Salute Sicurezza Ambiente e Security
Rapporto 2007
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SOCIETÁ
La Società è stata costituita il 26 luglio 2001 ed è controllata al 100% da Eni SpA attraverso la Divisione Gas &
Power.
Sulla base di tale legame societario, LNG Shipping ha fatto proprie tutte le linee guida di Eni in materia di gestione Approvvigionamenti, Qualità e HSES.
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Messaggio del Presidente
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Vision e strategia Salute Sicurezza Ambiente
e Security
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5
LNG Shipping
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9
11
11
Contratti di “Ship Management”
Il GNL
La flotta
Tecnologia e sistema di contenimento
Manutenzioni delle navi
Attività commerciale
Vetting
Sistema di certificazione nave
Le risorse umane
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14
14
16
17
17
Il personale di sede
Il personale marittimo
Organizzazione di bordo
Qualità e standard di vita a bordo
Analisi di clima sul personale marittimo
Formazione e certificazione del personale marittimo
Politiche HSES di LNG Shipping e del Manager
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Gestione HSES
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Salute
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Sicurezza e Security
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26
Sicurezza
Security
Ambiente
27
30
31
31
I consumi energetici e le emissioni in atmosfera
Gestione dei rifiuti
I prelievi e gli scarichi idrici
Gestione delle Emergenze
I principali stakeholder
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Nota metodologica
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Normativa di riferimento
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Acronimi
37
Lettera del verificatore
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Allegati - Specifiche tecniche navi
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Vision
La sfida della Sostenibilità
Sistema di gestione
Obiettivi e risultati
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Messaggio del Presidente
LNG Shipping presenta per il quarto anno consecutivo il
proprio Rapporto HSES per informare tutte le parti sociali direttamente coinvolte, note come “stakeholders”,
nonché il pubblico in generale, di quanto intrapreso
dalla Società nell’anno intercorso sui temi della Salute
(Health), Sicurezza (Safety), Ambiente (Environment)
e “Security” legati all’attività del trasporto marittimo di
GNL, ossia di Gas Naturale Liquefatto.
Il trasporto via nave di Gas Naturale Liquefatto rappresenta un’importante fonte di approvvigionamento alternativa al più classico trasporto tramite metanodotti
sottomarini o terrestri. Il GNL permette di valorizzare
le riserve di gas disponibili e di entrare in mercati con
importanti prospettive di crescita, inclusi quelli molto
lontani dai luoghi di produzione, grazie alla flessibilità
propria del trasporto via nave.
In questo contesto LNG Shipping, Società controllata
da Eni, garantisce con una flotta di quattro metaniere di
proprietà il trasporto per conto terzi al terminale di stoccaggio e rigassificazione di Panigaglia (La Spezia) ed agli
altri terminali di interesse Eni, offrendo al contempo un
servizio di noleggio per altri operatori del settore.
In particolare, nel 2007 tre unità navali sono state noleggiate a Eni Divisione Gas & Power e una a Gaz de France.
In totale la flotta ha effettuato nell’anno 122 viaggi, trasportando circa 6,4 milioni di m3 di GNL, i quali, a seguito
della rigassificazione operata da appositi impianti di terra, hanno fornito circa 3,93 miliardi di m3 di gas.
Alla luce dell’andamento positivo dell’attività della Società negli ultimi anni, congiuntamente a previsioni di
incrementi massicci di fabbisogno di gas naturale nel
prossimo futuro, LNG Shipping ha esaminato un piano di
incremento della propria flotta, definendo le caratteristi-
che tecniche di due nuove unità navali, ognuna della capacità di circa 155.000 m3 e contattando al tempo stesso
i maggiori cantieri navali per verificare la disponibilità di
costruzione.
Dal punto di vista di gestione della flotta, il 2007 è stato
anche il quarto anno completo di management tecnico
delle navi e gestione delle risorse umane affidato alla
società esterna Carbofin Energia Trasporti SpA, la quale
agisce, in qualità di Manager, in nome e per conto di LNG
Shipping.
Il Manager ha confermato la validità del proprio operato,
importante non solo ai fini tecnici e commerciali, ma anche per gli aspetti strategici e gestionali nel campo della
Salute, Sicurezza, Ambiente e Security.
Alla luce di quanto sopra, LNG Shipping conferma la
sempre maggiore attenzione e cura verso i temi HSES,
che costituiscono uno dei pilastri della Società, identificando inoltre il benessere della vita di bordo come un
tema particolarmente sensibile. Questo aspetto ha portato la Società a condurre un’Analisi di Clima tra il personale marittimo, allo scopo di verificare il livello di soddisfazione e raccogliere eventuali necessità e suggerimenti
da parte del proprio personale.
Il nostro approccio è da sempre “conoscere per migliorare”: solo sulla base di un’accurata analisi della tipologia
e dell’entità degli avvenimenti occorsi e delle esperienze
maturate è possibile identificare margini e azioni di miglioramento finalizzati al continuo progresso degli standard di sicurezza per il proprio personale, per i clienti,
per l’ambiente e per la più corretta gestione dei mezzi.
Il Presidente
Carlo Eligio Gramola
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Vision e strategia Salute Sicurezza Ambiente
e Security
Vision
La sostenibilità è il risultato dell’equilibrio tra aspettative di crescita del valore d’impresa, tutela dell’ambiente e istanze sociali.
Un approccio alla sostenibilità basato su tutti i possibili
strumenti di risposta – sistemi di gestione rigorosi, progetti strategici mirati, ricerca e innovazione, dialogo
con gli stakeholders – è il sentiero obbligato per mantenere posizioni di leadership nel settore energetico.
Per raggiungere questo equilibrio, complesso e
dinamico, i principi guida seguiti da Eni sono:
• la crescita del valore dell’impresa nel rigoroso
rispetto del Codice di Comportamento e delle
regole di governance
• la preservazione delle matrici ambientali – aria,
acqua, suolo – da impatti potenzialmente
irreversibili, superiori al limite di tolleranza delle
matrici stesse
•
•
•
•
il principio precauzionale
l’equità intergenerazionale
l’uso razionale delle risorse naturali esauribili
la rendicontazione e comunicazione delle
performance ambientali agli stakeholders
La sfida della Sostenibilità
Equilibrio tra istanze sociali, ambientali ed economiche tra loro interdipendenti.
Eni si impegna a fornire una visione integrata del proprio progetto industriale agli stakeholders, quale che
sia il suo punto di vista preferenziale.
Il dialogo e il confronto sono il presupposto per percorrere il sentiero della sostenibilità.
Attraverso un’attenta analisi delle problematiche
HSES, Eni ha individuato e continua ad approfondire
l’agenda di sostenibilità nei propri settori operativi.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
LNG Shipping
LNG Shipping opera nel trasporto via mare del Gas
Naturale Liquefatto (GNL) mediante l’impiego di
una flotta di quattro navi metaniere di proprietà.
La Società è stata costituita il 26 luglio 2001 ed è
controllata al 100% da Eni SpA attraverso la Divisione Gas & Power. In data 31 dicembre 2001 Snam
SpA ha conferito a LNG Shipping il ramo d’azienda
esercente l’attività armatoriale e di trasporto marittimo, che comprende le Turbocisterne “Lng Lerici”,
“Lng Elba”, “Lng Palmaria” ed “Lng Portovenere”, i relativi equipaggi e il personale di sede addetto.
LNG Shipping, con un organico di 164 unità, di cui
154 marittimi, ha per missione l’esercizio, in Italia e
all’estero, di tutte le attività della navigazione e dei
trasporti marittimi con navi e natanti di qualunque
tipo e stazza, sia propri che di terzi.
Contratti di “Ship Management”
LNG Shipping, mediante quattro contratti di Ship
Management Agreement (uno per ciascuna nave),
ha demandato a Carbofin Energia Trasporti (di seguito denominata Manager) sia la gestione tecnicoamministrativa della flotta, sia la gestione del personale marittimo. Il Manager ha iniziato l’attività il
1° ottobre 2003 a seguito della cessione, da parte di
Eni, del ramo d’azienda denominato “Eni - Divisione
Gas & Power - Marittimo Trasporti Petroliferi”.
Tra i diversi mandati il Manager ha il compito di gestire gli aspetti pratici delle politiche HSES di LNG
Shipping e di raccogliere, analizzare e consolidare i
dati HSES generati a livello di singola unità navale e
di consolidarli a livello di flotta.
La Società è detentrice del Document of Compliance secondo ISM Code ed è titolata a gestire la Normativa di Security proveniente dall’ISPS Code.
La Società del Manager prosegue autonomamente
nel processo per il conseguimento delle certificazioni ISO 9001 e ISO 14000, che si prevede possano
essere ottenute entro l’anno 2008.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Il GNL
La flotta
Il Gas Naturale Liquefatto (GNL o LNG, all’inglese
Liquefied Natural Gas) viene prodotto in appositi
Terminali di Liquefazione, attraverso il passaggio in
particolari impianti detti “treni di raffreddamento”,
che provvedono a liquefare il gas tramite raffreddamento spinto, costituito da successive fasi di raffreddamento e condensazione.
La liquefazione, cioè il passaggio di fase del gas da
aeriforme a liquido, avviene a pressione atmosferica ed alla temperatura di ca. -161°C e comporta
la riduzione del volume specifico del gas di oltre
600 volte, cioè 1 m3 di GNL corrisponde a circa 600
m3 di gas in condizioni normali. Questo consente
lo stoccaggio ed il trasporto a costi competitivi di
notevoli quantità di gas in spazi considerevolmente ridotti.
L’aspetto fisico è di un liquido incolore, inodore,
non tossico, non corrosivo, avente un peso specifico pari a circa la metà di quello dell’acqua.
Il GNL, una volta prodotto nei terminali di liquefazione, viene immagazzinato localmente in speciali serbatoi criogenici, per successiva caricazione a
bordo delle navi metaniere che effettueranno il trasporto del prodotto fino al raggiungimento dei Terminali di Rigassificazione. Questi impianti possono
trovarsi in località anche notevolmente remote dal
luogo di produzione, a distanze molto superiori di
quelle che possono essere coperte da metanodotti,
sia terrestri che sottomarini. Qui il prodotto è scaricato allo stato liquido ed immagazzinato in altri
appositi serbatoi per poi essere riportato allo stato
gassoso prima di essere immesso nella locale rete
di distribuzione.
Il crescente utilizzo di gas naturale è dovuto alla
trascurabile emissione di composti solforati, polveri, idrocarburi aromatici e composti metallici
nocivi prodotti dalla combustione. Anche le emissioni di ossidi di azoto sono generalmente inferiori
rispetto a quelle prodotte dalla combustione di altri combustibili fossili.
Per tali motivi l’utilizzo di gas naturale offre un considerevole vantaggio rispetto agli altri combustibili
fossili nella riduzione delle emissioni di gas serra.
I vantaggi ambientali del gas naturale sono ulteriormente accentuati rispetto alle altre fonti se si
considera che ha un minor impatto ambientale fin
dalla fase di produzione e che può essere stoccato
tramite re-iniezione anche in giacimenti sotterranei
naturali, cioè in sistemi rocciosi porosi sotterranei,
in grado di garantirne l’accumulo, per poi erogarlo
a seconda dell’attuale richiesta del mercato.
La flotta è composta da quattro turbonavi adibite al
trasporto di gas naturale liquefatto, gemelle due a due:
Lng Lerici ed Lng Portovenere da 65.000 m3 di capacità
di carico, Lng Elba ed Lng Palmaria da 40.000 m3 di capacità di carico (vedere schede allegate pagina 40).
Le navi della flotta di LNG Shipping
LNG LERICI
LNG PORTOVENERE
LNG ELBA
LNG PALMARIA
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Tecnologia e sistema di contenimento
Nel progetto di una nave metaniera, la scelta del
sistema di contenimento costituisce un parametro
rilevante.
Tale sistema, costituito da speciali cisterne criogeniche, viene concepito col fine di limitare lo scambio
termico con l’esterno, moderando quindi il più possibile la naturale evaporazione del GNL (boil-off).
