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periodico del Q3 e Bagno a Ripoli
Anno XX - n°10-11 novembre 2009 - Distribuzione gratuita - Firenze
COOPER
BAGNO A RIPOLI
Lega
a.r.c.a.t.
Via Brigate Partigiane 19
50011 Antella - 055620544
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In un uomo di stato, la cosiddetta "cultura" è in fin dei conti un lusso inutile.
Affarucci e Pd: ora si volta pagina
O
ra è chiaro che nella testa della gente il Partito democratico c'è, e anche nella pancia.
Non si spiegherebbe altrimenti il motivo
per cui tre milioni di persone nel giorno di riposo
dovrebbero alzarsi dal letto, vestirsi, bere il caffè
e andare a versare almeno due euro per dire chi
vogliono come segretario dopo avere fatto anche la
fila per prendere la scheda di voto. Esiste dunque,
come si diceva una volta, una base, c'è la voglia
di fare opposizione, e magari di andare anche al
governo con i propri rappresentanti, per fare di
questo paese un posto normale, persino europeo.
Lasciandosi alle spalle i fallimenti, le diatribe, vogliamo dirlo?, le incapacità e le piccinerie. In poche parole tutto quell'insieme di comportamenti
che hanno creato in questi anni un vuoto, a volte un baratro, tra la testa politica ( e non sempre
pensante) e il corpo del Pd. Però, come si sa, in
politica come in natura il vuoto non dura, c'è sempre qualcosa che tende a riempirlo, in modo più o
meno consistente. E così che qualcuno ha pensato
bene di riempirlo facendosi gli affarucci o gli affaracci propri, chiusi a doppia mandata ideali e
coscienza in un ripostiglio; invece delle sezioni, nel
partito leggero nascevano le agenzie immobiliari,
o i comitati d'affari. Ben vengano dunque gli interventi della magistratura, se serviranno ad aprire
porte e finestre e a cambiare l'aria viziata. Sarà tutto utile a far ripartire la politica autentica, quella
che dovrebbe vivere di passione civile e voglia di
agire per far funzionare e magari migliorare la cosa
pubblica. L'ha capito bene il sindaco di Firenze,
che ha lasciato scorrer via ogni ipotesi di abbando-
Dario Rossi
Benito Mussolini
Bulli e pupe a Gavinana
Franco Pieraccioni
no per approdare ad altri lidi politici, e anzi lascia
ben intendere di essere lui il Pd fiorentino, legittimato prima dal trionfo delle primarie, poi dal
voto popolare. Su questa base, decide senza tentennamenti e mette gli avversari politici alle corde,
avviluppandoli nelle loro contraddizioni. Ma al
contempo indica una via di comportamento che
dovrebbe funzionare in confini più larghi di quelli
fiorentini, e che il nuovo segretario nazionale, la
cui saggezza ed esperienza sono noti, ha probabilmente già imboccato. Donandoci, lo confessiamo,
una speranza.
La notizia è apparsa su alcuni quotidiani cittadini
circa tre settimane fa. La baby gang di Gavinana è
viva e lotta insieme a noi. Vi ricordate il gruppetto
di teppistelli di piazza Dalla Costa che nella primavera del 2008 riempì le pagine della cronaca fiorentina, suscitando le reazioni indignate della gente
e quelle più pacate, riflessive e propositive del parroco di S. Piero in Palco don Menestrina? Ebbene,
dopo un anno abbondante dalla sparizione, grazie
anche alle misure, come dire, inclusive adottate dal
parroco, ecco che alcuni dei vecchi insieme a dei
nuovi compagni di scorribande - tutti giovanissimi, maschi e femmine - si sono fatti nuovamente
vedere e sentire questa volta nella zona di via Gran
Bretagna, in particolare nel giardino e in quello, a
pochi passi, di via Unione Sovietica. Urla, sgommate, radio a tutto volume, schiamazzi notturni,
bevute di birra con bottiglie rotte e abbandonate
nell’erba, necessità fisiologiche tranquillamente
soddisfatte all’aperto e, ciliegina sulla torta, scritte e simboli nazi disegnati con gli spray. Questo
il quadretto d’insieme, condito dalle immancabili
rispostacce a chi ardiva protestare, che durante parecchie notti estive i malcapitati residenti hanno
dovuto ammirare e sopportare, fino ovviamente a
non poterne più. E’ scattata la protesta ed è partito
un esposto indirizzato a sindaco, polizia e presidente del Quartiere nella speranza che le istituziosegue a pag. 2
La creatività nel quartiere
Seconda parte dell'inchiesta sull'estro e l'inventiva
a Gavinana. Tutti luoghi dove queste trovano casa: a
partire da Gavinuppia fino varie associazioni.
pag.3
Pd, primarie 2009
Alta l'affluenza nel nostro territorio alle primarie di
domenica 25 ottobre. In linea con i risultati nazionali
prevale Bersani seguito da Franceschini.
pag. 6
Ping pong a Bagno a Ripoli
In attività dal 2004 la sezione Tennistavolo dell'SMS di
Bagno a Ripoli, conta oggi più di 20 iscritti e contribuisce
ad avvicinare a questo sport giovani e adulti.
pag. 10
in punta di penna
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Ok a piedi ma occhio all'effetto Venezia
Fabrizio Fabrizzi
Bulli e pupe
a Gavinana
segue dalla prima pagina
Via Martelli pedonalizzata
‘Il coraggio, chi non ce l’ha, non se
lo può dare’ diceva don Abbondio.
Il sindaco di Firenze ha dimostrato
di averne in abbondanza, e questa è
una bella virtù. Si tratta infatti di una
qualità necessaria per chi fa politica.
Forse indispensabile, purché non si
ecceda in spavalderia. La scelta di pedonalizzare l’area del Duomo è stata
coraggiosa e vincente, ed il merito
non sta tanto nell’aver trovato la soluzione più originale e fantasiosa al
problema del traffico nel centro storico, ma nell’averla coraggiosamente
indicata e realizzata. Nell’aver osato
dire e fare quello che molti, probabilmente, avevano già sognato, pensato,
ipotizzato, suggerito. Quei quattro o
cinque ettari non edificati attorno al
Duomo, in fondo, sono solo un piccolo fazzoletto di terreno, ma hanno
un significato simbolico enorme, che
travalica di gran lunga i confini della
città. Bisognerebbe non dimenticare
mai il valore dei simboli, e quanto
questi siano radicati nel sentire comune. Non è un caso se, all’annun-
cio di questa scelta, anche la maggior parte dei sostenitori della linea
due della tramvia si sono acquietati,
pensando: “la tramvia era e rimane
la soluzione di gran lunga migliore
rispetto ai duemila autobus che passano ogni giorno davanti al Duomo,
ma se l’alternativa è la completa pedonalizzazione, non si può che essere d’accordo”. Un percorso mentale
opposto, ma con conclusioni simili,
hanno dovuto fare – almeno ufficialmente - gli elettori del centro destra.
Affermando che “si è trattato di una
scelta ad effetto”, hanno confermato
che il messaggio è stato forte e chiaro, e che l’effetto c’è stato davvero.
Quasi tutti, dunque, immaginano
di potersi presto sedere su una delle
panchine che probabilmente saranno
installate nei dintorni, ad osservare
da pochi metri i preziosi monumenti, a guardare il lastricato nuovo che
ingloba i marciapiedi e si estende fino
alle strade prospicienti, a fare foto o
leggere il giornale, lontani dai rumori
molesti e dai pericoli del traffico in-
Un libro per te
e uno per i tuoi regali
La tua libreria del quartiere
vadente. Una atmosfera finalmente
‘europea’, e con tanta bellezza in più
rispetto ad altre città.
Tutti contenti, dunque. Anche se …
possibile che sia stato così semplice ?
No, non può esserci niente di facile. La pedonalizzazione è un grande
obiettivo raggiunto che va apprezzato
in sé, per il valore di cui è portatore.
Come è stato ampiamente ripetuto,
però, si tratta soprattutto di una operazione culturale, che cambia l’atteggiamento tradizionalmente inerte di
questa città. Ma è solo il primo passo
verso la totale riorganizzazione della
città, e comunque non può essere
scambiato per la soluzione dei problemi del traffico.
