N. 127 Estate 2015 del servizio dentario scolastico Come iniziare bene le lezioni [ 8 ] Il servizio dentario scolastico in Romandia [ 3 ] MIH [ 7 ] Proge t to [ 11 ] I giova ni di ogg i [ 12 ] Corsi [ 15 ] [ 2 ] Attualità EDITORI A LE n. 127 / Estat e 2015 L’opuscolo della SSO sul bleaching Melinda Spiesshofer, collaboratrice della Fondazione per le OPD Care OPD! In questa edizione estiva del Bollettino vi presentiamo il programma del nostro congresso annuale, che si terrà il prossimo 3 novembre a Olten. Ecco alcuni motivi per segnarvi sin d’ora in agenda questa data. Durante il congresso saranno affrontati temi interessanti per lo svolgimento della vostra attività, argomenti che vi sosterranno nel vostro compito pedagogico e che vi permetteranno di ampliare il vostro orizzonte. Nel contempo, il congresso sarà anche un’occasione per scambiare opinioni con molte altre colleghe, senza dimenticare gli interessanti stand informativi, dove potrete trovare materiale all’avanguardia e campioncini di vario genere. A pagina 11 vi riferiamo di un progetto portato avanti in una scuola dell’infanzia a Oberthal, nel canton Berna, che è diventato parte integrante della realtà di questa sede e di cui beneficiano indirettamente anche i genitori: da parecchi anni, i bambini imparano a conoscere, in maniera simpatica e attiva, gli alimenti sani per la salute in generale e per quella dei denti in particolare. Certamente vi sono moltissimi progetti di questo tipo che potrebbero essere d’ispirazione per altre OPD. Per questo motivo, vi invitiamo a segnalarci i vostri progetti inviando una mail a [email protected]. Così facendo, altre OPD potranno trarre spunto dalle vostre idee. Aspettiamo i vostri contributi! IMPR ES S U M Editrice: Fondazione per le Operatrici di Prevenzione Dentaria (OPD), www.serviziodentarioscolastico.ch. Redazione/abbonamenti: Moussonstrasse 19, 8044 Zurigo, [email protected], CHF 40.– all’anno. Periodicità: 4 numeri all’anno. Redazione: Dr. F. Magri e Dr. med. Melinda Spiesshofer, Fondazione per le OPD, Sandra Küttel, Gabriela Troxler e Rahel Brönnimann, Servizio stampa e d’informazione SSO. I contributi senza sigla o senza nome dell’autore e nome della ditta rispecchiano il parere degli autori, che non deve necessariamente corrispondere all’opinione della redazione. Layout: Claudia Bernet, Berna. Stampa: Jordi Medienhaus, 3123 Belp. Tiratura: 550 esemplari. Fotografie: Keystone, iStockphoto © La redazione si riserva tutti i diritti. Vietata la riproduzione e la diffusione di interi numeri. È permessa la riproduzione previa indicazione della fonte. Gli allievi di scuola media tengono molto al loro aspetto, quindi anche ad avere un sorriso smagliante. Non c’è quindi da meravigliarsi se chiedano informazioni sul bleaching. In questi casi come deve comportarsi l’OPD? Il messaggio da far passare agli allievi è: evitate assolutamente i rimedi casalinghi come il lievito o il succo di limone, perché danneggiano i denti! L’igienista dentale è in grado di togliere alcune colorazioni dei denti con una pulizia professionale, quindi, a seconda dei casi, il problema si risolve con una visita dall’igienista, senza bisogno di ricorrere al bleaching. Di recente, la SSO ha pubblicato un opuscolo per i pazienti con informazioni di carattere generale sul bleaching, in cui vengono illustrati i fattori che causano le colorazioni dei denti, i metodi per sbiancarli e i possibili effetti collaterali del bleaching. Attenzione! Le sostanze sbiancanti non possono essere usate sui giovani al di sotto dei 18 anni! L’opuscolo può essere ordinato alla SSO (50 copie al costo di 15 franchi) chiamando lo 031 310 20 80 o scaricato gratuitamente in formato pdf: www.sso-shop.ch. n. 127 / Estat e 2015 L e OPD in Roma n dia [ 3 ] Il servizio dentario scolastico in Romandia Un anno fa, il Servizio stampa e d’informazione della SSO ha condotto un’indagine tra numerose persone attive nell’ambito del servizio dentario scolastico nei cantoni della Svizzera occidentale. I risultati del sondaggio forniscono una panoramica sul modo in cui il servizio è organizzato in Romandia. Melinda Spiesshofer Nella primavera del 2014, il Servizio stampa e d’informazione della SSO ha condotto un’indagine sull’organizzazione del servizio dentario scolastico nella Svizzera romanda. Il sondaggio ha coinvolto i cantoni di Friborgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel e Vaud. Oltre alle informazioni raccolte telefonicamente o tramite un questionario inviato per posta, sono stati valutati anche i siti web dei vari cantoni. Dato che non tutte le scuole sono state coinvolte nell’indagine, le informazioni