Fondata da Michele Faloci Pulignani nel 1886
SETTIMANALE DI INFORMAZIONE POLITICA, RELIGIOSA, CULTURALE
Domenica 10 Aprile 2011
anno 126 n. 14
1,00
Direttore Responsabile Enrico Presilla
Il Convegno di studi
su Michele Faloci Pulignani
ANTONIO NIZZI
“C
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento
postale D.L. 353|2003 [Conv. in L. 27|02|2004 n. 46]
Art. 1, Comma 1, DCB Perugia
Taxe Perçue [Tassa Riscossa Uff. P.T. Foligno]
hi voglia scrivere la storia contemporanea in modo veramente
obiettivo, e non voglia tener conto
delle proprie convinzioni personali, deve
cautelarsi dalla tentazione di voler dire sempre bene, di voler veder tutto bello, o viceversa
di voler dire sempre male, di voler vedere
tutto brutto nel soggetto che prende a trattare.
Inoltre, non solo deve dire la verità, ma
deve dirla tutta; onde, se gli accada di avere
fra le mani qualche documento che gli piaccia
poco, di dover raccontare qualche episodio
che gli piaccia meno, non deve fingere di
non aver conosciuto quel documento, non
deve saltare a pié pari quel fatto, ma deve
occuparsi dell’una e dell’altra cosa con la
stessa serenità con la quale si è occupato
delle altre. Chi si lascia vincere dalla prima
tentazione, forse può essere in buona fede;
ma chi cade nella seconda, non ha nessun
diritto alla fiducia del lettore”. Così scriveva
Faloci nel 1911. E a questa bella lezione di
etica della ricerca storica si è ispirata la
Gazzetta di Foligno per organizzare il Convegno di studi su Michele Faloci Pulignani
a settant’anni dalla morte. Di un uomo che
per più di mezzo secolo ha lasciato un’impronta profondissima nella storia civile e
religiosa della sua città - dall’arte alla cultura
alla politica - i folignati hanno diritto a conoscerne intera la personalità e l’opera, non
deformate da visioni unilaterali o da giudizi
per sentito dire. La pluralità e l’autorevolezza
dei relatori che si confrontano su questa
grande e complessa figura - la più importante
che ha avuto Foligno tra ‘800 e ‘900, senz’altro la più conosciuta oltre le mura cittadine
- ci danno ampie garanzie. Nel 1956 un comitato cittadino promosse grandi manifestazioni nel primo centenario della nascita
del Faloci. Accanto al Sindaco Italo Fittaioli,
aderirono personalità della cultura e della
politica, delle istituzioni civili e religiose. Il
comitato pubblicò anche un opuscolo sui
tanti meriti del monsignore nel campo degli
studi storici, dell’arte, dell’edilizia sacra e
civile, del giornalismo, ecc. In seguito non
sono mancate interessanti Tesi di laurea,
discusse soprattutto al Magistero di Perugia
con gli storici Fausto Fonzi, Mario Casella,
Stanislao da Campagnola. Eppure, manca
ancora oggi una biografia completa che abbracci tutta l’attività del Faloci, datate come
sono le pubblicazioni di don Angelo Messini
(1941) e di padre Gaetano Stano (1953).
Nella Biblioteca Comunale è possibile comunque trovare tutta la ponderosa opera
letteraria del monsignore ed un epistolario
di 13.000 lettere. Qualche anno fa, un pieghevole della Biblioteca presentava Faloci
come uno “studioso di fama internazionale,
profondamente innamorato della storia della
sua città e singolarmente attivo nella difesa
del patrimonio storico-artistico”. Ma al convegno affrontiamo anche altri aspetti: i rapporti del Faloci con il movimento cattolico,
con la politica e con il fascismo; la lotta
contro le forze anticlericali e massoniche; il
suo impegno sempre fisso su “Religione,
Patria e Libertà”. Elevandoci sul sentito dire,
offriamo un orizzonte di osservazione più
aperto e serenamente critico.
www.gazzettadifoligno.it
Emorragia di personale
all’Istituto Comprensivo di S. Eraclio
I genitori raccolgono le firme per avere chiarimenti dall’Ufficio Scolastico Regionale
MAURO PESCETELLI
D
avanti alla scuola i genitori raccolgono
le firme per avere chiarimenti e risposte dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Cosa sta succedendo?
L’emorragia di insegnanti e personale amministrativo, cominciata in sordina lo scorso
anno, sembra assumere dimensioni preoccupanti.
