INTORNO ad una nuova ipotesi di evoluzione a rovescio PER IL Prof. P. B A C C A R I N I Sotto il titolo « Verità ed errori nella teoria della evoluzione » è uscito in questi giorni uno strano ed interessante opuscolo del prof. E . Mattei, opuscolo che merita di esser confutato non tanto forse pel suo valore assoluto, quanto perchè anche esso, come altre pubblicazioni, ci si presenta come indice di una perniciosa tendenza dello spirito, la quale si va diffondendo con una certa larghezza nel pubblico intellettuale. Le critiche acute e severe, alle quali sono stati sottoposti negli ultimi decenni i postulati della teoria evoluzionistica, ne hanno messo in luce, come del resto era a prevedersi, le molte e gravi deficienze e la incapacità di risolvere definitivamente sulle sue basi attuali gli oscuri problemi dell'origine e dello svolgimento della vita. Solo il pubblico grosso poteva attendersi da una teoria scientifica quelle conclusioni recise ed indiscutibili e quella fiducia sicura che deriva soltanto dalle leggi fisiche ; o che, se queste sieno ignorate, esso è abituato a trovare negli enunciati del dogma ; ma lo studioso imparziale e libero di preconcetti, ha considerato sempre le teorie come un semplice strumento di ricerca, e come linee di guida nella oscurità dell'ignoto. Ora sta di fatto che, sotto questo punto di vista, la teoria della evoluzione si è palesata uno strumento efficacissimo ed oltremodo più poderoso di tutti i precedenti, cosicché sulle sue traccie più d'una tenebra si è diradata. Che i risultati dell'indagine scientifica vadano o no d'accordo colla tradizione biblica è cosa che può riguardare il teologo; non deve riguardare il naturalista; l'indagine scientifica sui problemi