COOPER BAGNO A RIPOLI Via Brigate Partigiane 19 50011 Antella - 055620544 è anche on line www.macche.net Lega a.r.c.a.t. a pagina 8 dove trovare la copia omaggio www.macche.net [email protected] - [email protected] periodico del quartiere tre e bagno a ripoli Tutti in coda per l'acqua del rubinetto pag. 3 Anno XIX- n° 9 novembre 2007 - Distribuzione gratuita Grande successo del corner salute alla Coop pag. 4 Aperta a Grassina la nuova sede della Fratellanza A Bagno a Ripoli è nato un nuovo campione pag. 5 pag.6 Un partito per cambiare il Paese Il ritorno di Razzanelli E così ci siamo. Dal 14 ottobre niente è e sarà come prima nel vasto e litigioso campo della politica italiana e locale. La nascita del Partito Democratico, sancita dalle migliaia di persone che anche nella nostra zona hanno partecipato alle primarie e decretato il trionfo di Walter Veltroni come segretario con oltre l’80% delle preferenze, scompaginerà e non poco l’intero panorama politico di questo paese, dalle istituzioni romane, alle regioni e via via fino alle più piccole realtà territoriali. Per lo meno è quello che i tre milioni e mezzo di elettori del 14 ottobre - ma non solo loro - si augurano. La unificazione in una sola, grande formazione dei due più importanti partiti riformisti italiani, Ds e Margherita, insieme ad altri minori e pezzi della cosiddetta società civile, se funzionerà, semplificherà non poco il quadro politico, oggi pericolosamente frantumato (ben 39 gruppi, gruppetti e gruppi personali in Parlamento). Anche la Casa della Libertà, prima o poi, dovrà pensare seriamente a superare il berlusconismo, dare vita a un consistente e serio partito conservatore che si porrà come perno dello schieramento di centrodestra. Certo, poi, senza una legge elettorale adeguata, sarà comunque difficile scendere a una soglia di decenza nel numero dei partiti. Ma intanto un passo è stato fatto. L’altro aspetto che merita attenzione è la vocazione maggioritaria del Pd, più volte richiamata La nave stellare si fermò con un sospiro sulla superficie del pianeta, poi solo uno sbuffo segnalò l’apertura di un portello . Il Navigatore, di ritorno da un viaggio di esplorazione nelle Galassie esterne lungo molti anni terrestri, era di nuovo, con sollievo, a casa. «Con sollievo?» pensò tra sé mentre guidava la sua autojet verso il proprio “nucleo di sopravvivenza abitativa”, per quanto lo consentisse il fiume di veicoli che a stento scorreva sui percorsi posti ai vari livelli che formavano la complicata architettura della megalopoli. Seguendo, ad ogni sosta che imponeva la marcia a singhiozzo, il videonotiziario proiettato in tre dimensioni sul cruscotto, ebbe un sussulto sentendo pronunciare dal conduttore il nome di Rah-Za-Nelli; colse che stava raccogliendo adesioni per un ennesimo referendum, questa volta sulla nuova navetta pubblica con propulsore al plasma allo scopo di ridurre traffico e polveri nocive nell’aria. «Rah-ZaNelli, possibile ancora lui? Dopo la battaglia di Gha-Vih- Nana e il mancato assalto all’Assemblea Planetaria Imperiale credevo si fosse ritirato da anni su Plutone a meditare». Invece era ancora lì, sempre alla ricerca di una battaglia contro qualche mostro per attirare l’attenzione dei notiziari su di sé. E questa volta sembrava addirittura aver raccolto l’adesione intorno a sé di tutto il Tempio delle Libertà; Alleanza Nera era in pri- Franco Pieraccioni Dario Rossi (segue a pagina 2) (segue a pagina 2 ) Approvate importanti decisioni sull'ambiente Unione compatta in Consiglio Andrea Monti Proseguendo la marcia di avvicinamento al nuovo piano strutturale, il consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha adottato due importanti varianti alla propria strumentazione per il governo del territorio. La prima riguarda la decisione di ricollocare alcune delle previsioni insediative, che l’attuale piano localizzava nei centri collinari di Villamagna e Osteria Nuova, in altri contesti ambientalmente e paesaggisticamente meno problematici. La seconda è invece finalizzata all’arresto della proliferazione di residenze legata ai cambi di destinazione d’uso degli edifici esistenti nel territorio agricolo e si è fatto un passo avanti per risolvere il problema degli annessi agricoli che da semplici depositi per gli attrezzi si trasformano (illegalmente) in vere e proprie “casette” abitabili. Il sindaco Luciano Bartolini e l’assessore al governo del territorio Claudio Tonarelli sottolineano il valore politico delle votazioni con cui sono state approvate le varianti: “Il primo provvedimento è stato votato da Ds, Dl, Pdci, Rifondazione e Verdi, mentre Forza Italia e An hanno lasciato l’aula; il secondo ha avuto l’ok di Ds, Dl, Pdci e Verdi (Rifondazione era in questo caso assente), l’astensione di Forza Italia e di un consigliere Ds, e la permanenza fuori dalla sala consiliare di An. Dunque, un ottimo risultato del consiglio in quanto rappresentante della comunità progressista di Bagno a Ripoli: un risultato che si è ripetuto per l’approvazione del bilancio 2007 della Società della Salute, votato da Ds, Dl, Pdci, Rifondazione e Verdi con il no di Forza Italia e l’uscita dall’aula di An”. 2 La questione tramvia occupa e preoccupa: occupa sempre più le pagine dei giornali e preoccupa sia i cittadini che gli amministratori. Favorevoli e contrari sono ai ferri corti, la spaccatura fra chi la contesta e coloro che la sostengono si allarga, evidenziando che in questa materia esiste non solo una divergenza di vedute, ma anche una notevole confusione ed una diffusa carenza di conoscenze. La diversità di opinioni non rappresenta di per sé un problema, anzi costituisce parte integrante del processo decisionale, che normalmente si avvale anche del contraddittorio per migliorare la qualità delle scelte. Dire che non si può essere sempre tutti d’accordo, specie quando gli interessi in campo sono molteplici e a volte divergenti, è persino una ovvietà. L’importante è che, alla fine del confronto, chi ha avuto da parte dei cittadini l’incarico di governare, si assuma il compito a volte gravoso di decidere e di portare avanti ciò che ritiene giusto fare. La confusione che emerge dal dibattito in corso, invece, è un problema molto serio. Esso contribuisce al logoramento dei margini di consenso sulla necessità delle opere, e questo preoccupa perché il consenso è un presupposto indispensabile per portare a compimento i lavori avviati. In primo luogo la confusione è un indice di scarsa informazione, e questa è una colpa che molti hanno già Tramvia, una città divisa Fabrizio Fabrizzi Simulazione della tramvia in piazza San Giovanni addossato all’amministrazione. Poiché la tramvia costituisce una novità radicale nel nostro sistema dei trasporti, sarebbe stato davvero molto importante e utile far conoscere fin dall’inizio e nel dettaglio che cosa è, e come funziona. Non siamo di fronte ad una semplice – anche se grandiosa – riproduzione di qualcosa che ci è già familiare. Si tratta di qualcosa di diverso, che solo alcuni hanno visto, ma in altre città, in contesti diversi e non paragonabili. E’ ben vero che fino agli anni ‘50 Firenze vantava una rete tranviaria di quasi 270 km, ma le sue caratteristiche erano del tutto diverse. Inoltre, oggi quella rete se la può ricordare solo una minoranza, perché l’ultimo tram cessò il servizio nel 1958. Da allora il trasporto pubblico è stato effettuato solo su gomma. E’ stupefacente leggere che anche oggi, cioè a qualche anno dall’inizio dei lavori, le domande che tanti cittadini inoltrano nei blog e nelle lettere ai giornali, si riferiscono a quale sarà il tracciato definitivo delle linee, quali sottopassi, ponti e cavalcavia saranno necessari, che cosa si intende quando si dice che il tram scorrerà in “sede propria”, Brevi da Gavinana... Brevi da Gavinana...Brevi da Gavinana Apre il… Vivaio di Imprese Presso il Q3 di Villa Bandini apre i battenti il “Vivaio di Imprese”, il nuovo sportello che offre servizi gratuiti per avviare attività di impresa e di lavoro autonomo. Lo sportello è aperto il mercoledì in orario 10-14 e il venerdì in orario 9-13. Per un miglior servizio si consiglia di prendere un appuntamento, telefonando allo 055.65.85121. Info: www.vivaioimprese.it Prim.Olio 07 Nell’ambito della Festa dell'olio, con stand e assaggi dei prodotti di qualità di Bagno a Ripoli, a piazza Bartali sabato 24 novembre dalle ore 15 è in programma l’esibizione degli sbandieratori della Giostra della Stella e Palio delle Contrade di Bagno a Ripoli. Ricco programma anche il giorno dopo, domenica 25 novembre, a partire dalle ore 10: giochi con l'associazione Il Giuggiolo, concerto della Filarmonica Cherubini alle ore 12, chiusura della lotteria per la fondazione Meyer. La festa è organizzata dal comune di Bagno a Ripoli e dal consiglio di Quartiere 3 in collaborazione con Confcommercio, Cia, Coldiretti, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Volkswagen Group Firenze. Per informazioni 055.6390-222-371-373 e 055.6585-135-139 Il