raccolte sono per forza di cose incomplete e danno unicamente un quadro indicativo della situazione. Organizzazione centralizzata a Ginevra, Friborgo e nel Giura Nel momento in cui si è svolto il sondaggio, tutti i cantoni romandi, salvo Neuchâtel, disponevano di una legge ^ In una clinica mobile: una bambina impara come pulire correttamente i denti. sul servizio dentario scolastico, che prescrive tale servizio. Nei cantoni Giura, Friborgo e Ginevra il sistema è centralizzato, ossia è gestito dall’autorità cantonale. Nell’ambito di questo sistema, i comuni hanno ancora la libertà di organizzare autonomamente il servizio dentario scolastico, come succede nel canton Friborgo. Nel canton Giura, invece, la legge impone che dalla scuola dell’infanzia tutte le classi vengano visitate almeno una volta all’anno da un’OPD, cosa però di fatto irrealizzabile, come risulta dal sondaggio, per questioni finanziarie e per mancanza di tempo, tanto che, stando al medico dentista responsabile della clinica dentaria scolastica, il cantone starebbe valutando di sospendere il servizio. Organizzazione decentralizzata a Neuchâtel e Vaud Nei cantoni di Neuchâtel e Vaud, il servizio dentario scolastico è organizzato dai comuni, il che ha reso ancora più difficoltosa la raccolta di informazioni e non ha permesso di farsi un quadro completo della situazione. Non è infatti stato possibile coinvolgere tutte le scuole nel sondaggio. Nel canton Vaud, per esempio, sono attive nove OPD, che si occupano delle scuole dell’infanzia ed elementari. Solo cinque di queste operatrici fanno visita Continua a pagina 4 [ 4 ] n. 127 / Estat e 2015 L e OPD in Roma n dia anche alle classi di scuola media. Le OPD tengono in media da una a quattro lezioni all’anno. Solo il 36% delle scuole pubbliche e 85 comuni su 326 approfittano del servizio delle OPD, di conseguenza il territorio cantonale non risulta interamente coperto. Tuttavia va detto che questo dato non tiene conto delle lezioni di igiene orale e di promozione della salute tenute da infermiere e insegnanti. Le OPD in Romandia La maggioranza delle OPD attive in Romandia ha seguito la formazione di assistente dentale. Nel corso degli anni, molte di loro hanno frequentato diversi corsi di formazione continua su temi pedagogici. Il numero di OPD varia da una nel canton Giura a nove nel canton Vaud. Tutte le OPD lavorano a tempo parziale e la loro percentuale di lavoro oscilla tra il 30 e il 75%. Seguono prevalentemente classi della scuola dell’infanzia ed elementare, anche se non sono presenti nelle classi di tutta la regione; nelle classi di scuola media fanno tendenzialmente meno visite. Generalmente, le OPD tengono una lezione all’anno per classe, della durata spon sor della Fon dazion e per le OPD di 45 minuti. Nel canton Ginevra, invece, le OPD visitano da una a due volte le classi, mentre nella regione di Morat, nel canton Friborgo, la frequenza delle visite è nettamente maggiore. In tutti i cantoni le lezioni, adeguate all’età degli allievi, si concentrano sull’igiene orale e sulla salute in generale e non esclusivamente sull’applicazione dei fluoruri. Nella maggior parte dei casi le lezioni hanno luogo nelle aule, ma in alcune scuole, per esempio nel canton Giura, le OPD hanno a disposizione un bus sul quale tenere le loro lezioni. Gran parte delle OPD attive in Romandia vengono retribuite in base a una scala salariale cantonale o comunale. principali riguardano il servizio cantonale, di cui beneficiano i comuni. Finora venivano usati quattro vecchi bus, due esclusivamente per le visite di controllo e altri due per le visite di controllo e i trattamenti, a cui si aggiungevano alcune cliniche dentarie scolastiche fisse. In futuro del servizio faranno parte tre cliniche fisse e tre cliniche mobili. I compiti sono stati ripartiti in maniera chiara: nelle cliniche mobili si effettueranno le visite di controllo, mentre i trattamenti avranno luogo nelle cliniche fisse. Infine, la durata delle lezioni delle OPD sarà ridotta da 60 a 45 minuti. Secondo diversi partecipanti al sondaggio, in alcuni cantoni romandi le OPD dovrebbero essere organizzate meglio.