L’agricoltura italiana conta 2009 E’ uscita la 22° edizione dell’opuscolo INEA “L’agricoltura italiana conta 2009”, distribuito da AGRISOLE. La sua peculiarità è di dare “conto” dello stato dell’agricoltura e delle sue interrelazioni con il resto dell’economia, privilegiando un formato svelto e di immediato impatto per l’utente. I dati di questa edizione dimostrano che, malgrado la difficile congiuntura che sta attraversando l’economia internazionale, così come quella nazionale, il settore agricolo mantiene la sua vitalità ed è stato in grado di raggiungere anche dei risultati positivi in controtendenza con il resto dell’economia, come l’incremento della produzione agricola (+4,6%) e il miglioramento del saldo della bilancia commerciale del complesso dell’agroalimentare (+12,4%). Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica: le imprese devono misurasi con tutta una serie di problemi che vanno dalla forte ascesa delle materie prime, concimi, energia, sementi, mangimi, all’accresciuta difficoltà di accesso al credito e a finanziamenti, alla maggiore difficoltà, che si sta evidenziando in questi ultimi mesi, di esportare i propri prodotti, molti dei quali di pregio. Nel 2008, il valore aggiunto ai prezzi di base del settore agricolo, inclusa la silvicoltura e la pesca, è cresciuto dello 0,4%, rispetto al 2007. Il contributo dell'agricoltura alla formazione del valore aggiunto dell'economia italiana, che è di circa 1.413 miliardi di euro, si mantiene a quota 2%, circa. La dimensione economica del sistema agroalimentare nelle sue diverse componenti è stimata in circa 250 miliardi di euro, pari al 15,9 % del PIL. Le principali componenti sono rappresentate da circa 28,4 miliardi di valore aggiunto (VA) agricolo, 23,2 miliardi di consumi intermedi agricoli, 19,6 miliardi di investimenti agroindustriali, 26,5 miliardi di VA dell’industria alimentare, 37,7 miliardi di VA dei servizi di ristorazione e 98,3 miliardi di valore della commercializzazione e distribuzione. Questa edizione dell’opuscolo si presenta rinnovata nella struttura e nell’articolazione dei contenuti e delle informazioni riportate. Figurano due nuove sezioni dedicate una all’analisi delle strutture delle aziende agricole secondo i dati ISTAT e l’altra alla redditività delle aziende secondo la RICA. In merito alle tematiche emergenti si segnalano le parti sul ruolo dell’agricoltura per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico e l’immissione di gas serra. Vista l’importanza crescente e il successo riscontrato tra i consumatori viene considerato, per la prima volta, anche il fenomeno della vendita diretta di prodotti da parte degli agricoltori. Le aziende che praticano la vendita diretta ammontano a 57.530 unità e rappresentano il 6,1% del totale delle aziende agricole iscritte alle Camere di Commercio. Anche questa edizione sarà seguita da una versione in lingua inglese, alla quale è associato un CD contenente le edizioni in francese e in spagnolo. VA a prezzi di base per settore (mio. euro), 2008 % Agricoltura , silvicoltura, pesca Industria, incluse costruzioni Servizi, inclusa pubb. amm.ne 28.442 381.446 1.003.021 2,0 27,0 71,0 TOTALE 1.412.909 100,0 Principali componenti del sistema agroindustriale* ai prezzi di base (mio. euro), 2008 % VA dell'Agricoltura Consumi intermedi agricoli Commercio e distribuzione VA Industria alimentare VA Servizi di ristorazione Imposte indirette settori agroindustriali Sostegni alla produzione1 Investimenti agroindustriali TOTALE 2 28.442 23.198 98.289 26.467 37.668 13.891 11,4 9,3 39,2 10,6 15,0 5,5 2.931 1,2 19.603 250.489 7,8 100,0 * Nell'agricoltura è compresa la silvicoltura e la pesca; nell' industria alimentare sono comprese le bevande e il tabacco. 1 Importo riferito alle sovvenzioni per l'agricoltura sulla "produzione ed attività d'impresa"; la quota di sovvenzioni sui "prodotti agricoli ", pari a 1.282 milioni di euro, è inclusa nel valore aggiunto agricolo, ai prezzi di base. 2 Stima su dati ISTAT. REGIONE NUMERO Piemonte 5.780 Valle d'Aosta Lombardia Liguria Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna 183 6.120 2.760 1.740 4.860 1.130 4.230 9.670 1.140 1.320 2.170 5.420 440 1.375 1.420 1.260 310 5.120 1.082 TOTALE 57.530