AVIS, UN BREVE PROFILO
AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è una associazione privata, senza scopo di
lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un'adeguata disponibilità di sangue
e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso la promozione
della cultura della solidarietà e del dono, la chiamata dei donatori e la raccolta di sangue.
Nel 2013, i donatori AVIS erano quasi 1.300.000 che hanno effettuato più di 2.100.000
donazioni, pari a circa il 71% del totale italiano.
AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con una struttura articolata e suddivisa in: 3247
AVIS Comunali (o di base), 121 AVIS Provinciali (o equiparate), 22 AVIS Regionali (in Trentino
Alto Adige sono presenti 2 sedi, mentre la sede in Svizzera, fondata da emigranti italiani negli
anni ’60, è considerata come Regionale) e una sede Nazionale.
Tutte le attività sono regolate da uno Statuto e da un Regolamento associativo.
Nello svolgere le proprie funzioni, l'Associazione si attiene alla legge quadro 219/05, che
disciplina le attività relative al sangue e ai suoi componenti e alla produzione di plasmaderivati,
ai relativi Decreti attuativi e alla legge sul volontariato 266/91 per la quale è iscritta agli
appositi Albi Regionali. Aderisce al regime Onlus, D. Lgs 460/97 e partecipa, in regime di
convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, alla raccolta del sangue anche con proprie
strutture e personale.
Nel 1950 AVIS viene riconosciuta dallo Stato con la Legge n. 49.
LA NOSTRA MISSIONE
Perseguiamo obiettivi:
- “di sistema”, cioè contribuiamo a raggiungere/mantenere l’autosufficienza, intesa come poter
disporre di sangue intero, emocomponenti labili, medicinali plasmaderivati (ottenuti in “conto
lavoro”), provenienti da donatori volontari, periodici, non remunerati, anonimi, associati e
responsabili, con la garanzia di un loro completo e corretto utilizzo per il bene del paziente
trasfuso, in quantità sufficiente (sulla base di un impiego appropriato), della massima qualità,
efficacia terapeutica e sicurezza possibili, in modo equo (i pazienti hanno tutti gli stessi diritti
di ricevere la terapia trasfusionale quando necessaria) e sostenibile;
- “di missione allargata” finalizzati alla promozione di stili di vita sani e positivi, al
monitoraggio dello stato di salute ed alla prevenzione, ad un’attenzione alla diffusione
dell’associazionismo, della partecipazione sociale e del ben - essere.
Inoltre agiamo in iniziative di cooperazione internazionale, finalizzate a sostenere lo sviluppo
di una rete associativa del dono del sangue con particolare attenzione ai Paesi Sudamericani,
nel 2006 abbiamo dato un grande impulso alla fondazione dell’associazione AVAS (Asociacion
Voluntariato Argentino de la Sangre).
Negli anni abbiamo sottoscritto (rinnovando ad ogni loro scadenza) 2 protocolli con il MIUR, il
primo rinnovato nel 2012 e in scadenza nel giugno del 2015 ed il secondo sottoscritto nel 2010
e da rinnovare.
Nel tempo abbiamo realizzato i “prodotti” di seguito elencati (tutti con il Patrocinio del MIUR,
eccetto l’opuscolo di Lupo Alberto) destinati a sostenere le attività dei nostri volontari e degli
insegnanti nell’ambito delle azioni di promozione della cultura solidale, del dono, della
cittadinanza partecipata, di stili di vita sani e positivi:
a) Volume: “Orientare alla cittadinanza ed alla solidarietà.” (esaurito)
b) Volume: “Cittadinanza e Costituzione.”
Codice Fiscale 80099690150
Ente riconosciuto con Legge n. 49 del 20/02/1950
Iscritta al Registro Generale Regionale del Volontariato
al n. 1158 con Decreto n. 54128 del 02/03/1994
c)
d)
e)
f)
Opuscolo Lupo Alberto: “Basta tanto così.” (Patrocinio ex Ministero della Gioventù)
*Progetto + volontari - bulli
**CSO (Cittadini Solidali Ora)
***Rosso Sorriso
Infine sintetizzo le richieste che ci siamo permessi di formulare a voce:
 Possibilità di incontrare il Ministro per illustrare anche a Lei la nostra attività e la sinergia in
essere con il MIUR, anche al fine di rinnovare il secondo protocollo, che è scaduto a
novembre 2013 e porre le basi per l’aggiornamento dell’altro, con particolare attenzione ad
un suo ampliamento al mondo dell’Università e della Ricerca.
