N. 127 Estate 2015
del servizio dentario scolastico
Come iniziare bene le lezioni [ 8 ]
Il servizio dentario scolastico in Romandia [ 3 ]
MIH [ 7 ] Proge t to [ 11 ] I giova ni di ogg i [ 12 ] Corsi [ 15 ]
[ 2 ]
Attualità
EDITORI A LE
n. 127 / Estat e 2015
L’opuscolo della
SSO sul bleaching
Melinda Spiesshofer,
collaboratrice della Fondazione
per le OPD
Care OPD!
In questa edizione estiva del Bollettino vi presentiamo
il programma del nostro congresso annuale, che si terrà
il prossimo 3 novembre a Olten. Ecco alcuni motivi
per segnarvi sin d’ora in agenda questa data. Durante
il congresso saranno affrontati temi interessanti
per lo svolgimento della vostra attività, argomenti che
vi sosterranno nel vostro compito pedagogico e che
vi permetteranno di ampliare il vostro orizzonte.
Nel contempo, il congresso sarà anche un’occasione
per scambiare opinioni con molte altre colleghe, senza
dimenticare gli interessanti stand informativi, dove
potrete trovare materiale all’avanguardia e campioncini
di vario genere.
A pagina 11 vi riferiamo di un progetto portato avanti
in una scuola dell’infanzia a Oberthal, nel canton Berna,
che è diventato parte integrante della realtà di questa
sede e di cui beneficiano indirettamente anche i genitori: da parecchi anni, i bambini imparano a conoscere,
in maniera simpatica e attiva, gli alimenti sani per la
salute in generale e per quella dei denti in particolare.
Certamente vi sono moltissimi progetti di questo tipo
che potrebbero essere d’ispirazione per altre OPD. Per
questo motivo, vi invitiamo a segnalarci i vostri progetti
inviando una mail a [email protected].
Così facendo, altre OPD potranno trarre spunto dalle
vostre idee. Aspettiamo i vostri contributi!
IMPR ES S U M
Editrice: Fondazione per le Operatrici di Prevenzione Dentaria (OPD), www.serviziodentarioscolastico.ch.
Redazione/abbonamenti: Moussonstrasse 19, 8044 Zurigo, [email protected], CHF 40.– all’anno.
Periodicità: 4 numeri all’anno. Redazione: Dr. F. Magri e Dr. med. Melinda Spiesshofer, Fondazione per le
OPD, Sandra Küttel, Gabriela Troxler e Rahel Brönnimann, Servizio stampa e d’informazione SSO. I contributi senza sigla o senza nome dell’autore e nome della ditta rispecchiano il parere degli autori, che non
deve necessariamente corrispondere all’opinione della redazione. Layout: Claudia Bernet, Berna. Stampa:
Jordi Medienhaus, 3123 Belp. Tiratura: 550 esemplari. Fotografie: Keystone, iStockphoto
© La redazione si riserva tutti i diritti. Vietata la riproduzione e la diffusione di interi numeri.
È permessa la riproduzione previa indicazione della fonte.
Gli allievi di scuola media tengono molto al loro
aspetto, quindi anche ad avere un sorriso smagliante. Non c’è quindi da meravigliarsi se chiedano
informazioni sul bleaching. In questi casi come deve
comportarsi l’OPD? Il messaggio da far passare agli
allievi è: evitate assolutamente i rimedi casalinghi
come il lievito o il succo di limone, perché danneggiano i denti!
L’igienista dentale è in grado di togliere alcune colorazioni dei denti con una pulizia professionale,
quindi, a seconda dei casi, il problema si risolve con
una visita dall’igienista, senza bisogno di ricorrere
al bleaching. Di recente, la SSO ha pubblicato un
opuscolo per i pazienti con informazioni di carattere
generale sul bleaching, in cui vengono illustrati i fattori che causano le colorazioni dei denti, i metodi per
sbiancarli e i possibili effetti collaterali del bleaching.
Attenzione! Le sostanze sbiancanti non possono
essere usate sui giovani al di sotto dei 18 anni!
L’opuscolo può essere ordinato alla SSO (50 copie
al costo di 15 franchi) chiamando lo 031 310 20 80
o scaricato gratuitamente in formato pdf:
www.sso-shop.ch.
n. 127 / Estat e 2015
L e OPD in Roma n dia
[ 3 ]
Il servizio dentario scolastico in Romandia
Un anno fa, il Servizio stampa e d’informazione della SSO ha condotto un’indagine tra
numerose persone attive nell’ambito del servizio dentario scolastico nei cantoni della Svizzera
occidentale. I risultati del sondaggio forniscono una panoramica sul modo in cui il servizio
è organizzato in Romandia.
Melinda Spiesshofer
Nella primavera del 2014, il Servizio
stampa e d’informazione della SSO ha
condotto un’indagine sull’organizzazione del servizio dentario scolastico
nella Svizzera romanda. Il sondaggio
ha coinvolto i cantoni di Friborgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel e Vaud. Oltre alle
informazioni raccolte telefonicamente
o tramite un questionario inviato per
posta, sono stati valutati anche i siti
web dei vari cantoni. Dato che non tutte
le scuole sono state coinvolte nell’indagine, le informazioni raccolte sono per
forza di cose incomplete e danno unicamente un quadro indicativo della situazione.
