COMUNE DI SALA CONSILINA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ CONOSCERE PER CRESCERE La Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Sala Consilina, nella consapevolezza che la diffusione della cultura di parità non possa prescindere da una radicale azione di informazione ed educazione, intende svolgere, nell’ambito della propria programmazione 2012, un percorso intitolato “Conoscere per crescere”, articolato in due diverse fasi e che vede coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio del Vallo di Diano. I FASE: “Il tempo delle farfalle” La risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Questa data è stata scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. La storia di queste tre sorelle ha ispirato il romanzo della scrittrice Julia Alvarez dal titolo: “Il tempo delle farfalle” che descrive la personalità di queste quattro vivacissime e bellissime ragazze che, vissute in una realtà di terrore dove bisognava fare molta attenzione a quello che si diceva contro la dittatura perché in quella realtà “anche le pareti avevano orecchie”, ebbero comunque il coraggio di esprimere il proprio dissenso a parole ma anche con i fatti tanto che una di loro alle avances de “El Efe” (il capo, così amava farsi chiamare il dittatore), la cui immoralità lo portava ad avere numerose concubine relegate in vari palazzi appositamente sistemati allo scopo, rispose con un ceffone, fatto che rappresentò l’inizio della persecuzione per se e la propria famiglia. La Commissione ha voluto ispirare questo progetto proprio alla storia delle sorelle Miraball, donne di cultura in una epoca in cui pochissime donne avevano la fortuna di esserlo, cultura maturata in un istituto religioso ma comunque fondamentale per la presa di coscienza e la maturazione di un sentimento di giustizia che poi le porterà a lottare per la libertà OBIETTIVO L’obiettivo del descritto progetto è quello di sensibilizzare ed educare i giovani rispetto al valore della parità, del rispetto dell’altro, o maglio dell’altra, per il superamento delle discriminazioni di genere e, soprattutto, per la riduzione di casi di violenza al femminile che hanno raggiunto ormai cifre allarmanti (Statistiche ISTAT del 2010 informano che, in Italia, ci sono stati ben 115 decessi di donne causate da violenza maschile). Gli studenti del triennio degli istituti secondari di secondo grado, dopo una serie di incontri di riflessione che ospiteranno varie professionalità in materia sociologica e legale, saranno invitati e produrre un elaborato (scritto, disegno, video clip, brano musicale, ecc.) ispirato alla tematica della violenza contro le donna. In una giornata conclusiva saranno premiati, con una targa, i migliori lavori e vi sarà un incontro dibattito nel corso del quale, tra l’altro, saranno distribuiti volantini recanti indicazioni sulle realtà operanti sul territorio e quelle a carattere Nazionale a cui le vittime di abusi e violenze possono rivolgersi. TEMPI DI REALIZZAZIONE Il progetto è partito il 25 novembre u.s., proprio per la significatività che assume questa data per i contenuti del programma, con un comunicato stampa finalizzato a ricordare la ricorrenza ed a segnare lo start del programma che terminerà l’8 Marzo prossimo, altra data di notevole rilievo in tema di violenza contro la donna infatti, questa data, è dedicata alle donne proprio in ricordo delle discriminazioni e delle violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. TARGET Il progetto ha come target di riferimento gli alunni, ma anche le alunne, per le quali pur necessità una presa di coscienza, del triennio degli istituti secondari di secondo grado, in pratica ragazzi dai sedici ai diciannove anni, fascia di età in cui molti già intrattengono relazioni con “l’altro sesso” e che possono quindi essere educati a radicare le stesse sui valori del rispetto reciproco e della non violenza sia fisica che psicologica. II FASE: “Ricordami” Dati i presupposti e gli obiettivi della prima fase, la seconda intende focalizzare l’attenzione sugli alunni del biennio degli istituti secondari di secondo grado, ovvero ragazzi e ragazze di età compresa tra i 14 e 16 anni, per i quali si ritiene sia più opportuna una azione educativa in tema di discriminazione al femminile più in generale. OBIETTIVO Gli studenti del biennio degli istituti secondari di secondo grado, dopo una serie di incontri di riflessione che ospiteranno varie professionalità in materia sociologica e legale, saranno invitati a scrivere su una cartolina appositamente realizzata un proprio pensiero sulla donna e sui propri principi in tema dei rapporti tra uomo e donna e tra donna e donna, (non va dimenticato che sono frequenti casi di bullismo al femminile spesso a danno di altre donne) allo scopo di sensibilizzare ed educare i giovani rispetto al valore della parità, del rispetto dell’altro, o maglio dell’altra, per il superamento delle discriminazioni di genere. TEMPI DI REALIZZAZIONE Il progetto partirà a seguire la prima fase e terminerà nel mese di maggio con una giornata conclusiva di dibattito in cui, tra l’altro, sarà presentato un opuscolo realizzato da professionalità competenti in cui saranno esposti i risultati dell’analisi delle cartoline compilate dagli alunni per delineare quello che è “il pensiero corrente” tra le nuove generazioni e dal quale far poi partire, con la complicità degli insegnanti, una azione di educazione e di orientamento verso il “corretto agire”. TARGET Il progetto ha come target di riferimento gli alunni, ma anche le alunne, del biennio delle scuole secondarie di secondo grado, ovvero ragazzi e ragazze ancora giovanissimi che si prestano ancora ad essere orientati ed educati verso sentimenti e valori positivi. LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ STEFANIA PUGLIESE