Anno europeo
della sicurezza,
dell’igiene e della salute
sul luogo di lavoro
<:Oh4hllSSSIONE DELLE
COMlJNIT/-\ ECIROPEE
Le Intormazlonl contenute nella presente pubblicazione non riflettono necessariamente la
posizione o l’opinione della Commlsswne delle Comunita europee.
Una scheda blbllograttca tlgura alla tine del volume
Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1992
ISBN
92-8263512-6
@ CECA-CEE-CEEA. Bruxelles - Lussemburgo, 1992
Kiprodurlone
autorizzata, haIvo a tini commerciali. con citazione della fonte.
Pnnted ,n Germanv
nente la
Premessa
Questo opuscolo t stato preparato sulla base di documenti utIlizzati nella campagna francesedj sensibilizzazione e d’informazione aProdotto cattivo: per addomesticarmi leggere l’etichetta*, organizzata dalla CNAM, dai CRAM e dall’lNRS, e dalia pubblicazione del concorso
Benelux sulla sicurezza .Lavoriamo con sostanze pericolose”, organizzato dal Commissariatogenerale per la promozione dei lavoro in Belgio, dall’Associazione delle assicurazioni contro gli infortuni in Lussemburgo e dall’Istituto olandese per le condizioni sul posto di lavoro
(NIA) in Olanda.
Il presentedocumento, che rientra nelleattività previste nel quadrodell’Annoeuropeodella
sicurezza,dell’igieneedellasalutesul luogodi lavoro,intendeoftrlreunostrumentodi lavoro per l’organizzazione di riunioni di formazione e di informazione.
Introduzione
Findal 1967laCommtssionedeileComunità
europeehaassuntoI’in~ziativadi
regolamentare
la classmcazione, l’imballaggio e L’etichettatura delle sostanze perrcolose ed in un secondo
tempo, nel 1973, dei preparati pericolosi.
NeI corso degli anni tale normativa, regolarmente aggiornata, ha imposto ai produttori, ai
drstrrbutori, agli importatori e agli utilizzatori L’obbligo di etichettare Le sostanze e
i Preparati
commercializzati, pericolosi per l’uomo e per l’ambrente.
disposizioni nelle rispettrve
legislazioni nazionali.
i lavoratori ogli ammrnistratori
delle PM1 siano real-
Tutti gli Stati membri hanno recepito tali
C I si può porre la domanda sei cittadini,
mente coscienti della potenziale pericolosità di taluni prodottt, anche fra i pru comuni, o del
fatto che l’etichetta che è stata studiata proprto per proteggere gli utilizzatori, oche vi è necessario inoltre imparare a decifrare l’etichetta, o che nelle imprese è fatto obbligo che almeno un responsabile sia in grado di riprodurre e di ideare un’etichetta e reaglre di fronte alla
mancanza dell’etichettatura.
Mentre l’opuscolo insiste particolarmente sulla pratrca dell’etichettatura dei prodotti chrmiCI
pericolosr e sull’utilizzazionedelle informazioni descntte nell’etichetta, non va dimentica-
teche in ogni Stato membroesrstono regolamenti particolareggiati sull’impiego in condizione di sicurezza dei prodotti periocolosi sul luogo di lavoro.
Tali norme prescrivono ai datori di lavoro l’obbligo di valutare i rischi, di fornire le informazioni e la formazione idonee e di adottare
i provvedimenti di protezioni più adatti a garantire
la sicurezza e la salute dei lavoratori.
La parte iinale dell’opuscolo si limita a fornire informazronr generali
SUI
comportamenti da
rispettare nel lavoroacontattocon prodotti chimici pericolosi: è chiaroche l’impiegodi taluni prodottr quali il piombo, l’amianto, agenti cancerogeni, ecc., esige l’applicazione di provvedimenti legislativi del tutto peculiari.
Risulta quindi impellente applicare i provvedrmentr di protezione previsti dalla vostra
legislazione.
Ci auguriamo che le informazioni riportate nel presente opuscolo vi forntscano tutte le informazioni necessarie per l’impiego dei prodotti pericolosi in condizioni di sicurezza.
A wertenze
Il tema del documento è l’etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi disciplinati
ai sensi della direttwa 671548KEE e della direttlva 88/379/CEE (‘).
Non va inoltre dimenticata la necessitàdi valutare I rischi, di studiare appropriatamente un
luogo di lavoro, di segnalare i rischi con l’ausilio di simboli idonei, di rispettare i valori limite
di esposizione proiessionale alle sostanze pericolose, eliminare I prodotti utilizzati e indossare gli indumenti di protezione prescritti durante lavori che presentino rischi per la salute
e la sicurezza.
Il documento rappresenta un supporto pedagogico per i responsabili della formazione in
seno ad organizzazioni professionali e di istituti di insegnamento e fa parte del complesso
di pubblicazioni previste nel quadro dell’Anno europeo della sicurezza, dell’igiene e della
salute sul luogo di lavoro.
Il documento non puo in alcun caso sostituire i testi ufficiali comunitari pubblicati sul!a Cazretta uiiiciale delle Comunrtà europee.
01 Yuove prescnnon~ sono prewte dalla dlrettwa Y2158iCEE. del 24 gqno 1992, relatwa alle prescr~non~ minime
per la segnaletadl sicurezza e salubnta sul posto di lavoro. Ta11 prescr~zmn, dovranno essere appkate a parrlre
dal giugno 1994 neglt Statt membri. InteresTano un particolare la segnaletIca sul luogo di lavoro, sulIa presenza
d prodottl pericolosi nel rispettivi reclpentl, le tubature dt convoghamento e luoghi di Immagazzmamento.
La egnaletlca prevede p!ttogramm o \imboli risaltanti su colw di fondo prewst~ dalle direttwe 67154tKEE e
8811791CFE di CUI <opra.
I
i
Indice
1.
Verificate il grado delle vostre conoscenze
2.
Contributo della Commissione delle Comunità europee nel settore della
classificazione e dell’etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi
11
3.
Perché etichettare i prodotti pericolosi nella vostra azienda?
13
4.
Quali sono e dove si trovano i prodotti pericolosi?
15
5.
Prodotti potenzialmente pericolosi e rischi sottovalutati o ignorati
19
6.
Vie di accesso nell’organismo dei prodotti chimici pericolosi
25
7.
Leggere e capire l’etichetta
29
8.
Etichettatura dei prodotti pericolosi nell’impresa
31
9.
Quando si impiegano nuovi recipienti, imparare a riprodurre l’etichetta!
10.
Lavoriamo in condizioni di sicurezza con i prodotti chimici pericolosi
39
11.
Prodotto cattivo: «Per addomesticarmi leggere l’etichetta»
41
.
(‘)
35
Verificate il grado delle vostre conoscenze
Conoscete i pericoli connessi
con l’utilizzazione dei prodotti chimici?
Un certo numero di prodotti chimici devono essere prowisti di etichetta
Provate ad attribuire ai prodotti sottoelencati l’esatto simbolo di pericolo, utilizzando i
numeri rlportatl a fianco.
Esempi: Y - Paraffina
2 - Acetone
8
7
A- Essenza di trementina
B- Acido cloridrico al 20%
C- Varechina concentrata
D- Colla a base di policloroprene In oresenza dl solvente
G- Ammoniaca al 20%
H- Metiletilcetone
I - Toluene
J - Soda
N- Diclordifluormetano
0 - Fenolo
S - Clorato di sodio
T- Fulminato di mercuno
- . ..___ _
9
Attenzione pericolo!
Prodotti ncattivb
Sia sul posto di lavoro che in casa propria ci troviamo spesso a contatto con prodotti pericolosi.
È
chiaro che la miglior difesa contro tali prodotti consisterebbe nel sostituirle con materiali
meno tossici o inoffensivi. Malauguratamente non sempre si può ricorrere a tale soluzione.
Vi è certamente noto che i prodotti chimici possoni rivelarsi pericolosi edare origine a molteplici malattie professionali e ad infortuni sul lavoro.
Da tale rischio nessuno è escluso, voi stessi, i vostri familiari, i vostri colleghi e la vosta
azienda.
Infatti i prodotti chimici pericolosi non si ritrovano unicamente nell’industria chimica.
Sono utilizzati in tutti gli ambienti.
Dovunquevor lavorrate, in un’officina, una falegnameria, un’aziendaagricola, un ufficio tecnico, un’impresa di servizi, un peschereccio o su un cantiere, siete inevitabilmente esposti
con una certa frequenza all’azione di prodotti chimici che possono rivelarsi pericolosi.
Probabilmente sono depositate sul vostro stesso luogo di lavoro o in prossimità e siete costretti a manipolarle.
Se lavorate a contatto di prodotti pericolosi, 12 importante sapere:
- che cosa s’intende per prodotti pericolosi;
- come riconoscere un prodotto pericoloso;
- quali sono le precauzioni da adottare;
- come reagire in caso di infortunio.