Organizzazione centralizzata a
Ginevra, Friborgo e nel Giura
Nel momento in cui si è svolto il sondaggio, tutti i cantoni romandi, salvo
Neuchâtel, disponevano di una legge
^
In una clinica mobile:
una bambina impara
come pulire correttamente
i denti.
sul servizio dentario scolastico, che
prescrive tale servizio. Nei cantoni
Giura, Friborgo e Ginevra il sistema è
centralizzato, ossia è gestito dall’autorità cantonale. Nell’ambito di questo
sistema, i comuni hanno ancora la libertà di organizzare autonomamente
il servizio dentario scolastico, come
succede nel canton Friborgo. Nel canton Giura, invece, la legge impone che
dalla scuola dell’infanzia tutte le classi
vengano visitate almeno una volta
all’anno da un’OPD, cosa però di fatto
irrealizzabile, come risulta dal sondaggio, per questioni finanziarie e per
mancanza di tempo, tanto che, stando
al medico dentista responsabile della
clinica dentaria scolastica, il cantone
starebbe valutando di sospendere il
servizio.
Organizzazione decentralizzata a
Neuchâtel e Vaud
Nei cantoni di Neuchâtel e Vaud, il servizio dentario scolastico è organizzato
dai comuni, il che ha reso ancora più
difficoltosa la raccolta di informazioni e
non ha permesso di farsi un quadro
completo della situazione. Non è infatti
stato possibile coinvolgere tutte le
scuole nel sondaggio.
Nel canton Vaud, per esempio, sono
attive nove OPD, che si occupano delle
scuole dell’infanzia ed elementari. Solo
cinque di queste operatrici fanno visita
Continua a pagina 4 [ 4 ]
n. 127 / Estat e 2015
L e OPD in Roma n dia
anche alle classi di scuola media. Le
OPD tengono in media da una a quattro
lezioni all’anno. Solo il 36% delle scuole
pubbliche e 85 comuni su 326 approfittano del servizio delle OPD, di conseguenza il territorio cantonale non risulta interamente coperto. Tuttavia va
detto che questo dato non tiene conto
delle lezioni di igiene orale e di promozione della salute tenute da infermiere
e insegnanti.
Le OPD in Romandia
La maggioranza delle OPD attive in Romandia ha seguito la formazione di assistente dentale. Nel corso degli anni,
molte di loro hanno frequentato diversi
corsi di formazione continua su temi
pedagogici. Il numero di OPD varia da
una nel canton Giura a nove nel canton
Vaud. Tutte le OPD lavorano a tempo
parziale e la loro percentuale di lavoro
oscilla tra il 30 e il 75%. Seguono prevalentemente classi della scuola dell’infanzia ed elementare, anche se non
sono presenti nelle classi di tutta la
regione; nelle classi di scuola media
fanno tendenzialmente meno visite.
Generalmente, le OPD tengono una lezione all’anno per classe, della durata
spon sor della Fon dazion e per le OPD
di 45 minuti. Nel canton Ginevra, invece, le OPD visitano da una a due volte
le classi, mentre nella regione di Morat,
nel canton Friborgo, la frequenza delle
visite è nettamente maggiore. In tutti i
cantoni le lezioni, adeguate all’età degli
allievi, si concentrano sull’igiene orale
e sulla salute in generale e non esclusivamente sull’applicazione dei fluoruri.
Nella maggior parte dei casi le lezioni
hanno luogo nelle aule, ma in alcune
scuole, per esempio nel canton Giura,
le OPD hanno a disposizione un bus sul
quale tenere le loro lezioni. Gran parte
delle OPD attive in Romandia vengono
retribuite in base a una scala salariale
cantonale o comunale.
principali riguardano il servizio cantonale, di cui beneficiano i comuni. Finora
venivano usati quattro vecchi bus, due
esclusivamente per le visite di controllo
e altri due per le visite di controllo e i
trattamenti, a cui si aggiungevano alcune cliniche dentarie scolastiche
fisse. In futuro del servizio faranno
parte tre cliniche fisse e tre cliniche
mobili. I compiti sono stati ripartiti in
maniera chiara: nelle cliniche mobili si
effettueranno le visite di controllo, mentre i trattamenti avranno luogo nelle
cliniche fisse. Infine, la durata delle lezioni delle OPD sarà ridotta da 60 a 45
minuti.