Quei duemila autobus sono finiti da
qualche altra parte, e necessariamente continuano a correre, con il loro
rumore, con i loro fumi, con le loro
vibrazioni. Quei problemi sono spostati altrove, ma ancora non possono dirsi risolti. E inoltre, va bene la
chiusura, ma la gente bisognerà pure
che ci arrivi, al Duomo. Una piazza
senza traffico è bella, ma senza vita,
no.
Nel momento stesso in cui la stragrande maggioranza approva la decisione presa, ecco dunque che riemerge il legittimo e mai del tutto sopito
borbottio di chi teme che la chiusura
del centro sia portatrice di conseguenze nefaste, per gli esercizi commerciali, per chi ci lavora, per chi ci
abita. Qualcuno paventa persino,
nel lungo periodo, un ‘effetto Venezia’, la città - museo che ha poco più
di cinquantamila abitanti, e milioni
di visitatori ‘mordi e fuggi’.
E’ vero che ogni medicina ha i suoi
effetti collaterali, e che ogni decisione ha qualche costo, diretto o indiretto. Però, quella tramvia, che ormai
non è più al centro dell’attenzione,
che sembra già vecchia prima di essere nata …. non sarebbe così male
portarla a termine. Magari più rapidamente. E anche senza farla passare
dal Duomo.
ni si muovano e forniscano risposte
ma soprattutto soluzioni a questi
cittadini ormai sull’orlo di una crisi
di nervi. Immancabili le conseguenze politiche, con le dichiarazioni di
esponenti locali e comunali del centrodestra tutte tese a dimostrare da
un lato il lassismo della giunta Renzi
e del Quartiere nei confronti di questi bulletti di periferia e dall’altro
l’insensibilità verso le persone vittime della loro prepotenza. Ora, se è
vero che la brutta stagione scoraggia,
almeno di notte, i malintenzionati,
resta tuttavia il resto della giornata
a permettere al branco di continuare
imperterrito a fare i suoi comodi. Se
ora almeno si dorme, non per questo
la gente può accontentarsi. Al ritorno della primavera, se il gruppo non
verrà disperso o almeno tenuto sotto
controllo, saremo punto e a capo, anche perché polizia e vigili urbani non
potrebbero certo stazionare in zona
all’infinito. Però, secondo i residenti,
per scoraggiare i piccoli bulli e le loro
pupe basterebbe recingere i giardini.
Senza il centro di aggregazione, è
probabile che allenteranno la pressione su via Gran Bretagna. Andrea
Ceccarelli, presidente del Quartiere
3, è però perplesso sulla recinzione:
“La loro efficacia è dubbia, soprattutto perché possono divertirsi a bucarla
oppure a superarla. Piuttosto preferisco muovermi su altri piani. Ho già
preso contatti con polizia, carabinieri
e vigili per studiare un intervento diciamo di natura repressiva, anche se
questa parola fa storcere la bocca a
sinistra, di cui però non posso anticipare niente. Allo stesso tempo mi
sto attivando con alcune associazioni
contro il disagio giovanile per elaborare un progetto di intervento che
però, per sua natura, non può che
essere di medio e lungo periodo”. Il
Quartiere sta dunque cercando di
fare la sua parte ma sappiamo bene
che le soluzione del problema non
sarà facile né dietro l’angolo. Ma è
obbligatorio provarci. (fp)
Editore: Associazione Macché Direzione e redazione
v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388
Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 38389 dell’ 11/05/1989
Direttore responsabile Franco Pieraccioni
Condirettore Dario Rossi
Capo redattore Andrea Monti
Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Cristina Fontanelli,
Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara,
Maria Paternostro, Emmanuele Bittarelli
Testata di Vinicio Berti
Vignette di Furio Ombri
Impaginazione Alessandro Naldi
Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze
Chiuso in tipografia il 05/11/2009 carta riciclata
gavinana
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Dopo i laboratori fotografici, continua la nostra mini inchiesta sull’estro e l’inventiva nel Quartiere tre/2
I luoghi dove si sperimenta la creatività
Sono diverse le strutture dove è possibile dare libero sfogo alla voglia di innovazione. Andiamo a conoscerle
Cristina Fontanelli
culturale di via Gran Bretagna. In collaborazione con
il Quartiere, la scuola MusicArea (via delle Lame, 52/a;
tel. 338/2930197) promuove
invece corsi di base e di perfezionamento in canto lirico
e corale, chitarra, flauto, pianoforte, violino, violoncello,
solfeggio, basso, batteria, arpa
e musica celtica. Allo scopo di
coniugare l'espressività teatrale
ad ogni altra forma artistica e
letteraria, l'associazione "Orsa
Minore" (via Finlandia, 28;
tel. 339/8950482) ha attivato
seminari di studio sulle tecniche di trucco teatrale e sull'uso
della voce; mentre la scuola di
L'ingresso del centro giovani di via Gran Bretagna
recitazione Teatreria (via delle
Nazioni Unire, 57; tel. 055/684368) aperti ai bambini e agli adulti di ogni
al momento organizza incontri set- età. Al circolo di Bagno a Ripoli,
timanali e percorsi didattici teatrali presso l “'Atelier del tempo ritrovato" sono programmati laboratori
creativi per bambini dai 3 ai 6 anni
I lavori del By pass Galluzzo e le lamentele dei cittadini di Cascine del Riccio
condotti da insegnanti esperte (info:
Valentina, tel. 345/4141191).
Agli amanti della filosofia e della stoEcco come si è arrivati a gestire la convivenza con opere pubbliche rumorose ria delle idee scientifiche segnaliamo
che a Villa Bandini, (via del Paradiso,
5) sta per cominciare il corso " Arte e
permessi per lavorare Da prendere atto che il responsabile Scienza nell'età di Galileo", un inteventiquattro ore su di cantiere della Baldassini-Tognozzi, ressante ciclo di lezioni sulle scoperte
ventiquattro com- l’impresa che ha in mano i lavori, Galileiane e il legame con la cultura
presi sabati e dome- ha immediatamente contattato co- del suo tempo.
niche, natali e capo- loro che avevano presentato la ri- Altre attività di tipo espressivo le prodanni. Sempre.
mostranza ed ha fatto partire subito pone l'associazione "Vivere Insieme",
L’unica prevenzio- i controlli nelle case limitrofe per (via delle Lame, 35/1), una onlus imne è la misurazione verificare eventuali danni agli edifici pegnata a migliorare la qualità della
delle onde sonore e causati dalle vibrazioni prodotte dai vita dei soggetti svantaggiati e dei
disabili che realizza corsi annuali di
delle vibrazioni: se macchinari.
gli esperti rilevano I risultati dei rilievi saranno resi pub- pittura, ceramica, creta, bigiotteria,
un tasso d’inquina- blici nei prossimi mesi sul sito www. bricolage, e ancora, yoga, palestra,
mento acustico o osservatorioambientale.it, ma dopo nuoto e danza. Per garantire pari opL'abitato di Cascine del Riccio
danni causati da vi- alcuni confronti il capo cantiere ha portunità di diritti e perseguendo fiEcco qua, problema risolto. Talvolta brazioni, superiori ai limiti consenti- sottolineato l’impegno di non co- nalità solidaristiche di tipo socio-culsembra di lottare contro i mulini a ti dalla legge (che sono molto elevati) minciare i lavori prima delle otto del turale, in collaborazione con le istivento quando si ha la sfortuna di abi- sono tenuti ad intervenire, altrimenti mattino e di evitare il più possibile i tuzioni locali, l'associazione "Vivere
Insieme" offre anche sostegno agli
tare nei pressi di un cantiere aperto, tutto resta com’è. Pensate a ruspe, rumori molesti nei giorni festivi.
soprattutto se questo cantiere rimarrà braccia meccaniche, camion e trivelle Attraverso il dialogo tra i responsa- studenti in difficoltà e ai disoccupaattivo per anni. E’ il caso del By-pass che lavorano nel vostro giardino fin bili ed i cittadini, insomma, sembra ti, fornendo peraltro consulenze alle
del Galluzzo e dei cittadini di Casci- dalle sette del mattino, ogni giorno sia possibile creare una sorta di civile famiglie in tema di sbocchi occupane del Riccio in particolare.
