CRONACA
Sondrio&provincia
IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 23 OTTOBRE 2010
P A G I N A
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SONDRIO L’ASSOCIAZIONE AVO SI PRESENTA E TRACCIA IL BILANCIO DEL SUO IMPEGNO
Essere volontari in ospedale
C
onoscete l’Associazione dei Volontari Ospedalieri (Avo)? In un
opuscolo, i volontari si presentano in questa forma molto diretta.
«Hai mai provato a pensarti in un ospedale, magari lontano da casa tua,
senza un parente, un conoscente, un amico? Anche con una struttura
perfetta e funzionante tu
saresti davvero solo,
perché difficilmente potrebbero esserti regalati compagnia e dialogo.
L’Avo vuole rendere meno triste tale solitudine.
Non sempre il personale infermieristico ha il
tempo per scambiare
due parole col malato;
non sempre c’è un parente per aiutare chi
non riesce a mangiare
da solo; non sempre c’è
chi può andare a fare
una commissione… Per
tutti i “non sempre”, che
sono tanti, ci sono i volontari Avo». «Il nostro
compito è anzitutto quello di metterci in ascolto,
con umiltà, per poter poi
offrire il nostro aiuto,
morale e materiale.
Spesso dobbiamo far
fronte anche alle prime
necessità materiali di
quei pazienti che, ad e-
sempio, si presentano in
ospedale senza nemmeno un pigiama. Alla base
della nostra associazione c’è l’amore» ha affermato la nuova presidente Maria Serena Fran-
zini nella conferenza
stampa che ha tenuto
con le collaboratrici
Piera Scesca e Virginia Signorelli. «Veniamo da tre mesi piuttosto
impegnativi - ha continuato la presidente perchè abbiamo dovuto
cambiare lo statuto per
metterci in linea con l’associazione nazionale, abbiamo rinnovato le cariche, stiamo per firmare
una convenzione con l’ospedale di Sondrio, ma
soprattutto abbiamo bisogno di forze nuove».
L’associazione è presente a Sondrio fin dal 1981,
in passato si occupava
anche delle case di riposo e dell’assistenza domiciliare e nel nome aveva perciò anche l’aggettivo territoriale; ora,
in uniformità alle direttive della Federavo nazionale, svolgerà la sua opera solo presso il Presidio Ospedaliero di Sondrio, ma, poichè ha visto
gradualmente ridursi i
suoi componenti, necessita di nuovi iscritti.
Per far conoscere più
diffusamente le caratteristiche e gli scopi dell’associazione, domenica
24 ottobre è stata indetta la seconda Giornata
Nazionale Avo. Anche a
Sondrio verrà allestito
uno stand all’ingresso
dell’ospedale, che rimarrà aperto dalle ore 9.00
alle ore 18.00, per fornire notizie a chi lo desidera e accogliere nuove
iscrizioni. La giornata
vivrà poi un momento
tutto speciale alle ore
21.00, presso la Sala Polifunzionale San Rocco,
dove la Compagnia teatrale Ctp di Sondrio presenterà lo spettacolo Le
Mirandoline Maliziose,
con la regia di Gianluca
Moiser. L’ingresso è gratuito.
Come entrare a far
parte dell’associazione?
L’Avo è nata ispirandosi
ai principi del Vangelo,
ma è un’associazione laica, aperta a tutti. Per
diventare volontario occorre essere maggioren-
ne, seguire un breve corso di formazione e sostenere un colloquio per
accertare di poter svolgere un servizio responsabile e continuo nello
spirito indicato nello statuto. Prossimamente si
terrà un nuovo corso,
che si articolerà in sei
incontri settimanali. Per
iscriversi e per ogni ulteriore informazione ci
si può rivolgere alla nuova sede dell’Avo, presso
l’ospedale di Sondrio (nel
corridoio che collega i
padiglioni Nord e Sud, di
fronte all’ingresso della
cappella) o al numero
telefonico 339-6027372.
Cosa può venire dall’attività svolta a servizio
dei pazienti bisognosi?
Lo dicono chiaramente
le volontarie: «Quando
entriamo in reparto, tutti i problemi della vita
quotidiana, come per incanto, vengono dimenticati; quando usciamo
abbiamo la sensazione di
essere veramente soddisfatte».
C.R.
PROVINCIA IL DATO È SOTTO LA MEDIA NAZIONALE MA SIGNIFICATIVO
In aumento la popolazione straniera
ono aumentati
dell’11,6% rispetto al 2009 gli
stranieri residenti in provincia di Sondrio, i quali
hanno raggiunto il 4,3%
della popolazione totale.
È questo il dato emerso
dall’indagine dell’Istat.
Valtellina e Valchiavenna, per quanto riguarda
la percentuale di stranieri residenti, si colloca al di sotto della media nazionale (7%), con
un dato pari al 4,3% rispetto al totale della po-
S
polazione. Più in particolare nella nostra provincia sono presenti
7817 cittadini stranieri,
con una forte predominanza femminile: 3729
uomini contro 4088 donne. Altro dato in controtendenza rispetto all’Italia riguarda la provenienza dei cittadini: se
nel territorio nazionale
circa la metà degli stranieri residenti proviene
dall’Est Europa con una
predominanza di romeni, in provincia di Sondrio la comunità più numerosa è quella marocchina, che rappresenta il
24% degli stranieri.
