Consigli ai Comuni per difendersi
dall’invasione di mezzi pesanti
Gli automezzi pesanti sono utili per consegnare o ritirare merci. Nel contempo, essi danno però anche
fastidio, per il rumore e i gas di scarico che emettono, per i pericoli che creano agli altri utenti della strada
e per l’ostacolo alla circolazione che rappresentano. Essi disturbano poi in modo particolare quando
attraversano senza necessità apparente villaggi e quartieri residenziali. Questo opuscolo vuole fornire
ai Comuni alcuni consigli utili per difendersi da questa invasione.
mica ha poi probabilmente incrementato
anche la quantità di merci trasportate.
• Il continuo ampliamento della rete stradale negli ultimi decenni e il prezzo irrisorio
del trasporto stradale hanno influenzato la
scelta del mezzo di trasporto. Nel 1970,
oltre la metà dei trasporti in Svizzera veniva effettuata per ferrovia. Questa quota è
oggi scesa al 36%.
• La soppressione, alcuni anni fa, del tradizionale servizio di Cargo domicilio delle FFS
ha generato un aumento delle corse per
forniture. Per ogni paletta da recapitare vi
è oggi un autocarro che deve entrare in
paese o in città, mentre una volta lo stesso
mezzo circolava solo dalla stazione più vicina sino a destinazione. Inoltre, autisti privi
delle conoscenze locali generano traffico
inutile alla ricerca della destinazione.
Foto: Urs Michel
Analizzare dapprima il problema…
• Per risparmiare sulla TTPP, i conducenti
Ma cosa possono fare i comuni alle pre-
Numerose persone hanno l’impressio-
seguono la strada più breve, anche quando
se con il traffico pesante? Prima di pren-
ne, a ragione o a torto, che il numero deg-
questa attraversa villaggi e quartieri e risul-
dere un qualsiasi provvedimento, vale la
li automezzi pesanti in circolazione sia no-
ta verosimilmente meno veloce.
pena di esaminare attentamente il proble-
tevolmente aumentato dall’introduzione
• I limiti di peso su certi tratti (per esem-
ma, in modo da poter definire quelli più ap-
della tassa sul traffico pesante commisu-
pio a causa di vecchio ponte) obbligano a
propriati e poterli in seguito motivare ade-
rata alle prestazioni (TTPP) e dall’esten-
percorrerne altri per giungere a destina-
guatamente. Occorre pertanto chiarire:
sione dei limiti di carico dal 1° gennaio
zione.
2001.
• L’intasamento ai principali punti di fron-
L’aumento dei mezzi pesanti
In effetti, il nuovo regime di traffico ha
comportato alcuni cambiamenti imprevisti
dei flussi di traffico:
tiera induce a utilizzarne altri meno idonei
ad accogliere il traffico pesante.
Le cause della crescita del traffico pesante sono però molto anteriori all’introduzione del limite di 34 tonnellate e della
La crescita del
traffico pesante è
antecedente alla
TTPP e all’innalzamento dei limiti
di carico.
TTPP:
• I rilevamenti eseguiti nel 1998 sul traffico merci dimostrano come, in complesso, sulle strade svizzere non siano stati
trasportati quantitativi di merci superiori.
A generare maggior traffico è invece stato
l’aumento delle distanze complessive dei
trasporti. La successiva crescita econo-
Bonaduz e Rhäzüns: acque
minerali attraverso i paesi
Dal 1° gennaio, gli autocarri diretti alle
sorgenti di acqua minerale di Rhäzüns
non percorrono più la A13 sino a Rothenbrunnen, ma escono già a Reichenau e attraversano gli stretti villaggi di
Bonaduz e Rhäzüns. In questo modo,
essi non risparmiano tempo, ma circa
4 chilometri e 2 franchi di TTPP, affrontando però pendenze maggiori, che
generano un maggior consumo di carburante e un aumento dell’usura del
mezzo.
un centro di trasbordo all’esterno della
SpediTHUN: per ridurre il traffico pesante nel centro città
località, nelle vicinanze dell’uscita autostraSpediTHUN è in attività dal 1° aprile 2000. La merce viene scaricata dagli automezzi
pesanti presso un terminal aperto 24 ore su 24, situato in periferia, nei pressi dell’autostrada. Da qui, essa viene caricata su mezzi alimentati con carburante diesel ecologico
e ripartita da autisti che conoscono molto bene la regione. Gli stessi riprendono pure la
merce in ritorno. La merce consegnata entro le 8.30 viene recapitata entro le 11.00,
mentre quella che giunge entro le 13.00 è a destinazione entro le 18.00. Per ulteriori
informazioni: tel. 033 334 77 33.
