COOPER
BAGNO A RIPOLI
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periodico del quartiere tre e bagno a ripoli
Tutti in coda
per l'acqua
del rubinetto
pag. 3
Anno XIX- n° 9 novembre 2007 - Distribuzione gratuita
Grande successo
del corner salute
alla Coop
pag. 4
Aperta a Grassina
la nuova sede
della Fratellanza
A Bagno a Ripoli
è nato un nuovo
campione
pag. 5
pag.6
Un partito per
cambiare il Paese
Il ritorno di
Razzanelli
E così ci siamo. Dal 14 ottobre niente è e sarà come prima nel vasto e
litigioso campo della politica italiana e locale. La nascita del Partito
Democratico, sancita dalle migliaia
di persone che anche nella nostra
zona hanno partecipato alle primarie e
decretato il trionfo di Walter Veltroni
come segretario con oltre l’80% delle
preferenze, scompaginerà e non poco
l’intero panorama politico di questo
paese, dalle istituzioni romane, alle
regioni e via via fino alle più piccole
realtà territoriali. Per lo meno è quello
che i tre milioni e mezzo di elettori
del 14 ottobre - ma non solo loro - si
augurano. La unificazione in una sola,
grande formazione dei due più importanti partiti riformisti italiani, Ds e
Margherita, insieme ad altri minori e
pezzi della cosiddetta società civile, se
funzionerà, semplificherà non poco il
quadro politico, oggi pericolosamente
frantumato (ben 39 gruppi, gruppetti
e gruppi personali in Parlamento).
Anche la Casa della Libertà, prima
o poi, dovrà pensare seriamente a
superare il berlusconismo, dare vita
a un consistente e serio partito conservatore che si porrà come perno
dello schieramento di centrodestra.
Certo, poi, senza una legge elettorale adeguata, sarà comunque difficile
scendere a una soglia di decenza nel
numero dei partiti. Ma intanto un
passo è stato fatto. L’altro aspetto che
merita attenzione è la vocazione maggioritaria del Pd, più volte richiamata
La nave stellare si fermò con un sospiro sulla superficie del pianeta, poi
solo uno sbuffo segnalò l’apertura di
un portello . Il Navigatore, di ritorno
da un viaggio di esplorazione nelle
Galassie esterne lungo molti anni
terrestri, era di nuovo, con sollievo,
a casa. «Con sollievo?» pensò tra sé
mentre guidava la sua autojet verso
il proprio “nucleo di sopravvivenza
abitativa”, per quanto lo consentisse
il fiume di veicoli che a stento scorreva sui percorsi posti ai vari livelli
che formavano la complicata architettura della megalopoli. Seguendo,
ad ogni sosta che imponeva la marcia a singhiozzo, il videonotiziario
proiettato in tre dimensioni sul cruscotto, ebbe un sussulto sentendo
pronunciare dal conduttore il nome
di Rah-Za-Nelli; colse che stava raccogliendo adesioni per un ennesimo
referendum, questa volta sulla nuova
navetta pubblica con propulsore al
plasma allo scopo di ridurre traffico
e polveri nocive nell’aria. «Rah-ZaNelli, possibile ancora lui? Dopo la
battaglia di Gha-Vih- Nana e il mancato assalto all’Assemblea Planetaria
Imperiale credevo si fosse ritirato da
anni su Plutone a meditare». Invece
era ancora lì, sempre alla ricerca di
una battaglia contro qualche mostro
per attirare l’attenzione dei notiziari su di sé. E questa volta sembrava
addirittura aver raccolto l’adesione
intorno a sé di tutto il Tempio delle
Libertà; Alleanza Nera era in pri-
Franco Pieraccioni
Dario Rossi
(segue a pagina 2)
(segue a pagina 2 )
Approvate importanti decisioni sull'ambiente
Unione compatta in Consiglio
Andrea Monti
Proseguendo la marcia di avvicinamento al nuovo piano strutturale, il consiglio comunale di Bagno
a Ripoli ha adottato due importanti varianti alla propria strumentazione per il governo del territorio.
La prima riguarda la decisione di
ricollocare alcune delle previsioni insediative, che l’attuale piano
localizzava nei centri collinari
di Villamagna e Osteria Nuova,
in altri contesti ambientalmente
e paesaggisticamente meno problematici. La seconda è invece
finalizzata all’arresto della proliferazione di residenze legata ai
cambi di destinazione d’uso degli
edifici esistenti nel territorio agricolo e si è fatto un passo avanti
per risolvere il problema degli
annessi agricoli che da semplici
depositi per gli attrezzi si trasformano (illegalmente) in vere e proprie “casette” abitabili. Il sindaco
Luciano Bartolini e l’assessore
al governo del territorio Claudio
Tonarelli sottolineano il valore
politico delle votazioni con cui
sono state approvate le varianti: “Il
primo provvedimento è stato votato da Ds, Dl, Pdci, Rifondazione
e Verdi, mentre Forza Italia e An
hanno lasciato l’aula; il secondo
ha avuto l’ok di Ds, Dl, Pdci e
Verdi (Rifondazione era in questo caso assente), l’astensione di
Forza Italia e di un consigliere Ds,
e la permanenza fuori dalla sala
consiliare di An. Dunque, un ottimo risultato del consiglio in quanto rappresentante della comunità
progressista di Bagno a Ripoli:
un risultato che si è ripetuto per
l’approvazione del bilancio 2007
della Società della Salute, votato
da Ds, Dl, Pdci, Rifondazione e
Verdi con il no di Forza Italia
e l’uscita dall’aula di An”.
2
La questione tramvia occupa e
preoccupa: occupa sempre più le
pagine dei giornali e preoccupa
sia i cittadini che gli amministratori. Favorevoli e contrari sono ai
ferri corti, la spaccatura fra chi la
contesta e coloro che la sostengono si allarga, evidenziando che in
questa materia esiste non solo una
divergenza di vedute, ma anche
una notevole confusione ed una
diffusa carenza di conoscenze.
La diversità di opinioni non rappresenta di per sé un problema,
anzi costituisce parte integrante del processo decisionale, che
normalmente si avvale anche del
contraddittorio per migliorare la
qualità delle scelte. Dire che non
si può essere sempre tutti d’accordo, specie quando gli interessi in
campo sono molteplici e a volte
divergenti, è persino una ovvietà.
L’importante è che, alla fine del
confronto, chi ha avuto da parte
dei cittadini l’incarico di governare, si assuma il compito a volte
gravoso di decidere e di portare
avanti ciò che ritiene giusto fare.
La confusione che emerge dal
dibattito in corso, invece, è un
problema molto serio. Esso contribuisce al logoramento dei margini
di consenso sulla necessità delle
opere, e questo preoccupa perché il consenso è un presupposto
indispensabile per portare a compimento i lavori avviati. In primo
luogo la confusione è un indice
di scarsa informazione, e questa
è una colpa che molti hanno già
Tramvia, una città divisa
Fabrizio Fabrizzi
Simulazione della tramvia in piazza San Giovanni
addossato all’amministrazione.
