Elex Italia Ed eccoci in dirittura d’arrivo: con il mese di settembre si chiude la promozione al banco incentrata sui premi a sorpresa dello STRAPPA E VINCI. Molti acquirenti hanno già recuperato i loro tagliandi validi per l’estrazione finale e sono pronti per il responso dell’urna, non dimenticando di continuare ad approfittare della promozione per accaparrarsi le ultime opportunità di vincere. L’immagine di Chiara Giallonardo ci accompagnerà ancora per l’estrazione finale che assegnerà 2 Mini BMW, 10 scooter Malaguti, 5 televisori al plasma da 42 pollici, 10 incredibili moto a quattro ruote. L’estrazione è programmata nel mese di ottobre ed i risultati saranno pubblicati immediatamente sul sito internet di Elex Italia e dei punti vendita che hanno portato più fortuna … Andateci al più presto, se non potete proprio aspettare la comunicazione ufficiale che vi annuncia la vincita. I PREMI FINALI VI ASPETTANO LE NUOVE STAR DELL’ILLUMINAZIONE L’esclusiva tecnologia ceramica a sfera POWERBALL HCI ha superato ormai i test più severi del mercato. OSRAM punta su questa tecnologia per mettere a disposizione del mercato una nuova generazione di lampade ad alogenuri metallici per ogni tipo di applicazione. POWERBALL® HCI®-E/P per apparecchi di illuminazione privi di schermo di protezione. Dopo il successo della lampada ellissoidale POWERSTAR® HCI® E/P ecco una star ancora più brillante. é POWERBALL® HCI®-E/P con ADVANCED TECHNOLOGY, ancora meglio sul piano dell’efficienza luminosa, della resa cromatica e del mantenimento del flusso luminoso. Entrambe le famiglie di prodotti possono sostituire le lampade HQI®-E di pari potenza: l’attacco a vite assicura rapidità e semplicità di sostituzione. ® Le lampade HCI -E/P sono utilizzabili in apparecchi di illuminazione aperti privi di vetro di protezione grazie alla sicurezza offerta dal tubo di vetro integrato. La ridotta emissione di UV contribuisce a rendere queste lampade particolarmente adatte all’impiego anche in punti luce a incasso con riflettore simmetrico. Tecnologia POWERBALL per il prestigio del punto vendita POWERBALL® Shoplight HCI® con tonalità di luce 930/WDL e indice di resa del colore Ra 95, risponde ai requisiti dell’illuminazione che valorizza i colori naturali dei prodotti. Grazie alla miglior resa cromatica nel rosso, la lampada unisce tonalità di luce calda con un indice di resa del colore di grado 1A. OSRAM completa l’offerta di lampade in tecnologia ceramica con POWERSTAR® HCI®-PAR, disponibile in due diversi diametri del riflettore e due diversi angoli di apertura del fascio luminoso, SP (Spot) e FL (Flood). Dato che il riflettore è integrato nella lampada è possibile realizzare apparecchi spotlighting o floodlighting semplici e ottimali. L’attacco a vite permette di sostituire la lampada con rapidità e facilità. Gastronomia ALLA SCOPERTA DELLE RICETTE La parola d’ordine è: soprattutto “dieta mediterranea”. E la conseguenza più vistosa, partendo appunto dalla dieta imperante da più secoli nel bacino del Mare nostrum, è: rivisitazione gastronomica e attenzione al territorio e ai cibi della tradizione. Così, anche per rapporti sempre più stretti con le sponde africane e mediorientali nonostante le acute crisi politiche, i piatti estranei alla nostra cucina si sono mischiati con i piatti nostrani, le abitudini e gli usi di altri popoli si stanno imponendo progressivamente. E nessuno si scandalizza più, specie nelle grandi città, se si parla correntemente di “cucina etnica” che si è diffusa attraverso i ristoranti tipici ed esotici. L’effetto - non è banale richiamare questo risvolto di costume alimentare - è riscontrabile anche in panetteria o in macelleria: per esempio per il “pane arabo” che viene richiesto con sempre maggiore frequenza o per “tagli” di carne, un tempo riservati soltanto ad una minoranza di immigrati. Nell’estate 2004 i mass-media (proprio tutti dai giornali quotidiani ai periodici, alla radio e alla televisione pubblica e commerciale) hanno dedicato molte pagine e altrettante ore di trasmissione alla DELLA NONNA “dieta mediterranea”. Alle variazioni sul tema delle “ricette della nonna”. Ai prodotti del nostro territorio adatti alla cucina. Ed alle rivisitazioni di formule un tempo definite “povere” perché si avvalevano dei pochi ingredienti provenienti dalla terra contadina della Pianura Padana, o del Centro Italia o delle zone meridionali della nostra Penisola. Un incentivo consistente è venuto dalle organizzazioni professionali che da agricole sono diventate agroalimentari ed hanno elaborato, diffondendola, una vera e