periodico del Q3 e Bagno a Ripoli www.macche.net 1 Anno XXI| - n° 4 giugno 2012 - Distribuzione gratuita - Firenze [email protected] - [email protected] Istruitevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza; organizzatevi, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza Il cavallo di razza che scalpita in riva all’Arno Dario Rossi M acchè (o perlomeno il modesto estensore dell’editoriale) fa ai suoi lettori una proposta, di alto contenuto sociale e morale: una raccolta di fondi a favore del prossimo candidato alle primarie Matteo Renzi, attuale sindaco di Firenze. Lo scopo è quello di acquistare un numero congruo di salvagenti, colori e forme a piacere di chi dona, per evitare al nostro ineffabile Cyber Lupetto (dove sei Joe Falchetto, ci manchi tu e il piccolo Nuovo Corriere...) di correre qualsiasi tipo di rischio nel caso che alle primarie gli italiani di centro-sinistra non gli dessero (ohibò!) la leadership del Pd in vista del più o meno prossimo confronto elettorale. Basta con i terremotati, basta con gli extracomunitari e i bambini africani affamati. La vera emergenza è salvaguardare il futuro politico e sociale di questo ragazzo prodigio, che è pronto a dare tutto se stesso per la rinascita e lo sviluppo senza fine del Paese. Dobbiamo seguire i consigli quotidiani dell’autorevole Corriere Fiorentino, che dall’alto della saggezza e della tradizione giornalistica che lo sostengono ha capito che non esistono alternative. Il futuro è nelle mani di questo cavallo di razza, che racchiude in se tutte le doti migliori di questa nostra terra toscana, levatrice di personalità che hanno segnato la storia. Ma pensate quale sarebbe lo scenario se dio non voglia perdessimo questo faro sulla scena nazionale o su quella locale, o addirittura su tutte e due. Chi alimenterebbe di idee la nostra esistenza sfi- Antonio Gramsci Finanziamento pubblico ai partiti: il parere del presidente del consiglio comunale di Bagno Una legge che lo regoli, non che lo abolisca Rosauro Solazzi* nita da Imu e tasse; o dal pensiero del lavoro a rischio se non già smarrito? Chi si affaccerebbe consolatorio ai concerti musicali, alle mostre, ai talk show di tutte le maggiori emittenti nazionali? Chi sarebbe capace di elargire infinite perle di saggezza in tante interviste, da cui comprendiamo la nostra limitatezza di vecchi, se non di età, di spirito; in quanto non capaci di capire che il mondo ormai lo si legge e lo si fa sul web? Firenze e il suo circondario non paiono così cambiate in questi anni, i problemi sembrano sempre gli stessi? Errore; è l’Idea di nuovo che permea già tutto, solo che molti si ostinano a non volerlo vedere. E si perdono a guardare alle solite magagne, a linee tramviarie che non arrivano, a edifici pubblici lasciati al degrado senza destinazione, a scaricabarile su iniziative che non decollano. Renzi for president; l’uomo giusto al posto giusto (negli Stati Uniti...speriamo). Secondo questo detto popolare togliere il finanziamento pubblico ai partiti può apparire come la ricetta vincente per costringere all’onestà. Ormai questa tesi si fa via via più convincente anche per quanto leggiamo sui giornali sugli scandali giudiziari, perpetrati da “tesorieri”o “economi” dei vari partiti e tutto ciò proprio oggi che il governo e il Parlamento impongono ai cittadini enormi sacrifici. Ma siamo certi che questa sia la via migliore per impedire la corruzione? La legge del 1974 sul finanziamento pubblico dei partiti, fu voluta per sostenere i Partiti presenti in Parlamento. Questa legge fu rivista nel 1994 dopo il referendun abrogativo del 1993 e “sostituita” con la legge “rimborso elettorale” a sua volta riveduta più volte fino al 2006. Se lo Stato sostiene direttamente i partiti, questi non avranno bisogno di collidere con i grandi interessi economici privati, era questa la razio della legge. Come abbiamo visto in questi anni la motivazione della corruzione non è insita nel come viene finanziato il partito ma nella corruzione degli uomini di partito. Che il finanziamento sia pubblico o privato la corruzione resta. Anzi credo che il finanziamento privato ai partiti porterebbe a una disparità economica, che può essere accettata in un libero mercato rispettoso del sociale e fiscalmente fedele, ma che può generare una devastante azione per la democrazia. Si riconoscerebbe ai privati di finanziare i partiti traducendo le differenze economiche in differenze di potere di chiara influenza politica, ovvero si andrebbe incontro alla corruzione della legittimità democratica. Sono comunque convinto che non si debba impedire la libertà di donazione a chiunque la voglia esercitare. L’importante è vigilare affinché tali contributi non siano viatico di influenza impropria, condizionando ante quem gli equilibri segue a pag. 2 “I pensionati ora stanno peggio che in passato” Gianetti, Spi- Cgil, parla del suo sindacato nel quartiere pag. 5 A luglio torna la festa nel verde di Mondeggi Dal 5 al 22 dibattiti, giochi, spettacoli e buona cucina pag. 6 Marcello Guasti, il più longevo artista toscano Si avvicina a quota 88 lo scultore dell’impegno civile pag. 9 in punta di penna 2 La tramvia è ferma ma i palazzi, Vecchi e no, parlano d'altro Tre principi per salvare il finanziamento pubblico segue dalla prima pagina Fabrizio Fabrizzi Più volte annunciati e più volte rinviati, i lavori per la costruzione della linea due della tramvia sono ancora nascosti sotto una coltre di mistero. Non si conosce molto, infatti, di ciò che sta accadendo in quell’area transennata compresa fra l’aeroporto di Peretola e la ferrovia, dove i nuovi binari dovrebbero intersecare, in sotterranea, il raccordo autostradale. Il rimpallo delle responsabilità per la lunga fase di stallo, che si è protratta dal 2009 ad oggi, non salva nessuno degli attori in scena, come al solito tutti pronti a partecipare ad ogni taglio del nastro, ma altrettanto rapidi nel defilarsi quando si preannunciano critiche e Cittadini che salgono sulla tramvia in piazza Stazione difficoltà. Ed i problemi sono Universitario del Centro storico, simbolico immancabili, in casi come questo. Non trait-d’union tra le facoltà fiorentine e gesto intendo riferirmi solo a quelli di ordine concreto d’attenzione verso una realtà stratecnico, o a quelli di natura finanziaria, tegica per il futuro del nostro territorio. La che pure hanno il loro peso. Mi riferisco condivisione del sistema tramviario come soprattutto alle difficoltà decisionali, che sistema pubblico, rispettoso dell’ambiente, con gli altri problemi si intrecciano, fino non significa sottovalutare l’evidente drama costituire un nodo ingarbugliato dove matico impatto sulla cittadinanza di lavori non si capisce più quale sia la vera critirealizzati con un ritardo ingiustificabile. cità. Sulla questione della tramvia, poi, le Porremo il nostro onore nella capacità di scelte non sono mai state particolarmente far rispettare i tempi e di comunicare passo chiare e precise, fin dalla stesura del prodopo passo tutti gli interventi, con la tracgramma di mandato dell’attuale ammiciabilità totale di tutti i lavori.” Insomma, nistrazione fiorentina, dove leggiamo: una serie di “si, ma anche ..” che non pro“Condividiamo e confermiamo la scelta metteva affatto bene, tanti erano i paletti del sistema tranviario con le modifiche e le condizioni da valutare prima di prorichieste non solo dalla pedonalizzazione di cedere. Così siamo arrivati alla fase attuaPiazza del Duomo ma anche per la diversa le, quando mancano ormai poco più di organizzazione della Linea 3, che come 600 giorni alla conclusione del mandato annunciato in campagna elettorale, non del sindaco, mentre le giornate di lavoro potrà sovrapporsi al binario metropolitano necessarie per realizzare solo la linea due correndogli parallelo lungo l’asse Rifredi / sarebbero, secondo le stime ufficiali, oltre Statuto. Riteniamo prioritario che la tramnovecento. Imprevisti a parte, naturalvia Linea 2 congiunga il Polo Universitario mente. C’è di che dubitare, dunque, sulla di Sesto Fiorentino con il Polo Universitario effettiva volontà di impegnarsi a fondo e di Novoli e successivamente con il Polo Un libro per te Uno per i tuoi regali La tua libreria del quartiere con le necessarie energie in questa opera che è, sì, la più importante infrastruttura cittadina per la mobilità, ma che proprio per questo è destinata ad alimentare ulteriori contrasti e polemiche. Appare evidente che la distanza da colmare in questi novecento giorni non consiste solo nei sette chilometri di binari da stendere fra Peretola e Santa Maria Novella, con le 13 fermate previste. Certo, ci saranno tratti difficili da superare, nella strettoia di via di Novoli o nello scavalcamento del Mugnone, ma per quanto complessi, per questi problemi sono state già individuate delle soluzioni, ed altre ancora potranno emergere discutendo ed ascoltando i tecnici e le istanze dei cittadini. La distanza maggiore da coprire rimane invece quella che ha diviso e divide tuttora l’opinione pubblica. Una cesura netta, una radicale contrapposizione ‘ideologica’ che va oltre la materia del contendere, che sembra venire da lontano. Chi ha voluto, scientemente, attizzare questo genere di divisioni alimentando antiche rivalità, si è assunto una grossa responsabilità, che dovrebbe essere evidenziata e censurata. Temi come la tramvia, ma il discorso potrebbe essere esteso al loggiato degli Uffizi, alla stessa TAV e ad altro ancora, non possono essere affrontati in modo settario. Il rischio concreto è la paralisi, e non ce lo possiamo permettere. Ci sono tanti modi per affrontare le questioni ed uno dei peggiori è quello dell’approccio fazioso, sordo ai ragionamenti degli altri. Il tram non è di sinistra, come il bus non è di destra, e non ci sono, come dai toni di qualcuno si potrebbe pensare, dei vandali che intendono distruggere piazza del Duomo e abbattere boschi, contrapposti a degli angeli pronti ad immolarsi nella strenua difesa dell’arte e del verde. C’è, più semplicemente, un problema di mobilità a cui bisogna dare una soluzione. La migliore fra quelle possibili, la più compatibile. Sono i processi decisionali, dunque, a dover essere ripensati. Ma non è soprattutto questo il compito dei politici? 