Opuscolo Informativo realizzato dalla Comunità Montana Vallo di Diano Cofinanziato dalla Misura 2.1, Azione B) P.O.R. Campania 2000-2006 Fondo F.E.S.R. © 2008 Comunità Montana Vallo di Diano Viale Certosa 84034 Padula (SA) Redatto da Territorio Spa SChEDA INFORMATIVA w w distinguere chiaramente i propri punti di forza; individuare le aree nelle quali possono essere realizzati dei miglioramenti delle attività. L’autovalutazione, prevista dal Caf Model deve trasformarsi in azioni di miglioramento, pianificate e monitorate nel tempo allo scopo di verificarne l’andamento. Origini Il Common Assessment Framework (CAF) è stato promosso e approvato nell’ambito delle attività di cooperazione dei Ministri della Funzione Pubblica dell’Unione Europea, derivato dal modello EFQM, a sua volta modello di qualità per la PA. Esso nasce dalle esigenze di sviluppo dei Paesi europei che richiedono amministrazioni pubbliche capaci di elaborare e attuare politiche efficaci, di migliorare la qualità dei servizi, di conseguire un significativo recupero di efficienza. Ciò viene sottolineato anche dalle raccomandazioni dell’OCSE: “il cambiamento deve essere sostenuto non solo attraverso interventi normativi, ma nel rispetto dell’autonomia dei soggetti e del loro mandato istituzionale.” Il Caf Model consente l’adozione di nuovi e più efficienti modelli organizzativi, l’innalzamento del livello qualitativo delle prestazioni e la gestione delle amministrazioni attraverso l’adozione di modalità competitive sotto il profilo della economicità. I SOGGETTI DI La Pubblica Amministrazione Vantaggi del CAF MODEL w individuazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento di una PA; w fornisce un approccio altamente strutturato e basato sui fatti dalla definizione e valutazione dell’attività amministrativa o di una sua struttura territoriale, consentendo inoltre una misura periodica dei progressi compiuti dall’auto-diagnosi; w crea un linguaggio e un quadro di riferimento concettuale comuni e condivisi nella gestione e nel miglioramento della PA e/o di sue strutture; w familiarizza il personale con i Concetti fondamentali dell’Eccellenza e ne evidenzia i rapporti con le responsabilità dei singoli; w coinvolge il personale di tutti i livelli e di tutte le unità di processo nel miglioramento; w consente di valutare le strutture della P.A. in modo omogeneo e coerente sia a livello generale, sia negli aspetti più particolari e specifici; w individua e permette la condivisione degli esempi di “prassi migliori” (best practice”) all’interno della P.A. che applica il modello; w agevola i confronti con altre PA o privati di natura simile o diversa avvalendosi di un insieme di criteri ampiamente accettati in Europa. LE FONTI DI RIFERIMENTO Il CAF Model non viene prescritto da nessun ente e/o organismo di certificazione, è la PA interessata che si “auto-valuta” tramite il modello del CAF, è più opportuno, però, affidare il processo di autovalutazione ad un soggetto esterno capace di seguire la procedura prevista dal modello. L’EURO-SPERIENZA DELCAF MODEL Il programma europeo del CAF ha sortito i suoi effetti a livello europeo nei paesi di Cipro, Belgio e Slovacchia, mentre in Italia la sua diffusione è stata curata dal partenariato tra il Formez, il Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito del nuovo programma “Cantieri per il cambiamento nelle Amministrazioni Pubbliche” con cui è stato presentato il CAF: lo strumento per l’autovalutazione delle amministrazioni pubbliche europee. Il CAF è il risultato di un processo continuo di supporto e cooperazione da parte delle diverse presidenze dell’UE (Regno Unito e Austria nel 1998, Germania e Finlandia nel 1999 e Portogallo nel 2000). Nel 1998, i Direttori Generali della Pubblica Amministrazione (i “DG”) hanno creato uno “Steering Group” con il compito di gestire l’attività comune tra i 16 partner (15 Stati membri più la Commissione) nel campo degli scambi internazionali per lo sviluppo della pubblica amministrazione (“Innovative Public Service Group”). Questo Gruppo ha svolto una funzione di supervisione su diversi fronti, compresi i lavori preparatori di un’importante conferenza internazionale sulle Best Practice (Lisbona, 10 - 12 Maggio 2000) e la messa a punto del CAF. La struttura di base del CAF Model è stata elaborata sotto la Presidenza Finlandese dell’UE (seconda metà del 1999) facendo riferimento a un lavoro analitico congiunto avviato, sotto la Presidenza Austriaca (seconda metà del 1998), dall’EFQM (European Foundation for Quality Management), dalla Speyer Academy (Scuola di Scienze dell’Amministrazione tedesca) e dall’EIPA (Istituto Europeo per le Pubbliche Amministrazioni), e alle linee guida alla selezione messe a punto da Speyer sotto la Presidenza Tedesca (prima metà del 1999). Sotto la Presidenza Finlandese e Portoghese (rispettivamente