Bibliobus vaga per il Q3 Continua l’iniziativa itinerante Librovagando con prestiti libri per adulti, bambini e anziani del Quartiere 3. Il Bibliobus farà tappa a Sorgane in via Tagliamento (lato capolinea 23) venerdì 16 e 30 novembre in orario 10,30-12; Info: uffici culturali di Villa Bandini, tel. 055.6585135/139; e-mail [email protected] Conversazioni Musicali Incontri d’arte 800esca I prossimi incontri del ciclo sull’Arte dell’Ottocento, a cura della dott.ssa Marzia Garuti, sono in programma alla sala Paradiso di Villa Bandini mercoledì 21 novembre ore 17.30 e mercoledì 28 ore 17.30. Info: ufficio cultura Q3 – tel. 055.6585135/139; e-mail: [email protected] Mostra Pittura Enzo Giani Fino al prossimo 25 novembre alla sala espositiva di Villa Bandini sarà possibile visitare la mostra dedicata alla pittura di Enzo Giani, ad ingresso libero e curata dall’associazione Fotoclub K2. Martedì 16 novembre alle ore 21,15 alla sala Paradiso di Villa Bandini sarà di scena la conferenza-dibattito “Il Maestro Enzo Giani e le arti visive a Firenze dal 1960 al 2000, ad ingresso libero e condotta da Roberto Cellini; sarà presente Eugenio Giani, il figlio dell’artista. Info: tel. 335.1038995 Presentazione letteraria a Villa Bandini Martedì 30 novembre alle ore 21,15 alla sala Paradiso di Villa Bandini è in programma la presentazione del libro “Le mie laudi” di Lilly Brogi. Interverranno Lia Bronzi, Anna Balsamo e Roberta Degl’Innocenti. L’incontro, ad ingresso libero, è curato dall’ associazione Fotoclub K2. Info: tel. 335.1038995 Corsi di lingua araba a Villa Bandini Alla sala Convivio di Villa Bandini saranno programmati corsi di lingua araba di I e II livello strutturati in dodici lezioni, tenute di mercoledì in orario 17 –19 da insegnante madrelingua, al costo di 140 euro con rilascio di attestato di frequenza. Per informazioni ed iscrizioni è possibile rivolgersi all’ufficio cultura di Villa Bandini: tel. 328.8433084 – 055.6585135/139; e-mail: [email protected] Nell’ambito delle Conversazioni musicali curate dagli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, martedì 20 novembre Mostra pittura Ladislao Nocentini alle ore 17 alla sala Paradiso di Villa Bandini è in programma Il prossimo 1° dicembre alle ore 17.30 alla sala Espositiva di l’ascolto guidato di brani da “La forza del destino” di Giuseppe Villa Bandini sarà inaugurata la mostra di pittura di Ladislao Verdi (con storia e curiosità dell’opera). L’incontro è ad ingresso Nocentini, che resterà aperta, ad ingresso libero, fino al prossilibero. Per informazioni 055.6585135/139- e-mail cultura.q3@ mo 16 dicembre. La mostra è curata dall’associazione Fotoclub K2. Info: tel. 335.1038995 comune.fi.it; (a cura di Paolo Boschi) Da luglio libri scolastici dove e come saranno le fermate, se ci saranno passaggi a livello, se i trenini produrranno vibrazioni, e soprattutto quanto spazio rimarrà per il traffico privato e quanti alberi dovranno essere ancora abbattuti. Domande di carattere tecnico, volte a colmare delle lacune conoscitive, dunque, che dimostrano quanto sia alta la curiosità, e anche quanto sia forte il timore. Per degli addetti ai lavori non dovrebbe essere difficile dare risposta a queste legittime richieste, e quindi soddisfare la curiosità e attenuare i timori. Poiché ciò non è accaduto sempre con la necessaria tempestività e chiarezza, si è diffusa la sensazione che ciò fosse indice di arroganza, o di incapacità. Qualcuno addirittura ha maliziosamente pensato che certe questioni non fossero chiare neanche a coloro che stanno alla manovra, che la navigazione fosse “a vista”, che l’emergenza avesse preso il sopravvento sulla pianificazione. Altri hanno attribuito all’amministrazione un difetto d’origine: aver pensato e aver dato per scontato, fin dall’inizio, che la città avrebbe mal tollerato i lavori, che i fiorentini sarebbero stati incapaci di sopportare i gravi disagi conseguenti, e che qualunque informazione, spiegazione, propaganda, sarebbe stata superflua perché sarebbe comunque prevalsa l’immagine di una realtà quotidiana sconvolta, per mesi ed anni, dai cento cantieri sparsi sul territorio. Quindi, se realmente si volevano realizzare opere importanti per la collettività, bisognava prendersi carico di tutte le responsabilità, andare avanti a testa bassa, senza contare troppo sulla condivisione e senza attendersi il plauso della popolazione. Illazioni senza fondamento? Forse. Fatto sta che il clima rimane pesante, con un referendum alle viste e molti lavori ancora in mezzo al guado. Alla reticenza di una parte ha corrisposto il diffondersi della diffidenza dalla parte opposta. Gli uni hanno scambiato le richieste di informazioni per contestazioni, quando invece potevano essere interpretate come desiderio di partecipazione. E dire che tanti, forse tutti, sembrano ancora consapevoli che la città si trova da almeno due o tre decenni in una situazione non più sostenibile, che bisogna pur fare qualcosa, per porre argine al traffico automobilistico privato che da tanto tempo ha superato ogni limite sopportabile. Forse occorre proprio ripartire da qui: comunicare e garantire che la ineluttabilità di certe scelte non significa avere carta bianca per operare in una sorta isolamento autoreferenziale. La partecipazione rimane un presupposto determinante per il consenso e il conseguimento dei risultati. (segue da pag. 1) Il ritorno di Razzanelli ma fila, ma soprattutto era stata attirata l’attenzione di un importante esponente del Tempio Centrale, già sacerdote personale del vecchio Imperatore Syl-vio Primo. A P-Bo*Na_AiuTi, questo il nome del cyborg, non era sfuggita l’opportunità di proporsi per il Governatorato della megalopoli sfruttando la polemica che peraltro non lo riguardava minimamente, essendo dotato ancora di una Navetta imperiale. «Avrei dovuto visitare qualche altra Galassia» borbottò tra sé il Navigatore, rassegnato a trascorrere qualche altra nano-ora circondato da vecchi trasporti pubblici a propulsione atomica e milioni di capsule private. Ma si rese subito conto che forse non sarebbe bastato; personaggi come quelli ricorrono spesso a cloni e organismi mutati pur di sopravvivere. L’unico rimedio sarebbe stato trasferirsi sulla base di Antares… per sempre.(dr) Un partito per cambiare il Paese da Veltroni e dai suoi. Obiettivo ambizioso e forse non del tutto condiviso neanche da alcuni esponenti di spicco del partito, che prefigura la volontà di porsi come punto di riferimento dei tanti italiani desiderosi di un cambiamento che solo un assetto politico-istituzionale stabilmente bipolare può garantire. In altre parole, un governo che governa senza litigi continui e stressanti e un’opposizione che fa il suo lavoro senza l’ossessione della spallata in attesa del suo turno, se verrà. Quindi asse centrale di ogni alleanza sarà il programma e sarà lì che si giocheranno le convergenze o le divergenze. Mai più stare insieme contro ma per. La strada è certamente irta di insidie e di ostacoli e non è detto che riesca, anche perché per riformare il sistema bisogna parlarsi fra maggioranza e opposizione e per essere maggioritari è necessario prendere una valanga di voti. Tuttavia è l’unica che può permettere la creazione di schieramenti omogenei per indirizzo politico programmatico ed evitare l’abbraccio chi si sente, tutto sommato, altra cosa. Che magari tirerà anche un sospirone di sollievo per essersi evitato il pericolo di governare. Abbiamo già dato, volete mettere un bel corteo con tanti pugni e bandiere e poi tutti a casa a rigodersi in tv lo spettacolo? (fp) è anche on line La tua libreria del quartiere www.macche.net a pagina 8 dove trovare la copia omaggio 3 Gavinana Il Circolo l'Unione apre le porte ai nuovi soggetti della sinistra Code quotidiane al fontanello, in funzione dal '99 Ponte a Ema, spazio a Pd e Sd Acqua da leccarsi i baffi Con la nascita del Partito Democratico, alcuni rappresentanti dei Ds hanno deciso di seguire la strada dei mussiani La storica sede dei Ds al circolo l’Unione di Ponte a Ema apre le porte ai nuovi soggetti politici della sinistra italiana. Per ora c’è solo la Sinistra Democratica Emmanuele Bittarelli La sede del circolo L'Unione di Ponte a Ema L’ultimo congresso Ds del 20 aprile scorso, si sa, ha portato un ventata di cambiamenti radicali nel mondo della sinistra italiana. Da un lato la nascita del Partito Democratico, il “partitone”, nato dalla mozione Fassino, dall’altro la nascita della Sinistra Democratica sulla scia della mozione mussiana alla quale poi si è aggiunta la mozione dei socialisti europei guidati da Angius-Zani. E la storica sede Ds al circolo L’Unione di Ponte a Ema a chi è stata assegnata? Abbiamo chiesto a Mario Orlandi – presidente del Circolo – il nuovo utilizzo di questi locali dopo la scissione. “Ci tengo a precisare che non si deve parlare di scissione ma di strade diverse – puntualizza Orlandi. Meglio parlare di scioglimento… Con la nascita del Partito Democratico alcuni rappresentanti dei Ds