ITALIANO M Numero 69 15 Goss al drupa Un’ottica diversa A G 8 Roto-offset per packaging Si rinnova il dibattito A Z I N 12 Missione Zero Obiettivo zero scarti E 2 “See Things Differently” – ovvero adottate un’ottica diversa – è il nuovo slogan di Goss International per drupa 2012, ma spiega anche come da oltre un secolo offriamo valore ai clienti. “See Things Differently” – ovvero adottate un’ottica diversa – è il nuovo slogan di Goss International per drupa 2012, ma spiega anche come da oltre un secolo offriamo valore ai clienti. Dalle primissime torri di stampa per giornali alle rotative Sunday™ a caucciù gapless, alla tecnologia Autoplate™, DigiRail™ e alla prima 96 pagine al mondo, il nome Goss® è diventato sinonimo di tecnologie rivoluzionarie che guidano il progresso della nostra industria. Siamo orgogliosi di essere i primi a presentare nuove idee e innovazioni. E, ancora più importante, queste idee e innovazioni vengono sviluppate in collaborazione con editori e stampatori, rispecchiando una visione di quello di cui hanno bisogno per differenziarsi, rafforzare la loro competitività e cogliere nuove opportunità. Jochen Meissner Presidente e CEO Goss International Abbiamo applicato un’ottica diversa anche alla struttura della nostra organizzazione. Siamo di casa in Asia, Europa e nelle Americhe; ci teniamo al corrente delle esigenze specifiche di ciascun mercato, pronti a rispondere con immediatezza. Siamo anche un’organizzazione mondiale, in grado di fornire vantaggi supplementari in fatto di risorse e varietà. Come e perché questo funziona in Europa, in particolare, è un tema trattato in questo numero di Web Offset. In realtà, in tutto questo numero di Web Offset troverete esempi dell’ottica diversa adottata da Goss International e dai suoi clienti: da nuove funzionalità sfruttate sulla rotativa Sunday 5000 in Germania alla produttività AT™ negli Usa; dall’installazione di molteplici rotative Universal® XL in Europa alla nuovissima Magnum™ HPS che verrà installata in Cina. Numerosi stampatori europei e nordamericani stanno formulando modelli di business basati su rotative a bobina Goss potenziate da funzionalità inkjet in linea, per cui esaminiamo anche il potenziale dell’inkjet nel settore roto-offset. Come leggerete, i prodotti Goss presentati al drupa 2012 corroborano il nostro tema generale e danno tutti modo a editori e stampatori di adottare un nuovo approccio alla stampa dei loro prodotti attuali e futuri. Il portfolio Goss al drupa dimostra che stiamo rispondendo alle condizioni difficili del mercato con nuove idee e sostenendo, non riducendo, il nostro lavoro di R&D. Le nostre rotative Sunday Vpak™ esemplificano alla perfezione l’ottica diversa alla base del nostro approccio. Abbiamo preso in esame le esigenze a cui dovrà far fronte il settore packaging e, prevedendo un maggior ruolo per il roto-offset, abbiamo realizzato una nuovissima piattaforma di stampa che offre un’alternativa interessante alla stampa a foglio, rotocalco, flessografica e a precedenti opzioni offset a bobina. Benché lo spazio disponibile al nostro stand al drupa e sulle pagine di Web Offset sia limitato, gli esempi dell’ottica diversa adottata da Goss International e dai suoi clienti in tutto il mondo sono praticamente illimitati: dall’imminente installazione della compatta rotativa Colorliner® CPS alla DC Thomson in Scozia, a dozzine di progetti di potenziamento aftermarket per il notevole miglioramento delle prestazioni e un rapido ritorno sull’investimento. Oltre ad essere uno slogan al drupa, “See Things Differently” è una sfida e un invito. E, come sempre, ci auguriamo di coinvolgervi nel perseguimento di nuove idee. Numero 69 3 Sunday 5000 – perfetta per Stark Druck Nell’ambito di una strategia di crescita la società tedesca raddoppia la sua piattaforma roto-offset da 96 pagine. Quale società full-service che fornisce stampa e servizi multimediali, la tedesca Stark Druck GmbH + Co. KG di Pforzheim è impegnata in un continuo esame e investimento in tecnologia, per assicurare che la sua offerta ai clienti non sia seconda a nessuno. La società esemplifica la varietà di risorse e abilità tecniche necessarie per far fronte ai diversi media dei nostri giorni, con servizi che includono prestampa digitale, stampa offset a bobina, stampa offset a foglio e stampa digitale, nonché converting e distribuzione. Benché oggi il digitale sia largamente considerato l’area chiave per la crescita della stampa, Stark Druck rappresenta la realtà, cioè che un investimento oculato continua ad offrire l’opportunità di un’aumentata quota di mercato in numerosi settori della stampa commerciale. Ed è per questo che l’installazione in Germania della prima roto-offset a 96 pagine è stata una decisione logica ed anche la ragione alla base del successo della strategia. La rotativa Goss® Sunday™ 5000 long-grain è entrata in produzione puntualmente nel 2011 tra la grande approvazione dei clienti di Stark, non solo per la sua capacità di stampare 96 pagine A4 ad ogni giro di cilindro, ma anche per la versatilità di stampa 2-up e 4-up di paginazioni più basse, dando elevati volumi di produzione con tempi estremamente brevi di consegna. Oltre a conquistare il titolo di primo stampatore offset in Germania ad usare una banda di 2860 mm di larghezza, Stark Druck si è subito affermata anche come la prima al mondo a poter stampare 96 pagine in formato sia short-grain che long-grain. Nel primo caso, ha potuto farlo usando le sue due rotative Goss Sunday 4000 da 48 pagine. “La rotativa è stata integrata nel nostro portfolio di apparecchiature così bene da raggiungere in men che non si dica la piena capacità operativa,” osserva Reiner Wormitt, amministratore delegato di Stark Druck. La soluzione Stark è stata quella di ordinare un secondo modello identico, di cui è prossima l’installazione, che farà di Stark la prima società al mondo a utilizzare due rotative da 96 pagine. La nuova rotativa sarà dotata di una piegatrice combinata PCF-3 e una piegatrice PFF-3 a cono, entrambe destinate a funzionare a velocità fino a 100mila copie l’ora per Presto un’altra Sunday 5000 identica farà di Stark Druck la prima società al mondo a utilizzare due rotative da 96 pagine. versatilità ottimale di prodotto. Stark Druck aggiungerà anche una piegatrice a cono Goss PFF-3 alla sua Sunday 5000 esistente. Le caratteristiche e la configurazione dei nastri di ciascuna delle piegatrici a cono PFF-3 saranno uniche in Europa e permetteranno alla società di offrire ai suoi clienti prodotti specifici e un output estremamente elevato in formato magazine a bassa paginazione, con tempi molto brevi di messa in macchina. Secondo il managing partner Andreas Ruf, la Stark vanta una tradizione di innovazione e flessibilità in tutti i suoi 65 anni di storia: “Oggi, la nostra strategia è determinata dal desiderio di avere tutto il necessario con cui far fronte al mondo mutevole della stampa e dei media. Il nostro obiettivo è aumentare il potenziale di valore aggiunto sull’intera gamma di prodotti, prima di tutto nell’offerta di stampa tradizionale e poi concentrandoci sui nuovi media. Il nostro programma è già in via di attuazione con l’investimento in rotative, stampa digitale e il nostro continuo impegno verso le tecnologie digitali.” 4 “Modi migliori di fare le cose” Nella Church of Scientology c’è un detto secondo cui la Scientologia “non è semplicemente qualcosa in cui si crede, è qualcosa che si fa”. Questo mantra è alla base di un nuovo modo di comunicare con i membri e un nuovo impianto di stampa in-house incentrato su una rotativa Goss® Sunday™ 2000 con tecnologia Automatic Transfer™. Aperto a Los Angeles, California (USA) nel 2010, il centro per la stampa della Church of Scientology International (CSI) serve l’organizzazione mondiale dei seguaci della Scientologia e stampa materiale in qualcosa come 19 lingue e fino a 168 versioni regionali. Grazie alla sua versatilità, la rotativa Sunday ha permesso a Jamie McClintock, senior project manager della CSI, e al suo team di gestire il mix di prodotti diversi. La rotativa ha anche aperto la strada a nuove, migliorate opzioni. “Ogni settimana stampiamo 1,8 milioni di prodotti la cui complessità, con tutte le versioni e le lingue, rende essenziale l’organizzazione efficiente del programma di produzione e dei cambi di lavoro,” spiega McClintock. “A questa sfida si aggiungono le rigorose scadenze che dobbiamo rispettare, in quanto il 50 per cento della nostra produzione è destinato all’estero. Il sistema di stampa Automatic Transfer Goss ci dà il vantaggio cruciale di cambi di lavoro immediati, al volo.” CMYK, gli operatori preparano l’unità inattiva servendosi della funzione Autoplate™ di cambio automatico delle lastre. Quest’unità entra poi in funzione e contemporaneamente viene esclusa l’unità di stampa della lingua precedente. Questo passaggio da un’unità all’altra può continuare per varie edizioni senza bisogno di fermare o persino rallentare la rotativa. E, grazie agli avanzati comandi Goss a circuito chiuso e alla preimpostazione dell’inchiostro, gli scarti sono minimi. Ciò significa che adesso è possibile produrre, con i vantaggi di velocità, qualità e convenienza del rotooffset, lavori di bassa tiratura che avrebbero potuto essere stampati con un altro processo di stampa, o non essere stampati affatto a causa del costo proibitivo. McClintock afferma che la tecnologia Automatic Transfer ha avuto un ruolo determinante nella scelta della rotativa Sunday 2000, ma altri fattori erano altrettanto importanti in un ambiente di produzione roto-offset, dove non è insolito In passato tutto il lavoro di stampa della CSI cambiare edizioni o interi lavori cinque o sei veniva affidato a ditte esterne, ma nel 2010 la volte in un’ora. “La tecnologia dei caucciù Chiesa prese una decisione audace: il team di gapless permette il cambio più veloce e McClintock aprì il nuovo impianto dotandolo di alta qualità dei caucciù, mentre l’intero di apparecchiature d’avanguardia digitali, offset, di finitura e ausiliarie, compresa la rotativa Sunday Automatic Transfer a sei unità di stampa. sistema di messa in macchina veloce e riduzione degli scarti presenta notevoli vantaggi di costo e produttività per il lavoro multiforme che dobbiamo fare,” spiega. La rotativa Sunday con piegatrice combinata senz’aghi PCF-1 permette a CSI di produrre normali segnature formato magazine di 16 pagine, nonché una gran varietà di pieghe e formati speciali a velocità fino a 55.000 copie/h. Grazie alla combinazione senz’aghi gapless, si riduce lo sviluppo circonferenziale, con notevole risparmio di carta. Un’unità di taglio in fogli fornisce un’ulteriore versatilità per copertine o prodotti speciali che richiedono piega e finitura offline. “Miriamo a mantenere sempre il più alto livello di qualità in tutte le nostre pubblicazioni e uno dei nostri requisti fondamentali era ottenere un colore fedele e piacevole,” dichiara McClintock. “Abbiamo optato per il controllo a circuito chiuso del registro e del colore sulla rotativa e per un sistema di monitoraggio visivo al 100 per cento che funziona a tutta la velocità della rotativa, confrontando ogni copia con una matrice per assicurare che alla legatura e alla spedizione passino prodotti di alta qualità. La tecnologia Automatic Transfer permette all’impianto CSI di funzionare senza interruzioni della produzione. Normalmente quattro delle sei unità vengono configurate per la stampa CMYK, mentre sulla quinta e sesta unità vengono montate le lastre per la sovrastampa di diverse lingue. Mentre una di queste due unità stampa insieme alle unità Da sinistra: Jud Posner, Pressroom Manager; Nicky Byrne, Production Manager; Owen Varrall, Project Manager; Toby Updegrove, Plant Manager. Numero 69 5 Un’unica fonte per la stampa Il centro di stampa CSI dispone anche di funzionalità di stampa digitale e in fogli e di una vasta serie di apparecchiature ausiliarie e di finitura. Può quindi produrre di tutto, da poster, copertine stampigliate su foil, inviti, biglietti di auguri, volantini e opuscoli, a banner di grande formato e indumenti stampati digitalmente o in serigrafia. La rotativa Sunday è un vero e proprio mulo che produce l’80 per cento del volume di stampa. La maggior parte della produzione roto-offset consiste in pubblicazioni con legatura a colla o cucitura a punti con fino a 152 pagine in tirature che vanno da 5000 a 500.000 copie. Come sfruttare la flessibilità “In questi ultimi anni anche noi, come tutti, abbiamo visto cambiare i nostri requisiti di •1,8 milioni di prodotti alla settimana stampa e l’impiego di una nostra propria •300.000 prodotti al giorno tecnologia per soddisfare in-house il fabbisogno di stampa ha indubbiamente •35 messe in macchina per turno di lavoro, due turni al giorno dato una nuova prospettiva ai nostri obiettivi •500 lastre roto-offset (in media) alla settimana di produzione,” spiega McClintock. “Per esempio, grazie alla capacità di gestire il •50 per cento della produzione inviato all’estero nostro workflow, abbiamo realizzato un notevole risparmio sui costi. Le più ampie funzionalità della rotativa Sunday, comunque, ci hanno anche rivelato modi migliori di fare le cose, ad esempio adattando le riviste della Chiesa alle diverse lingue e drasticamente la regionalizzazione di alcune “È stato veramente un piacere lavorare regioni. Una cosa che non avremmo mai pubblicazioni, per renderle più pertinenti e con Goss. Tutti i partecipanti al progetto preso in considerazione in passato, quando, informative.” sono stati di grande aiuto, facendo di tutto per ragioni di costo, tempo e complessità, per assicurare che l’intero processo di Eccezionali opportunità di affidavamo la produzione a ditte esterne. addestramento e installazione avesse luogo training Goss Abbiamo aumentato il numero di lingue senza nessun problema.” in cui pubblichiamo e abbiamo aumentato Il nuovissimo impianto di stampa CSI è Una finestra sul futuro entrato in produzione e ha raggiunto un’alta produttività molto più velocemente di quanto McClintock riferisce che volume e qualità di “Abbiamo aumentato il stampa stanno aumentando. Una crescita, McClintock pensasse possibile. “Avevamo bisogno di un addestramento approfondito, in questa, guidata dal nuovo impianto in-house numero di lingue in cui particolare con la rotativa Sunday, in quanto e dall’organizzazione che lo sostiene. “Goss pubblichiamo e abbiamo ha avuto un ruolo determinante nel portarci i nostri operatori non avevano nessuna esperienza nella stampa roto-offset,” riferisce. a questo livello,” afferma. “Ci hanno aiutato aumentato drasticamente la a risolvere qualsiasi problema ed hanno “I nostri fornitori di apparecchiature e altri regionalizzazione di alcune collaborato continuamente al miglioramento esperti del settore ci sono stati di grande delle nostre procedure e processi di aiuto, e in Goss sono stati particolarmente pubblicazioni, per renderle più produzione.” geniali.” pertinenti e informative.” Prima di installare la rotativa Sunday, Goss International ha organizzato per gli operatori CSI dei corsi su misura nella stampa offset presso istituti di prestigio a cui sono state donate rotative a bobina Goss. La prima sessione ha avuto luogo al California Polytechnic Institute, la seconda a The Rochester Institute of Technology. Le squadre di operatori hanno poi passato tre mesi a far pratica su una rotativa Sunday similare, come apprendisti in un’azienda tipografica commerciale. Prevede che, con la crescente complessità delle pubblicazioni e del relativo marketing, il suo team sarà in grado di rispondere. “Secondo me, il futuro della stampa sarà in pubblicazioni sempre più personalizzate, con forse inserti di maggior valore per il lettore e molto più pertinenti,” conclude. “Siamo entusiasti perché è proprio quello in cui eccelliamo con la rotativa Sunday.” 