seconda metà del 1999 e prima metà del 2000), è stata prodotta la versione finale del CAF sottoposta anche a verifica mediante un progetto pilota. Le linee guida del CAF sono state prodotte sotto la Presidenza Francese (seconda metà del 2000) e approvate definitivamente sotto la Presidenza Svedese (prima metà del 2001). CAF MODEL Il Caf Model è un modello di auto-valutazione delle Pubbliche Amministrazioni (P.A.). Ossia un modello che permette una analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati dell’amministrazione nel suo complesso o di una sua struttura territoriale. Il processo di auto-valutazione deve consentire all’ amministrazione territoriale di: QUALI SONO RIFERIMENTO OPUSCOLO INFORMATIVO N. 14 SPORTELLO INFORMATIVO PER LE P.A. E P.M.I. ChE COS’è CAF MODEL QUALITÀ E CERTIFICAZIONE CAF MODEL Opuscolo Informativo realizzato dalla Comunità Montana Vallo di Diano Cofinanziato dalla Misura 2.1, Azione B) P.O.R. Campania 2000-2006 Fondo F.E.S.R. © 2008 Comunità Montana Vallo di Diano Viale Certosa 84034 Padula (SA) Redatto da Territorio Spa SChEDA INFORMATIVA OPUSCOLO INFORMATIVO N. 14 SPORTELLO INFORMATIVO PER LE P.A. E P.M.I. CAF MODEL QUALITÀ E CERTIFICAZIONE CAF MODEL IL RISULTATO DELL’EUROESPERIENZA IL CAF MODEL SI ISPIRA, A DUE PRINCIPI Il CAF Model è il risultato dell’intensa esperienza di collaborazione tra gli uffici della funzione pubblica degli Stati dell’Unione europea, esso rappresenta un percorso guidato, pensato per le amministrazioni pubbliche, allo scopo di effettuare l’autovalutazione delle proprie performance. L’individuazione dei punti di forza e debolezza consente a ciascuna amministrazione di programmare piani di cambiamento volti ad utilizzare al meglio le risorse disponibili e produrre nel tempo risultati concreti e duraturi. Inoltre, essendo il Caf Model uno strumento approvato e promosso da tutti gli Stati membri, può essere utilizzato come base di partenza per l’ attività di benchmarking internazionale tra le organizzazioni del settore pubblico. – pertinenza e adeguatezza rispetto alle caratteristiche specifiche delle organizzazioni nel settore della pubblica amministrazione; Il CAF Model viene proposto come supporto alle pubbliche amministrazioni dei Paesi dell’UE per comprendere e utilizzare le tecniche di Quality Management nella pubblica amministrazione. Lo scopo principale del CAF Model è quello di fornire uno schema semplice e facile da utilizzare, adatto per un processo di autovalutazione delle organizzazioni del settore pubblico in tutta l’Europa. – compatibilità con i principali modelli organizzativi utilizzati sia nella pubblica amministrazione che nelle organizzazioni private in Europa. IL CAF MODEL SI PREFIGGE TRE SCOPI PRINCIPALI – essere uno strumento operativo per quegli amministratori pubblici che desiderano migliorare le proprie capacità manageriali che vogliono applicare i principi del Qualità Management – essere uno strumento di “collegamento” tra i vari modelli e metodologie utilizzate nel Quality Management nell’ambito della pubblica amministrazione dei diversi Paesi dell’UE, introducendo indicatori di comparazione tra i risultati prodotti dai diversi sistemi; LO SChEMA Lo schema di autovalutazione del CAF Model permette ad un gruppo di dipendenti di un’organizzazione di effettuare una valutazione critica del proprio ente, sotto la guida di una struttura predefinita. Il CAF Model utilizza una griglia a nove criteri, cinque relativi ai “fattori abilitanti” e quattro relativi ai “risultati”, con cui vengono individuati i principali aspetti che coinvolgono un’organizzazione pubblica. Ad ogni criterio viene associato un sottocriterio per la descrizione delle principali problematiche che colpiscono l’organizzazione. A ciascun sottocriterio vengono attribuite cinque valutazioni alternative, con un “punteggio” compreso tra 1 e 5. Questo sistema di “punteggio” consente di effettuare dei confronti di base tra i risultati delle diverse organizzazioni, sia a livello globale che con riferimento ai singoli criteri. Ovviamente, il risultato dell’autovalutazione dipende interamente dall’accuratezza e buona fede del/i valutatore/i ossia dei dipendenti che si “autovalutano”. – consentire l’introduzione di studi di benchmarking tra le organizzazioni del settore pubblico. La struttura del CAF è illustrata di seguito FATTORI ABILITANTI RISULTATI Risultati relativi People al personale results Gestione HRMUmane Risorse Leadership Leadership Stategiaand e Strategy pianificazione planning Partnership Partnerships e risorse and resources Gestione dei processi e del Process and cambiamento change management Risultati relativi Customer/ al citizen-oriented cliente/cittadino results Risultati relativi Society all’impatto sulla results società INNOVAZIONE E APPRENDIMENTO Risultati delle performance Key chiave performance results