hanno deciso di seguire la strada dei mussiani con il movimento politico della Sinistra Democratica mentre altri hanno aderito al Partito Democratico”. Certamente … e la sede? “Beh, anche qui non si tratta di assegnare all’uno piuttosto che all’altro. Storicamente il circolo l’Unione ha sempre messo a disposizione dei partiti di sinistra i propri locali e continuerà a farlo; piuttosto la Sinistra Democratica ha fatto esplicita richiesta al Circolo per poter usufruire degli spazi storicamente adibiti alla sede di partito. Richiesta che è stata accettata ma che non preclude la possibilità di uso dei medesimi locali anche per i rappresentati del Partito Democratico”. Quindi avete ricevuto richiesta d’uso solo dalla Sinistra Democratica? “Si, esatto. Nel momento in cui anche il Partito Democratico presenterà Il fontanello Publiacqua nel parco dell’Anconella non solo garantisce acqua di alta qualità ma rappresenta anche un significativo modo per ridurre i rifiuti e in particolare il consumo di plastica Daniela De Donatis una richiesta d’uso dei locali del circolo, sicuramente sarà accettata”. E come mai non avete ricevuto ancora alcuna richiesta? c’è forse qualche attrito o incomprensione? “Assolutamente no. Amici e compagni come prima. Credo che il motivo per cui ancora non abbiamo ricevuto un’esplicita richiesta sia legato a questioni puramente organizzative”.Piccole ripercussioni della più grande evoluzione di un partito, quello dei ds, che ha saputo interpretare il bisogno e il sentimento politico di un Italia politicamente troppo frammentata: l’idea è stata proprio quella di semplificare lo scenario politico italiano con un grande partito di centrosinistra in grado di porsi come unione e punto di riferimento dei riformisti di matrice socialdemocratica e cattolica. Tutto ciò ha indubbiamente prodotto unioni e separazioni, alleanze e scissioni: anche al circolo l’Unione di Ponte a Ema il nuovo assetto si è fatto sentire. Si è fatto sentire negli animi delle persone da sempre politicamente impegnate come anche nei piccoli assetti organizzativi quali l’utilizzo della sede. La convivenza fra le due principali fazioni sembra iniziare pacificamente e con spirito collaborativo. Sebbene la maggioranza degli storici Ds di Ponte a Ema si sia allineata prevalentemente con la Sinistra Democratica rimane la piena disponibilità del Circolo l’Unione di Ponte a Ema ad offrire i propri spazi al Partito Democratico. Numerose persone, ogni giorno, si ritrovano al fontanello Publiacqua nel parco dell’Anconella per rifornirsi di scorte d’acqua potabile, tanto d’aver trasformato il luogo in un vero e proprio centro gravitazionale del Quartiere 3, un fenomeno socialmente interessante nato spontaneamente, inaspettatamente ma a buon ragione! L’ormai “storico” fontanello introdotto nel parco nel 1999 da Publiacqua è in grado di erogare circa 500l/h di acqua di alta qualità, paragonabile per parametri chimico- fisici, batteriologi e organolettici (sapore, odore e colore), all’acqua minerale imbottigliata e messa in commercio. L’impianto è costruito per l’affinamento qualitativo dell’acqua proveniente dall’acquedotto attraverso un pretrattamento di disinfezione e assorbimento delle sostanze organiche per mezzo di vari processi di filtrazione, il risultato è che ha un miglior sapore grazie alla totale declorazione dell’acqua di rete. All’interno del fontanello è stata installata una pompa di ricircolo, per garantire che il ristagno prolungato durante le pause di erogazione non vada a compromettere il suo corretto funzionamento in fase di produzione e distribuzione e la qualità dell’acqua fornita. L’impianto ha inoltre un sistema di refrigerazione. Il fontanello dell’Anconella non rappresenta un unicum: ne sono stati installati di simili anche in altri quartieri di Firenze (ad esempio a Le Piagge, in via dall’Agnolo e a Villa Vogel) e in alcuni comuni limitrofi, grazie ai contributi di Publiacqua, del Comune e della Provincia di Firenze, che coofinanzia l’iniziativa con i fondi messi a disposizione per gli interventi volti alla riduzione di rifiuti urbani. “L’esperienza dei fontanelli – commenta il Responsabile Area Staff Publiacqua Matteo Colombi nasce dal duplice intento di proporre un sistema d’intervento in grado di diminuire la produzione quotidiana di rifiuti, riducendo il consumo di plastica; inoltre si cerca di avvicinare i cittadini all’uso dell’acqua di rubinetto, che è buona anche dal punto di vista minerale, con un contenuto di sostanze essenziali allo sviluppo e alla crescita dell’organismo (calcio, magnesio, sodio, potassio, fluoro) e paragonabile alle acque imbottigliate. Può così svilupparsi, a cominciare dai bambini, una cultura e una prassi meno consumistiche e più ambientalmente sostenibili”. Fila al fontanello dell'Anconella 4 Gavinana Coop Gavinana, bilancio positivo della vendita dei farmaci da banco Il successo del corner salute In vigore da poco più un anno il decreto Bersani, che autorizza la vendita di medicinali da banco in luoghi alternativi alle farmacie, raccoglie consenso fra i consumatori. Tanta gente anche al Corner della salute Coop di Gavinana (inaugurato dal novembre 2006), dove sono applicati sconti fino al 30% Cristina Fontanelli possono essere utilizzati anche dai bambini. Dalla scorsa settimana abbiamo cominciato a vendere anche farmaci veterinari per cani e gatti: dagli integratori vitaminici, vermifughi, antipulci, fino ai più moderni prodotti per l’igiene”. Ma quali sono i farmaci più richiesti? : “Al top delle vendite, – precisa il dottr. Mariani – ci sono sicuramente Aspirina, Moment, Voltaren emulgel, e poi moltissimo vanno anche le confezioni d’Enterogermina, oltre ai tipici prodotti per la cura della persona”. Per ciò che riguarda gli effetti della legge Bersani, valutazioni favorevoli provengono anche dal mondo universitario: in particolare, il presidente del corso Il punto salute al supermercato Coop di Gavinana (foto Carlo Valentini) di laurea specialistica in Chimica e Festeggia un anno d’attività la mini luogo dagli sconti (fino al 25-30 tecnologie farmaceutiche dell’Atefarmacia realizzata all’interno del %), ma anche dalla possibilità di neo di Firenze, prof. Mario Pio supermercato Coop di Gavinana ricevere, in fasce orarie estese (ore Marzocchi, sottolinea che “la ven(fra le prime aperte in Italia, secon- 8/21, con apertura anche l’ultima dita al supermercato dei farmaci da da in Toscana). Uno spazio per la domenica del mese), subitanee con- banco, ha il pregio di creare nuove salute plurifunzionale, quotidiana- sulenze e notizie sull’uso corretto opportunità lavorative per i laureati mente presidiato da tre farmaci- dei farmaci. “Per la nostra clientela in farmacia nel nostro Paese. Anche sti neolaureati e iscritti all’Ordine - annuncia il dottor Mariani (gio- se localmente sussistono buoni (riconoscibili dal camice bianco e vane farmacista laureatosi a Roma, sbocchi e i nostri laureati trovano distintivo professionale), che ormai assunto appena sei mesi fa nel lavoro entro un anno dal raggiungirappresenta un servizio sanitario supermarket fiorentino) – ci sono mento del titolo, va tuttavia rilevato aggiuntivo considerato indispensa- altre vantaggiose novità perché pro- che l’attuale media dei dottori in bile dalla popolazione del quartiere. prio in questi giorni abbiamo note- farmacia dovrebbe presto aumenSono migliaia i clienti che ogni volmente ampliato lo scaffale dei tare perché stanno sensibilmente settimana qui scelgono di compra- medicinali e adesso disponiamo di crescendo gli iscritti stranieri (10 % re (alle ore 18 di questo sabato di oltre 300 farmaci, essendo inclusi del totale): per queste nuove leve novembre, nel Corner farmaceutico anche nuovi prodotti omeopatici i corner della salute possono quindi Via Erbosa sono già transitate d’elevata qualità (pomate, colli- di rappresentare ulteriore concreto 630 persone, e 645 sono le confe- ri, sciroppi, spray nasali, vaccini posto di lavoro, aggiuntivo rispetto zioni di medicinali venduti): un alto antinfluenzali, ecc.), che non pro- all’offerta fino ad ora proposta dalle gradimento determinato in primo vocando alcun effetto collaterale, farmacie tradizionali”. La situazione in Italia Nel nostro Paese l' 80% dei comuni è servito da una sola farmacia (a Firenze sono aperte solo 96 farmacie private), mentre in Italia i farmacisti laureati disoccupati sono circa 56.000: un vero e proprio esercito che in questi tempi di precarietà coglierà al volo le occasioni lavorative scaturite dal decreto Bersani. A livello nazionale le cifre parlano di un buon successo: quest’anno sono già nate 2500 parafarmacie, ed entro dicembre, nei 150 Corner salute Coop italiani saranno impiegati 300 giovani farmacisti. Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (che raccoglie diecimila farmacisti non titolari d’esercizio) ha anche stimato che nel prossimo biennio saranno creati 5000 nuovi posti di lavoro (750 assunzioni all’interno della grande distribuzione). Ok del consiglio comunale alla variante urbanistica Case per sfrattati a Gavinana Dopo la giunta anche il consiglio comunale, con l’approvazione della delibera per l'adozione della necessaria variante urbanistica, ha dato il via libera lo scorso 29 ottobre alla realizzazione degli alloggi ad affitto agevolato nell'area dell'ex supermercato Esselunga a Gavinana,. Si tratta dell'ultimo tassello del progetto di trasformazione urbana dell'area ex Longinotti a Gavinana, dopo il centro commerciale coop, le due piazze, lo spazio espositivo. Ora è la volta degli appartamenti e di ulteriori attrezzature per il quartiere, realizzati rispettivamente in sostituzione dell'ex Esselunga e nella palazzina accanto. Il progetto ha ricevuto il finanziamento dallo Stato nell'ambito del decreto del 16 marzo 2006 per alloggi sperimentali nelle grandi città per un importo di 2 milioni 573.490 euro, pari al 50% del costo complessivo dell'intervento. Il restante 50% sarà a carico di Casa spa (la cui quota azionaria del comune di Firenze è del 59%). I nuovi alloggi (dai 45 ai 75 metri quadrati) saranno concessi in affitto agevolato a nuclei familiari con provvedimento di sfratto esecutivo ed avranno precise caratteristiche sperimentali, orientate alla riduzione del consumo energetico, all'utilizzo di materiali e tecniche di bioedilizia e senza barriere architettoniche. La decisione del consiglio comunale apre la strada alla procedura prevista per le varianti urbanistiche: ovvero il deposito degli atti per la consultazione, la presentazione di osservazione da parte dei cittadini, le controdedu- zioni dell'Amministrazione e infine l'approvazione definitiva da parte del consiglio comunale della variante. "Con questo intervento - hanno commentato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il suo collega alle politiche della casa Paolo Coggiola - si porta quindi a termine la riqualificazione del grande isolato compreso tra via Traversari, viale Giannotti, via Erbosa e via Datini". (fp) La ex Esselunga in viale Giannotti Primi passi dell'Affratellamento verso l'apertura Un lento ritorno alla vita Grazie all’impegno dei soci e del presidente Mannelli la più vecchia SMS di Firenze cerca di riprendere il ruolo che un tempo fu suo. La sfida è coinvolgere i giovani in un progetto di socialità e cultura Virginia Talenti “L’Affratellamento è tutto un pro- Infine, il 15 novembre, in occasioblema”. Risponde ironicamente ne del settantesimo anniversario il presidente Luigi Mannelli alla della morte di Antonio Gramsci nostra domanda sui problemi che , l’istituto Gramsci metterà in hanno impedito l’effettiva riaper- scena una piece teatrale, un dialotura dell’ Affratellamento in via go tra Gramsci e Gianni Rodari. Gian Paolo Orsini Insomma, nonostante i probleQuesto storico circolo di mi economici e burocratici, il Gavinana, dopo lunghe vicissi- cuore dell’Affratellamento pulsa, tudini, avrebbe dovuto riaprire nuovamente, e questo grazie alla il primo luglio 2006. Purtroppo dedizione dei soci e alla deterper carenza di fondi legati al minazione del presidente Luigi restauro dell’edificio, la riapertu- Mannelli, che non si è mai arreso, ra ufficiale non è mai avvenuta. anche nei momenti più difficili. Nonostante questi impedimenti ”Se mi avessero detto, vent’anperò, l’Affratellamento ha rico- ni fa, che il percorso che avrei minciato lentamente a rifiorire; dovuto affrontare sarebbe stato in occasione del quarantesimo questo….” Sicuramente Luigi anniversario dell’alluvione di Mannelli lo avrebbe affrontaFirenze, nel novembre del 2006, to, come ha fatto fino ad oggi, ha organizzato una rappresenta- con passione e volontà, come un zione teatrale molto suggestiva uomo, scolpito dal tempo, che che ha registrato il tutto esaurito conserva ancora la fresca vitalità nel corso delle quattro repliche. di un giovanotto, pronto a nuove Dai primi di settembre, inol- sfide. E quali saranno le prossime tre, è nata una scuola di musi- sfide? “Coinvolgere i giovani in ca, Musicarea, tenuta da Laura questo grande progetto, che noi Manescalchi e Clarissa Bencini, per primi abbiamo ereditato dai che ha visto affluire all’Affra- nostri padri, e che unisce socialitellamento nuovi volti e nella tà, cooperazione e cultura!”. primavera scorsa il Conservatorio Cherubini vi ha tenuto delle interessanti lezioni, in questo luogo che anni addietro è stato il fulcro delle attività culturali fiorentine. A seguire poi presentazioni di libri e dibattiti politici; un connubio, quello tra politica e cultura, che è proprio delle vecchie società di mutuo soccorso. Dopo l’incontro del 10 novembre scorso, promosso del professor Asor Rosa, non è escluso che il circolo possa ospitare un punto informativo sui temi dell’urbanistica e dell’ ambiente. La sede dell'Affratellamento Gruppo Trekking Bagno a Ripoli novembre dicembre 2007 18 novembre Il Mugello dei Medici mezzi pubblici (Giuliano) 2 dicembre Greve e i suoi castelli mezzi propri (Elisabetta e Giuliano) 16 dicembre Bagno Vignoni pullman (Giuliana e Gianfranco) 18 dicembre Auguri di Natale 5 Bagno a Ripoli e Gavinana In ricordo della Liberazione e di coloro che ci hanno aiutato Raccolte quasi 30mila firme contro le linee 2 e 3 Quei morti spesso dimenticati Attacchiamoci al tram Lo scorso 4 agosto il sindaco Luciano Bartolini e il console di Sua Maestà hanno reso omaggio al cippo dei caduti dell’Ottava Armata Britannica, il cui contributo alla liberazione di Bagno (e di Firenze) non fu certo secondario. Ma riemergono anche altre figure di resistenti Dania Bellesi Un evento, la Liberazione, che in molti ricordano. Liberazione dal regime, liberazione dall’oppressione nazifascista e liberazione di un nuovo spirito storico, molto determinato e dedito alla ricostruzione dei valori di un intero paese. Un evento che non riguarda solamente l’Italia, ma tutto il mondo, che non riguarda solo la penisola, ma ogni più piccolo Comune e distretto. Guerra mondiale richiama la visione di un evento globale ma ogni frazione di ogni stato partecipante è stata necessaria ed indispensabile per la riuscita di questa missione. Gli ideali nascono dal basso ed anche la forza e l’organizzazione scorre nelle vene più periferiche per portare a compimento un circolo d’azione globale. Questa è la storia di Bagno a Ripoli che ha vissuto, da piccolo Comune, i danni politici e storici del regime repressivo nazifascista. Non dobbiamo dimenticare, ma soprattutto dobbiamo conoscere. Dobbiamo essere consapevoli che la guerra ha toccato ogni singola persona, città e Stato. Oggi la lotta non è più armata fortunatamente, ma ce n’è una culturale; la lotta d’opposizione al revisionismo storico, ed è per questo che gli atti ufficiali e gli eventi più dolorosi ed importanti non possono essere lasciati nella nebbia di pochi superstiti. L’Amministrazione comunale, infatti, ad agosto ha ricordato e celebrato il 63° anniversario della Liberazione di Bagno a Ripoli, con la deposizione di corone floreali sulla lapide di Vito Emiliano Lo Schiavo e presso la targa dedicata all’Ottava Armata Britannica posta lungo via Roma, alla presenza del sindaco Luciano Bartolini e del console britannico a Firenze Moira Macfarlane. Un omaggio agli alleati, un omaggio a coloro che hanno vissuto in questa terra ed hanno dato la loro vita per liberarla, come fossero loro i cittadini più nostalgici di un Comune messo in ginocchio dal regime e dalla violenza. Una giornata dedicata alla riflessione, una su tutti: l’importanza del ruolo svolto dai vari popoli europei nella cacciata dall’Italia dell’esercito nazifascista. “Abbiamo dedicato insieme L'inaugurazione della restaurata lapide con i nomi dei soldati britannici morti all’Anpi di Bagno a Ripoli il 63° anniversario della liberazione – dichiara il sindaco Bartolini – alla resistenza in Europa, perché alla liberazione del nostro paese nell’agosto del ’44 ha partecipato anche l’Ottava Armata Britannica, riportando anche delle vittime, che sono ricordate nella lapide lungo via Roma, che è stata restaurata prorio per l’occasione”. Una giornata dedita a mettere in una giusta luce la politica e la storia locale, una giornata del ricordo che vuol legare l’europeismo e le piccole storie locali. Il ricordo di non aver lottato da soli, e di aver ricevuto un immenso aiuto dagli alleati è stato testimoniato, appunto, dalla presenza del console britannico Macfarlaine, che ha reso onore ai caduti dell’esercito della corona inglese. Una giornata dedicata al ricordo, quella di agosto, tesa a sottolineare che la Liberazione dal nazifascismo è la somma di innumerevoli storie, di innumerevoli gesti, di innumerevoli scelte; a distanza di qualche mese da quel giorno le storie, di singole persone che hanno dato la vita per la difesa della propria e dell’altrui dignità e libertà, si ricordano ancora sulla carta di questo giornale. Per capire cosa è successo, ed arrivare a conoscere l’intera situazione mondiale è necessario favorire, infatti, il recupero della Memoria Piccola, ovvero