I.I.S. “E. Majorana”: ITI e “Iter” - PIAZZA ARMERINA - P.O.F. 2013/2014
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
2013/2014
Tel. 0935/ 682015 fax 0935/ 682016
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MAJORANA”
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denominazione e ubicazione:
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “ E. Majorana”
p.za Sen. Marescalchi - 94015 Piazza Armerina - ENNA
tel. 0935682015 - fax 0935682016
codice meccanografico : ENIS00700G
codice fiscale:
80001140864
sezioni associate
 I.T.I. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
 PERITO TURISTICO SPERIMENTALE “ITER”
Piazza Gen. le Cascino tel. 0953 682004
dirigente scolastico:
ing. Michele Speciale
collaboratore vicario con delega agli alunni e alle famiglie:
prof.ssa Anna Mancuso
2° collaboratore:
prof.ssa Vilma Piazza
dirigente Servizi Amministrativi:
Vincenzo Conti
Segreteria didattica
Signore: Dora Arena e Ines Camerino
Orario di ricevimento: dalle ore 10,00 alle ore 12,00
sito web: www.itispiazza.it
e-mail:
[email protected]; [email protected];
[email protected]
Indirizzi di studio
NUOVI (SECONDO LA RIFORMA)
TRADIZIONALI (CLASSI III – IV - V)
CHIMICA, MATERIALI E
BIOTECNOLOGIE
CHIMICA INDUSTRIALE
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICAEL
ETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
INFORMATICA E
TELECOMUNICAZIONI
INFORMATICA “ABACUS”
MECCANICA, MECCATRONICA ED
ENERGIA
MECCANICA E MACCHINE
INDUSTRIALI
TURISMO
TURISTICO “ITER “
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ORARIO LEZIONI E CALENDARIO ANNO SCOLASTICO
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
16 settembre 2013
INIZIO ATTIVITÀ DIDATTICHE
10 giugno 2014
FINE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Dal punto di vista didattico il Collegio Docenti ha optato per la suddivisione dell’anno
scolastico in due quadrimestri :
PRIMO QUADRIMESTRE
SECONDO QUADRIMESTRE
dal 16 settembre 2013 al 31 gennaio
dal 1 febbraio 2014 al 10 giugno 2014
2014
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Incontri con i docenti: Oltre gli incontri istituzionali, ogni docente dedica un’ora
settimanale ai colloqui con i genitori. Tale ora è fissata all’inizio dell’anno scolastico
sulla base dell’orario di ogni insegnante e viene comunicata ai genitori tramite i propri
figli. Il calendario settimanale delle ore di colloquio di tutti gli insegnanti rimane
esposto all’albo della scuola e pubblicato sul sitowww.itispiazza.it ..
Al fine di razionalizzare i tempi, il ricevimento avviene su appuntamento, come da
Regolamento di Istituto.
Libretto personale: ogni studente è munito di un libretto personale su cui vengono
giustificate le assenze, i ritardi; vengono annotate le comunicazioni tra la scuola e la
famiglia e le note disciplinari inerenti la condotta, in modo da consentire ai genitori di
avere sempre aggiornata la situazione del profitto del figlio. Il libretto è ritirato dai
genitori presso la segreteria didattica.
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INDICE
Informazioni utili
Organizzazione dei tempi e delle attività
Premessa
l’Istituto
Storia dell’Istituto
Contesto socio economico e bisogni formativi
Mission dell’Istituto e finalità generali
1a Sez .: La struttura organizzativa
Il sistema qualità
Organigramma generale
Le funzioni strumentali e Il responsabile dell’Ufficio tecnico
Coordinatori di area, di Dipartimento Disciplinare e dei Consigli di classe
2a SEZ. : le risorse
Le strutture del Centro Risorse
Servizi all’utenza ed al territorio
Partecipazioni a reti
Risorse economiche
3a SEZ. : L’offerta formativa
Obbiettivi generali, didattici e formativi
Obiettivi professionali specifici
L’area di progetto
Integrazione degli alunni diversamente abili
Criteri per la verifica e la valutazione
Valutazione, debito formativo e recupero
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Criteri per l’adozione dei libri di testo
4a SEZ. : CURRICULA E SPECIALIZZAZIONI
Il Biennio dell’ I.T.I. e la Riforma
Corsi Ordinari e Sperimentali
Gli indirizzi del Triennio dell’ITI : CHIMICA, ELETTRONICA, ELETTROTRECNICA,
INFORMATICA, MECCANICA
Il Perito Turistico sperimentale “ITER”
5a SEZ.: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attività curriculari ed extracurricolari di arricchimento ed ampliamento dell'offerta
formativa
Progetti del P.O.F.
pON - Piano Integrato d’Istituto
Altri Progetti con finanziamento esterno
ALLEGATI
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PREMESSA
La Scuola dell’autonomia nel proprio Piano dell’Offerta Formativa, comunemente
denominato P.O.F., espone le sue scelte educative, gli obiettivi generali e specifici
che intende
perseguire, la propria organizzazione e le attività programmate,
curriculari ed extracurriculari, attraverso le quali viene
potenziata e ottimizzata
l’offerta formativa.
Il presente P.O.F. è, quindi, il documento con cui l’Istituto di Istruzione Superiore “E.
Majorana” , di Piazza Armerina,
costituito dall’Istituto Tecnico Industriale e dall’
I.T.A.S., si presenta all’utenza e alle altre istituzioni del territorio.
Nel POF il Collegio dei Docenti, interpretando le esigenze di una società in
trasformazione, esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che la scuola
intende perseguire; assume impegni nei confronti dell’utenza, delle famiglie e del
contesto sociale; pianifica la gestione delle risorse economiche.
Le scelte culturali e formative rispondono alle specifiche esigenze espresse
bisogni di professionalità e di competenze nuove e tradizionali
dai
che vengono poste
dall'utenza e dal territorio.
Tali esigenze sono state riconosciute ed individuate grazie all'esperienza accumulata
nel corso degli anni,
alla valutazione e
al monitoraggio dei Piani dell'Offerta
Formativa che sono stati programmati e verificati nel corso degli ultimi cinque anni ,
all'osservazione puntuale e sistematica della realtà che ci circonda e di quella del
nostro ampio bacino di utenza. indice
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Figura 1, l'edificio storico di via gen.le Muscarà
LA SUA STORIA
L’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Majorana” è situato a Piazza Armerina, in provincia
di Enna e comprende: l’Istituto Tecnico Industriale, I.T.I., e l’Istituto Tecnico per le
Attività Sociali, I.T.A.S., oggi Perito Turistico, Sperimentazione “ITER”.
L’ Industriale di Piazza Armerina, come da sempre è stato denominato, è uno dei più
antichi istituti, di istruzione superiore, non solo della città, ma anche dell’intera
Provincia di Enna. Nasce il 13 febbraio 1864, all’indomani dell’Unità d’Italia, con il
decreto del Regno d’Italia che istituisce la Regia Scuola Tecnica Statale. È aperta il 1°
marzo del 1864 e la sua prima sede è nel settecentesco Palazzo Vescovile, oggi Museo
Diocesano. Questa tipologia di scuola, che oggi chiameremmo professionale, era stata
istituita nel Regno di Sardegna, con la Legge “Casati”, del 1859; era un percorso
triennale che seguiva ai due bienni di scuola Elementare (infatti come ci dicono i
registri molti degli studenti iscritti hanno appena dieci anni). La Scuola Tecnica poteva
essere completata, in altre sedi, con il triennio superiore dell’Istituto Tecnico.
Nell’anno scolastico 1867-1868, la Scuola Tecnica giunge a regime; presto le viene
aggiunta la Scuola Tecnica di Agraria con una propria sede in contrada Bellia, con gli
annessi appezzamenti di terreno agricolo e
i “moderni” macchinari per le
esercitazioni. Dopo l’istituzione, nel 1928, della Scuola di Avviamento Professionale,
Arte e Mestieri, la scuola viene implementa anche con questa tipologia di scuola che
ha sezioni maschili e femminili. La scuola viene intitolata a Calogero Cascino (dal 1962
questa denominazione resterà alla nuova Scuola Media Unificata, dopo la chiusura
degli Avviamenti).
Con il Regio Decreto n.970 del 21-giugno-1942 viene istituito il Regio Istituto Tecnico
Industriale per
Meccanici e
Elettricisti, l’Istituto ha la nuova sede in Via Generale
Muscarà, l’inaugurazione della sede e dell’istituto avverrà solennemente, alla presenza
delle massime autorità civili e religiose; si raggiungono circa 700 studenti, come
apprendiamo da un registro dei verbali del Consiglio di Amministrazione. Nel 1942 la
scuola, come risulta dai verbali dell’epoca, riceve l’intitolazione al “Comandante Bruno
Mussolini”, ma ben presto, con la caduta del regime (1943), se ne perderà il ricordo.
L’istituto Tecnico Industriale negli anni Cinquanta e Sessanta accolse fino a 1500
alunni, era frequentato da studenti provenienti dalle province di Enna, Caltanissetta,
Catania e Agrigento; negli anni del boom della chimica in Sicilia divenne il naturale
“fornitore” della manodopera specializzata per il polo chimico di Gela.
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Agli inizi degli anni Ottanta, per rispondere alle esigenze dell’ampliamento delle
specializzazioni e alla necessità di nuovi laboratori, fu costruito un nuovo imponente
edificio e la scuola venne intitolato ad Ettore Majorana, il grande scienziato siciliano.
Nel
1997, all’ITIS fu aggregato il PACLE, Perito Aziendale
e Corrispondenti in
Lingua Estera, l’evoluzione dell’antico I.T.F., l’Istituto Tecnico Femminile, che, insieme
con l’ITI e, molto più tardi, con il “Commerciale” e il “Geometra”, avevano coperto
l’esigenza della formazione tecnica nella nostra provincia. In questi anni, per
rispondere meglio alle esigenze che emergono dal territorio votato al turismo, è
subentrata la sperimentazione “Erica” e, infine, il Perito Turistico secondo la
sperimentazione “Iter”. L’Iter attinge nello stesso ampio bacino di utenza dell’ITI; il
successo riscosso in questi anni, per cui si sono formati anche due corsi, ha dato
ragione a quanti si sono adoperati con molta tenacia per la sua realizzazione e per
renderlo una risorsa per il territorio, una buona opportunità e un titolo spendibile per i
nostri giovani.
IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO E I BISOGNI FORMATIVI
La nostra Istituzione Scolastica, sita nel cuore della Sicilia, opera in un territorio che in
passato è stato centro di importanti avvenimenti storici e culturali; ne
sono
testimonianze le rilevanti opere architettoniche, archeologiche e monumentali che
richiamano
turisti da tutto il mondo, quali la Villa Romana del Casale di Piazza
Armerina e la città ellenistica di Morgantina, per non citare che le più notevoli. Non
meno ragguardevole è il patrimonio ambientale e paesaggistico che stimola anche il
settore, oggi in crescita, del turismo naturalistico e dell’agriturismo.
Il territorio, caratterizzato da un'economia agricola e artigianale, a partire dagli anni
Ottanta ha conosciuto un certo sviluppo anche nel settore secondario e terziario; oggi
si sta decisamente trasformando secondo un ritmo graduale e coerente con
l'economia e la storia della regione e si pone come uno dei punti di forza della nuova
occupazione in Sicilia. In località Valle del Dittaino, si sono costituite le strutture di un
nucleo industriale che ha avuto una significativa espansione nel corso degli ultimi
decenni, inoltre, a pochi chilometri, opera il polo chimico industriale di Gela. Questi
ultimi anni sono caratterizzati da una grande attenzione verso il nostro patrimonio
culturale da parte della comunità nazionale ed internazionale, anche grazie alla
restituzione da parte di Musei americani de pregevoli reperti che oggi sono tutti nel
Museo Archeologico di Aidone: la coppia di acroliti marmorei di età arcaica, la
collezione di argenti e la famosa Venere di Morgantina; questo si spera che darà
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slancio all’iniziativa economica incrementata anche da un notevole afflusso di risorse
finanziarie.
Le caratteristiche tecnologiche di queste realtà economiche e la vocazione turistica del
territorio richiedono modelli di formazione adeguati alle nuove logiche di produzione e
di gestione delle imprese; a queste esigenze la scuola si propone di dare risposte
formative e professionalizzati adeguate ed efficaci, sia attraverso i normali curriccula
che con l'ampliamento dell'offerta formativa (progetti PON e POR, IFTS, corsi per la
certificazione nelle tecnologie informatiche e nelle lingue straniere in collaborazione
con gli Enti, nazionali e internazionali, a ciò preposti) .
L'Istituto d' Istruzione Superiore "E. Majorana" di Piazza Armerina associa in sé due
indirizzi di istruzione secondaria unici nella Provincia di Enna: l'Istituto Tecnico
Industriale, con le specializzazioni di Informatica, Elettronica, Chimica, Elettrotecnica,
Meccanica, e il Perito Turistico "Iter". Costituisce così, pressoché, l'unica istituzione in
provincia in grado di preparare tecnici per l'industria ed il turismo nonché per il
terziario avanzato.
L'area di provenienza degli studenti, a riprova di quanto affermato, è molto vasta e,
oltre alla provincia di Enna (soprattutto con i comuni di Aidone, Valguarnera, Leonforte,
Assoro, Agira, Barrafranca, Pietraperzia e la stessa Enna), si allarga a quella di
Caltanissetta (con i comuni di Mazzarino e Riesi) e di Catania (con i comuni di
Raddusa, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria). È questo un dato
che non va trascurato ai fini di una corretta conoscenza dell'utenza e delle sue
esigenze. Il fenomeno del pendolarismo, infatti, presente in maniera significativa,
ha
suggerito al Collegio dei Docenti anche una diversa articolazione dell'orario scolastico
per venire incontro alle esigenze degli studenti, perché questo disagio non li tagli fuori
dalle tante attività extracurriculari che offre la scuola.
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LA MISSION DELLA SCUOLA
La mission del nostro Istituto ha radici negli strumenti legislativi di carattere generale
e in quelli specifici dell’Istruzione Tecnica, che le attribuiscono il compito di rispondere
a precise esigenze della realtà produttiva italiana, formando quadri intermedi per
ambiti professionali consolidati e socialmente riconosciuti. La dimensione educativa e
culturale trova le sue fondamenta nel 1° articolo del D. M. n. 249/98 del Presidente
della Repubblica, recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola
Secondaria Superiore che qui si preferisce citare per intero per rammentarlo a noi
stessi, alla nostra utenza, alla cittadinanza:
“ Art. 1. Vita della comunità scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,
l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte
le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei
ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione
del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti
dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti
dell'infanzia, fatta a New York il 20 novembre 1989, e con i principi
generali dell'ordinamento italiano.
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3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e
sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa
sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo
sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla
consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro
senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il
raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati
all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4 . La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione,
di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le
persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel
ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. indice
FINALITÀ GENERALI DELL’OFFERTA FORMATIVA
 Innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave di ciascun studente,
favorendo l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori e aumentando la copertura
dei percorsi di istruzione e formazione iniziale
 Formare coscienze solide capaci di vivere in una società multietnica e di
padroneggiare i linguaggi della post-modernità
 Favorire il “benessere dell’insegnante” e “dell’allievo”, contribuendo a migliorare le
condizioni di vita scolastica e professionale, anche attraverso il recupero di spazi e
tempi di formazione, autonomi e distesi.
 Aumentare la qualità e la quantità dell'Offerta Formativa articolando una pluralità di
iniziative coerenti con l'indirizzo della scuola, con le istanze espresse dalle famiglie e
dagli studenti, con le scelte universitarie, con la vocazione socioeconomica e culturale
del territorio, attuando e monitorando gli interventi attraverso un sistema di gestione
della qualità certificato.
 Perseguire con tutti i mezzi il successo scolastico degli alunni
 Rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi d’istruzione, formazione e
lavoro e il loro collegamento con il territorio
 Ridurre il fenomeno della dispersione
 Favorire l’integrazione, la socializzazione e il recupero degli alunni portatori di
disabilità, degli studenti stranieri, ed in genere dei ragazzi che presentini situazioni
particolarmente critiche.
 Fornire
opportunità
per
sviluppare
nei
ragazzi
le
competenze
scientifiche,
relazionali, informatiche e linguistiche
 Valorizzare,
attraverso
la
ricerca
e
la
sperimentazione,
l'innovazione
delle
metodologie e delle tecnologie didattiche
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 Aumentare la visibilità dell'istituzione 'scuola' nel territorio attraverso contatti e
collaborazioni con enti locali e realtà economiche e sociali del territorio
 Promuovere un maggiore interscambio tra scuola e mondo del lavoro attraverso la
realizzazione di progetti (e/o stage) che consentano agli studenti di acquisire valide
competenze professionali
 Individuare, selezionare, suggerire, costruire strumenti di monitoraggio della
formazione.
 Aiutare a costruire una collegialità non formale, ma come risorsa per la crescita
delle competenze e per la ricerca di soluzioni innovative.
 Incentivare i docenti attraverso programmi d’azione esterni alla scuola (comunità
europea, ministero del lavoro, regione) che possano apportare una superiore crescita
professionale
 Favorire la continua motivazione dei docenti attraverso programmi d’azione e di
incentivazione che tengano conto delle loro conoscenze, competenze e capacità
professionali e del loro efficace impegno lavorativo.
 Sostenere la progettualità individuale degli studenti:
o
dando informazioni sulle opportunità esistenti;
o
aiutandoli ad orientarsi consapevolmente e con responsabilità nelle
scelte;
o
favorendo i rapporti interni ed esterni alla scuola;
o
facilitando la comunicazione.
indice
1a SEZ. - STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’ORGANIGRAMMA GENERALE
La qualità del rapporto tra tutte le componenti che agiscono nella scuola è condizione
indispensabile per attuare in modo coerente e trasparente, attraverso la chiarezza di
comunicazione e l’impegno serio e responsabile di tutti, le attività previste.
L’organigramma generale: Figure ed organismi di riferimento
C o n s ig li o d i I s t it u t o
CSI
G iu n t a E s e c u tiv a
G TE
D ir ig e n t e S c o la s t ic o
DSC
C o lle g io d e i d o c e n ti
CDD
I C o l l a b o r a t o r e D S C - V ic a r io
COV
I I C o lla b o r a t o r e D S C
CO L
R e s p o n s a b ile I T A S
IT A S
A r e a Q u a li t à
RGQ
F u n z io n i S t r u m e n t a li
FST
R e s p o n s a b ile S ic u r e z z a
RSPP
RSU
C o n s ig li d i C la s s e
CCL
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/
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A r e682016
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Sono riportati, in forma grafica, gli organigrammi dell’organizzazione generale e
didattica;
seguono le descrizioni esplicative e le relazione tra le varie componenti. La struttura
organizzativa dell’Istituto è di tipo funzionale con le seguenti articolazioni
IL DIRIGENTE SCOLASTICO: ing. Michele Antonio Speciale
Ha la responsabilità di provvedere alla complessiva direzione dell’istituto, nell’ambito
degli indirizzi e delle deliberazioni, assunte dai competenti organi statutari, in ogni
area e articolazione, contribuendo alla realizzazione delle finalità statutarie. Ha il
compito di elaborare le politiche di gestione dell’istituto e di provvedere al
coordinamento, alla gestione e al controllo dei diversi settori della realtà scolastica,
assicurando agli stessi le necessarie risorse e strutture.
Effettua il riesame dei contratti. Firma gli ordini di acquisto dei materiali da
approvvigionare per la conduzione dei corsi didattici. Il dirigente scolastico risponde in
ordine ai risultati valutati tenendo conto della specificità delle funzioni di ordine
didattico-formativo, organizzativo, amministrativo e gestionale propria delle istituzioni
scolastiche.
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
È composto da tutti i docenti in servizio nell'istituto ed è presieduto dal capo di
istituto; uno dei collaboratori del capo di istituto, da lui designato, funge da segretario.
Il collegio dei docenti ha l'esclusiva per quanto attiene gli aspetti pedagogico-formativi
e l'organizzazione didattica; delibera autonomamente in merito alle attività di
progettazione a livello d'istituto e di programmazione educativa e didattica.
Si occupa dell’elaborazione del Piano dell'offerta formativa (P.O.F.), ed è parte attiva
nelle seguenti attività: programmazione educativa, adeguamento dei programmi
d'insegnamento
disciplinare,
stranieri,
alle
particolari
esigenze
del
territorio
e
del
coordinamento
iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori
innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici
dell'organizzazione scolastica, piano annuale delle attività di aggiornamento e
formazione, scansione temporale ai fini della valutazione degli alunni, adozione dei
libri di testo su proposta dei consigli di interclasse o di classe e scelta dei sussidi
didattici, valutazione periodica dell'andamento complessivo dell'azione didattica.
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IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Ha competenza in materia economica: approvazione del bilancio preventivo e del
conto consuntivo,
criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per l'organizzazione
generale del servizio scolastico.
LA GIUNTA ESECUTIVA
Prepara i lavori del consiglio di circolo o di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa
del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere.
I CONSIGLI DI CLASSE
Sono composti da tutti i docenti della classe e coordinati
preposto (coordinatore del C. di C.) Si riuniscono
da un docente a questo
periodicamente e
provvedono
all’individuazione degli obiettivi delle singole discipline per classe, alla verifica della
coerenza degli obiettivi delle varie discipline, alla individuazione di obiettivi comuni e
trasversali, sui quali progettare eventuali interventi di carattere interdisciplinare, alla
definizione delle metodologie e degli strumenti, alla definizione delle attività
integrative
e
complementari,
alla
organizzazione
di
attività
di
recupero
e
approfondimento ed, infine, alla valutazione periodica, quadrimestrale e di fine anno.
IL COLLABORATORE VICARIO - prof.ssa ANNA MANCUSO
E’ delegata a svolgere le seguenti funzioni amministrative in ordine alle sottoelencate
materie :