Il suddetto obiettivo viene raggiunto attraverso l’impiego combinato di due tipologie di materiali:
• materiali isolanti per la coibentazione delle cisterne
• materiali criogenici, ovvero idonei al contatto
con un liquido a bassissima temperatura.
Nel corso dei 40 anni di storia dell’industria del GNL,
notevole importanza ha assunto lo sviluppo di nuovi
materiali isolanti e criogenici, così come le tecniche
costruttive dei sistemi di contenimento.
La scelta fra i vari sistemi è legata sia a esigenze commerciali (performance della nave metaniera), sia a
esigenze di carattere tecnico e progettuale.
Il sistema di contenimento viene equipaggiato di:
• un sistema di monitoraggio del carico (temperature, livelli, pressioni) allo scopo di rilevare costantemente le condizioni del liquido e prevenire
eventuali situazioni di emergenza con l’impiego
di sistemi di lettura ridondanti e relativi allarmi
ottici e acustici
• un sistema di sensori e relativi allarmi per rilevare
la presenza di gas all’interno delle barriere tra il
sistema di contenimento e le circostanti cisterne
di zavorra.
Lng Lerici - Lng Portovenere
Le due navi metaniere sono state costruite negli
anni ‘90 in Italia dalla Fincantieri, adottando la tecnologia a membrana della Gaz Transport-Technigaz
(GTT 96).
Tale soluzione si basa sulla presenza di una barriera
primaria e secondaria identiche, realizzate con una
lega di acciaio speciale (al 36% di nichel) denominata Invar, la quale non subisce dilatazioni a seguito
delle variazioni della temperatura.
Il sistema di contenimento “a membrana” è conforme ai requisiti delle convenzioni internazionali attualmente in vigore e prevede due distinte barriere
al fine di contenere eventuali perdite dal sistema
primario di contenimento del carico. Infatti le 4 cisterne del carico di ciascuna nave sono realizzate
mediante isolazione interna delle stive. Le navi risultano così assimilabili a navi a doppio scafo, aven-
ti cioè una doppia barriera tra lo scafo interno e il
carico.
Gli spazi tra lo scafo interno e quello esterno sono
utilizzati per l’acqua di zavorra e possono costituire
una barriera a protezione del carico in caso di collisione o di arenamento.
Il mantenimento della temperatura del gas liquido
trasportato è ottenuto tramite una combinazione
degli effetti di isolamento termico garantito dalla
cisterna stessa e dal controllo del prelievo della parte evaporata di gas (BOG - Boil Off Gas), prelevando
cioè i vapori di gas naturale in eccesso che si formano nelle cisterne e bruciandoli nelle caldaie per
la produzione di vapore, elemento su cui si basa il
sistema di propulsione della nave. Inoltre le caldaie
così alimentate producono indirettamente energia
elettrica per le varie utenze, riducendo drasticamente le emissioni di gas in atmosfera.
Lng Elba - Lng Palmaria
Le due navi nascono negli anni ‘70 come applicazione di un sistema di contenimento sviluppato dalla
Esso. Sono state successivamente acquistate dalla
Snam (ex società di Eni, di cui parte delle attività
sono state acquisite dalla Divisione Gas & Power) e
poi conferite alla LNG Shipping.
Il sistema di contenimento delle due metaniere Lng
Elba e Lng Palmaria denominato Modified Conch è
costituito da 4 cisterne del carico di tipo “prismatico
autoportante” indipendenti dallo scafo.
Le cisterne sono a doppia parete, la porzione tra
le due pareti è chiamata “interbarriera” e la parete esterna è chiamata “barriera esterna”. L’insieme
fornisce protezione adeguata allo scafo della nave
contro le basse temperature, a seguito di una eventuale perdita di GNL dalle cisterne del carico. Le cisterne sono isolate termicamente sulla loro superficie esterna mediante opportuno materiale isolante
ricoperto da un lamierino in alluminio.
A differenza dell’Invar, l’alluminio con cui sono realizzati i serbatoi è soggetto a dilatazioni dovute alle
variazioni di temperatura: ne consegue che i serbatoi vengono collegati allo scafo con un sistema di
pattini (“chiavette”) che consentono il movimento
di ciascun serbatoio rispetto allo scafo. Proprio per
le caratteristiche strutturali, particolare cura viene
prestata nelle operazioni di riscaldamento e di raffreddamento delle cisterne.
Anche queste navi sono realizzate a doppio scafo e
gli spazi tra lo scafo interno e quello esterno sono
anche in questo caso utilizzati per la zavorra.
Anche in questo caso il BOG viene dirottato in caldaia.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Sistema di contenimento GTT (Gaz Transport - Technigaz)
-
installazione di 3 condizionatori split (mensa ufficiali, ponte comando, ufficio telecomunicazioni);
sanificazione dei piani di cottura e delle cappe
aspirafumi;
adeguamento sistemazioni traverse carico nel rispetto delle Linee Guida OCIMF;
sostituzione sistema di comunicazione SATCOM F
(fleet77).
Lng Portovenere (in banchina e in bacino di carenaggio
a Genova):
- sanificazione dei piani di cottura e delle cappe
aspirafumi;
- modifica banchi di lavori in cucina con chiusura
delle mensole e degli scaffali.
Manutenzione delle navi
La manutenzione ordinaria è svolta costantemente,
direttamente dall’equipaggio, durante la normale attività navale.
Le manutenzioni straordinarie (dette anche “Grandi
Lavori”), vengono invece effettuate in cantieri navali
in occasione delle soste delle navi richieste dagli Enti
di Classifica (RINA e A.B.S.), i quali svolgono periodiche visite statutarie al fine del mantenimento in validità del Certificato di Classe.
Tra i lavori di manutenzione straordinaria che non
possono essere portati a termine durante la normale operatività delle navi, si riportano ad esempio la
pulizia e pitturazione della carena (che necessita del
bacino di carenaggio), l’effettuazione di maggiori interventi sugli impianti, le verifiche strutturali (eliche e
timone) e le eventuali installazioni di nuovi apparati.
Prima della sosta in cantiere per i Grandi Lavori le navi
effettuano le operazioni di degassifica delle cisterne e
della zona di carico al fine di poter procedere all’apertura delle cisterne per un’ispezione visiva ed eventuali lavori di manutenzione.
La durata della sosta in cantiere dipende dall’estensione dei lavori di manutenzione straordinaria e dallo
svolgimento delle suddette visite statutarie, ed è generalmente di 40-50 giorni.
Nel corso del 2007 sono state effettuate attività di
manutenzione straordinaria per le seguenti navi:
Lng Elba (in banchina presso il porto di Genova):
- installazione nuovo impianto di trattamento acque nere;
Inoltre, sia Lng Elba che Lng Portovenere hanno effettuato un ciclo di pitturazione antivegetativa della
carena con pitture totalmente compatibili con l’ambiente, utilizzando materiali privi di Tributyltin, sostanza a base di stagno.
Attività commerciale
La flotta è noleggiata in parte alla Divisione Gas &
Power di Eni (Lng Elba, Lng Palmaria e Lng Portovenere) ed in parte alla Gaz de France (Lng Lerici). Il noleggio è stato formalizzato con la stipula di quattro
contratti pluriennali fra le Parti, uno per ogni nave.
Le navi metaniere operano usualmente nell’area del
Mediterraneo e raramente in Egitto o in Qatar. Durante il 2007 il GNL è stato caricato esclusivamente
in Algeria (uno dei primi produttori mondiali di gas
naturale), nei porti di Arzew e Skikda.
I punti di consegna sono stati in Italia a La Spezia,
presso il Terminale di “GNL Italia SpA”, in Spagna a
Barcellona, presso il terminale di “Enagas” e in Francia
a Fos sur Mer, presso il terminale di “Gaz de France”.
Inoltre, sempre nel 2007, è stata effettuata la seguente attività commerciale straordinaria:
- la Lng Elba è stata sub-noleggiata da Eni Div. Gas
& Power, a partire dal mese di Dicembre, alla società spagnola Iberdrola, la quale ha utilizzato la
nave come “floating storage unit”, dislocandola
presso il terminale di Barcellona in attesa di scaricare GNL in funzione della richiesta della rete
locale;
- sempre nell’ambito del sub-noleggio citato, la
Lng Elba ha effettuato, per conto di Iberdrola, un
unico viaggio da Bethioua (Algeria) a Revithoussa (Grecia).
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Rotte usuali delle navi di LNG Shipping SpA
Nel 2007 il GNL trasportato dalla flotta è stato di 6,399 milioni di m3 (corrispondenti a circa 3,93 miliardi di m3 di
gas allo stato naturale), così suddivisi:
2,861 mm3 per conto della Divisione Gas & Power
3,462 mm3 per conto di Gaz de France
74.509 m3 per conto di Iberdrola
-
Serie storica dei principali dati economico-finanziari
Ricavi della gestione caratteristica
Utile operativo
Ammortamenti e svalutazioni
Imposte sul reddito
Utile netto
Capitale immobilizzato
Capitale investito netto
Patrimonio netto
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto
(migliaia di euro)
2005
2006
2007
57.186
24.735
(18.152)
14.443
42.333
222.457
216.457
391.962
(175.505)
59.195
26.585
(17.638)
(34)
32.091
207.633
203.709
424.053
(220.344)
60.443
28.111
(15.735)
(35)
37.970
197.494
194.141
462.023
(267.882)
Nota:
la Società applica a decorrere dall’esercizio 2006 i principi contabili IFRS (International Financing Reporting Standards) per la redazione del bilancio civilistico. Pertanto, i dati comparativi relativi all’anno 2005, essendo stati redatti secondo i principi contabili italiani
in vigore, sono stati modificati per riflettere tali aggiustamenti.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Dettaglio dell’attività di trasporto nel 2007
Rotte
Caricazione - Discarica
N.
viaggi
Navi
Lng Portovenere
Algeria - Italia/Spagna
Lng Elba
Algeria - Italia/Spagna/Grecia
Lng Palmaria
Algeria - Italia/Francia
Lng Lerici
Algeria - Italia/Francia
Totale viaggi e quantità carico consegnato
Vetting
Per “Vetting” si intende in genere una attività di
ispezione e valutazione eseguita al fine di rilasciare
un riconoscimento di adeguatezza.
Su tale base e con l’intento di ottimizzare l’impiego
commerciale delle navi e al contempo di migliorare
gli aspetti di sicurezza, salute, ambiente ed adeguamento agli standard dell’industria, è annualmente
pianificata l’attività di ispezione da parte delle Oil
Majors interessate al trasporto di GNL.
Tale pianificazione prevede una ispezione ogni
circa sei mesi per ciascuna delle quattro navi metaniere, compatibilmente con l’effettivo impiego
operativo-commerciale delle stesse (l’ispezione
vetting viene condotta solamente quando la nave
è in esercizio).
Alla luce di quanto sopra, in totale nel 2007 sono
state effettuate 5 ispezioni alla flotta LNG Shipping
da parte di Oil Majors, con esiti sempre positivi.
L’attività di ispezione si svolge seguendo le linee
guida di un questionario standard edito dal SIREOCIMF che consta di 12 Capitoli che interessano
tutte le aree della nave, a cura di ispettori qualificati incaricati direttamente dalle Majors di riferimento.
Il programma SIRE (Ship Inspection REport) è infatti una delle più significative iniziative in tema
di safety introdotte negli ultimi anni dalla OCIMF
(Oil Companies International Marine Forum). Tale
programma si basa su un sistema di valutazione
tramite questionari che permette a noleggiatori,
operatori marittimi, operatori di terminali ed enti
governativi di esaminare tutti gli aspetti di safety
della nave.
Terminata l’ispezione il rapporto con eventuali non
conformità riscontrate ed i commenti dell’Armatore viene immesso nel SIRE Database, a disposizione
18
16
34
54
122
Quantità
sbarcata
Miglia
in carico
percorse
Miglia
totali
percorse
(Mm3 )
(miglia)
(miglia)
1,1125
0,608
1,279
3,387
6,399
15.759
9.325
28.101
31.567
84.752
27.762
18.293
43.931
65.417
155.403
di tutte le Oil Majors interessate al trasporto di GNL
ed in particolare all’impiego di una nave per i propri fini commerciali. L’ispezione rappresenta un ottimo strumento di misurazione e valutazione dello
standard raggiunto sia dalla nave, sia dalla Compagnia Armatrice.