quelle piccole storie, quei singoli gesti eroici che si accumulano nel ricordo collettivo di un’intera comunità, che sono i fondamenti di una visione più ampia del nostro vivere civile. Ecco perché questo omaggio al ricordo degli alleati che hanno dato la vita per la liberazione di Bagno a Ripoli: perché non siano mai dimenticati, perché non sia cancellata la parte più dolorosa e vincente della nostra storia. Grassina, aperta la nuova sede della Fratellanza Popolare Un edificio a prova di sisma E’ la caratteristica principale della struttura: la capacità di resistere al terremoto di grado più elevato. Un aspetto non da poco, visto che nella nuova sede trova posto anche la Protezione civile. Il 26 novembre sarà in visita a Grassina il capo dipartimento Guido Bertolaso Dal 30 settembre scorso la Fratellanza Popolare di Grassina ha una nuova sede in via Spinello Aretino. L’inaugurazione ha avuto luogo alla presenza del sindaco Luciano Bartolini, dell’assessore comunale alla Protezione Civile Stefano Pisilli e dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Gianni Salvatori. Difatti, all’interno della nuova sede è presente la sezione della Protezione Civile della Fratellanza, che è stata inaugurata a sua volta nel pomeriggio alla presenza, oltre che dei suddetti, dell’ing. Fabrizio Colcerasa e di Elvezio Galanti, rispettivamente Vice Capo Dipartimento e Diret- Philippe Chellini tore Generale della Protezione Civile Nazionale. La giornata è stata allietata da iniziative e vari spettacoli d’intrattenimento e si è chiusa con i classici fuochi pirotecnici. Un accento particolare va posto sugli aspetti tecnico-strutturali della nuova sede: infatti, l’edificio, così come è stato realizzato, è in grado di restare indenne, nelle sue parti strutturali e non, ad un evento sismico di entità pari a quella del terremoto più elevato imposto dalle normative tecniche di riferimento. Questo dato, oltre a rivestire un carattere preventivo anche dal punto di vista economico, perché scongiura futuri La nuova sede della Fratellanza Popolare di Grassina interventi di ristrutturazione a seguito dei danni riportati, di fatto per il territorio ripolese rappresenta anche una sicurezza dal punto di vista strategico, nella sua innata capacità di resistere all’evento devastante. Altra particolarità tecnica la possibilità di tornare, dopo il terremoto, esattamente nella sua posizione iniziale e senza rimanere in una posizione traslata e alterata a causa dalle scosse sismiche. In definitiva, un patrimonio che si viene ad aggiungere a quelli già esistenti sul territorio ripolese, che affiancherà e indubbiamente faciliterà l’azione dei volontari e l’erogazione di servizi che stanno diventando sempre più indispensabili e preziosi. Ed è proprio per sottolineare l’importanza di questa azione ed impegno che il 26 novembre prossimo la nuova sede verrà visitata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, già presente a Bagno a Ripoli nel 2004, per una giornata dove, ancora una volta, verrà sottolineata l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e il mondo del volontariato per un’azione sempre più efficace di prevenzione e tutela del territorio. Eccezion fatta per la linea 1, che collegherà Scandicci alla stazione ed è già avanti nei lavori, con il referendum di primavera sulla tramvia si deciderà il futuro della mobilità dell'area fiorentina Maria Virginia de Lisio Il tracciato delle tre linee della tramvia Con le 16mila firme raccolte fino alla fine di ottobre contro la linea 2 e le quasi 13mila prima dell’estate contro la linea 3 tra il 15 marzo e il 15 aprile 2008 si terrà il referendum per abolire o meno il progetto della rete tranviaria che collegherebbe rispettivamente l’aereoporto di Peretola a piazza della Libertà passando per il centro storico e la zona ospedaliera di Careggi alla stazione di Santa Maria Novella. Eccezion fatta per la linea 1, che collegherà Scandicci alla stazione, già avanti nei lavori, si metterà sostanzialmente ai voti il sistema della mobilità fiorentina del futuro, che sul mezzo a trazione elettrica pone le basi del trasporto pubblico di tutta l’area metropolitana, compreso quindi il territorio di Bagno a Ripoli. Non per nulla a metà ottobre il sindaco Bartolini e l’assessore al governo del territorio ripolese Tonarelli hanno ospitato nel palazzo comunale i fautori del progetto tramvia, ossia Matulli e Biagi, rispettivamente vicesindaco e assessore all’urbanistica ed edilizia del comune gigliato, nonché Capezzuoli, Mantovani e Bartoloni, l’uno presidente dell’Ataf, l’altro coordinatore del sistema tranviario, l’altro ancora presidente della Tram spa di Firenze, tutti accompagnati dai rispettivi tecnici. Scopo dell’incontro la prospettiva della tramvia a Bagno a Ripoli, come d’altronde era già previsto nel secondo lotto della linea 3. Quale ipotetico percorso? La linea 3 – che, ricordiamo, arriverebbe alla stazione da Careggi – prolungherebbe successivamente i binari da viale Strozzi lungo i viali Lavagnini e Matteotti fino a un bivio dopo piazzale Donatello, dal quale si dipartirebbero due rami diretti a Rovezzano e Bagno a Ripoli. Quest’ultimo – come si vede nell’opuscolo “Uno, due, tre, tramvia” del comune di Firenze con i dati aggiornati al 24 aprile u. s. – proseguirebbe lungo viale Gramsci e, superando piazza Beccaria, percorrerebbe viale Amendola e i lungarni fino al ponte da Verrazzano dove, oltrepassate piazza Ravenna, via Bracciolini e piazza Gavinana, imboccherebbe viale Giannotti e viale Europa fino al cimitero del Pino. E, come si è sottolineato nell’incontro al vertice, che si è svolto prima che fosse certo il referendum della prossima primavera, il completamento della linea 3 potrebbe avvenire ancora oltre, quindi all’interno del comune di Bagno a Ripoli, tenendo presente l’importante connessione che la tramvia dovrà avere con il Chianti, l’ospedale di Ponte a Niccheri e il casello autostradale di Firenze sud. Ma tutto è al condizionale, e tutto è comunque da definire, vuoi solo per i risultati della consultazione popolare. Certo è che la rivoluzione cittadina delle tramvie è assai contestata. Sono sorti comitati contro per vari motivi, per gli alti costi di realizzazione e gestione – ma la metropolitana, altrettanto cara, è davvero un’alternativa fattibile? -, per lo spauracchio del passaggio della linea 2 all’ombra della cupola del duomo – sebbene questo sarebbe in prossimità e non come illustra il fotomontaggio usato per la raccolta delle firme dal promotore dei referendum Razzanelli, lo stesso che promosse quello contro il centro Coop di Gavinana. E’ risultato questo essere un mostro?, per gli alberi da abbattere in viale Morgagni e allo Statuto, i quali saranno sostituiti da piante diversamente collocate. Come sarà la Firenze di domani? La parola tocca ai suoi cittadini. 1957 - 2007 Cinquant'anni dolcemente al vostro servizio via Chiantigiana 230/232 -tel 055640259 - Grassina 6 Sport La risposta di Luciano Bartolini alla petizione di 250 sportivi rossoverdi Oro a Pechino per il talento ripolese "Non abbiamo allontanato nessuno" "Faccio sport per passione" Il sindaco scrive a chi lo accusa di scorrettezza nell’assegnazione dell’impianto sportivo di Ponte a Niccheri. “Il lavoro fin qui svolto ha garantito trasparenza, impegno e disponibilità da parte dell’amministrazione. Sosteniamo i valori formativi dello sport in modo onesto e disinteressato” Nostro servizio Dopo le polemiche delle ultime settimane, il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini interviene per rispondere alle accuse di scorrettezza in merito all’assegnazione dell’impianto sportivo di Ponte a Niccheri. Tutto è iniziato più di un anno fa, quando l’amministrazione ha incontrato più volte le associazioni gestori dei campi comunali, con l’obiettivo di informarle dell’imminente applicazione di una legge regionale che imponeva procedure di selezione con avviso pubblico per l’attribuzione degli impianti. Concordata con la Valdema Grassina una proroga di sei mesi per l’utilizzo del campo di Ponte a Niccheri, nello scorso dicembre il Comune ha pubblicato il bando di gara: a spuntarla è stata la Belmonte Antella Grassina, società che riunisce i settori giovanili di Antella e Sporting Grassina. Ovviamente insoddisfatta del risultato è stata la Valdema, che dopo mesi di trattative con le altre società del territorio e con l’amministrazione stessa ha riorganizzato così le proprie attività: Juniores che si allenano Il campo sportivo di Ponte a Niccheri sul campo dell’Albor Grassina e giocano su quello della Casa del popolo, prima squadra che si allena sul terreno del Firenze Sud e gioca ancora a Ponte a Niccheri. Il malcontento per la nuova sistemazione ha trovato sfogo in una petizione firmata da 250 “sportivi rossoverdi” e rivolta al sindaco Luciano Bartolini, contro cui vengono scagliate pesanti accuse: “Secondo il nostro parere l’associazionismo sportivo di Bagno a Ripoli è stato dato in mano a persone non competenti” si