SEZIONI SPECIALI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI
Camere di commercio aderenti all’iniziativa
Bari
Bergamo
Brescia
Bologna
Caltanissetta*
Como
Cremona
Firenze
Genova
Lecco
Mantova
Milano
Modena
Monza-Brianza
Napoli
Palermo
Pavia
Salerno
Trieste
Udine
Varese
*la sezione relativa alla Camera di commercio di Caltanissetta sarà attiva non appena la Convenzione verrà registrata alla
Corte dei conti e saranno completati gli aspetti tecnici necessari all’attivazione della piattaforma informatica.
Si segnala, inoltre, la manifestazione di interesse ad attivare la sezione speciale da parte di altri enti
camerali che stanno deliberando, in questi giorni, l’adesione al progetto.
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Casi pratici di intervento
Caso 1
Una società italiana di piccole dimensioni intende espandere la propria capacità
produttiva (attraverso, ad esempio, l’acquisto di nuovi macchinari e/o materie
prime, l’ampliamento del magazzino, l’assunzione di ulteriore personale, ecc.),
con l’obiettivo di essere maggiormente competitiva, anche sui mercati
internazionali. A tale proposito, necessita di un finanziamento finalizzato alla
realizzazione di tali investimenti, a valere sul quale il confidi richiede la controgaranzia delle sezioni speciali per l’internazionalizzazione.
Si indicano di seguito due possibili casi:
a) l’impresa riesce ad esportare, quindi, in caso di richiesta di escussione della
contro-garanzia da parte del confidi, potrà presentare i contratti stipulati con i
clienti esteri;
b) l’impresa non riesce ad esportare, quindi, in caso di richiesta di escussione
della contro-garanzia da parte del confidi, non è disponibile alcuna
documentazione idonea ad attestare il tentativo dell’impresa di esportare, ad
eccezione della dichiarazione di intento dell’imprenditore che attesta i
tentativi di esportare.
R - L’operazione è ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione nel
caso l’impresa realizzi anche altri interventi finalizzati all’attività di esportazione (ad
esempio spese di formazione e per l’internazionalizzazione, allestimento stand,
partecipazioni a fiere, approntamento cataloghi, campionature, analisi dei
mercati esteri, spese legali per marchi e royalties, spese per trasferte logistiche
trasporti).
In caso di escussione, l’attività istruttoria del Gestore non è tesa ad accertare i
risultati dell’impresa sui mercati esteri (ad esempio, i contratti stipulati con i clienti
esteri ovvero altra documentazione idonea ad attestare il tentativo dell’impresa di
esportare) ma verifica la presenza di fatture o altra documentazione atta a
comprovare l’investimento effettuato (materiale o immateriale), in linea con
quanto dichiarato nel modulo di domanda della controgaranzia. Come previsto
dal paragrafo F.7 delle Disposizioni operative del Fondo, per le sole operazioni non
rientranti nel regime “de minimis”, in mancanza della documentazione
comprovante la realizzazione degli investimenti, il soggetto richiedente deve
dimostrare di aver richiesto la suddetta documentazione all’impresa.
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Caso 2
Una piccola e media impresa che produce mobili richiede alla banca l’anticipo di
fatture da clienti esteri che non le sono ancora state pagate.
R - L’operazione è ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione del
Fondo in quanto trattasi di linee di credito a breve per anticipo export.
Caso 3
Ai fini di verificare la possibilità di ampliare il mercato di riferimento dei propri
prodotti, anche all’estero, un’impresa richiede un finanziamento per il rinnovo dei
propri strumenti di comunicazione (definizione di un nuovo piano di marketing,
predisposizione di opuscoli in lingua, traduzione del proprio sito internet,…).
R - L’operazione è ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione del
Fondo in quanto riconducibile a spese accessorie connesse all’attività di
esportazione.
Caso 4
Una società italiana di medie dimensioni specializzata nella costruzione di impianti,
ha ricevuto la commessa per la costruzione di un impianto all’estero. A tale
proposito, chiede alla Banca un anticipo sul contratto estero.
R – L’operazione è ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione del
Fondo.
Caso 5
Un’impresa del settore calzaturiero intende avviare un nuovo piano di
internazionalizzazione che prevede una serie di attività, tra cui:
· partecipazione a fiere internazionali di settore;
· predisposizione di opuscoli in lingua;
· traduzione del sito internet in due lingue straniere.
R - L’operazione è ammissibile alla sezione speciale internazionalizzazione del
Fondo in quanto riconducibile a spese connesse all’attività di esportazione.
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Caso 6
Una società che produce macchinari industriali, necessita di un finanziamento ai
fini della partecipazione a fiere italiane di rilievo internazionale per l’acquisizione di
nuovi clienti/commesse.