* Novità nel canton Friborgo La legge cantonale sul servizio dentario scolastico, risalente al 1990, è stata sottoposta a revisione nel 2014 per risparmiare sui costi e per rendere più efficiente il servizio stesso. Le novità * La valutazione completa del sondaggio è disponibile in francese su www.serviziodentarioscolastico.ch. n. 127 / Estat e 2015 PRODOT T I [ 5 ] GABA News n. 2 /2015 L’erosione dentale: un problema diffuso ma poco conosciuto A causa delle mutate abitudini alimentari, spesso i nostri denti sono esposti ad alte concentrazioni di acidi, che alla lunga possono provocare erosioni oppure indebolire lo smalto dei denti al punto che, mentre si puliscono i denti, si rischia di rimuoverlo in parte con lo spazzolino. Da uno studio condotto su 3’000 giovani adulti risulta che il 30 per cento presenta gravi danni da erosione ai denti.1 Pur essendo così diffuse, le erosioni sono poco conosciute, il che è dovuto al fatto che si tratta di una malattia dal decorso lento. Gli alimenti industriali contengono molti acidi, che spesso però non si riconoscono al gusto. Inoltre, gli effetti esplicati dagli acidi sui denti non sono immediatamente riconoscibili, i primi danni, infatti, sono praticamente invisibili e non provocano dolori. Gli acidi causano danni permanenti L’aspetto più preoccupante delle erosioni è che la perdita di tessuto duro dei denti provocata dagli attacchi degli acidi è irreversibile. Lo smalto dentale, infatti, non si riforma. La progressiva perdita di smalto o persino di dentina rende i denti gialli. Se non si arresta la progressione dell’erosione, vi è il rischio di ipersensibilità dentinale.2 Protezione dalle erosioni comprovata clinicamente anche il collutorio elmex ® PROTEZIONE EROSIONE e lo spazzolino morbido elmex ® PROTEZIONE EROSIONE. Unità didattiche per le OPD Come entusiasmare i teenager all’igiene orale? Nell’ambito dell’Azione Salute orale in Svizzera 2012 sono state elaborate delle unità didattiche sull’igiene orale destinate alle scuole medie, che prevedono, tra l’altro, un esperimento molto semplice da eseguire sul tema delle erosioni per sensibilizzare i giovani sulle relative misure preventive. Il classificatore con le unità didattiche è disponibile anche in italiano e può essere richiesto gratuitamente scrivendo a [email protected], indicando «Classificatore servizio dentario scolastico». GABA propone tutta una gamma di prodotti per prevenire le erosioni. Il dentifricio elmex ® PROTEZIONE EROSIONE, con la sua tecnologia ChitoActive™ (che è in fase di approvazione del brevetto), contiene chitosano, un biopolimero di origine naturale, cloruro stannoso e fluoruro amminico. Gli ioni di stagno che si depositano nello smalto indebolito formano uno strato protettivo sulla superficie del dente. In questo modo, lo smalto diventa più resistente agli attacchi degli acidi e all’abrasione meccanica durante la pulizia dei denti. L’efficacia della gamma di prodotti elmex ® PROTEZIONE EROSIONE è stata confermata da diversi studi basati su standard scientifici elevati.3 Per prevenire in maniera ottimale le erosioni dentali, GABA consiglia di usare 1 Bartlett et al., J Dent 41, 2013. 2 West et al., J Dent 41, 2013. 3 Schlüter et al., Caries Res 47, 2013; Carvalho & Lussi, J Dent 42, 2014. Per una pulizia professionale anche negli spazi interdentali. Le setole di pulizia più corte rimuovono la placca dalla superficie dentale PRO FESSIONAL Le setole interdentali più lunghe e finissime puliscono in profondità tra un dente e l’altro n. 127 / Estat e 2015 MIH [ 7 ] Quando i denti da latte si sbriciolano Molari che si sbriciolano? La stampa parla regolarmente di questa malattia, tuttavia spesso esagera. L’ipomineralizzazione dei molari e degli incisivi, in breve MIH, è un disturbo della mineralizzazione che solo in pochi casi è particolarmente grave. Comunque, sulle cause esatte della MIH gli studiosi brancolano ancora nel buio. Melinda Spiesshofer La MIH è un’alterazione dello sviluppo dei denti, che può interessare i primi molari e gli incisivi. Si tratta di un disturbo della mineralizzazione che impedisce al calcio e al fosfato di essere immagazzinati correttamente nello smalto dei denti. Questa patologia è conosciuta da anni e colpisce tra il 10 e il 19% dei bambini. Stando ad alcuni studi, negli ultimi anni la MIH viene diagnosticata più spesso, il che può però essere ricondotto al fatto che in passato si tendeva a confonderla con la carie. Nella maggior parte dei casi, la MIH si manifesta sotto forma di macchie bianche o marroni sui molari superiori e inferiori e, di tanto in tanto, anche sugli incisivi. In pochi casi la malattia è particolarmente grave, anche se nelle sue manifestazioni più acute si possono verificare cedimenti strutturali dei denti e, visto che i denti ipomineralizzati sono molto sensibili, i bambini provano un dolore acuto durante lo spazzolamento e anche solo respirando aria fredda o consumando cibi dolci o freddi. Visto che lavando i denti sentono male, i piccoli tendono a non curare adeguatamente la loro igiene orale e in questo modo si espongono maggiormente al rischio di carie perché la placca che si deposita sulla