Definizioni
Prodotti chimici = sostanze chimiche elo preparati
Ai sensi delle legislazioni comunitarie e pertanto delle vostre rispettive legislazioni nazionali
si intende per:
a) usostanzer: gli elementi chimici ei loro composti allo stato naturale o derivati daqualsiasi
processo produttivo, contenente qualsivoglia additivo necessario per garantire la stabilità del prodotto e di qualsiasi impurità risultante dal processo, escluso qualsiasi solvente
in grado di essere separato senza compromettere la stabilità della sostanza ne modificarne la composizione;
b) *preparati.: le miscele o le soluzioni composte da due o più sostanze.
70
.,
Contributo della Commissione
delle Comunità europee nel settore della classificazione
e dell’etichettatura
delle sostanze e dei preparati pericolosi
Cenni storici
Fin dal 1967 la Commissrone delle Comunrtà europee ha preso l’iniziativa di regolamentare
la classtficazione, l’imballaggio e l’etichettatura delle sostanze pericolose e successivamente, nel 1973, dei preparati per i colori (solvente).
Nel corso degli anni, detta legislazione costantemente aggiornata ha prescritto ai produttori,
ai distributori, agli importatori e ai datori di lavoro (‘) l’obbligo di etrchettare tutte le sostanze pericolose per l’uomo e l’ambiente.
Nuovi tipi di sostanze pericolose
Prima della loro distribuzione sul mercato comunitario, le nuove sostanze chimiche devono
essere sottoposte a prove di collaudo, certificate dall’autorità nazionale competente (‘1.
Quando risultano perrcolose, imballate ed etichettate secondo le procedure previste dalla
direttiva europea.
Sostanze pericolose già sul mercafo
Lo stesso vale per le sostanze chrmiche già sul mercato (3) che, quando risultano pericolose, vanno imballate ed etichettate secondo i criteri indicati dalla direttiva.
La direttiva prevede un allegato che riporta un elenco di sostanze per le quali è stata decisa
un’etichettatura comunitaria unrficata.
L’allegato è regolarmente aggiornato su dischetti o su nastri magnetici. Per ottenerli rivolgersi all’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2, rue Mercier,
L-2985 Lussemburgo.
Tutte le sostanze che presentano proprietà pericolose, riconosciute tali dai produttore, ma
non contemplate dall’allegato, vanno imballate e in via prowisoria etichettate secondo le
norme e i criteri previsti dalla direttiva.
L’etichettatura prowisoria resterà in vigore fino al momento in cui la sostanza in oggetto
compaia nell’elenco della direttiva o fino a che sia stato deciso di non inserirla in tale elenco,
non-essendo classificata quale sostanza pericolosa ai sensi della direttiva.
ri) Alcum StatI membri hanno g’a sancito I’obbhgatorzetà dell’etichettatura sul luogo di lavoro. La direttwa
92!58/CEE. la CUI entrata m wore e oreusta nel ewzno 1994, rendera gwwale tale obblrao prescrwendo l’utllizzaz,one di euchette o di parklI, repondent, ; r,;chl present,.
’
,:I Sesta modltlca della dlrettwa 67:748/CEE.
(11 Non elencate nell’allegato della dlrettwa 67/748iCEE.
I
11
perché etichettare i prodotti pericolosi
nella vostra azienda?
Può darsi che non vi riteniate realmente interessati dell’argomento, per il fatto che la vostra
azienda non ha contatti diretti con l’industria chimica.
Non dovete dimenticare che i prodotti chimici si presentano sotto forme diversissime e che
alcuni di essi, anche se di USO consueto, possono rivelarsi pericolosi. Potete incontrarli sia
nelle grandi imprese che nel settore dell’artigianato e nelle piccole e medie imprese.
Spesso se ne ignorano le proprieta pericolose e si hanno scarse informazioni sulle conseguenze della loro errata utilizzazione.
Le direttive europee e l’etichettatura regolamentare dei prodotti pericolosi
Per informare le persone che possono venire a contatto con i prodotti pericolosi, nei vostro
paese si applica un sistema di etichettatura regolamentare fondato sulle direttive europee,
elaborate dalla Commissione delle Comunità europee nell’intento di offrire all’Europa una
politica di informazione e di armonizzazione dei rischi connessi con l’applicazione di prodotti pericolosi.
L’etichetta, prima fonte d’informazione per I’utilizzatore
L’etichetta è stata ideata essenzialmente per consentire all’utilizzatore di identificare il prodotto all’atto della sua utilizzazione. Nello stesso tempo indica quali siano i rischi più gravi
per l’essere umano e il suo ambiente nonché le precauzioni da adottare in fase di utilizzazione e stoccaggio.
All’atto pratico tuttavia si osservache i prodotti soggetti a tale regolamentazione non sempre
sono etichettati. Spesso anche quando esiste, l’etichetta non è conformeatale regolamentazione. È scarsamente consultata, spesso mal compresa e male interpretata.
Su qualsiasi recipiente fornito contenente un prodotto pericoloso deve figurare un’etichetta in cui si devono indicare la denominazione, l’origine e i pericoli in fase di utilizzazione.
13
La presente pubblicazione intende contribuire ad una migliore
conoscenza e comprensione dei ruolo e dei vantaggi offerti
dall’etichettatura dei prodotti pericolosi
In realtà non è fiato sprecato ribadire che la produzione, l’utilizzazione, l’eliminazione o il
deposito di prodotti pericolosi interessa quasi tutte le attività nei settori più disparati, I’agricoltura, l’industria, il commercro, la ricerca scientifica, ecc.
Attualmenteesistonooltrecentomilasostanzechimichetracui circa40-50 OOOcostituiscono
un pericolo più o meno grave per la salute e la sicurezza dei lavoratori, per non dire dei cittadini in generale.
l’utilizzazione della maggior parte di tali sostanze non sempre awiene
correttamente, in particolare per quanto riguarda le conseguenze
che incidono sull’uomo e sull’ambiente
Troppo spesso II lavoratore è costretto a manipolare molteplici sostanze pericolose o a tollerarne la presenza, senza disporre delle necessarie informaztoni SUI rischi a cui può andare
incontro. Ci auguriamo che le schede che vi presentiamo possano fornirvi elementi teorici
e pratici su come utilizzare e riprodurre l’etichetta.
Per l’utilizzatore l’etichetta costituisce la prima fonte d’informazione sul prodotto. È quindi
essenziale che tutti imparino a leggere e in particolare a interpretare correttamente I’etichettatura, sia nell’ambito dell’impresa che nelle attivith del tempo libero.
14
Quali sono e dove si frovano i prodoffi pericolosi?
Che cosa s’intende per nsostanze pericoloseul
Si tratta di una sostanza con una o piu di una delle seguenti caratteristiche:
-
è in grado di provocare incendi ed esplosioni
- è pericolosa per la salute
-
è corrosiva 0 irritante
- è pericolosa per l’ambiente
Talune sostanze possono possedere contemporaneamente diverse proprietà fra quelle
enunciate, ad esempio il toluene che è sia nocivo che facilmente Infiammabile.
Xil
c
*
NOMINATIVO
1
E INDIRIZZO DEL
PRODUTTORE 0
r
DEL DISTRIBUTORE
0 DELL’
IMPORTATORE
TOLUENE
Nella maggior parte dei posti di lavoro...
Tali prodotti si ritrovano durante il trasporto, quindi all’ingresso dell’azienda, nel reparto
consegne, nei magazzino dell’impresa e quindi nei reparti produttivi, nei locali di servizio,
nel locali caldaie, ecc.
Si ritrovano quindi all’esterno dell’impresa sotto forma di nuove sostanze Immesse sul mercato o di rifiuti che occorre eliminare...
15
L’eliminazione di tali prodotti comporta spesso gravi problemi
per t’ambiente!
‘L’el corsodella fabbrrcazronedi prodotti finiti si utilizzanocolle, resme, sostanzeperfavorire
la sformatura e liquidi per la lavoraztone su macchine utensili.
Nei processi più svariatt
ficiale.
si ritrovano diluenti, sgrassanti, prodotti per il trattamento super-
I coloranti sono uttlizzati nell’industrta tessile, nei processi di preparazione di tinte e vernici,
ecc.
Per i lavori dt manutenzione e dt pulitura degli edifici si utilizzano candeggina, prodotti di
rrvesttmento, colle, vernici, prodotti per la protezrone delle superfici.
Pesttctdi eferttiizzantt sono impiegati In agrtcolturae nei lavori di giardinaggio, ecc.; prodottt
sgrassanti, antigelo, lubrificanti e vernici nelle officine meccaniche, ecc.; inchiostri, solventi
e vernici nelle tipografie, ecc.; Infine nei cantten poliuretano espanso, additivi per il calcestruzzo, oli in fase di disarmo, ecc.
Forme di utilizzazione dei prodotti chimici
- Puri o sotto forma di composti:
0 ad esempio l’acetone, il trtcloroetilene.
- Sotto forma di preparati, soluzioni o miscele, come awiene frequentemente:
l vernicr, colle, prodotti di manutenzione, oli grassi, sostanze per 0 disarmo, inchiostri,
coloranti, prodotti per il trattamento delle superfici metalliche, ecc.
- Sotto forma di soluzioni idrate:
0 l’ammoniaca;
0 l’acido cloridrico per il decapaggto, antiruggine, o altri tipi di acidi forti (solforico, nitrico, ecc.) in metallurgia, nell’elettronica, ecc.;
0 l’acido fluoridrico nell’industria del vetro, dei cristalli, in metallurgia, nelle cartiere,
ecc.;
0 l’aldeide formica fformol) come disintettante o reattivo nell’industria tessile, del cuoio
e nelle cartiere.
Tutti possono manipolare prodotti pericolosi per se stessi, per gli altri o per l’azienda in
generale.
Soltanto I’ettchettatura regolamentare delle sostanze e det preparati consente all’utilizzatore di conoscere i rischi e dt asstmtlare le PIÙ Importanti raccomandazione di utilizzazione.
Altre fonti di pericolo
Taluni prodotti non soggetti alla regolamentazione per l’etichettatura, o in genere non etichettati, possono risultare ctononostante gravemente pericolosi.
Effettivamente, II decappaggio di vecchi strati di vernici, i gas tossici o nocivi, i fumi che si
sviluppano durante le operazioni di taglio o di saldatura, possono non soltanto penetrare
nell’organtsmo all’atto della respirazione, ma anche attraverso la pelle. Sostanze solide o liquide possono essere pericolose non soltanto se assorbite per ingestrone, ma anche se sono
poste a contatto della pelle.
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Priorità alla protezione collettiva
Quando si utilizzano sostanze pencolose, per ridurre i rischi è necessario agire a livello di
organizzazione del postodi lavoro. Una protezronecollettivaconsiste in unaconfigurazione
dei posti di lavoro salubri, senza rischi di infiltrazione di fumi o di prodotti pericolosi, nell’equipaggiare lo spazio in cui è previsto lo svolgimento di un’operazione, con un’idonea
ventilazione, Integrata, se del caso, da un impianto di ventilazione eio di aspirazione appropriato.
Qualora risulti insufficiente, 51 deve ricorrere ad un tipo di protezione individuale adeguata:
-
per la pelle (guanti, grembiuli, tute, ecc.);
per le vie respiratorie (maschere filtranti, autorespiratori, scafandri, ecc.). Attenzione alla
scelta del tiltro appropriato!
-
per gli occhi (occhiali o maschere, ecc.).
Etichetta, istruzioni supplementari, manuale di istruzione
e schede di sicurezza
Prima di iniziare il lavoro a contatto con sostanze pericolose, è importante leggere attentamente l’etichetta, le istruzioni complementari, II manualedi istruzionee le schededi sicurezza che vi consiglieranno le precauzioni da adottare.
Se dovete utilizzare una sostanza sconosciuta o se incontrate difficoltà nell’interpretare le
indicazioni, cercate di ottenere informazioni più precise. Si tratta della vostra salute e dei
vostro diritto ad ottenere Informazioni indispensabili:
nell’impresaècompitodel datoredi lavorofornirvi idatlcomplementari,eventualmentecon
l’intervento del medico del lavoro o di un esperto in problemi di sicurezza;
qualora acquistiate determinati prodotti, è compito del venditore o del produttore fornirvi
tali dati complementari, riportatl su schede di sicurezza.
Riconoscerli con precisione per proteggersi adeguatamente
Valutazione dei pericoli presentati dai preparati in funzione
delle loro proprietà fisico-chimiche e dei loro effetti sulla salute
Pericoli fisici derivanti dalle proprietà fisicochimiche:
- esplosività
- proprietà comburenti
- infiammabilità
Protezione dei pencoli
di un preparato
Pericoli per la salute derivanti dalle proprietà
tossicologiche:
-
effetti letali gravi
- effetti irreversibili non letali dopo una sola
esposizione
- effetti gravi dopo un’esposizione ripetuta o
prolungata
- effetti corrosivi
- effetti irritanti
- effetti sensibilizzanti
- effetti cancerogeni
- effetti metageni
- effetti teratogeni
18
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Prodotti potenzialmente pericolosi
e rischi sottovalutati o ignorati
I rischi del mestiere
Per rischi del mestiere s’intendono innanzitutto i rischi specifici della professione: cadute,
macchine che possono produrre rerite o schiacciamenti, la fulminazione, ecc. Raramente,
ad eccezione delle industrie specializzate, si pensa ai rischi chimici, ad esempio le esposizioni e i rischi per la salute.
Molti prodotti non sono considerati dagli utilizzatori prodottl chimici pericolosi, ad esempio
i coloranti, le vernici, gli oli, i grassi, le colle, ecc.
«La vernice non è un prodotto chimico come la soda..
La forza dell’abitudine
Noi riteniamo di conoscere pertettamente
un prodotto perché siamo abituati ad utilizzarlo... per cui siamo indotti a minimizzare I
rischi in fase di impiego.
«Sono vent’anni che si usa».
Taluni prodottl impiegati nell’industria sono
venduti liberamente sul mercato e istintivamente pensiamo che non devono poi esser&
tanto pericolosi.
Ge lo vendono vuoi dire che non è pericoloso~.
Se lo vendono
vuoi dire che non è
pericoloso!
Q
4w%
Un rischio subdolo
Il rischio significa talvolta l’ustione prodotta dalla proiezione improwisadi un prodotto sulla
pelle o negli occhi oppure lo svenimento per asfissia o intossicazione.
Ma per lo più gli effetti sono subdoli. Lacomparsadi disturbi non fa seguito immediatamente
al contatto con il prodotto. Inoltre il rapporto causaieffetto in questo caso non è sempre
evidente.
L’esposizione frequente o il contatto prolungato con un prodotto pericoloso può effettivamente, dopo assorbimento nell’organismo e successive trasformazioni, pregiudicare progressivamente il sistema nervoso, i polmoni, il fegato, i reni, la vescica, ecc.
..
19
Prodotti pericolosi in guanto cause potenziali
d’incendi o di esplosioni
Numerosi Incendi in edifici industriali sono
Imputabili all’utilizzazione non conforme di
prodotti chimtct. Anche se molti dt questi incendi sono rapidamente soffocati per interventi immediati, altri produconodanni materiali rilevanti, gravt menomaztoni fisiche e
talvolta la morte.
Si ha rischio d’incendio o di esplosione
quando un prodotto Infiammabile (combustibile), un prodotto che tavonsce la combustione (comburente) e una fonte di energia
(calore, scintrlla, fiamma) si trovano contemporaneamente presenti.
Questi tre elementi sono spesso rappresentati da un trtangolo, il triangolo de/ fuoco. La
mancanza di uno dei lati del triangolo esclude la possibilità d’incendio.
materia combustiblle
Prodotti infiammabili
Sono denominati prodotti infiammabili
solidi, liquidi o gas che possono infiammarsi
nell’atmosfera e conttnuare a bruciare.
Il simbolodellafiammachecomparesull’etichetta rrportata su un reciptente consente di
Identificare I prodotti più Infiammabili
( e s t r e m a m e n t e I n f i a m m a b i l e : F+; iactlmente infiammabile: F).
Prodotti comburenti
Sono denominati comburenti tutti i prodottt
c h e favortscono la combusttone d i u n a
sostanza Infiammabile.
Quasi sempre si tratta dell’osstgeno atmostertco. Talvolta succede che il comburente sta
un prodotto chimico contenente ossigeno.
ad esempio I nttrati, i clorati, i perosstdi.
Il simbolo che tigura sull’etichetta riportata
su un recipiente consente di identtficare i
prodotti comburenti.
'0
Prodotti esplosivi
Taluni prodottr reagiscono violentemente
sotto l’azione della fiamma, del calore, di un
urto o di attriti, provocando un’esplosione.
Possono originare infortuni, ustioni gravi e
talvolta danni materiali notevoli. Il simbolo
della bomba, che compare sull’etichetta apposta su un recipiente, consente di rdentificare I prodotti esplosrvi.
Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute
Secondo le loro caratteristiche, le modalitàdi assorbrmento nel corpo umano, la quantità
assorbita, le caratteristiche individuali, ecc., i prodottr pencolosi possono alterare prù o
meno gravemente la salute.
0 Intossicazioni acute
Alcuni prodotti agiscono come veleni che si drffondono in tutto II corpo attraverso il sangue.
Questo tipo di avvelenamento può essere brutale. Si parla in questo caso di intossicazione
acuta.
Queste Intossicazioni sono più o meno gravr. Possono trasformarsi in nausee, vomiti, mal
di testa, vertigini, difficoltàrespiratone. ecc., e nei casi gravi in svenimenti, blocco respiratorio seguito talvolta da decesso.
Queste intossicazioni compaiono in caso di utilizzazrone di prodotti contenenti ad esempio
solventi, In luoghi insufficientemente ventilati (trincee, scavr, silos, serbatoi, contenitori,
condotte di scarico, cantine, ecc.).
0 Intossicazione cronica
Se l’esposizioneal prodotto, anche se moltodiluito, SI verifica per periodi lunghi o frequenti,
I’intossrcazione è denominata cronica. Questo tipo d’intossicazione può agire negatrvamentesur polmoni,sulcervelloesulsistemanervoso.Vanotatocheglieffettidiquestaintossicazione non scompaiono sempre completamente, anche una volta cessata l’esposizione.
