ITALIANO
M
A
G
A
Z
I
N
E
Branding
più efficace
WEBOFFSET
C&C Printing
Produttività
più elevata
WEBOFFSET
In produzione la
rotativa a 96 pagine
Stampa più
ecologica
Forno Ecoset e
inchiostrazione
digitale
WEBOFFSET
NUMERO 64
WEBOFFSET
Domande e
risposte:
WEBOFFSET
Jochen Meissner
WEBOFFSET
A dicembre del 2008, Jochen Meissner è
stato nominato amministratore delegato
di Goss International, dove era entrato
nel 2002 in qualità di direttore operativo.
Laureatosi in ingegneria meccanica
all’università di Aachen (Germania) nel 1982,
Meissner vanta un’esperienza di 25 anni
nell’industria internazionale, un’esperienza
che include posizioni a livello di dirigente in
operazioni, produzione, vendite, assistenza
clienti e marketing.
Che cosa l’ha attratta inizialmente all’industria della
stampa?
Da giovane ingegnere, mi affascinava il modo in cui i
sistemi di stampa offset incorporano elementi chimici,
elettrici e meccanici di alta precisione. È un insieme
complesso, tuttora impressionante ed eccezionale
nelle grandi macchine industriali ad alta velocità. È
sempre molto forte la sfida di uno sviluppo continuo
e dell’integrazione di ingegneria meccanica, comandi
elettrici e stampa offset per la creazione di opportunità
di mercato redditizie.
Lei ha assunto la guida di Goss International in un
momento in cui la situazione economica presenta una
notevole sfida per l’industria. Che cosa le ispira fiducia
nella stampa?
Trovo incoraggiante il fatto che alcuni clienti stanno
reinventando i loro modelli aziendali e reinvestendo
nelle proprie piattaforme di produzione per far fronte
a quelli che consideriamo dei cambiamenti strutturali
fondamentali nelle aspettative e abitudini dei media.
La situazione economica senza dubbio migliorerà,
tuttavia la prossima ripresa non avrà automaticamente
lo stesso effetto positivo su editori e stampatori che
hanno avuto precedenti riprese dell’economia. Le
aziende che riconoscono e si adattano ai cambiamenti
strutturali, guidati dalla tecnologia e non soggetti
a cicli economici, continueranno a fruire del forte e
provato impatto della stampa. Oltre a concentrarsi
semplicemente sulla stampa, queste aziende hanno
una missione più ampia: aiutare inserzionisti e
marketer a raggiungere i loro obiettivi commerciali
per mezzo della stampa o utilizzando un mix di
media che include la stampa.
Che risultati ha riportato Goss International nel 2008?
Nel 2008 abbiamo registrato un reddito netto
positivo e vendite per 1,1 miliardi di dollari. Ciò
significa che per il quarto anno consecutivo le vendite
hanno superato il miliardo di dollari, indicando una
costante fiducia nella nostra tecnologia e nella nostra
organizzazione. Abbiamo consegnato più di 1700 unità
di stampa e realizzato progetti in più di 300 impianti di
clienti di tutto il mondo. Il 39 per cento delle vendite
era rappresentato da rotative e sistemi di finitura
per giornali, il 38 per cento da rotative a bobina e
sistemi di finitura per la stampa commerciale, mentre
il resto era rappresentato dall’aftermarket e altri
servizi. Anche il volume delle ordinazioni era diviso
in modo relativamente uniforme tra Asia, Europa e
Americhe. Questo successo è stato anche il risultato di
un portfolio che guarda al futuro e spazia da sistemi
altamente automatizzati e piattaforme per esigenze
di produzione più basilari, ai nostri vasti programmi
aftermarket Goss Lifetime Support™.
Quali sono le vostre previsioni per il 2009 e che
misure state prendendo per far fronte all’attuale
rallentamento dell’economia?
Il 2009 sarà, ovviamente, un anno difficile e
imprevedibile per la nostra industria, ma stiamo
adottando un approccio proattivo. Grazie ad una
performance finanziaria coerente, una situazione
patrimoniale solida e una ristrutturazione sensata
mirata ad aumentare l’efficienza e ridurre i costi in
tutti i nostri centri di produzione mondiali, siamo in
condizione di far fronte al rallentamento mondiale
dell’economia. Continueremo a monitorare le
condizioni economiche e adattare di conseguenza la
NUMERO 64
nostra capacità di produzione, ma passeremo anche
all’offensiva.
L’anno scorso abbiamo consegnato la prima rotativa
Sunday™ 5000 a 96 pagine del mondo, abbiamo
presentato la M-600™ Folia come alternativa alla
stampa in bianca e volta a foglio, abbiamo installato
rotative Autoplate™/Automatic Transfer™ in alcuni
dei workflow di stampa più automatizzati del mondo
e abbiamo lanciato la nuova M-800™ 4x4, l’opzione
Triliner™ per la produzione “three-around” di giornali
e il forno Ecoset™ di prossima generazione.
Questi e altri sviluppi sono sintomatici di
un’organizzazione focalizzata non solo sulla
riduzione dei costi, ma anche sulla creazione di
nuove opportunità per i nostri clienti e maggiore
valore per la stampa come mezzo d’informazione.
L’estensione delle applicazioni della stampa
roto-offset rientra nei vostri obiettivi principali?
Goss International è sempre stata un’organizzazione
innovatrice focalizzata sul miglioramento dell’effi
cienza dei costi e del valore della stampa. Lavoriamo
in stretta collaborazione con editori e stampatori,
sviluppando continuamente una tecnologia che
risponda alle loro esigenze. Grazie a questo processo,
e in particolare ad un insieme di sviluppi Goss
International nell’automazione, sta emergendo una
gamma di applicazioni più ampia per la roto-offset.
Molti dei nostri clienti, compresi vari stampatori a
foglio che hanno installato le loro prime rotative a
bobina, stanno dimostrando che i sistemi a bobina
con un alto livello di automazione adesso presentano
notevoli vantaggi per lavori commerciali di bassa
tiratura e alta qualità che in passato erano considerati
la prerogativa della stampa a foglio. Analogamente,
gli stampatori che dispongono di piattaforme
roto-offset automatizzate ad alta paginazione
stanno sfidando i livelli di produttività del rotocalco,
pur riducendo i costi e con maggiore flessibilità.
Meissner: Le innovazioni Goss® sono la dimostrazione di un
interesse focalizzato sulla creazione di nuove opportunità
per editori e stampatori.
WEBOFFSET
Da 2-Around
a
WEBOFFSET
3-Around
WEBOFFSET
Goss International ha introdotto una soluzione che
permette ad alcuni giornali di ridurre del 33,3 per
cento il consumo di carta e di aumentare del 50 per
cento la produttività e la capacità colore, fornendo un
prodotto più compatto e pratico per il consumatore, il
tutto senza bisogno di sostituire le rotative esistenti.
La nuova tecnologia Triliner™ converte le rotative a
doppio sviluppo circonferenziale in modo da stampare
tre pagine, con cilindri portalastre modificati per il
montaggio di un’unica lastra sulla circonferenza.
Gli editori possono modificare le rotative a doppio
sviluppo circonferenziale esistenti in modo da produrre
giornali con due terzi della lunghezza di taglio
precedente. Dotando una rotativa di due piegatrici si
ha la flessibilità di stampare prodotti in configurazione
sia “two-around” che “three-around”: basta variare il
numero di pagine impressionate sulle singole lastre.
Nella produzione diretta, ogni giro del cilindro
produce tre giornali invece di due, senza nessun
aumento della velocità della banda. “Un editore che
produce un giornale di 560 mm (22 pollici) ad una
velocità di 50mila copie l’ora, per esempio, potrebbe
produrre 75mila giornali l’ora in formato Triliner di
370 mm (14,67 pollici),” spiega John Richards, direttore
della divisione Giornali di Goss International. “Grazie
alla maggiore produttività, si possono ridurre i tempi
di produzione, per cui si può andare in macchina più
tardi o finire prima e avere così il tempo di sfruttare
opportunità di stampa commerciale o in appalto.”
Nella produzione in accumulo, le sezioni sono in serie
di tre, invece di due. La piegatrice a ganasce Triliner
può raccogliere le tre immagini sulla circonferenza del
cilindro portalastre per produrre tre sezioni per cono,
fornendo il 50 per cento in più di pagine frontali e
retropagine delle sezioni, nonché di posizioni centrali
in formato panorama.
Con la tecnologia Triliner, i cilindri sono stati modificati per
il montaggio di singole lastre sui cilindri a doppio sviluppo
circonferenziale, permettendo di stampare tre pagine più corte
(a sin.) o le due pagine tradizionali (a des.).
Primi fra tutti:
WEBOFFSET
WEBOFFSET
la formula del marchio C&C
WEBOFFSET
Quale unica azienda grafica ad essere inclusa di recente fra i “100 Most Influential Brands” di Hong
Kong, la C&C ha qualcosa che la distingue. Con una vasta clientela internazionale e un livello di ricordo
del marchio da parte dei consumatori superiore a quello della maggior parte dei fornitori blue chip di
servizi, c’è forse un ingrediente magico alla base della crescita e del successo del marchio C&C?
Per essere uno dei “100 Most Influential Brands” di
Hong Kong è necessario fornire prove concrete di
una strategia aziendale di successo, nonché di
innovazione del marchio, soddisfazione del cliente
e fedeltà al marchio. La capacità di aprire nuovi
mercati, conquistare una quota di mercato e
sostenere la redditività è uno dei requisiti essenziali
nella selezione dei candidati al premio. Con oltre 20
addetti alle vendite estere che operano in sei località
di tutto il mondo e rappresentano il 60 per cento del
lavoro della sua divisione Book & Publications, la C&C
ha un pedigree internazionale inconfutabile.