sabati e domeniche compresi …ecco, convivenza, anche quando la situa- zionali, formazione scolastica e proDa oltre un anno i rumori del can- la sensazione per molti cittadini di zione non è delle più divertenti. Ave- fessionale (Info: tel. 055/630945).
tiere che taglia la cava sovrastante il Cascine del Riccio è questa. Non si re un cantiere a pochi metri da casa Per festeggiare i dieci anni di attività,
paese risuonano e si avvertono un po’ discute sull’utilità dell’opera pubbli- non è piacevole per nessuno e oggi la il prossimo 15 novembre dalle 10 alle
in tutte le case e da un po’ di tem- ca o sull’efficacia di operai e addetti legislatura che regolamenta le opere 20 l'associazione ha programmato
po a questa parte questi rumori sono ai lavori, l’attività si sta svolgendo nel pubbliche sembra andare a discapito una festa con merenda, filmati, modiventati ancora più forti. La leg- migliore dei modi.
dei cittadini. Il dialogo però è neces- stra fotografica, aperitivo analcolico
ge tutela l’opera pubblica, e la foga Ultimamente, però, ci sono state sol- sario e tutti coloro che si trovano in e buffet in piazza Elia Dalla Costa
dei lavori sembra che abbia preso il lecitazioni d’intervento da parte di una situazione simile sono chiamati a : una giornata all'insegna della solisopravvento sulla ex tranquillità del alcuni abitanti per arrivare a risolvere dar voce alle proprie richieste perché darietà ricca di eventi con operatori,
paese.
nel migliore dei modi questa rumo- non sempre arrivare ad un accordo è soci e amici alla quale è invitata tutta
la cittadinanza.
Secondo la legge, i cantieri hanno i rosa situazione.
impossibile. (bd)
Che cos'è la creatività? Creativi si
nasce o si diventa ? Se a questi interrogativi non esistono risposte univoche, fatto abbastanza certo è che la
creatività individuale è una facoltà
che per emergere e svilupparsi produttivamente necessita di habitat
particolarmente idonei. Da questo
punto di vista, può essere utile sapere che per i bambini e gli adolescenti
che vivono e studiano nel Quartiere
Tre, la commissione giovani del quartiere ha creato "Gavinuppia", una
struttura culturale e ricreativa polivalente in via Gran Bretagna 48, dove
è attivato un vero e proprio laboratorio della sperimentazione creativa e
socioculturale permanente.
In questo spazio trova sede una folta
rete di soggetti socialmente impegnati nella divulgazione delle più svariate
tecniche artistiche ed espressive; per
lo più si tratta di associazioni, onlus
e gruppi tematici di interesse che durante l'anno propongono variegate
occasioni formative, corsi, seminari,
eventi ludici, feste, incontri e altre
attività ricreative che ai più giovani
consentono di apprendere , divertirsi
e socializzare. Fra le varie associazioni impegnate sul versante della creatività, all'interno di "Gavinuppia"
è operativa "Dream Comunication",
una scuola fondata per diffondere la
passione per il cinema che proprio
in questo periodo sta programmando corsi di sceneggiatura, fotografia, recitazione e dizione (info: tel.
338/6553329).
Durante tutto l'anno, per valorizzare
le inclinazioni musicali dei giovani
del rione, l'associazione " I Predatori di Atlantide" organizza eventi
spettacolari, occupandosi anche della
gestione della sala prove del Centro
Rumori da cantiere, attenuarli si può
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bagno a ripoli
Breve viaggio in due puntate negli eventi del passato raccontati da chi ne conserva la memoria /1
Una vo ce f u or i d a l c om u n e
Storia e curiosità del palazzo comunale di Bagno e dei suoi dintorni nei ricordi di Cesare Prunecchi
Philippe Chellini
Il palazzo comunale di Bagno a Ripoli
Raccontiamo un po’ di storia, recente
e non, del territorio di Bagno a Ripoli attraverso la voce di alcuni dei suoi
abitanti “storici”, che sono in grado
di ricordare avvenimenti e persone
vissute qualche decennio fa. La parola dunque a Cesare Prunecchi, architetto ex funzionario del Comune,
che ci parla del palazzo municipale
e immediati dintorni: “Prima degli
anni Trenta il palazzo comunale era
al Bandino (sede attuale di uffici del
Quartiere 3), poi con la ridefinizione
dei confini comunali la zona rientrò
nel comune di Firenze, dunque fu
costruito l’attuale palazzo in piazza
della Vittoria. All’epoca ci fu una
sorta di “totopalazzo” tra le tre località più importanti, Grassina, Antella
e Bagno a Ripoli, ognuno voleva la
sede nei suoi confini, poi finalmente
la spuntò Bagno a Ripoli e così partì
l’intera opera di urbanizzazione. La
costruzione del palazzo si portò dietro la realizzazione delle attuali vie
Procacci e Ritortoli, fino ai confini
con Ponte a Ema e il giardino della
famiglia Poggi, antistante il palazzo,
fu espropriato e diventò pubblico,
con in mezzo l’attuale scultura che
all’epoca aveva alla sommità la statua
di un soldato della Grande Guerra
(da qui il nome Piazza della Vittoria), mentre nella piazzetta sottostante, nello slargo tra la via Roma e via
F.lli Orsi, c’era un’altra scultura con
il busto del re Umberto I e difatti
all’epoca lo slargo si chiamava piazza
Umberto I. Poi, durante la seconda
guerra, c’era bisogno di metalli da
fondere, così il partito fascista “arruolò” anche il Re e il soldato della
Grande Guerra, e non sono più ritornati! Tornando però al palazzo municipale, nonostante sia stato costruito
in piena epoca fascista, tuttavia non
ha un aspetto littorio, perché fu edificato da un ingegnere di formazione
tardo-ottocentesca,e l’aspetto ricorda
piuttosto una
villa padronale
di fine Ottocento.
Unica
concessione al
regime, i fasci
collocati sulle
colonnine lungo la scalinata
che porta al
primo piano e,
in cima alla scalinata, una coppia di fasci sulle
colonne: adesso, di tutto ciò non vi è
più traccia. Una curiosità di quando
nel palazzo ci stava il podestà: un certo ing. Guidi, dipendente comunale,
aveva acquisito sul campo di battaglia un grado militare tale che lo poneva al di sopra dello stesso podestà,
dunque quando i due litigavano andava sempre a finire che l’ingegnere
metteva sull’attenti il podestà!
Durante la guerra, il centro di Bagno a Ripoli fu minato e l’esplosione
danneggiò anche il palazzo, portando via portoni, finestre e altro. Così,
la sede del Comune fu spostata nella
villa Pestellini (l’attuale resort Villa
gli Olmi) ed fu lì che il Cln si riuniva e dette a Bagno il primo sindaco.
Tornando sul territorio circostante,
via della Martellina si chiama così
perché sembra che all’altezza di villa La Costa (o villa Mattei) ci fosse
un torrione con una campana che
veniva suonata per avvertire la popolazione, che abitava prevalentemente
nella zona della pieve di Ripoli, delle invasioni nemiche. Nei pressi del
palazzo municipale invece, all’altezza
dell’attuale rotonda in fondo a via
Matteotti, c’era un casolare di contadini e durante la guerra un aereo nemico, passando di notte, sganciò una
bomba al fosforo che cadde proprio
sulla stalla del ciuco che, pieno di fosforo, scappò e girò tutta la notte per
le strade senza che nessuno potesse
farci nulla, perché se ci buttavi l’acqua addosso, il fosforo avrebbe preso
fuoco: così alla fine la povera bestia
fu ammazzata…”
Inaugurata ai giardini I Ponti di Bagno a Ripoli e dedicata a Gilberta Bonaccorsi
Una nuova area cani: Fido ringrazia
La cerimonia in omaggio a una amica degli animali ricordata da Bartolini
Chiara Bianchini
Molti ripolesi insieme ai loro cani
erano presenti, lo scorso 31 ottobre,
ai Giardini I Ponti di Bagno a Ripoli, dove il sindaco Luciano Bartolini,
l'assessore alle opere pubbliche Francesco Casini e l'assessore al welfare
Rita Guidetti, hanno intitolato l'area
cani dedicata alla memoria di Gilberta Bonaccorsi. Per la verità l'area
funzionava già da qualche tempo,
ma è stato importante ricordare Gilberta Bonaccorsi. Ma chi era Gilberta? Era presidente dell'associazione
Onlus “Dalla parte degli animali”.