0 Tossicità e nocività
Alcuni prodotti sono ritenuti tossici (fenolo, metanolo, mercurio, cromato di zinco, ecc.) o
nocivi (toluene, trrcloroetilene, ecc.), in funzione del loro grado di tossicità. Anche in presenza dr un grado di tossrcitàinferiore, un prodotto etrchettato come nocivo può diventare molto pericoloso, o addirittura mortale, quando la dose è rilevante.
0 Sostanze cancerogene, mutagene, tossiche per la riproduzione
Fra questi prodottr, alcuni sono denominati cancerogeni e possono provocare un cancro o
aumentarne la trequenza nell’uomo, ad esempio II cromato dt zinco o II benzene.
Attualmente 149 sostanze o gruppi dr sostanze sono classrticati quali cancerogeni ar sensi
della drrettiva 671548iCEE del 1” luglio 1992.
Altri prodotti, denominati mutageni, producono trasformazioni genetiche che possono
comportare la presenza di anomalie genetrche ereditarie in particolare.
Da parte loro, I prodotti denominati tossici per la riproduzione possono causare
zioni a livello di embrione o di feto.
n
malforma-
ATTENZIONE
non confondere:
x x
I
Irritante
Per valutare il grado
0 pericolo leggere le istruzioni
Sostanze
in grado di danneggiare gravemente i tessuti viventi
Sostanze corrosive e irritanti
Esistonoduecategoriedi prodotti i cui effetti
sono definiti locali, vale a dire limitati per lo
più alla zona di contatto con il corpo.
0 Le sostanze corrosive esercitano un’azrone distruttrice sui tessuti viventi. Distruggono le
cellule epiteliali, ustionano la pelle e le mucose e provocano lesioni talvolta gravissime.
Si tratta di acidi (cloridrico, solforico, ecc.), di basi (soda, potassa, ecc.), composti ossidanti
(taluni perossidi, candeggina concentrata, ecc.).
Dal contatto con la maggior parte di tali sostanze corroswe con i tessuti del corpo derivano
ustioni chimiche nonché infezioni gravissime.
0 Le sostanze irritanti provocano irritazioni 0 arrossamenti locali, congiuntiviti 0 infiammazioni delle vie respiratorie.
Si tratta di soluzioni diluite di soda, potassa, di ammoniaca, di acidi odi varechina, solventi
organici (tetracloruro di carbonio, trementina) o di basi, ecc.
Esistono altri prodotti che provocano reazioni cutanee o respiratone di natura allergica soltanto in taluni individui.
Tali prodotti sono denominati sensibilizzanti.
Provocano crisi di asma, eczemi, ad esempio gli isocianatl presenti in certi tipi di vernici, certi
prodotti di trattamento dei metalli o le reslne epossidiche.
22
Sostanze pericolose in grado di inquinare l’ambiente
Varie sostanze liberate senza alcun controllo
nell’ambiente sono in grado di provocare Inquinamenti istantanei o a lungo termine, diffictlmente elimtnabili.
Le sostanze pericolose per l’ambiente sono
elementi che, una volta presenti nell’ambiente, possono presentare un raschio immediato o a lungo termine per l’ambiente idrico, i terreni, l’atmosfera 0 la natura in generale.
Si tratta ad esempio delle sostanze clorate di origine organica, le sostanze attive presenti nei
pesticidi, taluni solventi, i sali di metalli pesanti.
Uno scarico accidentale di tali prodotti può distruggere la vita in un corso d’acqua o avvelenare a lungo termine i terreni contaminati.
Vie di accesso nell’organismo
dei prodotti chimici pericolosi
L’organismo assorbe tali prodottr essenzialmente attraverso tre vie: ingestione, epitelio o
inalazione.
La natura del prodotto influisce notevolmente sul meccanismo di assorbimento.
L’assorbimento è facilitato dal grado di ripartizione delle particelle, la cui pericolosità aumenta generalmente con 0 diminuire della granulometria. Ad esempio, per i solidi sotto forma di polvere, per i liquidi sotto forma di aerosol.
Tra i fattori che regolano I’assorbrmento si possono citare: il grado di ripartizione del prodotto, la concentrazione, la durata di esposizione, l’impiego di mezzi di protezione, la liposolubilità del prodotto, ecc.
Inalazione per via orale (apparato digestivo)
Ovviamente i prodotti chimici non sono ingurgitati intenzionalmente. Quasi sempre
I’inalaztone per via digestiva Co ingestione)
avviene fortuitamente o imprudentemente:
- quando un prodottoviene travasato in un
altro recipiente tramite aspirazione con
una pipetta, ovvero quando un prodotto
è conservato in un recipiente destrnato a
cibi o bevande;
- quando, dopo aver manipolato un prodotto pericoloso, si portano le mani alla
bocca per fumare, mangiare o anche per
asciugarsi.
Penetrazione attraverso la pelle (via cutanea)
Alouni prodotti, quali le sostanze irritanti e
corrosive, agiscono localmente nel punto di
contatto con la pelle, le mucose o gli occhi.
Altri prodotti, solubili nei grassi, agiscono
sulla pelle e Inoltre penetrano nella medesima diffondendosi in tutto l’organismo provocando in tal modo disturbi di varia natura.
Questo avviene con I solventi, che oltre ad
asportare 11 grasso sulla pelle provocano disturbi nei reni, nel tegato o nel sistema
nervoso.
Il benzene Invece agisce sul mrdollo osseo. I carburanti per autotrazione. che contengono
un tenore relativamente elevato dt benzene (< 5%), non devono mai essere utilizzati per lavarsi le mani.
Qualsiasi lesione anche mrnrma della pelle rappresenta una via di facrle penetrazione per
I prodotti pertcolosr.
Penetrazione attraverso i polmoni (vie respiratorie)
Si tratta della via di penetrazione ptù frequente sul luogo dt lavoro, dato che le sostanze inquinanti possono mescolarsi intimamentecon l’aria respirabile. Questi inquinanti, dispersi nell’atmosfera. penetrano nei
polmoni contemporaneamente all’aria inspirata.
Questo avviene in fase di mantpolazione di
solventr, di vernici o dl colle, rn caso di asportazione con il cannello di rtvesttmentt contenenti prombo, ovvero nelle operazroni di saldatura.
Dopo essere stati inalati, tali prodotti veicolati dal sangue partendo dai polmone provocano disturbi sia del sistema resptratorto che
di altri organi.
Un prodotto presente nell’apparato digestivo, Inalato attraverso la pelle 0 i polmoni,
può essere vercolato nel sangue raggiungendo Cosi altri organi, ad esemplo i reni, il fegato, ecc.
26
Ecco cinque regole d’oro, rispettando le quali
potrete ridurre i rischi d’infortunio
1. Verificare lo stato di conservazione degli imballaggi e dei recipienti
perscoprlreed Impedireeventuali perdite.AssicurareaIlafonteI’aspirazione del gas, turni, vapori o polveri. Se necessario indossare la maschera di protezione. Fare attenzione ad eventuali fonti d’infiammazione.
2. Conservare i prodotti pericolosi soltanto in recipienti idonei muniti
di etichette appropriate. Non travasare mai tali sostanze in bottiglie o
in altri recipienti destinati ad alimenti, ad esempio bottiglie di limonata e di birra: abitudini del genere provocanoogni anno gravi infortuni.
Èpreter~bileconservarelesostanzepericolose~n
localichiusiachiave.
3. Evitare qualsiasi contatto con la bocca. Non mangiare, non bere, non
fumare quando utIlIzzate o vi trovate In un luogo in cui s’impiegano
sostanze pericolose.
4. Lavorare attentamente. Evitare qualsiasi contaminazione attraverso la
pelle. Proteggere, se del caso, le parti esposte del corpo con indumenti individuali di protezione (grembiuli, guanti, stivali, occhiali, visiere,
ecc.).
5. Osservare con cura le norme d’igiene personale: lavarsi le mani. Toglieregli Indumenti di lavoro sporchi prima di mangiare. Curaree proteggere senza indugio le ferite, anche le più insignificanti.
n
Leggere e capire l’etichetta
Prima fonte d’informazione: /‘etichetta
L’etichetta costituisce per l’operatore la prima fonte d’informazione sul prodotto. Deve
quindi essere in grado di leggerla e di capirla.
Un’etichetta su ogni recipiente
L’etichetta va riportata sul recipiente originale e su ciascun contenitore successivamente
impiegato dopo travaso e ripristino.
Dev’essere posta in evidenza e redatta nella o nelle lingue degli utilizzatori
L’etichetta
riporta:
k”
I
1
F
BONCOLOR
I
1
I
nome e l'lndirlno
del produttore
del dlstnbutore
o dell’lmponaiore
1,
Uno 0 due stmbol!
ne,, su tondo oranc,ane
comspondenb ai 0 a,
perIcol Pl” graw
mdott dalla sastanza
0 dal preparato Ogni
slmbqlo 6 accompagnato
da una spteganone
pet esteso’ T = toss~cq.
xn = “OCIVO ecc
ldentd$ del prodotto
In caso dl pmdottq
puro q dl una sostanza,
s! tratta della
denammazlone chImIca
pura e sempbce. In caso
dl un manufatto 0 d!
un preparato. Interwene ia
denommaone del prodotto
1” cqmmeK4q. In ogm caso.
quando sostanze molto
tossIche. tosslche. “ocwe
0 COIIOSIW superano una
determinata concentmmne
IImde, la nspetbva
denommanane chImIca
deve comunque companre
can la menzmne
aonoene
.
Conservare lontano da qualslasI tonte d’mfiammaztone. Non tumare.
Evitare II contatto con gli occhi
Non genare residui ne@ scanchl urbani
Evitate l’accumulo dl canche elettmstabche
/=
CansIglI sulle pleca”llo”l
da prendere. IndIcab anche
dalle normativa sul
prqdqtto (sostanza o
preparato)
I
4
l nschl pii! grw
presenta,, dal prodotto
(sostanza 0 preparato)
sono forma dl lras~
tlpq detmde
dalla “otmabva.
c
L’etichetta qui presentata è conforme alla normativa sull’etichettatura delle sostanze e dei
pre,parati pericolosi (‘1.
Non va confusa con un’altra etichetta, che avete senz’altro già incontrato o utilizzato per il
trasporto di materiali pericolosi.
Si tratta di due normative differenti, anche se talvolta fanno uso degli stessi simboli.
0) A parure dal 1” n o v e m b r e 1 9 9 3 II testo dell’etichetta verra l e g g e r m e n t e modkato.
c
Significato dei simboli utilizzati sull’etichetta
3
iignificato
TOSSICO
~ Sostanze e prepara,, ~OS>ICI e IIOCIVI < he com-
U)
portano un wchi” per la salute anche I” p,cc”le quantità.
%.
lolto t”~sIc”
CT+)
Descrizione dei rischi
Simbolo
Q
- Quando Id grav!tà dell’eftctto sulla Aute s, manIfesta <on pIccole quantità, Il prodotto è segnalato dal slmbol” tossico.
NUCIW
- Ta11 prodotu penetrano nell’organismo per
malazione. Ingestione 0 attraverso la pelle.
(Xn)
x
Facilmente
ntlarnmdbllr~
(F)
itremament~’
niiammabk
(F+)
b
presenza di una fiamma, di una fonte di catare (superficie rircaldata) o di scintille.
(F c) Prodotto in grado di infiammarsi motto facilmente
per azione di una fonte di energia (fiamma, rcintil1.. ecc.1 anche a temperature inferiori a 0 “C.
_
.<JnIburentc
(0)
6
. Metanolo, alcool wmbust~b~lt~, smacrhntorl,
spray Imprrmeabilwant~.
. Disinfettanti kreol~na).
. VernIcI spray per autovetture ad caemp!”
. Smacchnntl, tncloreotdene
. Solventi per “ernlce. . Prodotti per la pulitura.
. ProdottI per la proter~one e II trattamenti, del
legno.
. Decapanti per Yel”lcI
t prodotti facilmente infiammabili si innescano in
(F)
Per la combustione è necessaria la presenza di
und sostanza combustibde, dell’osvgen” e di
und fonte d’infmmmanone; la <“mbustwnc 6
notevolmrnte accelerata m preaenra di un
prodotto comburente (sostanza rnc< a 11, owgrno~
((2
&5
&&
.
.
.
.
I
<
Irntante
(Xi)
per diaintasare <ondottt.. a,pottarv
depwtl di tartaro
Soda caust~a. de< apant,.
Acldl, acId” soliorw (batterie).
. Deter,u per forni e todette.
Prod”ttl per lavatru (allo stato umido).
Le sostanze corros~vc danneggun” gravemente
- tessuti vwent! e attaccano anche altre
sostanze. La reazione può vent~carsn m
presenza di acqua o <II umldltà.
.
.
_. II contatto npetut” con prodotu ,rr,tanti
provoca rcaziom d’mfmmmarmnc della pelle e
delle mucose.
. Varichina.
. Essenza di trementina.
- Ammoniaca.
. Mastu poliestere.
I
x
L’esplosione è una combustione estremamente
raplda, dipendente dalle cardtterlstiche del
prodotto, dalla temperatura (fonte di calure),
Sostanza:
molto tossa per gli organiami presenti nelle
acque
tosbl‘a per la fauna
pencolosa per 1” itra” di “LO,>”
. Per ewtdre qudlsiaai contdtt” r«n Id pelle,
utilIzzare
di proter~one. guanti, s< herm”,
tuta, ecc.
. Lavorare preferibdmente all’ebtwn” ” un un
locale ben ventdato.
* osservare le norme IgIenKtle: lavarsI le rrldlil,
non mangnre o fumare durante 11 lavoro.
. I più pericolosi sono i prodottl s”tto forma di
aerosol (inalazione!).
. Conservare fuori portata drl min«r~!
I rnezz~
,
. Petrolio, benzina.
. Alcool combu\tlhle (1 metdn”lo
. tssenra di trementina, whlte spaut
. Acetone, detersivi per ‘pazr&. iolv<.nl~ per
\,ern,< 1.
Vrrniriatura con aero\ol, v<xrn,< met.alllche
Ant1@4” per vrtrl.
Auto<“llant~, ,111~~ ,rw”pr,~n~~~.
PurIfIcatorI d’aria.
. Sostanre
Corrosivo
Precauzioni da osservare
Esempi di prodotti
.
. CII aeroi” di
qualsiasi tlpo (anche vuotl) sono
vere e proprw bombe potenz~uh al di sopra del
50 “C: purificatori d’ala. lacche per rapelh, tinte,
vern,c,, ant@” per parabrezza, PCC.
.
Prodottl att,“, prewnti ne! pe\tlr Idi
. Clorofluorocarburl
. Conservare prodotti ,n un locale ben wntddto.
. Mai utlhzzarll YICI~O ad una fonte di ~dlore, ad
una superficie calda, in proaslmltd di s<~nt~lte o
di fiamma non protetta.
Vietato fumare!
. Non indossare nndumentl di nylon e tenere
sempre a portata di ma”” un estIntore durante II
periodo di utllizzanone di prodott! mfnmmabah.
. Conservarr prodottl !nfiammabdi (a~mbolo F)
lontano dal prodotti comburenti (0).
-
I
. Conservare I prodottl nell’lmballagglo ur~glnale (recipienti
perfettamentechlusl, tappo dl s~urezza1
. Conservare, prodottl fuor1 portata del m,nor,
. Curarne la dlsposuione. Nun depoutdrll mal SUI ddwnrall
di finestre, ecc. (rischio dl caduta’)
Proteggeregl~ “<<hl. la pelle, ecc., <ontio le prwnoni. Fare
attenr,one quando II travasa o 51 spande II prodotto.
Utkare sempre guant, e occhlall protemw
pnmordiale. dopo l’uso lavdr~~ pertettamente la
facc1a e le nwx.
Quale Intervento d’emergenza èrtkace Id r~s( lxqiuturà
abbondante per 10 mmutl.
I prodott corrosi sotto forma di arrosol sono perni olw!
.
. 1’1g1ene P
.
.
. Evitare II surrwaldamento, gli urto. prott’ggrre
contro
SolarI.
. Non conservarlo ma, YICI”” a fontI di calore.
lampade, radmtori.
. Dweto asoluto di fumare!
i ragg,
I
. Ehmmare It prodotto o reildul analogamente ai
rifiuti per~colosl
Evitare la contamlnarlone dell’ambiente grazk
ad un ~mmagarz,nagg~” adeguato
.
Etichettatura dei prodotti pericolosi nell’impresa
1 ‘etichetta tura è obbliga toria
La vostra normativa nazionale sull’etichettatura è il risultato di direttive europee.
Tali direttivedeterminano la naturadei prodotti in oggetto nonché lecondizioni di etichettaturaed’imballaggro dei prodotti. Definiscono i simboli, le indicazioni di pericolo, le frasi che
esprimono la natura dei rischi partrcolari e i consigli precauzionali all’atto della commercializzazione.
Le direttive europee, allegati compresi, sono in wostanteu miglioramento conformemente
all’evoluzione scientifica e tossicologica, per cui la vostra normativa nazionale saràspesso
e per molti anni ancora modificata e integrata (‘J.
l’etichettatura è utile all’impresa
0 l’etichetta informa immediatamente I’utilizzatore del prodotto
L’etichetta è stata istituita per venire incontro alle esigenze dell’utilizzatore.
È uno strumento informativo Immediatamente dtsponibile
prodotto.
all’atto dell’utilizzazione del
Dàle informazioni necessarie sui rischt dovuti all’utilizzazione di un prodotto e, talvolta, sulle condizioni di stoccaggio.
l
L’etichetta consente di evitare malintesi ed errori di manipolazione
L’etichetta consente di identificare il prodotto.
Evita errori di manipolazione, o malintesi, durante leoperazioni di trasporto e in fasedi utilizzazione.
Nello stesso tempo previene i rischi dovuti alla formazione di miscele incompatibili che possono trasformarsi in reazioni disastrose.