Recentemente è stato introdotto un ulteriore strumento di misura internazionale edito dall’OCIMFTMSA (Tanker Management and Self Assessment),
avente sempre lo scopo di valutare la performance
della Compagnia Armatrice.
Sistema di certificazione nave
Come accennato precedentemente, in base a regolamenti nazionali e internazionali, nonché a quelli degli Enti di Classifica, sono previste delle visite
periodiche allo scopo di accertare il livello di efficienza e le buone condizioni di conservazione della
struttura, dei macchinari, degli impianti e delle dotazioni. Queste visite hanno lo scopo di rilasciare e/
o rinnovare le certificazioni e licenze di cui la nave
deve essere in possesso per poter navigare e di cui
di seguito si evidenziano le principali:
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Certificato gestione sicurezza (SMC)
Ministero dei trasporti
e della navigazione
5 anni
Safety Management Certificate (SMC)
Certificato di conformità (DOC)
Ministero dei trasporti
e della navigazione
5 anni
Document of Compliance (DOC)
Tabella di armamento
Autorità Marittima
senza
scadenza
Minimum Safe Manning Certificate
Certificato internazionale di stazza
Ministero dei trasporti
e della navigazione
senza
scadenza
International Tonnage Certificate
Certificato IOPP con allegato:
a) Supplemento “A” (altre navi)
RINA
5 anni
IOPP Certificate
a) Form “A”
Certificato di Classe
RINA
5 anni
Class Certificate
Certificato di idoneità al trasporto
alla rinfusa di gas liquefatti
RINA
5 anni
International Certificate of Fitness
(ICOF) for the Carriage of Liquefied
Gases in Bulk
Certificato internazionale di bordo
libero
RINA
senza
scadenza
Load Line Certificate
Certificato di sicurezza
costruzione per navi da carico
e supplemento
RINA
5 anni
Cargo Ship Safety Construction Cert.
Certificato sicurezza dotazioni
navi da carico e supplemento
Ministero dei trasporti
e della navigazione
2 anni
Safety Equipment Certificate
Certificato di sicurezza
radioelettrica per stazioni GMDSS
Ministero dei trasporti
e della navigazione
1 anno
Safety Radio GMDSS Certificate
Certificato di assicurazione
o altra garanzia finanziaria
ISVAP
1 anno
CICL - Cert. Insurance Civil Liability
Certificato di esenzione
dalla derattizzazione
Ministero della sanità
6 mesi
Deratting Certificate
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Le risorse umane
Le risorse umane di LNG Shipping ammontano ad un totale di 164 unità (al 31 dicembre 2007) e sono dedicate
ad attività di sede (10 unità) e ad attività di bordo (154 unità).
Il personale di sede
L’attività di sede, dedicata alle funzioni direttive e di controllo, si basa sulla seguente struttura:
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Il Presidente è a tutti gli effetti da ritenersi esterno
alla struttura organizzativa e rappresenta il punto
di contatto con il resto della Divisione Gas & Power
di Eni.
Dal Presidente dipendono il Responsabile Amministrazione e Controllo, a cui sono demandate le
attività di gestione amministrativa e contabile, ed
il Responsabile Operazioni e Gestione Contratti, a
cui compete la gestione degli aspetti contrattuali,
operativi e logistici della Società.
Sempre nell’ambito delle Operazioni e della Gestione Contratti, dal Responsabile di tale unità
dipendono a loro volta i referenti dei Servizi Manning, dei Servizi Tecnici, dei Servizi Operativi ed i
Comandanti delle navi.
Per Servizi Manning si intende la gestione delle
aree riguardanti il personale e le attività HSES nell’
ambito dei Contratti di Ship Management in corso
con il Manager.
I Sevizi Tecnici si occupano della gestione delle
aree tecniche sempre nell’ambito dei Contratti di
Ship Management.
I Servizi Operativi GNL sono demandati all’organizzazione dell’impiego commerciale delle navi,
stabilendo in particolare la movimentazione della
flotta in relazione alle disposizioni e necessità dei
noleggiatori.
configurazione minima richiesta dalle norme.
Il personale marittimo, inquadrato sulla base dei
contratti collettivi nazionali, aziendali e ITF, ha le
seguenti tipologie di rapporto di lavoro con LNG
Shipping:
• Continuità di Rapporto di Lavoro (CRL), ovvero
un rapporto di lavoro a tempo indeterminato
instaurato con l’Armatore. Il personale viene retribuito e assicurato ai fini previdenziali e assistenziali per tutta la durata del rapporto di lavoro, senza soluzione di continuità, ad eccezione
dei periodi di malattia o infortunio che vengono
indennizzati da IPSEMA (Istituto di Previdenza
del Settore Marittimo).
• Non Continuità di Rapporto di Lavoro (Non
CRL), ovvero un rapporto di lavoro a tempo determinato instaurato con l’Armatore e che cessa
definitivamente con l’avvicendamento del personale imbarcato.
La politica di gestione del personale di LNG Shipping è volta alla garanzia della continuità di impiego degli stessi membri degli equipaggi per lo svolgimento delle mansioni, garantendo qualità del
lavoro e buoni standard di sicurezza.
Il personale marittimo
Per l’armamento delle quattro navi, è presente una
struttura organizzativa (denominata “equipaggio”)
gerarchicamente identificata in conformità alle disposizioni nazionali ed internazionali in vigore per
il settore.
Per la costituzione della suddetta struttura la Società impiega personale marittimo sia di nazionalità italiana che straniera, adottando a seconda dei
casi varie tipologie di contratto, come di seguito
descritte.
Il numero del personale imbarcato risponde alle tabelle di armamento minimo concordate tra le parti
(Armatore, OSSL, Autorità Marittima) e approvate
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La tabella di armamento, costituita per singola
nave, rappresenta il minimo numero di persone che
devono essere sempre presenti sulla nave al fine di
garantire la gestione di tutti i servizi di bordo, nonché delle eventuali situazioni di emergenza.
LNG Shipping ha definito per propria politica di incrementare le tabelle di armamento rispetto alla
Organizzazione di bordo
L’organizzazione e la gerarchia di bordo è definita
dal Codice della Navigazione ed è concepita come
una piramide con al vertice il Comandante e discendendo gli ufficiali di grado inferiore e il rimanente equipaggio.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Organizzazione di Bordo
Ripartizione del Personale per qualifica al 31 dicembre 2007
Comandanti
Direttori Macchina
Ufficiali
Sottufficiali
Comuni
Totale
1
2
5
7
1
2
7
1
1
1
2
1
3
Totale generale
Totale personale
marittimo
NO C.R.L. exEU
NO C.R.L. EU
C.R.L.
da Eni G&P
a Saipem
a Eni G&P
LNG
Dirigenti
Quadri
Impiegati
NO C.R.L. italiano
Personale marittimo
Personale di sede
in distacco
7
7
14
24
25
77
1
27
5
30
63
1
4
3
8
5
1
6
7
8
47
34
58
154
7
8
47
34
58
154
Nota:
si specifica che il personale di sede in distacco ad altre Società del Gruppo Eni non viene conteggiato nel numero complessivo delle
risorse in quanto il relativo costo è addebitato alla Società presso la quale svolge l’attività lavorativa. Viceversa, personale in distacco
da altre Società viene annoverato come LNG Shipping.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Comandante
È il rappresentante e fiduciario dell’Armatore. Capo della spedizione, esercita la sua autorità su tutte le persone
presenti a bordo ed è il responsabile dell’applicazione
del Safety Management System sulla nave.
li alla realizzazione dei programmi di manutenzione.
Direttore di Macchina
È alle dirette dipendenze del Comandante, responsabile
della sezione macchina, del funzionamento e manutenzione delle macchine principali e ausiliarie, apparecchiature e impianti elettrici della nave e coordina la gestione
tecnica e la manutenzione di tutte le apparecchiature di
bordo.
Ufficiali di Macchina e Coperta in Soprannumero
LNG Shipping ha adottato la politica di imbarcare un
ufficiale in soprannumero. Questo permette di avere,
durante le operazioni di caricazione e discarica, una
migliore ripartizione del carico di lavoro, in particolar modo se la nave effettua viaggi brevi e consecutivi.
Durante la navigazione, le qualifiche del 1° Ufficiale di
Coperta e di Macchina possono dedicarsi con maggiore
impegno a tutti i compiti che la loro funzione comporta
e in particolare quelli riguardanti la sicurezza della nave,
delle persone e dell’ambiente circostante.
1° Ufficiale di Coperta
È alle dirette dipendenze del Comandante ed è il responsabile delle sezioni di coperta, camera e cucina; è nominato Responsabile della Sicurezza e Ambiente di Lavoro
secondo il D.Lgs. 271/1999. Assume la qualifica di Cargo
Officer e vi dipendono gli altri Ufficiali di Coperta.
Allievi Ufficiali di Coperta e Macchina
LNG Shipping imbarca allievi ufficiali al fine di formare
gli stessi sulle attività peculiari delle navi metaniere. Essi
vengono formati attraverso la collaborazione con gli
ufficiali e partecipando a programmi stilati in base alla
normativa internazionale STCW95.
2° Ufficiale di Coperta
È nominato Addetto alla Sicurezza dell’Ambiente di
Lavoro (secondo il D.Lgs. 271/1999) ed è alle dirette
dipendenze del Comandante quando svolge le funzioni
di Ufficiale alla Sicurezza (Safety Officer), come previsto
dal Safety Management System.
Sottufficiali
Sono figure tecniche specialistiche presenti a bordo
della nave, per assistere lo svolgimento delle operazioni
commerciali e manovre della nave (nostromo, tankista,
etc.), svolgere lavori meccanici e/o di manutenzione
(operaio meccanico, elettricista, etc.) e curare il vettovagliamento dell’equipaggio (cuoco).
3° Ufficiale di Coperta
È incaricato dal Comandante di redigere il piano di viaggio da porto a porto; è inoltre il responsabile della gestione dell’idrografia in dotazione alla nave.
Ufficiale GOC
È l’ufficiale addetto alle telecomunicazioni e svolge attività amministrative e di segreteria a bordo.
1° Ufficiale di Macchina
È alle dirette dipendenze del Direttore di Macchina; è
responsabile del funzionamento e della manutenzione
degli impianti di macchina, dell’impianto gas inerte e
degli impianti ausiliari di pertinenza della nave. È nominato Addetto alla Sicurezza dell’Ambiente di Lavoro.
Inoltre svolge la funzione di Cargo Engineer e vi dipendono gli altri ufficiali di macchina.
2° Ufficiale di Macchina
Collabora alla manutenzione e al funzionamento degli
impianti di macchina.
3° Ufficiale di Macchina
È responsabile della tenuta delle pubblicazioni tecniche
della sezione di macchina e collabora con gli altri ufficia-
Marinai e Comuni
Sono i marinai, i camerieri e comuni in genere, sia di coperta che di macchina, che eseguono lavori operativi,
assicurando l’esercizio della nave.
Qualità e standard di vita a bordo
Ogni nave è dotata di cabine insonorizzate e climatizzate a uso singolo per l’equipaggio con elevato standard abitativo, anche al fine di ospitare passeggeri per
un massimo di 12 persone, così come consentito dalle
norme vigenti.
Le navi sono dotate di salette mensa suddivise per ufficiali e sottufficiali/comuni, cucina e cambusa autonoma dove vengono conservate le provviste alimentari,
secondo la normativa HACCP che regolamenta la conformità di igiene, conservazione e qualità delle derrate
alimentari e la preparazione dei pasti.
Inoltre vi sono salette per lo svago dotate di sistemi video satellitare, impianti stereo, videoteca e palestra attrezzata.