Collaboratore Vicario

Verifiche assenze,ferie e permessi del Personale Docente ,e relative sostituzioni;

Controllo entrate posticipate ed uscite anticipate alunni;

Organico personale docente;

Predisposizione piano delle attività;

Coordinamento esami di idoneità e integrativi;

Collaborazione con la Segreteria didattica (libri di testo e scrutini);

Attivazione delle procedure previste in caso di sciopero o di Assemblee sindacali;

Collaborazione elaborazione P.O.F. ;

Comunicazioni ai Docenti ed agli allievi.
IL 2° COLLABORATORE DEL DSC: prof.ssa VILMA PIAZZA
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Delega a svolgere le seguenti funzioni amministrative in ordine alle sottoelencate materie :

Programmazione attività I.D.E.I. ;

Gestione assemblee di classe;

Collaborazione con la segreteria didattica;

Ottimizzazione delle risorse logistiche e strumentali in collaborazione con l’U.T.

Responsabile della circolarità delle informazioni e della verifica di avvenuta presa visione da parte di tutti gli Utenti;

Collaborazione elaborazione P.O.F. ;

Collaborazione Commissione attività extrascolastiche;

Comunicazioni ai Docenti ed agli allievi.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE: ROSARIO
BALZO
Ha la responsabilità della sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, in
ottemperanza ai requisiti specifici dei decreti legislativi 626/94 e 494/96, nonché alle
loro successive modifiche ed integrazioni.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO: VINCENZO CONTI
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne
cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e
verifica dei risultati conseguiti. Organizza autonomamente l'attività del personale ATA
nell'ambito delle direttive del dirigente scolastico. Attribuisce al personale ATA,
nell'ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni
eccedenti l'orario d'obbligo, quando necessario. Svolge con autonomia operativa e
responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti
amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei
beni mobili. indice
ORGANIZZAZIONE DELL’AREA DIDATTICA
Organigramma dell’area didattica
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
www.itispiazza.it
- e-mail: [email protected]
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“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PIAZZA ARMERINA
D i r i g e n t e S c o la s t i c o
D SC
P r o f.s s a S . L u c ia G iu n ta
A R E A G E S T IO N E Q U A L IT A '
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p r o f . F i li p p o C i a n c io
A R E A G E S T IO N E P O F
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P r o f . F r a n c e s c a C i a n t ia
AR EA SO ST EG N O D O C EN ZA
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P r o ff. E . M a r in o e F .L o Ia c o n a
AR EA SO ST EG N O ALU N NI
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P ro ff. S .. S a rd a e C . P a n i
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P r o f f . F . C i a n c i o e S . C a s t a g n o la
U ffic io te c n ic o
R E S P O N S A B IL E S IC U R E Z Z A
P r o f . R o s a r io B a lz o
C o o r d in a t o re
e lle tro te c n ic i
C ET
p r o f . G . P e n it e n t e
C o o r d in a to re
m e c c a n ic i
C MC
p r o f. A . C a ta la n o
C o o rd in a to re
c h im ic i
CCH
p ro f. C . P e rn ic e
C o o r d in a t o re
in fo r m a t ic i
C IN
p r o f . . s a S . D 'A m i c o
C o o r d in a to re
I.T .A .S .
C IT
R . V e l a r d i t a e M . C o l a ja n n i
C o o r d in a to re
b i e n n io
C BI
p r o f . M . P r e s t i f il i p p o
C o o r d in a t o re
d i c la s s e
CDC
C o o r d in a to re
d i c la s s e
C DC
C o o r d in a to re
d i c la s s e
CDC
C o o r d in a t o re
d i c la s s e
CDC
C o o r d in a to re
d i c la s s e
C DC
C o o r d in a to re
d i c la s s e
CDC
D o c e n ti
DOC
D o c e n ti I T P
IT P
D o c e n ti
DOC
A s s is t e n ti T e c n i c i
TEC
D o c e n ti I T P
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A s s is te n ti T e c n ic i
TEC
D o c e n ti
D OC
D o c e n ti IT P
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A s s is t e n t i t e c n i c i
T EC
D o c e n ti
DOC
D o c e n ti I T P
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D o c e n ti
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A s s is t e n t i t e c n i c i
TEC
D o c e n ti I T P
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A s s is t e n t i t e c n i c i
T EC
D o c e n ti
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D o c e n ti I T P
IT P
A s s is t e n t i t e c n i c i
T EC
LE FUNZIONI STRUMENTALI E LE AREE
L’organizzazione didattica si articola al primo livello in quattro aree:
Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
Area 2 – Supporto al lavoro dei docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche
– Formazione e ricerca
Area 3 – Interventi e servizi per gli studenti: Orientamento, dispersione, recupero e
sostegno
Area 4 – Realizzazione di progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterne –
Sistema Qualità
Tali aree corrispondono agli ambiti di pertinenza dei docenti incaricati delle Funzioni
strumentali; ad esse si aggiunge la figura del responsabile dell’Ufficio Tecnico. Aree e
funzioni sono coordinate dal DSC.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, al fine di realizzare le attività programmate nel
Piano dell'Offerta Formativa, sono previste le Funzioni Strumentali, docenti ai quali,
con delibera del Collegio dei Docenti, viene assegnato un incarico di durata annuale,
per il cui espletamento sono richieste competenze in merito a:
- capacità organizzativa spendibile nel contesto scuola e manifestata negli incarichi già
ricoperti
- formazione specifica acquisita nell’ambito di competenza
- partecipazione alla gestione, all’organizzazione e alla programmazione delle attività
della scuola (Consiglio di Istituto, Collaboratori del Dirigente Scolastico.
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
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POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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I docenti con incarico di FF.SS., distribuite come sotto esplicitato, partecipano, con i
collaboratori alle riunioni dello staff di Dirigenza
convocato con periodicità almeno
bimestrale.
 AREA
1
:
PROF.SSA
FRANCESCA
CIANTIA
:
GESTIONE
DEL
POF,
COORDINAMENTO, PROMOZIONE, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÀ
INSERITE NEL P.O.F.