0 L’etichetta aiuta l’organizzazione della prevenzione
Sulla base dell’etichetta e delle modalitàd’uso dei prodotto potete definire le misure di protezione indispensabili.
Inoltre potete fissare le consegne di prevenzione tipiche per ciascun posto di lavoro
Non va dimenticato che tali provvedimenti fanno parte della politicadi prevenzione dell’impresa, avente per oggetto la totalitàdei rischi presenti sul luogo di lavoro.
l
L’etichetta rappresenta una guida in fase di acquisfo dei prodotti
Quando si tratta di scegliere tra due prodotti, grazie all’etichetta potrete dare la preferenza
al prodotto meno pericoloso, in tunzione delle condizioni di utilizzazione.
0 l’etichetta aiuta le operazioni di stoccaggio dei prodotti
L’etrchetta è un aiuto in fase di organizzazione del deposito dei prodotti, sia all’atto dell’arrivo sta sul luogo di utrlizzazrone: ad esempio i prodottr tossici o molto tossrcr possono essere
depositati separatamente in un’area delimitata con divieto di accesso.
Per i prodottt infiammabili è preferrbile scegliere un luogo di deposito idoneo e adeguatamente attrezzato (ventrlazione, crrcurti elettrici di sicurezza, estintori, rwefatori d’incendio,
ecc.).
Inoltre sull’etichetta sono riportati i consigli per lo stoccaggro: *Conservare in luogo fresco>,
Lonservare il recipiente in luogo protetto dall’umrditàu, ecc.
Organizzando in tal modo i vostri depostti, potrete migliorare le condizioni di sicurezza, riducendoanche il tempo necessario per la ricercadel prodotti in stock e i rischi di confusione
dei prodotti.
Inoltre, l’etichettavi consentedr adottare I provvedimentr che si impongono per la salvaguardia dell’ambiente.
l
l’etichetta è particolarmente utile in caso d’infortunio
L’etichetta offre Indicazioni utili sul comportamento da osservare in caso d’incendio o d’infortunio.Ad esempio: CIIn casodi contattocon gli occhi, lavare immediatamenteeabbondantemente con acqua e consultare uno specralista », <<Togliere Immediatamente qualsiasi indumento insudiciato o spruzzato>).
È estremamente importante conservare l’imballaggio del prodotto con relativa etichetta per
consentire ai servizi medici, in caso d’infortunro, di ricercare le informazioni necessarie alle
cure di pronto soccorso.
l
l‘etichetta vi fornisce i consigli sulla gestione dei residui
e la protezione dell’ambiente
Infine l’etichettavi dàconsrgli utili per lagesttonedei residui, il loro riciclaggio, la loroeliminazione e la protezione dell’ambiente:
‘<Non gettare I residui negli scarichi urbani.‘r», <(Eliminare II prodotto e II relativo reclpienteallo
stesso modo dl un residuo perrcoloso..
32
Comportamenti in caso di infortunio
La vita di un infortunato dipende sovente dalia rapidità dell’intervento.
Quali misure adottare in caso d’infortunio?
0 Prodigare le prime cure.
0 Avvertire il medico.
l
Organizzare II trasporto all’ospedale.
0 Consegnare al medico l’imballaggio con l’etichetta.
Cure di pronto soccorso
Ustioni
0 Irrorare immediatamente e abbondantemente con acqua le partt del corpo colpite. Far
scorrere l’acqua fredda per S-10 minuti. Evitare la presenza di un getto d’acqua troppo
violento.
0 Se necessano immergere la vittima nell’acqua.
lesione da sostanza corrosiva
Dopo ingestione
0 Sciacquare la bocca della vittima con acqua e assicurarne la successiva espulsione.
0 Far bere un po’ d’acqua per dtlurre la sostanza corrosiva.
0 Evitare che la vittima vomiti, per non provocare un ulteriore irritazione dell’esofago.
Attenzione! La vittima deve bere acqua e non latte. Si ritiene erroneamente che il latte sia
un contravveleno. Non cercate mai di far bere un infortunato in condizioni di svenimento.
Dopo contatto con la pelle o con gli occhi
0 Sciacquare abbondantemente con acqua.
Awelenamento da sostanza nociva o tossica
Dopo ingestione
l
Se l’infortunato è svenuto, liberare le vie respiratorie.
l
Se la vittima non respira, praticare la respirazione artificiale (((bocca a boccan).
Dopo contatto con la pelle
0 Sciacquare abbondantemente con acqua.
0 Evitate qualsiasi contatto con la sostanza incriminata.
Dopo inalazione (gas o vapore)
0 Attenzione a non Inalare il gas tossico.
0 Aprire porte e finestre per migliorare la venttlazione. Se dei caso trasportare la vitttma all’aria aperta.
0 Liberare le vte respiratorie.
l
Se la vittima non resptra. applicare II metodo di respirazione artificiale <<bocca a bocca>>.
Quando si impiegano nuovi recipienti,
imparare a riprodurre /‘etichetta!
Ricondizionamento di prodotti alla rinfusa
Taluni prodotti pericolosi, forniti in cisterne, In barili o in sacchi sono travasati all’interno
dell’impresa.
Per legge siete obbligati a riprodurre l’etichetta originale su ciascuno dei nuovi recipienti.
Qualsiasi recipiente contenente tale prodotto che circoli all’interno dello stabilimento (o all’esterno su veicoli, natanti o nei cantieri) deve riprodurre una nuova etichetta.
In tal modo l’utilizzatore o qualsiasi altra persona che possa venire a contatto col prodotto
potrà identificarlo immediatamente ed essere al corrente dei rischi.
In caso di necessità, l’etichetta potrà anche servire al medico o alle squadre di pronto
soccorso.
Non riutilizzare in alcun caso un recipiente che è servito da imballaggio
o da flacone utilizzato sul mercato per alimenti o bevande!
Utilizzate e fate utilizzare l’etichetta
L’etichettatura regolamentare è un sistema d’informazione semplice, rapido, che accompagna il prodotto nella vostra azienda, dall’inizio dell’acquisto alla fase di utilizzazione.
I simboli e le indicazioni di pericolo, le informazioni di rischio e i consigli di precauzione
che compaiono sull’etichetta dei prodotti pericolosi sono definiti dalla vostra normativa nazionale.
L’etichetta vi offre un contributo nell’organizzazione della prevenzione nell’impresa e aiuta
gli utilizzatori nella presa di coscienza dei rischi e nell’adozione dei comportamenti
adeguati.
35
Consultare sistematicamente, In particolare prima dl utilizzare per la prima volta il prodotto:
- la scheda sui dati di sicurezza che il fornitore o II distributore deve consegnarvi per qual\iasl prodotto pericoloso;
- la scheda tecnica del produttore, utile complemento alla lettura dell’etichetta.
Imparate a riprodurre l’etichetta
0
Forme di presentazione dell’etichetta
Le sostanze e i preparatl pencolosi devono essere muniti di etichette conformemente alle
seguenti modalità:
L’etichetta o un duplicato della medesima devono essere rrportati in modo da risaltare
chiaramente e potersi leggere orizzontalmente, quando il recipiente, il sacco o la busta
è sistemata normalmente.
L’etichetta o un duplicato della medesima devono avere le seguenti dimensioni, in funzione del volume dei reclplentr, dei sacchi o delle buste:
Cdpacità de//‘imbal/dgg~o e formato dell’etichetta
l
inferiore o uguale a 3 litri, possibilmente 52 mm x 74 mm
0 superiore a 3 litri e interiore 0 uguale a 50 litri, almeno 74 mm x 105 mm
0 superiore a 50 litri e interiore 0 uguale a 500 litri, almeno ‘105 mm x 148 mm
0 oltre i 500 litri, almeno 148 mm x 210 mm
NB: Si dovranno prevedere dimensioni appropriate caso per caso per le etichette o le
iscrlzionl sugli imballaggi troppo plccoli per ricevere il formato minimo prescritto.
3) Le indicazioni che tigurano sull’etichetta o su un duplicato della medesima apposto sull’imballaggio o il recipiente devono essere pertettamente leggibili e a caratteri indelebili,
allo scopo di permettere che le annotazioni specifiche relative al pericolo eio i simboli
relativi, le frasi indicanti i rischi e i consigli di precauzione destinati ad evitare i rischi specifici, attirino l’attenzione degli utilizzatori, in particolare grazie al colore e alla presentazione dell’etichetta: devono risultare tali da far distinguere nettamente il simbolo di pericolo e lo sfondo.
4) Le Iscrizioni vanno rlportate nella o nelle lingue della regione.
5) Quando è prescritto l’uso dl un’etichetta, quest’ultima deve aderire con tutta la sua superficie all’imballaggio che contiene direttamente la sostanza o il preparato.
6) Quando la sostanzao il preparato sonocontenuti in vari imballaggi, l’etichetta0 un duplicato della medesima devono essere presenti su clascuno dei medesimi.
l
Contenuto dell’etichetta o di un duplicato
L’etichetta o un duplicato della medesima presenti in qualsiasi Imballaggio o recipiente devono riprodurre le seguenti Indicazioni per le sostanzeo del preparatoclassificati pericolosi:
1) La denominazione della sostanza o del preparato.