3 gavinana di una campagna elettorale e successivamente l’azione politica degli eletti che in qualche modo resterà influenzata dall’intervento di potenti finanziatori. Come abbiamo visto in questi ultimi anni il denaro è un mezzo potentissimo e può alterare l’equilibrio democratico del Paese, quindi la questione di come finanziare i partiti rinvia a una concezione della libertà. Nella nostra democrazia rappresentativa chi ha una voce debole non ha sufficiente accesso ai media per raggiungere gli elettori. Rischia quindi l’esclusione politica e si vede privato del principio democratico di libertà politica uguale per tutti i cittadini, come del resto richiamato nell’art. 49 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Credo fermamente che sia troppo importante poter contare sul finanziamento pubblico dei partiti. È giusto intervenire sulla quantità, sulla forma, sulle condizioni, ovvero sul controllo delle spese effettivamente sostenute, ma il rimborso elettorale mi sembra la strada giusta. È doveroso inasprire le pene e sanzionare con fermezza chi viola la legge. Ma sono convinto che combattere la corruzione e il malaffare di cui i politici e i partiti si macchiano eliminando il finanziamento pubblico sia un errore. Sono gli uomini, che fanno i partiti corretti. *Presidente del consiglio comunale di Bagno a Ripoli In biblioteca una mostra di Anna Maria Bartolini “L’immagine complice. Pittura e parola”, mostra patrocinata dal Comune. Anna Maria Bartolini, l’artista, vive e lavora a Firenze. Dal 1972 ha partecipato a mostre collettive e pubblicazioni in molte parti del mondo. In biblioteca, via di Belmonte, fino al 7 luglio, si possono ammirare, fra le altre, scene colorate e vivaci di Pinocchio e, in bianco e nero, suggestive composizioni ispirate a “Il Maestro e Margherita”. Strettissimo e spesso inscindibile è infatti il rapporto tra poetica, pittura e parola. Editore: Associazione Macché Direzione e redazione v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388 Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 38389 dell’11/05/1989 Direttore responsabile Franco Pieraccioni Condirettore Dario Rossi Capo redattore Dania Bellesi Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Andrea Monti Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini Testata di Vinicio Berti - Vignette FurFra Impaginazione Alessandro Naldi Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze Chiuso il 15/06/2012 Aperta a febbraio, la mensa popolare e gratuita di Vie Nuove è sempre più frequentata L a s o lidarie t à s i s er v e a nc h e a t a v ol a “Ci sono immigrati e tanti fiorentini over cinquanta senza lavoro” dice il presidente Brundi L'ingresso del circolo Vie Nuove Cristina Fontanelli Se in ogni circostanza, mangiare è, e dovrebbe sempre essere, un diritto primario civilmente garantito a tutti gli esseri umani, va invece rilevato che ancora oggi (non solo nei paesi del terzo mondo), innumerevoli persone non hanno invece sufficiente cibo per poter sopravvivere dignitosamente. Di fatto, anche nei paesi occidentali (Grecia, Italia, ecc.) aumentano coloro che con estrema difficoltà riescono quotidianamente a nutrirsi. Neppure il capoluogo toscano è immune da tale triste fenomeno e nelle mense gestite dalla Caritas e dai vari ordini religiosi, insieme agli immigrati, è facile verificare che a tavola siedono ormai anche tantissimi disoccupati italiani. Anche nel rione di Gavinana, il numero delle persone che affollano la mensa popolare del circolo Vie Nuove di viale Giannotti 13, (aperta dallo scorso febbraio), ogni settimana sta rapidamente crescendo. Inaugurato appena tre mesi fa, questo ristorante non profit realizzato per aiutare i piu’ poveri, (aperta ogni giovedi’ dalle ore 12 alle ore 14), offre pranzi completamente gratuiti: primo, secondo, acqua, frutta e qualche volta anche il dolce. “La nostra iniziativa sta ottenendo un buon successo – dice il presidente del circolo Gian Carlo Brundi (ideatore dell’iniziativa) - lo denota il fatto che negli ultimi mesi abbiamo servito migliaia di pasti, prevalentemente a immigrati di varie nazionalità, ma anche a tanti italiani. Un terzo dei frequentatori provengono dai diversi paesi dall’Africa e dell’Europa orientale, ma non mancano i fiorentini: per lo piu’ si tratta di over cinquantenni espulsi da un mercato del lavoro che li reputa ormai troppo vecchi; poi ci sono anche ex appartenenti al ceto medio che alla propria famiglia non riescono piu’ a garantire un tenore di vita adeguato, a causa della famigerata crisi in atto che sta generando disoccupazione, precarieta’ e un’incontrollabile crescita del costo della vita. Completamente finanziato da Vie Nuove (quest’anno la somma stanziata ammonta a ventimila euro), questo servizio prosegue grazie alla solidarieta’ di alcuni negozianti della zona che offrono pane, pasta e a volte qualche dolciume; ogni settimana, - precisa ancora Brundi - dalla Mercafir riceviamo inoltre rifornimenti di frutta e di verdura fresca. Desiderando estendere i giorni di apertura della mensa, abbiamo recentemente interpellato la Coop e la Conad: a queste due grandi cooperative abbiamo chiesto di partecipare a questo progetto solidale, donando carni o altri generi alimentari invendibili che a causa di confezioni difettose non sono piu’ commerciabili”. Per garantire l’apertura di questo ristorante non profit ogni aiuto è ovviamente bene accetto: “nel mese di agosto - è ancora Brundi che parla - abbiamo necessita’ di trovare qualche volontario; in particolare, stiamo cercando cuochi e camerieri disponibili ad aiutarci nel periodo estivo, ogni giovedi’ , per un paio d’ore ”. Noi di Macche’ inoltriamo questa richiesta ai nostri lettori: gli interessati che sono disponibili a collaborare, possono presentarsi direttamente agli organizzatori di Vie Nuove nell’orario d’apertura della mensa. Alle povertà globali si possono dare risposte locali All’interrogativo recentemente posto dal filosofo Zygmunt Bauman (nei giorni scorsi di passaggio in Toscana) se “la solidarieta’ ha un futuro ?”, riteniamo sia possibile rispondere in maniera affermativa. Seppur faticosamente, da piu’ parti sta emergendo un’economia eticamente sostenibile e in tema di giustizia alimentare tante buone prassi si stanno diffondendo nel mondo. Alle poverta’ globali, oggi possono essere date tante risposte locali: per quanto riguarda gli sprechi di risorse alimentari, vale la pena ricordare l’iniziativa di Andrea Segre’ (accademico, docente di economia agraria, economista e saggista italiano, classe 1961), che in Italia e nel mondo ha ideato e realizzato i cosiddetti “Last Minute Market”, ovvero, progetti per la raccolta di cibo invenduto, altrimenti sprecato, che viene recuperato (presso supermercati, negozi, ecc.) per essere solidaristicamente ridistribuito ai piu’ bisognosi. L’argomento è piu’ che mai d’attualita’: la Commissione Europea è stata infatti esortata a proclamare il 2014 “Anno europeo contro gli sprechi alimentari”. (cf ) A Ponte a Ema arriva una Coop più grande Il 15 luglio verrà inaugurato a Ponte a Ema, zona comune di Bagno a Ripoli, il Centro commerciale In Coop dell'Unicoop Firenze. Il punto vendita si estende su un'area di circa 450 mq e sono inoltre previsti un bar e due medie superfici per negozi. A completare il tutto due parcheggi, uno su tre livelli ed uno pubblico all'esterno. Lettera aperta alla città del comitato per il distretto sanitario a Gavinana “Si parla di tutto fuorché dei problemi quotidiani della gente” Un richiamo forte a dare rapidamente risposta a un problema molto sentito La realizzazione del nuovo distretto sanitario di Firenze sud rischia di trasformarsi in una telenovela infinita. Da diversi mesi tutto tace e si sta facendo strada l’idea che non ci sia la volontà effettiva di rispondere positivamente alle istanze e alle necessità di migliaia di cittadini di Gavinana e dintorni rimasti da troppi anni senza una sede unica del servizio sanitario locale. Proprio per dare una mossa a chi dovrebbe occuparsene, il L'area di viale Europa individuata per il Distretto sanitario comitato per il distretto Età Libera, Circolo Boncinelli, Circolo sanitario ha inviato nei giorni scorsi una Le Lame, Parrocchia Corpus Domini, lettera aperta al sind aco di Firenze, al Parrocchia La Nave, Sindacato Pensionati presidente e all’assessore alla sanità della Cgil, Centro Sociale Sorgane. Regione, alle segreterie di Pd, Pdl, Idv e “In questi giorni notiamo un certo affolUdc e alla stampa cittadina una lettera lamento per parlare di primarie e molto aperta che pubblichiamo integralmente meno, anzi, quasi niente dei programRicordiamo che il comitato è composto mi e dei problemi specifici della gente. da Liberetà Reims Firenze, Parrocchia E’ giusto soffermarsi sulla democrazia e Badia a Ripoli, Circolo Affratellamento, sul futuro della nostra città e del nostro Associazione Il Raggio, Cisl Pensionati, Paese,soprattutto sulla crisi economica e Circolo Vie Nuove, Centro ricreativo della occupazione, ma vi sono problemi che