legge all’interno. L’amministrazione è rimproverata per aver messo i giovani atleti “in mano a persone cui solo voi politici avete voluto dare credito, distruggendo ciò che di buono esisteva. Avete messo le mani dove nel passato la politica non lo aveva fatto. […] Vigileremo sul proseguimento della cosa e ci faremo sempre sentire fino alle prossime elezioni”. Se la Valdema ha accolto con favore l’iniziativa, accusando a sua volta il Comune di aver applicato in modo discutibile la legge regionale in questione, la Belmonte AG ha rivendica- to la bontà del proprio progetto, difendendo la legalità del procedimento di assegnazione, e lo stesso ha fatto il sindaco in una missiva indirizzata ai firmatari della petizione. “Non abbiamo allontanato nessuno, né tanto meno abbiamo messo i Vostri figli in mano a chicchessia” scrive Bartolini. “Crediamo lecito affermare che il lavoro sin qui svolto abbia garantito trasparenza, impegno e disponibilità da parte di un’amministrazione, quella di Bagno a Ripoli, che crede fortemente nei valori formativi di un sano agonismo e dell’attività sportiva in generale. Un’amministrazione che lavora quotidianamente cercando di mediare tra gli obblighi imposti per legge […] e le istanze – tutte legittime – di associazioni, privati, cittadini, all’insegna di un modo di interpretare la prassi politica in modo onesto, serio, disinteressato”. Una risposta decisa che cerca di portare ordine in questa intricata controversia, ennesimo esempio di quanto sia difficile coniugare opposti interessi all’interno di una stessa comunità. Superata solo nei minuti finali la squadra di mister Cosi Il Gioiello Firenze sfiora l'impresa Le ragazze di Mr Cosi hanno sfiorato l’impresa sul campo di San Marcellino, contro le temutissime rivali del Bardolino. Solo un uno-due nel finale, frutto delle prodezze della nazionale Melania Gabbiadini, ha spezzato le speranze della squadra gigliata, condannandola alla quarta sconfitta stagionale. “Sono contento di come ha lottato la squadra – ha detto a fine gara mister Cosi – dell’atteggiamento in campo e della compattezza dimostrata. Con queste premesse sono molto fiducioso per il futuro”. In effetti, nonostante la sconfitta, Il Gioiello ha confermato quanto di buono fatto intravedere nelle due precedenti partite, l’importante vittoria scaccia crisi nello scontro salvezza, giocato in trasferta col Trento, e il netto successo per 5-0, in Coppa Italia, sul campo del Livorno. A questo punto l’attenzione si sposta sul prossimo incontro, in programma a San Marcellino, contro il Chiasellis, nel quale la squadra viola dovrà cercare di ottenere i primi punti casalinghi della stagione. Mr Cosi dovrà fare i conti con un’infermeria affollatissima, ma potrà anche fare affidamento su un gruppo molto motivato e deciso ad uscire al più presto dalla zona retrocessione. Intanto la società ha ufficializza- Un momento della partita con il Bardolino to il tesseramento di Valentina Pacini, pratese, centrocampista non ancora ventunenne che arriva dalla Laurenthiana-Isolotto. La Pacini si è già aggregata alla rosa della prima squadra, andando a completare un organico, che dopo gli altri due rinforzi già perfezionati di Rosini e Lucherini, torna ad essere numericamente equilibrato. (nm) Gradino più alto del podio per il “4 con” azzurro ai mondiali juniores di Pechino. Francesco Zombi, giovane atleta ripolese della Canottieri Firenze, è uno degli artefici di questa vittoria Niccolò Margara Nato a Bagno a Ripoli, classe ’89, tecnici italiani? Francesco Zombi è uno dei giovani De Lucia è più di un semplice alemergenti della Canottieri Firenze. lenatore. Lui è per me un vero e Agli ultimi mondiali juniores di proprio punto di riferimento, dal canottaggio, disputatisi lo scorso punto di vista sportivo come da agosto a Pechino, ha conquistato quello umano. La vittoria mondiale la medaglia d’oro nel “4 con”, in- è soprattutto frutto dei suoi insesieme ai suoi due compagni bian- gnamenti. co-rossi Francesco Baldi e Andrea Ci pensi mai alle Olimpiadi? Mercaccini. Si conferma così il ta- Sii… magari! (ride n.d.r.) In Italia ci lento di questo ragazzo che può già sono atleti molto più esperti e bravi vantare diversi titoli nazionali e un di me, per ora resta un sogno. secondo posto ai mondiali juniores Tu hai soltanto 18 an- ni e pradel 2006. tichi l’attività agonistica fin dal Partiamo proprio dall’oro di Pe- 2002. Quanto ha in- ciso e quanto chino. Dopo due argenti conse- ancora incide lo sport sulla tua cutivi nelle precedenti edizioni, vita privata? quest’anno siete riusciti a salire Indubbiamente per ottenere dei risul gradino più alto del podio. sultati occorrono dei sacrifici. Qual è stata l’arma in più rispet- Io mi alleno ben dieci volte a setto agli anni passati? timana, sette allenamenti nel poSicuramente l’esperienza e una meriggio e tre di mattina, prima di maggiore consapevolezza dei pro- andare a scuola. pri mezzi. In sostanza, rispetto alle E’ la mia passione e anche se copassate edizioni, siamo maturati sta fatica lo faccio volentieri, senza dal punto di vista della mentalità. però perdere di vista tutte le altre Sapevamo che potevamo far bene e cose importanti della mia vita, in conoscevamo la competizione. Fa- testa alle quali metto lo studio. cendo le batterie abbiamo preso fiducia e nel momento finale ci siamo fatti trovare pronti e concentrati. Chiudi così nel modo migliore la tua esperienza nella categoria juniores. Esatto. Già da quest’anno disputerò le competizioni nella categoria under 23, nelle specialità che prediligo, ovvero il “2 con” e il “4 con”. La mia attenzione ora si sposta sui prossimi campionati italiani, dove spero di confermarmi ad alti livelli, mentre per quanto riguarda il futuro spero di rientrare nel gruppo della nazionale under 23. Quanto è contato per te avere un tecnico come Luigi De Lucia, considerato nonostante la giovaFrancesco Zombi ne età, uno dei migliori Editore: Associazione Macché - Direzione e redazione vle Giannotti 13, Firenze, tel 055683388 Registrazione presso il Tribunale di Firenze - n. 38389 dell’11-5 -1989 Direttore responsabile - Franco Pieraccioni Condirettore Dario Rossi - Capo redattore Paolo Boschi Redazione: Enrico Zoi, Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci Maria Virginia de Lisio, Cristina Fontanelli, Andrea Monti Alessandra capelli, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara Maria Paternostro, Emmanuele Bittarelli Testata di Vinicio Berti -Vignette di Furio Ombri Impaginazione Firenze Pubblicità snc stampa Nuova Cesat Coop arl - via Bruno Buozzi 21/23, Firenze 6 Chiuso in tipografia il 09/11 /2007 - carta riciclata 7 Cultura e spettacoli Obiettivo su...Domenico Costanzo Il successo, un terno al lotto "Il mio corttrometraggio sta venendo bene e lo vorrei proporre per farne un film" dice Costanzo. "Ho iniziato vent'anni fa con dei corti, oggi faccio anche molti spot pubblicitari. Per me fare il cinema è avere passione" Enrico Zoi Regista, attore e produttore loro è un aiuto molto forte, pensa cinematografico, Domenico che il proprietario, Alessandro, Costanzo è in questi giorni a è pure socio del pub del film! E Grassina e dintorni per girare poi il vicequestore di Firenze, dr. il cortometraggio Io faccio il Lucio Postacchini, mi ha messo rock, dedicato al mondo della a disposizione tutto quello che gli disabilità richiedevo: 4 auto della Polizia, Io faccio il rock: parlacene… un cellulare e 10/15 poliziotti. Un anno e mezzo fa ho scritto Un tuo autoritratto. la sceneggiatura di un lungoHo iniziato nel 1986/87, reametraggio, Io faccio il rock, lizzando cortometraggi con la stessa storia del corto. Ho Leonardo Pieraccioni, ho partepresentato questo progetto cipato con Carlo Conti a Vernice all’Imaie (Istituto per la tutela dei diritti degli artisti fresca, dove facevo degli sketch, e a vari festival interpreti ed esecutori) di Roma, è piaciuto e ho di cinema indipendente, vincendone anche diversi. avuto un contributo. L’idea nasce da altri cortome- Nel 1998 ho diretto il lungometraggio I volontari, traggi che ho fatto con i disabili. Avevo un collega, sul tema del volontariato, prodotto dalla Rai; nel Luca Mancini, affetto da sindrome di Down, inna- 2003, insieme a Giuseppe Ferlito, ho girato La morato della musica e dell’amore. Era molto tenero mia squadra del cuore. E poi tanti spot pubblicitari. vedere il sentimento che metteva nella musica anche Insegno anche recitazione alla scuola Immagina di se non sapeva suonare: sognava la musica. Il suo Ferlito. dono di se stesso senza mettere nessun muro davanti Perché fare cinema oggi? ai propri sentimenti mi colpì molto: da lì l’idea di Se uno ha la passione la porta avanti, non c’è un questa storia. Ho fatto i provini con molti ragazzi e perché. Avere o no successo non dipende da chi la persona che mi ha colpito di più è stato Fabrizio fa cinema, ma da altri fattori. È un terno al lotto. Schiera, che frequenta la casa famiglia di Grassina, Il cinema italiano oggi non è molto coraggioso, le dove c’è anche la coprotagonista Sara Matteini. proposte sono in genere sempre commerciali: devoFabrizio mi ha impressionato, sa sempre trasmette- no fare botteghino e basta. Ma oggi con una telecare gioia di vivere in tutto quello che dice nonostante merina, un computer e pochi soldi, se hai delle idee, le sue grandi difficoltà. I produttori, molti dei quali le puoi realizzare e mostrare anche ad un pubblico ragionano in base all’incasso, pensano che un film dei festival. È importante fare cinema oggi perché così sia triste, ma il mio cortometraggio sta venendo ci sono tante cosa da dire nella società e ogni film bene e lo vorrei proporre ai produttori per farne un deve avere una tematica che lo supporti alle spalle. film. Io faccio il rock è realizzato grazie a tanti amici Io sono sempre per fare: ammiro anche i filmati che si prodigano, però sono molto contento perché che non mi piacciono, perché capisco la fatica che ho già fatto delle belle riprese e i ragazzi si impegna- c’è dietro. Chi fa è da ammirare, non chi si piange no al massimo, comportandosi come attori veri. addosso e non ci crede abbastanza. Ormai dopo Dove stai girando a Bagno a Ripoli? 