SCIENZA POLITICA (M-Z) A.A. 2015-2016 Filippo Tronconi Spagna La transizione democratica • La reforma pactada, esempio paradigmatico di transizione «morbida» • 1975 muore Francisco Franco, gli succede Re Juan Carlos • 1976 Adolfo Suarez promuove la ley para la reforma, che indica il cammino della transizione: • Referendum popolare • Elezioni costituenti entro il 1977 Reforma pactada • Agenda di riforme concordate fra governo (franchista) e opposizione: • Monarchia • Impunità per le repressioni franchiste • Rinviata la questione delle autonomie Per contro: • Amnistia per i detenuti politici • Legge elettorale proporzionale • Legalizzazione di tutte le forze politiche (inclusi i comunisti) Consolidamento democratico • Le elezioni del 1977 premiano i partiti moderati : pesa la memoria della guerra civile • UCD di Suarez primo partito; PSOE principale partito di sinistra • Indietro Alianza Popular e PCE • Approvata a larghissima maggioranza la Costituzione nel 1978 • 23/2/1981: tentato colpo di stato di Tejero, appoggiato da una parte minoritaria delle forze armate, respinto immediatamente dal re • Nel 1982, larga vittoria del PSOE e prima alternanza Il sistema elettorale • Un sistema proporzionale con effetti molto dis- proporzionali • 50 circoscrizioni provinciali (+Ceuta e Melilla uninominali): due molto grandi (Madrid e Barcellona), ma mediamente molto piccole: M=6,9 • Formula D’Hondt • Soglia legale del 3% (a livello di singola circoscrizione, rilevante solo nelle circ. grandi) Elezioni 2011: Madrid – 36 seggi Ticket Votes % Seats 1,719,709 51.0 19 Partido Socialista Obrero Español (PSOE) 878,724 26.0 10 Unión Progreso y Democracia (UPyD) 347,354 10.3 4 La Izquierda Plural (IU-LV) 271,209 8.0 3 Equo (EQUO) 65,169 1.9 0 Partido Animalista Contra el Maltrato Animal (PACMA) 13,136 0.4 0 Escaños en Blanco (Eb) 12,877 0.4 0 6,645 0.2 0 23,889 0.7 0 Partido Popular (PP) Foro de Ciudadanos (FAC) Others Elezioni 2011: Granada – 7 seggi Ticket Votes % Seats Partido Popular (PP) 237,785 46.7 4 Partido Socialista Obrero Español (PSOE) 185,867 36.5 3 La Izquierda Plural (IULV-CA) 40,360 7.9 0 Unión Progreso y Democracia (UPyD) 26,255 5.2 0 Partido Andalucista (PA) 3,942 0.8 0 Equo (EQUO) 3,852 0.8 0 Partido Animalista Contra el Maltrato Animal (PACMA) 1,370 0.3 0 Escaños en Blanco (Eb) 1,200 0.2 0 Others 2,857 0.6 0 2004 2008 2011 PSOE (%voti) 42,6 43,9 28,8 PSOE (%seggi) 46,9 48,3 31,4 PP (%voti) 37,7 39,9 44,6 PP (%seggi) 42,3 44,0 53,1 5 3,8 6,9 IU (%seggi) 1,4 0,6 3,1 PNV (%voti) 1,6 1,2 1,3 PNV (%seggi) 2,0 1,7 1,4 CiU (%voti) 3,2 3 4,2 CiU (%seggi) 2,9 2,9 4,6 IU (%voti) Gli effetti del sistema elettorale • Sistematica sovrarappresentazione dei due partiti maggiori (PP e PSOE) • Sistematica sottorappresentazione dei partiti medi distribuiti uniformemente (in pratica, IU) • Rappresentanza garantita ai partiti regionalisti • Improbabile affermazione di nuovi partiti, se non concentrati territorialmente • La chiave del sistema: la dimensione delle circoscrizioni Il sistema partitico • Un sistema fortemente bipartitico: il PP ed il PSOE si spartiscono normalmente oltre il 90% dei seggi • Il partito di maggioranza è in grado di governare da solo (ma spesso con governi di minoranza) • Sostanziale irrilevanza di IU • Rilevantissimi i partiti regionalisti Le facce nuove: Podemos • EU2014: Podemos, il partito degli indignados, all’8% • Un partito “anti-casta”, ma chiaramente posizionato alla sinistra del PSOE • Ma attenzione alla sindrome del partito di medie dimensioni Le facce nuove: Ciudadanos • 3,2% alle Europee 2014 • Un partito nato in Catalogna nel 2006 (Ciutadans), ma presto diventato nazionale • Anche in questo caso la “rigenerazione della politica” in primo piano. • Ma orientamento ideologico moderato Il governo (I) • Sempre governi monocolore, spesso di minoranza, ma molto stabili (12 governi dal 1977 a oggi) 1977 Suárez (UCD) 1979 Suárez (UCD) 1981 Calvo-Sotelo (UCD) 1993 Gonzáles (PSOE) 1996 Aznar (PP) 2000 Aznar (PP) 1982 Gonzáles (PSOE) 1986 Gonzáles (PSOE) 2004 Zapatero (PSOE) 2008 Zapatero (PSOE) 1989 Gonzáles (PSOE) 2011 Rajoy (PP) Il governo (II) Fattori istituzionali: • Fiducia esplicita (solo al PM) a maggioranza assoluta in prima votazione, a maggioranza semplice in seconda votazione (dopo 48h) • Sfiducia costruttiva (due tentativi falliti: Psoe 1980; Pp 1987) • Primo Ministro nomina e revoca i ministri e scioglie le camere Il governo (III) Fattori politici: • Perché mai un partito dovrebbe sostenere un governo dall’esterno? • Partiti regionalisti ideologicamente flessibili, hanno sostenuto sia governi socialisti che popolari in cambio di maggiore autonomia • Il governo non si è mai dimesso in corso di legislatura Il parlamento Un parlamento fortemente asimmetrico: • Cortes Generales (Congresso + Senato) • Solo il Congresso attribuisce la fiducia • Anche nel processo legislativo, Senato fortemente limitato • Teoricamente il Senato sarebbe una camera territoriale (208 senatori eletti +51 nominati dalle Comunità autonome) Le autonomie territoriali (I) • Da stato accentrato a stato «quasi federale», ma con forti elementi di asimmetria • Tre «nazioni storiche», basate su hechos diferenciales: Paese Basco, Catalogna, Galizia • Lingue minoritarie • Partiti regionalisti forti (soprattutto PB e Catalogna) • Il terrorismo di Eta nel Paese Basco (ma tregua permanente dal 2011) Le autonomie territoriali (II) • Già la Seconda Repubblica (1931) riconosceva uno status particolare a queste regioni • Durante il franchismo vietati tutti i simboli e le istituzioni autonome, ma forte resistenza clandestina • In Costituzione, due tipi di Comunità autonome, uno ordinario, uno speciale (il modello è l’Italia con le regioni a statuto speciale) Le autonomie territoriali (III) • Accedono al procedimento speciale le tre comunità storiche, ma anche Andalucia, Navarra, Comunidad Valenciana, Canarie • In più, regime fiscale autonomo per Paese Basco e Navarra • Nel PB, fallisce un tentativo di portare l’autonomia fino ai limiti della secessione (Plan Ibarretxe, 20032005) • In Catalogna, nuovo statuto ricusato in gran parte dal Tribunale Costituzionale (2006-2010) e crescente orientamento indipendentista