interessano quotidianamente i cittadini come è il caso della assistenza sociale . Ma su questo fronte notiamo purtroppo una certa sottovalutazione per non dire latitanza come è il caso della ricostruzione del Distretto Sanitario del Quartiere 3 che interessa circa 41 mila anime. Non ci attardiamo su questo argomento perché sufficientemente illustrato nei servizi stampa che riportiamo in allegato. Il nostro discorso è rivolto, logicamente, soprattutto verso le istituzioni ei loro diretti rappresentanti, cioè il comune di Firenze e se vogliamo la Regione rispettivamente con gli assessori competenti alla Sanità, nonché la As, che devono, a nostro avviso, darsi una mossa perché è intollerante, nel caso specifico, il notevole disagio dei “pazienti” e in maggioranza vecchi lavoratori. Ciò premesso contiamo sulla consapevolezza di coloro a cui la presente è diretta perché la questione dopo tanti anni di attesa venga positivamente risolta”. (fp) 4 5 bagno a ripoli gavinana Ottimi risultati dalle iniziative nel settore messe in piedi dal comune di Bagno Roberto Gianetti (Spi-Cgil) ci spiega le attività della sua organizzazione nel Quartiere 3 L’assessore Francesco Casini è soddisfatto e sottolinea i vantaggi per la comunità La battaglia per il distretto sanitario e la crisi: “Povertà limitata, ma i pensionati stanno peggio che in passato” Massimo Settimelli Andrea Monti Difendere l’ambiente fa bene ai bilanci familiari “La difesa dell’ambiente è doppiamente una risorsa”: a dirlo è l’assessore ripolese Francesco Casini secondo il quale la salvaguardia del territorio e della salute pubblica è misurabile anche con una serie di risparmi che fanno bene al portafoglio dei cittadini e alle casse dell’amministrazione comunale. “Il nostro progetto, sottolinea Casini, sta diventando anno dopo anno una realtà visibile con la quale tutti noi entriamo in contatto. Si va dalla produzione di energia elettrica ai fontanelli per l’erogazione di acqua di qualità, dal recupero degli olii esausti usati nelle cucine delle nostre abitazioni al sistema di piste ciclabili e al servizio di car pooling per favorire una nuova mobilità. Insomma, prosegue Casini, le iniziative ambientali del comune di Bagno a Ripoli producono risultati di tutto rispetto che, se pensati su scala nazionale, rendono bene l’idea dell’impatto positivo che potrebbe esserci sui bilanci delle famiglie, degli enti locali e del sistema Paese nel suo complesso”. In effetti, facendo due conti, i pannelli fotovoltaici installati su alcuni immobili comunali e le prossime modifiche alla rete di riscaldamento del palazzo comunale valgono, in termini di minore spesa, qualcosa come 90mila euro. I tre fontanelli, ai quali tra poco si aggiungerà quello di Grassina, sono in funzione a Ponte a Niccheri (aperto due anni fa all’ingresso della biblioteca comunale), presso i giardini pubblici del capoluogo e nell’area del mercato dell’Antella (entrambi inaugurati nel novembre dell’anno scorso) e hanno fin qui erogato qualcosa come 1,3 milioni Una proposta dei Soci Coop di Bagno A luglio “la Pizza del Cuore” La sezione soci coop di Bagno a Ripoli, il 13, il 14 e il 15 luglio, presso la pizzeria del Circolo Ricreativo Culturale di Antella, propone per il secondo anno, la Pizza del Cuore. In questi 3 giorni chi vorrà passare una piacevole serata avrà la possibilità di mangiare del buon cibo e allo stesso tempo, potrà contribuire concretamente al sostegno delle attività di solidarietà della Fondazione Il Cuore si Scioglie. è consigliabile la prenotazione ai seguenti numeri: 3381670040, 3388576584, 055621207 I bidoncini gialli per la raccolta degli olii esausti di litri di acqua potabile, con la riduzione di 900mila bottiglie di plastica e di 35mila chili di rifiuti e 70mila chili di anidride carbonica non sono finiti nell’atmosfera. Senza contare gli oltre 200mila euro risparmiati dai cittadini ripolesi che, grazie ai nuovi fontanelli, non hanno più bisogno di acquistare l’acqua in bottiglia. Un altro, indiscusso successo è arrivato con Olly e i suoi bidoncini gialli. “Ad appena otto mesi dall’avvio della sperimentazione, sotto- linea soddisfatto Casini, Quadrifoglio dovrà mettere in agenda due ritiri settimanali dalla postazione di via delle Arti tanta è l’adesione degli abitanti. Il trend si è ormai consolidato intorno ai 350 chili di olio recuperato ogni mese. Così, al minor inquinamento si abbina l’opportunità della trasformazione in combustibile per una nuova azione virtuosa”. Sempre più diffuso nel territorio comunale l’uso di internet I certificati online conquistano i cittadini “Sugli anziani confronto tra sindacati e giunta” Roberto Gianetti è stato segretario dello Spi-Cgil del Quartiere 3 fino allo scorso 10 maggio. Ora al suo posto c’è Marta Metti, che per ragioni personali ha preferito che a fare il punto sull’attività del sindacato fosse proprio Gianetti. Lo abbiamo intervistato. Quanti iscritti ha lo Spi di Gavinana? Circa 1.900. Da quando siamo nati, nel 1994, ci siamo mantenuti sempre su questa cifra. Il picco è stato 6-7 anni fa, quando siamo arrivati a 1.950. Ora vanno in pensione molte meno persone, e un aumento non può esserci. Quanti sono gli iscritti concretamente attivi? Il comitato direttivo è formato da 20 persone, 10 uomini e 10 donne. Poi ci sono 15-20 volontari: alcuni vengono una volta al mese, altri anche tutti i giorni. Quali sono i vostri servizi principali? Dalle pratiche previdenziali per l’invalidità alla certificazione Inps, affrontiamo tutti i problemi che può avere un pensionato. Da un anno abbiamo una commis- Reberto Gianetti e la sede dello Spi di Gavinana sione cultura molto attiva, che organizza gite in tutta la Toscana: abbiamo già fatto 50 uscite, coinvolgendo pensionati di tutta Firenze. Nella nostra stessa sede, in via Unione Sovietica 33, c’è anche il Caaf-Cgil, che si occupa di denunce dei redditi, Isee e così via. Come stanno i pensionati di Gavinana? La loro situazione è peggiorata negli Quasi ultimate le opere di demolizione nell’area ex Esselunga ed ex Cpa Viale Giannotti si rinnova all’insegna della modernità Saranno costruiti 45 alloggi ad energia zero, servizi di quartiere e spazi sociali L’amministrazione di Bagno primeggia nell’offerta di servizi attraverso il pc Chiara Bianchini I comuni di Firenze e di Bagno a Ripoli offrono servizi via internet e i cittadini Lega Spi Cgil Q 3, via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze tel. 055 688069 - fax 055 688110 Email - [email protected] Assistenza per anziani e Pensionati Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche Assistenza per compilazione modulistica Orari Lunedì 9,00-13,00/15,00-17,00 Martedì e Giovedì 9,00-13,00/14,30-16,30 Mercoledì e Venerdì9,00-13,00 L’operatore previdenziale è presente Lunedì 9.00-12.00 Martedì e Giovedì 9.00-13.00 / 15.00-16.30 Presso la sede del Q.3 al Galluzzo, via Senese 206 Venerdì 9,00-11,00 Punto d’informazione socio/sanitario Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14.30-16. 30 Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL (denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche) Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL! Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”! SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone. li usano. Con questa frase è possibile sintetizzare una nuova realtà che, fino a qualche tempo fa, sembrava solo un'utopia da spot elettorale. In maniera abbastanza silenziosa, lenta ma costante, i due comuni stanno rendendo disponibili un numero sempre maggiore di servizi che i cittadini possono usare senza doversi recare negli uffici pubblici ma ricevere direttamente sul proprio pc di casa, al lavoro o nelle piazze tramite il sistema di wi-fi. Rispetto al 2010 l’offerta è aumentata del 23%, passando da 217 a 267 servizi in linea. E’ possibile richiedere certificati anagrafici, svolgere pratiche urbanistiche, iscrivere i bimbi a scuola o ai centri estivi, prenotare appuntamenti, pagare le multe (purtroppo!) con carta di credito, consultare gli atti pubblicati sull'albo pretorio e tanto altro. E i cittadini apprezzano lo sforzo usando queste moderne possibilità. Nel 2011 l’uso dei servizi on line è aumentato del 74% rispetto all’ultimo triennio. E se si rapporta il numero di servizi disponibili su internet al numero di abitanti dei comuni [ (servizi/abitanti) x 1.000 ] si rileva che i valori più alti corrispondono ai comuni di media e piccola dimensione. Bagno a Ripoli offre 1,67 servizi per abitanti essendo 43 servizi disponibili online con 25.737 abitanti mentre per Firenze il rapporto è pari a 0,26; in questo caso i servizi on line sono 96 servizi, ma gli abitanti sono ben 373.750. Questi comuni offrono servizi attraverso una società pubblica, Linea Comune Spa, costituita con l’obiettivo di gestire e far evolvere i servizi on line per conto dei comuni dell’area fiorentina e della provincia di Firenze. Uno degli ultimi progetti sviluppati è To.Go!, servizio gratuito di informazioni geo-referenziate sulla mobilità Ai fiorentini e ripolesi sempre più digitali e partecipi, che non si tirano indietro di fronte alle nuove tecnologie, ma le sfruttano come buoni alleati si affiancano, però, i cittadini non digitali che non devono essere dimenticati né considerati di serie B. Magari è possibile che questi due mondi così diversi e paralleli possano coesistere senza la pretesa che il web sostituisca completamente il sorriso (o il broncio) dell’impiegato comunale. I servizi on line sono raggiungibili dalle home page dei comuni: www.comune.firenze.it www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it togo.055055.it per le