In ottemperanza alla politica “No Smoking Building” di
Eni e ai regolamenti internazionali, le navi sono dotate
di salette fumatori.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
La Società ha da tempo adottato anche la politica “No
Drugs & Alchool”, aumentandone particolarmente l’efficacia attraverso il divieto assoluto di possesso e consumo a bordo di qualsiasi bevanda alcolica.
Nel 2007 sono stati portati a 2 per anno i test a bordo
“non annunciati” per verificare l’ottemperanza a tali
disposizioni, riscontrando in tutti i casi la negatività dei
test effettuati.
La Società infine garantisce mezzi di trasporto al fine di
consentire al personale marittimo di usufruire nel miglior modo possibile del periodo di franchigia.
Analisi di clima sul personale marittimo
LNG Shipping nel corso del 2007 ha effettuato un’analisi
di clima che ha interessato tutto il personale marittimo,
avente la finalità di monitorare la soddisfazione degli
equipaggi in merito a:
- qualità di vita a bordo
- rapporti con l’Armatore ed il Manager
- sviluppo professionale
L’indagine è stata svolta da due consulenti esterni specializzati in psicologia del lavoro, tramite la raccolta di
appositi questionari anonimi, ai quali ha risposto la totalità del personale.
A questa fase è seguita una serie di interviste a campione, svolte a bordo, mirate a meglio comprendere ulteriori aspetti inerenti all’indagine stessa.
Alla luce dei risultati ottenuti dall’analisi di clima, LNG
Shipping ha intrapreso azioni volte al costante miglioramento degli standard di bordo e della soddisfazione
professionale.
Formazione e certificazione del
personale marittimo
Per mantenere elevato lo standard professionale e culturale dell’equipaggio e per garantire il rispetto della
normativa vigente, il personale viene sottoposto a intensi periodi di addestramento e di formazione presso
centri ufficialmente riconosciuti dalla Pubblica Amministrazione.
Alcuni corsi sono istituzionali e obbligatori per tutti i
membri dell’equipaggio, mentre altri sono funzionali al
miglioramento delle prestazioni professionali del singolo.
Attività di formazione
Numero partecipanti
Numero ore corso
Costo totale
(euro)
Per poter prestare servizio sulle navi adibite al trasporto
di GNL ogni membro dell’equipaggio, in funzione della mansione espletata a bordo, deve essere in possesso
delle certificazioni istituzionali obbligatorie, previste
dalla STCW95, che comprendono:
• Certificato di Abilitazione alla Conduzione della
Nave
• Certificato Basic Training (composto da quattro certificazioni obbligatorie)
• Certificato di Familiarizzazione Nave Gasiera
• Certificato di Sicurezza Nave Gasiera
• Certificato di Medical Care
• Certificato di Primo Soccorso
• Certificato Antincendio Avanzato
• Certificato di Operatore Radar di Base e Avanzato
• Certificato di Operatore ARPA
• Certificato di Operatore GOC (abilitato alle radio comunicazioni GMDSS)
• Certificato di Ship Security Officer
• Corso di BTMSR
Oltre ai suddetti corsi istituzionali necessari alla gestione della nave, la Società pianifica annualmente i corsi di
formazione e addestramento per i propri dipendenti
sulle tematiche di HSES (Health, Safety, Environment
and Security).
A tal proposito, nel 2007 sono state organizzate le seguenti iniziative formative:
• Corso di Shiphandling
• Corso di HACCP
• Corso di Incidenti Zero
• Corso di ECDIS – Atlas
Inoltre sono stati erogati i seguenti corsi di cultura generale:
• Corso di Lingua Inglese, effettuato durante il periodo
di sbarco, con esame finale e successivamente corso
di mantenimento a bordo su supporto informatico
• Corso di Responsabilità Amministrativa
Nell’anno 2007 sono state effettuate 4.532 ore di formazione con 157 partecipanti ai corsi istituzionali e
funzionali.
La spesa complessiva per la formazione è stata di
177.000 euro.
2005
2006
2007
72
2.464
107.000
73
2.324
85.000
157
4.532
177.000
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Politiche HSES di LNG Shipping e del Manager
Sia LNG Shipping che il Manager si sono da tempo dotate di politiche aziendali, a garanzia dell’impegno delle
Società a rispondere ai bisogni ed alle richieste della comunità e delle autorità, in ambito della salvaguardia
della salute, della sicurezza e dell’ambiente.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
POLITICA DI SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE E SECURITY DI LNG SHIPPING
Nell’ambito delle proprie attività, LNG Shipping persegue l’obiettivo di garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, delle popolazioni, dei contrattisti e dei clienti, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela dell’incolumità pubblica attraverso i seguenti principi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
gestione delle attività industriali e commerciali nel pieno rispetto della normativa vigente e secondo specifiche politiche e procedure operative di settore
adozione dei principi, degli standard e delle soluzioni che costituiscono le best practices internazionali di business per la tutela
della salute, della sicurezza, dell’ambiente e dell’incolumità pubblica
informazione della gestione operativa a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica, perseguimento del
miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza e verifica costante della gestione mediante audit di settore
finalizzazione della ricerca e dell’innovazione tecnologica alla promozione di prodotti e processi sempre più compatibili con
l’ambiente e caratterizzati da una sempre maggiore attenzione alla sicurezza e alla salute dei clienti e dipendenti
formazione del personale e scambio di esperienze e conoscenze, considerati strumenti fondamentali per il raggiungimento
degli obiettivi di Salute, Sicurezza e Ambiente, in un’ottica di miglioramento continuo della prevenzione e protezione
partecipazione dei dipendenti, nell’ambito delle loro mansioni, al processo di salvaguardia e tutela della salute, della sicurezza e
dell’ambiente, nei confronti di sé stessi, dei colleghi e della comunità
informazione periodica ai dipendenti, alle Autorità e al pubblico sui risultati conseguiti sul fronte della tutela ambientale, della
salute e della sicurezza
contribuzione attiva, nelle sedi scientifico-tecniche e nelle associazioni di imprese, alla promozione di sviluppi scientifici e tecnologici volti alla protezione ambientale e alla salvaguardia delle risorse
collaborazione, quando richiesto, con le Autorità competenti nell’elaborazione di norme tecniche e linee guida in materia
HSES
rispetto delle norme vigenti per la tutela dell’ambiente, in particolare quello marino
revisione continua dei principi sopra riportati e controlli periodici sulla loro applicazione
evitare perdite di vite umane e danni alle persone fisiche, tutelare i beni aziendali, attraverso il costante controllo della sicurezza,
dell’efficienza tecnica ed operativa e delle misure di security delle navi
garantire gli standard in conformità alle norme ed ai regolamenti di legge nazionali ed internazionali applicabili
proteggere le navi e gli equipaggi dalle conseguenze di pratiche illegali e/o pregiudizievoli nei confronti della security, mediante
una corretta gestione delle situazioni di emergenza
promuovere la conoscenza della security fra tutto il personale, migliorando continuamente la preparazione tecnica e l’efficienza
operativa del personale marittimo e di terra
POLITICA DI SALUTE, SICUREZZA, AMBIENTE E SECURITY DEL MANAGER
La politica del Manager è finalizzata a gestire le navi in modo che esse operino secondo adeguati standard di gestione e di sicurezza
nel rispetto dell’ambiente.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Promuove studi e ricerche per introdurre appropriate innovazioni e tecnologie.
Assicura che ogni sua attività si svolga in sicurezza per le persone e le cose, tutelando l’ambiente.
Segue l’evoluzione delle leggi o regolamenti sulla sicurezza e la protezione ambientale già in fase di preparazione, sì da uniformarsi al più presto alle nuove norme.
Collabora attivamente con le competenti Autorità per assicurare tempestivamente e a un costo competitivo adeguate soluzioni
alle problematiche sui temi menzionati ogniqualvolta è possibile.
Incoraggia i dipendenti ad avere un dialogo aperto all’interno della Società.
Mantiene un continuo confronto con le Autorità, i Registri di classificazione e tutti gli altri operatori del settore per ciò che riguarda la sicurezza e le questioni ambientali.
Segue adeguati standard, le buone pratiche di ingegneria e le più appropriate procedure per diminuire il rischio nella gestione
delle navi e assicurare che le attività di sicurezza e protezione ambientale siano condotte responsabilmente.
Definisce i concetti costruttivi delle navi e gli impianti di bordo tenendo in considerazione gli aspetti di sicurezza e protezione
ambientale.
Analizza procedure in uso o consuetudini in modo da apportare eventuali correttivi al fine di assicurare il rispetto della propria
politica in materia di sicurezza e tutela ambientale.
Assicura l’adempimento di questa politica con un programma di controlli e verifiche.
Assicura l’applicazione delle politiche Carbofin Energia Trasporti di Sicurezza e Tutela della Salute.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Gestione HSES
La politica HSES di LNG Shipping è stata recepita all’interno della politica di Safety Management System
della Carbofin Energia Trasporti. Una copia di quest’ultima, applicata a tutte le navi gestite, è esposta in
bacheca e nelle salette a bordo delle navi.
Il Rapporto annuale HSES è lo strumento attraverso il
quale la Società comunica cosa è stato fatto durante
l’anno trascorso in merito a tali tematiche e monitora
rispetto al recente passato la propria performance.
Inoltre, il Rapporto HSES viene redatto al fine di mostrare l’andamento dei cambiamenti accaduti e rispondere più da vicino alle esigenze della Società e
delle normative vigenti.
Come anticipato nell’edizione precedente del Rapporto HSES, LNG Shipping ha raccolto e consolidato
i dati ambientali su base trimestrale, in accordo allo
strumento “Cruscotto Eni” divenuto operativo nel
2007.
Inoltre nel corso dell’anno, in accordo alle nuove direttive Eni, è stato avviato il procedimento di raccolta
e presentazione dei principali dati ambientali su base
anche semestrale.
Oltre a questo, sono stati raccolti ulteriori dati HSES
per fornire informazioni che verranno utilizzate da
Eni per la redazione del proprio Bilancio di Sostenibilità 2007.
Infine, nell’anno 2007 è stato preparato per la prima
volta il Piano Quadriennale degli Investimenti HSES
(periodo di riferimento 2008-2011), che verrà consolidato da Eni - Divisione Gas & Power al fine di predisporre il proprio Piano Strategico di Divisione.
Sistema di gestione
Il sistema di gestione della Salute, Sicurezza e Ambiente è basato su procedure relative alla progettazione, realizzazione ed esercizio di tutte le attività
operative, in modo da assicurare il rispetto delle leggi
e normative in materia.
Ogni nave è stata progettata scegliendo la migliore
tecnologia disponibile al momento sul mercato, in
modo da tutelare al massimo le risorse umane e l’ambiente. Ove possibile, nel tempo vengono introdotte
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tutte le innovazioni tecnologiche disponibili al fine di
migliorare ulteriormente gli aspetti qualitativi e di sicurezza della flotta.
L’espletamento dell’attività HSES è coordinato dal Focal Point di LNG Shipping, che ha il ruolo di interfaccia
con le unità HSES di Eni e il Manager. Con riferimento
all’organigramma del personale di sede, il Focal Point
HSES è rivestito dal responsabile dell’unità Gestione
Contratti-Servizi Manning.
Nell’anno 2007, per motivi organizzativi interni, la figura del Focal Point di LNG Shipping è stata ricoperta
ad interim direttamente dal Responsabile Operazione e Gestione Contratti della società.
La figura del Focal Point HSES garantisce il recepimento delle linee guida di Eni, ne valuta l’impatto e, se opportuno, apporta integrazioni o variazioni, trasferendo al Manager le richieste di attuazione pratica delle
necessarie attività.
Il Manager applica, nella pratica, a bordo delle unità
navali:
• la propria Politica HSES, che recepisce appieno la
Politica di LNG Shipping
• il sistema di gestione Safety Management System,
in conformità al codice ISM emesso dall’IMO, certificato dall’Amministrazione italiana
• il sistema di gestione della Security di bordo, in
conformità al codice ISPS anch’esso emesso dall’IMO e certificato dall’Amministrazione italiana
Al fine di verificare la completa conformità e attuazione delle norme suddette, il Manager nel 2007 ha
effettuato 8 audit interni a bordo delle navi, 2 per uni-
tà, finalizzati alla verifica del sistema ISM ed ulteriori
4 mirati alla verifica dell’applicazione del sistema di
Security.