AREA 2: PROFF.
EMANUELE MARINO e FABIO LO IACONA - SUPPORTO AL
LAVORO DEI DOCENTI NELL’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE –
FORMAZIONE E RICERCA
 AREA 3: proff. SARDA SALVATORE e CATERINA PANI: INTERVENTI E SERVIZI
PER GLI STUDENTI: ORIENTAMENTO, DISPERSIONE, RECUPERO E SOSTEGNO
 AREA 4: PROFF. FILIPPO CIANCIO e SARA CASTAGNOLA: REALIZZAZIONE DI
PROGETTI
FORMATIVI
D’INTESA
CON
ENTI
ED
COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ INTERCULTURALI
ISTITUZIONE
ESTERNE
,
ED EUROPEE, SISTEMA
QUALITÀ
RESPONSABILE UFFICIO TECNICO: prof. ROSARIO BALZO
Sentiti i coordinatori d’area e i responsabili dei laboratori,
provvede
all’approvvigionamento dei materiali di consumo di cui e’ necessario mantenere una
scorta e delle nuove apparecchiature per integrare la dotazione dei laboratori.
Ha la responsabilità della manutenzione ordinaria di tutte le macchine ed attrezzature
utilizzate all’interno dell’azienda. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria,
svolta da ditte specializzate, ha comunque il compito di supervisore dei lavori in nome
e per conto del DS. Interviene nella valutazione e controllo dei fornitori di materiali e
strumentazioni tecniche.
Coordina gli assistenti tecnici, formulandone col direttore dei servizi di segreteria
l’assegnazione ai laboratori, l’orario di presenza in laboratorio e le altre attività
aggiuntive; coordina
gli assistenti tecnici, sentiti gli ITP, per assicurare la
manutenzione ordinaria di strutture ed attrezzature.
Cura i rapporti con l’ente locale tenuto alla manutenzione delle infrastrutture,
segnalando tempestivamente allo stesso tutte le necessità di manutenzione ordinaria
e straordinaria.
Detiene
ed
aggiorna
gli
elaborati
tecnici
planimetrici
e
impiantistici
dell’organizzazione.
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MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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Collabora con la dirigenza a supporto del POF e del piano degli acquisti, predisponendo
i piani di acquisto che derivano dal POF e dalle AREE DI PROGETTO.
Coordina i responsabili di laboratorio e le commissioni tecniche di acquisto-inventario,
per ogni necessità inerente il miglioramento degli standard delle attrezzature
didattiche. E’ membro di diritto delle commissioni acquisti; tali commissioni saranno di
norma
completate
dal
coordinatore
d’area
e/o
dagli
insegnanti
direttamente
interessati all’acquisizione delle nuove apparecchiatura, dei nuovi beni o nuovi servizi.
Formula progetti e/o capitolati di acquisto, predispone le gare di appalto, coordina la
commissione di gara per la comparazione delle offerte.
Coordina e/o organizza i rapporti con gli enti esterni, per la cessione in uso
temporaneo dei locali.
COORDINATORI DI AREA DEL TRIENNIO ITI, DEL BIENNIO ITI E DEL TURISTICO
Al secondo livello si pongono i Coordinatori di area. Le costituzione delle Aree risponde
alla esigenza di coordinare dal punto organizzativo le
varie
specializzazioni del
Triennio, il Biennio dell’ ITI e il Perito Turistico, che hanno ciascuna richieste, bisogni e
caratteri ben diversi.
Il coordinatore d’area ha delega dal dirigente scolastico di
convocare le riunioni disciplinari ed interdisciplinari, al fine di predisporre la
programmazione didattica delle materie coinvolte, in coerenza con le indicazioni
generali e gli obbiettivi del POF. A tale scopo
- Organizza riunioni tra insegnanti di biennio e triennio, per il coordinamento della
continuità didattica (settembre) e per l’orientamento
- Coordina le riunioni dei docenti di indirizzo e il personale ATA, per il miglioramento
delle attrezzature didattiche (ottobre-gennaio)
- Formula le richieste formali all’Ufficio Tecnico per il piano degli acquisti (entro aprile)
- Coordina e seleziona le richieste di viaggi di istruzione, visite guidate, stages di
indirizzo, producendo formale richiesta di organizzazione all’Ufficio Tecnico.
Contemporaneamente individua il docente referente per l’organizzazione del viaggio di
istruzione,
- Propone forme aggiornamento su temi specialistici e procura che ne venga realizzata
l’organizzazione attraverso la funzione strumentale preposta e l’Ufficio Tecnico.
AREA
Elettrotecnici (CET)
Meccanici (CMC)
COORDINATORI
prof. GIUSEPPE PENITENTE
prof. ANGELO CATALANO
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POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
Chimici (CCH):
Informatici (CIN):
Biennio ITI (CBI):
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18/54
prof. CARLO PERNICE
prof. SILVANA D’ AMICO
prof. MARISA PRESTIFILIPPO
proff. ROBERTO VELARDITA (coordinamento attività
didattiche e gestione alunni), prof. MARIA COLAJANNI
(Coordinamento attività di stage e rapporti con le
aziende)
Prof. MARINO EMANUELE
ITER (CIT):
Sostegno
COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Con il termine
dipartimento si
indica l'organismo formato dai docenti di una
medesima disciplina o di un'area disciplinare, che ha il compito di concordare scelte
comuni circa il valore formativo e le scelte didattiche e metodologiche di un preciso
sapere disciplinare.
I compiti del dipartimento sono la
definizione del valore formativo della disciplina,
degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze, dei contenuti
imprescindibili della materia da scandire all'interno del curriculum, e delle modalità
attuative del piano di lavoro disciplinare. Il dipartimento si riunisce tutte le volte che
sia necessario per l’espletamento di questi compiti ed per: la definizione di prove
comuni, la progettazione di interventi di recupero e l'eventuale adozione di libri di
testo comuni a più sezioni. Laddove i coordinatori d’Area hanno compiti organizzativi i
coordinatori di dipartimento hanno precipuamente compiti attinenti la didattica.
I coordinatori dei Dipartimenti disciplinari, condividono il POF di Istituto, collaborano
con la dirigenza, il personale e i colleghi. Coordinano le attività di cui sopra e
raccolgono, analizzano e coordinano le proposte dei singoli docenti e dei consigli di
classe, al fine di predisporre un piano organico delle iniziative curricolari, integrative e
complementari condivise dal dipartimento.
Dipartimento
DIPARTIMENTO ASSE DEI LINGUAGGI E
STORICO-SOCIALE BIENNIO ITI-ITAS
DIPARTIMENTO ASSE DEI LINGUAGGI E
STORICO-SOCIALE TRIENNIO ITI-ITAS
DIPARTIMENTO ASSE LOGICOMATEMATICO E SCIENTIFICOTECNOLOGICO BIENNIO ITI-ITAS
DIPARTIMENTO ASSE LOGICOMATEMATICO TRIENNIO ITI-ITAS
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO TRIENNIO INFORMATICA
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO TRIENNIO CHIMICA
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICO-
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
Referente
Prof.ssa CITARDA MARIA
Prof.ssa PRESTIFILIPPO MARISA
Prof.ssa PACE DANIELA
Prof. INGHILTERRA SERAFINO
Prof. ssa D’AMICO SILVANA
Prof. PERNICE CARLO
Prof. PENITENTE GIUSEPPE
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“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
TECNOLOGICO TRIENNIO
ELETTROTECNICA
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO TRIENNIO MECCANICA
DIPARTIMENTO ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO TRIENNIO TURISMO
DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO -
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19/
19/54
Prof. CATALANO ANGELO
PROFF. VELARDITA ROBERTO, COLAJANNI
MARIA
PROF. MARINO EMANUELE
I COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Presiedono il Consiglio di Classe, qualora delegati dal Dirigente Scolastico, e
coordinano i rapporti con i colleghi della classe nel campo della didattica e degli
interventi culturali ed interdisciplinari, nonché le programmazioni disciplinari, stilando
il piano di lavoro annuale della classe e la relazione finale. Propongono gli interventi
disciplinari, su richiesta degli insegnanti della classe.
Ai Coordinatori, il cui elenco è allegato al POF (Allegato 1), è affidato il controllo
delle assenze; nei casi di assenze ripetute troppo frequentemente o tali da meritare
una verifica, potranno convocare la famiglia dello studente, trasmettendo i dati
necessari (nome, cognome, classe dello studente, giorno ed ora della convocazione)
alla Segreteria dell’Istituto, che provvederà agli atti formali, e/o informando il docente
della F.S. di sostegno alla discenza.
Coordinano i rapporti con le famiglie; segnalano carenze in merito alla sicurezza,
richiedono i materiali di consumo e le attrezzature didattiche.
È prevista anche la figura del segretario del Consiglio di Classe, cui è affidato il
compito di verbalizzare durante le sedute. Generalmente tale mansione è stata svolta
dallo stesso coordinatore, ma è auspicabile separare i ruoli; in ogni caso è obbligatorio
individuare un segretario tutte le volte in cui il coordinatore è delegato dal Dirigente
Scolastico a presiedere la riunione.
Completano l’organigramma dell’organizzazione didattica i Docenti Ordinari, i
Docenti Tecnico Pratici (ITP), e gli Assistenti Tecnici.
COMMISSIONI E GRUPPI FORMALIZZATI
1. COMMISSIONE AGGIORNAMENTO (PROFF. D’AMICO, PANI, CASTAGNOLA, LO
IACONA)
2. COMMISSIONE ACQUISTI ( Proff. MELI, STURIALE, AMORELLI, LA CARA, ARANCIO,
DOMANTE, VELARDITA, COSTANTINO)
3. COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA SALUTE, CIC, DISPERSIONE SCOLASTICA
( PROFF. VICARI, SATARIANO, COSTANTINO, ARANZULLA)
4. COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO (PROFF. OLIVERI FELICE,
LIUZZO, CIANCIO, CITARDA)
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
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POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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5. ORIENTAMENTO SCOLASTICO E RACCORDO CON LE ALTRE SCUOLE (PROFF. LA
CARA, COLAJANNI, DOMANTE, FILETTI, CASTAGNOLA)
6. ATTIVITA’ CULTURALI, TEATRALI, SPORTIVE E RICREATIVE (PROFF. GIUNTA
SALVATORE, LA CARA, RIVOLI, CITARDA, PANI, COLAJANNI, GIUNTA CARMELA)
7. PROGETTAZIONE PON, POR, IFTS (PROFF. TROVATO, MARINO, PACE, CITARDA,
PANI, CIANTIA, SARDA SALVATORE, PIAZZA, MANCUSO)
8. ORARIO SCOLASTICO (PROFF. TROVATO, VELARDITA, MARINO, MANCUSO).
ORGANIGRAMMA DELL’AREA AMMINISTRATIVA
D ir ig e n t e S c o la s t ic o - D S C
P r o f. s s a S . L u c ia G iu n t a
D IR IG E N T E A R E A A M M IN IS T R A T IV A - D G S A
V in c e n z o C o n t i
A S S IS T E N T I A M M IN IS T R A T IV I- A M M
C O L L A B O R A T O R I S C O L A S T IC I - C S C
A R E A A M M I N I S T R A T I V A D I D A T T I C A - A2A AD SEZIONE:
A R E A A M LE
M I N I SRISORSE
T R A T IV A P E R S O N A L E - A A P
A r e n a D o r a , I n e s C a m e r in o
B u e t t o M a r ia P ia , S a n t o r o M ir ia m e S c u c c h ia F ilip p a
A R E A G E S T IO N E C O N T A B IL IT A ' - A A C
A R E A G E S T IO N E M A G A Z Z IN O A A G
A c c a r d i S t e lla
I LABORATORI
La Scuola dispone di numerosi laboratori differenziati per il Biennio e per le varie
specializzazione del Triennio e per l’ITER, questi laboratori hanno un responsabile che
ne risponde ai sensi del Decreto Interministeriale 44/2001, art. 27. L’elenco dei
laboratori e dei relativi responsabili, (All. n.4) insieme al Regolamento per l’uso, è
allegato al POF .
LE STRUTTURE DEL CENTRO RISORSE
La scuola, in rete con altri istituti di Piazza Armerina, fa parte del Centro Risorse
Territoriale. Il Centro Risorse ha lo scopo di accogliere al suo interno risorse tecniche e
strumentali mirate all’offerta di nuove opportunità di vita e di formazione per i giovani
e i giovani adulti, all’acquisizione di competenze necessarie per l’esercizio di una
cittadinanza attiva e consapevole. Nasce per perseguire i seguenti obiettivi:
diminuzione della dispersione scolastica, promozione della formazione, promozione di
percorsi di orientamento e di esperienze pre-lavorative per l’inserimento nella vita
attiva,
reinserimento degli adulti disoccupati nei percorsi formativi. È destinato ai
giovani che frequentano la scuola, a coloro che non la frequentano o l’hanno
abbandonata, ai loro familiari e più in generale al contesto sociale del territorio. In
questo modo la scuola stessa diventa strumento di sviluppo per il territorio
recuperando
giovani
e
adulti
alla
partecipazione
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sociale
e
formando
nuove
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POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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professionalità connesse alle politiche regionali, nazionali ed europee di sviluppo
locale.
Nel Centro Risorse dell’I.I.S. “Majorana” sono operativi le seguenti strutture:
1. Laboratorio di musica elettronica
Il laboratorio è dotato di 8 postazioni allievo, di computer collegati a tastiere, da una
postazione docente, una cabina di registrazione totalmente insonorizzata,
strumentazione e software per la composizione musicale. E' stato creato con l'intento
di stimolare la creatività dei giovani
2. Laboratorio Territorio ed Ambiente
Il laboratorio è dotato di misuratori di campi elettrici ed elettromagnetici, fonometri,
sistema di rilevamento meteorologico, analizzatore per fumi, gas e vari.
3. Palestra di fitness
La palestra è dotata di numerosi attrezzi ginnici, quanti neppure la migliore del
territorio può vantare. E' stata intitolata ad un giovane, Giuseppe Schilaci, un nostro
studente molto prematuramente scomparso.
4. Serra per il laboratorio di coltivazione ed estrazione di piante
officinalis
La serra, delle dimensioni di 8 per 15 metri, è dotata di impianto di riscaldamento e di
bancali per la radicazione. Il laboratorio per l'estrazione di principi attivi è dotato di
tutte le strumentazioni necessarie per il suo funzionamento.
5. Piscina coperta semi-olimpionica:
La piscina è in fase di avanzata realizzazione
6. Studio Televisivo
Comprende una sala di registrazione e trasmissione, una sala di regia e di
postproduzione con una postazione docente e 12 postazioni allievo collegate fra di
loro.
7. Laboratorio effetti speciali:
E' un laboratorio dotato di tutte le attrezzature necessarie per la realizzazione di effetti
speciali applicabili a spettacoli musicali e teatrali, a mostre d'arte, musei interattivi e
parchi tematici.
indice
SERVIZI ALL’UTENZA E AL TERRITORIO
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CERTIFICAZIONE LINGUISTICA ED INFORMATICA
Da anni offre un servizio alla cittadinanza per la certificazione delle competenze
linguistiche, infatti è test center TRINITY (Trinity College London - Examination
Center n. 26717) e DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française).
È stato siglato il protocollo di intesa tra la Regional Academy CISCO “Learning
Academy” e la nostra Istituzione scolastica che diventa Local Academy CISCO. I
curriculi CISCO IT Essential 1 e 2 saranno integrati in maniera curriculare (senza alcun
bisogno di seguire corsi pomeridiani) nell’indirizzo di studi Informatica Abacus. Gli
allievi del corso di Informatica potranno conseguire GRATUITAMENTE le relative
certificazioni CISCO e godere di altri vantaggi. Referente del progetto è il prof.
Giancarlo Amorelli.
L’Istituto è sede del Test Center, associato all’Aica, per il rilascio della patente
europea del Computer ai vari livelli.
Centro Formativo TEXA Academy
Imprese e Scuola nel futuro per la formazione dei tecnici di
domani nel settore dell’automobile
I cambiamenti del mercato automobilistico e delle metodologie di riparazione delle