Una donna che ha dedicato tutta la
sua vita per la salvaguardia di cani e
animali, scomparsa prematuramente
a dicembre 2007 e che, in collaborazione con le Istituzioni locali, ha
realizzato alcuni importanti progetti,
tra cui la pet therapy con gli anziani,
come hanno ricordato il sindaco Luciano Bartolini e gli assessori presenti. Pochi mesi dopo la sua scomparsa,
la Provincia di Firenze le ha intitolato
la Consulta provinciale degli animali, organo operativo per la tutela e la
salvaguardia degli animali. “Dopo
avere istituito due aree per cani, questa e l'altra a Grassina nei giardini di
via Lilliano e Meoli – ha dichiarato
il sindaco Bartolini - l'amministrazione comunale desidera dare un segnale di riconoscimento a una nostra
concittadina, Gilberta Bonaccorsi,
che tanto ha fatto autonomamente e
insieme al Comune per sensibilizzare dell'associazione “Amici della Terra”.
la nostra comunità sulla custodia, sul C'erano anche due cani del canile cotrattamento, sull'amore verso i cani munale, Lucrezia e Rocky, in attesa
e in generale nei confronti degli ani- di adozione; Lucrezia, nella giornata
mali. Vorrei aggiungere un'osserva- di sabato ha trovato un nuovo padrozione personale. Prima di conoscere ne, adesso è la volta di Rocky che sta
Gilberta Bonaccorsi, confesso che aspettando fiducioso. Questa non è
verso animali e cani avevo una sensi- la prima e unica iniziativa a favore
bilità diversa. Questa sensibilità gra- degli animali: da tempo presso il Cozie a lei è in me aumentata. Ricordo mune è attivo lo Sportello Informa
l'incontro alla biblioteca comunale Animali, un punto di riferimento a
sulle questioni degli animali, quando disposizione di tutti i cittadini che
Gilberta chiese che fossero presenti abitualmente convivono con animali
anche i cani. Mi parve strano, poi domestici, aperto il terzo giovedì di
fu bellissimo, una giornata che mi ogni mese dalle 15 alle 18; inoltre
è rimasta impressa. Le devo dunque prosegue la campagna di adozioni di
tanto. Di cuore. E quindi con gran- cani abbandonati “Prendimi con te...
de affetto che a lei intitoliamo l'area ti amerò per sempre!” ed è importanper cani di Bagno a Ripoli: Gilber- te ricordare che chi adotta dei cani
ta ha contribuito a far maturare la ospiti del canile di Bagno a Ripoli
sensibilità di tanti nostri cittadini”. gode di agevolazioni sulle spese veAll'inaugurazione era presente Ales- terinarie. Per informazioni telefonare
sandro Corti, il marito di Gilberta al numero 335 365149.
che, commosso,
ha ringraziato il
sindaco e tutti
coloro che erano presenti con i
loro amici a quattro zampe. Sono
intervenuti, inoltre, Carlo Pizzirani, presidente
dell'Ordine dei
Medici Veterinari
di Firenze e Prato,
L'area cani nel giardino "I Ponti"
e Paola Bellucci
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bagno a ripoli / gavinana
Il sindaco Luciano Bartolini conferma il prolungamento della linea 3 fino al cimitero del Pino
“La tramvia arriverà a Bagno a Ripoli”
Si parla anche di rifiuti e dei rapporti con Renzi: “Più concreti rispetto ai tempi di Domenici”
Andrea Monti
“Sulla tramvia c’è disponibilità a
ridiscutere i tracciati, ma una cosa è
certa: arriverà fino a Bagno a Ripoli”.
Parola del sindaco Luciano Bartolini,
che con noi ha approfondito anche
il tema dei rifiuti, soffermandosi in
particolare sui termovalorizzatori che
saranno realizzati nei comuni intorno a Firenze.
Nell’ultimo incontro tra il sindaco
Renzi e i primi cittadini dell’area
metropolitana si è parlato di rivedere il percorso della tramvia…
Sì, ma il progetto in sé è confermato, così come lo è il prolungamento
della linea 3 fino al nostro comune.
Qualsiasi cambiamento verrà apportato, siamo convinti che Gavinana e
il cimitero del Pino saranno toccati
dall’itinerario del tram. In questo
senso, la discussione in corso non ci
riguarda direttamente.
Un altro tema “caldo” è quello dei
rifiuti. Il Piano Provinciale prevede tre nuovi termovalorizzatori:
dove e quando saranno realizzati?
Se le previsioni saranno rispettate, si
andrà almeno al 2015. Il costo sti-
Il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini
mato è di 250 milioni. Gli impianti
sorgeranno a Campi Bisenzio, Greve
in Chianti e Rufina e si autofinanzieranno con la Tariffa di Igiene
Ambientale, un costo a tonnellata
che i cittadini pagheranno al posto
del costo che pagano attualmente
per mettere i rifiuti in discarica. A
questo introito si aggiungerà quello
della vendita dell’energia elettrica
prodotta dal termovalorizzatore.
Il ragionamento
è semplice: se si
spende per portare la spazzatura
in una discarica si
spende e basta, e
la discarica prima
o poi si esaurisce;
se si spende per
smaltirla con un
termovalorizzatore si produce
energia, si migliora l’ambiente circostante e si mette
in sicurezza il territorio.
Cos’altro si può fare in materia di
rifiuti?
Un passo importante è la fusione
Safi-Quadrifoglio, che è in dirittura
d’arrivo e che permetterà una semplificazione delle aziende di raccolta.
A parte questo, nella nostra area
Safi (che comprende i comuni del
Chianti, Scandicci e Fiesole) c’è un
caso che vorrei segnalare. Il cemen-
tificio Sacci di Greve usa come combustibile per la propria produzione
i rifiuti provenienti dall’area fiorentina. Lo stabilimento lavora con
l’energia derivante dalla spazzatura:
ogni anno da 50.000 tonnellate di
rifiuti se ne producono 20.000 di
combustibile. E questi numeri si
potrebbero anche triplicare.
Al momento che rapporto c’è tra
i sindaci dell’area metropolitana?
Che cosa è cambiato dai tempi di
Domenici?
Il rapporto tra i primi cittadini è
discreto, anche se ci sono opinioni
diverse sul metodo di lavoro. Tra
Domenici e Renzi ci sono differenze
abbastanza nette. Con l’ex sindaco,
soprattutto negli ultimi tempi, i contatti erano molto diluiti nel tempo
e “lenti”. C’era il tentativo di condividere le problematiche, ma non
sempre la collaborazione era produttiva. Con Renzi i rapporti sono più
dinamici e anche vibranti, ma molto
più operativi e concreti. Che si sia
d’accordo o no, si arriva comunque
a delle conclusioni.
Imminente un incontro istituzionale per superare le difficoltà rispettando la volontà del campione
Museo Bar tali, in vista della volata finale
Ci cerca un accordo fra l’associazione Amici del Museo del Ciclismo e una parte della famiglia Bartali
Maria Virginia de Lisio
Una corsa irta di ostacoli quella che
ha contraddistinto in questi ultimi
mesi il museo di Ponte a Ema, quello voluto da “Ginettaccio” nel suo
luogo natale affinché ne celebrasse
le gesta, una corsa che si avvicina a
un traguardo senza percorrere, ci si
augura, tortuose vie legali. Ma andiamo con ordine. Da qualche tempo
la moglie e il primogenito di Bartali,
la signora Adriana e il figlio Andrea,
secondo loro tenuti all’oscuro delle
attività del museo, adducendo anzi
problemi di conduzione, hanno perciò citato in giudizio l’associazione
responsabile della sua gestione per
avere indietro alcuni cimeli dell’asso
del ciclismo, ovvero due biciclette da
corsa, una da pista e una da strada, e
poi targhe, coppe e trofei, da destinare, in caso di mancato accordo anche
con gli enti proprietari dell’immobile, al museo di Fiorenzo Magni della
Madonna del Ghisallo, che si trova
a Magreglio, uno dei luoghi simbolo
del ciclismo. Ma facciamo gli scongiuri, anche perché non si vuole fare
altro che la volontà dell’Intramontabile. “Tutto quello che c’è all’interno
del museo - dice il presidente Andrea
Bresci - è di proprietà dell’associazione, perché donato dagli appassionati
e dallo stesso Gino Bartali, in parte
quando era in vita e in parte per testamento, come sostiene anche l’altro figlio del grande campione, Luigi,
presidente onorario dell’associazione.