Secondo l’amministratore delegato Jackson Leung,
uno dei fattori più importanti alla base del successo
di C&C è il suo ruolo di “innovatore” là dove molti
altri ci hanno provato senza riuscirci. Pensando in
grande e riconoscendo tempestivamente le opportunità di carattere sia tecnologico che commerciale,
la C&C ha guardato ai mercati esteri molto prima di
quanto abbia fatto la concorrenza.
“Nel 1980, quando è stata costituita la società, ci
siamo resi conto che Hong Kong era un mercato
troppo piccolo in cui realizzare la nostra visione e
le nostre ambizioni. Abbiamo cominciato con paesi
anglofoni quali il Regno Unito e gli Usa, aprendo uffici con personale locale per servire sul posto questi
territori. Dopo, sulla scia del successo e dell’esperienza
acquisita con le altre nostre iniziative estere, è venuta
l’espansione in Giappone, Francia e Germania.”
Il successo nel sostenere questa espansione è dovuto
principalmente all’etica di assistenza clienti della
C&C, afferma Leung. “È la nostra priorità numero
uno. Non intendiamo semplicemente trattare con i
nostri clienti, ma fare parte integrante della loro
supply chain, assicurando che traggano vantaggio
dai prodotti e servizi che forniamo a loro o ai loro
clienti finali.” Il personale C&C di ogni mercato
locale collabora da vicino con i clienti, pur
rimanendo anche attento al mercato, identificando
e analizzando nuovi trend o cambiamenti. Armati
di queste informazioni, formulano rapidamente
le strategie appropriate per far fronte a qualsiasi
tendenza del mercato.
Jackson Leung, amministratore delegato
C&C
Una nuova percezione
Secondo la sua ambiziosa mission, la C&C mira non
solo ad un continuo miglioramento e a diventare
un’impresa internazionale di prima classe nel settore della stampa e delle comunicazioni, ma anche
a promuovere una cultura e civiltà internazionale e
potenziare lo sviluppo dell’industria della stampa sia
domestica che estera. Questo manifesto esemplifica la
sua offerta al mercato.
Alla C&C sono fieri di essere stati i primi in Cina a
utilizzare una rotativa Goss® M-600™ più di dieci anni
fa, e da allora hanno visto la continua affermazione
di questa rotativa in tutta la Cina. Oggi, il gruppo
C&C dispone di un totale di 11 rotative a bobina in tre
impianti diversi per la stampa di libri e pubblicazioni,
a Shenzhen, Shanghai e Beijing. Le nove rotative Goss
M-600 a 16 pagine e due Goss Sunday™ 2000 a 24
pagine contribuiscono a circa il 40 per cento delle
entrate di C&C.
NUMERO 64
La società riconosce apertamente che il minor costo
dei prodotti di consumo in Estremo Oriente e
l’esplosione di procedure e tecnologie digitali, per
esempio FTP e la produzione di bozze a distanza,
sono tutti fattori determinanti nel forte mercato
internazionale odierno della C&C. Sono secondari,
tuttavia, alla creazione di valore e qualità nel
mantenere la sua offerta ai clienti esteri,
principalmente nel Regno Unito e negli Usa.
“Riteniamo di poter fornire una qualità equivalente,
o superiore, a costi estremamente competitivi,”
dichiara Leung. “Anni fa, si credeva erroneamente
che gli stampatori cinesi fossero competitivi solo sul
prezzo; oggi, invece, non c’è dubbio che non solo
sono competitivi in fatto di prezzi, ma sono anche
vincenti per qualità di stampa. Se prendiamo i vari
concorsi internazionali che si tengono nel mondo della
stampa, si vedrà che molti degli articoli più eleganti
sono stampati in Cina. Solo l’anno scorso, C&C ha vinto
sette premi Benny della Printing Industry of America
e ne abbiamo vinti 39 negli ultimi dodici anni.”
In materia ambientale, C&C trova che la tempestiva
attenzione a questo tema sta dando i suoi frutti
in quanto i clienti richiedono sempre più delle
“credenziali ecologiche”. Avendo introdotto un
proprio sistema di gestione ambientale più di 10
anni fa, la società ha una politica ben radicata ad
aiutarla a realizzare un modello di produzione
ecologico. Con materiali già testati prima ancora
dell’entrata in vigore del CPSIA (Consumer Product
Safety Improvement Act) e avendo esaminato e
approvato tutti i fornitori, C&C ha la certezza di
essere sempre un passo avanti rispetto a norme di
anno in anno sempre più rigorose.
WEBOFFSET
Nel più lungo termine, Leung ritiene
che la sfida
principale all’attuale programma della C&C sia
WEBOFFSET
rappresentata dalla crescente spinta
e continua
evoluzione dei media elettronici. Ma anche da
questo punto di vista, quale azienda sempre
all’avanguardia e che non temeWEBOFFSET
i cambiamenti,
alla C&C sono certi di poter far fronte alla sfida.
“Non ci consideriamo più uno stampatore
tradizionale e riteniamo di non poter più limitarci
alla stampa cartacea tradizionale: dobbiamo rinnovare
costantemente il nostro modello aziendale in modo
da fornire ai nostri clienti servizi a maggiore valore
aggiunto,” spiega Leung. “E stiamo già investendo
in tal senso. A Shanghai, per esempio, abbiamo fatto
della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification)
una componente della nostra spinta verso un obiettivo
al di là della stampa tradizionale.”
È stato con lo stesso spirito intraprendente che
alcuni anni fa la C&C ha lanciato una divisione per
la stampa di sicurezza e da allora è diventata il
fornitore principale di questi servizi a Hong Kong e
nella Cina meridionale. Avendo ricevuto l’incarico di
produrre passaporti con incorporate IC cards per le
regioni amministrative speciali di Hong Kong e
Macao, è a ragione orgogliosa del successo che ha
ottenuto in attività non-core… il tutto sembra
destinato ad assicurare la posizione del marchio
C&C anche nell’immediato futuro.
E per il futuro?
Per quanto riguarda il futuro, la C&C, come tutti gli
stampatori, prevede tempi difficili. Nel settore della
stampa commerciale si sta registrando un calo della
domanda e, mentre ci si chiede quando toccherà il
fondo l’economia globale, il futuro è incerto. Alla
C&C, comunque, sono in una posizione migliore di
molti altri, in quanto la Cina mira tuttora ad un
aumento del PIL dell’otto per cento e se ne prevede
una ripresa più rapida.
Nel prossimo numero di Web Offset …
… continueremo a puntare l’obiettivo sul
mercato cinese con un articolo sullo stampatore
commerciale Shengtong.
L’impianto della C&C a Shenzhen
WEBOFFSET
Risparmio energetico del 50 per
cento con il forno Goss Ecoset
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Ecoset di eliminare la sezione di raffreddamento,
minimizzando quindi l’immissione di aria fredda.”
Oltre ad offrire vantaggi ecologici, il forno Ecoset è
di dimensioni ridotte e fornisce anche una maggiore
produttività rispetto ai forni tradizionali con sezioni
di raffreddamento separate. “La condensazione è un
problema ben noto dei forni con calandra di raffreddamento convenzionale, il che significa che per determinate tipologie di lavoro è necessario ridurre fino del 20
per cento la velocità della rotativa per evitare danni al
nastro stampato, con conseguente calo di produttività
o qualità,” continua Klaver.
Goss International ha lanciato un
nuovo forno per roto-offset in grado di
offrire un notevole risparmio sui costi e
vantaggi per l’ambiente. Basato sulla
tecnologia leader di settore Goss®
Ecocool®, il forno Ecoset™ è caratterizzato da miglioramenti del design che
possono ridurre del 50 per cento o più
il consumo di energia e le emissioni.
Un fattore cruciale in tal senso è l’eliminazione della
sezione di raffreddamento all’interno del forno, che
per tradizione provvede al raffreddamento preliminare
del nastro prima dei rulli di raffreddamento, in
modo da ridurre la condensazione dei solventi.
Grazie all’eccezionale capacità di raffreddamento
dei rulli di piccolo diametro Ecocool di Goss
International, il nastro può passare direttamente
dall’essiccazione al raffreddamento senza che abbia
luogo la condensazione. Non essendoci una sezione di
raffreddamento, viene ridotta l’immissione totale di
aria fredda nel forno, con conseguente riduzione del
consumo di gas e delle emissioni.
Come spiega Bas Klaver, product manager
dell’impianto Goss International a Boxmeer, in
Olanda, dove vengono progettati e fabbricati i forni
Goss: “I rulli di raffreddamento di piccolo diametro
dei forni Ecocool hanno dimostrato di eliminare la
condensazione di solvente indipendentemente da
velocità di stampa, qualità della carta o copertura
d’inchiostro. Ciò ha permesso al team di progettazione
“Il forno Ecoset non compromette la qualità di stampa
a massima velocità della rotativa. Oltre all’avanzata
sezione di raffreddamento, utilizza un siliconatore,
immediatamente prima del primo rullo di raffreddamento, per evitare il distacco dell’inchiostro dai rulli
di diametro più piccolo. Con applicatori di silicone
modificati, è possibile anche riumidificare il nastro
per compensarne il ritiro durante l’essiccazione.“
Il forno Goss Ecoset, attualmente disponibile per
qualsiasi larghezza di bobina da 1460 a 2860 mm,
incorpora tecnologie di punta, con motori direct drive
a bassa manutenzione e comandi Simotion, rivelatori
di rottura del nastro e fotocamere CLC, per assicurare
la provata prestazione del forno Ecocool con una
soluzione ecologica ottimizzata e una riduzione dei
costi di esercizio.
