del 28/06/2012
28 giugno 2012
http://www.asca.it/newsL_Aquila_3_anni_dopo__Comune_avvia_progetti_per_sociale_e_cultura-1170540ATT.html
L'AQUILA/3 ANNI DOPO: COMUNE AVVIA PROGETTI PER SOCIALE E
CULTURA
La Giunta comunale dell'Aquila ha deliberato la partecipazione dell'Ente all'avviso pubblico
della Regione Abruzzo ''Interventi a favore del sistema dei servizi educativi per la prima
infanzia'', per un valore economico massimo di 70 mila euro, comprensivo della quota del
5 per cento a titolo di cofinanziamento da parte del Comune dell'Aquila.
''L'amministrazione comunale, soprattutto dopo il sisma - spiega l'assessore Stefania
Pezzopane - ha assunto come obiettivo prioritario l'azzeramento o la riduzione delle liste
d'attesa negli asili nido, allo scopo di sostenere le famiglie. A questo fine abbiamo creato
una rete, costituita da asili pubblici e privati convenzionati, ma il problema non e' ancora
stato risolto del tutto. La partecipazione a questo avviso costituisce dunque un'importante
opportunita'''. L'Esecutivo ha inoltre deliberato l'acquisizione del contributo di 493 mila euro
da parte del ministero per i Beni e le attivita' culturali per il progetto ''I cantieri
dell'immaginario'', promosso dal Comune dell'Aquila e dallo stesso dicastero, con la
partecipazione delle istituzioni aquilane finanziate dal Fondo unico per lo spettacolo.
Approvato anche il protocollo d'intesa per la realizzazione di un centro polifunzionale
denominato ''Salotto urbano''. ''I cantieri dell'immaginario'' vedono, per la prima volta, una
sinergia tra le principali realta' culturali operanti sul territorio. Il progetto, l'unico approvato
dal Ministero tra quelli proposti dagli enti locali, prendera' il via il prossimo 2 luglio e andra'
avanti fino alla meta' di agosto. Si svolgera' nelle piazze del centro storico che, quindi,
rivivra' grazie alla presenza di artisti impegnati in laboratori, concerti e spettacoli che
spaziano dal teatro, alla danza, alla musica. Il ''Salotto urbano'', invece, nasce dall'idea di
otto giovani architetti che hanno voluto donare alla citta' il progetto di una vera e propria
''casa aperta'', pensata per i cittadini, i turisti e gli studenti; verra' realizzato grazie
all'Accademia tedesca Villa Massimo di Roma e al sostegno finanziario della Fondazione
Carispaq, in convenzione con la Direzione regionale per i beni e le attivita' culturali per
l'Abruzzo e con il Comune dell'Aquila. Il ''Salotto'' ospitera' rappresentazioni teatrali,
discussioni, concerti, per avviare nuove forme di interazione.
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http://www.asca.it/newsL_Aquila_3_anni_dopo__al_via_lavori_centro_comunita__Caritas_a_Roio-1170474ATT.html
L'AQUILA/3 ANNI DOPO: AL VIA LAVORI CENTRO COMUNITA' CARITAS
A ROIO
Sono iniziati i lavori del tanto atteso Centro di comunita' che verra' realizzato dalla Caritas
presso l'area del progetto CASE di Roio Poggio (L'Aquila) e che sara' gestito dalla
fondazione della Caritas diocesana in collaborazione con le realta' locali. La costruzione
del Centro e', oggi piu' che mai, fondamentale per la ricostruzione sociale della comunita'.
