C O M U N I C A T O S T A M P A Regole di commercializzazione delle bevande alcoliche in un opuscolo presentato in Camera di commercio PER UN BRINDISI RISPETTOSO DELLE REGOLE Una guida, per offrire informazioni utili a quanti commercializzano bevande alcoliche. È stata presentata, venerdì 25 novembre, presso la sede della Camera di commercio, ad Alba, nel corso di un seminario che ha affrontato tematiche legali, fiscali e doganali sulla vendita in genere e, in particolare, sull'export del settore. Nel corso dell'incontro, introdotto dal componente della giunta camerale Giovanni Battista Mellano, hanno relazionato Laura Bersani, del laboratorio chimico camerale di Torino, Stefano Garelli e Giovanni Battista Manassero, esperti in fiscalità internazionale e doganale e Marina Motta che ha affrontato i problemi della contrattualistica internazionale. “Il mercato di quelle che, simpaticamente, vengono definite “bevande spiritose” - sottolinea Ferruccio Dardanello, presidente dell’ente camerale - è un segmento interessante e vivace del mondo economico cuneese, con un trend che sta evolvendo in positivo”. Vino, birra e altri prodotti con gradazione alcolica hanno peculiarità che li differenziano da altri immessi sul mercato e devono attenersi a prescrizioni specifiche che si ispirano ai principi generali di salvaguardia della salute del consumatore e di libera circolazione delle merci. Il rispetto della normativa in vigore è elemento determinante, per rapporti commerciali corretti sia in Italia che all'estero, garantiti da dispositivi che vanno conosciuti nei dettagli e applicati con diligenza. Di qui l'idea dell'opuscolo, intitolato: “Vendere vino e bevande alcoliche - aspetti legali, fiscali e doganali”, distribuito gratuitamente agli operatori interessati. La legislazione in materia è rigorosa, frutto di un’integrazione fra norme nazionali, comunitarie e internazionali, spesso con variazioni tra un Paese importatore e l'altro. Di qui la necessità di un’informazione puntuale. L'opuscolo parte dall’etichettatura, volutamente chiara per consentire al consumatore di conoscere le caratteristiche della bevanda, procede con l'analisi di alcuni aspetti legati all'esportazione, inquadrando la materia e guidando a un’adeguata dimestichezza con la terminologia e le procedure da seguire. Si procede poi con gli aspetti fiscali e doganali e si conclude guardando il problema dall'altra parte della barricata, cioè come prodotto di importazione, con l'analisi delle tipologie di contratti di vendita, distribuzione e di agenzia. Uno strumento utilissimo, soprattutto in tempi come l'attuale che sta registrando un crescente interesse per il made in Italy. Alba, 25 novembre 2011