Il Manager ha effettuato inoltre 1 audit interno presso
la propria sede, sempre ai fini di verificare la conformità del sistema ISM. Con lo stesso scopo, l’Amministrazione italiana ha effettuato 1 audit presso la sede
del Manager.
Obiettivi e risultati
Tutte le operazioni effettuate dal personale, sia a terra che a bordo delle navi, devono essere volte a raggiungere i seguenti obiettivi:
• salvaguardare la vita umana attraverso il costante
controllo della sicurezza delle navi
• osservare le norme vigenti per la tutela dell’ambiente in generale e di quello marino in
particolare
• assicurare l’efficienza tecnica e operativa delle
navi
• proteggere le navi e gli equipaggi dalle conseguenze di pratiche illegali
Il raggiungimento dei suddetti obiettivi viene costantemente monitorato e viene valutato e misurato tramite lo svolgimento di attività di audit e studi statistici in merito a:
- infortuni
- incidenti
- mancati incidenti
- situazioni di pericolo per l’ambiente
- osservazioni e non conformità di sistema
- fattori di valutazione tecnica delle navi
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Salute
Ogni membro del personale, in base alle norme
legislative vigenti, viene obbligatoriamente sottoposto ad una visita preventiva precedente ogni
singolo imbarco, per accertarne le condizioni di
salute ai fini dell’idoneità professionale. Le visite
sono effettuate dall’IPSEMA, che si avvale di strutture proprie o convenzionate per le analisi specialistiche.
Nel 2007 sono state effettuate in totale 463 visite
preventive di imbarco.
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 271/99 il personale marittimo viene sottoposto ad accertamenti
sanitari da parte del medico competente, figura
obbligatoria per legge, che esprime un giudizio di
idoneità alla mansione specifica. Il medico competente effettua anche sorveglianza sanitaria dell’ambiente di lavoro ispezionando le navi. Di norma questa visita viene eseguita almeno una volta
all’anno per ogni nave.
In ambito di sorveglianza sanitaria, nel 2007 il medico competente ha effettuato, a livello di flotta,
un totale di 6 sopralluoghi dell’ambiente di lavoro,
monitorando il rumore, il microclima e le postazioni dei videoterminalisti. Ha inoltre sottoposto
a visita audiometrica e spirometrica, sia a bordo
che presso l’ambulatorio, 209 membri dell’equipaggio, pari a un totale di 418 esami.
In caso di necessità durante la navigazione, il Comandante può avvalersi della consulenza medica
del CIRM, un’istituzione composta da medici che
prestano servizio volontario e che può essere contattata via telefono, e-mail o fax.
Un altro aspetto del D.Lgs 271/99 cura le problematiche connesse alla presenza di materiali asbestosici sulle navi e per rispondere adeguatamente
alle esigenze di questa legge, l’intera flotta di LNG
Shipping è stata sottoposta a dettagliata mappatura per la rilevazione di eventuali materiali a base
di amianto.
Il risultato è stato totalmente negativo per le navi
Lng Portovenere e Lng Lerici, di più recente co-
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
struzione, mentre si sono riscontrate positività
nel caso delle più vecchie costruzioni Lng Elba e
Lng Palmaria.
Ai fini della tutela del personale imbarcato, i materiali asbestosici riscontrati sono stati messi in
sicurezza attraverso le metodologie più comuni
(incapsulamento, rimozione e trattamento tramite appositi agenti chimici) rendendoli innocui.
A scopo cautelativo, una volta all’anno viene ef-
fettuato un monitoraggio mirato a verificare la
presenza di fibre di materiali asbestosici negli ambienti di bordo.
Qualora si rendesse necessario operare direttamente in un ambiente in cui è nota la presenza di
tali materiali, il personale è dotato di appositi kit
protettivi che consentono l’esecuzione dell’attività in assoluta sicurezza.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Sicurezza e Security
Sicurezza
LNG Shipping è impegnata nel miglioramento degli standard di sicurezza attraverso il pieno rispetto delle normative vigenti e l’adozione dei migliori modi di operare
dell’industria di settore nazionali e internazionali che
garantiscono la salvaguardia della vita umana in mare, la
tutela dell’ambiente e l’integrità dei beni.
La gestione della sicurezza di una nave metaniera è realizzata attraverso l’individuazione, la valutazione e la
mitigazione di tutte le possibili aree di rischio. Questo
processo inizia nella fase di progettazione, nella scelta
del cantiere, nel controllo degli standard costruttivi applicati, fino alla scelta delle dotazioni di sicurezza a bordo e all’addestramento del personale.
Nel 1997, con l’adozione dell’ISM Code sulle misure di
sicurezza a bordo, tutte le navi e le compagnie sono state
obbligate a definire un sistema di gestione a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza degli equipaggi
e delle navi stesse.
Essendo obbligatorio per norma internazionale, l’Ammi-
nistrazione di bandiera provvede al rilascio di un “Document of Compliance” intestato alla compagnia e di un
“Safety Management Certificate” intestato alla singola
nave.
La costante attenzione di LNG Shipping e del suo Manager nei confronti della sicurezza è testimoniata da
campagne mirate alla sensibilizzazione del problema
degli infortuni a bordo, dall’introduzione di nuovi DPI
(Dispositivi di Protezione Individuali) specifici e dal rafforzamento delle procedure già in atto.
Fin dal 2005 tutte le navi sono state dotate di un Video di
Sicurezza specifico per la nave, allo scopo di consentire
al personale imbarcato e ai visitatori di familiarizzare con
le norme previste dall’SMS. Il video è interattivo, in modo
da differenziare la comunicazione tra personale marittimo e visitatori, è bilingue ed è abbinato ad un opuscolo
in cui vengono riassunte le principali informazioni.
Nell’anno 2007 si è registrata una diminuzione dell’indice di frequenza (If) e di gravità (Ig) rispetto all’anno precedente.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Indice di frequenza e indice di gravità
Indice di frequenza
Indice di gravità
2005
2006
2007
12,5
1,4
6,06
0,9
4,05
0,46
Nota:
l’indice di frequenza, calcolato con la formula sotto riportata, indica la frequenza di accadimento di un evento che comporta un’interruzione dell’attività lavorativa superiore ai 3 giorni, relativamente al totale di ore effettivamente lavorate, a livello di flotta:
If =
numero infortuni > 3gg x 1.000.000
-------------------------------------------------------totale ore effettive lavorate
L’indice di gravità, calcolato con la formula sotto riportata, dà invece un’indicazione di quanto sia stato grave l’insieme degli eventi
occorsi:
Ig =
numero giorni di assenza progressivi x 1.000
-----------------------------------------------------------------totale ore effettive lavorate
Tutti gli ufficiali, compresi comandanti e direttori di
macchina, nell’anno 2007 hanno partecipato a corsi
di sicurezza con lo scopo di migliorare la consapevolezza e le competenze da trasferire all’equipaggio
durante le apposite riunioni di sicurezza effettuate
mensilmente a bordo.
Nel 2007 il Manager ha assegnato alla Lng Palmaria il
“Safety Award” per aver raggiunto il miglior risultato
nell’applicazione delle procedure per la segnalazione
dei “near miss”, segnalando la media di un near miss
al mese (periodo di riferimento anno 2006) e per aver
ottenuto il minor numero di infortuni (zero infortuni/
anno), raggiungendo così l’obbiettivo che LNG Shipping aveva fissato.
Il “near miss”, o mancato incidente, è un evento od
Tipologia dei rapporti di eventi
Rapporti di Infortuni
Rapporti di Incidenti
Rapporti di Mancati Incidenti
una serie di eventi, che non è risultato essere un incidente o infortunio, ma che sotto lievi diverse circostanze lo sarebbe stato.
L’incidente è un evento o una serie di eventi non controllati e non pianificati, la cui conseguenza risulta
essere una fatalità o un infortunio alle persone e alla
nave, quando occorso presso le attività di bordo, alle
persone e/o al business, quando occorso presso l’Organizzazione di terra.
Dalla definizione di incidente sono esclusi:
- suicidio o tentato suicidio
- atti terroristici o criminali
- un atto deliberato presso un individuo
- un incidente occorso fuori dalla nave, le cui conseguenze vengono scoperte a bordo delle nave
successivamente
2006
2007
3
0
20
2
1
19
Nota:
- si sono contabilizzati solo gli infortuni che hanno comportato un’assenza dal posto di lavoro superiore ai 3gg. consecutivi, come
da protocollo ENI
- i dati antecedenti all’anno 2006 non sono riportati, in quanto le modalità di raccolta degli stessi differivano concettualmente da
quelle dell’attuale sistema e pertanto i dati numerici non sono raffrontabili
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Security
LNG Shipping e il suo Manager pongono grande attenzione anche agli aspetti relativi alla “maritime
security”, intesa come sicurezza dal punto di vista di
protezione della nave e del suo equipaggio da eventuali attacchi terroristici aventi finalità politiche.
A tal proposito devono essere assicurati i seguenti
obiettivi:
• salvaguardare la vita umana e tutelare i beni
aziendali, attraverso il costante controllo della sicurezza, dell’efficienza tecnica e operativa e delle
misure di security delle navi
• garantire gli standard in conformità alle norme e
ai regolamenti di legge nazionali e internazionali
applicabili
• proteggere le navi e gli equipaggi dalle conseguenze di pratiche illegali o pregiudizievoli nei
confronti della security e mediante una corretta
gestione delle situazioni di emergenza
• promuovere la conoscenza della security fra tutto
il personale, migliorando continuamente la preparazione tecnica e l’efficienza operativa del personale marittimo e di terra
A tale scopo ogni nave è dotata di uno Ship Security
Plan, di Procedure per la Security, di uno Ship Security Officer, di un Company Security Officer, nonché
di alcuni impianti e accorgimenti quali il Sistema di
Allarme Silenzioso (SSAS), il Sistema di Identificazione Automatica di navi terze (AIS) e le marcature del
numero di identificazione della nave (numero IMO)
riportate in alcuni punti strategici dello scafo e della
sovrastruttura.
Oltre a quanto sopra sono stati installati sia un impianto di video sorveglianza a circuito chiuso sia uno
di antintrusione automatico con allarme ottico-acustico.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Ambiente
Uno degli obiettivi primari di LNG Shipping nella
conduzione delle proprie attività è quello di garantire la protezione dell’ambiente, con particolare attenzione a quello marino. I principali impatti
ambientali delle metaniere riguardano le emissioni in atmosfera, in termini di emissioni di gas
serra e di ossidi di azoto e di zolfo, la produzione
di rifiuti (di tipo assimilabile agli urbani derivanti dalle attività di bordo e speciali da operazioni
di pulizia e lavori di manutenzione) e di acque di
sentina (acque che si raccolgono nella sentina del
locale macchine, provenienti da spillamenti da
valvole e da pompe di raffreddamento e da eventuali lavaggi per lavori di pitturazione) e le acque
di zavorra.
rio a movimentare le turbine della sala macchine,
le navi utilizzano i vapori di GNL (Boil Off) provenienti dall’evaporazione di parte del carico. Quando il Boil Off non è sufficiente si ricorre all’olio
combustibile (HFO) come carburante alternativo
da bruciare in caldaia.
Il gasolio (MDO) viene utilizzato non a scopi propulsivi, ma solo per alimentare il generatore diesel di emergenza, per la produzione di energia
elettrica.
Inoltre il gasolio (MDO) viene utilizzato, ma solo
sull’Lng Elba e Lng Palmaria, anche durante la fase
di degassifica delle cisterne del carico tramite
l’azionamento di appositi macchinari di bonifica.
I consumi energetici e le emissioni
in atmosfera
Le seguenti tabelle riportano le quantità di combustibile utilizzate a livello di flotta nell’anno.