Foto: Patric Spahni
dale, della circonvallazione oppure, se possibile, direttamente alla stazione ferroviaria.
• Il traffico pesante stradale da e per la
zona industriale può essere ridotto con
la creazione di un binario di raccordo, che
beneficia anche dei sussidi della Confederazione.
Le basi legali sono previste dalla
legge sulla circolazione stradale…
Le basi legali per i provvedimenti atti a
regolamentare il traffico pesante sono dati
in primo luogo dalla legge sulla circolazione stradale (LCS, SR 741.01) che affida la
maggior parte delle competenze ai cantoni, i quali le hanno a loro volta delegate,
almeno in parte, ai comuni. Per conoscere
il dettaglio della situazione nel proprio cantone è pertanto opportuno rivolgersi direttamente agli uffici e agli specialisti preposti.
Risultano di particolare importanza gli arti• Da dove vengono gli autocarri? Dove
• Disporre limitazioni temporali per i mezzi
coli 2 e 3 i quali, unitamente all’ordinanza
sono diretti?
pesanti
concernente le strade di transito che ne
• Perché percorrono ora una certa strada?
• Disporre limitazioni di velocità
deriva, precisano però anche la principale
• La deviazione è segnalata in modo ade-
• Vietare il trasporto di merci pericolose
limitazione del margine di manovra: le stra-
guato?
• Segnalare le possibilità di aggiramento
de che la Confederazione ha definito di
• Effettuare un conteggio dei mezzi pesanti
• Verificare le possibilità di trasporto su
transito non possono essere vietate al traf-
e un paragone con rilievi eseguiti in passato.
rotaia per il traffico di transito
fico. Si possono tuttavia prevedere alcune
limitazioni, oppure renderle meno attrattive.
• Effettuare misurazioni delle immissioni
(rumore e gas di scarico) e paragonare
questi dati con rilievi effettuati in passato.
Qualora i comuni non avessero queste
facoltà, tali misurazioni possono essere
richieste al cantone.
…e poi prendere i provvedimenti
più semplici…
Vi sono provvedimenti che non compor-
La collaborazione
tra i comuni
facilita la realizzazione dei
provvedimenti.
…nonché dalle leggi per la
protezione della natura e
dall’ordinanza sul trasporto
di merci pericolose…
Inoltre, anche la legge per la protezione
dell’ambiente (LPAmb; SR 814.01) e le
relative ordinanze, quali quella contro l’inquinamento fonico (OIF; SR 814.41), con-
…prima di ricorrere alle ruspe
tro l’inquinamento atmosferico (OIAt; SR
tano un impegno particolare e non generano
Se tutti questi provvedimenti non do-
814.318.142.1) e quella sulla protezione
spese importanti. Prima di passare ad
vessero avere l’esito sperato, possono es-
contro gli incidenti rilevanti (OPIR; SR
altri, è pertanto opportuno verificarne il
sere presi in considerazione interventi di
814.012), nonché l’ordinanza concernente
risultato.
carattere costruttivo come:
il trasporto di merci pericolose su strada
• Ostacolare la circolazione dei mezzi pe-
(SDR; SR 741.621) possono fornire spunti
• Illustrare le proprie aspettative agli auto-
santi sulle strade (per esempio restringen-
utili per i provvedimenti di limitazione e, so-
trasportatori locali.
dole tramite la disposizione di parcheggi
prattutto, ottimi argomenti per motivarli.
Eccone alcuni:
• Intensificare i controlli per ricordare le dis-
sul sedime stradale o altro)
posizioni in vigore agli utenti della strada
• Ripristinare la funzione di circonvallazione
vede che le emissioni siano da limitare
• Disporre divieti di circolazione o limita-
di alcune strade eliminando gli ostacoli, per
«indipendentemente dal carico inquinante
zioni a categorie distinte del traffico pe-
esempio tramite l’allargamento o il raffor-
esistente» (art. 11 cpv. 2). Quale possibile
sante (peso, lunghezza, larghezza, situa-
zamento dei ponti inadeguati
provvedimento, la LPAmb menziona espres-
zioni particolari), con eventuali eccezioni
• Il traffico di fornitura al commercio locale
samente le prescrizioni di circolazione o di
per i fornitori
può essere ridotto mediante la creazione di
esercizio (LPAmb art. 12 cpv. 1 c)
A titolo precauzionale, la LPAmb pre-
I trasporti pericolosi non devono invece
coinvolgere gli agglomerati, a meno che
non vi siano destinati (per esempio, nel
caso di trasporti di combustibile da riscaldamento). Le gallerie e le zone con aque
protette sono gli unici esempi menzionati
ficiente o strade che attraversano zone
con acque protette» (SDR art. 23).
…e nella legge federale concernente l’utilizzazione dell’imposta
sugli oli minerali a destinazione
vincolata (LUMin)
Strade meno
ampie costituiscono barriere
naturali contro il
traffico pesante
indesiderato.
dalla SDR quali tratti stradali sui quali le
Questa legge (SR 725.116.2) precisa
merci pericolose devono essere vietate. La
che binari di raccordo privati possono es-
sua formulazione è però sufficientemente
sere sussidiati nella misura del 40–60%
aperta da poter far valere anche altre con-
dalla Confederazione tramite l’imposta
rio di raccordo. La condizione per ottenere
siderazioni: «veicoli che trasportano quan-
sugli oli minerali a destinazione vincolata.
gli aiuti della Confederazione è il raggiun-
tità determinate di merci pericolose non
Un ulteriore contributo comunale potrebbe
gimento di un volume di traffico minimo
possono circolare su determinati tronchi di
convincere le aziende che si trovano nelle
(Ordinanza sui binari di raccordo, SR
strada, come gallerie senza protezione suf-
vicinanze della ferrovia a costruire un bina-
742.141.51, art. 14 e 15).
Ostacoli ai provvedimenti
Valle della Reuss in canton Uri: divieto di circolazione nei villaggi per
i mezzi pesanti
La vecchia strada cantonale scorre lungo la Reuss parallelamente alla A2. Dal 1° giugno
2001, la circolazione per gli automezzi pesanti è però vietata (con eccezioni per i fornitori): «la strada cantonale tra Amsteg e Göschenen presenta uno standard costruttivo molto poco omogeneo. Per garantire la sicurezza del traffico, bisogna evitare un traffico di
aggiramento sulla strada cantonale». (Foglio ufficiale del canton Uri, 1.6.2001, pag. 703)
Photo: Christof Hirtler
Non sempre i provvedimenti contro il
traffico pesante si rivelano possibili o opportuni. Bisogna in particolare osservare che:
• I comuni sono competenti per il rilascuo
di provvedimenti solo sulla propria rete
stradale.
• Anche laddove sono competenti i comuni,
provvedimenti quali i cambiamenti di segnaletica, ecc. devono essere pubblicati e sottostanno al diritto di ricorso. Per avere delle
possibilità concrete di successo, devono
quindi essere debitamente motivati.
• In alcuni casi, essi necessitano dell’accordo del Cantone o persino della Confederazione.
• Un provvedimento a favore del vostro
Comune può nuocere a quello vicino. Un
accordo è pertanto indispensabile.
È probabile che il vostro non sia l’unico
comune della regione afflitto dal problema.
