Informazioni generali sul Corso di Studi Università Università degli Studi di GENOVA Nome del corso Chimica e Tecnologie Chimiche(IdSua:1513929) Classe L-27 - Scienze e tecnologie chimiche Nome inglese Chemistry and Chemical Technologies Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.ctc.unige.it Tasse http://www.studenti.unige.it/tasse/ Modalità di svolgimento convenzionale Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS BANFI Luca Organo Collegiale di gestione del corso di studio CCS in Chimica Struttura didattica di riferimento Chimica e Chimica industriale (DCCI) Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD 1. CARNASCIALI Maria CHIM/02 RU 1 Base/Caratterizzante 2. GATTI Flavio FIS/01 PA 1 Base 3. GIOVANNINI Mauro CHIM/03 RU 1 Base/Caratterizzante 4. RIVA Renata CHIM/06 PA 1 Base/Caratterizzante 5. SACCONE Adriana CHIM/03 PO 1 Base/Caratterizzante 6. SANCASSAN Fernando CHIM/06 PO 1 Base/Caratterizzante 7. VERGANI Laura BIO/09 RU 1 Affine 8. ZANICCHI Gilda CHIM/03 PA 1 Base/Caratterizzante 9. DI CARRO Marina CHIM/01 RU 1 Base/Caratterizzante Rappresentanti Studenti Fiorito Sergio [email protected] Frigerio Enrica [email protected] Gagliolo Angela [email protected] La Vigna Alberto [email protected] Mulone Sergio [email protected] Pampararo Giovanni [email protected] Parodi Matteo [email protected] Roberts Jonathan [email protected] Sità Luca [email protected] Venezia Eleonora [email protected] Gruppo di gestione AQ Luca Banfi Fabio Michele Canepa Gabriele Cacciamani Maurizio Ferretti Maria Carmela Ianni Antonio Comite Alberto Servida Cinzia Tavani Andrea Galatini Sergio Fiorito Tutor Fabio Michele CANEPA Camilla COSTA Serena DE NEGRI Alberto SERVIDA Il Corso di Studio in breve Fin dai primi anni '60 dello scorso secolo erano attive presso l'Università di Genova due lauree quinquennali in Chimica ed in Chimica Industriale (la prima delle due era in realtà attiva già dal XIX secolo). Con la riforma ex legge 509 queste due lauree si sono trasformate in due lauree triennali + due lauree magistrali. Tuttavia le esigenze di razionalizzazione legate anche alla diminuzione del corpo docente hanno portato, nel 2004, alla fusione delle lauree triennali in Chimica e Chimica Industriale, dando vita ad un'unica laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche, articolata in cinque indirizzi, mentre sono rimaste attive due lauree magistrali. Successivamente, nel 2009, la laurea è stata riformata in ottemperanza alla legge 270 ed i curricula sono diventati due (Chimica e Tecnologie Chimiche) differenziati solo al terzo anno per circa 45 CFU. Infine, nel 2011 c'è stata un'ultima piccola modifica onde adeguare la laurea ai vincoli del DM 17. Solo per la coorte 2014/2015 verrà attivato "una tantum" un terzo curriculum, denominato "Tecnologie chimico-ambientali", riservato a lavoratori-studenti dipendenti di un'importante azienda genovese e le cui attività didattiche si svolgeranno in orario serale. Questo curriculum è di tipo professionalizzante e si differenzia dagli altri due già al primo anno. La legge 270 ha introdotto una maggiore flessibilità nel passaggio dalle lauree triennali a quelle magistrali: in conseguenza di ciò attualmente la laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche dà accesso a ben tre lauree magistrali attivate in Ateneo: Scienze Chimiche, Chimica Industriale e Scienza e Ingegneria dei Materiali. La laurea in Chimica e Tecnologie ha delle caratteristiche che la rendono quasi unica in Italia, dove in genere sono presenti lauree più orientate alla Chimica di base o viceversa più orientate alla Chimica Industriale ed alle Tecnologie Chimiche. Invece a Genova, dopo un tronco comune che fornisce le basi di Matematica, Fisica e Chimica necessarie a qualunque laureato della classe L-27, c'è una notevole differenziazione dei curricula al terzo anno. Il curriculum Chimica è soprattutto orientato al proseguimento degli studi con la laurea Magistrale in Scienze Chimiche oppure, se si decide di fermarsi alla laurea, ad una specializzazione in ambito analitico, inorganico-metallurgico, o organico-biologico. Il curriculum Tecnologie Chimiche è orientato al proseguimento degli studi con la laurea Magistrale in Chimica Industriale oppure, se si decide di fermarsi alla laurea, ad una specializzazione nell'ambito della chimica dei polimeri, della chimica ambientale o dei processi chimici. Entrambi i curricula possono essere adatti al proseguimento nella laurea magistrale in Scienza e Ingegneria dei Materiali seppure, in tal caso, lo studente dovrà colmare alcune lacune culturali in ambito fisico. I primi due anni sono completamente in comune fra i due curricula principali e la scelta tra di essi avviene all'atto della compilazione del piano di studio per il terzo anno. QUADRO A1 Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni Il corso di studio ha un Comitato di Indirizzo, la cui composizione è stata rinnovata nel 2014. Esso è composto da 1) un rappresentante di Confindustria; 2) un rappresentante dell'Ordine dei Chimici; 3) un rappresentante della Società Chimica Italiana. Questi rappresentanti sono scelti in modo da avere una conoscenza del territorio ligure. Ad essi vengono aggiunti da 5 a 10 rappresentanti di aziende o enti pubblici del territorio che occupano laureati in discipline chimiche. Il Comitato di Indirizzo verrà riunito (anche telematicamente) entro il 30 settembre 2014 ed i suoi membri saranno chiamati a rispondere ad alcune domande. Il resoconto della riunione sarà riportato nel sito ctc.unige.it, alla sezione "AVA" (http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Nel 2013 è stata fatta invece una consultazione di alcune aziende del territorio (i risultati sono reperibili su http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=195%3Adocumentisua&catid=42%3Abacheca&Itemid=235). Dalla consultazione è emerso che anche su base locale c'è un'importante domanda di professionalità di tipo chimico. Quasi tutte le aziende hanno assunto negli ultimi anni ed intendono assumere nei prossimi anni laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche o laureati magistrali in Scienze Chimiche o in Chimica Industriale. Oltre a ciò il CCS ha raccolto numerosi documenti di organizzazioni nazionali. Un'indagine molto accurata da parte di Federchimica sui fabbisogni formativi in ambito chimico in Italia è stata pubblicata nel 2005. Non essendo stata da allora aggiornata, si presume che costituisca una fotografia ancora valida. Tale documento, unitamente a quelli citati più sotto, è consultabile nella sezione "AVA" del sito web del CCS (http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Tra i vari dati presentati, è interessante la distribuzione degli addetti nell'industria chimica e farmaceutica sul territorio italiano. Anche se la Liguria rappresenta solo il 2.1% (leggermente inferiore alla % di popolazione), le regioni con essa confinanti (Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna) o quasi confinanti (Lombardia) rappresentano complessivamente il 64.2% degli addetti dell'industria chimica nazionale. Il documento affermava inoltre che l'esigenza di laureati in discipline chimiche era circa il doppio rispetto al normale turn-over. Più recentemente il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo (sempre reperibile al citato sito web), basato sempre su fonti Federchimica e corredato da vari dati statistici, in cui si afferma che i laureati in discipline chimiche (in special modo i laureati magistrali) sono tuttora in numero inferiore della potenziale richiesta da parte del mercato del lavoro. Inoltre si afferma come i chimici siano figure professionali piuttosto specifiche che non possono essere facilmente sostituite da altri tipi di laureati. Infine si conferma che l'industria chimica e chimico-farmaceutica ha una percentuale di addetti laureati molto superiore a quella di altri settori (1 nuovo assunto su 3 è laureato). In seguito alla notevole domanda di laureati, Federchimica ha creato un sito web (http://scuole.federchimica.it/) per favorire la scelta di un corso di studi universitario in ambito chimico. In questo sito, tra le altre cose, si afferma che "la chimica è uno dei settori che assume di più. E soprattutto assume i laureati". Il valore dei corsi di laurea in chimica è infatti confermato dal fatto che "un terzo degli assunti nel settore chimico sono laureati, a fronte di una media negli altri settori di uno su dieci". L'opuscolo "Chimica una Buona Scelta" è disponibile al sito ctc.unige.it, sezione "AVA". La relativa carenza di laureati nella classe Scienze e Tecnologie Chimiche ha indotto il MIUR ad includere tale classe nel "Piano Lauree Scientifiche" che prevede programmi di orientamento (anche finanziati dal MIUR) che portino ad aumentare gli iscritti in alcune classi di laurea scientifiche (si veda: http://www.progettolaureescientifiche.eu/ e http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=196%3Aprogetto-lauree-scientifiche&catid=42%3Abacheca&Itemid=235 La domanda di chimici è per ora soprattutto relativa a laureati magistrali. Nel 2005 si prevedeva un rapporto 3:1 tra la domanda di magistrali e triennali. In effetti l'88% dei laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche proseguono conseguendo una delle due lauree magistrali a cui dà accesso automatico. Di ciò bisogna tenere conto nel progettare l'offerta formativa del corso di laurea. QUADRO A2.a Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati funzione in un contesto di lavoro: - Chimico iunior addetto ad analisi di laboratorio - Chimico iunior collaboratore ad attività di ricerca e sviluppo - Chimico iunior addetto al controllo di processi industriali - Chimico iunior addetto al settore commerciale o tecnico-commerciale. competenze associate alla funzione: Chimico iunior incaricato della: - identificazione e risoluzione di problemi pratici di carattere chimico, anche lavorando in gruppo ed in collaborazione con esperti di discipline affini; - effettuazione di analisi di laboratorio; - caratterizzazione di materiali; - esecuzione di semplici sintesi; - gestione delle problematiche ambientali e della sicurezza. Data la richiesta di sempre maggiore qualificazione da parte del mondo industriale, è prevedibile (anche sulla base di statistiche sul passato) che il proseguimento degli studi riguardi la maggioranza dei laureati, alcuni dei quali proseguiranno ulteriormente la loro formazione accademica attraverso un dottorato di ricerca in Italia o all'estero. Pertanto uno sbocco importante è rappresentato dal proseguimento degli studi nelle lauree magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale, che costituiscono gli sbocchi naturali a livello dell'Università di Genova per chi intende proseguire gli studi. sbocchi professionali: Gli sbocchi occupazionali riguardano sia le industrie (nei laboratori di ricerca, di controllo e di analisi), sia gli enti pubblici, sia la libera professione. In particolare: - Industria chimica o farmaceutica. - Industrie alimentari; di prodotti cosmetici e per l'igiene personale; di prodotti per la casa; industrie dei materiali, metallurgiche e metalmeccaniche; - Enti per la conservazione e restauro dei beni culturali; - Laboratori pubblici o privati che si occupano di difesa dellambiente o di sicurezza dei lavoratori. - Enti pubblici di ricerca; - Organismi di certificazioni ambientali, gestione delle normative REACH QUADRO A2.b Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) 1. Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1) Requisiti di ammissione QUADRO A3 Possono iscriversi gli studenti che abbiano conseguito il diploma di scuola media superiore o titolo estero equipollente. Verrà effettuata una prima verifica delle conoscenze iniziali volta a verificare le capacità logiche e le conoscenze di matematica di base. Si è scelto di basare la verifica delle conoscenze iniziali solo su domande di matematica e logica (e non per esempio di chimica) per due motivi: a) gli insegnamenti di tipo chimico iniziano in pratica da zero, senza prerequisiti, anche in considerazione che la Chimica non è materia di studio in tutti i curricula delle superiori; b) per un successo nel corso di laurea, più che un buon livello di conoscenza nozionistica in ambito scientifico, conta la capacità di apprendere concetti razionali; sotto questo aspetto la matematica e la logica sono materie altamente propedeutiche, al di là della necessità di strumenti matematici per lo studio della chimica. Il test non sarà selettivo: gli studenti che non supereranno la soglia prefissata dovranno però, come Obbligo Formativo Aggiuntivo, frequentare un corso di recupero che si svolgerà da metà settembre a metà ottobre. L'effettiva conoscenza delle nozioni di base indispensabili sarà accertato alla fine del corso di recupero oppure successivamente con prove in itinere di matematica. Per chi non avesse preso parte al primo test, ne verrà organizzato un secondo verso metà ottobre e chi non lo passerà dovrà, come Obbligo Formativo Aggiuntivo, frequentare un tutorato obbligatorio di Matematica tra il ottobre e Natale. Gli studenti che non avranno soddisfatto gli OFA attraverso i due corsi di recupero saranno particolarmente seguiti, durante tutto il primo anno, dai tutor didattici di matematica. Gli studenti stranieri (comunitari o no) che non si siano diplomati in Italia dovranno sostenere un'analoga verifica della conoscenza della lingua italiana. Qualora la verifica abbia esito negativo dovranno obbligatoriamente frequentare un corso di italiano nel periodo ottobre-febbraio, commisurato al loro livello. A fine corso la conoscenza dell'italiano verrà nuovamente verificata e, qualora non passassero la verifica, gli studenti dovranno frequentare un corso di italiano anche durante il secondo semestre. QUADRO A4.a Obiettivi formativi specifici del Corso L'obiettivo formativo del corso di laurea in "Chimica e Tecnologie Chimiche" è quello di fornire una conoscenza ampia ed equilibrata di tutti i principali settori della Chimica. Il corso di laurea non si prefigge pertanto di sviluppare in modo particolare un campo specifico di questa scienza, ma di fornire soprattutto le basi generali che consentano un proficuo accesso a lauree magistrali di tipo chimico appartenenti a classi diverse nonché direttamente al mondo del lavoro. A differenza di altri corsi di laurea attivati in Italia, più orientati, a seconda dei casi, verso la Chimica o verso la Chimica Industriale, questo corso di laurea si pone a metà strada fra questi due orientamenti. Solo nella parte terminale del corso di studi (gli ultimi 45 crediti circa) sarà prevista una differenziazione dei percorsi, tramite i curricula "Chimica" e "Tecnologie Chimiche", privilegiando l'aspetto più fondamentale o quello industriale-tecnologico e consentendo, anche attraverso crediti a libera scelta, l'approfondimento di uno o più settori specifici della chimica. Un discorso a parte va fatto per il terzo curriculum, "Tecnologie Chimico-Ambientali", che è un curriculum attivato una tantum e rivolto a lavoratori studenti impiegati presso un'importante azienda del territorio. Questo curriculum si prefigge di affiancare ad una solida conoscenza della chimica, un approfondimento delle problematiche ambientali e di sicurezza sul lavoro nonché dei processi metallurgici. Ai fini del raggiungimento di questi obiettivi formativi, i due curricula principali del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche: -garantiscono la conformità al modello "Chemistry Eurobachelor"; -comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di sufficienti elementi di base di matematica e di fisica, nonché di fondamentali principi della chimica generale, della chimica inorganica, della chimica fisica, della chimica organica, della chimica analitica, della chimica industriale e della chimica biologica; -prevedono, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 24 crediti complessivi (312 ore), in particolare finalizzate alla conoscenza di metodiche sperimentali ed all'elaborazione dei dati; -prevedono, durante il terzo anno, una serie di opzioni che consentano l'approfondimento di alcune tematiche specifiche, anche a forte carattere applicativo o tecnologico; -prevedono tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori esterni o, in alternativa, attività di tirocinio nei laboratori di ricerca dell'Università di Genova; -possono prevedere periodi di studio o di tirocinio presso università estere, nel quadro di accordi internazionali, in particolare all'interno della comunità europea. QUADRO A4.b Risultati di apprendimento attesi Conoscenza e comprensione Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche acquisirà un bagaglio culturale multidisciplinare adeguato alle moderne esigenze del mondo produttivo tramite il richiamo di aspetti fondamentali delle varie discipline chimiche in relazione ad ambiti applicativi e tecnologici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati sapranno operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO url PROVA FINALE url PROVA FINALE url TIROCINIO (CTCA) url TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO url PROVA FINALE url Area di base matematico-fisica Conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche acquisirà: Un'adeguata preparazione di base nelle discipline matematiche, che consenta di utilizzare formule algebriche, potenze e radici, equazioni e disequazioni, coordinate e vettori, spazi vettoriali e matrici, numeri complessi, determinanti, funzioni di una o più variabili e loro grafici, progressioni aritmetiche e geometriche, acquisendo inoltre sufficienti competenze nel calcolo differenziale ed integrale e negli sviluppi in serie. Un'adeguata preparazione di base nelle discipline fisiche propedeutiche alla comprensione dei fenomeni chimici, quali la cinematica e la dinamica dei corpi materiali, il campo elettrico ed i fenomeni magnetici ed ottici. Dovrà anche conoscere il concetto di errore nella misura di una grandezza fisica ed i fondamenti del calcolo delle probabilità e degli errori. Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato da tutor e lo studio indipendente, previsti dalle attività formative associate all'area. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami scritti e orali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie chimiche sarà in grado di: Calcolare determinanti e risolvere sistemi lineari, eseguire applicazioni del calcolo differenziale e integrale per funzioni di una o più variabili reali, risolvere semplici problemi numerici legati allo studio delle proprietà chimiche fondamentali, riportare su grafico le funzioni. Effettuare analisi dimensionali di grandezze semplici e calcoli su di esse; usare correttamente gli strumenti di misura; elaborare ed interpretare dati sperimentali. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti ISTITUZIONI DI MATEMATICHE url FISICA GENERALE CON LABORATORIO url FISICA GENERALE CON LABORATORIO url ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 1 url ELEMENTI DI MATEMATICA 2 url FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO - 5 CFU) url FISICA GENERALE CON LABORATORIO (1° MODULO - 7 CFU) url FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO - 5 CFU) url FISICA GENERALE CON LABORATORIO (1° MODULO - 7 CFU) url ELEMENTI DI MATEMATICA url ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 2 url CALCOLO NUMERICO E PROGRAMMAZIONE url Area chimica Conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche acquisirà: Una buona familiarità con la nomenclatura e le reazioni chimiche nel settore inorganico e con la stechiometria delle formule, delle reazioni e delle soluzioni. Un'adeguata conoscenza delle proprietà degli elementi e dei principali composti in relazione al Sistema Periodico. La conoscenza degli equilibri chimici e della loro applicazione all'analisi volumetrica. La conoscenza delle diverse tecniche strumentali (separative, elettroanalitiche, spettroscopiche e di spettrometria di massa) per eseguire analisi qualitative e quantitative. La conoscenza della reattività tipica dei gruppi funzionali organici e delle principali reazioni di chimica organica; dei principali metodi di separazione/purificazione e di analisi strutturale delle molecole organiche. La conoscenza a livello fondamentale delle principali tematiche della Chimica Fisica: termodinamica chimica e statistica; gas ideali e reali; proprietà colligative delle soluzioni; meccanica quantistica; spettroscopie molecolari; cinetica chimica e catalisi; elettrochimica. Una conoscenza più approfondita (attraverso i corsi curriculari a scelta dello studente) di alcuni specifici settori della chimica, nonché di alcune sue tematiche d'avanguardia. Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato e lo studio indipendente, previsti dalle attività formative attivate in particolare nell'ambito dei settori disciplinari di base (ambito chimico) e caratterizzanti. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie chimiche sarà in grado di: Usare correttamente la strumentazione di laboratorio, tenendo presenti i problemi di sicurezza ed eventuali problematiche di smaltimento. Eseguire semplici sintesi di composti inorganici, tra cui composti di coordinazione con relative caratterizzazioni. Eseguire analisi qualitative e quantitative strumentali e classiche su campioni reali. Definire i parametri di qualità di un metodo analitico. Progettare ed eseguire in sicurezza semplici sintesi di sostanze organiche; eseguire separazioni e purificazioni standard; identificare tali sostanze con l'uso di tecniche strumentali moderne. Studiare una reazione chimica dal punto di vista termodinamico e cinetico, analizzando l'influenza di fattori chimici e fisici. Gestire aspetti riguardanti la sicurezza, la prevenzione, la certificazione. Utilizzare competenze specifiche di uno o più settori della chimica approfondite attraverso i corsi a scelta. Le capacità sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione ad esercitazioni guidate in aula e ad esercitazioni di laboratorio. La verifica dell'acquisizione di tali capacità avviene sia durante le esercitazioni che a fine corso, attraverso esami orali e/o scritti. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti CHIMICA ANALITICA 1 url CHIMICA GENERALE ED INORGANICA url CHIMICA ORGANICA 1 url CHIMICA ANALITICA 1 url CHIMICA GENERALE ED INORGANICA url CHIMICA ORGANICA 1 url CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (2° MODULO) url CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (1° MODULO) url CHIMICA GENERALE url LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE url CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO url CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO url CHIMICA ORGANICA 2 url CHIMICA ANALITICA 2 url CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO url CHIMICA ANALITICA 2 url CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO url CHIMICA FISICA 1 url CHIMICA ORGANICA 2 url CHIMICA ANALITICA 2 url CHIMICA FISICA 2 url CHIMICA ORGANICA 2 (1 MODULO) url CHIMICA ORGANICA 2 (2 MODULO) url CHIMICA ANALITICA 2 (1° MODULO) url CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) url CHIMICA FISICA 1 E LABORATORIO url CHIMICA FISICA 1 url CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) url CHIMICA ANALITICA 2 (1° MODULO) url CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) url CHIMICA ANALITICA 2 (1° MODULO) url CHIMICA ANALITICA 3 url CHIMICA FISICA 3 CON LABORATORIO url CHIMICA FISICA INDUSTRIALE url CHIMICA FISICA 3 CON LABORATORIO url CHIMICA FISICA AMBIENTALE url CHIMICA FISICA 2 url CHIMICA INORGANICA E PROBLEMATICHE AMBIENTALI DELLE LEGHE METALLICHE url CHIMICA DEGLI INQUINANTI ORGANICI url RADIOCHIMICA url CHIMICA DEI MATERIALI url CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI url CHIMICA BIOORGANICA url CHIMICA ORGANICA APPLICATA url CHIMICA FISICA DELLO STATO SOLIDO url CHIMICA INORGANICA 2 url CHIMICA ORGANICA 3 url Area delle discipline affini ed integrative Conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche acquisirà: La conoscenza dei principali aspetti della Chimica Industriale. La conoscenza delle basi molecolari dei sistemi e dei processi biologici; delle principali classi di sostanze naturali; delle principali vie metaboliche. La conoscenza dei fondamenti di base (a scelta dello studente) di una o più discipline affini ed integrative alla chimica, quali l'ingegneria chimica, la scienza dei materiali, la metallurgia, la biologia, le scienze ambientali. Le conoscenze e capacità di comprensione sopra elencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, e lo studio indipendente, previsti dalle attività formative attivate in particolare nell'ambito dei settori disciplinari affini ed integrativi. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami orali e/o scritti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche saprà Applicare le correlazioni tra la chimica e le discipline ad essa affini ai fini del proprio sviluppo professionale. (Limitatamente agli studenti che seguiranno il curriculum "Tecnologie Chimiche") far funzionare le principali apparecchiature di separazione (umidificazione, assorbimento, essicamento, distillazione, ecc.) e di reazione (reattori per la conduzione di reazioni chimiche omogene, catalitiche - omogenee ed eterogenee) ed essere in grado di eseguire esperimenti su sostanze di tipo polimerico. (Limitatamente agli studenti che seguiranno il curriculum "Tecnologie Chimico-Ambientali") valutare correttamente i rischi e l'impatto ambientale di lavorazioni in ambito industriale. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: Visualizza Insegnamenti Chiudi Insegnamenti CHIMICA DELL'AMBIENTE url SICUREZZA NELl'AMBIENTE DI LAVORO url ECONOMIA DEI PROCESSI PRODUTTIVI url METALLURGIA url PRINCIPI DI CHIMICA INDUSTRIALE url ECOLOGIA url VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO url METALLURGIA url RECUPERO E RICICLAGGIO DEI MATERIALI POLIMERICI url COLLOIDI ED INTERFASI url INQUINANTI E LORO IMPATTO AMBIENTALE url ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE url PROCESSI CHIMICI E TECNOLOGIE PULITE (4 CFU) url SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI POLIMERICI url SCIENZA DEI METALLI url CHIMICA BIOLOGICA url FONDAMENTI DI FISIOLOGIA url FONDAMENTI DI FARMACOLOGIA url FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (1° MODULO) url FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L' INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (2° MODULO) url QUADRO A4.c Autonomia di giudizio Abilità comunicative Capacità di apprendimento Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche sarà in grado di progettare ed eseguire semplici esperimenti nei vari ambiti della chimica, di osservarne criticamente il decorso e, ove possibile, di valutarlo in modo quantitativo, anche con l'ausilio di moderni strumenti. Sarà in grado di elaborare i Autonomia di giudizio Abilità comunicative Capacità di apprendimento QUADRO A5 dati e trarre delle conclusioni da essi. Imparerà ad operare con precisione, minimizzando gli errori e ponendo una costante attenzione alla qualità e al controllo dei risultati del lavoro. Tali capacità sono acquisite: a) durante i corsi di laboratorio, attraverso la stesura di relazioni, che comportano anche l'elaborazione di dati sperimentali; b) durante il tirocinio sperimentale, che si conclude con la stesura di una relazione. I docenti verificano quindi la capacità dello studente di interpretare correttamente gli esperimenti: a) durante i laboratori didattici; b) correggendo le relazioni relative ai laboratori didattici; c) in occasione dell'esposizione finale del lavoro svolto durante il tirocinio. Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche sarà in grado di utilizzare efficacemente in forma scritta ed orale la lingua inglese, oltre alla lingua italiana, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; sarà in possesso di adeguate competenze e di strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; sarà capace di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. A tale fine gli studenti frequentano un corso di inglese obbligatorio. Inoltre lo studente è chiamato ad esposizioni orali, sia durante gli esami (che sono in maggioranza esclusivamente orali), che durante la verifica seguente all'attività di tirocinio che in occasione dell'esame finale. In particolare, queste ultime due attività sono molto importanti per l'acquisizione di abilità comunicative. Sotto la guida di un tutor interno e, nel caso di tirocini svolti in azienda, di un tutor esterno, lo studente dovrà scrivere una relazione sul lavoro svolto e predisporre una presentazione orale. I tutor, la commissione tutorato (che sovrintende alla verifica del tirocinio) ed infine la commissione di laurea avranno la possibilità di correggere e migliorare l'elaborato e la presentazione, insegnando così allo studente come esporre in modo chiaro e sintetico una problematica scientifica. Il voto finale di laurea rifletterà anche l'acquisizione di tali capacità. Alcuni studenti avranno la possibilità di passare un periodo all'estero con il programma Erasmus. Ciò consentirà loro di imparare ad ambientarsi in un ambiente nuovo, di imparare una lingua comunitaria diversa dall'italiano e dall'inglese, di comprendere organizzazioni accademiche o sociali diverse da quella di provenienza. Il laureato in Chimica e Tecnologie Chimiche sarà dotato degli strumenti metodologici che consentano l'aggiornamento delle proprie conoscenze. Possiederà gli strumenti adeguati per inquadrare le conoscenze chimiche specifiche nelle loro relazioni con altre discipline scientifiche e tecniche. Durante il tirocinio pratico, che di norma è svolto presso aziende, lo studente imparerà le dinamiche aziendali, anche da un punto di vista economico-commerciale. Si abituerà al rispetto dei protocolli, ad applicare le "good practices", a rispettare gli orari e a lavorare in gruppo anche con persone con esperienza o livello culturale molto diversi. Le capacità sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, e lo studio indipendente, nonché tramite il tirocinio. Prova finale La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto riferito all'attività di tirocinio e nella discussione orale di tale elaborato scritto. Verrà data molta enfasi alla capacità dello studente di esporre in modo chiaro il proprio lavoro sperimentale e di valutarlo in senso critico. QUADRO B1.a Descrizione del percorso di formazione Pdf inserito: visualizza QUADRO B1.b Descrizione dei metodi di accertamento Nella maggior parte dei casi l'esame è solo orale; in altri consiste in uno scritto seguito da orale. Infine in casi limitati l'esame è unicamente scritto. Quale di queste tre modalità è seguita da ogni singolo insegnamento è specificato nelle schede degli insegnamenti presenti al link http://www.ctc.unige.it. L'esame orale è sempre condotto da due docenti di ruolo (o in casi limitati da un docente di ruolo e da un cultore della materia con almeno 3 anni di esperienza di ricerca post-laurea) ed ha una durata di almeno 30 minuti. Con queste modalità, dato che almeno uno dei due docenti ha esperienza pluriennale di esami nella disciplina, la commissione è in grado di verificare con elevata accuratezza il raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento. Quando questi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire lo studio e ad avvalersi di ulteriori spiegazioni da parte del docente titolare. Nel caso dell'esame scritto i membri della commissione di esame stabiliscono dei criteri per attribuire dei punteggi parziali alle varie risposte, che tengano anche conto della difficoltà del tema di esame. In base a tali criteri è possibile associare in modo preciso il punteggio totale acquisito al raggiungimento dei risultati di apprendimento. Nel caso di esame scritto + orale il voto finale tiene conto dei risultati di entrambe le prove, secondo i criteri decisi da ogni Commissione e resi noti agli studenti. Nel caso di esami di insegnamenti teorico-pratici nella valutazione complessiva si tiene conto anche dell'acquisizione delle capacità pratiche, attraverso i risultati di esperienze e la valutazione delle relazioni di laboratorio. Le schede dei singoli insegnamenti specificano meglio le modalità di valutazione. Il CCS garantisce la corrispondenza tra gli argomenti dell'esame e quelli effettivamente svolti durante il corso, a meno che il docente non indichi chiaramente nel programma argomenti da acquisire autonomamente, fornendo gli strumenti necessari. A tal fine il CCS pubblica in un sito (riservato ai docenti del CCS ed ai rappresentanti degli studenti) il registro delle lezioni in modo che gli studenti stessi possano verificare l'aderenza a tale norma ed informare di eventuali violazioni i rappresentanti degli studenti, il coordinatore e la Commissione Paritetica. Inoltre i docenti sono obbligati a fornire agli studenti, all'inizio del corso, un programma dettagliato. Infine il CCS effettua un monitoraggio delle medie dei voti per verificare che quelle di un dato esame non si discostino troppo dalla media (si veda anche la sezione C1). Per ciò che riguarda invece il raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea nel suo complesso è prevista l'effettuazione di "progress test". A tale scopo si utilizzano gli EChemTest per l'autovalutazione (ed eventualmente la certificazione) della conoscenza della chimica a vari livelli, predisposti dall'associazione europea ECTN. Per il 2013 il test è stato somministrato il 9 maggio, in via sperimentale, agli studenti del terzo anno, limitandolo a quelli che avevano acquisito in tale data almeno 90 CFU. Dal 2014 il test verrà condotto regolarmente a fine maggio, in due pomeriggi. Potranno partecipare al test gli studenti del terzo anno in corso nonché gli studenti fuori corso da 1 o 2 anni che abbiano acquisito a fine aprile almeno 90 CFU. Onde incentivare la partecipazione gli studenti che si sottoporranno al test avranno un "premio" consistente in 0.5 punti di incremento del voto di laurea (purché raggiungano un punteggio minimo da stabilire) o in 1.0 punti di incremento se il punteggio raggiunto sarà sopra la mediana dei partecipanti. Ogni "scheda insegnamento", in collegamento informatico al Quadro A4-b, indica, oltre al programma dellinsegnamento, anche il modo cui viene accertata leffettiva acquisizione dei risultati di apprendimento da parte dello studente. QUADRO B2.a Calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=timetables&corsodistudio=5&year=2013&Itemid=111 QUADRO B2.b Calendario degli esami di profitto http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189&Itemid=112 QUADRO B2.c Calendario sessioni della Prova finale http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=131:datelaureetutti&catid=8:offerta-formativa&Itemid=94 QUADRO B3 Docenti titolari di insegnamento Sono garantiti i collegamenti informatici alle pagine del portale di ateneo dedicate a queste informazioni. N. 1. 