propria “nuova filosofia” dell’alimentazione sia per i giovani che per chi è più avanti negli anni. Le scelte anche politiche, via via sempre meno timide, hanno influenzato le strategie commerciali dei grandi supermercati come dei negozi più piccoli che, finalmente, 30 hanno magari imboccato la strada della specializzazione. Leggi e regolamenti, nazionali e dell’Unione Europea, hanno favorito questo “nuovo corso” con finanziamenti e campagne di marketing. E, uno dopo l’altro, decine di prodotti, appunto “mediterranei”, si sono fregiati del marchio “di protezione” che dovrebbe metterli al riparo dalle contraffazioni e dai tentativi di truffa commerciale. Case editrici primarie - le citazioni dovrebbero essere decine - in collaborazione con testate rubriche televisive di grande ascolto: in quelle di Maria Teresa Ruta ma anche nel programma di Piero Angela dove il corretto modo di alimentarsi è presentato con criteri scientifici. Sì, perché nutrirsi bene vuol dire conservarsi in buona salute e combattere i “radicali liberi” che accelerano l’invecchiamento. E, come gli esperti di dietologia ripetono talvolta un tantino in modo martellante, proprio i principali prodotti della “dieta mediterranea”, o della erboristeria, contengono le molte sostanze “che fanno bene” ed aiutano a neutralizzare o a prevenire gli acciacchi seri: solo per citare i principali le affezioni cardiovascolari, il diabete che è in aumento, anche manifestazioni neoplastiche. Negli Stati Uniti, dove la popolazione è sempre più afflitta dall’obesità altrettanto importanti hanno sfornato, proprio nel 2004, i “libri della salute”. E primari gruppi di distribuzione merceologica hanno inondato i supermarkets da loro controllati di opuscoli divulgativi dedicati a “Frutta & Verdura” e ad altri cibi che figurano nelle diverse liste della “dieta mediterranea”. La conseguenza è stata un ampio spazio, ampio come non era mai accaduto prima, dedicato agli esperti di dietologia. Una star è senz’altro il prof. Carlo Cannella ordinario dell’Università La Sapienza di Roma che, ormai, compare normalmente in tutte le che porta con sè i guai cardiaci e le forme diabetiche, curiosamente la “dieta mediterranea” fu messa a punto 25-30 anni fa. Gli esperti, che avevano anche elaborato la “piramide alimentare”, la chiamarono sulle prime in modo generico avvertendo quali fossero i cibi che facevano bene e quali no. Soltanto in un secondo tempo, si resero conto che i menù consigliati erano compresi in quelli derivanti dalla tradizione consolidatasi nei secoli sulle sponde del Mediterraneo. E allora, proprio sotto la definizione generale “dieta mediterranea” si incominciò a parlare diffusamente di “Omega 3” (sono anche contenuti nel pesce e nell’olio di fegato di merluzzo, ricordo non sempre piacevole dei verdi anni di ciascuno di noi) che, appunto, combattono i “radicali liberi”. Di licopene e di carotene che, al mare, evitano le scottature, e che sono contenuti nei pomodori e nei meloni. Di carboidrati, essenziali per l’equilibrio del nostro organismo, regalatici da pane pasta e riso. Di vino benefico che fluidifica il sangue, che è sicuramente più piacevole dell’acido acetilsalicilico o aspirina in compresse e che tonifica il sistema vascolare, mettendoci al riparo dalle disavventure come gli ictus cerebrali o gli infarti. In una parola: come abbiamo già accennato, il ritorno alle “ricette della nonna” e alla cucina delle nostre tradizioni, costituiscono un antidoto ai malanni, talvolta gravi, della maldestra nutrizione di questi anni. E nel prossimo decennio le campagne di educazione alimentare sono destinate a crescere a dismisura con un unico scopo: garantirci il benessere fisico sapendo che un pomodoro o le verdure per molto tempo disdegnate per colpa della concorrenza delle troppe proteine animali e dei grassi, o una mela al giorno tolgono davvero il medico di torno. (en.vi.) OPERAZIONE A PREMI URMET “Pronti? uno, due… Via!” E’ lo slogan della nuova campagna prodotti del sistema 2GO! si potranno promozionale di Urmet che premia con fantastici viaggi chi acquista i accumulare punti che daranno poi diritto a prodotti del Sistema videocitofonico a 2 fili non polarizzati 2GO! Urmet un premio. I prodotti oggetto della promozione premia 2 volte: regala tempo e viaggi! Il concetto è semplice: se si compra sono il kit bifamiliare video 2GO! con monitor 2GO!, l’installazione è talmente facile che nel tempo risparmiato si può Atlantico e le coppie monitor + staffa Atlantico, andare in vacanza. Winspot e Sentry. 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