superficie porosa dei denti non viene adeguatamente rimossa. Cause A tutt’oggi non vi sono certezze sulle cause della MIH. La mancanza di ossigeno durante o dopo la nascita e la presenza di sostanze contaminanti nel latte materno sono alcuni dei fattori presi in considerazione. Altri studiosi pensano invece che le malattie infettive infantili e alcuni disturbi nel metaboli- smo minerale dovuti alla malnutrizione possano essere responsabili della MIH. Inoltre si suppone che alcune sostanze rilasciate dai biberon di plastica, specie se l’abitudine a usarli è prolungata, potrebbero avere un impatto negativo sullo sviluppo dello smalto, visto che la malattia è più diffusa nei paesi industrializzati. Trattamento «La MIH non deve essere motivo di panico», rassicura Hubertus van Waes, responsabile della Clinica di pedodonzia dell’Università di Zurigo. «Con un buon trattamento odontoiatrico è possibile limitarne gli effetti. Solo pochissimi bambini affetti dalla forma più grave di MIH devono sottoporsi a trattamenti impegnativi.» Sui denti ipomineralizzati si possono applicare le lacche ai fluoruri, mentre con i gel ai fluoruri si proteggono i denti sensibili. Se le lesioni sono lievi, basta sigillare i solchi e le fossette, mentre in caso di cedimento strutturale, i denti affetti vanno ricostruiti ricorrendo alle otturazioni. Queste ultime vanno sostituite spesso e diventano sempre più estese, il che non facilita certo il restauro. In alcuni bambini affetti da una forma severa di MIH può succedere che il nervo alveolare si infiammi, il che rende ancora più sensibili i denti. Per questo motivo, secondo il dottor Hubertus van Waes, è molto importante prendere sul serio i bambini quando lamentano dolori ai denti. ^ Un molare inferiore interessato da una MIH. [ 8 ] n. 127 / Estat e 2015 Come in iziare le lezion i Come inizio una lezione? Chi ben comincia è a metà dell’opera! Ma come fare per suscitare la curiosità e catturare l’attenzione dei bambini? Ecco alcune idee per cominciare nel migliore dei modi una lezione. Evelyne Gubler* e Rahel Brönnimann Il modo in cui accogliete gli allievi può influenzare il resto della lezione. Se, sin dall’inizio della lezione, riuscite a stuzzicare la curiosità dei bambini e a creare un buon clima in classe, avrete maggiori possibilità che gli allievi stiano attenti e che l’argomento della lezione resti impresso nella loro memoria. Prima di una lezione vale quindi la pena riflettere su ciò che potrebbe piacere ai vostri allievi. Per rompere il ghiaccio potreste parlare di eventi recenti che hanno riguardato la classe o di temi di carattere generale che in quel momento stanno a cuore ai bambini, per esempio: «Ho saputo che ieri siete andati in passeggiata scolastica...», oppure «Settimana scorsa chi ha vinto alla giornata sportiva?», oppure ancora «Come sono andate le vacanze?». Oltre a ciò, però, dovete anche informare da subito la classe sul motivo della vostra visita, in altre parole i bambini devono sapere che tema affronterete durante la lezione. Spunti per iniziare una lezione con gli allievi del primo ciclo di scuola elementare ^ Indovinare il tema della lezione con un puzzle. Un metodo per iniziare la lezione che si prepara molto velocemente: plastificare un’immagine, tagliare le varie tessere, riporle in una busta. A questa età i bambini perdono i denti da latte, quindi questo tema potrebbe essere ideale per iniziare la lezione: fate raccontare ai bambini in che circostanze hanno perso i denti. Portando in classe un podio, invece, potreste ravvivare l’ambiente: chi ha perso il maggior numero di denti finora? dei disegni: mostrate loro, per esempio, delle immagini di placca o di batteri della placca, e chiedete loro di osservarle e di raccontare quel che vedono. Un altro modo per iniziare in maniera ludica la lezione consiste nel far dividere ai bambini degli alimenti che avete portato con voi, o le relative immagini, in prodotti che fanno male o bene ai denti. Potete anche iniziare la lezione facendo descrivere ai bambini delle fotografie o Potete inoltre far indovinare agli allievi il tema della lezione – nel caso specifico la funzione protettiva dei fluoruri – ponendo delle domande. Per esempio: «Per difenderci da qualcosa dobbiamo fare qualcosa. Come ci possiamo difendere dal freddo?», «Indossando vestiti Spunti per iniziare una lezione con gli allievi del secondo ciclo di scuola elementare n. 127 / Estat e 2015 caldi», potrebbe rispondere la classe. Poi chiedete: «E come proteggiamo la nostra pelle dalle scottature?». «Con la crema da sole, un cappello o un ombrellone» rispondono i bambini. E via dicendo... possiamo