''Lo spaesamento purtroppo, e' forte e trasversale alle generazioni - osserva il consigliere
PD al Comune dell'Aquila, Stefano Palumbo - Ci sono giovani che non hanno alternative ai
centri commerciali e anziani che giocano a carte in un container. Ecco perche', la struttura,
con ampi spazi per la promozione di attivita' culturali, sociali e ricreative sara' un luogo che
dovra' vivere della presenza di tutti''. Si tratta di un edificio di circa 300 metri quadri che
rivestira' una grande importanza ai fini aggregativi, sia per gli abitanti delle new town, sia
per gli originari abitanti di Roio Poggio, creando cosi' finalmente una reale possibilita' di
integrazione tra le due realta'. ''Questo intervento - fa' notare Palumbo - costituisce un
ulteriore tassello nell'ambito della pianificazione per il futuro utilizzo di questo
insediamento che, per caratteristiche e posizione, si presta davvero alla trasformazione in
un campus universitario. Una prospettiva, quest'ultima, che si trasformera' presto in una
reale esigenza con il possibile rientro della facolta' di Ingegneria dell'Ateneo aquilano
presso la storica sede di Monteluco di Roio gia' dal prossimo anno accademico''. ''Per
questo motivo - assicura infine il Consigliere pidi' -sara' mia premura continuare nell'azione
di raccordo tra i vari organi affinche' a breve si riesca a condividere un percorso che
consenta di avviare da subito una graduale trasformazione di questo insediamento in
favore degli studenti universitari''.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-immigrazione-presentati-progetticomunicazione-in-prefettura/482468-4/
L'AQUILA: IMMIGRAZIONE, PRESENTATI PROGETTI COMUNICAZIONE
IN PREFETTURA
Il Consiglio Territoriale per l‘Immigrazione si è riunito oggi in Prefettura per l’esame e la
valutazione dei progetti a carattere territoriale, da finanziare nell’ambito del “Programma
Annuale 2011 del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di paesi terzi”, a valere
sull’azione 5 “Informazione, comunicazione e sensibilizzazione”.
Nell’ambito della provincia sono state presentate tre proposte progettuali, sulle quali il
Consiglio ha espresso il proprio parere di competenza: “S.i.m.i.” Scuola e informazione
multimediale per l’integrazione, presentato dalla Fondazione “Mondo Digitale” di Roma;
“C.m.i.m.” Centro marsicano informa migranti, presentato dal Comune di Trasacco; The
Bridge” Il Ponte, presentato dall’associazione di volontariato “L’impronta”.
Nel corso della seduta sono stati distribuiti gli opuscoli informativi trasmessi dal Comando
Provinciale dei Vigili del Fuoco, realizzati nell’ambito del progetto, finanziato dal Fondo Fei
2010, dal titolo “Sicurezza al lavoro”, attuato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per
le Libertà Civili e l’Immigrazione in collaborazione con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del soccorso pubblico e della difesa civile, volto alla sensibilizzazione dei cittadini
extracomunitari sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro ed alla diffusione delle regole
basilari di prevenzione.
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http://www.abruzzo24ore.tv/news/L-Aquila-in-attesa-di-ricostruzione-il-centro-si-coloracon-piante-ornamentali/88434.htm
L'AQUILA: IN ATTESA DI RICOSTRUZIONE, IL CENTRO SI COLORA
CON PIANTE ORNAMENTALI
Venerdì 29 giugno alle ore 17,30, alla presenza del sindaco Massimo Cialente e
dell’assessore all’ambiente Alfredo Moroni, grazie al contributo dell’Associazione “Le
Nicchie”, verranno posizionate nella parte del Corso che va dai Quattro Cantoni fino a
Piazza del Duomo, una lunga serie di piante ornamentali.
L’iniziativa dell’associazione “Le Nicchie”, entusiasticamente accolta dall’Amministrazione
Comunale, è stata realizzata grazie all’intervento del personale delle Settore Opere
Pubbliche e del Patrimonio Naturale e grazie al fondamentale sostegno della Fondazione
Cassa di Risparmio, alla partecipazione degli Ordini Professionali degli Architetti, Avvocati,
Commercialisti, Farmacisti, Infermieri, Ingegneri, Medici e Notai ed alla generosa
collaborazione della ditta “Rosa Piante”, che ha anche curato l’allestimento del percorso.
L’associazione che alcuni mesi fa prese l’iniziativa di restaurare e ripulire le nicchie della
scalinata di S. Bernardino, promuove oggi l’abbellimento del Corso principale della Città.
Tale iniziativa, ha lo scopo di rendere, pur tra tante difficoltà, più piacevole e più gradevole
l’aspetto del centro storico, con la speranza di contribuire con questo gesto, ad invogliare
concittadini e turisti a tornare a frequentare sempre più numerosi, con attenzione,
partecipazione e rispetto, quello che fino alla data del terremoto rappresentava il salotto
della città ed il punto di incontro di tutti gli aquilani.
