il cargo ferroviario in Friuli Venezia Giulia
limiti attuali e possibilità di sviluppo
Società Ferrovie Udine Cividale Srl
Maurizio Ionico
Amministratore Unico
Udine, 16 Marzo 2015
contesto di mercato
Le imprese operano in una situazione di marginalità
strutturale del trasporto ferroviario cargo
Pur in una situazione critica della domanda interna, vi sono
segnali di miglioramento della produzione industriale
fatturato della manifattura (semestre 2014)
6,4 mld € v.a. (+ 2,8 % produzione, + 2,3% ordini esteri)
anche se il Pil a valori costanti è inferiore al 2000,
(2007- 2014) caduta della domanda interna - 10%
Traffico ferroviario leggermente cresciuto
2
Esistono opportunità per la crescita del trasporto
ferroviario e per abbassare i costi
costruire vantaggi competitivi
Incrementare il vantaggio competitivo
territoriale
bisogno di realizzare l’attrattività di merci
e investimenti
far diventare il Friuli Venezia Giuli sorgente di
traffico
(2016) raggiungere l’obiettivo di 1 mln teu
1 mln di € in servizi logistici, 1.200 posti di lavoro
3
Promuovere indirizzi e risorse
secondo «logica di risultato»
1
porto-Regione
Meta-progetto/progetto industriale essenziale
perché genera effetti moltiplicatori e permette di
incrociare i Corridoi 1/Baltico Adriatico e 3/Mediterraneo
agli scali portuali (core-networks)
mettere a sistema i porti (integrazione orizzontale) e le strutture
intermodali e interportuali (integrazione verticale)
coinvolgere competenze professionali
facilitare gli investimenti nei porti
(medio periodo) 500 mln di € a Trieste e Monfalcone
4
disporre di strumenti per favorire alleanze di traffico
internazionali
2
ri-organizzare aree industriali
La nuova legge Rilancimpresa sollecita la
ricomposizione dei Consorzi Industriali
Occasione per
completare raccordi e connessioni
ferroviarie
2 progetti a valenza ferroviaria del Patto Territoriale
della Bassa Friulana
5
realizzare pesa consortile
condividere con le industrie un modello di
logistica basato sull’intermodalità e
sull’utilizzo della ferrovia (questione «bramme»)
3
dare continuità e capacità
al sistema ferroviario
Positiva l’unificazione delle manovre ferroviarie con unico gestore di
raccordo
in corso a Monfalcone, in prospettiva a Trieste
Esigenze:
a standard l’intera infrastruttura (cat. D4, 22,5 t./asse, carri 90 t.)
operare su raggi di curvatura, elettrificazione, raddoppio
tratti di linea per la formazione di treni di 750 m. (porto di Monfalcone/Csim)
migliorare l’utilizzo dello Scalo ferroviario merci di Cervignano del F.
anche per svolgere una funzione retro-portuale
passato da 1,2 mln t./mese del 2008 a 100 mila t./mese 2014
pesato le trasformazioni geo-economiche e l’organizzazione del traffico
6
con produzione di treni porto – scalo all’interno di logistica territoriale
piani e progetti Rfi
Si richiede disponibilità sul tema scali (17) e raccordi
contro il downsizing, con accettabili procedure autorizzative e costi di mantenimento e
controllo
E’ un vantaggio disporre di un elevato numero di industrie ben raccordate
Piano di Investimenti Rfi (regolato con lo Stato mediante il Contratto di Programma)
piano di sviluppo del network merci prevede il potenziamento dei corridoi
ferroviari merci e dei collegamenti con porti-core e terminal
Corridoio 3/Mediterraneo - completamento PC80 (sagoma) Torino-Trieste,
modulo di 750 m. Torino-Trieste
Corridoio 1/Baltico-Adriatico - modulo di 750 m., potenziamento nodo di Udine
Non è molto. Sono un problema i tempi lunghi per il superamento di
micro/macro colli di bottiglia ferroviari
7
dal punto di vista della logistica e del commercio internazionale, si rallenta la costituzione di
un sistema logistico accessibile e competitivo e una delle porte del Paese
programma Fuc srl
Attività svolte e in corso d’opera
già certificati SRM (locomotori) e ECM (carri)
consolidamento di Fuc srl quale Impresa Ferroviaria con
l’estensione certificazioni di sicurezza a nuove linee e mezzi
assicurato la circolabilità dei 52 carri-pianale e 2 locomotori
diesel DE 520, che ora sono sul mercato a produrre reddito
attivi nel trasporto delle merci in partnership (es. con Inrail)
impegnati nel porto di Trieste sulla manovra (in prospettiva)
e in autoproduzione (in questa fase)
8
contatti
sede
tel. +39 0432 581844
website
www.ferrovieudinecividale.it
e-mail
[email protected]
9
Scarica

presentazione di Maurizio Ionico