Con più di 300 installazioni in tutto il mondo,
la tecnologia Goss Ecocool è ormai affermata
nell’industria. L’integrazione innovativa di
componenti fondamentali Ecocool quali la sezione di
raffreddamento e la riumidificazione del nastro ha
portato a notevoli miglioramenti in termini di qualità
di stampa, dinamica del nastro, risparmio sui costi e
impatto ambientale. Le innovazioni Ecoset adesso
rendono ancora più attraente questa soluzione.
I vantaggi di Ecoset
• Minor consumo energetico grazie alla
migliorata configurazione di tecnologie
collaudate
• Design avanzato per efficienza di essiccazione e
footprint ridotto
• L’opzione Ecobox potenzia ulteriormente i
vantaggi per il posto di lavoro
NUMERO 64
È possibile fare l’upgrade dagli impianti Ecocool
esistenti al nuovo concetto Ecoset, per cui anche i
clienti che utilizzano forni Ecocool possono fruire
di questa innovazione e ridurre significativamente i
propri costi di esercizio.
I forni Goss Ecoset possono offrire ulteriori
vantaggi in termini di risparmio energetico per
mezzo dell’opzione Ecobox™. Questa tecnologia,
infatti, dà la possibilità di utilizzare l’energia termica
di scarico del forno per il riscaldamento dell’edificio
e per scaldare l’acqua di cui l’impianto ha bisogno
per varie altre applicazioni.
Giornale Usa si
prepara ad installare
gli ultimi sistemi di
stampa FPS e packaging
Mentre questa primavera procede rapidamente
la costruzione del suo nuovo impianto tipografico,
il Free Lance-Star di Fredericksburg (Virginia, USA)
si prepara ad installare una nuova rotativa Goss FPS™
con funzionalità heatset, nonché un sistema di
packaging Goss Magnapak® a doppia uscita e
pinze e componenti di stoccaggio Ferag. Le prime
unità di stampa FPS dovrebbero arrivare dallo
stabilimento Goss International del New Hampshire
a luglio. La rotativa a tripla larghezza stamperà
giornali broadsheet con fino a 96 pagine in tiratura
diretta, nonché prodotti commerciali con larghezze
di nastro fino a 915 mm (36 pollici).
WEBOFFSET
Consumo gas forno
64 pagg. (kW)
“Basandoci sulle tariffe energetiche correnti,
riteniamo che un forno Ecoset possa ridurre i costi
energetici anche di 80mila euro (100mila dollari)
all’anno rispetto ad un forno Ecocool,” osserva
Klaver. “La riduzione potenziale delle emissioni di
anidride carbonica dovuta al minor consumo di gas
dovrebbe aggirarsi sulle 364 tonnellate all’anno per
una rotativa a 64 pagine e 283 tonnellate all’anno
per una a 24 pagine,” aggiunge.
WEBOFFSET
1000
WEBOFFSET
750
500
250
Forno tradizionale con
controllo concentrazione
Forno Ecocool /T con
controllo concentrazione
Ecoset /T
La tecnologia Goss Ecoset può ridurre perfino del 50 per cento il consumo
di gas.
WEBOFFSET
M-600: la macchina del tempo
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Con oltre 2000 unità installate finora, la rotativa Goss® M-600™ si è guadagnata meritatamente
la fama di ottima qualità di stampa, affidabilità e flessibilità. Dall’installazione in Francia del
primissimo modello nel 1992, altri 59 paesi hanno seguito lo stesso esempio, facendo della
M-600 la rotativa a 16 pagine più popolare del mondo negli ultimi 17 anni.
Alla base del continuo successo della rotativa M-600
è la sua continua evoluzione nel tempo. Destinata
originariamente a trattare aree chiave in fatto di
efficienza di produzione e stampa di alta qualità,
questi obiettivi sono stati raggiunti con ogni singolo
sviluppo tecnologico, facendone un modello di rotativa
altrettanto d’avanguardia oggi che il giorno in cui è
stata lanciata.
A queste caratteristiche eccezionali si è aggiunta
un’enfasi sempre maggiore su automazione,
riduzione degli scarti e versatilità di produzione. I
continui sviluppi della tecnologia di piega e delle
apparecchiature periferiche hanno anche contribuito
a potenziare la produttività, l’efficienza e la facilità di
produzione di una varietà di formati di prodotto.
Tecnologie per esigenze in evoluzione
A fronte di un trend sempre più marcato verso
tirature sempre più piccole e un contenuto mirato
e, d’altra parte, la maggiore concorrenza dei media
elettronici, l’industria della stampa ha risposto
migliorando la tecnologia e ottimizzando le procedure
di produzione. Oggi, per molti stampatori l’obiettivo
è installare un unico sistema multifunzionale in grado
di produrre una serie di prodotti e formati con alta
qualità e massima efficienza.
Le rotative di ultima generazione devono dimostrare
di avere un ritorno sull’investimento più elevato e
provato che mai prima, con decisioni di acquisto
determinate sempre più da tempi minimi di
approntamento e avvio, bassi scarti e massimo utilizzo.
Grazie all’automazione delle operazioni di
preimpostazione del colore, preimpostazione
della piegatrice e cambio delle lastre, supportata
da comandi a circuito chiuso, tecnologia Omni
Makeready™ e un’interfaccia di prestampa ad
architettura completamente aperta, Goss International
ha snellito il processo di cambio di lavoro sulla rotativa
M-600. Questo approccio globale semplifica e persino
elimina alcune operazioni.
L’obiettivo di ogni nuovo sviluppo M-600 è stato
quello di mantenere in funzione l’intero sistema di
stampa per il tempo massimo possibile, con il minimo
livello di scarti e intervento dell’operatore. Molti di
questi sviluppi sono disponibili come retrofit, per cui
si può potenziare la capacità di una rotativa M-600 in
qualsiasi momento della sua vita.
Efficienza Autoplate
Il tempo di inattività di una rotativa commerciale
è in gran parte dovuto al processo di cambio delle
lastre. Il sistema Goss Autoplate™ è stato sviluppato
specificamente per realizzare l’enorme potenziale
di miglioramento della produttività. La tecnologia
Autoplate ha introdotto sul mercato mondiale il
cambio automatico delle lastre quando ne è stata data
la prima dimostrazione alla Drupa 1995 e da allora ha
mantenuto questa posizione di leader dell’industria.
La tecnologia Goss Autoplate facilita la stampa
roto-offset delle più basse tirature ed è un fattore
chiave nell’estendere la gamma di applicazioni
roto-offset a numerosi lavori che in passato erano
prerogativa esclusiva della stampa a foglio. Premendo
semplicemente un pulsante, in meno di tre minuti si
possono smontare le lastre e montarne delle nuove
su qualsiasi numero di unità, il tutto senza rompere
il nastro. Il sistema Goss Autoplate ha dimostrato
nel tempo i vantaggi che offre in fatto di messa in
macchina e numero di operatori necessari ed ha
registrato un successo senza precedenti. Oggi,
sono più di 300 le installazioni Autoplate su
rotative M-600 di tutto il mondo.
Cambio automatizzato di piega
Se il risparmio di tempo di produzione con il sistema
Goss Autoplate è dato per scontato, un vantaggio
NUMERO 64
ancora maggiore lo si può ottenere abbinando questo
sistema alle funzioni automatiche di preimpostazione
e cambio di piega delle piegatrici Goss. Una serie
di opzioni di piega permette agli stampatori di
personalizzare ogni rotativa M-600, mentre ogni
funzione motorizzata è gestita a distanza dalla console
Omnicon™. Grazie alle avanzate soluzioni disponibili
con i moduli Goss Web Center™, la preimpostazione è
completamente automatica, il che facilita l’esecuzione
dei cambi di piega, permettendo di eseguire un cambio
completo in meno di tre minuti.
WEBOFFSET
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Una piega per ogni applicazione: la nuova JF-65
La versatilità della serie di piegatrici a ganasce Goss
M-600 facilita la produzione di un’ampia gamma di
formati. Ultimamente Goss International ha esteso la
gamma con l’introduzione della sua nuova piegatrice
JF-65 a singolo coltello, offrendo un maggiore
controllo delle segnature ad alte velocità.
Essendoci un solo coltello da regolare, la nuova
piegatrice Goss assicura la precisione costante e
uniforme di piega dalla prima all’ultima copia,
semplificando al tempo stesso il lavoro dell’operatore.
Con la nuova piegatrice la manutenzione è ridotta e
l’accesso è più facile, massimizzando ulteriormente
la funzionalità della rotativa M-600. Le piegatrici
JF-65 sono già state installate e stanno beneficiando
quattro clienti europei, il più recente dei quali è
l’azienda austriaca Ferdinand Berger & Söhne. “Per
la nostra nuova rotativa, abbiamo specificato la
piegatrice JF-65 e la tecnologia Autoplate perché
volevamo fruire degli ultimi progressi in fatto di
produttività e automazione,” osserva Ferdinand
Berger, general manager e azionista della ditta. “È
stata la dimostrazione pratica di tutte le caratteristiche
della rotativa M-600 a confermare la nostra decisione.
La rotativa funzionava a massima velocità con ottimi
tempi di messa in macchina.”