informazioni sulla mobilità www.lineacomune.it per le opportunità di lavoro. ultimi anni? Buona parte dei cittadini ha pensioni medio-alte. Forse è uno dei quartieri migliori della città, da questo punto di vista. La fascia di povertà è limitata, ma c’è anche chi riceve 4-500 euro al mese. La condizione dei pensionati è peggiorata, come in tutta Italia. Il potere d’acquisto è diminuito anche qui. tanti, stratificati e incollati secondo la tecnologia X-Lam, vanno a sostituire il tradizionale telaio in calcestruzzo e, montati a secco, garantiscono agli edifici antisismicità e resistenza al fuoco, dimezzando appunto i tempi di esecuzione. E così nel giro di un paio d’anni vedremo sorgere al posto della ‘vecchia’ cartolina di viale Giannotti il primo complesso edilizio a Firenze a Energy Zero, ovvero con produzione al 100% dell’energia necessaria al suo funzionamento da fonte rinnovabile, e che avrà fattezze architettoniche improntate alla sobrietà e al candore. Qual è il problema più urgente per gli anziani del quartiere? La mancanza del distretto sanitario. Da quando ci fu l’incendio del distretto di via Giampaolo Orsini sono state messe delle toppe: una stanza qui, due là. Ma la nuova sede che dovrebbe nascere in viale Europa non decolla. Il terreno c’è da anni, si sono raccolte migliaia di firme. Eppure il distretto non c’è, e non si sa quando arriverà. A settembre potremmo fare un’iniziativa con gli altri sindacati per chiedere la soluzione del problema. A Gavinana si sono visti gli effetti della riforma delle pensioni? Sì, ma non più che nel resto del Paese. Di sicuro chi ha una pensione superiore a 1.400 euro si è accorto del blocco della rivalutazione. Nel quartiere ci sono esodati, cioè persone che avevano accettato il prepensionamento e ora si trovano senza previdenza né lavoro? Sì, ma è molto difficile sapere quanti sono. In tutta la provincia di Firenze si oscilla tra i 2.000 e i 4.000. Da noi sono venute diverse persone che hanno visto sfumare i loro progetti. Non ci sono solo gli esodati: c’è anche chi pensava di andare in pensione tra due anni, e invece deve aspettarne cinque. Il governo ha fatto queste scelte in un contesto di emergenza, ma ha colpito soprattutto lavoratori dipendenti e pensionati. Servirebbe un aggiustamento, per esempio una riduzione dell’Irpef per queste categorie. Cosa pensate delle decisioni prese dalla giunta Renzi a proposito dei Quartieri? È difficile dare un giudizio complessivo. Sicuramente è negativo il fatto che non ci sia più l’anagrafe a Sorgane. I nostri iscritti ora devono andare in piazza della Libertà, e per persone di una certa età non è agevole. Tra sindacati e giunta ci vorrebbe più confronto sulla previdenza, in particolare sugli anziani. Ora pare un po’ ripreso, ma finora è stato carente. Il Comune ci ripensa: resteranno unite le classi nell’ultimo anno del ciclo didattico La vittoria delle mamme della Villani L'area ormai vuota dell'ex Esselunga Maria Virginia De Lisio Sembra già consegnata all’amarcord l’immagine di viale Giannotti con la palazzina ex Cpa e il suo supermercato, uno dei primi di Firenze, dall’inconfondibile, e allora avveniristica, architettura esselunghiana, che ha fatto da sfondo per cinquant’anni e passa al nostro vivere quotidiano nel quartiere: a colpi di benna tutto è stato da poco raso al suolo, e fa un certo effetto constatarne l’assenza e il venir meno di un punto di riferimento. Stanno procedendo i lavori in vista del complesso di edilizia sperimentale a cura di Casa Spa, la società che gestisce il patrimonio residenziale pubblico dei comuni dell’area fiorentina: d’estate si darà inizio alle opere preliminari allo scavo, e a dicembre a quelle in cemento armato. Obbiettivo: la costruzione entro il primo trimestre del 2014 di due edifici di housing sociale per complessivi 45 alloggi, servizi di quartiere e nuovi spazi attrezzati all’insegna dello sviluppo sostenibile. I tempi di realizzazione sono programmabili grazie all’alta tecnologia applicata al legno, materiale costruttivo e anima della struttura. I pannelli por- Nessuna battaglia è perduta. E questa delle mamme dei bambini della Pilati, e non solo - di cui ci siamo occupati nel numero scorso - è stata vincente. La rimostranza nasceva dalla direttiva di suddividere classi omogenee, ossia di bambini della stessa età, in sezioni eterogenee proprio all’ultimo anno del ciclo didattico. Ad esserne implicati erano i genitori, e in potenza i bambini, delle scuole dell’infanzia Villani, Pilati, Fortini e Vittorino da Feltre. Ora però Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione, fa marcia indietro, ammettendo la non riuscita fase di transizione prevista nel corso dell’anno scolastico e che avrebbe dovuto favorire una graduale conoscenza reciproca: “Un presupposto che non consente, dove ci sono sezioni rigidamente omogenee, il passaggio morbido all’organizzazione su basi eterogenee, cosa che può destare preoccupazioni. Lo stato attuale delle cose ci induce quindi a differire il passaggio all’eterogeneo delle sezioni nate come omogenee, dove sono presenti bambini che nel 2012/2013 frequenteranno per l’ultimo anno la scuola dell’infanzia, mentre per le altre sezioni si procederà come previsto e i collegi docenti svilupperanno un percorso chiaro e preciso verso l’eterogeneità”. (mvdl) 6 GRUPPO pd COMUNE bagno a ripoli MONDEGGI 5-22 LUGLIO PROGRAMMA EVENTI Giovedì 5 Ore 21.00 Settimino Fiorentino Concerto inaugurale itinerante di trombe, tromboni e tuba Martedì 10 Ore 21.30 Torneo di Burraco a cura di CDP Amatori31 quota iscrizione € 5,00 con premio Venerdì 6 Ore 21.00 Giovane è la notte! Esibizione di hip hop Dj set degli allievi dei corsi del Centro Giovani - Bagno a Ripoli Ore 21.30 Compagnia teatrale Ciribiciaccola Tre atti un po' da russi 3 atti unici "scherzosi" di Anton Cechov Banchino del Cambiabere gestito dalla compagnia “The Parking” dell’Antella Si ringrazia la sezione soci coop di bagno a ripoli per la fornitura di frutta Dj Set dei The Fray of Dj Boars a seguire Sabato 7 Ore 21.30 The wall, tributo ai Pink Floyd Pink Noise in concerto Oltre due ore di concerto con videoproiezioni e luci! Domenica 8 Ore 21.30 Da Mazinga Z all' uomo tigre Banana Split La miglior Cartoon Cover Band Lunedì 9 Ore 20.00 Cena etnica a cura della comunità Senegalese Ore 21. 30 Immigrazione. L’accoglienza nel Chianti: Terra di accoglienza e inclusione per tutti? Partecipano alcuni Sindaci della zona Chianti Ore 21. 45 Gran trofeo di briscola a cura del PD di Bagno a Ripoli iscrizione individuale (e rientro) € 9,00 Mercoledì 11 Ore 21.30 Democratic Cinehall Diaz di Daniele Vicari Ore 21.30 Immigrazione, l’accoglienza nel Chianti: Diritto di voto e di cittadinanza Partecipano alcuni Sindaci della zona Chianti ed il Sen. Achille Passoni Giovedì 12 Ore 20.00 Corsa Podistica in notturna Ritrovo e registrazione partecipanti dalle ore 18.30 alle 19.30 presso il bar della festa. Quota iscrizione € 3,50 con premio; € 1,00 senza premio Ore 20.45 Compagnia teatrale “Stasera ti butto” di Grassina Io lo faccio così Stasera il palco è dei bambini!! Esibizioni di vario tipo scelte direttamente da ognuno di loro! Venerdì 13 Ore 21.30 L'Isola dei Bambini La Birignoccola (Impruneta) SANDRONE E LA STREGA CICOMORA (spettacolo di burattini a guanto) Ore 22.30 Tributo al rock made in Italy Narcos in concerto SAPORI E DINTORNI: LA CUCINA DI MONDEGGI Ogni giorno: Cucina tipica toscana, Gran grigliata di Mondeggi Prodotti del territorio, Pizzeria (escluso lunedì) Tutti i venerdì Serata di pesce Cacciucco, frittura ed altre prelibatezze marinare La neonata band ripolese omaggerà l'indie rock italiano, con pezzi dei Litfiba, Afterhours, Timoria, Marlene Kuntz Mercoledì 18 Ore 21.30 A tu per tu con l'Amministrazione. Sabato 14 Ore 21.30 Explicit Girl Band Musically Scorrect Le Frency in concerto Una delle migliori girl band sulla piazza Giovedì 19 Ore 21.30 Associazione “La Mald' Estro” presenta CAROLINA, CAROLINA! Spettacolo teatrale Domenica 15 Ore 21.30 Ballo Liscio con Carlo e il Gruppo Toscano Venerdì 20 Ore 21.30 L'Isola dei Bambini La Birignoccola (Impruneta) PINOCCHIO...LA FIABA CHE CONTINUA (spettacolo di burattini a guanto). Lunedì 16 Ore 21.30 QUALE CASA Le politiche di contrasto al disagio abitativo tra IMU, affitti al nero e nuove povertà INCONTRO DIBATTITO CON SALVATORE ALLOCCA Assessore al Welfare e Politiche per la casa della Regione Toscana Ylenia Zambito, coordinatrice politiche abitative di Anci Toscana Simone Porzio, Segretario generale Sunia Toscana Martedì 17 Ore 21.30 Torneo di Burraco A cura di cdp amatori31 quota iscrizione € 5,00 con premio Ore 21.30 Immigrazione. L’accoglienza nel Chianti: Diritto al lavoro e diritti del lavoro partecipa Alessio Gramolati, Seg. CGIL Toscana Ore 22.00 Spettacolo di Danza Orientale Ore 21.30 Solidarietà e qualità alimentare nel tempo della crisi. Una scelta di consumo consapevole Con la partecipazione di: Gruppi Acquisto Solidali (G.A.S.) di Bagno a Ripoli e Siaf Sabato 21 Ore 21.30 L'OTTAVA. ACCADEMIA DELLA LETTERATURA ORALE Presenta UNA RIMA ALL'IMPROVVISO Concione di improvvisazione poetica in ottava rima Domenica 22 Ore 21.30 Ballo Liscio con Carlo e il Gruppo Toscano gavinana Il presidente Luigi Mannelli traccia un bilancio della stagione appena trascorsa Affratellamento, un anno vissuto intensamente “Anche per il 2013 abbiamo progetti interessanti, come quello per Villa Rusciano” Philippe Chellini Dire Affratellamento significa dire “accoglienza e collaborazione”: è questo che traspare dalle parole del presidente Luigi Mannelli, che abbiamo incontrato per fare un bilancio della stagione che sta finendo e