Secondo diversi partecipanti al sondaggio, in alcuni cantoni romandi le
OPD dovrebbero essere organizzate
meglio.*
Novità nel canton Friborgo
La legge cantonale sul servizio dentario
scolastico, risalente al 1990, è stata
sottoposta a revisione nel 2014 per risparmiare sui costi e per rendere più
efficiente il servizio stesso. Le novità
* La valutazione completa del sondaggio è disponibile in
francese su www.serviziodentarioscolastico.ch.
n. 127 / Estat e 2015
PRODOT T I
[ 5 ]
GABA News n. 2 /2015
L’erosione dentale: un problema diffuso ma
poco conosciuto
A causa delle mutate abitudini alimentari, spesso i
nostri denti sono esposti ad alte concentrazioni di
acidi, che alla lunga possono provocare erosioni
oppure indebolire lo smalto dei denti al punto che,
mentre si puliscono i denti, si rischia di rimuoverlo
in parte con lo spazzolino. Da uno studio condotto
su 3’000 giovani adulti risulta che il 30 per cento
presenta gravi danni da erosione ai denti.1 Pur essendo così diffuse, le erosioni sono poco conosciute, il che è dovuto al fatto che si tratta di una
malattia dal decorso lento. Gli alimenti industriali
contengono molti acidi, che spesso però non si riconoscono al gusto. Inoltre, gli effetti esplicati dagli
acidi sui denti non sono immediatamente riconoscibili, i primi danni, infatti, sono praticamente invisibili
e non provocano dolori.
Gli acidi causano danni permanenti
L’aspetto più preoccupante delle erosioni è che la
perdita di tessuto duro dei denti provocata dagli
attacchi degli acidi è irreversibile. Lo smalto dentale, infatti, non si riforma. La progressiva perdita di
smalto o persino di dentina rende i denti gialli. Se
non si arresta la progressione dell’erosione, vi è il
rischio di ipersensibilità dentinale.2
Protezione dalle erosioni comprovata clinicamente
anche il collutorio elmex ® PROTEZIONE EROSIONE
e lo spazzolino morbido elmex ® PROTEZIONE EROSIONE.
Unità didattiche per le OPD
Come entusiasmare i teenager all’igiene orale?
Nell’ambito dell’Azione Salute orale in Svizzera 2012
sono state elaborate delle unità didattiche sull’igiene
orale destinate alle scuole medie, che prevedono,
tra l’altro, un esperimento molto semplice da eseguire sul tema delle erosioni per sensibilizzare i giovani sulle relative misure preventive. Il classificatore
con le unità didattiche è disponibile anche in italiano e può essere richiesto gratuitamente scrivendo
a [email protected], indicando «Classificatore servizio
dentario scolastico».
GABA propone tutta una gamma di prodotti per
prevenire le erosioni. Il dentifricio elmex ® PROTEZIONE EROSIONE, con la sua tecnologia ChitoActive™ (che è in fase di approvazione del brevetto),
contiene chitosano, un biopolimero di origine naturale, cloruro stannoso e fluoruro amminico. Gli ioni
di stagno che si depositano nello smalto indebolito
formano uno strato protettivo sulla superficie del
dente. In questo modo, lo smalto diventa più resistente agli attacchi degli acidi e all’abrasione meccanica durante la pulizia dei denti. L’efficacia della
gamma di prodotti elmex ® PROTEZIONE EROSIONE
è stata confermata da diversi studi basati su standard scientifici elevati.3 Per prevenire in maniera
ottimale le erosioni dentali, GABA consiglia di usare
1
Bartlett et al., J Dent 41, 2013. 2 West et al., J Dent 41, 2013. 3 Schlüter et al., Caries Res 47, 2013; Carvalho & Lussi, J Dent 42, 2014.
Per una pulizia professionale anche
negli spazi interdentali.
Le setole di pulizia
più corte rimuovono
la placca dalla
superficie dentale
PRO
FESSIONAL
Le setole interdentali
più lunghe e finissime
puliscono in profondità
tra un dente e l’altro
n. 127 / Estat e 2015
MIH
[ 7 ]
Quando i denti da latte si sbriciolano
Molari che si sbriciolano? La stampa parla regolarmente di questa malattia, tuttavia
spesso esagera. L’ipomineralizzazione dei molari e degli incisivi, in breve MIH,
è un disturbo della mineralizzazione che solo in pochi casi è particolarmente grave.
Comunque, sulle cause esatte della MIH gli studiosi brancolano ancora nel buio.
Melinda Spiesshofer
La MIH è un’alterazione dello sviluppo
dei denti, che può interessare i primi
molari e gli incisivi. Si tratta di un disturbo della mineralizzazione che impedisce al calcio e al fosfato di essere immagazzinati correttamente nello smalto
dei denti. Questa patologia è conosciuta da anni e colpisce tra il 10 e il
19% dei bambini. Stando ad alcuni
studi, negli ultimi anni la MIH viene diagnosticata più spesso, il che può però
essere ricondotto al fatto che in passato si tendeva a confonderla con la
carie. Nella maggior parte dei casi, la
MIH si manifesta sotto forma di macchie bianche o marroni sui molari superiori e inferiori e, di tanto in tanto,
anche sugli incisivi. In pochi casi la
malattia è particolarmente grave, anche se nelle sue manifestazioni più
acute si possono verificare cedimenti
strutturali dei denti e, visto che i denti
ipomineralizzati sono molto sensibili, i
bambini provano un dolore acuto durante lo spazzolamento e anche solo
respirando aria fredda o consumando
cibi dolci o freddi. Visto che lavando i
denti sentono male, i piccoli tendono
a non curare adeguatamente la loro
igiene orale e in questo modo si espongono maggiormente al rischio di carie
perché la placca che si deposita sulla
superficie porosa dei denti non viene
adeguatamente rimossa.
