numero numero124 97 -- 28 21 agosto giugno 2011 2012 2 Nuove emissioni 3 Pillole Educational 4 Tema caldo 6 Focus Banca Imi 8 ETF in cifre 9 Commento agli ETF Esposizione diretta al Renminbi con l’ETF sulle A-Shares cinesi ETF sulla Cina (in Renminbi) Gli ETF e la possibile incidenza del rischio cambio La Fed scalda i prezzi dell’oro. E’ record di afflussi sugli ETP sul metallo giallo Economia e mercati finanziari. Cresce attesa per le scadenze di settembre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Il rally di agosto sostiene gli ETF a leva sul Ftse Mib è disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro Nuove emissioni Esposizione diretta al Renminbi con gli ETF sulle A-shares cinesi Per gli investitori che desiderano accedere al mercato cinese con un’esposizione al Renminbi risulta ancora difficile avere accesso alle “A-shares”, ossia quelle azioni che offrono un’esposizione diretta alla valuta cinese. Le A-shares sono azioni che possono essere negoziate solo dagli investitori internazionali Il nuovo ETF ai quali è quotato a stata concessa Milano da una licenza Deutsche Bank QFII (qualified foreign permette institutional di prendere investor). Gli posizione sulle ETF offrono A-shares cinesi, una sponda che offrono per superare un’esposizione questo tipo diretta alla di ostacolo e Deutsche Bank valuta cinese ha portato prima a Londra e poi anche a Piazza Affari un proprio fondo a gestione passiva che replica l’andamento del CSI 300, indice interamente composto da azioni della categoria “A” più rappresentative in base ad una combinazione di capitalizzazione di 2 mercato e liquidità quotate sullo Shanghai Stock Exchange e sullo Shenzhen Stock Exchange, le due principali borse cinesi. “Con questo prodotto si ha la possibilità di accedere ad uno dei mercati azionari più dinamici del globo in maniera semplice e trasparente - rimarca Mauro Giangrande, responsabile della piattaforma db X-trackers di Deutsche Bank per l’Italia – con gli investitori retail e istituzionali che hanno a disposizione un investimento difficilmente raggiungibile a causa delle restrizioni all’acquisto cui sono soggetti gli investitori non residenti in Cina”. Offrendo un’esposizione diretta al Renminbi, questo ETF permette agli investitori di beneficiare di un eventuale apprezzamento della valuta cinese nei confronti dell’euro, dall’altro si è esposti a possibili perdite derivanti da un deprezzamento del Renminbi. L’indice viene ribilanciato ogni sei mesi. Attualmente a prevalere sono i titoli finanziari che contano per oltre un terzo del totale seguiti da industriali (15,5%) e materiali di base (13,05%). A Piazza Affari analogo sottostante è offerto dal Credit Suisse ETF (IE) on CSI 300 che presenta un TER pari allo 0,5% e da inizio anno fa segnare un calo del 7%. Caratteristiche del Db X-Trackers Csi300 Index ETF Indice di riferimento Metodo replica indice Categoria Codice Isin Codice di negoziazione Armonizzato TER (costi totali) Dividendi CSI 300 Index Replica sintetica Azionario Cina LU0779800910 XCHA Sì (UCITS IV) 0,5% all’anno Capitalizzati Fonte: Deutsche Bank NEWS DAL MONDO ETF News Deutsche Bank db X-trackers Un pacchetto semplice per un prodotto tutto italiano I primi ETF su Titoli di Stato italiani ETP: masse gestite toccato massimi storici negli Usa Nella settimana chiusa al 24 agosto gli Assets under Management (AuM) in ETP hanno toccato negli Stati Uniti il nuovo massimo storico a quota 1.219 miliardi di dollari. Da inizio anno la crescita degli asset risulta del 16,6%. I dati riportati dalla US ETF Market Weekly Review curata da Deutsche Bank evidenziano come nell’ultima settimana sono scesi gli asset legati a