proteggere le scarpe dall’acqua con la cera per le scarpe o l’impregnante, le orecchie dal freddo con una cuffia, la testa con un casco quando andiamo in bicicletta. Gli allievi possono portare altri esempi finché, a un certo punto, chiederete: «E che cosa possiamo fare per proteggere i nostri denti?». La risposta? Usare i fluoruri: ed ecco introdotto il tema della vostra lezione. In alternativa potreste far indovinare ai bambini il tema della lezione utilizzando, per esempio, un puzzle da proiettare sul retroproiettore: stampate un’immagine o una fotografia su un foglio trasparente, che poi taglierete in diversi pezzi. Gli allievi, a due a due, verranno al retroproiettore e cercheranno di sistemare le tessere, ma senza parlare tra di loro, al massimo comunicando a gesti. Una volta terminato il puzzle, l’immagine al retroproiettore fornirà il tema della lezione. Il gioco del puzzle può essere fatto anche in piccoli gruppi: in questo caso fate più copie dell’immagine o della fotografia scelta, ritagliate le tessere e mettetele in diverse buste. Ogni gruppo sarà composto di due o tre allievi e dovrà ricomporre il puzzle in silenzio. Per formare i gruppi potete, per esempio, far contare i bambini fino a un numero di vostra scelta, dopodiché chi ha detto lo stesso numero forma un gruppo. Un’altra possibilità è usare le carte da gioco: in questo caso, finiranno nello stesso gruppo Come iniziare le lezioni i bambini con le carte dello stesso seme, per esempio i cuori, o con lo stesso numero o con la stessa figura, per esempio un sette o un re. Per iniziare la lezione potete anche usare gli anagrammi. Scegliete, per esempio, cinque parole non troppo lunghe riguardanti il tema della lezione e mettete in ordine alfabetico le varie lettere che compongono la parola, per esempio «dente» diventa «deent», «buco» diventa «bcou» e «zucchero» [ 9 ] loro risposte alla lavagna, dopodiché voi fornite la risposta corretta: «In media mangiamo 47 chili di zucchero all’anno, che divisi per 365 giorni danno circa 130 grammi di zucchero al giorno». Un’altra possibilità è usare delle carte su cui sono scritte diverse parole. Mischiate le carte e fatele poi abbinare correttamente dagli allievi. In questo modo potete spiegare alcuni termini tecnici. Ecco alcuni esempi: smalto = superficie esterna del dente; placca = patina batterica che si forma sui denti; carie = decalcificazione, distruzione del materiale di cui è composto il dente, buco; macchia bianca = decalcificazione dello smalto, primo stadio della carie; tartaro = placca calcificata (niente placca, niente tartaro). diventa «ccehoruz». Scrivete queste parole sulla lavagna, su un foglio per la lavagna luminosa o sul foglio che consegnate ai bambini. A seconda dell’età e del livello della classe, gli allievi devono indovinare qual è la prima lettera della parola nascosta. Potete inoltre fare il gioco del mimo. In questo caso scegliete un bambino al quale sussurrate all’orecchio un termine riguardante il tema della lezione o glielo mostrate (scritto o raffigurato) su un cartoncino. A questo punto il bambino deve mimare il termine, per esempio dentista, paziente, buco, dente, cioccolata, zucchero, spazzolino o dentifricio. Non è escluso che prima di iniziare il gioco dobbiate mimare voi stesse un concetto alla classe. Anche con gli allievi di quinta elementare si possono usare gli indovinelli per introdurre il tema della lezione, per esempio: «Secondo voi quanto zucchero c’è in una tavoletta di cioccolata, in una Coca cola, nel ketchup o nelle caramelle?», oppure «Secondo voi quanto zucchero consumiamo in un giorno?». Gli allievi possono scrivere le Per introdurre la lezione potete usare anche i prodotti per la cura dei denti. Disponete su un tavolo degli spazzolini manuali, uno spazzolino elettrico, un gel ai fluoruri, un risciacquo orale ai fluoruri, del filo interdentale, degli stuzzicadenti, degli spazzolini interdentali, un puliscilingua e delle gomme da masticare. A questo punto chiedete agli allievi quali prodotti usano e perché. * Docente di scuola elementare a Oberscherli/BE Una lezione prevede generalmente quattro fasi: 1. La fase d’introduzione al tema. 2. La fase in cui si forniscono informazioni. 3. La fase di lavoro, di approfondimento. 