Cause
A tutt’oggi non vi sono certezze sulle
cause della MIH. La mancanza di ossigeno durante o dopo la nascita e la
presenza di sostanze contaminanti nel
latte materno sono alcuni dei fattori
presi in considerazione. Altri studiosi
pensano invece che le malattie infettive
infantili e alcuni disturbi nel metaboli-
smo minerale dovuti alla malnutrizione
possano essere responsabili della MIH.
Inoltre si suppone che alcune sostanze
rilasciate dai biberon di plastica, specie
se l’abitudine a usarli è prolungata,
potrebbero avere un impatto negativo
sullo sviluppo dello smalto, visto che la
malattia è più diffusa nei paesi industrializzati.
Trattamento
«La MIH non deve essere motivo di
panico», rassicura Hubertus van Waes,
responsabile della Clinica di pedodonzia dell’Università di Zurigo. «Con
un buon trattamento odontoiatrico è
possibile limitarne gli effetti. Solo pochissimi bambini affetti dalla forma più
grave di MIH devono sottoporsi a trattamenti impegnativi.» Sui denti ipomineralizzati si possono applicare le lacche ai fluoruri, mentre con i gel ai fluoruri si proteggono i denti sensibili. Se le
lesioni sono lievi, basta sigillare i solchi
e le fossette, mentre in caso di cedimento strutturale, i denti affetti vanno
ricostruiti ricorrendo alle otturazioni.
Queste ultime vanno sostituite spesso
e diventano sempre più estese, il che
non facilita certo il restauro. In alcuni
bambini affetti da una forma severa di
MIH può succedere che il nervo alveolare si infiammi, il che rende ancora più
sensibili i denti. Per questo motivo, secondo il dottor Hubertus van Waes, è
molto importante prendere sul serio i bambini quando lamentano dolori ai denti.
^
Un molare inferiore
interessato da una MIH.
[ 8 ]
n. 127 / Estat e 2015
Come in iziare le lezion i
Come inizio una lezione?
Chi ben comincia è a metà dell’opera! Ma come fare per suscitare la curiosità
e catturare l’attenzione dei bambini? Ecco alcune idee per cominciare nel migliore
dei modi una lezione.
Evelyne Gubler* e Rahel Brönnimann
Il modo in cui accogliete gli allievi può
influenzare il resto della lezione. Se, sin
dall’inizio della lezione, riuscite a stuzzicare la curiosità dei bambini e a creare un buon clima in classe, avrete
maggiori possibilità che gli allievi stiano
attenti e che l’argomento della lezione
resti impresso nella loro memoria.
Prima di una lezione vale quindi la pena
riflettere su ciò che potrebbe piacere ai
vostri allievi. Per rompere il ghiaccio
potreste parlare di eventi recenti che
hanno riguardato la classe o di temi
di carattere generale che in quel momento stanno a cuore ai bambini, per
esempio: «Ho saputo che ieri siete andati in passeggiata scolastica...», oppure «Settimana scorsa chi ha vinto alla
giornata sportiva?», oppure ancora
«Come sono andate le vacanze?». Oltre
a ciò, però, dovete anche informare da
subito la classe sul motivo della vostra
visita, in altre parole i bambini devono
sapere che tema affronterete durante
la lezione.
Spunti per iniziare una lezione
con gli allievi del primo ciclo di
scuola elementare
^
Indovinare il tema della lezione
con un puzzle. Un metodo
per iniziare la lezione che
si prepara molto velocemente:
plastificare un’immagine,
tagliare le varie tessere, riporle
in una busta.
A questa età i bambini perdono i denti
da latte, quindi questo tema potrebbe
essere ideale per iniziare la lezione: fate
raccontare ai bambini in che circostanze hanno perso i denti. Portando
in classe un podio, invece, potreste
ravvivare l’ambiente: chi ha perso il
maggior numero di denti finora?
dei disegni: mostrate loro, per esempio,
delle immagini di placca o di batteri
della placca, e chiedete loro di osservarle e di raccontare quel che vedono.
Un altro modo per iniziare in maniera
ludica la lezione consiste nel far dividere
ai bambini degli alimenti che avete portato con voi, o le relative immagini, in
prodotti che fanno male o bene ai denti.
Potete anche iniziare la lezione facendo
descrivere ai bambini delle fotografie o
Potete inoltre far indovinare agli allievi
il tema della lezione – nel caso specifico
la funzione protettiva dei fluoruri – ponendo delle domande. Per esempio:
«Per difenderci da qualcosa dobbiamo
fare qualcosa. Come ci possiamo difendere dal freddo?», «Indossando vestiti
Spunti per iniziare una lezione
con gli allievi del secondo ciclo di
scuola elementare
n. 127 / Estat e 2015
caldi», potrebbe rispondere la classe.