replicanti azionari (-2,3 mld $), mentre sono saliti rispettivamente di 1,8 e 4,5 miliardi di dollari quelli di ETP sul reddito fisso e sulle commodity. Delisting da Piazza Affari per 5 ETF targati Lyxor Lyxor procederà il prossimo 4 settembre alla liquidazione di cinque propri ETF quotati sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana. Si tratta del LYXOR ETF WISE Quantitative Strategy (Codice: WISE; Isin: FR0010540690), il Lyxor ETF STOXX Europe 600 Automobiles and Parts Daily Short (Codice: AUTPX; Isin: FR0010916759), il Lyxor ETF STOXX Europe 600 Banks Daily Short (Codice: BNKX; Isin: FR0010916767), il Lyxor ETF STOXX Europe 600 Basic Resources Daily Short (Codice: BRESX; Isin: FR0010916783) e il Lyxor ETF STOXX Europe 600 Oil and Gas Daily Short (Codice: OILX; Isin: FR0010916809). La liquidazione verrà effettuata sulla base del valore unitario (NAV) dell’ETF calcolato lo stesso 4 settembre. Gli investitori non saranno gravati da alcun costo o commissione aggiuntivi. Il pagamento dell’importo di liquidazione avverrà a partire dal 7 settembre. Deutsche Bank emette i primi tre ETF al mondo su Titoli di Stato italiani. ETF su ISIN Dividendi TER MTS Italy Aggregate – Ex-Bank of Italy® LU0613540698 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BTP – Ex-Bank of Italy® LU0613540185 Distribuzione annuale 0,20 % MTS Italy BOT – Ex-Bank of Italy® LU0613540268 Capitalizzati 0,15 % Educational Quando si acquista un ETF c’è la possibilità di dover considerare l’eventuale presenza del rischio cambio nel caso le attività sottostanti siano denominate in valute diverse da quella del fondo. Pertanto l’investitore dell’area euro che acquista un ETF che replica l’andamento di un indice quotato in dollari Usa vede la performance del proprio investimenti dipendere anche dall’evoluzione del rapporto di cambio tra euro e dollaro. Per chi non vuole far dipendere l’investimento dal fattore valuta, sono presenti alcuni ETF ed ETC che permettono di coprirsi dal rischio cambio. L’attività di hedging permette una copertura quasi totale dal rischio di una svalutazione della divisa in cui è denominato il sottostante rispetto all’euro. La copertura può essere inferiore al 100% (sottoesposizione) o superiore al 100% (sovraesposizione) a seconda dell’andamento dell’indice sottostante e del tasso di cambio. 3 Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il prospetto semplificato del comparto rilevante. Avvertenze –Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Santa Margherita 4, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. MTS Italy-Ex Bank of Italy Indices e ciascun indice singolarmente (di seguito, gli “Indici”) sono marchi registrati di proprietà di MTSNext Ltd. MTSNext è titolare di tutti i diritti di copyright relativi agli Indici nonché di tutti i diritti relativi ai dati sui valori e gli elementi costitutivi degli stessi. MTSNext ed i suoi licensor (concessori di licenze) non promuovono, supportano o sono in alcun modo coinvolti nella vendita o nella commercializzazione dei prodotti descritti nel presente avviso promozionale. MTSNext ed i suoi licensor non assumono alcuna responsabilità nei confronti di alcuno per qualsivoglia imprecisione presente nei dati sui quali l’Indice è basato, per qualunque errore, imprecisione o omissione nel calcolo e/o nella diffusione dell’Indice o nel modo in cui viene utilizzato in riferimento all’emissione e/o l’offerta dei prodotti qui descritti o in relazione alla commercializzazione dell’Indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento non costituisce una modalità di offerta al pubblico da parte di Deutsche Bank AG e non costituisce o intende fornire