4. La fase riassuntiva e conclusiva. Nei prossimi numeri del Bollettino parleremo delle altre fasi delle lezioni. Shield_White_2013 Per imparare una corretta pulizia dei denti Spazzolino elettrico Philips Sonicare per bambini Toni musicali KidPacer I segnali acustici avvisano quando passare alla pulizia di un altro punto della bocca o quando ultimare la pulizia dei denti. Due spazzolini di dimensioni diverse Le dimensioni degli spazzolini sono specificatamente pensate per garantire una pulizia accurata dei denti durante le varie fasi di crescita. Due livelli di regolazione della pulizia facili per i bambini da usare I due livelli di regolazione garantiscono una pulizia delicata e adatta all’età: il livello inferiore è ideale per bambini dai 4 anni di età e il livello superiore per bambini dai 7 anni. Ora con l’app Brush Busters gratis!* Aiuta i bambini a imparare l’igiene quotidiana dei denti divertendosi *solo in inglese, tedesco o francese. Version 1.1 – 25 October 2013 n. 127 / Estat e 2015 Progetto [ 11 ] «Mangia che ti fa bene!» A Oberthal, nel canton Berna, tutto funziona in maniera un po’ diversa. In paese, tutti si conoscono e si fidano gli uni degli altri: una condizione ideale per lanciare un progetto particolare nella scuola dell’infanzia, che negli anni ha avuto un grande impatto. I consigli pratici che ne scaturiscono possono essere una fonte d’ispirazione per tutti coloro che, nella vita quotidiana, hanno a che fare con i bambini. Gabriela Troxler < Nella classe di Ursula Nyffeler i bambini lavano insieme i denti tre volte a settimana. I bambini arrivano alla spicciolata. È una mattina fredda e nebbiosa di novembre e ci vuole un po’ di tempo affinché tutti i bambini si tolgano le giacche pesanti e si infilino le pantofole. Ursula Nyffeler saluta personalmente ogni bambino. Da 34 anni insegna nella scuola dell’infanzia di Oberthal e le è già capitato di avere come allievi i figli dei suoi ex allievi. Ridendo si definisce «parte dell’inventario» e racconta che all’inizio le lezioni si tenevano in un piccolo edificio, adiacente a una fattoria, composto di due stanze e di una cucina. Chi aveva bisogno di usare il bagno, doveva andare nella casa colonica attraversando prima la strada e poi la stalla. Qualche anno dopo, quando il corpo dei pompieri si trasferì nella nuova sede, altrettanto fece la scuola dell’infanzia, che da 15 anni si trova appunto sopra il deposito dei pompieri. Dato che l’edificio venne costruito ex novo, Ursula Nyffeler ebbe la possibilità di organizzare gli spazi come meglio credeva. Così nacque l’idea di integrare la cucina aperta nella quotidianità della scuola dell’infanzia. Da allora, tutti i martedì i bambini più grandicelli, quelli di 6 anni, cucinano e mangiano in questa cucina, che poi naturalmente riordinano. «Durante questi pasti parliamo delle verdure di stagione e ci chiediamo quali sono gli alimenti sani che fanno bene», spiega Ursula Nyffeler. «Mi sono resa conto di poter influenzare molto le scelte dei bambini, che a questa età sono Materiale didattico per le OPD Nella nuova versione del flyer di Promozione Salute Svizzera si trovano consigli per merende sane ed equilibrate. Franziska Widmer Howald, responsabile del progetto «Peso corporeo sano/alimentazione», presenta l’azione «Znünibox» (scatoletta della merenda) e fornisce ulteriori informazioni sul tema dell’alimentazione quotidiana. Questo materiale è disponibile sul sito www.serviziodentarioscolastico.ch, sotto Materiale didattico. molto ricettivi. Anche volendo, non avrei più potuto interrompere questo progetto perché i genitori avrebbero protestato», afferma non senza una punta di orgoglio. I bambini rientrano a casa con la sensazione di aver fatto qualcosa di speciale e inoltre vengono sensibilizzati a consumare alimenti sani anche per i denti. Durante i pasti imparano a conoscere nuovi cibi e fondamentalmente provano tutto quello che arriva in tavola, altrimenti si sentono dire dagli altri bambini: «Mangia che ti fa bene!» Un vantaggio per tutti Le merende per la ricreazione che i bambini portano da casa dimostrano che il progetto sta dando i propri frutti anche tra i genitori. Se una volta, di tanto in tanto, arrivavano con le merendine preconfezionate o le patatine, oggi i bambini portano solo cibi sani e bevono acqua o tè. Anche alle serate per i genitori Ursula Nyffeler spiega quanto zucchero contengono diversi prodotti finiti e presenta alternative sane. «I genitori lo apprezzano moltissimo e, in questo modo, do loro nuove idee» afferma con convinzione. Alla scuola dell’infanzia di Oberthal si organizzano anche momenti dedicati alla pulizia dei denti: lunedì, martedì e giovedì i bambini si siedono in cerchio e, usando una grande bocca di plastica, Ursula Nyffeler mostra loro come vanno lavati i denti, che vengono spazzolati finché dura la musica. [ 12 ] n. 127 / Estat e 2015 Società I giovani di oggi Il sociologo Martin Dornes ha voluto indagare per vedere se i giovani di oggi sono davvero viziati, egoisti e insensibili come molti