Poi chiedete: «E come proteggiamo
la nostra pelle dalle scottature?». «Con
la crema da sole, un cappello o un
ombrellone» rispondono i bambini. E
via dicendo... possiamo proteggere le
scarpe dall’acqua con la cera per le
scarpe o l’impregnante, le orecchie dal
freddo con una cuffia, la testa con un
casco quando andiamo in bicicletta.
Gli allievi possono portare altri esempi
finché, a un certo punto, chiederete: «E
che cosa possiamo fare per proteggere
i nostri denti?». La risposta? Usare i
fluoruri: ed ecco introdotto il tema della
vostra lezione.
In alternativa potreste far indovinare
ai bambini il tema della lezione utilizzando, per esempio, un puzzle da proiettare sul retroproiettore: stampate
un’immagine o una fotografia su un
foglio trasparente, che poi taglierete in
diversi pezzi. Gli allievi, a due a due,
verranno al retroproiettore e cercheranno di sistemare le tessere, ma senza
parlare tra di loro, al massimo comunicando a gesti. Una volta terminato il
puzzle, l’immagine al retroproiettore
fornirà il tema della lezione. Il gioco del
puzzle può essere fatto anche in piccoli
gruppi: in questo caso fate più copie
dell’immagine o della fotografia scelta,
ritagliate le tessere e mettetele in diverse buste. Ogni gruppo sarà composto
di due o tre allievi e dovrà ricomporre il
puzzle in silenzio. Per formare i gruppi
potete, per esempio, far contare i bambini fino a un numero di vostra scelta,
dopodiché chi ha detto lo stesso numero forma un gruppo. Un’altra possibilità è usare le carte da gioco: in questo caso, finiranno nello stesso gruppo
Come iniziare le lezioni
i bambini con le carte dello stesso
seme, per esempio i cuori, o con lo
stesso numero o con la stessa figura,
per esempio un sette o un re.
Per iniziare la lezione potete anche
usare gli anagrammi. Scegliete, per
esempio, cinque parole non troppo
lunghe riguardanti il tema della lezione
e mettete in ordine alfabetico le varie
lettere che compongono la parola,
per esempio «dente» diventa «deent»,
«buco» diventa «bcou» e «zucchero»
[ 9 ]
loro risposte alla lavagna, dopodiché
voi fornite la risposta corretta: «In media mangiamo 47 chili di zucchero
all’anno, che divisi per 365 giorni danno
circa 130 grammi di zucchero al giorno».
Un’altra possibilità è usare delle carte
su cui sono scritte diverse parole. Mischiate le carte e fatele poi abbinare
correttamente dagli allievi. In questo
modo potete spiegare alcuni termini
tecnici. Ecco alcuni esempi: smalto =
superficie esterna del dente; placca =
patina batterica che si forma sui denti;
carie = decalcificazione, distruzione del
materiale di cui è composto il dente,
buco; macchia bianca = decalcificazione dello smalto, primo stadio della
carie; tartaro = placca calcificata (niente
placca, niente tartaro).
diventa «ccehoruz». Scrivete queste
parole sulla lavagna, su un foglio per la
lavagna luminosa o sul foglio che consegnate ai bambini. A seconda dell’età
e del livello della classe, gli allievi devono indovinare qual è la prima lettera
della parola nascosta.
Potete inoltre fare il gioco del mimo. In
questo caso scegliete un bambino
al quale sussurrate all’orecchio un
termine riguardante il tema della lezione
o glielo mostrate (scritto o raffigurato)
su un cartoncino. A questo punto il
bambino deve mimare il termine, per
esempio dentista, paziente, buco,
dente, cioccolata, zucchero, spazzolino o dentifricio. Non è escluso che
prima di iniziare il gioco dobbiate mimare voi stesse un concetto alla classe.
Anche con gli allievi di quinta elementare si possono usare gli indovinelli per
introdurre il tema della lezione, per
esempio: «Secondo voi quanto zucchero c’è in una tavoletta di cioccolata,
in una Coca cola, nel ketchup o nelle
caramelle?», oppure «Secondo voi
quanto zucchero consumiamo in un
giorno?». Gli allievi possono scrivere le
Per introdurre la lezione potete usare
anche i prodotti per la cura dei denti.
Disponete su un tavolo degli spazzolini
manuali, uno spazzolino elettrico, un
gel ai fluoruri, un risciacquo orale ai
fluoruri, del filo interdentale, degli stuzzicadenti, degli spazzolini interdentali,
un puliscilingua e delle gomme da masticare. A questo punto chiedete agli
allievi quali prodotti usano e perché.
* Docente di scuola elementare a Oberscherli/BE
Una lezione prevede generalmente quattro
fasi:
1. La fase d’introduzione al tema.
2. La fase in cui si forniscono informazioni.
3. La fase di lavoro, di approfondimento.
4. La fase riassuntiva e conclusiva.
Nei prossimi numeri del Bollettino parleremo
delle altre fasi delle lezioni.
Shield_White_2013
Per imparare una
corretta pulizia
dei denti
Spazzolino elettrico Philips Sonicare per bambini
Toni musicali KidPacer
I segnali acustici avvisano quando passare alla pulizia di un altro
punto della bocca o quando ultimare la pulizia dei denti.