Anche se i termini per la presentazione delle
domande di trasferimento non sono ancora
scaduti, i bene informati dicono che l’intero
ufficio di segreteria dell’Istituto comprensivo
di S. Eraclio, direttore amministrativo in
testa, ha intenzione di fare le valigie. Con
loro anche numerosi insegnanti di scuola
primaria e secondaria.
Di sicuro non si tratta di un ricambio fisiologico. Pare che la “fuga” da S. Eraclio
dipenda dai rapporti tesi con il Dirigente
scolastico Simona Ferretti. La dottoressa
Ferretti ha assunto due anni fa la pesante
eredità della professoressa Letizia Ottaviani,
prematuramente scomparsa. Ogni cambiamento ha bisogno di tempo per essere metabolizzato e della disponibilità di tutte le
parti perché ciascuna faccia un passo nella
direzione dell’altra. Tutto questo a S. Eraclio
sembra non essere avvenuto. Non è facile e
forse neppure utile, quando si tratta della
serenità dell’ambiente con cui decidiamo di
condividere la responsabilità educativa sui
nostri figli, analizzare nel dettaglio torti e
ragioni. L’urgenza è la salvaguardia del-
l’azione educativa di una scuola che si è
sempre contraddistinta per l’alta qualità
della sua offerta formativa. Nel mondo del
calcio, se la squadra non va è l’allenatore ad
andarsene, non i giocatori... Vedremo se la
regola sarà applicata anche alla scuola.
Pronti ad accogliere i rifugiati
Scatta a Foligno il piano di solidarietà a favore dei profughi provenienti dal Nord Africa
VILLELMO BARTOLINI
P
otrebbero essere in tutto 75 i profughi
dell’emergenza umanitaria in corso
accolti nella Diocesi di Foligno. 50
troverebbero accoglienza presso il Centro
Mancini ed altri 25 nella Casa della Carità
di San Giacomo. Il progetto, elaborato dalla
Chiese umbre in collaborazione con le istituzioni locali è, per ora, una manifestazione
di disponibilità che deve trovare conferma
in una decisione del Ministero degli Interni.
A Foligno sarà anche il coordinamento regionale presso il Centro della Protezione Civile, ove anche la Caritas allestirà la sua
sala operativa guidata dal delegato regionale
Marcello Rinaldi e dal direttore della Caritas
diocesana Mauro Masciotti. “L’accoglienza”,
Primo Piano
[2]
La comunità
di Scopoli
saluta
don Giuliano
Pastori
specifica il direttore, “sarà rivolta ai soli rifugiati e non riguarderà coloro che non possono avere questa qualifica”. Non si tratta,
quindi, delle decine di migliaia di tunisini
già giunti in Italia ed in gran parte diretti
verso altri paesi, ma di quel flusso migratorio
appena iniziato che riguarda soprattutto
libici, eritrei, somali, uomini donne e bambini
spaventati ed affamati dalle guerre, in fuga
dalle lotte che insanguinano ancora una
vasta parte dell’Africa. “Questa sofferenza
che bussa alle nostre porte deve risvegliare
la nostra coscienza ed essere occasione per
scoprirci cristiani migliori, aprirci all’accoglienza può aiutarci a ritrovare le ragioni
della nostra fede ed il senso del nostro essere
comunità”. Sa bene Mauro Masciotti quante
resistenze anche nella nostra città occorrerà
Primo Piano
[2]
Controcanto:
le disfunzioni
del Consiglio
Comunale
Intervengono
Alessandro Borscia (PD) e
Riccardo Meloni (PDL)
superare per vincere i pregiudizi! E conosce
anche le preoccupazioni di chi oggi conta
sul supporto della Caritas diocesana, per
questo ci tiene a precisare che “il progetto
di accoglienza non inciderà sull’impegno
profuso verso le povertà esistenti, non diminuirà l’attenzione verso tutti coloro che
quotidianamente si rivolgono alla Casa della
Carità”. In un momento nel quale il quadro
istituzionale deve essere chiarificato e l’opinione pubblica è bersagliata dalle strazianti
immagini dei disperati che giungono sulle
nostre coste, le Chiese umbre hanno lanciato
un segnale di unità e di sollecitudine. Sarà
ora compito di tutti noi, gruppi, movimenti,
associazioni, singoli cittadini, fare la nostra
piccola-grande parte, aprendo il nostro cuore
e prestando le nostre mani, per quello che
servirà. Un ultimo messaggio il direttore
della Caritas lo lancia a tutte le istituzioni:
“ci siamo coinvolti insieme con la Regione
ed i comuni, con grande prontezza, speriamo
che non ci lascino soli…”.
Scarica

Gazzetta di Foligno n. 14 10 Aprile 2011_Layout 1