Poiché la tramvia costituisce una
novità radicale nel nostro sistema dei trasporti, sarebbe stato
davvero molto importante e utile
far conoscere fin dall’inizio e nel
dettaglio che cosa è, e come funziona. Non siamo di fronte ad una
semplice – anche se grandiosa
– riproduzione di qualcosa che ci
è già familiare. Si tratta di qualcosa di diverso, che solo alcuni
hanno visto, ma in altre città, in
contesti diversi e non paragonabili. E’ ben vero che fino agli
anni ‘50 Firenze vantava una rete
tranviaria di quasi 270 km, ma le
sue caratteristiche erano del tutto
diverse. Inoltre, oggi quella rete
se la può ricordare solo una minoranza, perché l’ultimo tram cessò
il servizio nel 1958. Da allora il
trasporto pubblico è stato effettuato solo su gomma. E’ stupefacente
leggere che anche oggi, cioè a
qualche anno dall’inizio dei lavori, le domande che tanti cittadini
inoltrano nei blog e nelle lettere
ai giornali, si riferiscono a quale
sarà il tracciato definitivo delle
linee, quali sottopassi, ponti e
cavalcavia saranno necessari, che
cosa si intende quando si dice che
il tram scorrerà in “sede propria”,
Brevi da Gavinana... Brevi da Gavinana...Brevi da Gavinana
Apre il… Vivaio di Imprese
Presso il Q3 di Villa Bandini apre i battenti il “Vivaio di Imprese”, il nuovo sportello che offre servizi gratuiti per avviare
attività di impresa e di lavoro autonomo. Lo sportello è aperto
il mercoledì in orario 10-14 e il venerdì in orario 9-13. Per un
miglior servizio si consiglia di prendere un appuntamento, telefonando allo 055.65.85121. Info: www.vivaioimprese.it
Prim.Olio 07
Nell’ambito della Festa dell'olio, con stand e assaggi dei prodotti di qualità di Bagno a Ripoli, a piazza Bartali sabato 24
novembre dalle ore 15 è in programma l’esibizione degli sbandieratori della Giostra della Stella e Palio delle Contrade di Bagno a Ripoli. Ricco programma anche il giorno dopo, domenica
25 novembre, a partire dalle ore 10: giochi con l'associazione
Il Giuggiolo, concerto della Filarmonica Cherubini alle ore 12,
chiusura della lotteria per la fondazione Meyer. La festa è organizzata dal comune di Bagno a Ripoli e dal consiglio di Quartiere
3 in collaborazione con Confcommercio, Cia, Coldiretti, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Volkswagen Group Firenze. Per
informazioni 055.6390-222-371-373 e 055.6585-135-139
Il Bibliobus vaga per il Q3
Continua l’iniziativa itinerante Librovagando con prestiti libri
per adulti, bambini e anziani del Quartiere 3. Il Bibliobus farà
tappa a Sorgane in via Tagliamento (lato capolinea 23) venerdì
16 e 30 novembre in orario 10,30-12; Info: uffici culturali di
Villa Bandini, tel. 055.6585135/139; e-mail [email protected]
Conversazioni Musicali
Incontri d’arte 800esca
I prossimi incontri del ciclo sull’Arte dell’Ottocento, a cura della dott.ssa Marzia Garuti, sono in programma alla sala Paradiso
di Villa Bandini mercoledì 21 novembre ore 17.30 e mercoledì
28 ore 17.30. Info: ufficio cultura Q3 – tel. 055.6585135/139;
e-mail: [email protected]
Mostra Pittura Enzo Giani
Fino al prossimo 25 novembre alla sala espositiva di Villa Bandini sarà possibile visitare la mostra dedicata alla pittura di Enzo
Giani, ad ingresso libero e curata dall’associazione Fotoclub
K2. Martedì 16 novembre alle ore 21,15 alla sala Paradiso di
Villa Bandini sarà di scena la conferenza-dibattito “Il Maestro
Enzo Giani e le arti visive a Firenze dal 1960 al 2000, ad ingresso libero e condotta da Roberto Cellini; sarà presente Eugenio
Giani, il figlio dell’artista. Info: tel. 335.1038995
Presentazione letteraria a Villa Bandini
Martedì 30 novembre alle ore 21,15 alla sala Paradiso di Villa
Bandini è in programma la presentazione del libro “Le mie laudi” di Lilly Brogi. Interverranno Lia Bronzi, Anna Balsamo e
Roberta Degl’Innocenti. L’incontro, ad ingresso libero, è curato
dall’ associazione Fotoclub K2. Info: tel. 335.1038995
Corsi di lingua araba a Villa Bandini
Alla sala Convivio di Villa Bandini saranno programmati corsi
di lingua araba di I e II livello strutturati in dodici lezioni, tenute di mercoledì in orario 17 –19 da insegnante madrelingua, al
costo di 140 euro con rilascio di attestato di frequenza. Per informazioni ed iscrizioni è possibile rivolgersi all’ufficio cultura
di Villa Bandini: tel. 328.8433084 – 055.6585135/139; e-mail:
[email protected]
Nell’ambito delle Conversazioni musicali curate dagli Amici del
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, martedì 20 novembre Mostra pittura Ladislao Nocentini
alle ore 17 alla sala Paradiso di Villa Bandini è in programma Il prossimo 1° dicembre alle ore 17.30 alla sala Espositiva di
l’ascolto guidato di brani da “La forza del destino” di Giuseppe Villa Bandini sarà inaugurata la mostra di pittura di Ladislao
Verdi (con storia e curiosità dell’opera). L’incontro è ad ingresso Nocentini, che resterà aperta, ad ingresso libero, fino al prossilibero. Per informazioni 055.6585135/139- e-mail cultura.q3@ mo 16 dicembre. La mostra è curata dall’associazione Fotoclub
K2. Info: tel. 335.1038995
comune.fi.it;
(a cura di Paolo Boschi)
Da luglio
libri scolastici
dove e come saranno le fermate,
se ci saranno passaggi a livello,
se i trenini produrranno vibrazioni, e soprattutto quanto spazio rimarrà per il traffico privato
e quanti alberi dovranno essere ancora abbattuti. Domande di
carattere tecnico, volte a colmare
delle lacune conoscitive, dunque,
che dimostrano quanto sia alta la
curiosità, e anche quanto sia forte
il timore. Per degli addetti ai lavori
non dovrebbe essere difficile dare
risposta a queste legittime richieste, e quindi soddisfare la curiosità e attenuare i timori. Poiché
ciò non è accaduto sempre con la
necessaria tempestività e chiarezza, si è diffusa la sensazione che
ciò fosse indice di arroganza, o di
incapacità. Qualcuno addirittura
ha maliziosamente pensato che
certe questioni non fossero chiare neanche a coloro che stanno
alla manovra, che la navigazione
fosse “a vista”, che l’emergenza avesse preso il sopravvento
sulla pianificazione. Altri hanno
attribuito all’amministrazione un
difetto d’origine: aver pensato e
aver dato per scontato, fin dall’inizio, che la città avrebbe mal
tollerato i lavori, che i fiorentini
sarebbero stati incapaci di sopportare i gravi disagi conseguenti,
e che qualunque informazione,
spiegazione, propaganda, sarebbe stata superflua perché sarebbe
comunque prevalsa l’immagine di
una realtà quotidiana sconvolta,
per mesi ed anni, dai cento cantieri sparsi sul territorio. Quindi, se
realmente si volevano realizzare
opere importanti per la collettività, bisognava prendersi carico
di tutte le responsabilità, andare
avanti a testa bassa, senza contare
troppo sulla condivisione e senza
attendersi il plauso della popolazione. Illazioni senza fondamento? Forse. Fatto sta che il clima
rimane pesante, con un referendum alle viste e molti lavori ancora in mezzo al guado.
Alla reticenza di una parte ha corrisposto il diffondersi della diffidenza dalla parte opposta. Gli
uni hanno scambiato le richieste
di informazioni per contestazioni,
quando invece potevano essere
interpretate come desiderio di
partecipazione. E dire che tanti,
forse tutti, sembrano ancora consapevoli che la città si trova da
almeno due o tre decenni in una
situazione non più sostenibile,
che bisogna pur fare qualcosa,
per porre argine al traffico automobilistico privato che da tanto
tempo ha superato ogni limite
sopportabile. Forse occorre proprio ripartire da qui: comunicare
e garantire che la ineluttabilità di
certe scelte non significa avere
carta bianca per operare in una
sorta isolamento autoreferenziale. La partecipazione rimane un
presupposto determinante per il
consenso e il conseguimento dei
risultati.
(segue da pag. 1)
Il ritorno di
Razzanelli
ma fila, ma soprattutto era stata
attirata l’attenzione di un importante esponente del Tempio
Centrale, già sacerdote personale del vecchio Imperatore Syl-vio Primo. A P-Bo*Na_AiuTi,
questo il nome del cyborg, non
era sfuggita l’opportunità di
proporsi per il Governatorato
della megalopoli sfruttando la
polemica che peraltro non lo
riguardava minimamente, essendo dotato ancora di una Navetta imperiale. «Avrei dovuto
visitare qualche altra Galassia»
borbottò tra sé il Navigatore,
rassegnato a trascorrere qualche altra nano-ora circondato
da vecchi trasporti pubblici a
propulsione atomica e milioni
di capsule private. Ma si rese
subito conto che forse non sarebbe bastato; personaggi come
quelli ricorrono spesso a cloni e
organismi mutati pur di sopravvivere. L’unico rimedio sarebbe stato trasferirsi sulla base di
Antares… per sempre.(dr)
Un partito per
cambiare il Paese
da Veltroni e dai suoi. Obiettivo
ambizioso e forse non del tutto
condiviso neanche da alcuni
esponenti di spicco del partito, che prefigura la volontà di
porsi come punto di riferimento
dei tanti italiani desiderosi di un
cambiamento che solo un assetto
politico-istituzionale stabilmente
bipolare può garantire. In altre
parole, un governo che governa
senza litigi continui e stressanti
e un’opposizione che fa il suo
lavoro senza l’ossessione della
spallata in attesa del suo turno,
se verrà. Quindi asse centrale di
ogni alleanza sarà il programma e sarà lì che si giocheranno
le convergenze o le divergenze.
Mai più stare insieme contro ma
per. La strada è certamente irta
di insidie e di ostacoli e non è
detto che riesca, anche perché
per riformare il sistema bisogna
parlarsi fra maggioranza e opposizione e per essere maggioritari
è necessario prendere una valanga di voti. Tuttavia è l’unica che
può permettere la creazione di
schieramenti omogenei per indirizzo politico programmatico ed
evitare l’abbraccio chi si sente,
tutto sommato, altra cosa. Che
magari tirerà anche un sospirone
di sollievo per essersi evitato il
pericolo di governare. Abbiamo
già dato, volete mettere un bel
corteo con tanti pugni e bandiere
e poi tutti a casa a rigodersi in tv
lo spettacolo? (fp)
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La tua libreria del quartiere
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3
Gavinana
Il Circolo l'Unione apre le porte ai nuovi soggetti della sinistra
Code quotidiane al fontanello, in funzione dal '99
Ponte a Ema, spazio a Pd e Sd Acqua da leccarsi i baffi
Con la nascita del Partito Democratico, alcuni rappresentanti dei Ds hanno deciso di seguire la strada dei mussiani La storica sede dei Ds al circolo l’Unione di Ponte a Ema apre le
porte ai nuovi soggetti politici della sinistra italiana. Per ora c’è solo la Sinistra Democratica
Emmanuele Bittarelli
La sede del circolo L'Unione di Ponte a Ema
L’ultimo congresso Ds del 20 aprile
scorso, si sa, ha portato un ventata
di cambiamenti radicali nel mondo
della sinistra italiana. Da un lato
la nascita del Partito Democratico,
il “partitone”, nato dalla mozione
Fassino, dall’altro la nascita della
Sinistra Democratica sulla scia della
mozione mussiana alla quale poi si
è aggiunta la mozione dei socialisti
europei guidati da Angius-Zani.
E la storica sede Ds al circolo
L’Unione di Ponte a Ema a chi è
stata assegnata? Abbiamo chiesto
a Mario Orlandi – presidente del
Circolo – il nuovo utilizzo di questi
locali dopo la scissione. “Ci tengo
a precisare che non si deve parlare
di scissione ma di strade diverse –
puntualizza Orlandi. Meglio parlare di scioglimento… Con la nascita
del Partito Democratico alcuni rappresentanti dei Ds hanno deciso di
seguire la strada dei mussiani con
il movimento politico della Sinistra
Democratica mentre altri hanno
aderito al Partito Democratico”.