Autovetture e dei Motoveicoli hanno incrementato la richiesta, da parte delle Officine,
di nuove risorse specializzate.
Oggi è possibile avvicinare i giovani al mondo del lavoro, garantendo loro una
formazione permanente nel settore dell’Autoriparazione, con un programma didattico
di alto livello in grado di conferire professionalità e specializzazione.
La grande necessità sul mercato di queste figure professionali e il problema sociale
legato all’occupazione dei giovani, hanno spinto Texa, azienda Leader in Europa nello
sviluppo e nella progettazione di sistemi avanzati per la diagnosi degli apparati
elettronici dell’Autoveicolo e del Motoveicolo, a sostenere e favorire lo sviluppo
professionale degli autoriparatori, attuando una scuola di formazione specifica per tale
settore, dedicata sia al personale occupato in officina che alle scuole Tecniche.
La realizzazione del laboratorio, attrezzato con apparecchiature diagnostiche e
simulatori elettronici, è stato possibile grazie ai fondi ottenuti dal MIUR con il
Progetto PON Mis. 2 Az. 2.1B – Codice Progetto 2.1B-2007-32. Le metodologie
didattiche, la manualistica, la strumentazione tecnica rispondono agli standard di
qualità dei Centri di Formazione TEXAEDU: l’utilizzo della strumentazione di diagnosi
direttamente in aula consente di eseguire prove pratiche che permettono una
formazione più rapida ed efficace e, soprattutto, in linea con la richiesta di
specializzazione del mondo del lavoro.
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
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POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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A conferma del suo sostegno alla formazione professionale TEXA ha siglato un
Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca , che
ne certifica il progetto.
Info-Point Solar Energy
Offre informazioni e consulenza sull'installazione di pannelli solari e fotovoltaici; il
risparmio energetico, le agevolazioni fiscali e i contributi regionali
RETI A CUI ADERISCE L’ISTITUTO
ACCORDI DI RETE, CONVENZIONI E PROTOCOLLI D’INTESA AI SENSI DEL
D.P.R. N. 275 DELL’8 MARZO 1999.
TSSS :Tecnologia, scienza, scuola, società , Associazione di Istituti Tecnici con
scuola capofila il “Cobianchi” di Verbania
TSSS è un partenariato di scuole tecniche e di organizzazioni non scolastiche
(associazioni di categoria, associazioni scientifiche e tecniche, fondazioni, imprese,
…) che mette a sistema le specificità degli ambienti della ricerca, delle professioni,
A.
dell'istruzione/formazione, della produzione e del lavoro.
Agisce nei contesti della Società della conoscenza e dell'Autonomia scolastica e,
interpretando istruzione e formazione come componenti di un processo unitario
che si sviluppa lungo l'arco della vita, propone iniziative che si riferiscono in
particolare all'alternanza studio/lavoro e al livello di terminalità dell'Istruzione
Superiore tecnica.
B. ASSOCIAZIONE SCUOLE AUTONOME DELLA SICILIA (reti per la formazione)
CONSORZIO AETNANET
L'Istituto dall’anno 2000 partecipa al grande progetto AETNANET che vede
C.
settanta scuole dell'interland catanese riunite in rete interattiva che consente, in
tempo reale, la trasmissione di dati comuni e, in prospettiva, l'utilizzo di strutture
telematiche comuni collegate in rete.
RETE SCUOLE SICILIA ( ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)
La “R.S.S .- Rete Scuole Sicilia” costituitasi il 10 dicembre 2001 per il
coordinamento e lo svolgimento di attività di comune interesse, ai sensi della
D.
Legge n. 241/90 (modificata ed integrata dalla Legge n. 127/97) e ai sensi dell'art.
7 del D.P.R. 275/99 (Decreto applicativo della Legge 59/97, art. 21), ha la propria
sede presso la scuola Capofila: I.P.S.I.A. "P. Calapso", via Piazza Armerina, 1Siracusa ed è formata dalle seguenti
E. SIMUCENTER (rete delleIFS)
ITC Romanazzi - Simucenter Regionale per la Puglia: Cultura di Impresa e Scuole in
Rete. L’esperienza del Centro Servizi “Dilos Center” dell’Istituto Tecnico Commerciale Romanazzi di Bari, nella gestione del Simucenter Regionale della Puglia per
l’Alternanza e l’Impresa Formativa (IFS), costituisce un esempio di integrazione
didattica, formativa ed operativa delle reti telematiche.
Nelle Scuole appartenenti alla rete IFS, gli studenti simulano il ciclo di vita di una
azienda reale, mediante il supporto di organizzazioni virtuali (Camera di Commercio, Banca, Stato, Agenzia delle Entrate, Mercato) implementate nei Centri di Simulazione nazionali e regionali.
Gli studenti hanno così l’opportunità di affrontare un percorso formativo “in sitel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
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tuazione”, confrontandosi con problematiche reali e interagendo con una rete di
operatori in tutto analoghi a quelli del mondo imprenditoriale e del lavoro
F. CENTRO C.T.R.H. (DISABILI)
G.CENTRO RISORSE CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA.
H.CONSORZIO TURISTICO DEGLI EREI
I. CISCO SYSTEM ACCADEMY
J. CONVENZIONE CON IL TRINITY COLLEGE
K. A.I.C.A.
ISS.
Istituto Presidio per la provincia di Enna Rete del Piano ISS - Insegnare
Scienze Sperimentali - Ambiente di formazione per i docenti a sostegno degli
L. apprendimenti di base
Il Piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali - si propone di promuovere un
cambiamento duraturo ed efficace nella didattica delle scienze sperimentali, al
fine di sviluppare e diffondere la cultura scientifica fin dai primi anni di scolarità.
indice
LE RISORSE ECONOMICHE – IL BILANCIO
Le attività presentate nel Piano dell’Offerta Formativa sono descritte nel bilancio nelle
sezioni : Attività e Progetti.
Progetti
La scuola dell’autonomia si connota con un attività progettuale rivolta agli stessi
alunni, ai docenti e al territorio, progetti finanziati con il fondo di istituto e con i fondi
regionali e progetti realizzati con finanziamenti esterni provenienti soprattutto dal
Fondo Sociale Europeo
I progetti del POF, finanziati in gran parte con il Fondo di Istituto sono distribuiti
secondo le sottoelencate macroaree approvate dal Collegio dei Docenti
 Potenziamento Lingue Straniere
 Tecnologie Informatiche
 Attività artistico espressive
 Educazione alla convivenza civile (cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute,
alimentare, all’affettività…)
 Progetti di integrazione con il mondo del lavoro
 Sport
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 Accoglienza, Ascolto, Orientamento e Continuità
 Viaggi di istruzione e visite guidate, Scambi e Gemellaggi
 Eventi, manifestazioni, competizioni
 Potenziamento e sviluppo di competenze specifiche e professionalizzanti
 Promoter turistico
 Progetti specifici per l’integrazione
 Governo e miglioramento – formazione del personale
 Progetto trasversale di Istituto
Sono programmati o in via di realizzazione anche altri progetti con finanziamenti
esterni:
 Progetti ECDL
 Soccorso didattico IDEI
 Progetti finanziati dalla Regione Sicilia
 Progetti USR-CIPE-IFS
 Piano Integrato PON
 Progetti Aree a Rischio
indice
3A SEZ. – L’OFFERTA FORMATIVA
Gli Istituti Tecnici hanno quale primaria caratteristica quella di essere sempre collegati
con il mondo della produzione, a tal fine il Majorana è impegnato
nei progetti di
alternanza scuola-lavoro. Oltre agli stages e ai tirocini aziendali sono programmate
visite guidate ad aziende sia in ambito regionale che nazionale, esperienze che si
rivelano di grande utilità agli studenti al fine di un loro perfezionamento. Inoltre sono
attuate esperienze di scambi con realtà culturali diverse, italiane e straniere, attività
sportive, corsi di musica, progetti di valorizzazione della cultura locale e siciliana in
genere, attività di educazione alla convivenza civile ed alla cittadinanza attiva,
informazione sulle problematiche della salute, corsi post-diploma.
Un’attenzione particolare viene dedicata all’attività contro la dispersione scolastica
(progetti per l’attuazione dell’obbligo formativo), al recupero dei Drop-out, alla
formazione permanente, anche in un’ottica di promozione della parità e delle pari
opportunità. Tutto ciò è reso possibile anche grazie ai finanziamenti provenienti
dall’adesione al Programma Operativo Nazionale 2007/2013, PON, nonché alle
iniziative del CIPE e del MIUR e della Regione Sicilia; l’Istituto ha costituito con le altre
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Istituzioni scolastiche una rete di scuole e un Centro Risorse per la formazione di
laboratori per percorsi di apprendimento delle professioni tecniche e l’apertura verso il
mondo esterno anche attraverso il recupero dei drop-hout.
L’obiettivo precipuo è migliorare le opportunità formative degli studenti e realizzare
un’integrazione tra i processi formativi e quelli produttivi.
In questa prospettiva, al fine di coordinare l’azione didattica ordinaria a tutte le
opportunità offerte dalle iniziative citate, vengono delineati gli obiettivi generali a cui
uniformare la programmazione didattica, la progettazione di attività extracurriculare,
le scelte nei progetti aderenti al Piano Operativo Nazionale e Regionale e alle altre
proposte della Comunità Europea e MIUR e di altre agenzie.
Gli obiettivi generali, molto ambiziosi sono orientati al raggiungimento di risultati
diffusi allo scopo di: innalzare i livelli di apprendimento e di competenze chiave,
l’effettiva equità di accesso ai percorsi migliori, aumentare la copertura dei percorsi di
istruzione e formazione iniziale; aumentare la partecipazione a opportunità formative
lungo tutto l’arco della vita;rafforzare, integrare e migliorare la qualità dei sistemi
d’istruzione, formazione e lavoro e il loro collegamento con il territorio.
DAI BISOGNI AGLI OBIETTIVI DIDATTICI E FORMATIVI
L’offerta formativa dell’istituzione scolastica deve rispondere ed essere calibrata ai
bisogni reali degli utenti principali che sono gli studenti. La scuola, quindi, nel
delineare il proprio Piano nei suoi obiettivi e nelle sue strategie, deve tenere presenti
i loro bisogni formativi e cognitivi;
la loro rilevazione viene fatta soprattutto nelle
prime classi, attraverso la somministrazione di questionari specifici predisposti
nell’ambito del Progetto Accoglienza, nelle terze, attraverso test di ingresso
diversificati per le varie discipline, ed infine attraverso l’analisi delle prove e
l’osservazione dei segnali che giungono dal contatto quotidiano. I bisogni emersi da
questo monitoraggio risultano i seguenti:
-
comprensione dei rapporti individuo - gruppo - società;
-
socializzazione attraverso attività ludiche, sportive e ricreative
-
conoscenza di convenzioni, leggi e principi;
-
accettazione di sé e degli altri ;
-
equilibrato sviluppo della personalità;
-
autonomia, autocontrollo, autovalutazione;
-
competenze dell’aera della matematica, della fisica e delle scienze
-
competenza nella comprensione e nella produzione dei testi;
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-
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capacità di usare sussidi, strumenti specifici delle varie specializzazioni
e
apparecchiature informatiche;
-
competenze informatiche
-
competenze nell’uso delle lingue straniere;
-
acquisizione di competenze e operativa capacità professionale mediante stages
e visite aziendali;
-
acquisizione di un efficace metodo di studio
-
capacità di lavorare in gruppo.
Ma dalle medesime prove emergono anche le difficoltà e i disagi di cui i giovani sono
portatori:
-
incertezze e problemi esistenziali tipici dell’età;
-
difficoltà nel costruirsi una propria identità, acuita dalla crisi di valori che
caratterizza la società odierna e dalla mancanza di criteri in base ai quali orientare
il proprio comportamento e valutare quello degli altri;
-
preoccupazione per il proprio futuro occupazionale;
-
difficoltà ad interiorizzare il rispetto delle regole su cui si fonda la vita
comunitaria;
-
atteggiamento di “inerzia” rispetto alle sollecitazioni al confronto e al dialogo;
-
disagio causato dalla frattura della continuità didattica tra Scuola Media e
Scuola Superiore;
-
affievolimento della propria “memoria storica” e delle proprie radici culturali;
-
assenza o inadeguato orientamento.
Sul piano più strettamente cognitivo e dell’apprendimento, gli elementi di più ampia
rilevanza problematica che si possono registrare nella maggior parte degli alunni sono:
-
in primo piano le notevoli carenze, sia in ingresso che nel prosieguo, nelle
competenze matematiche e scientifiche, anche a livello di base
-
le difficoltà espressive ed un patrimonio lessicale, spesso molto limitato, dovuto
anche al fatto che la gran parte dei ragazzi parlano per lo più il dialetto ;
-
la difficoltà a comprendere e ad usare i linguaggi delle varie discipline;
-
la debolezza del ragionamento induttivo e deduttivo;
-
la tendenza alla semplificazione nello studio a causa dei tempi molto ridotti che
vi vengono dedicati.
Per venire incontro ai bisogni rilevati e aiutare i ragazzi a superare le difficoltà e i
disagi di cui sono portatori,
gli obiettivi formativi generali, comuni a tutti gli
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indirizzi e raggiungibili nel corso del quinquennio di studi, mirano a guidare gli allievi a
:
-
diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, anche in ambiente
scolastico;
-
coltivare il dialogo, la discussione, il confronto, la tolleranza, il pensiero critico e
creativo, la solidarietà;
-
sviluppare la stima di sé e la consapevolezza dei propri mezzi;
-
recuperare le situazioni di svantaggio;
-
acquisire la responsabilità di un proprio processo di apprendimento volto a
raggiungere una professionalità di base flessibile e polivalente;
-
costruire una preparazione idonea al proseguimento degli studi.
Gli alunni saranno guidati a raggiungere
GLI OBIETTIVI EDUCATIVI IRRINUNCIABILI:
-
conoscenza dei diritti-doveri dei cittadini
-
rispetto delle regole e degli impegni presi
-
rispetto della salute e dell’ambiente
-
comportamento corretto e responsabile nei confronti di insegnanti, compagni e
personale non docente
-
rispetto degli arredi, delle attrezzature e dei locali della scuola.
indice
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’Istituto, grazie ala presenza di risorse umane e professionali, ha sviluppato
esperienze
metodologiche
e
didattiche
alternative,
per
affrontare
tutte
le
problematiche collegate agli alunni in situazione di handicap.
Con una adeguata metodologia e didattica che ha valorizzato le risorse professionali
specifiche degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici e ha stimolato i docenti
curricolari ad un coinvolgimento maggiore nei confronti di tutti gli alunni in difficoltà
presenti nella scuola ed una reale collaborazione.
Anche nel corrente anno scolastico la scuola è frequentata da un notevole numero di
alunni diversamente abili che vengono integrati, instaurando relazioni interpersonali e
sviluppando al massimo la personalità e le potenzialità cognitive di ognuno.
Condizioni di integrazioni:
 rimozione di tutte le barriere di tipo fisico, psicologico e sociala.
 attività laboratoriali
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 utilizzazione di tutte le risorse umane e professionali
 utilizzazione di tutte le risorse territoriali
Aspetto organizzativo:
 Flessibilità delle ore di sostegno
 Presa in carico delle responsabilità delle attività di sostegno nelle classi dove