L’analisi dell’istituto di
ZONA PASTORALE
MEDIA VALTELLINA
INCONTRI SU
PAROLA E CANTO
A SONDRIO, PRESSO
L’ORA
TORIO ANGELO
’ORATORIO
CUSTODE, ALLE ORE 20.45
•
martedì 26 ottobre
Parola di Dio e liturgia – don Battista Rinaldi
• martedì 2 novembre
Laboratorio di lettura con Mira Andriolo
• martedì 9 novembre
Laboratorio di lettura
• martedì 16 novembre
Laboratorio di lettura
• martedì 23 novembre
Laboratorio di canto con Michele Melazzini
• martedì 30 novembre
Laboratorio di canto
Informazioni: don Ferruccio 333.4211260
ricerca ha riferito i dati
relativi alla popolazione
straniera, sia comunitaria sia extracomunitaria, residente in Italia.
Nel nostro Paese, dove
il totale dei residenti
stranieri arriva al 7%,
circa la metà proviene
dai paesi dell’Est europeo e, in particolare, un
quarto dai Paesi Ue di
nuova adesione e un altro quarto da quelli esterni.
Per quanto riguarda la
residenza, oltre il 60%
dei cittadini stranieri ha
il domicilio nelle regioni del Nord, il 25,3% in
quelle del Centro e il
restante 13,1% in quelle del Mezzogiorno, anche se nel 2009 la popolazione straniera è cre-
sciuta più intensamente
nelle regioni del Mezzogiorno rispetto a quelle
del Centro-nord.
«Senza l’apporto dei
cittadini stranieri, l’Italia sarebbe un paese con
popolazione in diminuzione» si legge nel rapporto dell’Istat. Nel
2009, infatti, la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di circa 75 mila unità. L’incremento della popolazione complessivamente
del nostro paese sia italiana sia straniera è dovuto interamente alla
dinamica naturale e
migratoria dei residenti
stranieri.
Sono 110 i Comuni che potranno accedere alla sottoscrizione del Patto locale della sicurezza urbana istituito dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa. I Comuni, facenti parte di 6
Province, sono stati individuati sulla base di una
ricerca condotta dall’Università Bicocca attraverso
la combinazione di tre fattori: il livello di problematicità sociale (popolazione residente, percentuale di
stranieri e di anziani, livello di istruzione, presenza
di associazionismo, commercio e delittuosità), il virtuosismo (capacità di ogni Comune di predisporre
interventi per garantire la sicurezza urbana del proprio territorio e capacità progettuale durata degli
interventi) e la vicinanza, un requisito introdotto per
creare omogeneità territoriale. «Regione Lombardia
- ha spiegato l’assessore La Russa - ritiene fondamentale aumentare il livello della sicurezza urbana
a garanzia dei cittadini e, a tal proposito, intende
promuovere politiche concertate con gli Enti locali.
Per questo abbiamo deciso di finanziare al 70% i
Patti locali della sicurezza urbana, investendo oltre
3 milioni di euro. Il rimanente 30% rimane quindi a
carico dei Comuni». I 3.465.000 euro sono suddivisi
nelle cinque aree. In provincia di Sondrio arriveranno 318mila euro per: Albosaggia, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Chiu- ro, Fusine, Lanzada, Montagna in Valtellina, Ponte in Valtellina, Postalesio,
Sondrio, Tresivio.
INCONTRO SULLA MENOPAUSA
A SONDRIO CON ARGONAUTE
Argonaute-Associazione di donne, con Asl Sondrio e Regione Lombardia, promuove venerdì
29 ottobre a Sondrio, dalle ore 20.45 presso la sala Vitali di via delle Pergole, un incontro pubblico sul tema “Menopausa: conoscerla, affrontarla”. Parlerà Luciana Biancotti, medico specialista in ostetricia e ginecologia. La
menopausa rappresenta un momento critico
nella vita della donna in quanto è una fase di
cambiamento, di transizione, così come lo sono
state l’adolescenza e la maternità. Essa spinge
inoltre ad una rivalutazione cognitiva ed affettiva della propria identità femminile e implica
il dover convivere, a breve o a lungo termine,
con vari disturbi. Il modo di vivere questa fase
presenta un elevato grado di variabilità sia dal
punto di vista fisico, per l’intensità e l’estensione dei disturbi, sia da quello psichico: il modo
in cui le donne vivono la menopausa è influenzato significativamente da fattori sociali, a seconda dei modelli culturali dominanti, e psicosociali quali i cambiamenti nel rapporto con il
marito, la soddisfazione al lavoro, gli eventi di
vita. L’incontro si propone di analizzare tutto
questo, di parlare alle donne che si trovano a
percorrere questo periodo della loro vita in modo
semplice e comprensibile, affrontando gli argomenti fondamentali che sono lo stile di vita, l’atteggiamento psicologico, la vita di relazione, le
terapie sostitutive, l’alimentazione. Argonaute
cercherà di dare alle donne gli strumenti per
poter vivere in serenità e benessere questo appuntamento biologico.
LA PREVENZIONE COME STILE DI VITA
Ripartono gli incontri informativi di Alomar
Sondrio. Il primo appuntamento, dopo la pausa
estiva, è previsto per mercoledì 27 ottobre alle
ore 15.00 presso la sala Vitali di via delle Pergole,
a Sondrio. Durante l’incontro sarà affrontato il
tema La prevenzione come stile di vita con
relatrice la dottoressa Lorella Cecconami, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl
di Sondrio. Con l’adozione di modelli comportamentali e stili di vita positivi, socialmente riconosciuti, numerose malattie e disabilità possono essere prevenute o curate. Uno stile di vita
corretto fa star bene e vivere meglio. L’incontro è aperto a tutta la popolazione. Info: 0342218247, cellulare 328-1482129, mail info@alo
marsondrio.it, sito www.alomarsondrio.it.
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