6 Piccola, ma perfettamente formata Dall’annuncio, alla fine del 2011, di un ordine da DC Thomson in Scozia, la Colorliner® CPS è la nuova rotativa compatta Goss® per la produzione semicommerciale e di giornali a grandi tirature. veloce da una di queste applicazioni di stampa all’altra, la Colorliner CPS è un vero e proprio mulo per la produzione di alto volume. Con una velocità massima di 90.000 copie/h in doppia produzione, la compattezza della sua configurazione a torre a quattro unità sovrapposte offre importanti vantaggi operativi e di qualità, utilizzando la più recente tecnologia in fatto di automazione. La Goss Colorliner CPS va ad aggiungersi alla Colorliner FPS™, offrendo ai clienti due versioni di piattaforma di stampa compatta. La rotativa CPS incorpora molte delle caratteristiche della FPS, ma con un minore ingombro, per cui può essere installata su strutture a ponte esistenti. Montata in un telaio di 4,5 metri di altezza, ha il vantaggio di una distanza di soli 2,7 metri fra la prima e l’ultima impressione, riducendo al minimo il fan-out della banda e producendo un’ottima qualità di stampa. Il disegno non-split, a profilo ribassato, assicura ottime caratteristiche ergonomiche di funzionamento e manutenzione grazie ad una configurazione eccezionale e brevettata dei cilindri. E’ caratterizzata dalla più avanzata tecnologia di cambio automatico delle lastre, da vantaggi ergonomici e da elevata produttività per una produzione veloce ed efficiente. L’eccezionale nuova piattaforma di stampa a doppia e tripla larghezza fornisce la qualità, efficienza, facilità di stampa e versatilità di produzione a lungo termine richieste dal mondo continuamente mutevole dell’editoria. Progettata fin dall’inizio per produzione coldset, heatset o mista e con il passaggio Gli azionamenti shaftless, con un motore per ogni livello di stampa, e cilindri corona contro corona, tipici delle rotative commerciali, producono una provata qualità di stampa. A seconda delle loro esigenze editoriali, gli utenti possono scegliere configurazioni di stampa per produzione a doppia e tripla larghezza. Fornendo uno dei sistemi di stampa più efficienti in termini di costi disponibili per una rotativa ad alta produttività, la rotativa Colorliner CPS usufruisce di condotti d’aria disposti in modo tale da produrre un flusso naturale di circolazione dell’aria per la dispersione ottimale del calore. Ciò risulta in una generazione di calore estremamente bassa, eliminando il bisogno di usare i sistemi di raffreddamento aggiuntivi utilizzati da altri fabbricanti. Fattori quali la notevole riduzione dei costi energetici, bassi scarti tra un lavoro e l’altro e l’utilizzo di tecnologie collaudate e affidabili, contribuiscono a ridurre il costo complessivo della rotativa. Una serie di avanzate caratteristiche, quali la tecnologia Goss Autoplate™ per il cambio completamente automatico delle lastre e il lavaggio automatico dei caucciù, crea un ambiente di produzione altamente automatizzato. Introdotta per la prima volta sulle unità di stampa Goss M-600™ e Sunday™, la tecnologia Autoplate permette di eseguire in pochi minuti la sostituzione delle lastre per cambiare rapidamente edizione o lavoro, e si adatta a varie larghezze di pagina. Insieme all’optional del sistema di inchiostrazione digitale Goss DigiRail™, ci sono altre funzioni automatizzate, tra cui lavaggio dei “treni” di inchiostrazione e bagnatura, sequenze di avvio e arresto, preinchiostrazione e regolazione dei rulli (optional). Con sviluppi circonferenziali da 45 cm a 60 cm e una scelta di larghezze di bobina fino a 1905 mm (formato a tripla larghezza) si possono produrre vari formati di stampa per lavoro semicommerciale e giornali. La rotativa è dotata di cambiabobina RTP a bracci indipendenti, infeed a circuito chiuso e un efficiente sistema automatico di introduzione della banda. Una versatile piegatrice a pinze 2:5:5 a doppi o tripli coni permette di ottenere prodotti con fino a 96 pagine broadsheet. Un sistema Goss OPCS ottimizza il controllo e l’automazione della rotativa, permettendo di gestire tutte le fasi della produzione di stampa per mezzo di grandi display, schermate intuitive e una tastiera delle funzioni della rotativa. Preimpostazioni dell’inchiostro, regolazioni dei lavori da memorizzare e richiamare, procedure ad autoapprendimento, Numero 69 7 dialoghi di programmazione dei lavori e di manutenzione sono tutti gestiti da un’unica interfaccia. “La Colorliner CPS è compatta ma estremamente potente – una rotativa di piccole dimensioni ma con la forza di un colosso,” spiega Theo Buchmeyer, amministratore delegato di Goss International - Francia. “Il suo eccezionale disegno fornisce una distanza fra la prima e l’ultima unità di stampa minore di quella della maggior parte delle macchine della concorrenza, velocità più elevate e un livello di automazione imbattibile in fatto di velocità di cambio dei lavori.” D C Thomson & Company Ltd. D C Thomson & Company Ltd. è una società editrice e di stampa di proprietà familiare con sede a Dundee. La rotativa Colorliner CPS a otto torri di stampa che sarà installata presso la D C Thomson stamperà fino a 90.000 copie all’ora, grazie ad un pacchetto totalmente automatizzato, comprendente la tecnologia di cambio automatico delle lastre Goss Autoplate e controlli a circuito chiuso. Goss International doterà il sistema di cambiabobine Goss Contiweb FD™, di due forni heatset Goss Ecocool® e di due piegatrici a pinze J2:5:5. L’installazione inizierà a metà del 2012. Nell’ambito dei suoi investimenti nel futuro delle sue attività di stampa di giornali e di editoria, la società riconfigurerà anche l’impianto esistente Goss Colorliner con sette torri e due piegatrici. “Un importante intervento di miglioramento dei controlli e di altre funzionalità, unitamente al robusto design della famiglia di macchine da stampa Colorliner, ci consentirà di incrementare la produttività e l’efficienza competitiva dei nostri attuali impianti, per affrontare serenamente il futuro,” ha spiegato David Thomson, Chief Operating Officer della società scozzese. Editore italiano compete per qualità Loghicon srl, società editrice a conduzione familiare con sede a Pordenone, nel nord-est d’Italia, ha messo in servizio una rotativa Goss® Community® SSC a 16 unità di stampa nel suo nuovo impianto Centro Stampa Friuli. “Riteniamo che la nuova rotativa Community SSC aiuterà le nostre testate a conquistare una posizione di leader, differenziandosi per qualità in un mercato caratterizzato da una marea di prodotti scadenti,” osserva il titolare, Simone Saletti. “Le nostre due testate principali, Città Nostra e La Gazzetta Immobiliare, sono giornali di annunci e pubblicità di alta qualità destinati all’Italia nordorientale. Abbiamo in programma di aumentare la produzione del 30 - 50 per cento nei prossimi mesi, estendendo il nostro pubblico di lettori in zone più lontane, possibilmente anche oltre i confini nazionali, in Slovenia, Croazia e Austria.” La nuova rotativa Goss Community SSC include quattro torri di stampa a quattro unità sovrapposte e una piegatrice a pinze SSC 1:2 con funzionalità di piega incrociata, ed ha uno sviluppo circonferenziale di 578 mm. La seconda fase del progetto vedrà Goss International aggiungere alla linea di stampa tre unità mono e una piegatrice, tutte apparecchiature provenienti da un altro impianto. “Stiamo lavorando in stretta collaborazione con Goss International alla creazione dell’impianto di stampa più produttivo della regione. A partire dal primo disegno e in tutte le fasi di questo processo, sentiamo che Goss ci sta aiutando sulla strada verso un futuro molto positivo,” dichiara Saletti. Costituita nel 1992 con l’acquisto del giornale free press Città Nostra, Loghicon è una società editrice a conduzione familiare con sede a Pordenone e l’impianto tipografico, Centro Stampa Friuli, nella vicina Zoppola. Produce e distribuisce in totale 8.000.000 di copie all’anno delle sue testate principali La Gazzetta Immobiliare, stampata in formato rivista, e Città Nostra in formato tabloid. Il titolare di Loghicon, Simone Saletti (a sin.) con Pivetta Luisa Saletti, direttore. 8 Rinnovato dibattito sulla stampa di packaging Rivitalizzando il dibattito sui processi di stampa per il settore packaging, Goss ritiene che la mutevolezza delle esigenze sta creando le condizioni giuste per una più ampia adozione della stampa roto-offset nei settori del cartone pieghevole, del packaging flessibile e delle etichette. Peter Walczak, direttore Product Management di Goss International per il settore packaging. Oltre ai vantaggi di alta produttività e costi relativamente bassi per l’imaging rispetto al rotocalco e per le lastre rispetto alla flessografia, l’offset rappresenta una soluzione di stampa più versatile e stabile per numerose esigenze di packaging. La semplificazione e l’automazione delle operazioni di messa in macchina non solo risultano nell’avvio veloce di lavori nuovi o ripetuti, ma anche in regolazioni più veloci e facili durante la produzione. La rotativa Goss Sunday Vpak – qui usata con cartoncino SUS di spessore 18pt – è disponibile in larghezze di banda fino a 1905 mm. Secondo Peter Walczak, direttore Product Management di Goss International per il settore packaging, le nuove rotative Goss® Sunday Vpak™ a manicotti variabili rappresentano un modo radicalmente nuovo di sfruttare i vantaggi intrinseci di qualità di stampa, costo e flessibilità, della stampa offset a bobina. Walczak afferma che, benché il settore packaging non abbia risentito direttamente della sfida presentata da alternative elettroniche e continui ad essere un settore di stampa in crescita, le pressioni a cui sono soggetti i produttori di packaging rispecchiano quelle degli altri settori. “Con margini sempre più stretti, i brand owners e i responsabili marketing esigono una qualità di stampa più alta, con tirature più basse e tempi di produzione più brevi per ottenere un packaging più dinamico, mirato e personalizzato,” spiega Walczak. Se a questo si aggiungono le emergenti questioni ambientali, di sicurezza dei prodotti e salvaguardia, non c’è da meravigliarsi che le tecniche di produzione di stampa attualmente adottate siano oggetto di un esame molto attento, mirando a sfruttare le opportunità di miglioramento. “Con la nuova tecnologia delle rotative a manicotti variabili e larghezze di bobina fino a 1905 mm per far fronte a queste esigenze, è il momento giusto per prendere, o riprendere, in considerazione alternative roto-offset per alcune applicazioni, invece della stampa a foglio, flessografica o rotocalco,” aggiunge Walczak. Retini ad alta lineatura e sofisticate tecniche di retinatura, quali la retinatura FM o stocastica, si integrano facilmente con l’offset, migliorando la qualità di stampa ed evitando al tempo stesso problemi di retini, effetti moiré e altri difetti. La capacità di stampare fondi pieni e retini per un determinato colore da una lastra sulla stessa unità contribuisce ulteriormente ad una maggiore semplicità ed efficienza in termini di costi. “Consumatori e responsabili marketing si aspettano sempre più che la qualità e vivacità di stampa dell’imballaggio di un prodotto lo facciano risaltare rispetto ai prodotti della concorrenza e che corrispondano a opuscoli, presentazioni video e altro materiale promozionale del prodotto in questione,” osserva Walczak. “L’offset è una tecnica di stampa affermata per l’altissima qualità ad alta velocità e un costo competitivo.” I vantaggi di qualità e costo del roto-offset sono complementati da una notevole produttività. Le nuove rotative Goss Sunday Vpak stampano a velocità fino a 457 metri al minuto. Il risultato è una capacità di produzione superiore persino del 200 per cento a quella di una rotativa a foglio, insieme a una riduzione dei costi dei supporti di stampa, una gamma più vasta di supporti e converting in linea. Numero 69 9 I modelli Sunday Vpak a manicotti variabili sono anche un’alternativa preferibile alle rotative del tipo a cassetti che, per le variazioni di ripetizioni, fanno affidamento su costosi cassetti ingombranti. Disponibili rispettivamente in larghezze di bobina fino a 1905 mm e 1041 mm, i modelli Sunday Vpak 3000 e Sunday Vpak 500 includono adattatori per manicotti dei cilindri portalastre e caucciù a cambio rapido, che rendono più facili e abbordabili le ripetizioni “infinitamente” variabili. ci sono in funzione più di 2000 unità di stampa Goss Sunday dotate di tecnologia a manicotti, stampando fino a 15 metri al secondo su bobine di larghezza fino a 2860 mm. “Abbiamo anche dimostrato che la nostra specializzazione è collaborare con i clienti all’integrazione della stampa offset a bobina nell’ambito di avanzati sistemi di produzione altamente personalizzati – un fattore chiave per il settore packaging.” “Negli ultimi due decenni la tecnologia innovativa delle rotative Sunday a Le nuove rotative Vpak incorporano i bobina larga ha rivoluzionato la stampa concetti e le tecnologie ben collaudate delle commerciale, migliorando significativamente rotative commerciali leader dell’industria la produttività, l’efficienza nelle basse Goss Sunday™. Secondo Walczak, i vantaggi tirature e il costo globale della stampa delle rotative per packaging sono supportati offset a bobina,” conclude Walczak. “Le dall’esperienza acquisita con i manicotti e le rotative Sunday Vpak rappresentano un eccezionali tecnologie Goss per la gestione rivoluzionario passo avanti per il settore di preimpostazione, inchiostro, acqua, packaging.” tensione della banda, registro, comandi a circuito chiuso, forni e altre variabili nelle condizioni più onerose di stampa offset. I vantaggi Vpak per il packaging flessibile includono lineature di retino più fini e regolazione veloce e facile del colore. Tiene a far notare che nel mondo intero L’asso nella manica – l’arma segreta gapless per il packaging in roto-offset La vasta esperienza nelle sleeve e l’eccezionale nuovo strato “white light” dei cilindri risultano in vantaggi unici per le rotative Sunday™ Vpak™. Le rotative Goss® Sunday con caucciù a sleeve gapless hanno rivoluzionato la stampa commerciale a bobina e da 20 anni stabiliscono – e ristabiliscono – gli standard dell’industria in fatto di qualità, produttività e affidabilità di stampa. Oggi sono più di 2000 le unità di stampa Sunday in funzione in tutto il mondo a velocità fino a 15 metri al secondo e con larghezze fino a 2,8 metri. I requisiti della stampa di packaging adesso tendono sempre più verso una qualità di stampa di immediato impatto, tirature mirate più piccole e tempi di produzione più brevi, mentre la stampa commerciale richiede costi più bassi possibile. È logico, quindi, che Goss International adatti i vantaggi e l’esperienza della sua rotativa Sunday per applicazioni specializzate di packaging. Goss non è certo la prima società a prevedere il potenziale che la stampa roto-offset ha Un’esperienza ventennale nelle rotative a sleeve ha permesso ai tecnici Goss di perfezionare rapidamente i meccanismi di registro dei cilindri e della pressione dell’aria, per cambi veloci e semplici di formato. 