N° Titolo Testata-Edizione Data 1 Festa per Schengen. La Provincia di Udine esclusa dai fondi Il Gazzettino Udine 07-11-2007 2 Un nuovo master di architettura Il Piccolo Gorizia 07-11-2007 3 I corsi esteri piacciono Il Piccolo Gorizia 07-11-2007 4 Una marcia tra Versa, Fratta Il Piccolo Gorizia 07-11-2007 5 Ronchi dedica una piazzetta del centro Il Piccolo Gorizia 07-11-2007 6 L'albergo di Grado non si tocca Il Piccolo Gorizia 07-11-2007 7 Filtro sugli applati Il Piccolo Monfalcone 07-11-2007 8 Sciopero del commercio Il Piccolo Nazionale 07-11-2007 9 Alla media stock Il Piccolo Nazionale 07-11-2007 10 Rifiuti, commissari alle porte Il Sole 24 Ore NordEst 07-11-2007 11 Studenti in fiera per orientarsi Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 12 Tuzzi a Gherghetta: sbrigati a intervenire Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 13 Alla scoperta delle ville Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 14 Nuova corsa dell'Apt Cormons-Monfalcone Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 15 Sabato concerto per la pace Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 16 Appalti Fincantieri, firmato il protocollo di trasparenza Messaggero Veneto Gorizia 07-11-2007 7 NOV 2007 Il Gazzettino Udine Friuli Venezia Giulia pagina 10 iacop provincia di udine provincia di gorizia provincia di trieste autonomie locali Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Box 7 NOV 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 20 Il presidente del Consorzio Fornasir: «Qualificata ulteriormente l’offerta accademica in città» Un nuovo master di Architettura Presentato il corso di formazione post lauream in «Spatial design» Lezioni tenute in lingua inglese, grande attenzione agli aspetti dell’ecologia e del risparmio energetico e forte propensione alla collaborazione con altre università europee. Sono questi i tratti caratterizzanti del master in «Spatial design and governance», il nuovo corso di formazione post laurea attivato a Gorizia dall’Università di Trieste, e più in particolare dalla facoltà di Architettura. «È un ulteriore ponte che permette di collegare in modo ancora più stringente il mondo della formazione al territorio – ha spiegato Nicolò Fornasir, presidente del consorzio per lo sviluppo universitario di Gorizia, presentando ieri pomeriggio il master nella sede della fondazione Carigo, che supporta il progetto –. In più, le prospettive d’internazionalizzazione del corso daranno un forte valore aggiunto all’offerta didattica locale». Dopo l’attivazione del master sulle costruzioni antisismiche, attivato sempre dall’ateneo giuliano in città e presentato poche settimane fa, l’Università di Trieste lancia Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Studenti universitari dunque una nuova proposta formativa ad alto contenuto specialistico che a Gorizia è destinata ad inserirsi in un contesto particolare. «L’ormai imminente caduta dei confini porterà alla progressiva ricomposizione urbanistica delle due città – ha osservato in proposito l’assessore comunale all’Urbanistica Dario Baresi, che è intervenuto insieme al collega della giunta provinciale, Maurizio Salomoni, all’incontro di ieri – e questo, in termini architettonici, rappresenta un fenomeno di sicuro interesse». Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, Ariano Medeot, presidente della Confartigianato provinciale e, in rappresentanza della fondazione Carigo, Giuseppe Bragaglia. L'inizio delle attività didattiche è stabilito per il mese di febbraio del 2008, ma il termine delle iscrizioni scade il 12 novembre di quest'anno: occorre dunque affrettarsi. Gli iscritti, sino ad un massimo di 15, potranno avvalersi dei vaucher regionali a supporto delle spese legate alla partecipazione al Corso. È inoltre previsto un tirocinio che si svolgerà presso aziende pubbliche e private operanti nei campi della pianificazione e progettazione urbana e territoriale e del progetto di paesaggio, in ambito nazionale e internazionale. n.c. Taglio medio 7 NOV 2007 Il Piccolo Gorizia Citta' pagina 20 Prima giornata del Salone dell’orientamento I corsi esteri piacciono agli studenti goriziani Centinaia di giovani hanno affollato ieri mattina il quartiere fieristico di via della Barca per la prima giornata del «Salone dell’orientamento» che proseguirà oggi per poi chiudersi domani. L’appuntamento - promosso tra gli altri dalla Provincia - permetterà agli alunni delle ultime classi delle scuole medie e ai loro colleghi più grandi di quinta superiore di farsi un’idea precisa su come continuare il loro percorso di studi. Il Salone, infatti, si divide sostanzialmente in due sezioni: una dedicata al mondo delle università e l’altra, invece, aperta agli istituti superiori della provincia. Ogni realtà, attraverso i propri stand spiega le opportunità, didattiche e non, offerte agli studenti, chiamati non a caso ad orientarsi nell’ormai sempre più vasto mercato della formazione. Di particolare interesse il padiglione delle università, viste le presenze, inedite, degli atenei di Bratislava, Kalgenfurt, Padova e dell’Università Cà Foscari di Venezia, che si aggiungevano a quelle di Trieste, Udine, Nova Gorica e dello Iuies, l’International università institut for european