2) Le caratteristiche specifiche di rischio eio i simboli relativi.
36
3) Le trasi Indicanti i rischi intrinseci, da dehnire un modo da tar risaltare la totalitàdel rischi
p~ti gravi di un determinato prodotto. Si tratta dr trasi standard per I rischi CR) catalogati
nei testi della normativa.
Acunr esem. I di trasi standard R semplici o combinate:
3)
Ri
Pencolo di esplosione per etietto del calore
R 43
Rischio di irritazione a contatto con la pelle
R 45
Può essere causa di cancro.
R 23121
Tossico per inalazione e a contatto con la pelle
Le frasi che riportano consigli di precauzione per evitare i rise: Indicati. Le frasi standard
sulla sicurezza (S), riportate nei testi, informano gli utilizzato ,ulle precauzioni in caso
dl manipolazione o di stoccaggio e il comportamento da seguire in caso d’intortunlo.
Alcuni esempi di frasi standard S semphci o combmate:
S 26
In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con l’acqua e consultare uno specialista.
s 29
Non gettare
s 30
Non versare acqua nel prodotto
S 37/39
Indossare guanti appositl e un apparecchio di protezrone per gli occhi e
II viso.
S 60
Eliminare II prodotto eio II relatwo recipiente allo stesso modo di un residuo pericoloso.
I
residui negli scarichi iognari.
5) Il nominativo e l’indirizzo del produttore o di qualsiasi altra persona che tornisce la sostanza ai lavoratorl.
17
Lavoriamo in condizioni di sicurezza
con i prodotti chimici pericolosi (l)
Questionario
Indicare con una croce le risposte valide.
Attenzione: ad una stessa domanda possono corrispondere diverse risposte.
1)
vi è stata affidata la mansione di sgrassare piccoli pezzi metallici di un motore con tricloroetilene. Quali sono le precauzioni da adottare?
a)
b)
c)
d)
2)
non fumare:
‘9
esporre il seguente cartello di divieto;
0
assicurare una buona ventilazione;
prevedere in ogni sito prese a terra per evitare scariche elettrostatiche.
Un prodotto classificato infiammabile e molto tossico può essere depositato senza precauzioni particolari:
a) in prossimità di una sostanza nociva;
b) in luogo chiuso a chtave e fuori portata del mrnori:
c) in presenza di comburenti.
3) Talvolta i muratori usano acido cloridrico diluito per pulire le facciate. È indispensabile
togliere immediatamente qualsiasi indumento insudiciato da tale acido perche:
a) una combusttone spontanea rischia di provocare un incendio;
b) la pelle puo essere ustionata a contatto con l’acido cloridrico;
c) I vapori di acido clorrdrico rischiano di provocare un’esplosione;
d) una reazione chimica con gli indumenti rischia di emettere vapori tossici.
4) Un contadino rientra all’ora di pranzo dopo aver sparso sul terreno prodotti fosfati organici:
a)
b)
c)
d)
non occorrono precauzioni speciali;
deve innanzitutto lavarst le mani;
deve lavarsi le mani e togliersi le scarpe prima di mangiare;
innanzitutto deve togliere gli indumenti di lavoro, lavarsi le mani e II viso prima di entrare nella cucina.
5) Un’autocisterna sta riempiendo i serbatoi di un distributore di benzina. Come sapete,
travasando alcuni liquidi si possono formare cariche elettrostatiche. Quali sono le precauzioni da prendere per evitare rischi di infortuni?
al proteggersi gli occhi da irritazioni causate da scintille;
b) tenere a portata di mano un esttntore;
c) utilizzare tubi speciali e collegare tutto l’impianto a terra per evitare l’infiammazione
della miscela vapore e aria In presenza di scariche elettrostatiche;
d) indossare indumenti di protezione contro le ustioni eventualmente provocate dalle
scintille.
6)) Un vostro collega ha bevuto un preparato corrosivo utilizzato per il trattamento degli elementi in legno della carpenteria di un palazzo in corso di restauro. Che cosa si deve fare?
a) fargli sciacquare la bocca con acqua e successivamente bere acqua a piccoli sorsi evitando la presenza di vomito;
b) dargli latte quale antidoto;
C I rcare di farlo vomitare;
d) aprire porte e finestre per consentirgli di respirare aria fresca.
7) State chiamando un vostro collega che è sceso nel compartimento stagno di galleggiamento del peschereccio. Non ricevete risposta. Che cosa dovete fare?
a) correre in suo aiuto:
b) munirvi dl un respiratore alimentato da aria fresca o da ossigeno per salvare la vittima:
c) organlzzare un Intervento di pronto soccorso;
d) spegnere l ' i l l u m i n a z i o n e per evitare qualsiasi rischio di esplosione;
e) in assenza di respiratore, correte in suo aiuto con una corda adeguata con l’aiuto di
un collega.
Desiderate avere ulteriori informazioni sui prodotti pericolosi?
Avete imparato molte cose, ma siamo convinti che molti problemi specitici che interessano
il vostro luogo di lavoro restano irrisolti.
Gli esperti in materia di sicurezza, il medico del lavoro, le organizzazioni protessionali, le
amministrazioni e gli enti pubblici responsabili fra l’altro della sicurezza e della salute sui
luoghi di lavoro VI forniranno qualsiasi Informazione che vi interessi.
Non esitate a contattarli!
Per ulteriori informazioni sulla classificazlone, l’etichettaturadei preparati pericolosi, vedasi
la pubblicazione della Commissione delle Comunità europee (Direzione generale "Mercato
interno e affari industriali")
Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi
Direttiva 88/379/CEE
Manuale d’istruzione
(Ufficio delle pubblicazioni
ufficiali delle Comunità europee, ISBN
92-826-4232-l)
Prodotto cattivo
«Per addomesticarmi leggere l’etichetta» (1)
PER ADDOMESTICARMI
LEGGERE L‘ETICHETTA
Dovete travasare in altri recipienti?
Riprodurre l’etichetta!
Questo schema vi consente di rwmpAare da so11 I’etlrhetta orqynale dei <<prodotu c attivi]).
Sistemare fa nuova etichetta bene in wsta su ogni nuove, rclc-lpwntr.
R I
R2
R3
R4
R5
Rb
R7
R8
R9
R 10
R 11
R 12
R 13
R 14
R 15
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Esplosivo a secco.
Rischio d’esplosione per urto, attrito, presenza di fuoco o di altre fonti d’infiammazione.
Grande rischio d’esplosione per urto, attrito, in presenza di fuoco o altre fonti d’infiammazione.
Forma dei composti metallici esplosivi molto sensibili.
Rischio d’esplosione in presenza di calore.
Rischio d’esplosione a contatto o meno con l’aria.
Può provocare incendio.
Favorisce l’infiammazione di sostanze combustibili.
Può esplodere componendosi con sostanze combustibili.
Infiammabile.
Molto infiammabile.
Estremamente infiammabile.
Gas liquefatto estremamente infiammabile.
Reagisce violentemente a contatto con l’acqua.
A contatto con l’acqua sviluppa gas molto rnfiammabili.
Può esolodere comoonendosi con sostanze comburenti.
Infiammabile spontaneamente in presenza di aria.
Con l’uso. formazione oossibile di miscela vapore / aria infiammabile / esplosivi.
Può formare perossidi esplosivi.
Nocivo per inalazione.
Nocivo a contatto con la pelle.
Nocivo in caso d’ingestione.
Tossico per inalazione.
Tossico a contatto con la pelle.
Tossico in caso d’ingestione.
Molto tossico per inalazione.
Molto tossico a contatto con la pelle.
Molto tossico in caso d’ingestione.
A contatto con l’acqua sviluppa gas tossici.
Può diventare molto infiammabile in esercizio.
A contatto con un acido sviluppa gas tossico.
A contatto con un acido sviluppa gas molto tossico.
Pericolo di effetti cumulati.
Provoca ustioni.
Provoca gravi ustioni.
Irritante per gli occhi.
irritante per le vie respiratorie.
Irritante per la pelle.
Pericolo di effetti irreversibili molto gravi.
Possibilità di effetti irreversibili.
Rischio di lesioni oculari gravi.
Può causare allergie per inalazione.
Può causare allergie a contatto con la pelle.
Rischio d’esplosione se riscaldato in ambiente chiuso.
Può provocare il cancro.
Può provocare alterazioni genetiche ereditarie.
Può procurare malformazioni congenitali.
Rischio di effetti gravi per la salute in caso di esposizione prolungata.
Può provocare il Cancro per inalazione.
Altamente tossico per gli organismi acquatici.
Tossico per gli organismi acquatici.
Nocivo per gli organismi acquatici.
Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico.
Tossico per la flora.
Tossico per la fauna.
Tossico per gli organismi del terreno.
Tossico per le api.
Può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente.
Pericoloso per lo strato di ozono.
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Reagisce violentemente a contatto con l’acqua sviluppando gas molto infiammabili.
A contatto con l’acqua sviluppa gas tossici e molto infiammabili.
Nocivo per inalazione e a contatto con la pelle.
Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione.
Nocivo per inalazione e ingestione.
Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
Tossico per inalazione e contatto con la pelle.