Non abbiamo sottratto nulla indebitamente, siamo tutti volontari e l’associazione, ricordo, non ha scopi di
lucro.
Faremo di tutto per non trascinare
questa questione in tribunale. Piuttosto finora abbiamo patito l’assenteismo degli enti preposti, comune
e provincia di Firenze e comune di
Bagno a Ripoli, che non hanno dato
ancora, ad esempio, l’autorizzazione
per una cartellonistica che indicasse
l’esistenza e l’ubicazione del museo.
Ma nulla è perduto, anzi ben intenzionato è il nuovo assessore allo sport
del comune fiorentino, Barbara Cavandoli, e l’incontro fissato ai primi
di novembre promette bene”. Certo,
il tutto fa pensare che si siano riversate sul museo controversie di famiglia,
ancora di più se alla memoria di un
campione in sella alle due ruote ma
imbattibile anche per umanità.
6
primarie 2009
A Gavinana l’esito delle primarie Pd in linea col trend nazionale, primo Bersani dietro Franceschini
“Ora al lavoro per costruire il partito”
Armando Pratesi, storica colonna di Vie Nuove: “Nella nostra gente le vecchie origini sono solo un ricordo”
raccontano le
tabelle a fianco, Bersani
nel nazionale
e Manciulli
nel regionale
hanno avuto
la meglio su
Franceschini
e Fragai, Marino e Siliani, senza però
stravincere, in
linea del resto
con quello
che era staLa fila in attesa di votare a un seggio di Firenze
to l’esito del
Alta anche a Gavinana l’affluenza voto degli iscritti di un mese prima.
alle urne delle primarie del Partito Archiviato il risultato, anche a Vie
democratico. Un po’ al disotto delle Nuove ci si interroga sul futuro prosprecedenti del 2007 che incoronaro- simo e sulle mosse del neosegretario.
no Veltroni ma comunque tale da la- Armando Pratesi è l’anima organizsciare soddisfattissimi i dirigenti de- zativa del circolo Gavinana - Affratelmocrat di qui. In effetti le oltre 3800 lamento, una vera colonna portante
persone che si sono recate ai seggi co- del nuovo partito, dopo esserlo stato
stituiscono una bella boccata d’ossi- anche dei Ds. “Dopo queste primarie
geno per un partito che molti descri- il Pd - ci dice - possiamo costruirlo
vevano prossimo all’agonia. Come con minore apprensione. Non è cosa
di oggi e nemmeno di domani, abbiamo tutto il tempo, certo non secoli, per arrivare a dare un’identità
e un struttura forti a questo partito.
Dipende da noi, dalla base, dai quadri intermedi e dalla dirigenza. Ma
ho fiducia che ce la faremo” Lui ha
scelto Bersani, è contento della sua
vittoria ma considera davvero alle
spalle la competizione per la leadership. “Bersani per ora si sta muovendo bene ma è necessario che continui
con decisione e idee chiare. Penso
che nei primi mesi del 2010 cominceremo a vedere qualche risultato di
questo lavoro”.
L’addio di Rutelli non lo scompone più di tanto, anche perché era
nell’aria da mesi, ( i maligni dicono
dalla sconfitta nella corsa per sindaco di Roma). “L’importante è non
lasciare a Rutelli e ai suoi la voce per
parlare quasi in esclusiva ai cattolici
e ai moderati. E’ il Pd che deve rivolgersi a tutti, non sembrare solo un
partito rosso ma anche bianco e verde, che poi sono i colori della nostra
bandiera. E fare una politica di gran-
Primarie, anche a Bagno a Ripoli ha prevalso la mozione Bersani. Alta l'affluenza
“Diamo un senso a questa storia”
Stefano Pisilli*
Le primarie ed il
congresso
hanno messo in forte
evidenza
la voglia di
par tecipazione alla
vita politica
del nostro
partito da
parte di iscritti e di simpatizzanti,
oltre che da chi vede nel PD l’unico
soggetto politico aperto alla società
con il quale è possibile contribuire
alle scelte fondamentali per la vita
del nostro paese.
Questo patrimonio di passione politica e civile è l’essenza del successo
delle primarie al quale dobbiamo
saper dare risposte giuste e del quale
dobbiamo tenerne sempre conto.
Non c’è dubbio che quello della partecipazione sia un elemento vitale e
necessario alla costruzione del Partito
Democratico, partito popolare radicato sul territorio, dove il contributo
di tutte e di tutti sia la regola e non
l’eccezione.
Un punto emerso con chiarezza dalle primarie e dal congresso è che il
partito deve essere strutturato e organizzato e non un partito liquido o
semplice comitato elettorale.
Le nostri sedi e i nostri circoli siano
effettivamente luoghi e spazi aperti
dove ognuno possa portare il proprio
contributo di idee e proposte per la
vita del partito.
La nostra azione deve a tutti i livelli
essere ispirata a determinare le condizioni utili all’ elaborazione di un
programma e all’ individuazione di
alleanze per l’alternativa di governo.
Per fare ciò occorre recuperare ed
aggiornare lo spirito originario de”
L’Ulivo”. “Vocazione maggioritaria”
deve voler dire essere realmente in
grado di avanzare una proposta politica ed un progetto di paese che sia
condiviso e sia avvertito come reale
alternativa ed innovazione “Vocazione maggioritaria” non deve voler
dire autosufficienza ed autoreferenzialità, ma capacità di proposte e di
azioni concretamente sostenute dalla
maggioranza delle persone. In questo
senso occorre lavorare alla costruzione di larghe alleanze e non come per
il passato alla mera sommatoria dei
partiti. Un partito come luogo dove
ognuno possa esprimere la propria
idea liberamente, organizzazione che
include le differenze in un dibattito
aperto ma dove tutte e tutti siano impegnati a realizzare ciò che si è deciso
collettivamente. Noi democratiche e
democratici dobbiamo sentire forte il
patrimonio di valori ed il vincolo di
unità che ci consegnano le primarie
ed il congresso; dobbiamo sentirci
stimolati alla costruzione di un grande partito per una nuova Italia più
giusta e moderna dove sia premiato il
lavoro e la capacità di ognuno.
Dobbiamo da subito affrontare, nel
nostro agire politico, le questioni
reali ed i bisogni di una società che
è stata impoverita materialmente e
moralmente da anni di politiche di
Governo della destra e dalle miserie
di un modello che si incarna sul solo
successo individuale.
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra organizzazione, capace e
strutturata sul territorio che si è brillantemente manifestata anche nella
gestione delle primarie e che dovrà
essere il nostro principale mezzo di
comunicazione con i cittadini, recuperando un modo di far politica
“con” e” tra” la gente.
*Coordinatore della mozione Bersani
di Bagno a Ripoli.
de attenzione anche verso quei cittadini che si riconoscono nel Pdl. Solo
così si potrà costruire un’alternativa
di governo al berlusconismo”. E in
effetti nessuno, iscritto o simpatizzante, vuole rinchiudersi nella riserva
indiana di un Pci aggiornato e rivisto
per il ventunesimo secolo, un’accusa
che però avversari ed ormai ex amici
interni continuano a rilanciare fino
alla noia.
“La nostra gente - puntualizza e conclude Armando - è saldamente convinta della necessità di dare al nostro
paese finalmente un partito dal forte
profilo riformista.