20 anni ho acquisito mestiere nel fare le cose, coaA Grassina, alla chiesa di San Michele, nel teatro diuvato anche dal direttore della fotografia Alberto del Circolo Acli e nei dintorni. C’è poi un’altra parte Cavallini. Così si fa alla svelta anche a girare le girata a Firenze: l’appartamento del film è casa mia, scene: è perché si conosce il linguaggio cinematoil pub è di amici fiorentini, i pasti sono forniti gra- grafico… Per Io faccio il rock, se fossi stato dietro tuitamente dalla pasticceria Onda Dolce sempre di alle promesse non l’avrei mai fatto, invece lo sto Firenze, dove è stata realizzata anche una scena. Il girando contro tutto e tutti, e viene anche bene! Home video Harry Potter e l'Ordine della Fenice, regia di David Yates, con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Gary Oldman, Robbie Coltrane, Michael Gambon, Ralph Fiennes, Maggie Smith; Gran Bret. USA; 2007; C. Il quinto atto cinematografico della magica saga di Harry Potter, L’ordine della Fenice costituisce il punto più basso per la giovane vita del personaggio di J.K. Rowling, stavolta diretto dall’esordiente David Yates. Il povero Harry si ritroverà infatti ad affrontare spiacevoli e pubbliche accuse di mendacità per le sue recenti disavventure a causa del perfido Tu-Sai-Chi, che il ministro della magia Lord Caramel al contrario non ritiene una minaccia. A complicare le cose c’è anche Dolores Umbridge, la nuova insopportabile professoressa di difesa dalle arti oscure, nominata non a caso direttamente dal ministero e profondamente intenzionata a far praticare magia ai suoi studenti il meno possibile. Dopo l’iniziale isolamento tra i suoi compagni ad Hogwarts, spinto dai fidi amici Hermione e Ron, il buon Potter si troverà costretto a vestire i panni del maestro per preparare un manipolo di compagni a difendersi dal pericolo imminente, costituendo alla bisogna la compagnia non autorizzata dell’Esercito di Silente. All’immancabile arrivo di Voldemort e dei suoi seguaci cercherà di rispondere l’Ordine della Fenice, compagnia segreta costituita a tale scopo dal defunto genitore di Potter e dal suo unico parente, Syrius Black. Il quinto episodio conserva l’alone dark delle ultime due puntate: ai momenti di introspezione psicologica dei personaggi (da segnalare il primo vero bacio di Harry) si alternano le sequenze ricche di effetti speciali, non particolarmente invasivi peraltro, ma sempre funzionali alla trama. Tra le sorprese messe in mostra per l’occasione, troveremo i centauri, strani dinosauri alati che solo chi ha visto la morte può percepire ed infine il colossale fratello di Agrid. Un sequel assolutamente imperdibile per gli appassionati della saga. Dischi The Police, The Police [A&M Records 2007] Nel lontano 1977 il cantante e bassista Matthew Gordon Sumner in arte Sting, il batterista americano Steward Copeland ed il navigato chitarrista Andy Summers debuttarono nel bel mezzo dell’esplosione del punk britannico con una miscela di pop e reggae bianco, riuscendo a conquistare il mondo intero dal 1978 al 1983 con un pugno di album rimasti storici: Outlandos d’amour (1978), Reggatta de blanc (1979), Zenyatta Mondatta (1980), Ghost in the machine (1981) e Synchronicity (1983). A nulla valsero i disperati richiami dei numerosi fans sparsi in tutto il mondo: Sting avviò subito una dirompente carriera solista, Copeland si dedicò alle colonne sonore e Summers a progetti tra jazz e avanguardia. Nel 2007, in occasione del trentennale del loro esordio come trio, i vecchi eroi sono tornati insieme sul palco e dal Canada hanno avviato il tour mondiale dell’anno, lasciando trasparire intatta la dirompente energia che accendeva i loro concerti. A ruota è uscito un best of antologico – probabilmente la sintesi più riuscita tra le raccolte uscite dal 1986 ad ora – che s’intitola semplicemente The Police e che presenta due ore della miglior musica composta da Sting e soci in ventotto tracce complessive equamente distribuite in due dischi. Il primo comincia con il singolo d’esordio, l’adrenalitico Fall out (una delle cose più punk rock del trio britannico) per poi sintetizzare il meglio dei primi due album (forse i più ispirati del gruppo, pezzi come Roxanne, Message in the bottle, Walking on the moon) e chiudere con una scelta del disco di mezzo, quando i Police erano senza ombra di dubbio il gruppo più amato del pianeta e Don’t stand so close to me spopolava ovunque (anche nella pubblicità dell’Oransoda, ricordate?). Nel secondo i Police più celebrati (e commerciali) di Every little thing she does is magic, Every breath you take e Wrapped around your finger (come i Police impegnati di Invisibile sun e King of pain); presente anche un pezzo non reperibile nei cinque album ufficiali come Murder by numbers. L ibri Elmore Leonard, Quando le donne aprono le danze, Torino, Einaudi, 2007; pp. 223 Continua, nella collana einaudiana “Stile Libero” la pubblicazione della ragguardevole opera narrativa del grande Elmore Leonard, classe 1925, probabilmente il miglior autore di crime novels a cavallo tra secondo e terzo millennio grazie al suo inconfondibile stile basato sull’uso dello slang e su trame ricche di citazioni e calcolate al millesimo di secondo – cifra stilistica che ha fatto la fortuna dei romanzi di Leonard anche al cinema –. Non fanno eccezione in tal senso i nove godibilissimi racconti della raccolta Quando le donne aprono le danze, che ha ovviamente signore per protagoniste ed è ambientata nell’ambiente più caro a Leonard, quello dello show business nella sua accezione più allargata, dallo sport al cinema di Hollywood, dallo striptease al rodeo, dal palude dell’immigrazione fino al selvaggio West: il trait d’union delle eroine della raccolta è di avere a che fare con innamorati in qualche modo irregolari, ma di riuscire comunque a tenerli sotto controllo grazie alle naturali armi della seduzione, del sesso, dell’astuzia oppure all’occasione con una calibro 45. Il volume, curato e tradotto da Ottavio Fatica, alterna racconti di diversa lunghezza, sfruttando talvolta personaggi destinati a maggior fortuna romanzesca, come avviene ad esempio allo sceriffo Karen Sisco, protagonista di Out Of Sight, che in Karen e Carl s’infatua di un criminale. Può anche succedere che il protagonista del racconto Charlie Hoke «Chickasaw» decida di farsi assumere di un nuovo albergo, il Tishomingo Lodge and Casino di Tunica, Mississippi, che farà da cornice alle vicende del romanzo Tishomingo Blues. Capita infine che il nipote del protagonista del recente romanzo The Hot Kid diventi protagonista di Tenkiller e torni all’avita casa del nonno paterno. Il personaggio più riuscito ed indelebile della raccolta resta però la cosiddetta donna Apache, la deturpata protagonista dell’omonimo racconto. Da provare. (rubrica a cura di Paolo Boschi) Gli appuntamenti del mese T E AT R 0 sabato 17 novembre ore 21 Scene da “L’allevatore” Teatro Comunale dell’Antella via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli tel. 055621894 - www.archetipoac.it Riccardo Massai mette su quest’omaggio ad Andrea Bendini, marionettista e drammaturgo scomparso 10 anni fa. sabato 17 novembre ore 21.15 La strana coppia Teatro del Circolo Acli via Chiantigiana, 113 - Ponte a Ema tel. 055640662 Ripresa della storica commedia di Neil Simon. venerdì 23 e sabato 24 novembre ore 21 Isabella Teatro Comunale dell’Antella via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli tel. 055621894 - www.archetipoac.it Ancora un omaggio a Bendini, con uno spettacolo incentrato sulla figura di Isabella di Castiglia. sabato 24 novembre ore 21.15 Questa è la vita Teatro del Circolo Acli via Chiantigiana, 113 - Ponte a Ema tel. 055640662 Commedia in due atti di Sauro Bartolozzi. giovedì 1 dicembre ore 21 Per Franco Teatro Comunale