sono integrati gli alunni diversamente abili
 Flessibilità dei tempi scuola
 Organizzazione di lavoro nelle ore curriculari
CRITERI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Il sistema di verifica – valutazione si regge sulla convinzione che verificare e valutare
non è solo accertare il profitto individuale dello studente e classificare il suo
apprendimento, ma anche verificare, ed eventualmente, adattare e/o modificare gli
obiettivi e le mete prefissate in sede di programmazione iniziale.
La valutazione del processo formativo si articola in tre fasi:
Valutazione iniziale: fatta all’inizio dell’anno scolastico, consente al docente di
rilevare i requisiti di partenza degli studenti attraverso test, questionari, esercizi per
discipline o per aree disciplinari, e di individuare le strategie da attivare per la sua
azione educativa e didattica.
Valutazione formativa: tende a cogliere “in itinere” i livelli di apprendimento dei
singoli, a controllare l’efficacia delle procedure seguite, a verificare il raggiungimento
degli obiettivi didattici prefissati, ad impostare attività di recupero e di sostegno delle
situazioni di svantaggio e a valorizzare, con attività di approfondimento, le eccellenze.
Per la verifica dei risultati dell’apprendimento, a seconda delle circostanze e del tipo di
obiettivi che si vogliono verificare, si utilizzeranno: prove strutturate e non, prove
scritte, grafiche e orali. Le prove scritte e/o grafiche devono essere almeno tre per
quadrimestre.
Valutazione finale (1° e 2° quadrimestre): si esprime a fine quadrimestre in scala
decimale,
tenendo
conto dei seguenti criteri:-conoscenza dei contenuti culturali,-
applicazione delle conoscenze acquisite nella soluzione di problemi,-possesso dei
linguaggi specifici,-metodo di studio e partecipazione al dialogo educativo,-capacità di
analisi, di sintesi e di valutazione,-processo di apprendimento con individuazione di
progresso o di regresso rispetto ai livelli di partenza. Il voto attribuito sarà il risultato
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della combinazione di livelli diversi di conoscenze,
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competenze, capacità e
comportamenti come risulta dalla seguente tabella A.
Ma, oltre agli apprendimenti la valutazione sommativa terrà conto, nel contempo, delle
capacità possedute e dei modi in cui lo studente partecipa alle attività didattiche; con
una scala da 1 a 5 saranno valutati: Conoscenza, Comprensione, Metodo di studio,
Analisi, Sintesi, Interesse, Impegno, Partecipazione (all.B).
Allegato A - ITIS “E. Maiorana” e ITAS – PIAZZA ARMERINA -
Griglia di
Valutazione Globale
Conoscenze
Competenze
Capacità
Comportamenti
Affronta
autonomamente
anche compiti
complessi,
applicando le
conoscenze in
modo corretto e
creativo
Comunica in modo proprio,
efficace ed articolato; è
autonomo ed organizzato;
collega conoscenze attinte
da ambiti pluridisciplinari;
analizza in modo critico, con
un certo rigore ; documenta
il proprio lavoro; cerca
soluzioni adeguate per
situazioni nuove
Partecipazione :
costruttiva
Impegno: notevole
Metodo :
elaborativo
Affronta compiti
anche complessi
in modo
accettabile
Comunica in maniera chiara
ed appropriata ; ha una
propria autonomia di lavoro;
analizza in modo
complessivamente corretto
e compie alcuni
collegamenti, arrivando a
rielaborare in modo
abbastanza autonomo
Partecipazione:
attiva
Impegno: notevole
Metodo:
organizzato
Esegue
correttamente
compiti
semplici;
affronta compiti
più complessi
pur con alcune
incertezze
Comunica in modo
adeguato, anche se
semplice; non ha piena
autonomia, ma è un
diligente ed affidabile
esecutore; coglie gli aspetti
fondamentali, ma incontra
difficoltà nei collegamenti
interdisciplinari.
Partecipazione:
recettiva
Impegno:
soddisfacente
Metodo:
organizzato
Complessivamente
accettabili; ha
ancora lacune, ma
non estese e /o
profonde
Esegue semplici
compiti senza
errori
sostanziali;
affronta compiti
più complessi
con incertezza
Comunica in modo semplice,
ma non del tutto adeguato;
coglie gli aspetti
fondamentali, ma le sue
analisi sono lacunose
Partecipazione: da
sollecitare
Impegno :
accettabile
Metodo : non
sempre
organizzato
Incerte ed
incomplete
Applica le
conoscenze
minime, senza
commettere
gravi errori, ma
talvolta con
imprecisione
Comunica in modo non
sempre coerente e proprio;
ha difficoltà a cogliere i
nessi logici e quindi ha
difficoltà ad analizzare temi,
questioni e problemi
Partecipazione:
dispersiva
Impegno :
discontinuo
Metodo :
mnemonico
Complete, con
approfondimenti
autonomi
Sostanzialmente
complete
Conosce gli
elementi
essenziali,
fondamentali
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Livel
li
Voto in
decimi
A
9/10
B
8
C
7
D
6
E
5
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Frammentarie e
gravemente
lacunose
Nessuna
Solo se guidato
arriva ad
applicare le
conoscenze
minime;
commette gravi
errori anche
nell’eseguire
semplici esercizi
Comunica in modo
decisamente stentato e
improprio; ha difficoltà a
cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che
legano tra loro i fatti anche
più elementari
Partecipazione:
opportunistica
Impegno: debole
Metodo: ripetitivo
Nessuna
Nessuna
Partecipazione: di
disturbo
Impegno: nullo
Metodo:
disorganizzato
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G
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Figura 2 Allegato B
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
Come previsto dal D. M. 9 del 27 gennaio 2010 e dal D.M. n. 139 del 22 agosto 2007,
art. 4, a conclusione del biennio della secondaria superiore (corrispondente a dieci
anni di frequenza) vanno certificata le competenze acquisite dagli studenti
nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione; fatto salvo quanto enunciato in precedenza
sui criteri di valutazione, l’istituzione scolastica adotta il modello ministeriale sotto
descritto e allegato. I consigli di classe, al termine delle operazioni di scrutinio finale,
per ogni studente che ha assolto l’obbligo di istruzione della durata di 10 anni,
compilano le scheda che riporta l’attribuzione dei livelli raggiunti, da individuare in
coerenza con la valutazione finale degli apprendimenti espressa in decimi. Le schede
sono conservate agli atti dell’istituzione scolastica. Questa certificazione ha validità
nazionale. La competenza nella lingua straniera, nel caso in cui, come al turistico,
l’alunno ne studia più di una, è relativa alla prima lingua del curricolo specifico.
“I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai
quattro assi
culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico-sociale. I saperi
sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di
descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche
(EQF).
Le competenze di base relative agli assi culturali, sono acquisite dallo studente con
riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del
regolamento citato in premessa: 1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3.
comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile;
6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare
l’informazione.
Gli indicatori della valutazione sono descritti come livelli sono relativi
all’acquisizione delle competenze di ciascun asse culturale così come individuati
all’art. 2 del DM 139/2007, e sono:
• (C) - Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note,
mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole
e procedure fondamentali
• (NR) -Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata
l’espressione ”livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa
motivazione
• (B) - Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi
in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilita acquisite
• (A) - Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in
situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle
abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente
decisioni consapevoli
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COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
LIVELLI
□
B □
C □
NR □
A
lingua italiana:
 padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
 leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
 produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera
 utilizzare la lingua .................... per i principali scopi comunicativi ed
operativi
altri linguaggi
 utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
 utilizzare e produrre testi multimediali
A
□
C
A
B
□
NR
□
C
□
B
□
□
□
NR
□
Asse matematico
 utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
 confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
 individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
 analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli
stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
□
B □
C □
NR □
 osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
di complessità
 analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
 essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
□
B □
C □
NR □
 comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione
sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
 collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente
 riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
□
B □
C □
NR □
A
A
A
ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E SPORTELLO DIDATTICO
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta
formativa che l’istituzione scolastica predispone annualmente.
Esse sono programmate ed attuate dai consigli di classe sulla base di criteri didatticometodologici definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative
approvate dal Consiglio di Istituto.
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Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo
fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni
periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Esse sono tendenzialmente
finalizzate alla progressiva riduzione di quelle di recupero dei debiti e si concentrano
sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più
elevato numero di valutazioni insufficienti. La scuola promuove e favorisce la
partecipazione attiva degli studenti alle iniziative di sostegno programmate, dandone
altresì periodicamente notizia alle famiglie.
Le attività di recupero, realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza
negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di
sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, sono
finalizzate al tempestivo recupero delle carenze rilevate per tali studenti negli scrutini
suddetti.
SPORTELLO DIDATTICO
Sarà attivato uno sportello didattico che ha la finalità di sostegno per gli alunni al fine
di colmare in modo tempestivo ed immediato le lacune evidenziate
nelle
varie
discipline ed evitare che si trasformino in debito scolastico.
L’attività di sostegno didattico sarà effettuata in orario extracurriculare a cura dei
docenti che daranno la loro disponibilità secondo un calendario che sarà reso noto agli
studenti tramite l’affissione nell’Albo studenti. Tutti gli interventi di sostegno saranno
registrate su apposite schede.
CORSI DI RECUPERO INTERMEDI
Alla conclusione degli scrutini intermedi, la scuola organizza interventi didatticoeducativi di recupero per gli studenti che hanno presentato insufficienze in una o più
discipline per un tempestivo recupero delle carenze. Durante gli scrutini intermedi, su
proposta dei docenti, il Consiglio di classe individua gli alunni, che hanno riportano
valutazione di insufficienza in una o più discipline, da inserire nei corsi per il recupero.
Contestualmente ogni docente redigerà una scheda diagnostica che rileva le carenze
riscontrate e gli esiti formativi dell’alunno da verificare al termine dell’attività di
recupero. Tale scheda verrà consegnata dal Coordinatore di classe ai genitori durante
l’incontro scuola-famiglia che si terrà entra la settimana successiva alla conclusione
degli scrutini intermedi o verrà fatta pervenire alla famiglia dalla Segreteria didattica
nel caso i genitori dello studente non abbiano avuto modo di ritirarla personalmente.
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L’organizzazione dei corsi sarà deliberata dal Collegio dei Docenti dopo
un’attenta analisi dei risultati emersi dagli scrutini del I quadrimestre.
Potranno aver luogo in orario curriculare applicando il fermo didattico o potranno
svolgersi in orario extracurriculare, comunque alla fine dei corsi gli alunni saranno
sottoposti ad una prova di verifica scritta.
RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO ALLO SCRUTINIO FINALE
Nei confronti degli studenti per i quali, nello scrutinio finale, è stato constatato il
mancato raggiungimento della sufficienza in una o più discipline, il Consiglio di Classe
procede alla sospensione del giudizio finale.
I Consigli di classe, su indicazione dei singoli docenti delle discipline in cui sono state
riportate le insufficienze, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la
natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne
gli esiti.
La scuola comunicherà tempestivamente alle famiglie, per iscritto, le decisione del
Consiglio di classe, indicando le carenze rilevate ed i voti proposti in sede di scrutinio
nella disciplina o nelle discipline in cui l’alunno ha riportato insufficienze, ed il
calendario degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi.
Alla conclusione dei corsi, la scuola informerà le famiglie delle date in cui si terranno le
verifiche scritte e/o orali a cui gli alunni dovranno sottoporsi per il passaggio alla
classe successiva, indipendentemente dalla scelta delle famiglie di usufruire o meno
dei corsi attivati dalla scuola.
Ultimata la correzione delle prove di verifica da parte dei docenti di classe, saranno
riuniti i Consigli di classe per procedere alla valutazione dei risultati conseguiti ed alla
formulazione del giudizio definitivo che comporterà l’ammissione o la non ammissione
dell’alunno alla classe successiva; per le classi del triennio viene anche attribuito il
credito scolastico.
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni scolastici, il consiglio di classe
attribuisce a ogni alunno che ne sia meritevole, un credito per l'andamento degli studi
e per le esperienze formative e culturali maturate anche fuori della scuola,
denominato credito scolastico. Tale credito, che valorizza la carriera scolastica, non
può essere complessivamente superiore a 25 punti. L’attribuzione del credito è
normato da una serie di Leggi e Decreti ministeriali
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(L 425/97; DPR 323/98, DM
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42/2007; DM 99/2009) e relativi allegati. Attualmente, ai sensi dell’ art.1 del DM
99/2009, sono in uso due tabelle che chiameremo A e B che regolano l’attribuzione
rispettivamente alle classi V e alle III e IV. Fermo restando la competenza esclusiva del
consiglio di classe in materia, il Collegio dei Docenti detta dei criteri di massima per
rendere quanto più possibile oggettiva l’assegnazione.
Il credito, che viene attribuito all’alunno promosso alla classe successiva, è calcolato
sulla base delle tabelle citate inserendo la media aritmetica dei voti riportati allo
scrutinio finale, all’interno delle bande di oscillazione delle fasce.
Allo scrutinio finale di giugno:

il punteggio massimo, della corrispondente banda di oscillazione, va assegnato
in presenza di variabili comportamentali come: l’assiduità della frequenza
(compresa
quella
all’area
di
progetto),
l’interesse
e
l’impegno
nella
partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione certificata ad attività
extracurriculari, gli eventuali crediti formativi, la frequenza con esito positivo
dell’ora di religione o di eventale attività alternativa, secondo la griglia allegata;

il punteggio minimo, della corrispondente banda di oscillazione, va assegnato
agli alunni che, pur avendo riportato una o più insufficienze lievi, vengono
promossi per voto di consiglio.
Agli alunni con sospensione del giudizio, a seguito della valutazione positiva riportata
alle prove di verifica di recupero del debito, si attribuisce il credito come da norma.
Tabella B - nuova tabella di calcolo del credito scolastico
Media dei voti
CREDITO SCOLASTICO (punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M=7
4-5
4-5
5-6
7<M=8
5-6
5-6
6-7
8<M=9
6-7
6-7
7-8
9<M≤10
7-
8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di
ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve
tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
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attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è
stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un
debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di
oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo
riscontrato, il Consiglio di Classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno
scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di
oscillazione cui appartiene tale punteggio.
CONTRATTO FORMATIVO: CRITERI ISPIRATORI
"La individuazione degli itinerari di apprendimento è garanzia per l’alunno di effettiva
soddisfazione del diritto allo studio". La Programmazione Educativa e Didattica dovrà
quindi, articolarsi in modo da prevedere la costruzione e la realizzazione di percorsi
individuali di apprendimento scolastico.
•
Ai docenti spetta, dunque, il compito di svolgere la loro professione in modo
pedagogicamente, deontologicamente e culturalmente funzionale ai bisogni e alle
caratteristiche dei loro alunni.
Per costruire percorsi (curricoli) individualizzati occorre
per prima cosa conoscere gli alunni, diagnosticare i livelli di partenza, individuarne
bisogni e risorse. Nel percorso didattico deve esprimere la propria offerta formativa,
motivare il proprio intervento didattico, esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica,
i criteri di valutazione, motivando i voti sulla base di criteri il più possibile oggettivi.
•
Gli studenti, protagonisti fondamentali dell’azione educativa, hanno diritto ad
interventi pedagogico-didattici mirati e funzionali; ma, al tempo stesso, hanno il
dovere di impegnarsi al meglio delle loro possibilità per migliorare se stessi e per
apportare il proprio contributo al benessere degli altri. Ciò può avvenire soltanto con
la partecipazione consapevole, l’impegno, la volontà, la motivazione e l’interesse degli
stessi. È un loro preciso diritto conoscere le fasi e gli obiettivi didattici e educativi del
proprio curricolo ed impegnarsi per raggiungerli.
•
I genitori svolgono un’azione di primaria importanza sul piano educativo e
formativo e sul piano dell’istruzione.
Senza il completo coinvolgimento delle famiglie
la scuola non può conseguire le proprie finalità educative; senza, cioè, che ci sia una
profonda condivisione delle attività e delle proposte della scuola e senza che vi siano
scambi informativi tra scuola e famiglia sulla personalità dell’alunno, sul suo carattere,
i suoi problemi, i suoi reali interessi, sulle sollecitazioni positive o sui condizionamenti
negativi che riceve dalla società, dal territorio, dagli amici. Molto possono fare i
genitori anche sul piano del rafforzamento delle motivazioni verso le attività
scolastiche e i problemi della cultura, aiutando l’alunno a conoscersi meglio, a
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migliorare il concetto di sé, ad accrescere la fiducia nelle proprie possibilità, a
rafforzare le proprie abitudini, a coltivare i propri reali interessi. E’ necessario dunque
che l’ambiente familiare trasmetta ai figli l’importanza della scuola, dell’impegno
personale necessario per raggiungere qualsiasi obiettivo, oltre che l’esempio della
responsabilità e della coerenza. È anche un diritto dei genitori conoscere l’offerta
formativa, esprimere pareri e proposte, collaborare con i docenti nell’interazione con
l’allievo.
•
Il personale amministrativo contribuisce a realizzare una corretta gestione
amministrativa, garantendo l’uso corretto delle risorse strutturali e finanziarie come
strumenti importantissimi per l’azione pedagogica e didattica.
•
Il personale ausiliario, infine, mediante specifiche mansioni di pulizia e di
mantenimento delle strutture e delle attrezzature e di vigilanza sugli alunni,
contribuisce a fare della scuola un ambiente organizzato per essere stimolante ai
processi di apprendimento e di formazione culturale dei giovani.
CRITERI E MODALITÀ PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO
Ciascun docente prima di proporre al Consiglio di classe l’adozione di nuovi testi per
l’anno successivo si confronta coi colleghi nell’apposita riunione per materia, nel corso
della quale si discuterà sulla opportunità della nuova adozione tenendo presenti alcuni
principi irrinunciabili e ai criteri dettati dalla nuova normativa:
 limitare i cambiamenti solo in seguito ad esigenze ben motivate
 scegliere libri comuni a tutte le sezioni (per ovviare tra l’altro ai disagi connessi
con un eventuale cambio di sezione);
 mantenere lo stesso testo per almeno un intero ciclo: due anni nel biennio e tre
nel triennio, per consentire agli studenti di utilizzare l’usato;
 privilegiare tra testi con caratteristiche simili, quelli col prezzo più basso.
 nel caso di nuova edizione permettere agli studenti di usare l’adozione in loro
possesso
 adoperarsi per non superare il tetto stabilito a livello ministeriale
La proposta di adozione dei libri di testo viene effettuata dal C.d.C.; l’adozione dei testi
viene deliberata infine dal Collegio Docenti in apposita riunione.
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4A SEZ. - CURRICULA E SPECIALIZZAZIONI
L’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E GLI INDIRIZZI
Il nostro corso di studi ha come finalità principale quella di formare all’esercizio di
funzioni tecniche ed amministrative, nonché di professioni nei settori industriale e dei
servizi.
I percorsi formativi sono finalizzati a realizzare profili professionali non più e non solo
specialistici e compartimentali, ma flessibili e polivalenti, più rispondenti alle richieste
del mercato del lavoro e della nuova realtà territoriale. Nell’operare le scelte
necessarie si sono sempre tenuti presenti:
-
i bisogni formativi degli alunni;
-
i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato l’istruzione tecnica;
-
le innovazioni del mondo produttivo;
-
le sollecitazioni provenienti dal territorio.
Il Piano di studi dell’I.T.I
ha la durata di cinque anni ed è articolato in un biennio
unitario ed un triennio di indirizzo. Alla fine del quinquennio l’allievo deve sostenere
l’esame per conseguire il diploma di maturità tecnica.
Gli sbocchi professionali. Al termine del corso di studi, il perito industriale può
accedere:
 all’insegnamento;
 alla libera professione;
 al lavoro dipendente nell’industria;
 a qualsiasi facoltà universitaria
OBIETTIVI PROFESSIONALI SPECIFICI DEL PERITO TECNICO INDUSTRIALE
 partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di
gruppo;
 svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti;
 documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed
economici del proprio lavoro;
 interpretare
nella
loro
globalità
le
problematiche
produttive,
gestionali
e
commerciali dell'azienda in cui opera;
 aggiornare, le proprie conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di
attività;
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 progettare, realizzare sistemi semplici, ma completi, valutandone
il
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profilo
economico, la componentistica presente sul mercato;
 descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scriverne il manuale d'uso;

comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera.
L’AREA DI PROGETTO
L’area di progetto, per gli studenti del Triennio dell’I.T.I., è finalizzato allo
delle
sviluppo
capacità di rielaborazione e di inquadramento di nuove conoscenze
acquisizione di metodi di ricerca.
di
Ogni progetto deve essere sottoposto ad analisi
di fattibilità per mettere in luce la natura e l'ampiezza delle competenze e delle risorse
materiali necessarie alla sua realizzazione.
Nello studio di fattibilità dovranno essere definite:
-
le competenze necessarie per affrontare i molteplici aspetti dei progetti;
-
i compiti da affidare agli insegnanti ed eventualmente ad esperti esterni;
-
le modalità ed i tempi di attuazione;
-
le modalità di verifica e di comunicazione dei risultati.
Non si esclude che un progetto possa avere durata pluriennale né che gruppi
provenienti da classi diverse collaborino alla realizzazione di uno stesso progetto. La
valutazione dell'attività, svolta nell'area di progetto, contribuisce alla formulazione dei
giudizi periodici e finali. Di tali giudizi si dovrà tenere conto in sede di esami di Stato.
IL BIENNIO E LA “RIFORMA”
Samo al secondo anno del nuovo percorso ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. La
nuova strutturazione si può chiaramente evincere dai seguenti aricoli del regolamento
emanato il 15 marzo 2011.
Dal Regolamento: Articolo 2 - Identità degli istituti tecnici
1. L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita
attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di
carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi,
correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con
l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e
per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.
2. I percorsi degli istituti tecnici hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli
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indirizzi di cui agli articoli 3 e 4, con riferimento al profilo di cui all’articolo 1, comma
3, riguardante tutti i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché al
profilo educativo, culturale e professionale di cui all’allegato A) e ai profili di uscita con
i rispettivi quadri orario relativi a ciascun indirizzo di cui agli allegati B) e C), costituenti parte integrante del presente regolamento. L’insegnamento di scienze motorie è
impartito secondo le indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali.
3. Gli istituti tecnici collaborano con le strutture formative accreditate dalle Regioni nei
Poli tecnico professionali costituiti secondo le linee guida adottate dal Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca ai sensi dell’articolo 13, comma 1- quinquies del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, anche allo scopo di favorire i passaggi tra i sistemi di istruzione e formazione.
4. Agli istituti tecnici si riferiscono gli istituti tecnici superiori secondo quanto previsto
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008, con l’obiettivo prioritario di sostenere lo
sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Articolo 4 - Istituti tecnici per il settore tecnologico
1. I percorsi degli istituti tecnici del settore tecnologico di cui all’Allegato C) si riferiscono ai risultati di apprendimento e agli strumenti organizzativi e metodologici di cui
ai punti 2.1 e 2.4 dell’Allegato A) comuni a tutti i percorsi degli istituti tecnici e al profilo culturale specifico e ai risultati di apprendimento di cui al punto 2.3 dell’allegato
medesimo, in relazione ai seguenti indirizzi:
a. Meccanica, Meccatronica ed Energia (C1)
b. Trasporti e Logistica (C2)
c. Elettronica ed Elettrotecnica (C3)
d. Informatica e Telecomunicazioni (C4)
e. Grafica e Comunicazione (C5)
f. Chimica, Materiali e Biotecnologie (C6)
g. Sistema Moda (C7)
h. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (C8)
i. Costruzioni, Ambiente e Territorio (C9)
2. I percorsi di cui al comma 1 prevedono, nell’ambito delle attività e degli insegnamenti di cui all’articolo 5, comma 2, lettere a), b), c) e d) le seguenti ore di compresenza in laboratorio: 264 ore nel primo biennio, 891 ore nel triennio di cui 561 ore nel
secondo biennio e 330 ore nel quinto anno.
3. Gli istituti tecnici per il settore tecnologico sono dotati di un ufficio tecnico con il
compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Per i relativi posti, si fa
riferimento a quelli già previsti, secondo il previgente ordinamento, dai decreti istitutivi degli istituti tecnici confluiti negli ordinamenti di cui al presente regolamento in
base alla tabella di cui all’Allegato D).
Il nostro istituto ha avuto autorizzato i seguenti indirizzi, articolati nelle classi di cui
sotto e i cui nuovi quadri orari sono qui di seguito riportati.
1
2
3
4
1a
1a
1a sez. A e B
1a
Meccanica, Meccatronica ed Energia
Elettronica ed Elettrotecnica
Informatica e Telecomunicazioni
Chimica, Materiali e Biotecnologie
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5 1a sez. A e B
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Turismo
QUADRO ORARIO DELLE PRIME CLASSI DELL’ I.T.I. AI SENSI DELLA LEGGE
DI RIORDINO DELLE ISTITUZIONE SCOLASTICA
I classe Il classe Tipo
DISCIPLINE DI STUDIO
prove
area comune
Religione/Attività alternative
1
1
O.
Italiano
4
4
S.O.
Storia
2
2
O.
Lingua straniera
2
3
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Matematica/Informatica
4
4
S.O.
Scienze integrate – Scienze della Terra
2
=
O.
Biologia
=
2
O.
Educazione Fisica
2
2
P.O.
area di indirizzo
Scienze integrate – Fisica
3(1)
3(1)
P.O.
Scienze integrate – Chimica e Laboratorio
3(1)
3(1)
P.O.
Tecnologia Tecnica di Rappresentazione 3(1)
3(1)
G.O.
Grafica
Tecnologie Informatiche
3(2)
=
S. P.
Scienze e tecnologie Applicate
=
3
O
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
Legenda: O.-Orale; S.-Scritto; G.-Grafico; P.-Pratico, tra parentesi sono indicate le ore
di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE INTEGRATA
Sono al secondo anno i due Percorsi Sperimentali di Istruzione Integrata con la
Formazione Professionale della durata di 3 anni. I percorsi sono previsti all’interno del
Programma Operativo Obiettivo Convergenza 2007-2013, Fondo Sociale Europeo,
Regione Siciliana - Asse IV Capitale Umano “Interventi integrati per il successo
scolastico e per l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione”
Le classi interessate sono due, l’orario è adeguato utilizzando la quota di flessibilità
disponibile nell’ambito dell’Autonomia Scolastica.
I due percorsi autorizzati permetteranno ai ragazzi di conseguire, alle fine dei tre anni,
la qualifica
Professionale:
1. Classe 2° Informatici - OPERATORE DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA. Il corso ha l’obiettivo di favorire l’acquisizione di un linguaggio delle
immagini, volto a creare una fusione tra formazione culturale da un lato e pro-
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fessionale tecnica dall'altro, con un'armonizzazione tra lezioni teoriche, ricerca,
analisi, testimonianze, veri e propri esperimenti di laboratorio su esempi concreti suggeriti dall'attualità.
2. Classe 2° Turistico - OPERATORE ALLA PROMOZIONE E ACCOGLIENZA
TURISTICA. Il corso ha l’obiettivo di indirizzare gli alunni del corso per Perito
Turistico verso un percorso professionalizzante, al fine i creare degli operatori
idonei ad interagire con tutto l’indotto del settore turistico ed in grado di gestire
in modo professionale le dinamiche della strategia e della promozione, applicando le regole del marketing.
Gli obiettivi specifici che ci si propone di conseguire sono i seguenti:
 Concorrere al successo formativo
 Offrire ai giovani maggiori e qualificate opportunità formative per innalzare il
livello culturale e sviluppare abilità e competenze professionali spendibili nel
mondo del lavoro
 Far conseguire agli studenti, al termine del triennio, una qualifica professionale
riconosciuta a livello nazionale e corrispondente, almeno, al secondo livello
europeo
IL TRIENNIO E GLI INDIRIZZI
Fino a quando non sarà entrata a regime la Riforma, sopra descritta, il triennio
manterrà le denominazione degli indirizzi e le programmi ministeriali della vecchia
normativa.
L’unica
modifica
riguarda
una
riduzione
di
4
ore
ricavata
dal
ridimensionamento operato in alcune discipline come dal quadro risultante dallo
Schema di decreto interministeriale di ridefinizione dell’orario complessivo annuale
delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici, del 10 maggio
2010
Obiettivo comune del curricolo degli indirizzi del Triennio
professionale
capace
di
inserirsi
in
realtà
produttive
è definire una figura
molto
differenziate
e
caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello
dell’organizzazione del lavoro.
Caratteristiche generali di tale figura sono la versatilità e la propensione culturale al
continuo aggiornamento; l’ampio ventaglio di competenze, unite a capacità di
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orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della
professione; la capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Il Triennio dell’’I.T.I. si articola in cinque indirizzi:
Chimica industriale; Elettronica e telecomunicazioni; Elettrotecnica ed Automazione;
Informatica “Abacus 200”; Meccanica e Macchine Industriali
CHIMICA INDUSTRIALE
Le competenze del Perito Industriale per l’Indirizzo Chimico lo pongono in grado di
svolgere le seguenti attività professionali:
-
tecnico di laboratorio di analisi adibito a compiti di controllo nei settori: chimico,
merceologico, biochimico, farmaceutico, chimico- clinico, bromatologico, ecologico e
dell'igiene ambientale;
-
tecnico addetto alla conduzione e al controllo di impianti di produzione di industrie
chimiche;
-
operatore nei laboratori scientifici e di ricerca.
Come tale deve essere in grado di operare nelle varie fasi del processo analitico,
sapendone valutare le problematiche dal campionamento al referto, di operare come
addetto agli impianti, anche con competenze sul loro controllo, di inserirsi in un
gruppo di progettazione e di partecipare all'elaborazione e realizzazione di sintesi
industriali di prodotti di chimica fine.
QUADRO ORARIO – CHIMICA INDUSTRIALE
Ore settimanali per Tipo di
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
anno di corso
prove
3°
4°
5°
Ed. Fisica
2
2
2
P.O.
Religione / attività alternative
1
1
1
Lingua e lettere italiane
3
3
3
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera
3
3
2
S.O.(b)
Matematica
3
3
3
S.
Economia ind.le ed elementi di diritto
/
2
2
O.
Chimica fisica e Laboratorio
2 (2)
2
2
O
Chimica organica, bioorganica delle
5(2)
6(3)
3(2)
O.P. c)
fermentazioni e Laboratorio
Analisi chimica, elaborazione dati e
7(4)
5(4)
6(6)
O.P.
laboratorio
Tecnologie chimiche industriali, pricipi di
4(2)
3(2)
6(2) S/G. O.
automazione e organizzazione industriale
Totale ore settimanali
32
32
32
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Legenda: O.-Orale; S.-Scritto; G.-Grafico; P.-Pratico; tra parentesi sono indicate le ore
di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratori; (b)nel quarto e quinto anno la
prova è solo scritta;nel quinto anno la prova è solo orale.
indice
MECCANICA E MACCHINE INDUSTRIALI
Il Perito Industriale per la Meccanica può svolgere mansioni relative a:
-
fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di
lavorazione, programmazione,
avanzamento e controllo della produzione nonché
all'analisi ed alla valutazione dei costi;
-
dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;
-
progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;
-
controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;
-
utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;
-
sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica;
-
sviluppo di programmi . esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;
-
controllo e messa a punto di impianti macchinari nonché dei relativi programmi e
servizi di manutenzione.
-
sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.
(*) Progetto: PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La classe IV Meccanici, nel corso di questo anno scolastico, è coinvolta in un percorso
di alternanza Scuola-lavoro, nel corso del quale gli alunni, suddivisi per gruppi di due o
tre,
faranno una esperienza di stage in azienda. Lo stage sarà concentrato in due
settimane, a dicembre e ad aprile, con la frequenza gionaliera di 5 ore, per 12 gg in
totale, sfruttando la flessibilità con una riduzione oraria per disciplina pari al 6% del
monte orario annuale.
QUADRO ORARIO: MECCANICA E MACCHINE INDUDSTRIALI
Ore settimanali per Tipo di
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
anno di corso
prove
3°
4°(*)
5°
Ed. fisica
2
2
2
P.O.
Religione / attività alternative
1
1
1
Lingua e lettere italiane
3
3
3
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera
3
2
2
S.O.
Matematica
3
3
3
S.
Economia ind.le ed elementi di diritto
/
2
2
O.
Meccanica applicata e macchine a fluido
5(2)
4(2)
5
S.O.
Tecnologia meccanica ed esercitazione
4(4)
5(3)
5(5)
O.P.
Disegno progettazione ed organizzazione
4
4(2)
4 (2)
G. O.
industriale
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
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- e-mail: [email protected]
I.I.S.
“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
Sistema di automazione industriale
Totale ore settimanali
5(3)
32
(9)
4(2)
3(3)
32 (9) 32 (10)
Pag.
47/
47/54
O.P.
Legenda: O.-Orale; S.-Scritto; G.-Grafico; P.-Pratico; tra parentesi sono indicate le ore
di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratori; (b)nel quarto e quinto anno la
prova è solo scritta;nel quinto anno la prova è solo orale. indice
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Automazione è in grado di:
-
analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari;
-
analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di generazione,
conversione, trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica;
-
partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche
complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi;
-
progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare
riferimento ai dispositivi per l'automazione;
-
progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi,
valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
-
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi
progettati e scriverne il manuale d'uso;
-
comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in
lingua straniera.
QUADRO ORARIO: ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ed. fisica
Religione / attività alternative
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera
Matematica
Economia industriale ed elementi di
diritto
Meccanica e macchine
Elettrotecnica
Elettronica
Sistemi elettronici automatici
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
Ore settimanali per
anno di corso
3°
4°
5°
2
2
2
1
1
1
3
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3
2
2
2
3
2
2
3
3
3
/
2
2
3
5(2)
3(2)
3(2)
www.itispiazza.it
//
4(2)
3
3(2)
//
5(2)
//
4(2)
Tipo di
prove
P.O.
S.O.
O.
S.O. (b)
S.O.
O.
O.
S:O.P.
S. O.(c)
S.O.
- e-mail: [email protected]
I.I.S.
“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
Pag.
48/
48/54
Impianti elettrici
//
3
4
S.O.
Tecnologie elettroniche, disegno e
4(2)
4(3)
4(3)
G.O.P.
progettazione
Totale ore settimanali
32 (8) 32 (7)
32 (7)
Legenda: O.-Orale; S.-Scritto; G.-Grafico; P.-Pratico; tra parentesi sono indicate le ore
di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratori; (b)nel quarto e quinto anno la
prova è solo scritta;nel quinto anno la prova è solo orale.
indice
INFORMATICA “ABACUS 2000”
Nella società a forte sviluppo industriale come la nostra, tutte le attività si reggono
sull'informatica.
L’indirizzo
Informatico
“Abacus”
propone
un
percorso
di
apprendimento e sviluppo di competenze relative alle tecnologie oggi in uso. Gli
aspetti teorici e gli strumenti utilizzati sono volti ad organizzare un metodo di auto
formazione, necessaria alla continua crescita professionale.
Gli argomenti trattati riguardano:
-
Programmazione con linguaggi procedurali, non procedurali, a oggetti;
-
Sistemi operativi;
-
Reti e sistemi distribuiti
-
Tecnologie legate ad internet
-
Basi di dati
Il Perito informatico sarà in grado di
-
collaborare all’analisi e alla progettazione dei programmi applicativi;
-
progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la
scelta e il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni;
-
assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati;
fornire supporto tecnico-commerciale.
QUADRO ORARIO: INFORMATICA “ABACUS 2000”
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
Ed. fisica
Religione / attività alternative
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera (inglese)
Matematica
Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca
operativa
Informatica
Sistemi di elaborazione e trasmissioni delle
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Ore settimanali per
anno di corso
3°
4°
5°
2
2
2
1
1
1
3
3
3
2
2
2
3
3
3
5
4
3
3
3
3
5 (3)
4 (4)
www.itispiazza.it
5 (4)
5 (3)
5(4)
5(3)
Tipo di
prove
P.O.
S.O.
O.
S.O.
S.O.
S. O.
O.
S.O.P.
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I.I.S.
“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
informazioni
Elettronica e telecomunicazioni
Totale ore settimanali
Pag.
49/
49/54
4 (2)
4 (2)
32 (9) 32 (9 )
5(3)
S. O
32
(10)
Legenda: O.-Orale; S.-Scritto; G.-Grafico; P.-Pratico; tra parentesi sono indicate le ore
di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratori; (b)nel quarto e quinto anno la
prova è solo scritta;nel quinto anno la prova è solo orale.
indice
PERITO TURISTICO SPERIMENTALE “ITER”
Gli insegnamenti, impartiti in questo Istituto, conferiscono ai diplomati una formazione
multidisciplinare che apre la strada ad una varietà di sbocchi specialistici e nel
contempo mette in grado di esercitare attività di natura complessa che richiedono
preparazione in discipline diverse. L’Istituto ha privilegiato l’indirizzo Turistico, secondo
il progetto ITER, che meglio risponde alla forte vocazione turistica del territorio e alla
domanda dell’utenza e che, negli ultimi anni, è riuscito ad avere un notevole successo
come dimostra la formazione, quasi in tutti gli anni di due corsi.
Viene rilasciato il titolo di Perito Turistico che risponde alla domanda di personale
qualificato proveniente dal settore turistico in continua espansione, grazie soprattutto
al notevole bacino archeologico,
costituito dalla Villa Romana di Piazza Armerina e
dalla Cittadella archeologica di Morgantina, nonché al patrimonio culturale ed
ambientale di cui è ricca l'intera provincia.
La scuola d’altronde deve essere in grado di rispondere adeguatamente ad un settore,
come il turismo, difficile da definire per il suo dinamismo e la competitività e per
l’esigenza di doversi adattare costantemente alle richieste del mercato, del territorio
e del turista.
Varie sono direzioni in cui si muove l’industria turistica: alberghiera, ricreazione e
divertimento, servizi ristorativi (bar e ristoranti), agenzie di viaggio e trasporto. Il
nostro corso, attraverso attività curriculare, stages, approfondimenti disciplinari ed
integrativi, simulazione d’impresa nei cinque anni di durata fornisce una
preparazione specifica per l'inserimento nelle attività turistico-alberghiere.
Ha un curricolo caratterizzato da tre Lingue straniere: inglese, francese e spagnolo; i
docenti di lingua sono affiancati da docenti di madrelingua che forniscono un valido
appoggio ai discenti, permettendo loro di venire a contatto con il mondo reale e
attuale della lingua parlata e della cultura in tutte le sue sfaccettature. Non meno
importante è il supporto che questi insegnanti possono dare nell’apprendimento del
linguaggio tecnico del settore. Completano il quadro formativo del tecnico turistico lo
studio dell’Arte e del territorio, le Discipline turistiche aziendali, il Diritto e legislazione
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“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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turistica, insieme a progetti specifici, quali la Scienza dell’Araldica, per conoscere la
storia delle antiche famiglie piazzesi e di loro magnifici palazzi,i corsi di formazione di
guide turistiche, la partecipazione attiva ad eventi di vario genere realizzati nel
territorio e alle Borse Turistiche nazionali;
Il diploma di perito turistico permette: l’inserimento lavorativo non solo nel
settore turistico (agenzie di viaggi, musei, tour operator, compagnie aeree o di
navigazione, ecc.), ma anche in quello commerciale e aziendale (import-export), e la
continuazione degli studi in qualsiasi Facoltà nonché poter continuare gli studi presso
la Facoltà delle Scienze Turistiche sia a Piazza Armerina (sede staccata dell’Università
di Catania) o dell’Università Kore di Enna.
Gli obiettivi specifici sono:
Gli insegnamenti impartiti in questo Istituto, conferiscono ai diplomati una formazione
multidisciplinare che apre la strada ad una varietà di sbocchi specialistici e nel
contempo mette in grado di esercitare attività di natura complessa che richiedono
preparazione in discipline diverse.
 Garantire
la
conoscenza
di
tre
lingue
e
culture
straniere
e
permette
il
conseguimento della certificazione europea.
 Fornire una formazione culturale generale mediante lo studio dell’arte in rapporto al
territorio e della geografia turistica.
 Assicurare
le competenze professionali nel settore turistico come fenomeno
economico, sociale, culturale.
 Rafforzare le conoscenze e competenze acquisite, tramite
scambi e stage
all’estero;
 Sviluppare competenze di marketing;
 Approfondire la riflessione sulla lingua parlata e scritta che deve collocarsi in
prospettiva di opportunità creativa, almeno in ordine alle attività, specificatamente
connesse con il profilo professionale che questo tipo di istruzione mira a designare;
 Produrre testi scritti in lingua straniera su argomenti di carattere generale e
specifico riguardanti il commercio ed il turismo;
 Confrontare sistemi linguistici e culturali diversi.
QUADRO ORARIO: PERITO TURISTICO “ITER”
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDIO
tel. 0935/ 682015 - fax 0935/ 682016 - sito web:
ORE SETTIMANALI PER ANNO DI
CORSO
I
II
III
IV
V
(ai
(orari (orari (orari
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POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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sensi
o
o
o
della
ridott ridott ridott
Rifor
o)
o)
o
ma)
Religione / attività alternative
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
Prima lingua straniera (inglese)
3
3(1)* 4(1)* 3(1)* 3 (1)*
Seconda lingua straniera (francese)
3
3(1)* 3(1)* 3(1)* 3 (1)*
3(1)*
Terza lingua straniera (spagnolo)
3(1)*
3 (1)*
*
Arte e territorio
2
2
2
Geografia del turismo
3
3
Matematica ed informatica
4
4
3
3
3
Laboratorio di Fisica e Chimica
2
Scienze della natura e della terra
2
2
Economia aziendale
2
2
1
Diritto, Economia e Legislazione turistica
2
2
3
4
4
Discipline Turistiche ed Aziendali
3
4
4
Laboratorio Trattamento Testi
2
Informatica
2
Ed. fisica
2
2
2
2
2
Totale ore settimanali
32
32(2) 32(3) 32(3) 36(4)
*Conversazione con docenti di lingua madre ; ** Esercitazione e pratica di
agenzia
indice
5a SEZ. – AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI DI ARRICCHIMENTO ED
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA
L’Istituto svolge un’azione diretta a promuovere negli studenti una salda coscienza
civica ed europeista al fine di stimolare sentimenti di pace, di collaborazione e di
tolleranza con tutti i popoli del
mondo. Pertanto, ad integrazione degli obiettivi
generali dichiarati, nel programmare l’ampliamento dell’Offerta Formativa e le attività
extracurriculari si propone di:
-
aprirsi alla prospettiva europea e mediterranea, favorendo gli scambi, il confronto
culturale e didattico, gemellaggi o partnership con scuole di altri Paesi europei ed
extraeuropei e viaggi di istruzione e di studio all’estero;
-
sviluppare negli alunni la coscienza civile, la solidarietà reciproca e con i lontani, il
rispetto di sé stessi e del patrimonio collettivo
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“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
-
sviluppare
negli
alunni
una
coscienza
incline
alla
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52/
52/54
comprensione
delle
problematiche planetarie;
-
fare attività di prevenzione nei confronti delle varie forme di tossicodipendenza,
tabagismo ed alcolismo;
-
incoraggiare l’attività sportiva degli alunni nelle sue varie manifestazioni;
-
promuovere iniziative di orientamento e di conoscenza degli sbocchi occupazionali
dei propri studenti, avvalendosi anche di rapporti col mondo universitario e del lavoro;
-
promuovere, nei docenti, sia in forma collegiale che individuale, la ricerca, la
sperimentazione didattica, l’aggiornamento dei metodi e dei contenuti culturali;
-
improntare i rapporti tra docenti e discenti, come pure tra tutte le altre componenti
della Comunità Scolastica, ad un clima che faciliti l’apprendimento ed i rapporti
interpersonali;
-
favorire l’integrazione, la socializzazione e la crescita degli alunni portatori di
handicap e in genere portatori di disagio sociale, culturale e fisico.
-
favorire
e
promuovere
una
cultura
“ecologica”
volta
alla
conoscenza,
la
salvaguardia, la valorizzazione dell’ambiente, a partire da quello più prossimo, e del
proprio territorio a qualunque livello.
Alla realizzazione di questi obbiettivi concorrono le attività di tipo integrativo,
complementare e di potenziamento dell’Offerta Formativa coerenti con le finalità di
Istituto e i bisogni formativi dell’utenza. Sono i cosiddetti Progetti cheche attingono a
vari tipi di finanziamento:

i progetti del POF finanziati con il Fondo di Istituto o con altre risorse;

i progetto del PON 2007-2013, finanziati da Fondo Sociale Europeo;

i progetti finanziati dal MIUR nell’ambito delle misure incentivanti per l’Area a
Rischio.
Gli interventi sono destinati a gruppi di alunni di numero ben definito (non inferiore a
15),
appartenenti
all’intero
istituto,
a
classi
parallele
o
ad
un
determinata
specializzazione e così via. L’adesione è libera, ma, una volta espressa,
la
partecipazione si rende necessaria. Ai ragazzi del Triennio a riconoscimento di una
partecipazione con profitto può essere riconosciuto il credito.
I progetti del POF sono quelli qui di seguito elencati, per comodità sono raggruppati
nelle macroaree corrispondenti alle voci di bilancio. indice
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“E.
MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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Elenco dei progetti del POF
AREA
ACCOGLIENZA
ORIENTAMENTO E
CONTINUITA'
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO
ACCOGLIENZA
ORIENTAMENTO
ED. ALLA LEGALITA’
ED. ALLA SOLIDARIETA' : PROGETTO AVIS
ED. ALLA
CONVIVENZA CIVILE
GOVERNO E
MIGLIORAMENTO
INTEGRAZIONE CON IL
MONDO DEL LAVORO
POTENZIAMENTO LINGUE
STRANIERE
I MOTORI E LA SICUREZZA STRADALE
PROGETTO LEGALITÀ
INTERCULTURA: “CRESCERE INSIEME”
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “ CULTURE A
CONFRONTO”
FORMAZIONE DOCENTI CLASSI SPERIMENTALI
ALL'USO DELLA LAVAGNA INTERATTIVA E DEI
TABLET
PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
DELF (Diplôme d'Etudes en Langue Française)
A SCUOLA DI AUTOTRONICA
"il PLC AMBIENTE INDUSTRIALE "Gestione
Sistemi automazione-impianti"
ROBOT LEGO MINDSTROM "NXT 2.0
POTENZIAMENTO
GLI STUDENTI FANNO VEDERE LE STELLE
SETTORE CHIMICA - "DALLA NATURA PROFUMI,
COLORI, BEVANDE"
CORSO DI AUTOCAD
PARTECIPAZIONI A GARE DI MECCANICA
CULTURA, STORIA E IDENTITÀ SICILIANA
PROGETTI SPECIFICI PER
STUDENTI CON DISABILITA'
PROMOTER TURISTICO
TECNOLOGIE
INFORMATICHE
PROGETTO TRASVERSALE
DI ISTITUTO
VEDEMECUM- ACCOLGLIENZA E PROMOZIONE
TURISTI
ASPETTO SOCIOLOGICO E PSICOLOGICO DEL
FENOMENO TURISTICO
PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, EVENTI E
GARE
ECDL 1
CISCO 1 e 2
150° ANNIVERSARIO DELL'ISTITUTO
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MAJORANA”
POF
POF- PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PIAZZA ARMERINA
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PROGETTI AREA A RISCHIO
Sono i progetti finanziati dal MIUR ai sensi dell’Art. 9 del C.C.N.L. Comparto Scuola –
Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo
immigratorio e contro l’emarginazione scolastica. Sono stati programmati dei moduli di
20 ore o poco più, in cui gli alunni (non più di 15 per modulo), in orario
extracurriculare, saranno impegnati in attività di recupero, di approfondimento, di
laboratorio.
ALLEGATI
Fanno parte integrante del POF i seguenti documenti allegati con i quali si organizza e regolamenta la vita
e le risorse della nostra Scuola:
1.
ORGANI COLLEGIALI (membri del Consiglio di istituto e della Giunta Esecutiva)
2.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
3.
GRIGLIA ALLEGATA AI CRITERI DI VALUTAZIONE DEI CREDITI
4.
CARTA DEI SERVIZI
5.
STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
6.
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L’USO DEI LABORATORI
7.
REGOLAMENTO PER L’USO DELLE PALESTRE
8.
REGOLAMENTO PER LA PIANIFICAZIONE E LA REALIZZAZIONE DELLE VISITE GUIDATE E I VIAGGI DI
ISTRUZIONE
9.
CARTA DELLA SICUREZZA
10. DISPOSIZIONI SULLA PRIVACY
11. MANUALI, PROCEDURE, MANSIONARI, MODULISTICA REDATTE AI FINI DELLA CERTIFICAZIONE DI
QUALITA’
12. MODELLO CERTIFICATO DI delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di
istruzione
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Pof 2008/09 - IISE Majorana