Come propellente per generare il vapore necessa-
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Serie storica di consumi ed emissioni di flotta
2005
2006
55.337
221
27.784
83.342
46.340
258
26.297
72.895
56.032
321
25.085
81.438
118
118
122
(miglia)
157.492
163.216
155.403
(tep/miglia)
0,529
0,447
0,524
Consumi energetici
Gas naturale
Gasolio (MDO)
Olio combustibile (HFO)
Totale
(tep)
(tep)
(tep)
(tep)
Numero viaggi
Totale miglia navigate
Indice dei consumi
Il grafico a lato mostra il confronto tra le quantità di
gas naturale e di olio combustibile (entrambe espresse in tep) utilizzate a scopi propulsivi, mettendo in
evidenza l’impiego del gas naturale sempre come
fonte primaria.
Percentuali di utilizzo
combustibili fossili per anno
2005
2006
2007
Gas Naturale
(%)
66,6
63,8
69,1
Olio Combustubile (HFO)
(%)
33,4
36,2
30,9
2007
Confronto gas naturale/olio combustibile per
propulsione
Come si può notare dai dati del 2007, l’impiego del
gas naturale a scopi di propulsione delle navi ha segnato un valore particolarmente positivo, mostrando
l’impegno di LNG Shipping nel prediligere, per quanto possibile, la fonte energetica meno nociva per
l’ambiente.
Emissioni in atmosfera
CO2
NOx
SOx
CO
PST
(ton)
(ton)
(ton)
(ton)
(ton)
Indice delle emissioni in atmosfera
CO2
NOx
SOx
CO
PST
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
2005
2006
223.978
600
1.798
1.168
131
198.026
532
1.704
983
123
2005
2006
2007
1.422
3,81
11,42
7,42
0,83
1.213
3,26
10,44
6,02
0,75
1.395
3,77
10,47
7,63
0,77
2007
216.817
586
1.628
1.185
119
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Dai dati riportati nella pagina precedente si può notare la ridotta variazione dei valori dei consumi e delle emissioni lungo il periodo di riferimento considerato.
Dati di consumi ed emissioni per nave
Per il solo anno 2007 vengono di seguito riportati i dati di consumo energetico e delle emissioni distinti per singola nave.
Dati operativi generali
Numero viaggi
Totale miglia navigate
Consumi energetici
Gas naturale
Olio combustibile (HFO)
Gasolio (MDO)
Totale
(tep)
(tep)
(tep)
(tep)
Emissioni in atmosfera
CO2
NOX
SOX
CO
PST
(ton)
(ton)
(ton)
(ton)
(ton)
Indice delle emissioni in atmosfera
CO2
NOX
SOX
CO
PST
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
(Kg/miglia navigate)
Lng
Lng
Lng
Lng
Elba
Palmaria
Lerici
Portovenere
16
18.293
34
43.931
54
65.417
18
27.762
Lng
Lng
Lng
Lng
Elba
Palmaria
Lerici
Portovenere
10.577
3.436
30
14.043
24.130
6.823
0
30.953
13.362
9.221
199
22.782
7.965
5.606
93
13.664
Lng
Lng
Lng
Lng
Elba
Palmaria
Lerici
Portovenere
36.440
98
223
221
16
79.497
211
440
502
33
63.024
174
601
290
43
37.856
103
364
172
26
Lng
Lng
Lng
Lng
Elba
Palmaria
Lerici
Portovenere
1.992
5,35
12,19
12,08
0,87
1.809
4,80
10,01
11,42
0,75
963
2,65
9,18
4,43
0,65
1.363
3,71
13,11
6,19
0,93
Note:
- il tep, o tonnellata equivalente di petrolio, è un’unità di misura convenzionale utilizzata comunemente nei bilanci energetici per
esprimere tutte le varie fonti energetiche in una unità di misura comune di riferimento, tenendo conto del loro potere calorifico. La
tonnellata è quella metrica. Si assume che da 1 Kg di petrolio si ottengano 10.000 kcal (PCI, potere calorifico inferiore), per cui 1 tep
= 107 kcal. Inoltre risulta essere 1 m3 gas = 0.0008 tep = 8.899,15 kcal
- il miglio marino o, più precisamente, il miglio nautico internazionale (abbreviato con il simbolo nm, dall’inglese nautical mile) è
un’unità di misura di lunghezza equivalente a 1.852 metri
- i fattori di emissione di riferimento sono quelli utilizzati e divulgati nel tempo da ENI presso tutte le società del Gruppo ENI interessate
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Oltre alle emissioni di sostanze derivanti dalla combustione dei combustibili fossili, l’attività di esercizio e soprattutto di manutenzione di navi metaniere
comporta anche l’emissione in atmosfera di gas naturale, in quanto, in occasione delle soste in cantiere
per i lavori periodici di manutenzione, le navi devono
effettuare la “degassifica” dei serbatoi e della zona carico.
Tale operazione di degassifica consiste nello spiazzare tutto il contenuto dei serbatoi, ovvero il gas naturale generato dall’evaporazione del GNL trasportato, con un gas inerte, quale l’ azoto, al fine di evitare
qualsiasi potenziale principio di deflagrazione. La fase
successiva consiste nel sostituire a sua volta l’azoto
introdotto con normale aria atmosferica, al fine di
rendere possibile e sicuro l’accesso del personale all’
interno dei serbatoi del carico.
Pertanto, l’operazione di degassifica comporta
l’emissione in atmosfera del gas naturale presente
nei serbatoi della nave metaniera.
Nel corso del 2007 hanno effettuato operazioni di
degassifica dei serbatoi le navi Lng Portovenere e
Lng Elba: si può pertanto stimare che le emissioni di
gas naturale in atmosfera dovute a tale operazione
siano state pari a circa 105.000 m3, corrispondenti
alla somma dei volumi dei serbatoi delle due navi
(65.000 m3 per la Lng Portovenere e 40.000 m3 per
la Lng Elba).
Questa quantità di gas naturale emesso, assimilabile
al “venting” di un impianto a terra, è contabilizzata
Rifiuti prodotti dalla flotta
Rifiuti totali
Rifiuti assimilabili ad urbani
Rifiuti speciali
(m3)
(m3)
(m3)
I prelievi e gli scarichi idrici
Nel 2007 sono stati utilizzati circa 171,08 mm3 di acqua di mare per il raffreddamento dei macchinari, per
il riempimento delle casse di zavorra e per la produzione a bordo di acqua distillata e di lavanda ottenuta
tramite evaporatore ad osmosi inversa.
Inoltre sono stati utilizzati, come acqua potabile e di
lavanda, circa 10.782 m3 di acqua dolce, imbarcata
attraverso bettolina o acquedotto.
Le navi della flotta LNG Shipping sono dotate di sistema di zavorra segregata. Il dato relativo agli scarichi
idrici comprende le acque di sentina conferite a terra
in idonei impianti di ricezione e le acque di zavorra
nella tabella “Emissioni in atmosfera”, come equivalente di CO2.
Gestione dei rifiuti
I rifiuti prodotti dalle navi comprendono i rifiuti assimilabili agli urbani, prodotti dalle attività di bordo
e i rifiuti speciali costituiti dai sedimenti e dalle morchie derivanti dalle operazioni di pulizia delle casse
del combustibile.
La gestione dei rifiuti, a partire dal 1995 con l’introduzione del Registro Scarico Rifiuti, avviene in accordo all’Annesso V (“Prevenzione dell’inquinamento da
rifiuti delle navi”) della Convenzione MARPOL 73/78.
Sulle navi viene attuata una raccolta differenziata dei
rifiuti urbani che, durante le soste delle navi in porto,
vengono affidati a ditte specializzate per lo smaltimento.
Nel 2007 sono stati prodotti 720 m3 di rifiuti totali,
dei quali ca. 20 m3 sono definibili come rifiuti speciali, che necessitano di smaltimento separato e che per
tale motivo vengono conferiti a ditte terze specializzate ed autorizzate ad operare in tale settore.
In questo ambito vengono considerati rifiuti speciali le morchie derivanti dai processi di depurazione
dell’olio combustibile e i fanghi risultanti dalle pulizie delle casse di zavorra e delle casse combustibile
effettuate durante le soste in cantiere per i lavori di
manutenzione delle navi.
2005
2006
692
692
0
731
722
9
2007
720
700
20
pulita, scaricate in mare.
Per decisione della LNG Shipping e del Manager tutte le acque di sentina prodotte vengono scaricate a
terra e trattate da ricevitori provvisti delle necessarie
autorizzazioni rilasciate dall’Autorità marittima.
In ottemperanza alla Risoluzione A.848 (20) IMO,
le navi gestiscono le acque di zavorra secondo delle
procedure elencate nel Water Ballast Management
Plan mutuate da detta risoluzione, le quali prevedono che nel caso di viaggi al di fuori di aree omogenee
venga effettuato il cambio totale della zavorra in acque profonde e lontano dalla costa, al fine di evitare
l’introduzione di organismi patogeni e alieni, in zone
di mare dove erano assenti. L’introduzione di questi
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Acqua di sentina e acqua di zavorra
Acqua di sentina
Acqua di zavorra
(m3)
(m3)
organismi può infatti portare alla distruzione dell’ecosistema locale precedentemente esistente. Nel
corso dell’anno le navi della flotta LNG Shipping hanno effettuato viaggi soltanto nell’area mediterranea,
pertanto non è mai stato necessario attuare le pratiche dettate dalle norme internazionali suddette.
Durante il 2007, in concomitanza con i lavori di manutenzione, è stato installato sulla Lng Palmaria un nuovo impianto di trattamento delle acque sanitarie al
fine di diminuire gli scarichi a mare ed il conseguente
inquinamento, in ottemperanza all’Annesso IV (“Prevenzione dell’inquinamento da acque di scarico delle
navi”) della norma internazionale MARPOL 73/78.
La stessa operazione è programmata per la Lng Elba
nel corso dell’anno 2008, in occasione dei Grandi Lavori.
Si precisa che le Lng Portovenere e Lng Lerici non hanno invece bisogno di tale intervento in quanto sono
state costruite già in ottemperanza ai requisiti antiinquinamento previsti dalle norme.
Gestione delle emergenze
Fin dal 2004 è stata attivata la procedura di emergenza per la gestione di possibili scenari incidentali
a bordo delle navi della flotta e in seguito è stata op-
2005
2006
874
2.020.000
513
2.300.000
2007
549
2.590.000
portunamente aggiornata.
L’estrema attenzione rivolta al rispetto dell’ambiente
marino ha portato LNG Shipping ad aderire all’accordo Eni-Castalia Ecolmar che permette di fronteggiare,
in area mediterranea, eventuali emergenze ambientali marine mediante l’intervento di mezzi navali specializzati.
Castalia Ecolmar è titolare della Convenzione con il
Ministero dell’Ambiente per la prevenzione e la lotta
all’inquinamento marino e dispone di competenze,
mezzi e strutture necessarie per l’effettuazione di attività antinquinamento derivanti dalla dispersione accidentale di materiali inquinanti da parte delle navi.
L’accordo prevede la disponibilità di un sistema integrato di risposta alle emergenze in mare in conformità
con le linee guida OPRC (Oil Pollution Preparedness,
Response and Cooperation).
Nell’ambito dell’accordo, attraverso la costituzione
di un gruppo di coordinamento operativo, sono state
elaborate delle procedure e un manuale operativo ed
è stato predisposto un quadro di formazione delle figure preposte alla gestione delle emergenze.
Durante gli anni di validità di questo accordo, non è
mai stato necessario attivare l’unità di emergenza
in quanto non si sono verificate situazioni che lo richiedessero.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
I principali stakeholder
Con la realizzazione del presente Rapporto HSES, LNG
Shipping desidera fornire una descrizione dell’impegno HSES sia agli interlocutori interni (dipendenti,
azionisti, contrattisti, etc.) sia ai referenti esterni direttamente coinvolti dalle attività della società, i cosiddetti stakeholders.
In particolare, i principali stakeholders di LNG Shipping sono:
Agenzie Marittime
Sono le agenzie specializzate che rappresentano l’armatore e il noleggiatore nei vari porti di carico e di
discarica dove la nave viene destinata e che si adoperano al fine di organizzare la movimentazione della
nave (ormeggio/disormeggio), fornire assistenza agli
equipaggi, rifornimento di viveri e materiali, coordinamento per interventi tecnici.
