Servizio di Prevenzione e Protezione
OPUSCOLO INFORMATIVO
SICUREZZA ANTINCENDIO:
PREVENZIONE
ADDESTRAMENTO
ESTINZIONE
SPP-DA-105 REV.01
Aggiornamento Maggio 2010
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SICUREZZA ANTINCENDIO: PREVENZIONE, ADDESTRAMENTO, ESTINZIONE
IL FUOCO
INGREDIENTI DEL FUOCO
Prendi del combustibile, aggiungi quel tanto di calore, mescola con
ossigeno ed otterrai una ricetta che ti garantirà un incendio.
co
m
La sicurezza
contro
l’incendio
riguarda ogni
lavoratore:
anche te!
La maggior parte
degli incidenti nei
luoghi di lavoro può
essere evitata se i
lavoratori sono a
conoscenza delle
poche ed elementari
regole di prevenzione
e protezione antincendio.
La conoscenza delle
essenziali regole di
comportamento e lotta
antincendio può realmente salvare vite
umane.
Ogni lavoratore è
chiamato a dare il
proprio contributo.
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LA COMBUSTIONE (triangolo del fuoco)
combustibile
Solidi
Liquidi
Gas
Metalli
ESEMPI DI MATERIALI ATTRIBUITI ALLE
QUATTRO CLASSI DI FUOCO
Carta, Legna, Segatura, Trucioli, Stoffa, Rifiuti, Cere, Infiammabili,
Cartoni, Libri, Pece, Carboni, Bitumi grassi, Paglia, Stracci, Fuliggine
Nafta, Benzina, Petrolio, Alcool, Oli pesanti, Etere solforico,
Glicerina, Vernici, Gomme, Resine, Fenoli, Zolfo, Trementina,
Solidi liquefacibili, Liquidi Infiammabili
Metano, Cloro, Gas illuminante, Acetilene, Propano, Idrogeno,
Cloruro di metile,Gas infiammabili
Magnesio, Potassio, Fosforo, Sodio, Electron (Al-Mg),Carburi
TIPI DI INNESCO
Le fonti di innesco possono agire in modo diretto o indiretto. Inoltre
l’accensione può verificarsi spontaneamente o come risultato di una
reazione chimica..
Innesco diretto
L’innesco diretto ha luogo quando una scintilla, una fiamma o un
materiale incandescente viene in contatto con un combustibile in
presenza di ossigeno.
Innesco indiretto
Nel caso di incendio all’interno di un edificio, il calore può essere
trasportato per convezione attraverso i vani di comunicazione
verticale tra i piani (vani scala, vani ascensore e/o montacarichi,
condotte dell’aria ecc.).
Attrito
Quando il calore è prodotto dallo sfregamento di due materiali.
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SICUREZZA ANTINCENDIO: PREVENZIONE, ADDESTRAMENTO, ESTINZIONE
“PREVENZIONE E PROTEZIONE
CONTRO GLI INCENDI”
IL SIGNIFICATO DELLE PAROLE
PREVENZIONE:
Diminuire la probabilità che possa
insorgere l’incendio
PROTEZIONE:
Ridurre i danni che l’incendio produce
Prevenire
l’incendio … e
agire con
prontezza!
Per prevenire il pericolo
d’incendio bisogna
tenere separati gli
“ingredienti” del fuoco.
Non essendo possibile
agire sull’ossigeno,
bisogna concentrare
la nostra azione
sulla riduzione del
combustibile e sul
controllo di ogni
possibile fonte di
innesco.
È necessario segnalare ogni situazione di
pericolo e, se possibile, porvi da subito
rimedio.
Se ogni lavoratore è
capace di intervenire
prontamente con gli
estintori sul principio
di incendio, diminuisce
la probabilità che si
verifichino incendi di
maggiori dimensioni.
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE
Divieti o limitazioni di esercizio circa:
∗
il deposito ed utilizzo di materiali infiammabili o facilmente
combustibili;
∗
l’utilizzo di fonti di calore;
∗
gli impianti e le attrezzature elettriche;
∗
il fumo di sigaretta;
∗
i rifiuti e gli scarti di lavorazione;
∗
le aree non frequentate;
∗
gli incendi dolosi.
MISURE DI PROTEZIONE
Protezione attiva:
∗
estintori e rete idrica antincendio;
∗
impianti antincendio;
∗
sistemi automatici di evacuazione di fumo e calore;
∗
∗
sistemi di rilevazione segnalazione automatica d’incendio;
formazione ed addestramento del personale.
Protezione passiva:
∗
distanze di sicurezza;
∗
resistenza al fuoco e compartimentazione delle strutture.