“Quando è stata lanciata, la M-600 rappresentava un
vero e proprio progresso nella tecnologia di stampa
roto-offset versatile e di alta qualità a 16 pagine, come
ha dimostrato il suo immediato e continuo successo
di mercato,” osserva Jacques Navarre, vice presidente
Vendite di Goss International. “E abbiamo tenuto fede
al nostro impegno nei confronti dei nostri clienti, sia
esistenti che nuovi, perfezionando continuamente la
piattaforma e adattandola alle mutevoli esigenze
del mercato.”
La nuova piegatrice JF-65 a singolo coltello offre un
maggiore controllo delle segnature alle alte velocità.
WEBOFFSET
Innovazione e collaborazione
per una stampa più ecologica
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Dagli orsi polari alle montagne di plastica, oggi la parola d’ordine è l’ambiente e, per
salvaguardare il futuro, i compratori di stampa, gli stampatori e i fornitori che hanno un senso
della responsabilità stanno riducendo al minimo il loro impatto sull’ambiente. È un compito che
richiede un approccio aperto e lungimirante in tutte le aree di attività e la stretta collaborazione
a tutti i livelli con i partner.
in modo che possa stampare giornali
di formato più piccolo, con notevoli
vantaggi ambientali che vanno dal
minor utilizzo di prodotti di consumo
alla riduzione degli scarti e dell’utilizzo
di energia in tutto il processo di
produzione e distribuzione.
Il seguente case study fornisce un
altro esempio, dimostrando come
competenza, collaborazione e tecnologia
possono trasformare una rotativa
esistente in un sistema di stampa del XXI
secolo a impatto ambientale minimo.
Se volete essere più ecologici, PENSATE
ALL’INCHIOSTRO
Michael Daniel
Houston Chronicle
Goss International sta adottando un
approccio su tre fronti, concentrandosi
sui propri processi di produzione,
su innovazioni che permettano agli
stampatori di ridurre gli sprechi e
migliorare l’efficienza e su retrofit che
migliorino l’impatto dei sistemi più
vecchi sull’ambiente.
Iniziative mirate al costante
miglioramento delle tecniche di
produzione stanno dando dei
vantaggi concreti e documentati in
termini di efficienza di produzione,
risparmio di risorse e minore utilizzo
di dannosi prodotti chimici negli
impianti Goss International di tutto
il mondo. Dalla vernice utilizzata
per le rotative all’illuminazione delle
aree di montaggio, ogni singolo
elemento è sottoposto ad un attento
esame. Numerosi impianti hanno visto
riconosciuti i loro sforzi da autorità locali
ed enti per la protezione dell’ambiente.
Quando si tratta dei prodotti, la ricerca
di una maggiore efficienza attraverso
il lavoro dedicato di R&D è stata una
strategia associata alla tecnologia Goss®
molto prima che “essere ecologici”
diventasse un argomento dibattuto
quotidianamente. Progressi quali le
tecnologie Autoplate™ e DigiRail™, i
caucciù gapless delle rotative Sunday™,
i forni per roto-offset Ecoset™, le
unità di trasmissione A.C. e i comandi
automatizzati a circuito chiuso non si
limitano ad offrire vantaggi in fatto
di produttività. Offrono infatti anche
notevoli vantaggi ambientali, riducendo
il consumo di carta, inchiostro
ed energia.
Per far fronte a questo terzo
impegno, Goss International ha messo
continuamente a disposizione parecchie
di queste tecnologie e molti altri
nuovi sviluppi per il potenziamento di
sistemi più vecchi, rendendoli molto
più efficienti e meno dannosi per
l’ambiente. La tecnologia Triliner™,
descritta a pag. 3, è un ottimo
esempio. Permette infatti ai giornali
di trasformare una rotativa esistente
L’inchiostro può anche non essere
l’elemento più costoso della stampa
offset, ma ha un impatto enorme su
qualità, produttività e scarti. Ed è per
questo che Michael Daniel e il suo team
allo Houston Chronicle (Texas, Usa) ha
potenziato una rotativa Goss Metro™
dotandola di inchiostrazione digitale.
Hanno anche valutato i risultati con
estrema precisione, documentando i
miglioramenti di qualità e il ritorno
dell’investimento, pur rafforzando
anche le credenziali “verdi” del giornale.
Il ruolo di Daniel, quale direttore
responsabile della stampa, è sostenere
Houston Chronicle nella sua continua
spinta verso il miglioramento delle
operazioni e nel prepararsi ad affrontare
future sfide. Rendendosi conto che
miglioramento e redditività sono
strettamente connessi con la riduzione
della variabilità dei processi produttivi,
Daniel e il suo team hanno attuato
un programma di miglioramento dei
processi basato sulla tecnica “Six Sigma”.
Six Sigma è una metodologia sviluppata
negli anni ’80 da Motorola per misurare
NUMERO 64
e ridurre la varianza di processo e fare
quindi in modo che tutti i prodotti
e servizi soddisfino o superino le
aspettative dei clienti. L’obiettivo finale
per una produzione di classe mondiale è
ottenere soltanto 3,4 difetti per milione
– un obiettivo difficile, ma a cui aspirare,
secondo Daniel.
i problemi e corregge gli errori, ma non
tratta mai le cause sottostanti. Abbiamo
deciso di non accettare lo status quo. È
stato messo al bando lo spreco di due
delle risorse più preziose della nostra
azienda: tempo e denaro. Doveva essere
un lavoro di équipe che beneficiasse
tutti, compreso il nostro pianeta.”
WEBOFFSET
soluzione
ideale per ridurre lo spreco
d’inchiostro.
WEBOFFSET
Consumo settimanale di inchiostro (in libbre)
“Goss International ha contribuito con la
focalizzazione del processo, l’attenzione
al WEBOFFSET
dettaglio e un calcolo molto attraente
del ritorno dell’investimento,” conferma
Daniel. “Hanno anche fornito un piano
dettagliato dell’installazione e ci hanno
Dopo un esame completo delle categorie assicurato che la nuova apparecchiatura
Houston Chronicle ha varato questo
si sarebbe inserita alla perfezione nei
di produttività definite da Oliver, il
progetto a dicembre del 2005, quando
Chronicle ha perfezionato i suoi processi sistemi di comando di prestampa e
Matt Oliver, vice presidente esecutivo
stampa esistenti.”
e alla fine del 2006 ha registrato un
e general manager, ha richiesto il
miglioramento medio del 7-12 per cento
monitoraggio del livello di prestazione
Daniel sostiene che l’insieme offerto
in ogni categoria.
minimo (baseline performance) di
da Goss International di competenza
tutti i benchmark della sala rotative.
analitica, tecnologia d’inchiostrazione
Incoraggiata da questo successo,
Quei benchmarks includevano scarti
ed esecuzione del progetto, è stato
la società si è poi concentrata su
di carta di giornale, medie di stampa,
cruciale per il successo del progetto.
livelli di spreco dell’inchiostro che
rotture del nastro, produttività persa,
in media superavano i 5.500 kg alla
avvii e arresti delle rotative, per citarne
“Ragy, in particolare, ha fornito l’analisi
settimana. Si è rivolta a Ragy Isaac,
solo alcuni. Dopo tutto, come ha detto
dei dati Six Sigma e la competenza
direttore responsabile della qualità a
Oliver: “Se non si conosce il livello di
nella calibrazione dei processi,”
Goss International, e l’analisi dei dati
performance corrente, non si saprà se si
secondo Daniel. “Ha anche contribuito
appropriati forniti da Six Sigma ha
sta migliorando.”
a completare l’implementazione di un
messo in evidenza che un controllo più
sistema a circuito chiuso, essenziale
preciso dell’immissione di inchiostro
La fabbrica nascosta
per mantenere un controllo rigoroso
può migliorare la densità di stampa,
all’avvio.”
l’equilibrio inchiostro/acqua e i livelli
“Abbiamo adottato la metodologia Six
di spreco.
Sigma per la sua capacità di rilevare
Dopo l’installazione del sistema
fattori critici che provocano la perdita
d’inchiostrazione digitale, sono state
di reddito, identificare le nostre carenze Tenendo presente questo, il team della
utilizzate misure di performance per
Houston Chronicle ha esaminato i dati
nel soddisfare le aspettative del cliente,
determinare il successo del progetto,
con vari fornitori ed è giunto a una
ed esporre la fabbrica nascosta in
compresi lo spreco settimanale di
decisione basata sulla qualità e sul
Houston Chronicle,” spiega Daniel.
inchiostro e la produttività complessiva.
ritorno dell’investimento, scegliendo
“La fabbrica nascosta funziona sullo
Il consumo di inchiostro è stato suddiviso
l’inchiostrazione digitale Goss come la
sfondo di ogni organizzazione. Risolve
tra le sue componenti: cyan, magenta,
giallo e nero. La produttività includeva
Consumo medio di inchiostro
il tempo di fermo per settimana e rotoli
di carta per rottura. I risultati hanno
6000
superato le aspettative di Daniel, con
un risparmio medio su tutti e quattro i
Nero = 5,164 lbs
colori di poco più del 61 per cento lungo
un arco di 19 settimane.
4500
3000
Cyan = 2,979 lbs
Giallo = 2,750 lbs
1,627 lbs
Risparmi = 68.5%
1500
1,042 lbs
Magenta = 1,183 lbs
Risparmi = 62.3%
945 lbs
634 lbs
Risparmi = 68.3%
Risparmi = 46.4%
0
Prima
(52 settimane)
Conversione a
inchiostrazione digitale
(19 settimane)
Dopo
(39 settimane)
Con l’inchiostrazione digitale Goss, Houston Chronicle (Texas, Usa) ha ridotto
significativamente lo spreco di inchiostro.