R - L’operazione è ammissibile alla sezione speciale internazionalizzazione del
Fondo in quanto riconducibile a spese connesse all’attività di esportazione.
Caso 7
Un’impresa con sede legale sul territorio della provincia di Milano ha una filiale
estera. Richiede un finanziamento per un piano di internazionalizzazione per:
1. lo sviluppo di una rete distributiva capillare nello Stato dove è presente la
filiale;
2. la realizzazione di materiale pubblicitario destinato a riviste, programmi
televisivi, cataloghi cartacei dello Stato dove è presente la filiale.
R – Con riferimento al punto 1), l’operazione non è ammissibile alle sezioni speciali
per l’internazionalizzazione in quanto direttamente connessa ai quantitativi
esportati. In particolare, le Disposizioni operative del Fondo al paragrafo C.5
prevede che “Non sono ammissibili le operazioni finanziarie a favore di attività
connesse all’esportazione, vale a dire direttamente connesse ai quantitativi
esportati, alla costituzione e alla gestione di una rete di distribuzione o ad altre
spese correnti connesse all'attività d'esportazione”.
Con riferimento al punto 2), l’operazione è ammissibile alla sezione speciale
internazionalizzazione del Fondo in quanto riconducibile a spese connesse
all’attività di esportazione1.
Caso 8
Una piccola impresa richiede un finanziamento per lo sviluppo delle seguenti
attività:
· predisposizione di cataloghi in lingua estera;
· assunzione di personale dedicato che segue il progetto di
internazionalizzazione o trasferimento di personale già presente in azienda a
tale funzione;
· partecipazione a fiere estere.
La garanzia è concessa a condizione che le fatture siano intestate all’impresa italiana e non alla
filiale estera.
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R – Le operazioni di cui al primo e terzo bullet point sono ammissibili alla sezione
speciale internazionalizzazione del Fondo in quanto riconducibili a spese
connesse all’attività di esportazione.
Per l’operazione di cui al secondo bullet point più che assunzione o trasferimento
di personale, sarebbe meglio parlare, in generale, di costi per il personale
direttamente collegati all’attività di esportazione. La formazione del personale per
progetti di internazionalizzazione è invece ammissibile.
Caso 9
Ai fini della promozione all’estero dei prodotti della propria azienda un
imprenditore ha sostenuto delle spese di viaggio e soggiorno all’estero, per le quali
ha richiesto uno specifico finanziamento.
R - L’operazione è ammissibile alla sezione speciale internazionalizzazione del
Fondo in quanto riconducibile a spese connesse all’attività di esportazione.
Caso 10
Nell’ambito del proprio programma di internazionalizzazione, un’azienda che
lavora nel settore della meccanica, partecipa a 5 fiere estere, in occasione della
quali predispone del materiale di merchandising da distribuire a scopi pubblicitari.
R - L’operazione è ammissibile alla sezione speciale internazionalizzazione del
Fondo2 in quanto riconducibile a spese connesse all’attività di esportazione.
Caso 11
Un’impresa che opera già sui mercati internazionali, intende aprire una sede
produttiva estera, finalizzata alla produzione di merce destinata al mercato locale.
R - L’operazione non è ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione
del Fondo in quanto direttamente connessa ai quantitativi esportati. In particolare,
le Disposizioni operative del Fondo al paragrafo C.5 prevedono che “Non sono
ammissibili le operazioni finanziarie a favore di attività connesse all’esportazione,
vale a dire direttamente connesse ai quantitativi esportati, alla costituzione e alla
gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività
d'esportazione”.
Sia per quanto riguarda le spese di partecipazione alle fiere (affitto dello stand, spese di
soggiorno e di viaggio,..), sia per le spese di merchandising.
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È possibile la realizzazione di una struttura ai fini commerciali (purché si tratti di
una struttura configurabile come singola, al fine di escludere il finanziamento di
una rete distributiva); nel caso di acquisto di immobile, è ammissibile il 50% del
valore.
Caso 12
Una piccola impresa manifatturiera richiede un finanziamento alla banca per
pagare i fornitori esteri. L’impresa restituirà il finanziamento ottenuto non appena
avrà venduto la merce prodotta con le materie prime importate.
R. L’operazione risulta ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione
del Fondo.
Caso 13
Un’impresa che si occupa di import richiede un finanziamento per un progetto di
ampliamento degli spazi / miglioramento del processo che regola l’arrivo e lo
stoccaggio della merce.
R. L’operazione risulta ammissibile alle sezioni speciali per l’internazionalizzazione
del Fondo.
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