Due spazzolini di dimensioni diverse
Le dimensioni degli spazzolini sono specificatamente pensate per
garantire una pulizia accurata dei denti durante le varie fasi di crescita.
Due livelli di regolazione della pulizia facili per i bambini da usare
I due livelli di regolazione garantiscono una pulizia delicata e adatta
all’età: il livello inferiore è ideale per bambini dai 4 anni di età e il
livello superiore per bambini dai 7 anni.
Ora con l’app
Brush
Busters
gratis!*
Aiuta i bambini a imparare l’igiene quotidiana dei denti divertendosi
*solo in inglese, tedesco o francese.
Version 1.1 – 25 October 2013
n. 127 / Estat e 2015
Progetto
[ 11 ]
«Mangia che ti fa bene!»
A Oberthal, nel canton Berna, tutto funziona in maniera un po’ diversa. In paese,
tutti si conoscono e si fidano gli uni degli altri: una condizione ideale per lanciare un progetto
particolare nella scuola dell’infanzia, che negli anni ha avuto un grande impatto.
I consigli pratici che ne scaturiscono possono essere una fonte d’ispirazione per tutti
coloro che, nella vita quotidiana, hanno a che fare con i bambini.
Gabriela Troxler
<
Nella classe di Ursula
Nyffeler i bambini lavano
insieme i denti tre volte
a settimana.
I bambini arrivano alla spicciolata. È una
mattina fredda e nebbiosa di novembre
e ci vuole un po’ di tempo affinché tutti
i bambini si tolgano le giacche pesanti
e si infilino le pantofole. Ursula Nyffeler
saluta personalmente ogni bambino.
Da 34 anni insegna nella scuola dell’infanzia di Oberthal e le è già capitato di
avere come allievi i figli dei suoi ex allievi. Ridendo si definisce «parte dell’inventario» e racconta che all’inizio le lezioni si tenevano in un piccolo edificio,
adiacente a una fattoria, composto di
due stanze e di una cucina. Chi aveva
bisogno di usare il bagno, doveva andare nella casa colonica attraversando
prima la strada e poi la stalla. Qualche
anno dopo, quando il corpo dei pompieri si trasferì nella nuova sede, altrettanto fece la scuola dell’infanzia, che
da 15 anni si trova appunto sopra il
deposito dei pompieri. Dato che l’edificio venne costruito ex novo, Ursula
Nyffeler ebbe la possibilità di organizzare gli spazi come meglio credeva.
Così nacque l’idea di integrare la cucina
aperta nella quotidianità della scuola
dell’infanzia. Da allora, tutti i martedì i
bambini più grandicelli, quelli di 6 anni,
cucinano e mangiano in questa cucina,
che poi naturalmente riordinano. «Durante questi pasti parliamo delle verdure di stagione e ci chiediamo quali
sono gli alimenti sani che fanno bene»,
spiega Ursula Nyffeler. «Mi sono resa
conto di poter influenzare molto le scelte
dei bambini, che a questa età sono
Materiale didattico per le OPD
Nella nuova versione del flyer di Promozione
Salute Svizzera si trovano consigli per merende sane ed equilibrate. Franziska Widmer
Howald, responsabile del progetto «Peso
corporeo sano/alimentazione», presenta l’azione «Znünibox» (scatoletta della merenda)
e fornisce ulteriori informazioni sul tema
dell’alimentazione quotidiana. Questo materiale è disponibile sul sito www.serviziodentarioscolastico.ch, sotto Materiale didattico.
molto ricettivi. Anche volendo, non avrei
più potuto interrompere questo progetto perché i genitori avrebbero protestato», afferma non senza una punta di
orgoglio. I bambini rientrano a casa con
la sensazione di aver fatto qualcosa di
speciale e inoltre vengono sensibilizzati
a consumare alimenti sani anche per i
denti. Durante i pasti imparano a conoscere nuovi cibi e fondamentalmente
provano tutto quello che arriva in tavola, altrimenti si sentono dire dagli
altri bambini: «Mangia che ti fa bene!»
Un vantaggio per tutti
Le merende per la ricreazione che i
bambini portano da casa dimostrano
che il progetto sta dando i propri frutti
anche tra i genitori. Se una volta, di tanto
in tanto, arrivavano con le merendine
preconfezionate o le patatine, oggi i
bambini portano solo cibi sani e bevono
acqua o tè. Anche alle serate per i genitori Ursula Nyffeler spiega quanto
zucchero contengono diversi prodotti
finiti e presenta alternative sane. «I genitori lo apprezzano moltissimo e, in questo modo, do loro nuove idee» afferma
con convinzione. Alla scuola dell’infanzia di Oberthal si organizzano anche
momenti dedicati alla pulizia dei denti:
lunedì, martedì e giovedì i bambini si
siedono in cerchio e, usando una grande
bocca di plastica, Ursula Nyffeler mostra
loro come vanno lavati i denti, che vengono spazzolati finché dura la musica.
[ 12 ]
n. 127 / Estat e 2015
Società
I giovani di oggi
Il sociologo Martin Dornes ha voluto indagare per vedere se i giovani
di oggi sono davvero viziati, egoisti e insensibili come molti credono, ed è giunto
alla conclusione che in realtà sono meglio di quanto si pensi.