(caratteristiche REI dei materiali da costruzione);
∗
vie di esodo (sistemi di vie d’uscita) e segnaletica di sicurezza;
∗
reazione al fuoco dei materiali.
Ricorda:
Se si sprigiona un principio di incendio, gli estintori
sono la tua prima arma di difesa.
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RISCHIO INCENDIO
Il Piano di
Emergenza
Gli incendi possono
capitare in qualsiasi
momento, anche
quando si adottano
misure di prevenzione:
per questo motivo
l’Azienda Ospedaliera
ha predisposto e
mantiene attivo il
piano di emergenza.
Preparati per una
emergenza incendio
frequentando i corsi
appositamente
organizzati dall’Azienda
Ospedaliera per saper
rispondere fin da ora
alle domande
riportate qui a fianco.
Se sei nuovo del
reparto, ripassa
insieme ai tuoi
colleghi le risposte
alle domande.
Ricorda: la sicurezza
di tutti durante un
incendio dipende
dalla tua preparazione
prima che l’incendio si
verifichi.
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STRUTTURA DEL PIANO DI
EMERGENZA/EVACUAZIONE
Il Piano di
Emergenza
Il Piano di Emergenza
consiste nell’organizzare preventivamente
le risorse ospedaliere
disponibili al fine di
affrontare nel modo
migliore e nel minor
tempo possibile le
emergenze
incendio/evacuazione.
Le risorse organizzate
nel Piano di
Emergenza sono sia
risorse umane che
risorse tecnologiche.
Ogni lavoratore
(anche tu!), è
chiamato a dare la
propria disponibilità
operativa nell’organizzazione del Piano
di Emergenza.
L’organizzazione del
Piano di Emergenza
viene mantenuta in
costante efficienza
mediante la pianificazione di prove e
simulazioni.
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LA PROCEDURA
ANTINCENDIO GENERALE
Il Piano di
Emergenza
Il Piano di Emergenza
comprende le
procedure operative
che le diverse figure
presenti in ospedale
devono seguire.
Qui a fianco trovi le
procedure fondamentali
che qualunque
lavoratore deve
seguire in caso di
incendio.
Ricorda: la sicurezza
di tutti durante un
incendio dipende
dalla tua preparazione
prima che l’incendio si
verifichi.
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COME SONO FATTI GLI ESTINTORI
GLI ESTINTORI A POLVERE
P r e s s u ri zz a zi on e in te rn a
1 ) M a n ich e t ta
2 ) L e v a d i a zio n a m e n t o
3 ) M a n o m e t ro
4 ) M a n ig lia d i p re s a
Gli Estintori
5 ) G a s in e rte
Se si sviluppa un
principio di incendio,
gli estintori sono la
nostra prima arma di
difesa.
In ospedale gli estintori
sono distribuiti nei vari
ambienti ed affissi alle
pareti.
7 ) T u b o p e s ca n t e
6 ) In vo lu c ro
8 ) C o n o d if fu so re
GLI ESTINTORI AD ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
1 ) B o m b o la p e r ga s co m pre s si co lla u d a ta a 2 5 0 ba r.
2 ) T ub o p e sc a n te .
3 ) L e va d i c o m a n d o d e lla va lv ola a s p illo .
4 ) M a nig lia p e r il tra sp o rt o d e ll’e st in to re .
5 ) V a lvo la .
6 ) M a nic h e tt a a d a lt a p re ss io n e .
7 ) C on o d iff u so re p e r l’e ro g a zio n e d e lla C O 2.
GLI IDRANTI
Gli Idranti
I NASPI
I Naspi
Solo se sei
addestrato, utilizza
anche gli altri
dispositivi di spegnimento che sono
installati in ospedale.
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C
Co
om
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essttiin
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orre
e
In caso di
principio di
incendio usa
l’estintore
Togliere il
fermo di
sicurezza
con uno
strappo
secco
tenendo
fermo
l’estintore
L’utilizzatore degli
estintori sei proprio tu!
Impara subito e
ricorda come si usa
l’estintore.
In ospedale gli
estintori sono
distribuiti nei vari
ambienti ed affissi alle
pareti.
Sollevare
l’estintore
tenendolo
dalla leva
inferiore e
portarsi ad
una
distanza di
2-3 metri
dalle
fiamme
Ricorda: la sicurezza
di tutti durante un
incendio dipende
dalla tua preparazione
prima che l’incendio si
verifichi.
Direzionare l’erogatore alla base
delle fiamme
Azionare il getto dell’estintore
schiacciando la leva superiore.
Attenzione un estintore si scarica in pochi secondi
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