OPUSCOLO MENSILE GRATUITO
MIRAFLORES PRESS marchio depositato @
FONDATORE e DIRETTORE: Rocco Marone
GESTIONE PUBBLICITA’: Rocco Marone
MIRAFLORES PRESS - ARTEaPARTE
ASSOCIAZIONE CULTURALE ONLUS
OPUSCOLO MENSILE PUBBLICITA’ e NOTIZIE
NO PROFIT: Cultura, informazioni, eventi
Web Site: www.miraflorespress.it
e-mail: [email protected]
In questo numero hanno collaborato:
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Avv. Pietro Salvatore Bafaro
Dott. Salvatore De Fazio - Consulente
Dott. Attilio Colombritta - Tributarista
Federica Badalotti - Miss Miraflores
Vito Piepoli - Giornalista
Antony Masini - Giornalista
Alberto Alpozzi - Fotografo
Prodes Ufficio sas - Macchine per Ufficio
MA.VI. Service - Torino
Mario Controllo - VETRINE SONORE
Ing. Giorgiomaria Veronelli - Opinionista
Detercarta - Torino
Fabrizio Castellini - DJ & Musica
Risto Pizza “La Mimosa 2” - Torino
RADIO SMILE PIEMONTE
I Cavalieri di Don Pedro - Onlus
Pasquale Cappiello - Mister Miraflores
Lorenzo Modica - Fotografo
Comfort Service - Torino
SIADD srl - Torino
Fabio Palermo - Moda, Spettacolo, Eventi
COMUNICAZIONI ISTITUZIONALI da:
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REGIONE PIEMONTE
PROVINCIA di TORINO
COMUNE di TORINO
REGIONE LIGURIA
REGIONE VALLE D’AOSTA
STAMPA: A.G.V. snc - TORINO
DISTRIBUZIONE: COLOMBIA COMPANY
Questo mese, la nostra prima Miss del 2014, ha
un primato: è la più giovane della storia del
Miraflores Press. Federica è agli esordi e, per
ora, il mondo della moda è una passione che
vuole, con il tempo, perfezionare, diventando
una professionista.
Nel presente, lo studio è prioritario, anche se ha
già un suo book fotografico ed ha partecipato a
diversi shooting in studi a Milano. Al momento,
Federica, sta studiando per diventare operatrice
sanitaria, ama disegnare e pattinare ed aspira a
diventare una modella da passerella e fotografica. Per il tempo libero è una ragazza che, come i
suoi coetanei, si diverte appena può.
La stessa scelta dello studio come operatrice
sanitaria, denota comunque un animo sensibile
e sociale in quanto, dopo gli studi, il lavoro è un
lavoro duro per persone di cuore e non per tutti.
La presentiamo al pubblico del Miraflores Press
augurandole ogni bene, sia per i suoi studi, sia
per la sua passione nel campo della moda.
Federica ha un suo profilo facebook per chi
vuole conoscerla meglio.
Auguri Miss!!!
R.M.
STRANI INCONTRI IN BICICLETTA
Pedalo già da un’ora e mezza...non volevo uscire, fa freddo e la nebbia
mi rende fradicio anche se le goccioline sembra si solidificano all’istante..
Pedalo, arranco in salita, non è il Mortirolo ma per le mie condizioni
fisiche, per il freddo, per quel “qualche chilo in più” è dura… - Su un
rapporto, vedo la vetta, un timido sole fa capolino tra la nebbia ormai leggera e all’istante rende
tutto tiepido… ho sete, sete però di qualche cosa di caldo… nella borraccia l’acqua sarà ghiacciata,
mi si rompono i denti solo a pensarci… pedalo, ora meno affannosamente… la vetta!
Giù in discesa per un centinaio di metri ed eccomi in un paesino oltre padano, sembra tutto
addormentato… le viti nude, qualche caco rosseggia su una pianta, un cane mi si avvicina in modo
circospetto… un bar con le vetrine appannate…
Smonto dalla bici e faccio per sgranchirmi le gambe, qualcuno mi osserva… noncurante sfilo il
portafogli dalla tasca e mi avvio per un buon the caldo… “freddo?” mi apostrofa un tipo scalcinato
seduto davanti al bar “mah, a stare fermi si, pedalando però quasi si suda”… gli sorrido ed entro…
una ragazza amorfa si presenta e con lo sguardo mi interroga - “ Un the caldo per cortesia ed una
bottiglietta di acqua frizzante a temperatura ambiente” . Mi sorbisco la fumante bevanda con calma
mi scaldo le mani, mi scaldo dentro, mi si scalda lo spirito… Il tizio con cui avevo scambiato qualche parola si è alzato e mi guarda dalla vetrina… - “Cosa fa, mi aspetta?, bho!” - Pago, saluto,
esco… lo guardo; è veramente conciato male, ha una giacca di un paio di taglie in più, in compenso i pantaloni arrivano a metà polpaccio, per non parlare delle scarpe, improponibili, tenute insieme
da qualche filo di spago variopinto… si avvicina: “ Oh, avrei proprio voglia di bere qualche cosa” mi
apostrofa, lo guardo e poso nuovamente la bici al muro… brandisco il portafogli… ne vorrei prendere qualche moneta ma mi scappa in mano un dieci euro… “Ma si” mi dico “L’è Nadal anca par
lu”… “Tieni, bevi un caffè e a mezzogiorno mangiati un panino”… accetta subito, mi sorride, prende i dieci euro e va nel bar… mi infilo i guanti, il passamontagna, sento la porta che si apre di nuovo e il tizio che se ne esce con un bicchierone colmo di vino bianco - “Eh no!” gli faccio “Se ti
bevi dieci euro in due minuti, i buoni propositi dove vanno a finire?” incalzante mi risponde: “No, no
capo, questo è per te, il mio vado a prenderlo adesso…”.
Resto attonito, mi gira quasi la testa, non so cosa pensare e mi ritrovo con un bicchierone di bianco
in mano, il resto dei soldi nell’altra (nel frattempo il tizio mi ha rifilato in mano un cinque e qualche
moneta) e un barbone che mi ha offerto da bere e mi sorride compiaciuto…
Non so davvero cosa dire, farfuglio e penso a come farò a bermi quel vino che già mi viene la
nausea… lo ringrazio e caccio giù tutto d’un fiato, lui fa lo stesso, lo sguardo gli brilla: “ Non mi
piace bere da solo” e con due passi si riporta alla sedia ormai gelata…
Pedalo con meno vigore, ho la mente ingombra di pensieri confusi, non riesco a trovare una logica
a quello che è accaduto, che non provavo da tanto tempo… qualche cosa che mi ha fatto assaporare (oltre ad un improbabile vino alla spina) una remota fragranza di genuinità.
Giorgiomaria Veronelli * [email protected]
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LA TUA PAUSA QUOTIDIANA
A cura del dott. Attilio Colombritta
Ai tempi attuali è sempre più difficile il vivere
quotidiano e succede, molto spesso, che tra
familiari ci si possa dare una mano economica
per fronteggiare le spese. Di solito questo
onere è sostenuto dalle vecchie generazioni;
infatti i nonni sono chiamati a fare da banca
per i nipoti, ma spesso anche per i figli. Tutto
questo è ormai diventato normale ed è lecito,
qualora sia possibile, aiutare un membro della
famiglia in difficoltà riguardo dei debiti, il vivere quotidiano in tempo di crisi, per
l’acquisto di un’auto o per il mutuo di un’abitazione, ecc...ecc…
PRESTITO TRA FAMILIARI e REDDITOMETRO
A quanti sarà capitato di chiedere un aiuto o un prestito in momenti di difficoltà economica a parenti stretti (fratelli, sorelle, nipoti, nonni, ecc…) o familiari conviventi (coniuge,
genitori, figli).
Considerando il rapporto in essere tra le parti, in genere, questi prestiti non vengono in
alcun modo formalizzati rappresentando più che altro “impegni morali”. Da oggi però, alla
luce dei nuovi strumenti utilizzati dall’Amministrazione Finanziaria per la ricerca di redditi
imponibili non dichiarati (uno su tutti, il REDDITOMETRO) non è più consentito affrontare
questi eventi senza un riscontro anche formale.
Vale la pena di ricordare, a tale proposito, che nel nostro processo tributario non sono
ammesse testimonianze di alcun genere, ancor meno quelle dei familiari.
E’ quindi di fondamentale importanza poter documentare l’origine delle somme confluite
nella disponibilità del soggetto che poi ha sostenuto la spesa. Una precisa e provata
individuazione del tipo di rapporto acceso (prestito infruttifero) consente inoltre di escludere che l’elargizione possa essere interpretata come una donazione o che il concedente
possa maturare interessi attivi (imponibili IRPEF).
Redigere una scrittura privata per i prestiti tra familiari
Una scrittura privata, con la data e la firma dei parenti che sono interessati dal prestito
familiare, avrà bisogno di una data certa che si può ottenere con varie modalità:
•
registrando la scrittura privata presso l’Agenzia delle Entrate (consigliabile in caso
di importi particolarmente significativi).
•
Tramite l’apposizione della data certa presso un Ufficio Postale, in autoprestazione
•
Con uno scambio di corrispondenza con raccomandata R.R.
•
Ricorrendo alla firma elettronica dell’atto (con marca temporale).
Prestate attenzione, sia nella fase di concessione che in quella di eventuale rimborso, al
rispetto delle norme antiriciclaggio e in particolare al rispetto dei limiti previsti per l’utilizzo
di contanti.
Il consiglio da suggerire è quello del bonifico o assegno non trasferibile, così da essere
testimoni della movimentazione dell’importo.
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DEL MIRAFLORES PRESS
DIETA “SCACCIACRISI”
ANZIANI IN SALUTE
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Quanto può costare una prima colazione?
Non ci crederete bastano dai 30 ai 50 centesimi. E una cena in grado di saziare al
punto giusto? Si può portare in tavola senza dover pagare più di 2 euro. Questi e molti altri
menu per una vecchiaia in salute, che portano in tavola i nutrimenti più importanti senza
dissanguare il portafoglio, sono ora riuniti in un libro dal titolo “Diete per anziani in tempi di
crisi”, presentato in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Geriatria e
Gerontologia, a Torino alla fine del 2013 e disponibile sul sito della società: www.sigg.it.
Si tratta di suggerimenti preziosi che, oltre a dare indicazioni differenziate per fascia d’età, indicano
il prezzo medio per ogni pasto, così che diventa subito evidente come non sia necessario spendere molto per nutrirsi come si deve, persino con una minima pensione.
“Abbiamo messo a punto tre schemi alimentari considerando le esigenze di anziani di tre diverse
fasce di età: quelli 74 e 75 anni, per i quali servono 1500 calorie circa al giorno; quelli tra 78 e 80
anni per cui si calcolano circa 1300 calorie quotidiane; quelli oltre 80 anni a cui bastano 1000 calorie circa”, spiega Giuseppe Paolisso, presidente SIGG e autore del libro. “Per gli uomini l’apporto
calorico deve essere leggermente superiore rispetto alle donne, ma basta sostituire i legumi alla
carne 3-4 volte alla settimana per riuscirci garantendosi comunque una buona quota di proteine.
I menu proposti si basano sulla dieta mediterranea e vedono perciò protagonisti gli alimenti di
origine vegetale, cereali e derivati, olio d’oliva: aggiungendo una giusta quantità di prodotti animali
come carni, latte e derivati, uova e pesce, la dieta diventa equilibrata, adatta a qualsiasi età e
soprattutto capace di mantenere l’anziano in salute. La dieta mediterranea, infatti, riesce a preservare il DNA dagli errori correlati all’invecchiamento ed è quindi un elisir di longevità”, visto che ad
esempio sappiamo che protegge non solo dalle malattie cardiovascolari ma anche da tumori,
diabete e altre patologie. Tutto ciò senza incidere troppo sulla spesa familiare: il volume mostra
chiaramente che un’alimentazione sana è possibile anche in anziani che non abbiano a disposizione risorse finanziarie elevate”.
Gli schemi alimentari
Nel libro si trovano, inoltre, degli schemi alimentari che suggeriscono, per ciascuna categoria di età
e introito calorico, le possibili scelte per colazione, pranzo e cena. E, cosa davvero importante per
il momento che stiamo vivendo, indicazioni sul prezzo minimo e massimo per portare a tavola le
pietanze descritte. Si scopre così che una colazione a base di latte e fette biscottate o yogurt e
pane bianco, si spendono dai 30 ai 50 centesimi al massimo; per un pranzo con pasta al pomodoro e uovo oppure a base di minestrone e fettina di manzo, si oscilla fra i 60 centesimi e i 2,50 euro;
per portare in tavola la cena si va da un minimo di 70 centesimi se si mangiano verdure e una banana, a un massimo di 2,15 euro se si sceglie un trancio di tonno da accompagnare con vegetali di
stagione e una mela.
“Portando in tavola prodotti stagionali e locali cui aggiungere legumi, carni bianche come pollo e
tacchino, uova e pesce azzurro come alici, sgombri si mangia in maniera gustosa, sana e senza
spendere troppo” osserva Paolisso. “Gli schemi alimentari che abbiamo creato indicano che una
persona oltre gli 80 anni può mangiare per un mese con circa 50 euro, ai meno anziani di 75 anni
servono non più di 150 euro: una guida come questa, semplice e pratica, dove trovare le possibili
sostituzioni ai menu proposti e il prezzo per ogni pasto, può essere molto utile per far si che gli
anziani si nutrano in maniera sana nonostante le difficoltà economiche. Questo è molto importante
sia perché questi regimi alimentari riducono il pericolo di malattie e allungano la vita, sia perché
essendo equilibrati scongiurano il rischio malnutrizione, purtroppo concreto per circa un milione di
over 65 che hanno carenze nutrizionali serie per colpa di un’alimentazione insufficiente o inadeguata. In media agli anziani mancano circa 300 calorie al giorno, in gran parte derivanti da proteine
nobili come pesce o carne troppo cari per essere acquistati dai pensionati: sostituire con quelle più
economiche come legumi, carni bianche, uova potrebbe tuttavia portare a un buon compromesso
fra portafoglio e salute.
La malnutrizione deve essere evitata ad ogni costo, perché aumenta del 25% il rischio di malattie e
di ricoveri accorciando le aspettative di vita.
www.vogliadisalute.it
Inizia un nuovo anno insieme. Tutti,
anche i meno ottimisti, hanno pensato
e sperato in un anno migliore. Quel
che è certo è che molte cose non
promettono nulla di positivo, ma non
dobbiamo scoraggiarci, ma dobbiamo
far valere la nostra voce e cercare
nuove idee e proporle la dove possano
essere prese in considerazione.
Detto questo, affrontiamo con forza,
coraggio e speranza un nuovo anno. Anche noi del Miraflores Press entriamo in questo
2014, il nostro sesto anno, con nuovi e buoni propositi, la maggioranza dei quali, sono
rivolti all’aiuto di chi ha bisogno di una mano. Nell’anno da poco passato abbiamo dato il
nostro piccolo contributo per rendere un po’ meno difficile e faticosa la vita di alcune
persone meno fortunate di noi o, se vogliamo, più disperate di noi. Per fare questo, come
più volte ribadito, c’è bisogno di solidarietà e unione, quindi chiediamo a tutti i lettori di
darci una mano nel portare a termine un altro anno, con piccoli gesti o aiuti di qualsiasi
genere. Le nostre porte sono aperte a tutti coloro che vogliono darci un aiuto e che
desiderano prendere parte alla nostra passione ed avventura.
Chi desidera mettersi in gioco insieme a noi può inviare una mail al nostro indirizzo e
spiegare in che modo vorrebbe darci una mano.
Confidiamo molto nella vostra collaborazione, non solo economica, ma anche riguardo a
nuove idee, iniziative, eventi, ecc… Ricordiamo che Miraflores Press e ArteaParte sono
onlus e che ogni iniziativa deve essere mirata all’aiuto di persone, enti, associazioni che
vivono nel bisogno o nel disagio. Per le aziende, negozi, attività e affini, ricordiamo che
anche con una piccola donazione, possono richiedere uno spazio pubblicitario sul nostro
cartaceo e sul nostro sito. Per tutte le info: [email protected].
I bambini, i vecchi, i vagabondi e gli ottimisti ridono facilmente
di buon cuore: non hanno niente da perdere e non si aspettano grandi cose.
Nella rinuncia c’è il delizioso sapore della semplicità e della pace
Matthieu Ricard
Incidente stradale: concorso di colpa se non si
indossano le cinture di sicurezza.
La suprema Corte di Cassazione, trattando il caso di un incidente stradale,
ha stabilito uno “sconto” di pena nei confronti dell’automobilista che ha
causato il sinistro giustificando questa decisione per il fatto che la vittima, al momento
dell’urto, non indossava le cinture di sicurezza.
I Giudici, con sentenza n. 42492 del 31 Ottobre 2012, hanno
accolto il ricorso presentato dall’automobilista, che a causa
di una manovra pericolosa è finito con l’impattare bruscamente un altro veicolo provocando la morte del conducente,
poiché (la vittima) non indossava le cinture di sicurezza.