Certamente … e la sede? “Beh,
anche qui non si tratta di assegnare all’uno piuttosto che all’altro.
Storicamente il circolo l’Unione
ha sempre messo a disposizione
dei partiti di sinistra i propri locali
e continuerà a farlo; piuttosto la
Sinistra Democratica ha fatto esplicita richiesta al Circolo per poter
usufruire degli spazi storicamente
adibiti alla sede di partito. Richiesta
che è stata accettata ma che non preclude la possibilità di uso dei medesimi locali anche per i rappresentati
del Partito Democratico”. Quindi
avete ricevuto richiesta d’uso solo
dalla Sinistra Democratica? “Si,
esatto. Nel momento in cui anche
il Partito Democratico presenterà
Il fontanello Publiacqua nel parco dell’Anconella non solo garantisce acqua di alta qualità ma rappresenta anche un significativo
modo per ridurre i rifiuti e in particolare il consumo di plastica
Daniela De Donatis
una richiesta d’uso dei locali del
circolo, sicuramente sarà accettata”. E come mai non avete ricevuto
ancora alcuna richiesta? c’è forse
qualche attrito o incomprensione?
“Assolutamente no. Amici e compagni come prima. Credo che il
motivo per cui ancora non abbiamo ricevuto un’esplicita richiesta
sia legato a questioni puramente
organizzative”.Piccole ripercussioni della più grande evoluzione di un
partito, quello dei ds, che ha saputo
interpretare il bisogno e il sentimento politico di un Italia politicamente troppo frammentata: l’idea è
stata proprio quella di semplificare
lo scenario politico italiano con
un grande partito di centrosinistra
in grado di porsi come unione e
punto di riferimento dei riformisti
di matrice socialdemocratica e
cattolica. Tutto ciò ha indubbiamente prodotto unioni e separazioni, alleanze e scissioni: anche
al circolo l’Unione di Ponte a Ema
il nuovo assetto si è fatto sentire.
Si è fatto sentire negli animi delle
persone da sempre politicamente
impegnate come anche nei piccoli
assetti organizzativi quali l’utilizzo della sede. La convivenza fra
le due principali fazioni sembra
iniziare pacificamente e con spirito
collaborativo. Sebbene la maggioranza degli storici Ds di Ponte
a Ema si sia allineata prevalentemente con la Sinistra Democratica
rimane la piena disponibilità del
Circolo l’Unione di Ponte a Ema
ad offrire i propri spazi al Partito
Democratico.
Numerose persone, ogni giorno, si
ritrovano al fontanello Publiacqua
nel parco dell’Anconella per rifornirsi di scorte d’acqua potabile, tanto
d’aver trasformato il luogo in un vero
e proprio centro gravitazionale del
Quartiere 3, un fenomeno socialmente interessante nato spontaneamente,
inaspettatamente ma a buon ragione!
L’ormai “storico” fontanello introdotto nel parco nel 1999 da Publiacqua
è in grado di erogare circa 500l/h di
acqua di alta qualità, paragonabile per
parametri chimico- fisici, batteriologi
e organolettici (sapore, odore e colore), all’acqua minerale imbottigliata
e messa in commercio. L’impianto
è costruito per l’affinamento qualitativo dell’acqua proveniente dall’acquedotto attraverso un pretrattamento di disinfezione e assorbimento
delle sostanze organiche per mezzo
di vari processi di filtrazione, il risultato è che ha un miglior sapore grazie
alla totale declorazione dell’acqua di
rete. All’interno del fontanello è stata
installata una pompa di ricircolo, per
garantire che il ristagno prolungato
durante le pause di erogazione non
vada a compromettere il suo corretto
funzionamento in fase di produzione
e distribuzione e la qualità dell’acqua fornita. L’impianto ha inoltre un
sistema di refrigerazione. Il fontanello dell’Anconella non rappresenta
un unicum: ne sono stati installati
di simili anche in altri quartieri di
Firenze (ad esempio a Le Piagge,
in via dall’Agnolo e a Villa Vogel) e
in alcuni comuni limitrofi, grazie ai
contributi di Publiacqua, del Comune
e della Provincia di Firenze, che
coofinanzia l’iniziativa con i fondi
messi a disposizione per gli interventi volti alla riduzione di rifiuti
urbani. “L’esperienza dei fontanelli
– commenta il Responsabile Area
Staff Publiacqua Matteo Colombi nasce dal duplice intento di proporre
un sistema d’intervento in grado di
diminuire la produzione quotidiana
di rifiuti, riducendo il consumo di
plastica; inoltre si cerca di avvicinare
i cittadini all’uso dell’acqua di rubinetto, che è buona anche dal punto
di vista minerale, con un contenuto
di sostanze essenziali allo sviluppo e
alla crescita dell’organismo (calcio,
magnesio, sodio, potassio, fluoro) e
paragonabile alle acque imbottigliate. Può così svilupparsi, a cominciare
dai bambini, una cultura e una prassi
meno consumistiche e più ambientalmente sostenibili”.
Fila al fontanello dell'Anconella
4
Gavinana
Coop Gavinana, bilancio positivo della vendita dei farmaci da banco
Il successo del corner salute
In vigore da poco più un anno il decreto Bersani, che autorizza la vendita di medicinali da banco in
luoghi alternativi alle farmacie, raccoglie consenso fra i consumatori. Tanta gente anche al Corner
della salute Coop di Gavinana (inaugurato dal novembre 2006), dove sono applicati sconti fino al 30%
Cristina Fontanelli
possono essere utilizzati anche dai
bambini. Dalla scorsa settimana
abbiamo cominciato a vendere
anche farmaci veterinari per cani
e gatti: dagli integratori vitaminici,
vermifughi, antipulci, fino ai più
moderni prodotti per l’igiene”. Ma
quali sono i farmaci più richiesti?
: “Al top delle vendite, – precisa
il dottr. Mariani – ci sono sicuramente Aspirina, Moment, Voltaren
emulgel, e poi moltissimo vanno
anche le confezioni d’Enterogermina, oltre ai tipici prodotti per la cura
della persona”. Per ciò che riguarda gli effetti della legge Bersani,
valutazioni favorevoli provengono
anche dal mondo universitario: in
particolare, il presidente del corso
Il punto salute al supermercato Coop di Gavinana (foto Carlo Valentini)
di laurea specialistica in Chimica e
Festeggia un anno d’attività la mini luogo dagli sconti (fino al 25-30 tecnologie farmaceutiche dell’Atefarmacia realizzata all’interno del %), ma anche dalla possibilità di neo di Firenze, prof. Mario Pio
supermercato Coop di Gavinana ricevere, in fasce orarie estese (ore Marzocchi, sottolinea che “la ven(fra le prime aperte in Italia, secon- 8/21, con apertura anche l’ultima dita al supermercato dei farmaci da
da in Toscana). Uno spazio per la domenica del mese), subitanee con- banco, ha il pregio di creare nuove
salute plurifunzionale, quotidiana- sulenze e notizie sull’uso corretto opportunità lavorative per i laureati
mente presidiato da tre farmaci- dei farmaci. “Per la nostra clientela in farmacia nel nostro Paese. Anche
sti neolaureati e iscritti all’Ordine - annuncia il dottor Mariani (gio- se localmente sussistono buoni
(riconoscibili dal camice bianco e vane farmacista laureatosi a Roma, sbocchi e i nostri laureati trovano
distintivo professionale), che ormai assunto appena sei mesi fa nel lavoro entro un anno dal raggiungirappresenta un servizio sanitario supermarket fiorentino) – ci sono mento del titolo, va tuttavia rilevato
aggiuntivo considerato indispensa- altre vantaggiose novità perché pro- che l’attuale media dei dottori in
bile dalla popolazione del quartiere. prio in questi giorni abbiamo note- farmacia dovrebbe presto aumenSono migliaia i clienti che ogni volmente ampliato lo scaffale dei tare perché stanno sensibilmente
settimana qui scelgono di compra- medicinali e adesso disponiamo di crescendo gli iscritti stranieri (10 %
re (alle ore 18 di questo sabato di oltre 300 farmaci, essendo inclusi del totale): per queste nuove leve
novembre, nel Corner farmaceutico anche nuovi prodotti omeopatici i corner della salute possono quindi Via Erbosa sono già transitate d’elevata qualità (pomate, colli- di rappresentare ulteriore concreto
630 persone, e 645 sono le confe- ri, sciroppi, spray nasali, vaccini posto di lavoro, aggiuntivo rispetto
zioni di medicinali venduti): un alto antinfluenzali, ecc.), che non pro- all’offerta fino ad ora proposta dalle
gradimento determinato in primo vocando alcun effetto collaterale, farmacie tradizionali”.
La situazione in Italia
Nel nostro Paese l' 80% dei comuni è servito da una sola farmacia (a Firenze sono aperte solo 96
farmacie private), mentre in Italia i farmacisti laureati disoccupati sono circa 56.000: un vero e
proprio esercito che in questi tempi di precarietà coglierà al volo le occasioni lavorative scaturite
dal decreto Bersani. A livello nazionale le cifre parlano di un buon successo: quest’anno sono già
nate 2500 parafarmacie, ed entro dicembre, nei 150 Corner salute Coop italiani saranno impiegati 300 giovani farmacisti. Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (che raccoglie diecimila
farmacisti non titolari d’esercizio) ha anche stimato che nel prossimo biennio saranno creati 5000
nuovi posti di lavoro (750 assunzioni all’interno della grande distribuzione).
Ok del consiglio comunale alla variante urbanistica
Case per sfrattati a Gavinana
Dopo la giunta anche il consiglio comunale, con l’approvazione della delibera per l'adozione della necessaria variante
urbanistica, ha dato il via libera
lo scorso 29 ottobre alla realizzazione degli alloggi ad affitto
agevolato nell'area dell'ex supermercato Esselunga a Gavinana,.
