to Measure
Dyspnea During Activities
•
Medical Research Council Dyspnea Questionnaire
•
Baseline Dyspnea Index/Transitional Dyspnea Index
– Bestall J, Thorax ’99;54:581-6
– Rates baseline and change over time in breathlessness in areas of functional
impairment, magnitude of task and magnitude of effort
– Mahler D, Chest ’84; 85:751-8
•
U.C. San Diego Shortness of Breath Questionnaire (SOBQ)
– 24 item, measures dyspnea with several daily activities
– Eakin E, Chest ‘98; 113:619-24
•
Chronic Respiratory Disease Questionnaire
– Guyatt G, Thorax ’87;42:773-8.
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Riabilitazione Respiratoria
Scala di Dispnea del
Medical Research Council
1
dispnea per esercizio intenso
2
dispnea camminando a passo svelto in
pianura o camminando su una leggera
salita
3
impossibilità di mantenere il passo dei
coetanei o necessità di fermarsi per la
dispnea camminando al proprio passo in
pianura
4
necessità di fermarsi per la dispnea dopo
100 metri o dopo pochi minuti in pianura
5
impossibilità ad uscire di casa a causa
della dispnea
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44
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Riabilitazione Respiratoria
VAS (Visual Analogic Scale)
ƒ
È rappresentata da una linea, generalmente di 100 cm di
lunghezza, alle cui estremità sono indicate delle sensazioni
antitetiche descritte sinteticamente
ƒ
Si parte così da un punto di “assenza di dispnea” fino ad arrivare
alla
“peggiore
dispnea immaginabile”
attraverso intermedi
progressivi peggioramenti
Assenza di
dispnea
Sensazione di
soffocamento
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Riabilitazione Respiratoria
Scala di Borg
Descrizione
Nulla
Estremamente lieve (appena apprezzabile)
Grado
0
0,5
Molto lieve
1
Lieve
2
Moderato
3
Un pò forte
4
Forte
5
6
Molto forte
7
8
9
Estremamente forte
Massimo
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10
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45
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Riabilitazione Respiratoria
CAPACITA’ ALL’ESERCIZIO FISICO
Test del cammino dei 6 minuti
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Test da sforzo cardio-polmonare
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Riabilitazione Respiratoria
Measures of Exercise Capacity
• Field Tests (6MWD, Shuttle test)
– Simple to perform
– Require little equipment
– Useful in non-laboratory setting
• 6 minute walk test
• Incremental and endurance shuttle walk
tests
• Cardiopulmonary Exercise Testing
– Higher complexity and cost
– Use often limited to specialized centers
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Riabilitazione Respiratoria
Performance in 6-min walking testing can be
described by four statistical independent and
clinical interpretable factors: endurance capacity,
heart rate pattern, perceived symptoms, and
impairment of oxygen transport. Assessment of
change in performance is improved by using
selected variables representing these factors
instead of merely walking distance.
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Riabilitazione Respiratoria
Pulmonary function tests cannot predict exercise-induced
hypoxemia in chronic obstructive pulmonary disease.
AL Ries et al . CHEST 1988; 93:454-459
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Riabilitazione Respiratoria
Effetti dell’allenamento allo sforzo
15
•
VE 10
Decrease
(L/min)
5
0
-5
r = 0.79; P < 0,001
0
1
2
3
4
5
Lactate Decrease (mEq/L)
IRCCS Veruno
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Riabilitazione Respiratoria
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48
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