REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Unità Operativa Formazione, Qualità, Educazione alla Salute ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO DI INTERVENTO -EaS mod 3secondo le Lineee Guida Metodoligico-Organizzative Aziendali per l’Educazione alla Salute, da utilizzare per la stesura del progetto di intervento L’Educazione alla Salute comprende le opportunità di apprendimento costruite consapevolmente, che coinvolgono alcune forme di comunicazione ideate per conoscere meglio la salute, per migliorare le cognizioni e per sviluppare quelle capacità di vita che contribuiscono alla salute del singolo e delle comunità Glossario O.M.S. 1. TITOLO MANGIO BENE E CRESCO MEGLIO 2. STRUTTURA AZIENDALE TITOLARE DEL PROGETTO E COMPARTECIPANTI barrare le voci scelte DISTRETTO ASL VT/1 Montefiascone DIPARTIMENTO Dipartimento Integrazione socio sanitaria e tutela della Maternità e dell’Infantile UNITA’ OPERATIVE Consultorio Pediatrico ASL VT/1 COMUNE Montefiascone a. Ruolo: compartecipante nella progettazione b. Definizione del coordinamento operativo: monitoraggio in itinere degli obiettivi assegnati al personale dipendente dal Comune c. Risorse umane Responsabile Servizi Sociali Bertoccini Rossella cuoca Ciucci Patrizia d. Risorse economiche finanziamento della pubblicazione dell’opuscolo divulgativo di storie di positiva alimentazione e. Risorse strumentali SCUOLA Montefiascone a. Ruolo compartecipante nella progettazione b. Definizione del coordinamento operativo: monitoraggio in itinere degli obiettivi assegnati al personale dipendente dal la Scuola Montefiascone (vedi risorse strumentali pag. 16) c. Risorse umane insegnanti scuola materna n.18 insegnanti scuola elementare n.45 insegnante di riferimento n.1 Cherubini direttore didattico n.1 De Benedetti 1 d. Risorse economiche e. Risorse strumentali 3. RESPONSABILE nome cognome qualifica servizio competenze in E.a.S. INDIVIDUATO Lucia Basili Luciani pediatra Consultorio Pediatrico ASL VT/1 revisore tra pari 4.TARGET 1 Tipologia Target studenti Comune di Montefiascone classi di età bambini numero 227 inscritti alla scuola materna totale target 227 2 Tipologia Target studenti Comune di Montefiascone classi di età bambini numero 414 iscritti alla scuola elementare totale target 414 5. CONTESTO Descrizione del contesto socio-economico e geografico-culturale Il Comune di Montefiascone è il più grande dei comuni che si affacciano sul lago di Bolsena, non è situato direttamente sul lago , ma sulle colline circostanti all’altezza di circa 600 m., conta 13.000 abitanti distribuiti su più frazioni E’ un importante centro agricolo, soprattutto per quel che riguarda la produzione del vino, ma si producono anche olio ed ortaggi. Presenta inoltre, vista la sua posizione, uno sviluppo dell’attività turistica e della pesca. Il territorio cittadino è articolato in 4 frazioni:Coste, Mosse, Zepponami e Grazie. 2 Descrizione del contesto ristretto “setting”scuola, ambiente organizzativo, sociale, una o più categorie professionali, altro” Nel Comune, a fronte di 227 bambini inscritti alla scuola materna e 414 bambini iscritti alla scuola elementare, è presente un istituto comprensivo (materna più elementare) dislocato in 5 sedi: Sede Centrale a Via Cassia: sono presenti Scuola Materna e Scuola Elementare, il servizio mensa è assente. Coste: è presente solo la Scuola Elementare, , il servizio mensa è assente. Grazie: è presente solo la Scuola Materna, , il servizio mensa è attivo per 100 bambini. Mosse: sono presenti Scuola materna ed Elementare, , il servizio mensa è attivo solo nella Materna per 31 bambini. Zepponami: sono presenti Scuola materna ed Elementare, il servizio mensa è attivo per 35 bambini della Materna e per 89 delle Elementari. Il servizio mensa viene effettato direttamente dal Comune che utilizza propri dipendenti e la cucina che si trova presso la Scuola Materna delle Grazie. E’ presente, presso la Sede Centrale, una sola palestra con campo esterno annesso, accessibile agli alunni nelle ore di scuola ed inoltre, previa delibera del consiglio di Istituto, può essere utilizzata da alcuni enti (Comune, Associazioni ecc.) che ne fanno richiesta. Nelle Altre sedi sono però presenti ampi spazi comuni che possono essere utilizzati per attività motorie. 