Si tratta dell'ultimo tassello del
progetto di trasformazione urbana dell'area ex Longinotti a Gavinana, dopo il centro commerciale coop, le due piazze, lo spazio
espositivo. Ora è la volta degli
appartamenti e di ulteriori attrezzature per il quartiere, realizzati
rispettivamente in sostituzione
dell'ex Esselunga e nella palazzina accanto. Il progetto ha ricevuto
il finanziamento dallo Stato nell'ambito del decreto del 16 marzo 2006 per alloggi sperimentali
nelle grandi città per un importo
di 2 milioni 573.490 euro, pari al
50% del costo complessivo dell'intervento. Il restante 50% sarà
a carico di Casa spa (la cui quota
azionaria del comune di Firenze
è del 59%). I nuovi alloggi (dai
45 ai 75 metri quadrati) saranno
concessi in affitto agevolato a nuclei familiari con provvedimento
di sfratto esecutivo ed avranno
precise caratteristiche sperimentali, orientate alla riduzione del
consumo energetico, all'utilizzo
di materiali e tecniche di bioedilizia e senza barriere architettoniche. La decisione del consiglio comunale apre la strada alla
procedura prevista per le varianti
urbanistiche: ovvero il deposito
degli atti per la consultazione, la
presentazione di osservazione da
parte dei cittadini, le controdedu-
zioni dell'Amministrazione e infine l'approvazione definitiva da
parte del consiglio comunale della variante. "Con questo intervento - hanno commentato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e
il suo collega alle politiche della
casa Paolo Coggiola - si porta
quindi a termine la riqualificazione del grande isolato compreso
tra via Traversari, viale Giannotti, via Erbosa e via Datini". (fp)
La ex Esselunga in viale Giannotti
Primi passi dell'Affratellamento verso l'apertura
Un lento ritorno alla vita
Grazie all’impegno dei soci e del presidente Mannelli la più vecchia
SMS di Firenze cerca di riprendere il ruolo che un tempo fu suo.
La sfida è coinvolgere i giovani in un progetto di socialità e cultura
Virginia Talenti
“L’Affratellamento è tutto un pro- Infine, il 15 novembre, in occasioblema”. Risponde ironicamente ne del settantesimo anniversario
il presidente Luigi Mannelli alla della morte di Antonio Gramsci
nostra domanda sui problemi che , l’istituto Gramsci metterà in
hanno impedito l’effettiva riaper- scena una piece teatrale, un dialotura dell’ Affratellamento in via go tra Gramsci e Gianni Rodari.
Gian Paolo Orsini
Insomma, nonostante i probleQuesto storico circolo di mi economici e burocratici, il
Gavinana, dopo lunghe vicissi- cuore dell’Affratellamento pulsa,
tudini, avrebbe dovuto riaprire nuovamente, e questo grazie alla
il primo luglio 2006. Purtroppo dedizione dei soci e alla deterper carenza di fondi legati al minazione del presidente Luigi
restauro dell’edificio, la riapertu- Mannelli, che non si è mai arreso,
ra ufficiale non è mai avvenuta. anche nei momenti più difficili.
Nonostante questi impedimenti ”Se mi avessero detto, vent’anperò, l’Affratellamento ha rico- ni fa, che il percorso che avrei
minciato lentamente a rifiorire; dovuto affrontare sarebbe stato
in occasione del quarantesimo questo….” Sicuramente Luigi
anniversario dell’alluvione di Mannelli lo avrebbe affrontaFirenze, nel novembre del 2006, to, come ha fatto fino ad oggi,
ha organizzato una rappresenta- con passione e volontà, come un
zione teatrale molto suggestiva uomo, scolpito dal tempo, che
che ha registrato il tutto esaurito conserva ancora la fresca vitalità
nel corso delle quattro repliche.
di un giovanotto, pronto a nuove
Dai primi di settembre, inol- sfide. E quali saranno le prossime
tre, è nata una scuola di musi- sfide? “Coinvolgere i giovani in
ca, Musicarea, tenuta da Laura questo grande progetto, che noi
Manescalchi e Clarissa Bencini, per primi abbiamo ereditato dai
che ha visto affluire all’Affra- nostri padri, e che unisce socialitellamento nuovi volti e nella tà, cooperazione e cultura!”.
primavera
scorsa il Conservatorio
Cherubini vi ha tenuto
delle interessanti lezioni, in questo luogo che
anni addietro è stato
il fulcro delle attività
culturali fiorentine. A
seguire poi presentazioni di libri e dibattiti
politici; un connubio,
quello tra politica e
cultura, che è proprio
delle vecchie società
di mutuo soccorso.
Dopo l’incontro del
10 novembre scorso,
promosso del professor Asor Rosa, non è
escluso che il circolo possa ospitare un
punto informativo sui
temi dell’urbanistica e
dell’ ambiente.
La sede dell'Affratellamento
Gruppo Trekking Bagno a Ripoli
novembre dicembre 2007
18 novembre
Il Mugello dei Medici
mezzi pubblici (Giuliano)
2 dicembre
Greve e i suoi castelli
mezzi propri
(Elisabetta e Giuliano)
16 dicembre
Bagno Vignoni
pullman
(Giuliana e Gianfranco)
18 dicembre
Auguri di Natale
5
Bagno a Ripoli e Gavinana
In ricordo della Liberazione e di coloro che ci hanno aiutato
Raccolte quasi 30mila firme contro le linee 2 e 3
Quei morti spesso dimenticati
Attacchiamoci al tram
Lo scorso 4 agosto il sindaco Luciano Bartolini e il console di Sua Maestà hanno reso omaggio al cippo dei caduti dell’Ottava Armata Britannica, il cui contributo alla liberazione di
Bagno (e di Firenze) non fu certo secondario. Ma riemergono anche altre figure di resistenti
Dania Bellesi
Un evento, la Liberazione, che
in molti ricordano. Liberazione
dal regime, liberazione dall’oppressione nazifascista e liberazione di un nuovo spirito storico, molto determinato e dedito
alla ricostruzione dei valori di
un intero paese. Un evento che
non riguarda solamente l’Italia, ma tutto il mondo, che non
riguarda solo la penisola, ma ogni
più piccolo Comune e distretto.
Guerra mondiale richiama la
visione di un evento globale ma
ogni frazione di ogni stato partecipante è stata necessaria ed indispensabile per la riuscita di questa
missione. Gli ideali nascono dal
basso ed anche la forza e l’organizzazione scorre nelle vene più
periferiche per portare a compimento un circolo d’azione globale.
Questa è la storia di Bagno a
Ripoli che ha vissuto, da piccolo
Comune, i danni politici e storici
del regime repressivo nazifascista.
Non dobbiamo dimenticare, ma
soprattutto dobbiamo conoscere.
Dobbiamo essere consapevoli
che la guerra ha toccato ogni
singola persona, città e Stato.
Oggi la lotta non è più armata
fortunatamente, ma ce n’è una
culturale; la lotta d’opposizione
al revisionismo storico, ed è per
questo che gli atti ufficiali e gli
eventi più dolorosi ed importanti non possono essere lasciati
nella nebbia di pochi superstiti.
L’Amministrazione comunale,
infatti, ad agosto ha ricordato e
celebrato il 63° anniversario della
Liberazione di Bagno a Ripoli,
con la deposizione di corone floreali sulla lapide di Vito
Emiliano Lo Schiavo e presso la
targa dedicata all’Ottava Armata
Britannica posta lungo via Roma,
alla presenza del sindaco Luciano
Bartolini e del console britannico a Firenze Moira Macfarlane.
Un omaggio agli alleati, un omaggio a coloro che hanno vissuto in
questa terra ed hanno dato la loro
vita per liberarla, come fossero loro i cittadini più nostalgici
di un Comune messo in ginocchio dal regime e dalla violenza.
Una giornata dedicata alla riflessione, una su tutti: l’importanza
del ruolo svolto dai vari popoli
europei nella cacciata dall’Italia dell’esercito nazifascista.
“Abbiamo dedicato insieme
L'inaugurazione della restaurata lapide con i nomi dei soldati britannici morti
all’Anpi di Bagno a Ripoli il
63° anniversario della liberazione – dichiara il sindaco Bartolini
– alla resistenza in Europa, perché alla liberazione del nostro
paese nell’agosto del ’44 ha partecipato anche l’Ottava Armata
Britannica, riportando anche delle
vittime, che sono ricordate nella
lapide lungo via Roma, che è stata
restaurata prorio per l’occasione”.
Una giornata dedita a mettere
in una giusta luce la politica e
la storia locale, una giornata del
ricordo che vuol legare l’europeismo e le piccole storie locali.
Il ricordo di non aver lottato da
soli, e di aver ricevuto un immenso
aiuto dagli alleati è stato testimoniato, appunto, dalla presenza del
console britannico Macfarlaine,
che ha reso onore ai caduti dell’esercito della corona inglese.
Una giornata dedicata al ricordo,
quella di agosto, tesa a sottolineare che la Liberazione dal nazifascismo è la somma di innumerevoli storie, di innumerevoli gesti,
di innumerevoli scelte; a distanza
di qualche mese da quel giorno
le storie, di singole persone che
hanno dato la vita per la difesa
della propria e dell’altrui dignità e libertà, si ricordano ancora
sulla carta di questo giornale.
Per capire cosa è successo, ed
arrivare a conoscere l’intera
situazione mondiale è necessario favorire, infatti, il recupero
della Memoria Piccola, ovvero
quelle piccole storie, quei singoli gesti eroici che si accumulano nel ricordo collettivo di
un’intera comunità, che sono i
fondamenti di una visione più
ampia del nostro vivere civile.