Gabriela Troxler
E questi sarebbero gli adulti di domani?
Attualmente, molti media dipingono i
giovani di oggi a tinte molto fosche:
sarebbero viziati, tiranni, egoisti e violenti. Resi insensibili dai giochi violenti
e rincretiniti da Google e Wikipedia, dei
veri e propri «zombie dello smartphone».
Gran parte dei giovani di oggi, inoltre,
sarebbe in sovrappeso, stressata e incapace di intrattenere veri e propri rapporti sociali.
positivo sull’autostima dei più giovani,
che hanno maggior fiducia nelle loro
capacità anche a scuola e sul lavoro,
proprio perché i loro genitori hanno
dato loro il buon esempio. Secondo
Martin Dornes ciò non rende i ragazzi
egocentrici e tirannici, bensì più felici,
più indipendenti, più empatici e addirittura più intelligenti.
Tanto rumore per nulla?
Quanto c’è di vero in queste opinioni
così diffuse? Finora nessuno sembrava
essersi dato la pena di verificarlo e la
cosa infastidiva Martin Dornes, sociologo e psicoterapeuta all’Istituto di ricerche sociali di Francoforte, che ha
quindi deciso di esaminare tutta una
serie di studi condotti negli ultimi decenni sul consumo di media, sulla salute dei giovani, sul rendimento, sull’educazione e sulla famiglia. Per raccogliere ed esaminare tutto il materiale gli
ci sono voluti quattro anni. Il risultato
del suo lavoro è il volume Die Modernisierung der Seele (La modernizzazione
dell’anima). Di primo acchito il titolo può
sembrare filosofico, ma in realtà fornisce una controteoria a questa concezione apocalittica: le cose per i ragazzi
non sono mai andate meglio! Viziati?
Martin Dornes preferisce definirli «accuditi». Crescere in paesi come la Germania e la Svizzera è un privilegio: da
noi i bambini e gli adolescenti sono più
istruiti, più sani, più agiati e più felici
rispetto a qualche decennio fa. Ciò non
è dovuto unicamente alla situazione
economica, ma anche allo stile educativo, caratterizzato dall’affetto e dall’inclusione, nel senso che si tende a includere il bambino invece di limitarsi a
sottometterlo all’autorità degli adulti.
Questo atteggiamento ha un effetto
Ma allora i giornali che pubblicano articoli con titoli del tipo «Generazione
ADHD» o «Demenza digitale» si sono
inventati tutto? Martin Dornes li defini-
fenomeni sono in calo, quando succede qualcosa di negativo i media tendono a dargli ancor più risalto. Secondo
Dornes, non sono i problemi a essere
aumentati, quanto la sensibilità nei loro
confronti. E siccome le buone notizie
non fanno altrettanto scalpore, si crea
l’impressione che la situazione sia peggiorata.
Il fulcro del discorso sta proprio qui:
coloro che sparano a zero contro i giovani non riescono a mettersi d’accordo
sul motivo del loro malcontento. E così
si legge che la gioventù odierna è completamente antirivoluzionaria, apolitica,
<
E questi sarebbero
gli adulti di domani?
sce «artefatti mediatici». Con questi
titoli, infatti, i media attirano l’attenzione
del pubblico. Anche i libri che portano
titoli di questo genere vendono di più,
benché contengano un sacco di affermazioni non corroborate da prove. La
violenza giovanile e l’abuso di droghe
non sono spariti dalla faccia della terra,
ma visto che negli ultimi anni questi
piccolo borghese e «quadrata». Tuttavia, la mancanza di ribellione dei giovani è unicamente un segno del loro
ottimo rapporto con i genitori. I ragazzi
adottano i valori, le idee e lo stile di vita
della generazione precedente perché li
giudicano buoni, tanto che tre quarti
dei giovani affermano di voler crescere
i propri figli come sono stati cresciuti
n. 127 / Estat e 2015
loro. Inoltre, i giovani non sono mai stati
così tolleranti, aperti e rispettosi nei
confronti di altre religioni e culture. Infine, sono forse meno presi dalla politica perché faticano a identificarsi con
i partiti, ma si formano presto le proprie
opinioni e si confrontano con spirito
critico alle questioni sociali.
Ogni epoca ha le sue ansie
Per tranquillizzarci teniamo presente
che il polverone intorno al declino della
gioventù non è certo una novità. Nel
1958 il medico amburghese GustavAdolf von Harnack si lamentava della
«iperstimolazione», della «accelerazione»
e dei media, che causavano disturbi del
sonno e difficoltà di concentrazione nei
giovani, rendendoli difficili da educare.
«Il mondo sta attraversando un periodo
buio. I giovani di oggi pensano solo a
se stessi. Non hanno rispetto né dei
loro genitori né degli anziani. Sono impazienti e incontrollabili. Parlano come
se avessero capito tutto loro», scriveva
un monaco già nel 1274. Più attuale che
mai anche la filippica seguente: «I giovani di oggi amano il lusso, hanno cattive maniere, disprezzano l’autorità,
non hanno alcun rispetto degli anziani
e, invece di lavorare, chiacchierano.