2. 3. Settori Anno di corso Insegnamento Cognome Nome Ruolo Crediti Ore CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA 1 link IANNI MARIA CARMELA PA 7 110 CHIM/01 Anno di corso 1 CHIMICA ANALITICA 1 link 7 71 CHIM/12 Anno di corso 1 CHIMICA DELL'AMBIENTE (modulo di CHIMICA DELL'AMBIENTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO) link 4 32 Anno CHIMICA GENERALE (modulo di Docente di riferimento per corso 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. CHIM/03 di corso 1 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) link 7 56 CHIM/03 Anno di corso 1 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (1° MODULO) (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) link ZANICCHI GILDA PA 7 56 CHIM/03 Anno di corso 1 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (2° MODULO) (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) link GIOVANNINI MAURO RU 6 127 CHIM/06 Anno di corso 1 CHIMICA ORGANICA 1 link 6 48 CHIM/06 Anno di corso 1 CHIMICA ORGANICA 1 link 8 64 MAT/03 Anno di corso 1 ELEMENTI DI MATEMATICA 2 (modulo di ISTITUZIONI DI MATEMATICHE) link DI BENEDETTO FABIO PA 7 30 MAT/03 Anno di corso 1 ELEMENTI DI MATEMATICA 2 (modulo di ISTITUZIONI DI MATEMATICHE) link MARTINENGO CHIARA RU 7 36 FIS/01 Anno di corso 1 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (1° MODULO - 7 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) link CORVISIERO PIETRO PO 7 70 FIS/01 Anno di corso 1 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO - 5 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) link PUTTI MARINA PA 5 26 FIS/01 Anno di corso 1 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO - 5 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) link GATTI FLAVIO PA 5 76 MAT/03 Anno di corso 1 ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 1 link 7 64 CHIM/03 Anno di corso 1 LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) link 6 61 Anno di REYNOLDS 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. L-LIN/12 corso 1 LINGUA INGLESE link 4 32 CHIM/04 Anno di corso 1 SICUREZZA NELl'AMBIENTE DI LAVORO (modulo di CHIMICA DELL'AMBIENTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO) link 4 32 CHIM/01 Anno di corso 2 CHIMICA ANALITICA 2 (1° MODULO) (modulo di CHIMICA ANALITICA 2) link GROTTI MARCO PA 8 0 CHIM/01 Anno di corso 2 CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) (modulo di CHIMICA ANALITICA 2) link DI CARRO MARINA RU 6 0 CHIM/02 Anno di corso 2 CHIMICA FISICA 1 (modulo di CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO) link CARNASCIALI MARIA RU 6 0 CHIM/02 Anno di corso 2 CHIMICA FISICA 1 link 6 0 CHIM/02 Anno di corso 2 CHIMICA FISICA 1 E LABORATORIO (modulo di CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO) link CARNASCIALI MARIA RU 5 0 CHIM/02 Anno di corso 2 CHIMICA FISICA 2 link OTTONELLI MASSIMO RU 6 0 CHIM/03 Anno di corso 2 CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO link SACCONE ADRIANA PO 11 0 CHIM/03 Anno di corso 2 CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO link DELSANTE SIMONA RU 11 0 CHIM/06 Anno di corso 2 CHIMICA ORGANICA 2 link 8 0 CHIM/06 Anno di corso 2 CHIMICA ORGANICA 2 (1 MODULO) (modulo di CHIMICA ORGANICA 2) link RIVA RENATA PA 7 0 CHIMICA ORGANICA 2 (2 MODULO) (modulo di CHIMICA ORGANICA 2) link SANCASSAN FERNANDO PO 5 0 CHIM/06 Anno di corso JAMES LOGAN 2 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. BIO/07 Anno di corso 2 ECOLOGIA (modulo di ECOLOGIA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO) link 6 0 MAT/03 Anno di corso 2 ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 2 link 5 0 CHIM/04 Anno di corso 2 PRINCIPI DI CHIMICA INDUSTRIALE link 6 0 CHIM/04 Anno di corso 2 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO (modulo di ECOLOGIA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO) link 4 0 CHIM/01 Anno di corso 3 CHIMICA ANALITICA 3 link IANNI MARIA CARMELA PA 5 0 BIO/10 Anno di corso 3 CHIMICA BIOLOGICA link SALAMINO FRANCA PO 4 0 CHIM/06 Anno di corso 3 CHIMICA BIOORGANICA link BANFI LUCA PO 4 0 CHIM/06 Anno di corso 3 CHIMICA DEGLI INQUINANTI ORGANICI link 5 0 CHIM/03 Anno di corso 3 CHIMICA DEI MATERIALI link 4 0 CHIM/06 Anno di corso 3 CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI link PETRILLO GIOVANNI PO 4 0 CHIM/02 Anno di corso 3 CHIMICA FISICA 3 CON LABORATORIO link COSTA GIORGIO PO 8 0 CHIM/02 Anno di corso 3 CHIMICA FISICA DELLO STATO SOLIDO link CANEPA FABIO MICHELE PA 4 0 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. CHIM/02 Anno di corso 3 CHIMICA FISICA INDUSTRIALE link CHIM/03 Anno di corso 3 CHIMICA INORGANICA 2 link CHIM/03 Anno di corso 3 CHIMICA INORGANICA E PROBLEMATICHE AMBIENTALI DELLE LEGHE METALLICHE link CHIM/06 Anno di corso 3 CHIMICA ORGANICA 3 link PETRILLO GIOVANNI CHIM/06 Anno di corso 3 CHIMICA ORGANICA APPLICATA link CHIM/06 Anno di corso 3 5 0 5 0 9 0 PO 6 0 BIANCHI LARA RU 4 0 CHIMICA ORGANICA APPLICATA link RIVA RENATA PA 4 0 CHIM/04 Anno di corso 3 COLLOIDI ED INTERFASI link COSTA CAMILLA RU 4 0 ING-IND/25 Anno di corso 3 ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE link SERVIDA ALBERTO PA 4 0 BIO/14 Anno di corso 3 FONDAMENTI DI FARMACOLOGIA (modulo di FONDAMENTI DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA) link CERVETTO CHIARA RU 4 0 BIO/09 Anno di corso 3 FONDAMENTI DI FISIOLOGIA (modulo di FONDAMENTI DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA) link VERGANI LAURA RU 4 0 CHIM/04 Anno di corso 3 FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L' INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (2° MODULO) (modulo di FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE) link BOTTINO ALDO RU 5 0 Anno di FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (1° MODULO) (modulo di DELSANTE SIMONA SERVIDA RU 52. ING-IND/25 corso 3 FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE) link ALBERTO PA 5 0 CHIM/04 Anno di corso 3 INQUINANTI E LORO IMPATTO AMBIENTALE link VICINI SILVIA RU 4 0 ING-IND/21 Anno di corso 3 METALLURGIA link PICCARDO PAOLO PA 8 0 CHIM/04 Anno di corso 3 PROCESSI CHIMICI E TECNOLOGIE PULITE (4 CFU) link COSTA CAMILLA RU 4 0 56. Anno di corso 3 PROVA FINALE link 3 0 57. Anno di corso 3 PROVA FINALE link 5 0 58. Anno di corso 3 RADIOCHIMICA link 4 0 59. Anno di corso 3 TIROCINIO (CTCA) link 12 0 60. Anno di corso 3 TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO link 8 0 53. 54. 55. CHIM/03 QUADRO B4 Aule Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Laboratori e Aule Informatiche CARDINALE ANNA MARIA RU Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Sale Studio Pdf inserito: visualizza QUADRO B4 Biblioteche Pdf inserito: visualizza QUADRO B5 Orientamento in ingresso L'orientamento in ingresso è curato da due delegati del Coordinatore [Prof. Andrea Basso ([email protected]) e Prof.ssa Silvia Vicini ([email protected])], i quali a loro volta svolgono le loro attività in coordinamento con la Commissione Orientamento della Scuola di Scienze MFN (presieduta dalla Prof.ssa Giuseppina Barberis) e con il Servizio Orientamento di Ateneo. Nelle attività di orientamento ci si avvale inoltre della collaborazione di "tutor di accoglienza", nominati ogni anno a giugno in seguito ad un bando. In passato si trattava di un solo studente, ma per il 2014/2015 saranno due. Vengono attuate ogni anno numerose iniziative: a) partecipazione al salone "abcd" a novembre; b) open weeks a febbraio in cui gli studenti delle superiori sono invitati a visitare il Dipartimento; c) open day a luglio; d) open day a settembre (poco prima della verifica delle competenze iniziali); e) partecipazione al Salone dell'Immatricolazione ad agosto-settembre con l'aiuto del tutor di accoglienza. Inoltre, all'interno del Progetto Lauree Scientifiche (per il quale la delegata del Coordinatore è la Prof.ssa Maria Maddalena Carnasciali) vengono realizzate ulteriori iniziative di Orientamento, sia rivolte agli studenti che ai docenti di Chimica delle Scuole Superiori. a) stage di 1 settimana presso il Dipartimento rivolti in particolare a studenti del 4° e 5° anno; b) laboratori tematici; c) incontri periodici con gli insegnanti e seminari tematici al venerdì pomeriggio; d) progetto GLUES per avvicinare la preparazione degli studenti delle superiori alle esigenze del corso di laurea; e) effettuazione di una verifica iniziale delle conoscenze già a maggio; chi supera tale verifica è esentato dalle verifiche standard di settembre-ottobre. Un resoconto delle attività è disponibile nella sezione "AVA" del sito del CCS 8http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=191&Itemid=235). Infine i referenti per l'orientamento, gli studenti-tutor ed altri docenti effettuano spedizioni nelle Scuole, specialmente quelle fuori dalla provincia di Genova, per descrivere il cdl e per effettuare seminari su argomenti attuali di ricerca inerenti la chimica. Una particolare assistenza viene fornita agli studenti che intendono passare da altre sedi o altri corsi di studio al cdl in Chimica e Tecnologie Chimiche. Lo stesso dicasi per studenti già laureati in altre discipline che intendono iscriversi al CdS. In tal caso, dietro richiesta informale e gratuita, il CCS, tramite il Coordinatore ed un suo delegato ad hoc, il Prof. Massimo Ottonelli ([email protected]) si impegna a fornire, entro al massimo una settimana, un'ipotesi di riconoscimento crediti. Tale ipotesi è ovviamente solamente indicativa (in quanto il riconoscimento ufficiale dovrà poi essere deliberato dal CCS solo dopo l'iscrizione), ma è preziosa per indirizzare la decisione dello studente se passare/iscriversi o meno e, qualora decidesse affermativamente, per orientarlo su quali insegnamenti cominciare a frequentare in attesa della delibera ufficiale. QUADRO B5 Orientamento e tutorato in itinere Il tutorato in itinere è curato da un'apposita commissione formata da 4 persone (si veda http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15&Itemid=145). Questa commissione è nominata ogni anno poco prima della prima scadenza della SUA ed ha il compito di seguire gli studenti di una data coorte fino alla conclusione del triennio. Limitatamente agli studenti del primo anno ed al primo semestre, la commissione è anche coadiuvata da "tutor di accoglienza" (si tratta di studenti e, per il 2014/2015, saranno 2). Essa è inoltre coadiuvata dal personale amministrativo del DCCI dedicato al supporto alla didattica. La commissione convoca periodicamente gli studenti (di norma almeno una volta all'anno all'inizio del primo semestre), fornisce loro informazioni sul funzionamento del cdl e suggerimenti per superare eventuali problemi; raccoglie dati sul numero di CFU superati in corrispondenza con determinati "milestones". Anche sulla base di ciò evidenzia eventuali problematiche e le segnala al Coordinatore del CCS ed alla Commissione AQ, affinché si possa tentare di risolverle. La Commissione Tutorato in particolare si attiva nel caso di studenti che restano un po' indietro nell'acquisizione di CFU, o lavoratori, consigliando l'iscrizione part-time ed aiutandoli nella compilazione del piano degli studi. Ogni anno, a maggio (nel 2014 il 14 maggio), il CCS organizza una giornata informativa. Durante tale giornata vengono fornite agli studenti le seguenti informazioni; a) descrizione dei due curricula del terzo anno e delle possibilità di scelta tra insegnamenti opzionali; b) descrizione delle lauree magistrali a cui la laurea dà accesso e delle modalità di ammissione; c) descrizione delle linee di ricerca attive presso il Dipartimento. Le informazioni a sono particolarmente utili per gli studenti del secondo anno, mentre le b e c per quelli del terzo anno. QUADRO B5 Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage) Al terzo anno la commissione tutorato (formata da 4 persone per ogni coorte) si occupa anche dell'organizzazione dei tirocini, in particolare contattando aziende ed enti esterni in modo che i tirocini siano svolti quanto più possibile all'esterno dell'università. Attualmente le convenzioni con aziende o enti esterni sono molto numerose e tutti gli studenti che desiderano svolgere un tirocinio esterno (più di metà del totale) trovano una sistemazione adeguata anche dal punto di vista geografico. Le aziende presso le quali sono stati svolti tirocini negli ultimi anni sono reperibili al seguente URL: http://www.chimica.unige.it/page.php?dovis=vis&v=13&filtro1=7&filtro2=0&lang=IT Tra i laureati nel 2013 (27), 11 hanno svolto tirocini all'esterno dell'Università. La percentuale è in diminuzione rispetto ai laureati nel 2012, quando i tirocini effettuati all'esterno erano stati 19 su 29 laureati. Si tratta però di una situazione transitoria. Infatti tra coloro che si sono finora laureati nel 2014, 13 su 22 hanno svolto il tirocinio all'esterno. In media, negli anni 2012-2014, il 55% dei laureati ha svolto un tirocinio all'esterno dell'Università di Genova. QUADRO B5 Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti Il CCS promuove lo svolgimento di periodi all'estero tramite i programmi Erasmus ed Erasmus Placement, specialmente per gli studenti del terzo anno. A tal fine la Scuola di Scienze MFN organizza ogni anno a marzo-aprile (nel 2014 il 15 aprile) un "Erasmus day" dove vengono fornite tutte le informazioni in merito. Oltre al referente di Scuola (Prof. Marco Firpo) e allo Sportello dello Studente della Scuola di Scienze MFN, l'assistenza agli studenti è fornita da due referenti per il programma Erasmus specifici del CCS e cioé la Prof.ssa Paola Riani ([email protected]) e la Prof.ssa Anna Maria Cardinale ([email protected]). Ad esse, oltre che al coordinatore del CCS ed al coordinatore dipartimentale (Prof.ssa Gabriella Borzone), gli studenti possono rivolgersi per ulteriori informazioni e per assistenza per la partecipazione al bando, la stesura del learning agreement etc. Molti docenti del cdl attivano ogni anno come referenti accordi con università estere proprio nell'ambito chimico e quindi le possibilità di scelta per gli