Ecco perché questo omaggio al
ricordo degli alleati che hanno
dato la vita per la liberazione di
Bagno a Ripoli: perché non siano
mai dimenticati, perché non sia
cancellata la parte più dolorosa
e vincente della nostra storia.
Grassina, aperta la nuova sede della Fratellanza Popolare
Un edificio a prova di sisma
E’ la caratteristica principale della struttura: la capacità di resistere al terremoto di grado più elevato. Un aspetto non da poco, visto che nella nuova sede trova posto anche la Protezione civile. Il 26 novembre sarà in visita a Grassina il capo dipartimento Guido Bertolaso
Dal 30 settembre scorso la Fratellanza Popolare di Grassina ha una
nuova sede in via Spinello Aretino.
L’inaugurazione ha avuto luogo alla
presenza del sindaco Luciano Bartolini, dell’assessore comunale alla
Protezione Civile Stefano Pisilli e
dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Gianni Salvatori. Difatti, all’interno della nuova sede è
presente la sezione della Protezione
Civile della Fratellanza, che è stata
inaugurata a sua volta nel pomeriggio alla presenza, oltre che dei suddetti, dell’ing. Fabrizio Colcerasa e
di Elvezio Galanti, rispettivamente
Vice Capo Dipartimento e Diret-
Philippe Chellini
tore Generale della Protezione Civile Nazionale. La giornata è stata
allietata da iniziative e vari spettacoli d’intrattenimento e si è chiusa
con i classici fuochi pirotecnici. Un
accento particolare va posto sugli
aspetti tecnico-strutturali della nuova sede: infatti, l’edificio, così come
è stato realizzato, è in grado di restare indenne, nelle sue parti strutturali e non, ad un evento sismico
di entità pari a quella del terremoto
più elevato imposto dalle normative tecniche di riferimento. Questo
dato, oltre a rivestire un carattere
preventivo anche dal punto di vista
economico, perché scongiura futuri
La nuova sede della Fratellanza Popolare di Grassina
interventi di ristrutturazione a seguito dei danni riportati, di fatto per
il territorio ripolese rappresenta anche una sicurezza dal punto di vista
strategico, nella sua innata capacità
di resistere all’evento devastante.
Altra particolarità tecnica la possibilità di tornare, dopo il terremoto,
esattamente nella sua posizione
iniziale e senza rimanere in una
posizione traslata e alterata a causa
dalle scosse sismiche. In definitiva,
un patrimonio che si viene ad aggiungere a quelli già esistenti sul
territorio ripolese, che affiancherà
e indubbiamente faciliterà l’azione
dei volontari e l’erogazione di servizi che stanno diventando sempre
più indispensabili e preziosi. Ed è
proprio per sottolineare l’importanza di questa azione ed impegno
che il 26 novembre prossimo la
nuova sede verrà visitata dal Capo
del Dipartimento della Protezione
Civile Guido Bertolaso, già presente a Bagno a Ripoli nel 2004, per
una giornata dove, ancora una volta, verrà sottolineata l’importanza
della collaborazione tra le istituzioni e il mondo del volontariato per
un’azione sempre più efficace di
prevenzione e tutela del territorio.
Eccezion fatta per la linea 1, che collegherà Scandicci alla stazione ed è già avanti nei lavori, con il referendum di primavera sulla
tramvia si deciderà il futuro della mobilità dell'area fiorentina
Maria Virginia de Lisio
Il tracciato delle tre linee della tramvia
Con le 16mila firme raccolte fino
alla fine di ottobre contro la linea 2
e le quasi 13mila prima dell’estate
contro la linea 3 tra il 15 marzo e
il 15 aprile 2008 si terrà il referendum per abolire o meno il progetto
della rete tranviaria che collegherebbe rispettivamente l’aereoporto
di Peretola a piazza della Libertà
passando per il centro storico e la
zona ospedaliera di Careggi alla
stazione di Santa Maria Novella.
Eccezion fatta per la linea 1, che
collegherà Scandicci alla stazione,
già avanti nei lavori, si metterà
sostanzialmente ai voti il sistema della mobilità fiorentina del
futuro, che sul mezzo a trazione
elettrica pone le basi del trasporto
pubblico di tutta l’area metropolitana, compreso quindi il territorio
di Bagno a Ripoli. Non per nulla a
metà ottobre il sindaco Bartolini e
l’assessore al governo del territorio ripolese Tonarelli hanno ospitato nel palazzo comunale i fautori
del progetto tramvia, ossia Matulli
e Biagi, rispettivamente vicesindaco e assessore all’urbanistica
ed edilizia del comune gigliato,
nonché Capezzuoli, Mantovani e
Bartoloni, l’uno presidente dell’Ataf, l’altro coordinatore del
sistema tranviario, l’altro ancora presidente della Tram spa di
Firenze, tutti accompagnati dai
rispettivi tecnici. Scopo dell’incontro la prospettiva della tramvia
a Bagno a Ripoli, come d’altronde
era già previsto nel secondo lotto
della linea 3. Quale ipotetico percorso? La linea 3 – che, ricordiamo, arriverebbe alla stazione da
Careggi – prolungherebbe successivamente i binari da viale Strozzi
lungo i viali Lavagnini e Matteotti
fino a un bivio dopo piazzale
Donatello, dal quale si dipartirebbero due rami diretti a Rovezzano
e Bagno a Ripoli. Quest’ultimo –
come si vede nell’opuscolo “Uno,
due, tre, tramvia” del comune di
Firenze con i dati aggiornati al 24
aprile u. s. – proseguirebbe lungo
viale Gramsci e, superando piazza Beccaria, percorrerebbe viale
Amendola e i lungarni fino al ponte
da Verrazzano dove, oltrepassate
piazza Ravenna, via Bracciolini e
piazza Gavinana, imboccherebbe
viale Giannotti e viale Europa fino
al cimitero del Pino. E, come si è
sottolineato nell’incontro al vertice, che si è svolto prima che fosse
certo il referendum della prossima
primavera, il completamento della
linea 3 potrebbe avvenire ancora
oltre, quindi all’interno del comune di Bagno a Ripoli, tenendo
presente l’importante connessione
che la tramvia dovrà avere con
il Chianti, l’ospedale di Ponte a
Niccheri e il casello autostradale di Firenze sud. Ma tutto è al
condizionale, e tutto è comunque
da definire, vuoi solo per i risultati della consultazione popolare.
Certo è che la rivoluzione cittadina delle tramvie è assai contestata. Sono sorti comitati contro
per vari motivi, per gli alti costi
di realizzazione e gestione – ma
la metropolitana, altrettanto cara,
è davvero un’alternativa fattibile?
-, per lo spauracchio del passaggio
della linea 2 all’ombra della cupola del duomo – sebbene questo
sarebbe in prossimità e non come
illustra il fotomontaggio usato per
la raccolta delle firme dal promotore dei referendum Razzanelli, lo
stesso che promosse quello contro
il centro Coop di Gavinana. E’
risultato questo essere un mostro?, per gli alberi da abbattere in viale
Morgagni e allo Statuto, i quali
saranno sostituiti da piante diversamente collocate. Come sarà
la Firenze di domani? La parola
tocca ai suoi cittadini.
1957 - 2007
Cinquant'anni
dolcemente
al vostro servizio
via Chiantigiana 230/232 -tel 055640259 - Grassina
6
Sport
La risposta di Luciano Bartolini alla petizione di 250 sportivi rossoverdi
Oro a Pechino per il talento ripolese
"Non abbiamo allontanato nessuno" "Faccio sport per passione"
Il sindaco scrive a chi lo accusa di scorrettezza nell’assegnazione dell’impianto sportivo di Ponte
a Niccheri. “Il lavoro fin qui svolto ha garantito trasparenza, impegno e disponibilità da parte
dell’amministrazione. Sosteniamo i valori formativi dello sport in modo onesto e disinteressato”
Nostro servizio
Dopo le polemiche delle ultime
settimane, il sindaco di Bagno
a Ripoli Luciano Bartolini interviene per rispondere alle accuse
di scorrettezza in merito all’assegnazione dell’impianto sportivo di
Ponte a Niccheri. Tutto è iniziato
più di un anno fa, quando l’amministrazione ha incontrato più
volte le associazioni gestori dei
campi comunali, con l’obiettivo di
informarle dell’imminente applicazione di una legge regionale che
imponeva procedure di selezione
con avviso pubblico per l’attribuzione degli impianti. Concordata
con la Valdema Grassina una proroga di sei mesi per l’utilizzo
del campo di Ponte a Niccheri,
nello scorso dicembre il Comune
ha pubblicato il bando di gara:
a spuntarla è stata la Belmonte
Antella Grassina, società che riunisce i settori giovanili di Antella
e Sporting Grassina. Ovviamente
insoddisfatta del risultato è stata la
Valdema, che dopo mesi di trattative con le altre società del territorio e con l’amministrazione stessa
ha riorganizzato così le proprie
attività: Juniores che si allenano
Il campo sportivo di Ponte a Niccheri
sul campo dell’Albor Grassina e
giocano su quello della Casa del
popolo, prima squadra che si allena sul terreno del Firenze Sud e
gioca ancora a Ponte a Niccheri.
Il malcontento per la nuova sistemazione ha trovato sfogo in una
petizione firmata da 250 “sportivi rossoverdi” e rivolta al sindaco Luciano Bartolini, contro cui
vengono scagliate pesanti accuse:
“Secondo il nostro parere l’associazionismo sportivo di Bagno
a Ripoli è stato dato in mano a
persone non competenti” si legge
all’interno. L’amministrazione è
rimproverata per aver messo i giovani atleti “in mano a persone cui
solo voi politici avete voluto dare
credito, distruggendo ciò che di
buono esisteva. Avete messo le
mani dove nel passato la politica
non lo aveva fatto. […] Vigileremo
sul proseguimento della cosa e ci
faremo sempre sentire fino alle
prossime elezioni”. Se la Valdema
ha accolto con favore l’iniziativa,
accusando a sua volta il Comune
di aver applicato in modo discutibile la legge regionale in questione, la Belmonte AG ha rivendica-
to la bontà del proprio progetto,
difendendo la legalità del procedimento di assegnazione, e lo stesso
ha fatto il sindaco in una missiva
indirizzata ai firmatari della petizione. “Non abbiamo allontanato
nessuno, né tanto meno abbiamo messo i Vostri figli in mano
a chicchessia” scrive Bartolini.