studies. «Scegliere dove, e soprattutto, a quale corso di laurea iscrivermi non sarà facile - commenta la liceale Roberta, con in mano svariati opuscoli informativi dei diversi atenei –. Sono affascinata da diversi tipi di studi e le opportunità offerte dalle università sono tantissime». Diverso il punto di vista di Matteo, anche lui intenzionato a proseguire gli studi, una volta conseguita la maturità. «Siamo bombardati di informazioni e c’è il rischio di confondersi un po’ troppo le idee. In più alcuni dati non emergono con facilità: io, ad esempio, vorrei sapere quanto costeranno alla mia famiglia le tasse universitarie ma non trovo in nessuna delle guide questo tipo di cifre». La manifestazione, però, non è rivolta solo a chi vuole proseguire gli studi: numerosi, infatti, sono stati i giovani interessati alle prospettive di arruolamento nelle forze armate o in quelle di polizia, che con i loro attrezzatissimi stand occupavano interamente un terzo padiglione della fiere. E non è mancato chi s’informava sui corsi professionali proposti dagli enti regionali attivi in questo settore, come lo Ial. Sempre in relazione ai mezzi esposti dalle forze dell’ordine, va segnalata la presenza di un esemplare di Lamborghini Gallardo con i colori della Polizia di Stato che, con la sua linea estremamente sportiva, ha catturato l’attenzione e le curiosità di tutti. «Quasi quasi proverei a fare il concorso per l’arruolamento solo per poterla guidare», non a caso ha sussurrato Stefano, dell’Istituto tecnico ‘Galilei’, affascinato da quel motore dieci cilindri che s’intravedeva dietro all’abitacolo, capace di sprigionare oltre 500 cavalli di potenza. Tra i fini proposti del Salone dell’orientamento goriziano si segnalano: garantire un approccio complessivo, a livello territoriale, alla tematica dell'orientamento anche ai fini di un razionale utilizzo delle risorse economiche; stimolare e favorire l’integrazione fra sistema scolastico, Università, formazione professionale e mondo del lavoro; favorire e sostenere la costituzione di un sistema di rete provinciale integrata dei servizi per l’orientamento in raccordo costante con le azioni intraprese a livello nazionale ed a livello regionale. Nicola Comelli Studenti al Salone dell’Orientamento Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra 7 NOV 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 25 DOMENICA Una marcia tra Versa, Fratta e Romans ROMANS L'associazione «La Miglioranza» di Romans d'Isonzo, col patrocinio della Provincia di Gorizia e con la collaborazione del gruppo podistico Olimpia Terenzano Arteni Abs, della Pro loco di Romans e di molte aziende locali, organizza per domenica mattina una corsa competitiva di 10 chilometri e una marcia a passo libero di 7.3 e 9.3 chilometri, poste sotto il titolo di «Miôr a pît (meglio a piedi), i cui percorsi si snoderanno sul territorio comunale di Romans, toccando le località di Fratta e Versa. Il ritrovo dei partecipanti, la cui quota d'iscrizione sarà di 5 euro, è fissato per le 8.30 sul piazzale antistante la palestra comunale di via Atleti Azzurri d'Italia, mentre la partenza avrà luogo alle 10 dopo il ritiro dei pettorali valido fino alle 9.30. Le premiazioni, invece, sono previste per le 13. Per informazioni telefonare a Paolo al numero 335 7632490, fax 0481 918180. Agli atleti saranno garantiti più di 25 ricchi premi, mentre va aggiunto che nel pomeriggio, dopo le premiazioni, sul campo ricreativo San Sebastiano è previsto, con il coinvolgimento della Pro loco e di altre associazioni locali, un intrattenimento con chioschi gastronomici e musica. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Spalla destra 7 NOV 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 26 VENERDÌ INAUGURAZIONE Ronchi dedica una piazzetta del centro agli emigrati dalla Bisiacaria in Argentina RONCHI Scatta domani a Ronchi il nutrito programma curato dall’Associazione giuliani nel mondo di Trieste per celebrare l’ottantesimo anniversario dei flussi migratori dall’area bisiaca verso Argentina e altri paesi dell’America Latina. Tra le iniziative spicca la cerimonia di intitolazione della piazza dell’Emigrante con l’apposizione della targa da parte della municipalità ronchese, venerdì, alle 15.30, nella zona accanto a piazza Unità. Ci saranno poi l’inaugurazione di una mostra sull’emigrazione dalla Bisiacaria, sempre venerdì, alle 16, villa Vicentini Miniussi ed il convegno di sabato, che scatterà alle 15, al quale prenderanno parte, accanto ad alcune personalità della Regione, i corregionali emigrati per portare le loro testimonianze. Accanto alle celebrazioni ufficiali in questi giorni non mancheranno ovviamente scene commoventi e di gioia in occasione degli abbracci a parenti amici e conoscenti da parte dei nostri corregionali, una decina, provenienti da Argentina, Brasile, Cile, Uruguay e Venezuela, anche durante le rispettive cerimonie di accoglienza nei paesi di origine. E già oggi sono attesi a Ronchi 16 giovani che saranno protagonisti di uno stage formativo nel Friuli Venezia Giulia. Sabato, dopo la messa che, alle 9 nel- La piazzetta che viene dedicata agli emigranti bisiachi la chiesa Santissima Trinità, sarà celebrata dall’arcivescovo monsignor Dino De Antoni, si