5.1 SPECIFICARE IL PROBLEMA/I DI SALUTE Sbilanciamento della dieta alimentare del bambino carente di frutta verdura e pesce con ricadute sull’equilibrio alimentare. Nelle mense delle scuole materne ed elementari del Comune di Montefiascone è stato riscontrato uno spreco di frutta, verdura, legumi e pesce. Tali alimenti infatti, venivano gettati via in quantità notevole in quanto non graditi dalla maggior parte dei bambini. E’ stato quindi interpellato il Servizio Consultoriale Pediatrico ASL VT/1 da parte del Responsabile del Servizio Mensa del Comune di Montefiascone sia per incidere sul problema sprechi per diminuire spese inutili di denaro pubblico, sia per incidere su un’alimentazione scorretta dal punto di vista nutrizionale praticata dai bambini. 3 Il personale del Consultorio Pediatrico VT/1 ha utilizzato una occasione di intervenire sulla dieta alimentare scolastica iniziando una collaborazione con la Scuola ed il Comune per realizzare un progetto di E.a.S. che, attraverso una modificazione della dieta scolastica e interventi didattici degli insegnanti, facesse in modo di rendere gradevole ai bambini quegli alimenti che sono essenziali per una alimentazione orientata alla prevenzione del rischio cardiovascolare ed equilibrata rispetto ai bisogni nutrizionali dell’età. 6 SPECIFICARE L’OBIETTIVO/I DI SALUTE Rischio di malattie cardiovascolari in età adulta ( la prevenzione del rischio di malattie cardio-vascolari tramite l’alimentazione) E’ una evidenza scientifica che l’assunzione sistematica di frutta e verdura, pochi grassi animali, preferibilmente provenienti dal pesce ( acidi grassi insaturi ), diminuzione della quota proteica che deve derivare solo in parte dalle carni rosse è dimostrata efficace nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, come evidenziato dalla letteratura medica e dalle indicazioni del Ministero della Salute. Ne consegue che l’obiettivo di salute è l’ampliamento della dieta alimentare e un riequilibrio della stessa. DEFINIRE PUNTUALMENTE SE IL PROGETTO DI INTERVENTO E’ RIVOLTO/ ORIENTATO AL PROBLEMA DI SALUTE E/O ALL’OBIETTIVO DI SALUTE Il progetto è orientato prevalentemente ad un obiettivo di salute e nello specifico sostiene La conoscenza degli alimenti utili per il cuore, della frutta e verdura non note, l’importanza della prima colazione, il percorso del cibo, la funzione del cibo L’aumento del piacere verso una corretta alimentazione, utile per il cuore Lo sviluppo della curiosità e il desiderio di assaggiare cibi nuovi L’introduzione nella dieta di più frutta e verdura OBIETTIVI I CICLO: II-III MATERNA I-II ELEMENTARE 4 6.1 DEFINIRE L’OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO DEL PROGETTO (obbligatorio) OBIETTIVI TEORICI Apprendre e conoscere: gli alimenti utili per il cuore la frutta e verdura non note l’importanza della prima colazione il percorso del cibo nel corpo la funzione del cibo come energia criteri gli argomenti trattati sono una base teorica che sostiene l’intero percorso formativo indicatori item del questionario strumenti di misurazione vengono utilizzati dei QUESTIONARI PER GLI ALUNNI (allegato 3) da compilare al termine del percorso formativo standard di riferimento (facoltativo) 60% risposta SI alle domande 1-2-6-8 , almeno due voci alla risposta 5 nel 60% dei questionari per i bambini. OBIETTIVI RELAZIONALI Essere orgoglioso di mangiare frutta, verdura e manifestarlo agli altri Incoraggiare gli altri a mangiare in modo vario 5 Con la relazione trasmettere agli altri le conoscenze relative ad una dieta salva cuore. criteri che siano consumati con maggiore quantità i cibi utili per il cuore indicatori item delle schede quantitative (cibi) strumenti di misurazione vengono utilizzate schede quantitative dello scarto a mensa standard di riferimento (facoltativo) dimunizione del 10% dello scarto abbondante rispetto la valutazione iniziale (utilizzando il range scarso , medio , abbondante delle apposite schede) GRADIMENTO strumenti di misurazione valutazione del gradimento del menù da parte dei bambini tramite scheda smile (allegato 6) per i bambini ________________________________________________________________________________ standard di riferimento implementazione del 10% degli smile di gradimento rispetto alla valutazione iniziale 6.1 DEFINIRE L’OBIETTIVO EDUCATIVO