Ritrovata leggerezza C Stipsi e donna onsigli utili per un problema da non sottovalutare Ritrovata leggerezza L a stitichezza (o stipsi) è molto comune, ma le donne sono più colpite a causa di una serie di fattori anatomici e funzionali che favoriscono questo disturbo. Spesso non ben trattata per via di falsi miti e cattive abitudini, richiede invece la guida di un medico: come spiegato nelle prossime pagine, il medico è l’unico interlocutore qualificato per fare una corretta diagnosi, valutando se siano necessari altri approfondimenti e quale sia il trattamento più opportuno. Stipsi e Donna La parola ‘stipsi’ deriva dal termine greco ‘stypeien’ che significa ‘stretto’ e si riferisce alla difficoltosa o non abbastanza frequente evacuazione. Può essere occasionale o cronica. Buona lettura! Editore: Plus Ultra Srl Bologna - divisione Healthcare per conto di Alfa Wassermann Con il contributo educazionale di Onligol Lassativo a base di Macrogol 4000 I n Italia, la stipsi cronica riguarda il 20% circa delle persone. Il numero di donne colpite è tre volte quello degli uomini. STIPSI E SALUTE Questo opuscolo è dedicato alla stipsi, con particolare riferimento all’universo femminile. L’obiettivo è quello di fornire alcune informazioni utili su un disturbo che influenza la qualità della vita, con sensibili conseguenze fisiche e psico-emotive e che richiede sempre una valutazione attenta da parte di un medico. Oltre a causare irritabilità, senso di preoccupazione, pesantezza, debolezza, mal di testa, gonfiore, la stipsi può essere un problema indotto da un’alimentazione non corretta, oppure anche il sintomo di altre patologie. DELICATO EQUILIBRIO Per le donne, la questione si complica, in considerazione delle modificazioni ormonali e anche di fasi ed eventi tipici della vita femminile, quali ciclo mestruale, gravidanza e interventi di chirurgia ginecologica. La salute intestinale e la piena funzionalità dell’apparato sessuale femminile sono infatti strettamente correlati. Nei casi più gravi, la stipsi cronica femminile, se non ben trattata, può avere un impatto negativo dal punto di vista urologico e sessuale, portando al rischio di sviluppare vere e proprie malattie che possono SEI SICURA DI SOFFRIRE DI STIPSI CRONICA? A differenza di quanto si crede comunemente, è normale evacuare da una a tre volte al giorno e non può considerarsi stitico chi non libera l’intestino ogni giorno. Al di là di tutti i falsi miti esistenti sull’argomento, la stipsi cronica è una condizione precisa, così definita: • il fenomeno si protrae nel tempo; • negli ultimi 3 mesi devono sussistere almeno due delle seguenti condizioni: - feci dure - sensazione di evacuazione incompleta - sensazione di ostruzione e di blocco - meno di tre evacuazioni settimanali. durare per tutta la vita, condizionando la vita intima, come stati dolorosi e di contrazione cronica e persistente della vagina (dispaureunia e vaginismo) e disfunzioni del pavimento pelvico. Gli organi ospitati dal pavimento pelvico (vescica, vagina, ano) condividono infatti importanti interazioni e competenze, essenziali per la qualità della vita personale. Questo delicato equilibrio reciproco li rende sensibilmente vulnerabili a patologie e disfunzioni di organi vicini, in questo caso dell’intestino. LA STIPSI IN GRAVIDANZA Anche la gravidanza è spesso collegata alla stipsi, per via di una serie di fattori: ridotto movimento, variazioni della dieta, aumento di peso, la compressione sul tratto finale dell’intestino, in aumento con il progredire della gravidanza. A questo si aggiunga l’aumento di un particolare ormone, essenziale per la donna in questa fase della vita, il progesterone, che rallenta le attività muscolari e quindi anche il transito intestinale. Comportamenti abituali Spesso, per pudore, timidezza o mancanza di tempo, si tende a non rivolgersi ad un medico e cercare scorciatoie: internet, il consiglio di un’amica, oppure il lassativo che adottiamo di solito... Il rischio più comune è Diagnosi tardiva quello di sottovalutare i Spesso la stipsi disintomi e affidarsi al ‘faiventa cronica anche da-te’. a causa di una lunga Si tende, cioè, a prestare gestione “fai-da-te”: scarsa attenzione a uno in media passano dei principali aiuti contro 17 anni dalla prima la stitichezza, l’alimentadiagnosi, durante zione, ricorrendo a rimei quali la paziente si è di cosiddetti naturali, senza trascinata il disturbo, intraprendere ‘sopravvivendo’ la via più sicura con i rimedi e corretta: casalinghi parlarne subito e non con un medico affidandosi per poter ad alcuna affrontare competenza al meglio medica. il problema. 