per presentare la nuova. “Nei nostri locali trovano spazio le più variegate associazioni dell’area fiorentina, dal gruppo teatrale a quello musicale, sportivo o culturale. Da quattro anni collaboriamo con “Venti Lucenti”, gruppo teatrale che lavora con istituti scolastici ma anche con i ragazzi della cooperativa di Cercina o con l’Istituto dei ciechi, giovani con problemi psicofisici anche gravi ma che, una volta sul palcoscenico, si rivelano veri professionisti. Altro nostro “fiore all’occhiello” la collaborazione con i giovani allievi del Conservatorio “L. Cherubini”, che partecipa al nostro progetto “Le chiavi della città” tenendo spettacoli che educano musicalmente i bambini e li avvicinano ai vari strumenti.. Progetto simile è “Kantaros”, cui partecipa l’Associazione Musicale Fiorentina insieme a Opus Le 140 candeline del circolo L’Unione Molte le attività: ballo liscio, tango, tornei di carte, ginnastica per adulti Ore 21.45 Democratic Cinehall Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana Bagno a Ripoli tiene duro sul welfare Siamo un paese dalla memoria cortissima. Questo ormai è risaputo. La crisi economica che ci ha travolto non ci ha dato nemmeno il tempo di fare i conti con “chi ha fatto cosa” e “chi ha detto cosa”. Chi ha il difetto di ricordare (e dico “difetto” perché spesso si preferirebbe scordare) si ricorderà di quando il governo negava di essere vicini ad un baratro, quando il centrodestra per bocca del suo leader affermava che a fronte di tasse alte era giustificabile evaderle (quanti danni ha creato una tale affermazione fatta da un così alto esponente politico!). Ebbene la storia recente ci ha presentato il conto. E’ sicuramente vero che la crisi è europea se non mondiale, ma è altrettanto vero che la stessa ci ha colpito evidenziando tutte le criticità del nostro Paese. E poiché non siamo più una nazione con moneta sovrana (non più da quando abbiamo adottato l’euro) e non possiamo pertanto “stampare moneta” ed immettere liquidità nel mercato a nostro piacimento, occorre adottare nuove linee di politica, confrontarci con gli altri paesi e sdoganare in Europa un’immagine diversa da quella de “l’italiano spaghetti e mandolino” fornita negli ultimi decenni. In un conto così salato che lo stato pari pari ribalta sui comuni quindi sui cittadini va il merito al comune di Bagno a Ripoli di voler tener duro sul sociale. Nel bilancio di previsione per l’anno 2012 leggiamo infatti che l’amministrazione vuole mantenere inalterato il livello degli investimenti nel welfare e nelle politiche di coesione sociale, che rappresentano il più importante strumento per combattere le disuguaglianze. Si va dal sostegno agli anziani a quello ai disabili e alle loro famiglie, alle politiche abitative, educative, formative. Un progetto coraggioso ed in quanto tale degno a priori di incondizionato appoggio. Ballet e Venti Lucenti”. Dunque risulta evidente come l’Affratellamento faccia da centro catalizzatore di diverse realtà culturali, ma non solo: la collaborazione infatti si estende alle altre realtà associative del quartiere, come Vie Nuove oppure l’Associazione Ricorboli Solidale e la parrocchia stessa. “Nel 2011- prosegue Mannelli - un importante evento promosso dal circolo è stato il ciclo di otto concerti in omaggio agli ottant’anni del maestro di chitarra classica Alvaro Company, allievo di Segovia, evento questo che ha contribuito decisamente a far conoscere la scuola agli stessi fiorentini. Altro fondamentale appuntamento del 2011 è stato la celebrazione dei 150 anni dell’Unità visti dall’Affratellamento, praticamente coevo all’evento storico, con la ristampa del primo statuto del 1 luglio 1876 e un concerto di musiche non solo risorgimentali, ma anche più recenti, politiche e di protesta. Abbiamo aperto il 2012 con un ciclo di cinque incontri con poeti fiorentini e una serata dedicata alla poesia dialettale, mentre i giorni intorno al 27 gennaio hanno visto protagonista la Memoria, con spettacoli A Ponte a Ema si festeggia quest’anno un compleanno molto speciale Nonostante il conto salato fatto pagare dalla crisi alla gente Guido Signorini 7 Il circolo L'Unione di Ponte a Ema Nel 1872, precisamente il 14 settembre, un gruppo di abitanti di Ponte a Ema, tranquillo borgo a due passi da Firenze che sulle carte geografiche non è neanche riportato, fonda una “società di mutua assistenza”. Nel 1945, dopo venti lunghi e bui anni di fascismo durante i quali l’immobile fu requisito con il sopruso dalle camicie nere, i ponteaemesi, grazie alla Liberazione, diedero inizio alla costruzione dell’ ”arena” con l’uso di pale, picconi e carretta e uno sforzo immane (circa 20.000 ore di lavoro volontario). Successivamente l’immobile fu riacquistato dallo Stato, che ne era diventato proprietario con l’acquisizione di tutti i beni dei fascisti. I tempi però sono cambiati e con essi il modo di stare insieme e la partecipazione sociale. Oggi nel Circolo L’Unione (tel. 055 640325) ci sono un ristorante-pizzeria, il bar, sale per feste pubbliche e private, compleanni, matrimoni, feste di comunità di cittadini stranieri, oltre a una serie di attività: ballo liscio, tango, torneo di briscola, burraco, attività motoria per adulti, ecc. . Alcuni locali ospitano le sedi e le iniziative di alcuni partiti della sinistra, associazioni di cacciatori e pescatori e la “gloriosa” Società Sportiva l’Aquila Ciclismo. Comunque sia, oggi il Circolo ha ancora bisogno del contributo di idee e di tempo dei cittadini di Ponte a Ema per continuare ad essere il punto di riferimento associativo per tutto il paese. Il via ufficiale ai festeggiamenti è stato dato il 27 maggio scorso con un dibattito a cui hanno partecipato Luciano Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli, Dario Nardella, vicesindaco del comune di Firenze, Andrea Ceccarelli, presidente del Quartiere 3, Francesca Chiavacci, presidente provinciale Arci, l’onorevole Rosa De Pasquale, seguito da un pranzo all’attiguo ristorante Pedale e Forchetta e da un concerto del Coro di Grassina. (fp) Luigi Mannelli sul palco dell'Affratellamento e recite tenuti al Teatro ma anche nelle scuole della provincia fiorentina. Poi son tornate “Le chiavi della città” e i bambini come protagonisti”. Programmi per il futuro? “La nostra situazione attuale rispecchia fedelmente quella nazionale: fondi non ce ne sono, dobbiamo puntare esclusivamente sul volontariato e sul pareggio di bilancio. Comunque, tra i nostri progetti futuri c’è la collaborazione con il Cesvot volta a facilitare l’integrazione sociale di soggetti con problemi di salute mentale e, probabilmente nel 2013, una campagna per far rivivere la Villa di Rusciano all’interno del nostro quartiere. Mi fa inoltre piacere sottolineare nel 2011 la consolidata collaborazione con la parrocchia di Ricorboli e con don Raffaele Palmisano, con varie iniziative contro la mafia, presentazioni di libri su poesie di giovani carcerati e su don Milani, e anche con il vicino Istituto Gramsci. Tutto ciò non fa che confermare un sempre maggiore radicamento del Circolo nel territorio circostante, che poi è il nostro quartiere, e questo lo vedo soprattutto da una cosa, molto semplice: quando cammino per strada, mi salutano sempre più persone...” Più che positivo il bilancio della “Festa dei vicini” nel quartiere Ha v in to la v o glia di stare in sie me Philippe Chellini “C’è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l’unica salvezza, c’è solo la voglia e il bisogno di uscire, di esporsi nella strada e nella piazza”, cantava Giorgio Gaber tanti anni fa, e il Quartiere 3 questo l’ha fatto, l’8 e il 9 giugno scorsi, in collaborazione con l’Assessorato alla Casa del comune di Firenze e alcune realtà associative del territorio, come il Centro Sociale di Sorgane, il Circolo Arci “Boncinelli”, l’Associazione “Millefiori” il Centro Incontri. Si è trattato della cosiddetta “Festa dei vicini”, un’iniziativa dove i cittadini della zona si riuniscono a tavola mangiando i piatti preparati da loro stessi: ognuno porta qualcosa, all’insegna della collaborazione e dello stare insieme. La tavolata di venerdì 8 in piazza Istria a Sorgane ha radunato più di 150 persone, ogni famiglia con la propria specialità portata da casa, che poi hanno digerito sulle note del ballo organizzato dal Centro Sociale Sorgane. Sabato 9 è stata la volta di via di Ripoli, nel tratto tra via Webb e via Danimarca, con più di 200 commensali, la cui cena è stata allietata dal balletto rinascimentale delle otto Madonne Fiorentine del Calcio Storico, con la coreografia realizzata dall’artista Olga Melnik e recuperata direttamente dalle danze che si tenevano nel Cinquecento. Per l’occasione erano anche previsti premi alla torta più bella e a quella più buona, sempre di produzione locale: la giuria, formata da rappresentanti dei vari circoli e associazioni coinvolti nell’iniziativa e presieduta da Luciano Artusi, pronipote di Pellegrino, ha premiato la torta “Badia”, una crostata con sopra disegnata la chiesa di Badia, e una torta alla nocciola a forma di cupola. Soddisfatti i consiglieri di quartiere Liliana Fusi e Alessandro Scarselli, presenti alle due iniziative accanto al presidente Andrea Ceccarelli: “I cittadini hanno risposto in maniera entusiasta a queste due nostre proposte di aggregazione sociale, di rafforzamento dei rapporti di amicizia e possiamo dire che il messaggio è passato alla grande, grazie soprattutto all’entusiastica sana competitività dei nostri concittadini e al prezioso supporto della sezione Soci Coop di Gavinana, che ha provveduto a fornire il necessario per le due cene (tovaglioli, posate e quant’altro..). E così, quest’idea nata tre anni fa nel nostro quartiere e adesso, per volontà dell’assessorato alla Casa, allargata anche agli altri quattro, l’anno prossimo verrà sicuramente replicata”. 