 Su quest’ultimo punto ci piacerebbe sviluppare con l’Università sinergie analoghe a quelle
già in essere con il mondo della scuola, che ci sosterrebbero:
 nella realizzazione di alcuni progetti tra cui la realizzazione del Centro Studi AVIS
 nell’effettuazione di attività di ricerca sempre più qualificata
 nello sviluppo di azioni di sensibilizzazione rivolte agli studenti ed ai docenti
universitari
 nel coinvolgimento degli specializzandi di medicina per le attività di raccolta del
sangue.
 Crediamo sia utile una riunione della Commissione prevista dal protocollo per dare alcuni
input operativi prima dell’avvio del nuovo anno scolastico.
 Possibilità di organizzare momenti “congressuali” all’interno del MIUR in occasione di
eventi particolari, come abbiamo già fatto per la presentazione dei progetti illustrati e per
discutere di benessere sui luoghi di lavoro.
 A settembre sarà pronta una ricerca fatta in collaborazione con la SIP (Società di Pediatria)
tra gli adolescenti, ai quali si è sottoposto un questionario anonimo sulla conoscenza della
donazione di sangue e su pareri e aspettative riguardo al diventare donatore di sangue.
Il Presidente
* AVIS Nazionale con questa proposta progettuale, che ha coinvolto 10 classi delle scuole e
medie, primarie e secondarie di 1° e circa 200 studenti delle province di Milano e Pisa, ha
sperimentato l’efficacia della sensibilizzazione alla solidarietà come “antidoto” al bullismo e
come metodologia innovativa di intervento nelle scuole.
Durante gli incontri i giovani, aiutati da psicoterapeuti, hanno liberato la loro emotività e
condiviso il loro vissuto, e grazie agli attori dell’Associazione CinemaTeatroLux di Pisa, tali
storie sono diventate dei canovacci per delle rappresentazioni di Teatro Sociale.
Da questi laboratori teatrali la casa di produzione 3Nero, che ha preso parte attiva alla
realizzazione del progetto, ha realizzato un documentario e degli SPOT per una campagna
nazionale contro il bullismo.
**C. S. O. - Cittadini Solidali Ora è il progetto multimediale ideato dal Gruppo Scuola di AVIS
Nazionale con l’obiettivo di sviluppare negli istituti secondari di primo e secondo grado una
riflessione più concreta sulle tematiche che animano l’azione del volontariato.
Protagonista della storia è un gruppo di adolescenti inserito nel contesto odierno che,
attraverso una serie di avventure ed enigmi, sarà guidato in un percorso di consapevolezza dei
Codice Fiscale 80099690150
Ente riconosciuto con Legge n. 49 del 20/02/1950
Iscritta al Registro Generale Regionale del Volontariato
al n. 1158 con Decreto n. 54128 del 02/03/1994
problemi del sociale e potrà, così, assumere maggiore coscienza della propria identità e di
quella della comunità di appartenenza.
Grazie al supporto di un docente e di un rappresentante di AVIS, le classi saranno invitate a
visionare e commentare una serie di filmati e documentari, leggere articoli giornalistici e
ascoltare brani musicali scelti per la loro particolare vicinanza ai temi della solidarietà.
***Il progetto “Rosso Sorriso” firmato Avis Nazionale e Avis Provinciale Bergamo, con la
collaborazione di Rai Yo Yo e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è una
storia di altruismo, amore e responsabilità per spiegare ai più piccoli – ma non solo – la bontà
della donazione, attraverso una favola e il gioco (“La meraviglia del donare spiegata ai più
piccoli attraverso una favola”).
E’ una produzione multimediale che verrà distribuita nelle scuole primarie di tutta Italia
attraverso le 3.200 Avis comunali.
Oltre alla favola, che attraverso la metafora del regno di Pallidonia spiega il senso del donare, il
dvd Rosso Sorriso contiene due percorsi didattici e ludici:
- Il laboratorio manuale indica, attraverso l’uso fantastico di materiale cosiddetto “povero”, la
costruzione di oggetti e degli elementi del racconto.
Il secondo laboratorio propone giochi teatrali che permettono di ricreare un clima di fiducia
attraverso l’idea di festa, avvicinando ciascuno al desiderio e all’attitudine del dare.
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