alcun giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. db X-trackers_Anz_StAnl.it_124x200_it.indd 1 21.02.12 16:01 a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO Record di asset sugli ETP legati all’oro in attesa delle banche centrali Archiviate le Olimpiadi di Londra 2012, la caccia all’oro si è spostata dai campi di gara ai mercati con le quotazioni del metallo giallo risalite sui massimi a oltre 4 mesi. Rialzo preceduto nei mesi scorsi da un progressivo posizionamento degli operatori sul metallo prezioso per eccellenza in virtù delle crescenti attese di nuovi interventi di allentamento quantitativo da parte delle principali banche centrali, ma anche L’attesa per un come scudo protettivo nuovo round di alla luce dei problemi allentamento legati alla crisi del quantitativo debito europea e deterioramento da parte della al d e l l ’outlook Fed scalda le globale. quotazioni dell’oro. economico Nelle ultime settimane E’ corsa agli ETP indubbiamente una sul metallo giallo spinta all’oro, che potrebbe inanellare il 12° anno consecutivo di rialzi, è arrivata dalla Federal Reserve. Le minute dell’ultima riunione della banca centrale Usa hanno evidenziato che molti membri del board ritengono opportuno un nuovo programma di acquisto di asset volto a dare supporto alla ripresa economica se non si assisterà a un’inversione di tendenza nella congiuntura della prima economia del pianeta. “Nel loro insieme - rimarca Goldman Sachs - le minute rafforzano la nostra aspettativa che il committee estenda la sua guidance sui tassi almeno 4 fino alla metà del 2015 rispetto alla parte finale del 2014 attualmente indicata”. Invece per assistere a una nuova fase di espansione del bilancio con l’acquisto di asset la banca d’affari Usa ritiene si dovrà aspettare l’ultima parte finale dell’anno o l’inizio del prossimo. L’oro e il biglietto verde In tal senso, il World Gold Council ritiene che nuove mosse di politica monetaria non convenzionale da parte delle banche centrali aumenteranno i rischi di inflazione futura. Elemento che tende a indirizzare gli investitori verso l’oro. Altro fattore di rilievo è rappresentato dagli sviluppi della situazione politica e finanziaria negli Usa. L’avvicinarsi delle elezioni presidenziali (a novembre) e il ritorno d’attualità della discussione sul tetto all’indebitamento e sulla necessità di affrontare un deficit di bilancio di 1.300 miliardi di dollari potrebbe pesare sul dollaro Usa, valuta in cui è quotato il metallo giallo. Proprio la forte ascesa del biglietto verde nei mesi scorsi – in virtù della sua natura di asset rifugio – aveva frenato l’andamento dell’oro nello scorso trimestre. Soros e Paulson anticipano il mercato. E’ corsa agli ETP sull’oro Proprio il calo dei prezzi dell’oro nel secondo trimestre dell’anno (-4% circa, peggior trimestre dal 2008) non ha lasciato indifferenti i grandi investitori in oro. I dati diffusi dalla SEC, la Consob statunitense, evidenziano come lo scorso trimestre è stato caratterizzato da ingenti acquisti sull’SPDR Gold Trust, il più grande TEMA CALDO ETF al mondo sul metallo giallo, da parte di George Soros e John Paulson, due dei più importanti investitori professionali al mondo. Soros, che detiene anche importanti partecipazioni in società aurifere come Barrick Gold e Goldcorp, ha acquistato 564.850 titoli dell’SPDR Gold Trust portando il totale detenuto a quota 884.400. Quota decisamente più sostanziosa quella in mano a John Paulson che attraverso la Paulson & C. detiene 21,8 mln di titoli dell’SPDR Gold Trust, con un incremento del 26% nel corso del secondo trimestre della quota detenuta. Paulson già lo scorso anno aveva raccomandato di