svolgerà il convegno celebrativo con l’apertura dei lavori del presidente dell’Associazione giuliani nel mondo, Dario Locchi e gli interventi dei sindaci e del presidente della Provincia Gherghetta. Tre le relazioni in programma quella i su “Flussi migratori dalla bisiacaria” di Giulio Tarlao, “Presente e futuro della bisiacaria” con l’assessore comunale Sara Bragato, mentre Marco Stolfo, direttore regionale, svilupperà il tema “La rete per la co- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. munità in rete. Interventi dell’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia per e con i corregionali all’estero”. Moderatori dei lavori il presidente onorario Dario Rinaldi ed il vicepresidente Franco Miniussi. Ma quali le motivazioni dei flussi migratori dalla bisiacaria nel Novecento? Si tratta di un fenomeno molto particolare legato alle vicende storiche, economiche e sociali di tale territorio nel quadro più ampio dell’emigrazione complessiva dal Friuli Venezia Giulia e dall’Italia. lu. pe. Taglio alto 7 NOV 2007 Il Piccolo Gorizia Provincia pagina 27 D’accordo l’ex sindaco Marin e l’attuale Olivotto: terminati i lavori di ristrutturazione l’Ipsiam deve tornare nella sua sede naturale «L’Alberghiero di Grado non si tocca, ci sono dei patti precisi» GRADO I lavori di ristrutturazione del polo scolastico di Grado vanno avanti regolarmente in modo che dall’inizio del prossimo anno scolastico, quello 2008-2009, l’Ipsiam di Grado (sia la sezione marinara e sia l’alberghiera) torni regolarmente alla base, nella sede naturale dove è nato e dove continuerà l’attività. A Grado nessuno ha preso in considerazione la possibilità che la scuola possa essere trasferita. C’è un preciso accordo di programma fra Comune, Provincia, direzioni scolastiche e anche dalla Regione che ha concesso uno specifico contributo. Qualcuno potrà essere svantaggiato dal rientro a Grado dell’Istitu- to, altri saranno invece favoriti. Non solo. A Grado gli studenti che hanno frequentato la scuola non hanno mai avuto problemi di orari dei mezzi di trasporto. E poi si tratta di entrare in una struttura ex novo (la scuola media ha già trovato la sistemazione adeguata in due ali completamente ristrutturate ed è funzionante già dall’inizio di questo anno scolastico) e non in un edificio che lascia qualche perplessità. Almeno così la pensa l’ex sindaco Roberto Marin artefice dell’accordo di programma. «L’accordo ha previsto il finanziamento per la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’ampliamento del polo professionale. Le richieste, per pura comodità Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. di alcuni genitori e qualche insegnante – aggiunge Marin – sono completamente fuori luogo e la Provincia non può in maniera più assoluta decidere diversamente rispetto all’accordo di programma». Fra l’altro il contributo regionale è stato ottenuto grazie a una gara che ha visto il progetto per l’Ipsiam risultare il primo assoluto. «È un problema che non si discute sottolinea Marin - e non vorrei davvero mettermi nei panni della Provincia se dopo aver speso 2 milioni decidesse di lasciare chiusa la scuola». Che l’Ipsiam debba rimanere a Grado lo dice a chiare lettere anche l’attuale sindaco Silvana Oli- votto che sottolinea l’importanza dell’Istituto per la preparazione professionale dei giovani che proprio dalla scuola gradese possono quindi catapultarsi nel mondo del lavoro e magari creare una nuova generazione imprenditoriale. «Ci batteremo e ci impegneremo – afferma Silvana Olivotto – con tutte le forze perché vengano rispettati i patti sottoscritti tanto che ci stiamo già interessando per vedere se per il periodo invernale sarà possibile avere a disposizione una piccola struttura alberghiera per creare una sorta di convitto per gli studenti che dovessero arrivare da lontano». an. bo. Taglio medio 7 NOV 2007 Il Piccolo Monfalcone Citta' pagina 22 Protocollo di trasparenza «Filtro» sugli appalti di Fincantieri: ditte sotto controllo Garantire la massima trasparenza sulle politiche di selezione e gestione delle ditte che operano in appalto per Fincantieri. È questo l’obiettivo del Protocollo di trasparenza, firmato ieri nello stabilimento dal prefetto di Gorizia Roberto De Lorenzo, che l’ha fortemente voluto, dal sindaco Gianfranco Pizzolitto, dall’ad di Fincantieri Giuseppe Bono, dall’assessore provinciale al Lavoro Marino Visintin e dagli altri attori coinvolti, cioé Ass, Direzione provinciale del lavoro, Inps, Inail e Cgil, Cisl e Uil. Il Protocollo rappresenta uno strumento che avrà sempre maggiore senso d’esistere, considerato che la riorganizzazione produttiva di Fincantieri, a regime da un paio d’anni, comporterà un ulteriore aumento del ricorso all’appalto. Quantificabile fra l’altro nell'arrivo in città di alcune altre centinaia di lavoratori esterni. Già oggi Fincantieri, fa sapere l’azienda, valuta ogni soggetto imprenditoriale interessato a entrare in rapporto con essa attraverso un sistema di accreditamento preventivo e trasmette mensilmente alla Direzione provinciale del lavoro informative sui nuovi appalti. Il Protocollo di trasparenza segna un ulteriore miglioramento del sistema d’informazione per garantire un articolato presidio istituzionale