9
Mario Mora “Direttore delle relazioni Industriali”
Gruppo ITALCEMENTI
9
Angelo Stango, Direttore “Relazioni Industriali”
Gruppo INDESIT e Co.
9
Giuseppe Bertolino, Direttore “Risorse Umane”
Gruppo MIROGLIO
9
Sabrina Bego, Direzione Gruppo FERRERO
9
Raffaele Del Vecchio, Direttore “Risorse Umane e
Relazioni Industriali” ENEL
9
Cristina Cofacci, Responsabile “Relazioni
industriali e Normativa” ENEL
9
Salvatore Gulì, Responsabile “Relazioni
Industriali e Normativa” ENEL
9
Enzo Pace, FEMCA
9
Lorenzo Zoli, FEMCA
9
Luca Tonelli, FIM
Dieci anni di Comitati
Aziendali Europei. Bilancio e
prospettive di un’ esperienza
in Italia
Segreteria organizzativa:
21 novembre 2006
Viale Castro Pretorio 116
00185 Roma
tel. + 39 06 491087 06 491477
fax + 39 06 4440211
e mail: [email protected]
CNEL
Via David Lubin 2 Roma
Parlamentino
PRESENTAZIONE
Nel 1996 le parti sociali italiane – CGIL CISL e UIL, in rappresentanza
dei lavoratori, CONFINDUSTRIA e ABI, in rappresentanza delle
imprese – firmavano l’accordo interconfederale di trasposizione della
direttiva europea 94/45/CE “riguardante l’istituzione di un comitato
aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la
consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi d’imprese di
dimensione comunitaria”. In base al principio della sussidiarietà, questo
accordo anticipava in modo volontario il recepimento per via legislativa
della direttiva, che sarebbe avvenuto solo nell’aprile del 2002. Per quasi
sei anni, l’accordo interconfederale ha rappresentato la base per la
negoziazione e la costituzione di oltre 35 Comitati Aziendali Europei di
imprese o gruppi d’imprese a casa madre italiana (o con direzione
generale per l’Europa in Italia) e per la designazione e presenza di
rappresentanti - dei lavoratori - italiani in oltre 410 Comitati a casa
madre straniera. Si valuta tra 800 e 1.000 il numero di rappresentanti
dei lavoratori italiani impegnati direttamente, in qualità di membri
effettivi, nei diversi CAE; a questi va aggiunto un numero ben più alto
di rappresentanti sindacali e membri di RSU operanti in imprese o filiali
di gruppi in Italia e che dai CAE ricevono input e che ai CAE fanno
pervenire informazioni e attenzioni. Rispetto alla potenziale platea
d’imprese multinazionali a casa o direzione europea in Italia, che si
valuta in circa 60 e cui spetterebbe l’obbligo di negoziare la costituzione
un Comitato Aziendale Europeo, gli accordi vigenti coprono circa il 60%
dei casi, mentre più alta è la percentuale dei lavoratori
complessivamente coperti, in quanto le imprese coinvolte, per numero di
occupati, rappresentano le maggiori imprese. I casi di fusione in corso
(ad esempio nel settore bancario) e l’allargamento dell’Unione Europea a
paesi attualmente candidati – in particolare alla Romania ed alla
Bulgaria – aumenteranno il numero delle imprese “italiane”, anche di
medie dimensioni, tenute a riconoscere un organismo di rappresentanza
transnazionale dei lavoratori ed un sistema di procedure d’informazione
e consultazione. L’esperienza di questi primi dieci anni di vita dei CAE
rappresenta, per il sistema di relazioni industriali italiano, un
fondamentale laboratorio di cultura e procedure in materia di diritti
d’informazione e consultazione. Un laboratorio, però, ancora poco
conosciuto e valorizzato.
Il seminario che SINDNOVA organizza assieme alla CISL presso la sede
del CNEL ha l’obiettivo di proporre un bilancio ed alcune piste di
riflessione sull’esperienza dei CAE e sulle prospettive future di questi
organismi di rappresentanza.
Quali ostacoli impediscono la negoziazione di nuovi CAE in imprese o
gruppi a casa madre italiana?
Quale è il posto dei CAE e dei diritti d’informazione e consultazione nel
sistema di rappresentanza e di relazioni industriali in Italia?
E’ immaginabile l’attribuzione di poteri negoziali ai CAE nel quadro di
un sistema contrattuale europeo nelle multinazionali?
Quali sono le risorse ed i sostegni necessari ai rappresentanti dei
lavoratori nei CAE?
Come rafforzare il ruolo degli attori e gli strumenti per un sistema di
relazioni industriali veramente europeo?
è prevista la partecipazione di :
PROGRAMMA
14.00 Accoglienza ed iscrizione dei partecipanti
9
Mario Sepi, Presidente Gruppo II Comitato
Economico e Sociale Europeo
14.30 Apertura e coordinamento dei lavori del seminario,
Claudio Stanzani (Presidente SINDNOVA)
9
Renzo Bellini, Segretario Confederale CISL
9
Anna Maria Furlan, Segretaria Confederale CISL
15.00 Saluto del Presidente del CNEL, prof. Antonio
Marzano
9
Luigi Cal, Responsabile Dipartimento
Internazionale CISL
15.30 Tavola rotonda
9
Uliano Stendardi , Coordinatore Dipartimento
Politiche Settoriali e Contrattuali CISL
15.45 Interventi di:
9
Carlo De Masi, Segretario Generale FLAEI
Walter Cerfeda, Segretario Confederale CES
(Bruxelles)
9
Pierangelo Raineri, Segretario Generale FISASCAT
9
Paolo Acciai, Segretario Nazionale FILCA
Valeria Fedeli, Presidente della Federazione
Sindacale Europea Lavoratori Tessili, Cuoio ed
Abbigliamento
9
Lanfranco Santini, Segretario Confederale UIL
9
Gianni Alioti, Coordinatore CAE FEM
9
Claudio Risso, Segretario CAE Ferrero
Edgardo Maria Iozia, Relatore del parere
d’iniziativa C.E.N.E. “I CAE: un nuovo ruolo
per promuovere l’integrazione europea”
9
Claudio Sottile, FILCA
9
Daniela Rondinelli, FISASCAT
9
Dario Ilossi, FEMCA
9
Pier Verderio, FISTEL
9
Marina Zanobini, FIBA
9
Marco Cilento, Consigliere della CES
9
Agostino Megale, Direttore IRES
9
Salvo Leonardi, Ricercatore IRES
9
Emanuela Di Filippo, CISL
9
Fausta Guarriello, Università di Pescara
9
Carlo Bonora, IPL
9
Volker Telljohann IPL
9
Rita Pavan, CISL Lombardia
9
Alfredo Magnifico, FISASCAT
™
™
™
™
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Giorgio Usai, Responsabile Relazioni Industriali
e Affari Sociali di CONFINDUSTRIA
Gianni Baratta, Segretario Confederale CISL
16.45 Dibattito
19.00 Intervento del Ministro del lavoro e
Previdenza Sociale On. le Cesare Damiano
19.30 Conclusioni di Pierpaolo
Generale Aggiunto CISL
Baretta,
della
Segretario
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