Tossico per contatto con la pelle e ingestione.
Tossico per malazrone e ingestione.
Tossico per inalazione, contatto con la pelle e ingestione.
Molto tossico per inalazione e contatto con la pelle.
Molto tossico per contatto con la pelle e Ingestione.
Molto tossico per inalazione e ingestione.
Molto tossico per inalazione, contatto con la pelle e ingestione.
irritante per gli occhi e le vie respiratorie.
Irritante per le vie respiratone e la pelle.
Irritante per gli occhi e la pelle.
Irritante oer eli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
Tossico: perizolo di effetti irreversrbili molto’gravi per inalazione.
Tossico: oericolo di effettr irreversibili molto gravr a contatto con la pelle.
Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per ingestione.
Tossico: pencolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.
Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione.
Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione.
Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
Altamente tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione.
Altamente tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle.
Altamente tossico: pericolo dr effetti irreversibili molto gravi per ingestione.
Altamente tossrco: pericolo di effetti irreversrbrli molto gravi per inalazione e a contatto con la pelle.
Altamente tossico: pencolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione ed ingestione.
Altamente tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi a contatto con la pelle e per ingestione.
Altamente tossico: pericolo dl effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e
per ingestione.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per ingestione.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione e a contatto con la pelle.
Nocivo: possibilità di effetti Irreversibili per inalazione ed ingestione.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili a contatto con la pelle e per ingestione.
Nocivo: possibilità di effetti irreversibili per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
Può provocare sensibilizzazione per rnalazrone e contatto con la pelle.
Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione.
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute rn caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione.
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto
con la pelle.
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e ingestione.
Nocivo: pencolo di gravi danni alla salute In caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e
per ingestione.
Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto
con la pelle e per ingestione.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute rn caso di esposizione prolungata per inalazione.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute In caso di esposizione prolungata per ingestione.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione e a contatto
con la pelle.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione ed ingestione.
Tossico: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata a contatto con la pelle e
per ingestione.
Tossico: pencolo dr gravi danni alla salute In caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto
con la pelle e per ingestione.
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Conservare sotto chiave.
Conservare fuori portata dei minori.
Conservare in un luogo fresco.
Conservare lontano da qualsiasi locale abitato.
Conservare in ... (liquido adatto consigliato dal produttore).
Conservare in ... (gas inerte consigliato dal produttore).
Conservare il recipiente perfettamente chiuso.
Conservare i l recipiente protetto dall’umidità.
Conservare il recipiente in un luogo ben ventilato.
Non chiudere ermeticamente il recipiente.
Conservare lontano da prodotti alimentari e bevande, compresi quelli per animali.
Conservare lontano da . . . (sostanze incompatibili specificate dai produttore).
Conservare lontano da fonti di calore.
Conservare lontano da qualsiasi fonte d’infiammazione. Non fumare.
Tenere lontano da sostanze combustibile.
Manipolare e aprire il recipiente con precauzione.
Non mangiare e bere durante I’utilizzazione.
Non fumare durante l’utilizzazione.
Non respirarne le polveri.
Non respirarne i gas e i vapori, i fumi, gli aerosol (termini adatti specificati dal produttore).
Evitare il contatto con la peile.
Evitare il contatto con gli occhi.
In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare
uno specialista.
Togliere Immediatamente qualsiasi indumento Insudiciato o spruzzato.
Dopo contatto con la pelle, lavarsi immediatamente e abbondantemente con (prodotto adeguato
specificato dal produttore).
Non gettare i residui nelle condotte fognarie.
Non versare mai acqua in questo prodotto.
Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche.
Evitare movimenti d’urto e di attrito.
Non gettare il prodotto e i l recipiente senza aver preso tutte le precauzioni indispensabili.
Indossare un indumento di protezione adeguato.
Indossare guanti adeguati.
In caso di insufficiente ventilazione, tar uso di un apparecchio respiratorio adeguato.
Far uso di un apparecchio di protezione degli occhi e del viso.
Per la pulizia del pavimento o di oggetti, insudiciati dal prodotto, utilizzare (prodotto specificato dal
produttore).
In caso d’incendio e/o di esplosione non respirare i fumi.
In caso di Irrigazione liquida o gassosa indossare un apparecchio respiratorio adeguato (indicazioni
cura del produttore).
In caso d’incendio utilizzare (apparecchi estintori specificati dal produttore. Qualora il rischio
aumenti in presenza di acqua aggiungere: <<Non utilizzare mai acqua>>).
In caso di malore consultare un medico (recando possibilmente l’etichetta).
In caso d’infortunio o di malore, consultare Immediatamente un medico (recare possibilmente con se
un’etichetta).
In caso d’ingestione consultare immediatamente un medico recando con sé l’imballaggio o l’etichetta.
Conservare a temperatura non superiore a . . °C (da specificare a cura del produttore).
Mantenere in ambiente umido con . . (prodotto adeguato da specificare a cura del produttore).
Conservare unicamente nel recipiente originale.
Non mescolare con .... (da specificare a cura del produttore).
Utilizzare unicamente rn zone perfettamente ventilate.
Non utilizzare su grandi superticr in locali abitati.
Evitare l’esposizione, procurarsi Istruzioni particolari prima dell’utilizzazione.
Procuarsi il consenso delle autorità di controllo dell’inquinamento prima di scaricare negli impiantr di
trattamento delle acque di scarico.
Utilizzare le migliori tecniche di trattamento disponibili prima di scaricare nelle fognature o nell’ambiente acquatico.
Non scaricare nelle fognature o nell’ambiente; smaltire i residui in un punto di raccolta rifiuti autorizzato.
Usare contenitori adeguati per evitare I’inqurnamento ambientale.
Smaltire come rifiuto pericoloso.
Richiedere rntormazronr al produttoreitornrtore per il recuperoiriciclaggro.
Questo materiale e!o II suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi.
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Conservare sotto chiave e fuori portata dei minori.
Conservare in un luogo fresco e perfettamente ventilato.
Conservare II recipiente pertettamente chiuso in luogo ventilato.
Conservare II recipiente perfettamente chiuso in ambiente fresco e ben ventilato.
Conservare II recipiente perfettamente chiuso protetto contro l’umidità.
Uon mangiare, non bere e non tumare durante l’utilizzazione.
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi.
indossare un Indumento protettivo e guanti adeguati.
Indossare un Indumento protettwo adeguato e un apparecchio di protezione degli occhi e del VISO .
indossare guanti adeguati e un apparecchio dl proteztone degli occhi e del VISO .
Indossare un indumento di protezione adeguato, guanti e un apparecchio di protezione degli occhi e
del viso.
Conservare In ambiente fresco lontano da _.. (sostanze Incompatibili da specificare a cura del produttore).
Conservare in ambiente fresco e ben ventilato lontano da (sostanze incompatibili da specificare a cura del produttore).
Conservare soltanto nel recipiente originale in ambiente fresco e ben ventilato.
Conservare soltanto nel recipiente originale in ambiente tresco e ben ventilato lontano da (sostanze
Incompatibili da specificare a cura del produttore).
Conservare soltanto nel contenltore origrnale a temperatura non superiore a . ..“C (da precisare da parte
del fabbricante).
FACILMENTE INFIAMMABILE
FACILMENTE INFIAMMABILE
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di pericolo
Comunità europee - Commissione
Lavorare a contatto di prodotti pericolosi
Lubsemburgo: Ufficio delle pubblicazioni utficlali delle Comunità europee
1992 - 49 pag. - 21 x 29,7 cm
ISBN 92-826-4512-6
Il presentedocumentoè stato realizzatoda Pierre Lorent della SEFMEP con la collaborazione
di un gruppo di lavoro composto da:
- sig.ra Le Cav e s~g. Veillet Lavallé e dell’lNRS,
- Sigg. Cremers, Reading e Gascon e Marin Laguna per le parti sociali,
- Sigg. Wallvn e Ruiz Sanz del Comlté paritaire de la construction della DC V,
e dal gruppo di espertr composto da:
- sig. Cordy, esperto In materia di sicurezza e sanità,
-- Sigg. Da Costa Tavares e Fontes Machado per II Portogallo,
- sig.ra Garcia Acebes, Sigg. Chacon Blanco e Latorre per la Spagna,
- iigg. J.K. Walsh e P. Walsh per l’Irlanda,
- sig.ra Kafetzopoulou e sig. Kabalabidis per la Grecia,
- sig. Coteur per II Centro europeo dl promozione della formazione
nell’edilizia,
- sjg. Steiger della Bau-Eerutsgenossenschaft Bayern e Sachsen,
_ sig. Serin, segretario generale del Comitato Internazionale dell’AISS per la prevenzione
del nschl protessionali nell’edilIzIa e i lavorl pubblici.
Commissione delle Comunità europee
Direzione generale ~~Occupazrone, relazioni
Industriali e attari sociali.
Direzione ,sSalute e sicurezza»
Tel.
( +)
Unità V;E/5 - Anno europeo
Edificio Jean Monnet - C4
BP 1907 - L-2920 Luxembourg
352 43 01 34 634; Fax (+) 352 43 01 34 975
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