credono, ed è giunto alla conclusione che in realtà sono meglio di quanto si pensi. Gabriela Troxler E questi sarebbero gli adulti di domani? Attualmente, molti media dipingono i giovani di oggi a tinte molto fosche: sarebbero viziati, tiranni, egoisti e violenti. Resi insensibili dai giochi violenti e rincretiniti da Google e Wikipedia, dei veri e propri «zombie dello smartphone». Gran parte dei giovani di oggi, inoltre, sarebbe in sovrappeso, stressata e incapace di intrattenere veri e propri rapporti sociali. positivo sull’autostima dei più giovani, che hanno maggior fiducia nelle loro capacità anche a scuola e sul lavoro, proprio perché i loro genitori hanno dato loro il buon esempio. Secondo Martin Dornes ciò non rende i ragazzi egocentrici e tirannici, bensì più felici, più indipendenti, più empatici e addirittura più intelligenti. Tanto rumore per nulla? Quanto c’è di vero in queste opinioni così diffuse? Finora nessuno sembrava essersi dato la pena di verificarlo e la cosa infastidiva Martin Dornes, sociologo e psicoterapeuta all’Istituto di ricerche sociali di Francoforte, che ha quindi deciso di esaminare tutta una serie di studi condotti negli ultimi decenni sul consumo di media, sulla salute dei giovani, sul rendimento, sull’educazione e sulla famiglia. Per raccogliere ed esaminare tutto il materiale gli ci sono voluti quattro anni. Il risultato del suo lavoro è il volume Die Modernisierung der Seele (La modernizzazione dell’anima). Di primo acchito il titolo può sembrare filosofico, ma in realtà fornisce una controteoria a questa concezione apocalittica: le cose per i ragazzi non sono mai andate meglio! Viziati? Martin Dornes preferisce definirli «accuditi». Crescere in paesi come la Germania e la Svizzera è un privilegio: da noi i bambini e gli adolescenti sono più istruiti, più sani, più agiati e più felici rispetto a qualche decennio fa. Ciò non è dovuto unicamente alla situazione economica, ma anche allo stile educativo, caratterizzato dall’affetto e dall’inclusione, nel senso che si tende a includere il bambino invece di limitarsi a sottometterlo all’autorità degli adulti. Questo atteggiamento ha un effetto Ma allora i giornali che pubblicano articoli con titoli del tipo «Generazione ADHD» o «Demenza digitale» si sono inventati tutto? Martin Dornes li defini- fenomeni sono in calo, quando succede qualcosa di negativo i media tendono a dargli ancor più risalto. Secondo Dornes, non sono i problemi a essere aumentati, quanto la sensibilità nei loro confronti. E siccome le buone notizie non fanno altrettanto scalpore, si crea l’impressione che la situazione sia peggiorata. Il fulcro del discorso sta proprio qui: coloro che sparano a zero contro i giovani non riescono a mettersi d’accordo sul motivo del loro malcontento. E così si legge che la gioventù odierna è completamente antirivoluzionaria, apolitica, < E questi sarebbero gli adulti di domani? sce «artefatti mediatici». Con questi titoli, infatti, i media attirano l’attenzione del pubblico. Anche i libri che portano titoli di questo genere vendono di più, benché contengano un sacco di affermazioni non corroborate da prove. La violenza giovanile e l’abuso di droghe non sono spariti dalla faccia della terra, ma visto che negli ultimi anni questi piccolo borghese e «quadrata». Tuttavia, la mancanza di ribellione dei giovani è unicamente un segno del loro ottimo rapporto con i genitori. I ragazzi adottano i valori, le idee e lo stile di vita della generazione precedente perché li giudicano buoni, tanto che tre quarti dei giovani affermano di voler crescere i propri figli come sono stati cresciuti n. 127 / Estat e 2015 loro. Inoltre, i giovani non sono mai stati così tolleranti, aperti e rispettosi nei confronti di altre religioni e culture. Infine, sono forse meno presi dalla politica perché faticano a identificarsi con i partiti, ma si formano presto le proprie opinioni e si confrontano con spirito critico alle questioni sociali. Ogni epoca ha le sue ansie Per tranquillizzarci teniamo presente che il polverone intorno al declino della gioventù non è certo una novità. Nel 1958 il medico amburghese GustavAdolf von Harnack si lamentava della «iperstimolazione», della «accelerazione» e dei media, che causavano disturbi del sonno e difficoltà di concentrazione nei giovani, rendendoli difficili da educare. «Il mondo sta attraversando un periodo buio. I giovani di oggi pensano solo a se stessi. Non hanno rispetto né dei loro genitori né degli anziani. Sono impazienti e incontrollabili. Parlano come se avessero capito tutto loro», scriveva un monaco già nel 1274. Più attuale che mai anche la filippica