acquistare oro perché quando le pressioni inflazionistiche diverranno evidenti, l’oro si sarà già mosso. La quantità di oro detenuta attraverso Exchange Traded Products (ETP) fisici sta aggiornando di volta in volta i massimi storici. Alla fine della scorsa settimana sono state superate le 2.448 tonnellate (+90 tonnellate da inizio 2012), superando per quantità le riserve di oro detenute dalla Francia. “La domanda di ETF sull’oro è cresciuta molto e continuerà a crescere insieme ai prezzi in caso di QE3 della Fed”, rimarca la società di consulenza Thomson Reuters Gfms che vede l’oro in area 1.800-1.850 dollari a fine anno. Anche il consensus Bloomberg vede i prezzi dell’oro salire ancora e attestarsi a 1.760 dollari a fine 2012 per poi viaggiare in media a quota 1.800 dollari nella prima metà del 2013. L’oro è anche idoneo per gli investitori in euro a diversificare con asset denominati in dollari Usa. A giugno, uno tra i mesi più difficili nell’ambito della crisi dell’euro, gli afflussi verso ETP legati all’oro sono stati forti proprio in Europa - 1,6 miliardi di dollari contro i soli 770 mln degli Usa - a riprova che molti investitori europei preferiscono aumentare l’esposizione Riflettori su Jackson Hole, payrolls e prossimo meeting Fed Il prossimo meeting della Fed è in agenda il 12-13 settembre e verrà preceduto dal consueto incontro annuale a Jackson Hole (31 agosto) tra i principali banchieri mondiali e dove Ben Bernanke potrebbe fare chiarezza sulle intenzioni della Fed. Due anni fa Jackson Hole fu l’occasione per preannunciare il varo del QE2 e innescare forti vendite sul dollaro Usa e il parallelo rialzo dell’oro (+5% nel settembre 2010). Ancora più decisivi del solito saranno i riscontri di agosto sul mercato del lavoro (in uscita il 7 settembre i dati su disoccupazione e non farm payrolls) che orienteranno non poco la Fed che vede al suo interno molti componenti convinti circa la necessità di un QE3 per spingere la disoccupazione sotto l’8%, livello oltre il quale viaggia ormai dal lontano febbraio 2009. Secondo il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, il miglioramento evidenziato a luglio dal mercato del lavoro Usa non è sufficiente per tornare a livelli di occupazione soddisfacenti e ha indicato in area 300-400 mila nuovi posti di lavoro al mese (a luglio è stato di 163 mila unità) un livello da ritenere soddisfacente. 5 su beni rifugio complici i crescenti timori legati all’outlook economico. Di non secondaria importanza il fatto che l’effetto cambio, ossia la discesa a doppia cifra dell’euro rispetto al biglietto verde nell’ultimo anno, ha permesso ai detentori di ETC sull’oro di avvantaggiarsi di questa rivalutazione del dollaro. Sul mercato ETFPlus di Piazza Affari sono diversi gli ETC/ETN che permettono di posizionarsi sul metallo giallo. Essendo gli ETC quotati in euro e i metalli preziosi in dollari Usa, l’investitore risulta esposto al rischio cambio euro/dollaro. Per chi non vuole far dipendere l’investimento dalle fluttuazioni del cambio eur/$, sono presenti alcuni strumenti che permettono di neutralizzare l’effetto valuta. Principale vantaggio degli ETC/ETN sull’oro è l’agevole acquisto di questo asset grazie all’annullamento dei costi di stoccaggio del metallo e alla possibilità di detenere anche quantità minime di oro. Quotazioni oro negli ultimi 2 anni 1900 1800 1700 1600 1500 1400 1300 1200 set’10 set’11 ago’12 Fonte: Bloomberg FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI Il punto su mercati in attesa dei riscontri di settembre I mercati tornano guardinghi in attesa degli importanti eventi in agenda nelle prossime settimane, dalla riunione di settembre della Bce