8 9 bagno a ripoli bagno a ripoli / gavinana All’interno del negozio di Bagno decorazioni con le frasi più famose dei giudici antimafia Gli anni passano - sono già 88 - ma il lavoro di Marcello Guasti non si ferma mai Nel forno di Vanna ci sono pane e legalità Anche i giovani si mobilitano: estate al lavoro nelle terre confiscate alla mafia Lo scultore dei monumenti d’impegno civile Appartengono all’artista ripolese l’opera di piazza Dalla Costa e l’Albero della Pace di Bagno Chiara Bianchini Massimo Settimelli Lo scorso 23 maggio tutta l’Italia si è fermata per ricordare l’anniversario dei vent’anni dalla morte di Falcone e Borsellino. Anche Vanna, proprietaria del negozio Il Fornaio di Bagno a Ripoli, ha voluto ricordare questo tragico evento in un modo tutto particolare. Ha deciso di decorare il suo negozio con le frasi più significative sulla legalità di Falcone, Borsellino, Caponnetto. È un’opera in fieri che di giorno in giorno si arricchisce di nuove citazioni e poesie. “L’idea - ci racconta Vanna - è nata per ricordare la morte di Falcone e Borsellino, ho pensato che non si può stare in silenzio di fronte a persone che hanno dato il loro massimo impegno nella vita e verso tutti coloro che ancora oggi si adoperano per la legalità e lavorano per il bene comune. Il mio desiderio è quello di stimolare le persone, che entrano per comprare il pane ed escono con un’emozione!”. E proprio per questo non appena si entra nel negozio c’è un libro Il seme della legalità nel quale poter raccogliere i pensieri, le emozioni di tutte le persone che passano di lì. “Ho pensato - continua ancora Vanna - di mandare una copia di questo libro, quando sarà completo, alla famiglia Falcone, alla sorella di Borsellino e alla vedova Caponnetto per fargli sentire che la società civile ha speranza in quello che loro e altri hanno fatto e continuano a fare. Per me la legalità è come un vestito da indossare ogni mattina e la sera quando è l’ora di coricarsi toglierselo, per poi rimetterselo il giorno dopo, sentendosi sazi di giustizia. Per questo, per continuare a seminare la legalità nelle persone, ho organizzato, il 15 giugno, una merenda-cena con i prodotti del forno al prezzo popolare di 5 euro”. L’idea di Vanna è stata presentata alla Fondazione Caponnetto, la cui sede nazionale è a Grassina, lo scorso 24 maggio durante la giornata dedicata alla legalità organizzata dal comune di Bagno a Ripoli e dalla fondazione stessa. Una L’educazione alla legalità nelle scuole di Bagno si chiama Valentino Maltinti Il vigile urbano che dialoga con i giovani Migliaia gli studenti che seguono le lezioni del popolare ispettore Simone Braschi Con i suoi trentotto anni di servizio, l’ispettore di Polizia municipale Valentino Maltinti non ha perso l’entusiasmo che lo anima fin da quando, nel 1996, tenne per la prima volta un incontro con gli alunni della scuola Granacci di Bagno a Ripoli per far conoscere la segnaletica stradale. Dal 2004 Valentino (conosciuto così dai ragazzi) tiene lezioni anche nelle scuole medie e superiori su “patentino” e patente; corsi che hanno ricevuto il certificato di qualità. Le sue lezioni – o come piace dire a lui “gli scambi che ho con i ragazzi, dato che imparo più io da loro che loro da me” – arrivano annualmente a 2900 alunni, fra scuole materne, elementari, medie e superiori. I più piccoli vengono avvicinati ai concetti di legalità e di comportamento stradale, con giri guidati per la città. Dalla quinta elementare sono possibili visite a Vigilandia, un parco a tema dove si imparano le regole giocando e si comincia a conoscere la figura del vigile. Dalle medie si parla di bullismo e di prepotenze, argomenti sui quali Valentino sta seguendo corsi universitari specializzati. Per i ragazzi delle superiori che si avvicinano a ottenere la patente sono organizzati incontri con piloti professionisti e con familiari di vittime di incidenti stradali. Grazie alla collaborazione fra Valentino e la fondazione Caponnetto è stato possibile parlare anche di mafia, cui contrapporre legalità. Il progetto delle “Sentinelle della Legalità”, sostenuto da Comune e Regione, è attivo da qualche Lo scultore Marcello Guasti, il più longevo artista toscano - 88 anni il prossimo novembre -, vive e lavora a Terzano, una delle colline più belle del territorio ripolese dalla quale si domina il capoluogo e la città di Firenze con una vista panoramica incomparabile. Siamo andati a trovarlo nella sua casa-studio dove continua a lavorare con l’ impegno e la cadenza di sempre e, fra l’altro, è stata l’occasione fortunata per assistere alla partenza di una gigantesca croce, firmata con numerosi riferimenti alla religiosità popolare, che il parroco di Signa, don Alessandro Tucci, ha voluto per la sua chiesa. Fin dal primo colpo d’occhio il “regno” di Guasti rende bene l’identità del costruttore impegnato in un infinito Il forno di Vanna con le scritte sulla legalità manifestazione rivolta soprattutto ai ragazzi e ai giovani durante la quale sono stati ricordati Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed è stata presentata l’ottava edizione di LiberArci dalle spine, il progetto organizzato da Arci Toscana che coinvolge i giovani dai 16 ai 30 anni in campi di lavoro nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia, Puglia, Campania e Calabria. Durante il giorno i ragazzi trebbiano il grano, sistemano i vigneti, costruiscono muretti, raccolgono pomodori, lenticchie, ceci, mandorle, peperoni, melanzane, cipolle Al suo posto c’è chi vuole un ennesimo parcheggio privato e basilico e dopo questo lavoro, intenso e faticoso, incontrano gli uomini e le donne che, quotidianamente, lottano contro la mafia. A questa iniziativa, come ci tiene a confermare Maurizio Poggi, Arci Firenze, è prevista la partecipazione di circa 700 ragazzi che si alterneranno in soggiorni di 15 giorni da maggio fino ad ottobre. Irene Ugolini, studentessa ripolese, dopo l’esperienza dello scorso anno, ha deciso di replicare quest’anno: “è tanta la voglia di tornare, non solo per aiutare, ma per vivere e conoscere sempre di più quella realtà”. Il manufatto, risalente al XV secolo, sarà visibile fra poche settimane L'ispettore dei vigili Valentino Maltinti anno: i ragazzi sono resi protagonisti nella lotta alla mafia, che deve essere culturale ancor prima che legale. I ragazzi delle scuole ne sono rimasti molto coinvolti, tanto che quando organizzano autonomamente assemblee sul tema non esitano a coinvolgere anche la fondazione e Valentino. Altra sua passione è la Costituzione Italiana, che legge nelle scuole - in particolare l’articolo 3, incentrato sull’uguaglianza. Valentino adora lavorare con i ragazzi di qualsiasi età, stabilire con loro un dialogo e un rapporto di empatia. Come tiene a ricordare, il suo è un lavoro di equipe, impossibile senza il sostegno del comandante Filippo Fusi e dell’Amministrazione. Il suo unico rammarico è non essere affiancato da qualcuno che gli possa subentrare quando andrà in pensione. Sarebbe un progetto da continuare e da “esportare”, ma per mancanza di fondi regionali non si sa ancora se ci sarà un seguito. Un progetto riuscito? Così si direbbe: se chiedete a qualcuno che andava a scuola dieci anni fa se si ricorda di Valentino, state pur certi che vi risponderà di sì. Un nuovo Gesù nella chiesa di S. Piero a Ema L’evento nasce dal rapporto chiesa e Compagnia del SS. Sacramento Antonella Bracaloni Fra pochi giorni la Confraternita laicale del SS Sacramento e del Crocifisso di San Piero a Ema, fondata nel 1526, saluterà un evento di tutto rispetto: la posa, lungo la salita del cimitero della Compagnia, di un tabernacolo con la fedele riproduzione del Crocifisso, posto nella navata destra della Chiesa di San Piero. Il prezioso manufatto originale è descritto molto efficacemente nelle memorie di Don Angelo Banelli, risalenti al 1850 e recentemente raccolte in un opuscolo : “ …è un’opera piacevolissima dell’arte eseguita da Marco Del Tasso della scuola di Benedetto da Maiano, che fioriva nel 1400. Questo simulacro è di legno in rilevo, sopra una croce alta un metro e 7 centimetri; la grandezza del crocifisso è di centimetri 65. Questa figura è magnifica e bella in tutte le sue parti. Quel corpo coronato di spine che dolcemente piega sul seno e quei piani di linee bene intese accennano veramente la morte placida del Giusto”. La realizzazione Mercello Guasti nel suo studio del nuovo tabernacolo sembra quasi sottolineare, anche dal punto di vista artistico/architettonico, l’inscindibile rapporto fra le fervide attività della Chiesa e della Compagnia. La copia del Crocifisso sarà visibile a giorni ma la benedizione è programmata per il mese di settembre. Il Cimitero della Confraternita del SS Sacramento e del Crocifisso di San Piero a Ema, con gli ampliamenti, peraltro tuttora in corso, realizzati anche all’insegna degli ottimi rapporti e delle sinergie in atto con l’Amministrazione comunale fin dal secolo scorso, è in grado di fornire sepolture, acquistabili anche in vita, a prezzi accessibili. Dal prossimo anno, disporrà anche di un forno crematorio. Ettore Brondi, attuale Reggente della Compagnia, ci ricorda come i credenti “si riuniscano laicamente per “l’esercizio della carità, l’accoglienza ai pellegrini, l’assistenza dei carcerati, la gestione delle sepolture e degli ospedali” e come “la confraternita abbia la singolare capacità di adattarsi alle mutate condizioni dei tempi”. Salviamo l’antico podere