Le principali agenzie marittime utilizzate da LNG
Shipping sono: “Hyproc Shipping” nei porti algerini di
Bethioua (Arzew) e Skikda, “Gulf Agency Company”
nel porto di Idku (Egitto), “La Mercantile” nel porto di
La Spezia e “Barwil Pommè” nel porto di Fos (Francia).
Brokers
Sono società che operano nel settore dello “shipping”, la cui finalità è quella di fornire informazioni
strategiche, relative a questo particolare settore, quali andamento dei noli, disponibilità e richiesta di naviglio, informazioni su progetti di trasporto integrati,
nuove costruzioni etc.
I brokers che forniscono attualmente informazioni
sono EA Gibson L.t.d. e LNG Shipping Solutions.
Carbofin Energia Trasporti SpA
Il Manager svolge attività di Ship Management per
conto di LNG Shipping riguardo alla gestione tecnicoamministrativa della flotta e alla gestione del personale marittimo.
Confitarma
La Confederazione Italiana Armatori ha tra i suoi
obiettivi quello di promuovere lo sviluppo della marina mercantile italiana curando l’assistenza e la tutela
degli interessi delle imprese associate che operano
nel settore del trasporto merci e passeggeri, nelle
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crociere e nei servizi ausiliari dei traffici. Confitarma
rappresenta tali interessi di fronte alle autorità politiche, amministrative e a qualsiasi organismo pubblico
o privato di natura nazionale e internazionale; inoltre
stipula accordi in ambito sindacale ed economico,
contratti collettivi di lavoro, rappresentando e tutelando i soci in questioni sindacali ed economiche.
Enti di classificazione
Enti indipendenti, come RINA e ABS, hanno lo scopo
di verificare la capacità delle navi di svolgere in sicurezza il compito cui sono state destinate, a garanzia
delle parti interessate (armatori, assicuratori, noleggiatori), della tutela della vita umana in mare e della
prevenzione dell’inquinamento.
Corpo delle Capitanerie di Porto
Ha compiti e funzioni collegate in prevalenza con
l’uso del mare per fini civili e con dipendenza funzionale dai vari ministeri, primo fra tutti il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti.
Le principali linee di attività del Corpo delle Capitanerie di Porto sono: la ricerca e il soccorso in mare;
la sicurezza della navigazione con controlli ispettivi
sistematici su tutto il naviglio nazionale mercantile e,
attraverso l’attività di Port State Control, anche sul naviglio mercantile estero che approda nei porti nazionali; la protezione dell’ambiente marino in rapporto
di dipendenza funzionale dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio; l’iscrizione del naviglio
mercantile; i contenziosi per i reati marittimi depenalizzati; la polizia tecnica-amministrativa marittima;
il controllo del traffico marittimo; la manovra delle
navi; la sicurezza nei porti; le inchieste sui sinistri marittimi; il controllo del demanio pubblico; i collaudi e
le ispezioni periodiche.
Forniture di beni e servizi vari
LNG Shipping, attraverso il suo Manager si avvale di
fornitori di beni e servizi a fronte di convenzioni e ordini per lavori emessi nel corso dell’anno. I fornitori
vengono selezionati in base a un sistema di qualifica e
monitorati continuamente nelle loro performance.
Tra i fornitori qualificati sono individuabili le maggiori
ditte italiane e straniere, leader nel settore criogenico, nella riparazione navale e nella fornitura di servizi
all’armamento italiano ed estero.
In particolare, tra le maggiori società specializzate nel
campo marittimo, vanno segnalate Fincantieri, Elsag,
Telemar, Foxboro, Cryostar, Sofinter, GTT.
Dipendenti di LNG Shipping SpA
Il nostro personale costituisce il principale asset grazie al quale siamo in grado di raggiungere i risultati
che presentiamo anche attraverso questo documento. Inoltre, essi sono i primi soggetti che rispettano e
testimoniano l’impegno della Società nel raggiungere i propri obiettivi ponendo la massima attenzione
ai temi HSES.
Eni Divisione Gas & Power
Eni opera nell’approvvigionamento, trasporto, distribuzione e vendita di gas naturale in Italia e all’estero
ed è anche un operatore integrato nella generazione
e nella commercializzazione di energia elettrica.
Eni Divisione Gas & Power è l’azionista unico di LNG
Shipping.
Eni Divisione Gas & Power è il noleggiatore di Lng
Elba, Lng Palmaria e Lng Portovenere, tre delle navi
della flotta di LNG Shipping.
LNG Shipping fornisce costantemente a Eni Divisione
Gas & Power un supporto tecnico-commerciale fornendo consulenza per lo sviluppo di progetti di trasporto integrati e durante le fasi di negoziazione dei
contratti di compravendita di gas naturale.
Gaz de France
E’ il principale operatore nel settore del gas naturale
in Francia e opera nella ricerca, produzione, approvvigionamento, trasporto, distribuzione e vendita di gas
naturale in Francia e all’estero.
Gaz de France è il noleggiatore di Lng Lerici, una delle
navi della flotta di LNG Shipping.
GNL Italia S.p.A.
E’ la società che possiede e gestisce lo stabilimento di
rigassificazione di GNL di Panigaglia (La Spezia), dove
approdano le navi LNG per effettuare le operazioni
di discarica del metano nei depositi di terra. Essa è
stata costituita in data 27 luglio 2001 per ricevere in
conferimento, detenere e gestire le attività svolte da
Snam Rete Gas SpA relative alla rigassificazione di gas
naturale liquefatto. La Società è divenuta operativa il
1° novembre 2001.
Con questa operazione è stato creato un polo di eccellenza per lo sviluppo di ingegneria e tecnologia
avanzata nel campo del gas naturale liquefatto, ed è
stata data completa autonomia gestionale all’attività
regolata di rigassificazione, in precedenza svolta da
Snam Rete Gas SpA, che attualmente ha il controllo
integrale di GNL Italia.
Il terminale di Panigaglia è l’unico terminale di rigassificazione attualmente esistente in Italia.
Iberdrola
E’ uno dei principali operatori nel settore elettrico in
Spagna e opera nella produzione di energia elettrica
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da fonte eolica, idroelettrica e da centrali di cogenerazione.
Nel 2007 Eni ha sub-noleggiato una nave ad Iberdrola.
Dal 2003 le navi di LNG Shipping consegnano GNL a
Iberdrola nei terminali di rigassificazione spagnoli.
nei terminali di carico e discarica da parte dei rispettivi operatori.
Le Oil Majors con le quali LNG Shipping principalmente intrattiene rapporti commerciali sono Gaz de France, Repsol e Shell.
Oil Majors
Sono le principali società che operano nel settore del
Petrolio e del Gas Naturale con le quali si intrattengono rapporti commerciali allo scopo di verificare
la possibilità di ottimizzare l’impiego delle navi mediante sub-noleggio o alle quali è richiesta l’ispezione
e certificazione di qualità delle nostre unità (Vetting),
necessaria per ottenere l’autorizzazione all’accesso
Società Ispettive (Cargo Surveyors)
Sono società nominate nei vari porti di carico e di discarica, in nome e per conto del noleggiatore/armatore, per verificare le misure di quantità e qualità del
carico movimentato e dei combustibili riforniti. Le
principali società ispettive utilizzate sono la Saybolt
in Algeria, e la società SGS in Egitto, Italia e Francia.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Nota metodologica
Il sistema di accounting dei dati HSES relativi alle quattro metaniere e alle sedi della società LNG Shipping fa
riferimento alla metodologia indicata nel Manuale di
Data Reporting HSES 2005, predisposto dalla funzione
Analisi e Reporting della Direzione HSES di Eni. Al fine di
facilitare il sistema di acquisizione dei dati è stato predisposto un addendum tecnico al Manuale con le indicazioni metodologiche per la raccolta dei dati HSES specifici del settore (salute, sicurezza, fattori di emissione,
acqua di sentina, registro rifiuti, etc.) che tiene conto di:
• normative internazionali vigenti nel campo marittimo;
• organizzazione del lavoro del settore marittimo;
• caratteristiche tecnologiche delle navi metaniere.
Nella fase di rendicontazione viene verificata la qualità,
la coerenza storica e l’attendibilità dei dati provenienti
dalle unità navali con il coinvolgimento delle funzioni di
sede competenti.
Il documento, uno fra i primi nel contesto marittimo nazionale, è stato redatto tenendo conto dell’evoluzione
dei principali standard di reporting (“Linee Guida per il
rapporto ambientale di impresa” promosse dalla Fondazione Eni Enrico Mattei e “Linee Guida sul Reporting
di Sostenibilità” dal Global Reporting Initiative) e della
normativa internazionale (MARPOL, SMS, SOLAS, etc.).
Le performance fisiche HSES sono presentate in una serie storica degli ultimi tre anni.
Per quanto riguarda le informazioni economiche HSES
esse sono gestite nell’ambito della contabilità generale.
La Società LNG Shipping sta predisponendo un sistema
di accounting specifico per tali dati, al fine di migliorare
la gestione e il reporting delle spese e degli investimenti
HSES.
Inoltre, seguendo i suggerimenti provenienti dalla lettera della società verificatrice ERM, nell’anno 2007 è stata
differenziata per nave la presentazione dei dati relativi ai
consumi e alle emissioni, questo per consentire una più
chiara giustificazione delle variazioni nel tempo delle
performance ambientali e per consentire una maggiore
possibilità di verifica dei dati, migliorando ulteriormente l’affidabilità degli stessi.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Normativa di riferimento
Le normative nazionali e internazionali, dalle quali
derivano tutti gli atti che determinano le azioni per
l’applicabilità dei sistemi a bordo delle navi, sono in via
principale le seguenti:
• Codice della Navigazione;
• MARPOL Convention (International Convention for
the Prevention of Pollution from Ships) - IMO;
• SOLAS Convention (International Convention for the
Safety of Life at Sea) - IMO;
• Load Line Convention - IMO;
• ICG/GC (International Gas Carrier/Gas Carrier Code)
- IMO;
• ILO Convention (International Labour Organisation);
• SAR Convention (Search and Rescue) - IMO;
• STCW95 (Seafarer’s Training Certification and Watch
Keeping) - IMO;
• ISM Code (International Safety Management) - IMO;
• ISPS Code (International Ship and Port Facility Security) - IMO.
Linee guida stabilite da Organizzazioni Internazionali,
quali:
• ILO (International Labour Organisation);
• IMO (International Maritime Organization);
• OCIMF (Oil Companies International Marine Forum);
• SIGTTO (Society of International Gas Tanker and Terminal Operators).
Leggi o regolamenti nazionali o degli Enti di classifica
quali:
• D.Lgs. 271/1999;
• L. 979 del 31 dicembre 1982 per la difesa del
mare;
• Regolamento di sicurezza;
• Regolamenti RINA (Registro Italiano Navale);
• Regolamenti ABS (American Bureau of Shipping);
• Regolamenti locali che volta per volta vengono comunicati dai Raccomandatari Marittimi nei porti.
