Nella raccolta sono presenti tra le altre cose: MUSEO Manifesti illustrati e avvisi dei mercati della provincia di Cremona alla fine dell’Ottocento sui prezzi dei bozzoli. DELLA SETA Varie immagini dei lavori all’interno di una filanda. di Enzo Corbani Manifesti degli Istituti Bacologici illustrati degli anni ‘20. Campionari per i bozzoli in scatole di cartone illustrate in stile liberty. Contenitori per i seme bachi (uova). Termometri per le incubatrici e per le stanze d’incubazione del seme bachi. Il Museo della Seta si trova al primo piano dell’ex filanda in via Cattaneo, 1 a Soncino (CR). L’ingresso è gratuito ogni 2° e 3° domenica del mese (escluso agosto). Orari Estivo: 14.30 - 18.00 Invernale: 14.30 - 17.00 oppure su prenotazione e per informazioni al n. 0374 83188 (ufficio turistico comunale) [email protected] www.soncino.org www.webalice.it/omniasoncini/ Attrezzature e immagini riguardanti l’allevamento del baco da seta LA STORIA Il sistema delle vasche di decantazione in LA RACCOLTA Il Museo della Seta si trova all’interno della struttura di una filanda appartenente ai cui veniva filtrata l’acqua della roggia Il Museo della Seta di Soncino si propone di Mormora, fratelli trattura (nel cortile). recuperare una delle tradizioni locali più sentite e diffuse tra la popolazione Le due caldaie a carbone, attive in periodi soncinese. Meroni. Ora, divenuta proprietà comunale, è stata ristrutturata e adibita al centro culturale e turistico. al fine di utilizzarla nella differenti, collegate al complesso sistema di distribuzione idrica (nei sotterranei). Lo sfruttamento e il sempre basso livello dei salari era una costante nelle attività seriche. L’orario di lavoro nelle filande poteva toccare le 16 ore al giorno e spesso le operaie erano costrette a trascorrere le poche ore di riposo notturno vicino alla filanda su fienili o pagliericci in condizioni del tutto prive di qualsiasi forma igienica. Frequente l’uso di Cinque erano i setifici principali nel paese alla fine dell’Ottocento. Solo la ex filanda dei fratelli Meroni conserva ancora numerose testimonianze attraverso le quali è possibile seguire idealmente i processi di lavorazione cui erano sottoposti i bozzoli dal loro arrivo nella fabbrica sino alla produzione della seta grezza. manovalanza minorile, in particolare le bambine che seguivano le madri. Nella Nel 1900 nelle cinque filande di Soncino famiglie soncinese di modesta condizione lavoravano oltre 450 filatrici. conducevano stagione primaverile l’allevamento moltissime del bombice (baco da seta), spesso per arrotondare i bilanci famigliari o, per saldare i debiti. Venivano predisposte all’allevamento una o più stanze, in particolare ai piani superiori Elementi ancora visibili riguardanti il lavoro per evitare la dannosa umidità tipica delle nella filanda sono: abitazioni di Soncino. Si rendeva necessario Il mulino idraulico che, tramite un serie di ingranaggi e cinghie di trasmissione forniva energia alle macchine (da una finestra nel cortile). così cedere la maggior parte della superficie domestica a questa attività fino al punto da dover sfruttare gli stessi letti e dormire con le voraci bestiole sulla coperta.