studenti sono veramente molto numerose. Per esempio nel bando 2013 Erasmus, su 59 accordi della Scuola di Scienze MFN, ce n'erano ben 21 esplicitamente dedicati alla chimica. Non disponiamo ancora dei numeri definitivi per il 2014 perché, a causa del nuovo programma Erasmus+, si è verificato un ritardo nella stipula degli agreement. Nel periodo 2010-2013 hanno svolto periodi all'estero con i programmi Erasmus o Erasmus Placement i seguenti studenti: Giacomo Vivone (2010/2011) Irene Cimatti, Ilario Michelini, Gloria Rasore (2011/2012) Francesco Ibba (2012/2013) Lorenzo Palagi e Fabrizio Ramoino (2013/2014). Atenei in convenzione per programmi di mobilità internazionale Nessun Ateneo QUADRO B5 Accompagnamento al lavoro Da circa 15 anni è attivo presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, il Servizio Orientamento Laureati. Tale servizio è rivolto soprattutto ai laureati magistrali, sia per motivi storici (le lauree una volta erano tutte quinquennali) sia perché anche oggi circa l'88% degli studenti laureati proseguono e conseguono anche la laurea magistrale. Tuttavia da 5 anni il servizio si occupa anche dei laureati triennali. La responsabile di quest'ultimo servizio è la Prof.ssa Renata Riva. Le iniziative del Servizio sono: a) vengono depositati (dietro assenso degli interessati) i dati dei laureati sul sito del Dipartimento (www.chimica.unige.it); b) vengono mandati alla mailing list dei laureati tutte le offerte di lavoro di cui il Servizio viene a conoscenza; c) viene, su richiesta, svolto anche un servizio gratuito di ricerca di candidati per le aziende. In pratica il Servizio raccoglie i curricula di tutti gli interessati ad una data posizione e li inoltra all'azienda, la quale sceglierà poi autonomamente chi contattare per un colloquio. Il Servizio non effettua mai preselezioni, che sono contrarie alla sua "mission". Il Servizio è per ora limitato ai laureati presso l'Università di Genova in Chimica e Tecnologie Chimiche, Scienze Chimiche e Chimica Industriale Ogni anno vengono inviate circa 35 comunicazioni di offerte di lavoro e sono ormai molti i laureati che hanno trovato impiego tramite il Servizio e che, a loro volta, riconoscenti, anche a distanza di anni, comunicano offerte di lavoro di cui vengono a conoscenza. Inoltre il Servizio, in collaborazione con lo Sportello Lavoro dell'Università di Genova, organizza anche dei "career days", invitando aziende a conoscere ed intervistare i laureati. Nel recente passato se ne sono organizzati tre: Un incontro con Biochemtex l'8 ottobre 2013; un incontro con tre aziende farmaceutiche il 21/3/2014 ed un incontro con Tetrapak nei giorni 1 e 2 aprile 2014. QUADRO B5 Eventuali altre iniziative Il CCS ha deciso, dal 2013, di prevedere un organismo di consulenza chiamato "Consulta degli Studenti" formato dal Coordinatore, dal vice-coordinatore e dai rappresentanti degli studenti in CCS eventualmente integrati in modo che siano presenti almeno 2 studenti per anno di corso. La Consulta si riunisce periodicamente in modo da discutere con gli studenti eventuali migliorie da apportare all'organizzazione del corso di laurea ed eventuali criticità di un particolare insegnamento. Tali incontri sono complementari alle riunioni del CCS, permettendo interventi più franchi da parte degli studenti, in quanto fatti, con garanzia di privacy, unicamente alla presenza di due docenti. QUADRO B6 Opinioni studenti I risultati del programma di monitoraggio dell'attività didattica (leggi 537/93 e 370/90) per l'Anno Accademico 2013-2014 sono riportati nel pdf allegato. QUADRO B7 Opinioni dei laureati I risultati dell'indagine AlmaLaurea sull'opinione dei laureati sono inseriti nel pdf allegato QUADRO C1 Dati di ingresso, di percorso e di uscita Si riportano una serie di dati forniti dal Servizio Statistico di Ateneo QUADRO C2 Efficacia Esterna Si riportano qui i dati ricavati da Alma Laurea ad 1 anno dalla laurea. QUADRO C3 Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare A partire da maggio 2013 sono stati distribuiti si agli studenti che hanno svolto dei tirocini, che ai loro tutor (esterni o interni) dei questionari da compilare in modo da monitorare le loro opinioni. I risultati del questionario 2013/2014 sono qui riportati in allegato. Da essi si possono evincere anche i pareri dei tutor aziendali sui tirocini. Pdf inserito: visualizza QUADRO D1 Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo si veda l'allegato pdf Pdf inserito: visualizza QUADRO D2 Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio Il Corso di Studio (CdS) distingue fra la Qualità del risultato di apprendimento e la Qualità del suo servizio formativo. La Qualità del risultato di apprendimento è il grado in cui le competenze acquisite dagli studenti soddisfano i Risultati di apprendimento attesi. Il risultato di apprendimento è di alta qualità se è almeno pari ai Risultati di apprendimento attesi. Il CdS rileva la qualità del risultato di apprendimento attraverso: le schede di valutazione degli studenti; gli esiti degli esami di profitto, opportuni indicatori (IRIS, IRIL), contatti formalizzati con le Parti Interessate (PI) (in particolare le aziende presso cui gli studenti svolgono i tirocini), effettuazione di "progress test" in collaborazione con ECTN (European Chemistry Thematic Network). La qualità del risultato di apprendimento non dipende solo dal CdS, ma anche dalle differenti caratteristiche e dal diverso impegno degli studenti. Tuttavia il CdS si propone l'obiettivo di conseguire risultati di apprendimento che siano di alta qualità. La Qualità del servizio formativo del CdS è il grado in cui il CdS stesso, in virtù del proprio Sistema di Assicurazione della Qualità (insieme di Struttura Organizzativa, Processi, Responsabilità, Procedure e Risorse) realizza sistematicamente la sua Missione: individuare tempestivamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate e fornire a tutti gli studenti un servizio formativo tale da dare, a ognuno di loro, le stesse opportunità di soddisfarla. A tale scopo il CdS si impegna a stabilire, con la massima trasparenza, "Buone Pratiche" per i suoi docenti e per il personale T/A che collabora con il CdS ed a monitorare/verificare il loro adempimento. Il CdS rileva la qualità del proprio servizio formativo (che dipende solo dal CdS che lo fornisce) sia attraverso le schede di valutazione di studenti e docenti, sia attraverso i contatti formalizzati con le sue PI interne ed esterne (in particolare consultando periodicamente la "Consulta degli Studenti"). L'Assicurazione della Qualità è la parte della Gestione per la qualità mirata a dare fiducia alle Parti Interessate che il CdS è in grado di soddisfare i requisiti per la Qualità del risultato di apprendimento e che è in grado di mantenere la Qualità del servizio formativo ai livelli decisi dal CdS stesso. Per dare tale fiducia, il CdS si impegna a dimostrare, con evidenze oggettive (documenti), alle Parti Interessate, che gestisce e coordina, in modo non occasionale e sporadico, ma pianificato, sistematico e documentato, la serie di processi descritta nel pdf allegato, di cui ha individuato e assegnato responsabilità e autorità. Il CdS documenta e rende pubblici le modalità di attuazione ed i risultati di tutti questi processi, attraverso la SUA-CdS ed il sito web ctc.unige.it. Pdf inserito: visualizza QUADRO D3 Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative a) Consultazione del Comitato di Indirizzo sulla domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni. b) Definizione della domanda di formazione. Di norma ogni 3 anni, come previsto per il Rapporto di Riesame ciclico (all. III del doc. ANVUR 09/01/2013). c) Definizione degli obiettivi formativi. Ogni anno, entro il 31 dicembre (anche solo per confermare i precedenti). Prossima scadenza: 31 dicembre 2014. d) Riprogettazione dell'Offerta Formativa. Ogni anno entro il 31 gennaio (anche solo per confermare la precedente). Prossima scadenza: 31 gennaio 2015. e) Visualizzazione dei risultati dei questionari degli studenti. Ogni anno entro il 31 luglio. f) Coordinamento didattico dei programmi degli insegnamenti. Ogni anno entro il 30 aprile (anche sulla base dell'analisi dei questionari degli studenti). g) Aggiornamento delle schede degli insegnamenti per il successivo anno accademico. Ogni anno entro la scadenza indicata da ANVUR (per il 2014 il 15 maggio). h) Valutazione approfondita dei questionari degli studenti e stesura di una relazione. Entro il 30 settembre. i) Compilazione della SUA-CdS. Ogni anno secondo le scadenze ministeriali (indicativamente entro aprile). j) Compilazione del Rapporto Annuale del Riesame. Ogni anno entro le scadenze ministeriali (indicativamente entro novembre) k) Riunioni della Commissione AQ. Almeno tre all'anno: 1° - a ottobre-novembre: analisi dei dati della SUA precedente, dei questionari degli studenti sugli insegnamenti, degli esiti di eventuali indagini sulla domanda di formazione e di eventuali indicazioni del Presidio; compilazione del RAR; 2° - tra dicembre e gennaio: analisi dei questionari sul CdS nel suo complesso, suggerimenti di eventuali modifiche degli obiettivi formativi e dell'Offerta Formativa; 3° - tra marzo e maggio: predisposizione della SUA; armonizzazione dei programmi, aggiornamento schede degli insegnamenti, predisposizione del Manifesto degli Studi. QUADRO D4 Riesame annuale Il Riesame, processo essenziale del Sistema di AQ, è programmato e applicato annualmente dal CdS per: a) valutare l'idoneità, l'adeguatezza e l'efficacia della propria attività formativa; b) individuare e quindi attuare le opportune iniziative di correzione e miglioramento, i cui effetti dovranno essere valutati nel Riesame successivo. Il Riesame sarà articolato su due cicli differenti: Parte A: valutazione annuale dei risultati degli interventi di correzione e miglioramento; Parte B: valutazione triennale/quinquennale del progetto formativo del CdS. In questa parte il CdS verifica anche la permanenza di validità degli obiettivi di formazione. Di norma nel Riesame il Gruppo di lavoro analizza le informazioni contenute sia nella precedente scheda SUA-CdS, sia nel precedente Rapporto Annuale di Riesame. Il Riesame è effettuato dalla Commissione AQ del CdS. Il primo riesame successivo alla presente SUA-CdS sarà stilato entro il 30 novembre 2014, attenendosi alle direttive del Presidio di Qualità di Ateneo. Esso sarà inoltre approvato dal competente CCS. QUADRO D5 Progettazione del CdS QUADRO D6 Eventuali altri documenti ritenuti utili per motivare lattivazione del Corso di Studio Scheda Informazioni Università Università degli Studi di GENOVA Nome del corso Chimica e Tecnologie Chimiche Classe L-27 - Scienze e tecnologie chimiche Nome inglese Chemistry and Chemical Technologies Lingua in cui si tiene il corso italiano Eventuale indirizzo internet del corso di laurea http://www.ctc.unige.it Tasse http://www.studenti.unige.it/tasse/ Modalità di svolgimento convenzionale Referenti e Strutture Presidente (o Referente o Coordinatore) del CdS BANFI Luca Organo Collegiale di gestione del corso di studio CCS in Chimica Struttura didattica di riferimento Chimica e Chimica industriale (DCCI) Docenti di Riferimento N. COGNOME NOME SETTORE QUALIFICA PESO TIPO SSD Incarico didattico 1. CARNASCIALI Maria CHIM/02 RU 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA FISICA 1 E LABORATORIO 2. CHIMICA FISICA 1 2. GATTI Flavio FIS/01 PA 1 Base 1. FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO 5 CFU) 3. GIOVANNINI Mauro CHIM/03 RU 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (2° MODULO) 1. CHIMICA ORGANICA 2 (1 MODULO) 2. CHIMICA ORGANICA APPLICATA 4. RIVA Renata CHIM/06 PA 1 Base/Caratterizzante 5. SACCONE Adriana CHIM/03 PO 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO 6. SANCASSAN Fernando CHIM/06 PO 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA ORGANICA 2 (2 MODULO) 7. VERGANI Laura BIO/09 RU 1 Affine 1. FONDAMENTI DI FISIOLOGIA 8. ZANICCHI Gilda CHIM/03 PA 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (1° MODULO) 9. DI CARRO Marina CHIM/01 RU 1 Base/Caratterizzante 1. CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) requisito di docenza (numero e tipologia) verificato con successo! requisito di docenza (incarico didattico) verificato con successo! Rappresentanti Studenti COGNOME NOME EMAIL Fiorito Sergio [email protected] Frigerio Enrica [email protected] Gagliolo Angela [email protected] La Vigna Alberto [email protected] Mulone Sergio [email protected] Pampararo Giovanni [email protected] Parodi Matteo [email protected] Roberts Jonathan [email protected] Sità Luca [email protected] Venezia Eleonora [email protected] TELEFONO Gruppo di gestione AQ COGNOME NOME Banfi Luca Canepa Fabio Michele Cacciamani Gabriele Ferretti Maurizio Ianni Maria Carmela Comite Antonio Servida Alberto Tavani Cinzia Galatini Andrea Fiorito Sergio Tutor COGNOME NOME CANEPA Fabio Michele COSTA Camilla DE NEGRI Serena SERVIDA Alberto EMAIL Programmazione degli accessi Programmazione nazionale (art.1 Legge 264/1999) No Programmazione locale (art.2 Legge 264/1999) No Titolo Multiplo o Congiunto Non sono presenti atenei in convenzione Sedi del Corso Sede del corso: via Dodecaneso 31 16146 - GENOVA Organizzazione della didattica altro: alcuni insegnamenti sono semestrali, altri annuali Modalità di svolgimento degli insegnamenti Convenzionale Data di inizio dell'attività didattica 22/09/2014 Utenza sostenibile 100 Eventuali Curriculum Chimica 1 Tecnologie Chimiche 2 Tecnologie Chimico-Ambientali 3 Altre Informazioni Codice interno all'ateneo del corso 8757 Massimo numero di crediti riconoscibili 30 DM 16/3/2007 Art 4 Il numero massimo di CFU è 12 come da Nota 1063 del 29 aprile 2011 Nota 1063 del 29/04/2011 Numero del gruppo di affinità 1 Date Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/05/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 10/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 15/12/2010 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 09/01/2009 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 25/11/2008 09/01/2009 Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 Il corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche è già presente nell'ordinamento ex legge 509 e deriva a sua volta dalla recente unificazione di due corsi precedenti (Chimica e Chimica Industriale) attivi già da moltissimi anni. Esso gode dell'accreditamento "Chemistry Eurobachelor" dall'a.a. 2005/06 ed è l'unico attivato presso l'Università di Genova in questa classe. La sua continuazione è ampiamente motivata dal supporto fornito dal Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale che mette a disposizione le sue notevoli risorse e strutture (aule, laboratori didattici, spazi studio, biblioteca) per le attività didattiche del corso di studio. Al Dipartimento afferiscono 35 professori di ruolo e 26 ricercatori della Facoltà di Scienze, nonché 30 unità di personale tecnico amministrativo. La qualificazione scientifica di docenti e ricercatori è riconosciuta a livello nazionale e internazionale. I risultati didattici in termini di abbandoni, di crediti conseguiti, di soddisfazione degli studenti, di laureati in corso o con un anno di ritardo sono ottimi. La media degli immatricolati negli ultimi anni si attesta sui 50-55, perfettamente in linea con la numerosità di riferimento. Nel riprogettare questo corso di laurea sono state pienamente recepite le indicazioni della Società Chimica Italiana sui contenuti disciplinari di base. In coerenza con la legge 270 ed i successivi decreti è stato ridotto il numero degli esami ed è stato dato inoltre uno spazio più ampio alle attività affini ed integrative. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Ordinamento Didattico La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata.La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni è stata attuata in modo efficace.L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili.Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F Sintesi del parere del comitato regionale di coordinamento Offerta didattica erogata 1 2 3 4 5 6 7 8 CUIN insegnamento settori insegnamento docente 2014 111461851 CHIMICA ANALITICA 1 CHIM/01 Docente non specificato CHIM/01 Maria Carmela IANNI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 110 CHIM/01 Marco GROTTI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 118 CHIM/01 Docente di riferimento Marina DI CARRO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 66 CHIM/01 Maria Carmela IANNI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/01 58 BIO/10 Franca SALAMINO Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA BIO/10 32 CHIM/06 Luca BANFI Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 32 CHIM/03 GABRIELLA BORZONE Docente a contratto 2014 2013 2013 2012 2012 2012 2012 111461349 CHIMICA ANALITICA 1 111422117 CHIMICA ANALITICA 2 (1° MODULO) (modulo di CHIMICA ANALITICA 2) 111422116 111461370 111461365 111461358 111461360 CHIMICA ANALITICA 2 (2° MODULO) (modulo di CHIMICA ANALITICA 2) CHIMICA ANALITICA 3 CHIMICA BIOLOGICA CHIMICA BIOORGANICA CHIMICA DEI MATERIALI settore docente ore di didattica assistita coorte 71 32 9 10 11 12 13 14 15 2014 2012 2013 2013 2013 2012 2012 111462458 111461357 111422121 111422120 111422105 111461362 111461359 CHIMICA DELL'AMBIENTE (modulo di CHIMICA DELL'AMBIENTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO) CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI CHIMICA FISICA 1 (modulo di CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO) CHIMICA FISICA 1 E LABORATORIO (modulo di CHIMICA FISICA 1 CON LABORATORIO) CHIMICA FISICA 2 CHIMICA FISICA 3 CON LABORATORIO CHIMICA FISICA DELLO STATO SOLIDO CHIM/12 Docente non specificato CHIM/06 Giovanni PETRILLO Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 32 CHIM/02 Docente di riferimento Maria CARNASCIALI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 48 CHIM/02 Docente di riferimento Maria CARNASCIALI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 94 CHIM/02 GIUSEPPE FIGARI Docente a contratto CHIM/02 Giorgio Andrea COSTA Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 100 CHIM/02 Fabio Michele CANEPA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/02 32 40 56 16 2012 111461376 CHIMICA FISICA INDUSTRIALE CHIM/02 GIUSEPPE FIGARI Docente a contratto 17 2014 111462460 CHIMICA GENERALE (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) CHIM/03 Docente non specificato Docente di 32 48 18 19 20 21 2014 2014 2013 2013 111462109 111462108 111422102 111422102 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (1° MODULO) (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (2° MODULO) (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO CHIMICA INORGANICA 1 CON LABORATORIO CHIM/03 riferimento Gilda ZANICCHI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 56 CHIM/03 Docente di riferimento Mauro GIOVANNINI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 127 CHIM/03 Docente di riferimento Adriana SACCONE Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 56 CHIM/03 Simona DELSANTE Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/03 76 45 22 2012 111461363 CHIMICA INORGANICA 2 CHIM/03 GABRIELLA BORZONE Docente a contratto 23 2014 111461855 CHIMICA ORGANICA 1 CHIM/06 Docente non specificato 48 24 2014 111461354 CHIMICA ORGANICA 1 CHIM/06 Docente non specificato 64 CHIM/06 Docente di riferimento Renata RIVA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA 25 26 2013 2013 111462480 111462481 CHIMICA ORGANICA 2 (1 MODULO) (modulo di CHIMICA ORGANICA 2) CHIMICA ORGANICA 2 (2 MODULO) (modulo di CHIMICA ORGANICA 2) CHIM/06 139 CHIM/06 44 Docente di riferimento Fernando SANCASSAN Prof. Ia fascia CHIM/06 Università degli Studi di GENOVA 27 28 29 30 31 32 33 34 2012 2012 2012 2012 2014 2014 2012 2014 111461364 111461361 111461361 111461375 111462110 111462110 CHIMICA ORGANICA 3 CHIMICA ORGANICA APPLICATA CHIMICA ORGANICA APPLICATA COLLOIDI ED INTERFASI ELEMENTI DI MATEMATICA 2 (modulo di ISTITUZIONI DI MATEMATICHE) ELEMENTI DI MATEMATICA 2 (modulo di ISTITUZIONI DI MATEMATICHE) 111461371 ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 111462112 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (1° MODULO 7 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) CHIM/06 Giovanni PETRILLO Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 48 CHIM/06 Docente di riferimento Renata RIVA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 16 CHIM/06 Lara BIANCHI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/06 16 CHIM/04 Camilla COSTA Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/04 32 MAT/03 Fabio DI BENEDETTO Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA MAT/08 30 MAT/03 Chiara MARTINENGO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA MAT/03 36 ING-IND/25 Alberto SERVIDA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA ING-IND/25 32 FIS/01 Pietro CORVISIERO Prof. Ia fascia Università degli Studi di GENOVA FIS/04 70 35 36 37 38 39 40 2014 2014 2012 2012 2012 2012 111462111 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO 5 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) 111462111 FISICA GENERALE CON LABORATORIO (2° MODULO 5 CFU) (modulo di FISICA GENERALE CON LABORATORIO) 111462114 FONDAMENTI DI FARMACOLOGIA (modulo di FONDAMENTI DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA) 111462115 FONDAMENTI DI FISIOLOGIA (modulo di FONDAMENTI DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA) 111462117 FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L' INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (2° MODULO) (modulo di FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE) 111462116 FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE (1° MODULO) (modulo di FONDAMENTI DI TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E PER L'AMBIENTE) FIS/01 Docente di riferimento Flavio GATTI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA FIS/01 76 FIS/01 Marina PUTTI Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA FIS/01 26 BIO/14 Chiara CERVETTO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA BIO/14 32 BIO/09 Docente di riferimento Laura VERGANI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA BIO/09 32 CHIM/04 Aldo BOTTINO Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/04 45 ING-IND/25 Alberto SERVIDA Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA ING-IND/25 40 CHIM/04 32 41 2012 111461374 INQUINANTI E LORO IMPATTO AMBIENTALE CHIM/04 Silvia VICINI Ricercatore Università degli Studi di GENOVA 42 2014 111461853 ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 1 MAT/03 Docente non specificato LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE Docente non 64 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 2014 2014 2012 2013 2013 2012 2012 2012 2012 2014 111462461 111461353 (modulo di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA) CHIM/03 specificato 61 L-LIN/12 JAMES LOGAN REYNOLDS Docente a contratto 32 ING-IND/21 Paolo PICCARDO Prof. IIa fascia Università degli Studi di GENOVA CHIM/04 GUSTAVO CAPANNELLI Docente a contratto CHIM/04 Antonio COMITE Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/04 24 PROCESSI CHIMICI E TECNOLOGIE PULITE (4 CFU) CHIM/04 Camilla COSTA Ricercatore Università degli Studi di GENOVA CHIM/04 32 PROVA FINALE Non è stato indicato il settore dell'attività formativa Docente non specificato 0 PROVA FINALE Non è stato indicato il settore dell'attività formativa Docente non specificato 0 LINGUA INGLESE 111461368 METALLURGIA 111422101 PRINCIPI DI CHIMICA INDUSTRIALE 111422101 111461372 111461366 111461373 PRINCIPI DI CHIMICA INDUSTRIALE 111461356 RADIOCHIMICA CHIM/03 Anna Maria CARDINALE Ricercatore Università degli Studi di GENOVA 111462459 SICUREZZA NELl'AMBIENTE DI LAVORO (modulo di CHIMICA DELL'AMBIENTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO) CHIM/04 Docente non specificato TIROCINIO FORMATIVO E DI Non è stato indicato il settore Docente non ING-IND/21 100 24 CHIM/03 32 32 53 54 2012 2012 111461367 ORIENTAMENTO 111461378 TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO dell'attività formativa Non è stato indicato il settore dell'attività formativa specificato 0 Docente non specificato 0 ore totali 2620 Offerta didattica programmata Curriculum: Chimica Attività di base ambito: Discipline Matematiche, informatiche e fisiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo B11 CFU CFU Rad 26 24 - 27 Curriculu settore FIS/01 Fisica sperimentale 12 - 12 Curriculu B12 MAT/03 Geometria ambito: Discipline chimiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo 12 - 15 CFU CFU Rad 39 32 - 42 settore B21 CHIM/01 Chimica analitica 6 - 8 B22 CHIM/03 Chimica generale e inorganica 13 - 15 B23 CHIM/06 Chimica organica 6 - 8 B24 CHIM/02 Chimica fisica 6 - 11 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività di base: 56 minimo da D.M. 40 Totale attività di Base 65 56 - 69 Attività caratterizzanti settore Discipline chimiche analitiche e ambientali CHIM/01 Chimica analitica CFU Ins CFU Off CFU Rad 0 19 12 - 19 0 30 30 - 40 0 18 12 - 19 67 56 - 78 CHIM/03 Chimica generale e inorganica Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica Discipline chimiche organiche e biochimiche CHIM/06 Chimica organica Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 56 (minimo da D.M. 50) Totale attività caratterizzanti Attività formative affini o integrative intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18) A11 CHIM/04 - Chimica industriale CFU CFU Rad 21 18 - 34 6 30 6 - 30 4 16 4 - 16 BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica A12 BIO/14 - Farmacologia ING-IND/21 - Metallurgia MAT/08 - Analisi numerica Totale attività Affini 21 18 - 34 Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente 12 12 12 Per la prova finale 3 3 - 5 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 4 - 4 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 8 5 - 12 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 27 24 33 CFU totali per il conseguimento del titolo 180 CFU totali inseriti nel curriculum Chimica: 180 154 - 214 Attività di base ambito: Discipline Matematiche, informatiche e fisiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo CFU CFU Rad 26 24 - 27 settore B11 FIS/01 Fisica sperimentale 12 - 12 B12 MAT/03 Geometria 12 - 15 ambito: Discipline chimiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo CFU CFU Rad 39 32 - 42 settore B21 CHIM/01 Chimica analitica 6 - 8 B22 CHIM/03 Chimica generale e inorganica 13 - 15 B23 CHIM/06 Chimica organica 6 - 8 B24 CHIM/02 Chimica fisica 6 - 11 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività di base: 56 minimo da D.M. 40 Totale attività di Base 65 Attività caratterizzanti Discipline chimiche analitiche e ambientali settore CHIM/01 Chimica analitica 56 - 69 CFU Ins CFU Off CFU Rad 0 14 12 - 19 0 30 30 - 40 0 12 12 - 19 56 56 - 78 CHIM/03 Chimica generale e inorganica Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica Discipline chimiche organiche e biochimiche CHIM/06 Chimica organica Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 56 (minimo da D.M. 50) Totale attività caratterizzanti Attività formative affini o integrative intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18) CFU CFU Rad 32 18 - 34 6 - 30 6 - 30 4 - 16 4 - 16 32 18 - 34 CHIM/04 - Chimica industriale A11 ING-IND/25 - Impianti chimici A12 BIO/10 - Biochimica Totale attività Affini Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente 12 12 12 Per la prova finale 3 3 - 5 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 4 - 4 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 8 5 - 12 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 27 24 33 CFU totali per il conseguimento del titolo 180 CFU totali inseriti nel curriculum Tecnologie Chimiche: 180 154 - 214 Attività di base ambito: Discipline Matematiche, informatiche e fisiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo CFU CFU Rad 24 24 - 27 settore B11 FIS/01 Fisica sperimentale 12 - 12 B12 MAT/03 Geometria 12 - 15 ambito: Discipline chimiche intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) gruppo CFU CFU Rad 32 32 - 42 settore B21 CHIM/01 Chimica analitica 6 - 8 B22 CHIM/03 Chimica generale e inorganica 13 - 15 B23 CHIM/06 Chimica organica 6 - 8 B24 CHIM/02 Chimica fisica 6 - 11 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività di base: 56 minimo da D.M. 40 Totale attività di Base 56 Attività caratterizzanti Discipline chimiche analitiche e ambientali settore CHIM/01 Chimica analitica 56 - 69 CFU Ins CFU Off CFU Rad 0 14 12 - 19 CHIM/03 Chimica generale e inorganica Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche 0 30 30 - 40 0 13 12 - 19 Totale attività caratterizzanti 57 56 - 78 Attività formative affini o integrative CFU CFU Rad 34 18 - 34 20 28 6 - 30 6 - 14 4 - 16 34 18 - 34 CHIM/02 Chimica fisica Discipline chimiche organiche e biochimiche CHIM/06 Chimica organica Minimo di crediti riservati dall'ateneo: 56 (minimo da D.M. 50) intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18) CHIM/04 - Chimica industriale A11 ING-IND/21 - Metallurgia ING-IND/26 - Teoria dello sviluppo dei processi chimici BIO/07 - Ecologia A12 CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali Totale attività Affini Altre attività CFU CFU Rad A scelta dello studente 12 12 12 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Per la prova finale 5 3 - 5 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 4 - 4 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 12 5 - 12 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività 33 24 33 CFU totali per il conseguimento del titolo 180 CFU totali inseriti nel curriculum Tecnologie Chimico-Ambientali: 180 154 - 214 Comunicazioni dell'ateneo al CUN Note relative alle attività di base Note relative alle altre attività E' opportuno rimarcare che la somma dei crediti attribuiti alla prova finale e di quelli attribuiti al tirocinio non dovrà comunque essere inferiore a 11 CFU e non superiore a 15 CFU. Infatti le due attività saranno sempre tra di loro collegate, dato che la prova finale consisterà nella stesura e nella discussione di una relazione relativa all'attività svolta durante il tirocinio. Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini I settori CHIM/04, CHIM/05, ING-IND/21, ING-IND/22, ING-IND/25 fanno parte di uno dei 4 ambiti caratterizzanti previsti dal DM 16-3-2007 (discipline chimico-industriali e tecnologiche). Come previsto dall'art.3, comma 3 dello stesso decreto, sono stati scelti, come ambiti caratterizzanti, i rimanenti tre. Pertanto le attività ricadenti nell'ambito escluso sono da ritenersi affini ed integrative. I settori MAT/06 e MAT/08 fanno parte dei settori di base previsti dal DM 16-3-2007. Tuttavia si ritiene che, per questo corso di laurea, gli argomenti che vi ricadranno, per la loro specificità, fanno sì che debbano essere considerati non come argomenti di base, ma piuttosto come affini ed integrativi. Il settore CHIM/12 fa parte dei settori di base previsti dal DM 16-3-2007. Tuttavia si ritiene che, per le specifiche competenze di sede, possa essere inserito tra le discipline affini ed integrative. Il settore BIO/10 fa parte dei settori caratterizzanti previsti dal DM 16/3/2007.Tuttavia si ritiene che, trattandosi di una disciplina prevalentemente biologica, possa essere meglio ricompresa nelle attività affini e integrative. Note relative alle attività caratterizzanti Attività di base ambito: Discipline Matematiche, informatiche e fisiche CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) 24 27 Gruppo Settore min max B11 FIS/01 Fisica sperimentale FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici FIS/03 Fisica della materia FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare FIS/05 Astronomia e astrofisica FIS/06 Fisica per il sistema terra e per il mezzo circumterrestre FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) FIS/08 Didattica e storia della fisica 12 12 B12 MAT/01 Logica matematica MAT/02 Algebra MAT/03 Geometria MAT/04 Matematiche complementari MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/07 Fisica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa 12 15 ambito: Discipline chimiche CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'ambito (minimo da D.M. 20) 32 42 Gruppo Settore min max B21 CHIM/01 Chimica analitica 6 8 B22 CHIM/03 Chimica generale e inorganica 13 15 B23 CHIM/06 Chimica organica 6 8 B24 CHIM/02 Chimica fisica 6 11 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 40: Totale Attività di Base 56 56 - 69 Attività caratterizzanti CFU ambito disciplinare min max minimo da D.M. per l'ambito settore Discipline chimiche analitiche e ambientali CHIM/01 Chimica analitica 12 19 - Discipline chimiche inorganiche e chimico-fisiche CHIM/02 Chimica fisica CHIM/03 Chimica generale e inorganica 30 40 - Discipline chimiche organiche e biochimiche CHIM/06 Chimica organica 12 19 - 56 Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 50: Totale Attività Caratterizzanti 56 - 78 Attività affini ambito: Attività formative affini o integrative CFU intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18) 18 34 6 30 4 16 A11 A12 CHIM/04 - Chimica industriale CHIM/05 - Scienza e tecnologia dei materiali polimerici ING-IND/21 - Metallurgia ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/23 - Chimica fisica applicata ING-IND/25 - Impianti chimici ING-IND/26 - Teoria dello sviluppo dei processi chimici BIO/07 - Ecologia BIO/09 - Fisiologia BIO/10 - Biochimica BIO/14 - Farmacologia CHIM/12 - Chimica dell'ambiente e dei beni culturali GEO/06 - Mineralogia GEO/08 - Geochimica e vulcanologia ING-IND/21 - Metallurgia ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica MAT/08 - Analisi numerica SECS-P/07 - Economia aziendale Totale Attività Affini 18 - 34 Altre attività ambito disciplinare CFU min CFU max A scelta dello studente 12 12 Per la prova finale 3 5 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 4 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 5 12 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - Totale Altre Attività Riepilogo CFU 24 - 33 - CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso 154 - 214 CdL IN CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE QUADRO B1A. DESCRIZIONE DEL PERCORSO DI FORMAZIONE Per ogni insegnamento, gli obiettivi formativi, le ore di didattica assistita suddivise per tipologia, le propedeuticità, sono riportati nel Regolamento Didattico del Corso di studi, reperibile al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=163&Itemid=135 Oltre a queste, ulteriori informazioni dettagliate sugli insegnamenti sono contenute nelle Schede dei singoli insegnamenti, reperibili al sito web: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=courseslist&corsodistudio=5& annoaccademico=2014&Itemid=243 Le informazioni ivi contenute sono: obiettivi formativi in italiano programma in italiano modalità di verifica (per i dettagli riferirsi anche al punto B1b) testi di riferimento lingua e modalità di erogazione. Eventuali obblighi di frequenza. link agli orari delle lezioni ed alle date degli appelli link al CV dei docenti. Inoltre, all'URL: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_courses&view=courseslist&layout=endefault &corsodistudio=0&annoaccademico=2013&Itemid=143 sono reperibili le stesse informazioni in inglese. Le statistiche sui voti sono invece reperibili al link http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=119:stavotictc&cati d=8&Itemid=28 Infine le commissioni di esame sono reperibili al link: http://www.ctc.unige.it/index.php?option=com_content&view=article&id=182&Itemid=155 Inoltre, all'inizio di ogni insegnamento, il docente è tenuto a postare su "aulaweb" (un servizio dell'Università di Genova) un file contenente un programma ancora più dettagliato, nonché altre informazioni utili, quali le date per le esercitazioni per i vari turni, regole per la prenotazione per gli esami, per la consegna delle relazioni etc. Il coordinatore, alla fine dell'insegnamento, pubblicherà sempre su aula web (a disposizione dei membri del CCS) il registro delle lezioni, che riporta le ore effettivamente svolte, gli argomenti delle singole lezioni ed eventuali lezioni tenute da sostituti. Il piano degli studi per i primi 2 anni è uguale per tutti gli studenti dei due curricula "Chimica" e "Tecnologie Chimiche", mentre si differenzia da subito per il curriculum "Tecnologie ChimicoAmbientali". Quest'ultimo è però un curriculum attivato una tantum per la coorte 2014/2015 e non accessibile agli studenti ordinari, essendo riservato a lavoratori-studenti dell'azienda ILVA SpA, che seguiranno lezioni ed esercitazioni in orario serale. Al terzo anno gli studenti ordinari potranno scegliere tra due curricula: "Chimica" e "Tecnologie Chimiche". Oltre a ciò avranno 12 CFU di insegnamenti a libera scelta. Nel curriculum "Chimica" è inoltre prevista l'opzione tra un insegnamento in ambito metallurgico ed uno in ambito biologico. Le lezioni ed esercitazioni in aula non sono a frequenza obbligatoria (ma verrà in ogni caso monitorata la frequenza), mentre lo sono le esercitazioni di laboratorio. Esistono dei requisiti per l'ammissione agli anni successivi al primo. Gli studenti che alla fine del primo anno hanno acquisito meno di 20 CFU o che alla fine del secondo anno hanno acquisito meno di 40 CFU non potranno inserire nel Piano degli Studi rispettivamente insegnamenti del secondo e del terzo anno. Si riassume qui sotto il Piano degli Studi. L = ore di lezione; LAB = ore di laboratorio; E = ore di esercitazione in aula. I anno, curricula "Chimica" e "Tecnologie Chimiche" Insegnamento (sigla, codice) Istituzioni di Matematiche (MAT, 72564) (il primo modulo è mutuato da Scienza dei Materiali) Fisica Generale con Laboratorio (FIS, 65186) Chimica Generale ed Inorganica con Laboratorio (CHGEN, 65096) Lingua inglese (ING, 25648) Chimica Analitica 1 (CHAL1, 57017) Chimica Organica 1 (ORG1, 65100) Moduli e Ripartizione ore CFU Sem. Proped. SSD 14 annuale nessuna MAT/03 I: 36 L + 30 E II: 36 L + 30 E 12 annuale nessuna FIS/01 I: 44 L + 26 E II: 24 L + 26 LAB 13 1 nessuna CHIM/03 I: 56 L II: 28 L + 33 LAB 4 1 nessuna 7 2 CHGEN CHIM/01 32 L + 39 LAB 8 2 CHGEN CHIM/06 64 L 32 L I anno, curriculum "Tecnologie Chimico-Ambientali" Insegnamento (sigla, codice) Istituzioni di Matematiche 1 (CTCA) (MAT1-CTCA, 84239) Chimica Generale ed Inorganica con Laboratorio (CHGEN-CTCA, 84159) Fisica Generale con Laboratorio (FIS, 65186) Lingua inglese (ING, 25648) Chimica Analitica 1 (CTCA) (CHAL1-CTCA, 84158) Chimica Organica 1 (CTCA) (ORG1-CTCA, 84157) Economia dei Processi Produttivi (ECON, 80198) Chimica dell'Ambiente e Sicurezza nell'Ambiente di Lavoro (AMB-SICUR, 84227) Moduli e Ripartizione ore CFU Sem. Proped. 7 primo nessuna MAT/03 40 L + 24 E 13 1 nessuna CHIM/03 I: 56 L II: 28 L + 33 LAB 12 annuale nessuna FIS/01 I: 44 L + 26 E II: 24 L + 26 LAB 4 1 nessuna 7 2 6 2 4 2 nessuna 8 2 CHGENCTCA CHGENCTCA CHGENCTCA SSD 32 L CHIM/01 32 L + 39 LAB CHIM/06 48 L ING-IND/26 32 L CHIM/12 CHIM/04 I: 32 L II: 32 L II anno, curricula "Chimica" e "Tecnologie Chimiche" Insegnamento (sigla, codice) Chimica Analitica 2 (CHAL2, 65118) Chimica Inorganica 1 con Laboratorio (INOR1, 65188) Chimica Organica 2 (ORG2, 65109) Chimica Fisica 1 con Laboratorio (CHFIS1, 57022) Chimica Fisica 2 (CHFIS2, 65156) Principi di Chimica Industriale (PIND, 57046) Moduli e Ripartizione ore CFU Sem. Proped. SSD 14 annuale CHAL1 CHIM/01 I: 40L +39 LAB II: 40 L + 13 LAB 11 annuale CHGEN CHIM/03 68 L + 32 LAB 12 annuale ORG1 CHIM/06 11 1 CHGEN CHIM/02 6 2 6 2 CHFIS1 MAT CHGEN CHFIS1 I: 19L + 60 LAB II: 34 L + 10 E I: 48 L II: 16 L + 39 LAB CHIM/02 48 L CHIM/04 48 L II anno, curriculum "Tecnologie Chimico-Ambientali" Insegnamento (sigla, codice) CFU Sem. Proped. Istituzioni di Matematiche 2 (CTCA) (MAT2-CTCA, 84286) 5 1 MAT1CTCA SSD MAT/03 Moduli e Ripartizione ore 28 L + 18 E Chimica Analitica 2 (CHAL2, 65118) Chimica Inorganica 1 con Laboratorio (INOR1-CTCA, 65188) Chimica Organica 2 (CTCA) (ORG2-CTCA, 84288) Chimica Fisica 1 (CTCA) (CHFIS1-CTCA, 84242) Ecologia e Valutazione del Rischio Chimico (ECRISC, 84294) Metallurgia (METAL, 72563) CHAL1CTCA CHGENCTCA ORG1CTCA CHGENCTCA 14 annuale 7 annuale 8 annuale 6 2 10 2 nessuna 8 1 CHGENCTCA CHIM/01 I: 40L +39 LAB II: 40 L + 13 LAB CHIM/03 44 L + 20 LAB CHIM/06 32L + 52 LAB CHIM/02 40 L + 13 LAB BIO/07 CHIM/04 I: 48 L II: 32 L ING-IND/21 48 L + 26 LAB III anno, curriculum Chimica Insegnamento (sigla, codice) CFU Chimica Biologica (CHBIO, 25727) Chimica Fisica 3 con Laboratorio (CHFIS3, 80277) Metallurgia (METAL, 72563) (in alternativa con FARMFIS) Fondamenti di Fisiologia e Farmacologia (FARMFIS, 61410) (in alternativa con METAL) Chimica Inorganica 2 (INOR2, 65157) Chimica Organica 3 (ORG3, 65158) Calcolo Numerico e Programmazione (CALC, 65286) (mutuato da Scienza dei Materiali) Chimica Analitica 3 (CHAL3, 65159) Insegnamenti liberi Tirocinio (TIR, 27995) Prova finale (PF, 61414) Proped. 4 1 8 annuale 8 1 8 annuale 5 1 6 1 3 2 5 1 12 2 8 2 3 2 ORG1 MAT CHFIS1 MAT SSD Moduli e Ripartizione ore BIO/10 32 L CHIM/02 48 L + 26 LAB INOR1 MAT ING-IND/21 48 L + 26 LAB MAT BIO/09 (I) BIO/14 (II) I: 32 L II: 32 L CHIM/03 32 L + 13 LAB CHIM/06 48 L MAT/08 16 L + 13 LAB CHIM/01 32 L + 13 LAB INOR1 MAT ORG2 MAT MAT CHAL2 MAT MAT III anno, curriculum Tecnologie Chimiche Insegnamento (sigla, codice) Chimica Biologica (CHBIO, 25727) Chimica Fisica 3 con Laboratorio (CHFIS3, 80277) Fondamenti di Tecnologie Chimiche per l'Industria e per l'Ambiente (TEC, 61416) Scienza e Tecnologia dei Materiali Polimerici (POLIM, 62123) (mutuato da Scienza dei Materiali) Colloidi ed Interfasi (COLL, 61417) Chimica Fisica Industriale (CHFISIND, 65160) Inquinanti e loro Impatto Ambientale (AMB, 61419) Insegnamenti liberi Tirocinio (TIR, 27995) Prova finale (PF, 61414) CFU Sem. 4 1 8 1 10 annuale 4 1 4 Proped. ORG1 MAT CHFIS2 MAT CHFIS1 PIND MAT SSD Moduli e Ripartizione ore BIO/10 32 L CHIM/02 48 L + 26 LAB ING-IND/25 (I), CHIM/04 (II) I: 40 L II: 32 L + 13 LAB MAT CHIM/04 32 L 1 MAT CHIM/04 32 L 5 1 MAT CHIM/02 40 L 4 2 MAT CHIM/04 32 L 12 2 MAT 8 3 III anno, curriculum Tecnologie Chimico-Ambientali Insegnamento (sigla, codice) CFU Proped. Scienza dei Metalli (SCMET, 39618) 4 1 Chimica Fisica 2 (CHFIS2, 65156) 6 2 Chimica Inorganica e Problematiche Ambientali delle Leghe Metalliche (INORAMB, 84290) 9 1 Chimica degli Inquinanti Organici (INQORG, 84292) 5 1 Chimica Fisica Ambientale (CHFISAMB, 61897) 8 annuale Insegnamenti liberi 12 2 12 2 5 2 Tirocinio (TIR, 27995) Prova finale (PF, 61414) MAT1CTCA INOR1CTCA CHFIS1CTCA MAT1CTCA INOR1CTCA MAT1CTCA ORG2CTCA MAT1CTCA CHFIS1CTCA MAT1CTCA MAT1CTCA SSD Moduli e Ripartizione ore ING-IND/21 32 L CHIM/02 48 L + 26 LAB CHIM/03 64 L + 13 LAB CHIM/06 40 L CHIM/02 48 L + 26 LAB Gli insegnamenti liberi possono essere scelti tra tutti quelli attivati nell'Ateneo, purché coerenti con gli obiettivi formativi del CdS. Comunque il corso di studio, allo scopo di offrire agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze di specifici argomenti chimici, attiva ogni anno, sulla base delle disponibilità di docenza, alcuni insegnamenti che non ricadono nelle tipologie di base, caratterizzanti o affini ed integrative. Ad esempio, nell'a.a. 2014/2015 verranno attivati i seguenti insegnamenti, tutti da 4 CFU (32 ore di lezione): Chimica Bioorganica (34001) Chimica delle Sostanze Organiche Naturali (34000) Chimica Fisica dello Stato Solido (61420) Radiochimica (28078) Chimica dei Materiali (28083) Chimica Organica Applicata (34067) Energia e Sviluppo Sostenibile (61426) Processi Chimici e Tecnologie Pulite (61428) Recupero e Riciclaggio dei Materiali Polimerici (43062) (mutuato da Scienza dei Materiali). CdL IN CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE QUADRO B4A. AULE Le lezioni del corso di laurea si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, via Dodecaneso 31 - Genova (sul sito http://www.chimica.unige.it è possibile trovare una mappa e le istruzioni per raggiungere il Dipartimento in auto o autobus). C'è un ampio parcheggio gratuito per le auto a disposizione degli studenti. Il Dipartimento è aperto agli studenti dalle 8.00 alle 18.30, con un servizio di portineria. Il Dipartimento dispone di 11 aule, di cui 4 rispettivamente da 217, 150, 117 e 71 posti, una da 31 posti, 3 da 23 posti e 3 da 20 posti. Le aule sono sufficienti per ospitare tutte le lezioni dei cds afferenti al Dipartimento (oltre a Chimica e Tecnologie Chimiche le LM in Scienze Chimiche, Chimica Industriale e Scienza e Ingegneria dei Materiali). Anzi, in particolare l'aula Magna è di solito messa a disposizione per altri corsi di studio della Scuola di Scienze MFN. In particolare le lezioni del primo e secondo anno si svolgono tutte nelle aule 2 (150 posti) e aula 1 (117 posti), mentre le lezioni del terzo anno, a seconda del curriculum, si svolgono in aula 3 (71 posti) o in una delle aule 4-7 (23-31 posti). Tutte le aule del Dipartimento sono attrezzate con proiettore e computer e collegate alla rete wireless. L'aula 5 ha anche prese elettriche su ogni banco. La gestione delle aule è a cura della "Segreteria Studenti" che è situata di fianco all'aula 7. La responsabile della gestione aule è la sig.ra Concetta Ferraro, coadiuvata da Gabriella Novelli e Lidia Biggi. La predisposizione dell'orario delle lezioni del cdl in Chimica e Tecnologie Chimiche viene fatta sotto la supervisione del delegato ad hoc Prof.ssa Maria Carmela Ianni. CdL IN CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE QUADRO B4D. BIBLIOTECHE La biblioteca di Chimica "S. Cannizzaro" è situata all'interno del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. In essa gli studenti possono trovare moltissime monografie nei vari ambiti della chimica (circa 26.180), nonché tutti i libri di testo adottati. I volumi sono conservati in un ampio locale di oltre 250 m2 di libero accesso per l’utenza e collocati in scaffalature aperte. I testi adottati per i corsi di studio a carattere chimico, tra cui Chimica e Tecnologie Chimiche (presenti in diverse copie ciascuno per un totale di circa 600 volumi) possono essere presi in prestito per 21 giorni. Il prestito è rinnovabile per 15 giorni, previo contatto al desk della biblioteca e in assenza di eventuali precedenti prenotazioni da parte degli utenti. L’utente può tenere in prestito fino ad un massimo di 3 volumi contemporaneamente. Tutti i volumi (monografie e raccolte di periodici) che costituiscono il patrimonio della biblioteca possono essere consultati in loco, utilizzando la grande sala studio – oltre 150 m2 – dotata di 80 posti a sedere. La biblioteca offre inoltre una postazione computer completa di stampante (quest’ultima dedicata esclusivamente alla riproduzione di semplice modulistica) e una fotocopiatrice utilizzabile con schede ricaricabili a pagamento (anche questo servizio è offerto al desk della biblioteca). La biblioteca espleta normalmente i propri servizi (prestito, reference etc.) dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: LU e ME dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18; MA e GI dalle 9 alle 18; VE dalle 9 alle 13. Eventuali modifiche all’orario potranno sopravvenire stagionalmente e/o in occasione di mutate condizioni organizzative. L’accesso alla sala studio è comunque consentito quotidianamente fino alle 18.00. La biblioteca contiene anche alcune riviste scientifiche. Tuttavia la stragrande maggioranza di riviste scientifiche è ormai non più acquistata in forma cartacea, ma accessibile on-line (per esempio tutte le riviste Elsevier, Springer, Wiley, American Chemical Society, Royal Chemical Society e molte altre). Gli studenti possono accedere a tali riviste mediante la loro password personale, eventualmente anche da casa collegandosi tramite proxy. Analogamente si può accedere a varie banche dati tra cui Scopus, Web of Science e (importantissima per i chimici) Reaxys. C'è anche un accesso (limitato ad alcune ore) al Chemical Abstract (SCI Finder). CdL IN CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE QUADRO B4B. LABORATORI E AULE INFORMATICHE Le esercitazioni di laboratorio di tipo chimico si svolgono tutte presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Tutto il quarto piano del DCCI è dedicato ai laboratori didattici: sono presenti 7 ampi laboratori didattici con capienza da 40 a 80 posti, suddivisi a seconda del tipo di esperienza. Vi sono quindi un laboratorio di chimica organica, un laboratorio di chimica fisica, uno di chimica industriale, 2 di chimica generale ed inorganica e 2 di chimica analitica. Nei corridoi vi sono circa 250 armadietti ove gli studenti possono riporre i propri effetti durante le esercitazioni. Il laboratorio di Metallurgia e quello di Impianti Chimici sono invece posizionati al piano 0. In totale vi sono quindi 9 laboratori didattici. La superficie totale a disposizione è di mq 1474, di cui 1205 di laboratori veri e propri e 