seguente: «I giovani di oggi amano il lusso, hanno cattive maniere, disprezzano l’autorità, non hanno alcun rispetto degli anziani e, invece di lavorare, chiacchierano. Società Non si alzano più in piedi quando un anziano entra in un locale. Contraddicono i genitori, sproloquiano in società, a tavola si ingozzano di dolci, accavallano le gambe e tiranneggiano i loro insegnanti.» Questa citazione è attribuita al filosofo greco Socrate. Chi, sulla base del dibattito pubblico in corso, afferma che la nostra società sia inesorabilmente in declino rischia di ignorare i problemi reali. Certo, anche da noi ci sono bambini trascurati, che vivono in situazioni di povertà sia economica che emotiva. Spesso si tratta di bambini con un background migratorio, che fanno fatica a scuola e per i quali né la famiglia di origine né il sistema scolastico creano prospettive per il futuro. Questi ragazzi corrono un rischio molto maggiore di soffrire di disturbi psichici rispetto ai figli del ceto medio, sono più spesso in sovrappeso, fumano di più e trascorrono più tempo davanti a uno schermo rispetto ai loro compagni più fortunati, e inoltre vengono abusati più spesso degli altri bambini. Se i media si ostinano a presentare la gioventù odierna in modo unilaterale e sensazionalista, si rischia di non prestare sufficiente attenzione ai problemi reali della nostra società. [ 13 ] ^ Molti giovani hanno un rapporto eccellente con i genitori e adottano i valori, le idee e lo stile di vita della generazione precedente perché li ritengono degni di essere imitati. Letture consigliate: Martin Dornes: «Die Modernisierung der Seele. Kind-Familie-Gesellschaft.» S. Fischer Verlag, 2012. Martin Spiewak: «Wir sind keine Sorgenkinder!» Zeit online del 25 settembre 2014. Vuoi fare come i grandi? Non farlo. Non ce n’è bisogno. Il nostro famoso spazzolino è ora disponibile anche in versione per bambini. Provalo! : À T I V O N mar t CS s I prodotti CURAPROX sono ottenibili dal suo professionista dentale o in farmacie e drogherie. CURADEN Schweiz AG | 6011 Kriens www.curaprox.com n. 127 / Estat e 2015 CORSI [ 15 ] 4º congresso svizzero delle OPD Programma 2015 Martedì 3 novembre 2015, Olten | Potete iscrivervi da subito al congresso sul sito web: www.serviziodentarioscolastico.ch dalle 08:15 Iscrizione, caffè di benvenuto e visita dell’esposizione 08:45 Saluto e informazioni del presidente della Fondazione Dr. med. dent. Rolf Hess, presidente della Fondazione per le OPD 09:00 L’uso degli spazzolini sonici per bambini Presentazione della lezione sull’uso di questi spazzolini Il bus dentario scolastico 2015 Presentazione del promemoria sull’uso degli spazzolini sonici a scuola, con video didattico e lezione per le OPD Relatori: dr. med. dent. Hubertus van Waes, responsabile della Clinica di pedodonzia presso il Centro di medicina dentaria dell’Università di Zurigo e delle cliniche dentarie scolastiche di Zurigo, 19 – 20 Bettina Richle, Fondazione per le OPD e Beatrice Wildi, responsabile novembre 2015 delle OPD della città di Zurigo 12 – 13 3400 Berthoud / BE 10:00 Pausa caffè con possibilità di visitare l’esposizione 16 – 20 3400 Berthoud / BE 26 – 27 9000 San Gallo / SG 10:30 Il bambino con ADHD Cause e terapie dell’ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività) Relatrice: prof. dr. med. dipl. psich. Susanne Walitza, Calendario degli appuntamenti per il 2015 ottobre 2015 6023 Rothenburg / LU dicembre 2015 7 – 11 4232 Fehren / SO diversi comuni direttrice medica del Centro di psichiatria infantile e dell’adolescenza 14 – 12 Yverdon / VD dell’università di Zurigo I servizi offerti dal bus dentario scolastico 12:00 Pausa pranzo (standing lunch) con possibilità di visitare l’esposizione non sono aperti a tutti. Con riserva di 13:15 L’igiene orale in ortodonzia telefonateci allo 061 725 45 45. Una corsa a ostacoli per lo spazzolino: dall’apparecchio rimovibile a quello fisso Relatrice: dr. med. dent. Monika Hersberger-Zurfluh, Clinica di ortodonzia e pedodonzia presso il Centro di medicina dentaria dell’Università di Zurigo 14.30 Pausa caffè con possibilità di visitare l’esposizione 15:15 Che cosa rivela di noi il nostro aspetto? Come ottimizzarlo? Se siamo consapevoli dell’effetto che abbiamo sugli altri, acquisiamo sicurezza e capacità persuasiva Relatrice: Susan Wahl, docente e stilista ca. 16:30 Fine dei lavori (con riserva di piccole modifiche) Altre manifestazioni 7 novembre 2015 Assemblea autunnale dell’SVPA 20/21 novembre 2015, Olten Congresso annuale dell’SVDA modifiche. Per avere una conferma dell’orario, IGIENE ORALE COMPROVATA IN UN NUOVO DESIGN! MBINI A B R PE TIRE A PAR NI. N DA I 6 A