DEL PROGETTO (facoltativo) Orientarere l’atteggiamento dei bambini in direzione di una dieta più sana OBIETTIVI TEORICI Suscitare attenzione e curiosità verso l’alimentazione 6 Assumere un atteggiamento positivo verso la mensa e la dieta proposta Incrementare il consumo di frutta e verdura nella dieta personale ed a mensa criteri aumento della curiosità e del piacere verso cibi utili al cuore indicatori item delle schede qualitative strumenti di misurazione vengono utilizzate schede qualitative specifiche (allegato 5) da parte degli insegnanti per misurare la partecipazione attiva e l’apprendimento, nonché l’accettazione di questi cibi standard di riferimento (facoltativo) almeno nel 50% delle SCHEDE (allegato 5) ci sia un punteggio superiore a 15 E.a.S. mod 3 OBIETTIVI II CICLO: III –IV-V ELEMENTARE 6.1 DEFINIRE L’OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO DEL PROGETTO (obbligatorio) 7 OBIETTIVI TEORICI Cosa significa mangiare sano Conoscere frutta, verdura e loro trasformazione Conoscere i principi nutritivi La funzione degli alimenti La digestione e l’assorbimento Importanza della prima colazione criteri gli argomenti trattati sono una base teorica che sostiene l’intero percorso formativo. indicatori gli item del questionario strumenti di misurazione vengono utilizzati dei QUESTIONARI PER GLI ALUNNI (allegato 4) da compilare al termine del percorso formativo standard di riferimento (facoltativo) il 60% risposta SI alle domande 1-2-6-7 daparte dei ragazzi, almeno due voci nelle domande 4-5 nel 60% dei questionari b OBIETTIVI PRATICI Suscitare attenzione e curiosità verso l’alimentazione Sviluppare la curiosità e il desiderio di assaggiare cibi nuovi Introdurre nella dieta più frutta e verdura . criteri 8 e’ necessario aumentare curiosità e piacere verso i cibi utili per il cuore affinchè siano consumati in maggiore quantità indicatori item delle schede qualitative strumenti di misurazione vengono utilizzate schede qualitative specifiche (allegato 5) da parte degli insegnanti per misurare la partecipazione attiva e l’apprendimento, nonché l’accettazione di questi cibi standard di riferimento (facoltativo) almeno nel 50% delle SCHEDE (allegato 5) ci sia un punteggio superiore a 15 OBIETTIVI RELAZIONALI Assaggiare insieme cibi nuovi Consumare nella pausa antemeridiana anche merende a base di frutta e verdura Sostenere il mangiare in modo vario parlandone Comunicare e trasmettere ad altri le proprie conoscenze relative alle diete criteri che siano consumati con maggiore quantità i cibi utili per il cuore indicatori item delle schede quantitative (cibi) strumenti di misurazione vengono utilizzate schede quantitative dello scarto a mensa standard di riferimento (facoltativo) 9 dimunizione del 10% dello scarto abbondante rispetto la valutazione iniziale (utilizzando il range scarso , medio , abbondante delle apposite schede) GRADIMENTO strumenti di misurazione valutazione del gradimento del menù da parte dei bambini tramite scheda smile (allegato 6) scheda smile (allegato 6) per i bambini ________________________________________________________________________________ standard di riferimento il 10% degli smile di gradimento rispetto alla valutazione iniziale ALLEGATO 6 E.a.S. mod 3 7. MIGLIORAMENTO ATTESO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO I bambini della scuola materna ed elementare del Comune di Montefiascone manterranno un consumo maggiore a quello precedentemente rilevato di frutta verdura e pesce. Continuare a sostenere le buone pratiche alimentari con la periodica lettura in famiglia delle storie di alimentazione positiva raccolte con l’opuscolo pubblicato dal Comune di Montefiascone. 