269 mq di stanze strumentali, depositi, stanze a disposizione dei tecnici. Questi laboratori sono utilizzati ovviamente anche da studenti di altri cds. Inoltre gli studenti, durante le esercitazioni strumentali, hanno anche la possibilità di usare strumentazioni di pregio presenti ai piani 1-3 nei laboratori di ricerca. Al primo anno a tutti gli studenti vengono forniti gratuitamente gli occhiali da laboratorio mentre i guanti protettivi sono forniti ad ogni esercitazione. A carico degli studenti sono solo i camici da laboratorio. La quota dei contributi di laboratorio versati dagli studenti trasferita al Dipartimento dall'Amministrazione Centrale, tolto un 10% prelevato dal Dipartimento per le spese generali ed una piccola cifra (circa l'1.5%) trattenuta dal CCS per alcune spese organizzative, viene interamente dedicata alle spese di consumo o di investimento per i laboratori didattici. Nel 2011 sono state acquistate due importanti apparecchiature: un polarimetro ed uno spettrofotometro IR. Nel 2012 non sono stati fatti investimenti (solo spese di consumo), mentre nel 2013 sono state acquistate alcune apparecchiature di laboratorio di valore medio (1000-3000 euro) e cioé: 2 pompe da vuoto, 2 vasi calorimetrici, 1 rotavapor, oltre ad un piccolo contributo all'aggiornamento del software dell'apparecchio NMR usato sia per la ricerca che per la didattica. CdL IN CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE QUADRO B4C. SALE STUDIO Il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, dove si svolgono tutte le lezioni, le esercitazioni e gli esami, dispone di due ampie sale studio con circa 100 posti in tavoli da 6 posti. Nell'orario del pranzo gli studenti sono anche autorizzati a mangiare in tali spazi. Inoltre sono disponibili circa 80 posti studio addizionali nei locali della biblioteca. E' anche disponibile una fotocopiatrice a scheda ricaricabile (oltre a quella presente in Biblioteca). C'è a disposizione degli studenti una piccola aula informatica al settimo piano, dotata di 4 computer. Inoltre gli studenti possono utilizzare il computer della Biblioteca. Tutta la zona delle sale studio e delle aule è connessa ad una rete wireless e sono presenti numerose prese elettriche per poter ricaricare i computer portatili o i tablet. QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO TUTOR ESTERNO (totale 14) Più si che no % Decisamente si % A1 Lo studente ha dimostrato di avere un’adeguata preparazione per lo svolgimento delle attività programmate? A2 Lo studente si è introdotto facilmente nell’ambiente di lavoro? Decisamente no % 5 38,46% 9 64,28% 14 100,00% A3 Lo studente ha dimostrato capacità di lavorare in autonomia? 2 12 85,71% A4 Complessivamente si ritiene soddisfatto del lavoro svolto dallo studente? 0 14 100,00% PER LO STUDENTE (totale 29) S1 Il regolamento di tirocinio è chiaro? S2 La Commissione le ha assegnato un tirocinio che rispondeva alle sue attese? S3 Le conoscenze/competenze acquisite nel Corso di Studio sono state adeguate per lo svolgimento del tirocinio? S4 Le attività di tirocinio le hanno consentito di approfondire alcune delle tematiche illustrate negli insegnamenti seguiti? S5 Complessivamente ritiene che il tirocinio sia stato utile alla sua crescita professionale? S6 Il Tirocinio ha rappresentato un “freno” nell’acquisizione dei CFU necessari per il conseguimento della laurea? Più no che si % 0 15,38% % 0 1 3,44% 0 0 0 1 3,44% 12 9 41,27% 31,03% 17 17 58,62% 58,62% 2 6,89% 18 62,06% 9 31,03% 0 12 41,27% 17 58,62% 1 3,44% 0 6 20,68% 22 75,86% 7 24,13% 14 48,27% 6 20,68% 2 6,89% 2 13,33% 3 20,00% 10 66,66% 1 6,66% 4 26,66% 10 66,66% 1 6,66% 14 93,33% PER LO STUDENTE CHE HA SVOLTO TIROCINIO ESTERNO (totale 15) S7 Le attività effettivamente svolte corrispondevano a quelle 0 descritte nel programma di tirocinio? S8 Il tutor aziendale si è dimostrato disponibile nel seguirla durante le 0 attività programmate? S9 Complessivamente ritiene che il tirocinio esterno sia stato utile? 0 0 una scheda con risposta in bianco UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE PREMESSA La valutazione esterna per l’accreditamento concentra la propria attenzione sul sistema Assicurazione della 1 Qualità di Ateneo (AQ istituzionale, risultante dei sistemi di AQ dei singoli Corsi di Studio) e ha, come scopo 2 principale, la verifica della qualità della formazione messa a disposizione degli studenti. Nel sistema AQ di Ateneo, il Presidio della Qualità della Formazione (nel seguito PQF) svolge un ruolo centrale strategico perché: • si pone tra, e interagisce con il Nucleo di Valutazione (NdV) e la Commissione Paritetica DocentiStudenti (CP); • si coordina con gli Organi di Ateneo (Senato e Consiglio di Amministrazione), a cui fornisce i dati necessari a orientarne la Politica della Qualità, che poi lo stesso PQF dovrà far applicare, per le rispettive parti, ai CdS, ai Dipartimenti e alle Scuole. Questa centralità rende la presenza del PQF un requisito di sistema per la AQ di Ateneo, previsto da ANVUR sia per l’Accreditamento Iniziale, sia per quello periodico. In generale, il PQF assume il suo ruolo centrale attraverso: • la supervisione dello svolgimento adeguato e uniforme delle procedure di AQ di tutto l’Ateneo; • la proposta di strumenti comuni per la AQ e di attività formative ai fini della loro applicazione; • il supporto ai Coordinatori di CdS, ai Direttori di Dipartimento e ai Prèsidi di Scuola per le attività comuni. In sintesi, nell’ambito delle attività formative, ANVUR assegna al PQF i seguenti compiti: a) organizzare e verificare il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di ciascun Corso di Studio dell’Ateneo; b) sovraintendere al regolare svolgimento delle procedure di AQ per le attività didattiche, in conformità a quanto programmato e dichiarato; c) organizzare e monitorare le rilevazioni delle opinioni degli studenti, dei laureandi e dei laureati; d) regolare e verificare le attività periodiche di Riesame dei CdS; e) verificare l’efficacia degli interventi di miglioramento e le loro effettive conseguenze; f) assicurare il corretto flusso informativo da e verso l’NdV e la CP. 1 AQ: Assicurazione interna della Qualità. La formazione è “di qualità” se soddisfa sistematicamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate, che l’Ateneo individua in: studenti e loro famiglie; personale docente; personale Tecnico Amministrativo; Mondo del lavoro; Scuole secondarie di II grado; comunità economica, politica e sociale. -12 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE SISTEMA DI ASSICURAZIONE DI ATENEO DELLA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE Art. 1. La Struttura organizzativa del Sistema di Assicurazione della Qualità La struttura organizzativa del Sistema di AQ si basa su tre livelli: il Presidio della Qualità della Formazione (PQF), la Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di Corso di Studio (CdS). La Commissione AQ di Scuola e la Commissione AQ di CdS sono connesse al PQF da un rapporto di dipendenza funzionale. Art.2. Il Presidio della Qualità della Formazione Il PQF incorpora al suo interno responsabilità istituzionali e funzioni tecnico-amministrative; entrambe le componenti sono indispensabili al funzionamento del PQF e dispongono di specifiche competenze. Il PQF dell’Ateneo di Genova: • è presieduto dal Prorettore per la Formazione pre e post laurea, che ha la responsabilità di allineare le procedure a tutela della qualità con le deliberazioni degli Organi di governo dell’Ateneo; • è costituito dai docenti referenti delle cinque Scuole, designati dal Senato, che si impegnano nello sviluppo e nella promozione della AQ di Ateneo; • è affiancato dalle unità di personale tecnico amministrativo indicate nel DR. n°90 del 14/03/2013 di costituzione del PQF, che verificano tecnicamente l’applicabilità delle procedure operative di AQ di Ateneo; • si avvale del contributo del Settore di Supporto al PQF (vedi art. 6). Il PQF svolge i compiti ad esso assegnati da ANVUR (vedi Premessa) mediante un’azione di coordinamento fra: • gli Organi di Ateneo, che sulla base delle proposte del PQF, stabiliscono la Politica e gli obiettivi della Qualità della Formazione; • il NdV e la CP, che di tale Politica verificano l’applicazione; • le Scuole, i Dipartimenti, e soprattutto i Corsi di Studio, che di tale Politica realizzano gli obiettivi. Nell’assolvimento del propri compiti il PQF promuove la cultura della qualità, adoperandosi affinché il processo AVA non sia visto come un mero adempimento formale, un ulteriore aggravio di lavoro per il personale dell’Ateneo ma, al contrario, come un’opportunità, uno strumento inteso a razionalizzarne gli sforzi, a dare trasparenza comunicativa, a sollecitare l’interazione fra competenze diverse, a ottimizzare quanto già si sta facendo, per incrementare l’efficacia e l’efficienza del servizio formativo. Poiché, per il pieno assolvimento dei suoi compiti, sono fondamentali le rilevazioni delle opinioni di docenti, laureandi e studenti (rilevazioni interne) e quelle di laureati e Mondo del lavoro (rilevazioni esterne), il PQF si adopera anche affinché l’Ateneo predisponga procedure che rendano obbligatorie le prime e favoriscano le seconde. Art. 3. Attività del Presidio della Qualità della Formazione Il PQF: • fornisce agli Organi di Governo suggerimenti e dati atti a orientarne la Politica i per la Qualità della Formazione (nel seguito Politica per la Qualità) e i relativi Obiettivi; • fornisce, sulla base della Politica per la Qualità deliberata dagli Organi di Governo, indicazioni e strumenti per l’assicurazione della qualità alle Commissioni AQ di CdS e di Scuola e ne monitora l’applicazione; -2- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE • • • • • • • • • recepisce le raccomandazioni del NdV e della CP. Sulla base di tali raccomandazioni mette in atto adeguate iniziative correttive/migliorative del sistema di AQ di Ateneo; tramite i referenti delle Scuole nel PQF, riceve e analizza, per quanto concerne la parte relativa alla formazione, i rapporti periodici di autovalutazione redatti dai Dipartimenti, nonché quelli redatti dalle Commissioni AQ delle Scuole. revisiona i Rapporti Annuali di Riesame dei CdS dell’Ateneo prima del loro invio ad ANVUR; organizza e verifica il continuo aggiornamento delle informazioni contenute nella SUA-CdS di ciascun Corso di Studio dell’Ateneo; rende disponibili al NdV i Rapporti Annuali di Riesame e le SUA-CdS definitive; organizza e monitora, in collaborazione con la CP, le rilevazioni delle opinioni di studenti, laureandi, laureati e docenti, e verifica se e come le Commissioni AQ di Scuola e di CdS ne tengano conto nelle proposte di correzione/miglioramento indicate nei rispettivi Rapporti di Riesame; organizza, in collaborazione con il Servizio Statistico e Valutazione, la raccolta di dati statistici da utilizzare per l'autovalutazione; diffonde all’interno dell’Ateneo, mediante esempi, interventi di formazione e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione, e supporta le Commissioni AQ di Scuola e di CdS affinché facciano altrettanto nelle rispettive sedi; riesamina annualmente il sistema di AQ di Ateneo e compila un rapporto di autovalutazione che inoltra agli Organi di Governo, al NdV e alla CP. Il rapporto contiene un’analisi critica degli interventi attuati, gli esiti dei confronti fra i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati; gli interventi correttivi e/o di miglioramento deliberati, i relativi obiettivi, misurabili e tempificati, le eventuali risorse aggiuntive ritenute necessarie per raggiungerli; svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 4. La Commissione AQ di Scuola La Commissione AQ di Scuola (che può inglobare le competenze dell’eventuale Commissione Didattica) è costituita all’interno di ogni Scuola dell’Ateneo ed è collegata funzionalmente col PQF. È presieduta dal Preside ed è composta dai Direttori di Dipartimento, o da loro delegati, dal referente della Scuola nel PQF, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo, nominato dal Preside, e da uno studente, nominato al loro interno dagli studenti eletti nel Consiglio della Scuola. La Commissione AQ di Scuola: • supporta le Commissioni AQ dei CdS che fanno riferimento alla Scuola nella redazione di parti della SUA e del RAR collegate alle competenza della Scuola, nonché nell’adozione e nell’attuazione delle indicazioni e degli strumenti forniti dal PQF; • coordina le azioni correttive o di miglioramento previste dalle Commissione AQ di CdS; contribuisce a diffondere all’interno dei Dipartimenti e della Scuola, coordinandosi con le Commissioni AQ di CdS, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione mediante esempi, interventi formativi e seminari; • riesamina annualmente il sistema di AQ della Scuola e compila un rapporto di autovalutazione che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Scuola, viene inoltrato al PQF. • svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 5. La Commissione AQ del CdS (Il CdS è la cellula in cui si esplica il processo di gestione della formazione. Poiché in esso possono agire attori diversamente motivati e fortemente indipendenti, la sua Commissione AQ è particolarmente strategica, nel Sistema di AQ di un Ateneo, in un’ottica di Qualità intesa come “responsabilità condivisa”). -3- UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA PRESIDIO PER LA QUALITA’ DELLA FORMAZIONE La Commissione AQ del CdS è costituita a livello di CdS, dipende funzionalmente dal PQF e interagisce con la Commissione AQ di Scuola. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CdS ed è composta da almeno due docenti del CdS, da un rappresentante del personale tecnico-amministrativo e da uno studente tra gli eletti del CCdS o del Dipartimento. Qualora più CdS facciano capo ad un unico CCS, la Commissione AQ è di norma unica per tutto il CCdS. La Commissione AQ del CdS: • recepisce e analizza le richieste degli studenti, dei docenti e del personale T/A del CdS e decide se inserirle, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR). • compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS); • compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli); • invia, entro i termini stabiliti e con le modalità indicate, il RAR, al PQF, per la revisione; • porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l’assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della Commissione AQ di Scuola e del PQF, provvede all’inoltro all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla Commissione AQ di Scuola e alla Commissione paritetica di Scuola; • coordinandosi con la Commissione AQ di Scuola diffonde all’interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell’autovalutazione; • svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Oltre a ciò, la Commissione AQ si assicura che il CdS: a) periodicamente recepisca la Domanda di formazione, cioè: le competenze specifiche e generali richieste dal Mondo del lavoro, le esigenze culturali dei docenti e la richiesta di formazione di studenti e famiglie; b) stabilisca i risultati di apprendimento attesi, coerenti con la Domanda di formazione, e progetti un processo formativo adeguato a consentirne il raggiungimento entro la durata prevista; c) attui il processo formativo progettato e tenga sotto controllo la sua regolare erogazione; d) adotti modalità credibili di verifica del grado di raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi; e) dia adeguata pubblicità alla Domanda di formazione, ai risultati di apprendimento attesi, al percorso formativo progettato, alle risorse disponibili, alle modalità adottate per la verifica dell’apprendimento; f) monitori i dati di ingresso e di percorso degli studenti, e quelli di uscita dei laureati e valuti, con gli indicatori IRIS e IRIL l’effettività dei risultati di apprendimento raggiunti; g) attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal PQF; h) deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli; i) deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ; j) invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR definitivi all’ANVUR, al PQF, al Dipartimento, alla Commissione AQ di Scuola e alla Commissione paritetica di Scuola; k) svolga tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Art. 6. Il Settore di Supporto al PQF Le attività connesse col