Nelle intenzioni delle promotrici, tali piante, bellissimi “prunus” sistemati in vasi in
vetroresina, accompagneranno simbolicamente la rinascita della città, le stesse verranno
infatti via via trasferite nelle varie Piazze e luoghi-simbolo, quando i lavori di ricostruzione
renderanno impossibile la loro permanenza sul Corso.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/ricostruzione-associazione-centri-storici-nonvendiamo-fumo/482422-302/
RICOSTRUZIONE: ASSOCIAZIONE CENTRI STORICI, ''NON VENDIAMO
FUMO''
"Non ci piace vendere fumo, prima vediamo come le istituzioni accoglieranno la nascita
della nostra associazione, poi faremo i passi che riterremo opportuni".
Il presidente dell'associazione Centri storici aquilani, Roberto Marotta, risponde così alle
segnalazioni di alcuni aderenti che si sono detti perplessi rispetto allo scarso attvismo del
sodalizio, nonostante siano passati già sei mesi dalla sua nascita.
Lamentele che devono essere arrivate anche alle orecchie dell'interessato, tanto che
Marotta ha "battuto un colpo" inviando un comunicato nel quale si "offre agli enti preposti
alla ricostruzione la propria fattiva collaborazione affinché la nuova normativa che si sta
predisponendo possa concretamente affrontare e risolvere i numerosi problemi relativi alla
ricostruzione dei centri storici".
L'associazione è nata con lo scopo di aggregare i soggetti che rappresentano, a diverso
titolo, i consorzi obbligatori per la ricostruzione, gli aggregati edilizi e i proprietari degli
immobili danneggiati dal terremoto del 2009.
Come si legge nello Statuto, l'obiettivo principale è quello di "creare una rete finalizzata ad
affrontare e risolvere le problematiche connesse alla riparazione degli immobili e dei centri
storici".
"Per il momento non ci siamo ancora mossi - ammette Marotta, che è anche a capo della
fondazione Carispaq - ma finché non sapremo se potremo sederci ai tavoli istituzionali che
contano non faremo programmi o proclami".
"Giovedì - aggiunge - speriamo di poter incontrare il ministro della Coesione territoriale
Fabrizio Barca e il suo capo dipartimento Aldo Mancurti per capire se sono interessati al
nostro progetto".
Quanto alle quote associative, Marotta precisa: "abbiamo chiesto a ogni consorzio 50
euro, una cifra modesta, per far fronte alle piccole spese e alla creazione del nostro sito
internet".
Alla fondazione del sodalizio, avvenuta il 23 gennaio, hanno partecipato alcuni volti noti
della città: gli avvocati Carlo Peretti, Paolo Calvi Moscardi, Claudio Di Cesare e Francesco
Saverio de Nardis, il dirigente del servizio Veterinario della Asl provinciale dell'Aquila
Pierluigi Imperiale, il consulente Federico Battaglia, figlio del notaio e presidente della
Carispaq Antonio, il commercialista Guglielmo Calvi Moscardi.
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Il direttivo è formato dallo stesso presidente Marotta, dal vice Paolo Calvi Moscardi, dal
segretario Riccardo Liberati, dal tesoriere Gigliola Cerroni e dai consiglieri Imperiale, de
Nardis e Stefania Pastore.
IL COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE
L'associazione Centri storici aquilani, costituita al fine di rappresentare unitariamente i
presidenti di consorzi obbligatori per la ricostruzione, i procuratori speciali e i proprietari di
immobili siti nei centri storici della città dell'Aquila, delle relative frazioni e dei comuni del
cd cratere sismico, fa seguito alle dichiarazioni del ministro Barca circa tempi e modi della
ricostruzione e la nuova normativa in via di definizione per il mese di luglio, rilevando
quanto segue: l'associazione offre agli Enti preposti alla ricostruzione la propria fattiva
collaborazione affinché la nuova normativa che si sta predisponendo possa
concretamente affrontare e risolvere i numerosi problemi relativi alla ricostruzione dei
centri storici. In tale ottica l'associazione chiede al Ministro Barca e all'Ing. Mancurti un
incontro pubblico con i propri associati, nel corso del quale verrà presentato un documento
unitario contenente una serie di proposte finalizzate ad una più efficace ricostruzione dei
centri storici, anche con consistenti risparmi per le casse pubbliche.