7 Un problema da non sottovalutare Senza un intervento specialistico, si rischia di trascinarsi la stipsi fino alla vecchiaia, passando da un lassativo all’altro, a causa della perdita di efficacia di questi farmaci nel tempo (tachifilassi). Non riuscire a liberarsi delle feci e protrarre questo stato per anni, significa mantenere dentro il corpo sostanze nocive, che infatti l’organismo ha predisposto per essere espulse: significa quindi riassorbire costantemente queste tossine. Secondo gli studi, sono molte le conseguenze che possono essere associate a stipsi cronica negli anziani. Fra le patologie: emorroidi, ragadi, fistole, stenosi; malattie metaboliche-endocrine (diabete mellito, ipotiroidismo); malattie neurologiche (morbo di Parkinson, sclerosi multipla); miopatie - amiloidosi sclerodermia distrofia miotonia. La stipsi cronica trascinata fino alla vecchiaia comporta inoltre scarsa mobilizzazione, disidratazione, scarsa quantità di fibre e calorie introdotte con la dieta, mentre sul piano psicologico: stati di ansia e depressione. Impone inoltre l’uso di una serie di farmaci gravati da effetti collaterali fra cui: antiacidi, anticolinergici, antidepressivi, antistaminici, calcio antagonisti, diuretici… (McCrea GL, Miaskowski C, Stoots NA, Macera L, Varma MG. Pathophysiology of constipation in the older adult. World J Gastroenterol 2008;14:2631-8) 8 Rischi dei rimedi “fai-da-te” Questo comportamento è più diffuso di quanto si pensi: i dati ci dicono che in Italia si spendono per la stitichezza centinaia di milioni di euro. Ma l’abuso del ‘fai-da-te’, che va dai rimedi naturali ai lassativi veri e propri, altera l’equilibrio intestinale, innescando un circolo vizioso: sintomi come gonfiore, crampi, dolori addominali, coliche, aumentano; i farmaci lassativi perdono progressivamente efficacia e così la stitichezza rischia di cronicizzarsi ulteriormente, a causa di una diagnosi tardiva. Solo il consiglio medico può stabilire in quali casi sia utile un lassativo e quale tipologia sia idonea e sicura. A proposito dei lassativi, bisogna ricordare che è necessario affidarsi ad un medico per individuare un prodotto efficace, sicuro e ben tollerato, facendosi guidare sia nella scelta del principio attivo che nelle modalità corrette di utilizzo. 9 Ritrovata leggerezza CONSIGLI UTILI M La stipsi deriva da alterazioni del processo di espulsione delle feci, chiamato transito intestinale. Le buone abitudini alimentari sono uno dei fattori che possono contribuire a ristabilire questo equilibrio. igliorare la stipsi cronica è possibile. Parlane con il tuo medico: saprà individuare il percorso più efficace per te, a cominciare da un’alimentazione mirata e specifica che, protratta nel tempo, è il principale aiuto per regolarizzare l’intestino. Le buone Abitudini Per prevenire la stipsi e favorire un più regolare transito intestinale, occorre prima di tutto analizzare, e quando necessario modificare, i comportamenti alimentari, che influenzano i meccanismi di transito nell’intestino. Il transito intestinale si verifica grazie a un movimento involontario definito PERISTALSI, direttamente condizionato dal volume delle feci. Maggiore è il volume, tanto più le contrazioni saranno frequenti ed efficaci. Ecco perché si raccomanda uno stile di vita non sedentario: un’attività fisica regolare innesca una serie di benefici sull’organo intestino, ad esempio grazie al movimento delle fasce muscolari dell’addome. A loro volta, volume e consistenza delle feci risultano direttamente proporzionali alla quantità di fibra e di acqua ingerite e alle buone condizioni della flora batterica. è questa la ragione per cui un’alimentazione mirata e specifica, protratta nel tempo, può contribuire in maniera determinante a regolarizzare l’intestino. Nelle prossime pagine alcune informazioni utili. 