10 di fornire agli stampatori di packaging un’alternativa preferibile alla stampa flexo, offset a foglio e rotocalco per cartone pieghevole, packaging flessibile ed etichette. Benché ci siano state varie soluzioni in passato, ostacoli quali sistemi costosi e ingombranti per il cambio di formato, limitate larghezze di bobina ed esecuzione e assistenza inefficienti dei fornitori hanno impedito alla stampa roto-offset di affermarsi in questo settore. Grazie ad un punto di riferimento diverso in fatto di esperienza e tecnologia roto-offset, Goss International ha potuto prendere un approccio unico. Un approccio con basi più solide e maggiori prospettive di successo a lungo termine, come ritiene Peter Walczak, responsabile di sviluppo prodotto per le rotative Sunday™ Vpak™ a sleeve variabili della società. “Ovviamente abbiamo riconosciuto che non si poteva semplicemente prendere una rotativa commerciale, aggiungere la funzionalità di ripetibilità variabile e considerarla una rotativa per packaging,” ammette Walczak. “Abbiamo invece fatto ricorso ai concetti ben collaudati della tecnologia Sunday e alla nostra esperienza nelle rotative a sleeve e siamo partiti da zero per sviluppare una rotativa specializzata per il packaging.” Questo lavoro ha visto la collaborazione di Flint Group / Day International, fornitore di lunga data di caucciù per rotative Sunday gapless, e della sua divisione Rotec. Il risultato è stato un nuovo tipo di cilindro portalastre e portacaucciù che riduce notevolmente il costo e la complessità nell’ottenere molteplici variazioni di ripetizione con una rotativa Sunday Vpak. Per cambiare formato sulle rotative Sunday Vpak basta far scorrere su mandrini a sbalzo delle sleeve di collegamento cilindriche e sleeve portacaucciù e portalastre di diametro variabile. Non è una novità, in quanto un’esperienza ventennale con le rotative a sleeve ha permesso ai tecnici Goss International di perfezionare rapidamente i meccanismi di registro dei cilindri e della pressione dell’aria per cambi veloci e semplici di formato. La novità è l’idea che Goss e Flint hanno avuto di includere uno strato di materiale ultraleggero, il cosiddetto strato “white light”, sotto le sleeve dei caucciù e delle lastre. Lo spessore di questo strato può variare da 0 a 6 mm. Il vantaggio fondamentale è una riduzione del numero di adattatori delle sleeve di collegamento dei caucciù che gli utilizzatori di rotative Vpak devono comprare e gestire. Modello Larghezza max. di bobina mm Ripetizione min. mm Ripetizione max. mm Velocità di progetto dell’unità m/min Sunday Vpak™ 3000 1905 1625 1400 1120 850 700 700 700 1400 1400 1400 1400 457 Sunday Vpak™ 500 1051 850 520 508 406 406 812 812 812 365 “Per ogni serie di adattatori lo stampatore può modificare la ripetizione entro un range di 40 mm usando una nuova serie di caucciù con strato “white light” di spessore appropriato,” spiega Walczak. “È un’alternativa molto meno costosa e complessa rispetto all’acquisto e all’organizzazione di serie separate di sleeve per ogni singolo requisito di formato.” Per i caucciù sviluppati per la rotativa Vpak sono disponibili composti superficiali per essiccazione UV e a fascio di elettroni e stampa con forno. Parallelamente ai concetti di cambio di sleeve e “white light”, il team Goss ha progettato lo stack di cilindri della rotativa Sunday Vpak in modo che i rulli del sistema d’inchiostrazione e i cilindri portalastre, portacaucciù e di contropressione mantengano il profilo di contatto giusto indipendentemente dal diametro delle sleeve. La progettazione ha incluso l’impostazione automatica della linea di contatto lastra/caucciù per assicurare facilità di funzionamento e cambi veloci. Riassumendo, Walczak descrive il risultato come una rotativa che alle provate caratteristiche di stampa, facilità operativa e produttività delle rotative Sunday più avanzate del mondo abbina una funzionalità di cambio di formato facile, affidabile e conveniente. E osserva che i collaudi Lo strato “white light” sviluppato da Goss riduce il numero di adattatori delle sleeve di collegamento dei caucciù di cui ha bisogno chi utilizza una rotativa Vpak. fatti presso il laboratorio di R&D di Goss International hanno dato ottimi risultati di stampa su un’ampia gamma di supporti di packaging, da pellicole non supportate di 12 micron di spessore a cartone pesante. “Siamo abituati a stampare retini stocastici o di 200 linee per pollice e ad ottenere la tensione esatta della banda – una sfida cruciale dei supporti di packaging – a velocità di 15 metri al secondo su bobine di 2860mm,” spiega. “Non c’è da sorprendersi, quindi, se siamo riusciti a farlo in laboratorio con le nuove unità Vpak 500 e Vpak 3000. “La lunga tradizione di Goss International nell’introduzione di tecnologia di stampa rivoluzionaria, esecuzione di installazioni integrate su vasta scala e fornitura di assistenza nel lungo periodo con una solida infrastruttura aziendale dovrebbe anche ispirare nei produttori di packaging la massima fiducia nelle rotative Sunday Vpak,” conclude. Numero 69 11 Primato di Precision Press nel settore packaging Precision Press, azienda statunitense d’avanguardia nella produzione di packaging ed etichette per i mercati degli alimenti, delle bevande e dei beni di consumo, sarà la prima al mondo a installare il nuovo sistema di stampa roto-offset Goss Sunday Vpak. Lee Timmerman, presidente di Precision Press (a sin.) e Lane Gravley, vicepresidente Tecnologia (a des.), confermano l’ordine con Tim Van Driessche (al centro), direttore Vendite di Goss International. La nuova rotativa sarà configurata per la stampa di packaging flessibile, con unità di stampa Sunday™ Vpak™ 500 affiancate da un’unità flexo e di spalmatura Goss in linea. La rotativa disporrà anche di unità di polimerizzazione UV e EB. Il sistema di stampa entrerà in funzione verso la fine del 2012 nello stabilimento di 19.800 mq di North Mankato, in Minnesota. Alta qualità di stampa offset, tecnologia con sleeve a cambio rapido e la prospettiva di costi di produzione inferiori sono stati i fattori chiave nella decisione d’investimento. Secondo Lee Timmerman, presidente della Precision Press, altrettanto importanti erano le risorse del servizio assistenza Goss International negli Stati Uniti. Timmerman osserva che la rotativa Sunday Vpak 500 tratterà una varietà di supporti flessibili e formati di prodotto e soddisferà diversi requisiti di stampa d’alta qualità, integrandosi alle vaste risorse rotooffset della società. “Abbiamo deciso deliberatamente di fare qualcosa di diverso,” spiega Timmerman. “Il settore packaging presenta un notevole potenziale non ancora sfruttato per l’offset a bobina e siamo entusiasti dei nuovi vantaggi in fatto di qualità di stampa, produttività ed efficienza che la tecnologia di stampa Goss offrirà ai nostri clienti.” Il sistema di stampa della Precision Press funzionerà a velocità fino a 6,1 metri al secondo e verrà dotato da Goss International di un sistema a circuito chiuso di ispezione, registro e colore. “Precision Press è un’affermata azienda leader nella fornitura di packaging ed etichette che si differenziano,” osserva Jochen Meissner, presidente e CEO di Goss International. “Siamo lieti dell’opportunità di sostenere il suo continuo impegno verso una tecnologia offset d’avanguardia.” Timmerman fa notare che l’anno scorso Precision Press ha lavorato in stretta collaborazione con Goss International allo sviluppo della configurazione della rotativa. “Abbiamo avuto modo di lavorare con il team Goss di tecnici di alto calibro durante lo sviluppo e il collaudo della rotativa presso la loro sede Usa,” spiega. “Di conseguenza, la nuova tecnologia della rotativa incorpora la nostra esperienza nella stampa su film e la nostra comprensione delle sfide che questo comporta, nonché la nostra visione delle funzionalità di cui avranno bisogno i nostri clienti.” Precision Press produce una vasta gamma di packaging flessibile, nonché etichette IML, shrink sleeve, in bobina e “cut and stack”, aiutando clienti in tutti gli Stati Uniti a differenziare i loro prodotti – alimenti, bevande o beni di consumo. La società fa parte della Taylor Corporation, uno dei cinque gruppi di stampa commerciale e comunicazione grafica più grandi del Nord America. 12 Missione impossibile? Per molti stampatori, l’obiettivo ultimo, il Sacro Graal, è zero scarti. Il modo più ovvio di realizzare il concetto di ‘lean, mean and green’ che devono adottare per rimanere competitivi. Il sistema Goss® Omnicon™ contribuisce alla riduzione degli scarti gestendo le variabili chimiche e comportamentali specifiche di ogni tiratura di produzione. Il raggiungimento di un livello zero di scarti è, naturalmente, alla base di molte delle innovazioni di prestampa e stampa che oggi prendiamo per scontate, specialmente nel campo della stampa digitale dove “una tiratura di stampa di una sola copia” era lo slogan che motivava Benny Landa nel suo lavoro rivoluzionario nell’offset digitale. In Goss International, i team addetti allo sviluppo hanno seguito un’altra strada. “Nel settore roto-offset, la nostra spinta verso zero scarti in questi ultimi anni ha portato notevoli progressi e vantaggi per i clienti,” spiega Jeff Upchurch, Senior Vice President per Ricerca & Sviluppo e Assistenza clienti. “Il digitale si presta ad applicazioni potenti e sta aprendo nuove strade per la stampa, come del resto fa il roto-offset. La velocità, qualità ed economia di una rotativa a bobina sono tuttora da preferirsi per una gamma sempre più ampia di applicazioni che hanno un ruolo cruciale nella vita di tutti i giorni: quotidiani, riviste, inserti pubblicitari, cataloghi, direct marketing e packaging. Ancora più importante, per il futuro della stampa, è il fatto che molti nostri clienti si avvalgono di innovazioni Goss per sfruttare in modi nuovi il potenziale del rotooffset. Pertanto il nostro interesse è focalizzato sull’assistenza ai clienti, con un continuo e graduale progresso verso l’obiettivo ultimo di eliminare qualsiasi materiale di scarto, manodopera, tempo e costo.” raffreddamento supplementari, evitando agli utenti costi energetici superflui. Un altro fattore che contribuisce alla notevole riduzione del livello di scarti di una rotativa è il software che controlla la sequenza dei processi di produzione. Il sistema di marca Goss Omnicon è una soluzione workflow ad architettura aperta basata su CIP4/JDF che gestisce le variabili chimiche e comportamentali specifiche di ogni tiratura di produzione. “Oltre a dare agli operatori il massimo controllo di tutte le fasi di stampa, Omnicon offre un Un valido esempio di questa visione è la livello superiore di regolazione dell’inchiostro nuova rotativa Goss® Colorliner® CPS lanciata nell’autunno del 2011 [vedi pag. 6]. Con la e del colore, focalizzando le caratteristiche crescente compattezza delle torri di stampa complessive del sistema di inchiostrazione delle rotative, la formazione di calore all’interno e bagnatura per il passaggio da un lavoro delle unità è un fattore sempre più critico su all’altro nel modo più rapido ed efficiente alcuni modelli, in quanto la stretta prossimità possibile,” spiega Upchurch. delle coppie di stampa impedisce la dispersione naturale ed efficace del calore generato dai Con il sistema Omnicon, Goss ha migliorato un cilindri. Il che può influire negativamente su processo di per sé impegnativo: l’ottenimento qualità di stampa e affidabilità complessiva di densità target di inchiostro in modo che il della rotativa. A differenza delle rotative della lavoro corrisponda alla bozza. Ottimizzato per concorrenza, con i loro complessi e costosi l’uso con controllo a circuito chiuso del colore, il sistemi estrattori che consumano energia, sistema Omnicon agisce insieme all’interfaccia la speciale disposizione dei cilindri e dei rulli di prestampa Goss per la preimpostazione della Goss Colorliner CPS genera un flusso e di un lavoro utilizzando valori di rendimento una circolazione naturale dell’aria nell’unità superficiale dell’inchiostro ricavati dal file di stampa, per dispersione ottimale del calore. digitale. Algoritmi ad autoapprendimento, Si elimina così il bisogno di costosi sistemi di che utilizzano dati presi da un numero Questo concetto di “Missione Zero” è un cardine di ogni soluzione di stampa che Goss International progetta. Tutto il lavoro è focalizzato sullo sviluppo di prodotti e sistemi ottimizzati per i processi di produzione, insieme a sistemi di comando, per la perfetta integrazione in tutta la filiera della produzione, dal cambiabobina al prodotto finito. Numero 69 13 Sopra: Goss DigiRail™ non è che uno degli strumenti utilizzati alla ricerca di zero scarti. A sinistra: forni Goss efficienti in termini energetici preservano le risorse e riducono le emissioni. L’avanzata tecnologia dei cambiabobine Goss offre una precisione di giuntaggio della banda di oltre il 99 per cento. prestabilito di lavori precedenti, migliorano automaticamente nel tempo l’accuratezza prestabilita. gli stampatori che mirano a ridurre gli scarti. Oltre a permettere la stampa di alta qualità e ad alta velocità su bobine più larghe, i caucciù gapless riducono significativamente lo spreco Un esame approfondito dei primi giri dei di carta a risultato del minimo fabbisogno di cilindri della rotativa durante una tiratura è rifilatura e di sviluppi circonferenziali minori. risultato in un altro graduale passo avanti L’avanzata tecnologia dei cambiabobine Goss verso il Sacro Graal di zero scarti. Anche se le offre una precisione di giuntaggio della banda viti d’inchiostrazione sono regolate nel modo di oltre il 99 per cento, praticamente senza giusto in base ai dati di prestampa del prossimo lasciare carta sull’anima della bobina durante lavoro, il sistema d’inchiostrazione contiene un cambio di bobina. ancora volumi di rendimento dell’inchiostro riguardanti il lavoro precedente. Viene di Lo sviluppo di rotative commerciali destre nuovo in soccorso Omnicon. Utilizzando dati e sinistre, per impianti dotati di molteplici di rendimento dell’inchiostro del prossimo rotative, ha ridotto il fabbisogno di personale lavoro, durante la fase di decelerazione del addetto alle rotative. “Analogamente, lavoro corrente viene eliminata una parte tecnologie quali la nostra opzione Autoplate™, la preimpostazione della piegatrice, l’avanzato dell’inchiostro. L’inchiostratore viene poi software di imposizione e i controlli Omnicon precaricato in base alla differenza tra la già menzionati, hanno permesso agli operatori quantità d’inchiostro rimanente e la quantità di concentrarsi sulla qualità della produzione, necessaria per il lavoro successivo. Grazie riducendo così le copie di scarto,” osserva a questa eccezionale caratteristica Goss, gli stampatori possono ridurre significativamente Upchurch. il tempo e gli scarti necessari per ottenere E, naturalmente, il risparmio sull’energia copie soddisfacenti e un funzionamento in necessaria al funzionamento di una rotativa stato stazionario, anche se i lavori successivi e la riduzione delle emissioni ultimamente presentano una notevole variazione dei livelli hanno assunto una maggiore importanza, d’inchiostrazione. con l’aumento in tutto il mondo dei prezzi energetici e delle preoccupazioni per la Molte altre caratteristiche e opzioni di Goss International hanno un impatto immediato per tutela dell’ambiente. In quest’ottica, i forni Goss efficienti in termini energetici e servoazionamenti a basso consumo energetico contribuiscono a preservare le risorse e ridurre le emissioni. Per gli stampatori che intendono incorporare gli ultimi sviluppi tecnologici in una rotativa che si avvicina all’obiettivo zero scarti più di qualsiasi altra rotativa tradizionale, c’è la tecnologia Automatic Transfer™. Disattivando automaticamente le unità di stampa in funzione e mettendo istantaneamente in funzione altre unità, questo sistema, insieme al cambio automatico delle lastre, permette il cambio al volo dei lavori e il funzionamento ininterrotto della rotativa. Meno scarti, maggior produzione… Numerosi stampatori di tutto il mondo utilizzano rotative Automatic Transfer, ma forse nessuno più efficacemente della società statunitense Valpak, che stampa 25 miliardi all’anno di buoni di direct mail nell’ambito del suo programma nazionale di direct marketing. Due rotative Goss Sunday™ 4000 AT™ sono in funzione 24 ore su 24, senza fermarsi per la messa in macchina ed eseguendo ogni 12 minuti cambi di lavori in quadricromia. Incorporate in un workflow completamente automatizzato, le rotative contribuiscono alla produzione di buste sigillate piene di buoni, continua alla pagina seguente 14 senza nessun intervento degli operatori e con scarti assolutamente minimi. Hanno anche ridotto da quattro giorni a quattro ore il tempo di commercializzazione e di oltre il 50 per cento la manodopera, raddoppiando allo stesso tempo la capacità. “I recenti progressi di Goss in fatto di progettazione delle rotative, workflow digitale e sistemi di controllo hanno fatto dell’obiettivo zero scarti una possibilità concreta per il futuro,” dichiara Upchurch. “Ad esempio, la nostra rotativa M-600™, che dal 1992 è lo standard dell’industria nel settore a 16 pagine, è stata continuamente potenziata con l’aggiunta di molte delle ultime caratteristiche qui descritte. Nel corso degli anni abbiamo visto diminuire notevolmente i suoi scarti in fase di cambio dei lavori. “Forse oggi come oggi il nostro obiettivo zero scarti nella produzione roto-offset non è ancora raggiungibile, ma ci spinge a perseguire senza sosta innovazioni che stanno dando oggi stesso dei vantaggi competitivi ai nostri clienti. Non escludiamo, ovviamente, la possibilità che, continuando anche a studiare future tecnologie, un giorno l’innovazione possa trasformarsi in una vera e propria rivoluzione.” I caucciù gapless riducono significativamente lo spreco di carta. Cinque nuovi sistemi di finitura in Usa Il notevole aumento di produttività ed efficienza che si può ottenere solo con la nuova tecnologia è stato l’incentivo a cinque investimenti, fatti negli Stati Uniti questa primavera, in grandi sistemi di finitura Goss. Nell’area metropolitana di New York City, The Chicago Tribune Company e Newsday aggiungeranno sistemi Magnapak a 42 stazioni per potenziare la loro vasta attività di inserting dei giornali. Brown Printing e Publishers Printing, due società che dispongono di dozzine di sistemi di finitura Goss®, installeranno rispettivamente una cucitrice accavallatrice e legatrice a colla Goss ad alte prestazioni per la produzione di pubblicazioni e cataloghi. Una nuova cucitrice accavallatrice Pacesetter™ 1600 da 16.000 copie l’ora sarà il primo sistema dopo-stampa Goss per una società editrice privata più piccola che era rimasta favorevolmente colpita dai vantaggi di facilità di utilizzo, cambio di lavori e manutenzione, nonché dal modo in cui gli operatori di altri impianti ottengono regolarmente livelli di produttività netta che si avvicinano alla massima velocità nominale del sistema. Joe Sweeney, direttore del reparto legatoria di Publishers Printing in Kentucky, è della stessa opinione, dichiarando che a spingerli a fare un ulteriore investimento sono state le prestazioni delle due cucitrici accavallatrici Pacesetter 2200 installate di recente. “Quelle cucitrici ci danno una produttività più che doppia di quella delle nostre cucitrici più vecchie,” conferma. Alla Brown Printing, una nuova legatrice a colla Universalbinder™ andrà ad aggiungersi al vasto parco macchine di sistemi Goss Pacesetter, Universalbinder e rotative Sunday™ utilizzati da uno dei maggiori stampatori di cataloghi e pubblicazioni degli Stati Uniti. Per Newsday e Chicago Tribune Company, a motivare gli investimenti Magnapak sono stati i volumi sostenuti o in crescita di pubblicità prestampata e le opportunità commerciali generate dalla possibilità di produrre quegli inserti in modo più efficiente e mirandoli con maggior precisione al pubblico target. Entrambi i sistemi saranno dotati di funzioni di personalizzazione inkjet e inserting selettivo secondo gli indirizzi. Chicago Tribune Company ha ordinato il suo settimo sistema di inserting Goss Magnapak dal 2007. aumentare ulteriormente le velocità di inserting e la funzionalità di zoning per il Chicago Tribune e altri quotidiani. Il nuovo sistema Magnapak della Newsday sostituirà due macchine inseritrici più vecchie, permettendo così di soddisfare il bisogno di elevati volumi del giornale della domenica e i requisiti di alta velocità per l’inserimento nel quotidiano. “I nostri sistemi Magnapak danno una qualità e produttività eccezionali, per cui la decisione di aggiungerne un altro per far fronte al nostro crescente lavoro di prestampa è stata quanto mai facile,” spiega Craig Sipich, responsabile Tecnologia e Ingegneria. The Chicago Tribune Company installerà il suo nuovo sistema Magnapak – il settimo dal 2007 – nel centro Tribune Direct Marketing adibito ai suoi prodotti TMC (total market coverage) destinati ai non abbonati. La società sta anche potenziando due sistemi Magnapak esistenti per “Quelle cucitrici ci danno una produttività più che doppia di quella delle nostre cucitrici più vecchie.” Numero 69 15 Un’ottica diversa con tecnologie da primato La presenza di Goss al drupa 2012 dimostra in che modo gli ultimi sviluppi in fatto di automazione, formati, configurazioni e tecnologie di supporto hanno la capacità di produrre stampati di maggiore impatto, immediatezza ed efficienza in termini di costi. Lo stand Goss copre 1820 metri quadri ed è suddiviso in varie zone, comprendenti Offset commerciale, Giornali e Packaging. Focalizzata su potenziamenti, assistenza clienti e supporto, una quarta area di Lifetime Support™ dimostra anche l’eccezionale impegno di Goss ad estendere la durata e competitività di sistemi di stampa e finitura esistenti. La zona Packaging • Le rotative Sunday™ Vpak™ 3000 e Sunday Vpak 500 occupano una posizione di primo piano al drupa nello speciale Packaging Theater, con una presentazione completa della tecnologia, delle applicazioni di mercato e dei vantaggi di produzione che offrono... Ulteriori dettagli a pag. 8. La zona Commerciale • Nell’area riservata alla stampa commerciale viene esposta per la prima volta un’unità di stampa a caucciù gapless Sunday 5000 da 96 pagine. Con caratteristiche quali Autoplate™ e inchiostrazione digitale DigiRail™, la Sunday 5000 è la macchina roto-offset a grande formato più produttiva che sia mai stata sviluppata. Sfruttando il cambio veloce dei lavori, l’utilizzo intelligente di energia e la flessibilità della bobina larga, produce in modo costo efficiente formati da tabloid e magazine a slim-jim e digest. • Con circa 2500 unità installate in tutto il mondo, un’unità di stampa M-600™ da 16 pagine di nuova generazione in mostra allo stand Goss International mette in risalto le più recenti caratteristiche per il potenziamento dell’efficienza. [vedi anche pag. 28]. • A supporto del portafoglio roto-offset di Goss International c’è il sistema workflow Goss Web Center™ di ultima generazione, con avanzate caratteristiche per l’automazione dei processi di produzione e l’ottimizzazione dell’efficienza e utilizzo della rotativa. • Facendo seguito alla recente acquisizione di Vits Print, Goss International presenta il suo ampliato portafoglio di avanzati sistemi Goss Contiweb™ e sbobinatori Vits, forni, piegatrici, unità di uscita a foglio e soluzioni di converting in linea. La zona Giornali • La rotativa Colorliner CPS (Compact Printing System) va ad aggiungersi alla Goss FPS™ (Flexible Printing System™) della famiglia Goss di soluzioni “true compact” per la stampa di giornali. Derivata dal modello Colorliner di ultima generazione, incorpora caratteristiche della tecnologia FPS adattate ad una configurazione più convenzionale a torre di quattro unità sovrapposte “non-split”. [ulteriori dettagli a pag. 6] • drupa segna il debutto mondiale di una nuova rotativa ad alta velocità Goss Magnum™ HPS a singola larghezza e singolo sviluppo circonferenziale [vedi pag. 19]. Progettata per produzione heatset, coldset o combinata, la rotativa offre estese funzionalità per la produzione di un mix di riviste e giornali con maggiore flessibilità e produttività. “Al drupa abbiamo sempre presentato tecnologie Goss rivoluzionarie e continuiamo questa tradizione nel 2012. Oltre a presentare determinate tecnologie, però, la nostra presenza al drupa comunica quella che è la nostra ottica a lungo termine e un interesse focalizzato sulla ricerca attiva di nuovi concetti con i nostri clienti,” osserva il presidente e CEO di Goss, Jochen Meissner. “Persino in questo La rotativa Colorliner CPS estende la famiglia Goss di soluzioni compatte per la stampa di giornali. clima altamente competitivo dell’industria, Goss ha continuato a investire nei suoi mercati chiave e ad estendere i vantaggi delle sue tecnologie. Gli stampatori sanno di lavorare con un fornitore forte e innovativo che può collaborare con loro alla sostituzione di apparecchiature sorpassate con avanzate soluzioni rotooffset che li aiuteranno ad ottenere un’ottica diversa.” Panoramica dello stand alla pagina seguente. 16 Goss International al drupa 2012 1 Lifetime Support™… Il Customer Relationship Center è l’ambiente ideale in cui parlare, in tutta tranquillità, dei programmi Lifetime Support, nonché dei bisogni di training e assistenza. Quest’area riservata riflette la filosofia dell’intera organizzazione Goss: supportare i prodotti dal momento dell’ordinazione alla fine della loro durata utile. Un’esposizione di ricambi e potenziamenti dimostra le possibilità di ottimizzazione della performance e della durata competitiva di ogni sistema. 2 1 3 Bande più larghe... La prima rotativa al mondo con banda di 2860 mm di larghezza - la Sunday™ 5000 - è ora in funzione in tre impianti europei e la società tedesca Stark Druck ha in programma di farne funzionare due in parallelo, utilizzando l’unità esposta al drupa. I risultati, in fatto sia di qualità che di produttività, hanno superato le aspettative - la tecnologia a caucciù gapless riduce al minimo le vibrazioni dei cilindri persino ad alte velocità di stampa. Al drupa viene organizzata una dimostrazione del cambio di caucciù e del cambio completamente automatico delle lastre. 2 3 La rotativa commerciale più popolare del mondo... La rotativa M-600™ di ultima generazione, che Goss International presenta al drupa 2012, include nuove caratteristiche che potenziano il pedigree impeccabile di questo modello da 16 pagine. I progressi in fatto di automazione, facilità di funzionamento e integrazione assicurano un’efficienza senza pari nelle basse tirature, al passo con le moderne esigenze del mercato. Numero 69 17 5 Debutto di nuove rotative per packaging… Presentate per la prima volta ad un’esposizione, le rotative Goss Vpak™ offrono un’alternativa al rotocalco e alla flessografia per la stampa di prodotti packaging, dal cartone al packaging flessibile. Utilizzando la collaudata tecnologia a sleeve introdotta sulle rotative Sunday, queste rotative permettono di cambiare le lunghezze di ripetizione ed anche la grandezza del cilindro di stampa. Risultato: una tecnologia estremamente produttiva e versatile, che offre anche costi inferiori di produzione. 5 4 6 La gamma di grande successo di rotative Community®/Magnum™ adesso dispone di una nuovissima piattaforma per la stampa a velocità più elevate e minor costo per pagina. Con un formato a singolo sviluppo circonferenziale e due pagine di larghezza, la nuova Magnum HPS è disponibile con velocità fino a 70.000 copie/h. La configurazione di disegno ergonomico del telaio ad “H”, con i più moderni cilindri e comandi di stampa, assicura produttività e qualità, migliorando significativamente l’accesso per il montaggio delle lastre e, quindi, il tempo necessario per il cambio di lavori. 6 7 4 Produzione giornali a singola larghezza... Soluzioni automatizzate di workflow… Goss International continua ad essere all’avanguardia nell’automazione della produzione di stampa. Grazie a innovazioni tecnologiche e del software Goss®, compreso il Goss Web Center™ per la stampa di giornali e applicazioni commerciali, si riducono gli scarti, i tempi di produzione e le tirature. 7 Qualità compatta per giornali di alto volume... In mostra per la prima volta, la nuova rotativa compatta Colorliner® CPS è caratterizzata dalla più avanzata tecnologia di cambio automatico delle lastre, vantaggi ergonomici ed elevata produttività per la produzione veloce ed efficiente di giornali e prodotti semicommerciali. L’eccezionale nuova piattaforma di stampa a doppia e tripla larghezza fornisce la qualità, efficienza, facilità di stampa e versatilità di produzione a lungo termine richieste dal mondo continuamente mutevole dell’editoria. 18 La Cina investe in tecnologia produttiva Il crescente bisogno di stampa di miglior qualità e maggiore produttività sta determinando un aumento degli ordini di tecnologia Goss® in Cina, sia nel settore dei giornali che in quello della stampa commerciale. Due investimenti fatti ultimamente nella zona di Beijing mirano ad assicurare un servizio che si differenzia. Undicesima rotativa Goss per C&C Uno dei principali fornitori in Cina di stampa commerciale e riviste di alta qualità, nonché precursore nel migliorare gli standard della stampa, C&C Joint Printing Co. ha ordinato la sua nona rotativa a bobina Goss M-600™ a 16 pagine – la sua nuova undicesima roto-offset Goss dal 1998. A motivare il nuovo ordine è stata principalmente la crescente domanda a Beijing e dintorni di qualità ed efficienze di produzione che distinguano i rinomati servizi offerti da C&C. Un altro fattore determinante è stato il focus della società sui temi ambientali, per cui sono state specificate caratteristiche destinate a ridurre gli scarti e i consumi energetici, come spiega Jackson Leung, CEO di C&C: “Ci impegniamo al massimo a fornire una soluzione sostenibile, mirata ad assicurare che la stampa mantenga per anni a venire il suo profilo tra i vari media. La tecnologia Goss M-600 dei nostri giorni supporta quest’obiettivo con efficienze che aumentano la produttività e riducono gli scarti.” Con una velocità nominale di 61.000 copie/h, la nuova 16 pagine con sviluppo circonferenziale di 598,5 mm e 965 mm di larghezza di banda includerà il sistema Goss Autoplate™ di cambio automatico delle lastre. Per maggiore versatilità la società ha optato per una piegatrice JF55 Plus con funzione di piega incrociata e un modulo a quattro e otto pagine. Sarà anche dotata di cambiabobina Goss Contiweb SH™ e forno Ecocool® con postcombustore incorporato, comandi a circuito chiuso e tecnologia Goss Web Center™ per funzioni automatizzate di messa in macchina, preimpostazione e controllo. Oltre a soddisfare i requisiti della stampa commerciale di fascia alta del mercato domestico e internazionale, C&C Joint Printing Co. svolge anche la funzione di centro di ricerca nazionale sugli standard della stampa roto-offset commerciale (‘National Commercial Web Offset Standards Research Base’). Come tale, utilizza le sue rotative Goss in prove di stampa mirate allo sviluppo di standard ottimali per l’industria della stampa roto-offset commerciale in Cina. Attrazione Universal(e) alla Guangming Daily Il giornale Guangming Daily di Beijing ha ordinato una nuova rotativa Goss Universal® per aumentare la propria capacità colore e assicurarsi un maggior volume di stampa in appalto sul mercato cinese. La nuova rotativa a singola larghezza e doppio sviluppo circonferenziale (2x2) è destinata principalmente alla stampa giornaliera di 150mila copie del Guangming Daily e 250mila copie del tabloid Xin Jin Bao. “Ci siamo affermati come una pubblicazione autorevole in Cina nel campo della scienza, tecnologia, istruzione e cultura, e godiamo di un’ottima reputazione tra gli istituti accademici e le agenzie governative,” osserva il Sig. Zhao Ping, vice segretario generale e direttore di stabilimento al Guangming Daily. “Pertanto è essenziale per noi soddisfare le esigenze dei nostri lettori con l’utilizzo di una tecnologia della più alta qualità di stampa e adatta al nostro giornalismo di grande impatto.” La nuova rotativa Goss includerà tre torri di stampa a quattro unità sovrapposte, tre cambiabobine e due piegatrici a pinze 2:3:3. Il sistema sarà anche dotato di controlli del registro colore a circuito chiuso, sistema di regolazione dell’inchiostro, lavaggio dei caucciù, due impilatrici e una cucitrice in linea. Con una velocità nominale massima di 80mila copie l’ora, la rotativa aumenterà la produttività e il numero di pagine a colori del quotidiano nazionale del governo centrale. (Da sin. a des.) Wen Hong Wu, presidente, e Jackson Leung, CEO, di C&C Joint Printing siglano il contratto per la loro nuova, nona rotativa Goss M-600 con Tim Mercy, vice presidente per le vendite di rotative commerciali Goss in Asia, alla presenza di altri funzionari delle due società. Numero 69 19 Magnum raggiunge le 70.000 copie/h Con il mercato delle rotative a singola larghezza in continua evoluzione, particolarmente in Asia, Medio Oriente e Africa, Goss International ha ampliato la sua gamma di grande successo di rotative Community®/Magnum™ con una piattaforma interamente nuova che offre velocità più elevate e riduce il costo per pagina della stampa. Le prime due rotative Magnum HPS sono già state consegnate in Asia. Magnum ha la potenzialità di influire notevolmente sul modo in cui i nostri clienti impostano la loro attività di stampa “Il nuovo modello Magnum HPS è basato semicommerciale e di giornali,” conferma sulle caratteristiche delle rotative Community/ Navarre. Magnum, la serie più venduta di rotative Goss® per giornali e attuale leader mondiale Per ottenere un alto rapporto prestazioni/ nel settore delle rotative per giornali a costo con la rotativa Magnum HPS, il team singola larghezza,” osserva Jacques Navarre, Goss International si è avvalso dei punti di senior vice president Vendite e Marketing di forza dell’intero portafoglio Goss di rotative Goss International. “Il nostro obiettivo, nello semicommerciali e per giornali. Le modifiche sviluppare la nuova versione HPS, era quello apportate alla piattaforma Magnum di sfruttare l’esperienza acquisita con oltre standard hanno incluso migliorie quali una 40mila unità installate in modo da influire configurazione di disegno ergonomico del positivamente sulla prestazione dei margini di telaio ad “H” per facilitare significativamente stampatori che richiedono la versatilità della l’accesso per il montaggio delle lastre e, singola larghezza, abbinata a velocità più quindi, il cambio di lavori, e l’ultimo modello elevate.” di cilindri di stampa con cuscinetti a tre anelli, corone passanti e aggancio caucciù a barra Con un formato a singolo sviluppo rotante e scanalatura stretta. circonferenziale e due pagine di larghezza, la nuova Magnum HPS è disponibile con Altre caratteristiche tecniche che velocità fino a 70.000 copie/h. contribuiscono a migliorare le prestazioni includono la regolazione ottimale della “Cerchiamo sempre di offrire maggior valore tensione della banda con azionamenti con i nostri prodotti. Spesso i miglioramenti shaftless sincronizzati per l’inserimento e sono graduali, ma questa nuova piattaforma l’uscita della banda, nonché sulle torri di stampa; e il controllo centralizzato di tutte le funzioni essenziali della rotativa, quali la regolazione di viti d’inchiostrazione, barre di spruzzatura e messa a registro. “L’automazione è il fattore chiave nell’utilizzo della rotativa, il che a sua volta ottimizza l’esborso di capitale di uno stampatore,” dichiara Navarre. “È per questa ragione che, insieme alle migliorie tecniche, abbiamo incluso una nuova versione di comandi Goss per la rotativa Magnum HPS che riduce l’impostazione e il richiamo dei lavori, fornendo anche un controllo della qualità a livello di pagina.” La nuova rotativa Magnum HPS inizialmente sarà disponibile con sviluppi circonferenziali di 546 mm, 560 mm e 578 mm e due opzioni di piegatrici a pinze: J1:3:3 per velocità di produzione fino a 50.000 copie/h e J2:3:3 per produzione ad altissima velocità. Entrambe le piegatrici sono dotate della consueta serie di avanzate caratteristiche e opzioni di piega incrociata o doppio parallelo. 20 I miti dell’ecologia – Come distinguere la realtà dalla fiction Oggi, i messaggi dell’ecologia stanno diventando un sofisticato strumento di marketing e, con la diffusione di idee erronee in proposito, i profani possono trovare difficile distinguere il mito dalla realtà. Per aiutare gli stampatori a comprendere meglio questi temi, i seguenti brani di un articolo preparato dal progetto Verdigris* (www.verdigrisproject.com) esaminano alcuni dei miti che interessano l’industria della stampa roto-offset dei nostri giorni. 1. Riciclare è bene. 2. Riciclare è male. In genere, il riciclaggio di supporti, argento e alluminio è considerato una buona cosa. Alcuni studi, però, hanno rivelato che i processi utilizzati per il riciclaggio della carta possono avere un impatto non del tutto positivo sull’ambiente. Prendiamo, per esempio, la raccolta di scarti inquinati che si devono poi smaltire. Il riciclaggio è decisamente una buona cosa, ma deve essere gestito efficientemente. È una dichiarazione assurda, ovviamente, se si tratta di materiali che si possono riutilizzare, quali l’alluminio delle lastre. Riutilizzare l’alluminio significa ridurre la quantità di bauxite che si deve estrarre e lavorare per produrre alluminio. Il riciclaggio di alluminio vecchio comporta un consumo energetico di solo il 5% rispetto alla produzione di alluminio nuovo. L’alluminio è uno dei materiali infinitamente riciclabili in quanto la sua qualità non degrada con il riutilizzo. Quando si tratta di carta, tuttavia, forse non è così assurda: dipende dai processi che si utilizzano. La carta e la sua produzione rientrano nei processi di sequestro del carbonio del pianeta, per cui qualcuno potrebbe sostenere che le carte riciclate non sequestrano carbonio nuovo, rendendo preferibile la scelta di fibra vergine. Indubbiamente è un aspetto che vale la pena prendere in considerazione, specialmente in regioni in cui il metano viene catturato da discariche e riutilizzato come combustibile. A Malmö, in Svezia, ad esempio, gli autobus vanno a gas naturale ottenuto da metano catturato dalle discariche di rifiuti. 3. La stampa cartacea è più dannosa per l’ambiente dei media digitali. E’ un mito che viene generalmente addotto come ragione contro l’utilizzo della stampa. Benché non sia facile confutare l’asserzione che i media digitali hanno un impatto minore della stampa, alcuni studi isolati hanno messo a confronto l’impatto dei supporti elettronici e della stampa cartacea. In entrambi i casi, è una questione difficile da provare. Ad esempio, come vengono assegnate le emissioni in una filiera di media, o per quanto tempo vengono tenuti i supporti? I libri rimangono sugli scaffali per decenni, tranquillamente ma in effetti incamerando carbonio e senza nessun impatto negativo per l’ambiente a meno che non si usi luce artificiale per leggerli. Un e-book, d’altra parte, richiede una infrastruttura digitale di supporto e accesso, più gli upgrade tecnologici necessari per la sua distribuzione e utilizzo. Come fare, allora, un confronto tra le due tipologie di produzione? Questo è uno degli obiettivi di ISO 16759 (Calcolo dell’impronta di CO2 degli stampati) Numero 69 21 attualmente in via di sviluppo. Eseguire uno studio dell’impronta di CO2 è un lavoro complesso e richiede una struttura standard se si vogliono produrre degli studi da poter comparare. Questa struttura è proprio quello che la normativa ISO 16759 mira a fornire. Con delle strutture comparabili, comunque, dovrebbe essere possibile utilizzare calcolatori di CO2 conformi a ISO 16759 per mettere a confronto l’impronta di CO2 di diversi media in diverse regioni e settori di mercato. Il che include supporti elettronici e cartacei. 4. La carta e la stampa distruggono gli alberi. In Europa, per ogni albero abbattuto per la produzione di carta ne vengono piantati tre. La carta è ottenuta da una coltura sostenibile e commercialmente fattibile. Foreste e piantagioni catturano carbonio e forniscono servizi a vantaggio della fauna e degli abitanti del posto. Quando si tratta di ridurre l’impatto ambientale nella produzione, le industrie della pasta e della carta sono all’avanguardia in quanto la materia prima che utilizzano è un raccolto che può anche essere riciclato. Negli ultimi vent’anni questo settore ha fatto notevoli progressi. Gli scarti sono stati significativamente ridotti e il riciclo è ormai una consuetudine. L’industria si è consolidata, diventando molto più efficiente in termini energetici. sono ancora alla portata dei media digitali. Tutte queste caratteristiche contribuiscono all’efficiente comprensione e assimilazione di idee e concetti complessi. L’efficacia dei media dipende dal mezzo stesso, dal messaggio e dal tipo di risposta prevista, per cui è estremamente soggettiva. 6. La produzione di carta spreca energia. Sono passati i tempi in cui era permesso sprecare energia in qualsiasi processo di per i processi metabolici delle piante. La sua assenza, infatti, impedisce alle piante di crescere o rilasciare ossigeno nell’atmosfera. Il biossido di carbonio è un composto necessario alla vita di questo pianeta per cui la gestione dell’anidride carbonica dovrebbe per lo meno essere al centro del programma di qualsiasi azienda tipografica. 8. La stampa è dannosa per l’ambiente. La parola stampata è stata alla base del progresso umano fin dall’incisione dei primi caratteri su una superficie. La meccanizzazione della produzione di stampa nel XV secolo ha portato ad una fioritura enorme e inarrestabile di conoscenze, crescita economica, espressione creativa e sviluppo sociale. La stampa ha fatto e continua a fare grandi progressi nel ridurre l’impatto che ha sull’ambiente. Idee erronee sull’impatto ambientale della stampa cartacea possono scoraggiare gli stampatori dall’investire in un futuro più ecologico per il loro business, il che è estremamente dannoso per l’industria. Ancora più grave è forse il fatto che influenzano anche la percezione che compratori di stampa e utenti finali hanno della stampa, rafforzando opinioni erronee con pseudo-fatti. produzione. Dai tempi della crisi petrolifera degli anni ’70 fino all’attuale sensibilizzazione al problema dell’impatto dell’anidride carbonica antropogenica sul clima, l’efficienza energetica è diventata il fattore cruciale in tutti i processi di produzione. È necessario rassicurare buyer e consumatori di stampa perché capiscano 5. La stampa è meno efficace L’industria della carta, che per tradizione che, fra tutti i tipi di media, la stampa è dei media digitali. fa un elevato consumo di energia, ha fatto l’unico ad essere veramente sostenibile. notevoli progressi nel ridurre i suoi consumi È il genere di generalizzazione che viene energetici e, quindi, la spesa in energia spesso usato per criticare la stampa e elettrica. Le cartiere hanno anche trovato giustificare un basso investimento in marketing vari modi geniali di riutilizzare il calore e pubblicità. È un mito perché vero e falso generato dall’utilizzo di energia. La società *Questo articolo fa parte della serie allo stesso tempo. I media elettronici possono svedese di Husum, M-real, ad esempio, Verdigris di articoli dedicati alla essere molto più efficienti della stampa nel riscalda la scuola locale e il campo di calcio comprensione dell’impatto ambientale caso di messaggi brevi o insignificanti in usando il calore generato dai suoi processi della stampa. Il progetto Verdigris è quanto tali messaggi vengono distribuiti e di produzione di pasta. supportato da Agfa Graphics, Canon ricevuti pressoché istantaneamente. Se si tratta Europe, Digital Dots, drupa, HP, Océ, invece di informazioni forse più complesse o 7. L’anidride carbonica è un male. Ricoh, Xerox e Unity Publishing, e dai difficili da assimilare, la stampa può essere più membri associati EFI, Xeikon e Strålfors. Il biossido di carbonio, cioè l’anidride efficiente: le sottigliezze e la sofisticatezza di carbonica, è un prodotto secondario del tipografia ad alta risoluzione, composizione, metabolismo umano e una materia prima colore, effetti speciali e finitura elegante non 22 La sfida dell’inkjet La stampa inkjet ad alta velocità sarà indubbiamente un tema scottante a questo drupa, pertanto Web Offset ha chiesto ad Andy Tribute, consulente di primo piano nel settore, che rilevanza dovrebbe avere l’inkjet per chi stampa in roto-offset. Unità per la stampa digitale di etichette complementano le tecnologie esistenti, per la produzione veloce in diverse versioni Benché per il momento le macchine per la stampa inkjet continua ad alta velocità siano destinate principalmente al mercato dell’offset a foglio, in particolare alla stampa di libri, al drupa possiamo aspettarci di vedere alcuni sviluppi destinati anche ad altre applicazioni di stampa. Si tratterà specificamente di macchine più larghe e più veloci. La stampa inkjet ad alta velocità attualmente è eccellente per lavoro di media qualità su supporti di stampa non patinati o a finitura opaca sottoposti a trattamenti speciali. Finora, questi sistemi di stampa non hanno dato buoni risultati con supporti patinati lucidi, ma tutto sembra indicare che al drupa si vedranno dei progressi in questo campo. Le attuali installazioni di queste macchine inkjet interessano principalmente le aree dei libri e del direct mail. Un settore minore è rappresentato dalla stampa di edizioni internazionali di giornali fornite da stampatori situati in paesi diversi. Per ora, gli stampatori di giornali, pur mostrando un certo interesse per questa tecnologia, sono piuttosto riluttanti ad adottarla. Lo stesso vale per gli stampatori di riviste. Il fatto che la tecnologia inkjet non si sia affermata in questi mercati è dovuto a varie ragioni, la principale delle quali è il costo delle macchine e le relative spese d’esercizio. Una volta entrate in produzione, i costi sono notevolmente superiori a quelli delle macchine offset. Il vantaggio principale della stampa inkjet è la velocità di avvio della produzione, con tempi e costi di messa in macchina minimi in confronto con l’offset. Per quanto riguarda la stampa di libri, attualmente è considerata economica rispetto all’offset per tirature fino a 5000 copie. Inoltre ha il vantaggio che, come in altre tipologie di stampa digitale, ogni pagina può avere un contenuto diverso, il che ne fa una soluzione interessante per gli stampatori di materiale transazionale e direct mail. Numero 69 23 Per quanto riguarda i costi di gestione, i due fattori chiave sono il costo elevato degli inchiostri e la necessità di usare carte o trattamenti speciali della carta. Ad eccezione della sola Xerox CiPress 500, l’inchiostro per la stampa inkjet è a base acquosa e, se la carta non è stata sottoposta ad un trattamento speciale, l’inchiostro tenderà a penetrare nelle fibre della carta, con lo svantaggio di essere visibile sull’altro lato, nonché di una minor gamma cromatica. Per risolvere questo problema attualmente o si usano carte più costose, sottoposte a trattamenti speciali la cui disponibilità è limitata - o si deve Per quanto riguarda i supporti di stampa, penso che si vedranno macchine in grado di stampare su carta patinata lucida, ma probabilmente solo carta ottimizzata per inchiostri inkjet. I supporti patinati sono un requisito basilare per molti stampatori di direct mail che aspettano di poter disporre di questa funzionalità prima di adottare questa tecnologia. Vedremo anche che alcuni di questi fornitori di macchine da stampa offrono soluzioni di postspalmatura per carte non patinate o patinate opache in modo da creare l’effetto di una patinatura lucida e proteggere anche l’immagine stampata durante il processo di finitura. Più che le macchine da stampa inkjet, per gli stampatori roto-offset uno degli aspetti più interessanti della tecnologia inkjet saranno i sistemi inkjet add-on di sovrastampa, vale a dire la possibilità di montare una serie di teste di stampa a getto d’inchiostro su una roto-offset o in una linea di finitura, in modo da sovrastampare dati variabili su pagine stampate in offset. Kodak è leader in questo campo con le sue teste di stampa Prosper S5, S10 ed S20. Anche altri fornitori, tra cui HP, offrono sistemi di sovrastampa del genere. La difficoltà sta nel far funzionare le teste di stampa alla velocità di una rotativa a bobina e con la qualità della stampa roto-offset. Ulteriori svilupppi in questo campo permetteranno di ottimizzare l’utilizzo di apparecchiature di stampa esistenti. sottoporre la carta ad un trattamento preliminare. Lo si può fare stampando un agente legante speciale nei punti in cui deve essere stampato l’inchiostro, come nel caso delle stampanti inkjet HP, oppure usando un’unità di prespalmatura come quella che Kodak lancerà al drupa. Gli stampatori roto-offset di giornali, riviste e direct mail hanno l’opportunità immediata di studiare in che modo formulare modelli di business che permettano di utilizzare la stampa inkjet con le tecnologie di stampa di cui dispongono attualmente. Ci sarà un mercato nei settori dei giornali e delle riviste in cui fruire dei vantaggi della stampa di dati variabili? Forse il micro-zoning dei giornali permetterà la stampa mirata di materiale editoriale e pubblicitario in appositi supplementi che si possono poi incorporare nei giornali nel reparto spedizioni. E nei settori delle riviste B2B in cui sono noti i dati degli abbonati, si potranno stampare riviste in tirature molto più basse o trattare sezioni mirate al pubblico target? Sono da tempo dell’opinione che non sia giusto che i fornitori di stampanti inkjet pretendano che i produttori di carta adattino la propria carta alle macchine da stampa, quando si può invece cambiare la struttura dei pigmenti degli inchiostri in modo che funzionino con numerose carte offset esistenti. Ritengo che al drupa si vedrà un cambiamento in questo campo. Ritengo che l’introduzione della stampa inkjet in un ambiente di stampa roto-offset offra nuove opportunità agli stampatori. Ci vorrà del tempo prima che la stampa inkjet ad alta velocità possa competere con il roto-offset nelle tirature più alte, ma utilizzata insieme alla stampa roto-offset offrirà nuove opportunità commerciali. Penso che si tratti più che Andrew Tribute è un esperto di fama internazionale nelle applicazioni di digitalizzazione nelle industrie dei media, dell’editoria e della stampa. È inoltre visiting professor di media digitali alla University of the Arts di Londra. Laureatosi in Printing Management nel 1964 al London College of Printing, dal 1968 è specializzato nell’applicazione dei computer nella stampa e nell’editoria. Nel 1984 ha formato Attributes, una società di consulenza specializzata in questo settore. altro dell’opportunità di aggiungere la sovrastampa digitale sulla rotativa a bobina o nelle linee di finitura. I giornali, comunque, hanno buone opportunità di usare la tecnologia inkjet per il microzoning e la personalizzazione, e unire questa produzione alla stampa roto-offset nel reparto spedizioni. Gli stampatori devono rendersi conto che la stampa inkjet ad alta velocità è ancora ai primi passi, ma diventerà sempre più competitiva dal punto di vista sia dei costi di gestione che della qualità e in determinate applicazioni rappresenterà una sfida diretta per la stampa offset. 24 Investimenti cruciali per costo e qualità (Da un articolo di Luca Michelli sulla rivista TecnoMedia) Dallo scorso mese di agosto gira a pieno regime il nuovo centro stampa del Gruppo Colasanto dove viene stampato il Financial Times. E’ stato costruito a tempo di record con un investimento molto impegnativo ed ha come obiettivo l’offerta di servizi di qualità sia all’industria editoriale italiana ed internazionale che ai committenti di prodotti semi commerciali. Il progetto risale al febbraio 2011; la nuova rotativa, una Goss® Universal® XL, è arrivata nel mese di maggio; a fine luglio è iniziata la produzione delle prime copie del Financial Times nel nuovo stabilimento del Gruppo Colasanto a Villasanta di Monza, alle porte di Milano. Dal mese di agosto tutto l’impianto è andato in produzione a pieno regime: ogni notte da qui escono le copie del quotidiano economico finanziario inglese, su due dorsi, con una foliazione media di 36 pagine, ed i relativi supplementi su carta da quotidiano – due/tre inserti tematici alla settimana, fra i quali Home&House, FT FM, monotematici su argomenti di business specifici, con una foliazione che va dalle quattro alle 32 pagine full color, in formato sia broadsheet che tabloid. Il venerdì si stampa l’edizione del weekend che, in perfetto stile anglosassone, comprende pagine e contenuti meno legati all’attualità, un magazine a colori, e porta all’editore un significativo aumento della diffusione. Il nuovo stabilimento del Gruppo Colasanto è destinato ad inglobare tutte le attività di stampa e distribuzione del gruppo in area milanese e nasce con l’obiettivo di offrire servizi di alta qualità a costi rigorosamente competitivi, grazie ad una politica industriale che il CEO del Gruppo, Michele Colasanto, non esita a definire “essenziale”. Da allora, il Gruppo è lo stampatore di riferimento per quest’area strategica per la testata economico finanziaria, in passato prodotta nello stabilimento di Paderno Dugnano, una delle “prime tipografie in Italia,” ricorda sempre Michele, “ad essere certificata, all’epoca, secondo la norma ISO 9001.” Una scelta non imposta dal cliente, ma decisa autonomamente dallo stampatore, che produce anche altre copie del quotidiano inglese nel suo stabilimento di Nivelles, in Belgio. “Noi lavoriamo con editori che ci chiedono di investire e credere nei loro prodotti quotidiani,” e da qui la scelta – non facile, di questi tempi – di avviare la realizzazione di un nuovo stabilimento. La nuova Goss Universal XL, con cut off 56, produce fino a 56 pagine in formato broadsheet, 32 in full color. “Il nostro layout industriale è essenziale,” sottolinea Michele Colasanto. Agli editori serve qualità e prezzo competitivo, non “Perché investire in tempi molto difficili? fronzoli tecnologici, e questi sono gli Perché ce lo chiedono i nostri clienti,” obiettivi condivisi dallo stampatore. spiega Michele Colasanto che, con il padre Perché sostituire per forza le macchine Luca, Presidente e fondatore del Gruppo, installate in un’area produttiva, se queste condivide le responsabilità gestionali e funzionano ancora egregiamente? “Gli imprenditoriali. Il nuovo centro stampa non investimenti essenziali,” conclude Michele, è stato una scelta facile. E’ un progetto “sono soprattutto una garanzia per gli a passi successivi: la prima tranche, editori,” sul fronte dei loro costi industriali, capannone e rotativa, ammonta a 17 quando affidano commesse a stampatori milioni di Euro, ed altri ne serviranno per indipendenti. completare lo stabilimento. Investimenti essenziali “I rapporti con il gruppo inglese del Financial Times,” racconta Michele, “nascono nella seconda metà degli Anni Ottanta, quando risolvemmo un loro problema diffusionale nel Sud Europa.” Michele Colasanto, CEO del gruppo Colasanto. Qualità editoriale e commerciale Audi, BMW, Rolex, Rover: sono solo alcuni degli inserzionisti pubblicitari del Financial Times, aziende del comparto “lusso” Numero 69 25 Una delle linee di stampa Goss Universal XL in funzione a Nivelles, in Belgio. Fondato nel 1888 da James Sheridan ed Horatio Bottomley, il Financial Times è l’unica testata del Regno Unito che pubblica quotidianamente report sulla Borsa londinese e sui mercati di tutto il mondo. Dal 1957 fa parte del Gruppo Pearson. Il quotidiano stampato e l’edizione digitale hanno una diffusione aggregata di poco superiore alle 592.000 (ottobre 2011), delle quali circa 344.000 sono copie stampate e 247.000 sono abbonati all’edizione digitale distribuita a pagamento. La readership media combinata fra stampa e canale digitale è di circa 2,1 milioni di persone al giorno (maggio 2011). FT.com ha oltre 4 milioni di utenti registrati. Il 1° gennaio del 1979, a Francoforte (Germania) è stata stampata la prima copia del quotidiano al di fuori del Regno Unito. Oggi FT è stampato in circa una ventina di stabilimenti, in ogni parte del mondo. In Italia il Gruppo Colasanto è lo stampatore di riferimento per il Sud Europa dalla metà degli Anni Ottanta, prima nel sito di Paderno Dugnano (Milano) e, successivamente, presso il nuovo centro stampa di Villasanta di Monza. che sulla “qualità” della loro immagine pubblicitaria non fanno sconti a nessuno, così come non li fa l’editore nei confronti del centro stampa. Per produrre il Financial Times, e le altre testate internazionali che escono dalle rotative del Gruppo Colasanto, come l’International Herald Tribune, la qualità del prodotto stampato occupa una posizione di tutto rilievo nella commessa. “La nuova rotativa installata a Villasanta di Monza,” sottolinea Tullio Giovannini, dirigente di punta del Gruppo, “così come il layout produttivo, ha tenuto conto di queste specifiche esigenze del committente.” Il modello Universal XL di Goss produce otto pagine per sezione, quattro per cilindro, con una configurazione molto compatta, sviluppata per i prodotti semi commerciali di alta qualità, con o senza forno. In particolare, la ridottissima distanza fra gli elementi di inchiostrazione riduce praticamente a zero l’effetto di fanout della banda. La rotativa dispone anche di comandi di inchiostrazione automatici, pilotati dai valori di prestampa forniti direttamente dal centro londinese del FT, di controlli automatici per la regolazione di piega, tutti pilotabili direttamente dal pulpito di comando. Ulteriori controlli per la tenuta del registro non servivano, vista la particolare progettazione della macchina. Il Gruppo ne ha acquistate tre, con altre due installate nello stabilimento di Nivelles. Tutte le unità sono destinate a supportare i progetti di espansione del Gruppo, che puntano in direzione sia dell’editoria dei quotidiani che dei committenti di lavori semi commerciali. Il Gruppo dispone, in Italia, di altri siti produttivi, tutti orientati ai giornali quotidiani, a Medicina (Bologna), Carsoli (l’Aquila) e Benevento. Nell’area milanese “la concorrenza è particolarmente dura,” conclude Michele Colasanto, sia per quanto riguarda l’offerta che per quanto riguarda la qualità, ma il Gruppo Colasanto, con il nuovo investimento, è determinato a consolidare la propria posizione e ad espandersi, con buona pace dei “tempi difficili”, puntando sulla qualità e su un’offerta economica competitiva. 26 India in prima pagina I rapidi cambiamenti economici e il continuo potenziale di crescita dei paesi BRIC – Brasile, Russia, India e Cina – sono sempre all’ordine del giorno nelle pagine finanziarie dei quotidiani di tutto il mondo e fanno da fulcro nella dinamica della ripresa economica mondiale. Prima pagina del Dina Thanthi, un quotidiano broadsheet Tamil stampato su una rotativa 4x1 coldset, messa a confronto con una bozza inkjet a colori. L’India ha avuto un ruolo cruciale nelle previsioni di crescita delle economie BRIC e in questi ultimi anni la sua industria dei giornali si è contraddistinta per un’esplosione di colore e capacità di stampa. Web Offset ha deciso, quindi, di vedere se la visione attuale dall’interno dell’editoria indiana corrisponde alla percezione generale che se ne ha nel mondo. Abbiamo chiesto a Naresh Khanna, direttore della principale rivista di settore Indian Printer and Publisher…. Come descriverebbe le attuali condizioni del mercato nell’industria dei giornali indiana? foliazione e le pagine a colori. Tuttavia non sono tanto redditizi quanto lo erano cinque anni fa e devono trovare modi nuovi per rimanere sostenibili. Quali sono le maggiori sfide alla redditività? Trattandosi di un’industria che importa più della metà della carta da giornale che utilizza, l’attuale instabilità dei prezzi di questa materia prima essenziale è stata intensificata da una svalutazione del 10 per cento della rupia indiana nei confronti del dollaro Usa. Le cartiere indiane non sono in grado di produrre carta da giornale in modo sostenibile in quanto solo il 20 per cento della carta da giornale utilizzata viene recuperata per il riciclo. I quotidiani indiani cercano di fare economia, per esempio riducendo lo sviluppo circonferenziale e la larghezza delle pagine. Benché il formato Berliner non abbia preso piede, un giornale sta allestendo rotative a cinque torri di stampa con sviluppo circonferenziale di 533 mm e sta pensando di ridurre la larghezza di banda a 635 mm dai 685 mm attuali. Con cilindri a gap stretto, il minor sviluppo circonferenziale di 533 mm non ha ridotto né l’area di stampa né la leggibilità rispetto a quello precedente di 546 mm, che attualmente è lo standard in India. Naresh Khanna: Benché negli ultimi dieci anni l’industria dell’editoria e della stampa di periodici abbia costantemente superato la crescita di oltre il sette per cento del PIL indiano, il boom sembra segnare il passo. È vero che i giornali in lingua inglese continuano a lanciare nuove edizioni e aumentare le pagine a colori, e che gruppi affermati aggiungono persino nuovi quotidiani in altre lingue. Tuttavia, nonostante il continuo investimento per l’ammodernamento degli impianti e l’aggiunta di nuovo macchinario, molti giornali stanno rivedendo la propria strategia di crescita. Pur dovendo far fronte a numerose sfide, in India i giornali continuano ad aumentare il numero di edizioni, la La rotativa Goss M-600™ dell’impianto di Navi Mumbai della Thomson Press. Numero 69 27 C’è inoltre il fatto che per i giornali non si sta materializzando la continua crescita a due cifre della spesa pubblicitaria prevista da alcuni futurologi dell’industria dei media e dell’intrattenimento. sta preparandosi alla ristrutturazione e al consolidamento. La pressione ad aumentare le pagine a colori per essere competitivi è grande e, mentre c’è chi semplicemente non riesce a stare al passo, un maggior numero di quotidiani sta prendendo in considerazione la possibilità di condividere Quali sono i principali gli impianti di stampa e lavorare con concorrenti per questa spesa stampatori in appalto. Persino i quotidiani pubblicitaria? più grandi non sono più in grado di operare da soli aggiungendo nuove macchine e La convergenza cross-media sta impianti. Stanno formando sempre più delle avvenendo più rapidamente di quanto alleanze persino con la concorrenza in città molti esperti locali si aspettassero, con un in cui non intendono investire in nuove marcato orientamento verso la televisione, rotative per l’aumento, ritenuto essenziale, l’outdoor, l’Internet e persino i cellulari. della foliazione a colori. Questo, tuttavia, non ha ancora portato ad un vero e proprio cambiamento o Una decina d’anni fa, tutti aumento delle entrate per gli editori. predivano che il futuro Nonostante un notevole aumento del traffico internet locale sui siti di quotidiani dell’editoria indiana dei giornali sarebbe stato il 4x1 con varie edizioni in lingue regionali, i media planner non stanno assegnando un – si sono avverate queste budget ai siti di questi quotidiani. previsioni? anni probabilmente supereranno questa cifra, sembra che un altro trend, guidato dalle carenti infrastrutture di trasporto, stia forzando i proprietari dei giornali ad allestire impianti più piccoli. Per differenziarsi da nomi affermati, alcuni editori di lingue regionali ritengono essenziale lanciare quotidiani di 20 pagine broadsheet in full color. Comunque, con tirature che partono da 20.000 o 30.000 copie e potrebbero raggiungere le 100.000 o persino 200.000 copie, è logico che gli editori tornino ad usare rotative a singola larghezza. In India, lo stato delle strade e le tariffe pubblicitarie più basse applicate dai quotidiani in lingue regionali non possono certo sostenere l’importazione di una nuovissima rotativa da 80mila copie l’ora. Le tariffe della pubblicità sono talmente sotto pressione che i principali quotidiani metropolitani applicano forti sconti sulle tariffe di annunci in posizione prominente a tutta pagina, e i giornali cercano giusto di mantenere il livello delle entrate del 2011. Persino i broadsheet più sostanziosi di 68 pagine includono un gran numero di annunci pubblicitari del governo centrale e regionale e del settore pubblico, nonostante critichino a gran voce i loro benefattori! Benché in India si stia registrando un calo nella diffusione dei news magazine, stanno aumentando le riviste nicchia e le riviste B2B. Mentre alcuni giornali hanno smesso di stampare i propri supplementi e magazine su rotative con forno, altri hanno allestito unità di stampa commerciale dove stampano non solo i propri supplementi e magazine ma anche quelli di altri editori. Che provvedimenti stanno prendendo in tal senso gli editori indiani? Mentre alcuni dei quotidiani più piccoli chiudono o diventano obiettivo di acquisizione, l’industria dell’editoria indiana Esatto. Una decina d’anni fa, gli esperti del settore ritenevano che in India ci fosse una domanda iniziale di qualcosa come 200 torri di stampa 4x1. Il modello a doppia larghezza e singolo sviluppo circonferenziale va bene per i frequenti cambi di lastra che i giornali fanno ogni sera per stampare su ogni rotativa qualcosa come 20 edizioni. La maggior parte dei quotidiani in lingua inglese ha acquistato rotative 4x1, un esempio che poi alcuni dei quotidiani in lingue regionali hanno seguito, almeno nei loro centri di stampa principali. Tutti i costruttori europei, asiatici e giapponesi di queste rotative adesso hanno installazioni in India ed è sceso in campo anche un importante costruttore indiano. Tuttavia, mentre le torri 4x1 stanno raggiungendo quota 200 e nei prossimi Ci sono altre opportunità di crescita a incentivare gli investimenti degli stampatori in questo settore? Molte testate internazionali quali Vogue, Marie Claire, Geo e Time Out hanno forti edizioni locali e in India c’è anche il boom dell’industria dei libri di testo e dell’istruzione. In India, la maggior parte del lavoro heatset, comunque, viene prodotto su rotative di una certa età. Negli ultimi dieci anni sono state installate solo una quindicina di nuove rotative con forno, tutte di formato a 16 pagine. Se si tiene conto della popolazione, è una cifra molto bassa rispetto alle nuove rotative installate in altri paesi. Non si è ancora visto un investimento nelle rotative più larghe e di capacità superiore che predominano nei paesi occidentali e che adesso sono installate negli altri dei cosiddetti principali paesi in via di sviluppo – Brasile, Russia e Cina. Riassumendo, direi che nell’insieme c’è una crescita ma, data la varietà e le particolarità locali, è una situazione tipicamente eterogenea! Riviste in lingua inglese e malayalam in vendita sulla strada a Thiruvanthapuram, nello stato del Kerala, nell’India del Sud. 28 La Goss M-600 di prossima generazione: una rotativa collaudata e innovatrice La rotativa M-600™ di ultima generazione include nuove caratteristiche che potenziano il pedigree impeccabile di questo modello a 16 pagine. I progressi in fatto di automazione, facilità di funzionamento e integrazione assicurano un’efficienza senza pari nelle basse tirature, al passo con le moderne esigenze del mercato. “Con qualcosa come 2500 unità di stampa vendute dal 1992, sarebbe facile pensare che la M-600 rappresenta una tecnologia più vecchia, ma sarebbe un grosso errore,” osserva Jean-Pierre Moioli, Product Manager di Goss International. “Abbiamo deciso di esporre una nuova unità al drupa per mettere in evidenza le caratteristiche estremamente avanzate di automazione, integrazione e facilità di utilizzo che abbiamo aggiunto a questa piattaforma di stampa e le ragioni per cui il settore della stampa a bobina continua a scegliere il modello M-600 per le caratteristiche più avanzate di qualità di stampa, flessibilità e messa in macchina che una rotativa a 16 pagine può offrire.” hanno portato ad un notevole cambiamento della domanda del mercato. Quando il primo sistema di stampa M-600 lasciò lo stabilimento francese di Montataire, dove viene costruito l’attuale modello Goss, le rotative a 16 pagine rappresentavano il 60 per cento del mercato della stampa commerciale a bobina. Negli ultimi tre anni, si sono assicurate solo una quota del 35 per cento di quel mercato. Tuttavia, secondo Moioli, quello che una volta era il formato standard 4x2 continua ad essere la scelta d’obbligo per numerose applicazioni, mercati e operazioni. “Non c’è dubbio che rotative più larghe e più veloci hanno migliorato radicalmente il Il mercato ha bisogno di rotative valore offerto dal roto-offset, persino nelle basse tirature, ma queste rotative sono a 16 pagine destinate ad un segmento di mercato di medio-alto volume,” sostiene. “Il mercato Nel settore roto-offset, i formati più larghi richiede un’ampia gamma di prodotti, a – dalla prima rotativa Goss® Sunday™ a 24 partire da molteplici possibilità di piega, pagine all’ultimissimo modello a 96 pagine – stampati di alta qualità da cinque a otto L’inchiostrazione digitale Goss DigiRail è una nuova opzione per le rotative M-600. colori, laccatura e perforazioni in linea. Gli stampatori continuano ad orientarsi verso il formato a 16 pagine spinti da fattori quali le possibilità di produzione e la compatibilità con rotative e configurazioni esistenti. Altrettanto importanti sono fattori quali l’esperienza degli operatori, la capacità d’investimento di capitale e il clima concorrenziale di alcune regioni.” Queste esigenze di mercato hanno spinto Goss International ad investire continuamente nella piattaforma M-600, insieme allo sviluppo di rotative Sunday gapless e tecnologie abilitanti quali Autoplate™, DigiRail™, Automatic Transfer™ e piegatrici ad alta velocità. La flessibilità è tutto Autoplate, il primo sistema al mondo per il cambio completamente automatico delle lastre, è stato introdotto su una rotativa M-600 nel 1996. Quella che allora era una funzione d’avanguardia continua ad essere Numero 69 29 Nuovi vantaggi al di là delle unità di stampa Gli ultimi modelli di forni e cambiabobine Goss Contiweb completano il sistema di stampa M-600. un vantaggio Goss fondamentale, in quanto la capacità di cambiare rapidamente i lavori con un livello assolutamente minimo di scarti diventa una priorità sempre più critica per gli stampatori al momento di prendere in considerazione una rotativa a 16 pagine. tecnologia Autoplate e danno alla rotativa un vantaggio in più nella corsa verso messe in macchina più veloci e la