Società
Non si alzano più in piedi quando un
anziano entra in un locale. Contraddicono i genitori, sproloquiano in società,
a tavola si ingozzano di dolci, accavallano le gambe e tiranneggiano i loro
insegnanti.» Questa citazione è attribuita al filosofo greco Socrate.
Chi, sulla base del dibattito pubblico in
corso, afferma che la nostra società sia
inesorabilmente in declino rischia di
ignorare i problemi reali. Certo, anche
da noi ci sono bambini trascurati, che
vivono in situazioni di povertà sia economica che emotiva. Spesso si tratta
di bambini con un background migratorio, che fanno fatica a scuola e per i
quali né la famiglia di origine né il sistema scolastico creano prospettive
per il futuro. Questi ragazzi corrono un
rischio molto maggiore di soffrire di disturbi psichici rispetto ai figli del ceto
medio, sono più spesso in sovrappeso,
fumano di più e trascorrono più tempo
davanti a uno schermo rispetto ai loro
compagni più fortunati, e inoltre vengono abusati più spesso degli altri
bambini. Se i media si ostinano a presentare la gioventù odierna in modo
unilaterale e sensazionalista, si rischia
di non prestare sufficiente attenzione
ai problemi reali della nostra società.
[ 13 ]
^
Molti giovani hanno un
rapporto eccellente
con i genitori e adottano
i valori, le idee e lo stile
di vita della generazione
precedente perché li
ritengono degni di essere
imitati.
Letture consigliate:
Martin Dornes: «Die Modernisierung der Seele.
Kind-Familie-Gesellschaft.» S. Fischer Verlag, 2012.
Martin Spiewak: «Wir sind keine Sorgenkinder!»
Zeit online del 25 settembre 2014.
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n. 127 / Estat e 2015
CORSI
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4º congresso svizzero delle OPD
Programma 2015
Martedì 3 novembre 2015, Olten | Potete iscrivervi da subito al congresso
sul sito web: www.serviziodentarioscolastico.ch
dalle 08:15 Iscrizione, caffè di benvenuto e visita dell’esposizione
08:45 Saluto e informazioni del presidente della Fondazione
Dr. med. dent. Rolf Hess, presidente della Fondazione per le OPD
09:00 L’uso degli spazzolini sonici per bambini
Presentazione della lezione sull’uso di questi spazzolini
Il bus dentario
scolastico 2015
Presentazione del promemoria sull’uso degli spazzolini sonici a scuola,
con video didattico e lezione per le OPD
Relatori: dr. med. dent. Hubertus van Waes, responsabile della Clinica
di pedodonzia presso il Centro di medicina dentaria dell’Università
di Zurigo e delle cliniche dentarie scolastiche di Zurigo,
19 – 20
Bettina Richle, Fondazione per le OPD e Beatrice Wildi, responsabile
novembre 2015
delle OPD della città di Zurigo
12 – 13
3400 Berthoud / BE
10:00 Pausa caffè con possibilità di visitare l’esposizione
16 – 20
3400 Berthoud / BE
26 – 27
9000 San Gallo / SG
10:30
Il bambino con ADHD
Cause e terapie dell’ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione
e iperattività)
Relatrice: prof. dr. med. dipl. psich. Susanne Walitza,
Calendario degli appuntamenti per il 2015
ottobre 2015
6023 Rothenburg / LU
dicembre 2015
7 – 11
4232 Fehren / SO
diversi comuni
direttrice medica del Centro di psichiatria infantile e dell’adolescenza
14 – 12
Yverdon / VD
dell’università di Zurigo
I servizi offerti dal bus dentario scolastico
12:00 Pausa pranzo (standing lunch) con possibilità di visitare l’esposizione
non sono aperti a tutti. Con riserva di
13:15 L’igiene orale in ortodonzia
telefonateci allo 061 725 45 45.
Una corsa a ostacoli per lo spazzolino: dall’apparecchio rimovibile
a quello fisso
Relatrice: dr. med. dent. Monika Hersberger-Zurfluh,
Clinica di ortodonzia e pedodonzia presso il Centro di medicina
dentaria dell’Università di Zurigo
14.30 Pausa caffè con possibilità di visitare l’esposizione
15:15 Che cosa rivela di noi il nostro aspetto? Come ottimizzarlo?
Se siamo consapevoli dell’effetto che abbiamo sugli altri,
acquisiamo sicurezza e capacità persuasiva
Relatrice: Susan Wahl, docente e stilista
ca. 16:30
Fine dei lavori
(con riserva di piccole modifiche)
Altre manifestazioni
7 novembre 2015
Assemblea autunnale dell’SVPA
20/21 novembre 2015, Olten Congresso annuale dell’SVDA
modifiche. Per avere una conferma dell’orario,
IGIENE ORALE COMPROVATA
IN UN NUOVO DESIGN!
MBINI
A
B
R
PE
TIRE
A PAR NI.
N
DA I 6 A
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Il servizio dentario scolastico in Romandia [ 3 ]