dell’Antella via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli tel. 055621894 - www.archetipoac.it Omaggio a Franco Di Francescantonio. concerti sabato 17 novembre ore 22.15 String Trio of New York Pinocchio Jazz viale Giannotti, 13 - Firenze www.pinocchiojazz.it € 12,00 A 30 anni dalla sua nascita, lo String Trio continua a deliziare e a sorprendere con la sua originale miscela di musica improvvisata. sabato 24 novembre ore 22.15 Romano Pratesi Rubber Band Pinocchio Jazz viale Giannotti, 13 - Firenze www.pinocchiojazz.it € 9,00 Il nuovo gruppo del sassofonista Romano Pratesi, ha il piacere di ospitare Daniel Humair, batterista svizzero di fama mondiale. sabato 24 novembre ore 16.30 Quartetto di clarinetti musiche di Brahms, Joplin, Piazzolla Oratorio di Santa Caterina a Rimezzano via del Carota - Ponte a Ema tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it venerdì 7 dicembre ore 21 Facciamo Canzone Stefano Tessadri Teatro Comunale dell’Antella via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli tel. 055621894 - www.archetipoac.it Scrittura agile e visionaria per un artyista già Premiio Ciampi. classica giovedì 29 novembre ore 21 Giovani talenti della Filarmonica Luigi Cherubini Sala consiliare Palazzo Comunale piazza della Vittoria, 1 - Bagno a Ripoli tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it venerdì 30 novembre ore 21.15 Quaretto Bernini musiche di Haydn Chiesa di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio via di Vicchio e Paterno tel. 055630631 - www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it cinema CRC Antella Via Pulicciano, 53 - Antella tel. 055621207 - www.crcantella.it orario spettacoli: venerdì, sabato ore 21.30 festivi ore 17 e 21.30 16, 17, 18 novembre Ratatouille 23, 24, 25 novembre Elisabeth, the golden age 30 novembre, 1 e 2 dicembre Un’ altra giovinezza martedì 27 novembre ore 21 Il profilo di Michelangelo Teatro Comunale dell’Antella via Montisoni, 10 - Bagno a Ripoli tel. 055621894 - www.archetipoac.it Proiezione del cortometraggio diretto da Riccardo Massai e sceneggiato da Stefano Masssini. mercati 24 e 25 novembre Prim'olio. Mostra mercato dell'olio nuovo Firenze sud, piazza Gino Bartali tel. 0556390373 (Rubrica a cura di Maria Paternostro, informacittà) 8 Gavinana Un progetto nel Medio Oriente per l'Accademia Musicale di Firenze La musica messaggera di pace La struttura di via Adriani sarà il partner italiano del Conservatorio Musicale Nazionale di Ramallah in Palestina. Grande la soddisfazione del Maestro Fabio Caselli. “La musica può rappresentare l’identità per un popolo e operare sul singolo individuo aiutandolo a trovare dentro di sé la pace” Gaia Palesati permanente tra i due enti musicali, L’Accademia di Firenze e il Conservatorio Nazionale di Ramallah. Durante il mio viaggio, prosegue Caselli, ho incontrato il sindaco di Ramallah e il ministro dell’Educazione della Cultura. La Palestina, che è luogo disagiato con grandi e complesse problematiche, ma che fa parte del bacino mediterraneo, con la quale quindi è possibile intraprendere un percorso di avvicinamento culturale. Ma soprattutto musicale, quando la musica può rappresentare identità per un popolo e operare sul singolo individuo aiutandolo a trovare dentro di sé la pace. Mentre la politica, conclude Bambine della scuola elementare di Doma (Governatorato di Hebron) il maestro, opera sui grandi numeri Dopo i gemellaggi siglati con la Ramallah. Il direttore dell’ Accade- e detta certe situazioni, come può Musikschule di Bonn (la più grande mia, il Maestro Fabio Caselli, è da essere la pace, che però non può esd’Europa) e con il Centro Culturale poco tornato dalla Palestina. ” Per sere imposta nella realtà di ognuno, di Porto-Vecchio in Sardegna, L’Ac- quanto riguarda il gemellaggio con la musica invece aiuta le persone a cademia Musicale di Firenze è ades- il conservatorio di stato palestinese, viverla davvero”. Questa collaboraso impegnata in un nuovo progetto spiega, ci siamo potuti muovere in zione arriva dopo mesi di lavoro. A in Palestina che vede coinvolti il co- modo sicuro grazie all’ Ucodep, che maggio due docenti palestinesi sono mune di Firenze, L’Unione Europea è presente sul territorio da dieci anni venuti a Firenze e hanno tenuto lee l’ Ucodep. Il progetto, che va sotto ormai. Il progetto si è rivolto prin- zioni alle scuole elementari anche di il nome di “Make Music not Walls”, cipalmente a bambini tra i sei e i Scandicci sulla musica araba e fatto è stato finanziato dall’ Ue e realizzato tredici anni, la fascia più debole, che conoscere ai nostri bambini l’OUD, da un’organizzazione non governa- più ha risentito delle violenze e dei l’antenato orientale del liuto, uno tiva, l’Ucodep, tra le più accreditate traumi della guerra: basta far riferi- strumento fondamentale della cultue qualificate della Toscana, e che già mento ai dati Unicef secondo i quali ra musicale palestinese, paragonabida dieci anni è presente in Palestina più della metà dei bambini soffre di le al nostro pianoforte. impegnata nella costruzione di poz- stress post –traumatico a causa delle In luglio,poi, due docenti dell’Accazi d’acqua e nella realizzazione di situazioni di conflitto quotidiano. Ed demia musicale di Firenze sono anuna grande fattoria all’interno della è proprio nella vita di tutti i giorni dati in Palestina per allestirvi corsi quale viene insegnato ai palestine- che più si consuma l’ingiustizia nei estivi di musica della durata di una si a produrre latticini e si allevano confronti dei piccoli: ed è per que- settimana e in più due laboratori animali. L’Accademia Musicale è sto che, insieme ai Modena City permanenti nei governatorati di stata scelta dal comune di Firenze Ramblers, che hanno dato grande Hebron, a Doma, e di Bethlemme, come partner ideale per l’ Ucodep visibilità al progetto, sponsorizzan- a Jurat el Shame, operazione queper realizzare uno scambio cultu- dolo durante il loro tour o in eventi sta utilissima in un paese in cui gli rale-musicale con il conservatorio culturali paralleli, abbiamo cercato spostamenti oltre a essere pericolosi Musicale Nazionale Edward Said di di creare un rapporto istituzionale sono anche ostacolati. Dove trovare la copia omaggio di Macchè Firenze sud Bagno a Ripoli Distretto Quartiere 3 - via di Ripoli, 96 Biblioteca Comunale Gavinana via di Ripoli, 118 Circolo Boncinelli -Via di Ripoli, 209 Centro incontri - via di Ripoli, 225 Piscina San Marcellino via Chiantigiana 30 Misericordia Badia a Ripoli via Chiantigiana 26 Centro sociale Quartiere 3 piazza Dalla Costa, 5 Casa della Gioventu' piazza Dalla Costa Il Porto - piazza dalla Costa Uisp - via Bocchi, 32 Liberetà Reims, via Erbosa, 69 Circolo Vie Nuove - viale Giannotti, 15 Moto Ok - viale Giannotti 68/70 r Sezione Soci Coop Gavinana viale Giannotti Circolo Le Lame - via Gran Bretagna, 191 Gavinuppia-Centro Giovani via Gran Bretagna, 48 Circolo/ Teatro Reims - via Reims, 30 Sms Nave a Rovezzano via Villamagna, 111 Circolo ricreativo sportivo via Villamagna 41/A Centro Sociale Sorgane via Tagliamento, 2 Quartiere 3 - via Tagliamento, 4 Urp-Quartiere 3 - via Tagliamento, 4 - Nuova Libreria Colonna via Federico D'Antiochia, 15 Spi Cgil - via Unione Sovietica, 33 Ceaf - via Caponsacchi 5r Accademia musicale di Firenze via Adriani, 27 Affratellamento (Chiusa) via G.P. Orsini , 73 Centro anziani - Lno Ferrucci, 12 Istituto Gramsci - via G.P. Orsini 44 Amnesty International via G.P. Orsini , 44 Forum per i problemi della Pace via G.P. Orsini , 44 Italia Nostra - via G.P. Orsini , 44 Lega ambiente -prov. e reg. via G.P. Orsini , 44 Urp Comune - piazza della Vittoria 1 Sms Bagno a Ripoli - via Roma 124 Croce Rossa - via Fratelli Orsi 19 Distributore Esso - Croce a Varliano Sms Gustavo Modena -via Roma 203 Circolo Osteria Nuova - via Roma 452 Alimentari Bitarelli - via Roma 468 Circolo San Donato in Collina via Roma Coop Bagno - via Delle Arti 19 Circolo Rimaggio - via di Quarto 115 Circolo Lo Stivale - via villamagna 24 Distributore benzina - Vallina Antella Gioelleria Giovannoni - via Pulicciano, 8 Mcl - via Peruzzi 54 Misericordia - via di Montisoni Crc Antella - via Pulicciano 53 Coop Antella - via Togliatti 4 Circolo Balatro - via di Balatro 14 Sms Capannuccia via di Tizzano 158 Grassina Casa del popolo Grassina piazza Umberto I 14 Pasticceria Cappelli via Chiantigiana 230/232 Fratellanza Popolare via Tegolaia Acli Grassina via S. Michele a Tegolaia 1 Coop Grassina via Dante Alighieri 9/11 Distretto Sanitario via Dante Alighieri 35 Circolo Ponte a Niccheri via dell’Antella 3/5 Biblioteca Comunale Via di Belmonte 38 Ponte a Ema Circolo Acli Ponte a Ema via Chiantigiana 113 Croce d’Oro Ponte a Ema via Longo 1 (Centro Civico) Circolo L'Unione Ponte a Ema via Chiantigiana SI RINGRAZIANO PER IL LORO CONTRIBUTO Edicola di via Fratelli Orsi, Bagno a Ripoli Edicola di Croce a Varliano, Bagno a Ripoli Edicola di via Peruzzi 40, Antella Edicola di piazza Umberto I, Grassina Edicola di viale B.Croce, Sorgane