Ormai c’è completa sintonia, sicuramente di più che in alcuni dirigenti, fra tutti quelli che si riconoscono
nel Pd senza avvertire nostalgie per
le vecchie appartenenze o le case madri originarie. Bastava guardare chi
partecipava alle primarie due settimane fa per rendersene pienamente
conto”. Come dire, il popolo democratico c’è, adesso tocca davvero al
partito battere un colpo, bello forte
però. (fp)
PARTITO DEMOCRATICO
Circolo Gavinana/Ricorboli
MARTEDI 10
NOVEMBRE ORE 21
PRESSO
IL CIRCOLO VIE NUOVE
V.LE GIANNOTTI 13
FIRENZE
Incontro con i cittadini e gli
iscritti per commentare i risultati delle elezioni del segretario
del Partito Democratico e confrontarci sull’attuale situazione
politica
Sarà presente Claudio Martini
presidente
della Regione Toscana
Sono stati invitati i candidati a
segretario regionale
7
bagno a ripoli
Allestita nell’Oratorio di S. Caterina delle Ruote una mostra di capolavori provenienti dagli Uffizi
Undici lampi illuminano la perla di Rimezzano
Un luogo unico, costruito nel medioevo e restaurato mirabilmente alla fine dell’Ottocento
Antonella Bracaloni
L’Oratorio di Santa Caterina della
Ruote fu eretto in una piccola valle
che lo custodisce come una culla da
ormai sette secoli. Un Luogo (e la
maiuscola non è casuale), coi doni e
le magie del paesaggio toscano che
tutto il mondo ci invidia e tanti fa
innamorare, compresi quelli che il
mondo l’han girato in lungo e in
largo.
Se la campagna ospita e veglia sul
manufatto senza venirne snaturata
e violentata, l'architettura, nella sua
essenzialità, custodisce a sua volta
inestimabili tesori.
Non sempre, ai nostri giorni, le ricche finanze vanno di pari passo con
eleganza e buon gusto ma nei secoli
che furono, le famiglie più abbienti
realizzarono opere leggiadre e durature anche nel contado fiorentino.
Fu così che a metà del Trecento, su
lascito testamentario di Alberto degli
Alberti, in località Rimezzano, fra
Ponte a Ema e l'Antella, nacque questo gioiello che aggiunse prestigio di
ceto alla ricca famiglia.
Non è dato qui soffermarsi sulle vicissitudini dell'Oratorio attraverso i
secoli come l'interruzione dell'opera
di affresco a causa dell'esilio e della confisca dei beni degli Alberti, il
degrado progressivo e tangibile fino
a periodi relativamente recenti che
hanno visto la struttura perfino adibita a pollaio e granaio. Fatto sta che
finalmente, alla fine del secolo scorso, l'Oratorio è stato recuperato e
magistralmente restaurato.
E' molto raro trovare un ciclo di affreschi così antico e completo e sia il
Maestro di Barberino che Pietro Nel-
Il Trittico di Agnolo Gaddi, ritornato in occasione della mostra
li, Spinello Aretino e Agnolo Gaddi
ci hanno lasciato, sulle mura interne,
(oltre a decorazioni raffinate, stemmi, effigi di santi e apostoli e momenti del Nuovo Testamento quali
l'Annunciazione) la più coinvolgente
e significativa collezione di episodi
della vita Di Santa Caterina D'Alessandria: il faccia a faccia con l'Imperatore Massenzio che voleva indurla
ad abiurare il suo credo religioso, la
disputa sostenuta dalla bella, colta e
ambita principessa con i filosofi pagani che finirono convertiti a loro
volta e per questo arsi vivi, il martirio
della Santa fra le ruote dentate che
gli angeli, come leggenda tramanda,
riuscirono a interrompere inceppando i meccanismi con le spade. Dallo
scorso settembre, l'Oratorio, ospita
la mostra di altri capolavori: La Città
La visita del sindaco di Aygabac a Bagno a Ripoli
Va avanti speditamente la costruzione di un acquedotto di
sette km. nella cittadina armena
di Aygabac, progetto promosso
dalla Water Right Foundation e
sostenuto dal comune di Bagno
a Ripoli. Lunedì 2 novembre allo
Spedale del Bigallo lo hanno
presentato il sindaco Luciano
Bartolini, il suo collega armeno
Sasun Vanezjan, l’ambasciatore
della Repubblica armena Rouben Karepetian e Alfonso Falqui
per la Wrf. “Abbiamo invitato il
sindaco di Aygabac perché conosca la nostra comunità”, ha dichiarato Bartolini. “E’ un momento
di condivisione in preparazione del viaggio che farò fra poche settimane nella città armena per
l’inaugurazione dell’opera”. Domenica 1 novembre i due sindaci avevano incontrato Charles Aznavour, il grande chansonnier di origine armena, dopo il suo concerto al comunale di Firenze.
Nella foto, scattata nell'Antico Spedale del Bigallo, da sinistra a destra: il sindaco della città armena
di Aygabac Sasun Vanezjan, il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini e l'ambasciatore della
Repubblica Armena in Italia H. E. Rouben Karepetian.
degli Uffizi, L'oratorio di Santa Caterina all'Antella e i suoi Pittori.
Una mostra d'eccezione in luogo unico, come alcuni l'hanno definita, e le
opere sono state realizzate dagli stessi
artisti che hanno affrescato l'Oratorio, talune, come nel caso del Maestro di Barberino, opere più tarde e
mature seppur inconfondibili per le
peculiarità espressive ormai consolidate. Undici capolavori che, come
per gli affreschi, sia ha l'impressione
di non aver osservato e goduto mai
abbastanza, provenienti da altri musei, non ultimo Gli Uffizi, come il
grande Trittico di Agnolo Gaddi, recentemente restaurato, che già fu posto sull'altare dell'Oratorio alla fine
del Trecento, in occasione dell'intervento di Spinello il quale completo'
il ciclo di affreschi.Anche il Museo
dell'Opera di Santa Croce, Il Museo
di Arte Sacra di Incisa Valdarno, il
Museo Nazionale di Villa Guinigi di
Lucca e un collezionista privato, hanno prestato le opere. Anche la lunetta
affrescata e la relativa sinopia, opera
di Spinello Aretino, che sovrastava
originariamente il portale d'ingresso, sottoposta a restauro, è tornata
in quest'occasione all'Oratorio e vi
rimarrà definitivamente.
Senza esagerare, è un'opportunità da non perdere. Molti visitatori,
apprezzando moltissimo anche l'accoglienza guidata, sono ritornati
portando amici e familiari e anche i
meno edotti della materia, compreso
qualche incredulo e svogliato, hanno
ammesso con meraviglia e soddisfazione di aver scoperto molte cose
appassionanti. La mostra si protrarrà
fino al 31 dicembre, sono anche in
programma alcune stimolanti iniziative collaterali.
Lega Spi Cgil Q 3,
via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze
tel. 055 688069 - fax 055 688110
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Orari
tutti i giorni (escluso sabato e festivi) Lunedì e Mercoledì Martedì e Giovedì 9-12.30
9-12.30/15-18
9.30-12.30/14-16.30
L’operatore previdenziale è presente
Lunedì e Mercoledì presso sede. 9.30-12.30
Lunedì e Venerdì presso sede Galluzzo (via Senese 206) 9-11
Punto d’informazione socio/sanitario.
Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14-1,30
Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL
(denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche)
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SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone.
8
bagno a ripoli/gavinana
L’associazione è il braccio ricreativo e socio - culturale della Misericordia di Badia
“Nano” Campeggi con Millefiori
“La sua attività è rivolta soprattutto ad anziani e bambini" dice il presidente
Philippe Chellini
La sede della Misericordia di Badia a Ripoli
Presso la Misericordia di Badia a Ripoli è già attiva da un anno l’Associazione Millefiori, praticamente la
“costola” ricreativa e socio-culturale
della Confraternita. Il suo Consiglio
è formato da 7 soci e conta circa 170
iscritti. Per il 2009 l’iscrizione è stata
fissata sulla quota simbolica di 1 euro.
In coincidenza di questa importante
scadenza abbiamo incontrato il presidente, Guerrando Faini, per fare il
punto della situazione.
Presidente, di cosa si occupa esattamente la vostra associazione?
Ci muoviamo prevalentemente sul
versante sociale, sia per anziani che
per bambini. Difatti, per l’ultimo
carnevale abbiamo organizzato nei
nostri locali all’interno del bar della
Misericordia un laboratorio di maschere appunto di carnevale, dove
i bambini si costruivano la propria
maschera e poi se la portavano a casa.