della Mattonaia Nostro servizio In tutte le città esistono dei luoghi che sono sconosciuti ai più, anche perché vi si può accedere con qualche difficoltà, magari perché si tratta di spazi chiusi da mura o da palazzi da ogni lato. Rientra in questa categoria uno splendido orto che si trova in un’area tra via di Ripoli, via Accolti e via Caponsacchi. Su quest’orto impeccabilmente coltivato della nostra zona grava ormai da qualche anno un progetto edilizio che prevede la realizzazione di svariate decine di posti auto sotterranei e in superficie, progetto che è stato avversato fin dall’inizio da un comitato di cittadini fermamente intenzionati a difendere una delle ultime aree verdi di Gavinana, un quartiere dove peraltro i parcheggi privati non mancano (e spesso rimangono invenduti). Salvare questo spazio equivale a conservare l’ultimo residuo dell’antico podere della Mattonaia, che nei secoli passati si estendeva dalla parrocchia di Ricorboli fino a quella della Badia a Ripoli e prendeva nome da una fornace di mattoni realizzati dai depositi di mota del Bisarno. Tra gli edifici afferenti a questo spazio c’era anche Villa La Maddalena, che oggi ospita a piano terra il locale Runner Pizza e che nel lato che si affaccia su via di Ripoli sfoggia un bel tabernacolo dei primi del Seicento con un dipinto attribuito a Giovanni da San Giovanni. Un progetto all’insegna della cementificazione selvaggia incombe dunque sull’ultima porzione dell’antico podere della Mattonaia, risalente al XIV secolo, un motivo più che sufficiente per difendere a oltranza un pezzo di storia (e un po’ di verde) del nostro quartiere. work in progress con i colori e le forme. “L’albero dell’universo”, una delle sue sculture più recenti, è stato collocato lungo le mura di Figline Valdarno in occasione del 150mo anniversario della proclamazione dell’unità d’Italia. L’opera - cinque metri di altezza - è stata realizzata in bronzo e si compone di 23 elementi. Insieme compongono una fascia a spirale che rappresenta l’immagine di una galassia e su di essi sono stati incisi i nomi dei 202 figlinesi caduti in guerra. è l’ultimo dei monumenti d’impegno civile commissionati a Guasti, già autore di quelli dedicati ai caduti di Pian d’Albero (installato nei giardini di piazza Elia Della Costa a Firenze) e ai tre carabinieri trucidati dai nazisti a Fiesole, oltre al coloratissimo albero della pace che si trova a Bagno a Ripoli, nell’omonima piazza a due passi dagli scavi archeologici. Risale invece a una ventina d’anni fa (l’occasione fu data dai mondiali di calcio) la collocazione di una sua scultura-fontana nell’area della Certosa, all’ingresso della superstrada per Siena. Guasti fu allievo di Pietro Parigi, uno dei maggiori incisori italiani del Novecento, e a metà degli anni Cinquanta approdò alla scultura facendo subito parlare di sé con un gruppo di statue in legno e bronzo sul tema del lavoro dei renaioli d’Arno che Carlo Ludovico Ragghianti, fra i massimi storici dell’arte, segnalò come un evento importante per la scultura italiana. Successivamente arrivò l’adesione all’espressionismo informale, con l’uso di un linguaggio capace di attingere alle forme geometriche e a materiali tipo l’acciaio inox. L’anno scorso Guasti ha ricevuto il premio “Fiorentini nel mondo” ed è tornato a esporre alla Biennale di Venezia alla quale aveva già partecipato due volte nel 1946 e nel ’48. Antonio Filannino illustra le iniziative estive del circolo Pd Gavinana Ricorboli “Arriva il caldo ma il partito non va in ferie” Daniela De Donatis Antonio Filannino Il circolo Pd Gavinana - Ricorboli si mobilita in vista delle iniziative previste per l’estate e per dare un colpo di acceleratore al tesseramento. Antonio Filannino, segretario del circolo, rivolge un forte appello agli iscritti e ai simpatizzanti perché non facciano mancare la loro presenza e disponibilità. Quali saranno le prossime attività e scadenze? Per prima cosa sarà opportuno discutere sulle recentissime novità sia a livello nazionale sia a livello cittadino e pubblicizzare l’evento di martedì 26 giugno, ore 21, con Francesco Bonifazi, per fare il punto sul lavoro fatto dal Pd al comune di Firenze a metà mandato. Occorrerà anche rivedere e consolidare le disponibilità e il calendario dei turni per il bar alla Festa Democratica di Mondeggi (5-22 luglio) e poi ancora ipotizzare il calendario dei turni per la Festa Democratica Metropolitana alle Cascine (21 agosto-16 settembre) alla quale parteciperemo ad uno stand con gli altri circoli del nostro Quartiere e con quelli del Quartiere 1. E il tesseramento come procede? Stiamo lavorando per incrementare il numero degli iscritti per completare il tesseramento 2012, per garantire una presenza giornaliera al circolo fino a fine giugno e mantenere un rapporto immediato e di continuità con gli iscritti e i simpatizzanti. La nostra aspirazione è quella di far rinascere la politica buona con una vera partecipazione degli iscritti e dei cittadini in un partito aperto, per dare gambe alle idee, per un governo attento ai bisogni e alla dignità delle persone . Vogliamo una società che dia spazio ai più meritevoli e tuteli i più deboli, specie gli anziani, spesso soli e con redditi di assoluta povertà. Vogliamo lavorare per una migliore qualità della vita. Per questo la scelta della classe dirigente politica spetta ai cittadini, per questo il Pd nel prossimo autunno ha deciso di fare primarie aperte per un nuovo presidente del Consiglio e per parlamentari più vicini alla gente. 10 sport Mario Nicoli, panchina d’oro 2012 per il calcio in rosa, lascia la guida dell’ACF Firenze L’allenatore che vince talvolta si cambia Dopo l’obiettivo raggiunto della salvezza ora si gode il prestigioso riconoscimento Niccolò Margara Dopo la gioia di una salvezza anticipata e di un campionato giocato ad alti livelli l’ACF Firenze mette in bacheca anche due riconoscimenti ufficiali di grande rilievo. Durante quella che è stata ribattezzata come “La notte rosa degli Oscar”, ovvero la “Golden Girls Awards 2012” una giuria composta dai tecnici di serie A e A2 ha premiato le stelle del calcio femminile italiano. L’esterno sinistro dell’ACF Firenze, Alia Guagni, è stata premiata come terzo miglior difensore del campionato mentre il premio per il miglior allenatore della stagione è andato proprio a Mario Nicoli per lo splendido campionato condotto alla guida della squadra viola. “Ciò che fa più piacere di questo riconoscimento – afferma Nicoli – è che costituisce il risultato del giudizio espresso dai miei colleghi. Questo significa che ho lavorato bene non solo sul piano dei risultati sportivi ma anche delle relazioni con gli altri. Il fatto che sia stato premiato l’allenatore di una squadra che ha lottato per la salvezza, anziché per il titolo, significa poi che si è tenuto conto dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi di partenza. Voglio anche aggiungere che sono Mario Nicoli, ormai ex allenatore del ACFFirenze Il maestro Gianni Volpi della scuola Judo Bagno ci spiega il vero senso di questo sport Judo, una disciplina per crescere e migliorarsi “è anche una terapia riabilitativa contro gli handicap, come nel caso di Lorenzo Forzieri” Gianni Volpi con Lorenzo Forzieri Spesso quando si parla di sport si usa il termine “disciplina” allo scopo d’indicare un percorso di miglioramento sul piano fisico e delle prestazioni e, allo stesso tempo, una crescita personale basata sull’acquisizione di regole e principi. Nel caso del judo quest’idea di cammino, di strada da percorrere per crescere e migliorarsi è alla base di ogni insegnamento. Lo sa bene Gianni Volpi, che da anni dirige la Scuola Judo Bagno a Ripoli e ha formato un gran numero di judoka di tutte le età. Come lui stesso ci conferma: “Il Judo è tutto fuorché una tecnica di combattimento finalizzata a prevalere sull’avversario. Ciò che conta nel judo è il controllo. Controllo del corpo e dell’energia che si sprigiona nei movimenti di attacco e di difesa”. Sul tatami gli attori sono due e entrambi contribuiscono a una corretta esecuzione dei movimenti. “In questo senso - prosegue Volpi - è una disciplina cooperativa che insegna a calibrare i propri gesti anche in funzione dei gesti dell’altro”. Non a caso il judo viene spesso utilizzato come metodo riabilitativo e educativo per ragazzi e ragazze affetti da handicap fisici e disagi comportamentali. Anche la Scuola Judo Bagno a Ripoli, fin dai primi anni di attività, ha formato molti atleti down o con patologie disabilitanti ottenendo risultati sorprendenti sia dal punto di vista fisico che da quello dell’interazione sociale. Come ci racconta lo stesso Gianni Volpi: “Oggi durante le mie lezioni mi avvalgo dell’aiuto di un allievo storico della nostra scuola. Si chiama Lorenzo Forzieri. E’ un ragazzo down che attraverso il judo ha trovato una propria dimensione a livello personale e nel rapporto con gli altri. Quando Lorenzo entrò in palestra per la prima volta non camminava neanche. Aveva 14 anni. Oggi, che ne ha 38, è cintura nera. Mi aiuta durante gli esercizi con gli allievi ed è un vero e proprio punto di riferimento all’interno della nostra scuola”. Lorenzo, insieme a un altro ragazzo di Prato, è stato la prima cintura nera down in Toscana, ma più che questo primato lo inorgoglisce il fatto di aver rappresentato un esempio per molti altri ragazzi come lui che attraverso il judo hanno superato le difficoltà che la vita ha messo loro davanti. Ormai sono passati i tempi in cui il judo era erroneamente considerato sport violento o comunque privo di sani principi educativi e ne è testimonianza il numero crescente di famiglie che scelgono questo