Rigidità
delle regole
un anziano che tocca il sedere ad un’infermiera
CHE COSA E’ VIOLENZA ?
la presenza di turni di lavoro per il
personale troppo pesanti
forme di ricatto: “se non prendi
la medicina non ti do il dolce o
non ti porto alla festa”
alla ricerca della risposta…
Ascolto e riflessioni dei punti di vista
degli attori sociali coinvolti e delle
specificità dei contesti in cui si opera
1.
2.
3.
4.
5.
Letteratura –
Studio della normativa
interviste ermeneutiche a referenti politici
Osservazioni all’interno delle strutture
interviste biografiche e Focus Group a educatori,
operatori di RSA e comunità per minori, utenti
…criteri per orientarsi
Importanza della percezione soggettiva
Distinguere tra autorità e autoritarismo
Importanza dello scopo e del contesto
Trovare equilibrio tra necessità di regole e
l’eccessiva rigidità
• Importanza della condivisione
•
•
•
•
VIOLENZA DIRETTA
VIOLENZA
STRUTTURALE
Turni di lavoro
troppo pesanti
Personale
numericamente
insufficiente
Accentramento
decisionale
Segmentazione
compartimentale
Uniformità per
risparmiare
Percosse
Insulti
Somministrazione
forzata cibi e medicine
Punizioni con reclusione
eccessiva
Omissione di cura
Spersonalizzazione
degli ambienti
(uniformità)
Burocratizzazione
Attività di
animazione
omologanti e
inadatte
Idea dell’
“accompagnament
o alla morte”
VIOLENZA
Primato assoluto
CULTURALE
del medico sul
sociale
Rischi:
• Per gli operatori:
Senso di solitudine, frustrazione, mancata valorizzazione
BURN – OUT
• Per gli ospiti:
Perdita della multidimensionalità, perdita di libertà
individuali e di espressione
IDENTITA’ ISTITUZIONALIZZATA
Dalla ricerca, le proposte
per le attività formative
• COMUNICAZIONE
ASSERTIVA ED
EFFICACE
• ASCOLTO
• LAVORO DI GRUPPO
• PERCEZIONE E
GESTIONE DELLE
DIVERSITA’
• EMPOWERMENT
 METODO PARTECIPATIVO,
ESPERIENZIALE, MAIUTICO-RECIPROCO
Un’idea per concludere…
LA MIA COMUNICAZIONE
Riunione _______________________ Data _____________
POSITIVITA’
Invece che “non finiamo mai in tempo” / si può dire “vorrei che
finissimo in tempo”
SINTETICITA’ e CONCRETEZZA
Esempi concreti, no discorsi astratti o troppo generali; parole chiave.
Quando si è espresso il concetto fermarsi; Ritimo
ASSERTIVITA’ e MESSAGGI – IO
Anziché dire “Si sa che…” / si può dire “Io penso che…”;
invece di “Tutti dobiamo…” /si può dire “vorrei tanto che tutti..”
FAVORIRE PARTECIPAZIONE DI TUTTI
“c’è qualcuno che NON è d’accordo?”;
al termine del proprio intervento: “che ne dite ?”
CHIARIRE OdG – FARE IL PUNTO
“Avevamo detto che c’era da trattare l’argomento X, se continuiamo a
parlare di Y temo che non riusciremo ad affrontarlo”;
“Se ho ben capito, Anna propone questo e quest’altro, Laura invece
quest’altro ancora. E’ così?”
…
?
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risultati del progetto