al pronunciamento della Corte costituzionale tedesca sul fondo salva-stati In vista dei numerosi appuntamenti di settembre, la seconda parte di agosto ha visto una fase interlocutoria per i mercati dopo settimane di marcata ascesa. In assenza della forte volatilità vista nello stesso periodo dell’anno passato, gli 6 stati riprendono le emissioni sul primario in un contesto che, seppur ancora lontano dalla normalità, appare più sostenibile rispetto a inizio estate. Rimane comunque alta l’attenzione degli operatori che, in attesa degli importanti eventi del calendario settembrino, si sono concentrati sul simposio dei banchieri centrali di fine agosto a Jackson Hole, alla ricerca di qualche indicazione in merito ai contenuti delle imminenti riunioni di BCE (6 settembre) e Federal Reserve (12-13 settembre). Nel frattempo rimangono in sospeso per metà mese la sentenza della Corte Costituzionale tedesca, la consegna del rapporto della Troika sulla Grecia, le modalità di utilizzo degli aiuti alle banche spagnole e il chiarimento riguardo al funzionamento dello scudo salva-spread. Permane incertezza sulla Grecia A pesare sul mercato resta l’incertezza sulle sorti della Grecia e sui dettagli in arrivo circa l’attuazione dello scudo anti-spread, per entrambi i quali bisognerà attendere la seconda parte di settembre. Infatti, per quanto riguarda Atene nonostante qualche timida apertura della cancelliera tedesca Angela Merkel, i colloqui del premier greco Antonis Samaras con i maggiori esponenti europei nel corso della della settimana passata sono apparsi per lo più interlocutori, in quanto non sarà presa alcuna decisione prima del rapporto che la Troika (Unione Europea, Bce e Fmi) stilerà il prossimo mese. Ancora più incerta la strada dello scudo anti-spread dopo che, secondo indiscrezioni, la BCE avrebbe dichiarato che non fornirà i dettagli L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI FOCUS BANCA IMI del nuovo programma di acquisto titoli prima del pronunciamento della Corte Costituzionale tedesca sul fondo salva-stati permanente, atteso per il 12 settembre. I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve hanno aumentato le attese di un intervento se non vi sarà un “sostanziale e sostenibile” rafforzamento del ritmo di crescita degli Usa Eurozona, si conferma forza relativa dell’economia tedesca Nuovi segnali negativi emergono invece per lo scenario macroeconomico europeo: mentre le statistiche di contabilità nazionale confermano la forza relativa della Germania, i dati preliminari sui PMI europei, che misurano la fiducia delle imprese, continuano a delineare un quadro piuttosto critico. Nel dettaglio, i dati sul PIL tedesco nel 2° trimestre indicano un rallentamento della crescita (da 0,5% a 0,3% su base trimestrale), che però rimane positiva, sostenuta dalla domanda interna e dal canale estero. Meno positivo il tenore delle indagini condotte presso i direttori degli acquisti delle imprese europee, che in agosto proiettano le stime preliminari degli indici PMI in territorio negativo per il settimo mese consecutivo sia per il settore Manifatturiero che per i Servizi. A livello aggregato nell’area euro si registra una leggerissima accelerazione del dato composito, sintesi di una decisa accelerazione del Manifatturiero (da 44 a 45,3) e di un marginale calo dell’indice per i Servizi (da 47,9 a 47,5). Significativo il fatto che, tra i vari indici nazionali, a contribuire in termini negativi siano stati proprio i dati tedeschi, che indicano un inatteso crollo del PMI Servizi tornato a sorpresa sotto la soglia di 50. Usa: Fed pronta a intervenire per sostenere crescita Sul fronte statunitense, a seguito della pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC di fine luglio, aumentano le probabilità che la Fed annunci nuovi interventi. In particolare, i verbali indicano che qualora non si dovesse assistere a un “sostanziale e sostenibile” rafforzamento del ritmo di crescita per il ciclo statunitense, allora la Banca centrale sarebbe pronta a intervenire. L’attesa rimane dunque per la riunione di metà settembre quando la Fed avrà a disposizione un maggior numero di dati e sarà chiamata a rivedere le proprie stime per lo scenario. Rispetto a fine luglio, le statistiche pubblicate negli USA hanno inizialmente restituito segnali positivi con una parziale ripresa dei consumi in luglio, mentre indicazioni decisamente negative sono giunte dagli ordini di beni durevoli. In relazione a quest’ultimo indicatore, anche se l’indice sintetico ha messo a segno un importante incremento pari a +4,2% su base mensile, il dato al netto degli ordini per il settore della difesa e dei trasporti ha registrato la contrazione più ampia da novembre, pari a -3,4%. A cura del Servizio studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il presente articolo costituisce l’estratto di un documento di ricerca redatto da Intesa Sanpaolo e distribuito da BancaIMI. Per ogni dettaglio informativo relativo al documento, alle avvertenze e ai conflitti di interesse dell’analista, di BancaIMI e del Gruppo Bancario di appartenenza (IntesaSanpaolo) si invita a voler consultare il sito www.bancaimi.it. 7 OSSERVATORIO ETF prezzo €volumiper % 1 meseper % 6 mesI TREnd bT I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice Dow Jones 1450 2600 1400 1350 2400 1300 2200 1250 2000 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI 1200 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Eurostoxx50 2434 13,87-2,04 12,39 Ftse Mib 14881 14,12 -7,95 1,44 Dax30 6971 11,162,89 27,27 Ftse100 5777 7,94-2,35 12,61 Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 Far East - Indice Nikkei Commodity - Indice CRB 10500 340 10000 320 9500 13158 5,68 1,39 16,64 1411 7,37 3,47 20,24 2778 10,366,98 28,99 809 5,97 -1,75 17,40 300 9000 280 8500 8000 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Giappone Cina Russia Brasile 9071 5,89-5,69 3,27 583 -8,73-13,86 -13,95 1432 12,51-17,14 -10,29 58426 6,95-10,72 9,18 260 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 CHIUSURAVARIAZIONE% 3 MESI 6 MESI 12 MESI Crb Petrolio Wti Oro Grano 306 8,49-5,90 -8,75 96 4,45 -12,58 11,16 1670 6,50-5,79 -6,87 795 37,0821,35 5,38 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 8 Rbs Leveraged Ftse Mib Etf Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Db X-Trackers Dj Euro Stoxx 50 2X Amundi Etf Leverage E50 29,39 5,82 50,70 11,64 126,74 409 3.789.653 21.352 10.047 2.641 20,54 19,62 19,29 13,88 13,76 -14,56 -17,80 -18,20 -2,59 -2,59 s s s s s Trend mt s s s s s I MIGLIORI A 6 MESI Amundi Etf Gsci Agricolture 80,20 609 -2,96 24,26 = s Amundi Etf Leverage Usa 354,77 651 3,54 22,02 t s Ishares Msci Turkey 28,43 5.917 2,24 18,02 = s Ishares Ftse Epra/Nar Uk Property 5,14 2.565 0,23 17,99 t s Lyxor Etf Turkey 49,71 11.182 2,03 16,76 = s I PEGGIORI A 1 MESE Etfx Ftse Mib Super Short St 2X 72,80 22.338 -20,55 -6,79 t t Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 32,20 622.474 -20,30 -5,64 t t Rbs Short Ftse Mib Etf 97,28 1.121 -18,77 -1,19 t t Rbs Eurostoxx 50 2X Short 68,77 535 -15,18 -10,67 t t Lyxor Etf Stx50 Dailyx2 Shrt 25,02 41.118 -13,22 -10,02 t t I PEGGIORI A 6 MESI Ishares S&P Gl Clean Energy 3,23 5.024 7,62 -23,31 s t Lyxor Etf Ftse Athex 20 1,14 73.104 10,95 -22,82 s= Rbs Msci Brazil Adr Eur Hedge 38,48 0 2,82 -21,69 = s Etfx Daxglobal Coal