sport per la crescita psico-fisica dei propri figli. “Oggi il judo è largamente considerato uno sport aggregativo - conclude Volpi - noi stessi seguiamo quasi cento allievi dai cinque anni fino all’età adulta. Da cinque anni abbiamo anche un corso di spada giapponese. Qui si insegna a stare insieme attraverso la pratica di una disciplina. E’ questo il nostro obiettivo”. (nm) 11 cultura & SPETTACOLI estremamente contento per Alia e per il premio che le è stato assegnato. E’ una grande giocatrice ed è stato un piacere poterla allenare”. Eh già, Mr Nicoli usa il passato perché nonostante lo splendido campionato appena concluso non siederà più sulla panchina dell’ACF, almeno quella della prima squadra. La società ha infatti comunicato in questi giorni che l’allenatore della prossima stagione non sarà Nicoli. “E’ una decisione presa da tempo – confessa Nicoli – penso di aver dato il massimo per questa squadra e questa società. Ora, sono sincero, voglio un po’ di tempo per valutare il da farsi, ci sono molti altri aspetti oltre al calcio da dover conciliare. Del resto, come dice il presidente, se sono rose fioriranno e magari continuerò a far parte dell’ACF Firenze, anche se non più come allenatore della prima squadra. In caso contrario conserverò comunque un ricordo speciale di questi nove anni di attività”. Anche la società, tramite l’ufficio stampa, tende a smorzare qualsiasi polemica, anche sul possibile sostituto. “Il mondo del calcio femminile non è paragonabile a quello maschile – precisa il responsabile delle comunicazioni Federico De Luca – una situazione simile nel calcio maschile genererebbe infinite polemiche e speculazioni. Per noi è un fatto del tutto normale. Anche se per adesso non sappiamo ancora chi potrà guidare la squadra il prossimo anno, non siamo afflitti da ansie da risultati, abbiamo tempo per pianificare. Quello con Nicoli è stato un ciclo ricco di soddisfazioni che ci ha visto crescere e valorizzare un gran numero di calciatrici. E’ questo ciò che conta. Con Nicoli ci conosciamo bene, valuteremo il da farsi e sceglieremo ciò che è meglio per entrambe le parti”. Conoscendo il passato di questa società c’è da fidarsi. Intanto il presente racconta ancora di un ACF Firenze che è una fucina continua di giovani talenti. Non a caso tra pochi giorni la primavera viola si giocherà la finale scudetto con il Torino. E questo vale quanto una salvezza in serie A. All’Anconella un’estate di Diramazioni. Spettacoli a gogò per tre mesi Tutto il programma evento per evento Concerti, musica, cinema, danza, teatro fino al 16 settembre. E il 5 luglio la Notte Bianca Il Bar-chetto all'Anconella in piena attività Paolo Boschi La bella stagione ancora stenta a prendere quota, ma l’estate fiorentina del Quartiere Tre è già partita nella tradizionale cornice del parco dell’Anconella, il più grande spazio verde di Gavinana e dintorni, dove anche quest’anno è di scena Diramazioni, a cura dell’associazione culturale Cambiamusica! Firenze e col patrocinio del comune di Firenze e del Quartiere 3. Fino al prossimo 5 luglio da pomeriggio a sera Diramazioni ospita Tutti i colori del parco, festival giovanile delle arti e delle culture fiorentine: presso il Bar-chetto ogni giorno avranno luogo momenti di incontro e confronto creativo di culture, dibattiti, concerti, spettacoli teatrali a tema, presentazioni di progetti legati dal fil rouge dell’integrazione culturale. In particolare tutte le sere sono previste cene sociali con buffet a tema il cui incasso sarà in parte devoluto in beneficenza a favore delle associazioni e delle comunità coinvolte. Molti gli appuntamenti da segnalare (con inizio a partire dalle 21,30) fino alla chiusura di Tutti i colo- Per divergenze con ri del parco con la Notte Bianca di Gavinana del 5 luglio: il 20 giugno letture per bambini curate da Emergency, il 21 proiezione del film Benvenuti al Sud, il 22 Concerto dei Bimbi curato dall’associazione Musicarea, il 23 concerto spettacolo Manada del Fuego, il 24 concerto Il Saggio dei ragazzi, a cura dell’associazione Musicarea, il 25 di scena le Scenette in libertà degli allievi del corso Teatreria, il 27 la performance di danza contemporanea Cre-azioni, il 28 spettacolo di musica e danza col gruppo angolano Balumuka, il 29 di scena la danza del ventre e gli happening Duo Two e Nocturnalia Musici, il 3 luglio lo spettacolo La fila a cura del Quarto Teatro, il 5 i Predatori di Atlantide in concerto al Teatro Blu e poi danze varie fino a notte inoltrata. Conclusa l’iniziativa Tutti i colori del parco, Diramazioni prosegue per un’estate all’insegna del cinema sotto le stelle e di spettacoli d’arte varia, che potrebbero idealmente essere preceduti dalle ceneaperitivo del Bar-chetto, a 6 euro ed a partire dalle 20. Le proiezioni in programma dalle 21,30 al Teatro Blu Arena l’amministrazione comunale Si terrà Il 5 luglio a Gavinana L’ E x 3 s alu t a e s e ne v a Giovedì 5 luglio dalle ore 17 alle ore 24 nei luoghi canonicamente dedicati all’attività sportiva è in programma, giovedì 5 luglio dalle ore 17 alle ore 24, la Notte Bianca dello Sport, che coinvolgerà l’impianto sportivo dell’Albereta, la piscina Rari Nantes, la sede dei Canottieri Comunali ed il parco dell’Anconella. Un’iniziativa imperdibile per tutti gli sportivi e aspiranti tali, ai quali segnaliamo anche la festa dello sport prevista nei giorni di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 settembre in orario 16,30-19,30 presso il parco dell’Albereta-Anconella. ra negli ultimi tre anni. Secondo Andrea Tanini è l’inadeguatezza del contributo comunale la causa di questa decisione che implica anche il non rinnovo della convenzione con Palazzo vecchio in scadenza il prossimo agosto. Dal canto suo l’amministrazione comunale, come afferma il neo assessore alla cultura Sergio Givone “ritiene che a questo punto sia necessario procedere a un nuovo bando per la gestione di questo spazio culturale di Gavinana” L’amministrazione ed il Quartiere 3 hanno incontrato più volte l’associazione EX3 per verificare la possibilità di una prosecuzione del rapporto, giudicato comunque positivo sotto il profilo culturale. ma così non è stato. La Notte Bianca dello Sport Chiude l’EX3, il centro di arte contemporanea di viale Giannotti accanto alla Coop. Ha dato l’annuncio il presidente dell’associazione che ha gestito la struttu- sono rigorosamente ad ingresso libero e vertono su cicli a tema. A luglio sarà di scena “L’arte raccontata dalla pellicola”, che prevede undici film d’autore dedicati ad altrettanti artisti: si comincia lunedì 9 luglio con Caravaggio di Derek Jarman, a seguire Love is the devil di John Maybury, Basquiat di Julian Schnabel, I colori dell’anima - Modigliani di Mick Davis, Surviving Picasso di James Ivory, Pollock di Ed Harris, Brama di vivere di Vincente Minnelli, Frida di Julie Taymor, Ligabue di Salvatore Nocita, Klimt di Raúl Ruiz ed infine Goya di Carlos Saura. Tra gli appuntamenti in programma ci limitiamo a segnalare lo spettacolo teatrale “interSketches” di Carolina Gentili, i Ganzi in concerto il 7 luglio, i Corti teatrali dei Rene-Fiz l’8 luglio, giovedì 12 musica live con il Lupo della Steppa e il Geometra Mangoni, venerdì 13 le giovani rockband del Q3 in concerto, sabato 14 Musica Loop Festival a cura di Officine Croma, giovedì 19 ancora musica live con il Lupo della Steppa e il Fano, venerdì 20Q3RockZone Teatro e i Predatori di Atlantide dal vivo, domenica 22 Luglio Manava in concerto, giovedì 26 il Lupo della Steppa e Scaramouche dal vivo, venerdì 27 concerto Magic Bus con cover degli Who. Anche ad agosto è in programma tanto cinema nelle notti dell’Anconella, con qualche evento live come i Quarto Podere in concerto per Ferragosto. A settembre dal 7 al 9 è in programma la Festa dello Sport, che assortisce anche il concerto Nin Dub il 7 e il concerto Beatles Night l’8. I battenti di Diramazioni 2012 si chiuderanno con la Festa del Benessere del 15 e 16 settembre. Firenze Sud by night Percorsi di ristorazione economicamente responsabili Ristorante Pizzeria Affè di Bacco ***** Stavolta parliamo di un locale storico di Gavinana, che peraltro nel 2012 festeggia i suoi primi vent’anni: si tratta dell’Affè di Bacco, godibile ristorante pizzeria di via Rusciano, ispirato a partire dal nome, che riprende un’espressione fiorentina medievale che significa “in fede” e chiama a garante della bontà di un’osteria la divinità gaudente per antonomasia, ovvero Bacco. La proposta gastronomica dell’Affè consiste in una sfiziosa galleria di antipasti di mare e di terra, in una batteria di primi abbastanza fantasiosi rafforzati da qualche classico, più insalate per tutti i gusti e un gruppo di secondi piatti che rileggono la tradizione con una punta di creatività. Per ultimo abbiamo lasciato il settore pizzeria, che assortisce una cinquantina di pizze classiche, rosse, bianche, speciali e della casa, ottimamente condite e cotte rigorosamente nel forno a legna: il consiglio è di provare la Zorro (cotto, gocce di tartufo e bufala) e la succulenta Vera Napoli (doppia pasta, bufala, capperi e acciughe). I dolci sono fatti in casa, come pure il pane (lievemente salato). Il servizio è rapido e attento (dettaglio che non guasta mai). Il locale propone una serie di promozioni interessanti: la carta fedeltà, la cena gratis nella settimana del compleanno, ogni pizza del menu a tre euro il lunedì sera, un antipasto di terra e un primo di terra (o una pizza) a 7,50 euro il mercoledì. Con i tempi che corrono promozioni così sono ideali per stimolare... l’appetito. Da provare. Affè di Bacco - Via di Rusciano, 16/R – Firenze - Tel. 0556810109 Il Tiramestoli