Estate 2013:
I Consigli del Ministero della Salute
contro caldo e afa
Caldo, eccolo qui. L’estate si è fatta attendere quest’anno ma sembra esplosa all’improvviso col bel tempo in
tutta la penisola e temperature alte. Troppo. Per i prossimi giorni è atteso un ulteriore aumento. Il Ministero
della Salute ha come sempre ricordato che con l’estate bisogna andarci cauti perché il nostro corpo è esposto
agli effetti negativi delle ondate di calore, soprattutto tra i soggetti più anziani, i bambini e le persone affette
da malattie croniche.
Quello da temere più di tutti è Livello di rischio 3, il più elevato. Quest’ultimo indica ondate di calore con
possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo su quelle a rischio. Per conoscere qual
è il livello di rischio, il Ministero ha varato anche quest’anno il Programma Nazionale di Prevenzione “Estate
sicura 2013” e ha reso disponibili sul proprio sito informazioni e consigli sulle misure generali da adottare
per affrontare il caldo senza rischi.
Inoltre, ha avviato il Sistema nazionale di Previsione e Allarme per ondate di calore, che consente di individuare, con un anticipo di almeno 72 ore le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte consultando anche il Bollettino della propria città.
Per l’estate 2013 il Sistema è operativo dal 1° giugno al 15 settembre 2013 in 27 città italiane: Ancona, Bari,
Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina,
Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia,
Verona, Viterbo. In 34 città sono disponibili piani di prevenzione locali, con una copertura di circa il 90%
della popolazione di età maggiore a 65 anni residente nelle aree urbane.
Ed ecco cosa fare in caso di Livello di rischio 3:
• Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00)
• Evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori
di ozono, in particolare per bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie
respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti.
• Evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
• Trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua
fresca
• Trascorrere alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata
• Indossare indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello
leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole.
• Proteggere la pelle dalle scottature con creme solari con alto fattore protettivo.
• Bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande
troppo fredde e bevande alcoliche.
• Avere un’alimentazione leggera, preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti;
consumare molta verdura e frutta fresca. Porre attenzione alla corretta conservazione degli alimenti
deperibili (es. latticini, carne,) in quanto elevate temperature possono favore la proliferazione di germi che
possono causare patologie gastroenteriche.
• Per chi assume farmaci, non sospendere autonomamente terapie in corso ma consultare il proprio medico
curante per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica.
• Se l’auto non è climatizzata evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore 11.00-
18.00). Non dimenticare di portare con sè sufficienti scorte di acqua in caso di code o file impreviste. (leggi l’opuscolo Viaggiare sicuri)
• Non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole (leggi l’opuscolo Bambini in macchina)
• Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte
• Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono da soli) e segnalare ai servizi
socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.
•In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattare un medico.
Afa: come combattere il caldo in 8 mosse esclusa l’aria condizionata
Più informazioni su: caldo estate afa acqua frutta e verdura aria condizionata stand-by
Il caldo estivo è ormai arrivato e da oggi in poi le giornate saranno sempre più soleggiate e afose. Parola di
meteorologo! E allora, come sopravvivere alla calura in città? Come refrigerarsi in modo naturale e green,
senza provocare danni alla nostra saluta e all’ambiente?
Ecco, in sintesi, cosa ci suggeriscono gli esperti:
1) Bere almeno 10 bicchieri di acqua al giorno, che corrispondonopiù o meno ai 2 litri solitamente
consigliati anche durante le altre stagioni; quindi se abbondiamo, arrivando fino a tre litri, tanto meglio! Ce lo conferma Michela Barichella, responsabile della Struttura di dietetica e nutrizione clinica degli
Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano: “Il nostroorganismo necessita di circa 3 litri di acqua al giorno: un litro e mezzo vieneintrodotto con gli alimenti e un litro e mezzo bevendo acqua.
Il che vuol dire che se la quantità giornaliera di bicchieri d’acqua necessaria varia da 6 a 8, d’estate i
bicchieri dovrebbero aumentare fino a 8-10”.
2) Mangiare cibi leggeri e ricchi di acqua, in grado di idratare al meglio il nostro organismo.
Via libera quindi a latte, verdura cotta e cruda, frutta (soprattutto anguria e melone, che sono ricchi di
liquidi), i gelati, i sorbetti e lo yogurt, in grado di introdurre nell’organismo non solo l’acqua necessaria all’idratazione, ma anche molti sali minerali indispensabili per mantenerci in forma.
3) Consumare meno cibo ma effettuare più pasti durante il giorno,
in modo da favorire la digestione e restare sempre leggeri.
4) Come abbiamo ripetuto più volte anche negli anni scorsi, è importante vestirsi leggeri, evitare capi
d’abbigliamento realizzati in tessuti sintetici e privilegiare invece le fibre naturali, come lino e cotone, che non provocanoreazioni allergiche e non surriscaldano la pelle.
5) Farsi la doccia più volte durante il giorno (anche senza sapone), ma con acqua tiepida o fredda, in modo da alleviare il senso di calore e ripristinareuna temperatura gradevole.
Senza ovviamente starci a oltranza... occhio al risparmio idrico!
6) Spegnere tutti gli apparecchi elettronici presenti in casa, specie quelli che non usiamo spesso.
In questo modo le lucine dello stand-by, i cosidetti vampiri, non succhieranno energia e non emetteranno calore aiutando così a mantenere mite la temperatura.
7) Disporre piante rampicanti sul balcone, in modo da rinfrescarel’ambiente, proteggere le mura domestiche dai raggi solari e impedire così che lanostra casa si scaldi troppo.
8) Appendere delle tende chiare alle finestre della nostra abitazione, specie quelle più grandi, che tendono a scaldarsi più facilmente, in modo daproteggere ulteriormente gli ambienti domestici dai raggi solari. In questo modo,potremo evitare, o almeno ridurre, di ricorrere all’aria condizionata.
Se poi, proprio non riuscite a rinunciare al condizionatore...seguite almeno questi piccoli ma preziosi
consigli.
Buona estate a tutti!
Per eventuali necessità chiamare il numero verde anteas 800 379340
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Estate 2013: I Consigli del Ministero della Salute contro caldo e afa