Mining 30,42 404 2,43 -21,26 t= Lyxor Etf Brazil Ibovespa 21,55 61.632 3,88 -20,82 = s I PIù SCAMBIATI / QUANTITà Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 5,82 3.789.653 19,62 -17,80 s s Lyxor Etf Ftse Mib 15,05 807.485 10,16 -8,24 s s Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 32,20 622.474 -20,30 -5,64 t t Ishares S&P 500 Index Fund 11,23 339.935 1,15 10,54 = s Ishares Ftse Mib 9,13 222.734 9,87 -6,55 s s I Più ScAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Xbear Ftse Mib 32,20 18.220.950 -20,30 -5,64 t t Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 5,82 15.364.500 19,62 -17,80 s s Lyxor Etf Ftse Mib 15,05 7.635.942 10,16 -8,24 s s Ishares Dax De 63,52 6.670.256 4,85 0,54 s s Lyxor Etf Levdax 43,87 5.030.122 9,43 0,06 s s Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 28/08/2012 MESSAGGIO PUBBLICITARIO OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF I forti rialzi registrati dai principali indici mercato azionari come l’Etfx Ftse Mib internazionali nel mese di agosto hanno Super Short St 2X (-20,5%), il Lyxor premiato gli ETF che consentono di Etf Xbear Ftse Mib (-20,30%) e l’Rbs prendere una posizione rialzista a leva Short Ftse Mib Etf (-18,77%). A sei mesi sul sottostante. Nel corso delle ultime male l’Ishares S&P Gl Clean Energy quattro settimane (-23,31%), il Lyxor Etf sul mercato ETFplus Ftse Athex 20 (-22,82%) di Borsa Italiana e l’Rbs Msci Brazil Adr spiccano infatti i Eur Hedge (-21,69%). Tra Il rally di agosto ha progressi messi gli ETF più scambiati per permesso un deciso a segno dal Rbs numero di pezzi spiccano balzo in avanti degli Leveraged Ftse Mib il Lyxor Etf Leveraged Etf (+20,54%), dal Ftse Mib con una media ETF che permettono Lyxor Etf Leveraged giornaliera di 3,78 milioni di prendere una Ftse Mib (+19,62%) di pezzi. Seguono il posizione a leva e dal Etfx Ftse Lyxor Etf Ftse Mib con sull’indice Ftse Mib Leveraged 2X 807mila pezzi e poi il Mib. A sei mesi (+19,29%). A sei Lyxor Etf Xbear Ftse Mib primeggiano i mesi in evidenza con 622 mila unità. Il replicanti su indici l’Amundi Etf maggiore controvalore di Gsci Agricolture scambio è stato registrato di commodity (+24,26%), l’Amundi dal Lyxor Etf Xbear agricole e quelli a Etf Leverage Usa Ftse Mib con una media leva su Wall Street (+22%) e l’Ishares di 18,22 milioni di euro. Msci Turkey (+18%). Seguono il Lyxor Etf Penalizzati invece Leveraged Ftse Mib con nell’ultimo mese i scambi per 15,3 milioni fondi a gestione passiva che permettono di euro e poi il Lyxor Etf Ftse Mib con di prendere una posizione short sui transazioni per 7,63 milioni di euro. La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. 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I Lyxor ETF godono della liquidità di 45 intermediari (tra cui Société Générale, Banca IMI e UniCredit) e sono i più negoziati su Borsa Italiana per contratti (68%) e controvalore (57%) (Borsa Italiana, anno 2011). Tutti i Lyxor ETF: investono in Titoli; no prestito titoli1; ~0% esposizione in derivati2; 100% trasparenza giornaliera on-line3. Nome ETF Lyxor ETF Descrizione Corporate Bond Lyxor ETF Corporate Bond ex Financials Lyxor ETF iBoxx Liquid High Yeld 30 Lyxor ETF iBoxx $ Liquid Emerging Markets Sovereigns ISIN Bloomberg TER “investment grade” FR0010737544 CRPE IM 0,20% Bond societari in “investment grade”, escluso il settore finanziario FR0010814236 CBEF IM 0,20% Bond societari in “non investment grade” ad alto rendimento FR0010975771 HY IM 0,45% Titoli di Stato di Paesi Emergenti, in USD FR0010967323 EMKTB IM 0,30% Bond societari in Contatti: www.ETF.it | [email protected] | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO>