I sistemi elettorali
Affinché sia possibile procedere alle elezioni il territorio nazionale
viene diviso in circoscrizioni ed a ognuna di queste corrisponde un
certo numero di seggi.
In base al numero di seggi assegnato le circoscrizioni possono
essere:
- uninominali se il seggio assegnato è solo uno;
- plurinominale se i seggi assegnati sono due o più.
Le circoscrizioni uninominali sono adottate nei sistemi maggioritari
nei quali è un solo candidato a vincere e a godere di tutti i voti
espressi.
Le circoscrizioni plurinominali sono utilizzate sia dai sistemi
maggioritari che da quelli proporzionali in quanto si possono
eleggere diversi candidati.
IN ITALIA
La ripartizione dei seggi avviene:
Camera dei deputati:
618 seggi (+ 12 seggi esteri)
27 circoscrizioni
Camera dei senato:
309 seggi (+ 6 seggi esteri)
20 circoscrizioni
Sia per la Camera che per il Senato la ripartizione dei seggi avviene
sulla base dell’ultimo censimento. In base all’articolo 56 della Cost.
per la Camera i seggi sono ripartiti su base nazionale, mentre in base
all’articolo 57 della Cost. per il Senato la ripartizione avviene su base
regionale.
I sistemi elettorali
I sistemi elettorali possono essere:
- sistemi maggioritari ;
- sistemi proporzionali;
- sistemi misti.
Sistema maggioritario
Nel sistema maggioritario tutti i seggi disponibili vanno al partito o ai
partiti che hanno raggiunto una certa percentuale di voti.
Questa percentuale varia a seconda della maggioranza che si prende in
considerazione ( assoluta o relativa ).
Il sistema maggioritario è un sistema che personalizza il voto, in quanto
i partiti, per attirare maggiormente gli elettori, tenderanno a presentare
candidati credibili a seconda della circoscrizione.
L’applicazione di questo sistema può avvenire: a un turno o a doppio
turno.
Un turno
Con questo tipo di sistema maggioritario vince l’elezione chi
ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti.
Esempio:
Partito A: 45%
Partito B: 25%
Partito C: 30%
In questo esempio vince il partito A perché ha ottenuto una percentuale
maggiore di voti rispetto agli altri due partiti, nonostante la somma delle
percentuale ottenute dal partito B e C ( 55% ) sia superiore a quella
ottenuta dal partito A.
Doppio turno
Primo turno: l’elettore vota il candidato preferito e vengono
eletti i candidati che hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei
voti.
Secondo turno: l’elettore vota il candidato preferito tra quelli
che hanno passato il primo turno e viene eletto il candidato che ha
ottenuto più voti per maggioranza assoluta o anche relativa.
È possibile per i piccoli partiti che non hanno superato il primo
turno collaborare con i partiti maggiori nell’intervallo tra le due
votazione in modo tale che l’elettore al secondo turno abbia
maggiori indicazione per votare.
Sistema proporzionale
Nel sistema proporzionale ad ogni partito che si
presenta alle elezioni spetto un numero di seggio
uguale al numero di voti ottenuti.
Esempio:se il partito A ottiene il 15% dei voti otterrà 15
seggi.
In questo modo sono rappresentati anche i partiti più
piccoli, ma la maggioranza non è sempre omogenea
perciò sono stati introdotti degli sbarramenti e dei premi
di maggioranza.
Sbarramento:
Premio di
maggioranza:
Con questo metodo si fissa una
percentuale per cui ai partiti che
non superano questa quota non
spetta nessun seggio.
Con questo metodo il partito che ha
raggiunto una certa percentuale di
voti ha diritto di godere di un numero
di seggi superiore a quello ottenuto
con le votazioni.
Esempio:
Partito A: 40%
Partito B: 6%
Partito C: 46%
Partito D: 8%
Sbarramento: 10%
Premio di maggioranza: 45%
In base a questo esempio:
- i partiti B e D non otterranno alcun seggio;
- i partiti A e C verranno eletti ed al partito C spetterà un numero
maggiore di seggi rispetto alla percentuale di voti ottenuti in quanto
supera il premio di maggioranza.
Sistema misto
Nel sistema misto si hanno contemporaneamente i due
sistemi elettorali precedenti:
75% MAGGIORITARIO
25% PROPORZIONALE
Questo sistema è stato introdotto per la prima volta in
Italia nel 1993 con la legge 276/1993 per il senato e la
legge 277/1993 per la camera dei deputati.
Il sistema elettorale italiano
1946 1948
Repubblica
Italiana
1990 1993
Costituzione
(art 56/57/58)
2005
Processo Leggi elettorali
“mani pulite” n. 276 e 277
Leggi elettorali
n. 270
PRIMA
REPUBBLICA
SECONDA
REPUBBLICA
PROPORZIONALE
MISTO
TERZA
REPUBBLICA
PROPORZIONALE
(premio di maggioranza
e sbarramento)
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