“Eravamo così fieri del nostro successo
che abbiamo deciso di condividere
con altri stampatori di giornali i nostri
grafici di controllo, con indicati i risultati
“prima”, “durante” e “dopo”, in modo
che abbiano anche loro la possibilità
di essere più ecologici,” spiega Daniel.
“Come si vede chiaramente dai grafici,
abbiamo ridotto drammaticamente
lo spreco di inchiostro e i tempi di
inattività delle rotative, pur aumentando
le prestazioni della rotativa con un
maggior numero di rotoli di carta
prima di una rottura del nastro.”
Efficienza e
l’ambiente in AIW
WEBOFFSET
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Di Peter Coleman, rivista
GXpress
L’Australia è nota come il “Lucky
Country” – il Paese della Fortuna – e
spera che questa reputazione l’aiuti a
superare con danni solo superficiali il
periodo difficile che l’economia globale
sta attraversando. E, come nella maggior
parte degli altri paesi industrializzati,
i suoi abitanti e le società australiane
sono estremamente interessati
all’impatto che hanno sull’ambiente.
Come si fa, allora, a “salvare il pianeta”
in un clima economico difficile, a
soddisfare le banche e, possibilmente,
anche a guadagnare? Peter Clark,
amministratore delegato di AIW
Printing, un’azienda di Melbourne per
la stampa roto-offset commerciale, è
certo che ci sia solo un modo: “Chi non
dispone delle rotative e delle tecniche di
produzione più efficienti non ce la farà
proprio,” afferma.
Com’è spesso il caso, ha riscontrato che
una buona prassi di produzione va di
pari passo con la responsabilità verso
l’ambiente. L’utilizzo di supporti di
stampa patinati ultraleggeri aiuta i suoi
clienti a risparmiare carta, energia e
spese di trasporto da uno stato all’altro,
mentre una linea di moderne rotative
heatset, comprendente il primo sistema
Goss® Sunday™ 4000 a 80 pagine del
paese, riduce gli scarti e aumenta la
produttività.
“Lavorando con cartiere di varie parti del
mondo, siamo stati i primi ad utilizzare
supporti cartacei che in passato erano
una prerogativa della stampa rotocalco,”
spiega Clark. “La nuova rotativa è
fantastica per il settore dei cataloghi e
degli inserti di giornali in cui operiamo
e utilizzando una carta più leggera – di
anche soli 45 g/m² – possiamo offrire
ai nostri clienti un prodotto attraente,
economico e di minimo impatto
ambientale.”
Chi non dispone delle rotative e delle
tecniche di produzione più efficienti non ce
la farà proprio.
Peter Clark
AIW Printing
La società si è concentrata sulla
formulazione di standard ecologici che
superano gli standard e le aspettative
dell’industria. “Conserviamo fino a
200mila litri di acqua piovana raccolta
dal tetto dello stabilimento e la
utilizziamo nei processi di produzione
delle lastre e di stampa,” continua Clark.
“Non facciamo uso di alcol sulle nostre
rotative e abbiamo cercato fornitori e
prodotti chimici per tutti i nostri processi
che siano il più ecologici possibile.” Tutto
quello che utilizzano – compresi carta,
metallo, inchiostro, olio, acqua, caucciù
delle rotative e prodotti chimici – viene
riciclato.
La gamma di carta disponibile include
una carta “carbon neutral” prodotta da
una cartiera australiana locale e AIW
sta ottenendo anche buoni risultati con
carte matt e gloss riciclate al 100%.
NUMERO 64
WEBOFFSET
WEBOFFSET
WEBOFFSET
Una nuova rotativa Sunday a 80 pagine supporta gli obiettivi ambientali,
di produttività ed efficienza della AIW Printing.
Oltre alla certificazione FSC e ad un
sistema di gestione ambientale ISO
14001, questo utilizzo è un’ulteriore
conferma dell’impegno preso al
momento della costituzione, poco
più di otto anni fa, di questa società
privata. Questa giovane impresa produce
principalmente opuscoli commerciali
da inserire nei quotidiani o per la
distribuzione diretta a domicilio,
nonché vari settimanali glossy e alcune
riviste mensili.
La società è gestita da un gruppo
molto affiatato di direttori e manager,
tutti azionisti e membri fondatori
dell’azienda, avviata originariamente
nel 2000 con il supporto di un ex editore
di guide e annuari, uno stampatore a
foglio e tre star del calcio australiano
(Aussie Rules).
Nei suoi processi di produzione delle lastre e di stampa, AIW utilizza fino a
200mila litri di acqua piovana raccolti dal tetto della sua fabbrica.
M-600™ a 16 pagine – e ci siamo messi
a studiare nel dettaglio come agire nei
confronti dei nostri clienti, dei nostri
fornitori e dell’ambiente. È una cosa che
rivediamo in quasi ogni assemblea del
consiglio di amministrazione.”
Questo era nel 2000. All’arrivo delle
rotative, molti inserzionisti hanno
dimostrato subito il loro appoggio per
la nuova impresa con i loro ordini. Da
allora non si sono più fermati: Clark
spiega che la capacità dell’azienda di
fornire un servizio specializzato ha
contribuito a “una crescita enorme di
anno in anno”.
Quale nuova arrivata, AIW ha potuto
creare un impianto completamente
automatizzato – dall’inserimento della
bobina di carta all’uscita di fascicoli
rifilati, contati, legati e pallettizzati
Dopo un apprendistato nella produzione nell’area di consegna – usando alcune
di lastre litografiche, Clark ha passato
innovazioni. Una di queste innovazioni
36 degli ultimi 46 anni agli alti vertici
è AIW PhotoPrint, una versione di
del management, principalmente in
retinatura stocastica sviluppata in-house
grandissime società del settore della
e utilizzata in esclusiva, mentre un’altra
stampa e del packaging. Per dieci
è un sistema informatico basato su
di questi anni ha lavorato per una
browser che permette al management
delle maggiori aziende australiane
di accedere a statistiche di produzione in
per la stampa commerciale a bobina,
tempo reale, ovunque nel mondo, da un
occupando anche una posizione alla
laptop o un cellulare.
testa della sua attività di distribuzione a
domicilio degli opuscoli commerciali che In base al tonnellaggio, AIW Printing
gli australiani definiscono “cataloghi”.
attualmente è una delle quattro aziende
più grandi in Australia nel settore
I numerosi viaggi, la ricerca e lo studio di della stampa heatset e il suo impianto
tecniche e apparecchiature da adottare
automatizzato e robotizzato è uno dei
in Australia, nonché una conoscenza
più efficienti. L’uso che fa di tecnologia
approfondita del mercato estremamente risparmiatrice di lavoro contribuisce
concorrenziale della stampa heatset,
ad una produzione equivalente a circa
hanno contribuito a identificare
1,2 milioni di dollari australiani per
una nicchia … e hanno portato alla
dipendente.
conclusione che c’erano cose da fare
diversamente.
Le prime due rotative Goss M-600 sono
state seguite – “tipicamente ogni uno
“Sapevamo come volevamo cominciare
o due anni” – da altre nuove rotative
e come volevamo continuare,” osserva
a 16 e 32 pagine, tutte, eccetto una, di
Clark. “Abbiamo trovato un’area di
produzione Goss International.
oltre 3642 ettari a Springvale, abbiamo
ordinato le rotative – due roto-offset
Nel 2008, è stato aggiunto un sistema
di stampa Goss Sunday 4000 a 80
pagine di grandissima produttività,
con una larghezza di bobina di oltre
due metri – la più grande rotativa
heatset del paese. In grado di girare a
massima velocità con la maggior parte
dei formati e delle carte, la rotativa può
produrre l’equivalente di 3,6 milioni di
pagine di riviste all’ora: più di tre volte
la produttività di una 16 pagine, con lo
stesso numero di operatori.
“È stato un enorme successo,” conferma
Clark. “La decisione di acquistare la
nostra prima rotativa Sunday gapless e
senza aghi è stata veramente semplice.
Ci siamo concentrati particolarmente sui
fattori riguardanti l’ambiente, e con la
tecnologia Sunday si risparmia carta e si
riducono gli scarti.”
Clark fa notare che il forno Goss
Ecocool® fornito con la nuova
rotativa Sunday e le caratteristiche
di riduzione degli scarti del sistema
di stampa supportano l’interesse
della AIW a ridurre l’impatto
sull’ambiente. L’avanzata tecnologia
di postcombustione del forno Ecocool
ottimizza l’utilizzo dei solventi evaporati
dell’inchiostro di scarto per alimentare
il processo di essiccazione, per cui si
riducono notevolmente le emissioni e il
consumo di combustibile fossile.
Il successo della rotativa Sunday ha visto
la AIW stampare cataloghi e inserti di
giornali per la maggior parte dei grossi
inserzionisti australiani. E in un mercato
tradizionalmente concorrenziale,
Clark manifesta un certo ottimismo
per quanto riguarda l’attuale clima
economico. “Abbiamo la tecnologia
più avanzata in assoluto, una rotativa
molto produttiva che offre dei vantaggi
concreti che possiamo passare ai nostri
clienti,” osserva.
Il controllo e la
rotativa Community
WEBOFFSET
WEBOFFSET
WEBOFFSET
KP sfrutta le opportunità offerte dalla tecnologia
Con undici rotative Goss® Community® a sua disposizione e altre tre ordinate, la KP Group
di Mosca sta costruendo un’infrastruttura destinata a darle il massimo controllo sia della
stampa che della redditività.
Quale direttore di produzione di una delle società
editrici più importanti della Russia, presente su un
vasto territorio, Vadim Churbakov (al centro, nella
foto sopra) svolge le proprie mansioni con calma e
sicurezza. Di soli 37 anni e direttore di produzione
di KP Group da quattro anni, è alla guida di un
programma di sviluppo che per molti potrebbe
significare notti insonni e riflusso acido! Ma
Churbakov scrolla le spalle: il suo ruolo è
semplicemente quello di orchestrare e agevolare,
coordinando una serie di piccoli team selezionati
con cura, su un territorio che copre sette fusi orari,
per assicurare che ogni impianto KP dia la stessa
qualità affidabile, misurabile e commerciabile.
KP, come spiega Churbakov, sta per “Komsomolskaya
Pravda”, la testata principale del gruppo e il più
grande quotidiano della Russia. Fondato 85 anni fa
nell’Unione Sovietica, oggi è un quotidiano tabloid
moderno e vivace, il cui sito web attira anche il
maggior numero di visitatori di qualsiasi testata
della Federazione Russa. Il quotidiano Komsomolskaya
Pravda è complementato da un settimanale che ha
una foliazione fino a 80 pagine e una tiratura di oltre
tre milioni di copie, e in alcune delle maggiori città
russe anche da un quotidiano free press in versione
“lite”, il cui contenuto consiste per più del 35 per
cento in pubblicità. Raggiungere e sostenere il
successo e la popolarità del marchio KP è stato il
fattore trainante di un programma di investimenti in
edilizia e stampa che, dopo poco più di quattro anni, è
appena a metà strada.
Costruzione di un network di stampa
Secondo Churbakov, in Russia il volume della pubblicità
ha cominciato ad aumentare all’incirca all’inizio del XXI
secolo. In tutte le regioni sono emersi dei mercati che
richiedevano stampa di qualità superiore e più colore.
Dopo la caduta dell’Unione Sovietica le risorse
regionali di stampa non avevano fatto nessun
progresso. In molti casi, non erano disponibili che i
vecchi impianti di stampa statali, con la loro tecnologia
antiquata. E, non essendoci concorrenza, i prezzi
applicati non riflettevano le risorse disponibili. Con
51 impianti dedicati alla stampa del quotidiano
Komsomolskaya Pravda in tutta la Federazione Russa,
la crescente domanda di pubblicità di alta qualità
metteva il cliente in conflitto con i fornitori regionali. Il
management della KP concludeva che l’unica soluzione
era quella di allestire i propri impianti.
“Questo programma offriva chiaramente notevoli
opportunità,” osserva Vadim Churbakov. “Avremmo
potuto stampare il nostro giornale secondo la nostra
tabella di marcia e la qualità richiesta dai clienti e,
allo stesso tempo, realizzare un utile. Installando
delle attrezzature moderne, potevamo risparmiare
carta, tempo e prodotti di consumo; accettare lavoro
redditizio in appalto, e avere il pieno controllo di
NUMERO 64
esplorare iniziative di marketing per le nostre testate,
nonché qualsiasi altra opportunità commerciale,
compresi i giornali free press.”
Poi si trattava semplicemente di prendere una mappa
della Russia e identificare le città con la più alta
distribuzione di giornali e, quindi, il più alto ritorno
potenziale. “Nelle città più grandi, abbiamo quindi
affidato a manager locali il compito di studiare il
mercato, calcolare l’entità e le opportunità di stampa
in appalto e sviluppare un business plan,” continua
Churbakov.
Dopo un’ampia ricerca, il management di KP Group
decideva di collaborare con Goss International, tramite
NISSA Mediaproject, il rappresentante regionale delle
rotative per giornali di Goss International. “In un caso
come questo, il fattore più importante era l’affidabilità
del nostro fornitore di apparecchiature,” osserva
Churbakov. “Stavamo troncando i rapporti di fornitura
con gli stampatori esistenti, per cui non potevamo
permetterci di invertire le decisioni prese o di cercare
di stare a galla per un po’ di tempo – era essenziale che
tutto andasse puntualmente secondo i piani.”
A partire dal 2004, KP ha cominciato ad aprire
gradualmente degli impianti nelle più grandi città
russe. L’apparecchiatura preferita era una rotativa Goss
Community, identica in tutti gli impianti e scelta per la
sua “combinazione ideale di valore e qualità”, secondo
Churbakov. Le installazioni avevano persino luogo
nello stesso momento in cui il management locale
assumeva il controllo di ciascun progetto. Inizialmente
si trattava di linee di stampa piuttosto modeste, con
appena due torri di stampa, due unità mono e una
piegatrice, ma con ogni nuovo ordine le rotative sono
diventate sempre più sofisticate e automatizzate. In
alcune città, come Perm e Volgograd, ad esempio, KP
ha dovuto lottare con fornitori rivali per affermarsi
come l’azienda tipografica preferita, ma alla fine
è riuscita a diventare il punto di riferimento per la
stampa di alta qualità in ogni località.
KP Group ha ordinato un totale di 14 rotative
Community, tre delle quali sono state installate nel
2009 in nuovi impianti di stampa. Tutti gli impianti di
stampa KP esistenti sono impianti di stampa a gestione
autonoma e autosufficienti, sotto la supervisione e
il controllo finanziario di Mosca. In effetti, la sede
centrale di Mosca controlla anche apparecchiature,
tecnologia e prodotti di consumo. “Tutti gli impianti
sono identici,” spiega Churbakov, “prestampa, sala
spedizioni, stampa – lo stesso fornitore, gli stessi
contratti, la stessa manutenzione.”
Si tratta di una strategia mirata non solo a ridurre i
costi ma anche a massimizzare l’efficienza, la qualità
e la competenza della forza lavoro. Come fa notare
Churbakov, se si presenta un problema tecnico, KP
non ha che da risolverlo una volta e comunicare poi la
soluzione a tutti. La società organizza periodicamente
dei seminari tecnici e promuove lo scambio di idee per
mezzo di forum chiusi via internet.
WEBOFFSET
KP Group crea nuove
opportunità
WEBOFFSET
per la stampa
KP non è certo a corto di idee
per lo sviluppo
WEBOFFSET
della sua offerta a consumatori e inserzionisti. Un recente successo, per esempio, è stato
l’inserimento nella tiratura di Komsomolskaya
Pravda del primo volume, in omaggio, di una
collezione di best seller. La tiratura è quadruplicata. Il secondo volume e tutti i volumi seguenti
venivano offerti nelle edizioni successive dietro
pagamento di un extra notevolmente inferiore
al prezzo di mercato del libro. Un terzo delle
maggiori entrate generate dall’aumento della
tiratura originale è andato alla casa editrice del
libro, mentre i rimanenti due terzi sono andati
alla KP Group e, allo stesso tempo, gli inserzionisti hanno pagato tariffe premium per la
pubblicità nell’edizione ad alta tiratura.
La sfida e l’opportunità
Secondo Churbakov, la sfida maggiore per KP Group è
mantenere la propria posizione di leader a fronte della
forte concorrenza, il che richiede, come riconosce lui
stesso, il continuo sviluppo di impianti e l’espansione
delle risorse di stampa. “Stiamo già estendendo la
prima rotativa che abbiamo installato, in modo da
offrire maggiori opportunità ai nostri clienti – più
colore e una foliazione superiore. In alcuni impianti
abbiamo installato delle cucitrici e stiamo investendo
in apparecchiature heatset e incollatrici negli impianti
in cui produciamo cataloghi brossurati di grande
spessore.”
Oltre a focalizzarsi sul potenziamento della capacità
di produzione a beneficio dei clienti per i quali lavora
in appalto, Churbakov afferma che la società intende
sviluppare altri veicoli e opportunità per il proprio
marchio. “Intendiamo mantenere la tiratura corrente
delle nostre testate principali, pur creando nuove
testate free press, e abbiamo in programma delle
attività speciali per la promozione dei giornali e la
continua crescita.” Il rapporto con Goss International
e NISSA quali partner fidati è cruciale in tal senso.
“In fatto di prezzo, qualità, garanzie e, soprattutto,
assistenza sul posto e supporto offerti dalla NISSA,
è un rapporto eccezionale,” conclude Churbakov.
Una Goss Magnum 4
WEBOFFSET
WEBOFFSET
linfa vitale per Nanjing Anbo
WEBOFFSET
Con la sua lunga tradizione di fulcro per l’istruzione, la ricerca, il trasporto e il turismo,
Nanjing, al secondo posto dopo Shanghai fra i maggiori centri commerciali della Cina
orientale, è una città che, situata com’è lungo il delta del fiume Yangtze, in questi ultimi
anni ha potuto sfruttare la robusta crescita economica della regione. Nel 2004,
l’intraprendente azienda tipografica Nanjing Anbo Printing ha scelto questa zona come
base delle sue operazioni e della crescita del suo impero grafico.
permettendoci di sfruttare nuove opportunità di
mercato.”
Nanjing Anbo stampa in appalto una serie di prodotti
diversi per vari giornali regionali, libri e pubblicazioni
commerciali. Oltre alla nuova rotativa Goss, Nanjing
Anbo dispone anche di una rotativa per giornali e libri
WS-A della SGGS.
Basata sulle collaudate tecnologie della popolare
serie di rotative Goss Magnum a singola larghezza,
la configurazione MV400 è stata sviluppata per far
fronte ai trend della stampa ibrida. La rotativa può
essere dotata della più avanzata tecnologia in fatto
di automazione e comandi, fornendo una qualità
superiore, facilità di funzionamento e riduzione
degli scarti.
Inoltre, il sistema d’inchiostrazione a tre rulli formatori
fornisce un ottimo controllo della densità e produce
uno spessore uniforme dello strato d’inchiostro su una
grande varietà di supporti cartacei.
La nuova rotativa configurata con quattro torri di
stampa 4x4 Magnum 4, due piegatrici N40, quattro
cambiabobine e un forno, ha una velocità nominale di
30mila copie l’ora durante la stampa heatset. È entrata
in piena produzione nello stabilimento della Nanjing
Anbo nel 2008.
Q
uattro anni dopo e la Nanjing Anbo è diventata
la prima azienda al mondo ad utilizzare una rotativa
semicommerciale Goss® Magnum® in configurazione
MV400 – l’ultimo sviluppo nella famiglia di rotative
Goss Magnum 4 – in grado di stampare sia giornali che
prodotti commerciali heatset.
Wang HuaPeng, presidente e fondatore della società,
osserva: “Dopo aver assistito a una dimostrazione
della nuova configurazione MV400 nello stabilimento
della Shanghai Goss Graphic Systems (SGGS), eravamo
convinti che questa fosse la rotativa più adatta ai nostri
obiettivi aziendali e al nostro budget. Oltre ad essere
estremamente affidabile e produttiva, ha anche la
capacità di stampare una grande varietà di prodotti,
Johnny Yang, general manager della SGGS, conclude
riassumendo: “Con la crescente affermazione della
stampa ibrida e il consolidamento della produzione,
alcune aziende come la Nanjing Anbo adotteranno un
sistema di stampa in grado di soddisfare il bisogno di
stampare sia giornali che prodotti commerciali. La rotativa Magnum in configurazione MV400 offre i vantaggi
tradizionali della famiglia di rotative Magnum e, con
le sue nuove caratteristiche ibride, editori e stampatori potranno ottenere una maggiore efficienza e un
ritorno migliore sull’investimento.”
NUMERO 64
WEBOFFSET
Notizie WEBOFFSET
dal mondo
Le avanzate caratteristiche
automatizzate della Magnum “MV400”:
WEBOFFSET
- Preimpostazione a distanza della tensione
- Controllo automatico della tensione
- Allineamento automatico del nastro durante
la tiratura
- Controllo dell’aumento di larghezza del
nastro
- Controllo automatico del registro
- Preimpostazione del colore di file TIF o CIP
- Controllo a distanza della densità
- Controllo automatico di taglio
- Curve preimpostabili di inchiostro e acqua per
lavori diversi
La piegatrice Goss N45
Uno degli ultimi sviluppi per le serie di rotative Goss
Community e Magnum è una nuova piegatrice Goss
N45. Basata sulla piattaforma della piegatrice Goss
N40, la N45 ha una funzionalità più avanzata di
piega incrociata e include caratteristiche di altre
piegatrici commerciali Goss, fornendo un livello
superiore di precisione, capacità di banda e velocità.
“In grado di trattare fino a 12 nastri e raggiungere
una velocità massima di 45mila copie l’ora in alcune
applicazioni, la nuova piegatrice N45 è un’opzione
premium per applicazioni di stampa commerciale e
semicommerciale di alta qualità e si può abbinarla a
rotative Magnum 4 o Community SSC,” conferma
Johnny Yang. La nuova piegatrice Goss N45, inoltre,
ha la flessibilità di poter essere montata a qualsiasi
rotativa esistente dotata di piegatrice Goss N40.
I team di Goss International e Atlantic Press riferiscono che una Magnum di
12 anni revisionata sta funzionando come se fosse nuova.
Una rotativa come nuova
Dopo 12 anni e dopo aver stampato 1,8 miliardi
di copie, una rotativa Magnum® sta dando la
stessa precisione di registro di una rotativa
nuova, grazie alla revisione eseguita da Goss
International. “La qualità di lavorazione e
l’attenzione al dettaglio erano di prima classe,”
osserva Bob Skubic, comproprietario di Atlantic
Press, un’azienda dell’Illinois specializzata negli
inserti pubblicitari. “Quando Goss International
ha finito, ci siamo ritrovati letteralmente con
una rotativa nuova di zecca e rispondente alle
esigenze di altissima qualità di stampa dei
nostri giorni.”
Successo della rotativa 4x4
Imprenta Ajusco riporta che la prima rotativa
Goss® M-800™ al mondo è entrata puntualmente in
funzione nel suo impianto di Città del Messico e sta
stampando una varietà di prodotti commerciali di
alta qualità. Un’altra rotativa M-800 è entrata anche
in produzione alla Advanced Graphic Printing di
Puerto Rico. Il nuovo modello a 32 pagine incorpora
elementi delle piattaforme di stampa Goss M-1000 e
Sunday™ per dare alte prestazioni e valore.
Nuova piegatrice senza aghi ad alta
velocità
Velocità, versatilità e affidabilità sono le
caratteristiche di una nuova piegatrice controfibra
senza aghi per le rotative Goss Sunday. La piegatrice
SG-3 produce fino a 120mila segnature l’ora. Le
sue avanzate caratteristiche includono creazione di
segnature a doppio taglio, rulli pressatori Zero-slip e
una nuova tecnologia di deviazione, rallentamento e
piega incrociata.
WEBOFFSET
La logica di una bobina più larga
WEBOFFSET
Con l’entrata in funzione della prima rotativa Goss® Sunday™ 5000 in Italia,
WEBOFFSET
l’obiettivo è puntato sulla Grafiche Mazzucchelli per vedere in che modo sfrutterà
tutti i vantaggi di questa capacità di stampa.
Pierluigi Guerini (a sin.) e Guglielmo Fiori, Mazzucchelli.
Nel 2008, l’annuncio della rotativa di 2860 mm (112
pollici) di larghezza ha suscitato un notevole interesse,
sfumando ulteriormente la linea di demarcazione tra
roto-offset e rotocalco e spingendo alcuni rappresentanti
del settore a chiedersi se un sistema ad alta capacità di
questo genere fosse giustificato commercialmente.
l’azienda ha potuto soddisfare le esigenze dei clienti
esistenti e attirare nuovi clienti, pur mantenendo la
redditività, attraverso la pianificazione intelligente delle
risorse. In Italia, comunque, una capacità di stampa di
questo genere non è insolita. Data la tendenza nazionale
verso bobine più larghe, predominano le rotative a 48
pagine e ci sono almeno 27 rotative di grande formato
Al momento dell’ordine, Pierluigi Guerini, amministratore con una capacità di 64-72-80 pagine. L’industria della
stampa italiana è caratterizzata da una crescente
delegato di Grafiche Mazzucchelli, mirava a “definire il
concorrenza per lavori di stampa sia domestici che
mercato”. La decisione della società, spiegava Guerini,
internazionali, con conseguente pressione sui margini.
era motivata dalla necessità di riguadagnare il controllo
La capacità di stampare un prodotto di 96 pagine da un
delle forze di mercato che gradualmente stavano
unico nastro e in un unico passaggio offre dei vantaggi
compromettendo la qualità, gli standard di servizio
economici alla Grafiche Mazzucchelli, mentre il fatto di
e il futuro della stampa in generale. “Con la Sunday
essere i primi al mondo a farlo è un vantaggio tattico.
5000 potremo offrire dei vantaggi che ci aiuteranno ad
assicurare la fedeltà dei clienti esistenti e a trovare anche
nuovi mercati.”
Un centro di stampa improntato alla redditività
Caratterizzata da una leadership determinata e creativa,
dagli anni ’80 in poi la Grafiche Mazzucchelli ha
continuato a investire e reinventarsi. Ogni nuovo passo
che ha fatto è stato un passo strategico, pianificato e
ottenuto duramente, spingendo in ogni caso l’azienda
verso un altro livello di successo.
Anche in questo caso la decisione strategica di installare
la roto-offset Goss di 2860 mm (112 pollici) di larghezza è
stata basata su dati di fatto e fattori economici.
Grafiche Mazzucchelli opera già nel settore ad alta
capacità: attualmente utilizza due rotative Goss Sunday
4000, che producono rispettivamente 48 pagine e 64
pagine per giro di cilindro. Grazie a queste rotative,
L’attrazione iniziale della rotativa Sunday 5000 per
la Mazzucchelli era in parte dovuta al fatto di poter
stampare 96 pagine con lo stesso team di operatori
delle sue rotative più piccole. Ad oggi, l’unico modo di
ottenere una produttività del genere sarebbe facendo
funzionare abbinate due rotative a 48 pagine, con un
maggior numero di operatori, un consumo energetico
notevolmente superiore, costi più elevati delle lastre,
tempi di messa in macchina più lunghi e un livello
maggiore di manutenzione – per non parlare di una
maggiore spesa iniziale in attrezzature. Secondo Jacques
Navarre, vice presidente Vendite di Goss International,
questi non sono gli unici vantaggi: “La rotativa Sunday
5000 facilita anche la produzione di tirature più piccole e
molteplici cambi di lavoro, grazie alla messa in macchina
NUMERO 64
più veloce con un’unica bobina. In più, dà la flessibilità di
produrre due lavori con una sola messa in macchina.”