Fn da ora è necessario rilevare che necessita di una soluzione urgente ed indifferibile il
problema relativo ai cd “edifici di particolare pregio storico artistico” previsti dalla OPCM
3917. Le commissioni per la valutazione dei requisiti di detti edifici non sono mai state
istituite e, attualmente, tali immobili, anche se localizzati all'interno di centri storici e/o di
aggregati strutturali ove sono presenti beni immobili vincolati, beneficiano dei soli contributi
previsti in via ordinaria. Ovviamente detti contributi non sono sufficienti a garantire il
recupero integrale di tale tipologia di immobili e tantomeno ad assicurare la necessaria
uniformità di interventi con immobili vincolati presenti all'interno di un aggregato; ciò senza
tenere conto del fatto che, spesso, gli immobili di pregio sono soggetti a vincolo indiretto
della Soprintendenza, con tutti gli oneri conseguenti. Nella evidenziata situazione tutti i
progetti relativi ad edifici di pregio sono fermi in attesa della istituzione delle commissioni o
di una normativa ad hoc che sblocchi la situazione in via generale, mentre i consorzi sono
stati costretti a presentare i progetti per le sole parti vincolate e/o non di pregio, rinviando
ad una seconda fase la presentazione del progetto relativo agli immobili di pregio, con
conseguente complessità di gestione della pratica amministrativa e termini differenziati di
approvazione dei progetti e inizio dei lavori.
Rinviando al documento unitario per la presentazione delle ulteriori proposte
dell'associazione, restiamo a disposizione per ogni eventuale richiesta e ci rimettiamo a
Voi per la fissazione dell'incontro da noi auspicato.
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http://www.lapresse.it/cronaca/hackmeeting-si-apre-domani-a-l-aquila-3-giorni-radunohacker-italiani-1.183202
HACKMEETING SI APRE DOMANI A L'AQUILA, 3 GIORNI RADUNO
HACKER ITALIANI
Si apre domani a L'Aquila la quindicesima edizione dell'hackmeeting, il raduno nazionale
degli hacker italiani. Per tre giorni, da venerdì a domenica, gli smanettoni di tutta Italia si
troveranno nella città colpita dal sisma nel 2009 a fare "seminari, giochi, feste, dibattiti,
scambi di idee e apprendimento collettivo per analizzare assieme le tecnologie che
utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre
vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell'indirizzare questo cambiamento per
liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali
e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti".
L'hackmeeting ruota intorno a due cose: la 'lan-space' e i seminari. La prima è un'area
dedicata alla rete, in cui ognuno arriva col proprio portatile e si può mettere in rete con gli
altri. In genere in questa zona è facile conoscere altri partecipanti, magari per farsi aiutare
a installare Linux, per risolvere un dubbio, o anche solo per scambiare quattro chiacchiere.
I secondi sono momenti di approfondimento proposti dagli stessi partecipanti, a metà tra il
tecnico e il politico, spesso con sfumature oniriche e visionarie. Alcuni dei titoli di
quest'anno: "Palloncini colorati, sesso, gender, relazioni e corpo", "Il Drive By pharming
esiste?", "Streaming per le masse: liquidsoap, ices, darkice, darksnow, butt", "Progetto
Anopticon", "Il richiamo dell'Otr", "La contrasessualità come tecnologia di resistenza".
Tra i progetti che saranno presentati c'è Aquileaks, un Wikileaks dedicato a speculazioni e
mancanze nella ricostruzione dell'Aquila. Una piattaforma "che - spiegano i promotori darà la possibilità di svelare i segreti sulle speculazioni e sulla mancata ricostruzione della
città dell'Aquila proteggendo l'identità del segnalante".
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http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Pescara/52446/Al_via_il_bugnara_rockin_festival
.html
AL VIA IL “BUGNARA ROCKIN’ FESTIVAL”
Dopo il successo della prima edizione del “Gods of Cover” – tenutasi a Pasqua 2012 al
Palazzetto “Odissea” di Cantone, Introdacqua – l’associazione musicale Mad For
Music ripropone il format dell’evento rock nel centro storico di uno dei borghi più belli
d’Italia. Infatti, alle dieci cover band, che si esibiranno il 29 e 30 giugno, faranno da
scenario le mura in pietra della stupenda rocca medievale dello “Scorpione” di Bugnara.
Il “Bugnara Rockin’ Festival”, alla sua prima edizione, si propone di ripercorrere i più grandi
successi della storia del rock con l’esibizione di numerose cover band provenienti da
Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche.
Anche questo progetto, come il Gods of Cover, mira alla valorizzazione culturale del
territorio della Valle Peligna, proponendo musica live di alta qualità in un percorso che vuol
coinvolgere tutti i Paesi e tutta la popolazione del comprensorio.
