Il termine biofilm è usato per descrivere una comunità microbica protetta da matrici polimeriche autoprodotte e aderenti ad una superficie Dispositivi medici impiantabili Lenti a contatto Valvole cardiache Protesi ortopediche Cateteri vascolari Impianti dentali Tessuti dell’ospite Cateteri vascolari Protesi ortopediche Protesi dentarie Biofilm di Staphylococcus epidermidis catetere pacemaker FORMAZIONE DEI BIOFILM L’ adesione dei batteri alla superficie dipende: Proteine di superficie del batterio Proteine dell’ospite Tipo e natura del dispositivo Trattato o non con rivestimento idrofilo o idrofobo Presenza di microfratture e microcavità ATTACCO DEI BATTERI ALLE PROTEINE DELL’OSPITE Fibrinogeno Fibronectina Vitronectina Fattore Von Willebrand Albumina PROTEINE DI SUPERFICIE DEL BATTERIO 1: Mol Microbiol. 2002 Mar;43(6):1367-78. Links Staphylococcus and biofilms. Götz F. Department of Microbial Genetics, Universität Tübingen, Waldhäuser Str. 70/8, D-72076 Tübingen, Germany. [email protected] The genetic and molecular basis of biofilm formation in staphylococci is multifaceted. The ability to form a biofilm affords at least two properties: the adherence of cells to a surface and accumulation to form multilayered cell clusters. A trademark is the production of the slime substance PIA, a polysaccharide composed of beta-1,6-linked N-acetylglucosamines with partly deacetylated residues, in which the cells are embedded and protected against the host's immune defence and antibiotic treatment. Mutations in the corresponding biosynthesis genes (ica operon) lead to a pleiotropic phenotype; the cells are biofilm and haemagglutination negative, less virulent and less adhesive on hydrophilic surfaces. ica expression is modulated by various environmental conditions, appears to be controlled by SigB and can be turned on and off by insertion sequence (IS) elements. A number of biofilm-negative mutants have been isolated in which polysaccharide intercellular adhesin (PIA) production appears to be unaffected. Two of the characterized mutants are affected in the major autolysin (atlE) and in D-alanine esterification of teichoic acids (dltA). Proteins have been identified that are also involved in biofilm formation, such as the accumulation-associated protein (AAP), the clumping factor A (ClfA), the staphylococcal surface protein (SSP1) and the biofilm-associated protein (Bap). Concepts for the prevention of obstinate polymer-associated infections include the search for new anti-infectives active in biofilms and new biocompatible materials that complicate biofilm formation and the development of vaccines. SSP1 – SSP2 CflA – CflB AAP BAP Bhp AtlE J Infect Dis. 2003 Sep 1;188(5):706-18. 2003 PIA (polisaccaride intercellulare adhesin) Acidi teicoici Proteine di superficie di S.aureus Adesine proteiche della famiglia MSCRAMM (Microbial Surface Components Recognizing Adhesive Matrix Molecules) Proteina legante il Fibrinogeno Proteina legante la Fibronectina (FnBPA – FnBPB) Proteina legante il Collagene (Cna) Fattori agglutinanti (CflA – CflB) Polisaccaride I 80% Omoglicano lineare di 130 residui di N-acetilglucosammina con legami ß 1,6 Il 20% sono deacetilati e caricati positivamente PIA Polisaccaride II 20% Ceppi PIA positivi Resistenti all’azione del sistema di difesa dell’ospite Residui di N-acetilglucosammina deacetilati esteri fosforici e succinici Protegge il biofilm dal sistema di difesa dell’ospite Adesina intercellulare Slime Ceppi PIA negativi Sensibili all’azione del sistema di difesa dell’ospite PROCESSO DI FORMAZIONE DEL BIOFILM NEI BATTERI GRAM NEGATIVI Comunità planctonica Comunità sessile Il processo è regolato dal Quorum Sensing • Quando la popolazione batterica raggiunge una concentrazione critica, una molecola dà il segnale per lo sviluppo del biofilm • Nel biofilm i batteri continuano a comunicare tra loro per controllare l’equilibrio del biofilm e la produzione di fattori di virulenza QUORUM Quorum sensing nei Gram positivi AUTOIDUTTORI Gram Negativi Gram Positivi Biofilm e infezioni nell’uomo Infezioni o malattia Biofilm (specie batterica principale) Carie dentali Cocchi Gram-positivi acidofili (es., Streptococcus) Periodontite Flora batterica anaerobica orale Gram-negativa Otite media Ceppi di Haemophilus influenzae Infezioni muscoloscheletriche Cocchi Gram-positivi (es., stafilococchi) Fascite necrotica Streptococchi Gruppo A Infezioni del tratto biliare Batteri enterici (es., Escherichia coli) Osteomielite Varie specie batteriche e fungine Endocardite Streptococchi gruppo viridans Polmonite associata a fibrosi cistica P. aeruginosa e Burkholderia cepacia Biofilm come contaminanti di strumenti e presidii medici Dispositivi contaminati Biofilm (specie batterica principale) Lenti a contatto Cocchi Gram-positivi e P. aeruginosa Dispositivi per dialisi peritoneale Flora batterica e fungina mista Cateteri urinari E. coli e altri bacilli Gram-negativi IUD Actinomyces israelii Dispositivi endotracheali Flora batterica e fungina mista Cateteri venosi S. epidermidis Valvole cardiache meccaniche S. aureus e S. epidermidis Inneschi vascolari Cocchi Gram-positivi Dispositivi ortopedici S. aureus e S. epidermidis Protesi di vari organi S. aureus e S. epidermidis BIOFILM E ANTIBIOTICI I batteri, sotto forma di biofilm, sono 10-1000 volte più resistenti al trattamento antibiotico rispetto al fenotipo planctonico. Gli antibiotici attualmente disponibili agiscono contro il fenotipo planctonico della cellula batterica e non contro il biofilm. OBIETTIVO DA PERSEGUIRE NUOVI AGENTI ANTIBATTERICI ATTIVI ANCHE SUI BIOFILM MECCANISMI DI RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI Crescita lenta per cambiamenti chimico-fisici nel biofilm Crescita lenta per riduzione di nutrienti Sviluppo di un fenotipo biofilm specifico Barriera meccanica Nel biofilm possono esprimersi meccanismi di resistenza diversa Cellule superificiali Protette dallo SLIME Cellule intermedie Crescita rallentata Cellule più profonde Esprimono un fenotipo biofilm specifico Osservazione della formazione del biofilm del ceppo di S. epidermidis DSM 3269 tramite test qualitativo di adesione al tubo di vetro SVILUPPO DI BIOFILM IN CAMERA A FLUSSO