sistema di AQ comportano rilevanti oneri di gestione amministrativa e impegnativi adempimenti organizzativi e normativi. È pertanto essenziale la presenza di una struttura di Supporto al PQF, adeguatamente dimensionata e costituita da personale capace di fornire, al PQF stesso e alle Commissioni AQ, assistenza e consulenza circa tali aspetti. -4- Corso di studi in Chimica e Tecnologie Chimiche Descrizione dei Processi per la AIQ Processo Sottoprocesso Consultazione delle Parti Interessate Definizione degli obiettivi formativi Individuazione di sbocchi occupazionali e professionali Individuazione delle esigenze degli studenti e dei docenti Descrizione a) Consultazione del Comitato di Indirizzo (ogni 2 anni); b) Incontri con i docenti della Scuola Secondaria di II grado. c) Consultazioni degli studenti degli ultimi anni della Scuola Secondaria di II grado. Queste consultazioni permetteranno di individuare la Domanda di formazione. Il CdS documenta e pubblicizza sia le organizzazioni consultate, sia le loro esigenze, al fine di dimostrare la loro coerenza con gli Obiettivi formativi che il CdS si propone di realizzare. a) Analisi dei dati statistici relativi agli sbocchi occupazionali sia dei laureati in Chimica e Tecnologie Chimiche che dei laureati magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale (AlmaLaurea). b) Analisi della statistica sugli sbocchi occupazionali elaborata autonomamente dal Servizio Orientamento post-Laurea somministrando appositi questionari ai laureati magistrali in Scienze Chimiche e Chimica Industriale degli ultimi 5 anni. Tramite queste indagini il CdS individua, nella Domanda di formazione, i profili professionali che intende formare, le funzioni e le competenze che li caratterizzano, gli sbocchi occupazionali previsti. a) analisi dei questionari sulla soddisfazione dei neolaureati (AlmaLaurea). b) Consultazione periodica della Consulta degli Studenti. c) Analisi dei questionari degli studenti. d) Riunioni con i docenti di un determinato anno per armonizzare i programmi. Tramite queste iniziative il CdS individua, nella Domanda di formazione, i requisiti che intende soddisfare, relativi sia alle esigenze di trasmissione culturale dei docenti, sia ai bisogni, agli interessi e alle aspirazioni degli studenti. Responsabile Operativo a) Un membro della Commissione AQ a ciò delegato (per il 2014: Luca Banfi). b e c) Delegato per il Progetto Lauree Scientifiche e delegati per l'Orientamento. a) Commissione AQ** b) Servizio Orientamento post-Laurea a e d) Commissione AQ** b) Coordinatore e vicecoordinatore. c) Coordinatore. Responsabile dei Risultati Riferimen- Riferimento to eventuale Registrazione procedura CCS in Chimica Vedere procedure generali* -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione AVA CCS in Chimica Vedere procedure generali* -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione AVA CCS in Chimica - -SUA - CdS - Sito ctc.unige.it, sezione "Requisiti di trasparenza" e "Giudizi degli studenti". Risultati di apprendimento attesi Definizione degli obiettivi formativi Definizione dei Requisiti di ammissione Definizione delle caratteristiche della prova finale Il CdS, raggruppando i moduli di insegnamento per Aree di apprendimento omogenee e, utilizzando anche i Descrittori di Dublino, traduce la Domanda di formazione delle PI in Risultati di apprendimento attesi, coerenti con tale Domanda e articolati in una progressione che ne consenta il conseguimento nei tempi previsti. Di norma i risultati di apprendimento attesi sono rivisti ogni 3 anni. Il CdS stabilisce annualmente (Regolamento Didattico, Manifesto)(in collaborazione con la Scuola di Scienze MFN e sotto la supervisione del Dipartimento di riferimento) sia i Requisiti di ammissione per verificare la preparazione iniziale degli studenti, sia le modalità di tale verifica e quelle di eventuale assegnazione di Obblighi Formativi Aggiuntivi. Il CdS stabilisce annualmente se, sulla base delle infrastrutture e dei docenti disponibili, debba essere previsto un numero programmato. Oltre a quanto riportato sulla SUA-CdS e nel Regolamento Didattico, il CdS stila ed approva un Regolamento sui Tirocini e sulla Prova Finale che stabilisce le modalità di assegnazione del tirocinio, i requisiti che ne assicurano la coerenza con i risultati di apprendimento attesi, la composizione della Commissione della prova finale e i criteri di valutazione che la Commissione deve adottare. Commissione AQ** CCS in Chimica - SUA-CdS Commissione AQ** Delegato per il test di ingresso Coordinamento dei coordinatori della Scuola di Scienze MFN CCS in Chimica Consiglio della Scuola di Scienze MFN Consiglio del DCCI - Regolamento Didattico del CdS, Manifesto degli Studi Commissione Tutorato del terzo anno CCS in Chimica - Regolamento per il tirocinio e per la prova finale Descrizione del percorso di formazione e dei metodi di accertamento Progettazione del percorso formativo Pianificazione del percorso formativo Trasparenza Buone Pratiche Il CdS riprogetta, di norma ogni 3 anni un percorso formativo caratterizzato da: - obiettivi formativi e caratteristiche degli insegnamenti adeguati ai risultati di apprendimento attesi ed alla domanda di formazione delle PI; - un carico didattico congruente con i risultati del monitoraggio del rendimento di apprendimento degli studenti; - un sufficiente numero di ore dedicate ad attività di laboratorio; - un efficace coordinamento didattico ed un'integrazione tra i programmi degli insegnamenti; - credibili metodi di accertamento del livello di apprendimento degli studenti; - sostenibilità nel tempo sulla base della disponibilità di docenza di ruolo. Il CdS pianifica lo svolgimento del percorso formativo in modo da consentire il conseguimento degli obiettivi di apprendimento in un tempo pari a quello previsto per almeno il 50% degli studenti che non abbandonano. A tal fine stabilisce: a) il carico didattico di ogni semestre; b) la sequenza degli insegnamenti; c) il calendario e orario delle attività formative e delle verifiche di apprendimento; d) le propedeuticità. Il CdS assicura, tramite la gestione del proprio sito web, il soddisfacimento dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici, decisi dal CdS. SUA-CdS Sito del CdS Regolamento Didattico. Commissione AQ** CCS in Chimica - Commissione AQ** CCS in Chimica Vedere procedure generali* Manifesto degli Studi Sito del CdS Web master CCS in Chimica Vedere procedure generali* Sito del CdS Buone pratiche dei docenti Il CdS stabilisce, in un apposito regolamento, delle regole di buon comportamento per i propri docenti e verifica che esse siano rispettate. Commissione AQ** CCS in Chimica - Buone pratiche del personale T/A Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per il personale T/A che collabora con il CdS e verifica che esse siano rispettate. Commissione AQ** CCS in Chimica DCCI CSB di Chimica - Regolamento sulle buone pratiche dei docenti Regolamento sulle buone pratiche del personale T/A (in preparazione) Ambiente di apprendimento Buone pratiche degli studenti Il CdS stabilisce delle regole di buon comportamento per gli studenti. Docenti titolari di insegnamento Il CdS controlla che i Dipartimenti, nell'ottica del docente di Ateneo, offrano disponibilità di personale docente adeguato ai “Requisiti necessari” e a consentire il raggiungimento dei Risultati di apprendimento attesi. Per fare ciò si avvarrà anche dell'intermediazione della Scuola di Scienze MFN. Se necessario, il CdS, attraverso il Dipartimento di riferimento, attiverà contratti di insegnamento per personale esterno. Il coordinatore segnala al Dipartimento del docente eventuali criticità del suo insegnamento in modo che possa tenerne conto nella successiva attribuzione di compiti didattici. Il CdS rende pubblico l’elenco del personale docente e le sue principali qualificazioni didattiche e scientifiche Infrastrutture Il CdS, attraverso il Dipartimento a cui afferisce (DCCI) ed il CSB di Chimica assicura alle PI che dispone di aule, laboratori e aule informatiche, sale studio e biblioteche adeguate a consentire il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi. Servizi di contesto CdS assicura alle PI che dispone dei servizi di: a) Orientamento in ingresso; b) Tutorato in itinere; c) Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno; d) Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti; e) Accompagnamento al lavoro; Commissione AQ** CCS in Chimica - Regolamento sulle buone pratiche degli studenti (in preparazione) Coordinatore CCS in Chimica DCCI Altri Dipartimenti coinvolti. Vedere procedure generali* SUA-CdS Sito del CdS CCS in Chimica DCCI CSB di Chimica Vedere procedure generali* Sito del CdS Relazione Commissione Paritetica CCS in Chimica - Coordinatore, membro della Commissione AQ delegato per gli orari, direttore del DCCI , Segreteria Didattica, Direttore del CSB di Chimica a) Delegati per l'Orientamento b) Commissione tutorato c) Commissione Tutorato d) Delegati Erasmus e) Servizio Orientamento postlaurea SUA-CdS Sito web del CdS Opinioni degli studenti Ambiente di apprendimento Opinioni dei laureati Analisi dei dati di ingresso, di percorso e di uscita Efficacia esterna Risultati della formazione Opinioni di enti e imprese con accordi di tirocinio curriculare Progress test Il CdS raccoglie sistematicamente, utilizzando il sistema di Ateneo cooordinato dal Presidio per la Qualità della formazione, le opinioni degli studenti circa la l’efficacia formativa del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti. Esse sono analizzate dal coordinatore e dalla Commissione AQ, che redigono una relazione annuale. Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o di miglioramento. Il CdS raccoglie sistematicamente, attraverso Alma Laurea, le opinioni dei laureati circa l’efficacia formativa complessiva del CdS stesso. Il CdS assicura le PI che tali opinioni sono analizzate e considerate in fase di riesame (RAR) e che concorrono, se necessario, alla individuazione di iniziative correttive e/o di miglioramento. Il CdS riceve periodicamente dal Servizio statistico i dati di ingresso, di percorso e di uscita degli studenti, e provvede alla loro analisi, al fine di individuare situazioni da correggere e/o da migliorare. Il CdS rende pubblici tali dati. Il CdS analizza periodicamente i dati di Almalaurea ed i dati autonomamente raccolti dal Servizio Orientamento post-laurea relativi alle statistiche di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, al fine di individuare situazioni da correggere e/o da migliorare. a) Il CdS rileva sistematicamente le opinioni delle imprese con le quali ha accordi di stage/tirocinio, sia per conoscere il loro grado di soddisfazione circa la preparazione degli studenti e dei laureati assunti, sia per di individuare situazioni da correggere e/o da migliorare. bb) Il CdS effettua ogni anno dei progress test in collaborazione con ECTN (R.O.: un membro della Commissione AQ a ciò delegato: attualmente Maurizio Ferretti). Il CdS effettua ogni anno dei progress test in collaborazione con ECTN. Commissione AQ** Commissione AQ** Commissione AQ** CCS in Chimica - SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "giudizi degli studenti" - SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" SUA-CdS RAR Sito web del CCS, sezione "AVA" Commissione AQ** CCS in Chimica - Commissione AQ** Servizio Orientamento post-laurea CCS in Chimica - Commissione Tutorato del terzo anno CCS in Chimica Vedere procedure generali* Sito web del CCS Un membro della Commissione AQ** a ciò delegato:(M.Rui). CCS in Chimica Vedere procedure generali* Sito web del CCS Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio Il CdS dispone di una Commissione AQ (**) incaricata di vigilare sull’effettuazione sistematica, da parte del CdS, dei processi qui elencati e di effettuare le attività previste dal sistema di AQ di Ateneo, per assicurare le PI circa la qualità del servizio formativo offerto. Commissione AQ** CCS in Chimica Vedere procedure generali* SUA-CdS RAR (*) Le procedure generali per il sistema di qualità del CdS sono riportate sul sito ctc.unige.it alla Sezione AVA. (**) La Commissione AQ del CdS dipende funzionalmente dal Presidio di Qualità e dalla Commissione AQ della Scuola di Scienze MFN. La Commissione AQ è presieduta dal Coordinatore del CdS ed è composta da Luca Banfi, Fabio Michele Canepa, Gabriele Cacciamani, Maurizio Ferretti, Maria Carmela Ianni, Cinzia Tavani, Antonio Comite, Alberto Servida, Andrea Galatini (tecnico di laboratorio), Sergio Fiorito (studente). Essa: recepisce e analizza le richieste dei docenti, del personale T/A e degli studenti del CdS; decide se inserire tali richieste, corredate di eventuali commenti, nel Rapporto Annuale di Riesame (RAR) di cui infra. In ogni caso dà una risposta alle richieste entro 30 giorni dalla loro ricezione; propone azioni correttive e di miglioramento. propone "Buone Pratiche" per il personale docente e T/A che collabora con il CdS. compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, la Scheda Unica Annuale (SUA-CdS); compila, entro i termini stabiliti e con dati aggiornati, il Rapporto Annuale di Riesame (Nel Rapporto: confronta i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati; propone interventi correttivi e/o di miglioramento; i relativi obiettivi, misurabili e tempificati; le risorse per raggiungerli); invia, entro i termini stabiliti, la SUA – CdS e il RAR, al Settore di Supporto al PQF, per la revisione; porta la SUA-CdS e il RAR in approvazione al Consiglio di Corso di Studi (CCdS) che, verificata l'assenza di contenuti non conformi alle indicazioni della Commissione AQ di Dipartimento, di Scuola e del PQF, provvede all'inoltro al NdV e all'ANVUR; diffonde all'interno del CdS, mediante esempi, incontri e seminari, la cultura della qualità della formazione e dell'autovalutazione; verifica il rispetto dei requisiti di trasparenza previsti dalle normative vigenti e di ulteriori requisiti di trasparenza specifici decisi dal CdS. funge da responsabile operativo per alcuni processi (si veda sopra). svolge tutte le sue attività in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. La Commissione AQ si assicura che il CdS ed i R.O. svolgano tutti i processi sopraelencati e inoltre: a) b) c) d) e) f) attui e adotti le indicazioni e gli strumenti forniti dal Presidio per la Qualità della Formazione (PQF) e che la Commissione AQ di CdS ha ricevuto per conoscenza; deliberi circa le azioni correttive o di miglioramento proposte dalla Commissione AQ, i relativi obiettivi, le risorse e i tempi previsti per raggiungerli; approvi e diffonda le "Buone Pratiche" proposte dalla Commissione AQ. deliberi circa la SUA – CdS e il Rapporto Annuale di Riesame, compilati dalla Commissione AQ; invii, nei tempi stabiliti, la SUA-CdS e il RAR a: CP, referente della Scuola nel PQF, Direttore del Dipartimento e Prèside della Scuola. svolga tutte le sue attività/processi in modo pianificato, sistematico, documentato e verificabile. Composizione attuale delle altre commissioni citate e nomi dei delegati: - Coordinatore: Luca Banfi - Vice-coordinatore: Fabio Michele Canepa - Direttore del DCCI: Adriana Saccone - Direttore del CSB di Chimica: Giovanni Petrillo. - Commissione tutorato della coorte 2013/2014 e 2014/2015: Fabio Canepa, Alberto Servida, Camilla Costa, Serena De Negri - Commissione tutorato della coorte 2012/2013: Fabio Canepa, Alberto Servida, Maila Castellano, Serena De Negri - Commissione tutorato delle coorti 2010/2011 e 2011/2012: Renata Riva, Alberto Servida, Maila Castellano, Gabriella Borzone - Delegato test di ingresso: Luca Banfi - Delegato OFA: Massimo Ottonelli - Delegato riconoscimento crediti: Massimo Ottonelli - Delegati Orientamento in ingresso: Andrea Basso, Silvia Vicini - Delegati Erasmus: Paola Riani, Anna Maria Cardinale. - Delegato per il Progetto Lauree Scientifiche: Maria Maddalena Carnasciali - Servizio Orientamento post-Laurea: Renata Riva, Luca Banfi - Web master: Luca Banfi. - Segreteria Didattica: Concetta Ferraro (resp.). - Personale Amministrativo di supporto alla didattica: Paola Tassistro e Concetta Ferraro - Assistenza ai Laboratori Didattici: Marialuisa Abelmoschi, Stefano Boero, Cinzia Bottinelli, Sandra Annabella Covazzi Harriague, Fiorenza Ferrari, Andrea Galatini, Valeria Rocca, Carlo Scapolla, Walter Sgroi (contrattista).