sull’esercizio delle attività produttive affidate dallo stabilimento alle ditte fornitrici. «È un ulteriore apertura nei confronti del territorio ha detto l’amministratore delegato di Fincantieri Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Bono -, perché vogliamo sia fatto tutto il possibile per alleviare i disagi che possiamo provocare e dare opportunità di integrazione positiva a chi viene da fuori e porta lavoro». Bono ha invitato tutti alla collaborazione che, come ha sottolineato il sindaco Gianfranco Pizzolitto, già c'è per quel che riguarda il Comune. «Crediamo comunque sia interesse anche di Fincantieri rientrare in un giusto monitoraggio Il cantiere di Panzano della situazione», ha aggiunto Pizzolitto, ricordando che a Monfalcone, poco più di 27mila abitanti, ci sono oltre 2.700 stranieri e circa 5mila persone provenienti dalla regioni del Sud Italia. Se l’assessore provinciale Visintin ha sollecitato Fincantieri ha effettuare un altro passo avanti e a guardare al bilancio sociale d’impresa, il segretario provinciale della Cgil, Roberto Massera, a nome di Cisl e Uil ha ricordato come il sindacato abbia avuto il coraggio di prendere scelte importanti in materia di lavoro e appalti nel cantiere negli anni ’70 e negli anni ’80. «Ci siamo messi alla prova e riteniamo di farlo oggi - ha detto Massera - perché il lavoro non può essere un problema e non può essere inquinato da altri fenomeni». Il prefetto De Lorenzo ha ringraziato tutti, perché, ha sottolineato, «stiamo assistendo a un grande atto di fiducia che mette assieme istituzioni, forze imprenditoriali e sociali». In base a quanto previsto dal protocollo, Fincantieri «provvederà a fornire tempestiva informativa sulle imprese a qualsiasi titolo fornitrici di lavori, beni e servizi nello stabilimento di Monfalcone». Sarà inoltre costituito un gruppo di monitoraggio, coordinato dalla prefettura e composto da Direzione provinciale del lavoro, Inps, Inail, Servizio di prevenzione dell’Ass. Sono previsti «accertamenti tempestivi» sulle imprese segnalate in modo che sia possibile acquisire informazioni sugli effettivi rappresentanti delle imprese, consentire l’attività di controllo e il rispetto delle norme di sicurezza e della norme in materia previdenziale. Laura Blasich Spalla destra 7 NOV 2007 Il Piccolo Nazionale Regione pagina 11 Preparativi per la protesta del 16 e 17 Sciopero del commercio Marchiori solidarizza: riposo domenicale sacro TRIESTE Volantinaggio nei centri commerciali per pubblicizzare l’astensione. Sciopero il 16 e 17 novembre e, sempre il 17, presidio davanti al Comune di Udine. I sindacati del commercio preparano la protesta che, tra pochi giorni, vedrà i 50 mila addetti del Friuli Venezia Giulia incrociare le braccia contro il mancato rinnovo del contratto e contro la legge Bertossi. E proprio i sindacati non escludono che, all’attivo di domani a Palmanova, vengano decise ulteriori iniziative da portare avanti domenica 11 novembre. Nel frattempo lo sciopero incassa la solidarietà (parziale) del presidente di Confcommercio, Alberto Marchiori. «La nostra posizione rimane quella di sempre: siamo in presenza di una regolamentazione che ha portato alla liberalizzazione totale del settore. La soluzione proposta dalla Regione ha creato scompensi e malumori. Ma - aggiunge Marchiori devo dire che lo sciopero arriva in un momento delicato per il comparto, a ridosso delle feste natalizie». Confcommercio, comunque, prevede che l’astensione sarà più forte nelle grandi aziende: «Ma è anche vero – conclude Marchiori – che la grande distribuzione vive quasi esclusivamente di ”turismo commerciale” e cioé di movimento domenicale. E quindi, fermo restando che il riposo domenicale è una cosa sacrosanta, la cosa giusta da fare era quella di introdurre deroghe limitate». La fibrillazione del settore, d’altronde, si lega al fatto che a breve partiranno le riunioni dei sindaci per determinare i calendari di aperture e chiusure del 2008. Con una novità, il nuovo ambito interprovinciale Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Alberto Marchiori che comprende Ronchi dei Legionari, Fontanafredda, Rovederedo in Piano e Fiume veneto, e cioé Comuni che hanno già espresso la loro contrarietà. E proprio di questo si è discusso nel Consiglio delle Autonomie di ieri: «Li abbiamo sostenuti – spiega il presidente, Mario Pezzetta – in quanto riteniamo che gli ambiti dovrebbero essere composti da Comuni che hanno effettivamente sul territorio esercizi commerciali di rilevanza. L’assessore Enrico Bertossi ha risposto che in merito a ciò deciderà la giunta regionale». Il Consiglio delle Autonomie, inoltre, ha espresso parere favorevole sul regolamento per incentivare la cooperazione sociale e sul provvedimento con cui la giunta ha destinato 200mila euro per la Provincia di Gorizia e altrettanti per quella di Trieste. e.o. Spalla destra 7 NOV 2007 Il Piccolo Nazionale Agenda e Taccuino pagina 25 Iniziativa in collaborazione con la Rai: coinvolta la II D Alla media «Stock» il telegiornale adesso si fa in classe La classe II˚ D della scuola media «Stock» di Campi Elisi parteciperà, unica nel comune di Trieste, insieme ad altre 15 scuole di provincia e regione, al progetto «Telegiornale in classe», che vuole