“Crediamo lecito affermare che
il lavoro sin qui svolto abbia
garantito trasparenza, impegno e
disponibilità da parte di un’amministrazione, quella di Bagno a
Ripoli, che crede fortemente nei
valori formativi di un sano agonismo e dell’attività sportiva in
generale. Un’amministrazione che
lavora quotidianamente cercando
di mediare tra gli obblighi imposti
per legge […] e le istanze – tutte
legittime – di associazioni, privati,
cittadini, all’insegna di un modo
di interpretare la prassi politica in
modo onesto, serio, disinteressato”. Una risposta decisa che cerca
di portare ordine in questa intricata controversia, ennesimo esempio
di quanto sia difficile coniugare
opposti interessi all’interno di una
stessa comunità.
Superata solo nei minuti finali la squadra di mister Cosi
Il Gioiello Firenze sfiora l'impresa
Le ragazze di Mr Cosi hanno sfiorato l’impresa sul campo di San Marcellino, contro le temutissime rivali
del Bardolino. Solo un uno-due nel
finale, frutto delle prodezze della
nazionale Melania Gabbiadini, ha
spezzato le speranze della squadra
gigliata, condannandola alla quarta
sconfitta stagionale. “Sono contento
di come ha lottato la squadra – ha
detto a fine gara mister Cosi – dell’atteggiamento in campo e della
compattezza dimostrata. Con queste premesse sono molto fiducioso
per il futuro”.
In effetti, nonostante la sconfitta,
Il Gioiello ha confermato quanto di buono fatto intravedere nelle
due precedenti partite, l’importante
vittoria scaccia crisi nello scontro
salvezza, giocato in trasferta col
Trento, e il netto successo per 5-0,
in Coppa Italia, sul campo del Livorno.
A questo punto l’attenzione si sposta sul prossimo incontro, in programma a San Marcellino, contro il
Chiasellis, nel quale la squadra viola dovrà cercare di ottenere i primi
punti casalinghi della stagione. Mr
Cosi dovrà fare i conti con un’infermeria affollatissima, ma potrà anche fare affidamento su un gruppo
molto motivato e deciso ad uscire al
più presto dalla zona retrocessione.
Intanto la società ha ufficializza-
Un momento della partita con il Bardolino
to il tesseramento di Valentina Pacini, pratese, centrocampista non
ancora ventunenne che arriva dalla
Laurenthiana-Isolotto. La Pacini si
è già aggregata alla rosa della prima squadra, andando a completare
un organico, che dopo gli altri due
rinforzi già perfezionati di Rosini e
Lucherini, torna ad essere numericamente equilibrato. (nm)
Gradino più alto del podio per il “4 con” azzurro ai mondiali juniores di Pechino. Francesco Zombi, giovane atleta ripolese
della Canottieri Firenze, è uno degli artefici di questa vittoria
Niccolò Margara
Nato a Bagno a Ripoli, classe ’89, tecnici italiani?
Francesco Zombi è uno dei giovani De Lucia è più di un semplice alemergenti della Canottieri Firenze. lenatore. Lui è per me un vero e
Agli ultimi mondiali juniores di proprio punto di riferimento, dal
canottaggio, disputatisi lo scorso punto di vista sportivo come da
agosto a Pechino, ha conquistato quello umano. La vittoria mondiale
la medaglia d’oro nel “4 con”, in- è soprattutto frutto dei suoi insesieme ai suoi due compagni bian- gnamenti.
co-rossi Francesco Baldi e Andrea Ci pensi mai alle Olimpiadi?
Mercaccini. Si conferma così il ta- Sii… magari! (ride n.d.r.) In Italia ci
lento di questo ragazzo che può già sono atleti molto più esperti e bravi
vantare diversi titoli nazionali e un di me, per ora resta un sogno.
secondo posto ai mondiali juniores Tu hai soltanto 18 an- ni e pradel 2006.
tichi l’attività agonistica fin dal
Partiamo proprio dall’oro di Pe- 2002. Quanto ha in- ciso e quanto
chino. Dopo due argenti conse- ancora incide lo sport sulla tua
cutivi nelle precedenti edizioni, vita privata?
quest’anno siete riusciti a salire Indubbiamente per ottenere dei risul gradino più alto del podio. sultati occorrono dei sacrifici.
Qual è stata l’arma in più rispet- Io mi alleno ben dieci volte a setto agli anni passati?
timana, sette allenamenti nel poSicuramente l’esperienza e una meriggio e tre di mattina, prima di
maggiore consapevolezza dei pro- andare a scuola.
pri mezzi. In sostanza, rispetto alle E’ la mia passione e anche se copassate edizioni, siamo maturati sta fatica lo faccio volentieri, senza
dal punto di vista della mentalità. però perdere di vista tutte le altre
Sapevamo che potevamo far bene e cose importanti della mia vita, in
conoscevamo la competizione. Fa- testa alle quali metto lo studio.
cendo le batterie abbiamo
preso fiducia e nel momento finale ci siamo fatti trovare pronti e concentrati.
Chiudi così nel modo migliore la tua esperienza
nella categoria juniores.
Esatto. Già da quest’anno
disputerò le competizioni
nella categoria under 23,
nelle specialità che prediligo, ovvero il “2 con” e il “4
con”. La mia attenzione ora
si sposta sui prossimi campionati italiani, dove spero di confermarmi ad alti
livelli, mentre per quanto
riguarda il futuro spero di
rientrare nel gruppo della
nazionale under 23.
Quanto è contato per te
avere un tecnico come
Luigi De Lucia, considerato nonostante la giovaFrancesco Zombi
ne età, uno dei migliori
Editore: Associazione Macché - Direzione e redazione
vle Giannotti 13, Firenze, tel 055683388
Registrazione presso il Tribunale di Firenze - n. 38389 dell’11-5 -1989
Direttore responsabile - Franco Pieraccioni
Condirettore Dario Rossi - Capo redattore Paolo Boschi
Redazione:
Enrico Zoi, Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci
Maria Virginia de Lisio, Cristina Fontanelli, Andrea Monti
Alessandra capelli, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi
Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara
Maria Paternostro, Emmanuele Bittarelli
Testata di Vinicio Berti -Vignette di Furio Ombri
Impaginazione Firenze Pubblicità snc
stampa Nuova Cesat Coop arl - via Bruno Buozzi 21/23, Firenze 6
Chiuso in tipografia il 09/11 /2007 - carta riciclata
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Cultura e spettacoli
Obiettivo su...Domenico Costanzo
Il successo, un terno al lotto
"Il mio corttrometraggio sta venendo bene e lo vorrei proporre per farne un
film" dice Costanzo. "Ho iniziato vent'anni fa con dei corti, oggi faccio anche molti spot pubblicitari. Per me fare il cinema è avere passione"
Enrico Zoi
Regista, attore e produttore
loro è un aiuto molto forte, pensa
cinematografico, Domenico
che il proprietario, Alessandro,
Costanzo è in questi giorni a
è pure socio del pub del film! E
Grassina e dintorni per girare
poi il vicequestore di Firenze, dr.
il cortometraggio Io faccio il
Lucio Postacchini, mi ha messo
rock, dedicato al mondo della
a disposizione tutto quello che gli
disabilità
richiedevo: 4 auto della Polizia,
Io faccio il rock: parlacene…
un cellulare e 10/15 poliziotti.
Un anno e mezzo fa ho scritto
Un tuo autoritratto.
la sceneggiatura di un lungoHo iniziato nel 1986/87, reametraggio, Io faccio il rock,
lizzando cortometraggi con
la stessa storia del corto. Ho
Leonardo Pieraccioni, ho partepresentato questo progetto
cipato con Carlo Conti a Vernice
all’Imaie (Istituto per la tutela dei diritti degli artisti fresca, dove facevo degli sketch, e a vari festival
interpreti ed esecutori) di Roma, è piaciuto e ho di cinema indipendente, vincendone anche diversi.
avuto un contributo. L’idea nasce da altri cortome- Nel 1998 ho diretto il lungometraggio I volontari,
traggi che ho fatto con i disabili. Avevo un collega, sul tema del volontariato, prodotto dalla Rai; nel
Luca Mancini, affetto da sindrome di Down, inna- 2003, insieme a Giuseppe Ferlito, ho girato La
morato della musica e dell’amore. Era molto tenero mia squadra del cuore. E poi tanti spot pubblicitari.
vedere il sentimento che metteva nella musica anche Insegno anche recitazione alla scuola Immagina di
se non sapeva suonare: sognava la musica. Il suo Ferlito.
dono di se stesso senza mettere nessun muro davanti Perché fare cinema oggi?
ai propri sentimenti mi colpì molto: da lì l’idea di Se uno ha la passione la porta avanti, non c’è un
questa storia. Ho fatto i provini con molti ragazzi e perché. Avere o no successo non dipende da chi
la persona che mi ha colpito di più è stato Fabrizio fa cinema, ma da altri fattori. È un terno al lotto.