Il pubblico che parteciperà al festival – il cui ingresso è completamente gratuito – sarà
coinvolto in uno spettacolo musicale unico tra fiaccole, stendardi, artigiani e artisti di vario
genere.
Inoltre per le due serate l’organizzazione ha previsto un servizio di food & beverage e un
hot spot WI-FI gratuito per potersi connettere ad internet e postare le emozioni della
serata. “Abbiamo accolto con grande piacere quest’iniziativa – ha spiegato il sindaco di
Bugnara Giuseppe Lo Stracco nella conferenza stampa odierna – perché è il perfetto
completamento del nostro cartellone estivo: porta fermenti culturali e aggrega i giovani.
Spero che il Bugnara Rockin’ Festival si ripeta anche negli anni a venire, così come altre
collaborazioni per altri eventi locali con l’associazione M4M, a cui prevediamo di offrire una
sede nel nostro Paese nel 2013”.
Saranno ben dieci i gruppi musicali che si alterneranno sui due palchi allestiti per questa
intensa manifestazione musicale, secondo il seguente programma:
Venerdì 29 giugno, a partire dalle 18,30:
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•
•
•
•
Cash & Carry
People of the sun
Italian Pantera
Feedback
Canvas
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Tributo a Johnny Cash
Tributo ai Rage Against The Machine
Tributo ai Pantera
Tributo agli U2
Tributo ai Deep Purple
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Sabato 30 giugno, a partire dalle 18,30:
•
•
•
•
•
Amused
Iron brigade
Lady king
Orion
Hop frog
Tributo ai Muse
Tributo agli Iron Mainden
Tributo ai Queen
Tributo ai Metallica
Tributo ai Led Zeppelin
“Abbiamo potuto rilevare con soddisfazione la notevole affluenza di pubblico al Gods Of
Cover di Pasqua e un positivo riscontro da parte di diverse attività private e
amministrazioni locali della Valle Peligna – spiega Stefano D’Andrea, presidente
dell’associazione M4M – In particolare siamo stati entusiasmati dal forte stimolo ricevuto
dal Comune di Bugnara a riproporre il nostro format di evento musicale, nelcontesto del
centro storico del Paese. Ringraziamo per il grande supporto logistico e organizzativo il
nostro partner locale Daniele Ritieni, titolare del Bar Gino. Ci auguriamo che questa sia la
prima di future, numerose edizioni del Bugnara Rockin’ Festival”.
Anche in quest’evento, come il Gods of Cover, l’associazione M4M è stata supportata
nella comunicazione e nella promozione daDMG Comunicazione - società di pubblicità,
web e marketing con sede principale a Sulmona.
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http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=26721&Itemid=108
AL VIA IL MERCATINO A CHILOMETRO ZERO
Da lunedì 3 luglio prenderà il via in area San Polo ogni martedì dalle 8 alle 14 per un anno
il mercatino a chilometro zero.
Dieci giovani produttori locali esporranno e venderanno la loro merce fra via Sardi e via
Montale.
Lo scopo è di rivitalizzare il quartiere, così come proposto dal comitato via Sardi che
raggruppa 21 negozianti di una zona che rischiava di trasformarsi in quartiere dormitorio e
che negli ultimi tempi ha visto aprire molte nuove attività. L’iniziativa, che sarà inaugurata
martedì prossimo alle 9.30 con degustazione dei prodotti locali, è stata presentata oggi in
conferenza stampa.
“Quando ci è stata proposta l’iniziativa abbiamo subito detto di sì anche se c’è voluto un
po per organizzarla – spiega l’assessore alle Attività produttive Gianni Cirillo – siamo
convinti dell’importanza dell’agricoltura e della valorizzazione delle produzioni tipiche in
questo territorio e per questo abbiamo fatto in modo che il mercatino diventasse realtà”.
“Stiamo lanciando la nascita di una nuova industria nel territorio – riflette il sindaco Fabio
Federico – grazie al sostegno ad attività che rientrano nel campo delle eccellenze e che
daranno nuove opportunità soprattutto ai nostri giovani”.
“Dopo tanto parlare si danno finalmente le gambe ai progetti di filiera corta e di farmer
market – aggiunge Marco Di Carlo, segretario di zona della Coldiretti – con la
partecipazione di giovani produttori tutti della zona che potranno vendere i prodotti locali.
L’auspicio è che poi gli aderenti aumentino nel tempo, così come i clienti”.