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Elenco acronimi utilizzati
American Bureau of Shipping
ITF
International Transport Workers’ Federation
AIS
Authomatic Identification System
LNG
Liquefied Natural Gas
ARPA
Automatic Radar Plotting Aid
MARPOL
The International Convention for the Prevention
BOG
Boil Off Gas
BTMSR
Bridge Team Management and Search and Rescue
MDO
Marine Diesel Oil
BTW
Bridge Team Work
OCIMF
Oil Companies International Marine Forum
CIRM
Consorzio Italiano per la Ricerca Medica
OPRC
Oil Pollution Preparedness, Response and
CRL
Continuità di Rapporto di Lavoro
DPI
Dispositivi di Protezione Individuali
OSSL
Organizzazioni Sindacali
ECDIS
Electronic Chart Display Integrated System
OSRL
Oil Spill Response Limited
GMDSS
Global Maritime Distress Safety System
PST
Particolato Sospeso Totale
GNL
Gas Naturale Liquefatto
RINA
Registro Italiano Navale
GOC
General Officer Communication
SIGTTO
Society of International Gas Tanker and Terminal
GTT
Gaz Transport -Technigaz
HACCP
Hazard Analysis Critical Control Points
SIRE
Ship Inspection Report Programme
HFO
Heavy Fuel Oil
SMS
Safety Management System
HSES
Health Safety Environment and Security
SOLAS
Safety Of Life At Sea
If
Indice di frequenza
SSAS
Ship Security Alert System
IFRS
International Financing Reporting Standards
SSO
Ship Security Officer
Ig
Indice di gravità
STCW95
Seafarer’s Training Certification and Watch
ILO
International Labour Organization
Tonnellata Equivalente di Petrolio
ABS
of Pollution from Ships
Cooperation
Operators
Keeping
IMO
International Maritime Organization
TEP
IPSEMA
Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo
TFR
Trattamento di Fine Rapporto
ISM
International Safety Management
T/C
Turbo Cisterna
ISPS
International Ship and Port Facility Security
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Lettera del verificatore
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
Allegati
Specifiche tecniche
T/C LNG ELBA
Nave adibita al trasporto di Metano Liquido
Cantiere costruzione: Italcantieri Genova;
N° Costruzione: 1647;
Impostazione chiglia: 1968;
Consegna: 28.12.1983 (Data di acquisto - ex Esso Liguria);
Ringiovanimento: Genova - 1997 - ABS 15 Anni - R.I.Na. 12 Anni;
Classe: Nav. I.L. - Cist. (GAS) Pressione max 0,27 bar - Temperatura min. -170 °C - SMS
Compartimento e N° iscrizione
Nominativo internazionale
N° IMO
GRT (Gross Registered Tonnage)
NRT (Net Registered Tonnage)
Dislocamento
DWT al B.L.E.
Pescaggio B.L.E.
Pescaggio in zavorra
TPC al B.L.E.
B.L.E.
Bordo libero in zavorra
Linea di riferimento
Lunghezza fuori tutto
Larghezza
Altezza costruzione
Altezza testa d’albero in zavorra
Manifolds
Standard e materiale
Manifolds carico
Motore principale - costruttore e tipo
Potenza massima
Giri al minuto
Potenza d’esercizio
Turbo alternatori
Diesel emergenza
Caldaie principali
Evaporatore
Pompe carico
Pompe spray
Pompe zavorra
Cisterne carico
Capacità totale a -163 °C
(t)
(t)
(t)
(t)
(m)
(m)
(TM)
(mm)
(mm)
(mm)
(m)
(m)
(m)
(m)
(n.)
(kW)
(kW)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(m3)
La Spezia 010 R.I.
ICNO
6928632
29.264
8.779
39.716
25.235
9,170
7,600
47,73
9,341
10,911
0
207,870
29,260
18,466
37,450
ASA 150 RF - Inox
2: da 14” (Liquido) + 1: da 10” (Gas)
Turbine DRA26 - Ansaldo De Laval
11.000
105
10.000
2: Ansaldo da 1.250 kW
1: Ansaldo 196S da 300 kW
2: Foster Weeler D.MNW - 34 t/h - 42 bar 457°
2: Ansaldo Cass SG40 da 47 t/d
8: E/P Immerse Centrifughe (2 per cisterna)
a 120 m da 500 m3/h
2: E/P Immerse da 25 m3/h a 67 m
2: T/P Centrifughe da 1.500 m3/h a 35 m
4: Self Supporting Insulated Prismatiche
40.607,60
40
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
T/C LNG PALMARIA
Nave adibita al trasporto di Metano Liquido
Cantiere costruzione: Italcantieri Genova;
N° Costruzione: 1645;
Impostazione chiglia: 1968;
Consegna: 28.12.1983 (Data di acquisto - Ex Esso Brega);
Ringiovanimento: Genova - 1997 - ABS 15 Anni - R.I.Na. 12 Anni;
Classe: Nav. I.L. - Cist. (GAS) Pressione max 0,27 bar - Temperatura min. -165 °C - SMS
Compartimento e N° iscrizione
Nominativo internazionale
N° R.I.Na.
GRT (Gross Registered Tonnage)
NRT (Net Registered Tonnage)
Dislocamento
DWT al B.L.E.
Pescaggio B.L.E.
Pescaggio in zavorra
TPC al B.L.E.
B.L.E.
Bordo libero in zavorra
Linea di riferimento
Lunghezza fuori tutto
Lunghezza tra le perpendicolari
Larghezza
Altezza costruzione
Altezza testa d’albero in zavorra
Manifolds
Standard e materiale
Manifolds carico
Motore principale - costruttore e tipo
Potenza massima
Giri al minuto
Potenza d’esercizio
Turbo alternatori
Diesel emergenza
Caldaie principali
Evaporatore
Pompe carico
Pompe spray
Pompe zavorra
Cisterne carico
Capacità totale a -163 °C
(t)
(t)
(t)
(t)
(m)
(m)
(t/cm)
(mm)
(mm)
(mm)
(m)
(m)
(m)
(m)
(m)
(n.)
(kW)
(kW)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(m3)
La Spezia 006 R.I.
ICSO
44620
29.264
8.779
39.716
25.397
9,170
7,600
47,73
9,341
10,911
0
207,870
195,986
29,260
18,466
37,450
ASA 150 RF - Inox
2: da 14” (Liquido) + 1: da 10” (Gas)
Turbine DRA26 - Ansaldo De Laval
11.000
105
10.000
2: Ansaldo da 1.250 kW
1: Ansaldo 196S da 300 kW
2: Foster Weeler D.MNW - 34 t/h - 42 bar 457°
2: Ansaldo Cass SG40 da 47 t/d
8: E/P Immerse Centrifughe (2 per cisterna)
a 120 m 500 m3/h
2: E/P Immerse 25 m3/h a 67 m
2: T/P Centrifughe 1.500 m3/h a 35 m
4: Self Supporting Insulated Prismatiche
40.501,14
41
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
T/C LNG LERICI
Nave adibita al trasporto di Metano Liquido
Cantiere costruzione: Sestri Cantiere Navale - Genova;
N° Costruzione: Sestri Cantiere Navale - Genova;
Impostazione chiglia: 08.05.1996;
Classe: Nav. I.L. - Cist. (GAS) Pressione max 0,24 bar - Temperatura min. -164 °C - IAQ1 - IAI - IIQ - IWS - SCC - P
Compartimento e N° iscrizione
Nominativo internazionale
N° R.I.Na.
N° ABS
N° IMO
GRT (Gross Registered Tonnage)
NRT (Net Registered Tonnage)
Dislocamento
DWT al B.L.E.
Pescaggio B.L.E.
Pescaggio in zavorra
TPC al B.L.E.
B.L.E.
Bordo libero in zavorra
Linea di riferimento
Lunghezza fuori tutto
Larghezza
Altezza costruzione
Altezza testa d’albero in zavorra
Manifolds
Standard e materiale
Manifolds carico
Motore principale - costruttore e tipo
Potenza massima
Giri al minuto
Potenza esercizio
Turbo alternatori
Diesel alternatori
Diesel emergenza
Caldaie principali
Evaporatore
Pompe carico
Pompe carico e tipo (Spray)
Pompe zavorra e tipo
Eiettori
Cisterne carico
Cisterne zavorra
Gavoni e casse
Sistema di contenimento
(t)
(t)
(t)
(t)
(m)
(m)
(TM)
(mm)
(mm)
(mm)
(m)
(m)
(m)
(m)
(n.)
(kW)
(kW)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(m3)
(m3)
(m3)
La Spezia 009 R.I.
IBBL
72571
9847204
9064085
46.555
13.966
52.860
35.761
9,520
8,150
64,90
3.899
5.269
0
216,140
33,900
21,260
46,000
ANSI B16-150 - Inox
4: da 16” (Liquido) + 1: da 16” (Gas)
General Electric MD91I
12.500
95,7
11.800
2: CNR 36C da 1.600 kW
1: GMT BL230.12 da 1.600 kW
1: Wartsila NOABH DSI 1463M40 da 300 kW
2: Foster Weeler ESDIII - 36 t/h - 63 bar 513°
2: Serck Como SSF 40 da 40 t/g
8: E/P Immerse Centrifughe 800 m3/h a 145 m
4: E/P Immerse 35 m3/h a 145 m
2: E/P Centrifughe 1.200 m3/h a 30 m
da 180 m3/h
65.299,16
22.379,80
3.702,00
tipo a membrana Gas Transport n° 96
42
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LNG SHIPPING / SALUTE SICUREZZA AMBIENTE E SECURITY RAPPORTO 2007
T/C LNG PORTOVENERE
Nave adibita al trasporto di Metano Liquido
Cantiere costruzione: Sestri Cantiere Navale - Genova;
N° Costruzione: 5910;
Impostazione chiglia: 27.06.1991;
Classe: Nav. I.L. - Cist. (GAS) Pressione max 0,24 bar - Temperatura min. -164 °C - IAQ1 - IAI - IIQ - IWS - SCC - P
Compartimento e N° iscrizione
Nominativo internazionale
N° R.I.Na.
N° ABS
GRT (Gross Registered Tonnage)
NRT (Net Registered Tonnage)
Dislocamento
DWT al B.L.E.
Peso nave vacante
Pescaggio B.L.E.
Pescaggio in zavorra
TPC al B.L.E.
B.L.E.
Bordo libero in zavorra
Linea di riferimento
Lunghezza fuori tutto
Larghezza
Altezza costruzione
Altezza testa d’albero in zavorra
Manifolds
Standard e materiale
Manifolds carico
Motore principale - costruttore e tipo
Potenza massima
Giri al minuto
Potenza esercizio
Turbo alternatori
Diesel alternatori
Diesel emergenza
Caldaie principali
Evaporatore
Pompe carico e tipo
Pompe carico e tipo (Spray)
Pompe zavorra e tipo
Eiettori
Cisterne carico
Cisterne zavorra
Gavoni e casse
(t)
(t)
(t)
(t)
(t)
(m)
(m)
(TM)
(mm)
(mm)
(mm)
(m)
(m)
(m)
(m)
(n.)
(kW)
(kW)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(n.)
(m3)
(m3)
(m3)
La Spezia 011 R.I.
IBPV
71897
9747203
46.555
13.966
52.860
35.761
17.099
9,520
8,150
64,90
3.899
5.269
0
216,140
33,900
21,260
46,000
ANSI B16-150 - Inox
4: da 16” (Liquido) + 1: da 16” (Gas)
General Electric MD91I
12.500
95,7
11.800
2: CNR 36C da 1.600 kW
1: GMT BL230.12 da 1.600 kW
1: Wartsila NOABH DSI 1463M40 da 300 kW
2: Foster Weeler ESDIII - 36 t/h - 63 bar 513°
2: Serck Como SSF 40 da 40 t/g
8: E/P Immerse Centrifughe a 145 m
da 800 m3/h
4: E/P Immerse da 35 m3/h a 145 m
2: E/P Centrifughe da 1.200 m3/h a 30 m
da 180 m3/h
65.262,29
22.379,80
3.702,00
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Società per Azioni
Sede legale in San Donato Milanese (MI)
Piazza Ezio Vanoni, 1
Capitale sociale: € 240.900.000 i. v.
Registro Imprese di Milano,
Codice fiscale e Parita IVA 03224180962
R.E.A. Milano N. 1658812
Società soggetta all’attività di direzione e
coordinamento dell’Eni S.p.A.
Società con un unico socio
Per informazioni rivolgersi a:
LNG Shipping SpA
Piazza Vanoni, 1 - 20097 San Donato Milanese (MI)
Tel. +39.0252041375 - Fax +39.0252041380
e-mail: [email protected]
A cura di: LNG Shipping S.p.A.
Centralino: +39 02 520.1
Progetto grafico: Opera
Copertina: Grafica Internazionale - Roma
Stampa: Centro Riproduzione Documentale Xerox
San Donato Milanese
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Salute Sicurezza Ambiente e Security Rapporto 2007