Schiera, che frequenta la casa famiglia di Grassina, Il cinema italiano oggi non è molto coraggioso, le
dove c’è anche la coprotagonista Sara Matteini. proposte sono in genere sempre commerciali: devoFabrizio mi ha impressionato, sa sempre trasmette- no fare botteghino e basta. Ma oggi con una telecare gioia di vivere in tutto quello che dice nonostante merina, un computer e pochi soldi, se hai delle idee,
le sue grandi difficoltà. I produttori, molti dei quali le puoi realizzare e mostrare anche ad un pubblico
ragionano in base all’incasso, pensano che un film dei festival. È importante fare cinema oggi perché
così sia triste, ma il mio cortometraggio sta venendo ci sono tante cosa da dire nella società e ogni film
bene e lo vorrei proporre ai produttori per farne un deve avere una tematica che lo supporti alle spalle.
film. Io faccio il rock è realizzato grazie a tanti amici Io sono sempre per fare: ammiro anche i filmati
che si prodigano, però sono molto contento perché che non mi piacciono, perché capisco la fatica che
ho già fatto delle belle riprese e i ragazzi si impegna- c’è dietro. Chi fa è da ammirare, non chi si piange
no al massimo, comportandosi come attori veri.
addosso e non ci crede abbastanza. Ormai dopo
Dove stai girando a Bagno a Ripoli?
20 anni ho acquisito mestiere nel fare le cose, coaA Grassina, alla chiesa di San Michele, nel teatro diuvato anche dal direttore della fotografia Alberto
del Circolo Acli e nei dintorni. C’è poi un’altra parte Cavallini. Così si fa alla svelta anche a girare le
girata a Firenze: l’appartamento del film è casa mia, scene: è perché si conosce il linguaggio cinematoil pub è di amici fiorentini, i pasti sono forniti gra- grafico… Per Io faccio il rock, se fossi stato dietro
tuitamente dalla pasticceria Onda Dolce sempre di alle promesse non l’avrei mai fatto, invece lo sto
Firenze, dove è stata realizzata anche una scena. Il girando contro tutto e tutti, e viene anche bene!
Home video
Harry Potter e l'Ordine della Fenice, regia di David Yates, con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma
Watson, Gary Oldman, Robbie Coltrane, Michael Gambon, Ralph Fiennes, Maggie Smith; Gran Bret.
USA; 2007; C.
Il quinto atto cinematografico della magica saga di Harry Potter, L’ordine della Fenice costituisce il punto più basso
per la giovane vita del personaggio di J.K. Rowling, stavolta diretto dall’esordiente David Yates. Il povero Harry si
ritroverà infatti ad affrontare spiacevoli e pubbliche accuse di mendacità per le sue recenti disavventure a causa del
perfido Tu-Sai-Chi, che il ministro della magia Lord Caramel al contrario non ritiene una minaccia. A complicare le
cose c’è anche Dolores Umbridge, la nuova insopportabile professoressa di difesa dalle arti oscure, nominata non a
caso direttamente dal ministero e profondamente intenzionata a far praticare magia ai suoi studenti il meno possibile.
Dopo l’iniziale isolamento tra i suoi compagni ad Hogwarts, spinto dai fidi amici Hermione e Ron, il buon Potter
si troverà costretto a vestire i panni del maestro per preparare un manipolo di compagni a difendersi dal pericolo
imminente, costituendo alla bisogna la compagnia non autorizzata dell’Esercito di Silente. All’immancabile arrivo
di Voldemort e dei suoi seguaci cercherà di rispondere l’Ordine della Fenice, compagnia segreta costituita a tale
scopo dal defunto genitore di Potter e dal suo unico parente, Syrius Black. Il quinto episodio conserva l’alone dark
delle ultime due puntate: ai momenti di introspezione psicologica dei personaggi (da segnalare il primo vero bacio di
Harry) si alternano le sequenze ricche di effetti speciali, non particolarmente invasivi peraltro, ma sempre funzionali
alla trama. Tra le sorprese messe in mostra per l’occasione, troveremo i centauri, strani dinosauri alati che solo chi
ha visto la morte può percepire ed infine il colossale fratello di Agrid. Un sequel assolutamente imperdibile per gli
appassionati della saga.
Dischi
The Police, The Police [A&M Records 2007]
Nel lontano 1977 il cantante e bassista Matthew Gordon Sumner in arte Sting, il batterista americano Steward
Copeland ed il navigato chitarrista Andy Summers debuttarono nel bel mezzo dell’esplosione del punk britannico
con una miscela di pop e reggae bianco, riuscendo a conquistare il mondo intero dal 1978 al 1983 con un pugno di
album rimasti storici: Outlandos d’amour (1978), Reggatta de blanc (1979), Zenyatta Mondatta (1980), Ghost
in the machine (1981) e Synchronicity (1983). A nulla valsero i disperati richiami dei numerosi fans sparsi in tutto
il mondo: Sting avviò subito una dirompente carriera solista, Copeland si dedicò alle colonne sonore e Summers
a progetti tra jazz e avanguardia. Nel 2007, in occasione del trentennale del loro esordio come trio, i vecchi eroi
sono tornati insieme sul palco e dal Canada hanno avviato il tour mondiale dell’anno, lasciando trasparire intatta la
dirompente energia che accendeva i loro concerti. A ruota è uscito un best of antologico – probabilmente la sintesi
più riuscita tra le raccolte uscite dal 1986 ad ora – che s’intitola semplicemente The Police e che presenta due ore
della miglior musica composta da Sting e soci in ventotto tracce complessive equamente distribuite in due dischi. Il
primo comincia con il singolo d’esordio, l’adrenalitico Fall out (una delle cose più punk rock del trio britannico) per
poi sintetizzare il meglio dei primi due album (forse i più ispirati del gruppo, pezzi come Roxanne, Message in the
bottle, Walking on the moon) e chiudere con una scelta del disco di mezzo, quando i Police erano senza ombra
di dubbio il gruppo più amato del pianeta e Don’t stand so close to me spopolava ovunque (anche nella pubblicità dell’Oransoda, ricordate?). Nel secondo i Police più celebrati (e commerciali) di Every little thing she does
is magic, Every breath you take e Wrapped around your finger (come i Police impegnati di Invisibile sun
e King of pain); presente anche un pezzo non reperibile nei cinque album ufficiali come Murder by numbers.
L ibri
Elmore Leonard, Quando le donne aprono le danze, Torino, Einaudi, 2007; pp. 223
Continua, nella collana einaudiana “Stile Libero” la pubblicazione della ragguardevole opera narrativa del
grande Elmore Leonard, classe 1925, probabilmente il miglior autore di crime novels a cavallo tra secondo
e terzo millennio grazie al suo inconfondibile stile basato sull’uso dello slang e su trame ricche di citazioni e
calcolate al millesimo di secondo – cifra stilistica che ha fatto la fortuna dei romanzi di Leonard anche al cinema
–. Non fanno eccezione in tal senso i nove godibilissimi racconti della raccolta Quando le donne aprono le
danze, che ha ovviamente signore per protagoniste ed è ambientata nell’ambiente più caro a Leonard, quello
dello show business nella sua accezione più allargata, dallo sport al cinema di Hollywood, dallo striptease al
rodeo, dal palude dell’immigrazione fino al selvaggio West: il trait d’union delle eroine della raccolta è di avere
a che fare con innamorati in qualche modo irregolari, ma di riuscire comunque a tenerli sotto controllo grazie
alle naturali armi della seduzione, del sesso, dell’astuzia oppure all’occasione con una calibro 45. Il volume,
curato e tradotto da Ottavio Fatica, alterna racconti di diversa lunghezza, sfruttando talvolta personaggi destinati
a maggior fortuna romanzesca, come avviene ad esempio allo sceriffo Karen Sisco, protagonista di Out Of
Sight, che in Karen e Carl s’infatua di un criminale. Può anche succedere che il protagonista del racconto
Charlie Hoke «Chickasaw» decida di farsi assumere di un nuovo albergo, il Tishomingo Lodge and Casino
di Tunica, Mississippi, che farà da cornice alle vicende del romanzo Tishomingo Blues. Capita infine che il
nipote del protagonista del recente romanzo The Hot Kid diventi protagonista di Tenkiller e torni all’avita
casa del nonno paterno. Il personaggio più riuscito ed indelebile della raccolta resta però la cosiddetta donna
Apache, la deturpata protagonista dell’omonimo racconto. Da provare.
(rubrica a cura di Paolo Boschi)
Gli appuntamenti del mese
T E AT R 0
sabato 17 novembre ore 21
Scene da “L’allevatore”
Teatro Comunale dell’Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Riccardo Massai mette su quest’omaggio ad Andrea Bendini, marionettista e drammaturgo scomparso
10 anni fa.
sabato 17 novembre ore 21.15
La strana coppia
Teatro del Circolo Acli
via Chiantigiana, 113 - Ponte a Ema
tel. 055640662
Ripresa della storica commedia di
Neil Simon.
venerdì 23 e sabato 24 novembre
ore 21
Isabella
Teatro Comunale dell’Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Ancora un omaggio a Bendini, con
uno spettacolo incentrato sulla figura
di Isabella di Castiglia.
sabato 24 novembre ore 21.15
Questa è la vita
Teatro del Circolo Acli
via Chiantigiana, 113 - Ponte a Ema
tel. 055640662
Commedia in due atti di
Sauro Bartolozzi.
giovedì 1 dicembre ore 21
Per Franco
Teatro Comunale dell’Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Omaggio a Franco Di
Francescantonio.
concerti
sabato 17 novembre ore 22.15
String Trio of New York
Pinocchio Jazz
viale Giannotti, 13 - Firenze
www.pinocchiojazz.it
€ 12,00
A 30 anni dalla sua nascita, lo String
Trio continua a deliziare e a sorprendere con la sua originale miscela di
musica improvvisata.
sabato 24 novembre ore 22.15
Romano Pratesi Rubber Band
Pinocchio Jazz
viale Giannotti, 13 - Firenze
www.pinocchiojazz.it
€ 9,00
Il nuovo gruppo del sassofonista Romano Pratesi, ha il piacere di ospitare
Daniel Humair, batterista svizzero di
fama mondiale.