Con la rotativa Sunday 5000 anche le operazioni
dopostampa risultano più convenienti ed efficienti per
la Mazzucchelli. Con l’aumento dei costi di legatura in
linea con il numero di tasche, piuttosto che secondo la
foliazione, il prezzo è comparabile, che si tratti di sezioni
di 24, 32 o 48 pagine. In Italia, le grandi riviste vengono
stampate per lo più in segnature di 48 pagine, che è la
massima foliazione ad utilizzare la qualità richiesta di
carta da poter piegare facilmente e con precisione. Per
questa qualità di prodotto, le rotative a 64 e 72 pagine
sono costrette a funzionare non in accumulo, risultando
in costi di legatura più elevati quando è richiesto un
maggior numero di stazioni. Nel caso di Grafiche
Mazzucchelli e di molti stampatori italiani di grandi
volumi, la legatura è una funzione appaltata, per cui
questi costi hanno un impatto immediato e visibile sulla
redditività.
“Mazzucchelli avrà il set-up ideale quando si tratta
di stampare riviste di alta qualità su carta più fine.
Possono stampare e piegare due segnature di 48
pagine di 100 g/m², mentre per una segnatura di 64
pagine probabilmente ci si deve limitare a circa
70 g/m²,” spiega Jean-Pierre Moioli, Direttore Prodotto
Sunday a Montataire. “La regola empirica per il calcolo
dell’efficienza di un set-up di stampa consiste nel numero
di pagine vendibili prodotte per persona. Nell’intero
processo di produzione, la Goss Sunday 5000 offre una
netta efficienza grazie all’effetto combinato di velocità,
qualità, messa in macchina ridotta, capacità non in
accumulo e delle funzionalità dopostampa richieste.”
Guerini e i suoi colleghi alla Mazzucchelli non hanno
dubbi sulla qualità di stampa che si può ottenere con
una bobina larga 2860 mm. Con un’esperienza
pluriennale nella stampa di prodotti che spaziano da
riviste e cataloghi a vendita per corrispondenza, volantini
e inserti per supermercati, la Mazzucchelli è sicura che
i caucciù gapless sono la tecnologia abilitante della
rotativa a 96 pagine.
“La tecnologia gapless è il fattore chiave e ha un
ruolo cruciale,” osserva Navarre. “Con la tecnologia di
stampa convenzionale, il maggiore ostacolo alla stampa
di qualità su una bobina più larga è il problema del
“sobbalzo” dei cilindri dovuto all’urto reciproco dei canali
dei caucciù. Questo problema si fa più marcato con la
maggiore larghezza dei cilindri e incide sulla velocità
della rotativa. Lo sviluppo della tecnologia Sunday
gapless ha eliminato questo problema.”
Ampie opportunità
Dal punto di vista dell’attività giornaliera, alla Grafiche
Mazzucchelli ci si aspetta un aumento della produttività
a risultato di una produzione semplificata e più snella.
Per assicurare il massimo livello di efficienza e utilizzo, la
rotativa è stata specificata con funzioni automatizzate,
compresi il sistema Goss Autoplate™ per il cambio
completamente automatico delle lastre, il lavaggio
automatico dei caucciù, controlli del colore e del registro,
WEBOFFSET
inserimento automatico del nastro
dal cambiabobine alla
sezione di taglio, movimentazione automatizzata delle
WEBOFFSET
bobine e cambio di edizione senza
interruzione della
produzione. Il sistema d’inchiostrazione digitale Goss
DigiRail™ contribuirà anche ad una maggiore efficienza
di messa in macchina, ridurrà gli WEBOFFSET
scarti e migliorerà la
qualità nel suo insieme.
Mirando all’ulteriore riduzione dei costi, nonché a
vantaggi ambientali, una piegatrice combinata Goss
PCC-2 senz’aghi assicura un notevole risparmio di carta,
fornendo allo stesso tempo la flessibilità di produzione
per i formati correnti richiesti o previsti per il futuro,
tra i quali i più comuni sono i formati magazine, square
tabloid e digest. Un forno Goss Ecocool® ottimizza il
rendimento energetico, mentre l’opzione supplementare
Ecobox™ dà modo alla Mazzucchelli di utilizzare l’energia
termica dello scarico del forno per il riscaldamento
dell’edificio e per scaldare l’acqua utilizzata dall’impianto
per varie altre applicazioni.
“È necessario definire i propri obiettivi e perseguirli
con una strategia chiara, pianificando e reagendo,” ha
osservato Guerini. “Questa rotativa è stata progettata per
il mercato ed è il risultato di un lavoro di consultazione
e collaborazione. È una prova concreta che abbiamo la
capacità di prendere l’iniziativa e offrire al mercato una
soluzione vincente.”
Caratteristiche della rotativa della Mazzucchelli
Unità • Quattro unità Sunday 5000, singola bobina
Velocità
• Fino a 13 m/s (40.000 copie/h)
Sviluppo
circonferenziale
• 590 mm / 23,25 pollici
Larghezza bobina • 2860 mm / 112 pollici
Caucciù • Gapless
Inchiostrazione
• Goss DigiRail – sei gruppi per lato
Automazione
• Sistema Goss Autoplate per il cambio
completamente automatico delle lastre
• Lavaggio automatico dei caucciù
• Sistema di registro colore e taglio
Caratteristiche
• Inserimento nastro a doppia catena dal
aggiuntive
cambiabobine alle unità
• Prenditore del nastro Goss
• Guida nastro con quattro barre di rovesciamento
a sbalzo
• Comandi Omnicon™ multidrive
Cambiabobine
• Cambiabobine al volo Contiweb FD™
• Carico automatico delle bobine
Forno • Goss Ecocool con nove rulli di raffreddamento, sistema integrato di riumidificazione e sistema di recupero energetico Goss Ecobox
Piegatrice • Piegatrice combinata PCC-2 senza aghi con
opzione digest
• Fino a: 1 formato magazine DIN di 104 pagine
1 formato square tabloid di 64 pagine
1 formato digest “two-up” di 96 pagine
WEBOFFSET
Soluzioni tempestive
WEBOFFSET
per Australia
WEBOFFSET
e Nuova Zelanda
Di Peter Coleman, rivista GXpress
Goss International sta tenendo fede al suo
slogan New Ways for Print in Australia e
Nuova Zelanda. Oltre alla AIW (vedi pagg.
12-13) e ad altri ordinativi dal settore della
stampa commerciale a bobina, nuove
installazioni tempestive di giornali e una
serie di upgrade stanno potenziando il
ritorno sull’investimento di linee di
stampa esistenti.
A metà novembre, la prima di due nuove rotative
Goss® Uniliner® a quattro torri di stampa per la Fairfax
Media è entrata in servizio, in anticipo sul previsto,
nello stabilimento Rural Press del gruppo a Ormiston,
in Queensland, mentre per l’altra si aspetta che venga
portata a termine la costruzione di un nuovo edificio
a Harewood, alla periferia di Christchurch (Nuova
Zelanda).
Altrove, numerosi utenti australiani di rotative Goss
Community® stanno fruendo maggiormente dal loro
investimento con una serie di upgrade che potenziano
le prestazioni e la produttività.
Peter Kirwan, vice presidente della divisione Vendite
Giornali di Goss International per Asia-Pacifico, si
rende conto che in periodi difficili le vendite di nuove
apparecchiature possono rallentare. “Comunque,
abbiamo un valido team di tecnici e di addetti al
servizio assistenza clienti in grado di verificare e
potenziare apparecchiature esistenti per estenderne
la durata e migliorarne le prestazioni con un
investimento modesto.”
Gli utenti di rotative a singola larghezza stanno
orientandosi sempre più verso sezioni di produzione
più grandi, per cui Goss International ha introdotto una
piegatrice Goss N45 potenziata, in grado di trattare
12 nastri e compatibile sia con le rotative Community
che con le Magnum®. “È un’opzione per gli utenti
di grosse rotative Community che richiedono una
maggiore capacità di bobina e velocità,” spiega Kirwan.
“Incorpora caratteristiche potenziate studiate
specificamente per le applicazioni di stampa
semicommerciale.”
Un utente fedele di rotative Goss Community è la
Shepparton Newspapers, nel Victoria centrale, dove
una settima torre a quattro unità sovrapposte aumenta
ulteriormente la capacità di una linea di stampa che
è il risultato della progressiva trasformazione di una
semplice rotativa mono entrata in servizio nel 1968.
Questa impresa familiare ha visto aumentare la capacità
e flessibilità dell’investimento in rotative con una serie
di upgrade periodici, tra cui una piegatrice Universal®
a otto nastri e il primo sistema di controllo a distanza
dell’inchiostro sviluppato da Goss International.
Anche Rural Press Printing – il maggiore utente
di rotative Community in Australia – continua ad
aggiornare, potenziare e riconfigurare i fidati sistemi a
singola larghezza di cui dispone in nove centri sparsi per
tutto il paese. Il punto focale è sempre il colore fronteretro, ma sembra che non ci sia mai abbastanza colore.
Nel dinamico centro di stampa di Murray Bridge, altre
quattro torri a quattro unità sovrapposte sono pronte
per l’installazione, con motorizzazione, bagnatura a
barra di spruzzatura e cambiabobine semiautomatici.
In un altro impianto Rural Press – a Tamworth, sede
del Northern Daily Leader – è in corso l’estensione di
una rotativa Community a cinque torri, trasferita da
Wagga Wagga, con l’aggiunta di un’altra torre per la
produzione di 48 pagine in quadricromia. La nuova linea
di stampa sostituisce una rotativa di un altro fornitore,
che è già stata ampiamente estesa e rinnovata.
www.gossinternational.com
Pubblicato da Goss International Corporation, © Goss International Corporation Primavera
2009. Tutti i marchi menzionati sono marchi di fabbrica della Goss International Corporation.
Tutti i diritti riservati.
Scarica

Branding più efficace Stampa più ecologica