8. METODOLOGIE EDUCATIVE (DIDATTICA) UTILIZZATE 10 (si fa riferimento a: approcci interculturali nella tutela della salute, approcci educativi che valorizzino la capacità di utilizzare la relazione con l’adulto, approccio all’enpowerment, tecniche che sviluppino la capacità di lavoro interdisciplinari e in gruppo, tecniche di lavoro di gruppo (brain-storming, role-playing ), tecniche di active learning, learning organization, apprendimento per problemi). L’impianto metodologico del progetto è basato sul modello di Green, utilizzato per valutare i cambiamenti di salute, di comportamento e di fattori determinanti; sono pertanto stabiliti obiettivi e indicatori di processo (si approccia ad indicatori di impatto relativi alla diagnosi educativa e di comunità). Si prevede di utilizzare il modello Di Clemente-Pochaska per valutare gli stadi di cambiamento in insegnanti e genitori. NELLA SCUOLA MATERNA E I CICLO SCUOLA ELEMENTARE ANIMAZIONE: GIOCO: PERCORSI PSICOMOTORI: NARRAZIONE: MANIPOLAZIONE presentare personaggi, creare situazioni, interagire con i bambini per sperimentare e sperimentarsi fare per apprendere un canovaccio per stimolare apprendimenti provare, costruire NELLA SCUOLA ELEMENTARE II CICLO STORIE APERTE: DISCUSSIONI: INTERVISTA: QUESTIONARI: GIOCO: VIDEO; CD-ROM: imput per problematizzare confrontare, concordare, trovare soluzioni ed alternative conoscere la realtà conoscere ciò che gli alunni sanno e pensano rielaborazione e stigmatizzazione dei messaggi chiave informazioni, documentazione Coinvolgimento dei genitori con informazione e finalità del progetto -lettura serale delle Storie della Buona Salute -durante i singoli interventi i genitori saranno pregati di offrire a casa gli alimenti di cui si parla a scuola -eventuale visite ad orti e supermercati in relazione agli argomenti trattati a scuola Contatti con il personale mensa da parte del pediatra responsabile - riunioni 11 BIBLIOGRAFIA 1. Autori vari, Linee guida per una sana alimentazione italiana, Istituto Nazionale della nutrizione (revisione 2003) 2. Autori vari, Process for a global strategy on diet, physical, activity and health, WHO, febbraio 2003 3. EURODIET Project 2000, National Institute of public Health Health and nutrients Nutrient and food Food and people People and policies 4. Nutition and physical activity, recommendations, maggio 2000 5. Health promotion intervection to promoter heakthy eating in the general population – a reveuw,1997 6. Diet, physical activity and health – a global response, Department of noncommunicable diseases – prevetion and health promotion, dicembre 2002 7. Nutrition and NCD prevention, Department of noncommunicable diseases – prevetion and health promotion, gennaio 2000 8. Linee guida regione lombardia per la ristorazione scolastica, agosto 2002 9. Livelli di assunzione giornalieri raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana, Società Italiana di Nutrizione Umana, revisione 1996 10. Standard e linee guida dalle scuole elementari alle scuole superiori, Educazione alla salute, Istituto di Igiene e Medicina Preventiva E.a.S. mod 3 9. PROGRAMMA DELLE AZIONI E DELLE ATTIVITA’LEGATE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E/O EDUCATIVO OBIETTIVO APPRENDIMENTO (obbligatorio) Attività informativa rivolta ai genitori ( ottobre 2005) AZIONI / ATTIVITA’ -Fase di cooprogettazione e condivisione degli obiettivi ( gruppo rappresentante la categoria ) ( ottobre 2005 ) n° due incontri di 2 ore -Numero 2 incontri per la valutazione in itinere ( con il gruppo rappresentante la categoria ) ( tra febbraio ed aprile 2006 ) n° due incontri di 2 ore 12 OBIETTIVO APPRENDIMENTO (obbligatorio) Attività informativa/formativa rivolta ai docenti delle scuole AZIONI / ATTIVITA’ n° due incontri di 2 ore ( presentazione e condivisione del progetto ), Aprile/Maggio 2005 n° due incontri di 2 ore ( elaborazione del progetto ), Ottobre 2005 -attività di indagine conoscitiva fatta dagli insegnanti utilizzando apposita scheda ed elaborazione da parte di operatori asl ( novembre/dicembre ) quantificata in 8 ore - Attività formativa/informativa rivolta ai docenti delle due scuole (novembre/dicembre 2005 ) n° 8 ore N° 2 incontri formativi di 2 ore con esperti sui temi a) la nutrizione e le qualità degli alimenti, b) Apparato cardiovascolare e cenni di patologia N 2 incontri di due ore con la responsabile del progetto : il consumo di frutta, verdura, legumi, pesce alimenti di protezione e di prevenzione. Inizio dell’attuazione del progetto per la componente insegnati ( dicembre/ gennaio 2006 ) e secondo monitoraggio degli scarti della mensa N° due incontri di due ore per un totale di 4 ore febbraio/aprile 2006 - Valutazione di apprendimento per la parte formativa Utilizzo di un pre test e di un post test. N° ore 8 ore Standard di riferimento – conoscenza iniziale dei soggetti sottoposti a formazione Indicatore di apprendimento – differenza di