sabato 24 novembre ore 16.30
Quartetto di clarinetti
musiche di Brahms, Joplin, Piazzolla
Oratorio di Santa Caterina a
Rimezzano
via del Carota - Ponte a Ema
tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
venerdì 7 dicembre ore 21
Facciamo Canzone
Stefano Tessadri
Teatro Comunale dell’Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Scrittura agile e visionaria per un artyista già Premiio Ciampi.
classica
giovedì 29 novembre ore 21
Giovani talenti della Filarmonica Luigi
Cherubini
Sala consiliare Palazzo Comunale
piazza della Vittoria, 1 - Bagno a Ripoli
tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
venerdì 30 novembre ore 21.15
Quaretto Bernini
musiche di Haydn
Chiesa di San Lorenzo a Vicchio
di Rimaggio
via di Vicchio e Paterno
tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
cinema
CRC Antella
Via Pulicciano, 53 - Antella
tel. 055621207 - www.crcantella.it
orario spettacoli:
venerdì, sabato ore 21.30
festivi ore 17 e 21.30
16, 17, 18 novembre
Ratatouille
23, 24, 25 novembre
Elisabeth, the golden age
30 novembre, 1 e 2 dicembre
Un’ altra giovinezza
martedì 27 novembre ore 21
Il profilo di Michelangelo
Teatro Comunale dell’Antella
via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli
tel. 055621894 - www.archetipoac.it
Proiezione del cortometraggio diretto
da Riccardo Massai e sceneggiato da
Stefano Masssini.
mercati
24 e 25 novembre
Prim'olio.
Mostra mercato dell'olio nuovo
Firenze sud, piazza Gino Bartali
tel. 0556390373
(Rubrica a cura di Maria Paternostro, informacittà)
8
Gavinana
Un progetto nel Medio Oriente per l'Accademia Musicale di Firenze
La musica messaggera di pace
La struttura di via Adriani sarà il partner italiano del Conservatorio Musicale Nazionale di Ramallah in Palestina. Grande la soddisfazione del Maestro Fabio Caselli. “La musica può rappresentare l’identità per un popolo e operare sul singolo individuo aiutandolo a trovare dentro di sé la pace”
Gaia Palesati
permanente tra i due enti musicali,
L’Accademia di Firenze e il Conservatorio Nazionale di Ramallah.
Durante il mio viaggio, prosegue
Caselli, ho incontrato il sindaco di
Ramallah e il ministro dell’Educazione della Cultura.
La Palestina, che è luogo disagiato
con grandi e complesse problematiche, ma che fa parte del bacino
mediterraneo, con la quale quindi è
possibile intraprendere un percorso
di avvicinamento culturale. Ma soprattutto musicale, quando la musica
può rappresentare identità per un popolo e operare sul singolo individuo
aiutandolo a trovare dentro di sé la
pace. Mentre la politica, conclude
Bambine della scuola elementare di Doma (Governatorato di Hebron)
il maestro, opera sui grandi numeri
Dopo i gemellaggi siglati con la Ramallah. Il direttore dell’ Accade- e detta certe situazioni, come può
Musikschule di Bonn (la più grande mia, il Maestro Fabio Caselli, è da essere la pace, che però non può esd’Europa) e con il Centro Culturale poco tornato dalla Palestina. ” Per sere imposta nella realtà di ognuno,
di Porto-Vecchio in Sardegna, L’Ac- quanto riguarda il gemellaggio con la musica invece aiuta le persone a
cademia Musicale di Firenze è ades- il conservatorio di stato palestinese, viverla davvero”. Questa collaboraso impegnata in un nuovo progetto spiega, ci siamo potuti muovere in zione arriva dopo mesi di lavoro. A
in Palestina che vede coinvolti il co- modo sicuro grazie all’ Ucodep, che maggio due docenti palestinesi sono
mune di Firenze, L’Unione Europea è presente sul territorio da dieci anni venuti a Firenze e hanno tenuto lee l’ Ucodep. Il progetto, che va sotto ormai. Il progetto si è rivolto prin- zioni alle scuole elementari anche di
il nome di “Make Music not Walls”, cipalmente a bambini tra i sei e i Scandicci sulla musica araba e fatto
è stato finanziato dall’ Ue e realizzato tredici anni, la fascia più debole, che conoscere ai nostri bambini l’OUD,
da un’organizzazione non governa- più ha risentito delle violenze e dei l’antenato orientale del liuto, uno
tiva, l’Ucodep, tra le più accreditate traumi della guerra: basta far riferi- strumento fondamentale della cultue qualificate della Toscana, e che già mento ai dati Unicef secondo i quali ra musicale palestinese, paragonabida dieci anni è presente in Palestina più della metà dei bambini soffre di le al nostro pianoforte.
impegnata nella costruzione di poz- stress post –traumatico a causa delle In luglio,poi, due docenti dell’Accazi d’acqua e nella realizzazione di situazioni di conflitto quotidiano. Ed demia musicale di Firenze sono anuna grande fattoria all’interno della è proprio nella vita di tutti i giorni dati in Palestina per allestirvi corsi
quale viene insegnato ai palestine- che più si consuma l’ingiustizia nei estivi di musica della durata di una
si a produrre latticini e si allevano confronti dei piccoli: ed è per que- settimana e in più due laboratori
animali. L’Accademia Musicale è sto che, insieme ai Modena City permanenti nei governatorati di
stata scelta dal comune di Firenze Ramblers, che hanno dato grande Hebron, a Doma, e di Bethlemme,
come partner ideale per l’ Ucodep visibilità al progetto, sponsorizzan- a Jurat el Shame, operazione queper realizzare uno scambio cultu- dolo durante il loro tour o in eventi sta utilissima in un paese in cui gli
rale-musicale con il conservatorio culturali paralleli, abbiamo cercato spostamenti oltre a essere pericolosi
Musicale Nazionale Edward Said di di creare un rapporto istituzionale sono anche ostacolati.
Dove trovare la copia omaggio di Macchè
Firenze sud
Bagno a Ripoli
Distretto Quartiere 3 - via di Ripoli, 96
Biblioteca Comunale Gavinana
via di Ripoli, 118 Circolo Boncinelli -Via di Ripoli, 209 Centro incontri - via di Ripoli, 225 Piscina San Marcellino
via Chiantigiana 30
Misericordia Badia a Ripoli
via Chiantigiana 26
Centro sociale Quartiere 3
piazza Dalla Costa, 5
Casa della Gioventu'
piazza Dalla Costa
Il Porto - piazza dalla Costa
Uisp - via Bocchi, 32
Liberetà Reims, via Erbosa, 69
Circolo Vie Nuove - viale Giannotti, 15
Moto Ok - viale Giannotti 68/70 r
Sezione Soci Coop Gavinana
viale Giannotti
Circolo Le Lame - via Gran Bretagna, 191
Gavinuppia-Centro Giovani
via Gran Bretagna, 48 Circolo/ Teatro Reims - via Reims, 30
Sms Nave a Rovezzano
via Villamagna, 111
Circolo ricreativo sportivo
via Villamagna 41/A
Centro Sociale Sorgane
via Tagliamento, 2 Quartiere 3 - via Tagliamento, 4
Urp-Quartiere 3 - via Tagliamento, 4 -
Nuova Libreria Colonna via Federico D'Antiochia, 15
Spi Cgil - via Unione Sovietica, 33
Ceaf - via Caponsacchi 5r
Accademia musicale di Firenze
via Adriani, 27
Affratellamento (Chiusa)
via G.P. Orsini , 73
Centro anziani - Lno Ferrucci, 12 Istituto Gramsci - via G.P. Orsini 44
Amnesty International
via G.P. Orsini , 44
Forum per i problemi della Pace
via G.P. Orsini , 44
Italia Nostra - via G.P. Orsini , 44
Lega ambiente -prov. e reg.
via G.P. Orsini , 44
Urp Comune - piazza della Vittoria 1
Sms Bagno a Ripoli - via Roma 124
Croce Rossa - via Fratelli Orsi 19
Distributore Esso - Croce a Varliano
Sms Gustavo Modena -via Roma 203
Circolo Osteria Nuova - via Roma 452
Alimentari Bitarelli - via Roma 468
Circolo San Donato in Collina
via Roma
Coop Bagno - via Delle Arti 19
Circolo Rimaggio - via di Quarto 115
Circolo Lo Stivale - via villamagna 24
Distributore benzina - Vallina
Antella
Gioelleria Giovannoni - via Pulicciano, 8
Mcl - via Peruzzi 54 Misericordia - via di Montisoni
Crc Antella - via Pulicciano 53
Coop Antella - via Togliatti 4
Circolo Balatro - via di Balatro 14
Sms Capannuccia via di Tizzano 158
Grassina
Casa del popolo Grassina
piazza Umberto I 14
Pasticceria Cappelli
via Chiantigiana 230/232
Fratellanza Popolare
via Tegolaia
Acli Grassina
via S. Michele a Tegolaia 1
Coop Grassina
via Dante Alighieri 9/11
Distretto Sanitario
via Dante Alighieri 35
Circolo Ponte a Niccheri
via dell’Antella 3/5
Biblioteca Comunale
Via di Belmonte 38
Ponte a Ema
Circolo Acli Ponte a Ema
via Chiantigiana 113
Croce d’Oro Ponte a Ema
via Longo 1 (Centro Civico)
Circolo L'Unione Ponte a Ema
via Chiantigiana SI RINGRAZIANO PER IL LORO CONTRIBUTO
Edicola di via Fratelli Orsi, Bagno a Ripoli
Edicola di Croce a Varliano, Bagno a Ripoli
Edicola di via Peruzzi 40, Antella
Edicola di piazza Umberto I, Grassina
Edicola di viale B.Croce, Sorgane
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