avvicinare i ragazzi al mondo del giornalismo. Gli alunni seguiranno alcuni incontri, realizzeranno da soli un mini telegiornale, che andrà in onda il prossimo anno sulla Rai, e visiteranno gli studi di Saxa Rubra . «I ragazzi sono felicissimi per l’iniziativa appena partita – spiega l’insegnante di lettere della classe Liliana Mendola – dopo un incontro con i docenti, svolto lunedì, partiranno a breve le riunioni, dove i giornalisti della Rai spiegheranno ai ragazzi gli elementi principali di un notiziario. Nel frattempo stiamo già portando avanti un approfondimento legato alla carta stampata, poi ci dedicheremo alla televisione. Il primo passo sarà quello di insegnare ai ragazzi il modo in cui fruire delle notizie, seguirà il progetto vero e proprio del telegiornale, quindi è prevista anche una visita alla sede della Rai a Roma nel 2008». Il progetto sarà graduale, passo dopo passo gli alunni, ventisei ragazzi in tutto, diventeranno dei pic- coli giornalisti, in grado di scrivere, esaminare e valutare le notizie. «Grazie al prezioso aiuto dei giornalisti della Rai la prima tappa sarà quella di far capire ai ragazzi come avvicinarsi alle notizie, come utilizzarle – continua l’insegnante – quindi comincerà il viaggio che li porterà alla costruzione del loro telegiornale. Sono molto contenti di poter far parte del progetto, sono entusiasti e curiosi, affascinati dal mondo del giornalismo e non vedono l’ora di cominciare e partecipare ai vari incontri programmati». L'iniziativa è stata promossa in Friuli Venezia Giulia dalla Rai Media Education del «Gt Ragazzi» di Rai Tre, dal TGR, insieme al Corecom Fvg e all' Ufficio Scolastico Regionale, con la collaborazione del Comune di Trieste, della Provincia di Gorizia e del Comune di Grado. L'obiettivo è educare anche i più piccoli all'analisi e alla lettura critica dell'informazione televisiva, per comprendere e interpretare i fenomeni della comunicazione in generale, guidare i bambini alla fruizione delle notizie e promuovere l'abitudine alla visione del telegiornale e al concetto stesso di tenersi informati. Il progetto si svilupperà durante tutto il corrente anno scolastico e coinvolgerà 16 classi quarte e quinte di scuole elementari e le scuole secondarie di primo grado della regione. «Sono circa 500 i ragazzi coinvolti nel progetto, dai 9 ai 13 anni - spiega Marinella Chirico, giornalista del Tgr – alla fine dell’anno scolastico ogni classe, supportata da giornalisti e tecnici Rai, realizzerà un proprio Tg, che andrà in onda il prossimo anno nel “Gt Ragazzi” di Rai3. Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni capofila di questo progetto nazionale, che punta a formare e informare i ragazzi sull’uso e la conoscenza del mezzo televisivo e sulla notizia in genere». All’incontro di avvio del progetto, organizzato lunedì alla scuola «De Morpurgo», erano presenti, tra gli altri, Franco Del Campo, presidente del Corecom del Friuli Venezia Giulia, Ugo Panetta, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Maurizio Salomoni, assessore provinciale di Gorizia, Roberta De Cicco, responsabile nazionale del progetto e del «Gt Ragazzi», Marinella Chirico ed Eva Fornazaric, che seguiranno insegnanti e ragazzi nell’intero percorso. Il primo seminario è stato rivolto alle insegnanti di tutte le sedici scuola coinvolte, elementari e medie che partecipano all’iniziativa. Micol Brusaferro I ragazzi della II D della scuola media «Lionello Stock» durante una recente iniziativa Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura 7 NOV 2007 Il Sole 24 Ore NordEst Istituzioni pagina 14 ondina barduzzi, provincia di trieste Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio medio 7 NOV 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 2 Il salone promosso dalla Provincia e al quale collaborano le Università è stato inaugurato ieri Studenti in fiera per orientarsi Iniziativa per indirizzarli nella scelta del futuro professionale L’edizione 2008 sulla dispersione scolastica La prossima edizione di Go-orienta, il salone dell’orientamentopromossodallaProvinciadiGorizia e dedicato ai ragazzi delle scuole medie inferioriesuperioriperindirizzarliallasceltadelproprio futuro professionale e formativo, sarà improntata al contrasto della dispersione scolastica. Si tratta di un fenomeno sempre più frequente, anche nell’Isontino, soprattutto fra gli alunni stranieri. Lo ha annunciatoaimargini dell’inaugurazionedelsalone,ierimattinaneglispazidiUdine-Gorizia fiere Spa, in via della Barca, l’assessore provinciale all’istruzione,MaurizioSalomoni, sottolineando che entro l’anno scolastico si confida di avviareunprogettodiintegrazionedeiragazzistranierinellescuole.Laprovinciahapartecipato al bando regionale, di cui dovrebbero essere resi noti a breve gli esiti, chiedendouncontributodi70milaeuroperlarealizzazionedelpro- Giovani in visita al salone ospitato da ieri in fiera getto, che sarà portato avanti in collaborazione con il Rue, Risorse umane Europa. «L’integrazione sarà promossa attraverso interventi di mediazione culturale e linguistica, formazione del personale docente e dispiegamento di strumenti già consolidaticomel’utilizzoditraduttori, per favorire l’inserimento dei ragazzi stranieri