riduzione degli scarti. Il software Omni Makeready™ disponibile su tutte le rotative commerciali dotate L’ultima versione del sistema incorpora tutta di inchiostratore “smart” M-600 utilizza parametri preimpostati e algoritmi software l’esperienza nel cambio automatico delle per passare da un lavoro all’altro più lastre acquisita con quel primo successo sulla concorrenza, come spiega Moioli: “Lo velocemente, con un numero minimo di copie di scarto e il minimo intervento chiamiamo tuttora Autoplate, ma abbiamo dell’operatore. Nel momento in cui sta per continuamente perfezionato la tecnologia cominciare un nuovo lavoro, il software in base al feedback esterno, mirando ad analizza i valori preimpostati e aumenta ottenere i più alti livelli di affidabilità e momentaneamente la quantità d’inchiostro ripetibilità per una gamma più ampia di erogata, riducendo il tempo e le copie requisiti operativi e livelli di abilità degli necessari per raggiungere una buona operatori.” qualità cromatica. Analogamente, poco Una nuova opzione per le rotative M-600 prima che venga completato il lavoro in è l’inchiostrazione digitale Goss DigiRail™ corso, vengono eseguite automaticamente e sull’ultimo modello è stata potenziata le regolazioni necessarie per preparare in l’avanzata tecnologia di workflow, anticipo l’inchiostratore per la prossima preimpostazione e inchiostrazione “smart”. forma. Queste caratteristiche complementano la La rotativa M-600 offre anche l’opzione di una sequenza automatizzata di cambi di lavoro, per cui è possibile cambiare lavori o edizioni senza fermare la rotativa. Grazie a questa funzione, alcuni utilizzatori di rotative M-600 stampano giornalmente parecchi lavori con una media di 35 – 45 forme full color, un output paragonabile a quello delle rotative Sunday 4000 e Sunday 5000. Se l’efficienza di stampa della Goss M-600 è un fattore chiave, altrettanto cruciali sono l’automazione e la facilità di impostazione. La piegatrice Goss M-600 permette di preimpostare fino a 18 formati di prodotto e cambiare automaticamente la piega. La JF-70 a doppio coltello e il modello JF-65 a singolo coltello ad alta velocità permettono di ottenere un elevato output. Entrambe le piegatrici includono il cambio automatico della piega e la regolazione automatica dei rulli pinza e dei coltelli, il che contribuisce ad un output elevato, utilizzo semplificato e minor intervento dell’operatore per cambi veloci ed efficienti di lavoro. Abbinato con queste piegatrici, il modulo Goss PFF produce sezioni di quattro e otto pagine su carta di grammatura fino a 150 gsm. Ad aumentare la versatilità contribuisce anche l’aggiunta di unità di taglio in fogli, quali il modello Vits Rotocut, e l’acquisizione di Vits Print da parte di Goss International nel tardo 2011 ha portato ulteriori vantaggi di integrazione per gli utilizzatori di rotative M-600. Integrazione a questo livello significa che da qualsiasi consolle del sistema di stampa è possibile selezionare e regolare qualsiasi componente principale, assicurando la massima facilità di funzionamento per ottenere efficienza e qualità di stampa. A completare il sistema di stampa M-600 ci sono gli ultimi modelli di forni e cambiabobine Goss Contiweb™. La perfetta integrazione di questi accessori ottimizza la dinamica della banda in tutto il processo di produzione. I forni Goss Ecocool®, Ecotherm® o Ecoweb™ minimizzano anche il consumo di gas e le emissioni. L’ultima generazione di forni Goss Ecoset™ ha ridotto il consumo medio di gas ad un livello estremamente basso. Tutti i componenti della rotativa M-600 sono dotati di servoazionamenti ad alta efficienza che contribuiscono ulteriormente a ridurre al minimo l’impatto della rotativa sull’ambiente. “È essenziale che gli stampatori possano avere la massima fiducia in un sistema “Il numero di copie di scarto tra un lavoro e di stampa efficiente, che continuerà ad l’altro può dipendere da numerose variabili essere stabile e affidabile per molti anni ancora,” conclude Moioli. “La M-600 è stata che non hanno niente a che fare con la rotativa, ma il cliente si aspetta di ottenere collaudata in tutto il mondo, in qualsiasi ambiente operativo immaginabile. La nuova sempre una copia soddisfacente in meno generazione di rotative M-600 dimostra il di 1000 copie,” spiega Moioli. “Un basso livello di scarti di questo genere, insieme alla nostro continuo impegno verso la tradizione possibilità di un funzionamento ininterrotto di una rotativa imbattibile e il mercato durante la messa in macchina, può cambiare delle rotative a 16 pagine, che continua ad evolvere attraverso l’investimento in radicalmente il modo in cui si utilizza una tecnologia d’avanguardia.” rotativa M-600 per le basse tirature.” 30 Goss è di casa in Europa Profonde radici e vaste risorse in tutta la regione risultano in vantaggi olistici per i clienti Goss. Nantes, in Francia, completano la rete strategica della società. Queste risorse chiave sono accompagnate dal vasto know-how del personale, sia nuovo che di lunga data, nonché da una rete di concessionari e agenti con un’esperienza dell’industria e rapporti decennali. Ultimamente Goss International ha rafforzato ulteriormente questa solida base con l’acquisizione di Vits Print, fornitore di primo piano di componenti per la conversione da bobina a foglio e la finitura in linea. A risultato di questa decisione, che fa parte di un interesse a lungo termine per la fornitura di sistemi più completi, la società ha ampliato il suo portfolio di cambiabobine, forni, piegatrici, unità di taglio in fogli e soluzioni per il converting in linea. Situato a soli 120 km dall’ex sede della Vits Print, l’impianto Goss di Boxmeer, con la sua competenza nella fornitura di accessori, sta assumendo il controllo della produzione delle linee di prodotti Vits. Lavoro in partnership, a livello locale e globale (da sin.): Frank Einzweiler, Ralf Engelhorn e Antoine Chevalier. Quest’anno, con l’appuntamento quadriennale dell’industria della stampa a Düsseldorf, l’Europa è di nuovo al centro dell’attenzione. Benché drupa attiri un pubblico mondiale interessato a vedere gli ultimi sviluppi della tecnologia di stampa, la maggior parte dei presenti viene dall’Europa. Goss International sa per esperienza quanto sia importante la posizione geografica nell’attirare l’interesse e mantenere rapporti a lungo termine. Con quattro centri di produzione e assistenza Goss in Europa, questa regione rappresenta un fulcro di vitale importanza per lo sviluppo dei prodotti, la produzione su vasta Secondo Antoine Chevalier, responsabile del servizio assistenza clienti di Goss International in Europa, questo passo esemplifica l’approccio Goss. “Quello che distingue Goss è il fatto di essere un fornitore locale con risorse mondiali e una visione globale,” osserva. Chevalier sostiene che, offrendo una vasta gamma di prodotti, tutti di un unico fornitore, tra cui tecnologie innovative come rotative gapless, Autoplate™, Automatic Transfer™ e inchiostrazione digitale DigiRail™, Goss offre alcuni dei sistemi di stampa più affidabili ed efficienti del mondo. “E molti vengono fabbricati nonché supportati dai nostri impianti di produzione qui in Europa,” aggiunge. “Dopo più di 20 anni nell’industria della stampa, sto ancora scoprendo nuove scala e il servizio assistenza clienti di una società con un approccio veramente globale. applicazioni e nuove idee,” spiega Chevalier. “La velocità, sofisticatezza e flessibilità del roto-offset rendono In Europa, Goss International conta qualcosa come 800 dipendenti, assicurando estremamente appassionante il nostro lavoro e sono quello che mi ha attirato un servizio tempestivo di supporto, a questa industria nei tardi anni ’80. assistenza clienti, ricambi e knowContinuo ad essere meravigliato dalla how per l’intero portfolio di rotative e logistica, scala e costante ingegnosità che prodotti ausiliari Goss®. Lo stabilimento di Montataire, in Francia, è un importante i clienti applicano per lavorare meglio, più centro di produzione di numerosi modelli velocemente e con maggior competitività.” di rotative Goss, mentre la produzione di cambiabobine e forni Goss è concentrata a Chevalier, che da oltre vent’anni è di base Boxmeer, in Olanda. Centri di progettazione allo stabilimento Goss International di e supporto a Preston, in Inghilterra, e Montataire, nei pressi di Parigi, in passato Numero 69 31 dei vantaggi competitivi dell’innovativa tecnologia delle rotative a 96 pagine. Pioniera in questo campo, la società tedesca, che dispone anche di due rotative Goss Sunday 4000, è un’ardente sostenitrice della tecnologia di stampa a bobina larga che ha trasformato la sua attività. “Goss International condivide la nostra visione per la creazione di nuove opportunità con rotative innovative ad alta foliazione ed ha sostenuto quella visione con la sua capacità di esecuzione e supporto di queste installazioni,” ha osservato la società al momento dell’ordinazione della seconda rotativa Sunday 5000. “Lavorando in partnership con il team Stark Druck abbiamo potuto realizzare dei sistemi di stampa sia long-grain che short-grain che sono tra i più produttivi ed efficienti al mondo,” afferma Frank Einzweiler, area sales manager di Goss International. “Comunque, questo genere di approccio al lavoro di équipe nello sviluppo di eccezionali soluzioni di produzione non è certo una novità.” Per Eddie Smelten (a sin.), quello che dà maggiore soddisfazione è trasformare in realtà le aspirazioni dei clienti in fatto di produzione. ha ricoperto vari ruoli nel settore vendite e gestione prodotto. Nel suo ruolo attuale, ogni giorno ha modo di riscontrare quanto sia importante un focus locale: “È una funzione impegnativa, ma trattare con i clienti e assisterli giornalmente dà sempre una grande soddisfazione,” spiega. “Stampatori e editori sanno che la nostra società è abbastanza grande da soddisfare le loro esigenze, ma anche abbastanza locale da capire veramente le esigenze specifiche al loro business e rispondere immediatamente.” Eddie Smelten, manager addetto alle installazioni di rotative, condivide questa visione dell’industria roto-offset e della posizione di Goss. “L’industria della stampa è in continuo sviluppo; è innovatrice e appassionante, e si può sempre garantire che Goss è all’avanguardia dello sviluppo dei prodotti, lavorando con i clienti alla realizzazione di soluzioni eccezionali. Oggi, l’alto livello tecnologico delle rotative è indicativo della nostra filosofia innovativa e del fatto che conosciamo i nostri clienti e collaboriamo con loro,” afferma. Smelten è responsabile dell’installazione di una rotativa dal momento in cui viene siglato il contratto alla sua entrata in servizio. Con un background di ingegnere e tecnico, afferma che questo ruolo gli permette di fare proprio quello che ama di più: “Quello che mi piace veramente è lavorare sul campo, con i clienti. Dopo tutte le ore, i giorni e le settimane di preparazione necessari per assicurare un’installazione senza problemi, lavorare sul posto rappresenta l’apice di tutto quel lavoro. Quello che dà maggiore soddisfazione è portare a compimento i piani dei nostri clienti e realizzare le loro aspirazioni in fatto di produzione.” Lavoro in partnership La società tedesca Stark Druck di Pforzheim [vedi pag. 3] è un esempio dei risultati che si possono ottenere collaborando da vicino con i clienti alla massimizzazione di una soluzione innovativa. Con l’imminente installazione della sua seconda rotativa Goss Sunday™ 5000 in poco più di un anno, Stark Druck esemplifica la lungimiranza e la visione necessarie per la realizzazione Secondo Einzweiler, nei prossimi anni si avvertirà sempre più la necessità di adattare le rotative a nuove esigenze e opportunità e, con la continua tendenza al consolidamento dell’industria della stampa, le società che si riorganizzano e si riposizionano per essere più forti avranno un vantaggio sulle società meno capaci di adattarsi. “Le società che investono in apparecchiature flessibili dotate di un livello superiore di efficienza e automazione saranno nella posizione migliore per assicurare la loro continua competitività, redditività e capacità di sfruttare le sfide future e le crescenti esigenze dei loro clienti.” Secondo Ralf Engelhorn, responsabile dei rapporti con la clientela per la Germania, il fatto di avere nell’Europa centrale strutture per la produzione e assistenza dei prodotti Goss rappresenta un vero e proprio bonus. Verso la fine dell’anno scorso Engelhorn ha avuto l’incarico di coordinare il team di lingua tedesca di Goss International addetto all’assistenza ordinaria e di emergenza dei sistemi di stampa in Germania e paesi limitrofi. “Grazie alla nostra posizione centrale, possiamo fornire un ottimo servizio a tutti i nostri clienti, con mezzi di comunicazione immediati e ottimi collegamenti di trasporto, assicurando un continuo supporto veloce ed efficiente,” osserva Engelhorn. 32 Per una veloce consegna dei ricambi più richiesti è in corso l’allestimento in Germania di un deposito di ricambi Goss, che va ad aggiungersi al magazzino centrale francese che, con un inventario di oltre 27.000 componenti diversi, fornisce un servizio 24 ore su 24. “Grazie a questi recenti sviluppi e molti altri ancora, abbiamo potuto ottenere un vantaggio competitivo in tutta l’Europa: possiamo offrire i benefici di un livello globale di scala, risorse e know-how insieme ad una presenza locale, per assicurare che i vantaggi delle nostre eccezionali tecnologie siano disponibili 24 ore su 24,” conclude Einzweiler. “Il nostro approccio olistico, con una rete europea di assistenza il cui personale è vicino ai nostri clienti, significa che Goss non è mai molto lontana. Fornendo soluzioni personalizzate che ottimizzano i processi di produzione e soluzioni Lifetime Support™ mirate al continuo miglioramento, siamo in grado di assicurare ai nostri clienti strumenti di produzione non solo per oggi ma per il lungo termine.” “Lavorando in partnership con il team Stark Druck abbiamo potuto realizzare dei sistemi di stampa che sono tra i più produttivi ed efficienti al mondo.” Frank Einzweiler, Area sales manager di Goss In Francia, il magazzino centrale Ricambi ha un inventario di oltre 27.000 componenti diversi. www.gossinternational.com Pubblicato da Goss International Corporation, © Goss International Corporation Primavera 2012. Tutti i marchi menzionati sono marchi di fabbrica della Goss International Corporation o delle sue consociate, o dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.