Sul versante anziani abbiamo organizzato una serata a favore dell’Associazione Matrix, che ha presentato il
cartellone delle attività sportive per
l’handicap e la sua squadra di pallacanestro. L’iniziativa è perfettamente
riuscita e probabilmente verrà replicata il prossimo anno. Dobbiamo
dire che il rapporto con il Quartiere
3 è più che buono, alle nostre iniziative è stato sempre presente, o con il
presidente della commissione servizi
sociali o con lo stesso Andrea Ceccarelli.
Altre iniziative di quest’anno?
Poiché noi ci muoviamo all’interno
della Misericordia di Badia a Ripoli, abbiamo organizzato un torneo
di calcetto a quattro squadre dedicato alla memoria di un confratello,
Fabrizio Camaiti, deceduto in un
incidente che ha coinvolto proprio
un mezzo della Misericordia. Per il
prossimo 27 novembre alle ore 21
presso la nostra sede all’interno dei
locali della Misericordia è prevista
la serata “Nano Campeggi e i suoi
colori”, dedicata al pittore Silvano
Campeggi. Sicuramente è una ghiotta occasione per incontrare un artista
che ha caratterizzato, con i suoi manifesti cinematografici, mezzo secolo
di storia della cultura italiana, anche
all’estero, e in questa occasione Nano
mostrerà ai presenti alcuni segreti del
suo modo di dipingere. La serata a
ingresso libero sarà introdotta dallo
storico dell’arte Dino Savelli, cittadino del nostro Quartiere e, almeno
nelle nostre intenzioni, dovrebbe
essere la prima di un ciclo di altre
quattro-cinque in cui Campeggi continuerà a divulgare la propria tecnica
a chi vorrà proseguire negli incontri.
E per il futuro prossimo?
Continueremo sicuramente con le
nostre serate dedicate alla raccolta
fondi per la Misericordia e per le altre associazioni e realtà del territorio.
Comunque, per la prossima primavera tarda (maggio-giugno) pensiamo di organizzare una settimana di
serate a tema dedicate alla gastronomia. Colgo infine l’occasione per
ricordare che il prossimo 8 dicembre
cade il 40° anniversario della nascita della Misericordia di Badia e per
l’occasione, a partire dal 26 novembre, ci saranno una serie d’iniziative
ed incontri presso la nostra sede che
vedranno presenti, tra gli altri, il vice
presidente della Regione Federico
Gelli, l’assessore regionale Gianni
Salvatori, il direttore della Caritas
Alessandro Martini e il Vescovo di
Firenze mons. Giuseppe Betori.
brevi gavinana
A tutto… Castoro!
Alla Ludoteca “Il Castoro” di piazza Artusi
(Tel. 055.6810517) da novembre si anima il
sabato con una serie di interessanti laboratori
per bambini: sabato 14 novembre “disegnare con il sale”; sabato 21 novembre “Dai! …
raccontami una storia”; sabato 28 novembre
“disegnare la musica”. Negli altri giorni proseguono i laboratori già attivati a partire dalle
17,30: il lunedì giocare con l’inglese, il martedì laboratorio di manipolazione e laboratorio
creativo, il mercoledì giocodanza e il giovedì
Lila Yoga. Sabato 21 novembre alle ore 11:
una pedagogista, parlerà del valore educativo
delle regole.
Parla con il Presidente
Continua il filo diretto col presidente del Q3
Andrea Ceccarelli, che risponderà di persona
a chi vorrà chiamarlo per segnalare problemi, porre domande e proporre iniziative. Il
Presidente potrà essere contattato lunedì 23
novembre in orario 10,30-12,00 ai numeri
055.2767732 o 393.1997738, oppure all'indirizzo Skype "Presidente quartiere 3" Firenze,
o ancora sul suo blog all’indirzzo http://quartiere3fi.splinder.com/
Firenze, una pedalata lunga un secolo
Al Teatro Everest di via Volterrana 4B sabato
28 novembre 2009 alle ore 21 è in programma
uno spettacolo teatrale di canzoni e biciclette
per raccontare la storia fiorentina del Novecento, a cura della Compagnia Teatri d'Imbarco.
Ingresso libero. Info: [email protected]; Tel.
0552321754
(a cura di Paolo Boschi)
Al via un progetto dell’Auser che prevede prestito di libri direttamente a casa
La biblioteca consegna a domicilio
Corsi e servizi finanziati dal Cesvot per portare la lettura alle persone in difficoltà
Dania Bellesi
Piena sinergia tra biblioteche, associazioni, Comuni e volontari. Partirà a Bagno a Ripoli il corso, al quale
stanno già prendendo parte i venti
ragazzi che hanno fatto domanda,
per diffondere la lettura anche quando laddove le situazioni sembrano
complicate. Il Cesvot (Centro Servizi
Volontariato Toscana) ed Auser Bagno a Ripoli, in collaborazione con
i comuni di Bagno a Ripoli e di Fiesole, Il Palinsesto Snc, l’associazione
Amici della biblioteca di Fiesole ed
il Centro Sociale Anziani di Ponte a
Ema presentano “Biblioteca a casa
tua”. L’iniziativa prevede prestiti
direttamente a casa per persone in
situazioni di disagio. I venti volontari che stanno già seguendo il corso
porteranno direttamente a casa l’aria
fresca della lettura. Un libro è da
sempre un’ottima compagnia oltre
che un ottimo mezzo per diffondere
conoscenza e cultura.
I corsi sono cominciati il 2 novembre
te con il corso, che prevede
incontri con una psicologa,
un’esperta in educazione sanitaria e con altri esperti in letteratura. Il secondo momento
è di tipo operativo ed è incentrato sul rapporto con l’utente, per cui si deve pensare ad
un’azione rivolta verso la tutela della persona in difficoltà,
con la quale deve essere inLa sala lettura della biblioteca di Bagno a Ripoli
staurato un rapporto delicato
2009 e termineranno il 9 marzo 2010 e professionale, ma anche un’azione
e si svolgeranno presso la bibliote- che preveda la tutela verso lo stesso
ca comunale di Bagno a Ripoli che operatore, che nella sua azione può
supporta enormemente il progetto trovarsi di fronte a situazioni diffigarantendo il materiale e le strutture cili e delicate, che dovranno essere
di supporto. Tra gli iscritti al corso fronteggiate con la necessaria professono molti i laureati ed i diplomati in sionalità. Un’iniziativa sicuramente
materie letterarie che permetteranno molto interessante. Per qualsiasi indi far partire il progetto a seguito del formazione è possibile rivolgersi proprio alla biblioteca comunale di Baperiodo di aggiornamento.
Questi ragazzi si troveranno ad af- gno a Ripoli o direttamente all’Auser
frontare un percorso suddiviso in due di Bagno, capofila di questo progetto
momenti: uno formativo coinciden- finanziato dal Cesvot.
9
gavinana
Viaggio nel Centro popolare alla scoperta di una la realtà molto diversa da come viene dipinta
Ma quante cose si fanno in via Villamagna
Per la destra è l’origine di tutti i mali ma il centro popolare offre servizi che poca gente conosce
Cristina Fontanelli
L'ingresso del Centro popolare autogestito di via Villamagna
Il Centro popolare autogestito Firenze sud è uno
spazio cittadino alternativo in un edificio immerso
nel verde lungo la riva sinistra dell'Arno, in via Villamagna, 27/A, nel cuore di Gavinana. La storia del
Cpa Firenze sud (risalente alla metà degli anni '80)
s'intreccia e si mescola con le vicende sociali del
nostro paese, nel periodo in cui varie generazioni
impegnate nell'azione politica, partendo dal basso,
decisero di occupare alcuni stabili inutilizzati allo
scopo di cooperare insieme per contrastare l'emarginazione, l'individualismo esasperato, la droga,
il razzismo e il degrado urbano. Ancora oggi, per
numerose persone che si ispirano agli ideali della
sinistra, il Cpa Firenze sud rappresenta un luogo
di aggregazione (non solo giovanile), ed è punto
di riferimento fondamentale per coloro che negli
anni '60 e '70 parteciparono attivamente alle contestazioni del movimento studentesco ed operaio.