conoscenze dopo gli incontri OBIETTIVO APPRENDIMENTO (obbligatorio) Attività informativa rivolta al personale della mensa 13 AZIONI / ATTIVITA’ Per la conoscenza del progetto e del ruolo da svolgere nella fase di misurazione degli scarti. Prima misurazione scarti ottobre 2005 ( a carico del personale della mensa ) Seconda misurazione scarti gennaio 2006 ( a carico del personale della mensa ) Rilevazione della gradibilità degli alimenti e modifica della preparazione febbraio/aprile 2006 Previsti tre incontri di una ora tra il responsabile del progetto e il personale mensa, 3 ore Terza valutazione scarti maggio 2006 impegno per la valutazione ed elaborazione n° 4 ore ( a carico del personale asl ) Utilizzo di una scheda di rilevazione per la quantificazione degli scarti Standar di riferimento ( 1a scheda di rilevazione degli scarti ) Indicatore di successo ( diminuzione del 30% 35% degli scarti ) dopo gli interventi Valutazione di gradimento dell’intervento rivolta alla rappresentanza dei genitori e agli insegnanti. CRONOGRAMMA -Incontro con lo staff della scuola per impostare il progetto di E.a.S. ( aprile 2005 ) -Prima azione . valutazione tramite scheda del gradimento del menù in uso (ottobre 2005 ) -prima valutazione scarti ottobre 2005-02-08 -incontri ( tre) con i genitori e personale scolastico ottobre 2005 -indagine conoscitiva da parte degli insegnanti novembre 2005 ( insegnanti ) -elaborazione dell’indagine a carico personale asl novembre 2005 -incontri formativi rivolti agli insegnanti novembre/dicembre 2005 -inizio attività di E.a.S. ( da parte degli insegnanti ) gennaio 2006 -seconda rilevazione degli scarti gennaio 2006 -incontri con rappresentanti dei genitori e gli insegnanti febbraio/aprile 2006 -incontri con il personale mensa febbraio/aprile 2006 14 -terza rilevazione degli scarti maggio 2006 ed elaborazione risultati - valutazione globale del lavoro con schede di apprendimento e di gradimento rivolte agli insegnanti ed agli alunni maggio 2006. CRONOGRAMMA (priorità e tempi) AZIONI / ATTIVITA’ 10. RISORSE DA IMPEGNARE NEL PROGETTO DI INTERVENTO RISORSE UMANE STRUTTURA ASL Operatori ASL Qualifica pediatra Qualifica ass. sanitaria Qualifica amministrativo Basili Luciani Lucia monte ore 80 Bacci Giuseppina monte ore 40 Numero 01 monte ore 20 Responsabile Qualifica pediatra Basili Luciani Lucia monte ore 30 per la progettazione e la verifica SOGGETTI ESTERNI Comune di Montefiascone: o Insegnanti Numero 63 o Personale di mensa Numero 02 o Rappresentanti genitori Numero 03 RISORSE STRUMENTALI Strutture Scuola Elementare e Materna del Comune di Montefiascone Consultorio Pediatrico ASL VT/1 Attrezzature fotocopiatrice a cura della Scuola Elementare e Materna Strumenti audio-visivi computer, fotocopiatrice, lavagna luminosa, videoproiettore a cura della Scuola Elementare e Materna 15 Materiale di consumo a cura della Scuola Elementare e Materna Cancelleria a cura della Scuola Elementare e Materna RISORSE ECONOMICHE Soggetti erogatori di finanziamenti ore di lavoro o personale asl 170 ore (1 pediatra, i assistente sanitaria, 1 amministrativo) o personale scuola 63 maestre o personale mensa 02 700 euro per pubblicazione opuscolo dedicato a cura del Comune di Montefiascone 11. TEMPI DI ATTIVAZIONE E DI CONCLUSIONE DEL PROGETTO DI INTERVENTO Il progetto è iniziato ad Aprile 2005 Il progetto si è conclusione nel maggio 2006 con la presentazione dei risultati all’interno delle organizzazioni coinvolte. La valutazione di qualità e fattibilità del progetto è stata effettuata attraverso la revisione tra pari che ha coinvolto in due incontri, di tre ore ciascuno per un totale di sei ore, i seguenti professionisti: 1. Responsabile progetto Basili Luciani Lucia 2. Referee: Fanti Maria Rita 3. Referee: Federici Anna 4. Referee: Oliva Valerio 5. Coordinatore della Revisione Schiano Lomoriello G. Giorgio (a cura dell’U.O. Formazione, Qualità, Educazione alla Salute) 16 La revisione tra pari si è conclusa positivamente con il punteggio medio di 8, appropriato, sull’intero numero di item di valutazione secondo il Metodo Rand con scala 1-9 (1-3 inappropriato; 4-6 incerto; 7-9 appropriato) Conclusione della revisione tra pari 16-11-2005 Il progetto è stato realizzato e si è concluso nel maggio 2006 Revisione del 05 maggio 2008 E.a.S. mod 3 17