nelle Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. scuole, che sono numerosi soprattuttoneinostriistitutitecnicieprofessionali»,haprecisatoSalomoni.Lascorsasettimana il salone promosso dalla Provincia di Gorizia è stato premiato a Napoli nell’ambito dell’iniziativa Buone prassi come uno dei tre migliori progetti nel campo. A Go-orienta gli studenti hanno solo l’imbarazzo della scelta:unpadiglioneèdedicato alle realtà universitarie (Udine, Trieste, Padova, Ca’ Foscari di Venezia, Politecnico di Nuova Gorizia, Bratislava, Klagenfurt), un altro alle scuole superiori, gestito dai ragazzi che le frequentano. Nello stand del centro regionaleperl’orientamentodiGorizia, come ha spiegato la psicologaGloriaManzini,iragazzi ancora indecisi possono compilare l’apposito test attitudinale di interesse, che fornisce un quadro delle capacità e delle aspirazioni per potersi meglio orientare verso la scelta giusta. Leforzedell’ordinee leforze armate hanno ampio spazio: la Polstrada ha esposto unaLamborghinidonataalrepartobolognese.SonopresentianchelaGuardiadifinanza, l’Esercito, la Capitaneria di porto, i carabinieri e i vigili del fuoco. Taglio basso 7 NOV 2007 Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 SANITÀ Tuzzi a Gherghetta: sbrigati a intervenire Erminio Tuzzi Ancora fuochi d’artificio sulla questione della sanità. Ieri pomeriggio,perprotestarecontrolafusionedell’Aziendasanitaria goriziana con quella triestina, il capogruppo della lista “Per Gorizia”, Erminio Tuzzi, ha abbandonato la commissione sanità, affermando che non parteciperà più ad alcuna riunione in cui si parli di questo argomento. «L’approvazione da parte della giunta Illy del taglio alle aziende sanitarie conferma la volontà politica di colpire ancora una volta Gorizia e la sua provincia – afferma Tuzzi, che ha provocatoriamente chiesto anche un minuto di raccoglimento per la morte della sanità goriziana – e, a questo punto, non vengano più a prenderci in giro con promesse di servizi e altri contentini che Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. poi, comunque, non ci vengono dati. Il dato è che molte, troppe strutture fondamentali del capoluogo sono in completo degrado e il presidente della Provincia,EnricoGherghetta,anziché accusarci di piangerci addosso,dovrebbedirecosaintende fare per la sanità, ma anche peri vigili del fuoco, il Tribunale, il carcere e via elencando. Sono molto, molto arrabbiato». Sulla questione sanità interviene anche il consigliere comunale di “Progetto Gorizia”, Bernardo De Santis che critica pesantemente il sindaco, Ettore Romoli, paragonandolo «allecreaturediStevenson,dottor Jekyl e mister Hyde». Secondo DeSantis,«dauna parteRomoli si erge a difensore della sanità goriziana, riuscendo, grazie al concorso di gran parte del- l’opposizione a ottenere un ordine del giorno unitario che condiziona la creazione della cosiddetta area vasta con Triestee, dall’altra, non partecipa a incontri fondamentali, come quello del consiglio delle autonomie, che dovevano esprimereunpareresulpianodellaRegione per la riduzione delle aziende sanitarie». Citando altri episodi, De Santis, evidenzia«lecontraddizionidelsindaco,oppure– conclude–il primo cittadino e la sua maggioranza non dispongono di un bagaglio di conoscenze del settore adeguato a far fronte alla situazione che Trieste impone. In quest’ultimo caso è meglio che lanciunsosalComitatoperlasanità isontina e che questo rientri in campo come il 7˚ cavalleggeri». (p.a.) Taglio alto 7 NOV 2007 L’INIZIATIVA L’ingresso della splendida villa meta di un’escursione sabato Dopo il successo registrato nel mese di settembre con le escursioni proposte alla scoperta delle ville del Settecento del Goriziano e del Friuli, in previsione del grande progetto espositivo “Abitare il Settecento” che si apre nei prossimi giorni a palazzo Attems-Petzenstein, prosegue con una nuova proposta l’iniziativa curata dall’associazione goriziana Amici dei Musei in collaborazione con i Musei Provinciali, che si propone di far conoscere e apprezzare l’atmosferadelledimorestoriche ancora abitate. Sabato meta della prossima visita sarà la villa Steffa- Messaggero Veneto Gorizia Cronaca pagina 3 Alla scoperta delle ville Visita alla storica dimora Steffaneo Roncato di Crauglio loXVIII).Siraccontacheilpittore Gian Domenico Tiepolo dipinse due quadri proprio per quella Cappella di famiglia. La visita si concluderà con un rinfresco nelle eleganti sale della dimora. Si farà quindi ritorno a Gorizia per visitare la mostra Abitareil’700,appenainaugurata nel palazzo Attems-Petzenstein. L’iniziativa è aperta atuttalacittadinanzaelaquotaèdi24euro.Permotiviorganizzativisipregadicomunicare la propria partecipazione al numero 0481.547541. Intanto la mostra “Abitare il Settecento” sarà presentata oggi, mercoledì 7 novembre, alle 12, nella sala giunta della Provincia di Gorizia. “Abitare il ’700” è il tema del grande progetto espositivo avviato dai Musei Provinciali per il 2007, inaugurato con la prima tappa in omaggio a Giovanni Battista Piranesi. E dal 10 novembre al 24 febbraio 2008 la splendida cornice di Palazzo Attems-Petzenstein, sede dei Musei Provinciali, ospiterà appunto “Abitare il Settecento”, un percorso espositivo – curato da Raffaella Sgubin, Andreina d’Agliano, Christian