Guardatevi attorno. Se più comuni collaborano, portando avanti congiuntamente le
Knonau: rendere meno attrattiva la strada per il traffico pesante
Dopo la costruzione della circonvallazione, la strada che attraversa Cham è stata
declassata a strada comunale, senza però ridurne lo standard costruttivo. Per questo
motivo, veniva utilizzata come scorciatoia per i mezzi pesanti. La commissione di pianificazione del traffico ha pertanto proposto di restringerla piantando alcuni alberi e creando dei posteggi Park&Rail per la S-Bahn di Zurigo, riducendone in tal modo l’attrattività per i mezzi pesanti.
loro rivendicazioni nei confronti del cantone, hanno senz’altro maggiori possibilità
di successo. Una collaborazione è poi indispensabile nei casi in cui più comuni sono
toccati dal medesimo problema stradale.
Sono a vostra disposizione per
aiutarvi
Fotos: Urs Michel
• Iniziativa delle Alpi, Postfach 28,
6460 Altdorf 1, tel. 041 870 97 81
• Associazione traffico e ambiente,
Viale stazione 35, casella postale 1084,
6501 Bellinzona, tel. 826 40 88
• Ass. degli ingegneri del traffico,
Vereinigung Schweizerischer Verkehrsingenieure (SVI), Postfach 421,
8034 Zürich, tel. 01 984 18 84
Allegato: basi legali
Legge sulla circolazione stradale LCS,
art. 2: Competenza della Confederazione
1
Il Consiglio federale, consultati i Cantoni, può:
a. dichiarare aperte, con o senza restrizioni, alla circolazione dei veicoli a motore e
dei velocipedi le strade necessarie al grande transito;
b. vietare temporaneamente, in tutta la
svizzera, la circolazione dei veicoli a motore o di singole categorie di essi;
(…)
3
Il Consiglio federale stabilisce un elenco
delle strade aperte soltanto agli autoveicoli. Esso le designa, per quanto ciò non
spetti all’Assemblea federale, dopo aver
sentito i Cantoni interessati e a proposta
dei medesimi. Esso determina le specie
degli autoveicoli ammessi a circolare su
tali strade.
LCS, art. 3: Competenza dei Cantoni
e dei Comuni
1
La sovranità cantonale sulle strade è
riservata nei limiti del diritto federale.
2
I Cantoni possono vietare, limitare o disciplinare la circolazione su determinate
strade. Essi possono delegare tale competenza ai Comuni, riservato il ricorso a
un’autorità cantonale.
3
La circolazione dei veicoli a motore e
dei velocipedi sulle strade che non sono
aperte al grande transito può essere vietata completamente o limitata temporaneamente; quella per il servizio della
Confederazione rimane però permessa.
È riservato il ricorso al Tribunale federale
per violazione dei diritti costituzionali dei
cittadini.
4
Altre limitazioni o prescrizioni possono
essere emanate in quanto lo esigano la
protezione degli abitanti o di altri ugualmente toccati dall’inquinamento fonico
od atmosferico, la sicurezza, l’alleviamento o la disciplina del traffico, la protezione della strada od altre condizioni
locali. Per tali motivi, soprattutto nei
quartieri d’abitazione può essere limitato
il traffico e regolato specialmente il posteggio. La decisione cantonale di ultima istanza concernente tali misure può
essere impugnata mediante ricorso al
Consiglio federale entro trenta giorni dalla pubblicazione o dalla notificazione.
I Comuni sono legittimati a ricorrere nelle procedure cantonali e in quelle davanti
al Consiglio federale se, sul loro territorio, sono ordinate misure in materia di
circolazione stradale.
Ordinanza concernente le strade di
grande transito, art. 1: Strade di grande
transito
Sono aperte al grande transito (art. 2 cpv.
1 lett. a e cpv. 3 LCStr) le strade menzionate negli allegati 1 e 2 (autostrade, semi-
autostrade e strade principali). Restano
salve le disposizioni del segnalamento
stradale, quali le restrizioni sulle dimensioni e sul peso dei veicoli.
Legge per la protezione dell’ambiente
LPAmb, art. 11: Principio
1
Gli inquinamenti atmosferici, il rumore,
le vibrazioni e le radiazioni sono limitati
da misure applicate alla fonte (limitazione delle emissioni).
2
Indipendentemente dal carico inquinante esistente, le emissioni, nell’ambito della prevenzione, devono essere limitate
nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche.
