ALPEC Apprendere le lingue per educare alla cooperazione Lingua e Nuova Didattica P.zza Sonnino, 13 00153 ROMA Tel. 06 5800076 - Fax 06 5894077 E-mail: [email protected] Sito web: www.lend.it Referente: Salvatore Simonelli Il progetto I programmi educativi europei (Leonardo, Socrates) prevedono la costruzione di reti di istituzioni scolastiche per la realizzazione di progetti comuni e coinvolgono docenti e altro personale educativo che operano in vari settori disciplinari. Parallelamente, le istituzioni che si occupano di formazione iniziale sono sempre più coinvolte nella programmazione di scambi con analoghe istituzioni di altri paesi e nella organizzazione di tirocini in contesti formativi e in imprese all’estero. Sia i progetti transnazionali elaborati nel quadro dei programmi suddetti, sia le attività di scambi e tirocinio prevedono momenti di concertazione e discussione tra rappresentanti delle istituzioni dei paesi interessati. Perché queste attività possano avere una ricaduta reale sulla politica educativa complessiva delle istituzioni interessate, è necessario che in primo luogo i docenti delle Discipline Non Linguistiche (DNL) e i responsabili di progetti di cooperazione e mobilità transnazionale nell’ambito della formazione professionale partecipino in prima persona a tutti i momenti decisionali e operativi. Il progetto ALPEC ha individuato in questi soggetti i destinatari di un percorso specifico di formazione linguistica e culturale in quanto il loro livello di competenza comunicativa in L2 risulta spesso carente. Lo sviluppo Nella fase preliminare, utilizzando i più recenti strumenti di Audit linguisticocomunicativo, si è provveduto a definire in modo preciso i bisogni che emergono nei contesti della cooperazione transnazionale. In base ai dati raccolti nelle scuole dei tre paesi partner (IT, FR, UK) sono stati quindi elaborati percorsi in francese, inglese e italiano utilizzando come schema di riferimento il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa. Tali percorsi si articolano in 5 moduli flessibili (1. Identità e relazioni interpersonali; 2. Identità e relazioni professionali; 3. Argomentazione e negoziazione nella progettazione transnazionale; 4. Risorse per la comunicazione a distanza; 5. Indicazioni metodologiche). I primi quattro moduli propongono sequenze di attività linguistiche strutturate; il quinto contiene una serie di indicazioni metodologiche rivolte agli utilizzatori per l’integrazione e l’adattamento di particolari sequenze ai contesti professionali specifici. Il progetto intende favorire: sul piano della professionalità dei destinatari, l’autoformazione e la formazione centrata sulle esigenze che si esprimono nel posto di lavoro; sul piano dell’offerta formativa delle istituzioni coinvolte, lo sviluppo di una politica di relazioni internazionali coerente con l’autonomia scolastica. Il materiale di formazione linguistica ALPEC (in francese, inglese e italiano), organizzato per moduli, possiede prerogative di flessibilità e di adattabilità ed è quindi perfettamente in grado di soddisfare le aspettative di tutto il personale scolastico, nell’ottica di una offerta formativa che privilegi il dialogo interlinguistico e interculturale ampliando allo stesso tempo la capacità di cooperare e la consapevolezza di “cittadinanza europea”. I materiali prodotti sono rivolti ad attori raramente destinatari di attività di aggiornamento linguistico: insegnanti di discipline non linguistiche, personale direttivo ed amministrativo per i quali l’acquisizione di competenze linguistico-comunicative in L2 costituisce un valore aggiunto sia ai fini di una partecipazione consapevole e non mediata ai progetti europei sia ai fini dell’organizzazione di tirocini in imprese estere. L’uso di supporti multimediali e del sito Internet facilita inoltre la creazione di percorsi di apprendimento autonomi e differenziati, liberi da vincoli di tempi, orari e spostamenti. Il sito, già utilizzato come strumento interattivo per la raccolta di contributi, per la valutazione in itinere dei materiali, per l’autoapprendimento e lo scambio di riflessioni, è uno strumento di ulteriore verifica del prodotto. L’interazione coordinata fra le tre équipe nazionali ha favorito, oltre gli scambi di materiali, l’elaborazione di un prodotto adeguato alle esigenze linguistico-comunicative e culturali che emergono nell’ambito delle esperienze di cooperazione educativa: nella costruzione dei moduli ogni équipe ha adattato al proprio contesto culturale e professionale gli schemi concordati. L’osservazione e l’analisi delle situazioni comunicative più frequenti nel quadro delle attività di cooperazione transnazionale sono state realizzate nei tre paesi partner secondo gli strumenti e le procedure individuate nella prima fase. Gli esiti dell’indagine sono risultati particolarmente significativi tanto da suggerire la pubblicazione di un opuscolo in tre lingue, non previsto nel progetto (L’Audit linguistico-comunicativo: una sintesi).