11 ALIMENTAZIONE E TRANSITO INTESTINALE Sono tre i fattori collegati all’alimentazione che possono risultare determinanti per migliorare la regolarità intestinale: fibre, acqua e flora batterica. Un giusto apporto di FIBRA ALIMENTARE agevola i movimenti dell’intestino e aumenta il volume delle feci. In carenza di ACQUA, l’assunzione di fibra può risultare vana e addirittura controproducente. È bene berne durante l’intera giornata, frequentemente e in piccole dosi, in una quantità variabile fra 1.5-2 litri al giorno. IL RUOLO DEL MEDICO Le cause che determinano la stipsi possono essere complesse e numerose e il disturbo può essere sintomo di patologie che vanno individuate con tempestività. Il primo passo da compiere è parlarne con un medico, l’unico in grado di fare una diagnosi corretta. Sarà così possibile individuare il percorso di cura più sicuro ed efficace per te. 21 Infine un buon equilibrio della FLORA BATTERICA INTESTINALE è essenziale per la salute e la regolarità dell’intestino: favorisce l’elaborazione dei nutrienti e la produzione di molecole utili e preserva l’integrità della mucosa intestinale. In caso di stipsi ALIMENTI SCONSIGLIATI – Hanno un effetto astringente: limoni, riso, nespole, banane, mele, mirtilli, the. ALIMENTI UTILI – Favoriscono la regolarità intestinale: brodo di carne; avena o cereali integrali a colazione, carciofo, crusca, polline, semi di lino, prugne secche, kiwi, carota. ALIMENTI LASSATIVI – Hanno effetto lassativo: verdure, miele, legumi, frutta, latte, pane integrale, prugne secche. E inoltre: more, uva, fichi, liquirizia, pesche, patate, kiwi, cibi particolarmente ricchi di fibra (semi di lino, avena, farro, carote ecc.). L’effetto lassativo degli alimenti non può prescindere dal generoso consumo di acqua. 13 LA SCELTA DEL LASSATIVO Può essere a volte utile per favorire una normalizzazione del transito intestinale l’impiego dei lassativi, da associare però ad una corretta alimentazione, nel medio e lungo termine. Recentemente l’American Gastroenterological Association Institute ha stabilito quale sia il trattamento da preferire per la stipsi cronica in gravidanza, cioè nella condizione che in assoluto richiede la massima attenzione in termini di efficacia, tollerabilità e sicurezza: la scelta è stata MACROGOL (PEG). Numerosi studi e ricerche hanno dimostrato che questo principio attivo: • non riduce la propria efficacia nel tempo; • non provoca crampi, dolori, senso di urgenza o gonfiore; • non irrita la mucosa gastrointestinale; • non apporta calorie e può essere assunto da pazienti diabetici. La formulazione Macrogol 4000 presenta l’ulteriore vantaggio di essere del tutto insapore, inodore e non alterare il gusto delle bevande. è il primo Macrogol senza elettroliti e senza aroma che si scioglie in qualsiasi bevanda, anche calda. Chiedi consiglio al tuo ginecologo. 14 IMPORTANTE RICORDARE CHE. . . LA STIPSI NON VA SOTTOVALUTATA Può essere sintomo di altre patologie e, se cronica, può portare danni gravi e permanenti all’organismo. Specie nelle donne, nelle quali l’apparato genitale e sessuale sono strettamente legati al funzionamento dell’intestino. IL MEDICO È TUO ALLEATO Parlare con il medico garantisce una diagnosi corretta e quindi l’orientamento verso stili di vita e comportamenti alimentari più adeguati ed efficaci e, se necessario, l’individuazione di trattamenti farmacologici appropriati e controllati. LA COSTANZA È PREMIATA Un regime alimentare corretto è il principale rimedio per favorire la normalizzazione del transito intestinale. Consente benefici duraturi, visibili nel medio e lungo termine. ATTENZIONE ALLE DIETE Alcune drastiche diete dimagranti possono alterare l’equilibrio dell’intestino, favorendo la stipsi. 15 N Bibliografia - Marcellini M.M et al., Giornale Italiano Endoscopia Digestiva, 2013; 36:185-189 - Tosetti C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale, n.6, dicembre 2012 - Cottone C. et al., Rivista della Società Italiana di Medicina Generale, n.1, febbraio 2012 - Graziottin A., Relazione fra stipsi e apparato genitale femminile, Simposio Gastrointestinal and Gynecological Comorbidity, One day meeting on Constipation Illness, ANEMGI Onlus, 2007 - R. De Giorgio ed al., 2011; 15:960-966, European Review for Medical and Pharmacological Sciences - Maria M. Szojda et al., Gastrointestin Liver Dis, December 2007 Vol.16 No 4, 379-381 - American Gastroenterological Association Institute, GASTROENTEROLOGY 2006; 131:278-282 cod. 01841635 onligol opuscoli ginecologia Stipsi leg. on aspettare: la stipsi cronica può essere affrontata e risolta con l’aiuto di un medico, il tuo punto di riferimento per una corretta diagnosi e una terapia appropriata, che consenta di intervenire in modo tempestivo, efficace e sicuro, anche aiutandosi con il lassativo più idoneo per te.