Distretto Socio – Sanitario n. 24 C e n tr o A ffid i D is tr e ttu a le A z io n e n . 9 P ia n o d i Z o n a 2 0 1 0 - 2 0 1 2 Comuni di: Piazza Armerina – Aidone – Barrafranca – Pietraperzia Cos’è il Centro affidi Il Centro Affidi è un servizio pubblico e gratuito previsto nel Piano di Zona 2010-2012 del Distretto n. 24 che comprende i Comuni di: Piazza Armerina (Comune Capofila), Aidone, Barrafranca, Pietraperzia. Cosa fa • Promozione della cultura dell’affido; • Reperimento, valutazione e selezione delle famiglie affidatarie, coppie e persone singole, disponibili ad impegnarsi nell’accoglienza dei minori; • Abbinamento minori/famiglie affidatarie; • Definizione del progetto educativo; • Verifiche periodiche dello stesso; • Progettazione delle fasi di rientro del minore in famiglia; • Sostegno alle famiglie affidatarie in tutte le fasi dell’affidamento anche attraverso la costituzione di gruppi di sensibilizzazione e sostegno. Queste azioni avvengono in modo congiunto tra il Centro Affidi, il Servizio Sociale territoriale che ha in carico il minore e la sua famiglia di origine. L’equipe L’equipe è composta da uno psicologo, un assistente sociale dell’A.S.P. di Enna e da quattro assistenti sociali, uno per ciascun Comune appartenente al Distretto n. 24. Dove si trova Comune di Piazza Armerina – Servizi Sociali Via Generale Muscarà n. 2 Tel. 0935 982418 Fax 0935 686568 Cos’è l’Affido Familiare E’ una forma di solidarietà tra famiglie: la famiglia del minore che attraversa una momentanea difficoltà e la famiglia affidataria che accoglie il minore per un tempo determinato, offrendogli un ambiente idoneo alla sua crescita psicofisica e mantenendo l’affetto dei suoi cari. L’Affido Familiare è disciplinato: • dalla Legge 184/1983 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”, modificata dalla Legge 149/2001 “Diritto del minore ad una famiglia”; • Direttive interassessoriali Regione Siciliana nn. 1737/3899 del 20.11.2003, nn. 320/410 del 17.02.2005; • D.A. n. 481 del 28.02.2005. Differenza tra Affido e Adozione L’Affido Familiare e l’Adozione sono completamente diversi e non sovrapponibili. due percorsi L’Affido si realizza quando è stata accertata una situazione di temporaneo disagio e si conclude nel momento in cui le cause che lo hanno determinato si sono risolte e quindi il minore può rientrare nel suo nucleo di origine. L’adozione, invece, si realizza quando è stata accertata una condizione di abbandono “morale e materiale” irreversibile per il bambino e quindi viene disposto in modo permanente il suo inserimento presso un nucleo familiare. Vari tipi di affidamento familiare • Consensuale quando avviene in accordo tra la famiglia di origine del minore e il servizio sociale di residenza e viene convalidato dal Giudice Tutelare. • Giudiziale quando non vi è il consenso dei genitori e il provvedimento viene emesso dal Tribunale per i Minorenni. Può inoltre distinguersi in: • Residenziale o full-time: il minore vive stabilmente presso la famiglia affidataria, pur mantenendo i rapporti con la famiglia di origine. • Diurno o part-time: questa forma di affidamento non è espressamente prevista dalla normativa nazionale, tuttavia è applicata a livello locale con buoni riscontri. Consiste nell’accogliere il minore per parte della giornata e farlo rientrare la sera nella sua famiglia di origine. Tempi dell'affidamento L’Affidamento Familiare può essere disposto per periodi brevi, medi o lunghi, in base alle esigenze del minore, alle caratteristiche delle relazioni familiari e alle motivazioni che hanno causato l’Affidamento. L’affidamento, come previsto nella L. 149/200, non può avere una durata superiore a 24 mesi, ma può essere prorogato qualora la sua sospensione rechi pregiudizio al minore. Chi può essere affidatario? Chiunque può diventare affidatario, purché maggiorenne e disponibile ad un’esperienza di apertura e di accoglienza: • Coppie sposate con o senza figli • Coppie conviventi con o senza figli • Persone singole con o senza figli Diritti e doveri degli affidatari Durante il periodo di affidamento la famiglia affidataria si impegna (art. 5 comma 1 L. 149/200) a: accogliere presso di se il minore e provvedere al suo mantenimento, alla sua educazione e istruzione, tenendo conto delle indicazioni dei genitori e osservando, comunque, le prescrizioni stabilite dall’autorità affidante. L’affidatario deve garantire il rispetto della storia del minore, delle sue relazioni significative, dei suoi affetti e della sua identità culturale, sociale e religiosa, assicurando la massima riservatezza. Deve, infine, agevolare il rientro del minore nella famiglia naturale secondo le indicazioni contenute nel progetto di affidamento. Contributo mensile La famiglia affidataria percepisce un contributo mensile che varia in base all’entità dell’impegno (residenziale o part-time). Sostegno L’affidatario ha il diritto di ricevere da parte del Centro Affidi, adeguato supporto psicologico ed educativo, prima, durante e dopo l’affidamento. A chi rivolgersi Comune di Piazza Armerina - Centro Affidi Distrettuale Responsabile Azione Dott.ssa Nadia Messina Tel. 0935 982415 Assistente Sociale Comune di Piazza Armerina Antonella Palermo Tel. 0935 982418 Assistente Sociale Comune di Aidone Letizia Alaimo Tel. 0935 600541 Assistente Sociale Comune di Barrafranca Oscar Gagliano Tel. 0934 1902380 Assistente Sociale Comune di Pietraperzia Maria Calì Tel. 0934 403006 Psicologo Asp Enna Dott.ssa Maria Arena Tel. 0935 981851 Assistente Sociale Asp Enna Dott.ssa Rosamarì Mellia Tel. 0935 981851 A cura della Soc. Coop. Sociale Pietro Farinato Onlus C/da Polleri s.n.c. 94015 Piazza Armerina Tel. 0935 687339 - Fax 0935 1866660 e-mail: [email protected] PEC: [email protected]