3
Le limitazioni delle emissioni sono inasprite se è certo o probabile che gli effetti,
tenuto conto del carico inquinante esistente, divengano dannosi o molesti.
LPAmb art. 12: Limitazione delle
emissioni
1
Le emissioni sono limitate da:
c. prescrizioni di traffico o d’esercizio;
LPAmb art. 57: Ricorso dei Comuni
I Comuni sono autorizzati ad avvalersi,
contro le decisioni cantonali e federali
fondate sulla presente legge, dei rimedi
giuridici previsti dal diritto cantonale e
federale, in quanto siano toccati dalla decisione e abbiano un interesse degno di
protezione all’annullamento o alla modificazione della stessa.
Ordinanza contro l’inquinamento fonico
OIF, art. 9: Maggiore sollecitazione
degli impianti per il traffico
L’esercizio di un impianto fisso nuovo o
modificato sostanzialmente non deve:
a. né comportare il superamento dei valori limite d’immissione a causa della maggiore sollecitazione di un impianto per il
traffico;
b. né provocare, a causa della maggiore
sollecitazione di un impianto per il traffico che deve essere risanato, immissioni
foniche percettibilmente più elevate
nente le strade di grande transito, sulle
quali sono trasportate o trasbordate merci
pericolose secondo l’ordinanza del 17
aprile 1985 concernente il trasporto di
merci pericolose su strada (SDR) o secondo i corrispondenti accordi internazionali;
(…)
3
L’autorità esecutiva può, in singoli casi,
sottoporre alla presente ordinanza le seguenti aziende o vie di comunicazione se,
in base al loro potenziale di pericoli, esse
possono danneggiare seriamente la popolazione o l’ambiente:
(…)
c. vie di comunicazione fuori delle aziende sulle quali sono trasportate o trasbordate merci pericolose ai sensi del capoverso 2
5
Alle aziende o alle vie di comunicazione
che, in caso di eventi straordinari, potrebbero danneggiare gravemente la popolazione o l’ambiente in altro modo che con
le loro sostanze, i loro prodotti, i rifiuti
speciali nonché le merci pericolose o i
microrganismi geneticamente modificati
o patogeni, sono applicabili direttamente
le prescrizioni dell’articolo 10 LPAmb.
(…)
Ordinanza concernente il trasporto
di merci pericolose SDR, art. 23:
Circolazione su determinati tronchi
di strada e nelle gallerie
1
I veicoli che trasportano quantità determinate di merci pericolose non possono
circolare su determinati tronchi di strada,
come gallerie senza protezione sufficiente
o strade che attraversano zone con acque
protette. L’elenco di tali merci e tronchi
di strada figura nell’appendice 21 della
presente ordinanza.
Legge federale concernente
l’utilizzazione dell’imposta sugli oli
minerali a destinazione vincolata,
art. 18 principio:
1
(…) La Confederazione può inoltre sussidiare la costruzione di binari di raccordo
privati.
Ordinanza contro l’inquinamento
atmosferico OIAt, art. 18: Limitazione
preventiva delle emissioni
delle infrastrutture per i trasporti
Per le infrastrutture per i trasporti l’autorità ordina tutti i provvedimenti possibili
dal punto di vista tecnico e dell’esercizio
e sopportabili sotto il profilo economico,
atti a limitare le emissioni provocate dal
traffico.
Ordinanza sulla protezione contro
gli incidenti rilevanti (OPIR), art. 1:
Scopo e campo d’applicazione
2
Essa si applica:
(…)
c. alle strade di grande transito ai sensi
dell’ordinanza del 6 giugno 1983 concer-
Impressum:
Editore: Iniziativa delle Alpi
casella postale 28, 6460 Altdorf 1
Tel. 041 870 97 81, Fax: 041 870 97 88
E-Mail: [email protected]
Sito internet: www.alpeninitiative.ch
Testo: Alf Arnold
Layout: Christof Hirtler
Stampa: Gasser, Erstfeld
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Consigli ai Comuni per difendersi dall`invasione di - Alpen