Anche se per ora i produttori che hanno risposto alla chiamata sono dieci l’intenzione è di
incrementare le adesioni alla Campagna Amica, marchio di certificazione controllata della
Coldiretti. Il bollino garantisce in sostanza sono la tracciabilità dei prodotti, ma anche il loro
prezzo, che è ribassato del trenta per cento rispetto alle quotazioni di mercato, trattandosi
di prodotti locali e a chilometro zero, appunto.
Per facilitare la maggiore partecipazione delle aziende locali la tassa di occupazione di
suolo pubblico (trattandosi di un periodo prolungato) è stata dimezzata da 0,34 centesimi
al metro quadro a 0,17
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http://www.improntalaquila.org/2012/camera-oggi-forum-riforma-della-legge-basaglia41277.html
CAMERA, OGGI FORUM RIFORMA DELLA LEGGE BASAGLIA
Si svolgerà oggi pomeriggio alla Camera il Forum sulla legge di riforma dell’assistenza
psichiatrica, a cui prenderanno parte, insieme al relatore della proposta Carlo Ciccioli, il
Sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale, medici e rappresentanti delle istituzioni e
del mondo associativo. Un tema caldo, quello dell’assistenza psichiatrica, che divide gli
schieramenti politici ma anche le organizzazioni e le figure professionali che si occupano
di salute mentale. La proposta di legge “Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica”,
firmata da Carlo Ciccioli, da un lato infatti risponde alla condivisa esigenza di riformare una
legge che risale ormai a oltre 30 anni fa (legge 180/1897, nota come legge Basaglia) , ma
che ha avuto il merito di chiudere i manicomi, rivoluzionando la cultura della salute
mentale; dall’altro, la proposta contiene, secondo alcuni, dei “punti oscuri”.
Interventi sanitari obbligatori. A far discutere è innanzitutto l’articolo 4, dedicato agli
“interventi sanitari obbligatori e necessari”: precisamente, intervento sanitario obbligatorio,
accertamento obbligatorio e trattamento sanitario necessario (questa la nuova
definizione), da attivare “quando la garanzia della tutela della salute è ritenuta prevalente
sul diritto alla libertà individuale del cittadino”. Un passaggio, questo, che non piace ad
alcune delle associazioni impegnate nell’assistenza psichiatrica. Come l’Unasam (Unione
nazionale delle associazioni per la Salute mentale), che ha espresso le proprie
preoccupazioni in una lettera indirizzata alla Commissione Affari Sociali, a Ignazio Marino
e ad altri rappresentanti delle istituzioni interessate alla materia. “La proposta di Legge,
contestata con cognizione di causa dalla stragrande maggioranza delle Organizzazioni
che hanno partecipato alle audizioni in Commissione Affari Sociali e dalla maggioranza
delle associazioni dei familiari e degli utenti dei servizi di salute mentale, ripropone sistemi
di internamento attraverso l’istituzione del ‘trattamento sanitario obbligatorio prolungato
senza consenso’ della durata di sei mesi rinnovabile. [...] – si legge nella lettera – Le
pratiche coercitive, lesive della libertà e della dignità delle persone che vivono l’esperienza
della sofferenza mentale, dimostrano tutto il loro fallimento con il peggioramento delle
condizioni di vita e di salute di chi le subisce”.
Trattamento sanitario obbligatorio extra ospedaliero. Un altro punto assai criticato è
l’articolo 5 che, in sintesi, prolunga fino a 12 mesi il periodo di “trattamento necessario
extraospedaliero prolungato, senza consenso del paziente”. Il trattamento necessario
extraospedaliero prolungato, si legge nel testo della proposta, “è finalizzato a vincolare il
paziente al rispetto di alcuni principi terapeutici, quali l’accettazione delle cure e la
permanenza nelle comunità accreditate o nelle residenze protette, per prevenire le
ricadute derivanti dalla mancata adesione ai programmi terapeutico-riabilitativi”. Molto
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critica, anche in questo caso, la posizione dell’Unasam: “L’approvazione della proposta di
legge – commenta l’associazione – è un atto di gravità inaudita che non fa onore ai
parlamentari che l’hanno approvata e che rischia di riportare il nostro Paese indietro di 35
anni, riproponendo metodi e luoghi di internamento indegni di un Paese che ha scelto la
civiltà e il progresso sancendo il definitivo superamento dei manicomi e di tutto ciò che
essi rappresentavano”.
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