Witt-Doerring e progettato dall’architetto Chiara Lamonarca – ideato per restituire Palazzo Attems-Petzensteinai fasti, maanche alladimensionequotidianadella vi- ta dell’aristocrazia europea del secolo dei Lumi, sottraendolo per alcuni mesi alla sua funzionedicontenitoremuseale. Mobili antichi arrederannogliampisaloni;specchi dorati e quadri di pregio torneranno a pendere alle pareti; le tavole riluceranno di vetri, argenti e porcellane; tabacchiere, ventagli e altri oggetti preziosi ricreeranno un’ambientazione in cui potremo immaginare visite di abati e di cavalieri, incontri galanti, ma anche i riti mattutini della colazione e della toeletta, il pranzo,ilgioco,ilballo,insomma le occupazioni, le mode, gliintrattenimentidellanobiltà dell’epoca. neo Roncato di Crauglio Palazzo. Alle 9 si partirà da piazza Divisione Julia per visitare l’elegante e storica dimora con interni arricchiti da stucchi e affreschi attribuiti a Francesco Chiarottini e a Francesco Fontebasso (seco- Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Taglio basso 7 NOV 2007 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 6 Nuova corsa dell’Apt Cormòns-Monfalcone Dalla stazione alle 7.32 CORMÒNS.Grazieallacollaborazione tra la Provincia di Gorizia e l’Azienda provinciale trasporti, è stata attivata unalineaaggiuntivaditrasportopubblico che dalla stazione ferroviaria di Cormòns arriva in via Valentinis a Monfalcone e viceversa. La corsa parte da Cormòns alle 7.32 per arrivare a Monfalcone alle 8.06, mentre alle 13.50 parte da Monfalcone per arrivare alle 14.25 alla stazione cormonese. La nuova corsa consentirà, oltretutto, a chi partirà da Cividale alle 7 con la linea 23 di trovare a Cormòns la coincidenza per Monfalcone. Una necessità che,traglialtri,èstataespressadalConvitto nazionale“Paolo Diacono” di Cividale per consentire a un gruppo di studenti cinesi ospiti della struttura di frequentare l’istituto alberghiero Ipsiam di Monfalcone nei prossimi tre anni. La presenza del gruppo di studenti fa parte del progetto “Il Milione”, iniziativa regionaledicooperazione tra enti locali, istituti scolastici, imprese della regione e la Cina. Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Box 7 NOV 2007 Messaggero Veneto Gorizia Isontino pagina 7 Sabato concerto per la pace La corale Renato Portelli eseguirà per i suoi 80 anni “The armed man - A mass for peace” di Karl Jenkins MARIANO Presentazione in Provincia con Roberta Demartin, Marincic e il sindaco Nadaia L’esecuzione nella chiesa di San Gottardo MARIANO. “The armed man- Amass for peace”è il titolodell’attesoconcertochelacorale Portelli di Mariano eseguirà sabato alle 21, nella chiesa parrocchiale di San Gottardo, perl’80ºanniversariodellafondazione. “The armed man” è il nome di una messa del compositore gallese Karl Jenkins commissionata dal Royal armouries museumdiLeedsededicataallevittimedellaguerradelKosovo.Èstataeseguitaperlaprima volta a Londra nel 2000. Ora testi e musiche dello spettacolo sarannoripropostidallaPortelli. Nel corso dell’esecuzione è prevista la proiezione di foto e filmati di guerra e di pace legateaitemitrattatidaisingoliepisodi musicali. La manifestazioneèstatapresentataieriinProvincia, ente patrocinatore. Sono intervenuti la vicepresidente e assessore alla cultura, Roberta Demartin, l’assessore alla pace, Marco Marincic, il sindacodiMariano,AdrianoNadaia, la presidente della corale Portelli, Antonella Lucciolo, e il maestro Fabio Pettarin. «La corale Portelli – ha sottolineato la Demartin – è una delle realtà musicali più significative della provincia,conunastoriaimportante. La capacità che ha avuto di rinnovare il suo repertorio è uno dei segreti del suo successo e il programma del concerto di sabato ne è una testimonianza». Nadaia ha sottolineato che Comune e comunità sono felici di ospitare un avvenimento così importante. «La corale – ha detto–èunvantoperMarianoe la sua attività si è arricchita del prezioso contributo di maestri difama mondialecome il basco Javier Busto, il lituano Vytautas Miskinis e il tedesco Wolfkgang Pfaff. L’anima del complesso musicale sono i coristi e ilmaestro Pettarininquesti annihasaputoconlavoroepassione motivare la corale per cui credo che l’impegnativa sfida di sabato sarà senz’altro vinta». Marincic ha sottolineato che le iniziative che la Provincia sta organizzando tra il 10 novembreeil10dicembrededicate al tema della pace con manifestazioni di musica, letteratura e poesia non potevano avere un inizio migliore «Il concerto diMariano – hadetto – siinserisce a pieno titolo nelle attività del nostro ente per una cultura dellapace e dei diritti umani. Il fatto poi che la manifestazione musicale di Mariano sia a favore delle vittime del Kosovo e che in questo periodo a livello politico si sta definendo il futuro del paese dà al concerto un maggiore significato». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Un momento della presentazione del concerto e, in alto, la corale Portelli Pettarin si è soffermato sugli aspetti più significativi delconcerto, per l’occasione diretto dal tedesco Georg Gruun e patrocinato dalla Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin di Trieste. «La messa per la pa- ce – ha sottolineato – è dedicata alle vittime del Kosovo. Il concertoèbasatosullaformatradizionale della messa cristiana e nell’opera sono presenti vari stili musicali». Marco Silvestri Taglio medio Messaggero Veneto Gorizia Isontino 7 NOV 2007 pagina 9 Monfalcone. Protagonisti azienda, prefetto, Comune, Provincia, Ass, sindacati, Inps e Inail Appalti Fincantieri, firmato il protocollo di trasparenza MONFALCONE.Fruttodi un lungo percorsodi confronto e analisi della situazione, è stato firmato ieri dal prefetto di Gorizia, Roberto De Lorenzo, dall’amministratore delegato di Fincantieri, GiuseppeBono,dalsindacodi Monfalcone,GianfrancoPizzolitto,e dai rappresentanti dell’Azienda sanitaria, della Direzione provinciale del lavoro, di Inps, Inail, di Cgil, Cisl e Uil, il “Protocollo di trasparenza”,documentoutileperilcontrollodiappaltiesubappalti e commesse e subcommesse che danno lavoro alle ditte esterne in Fincantieri e per verificare la sussistenza di eventuali interessi disoggettidirettamenteoindirettamentelegatiafenomenidevianti. Obiettivo principale del protocollo, analogamente a quanto già sottoscritto negli stabilimenti di Palermo, Castellammare di Stabia e Marghera, è quello di garantire la massima trasparenza sulle politiche di selezione e gestione delle ditte che operano in appalto. «Oggi si assiste a un grande atto di fiducia, un impegno di fede. Ci presentiamo, istituzioni, ente locale, forze del lavoro e sociali, in una specie di unità che si è costituita superando i problemi e le situazioni particolari», ha detto il prefetto De Lorenzo. «Ci troviamo a gestire un bene e un valore, quale è il lavoro, che è patrimonio di tutto il paese – ha aggiunto –. Se difendiamo questo patrimonio lo miglioriamo.Se sappiamoporre la trasparenza dinanzi ai pericoli, alloraabbiamorealizzatoilcompito di ciascuno. L’importanza di questomomento èdiavercapito che solo con scelte strategiche e disinteressate si rispetta l’interesse di tutti». Di apertura al territorio, consci che Fincantieri è azienda che crea lavoro, ma anche disagio sociale, ha parlato l’amministratore delegato Giuseppe Bono, che ha plaudito il protocollo, quale strumento che «consentirà di creare integrazione positiva. Il problema però, ricordiamolo,nonè solodell’azienda, né solo del prefetto, né solo del sindaco: è problema di tutti». «L’interesse legittimo di Fincantierisiaccompagnaalnostro interesse, però è innegabile che l’amministrazione comunale sindacali. «Oggi veniamo messi alla prova: il lavoro non può essereunproblema, ma la soluzione dei problemi e guai a noi se permettiamochevengainquinato. L’unico modo per evitare ciò èla trasparenza e conquesta firma i sindacati si assumono le loro responsabilità». Il modello produttivo di Fincantieriindividuanellalevadell’appaltounodeglielementicardine della propria competitività.Conlostabilimentocollabora quotidianamente un numero elevatissimo di imprese piccole e medie. Nell’ultimo biennio l’azienda in regione si è avvalsa dell’operatodioltre600ditte,distribuendo 350 milioni di euro, ma portando a Monfalcone migliaiadilavoratoriextracomunitari e trasfertisti. Numero destinato ad aumentare di qualche centinaio in seguito alla riorganizzazione del lavoro e della nuova logistica di stabilimento. Già oggi, comunque, Fincantieri valuta i soggetti interessati al rapporto di lavoro con un siste- non può essere lasciata sola con l’impatto sociale portato dalla fabbrica. Devo quindi ringraziareilprefetto–hadettoilsindaco Pizzolitto–peravercoltociòche chiedevamodatempo:ilterritorio non è fuori controllo, ma ci sono delle situazioni delicate che è giusto prevenire. Credo che anche per Fincantieri sia proficuo avere il giusto controllo e il monitoraggio della situazione». Soddisfatto anche l’assessore provincialeallavoro,MarinoVisintin,chesi èauspicatodi giungereprestoperòancheallacertificazione di “responsabilità sociale di impresa”,obiettivo a cui Fincantierisiègiàavvicinatavistoche conlaProvinciaha sottoscrittounprotocolloperl’inserimentolavorativo di disabili e invalidi. La necessità che il lavoro sia un valore e non un problema e che si operi perché non sia inquinato da altre cose è il principio sottolineato dal segretario provinciale della Cgil, Roberto Massera, a nome di tutte le sigle ma di accreditamento preventivo e trasmette mensilmente alla Direzione provinciale del lavoroinformative suinuoviappalti. Il protocollo segna un ulteriore miglioramento del sistema per garantire un articolato presidio istituzionale sulle attività produttive. In attuazione al protocollo, il prefetto, avvalendosi delleproprie competenze,provvederà infatti alla costituzione diunGruppodimonitoraggiocoordinato da un funzionario della Prefettura - Ufficio territoriale del governo e composto da un funzionariodellaDirezioneprovinciale del lavoro, uno rispettivamente della direzione provinciale dell’Inps, della direzione provinciale Inail e del Servizio di prevenzione dell’Azienda sanitaria. Il gruppo avrà funzioni di Osservatoriosullosvolgimentodelle verifiche di competenza e sugliaccertamentinell’ambitodelle attività date in appalto nello stabilimento. Cristina Visintini Un’immagine dell’incontro per la firma del protocollo di trasparenza sugli appalti Fincantieri Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Apertura