La Corte ha precisato che nel caso in cui fosse accertato il
fatto di non relativo uso delle cinture di sicurezza, questo
comporterebbe una ipotesi di concorso di colpa e, pertanto,
si avrebbe uno sconto sia sul piano del risarcimento sia su
quello relativo alla quantificazione della pena.
La sentenza è molto importante dal punto di vista penale
perché nel caso in cui sia derivata la morte di qualcuno a causa della propria imprudenza
e negligenza o imperizia alla guida, verrà certamente emessa una sentenza di condanna
per omicidio colposo, ma la pena potrà essere diminuita. Chiaramente di questa decisione ne saranno contente le Compagnie di Assicurazione perché questa visione delle cose
comporterà dei cambiamenti pure riguardo agli aspetti civilistici su tutti quelli relativi al
risarcimento del danno che sarà rivalutato tenendo in considerazione anche questo
fattore di concorso.
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
*§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§*
SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE GRATUITA
Ricordiamo, come sempre, ai nostri lettori e sostenitori che il Miraflores Press, con questa rubrica fissa, offre la Consulenza Legale Gratuita.
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Nuovo ritorno per il Mister del
mese. Pasquale Cappiello è
infatti già stato nostro Mister in
passato per ben altre due volte.
A grande richiesta delle lettrici,
lo ripresentiamo oggi come il
primo del 2014.
In questo periodo, Pasquale ha
perfezionato e ampliato il suo curriculum, prendendo
parte a concorsi, pubblicazioni, trasmissioni televisive,
grazie anche al nostro modesto aiuto nel farlo
conoscere e valorizzare.
Noto anche come “Pasquale o Napulitan”, oggi ha
preso la decisione di utilizzare principalmente il suo
nome. A lui sono interessati alcuni stilisti di moda che
lo ambiscono come fotomodello, ma da qualche
tempo si stanno interessando a lui anche delle case
cinematografiche, data la sua naturale dote di essere
fotografabile ed espressivo.
Nella sua Napoli, vive la movida come ogni ragazzo
della sua età, ma professionalmente si impegna per
migliorare la sua immagine e per farsi conoscere, non
solo dai grandi marchi, ma anche dalla gente comune
perché, secondo il suo pensiero, bisogna piacere al
grande pubblico per diventare grandi…
Per chi volesse contattarlo per lavoro, Pasquale ha
una sua pagina Facebook. Per quanto riguarda noi,
invece, non possiamo far altro che augurargli una
carriera ricca di soddisfazioni. Da parte sua… un
grande saluto ai lettori/trici del Miraflores Press. R.M.
Com’è imbarazzante aver voluto imporre
a qualcuno i miei desideri, pur sapendo
che i tempi non erano maturi e la persona
non era pronta, anche se quella persona
ero io. Oggi so che questo si chiama
“rispetto”.
Quando ho cominciato ad amarmi
davvero, ho smesso di desiderare un’altra
vita e mi sono accorto che tutto ciò che
mi circonda è un invito a crescere. Oggi
so che questo si chiama “maturità”…
Quando ho cominciato ad amarmi
davvero, ho capito di trovarmi sempre ed
in ogni occasione al posto giusto nel
momento giusto e che tutto quello che
succede va bene. Da allora ho potuto
stare tranquillo. Oggi so che questo si
chiama “stare in pace con se stessi”.
Quando ho cominciato
ad
amarmi
davvero, ho smesso di privarmi del mio
tempo libero e di concepire progetti
grandiosi per il futuro. Oggi faccio solo
ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere, a modo
mio e con i miei ritmi. Oggi so che questo
si chiama “sincerità”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono liberato di tutto ciò che non mi
faceva bene: persone, cose, situazioni e tutto ciò che mi tirava verso il basso
allontanandomi da me stesso...all’inizio lo chiamavo “sano egoismo”...ma oggi so
che questo è “amore di sé”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, ho smesso di voler avere sempre
ragione. E così ho commesso meno errori. Oggi mi sono reso conto che questo si
chiama “semplicità”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato
e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui
tutto ha un luogo. E’ la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo “perfezione”.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono reso conto che il mio pensiero
può rendermi miserabile e malato. Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del
mio cuore, l’intelletto è diventato un compagno importante. Oggi a questa unione
do il nome di “saggezza interiore”.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi
e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a
nuovi mondi. Oggi so che tutto questo è “la vita”.
Charlie Chaplin
2
10
11
22
60
88
4
9
20
67
70
80