All'insegna dell' autogestione e della solidarietà, al
Cpa di Gavinana hanno luogo molte attività: al primo piano, trova sede un interessante archivio storico ed è stata adibita la biblioteca "Angiolo Gracco" (in memoria del comandante partigiano): un
patrimonio librario piuttosto ricco e variegato che
raccoglie quasi quattromila volumi di storia, filo-
sofia, politica, economia, scienze sociali e letteratura (apertura
ogni giorno ore 18/21). In una
sala contigua, è invece allestita la
Libreria "Majakovskiy" - spazio
polivalente per dibattiti politici
e manifestazioni culturali - che
rappresenta occasione unica per
chi vuole reperire libri, opuscoli,
quotidiani e riviste di genere politico, dalla storia dell'antifascismo e della lotta di Liberazione
Nazionale, alla storia dei padri
del socialismo, dell'anarchismo
e dei movimenti rivoluzionari e
internazionalisti in genere. Nei
piani sottostanti all'edificio, è
stata realizzata una palestra dove
sono tenuti corsi gratuiti di ginnastica, pugilato e
arti marziali aperti a tutti, tenuti da un'insegnante esperta. Dal prossimo 1 dicembre sarà avviato
anche un corso di capoeira, oltre a lezioni di kick
boxing e di taekwondoo (due tipici combattimenti
asiatici). Se molte serate sono dedicate ai concerti
dal vivo, con la partecipazione di band più o meno
emergenti di musica folk, punk e rock (un mese fa
è intervenuto Piero Pelù), all'interno del Cpa è anche possibile proporsi per fare performance teatrali
e per suonare: gli interessati devono inviare mail a
[email protected]. Fra le attività di genere creativo, è stato recentemente avviato un Laboratorio Fotografico attrezzato e prossimamente
saranno tenuti corsi gratuiti sulle principali tecniche di sviluppo e stampa in bianco e nero. Lezioni
sul sistema operativo Linux hanno invece luogo in
un'aula informatica dove sono istallate anche alcune decine di postazioni che permettono di navigare
su Internet. Degno di nota anche il riciclo di rottami di ogni tipo (computer, ecc.) e piuttosto originale è l'iniziativa della "Ciclofficina" (annunciata
dall'insegna "Bici al popolo") che a chi lo richiede
mette a disposizione arnesi per riparare la propria
bicicletta.In orario serale, per lavoratori, precari e
Zona Franca
disoccupati è stato attivato un servizio mensa a tariffe appetibili: quasi quotidianamente nella cucina
sono sono preparati pasti caldi (primo, secondo,
frutta, vino e caffè), e periodicamente sono organizzate cene multietniche e vegetariane, oltre a merende e feste per i più piccoli. Assai gradita ai frequentatori del Cpa è la sala cinematografica, dove
ogni lunedì alle ore 22,30, sono proiettati film in
pellicola piatta e lungometraggi tematici; l'ingresso
è a sottoscrizione (2 euro); questo il programma del
mese: 9 novembre: "L'Angelo azzurro" (1930),; 16
novembre: "Il terzo uomo" (1949), 23 novembre:
"La taverna dei sette peccati" (1940),; 30 novembre: "Othello" (1951).
Scadono il 30 novembre
Contributi per
enti senza fini di lucro
Il prossimo 30 novembre è il termine ultimo per
la presentazione delle domande di richiesta di contributi e benefici economici per il 2010. Si ricorda
che le Associazioni, gli Enti Pubblici e Privati che
operano nel territorio del Quartiere 3 senza finalità
di lucro possono presentare domanda di contributo per il finanziamento di proprie attività o iniziative nei seguenti settori di intervento: cultura,
sociale, sport, giovani, tutela ambientale e tutela
del Territorio.
Le domande di contributo debbono essere redatte su apposita modulistica contenente il progetto
operativo per l’anno 2010 che, se accolto, potrà
essere soggetto ad eventuali integrazioni o modifiche a seconda degli obiettivi che il Quartiere si
prefigge. Il bando e moduli di domanda saranno
disponibili sulla Rete Civica del Comune di Firenze all’URL www.comune.fi.it
Il Consiglio di Quartiere 3 si riserva la facoltà di
non erogare contributi, o di erogarli in misura ridotta, sulla base delle risorse finanziarie che saranno disponibili con il Bilancio 2010.
Il primo quesito della nuova rubrica curata da Virginia Talenti. Produrre e consumare di più sono davvero la via maestra per raggiungere la felicità? O un altro sviluppo
è possibile e auspicabile? Un lettore si e ci interroga. E nascono nuove, ineludibili, domande.
Produci, consuma, crepa: risposta
Questa vostra provocazione mi spinge a rispondere
proponendo alcune semplici domande che spero
utili per un proficuo dibattito. Siamo proprio sicuri che produrre e consumare sempre di più e cioè
accrescere il fatidico PIL significhi il raggiungimento della serenità e della felicità umana? Non è
invece più giusto pensare ad una sorta di decrescita
felice, in cui prevalgano le buone abitudini, i sani
rapporti fra le persone, gli affetti e l'uso corretto
della natura e del territorio? Non c'è proprio un
mezzo migliore e più stimolante che non trascorrere le nostre ore libere a fare acquisti in un allucinante centro commerciale? Questo nostro povero
contenitore, che si chiama terra, ha quasi esau-
rito le sue riserve energetiche e presto, se le cose
non cambieranno, presenterà il suo conto a tutta
l'umanità. Mi dispiacerebbe proprio far pagare ai
miei figli e ai figli di tutti gli "innocenti" le colpe
di classi dirigenti miopi, incoscienti e accecate dal
demone della competizione globale. Cerchiamo di
essere cittadini ragionanti e non sudditi plagiati.
Pierluigi Caramelli
Decrescita felice: siamo disposti
alla rinuncia?
Il signor Cammelli prende in considerazione un
tema affascinante sul quale tutti potremmo confrontarci: la decrescita felice. Cosa potremmo
intendere con questo concetto? Fa riferimento ai
centri commerciali che alimentano nelle persone
esigenze fino ad allora ignorate (“possibile che io
abbia vissuto fino ad oggi senza questo oggetto?”).
E i nostri bambini, le generazioni future, cosa raccoglieranno?
Lanciamo alcune importanti domande che speriamo possano suscitarvi pensieri e perché no parole. La decrescita felice è la via giusta da percorrere
per ritornare ad un ritmo di vita più sostenibile? È
importante diminuire i nostri consumi al fine di
diminuire il divario tra paesi ricchi e paesi poveri?
Quale potrebbe essere la strada concreta per diventare cittadini ragionanti? E un’altra importante
domanda: siamo davvero così disposti a rinunciare
alle nostre comodità? (vt)
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sport
Nata da un’idea di Franco Aste, la sezione ping pong della Sms Bagno a Ripoli ha una ventina di tesserati
Tennis-tavolo, lo sport che unisce
La sua attività contribuisce già da qualche anno ad avvicinare a questo sport ragazzi e adulti.
Niccolò Margara
A partire dal 2004, la Sms Bagno a
Ripoli, ha incluso all’interno della
propria sezione sportiva, l’attività
amatoriale di tennis-tavolo. Tutto
è nato da un’idea dell’attuale presidente, Franco Aste, che in accordo
con l’assemblea dei soci del Circolo,
ha ottenuto la disponibilità ad utilizzare una delle sale più grandi per
praticare ed insegnare il tennis-tavolo
ai primi ragazzi che avevano aderito
all’iniziativa. Oggi sono circa una
ventina i tesserati che regolarmente,
brevi sport
trekking in montagna
Segnaliamo le escursioni di trekking organizzate dal Q3 per domenica 8 novembre
nel Mugello da Grezzano al Monte Verruca per il passo del Giogo e domenica 13
dicembre nella montagnola senese, per
la via degli eremi. Le escursioni prevedono l'assistenza di una guida ambientale dell'Ufficio Guide.Il luogo di ritrovo e
l’orario di partenza verranno comunicati
direttamente dalle Guide Info e prenotazioni: Ufficio Sport Quartiere 3, Tel. 055
2767715; informazioni dettagliate sul sito
www.ufficioguide.it
Nuovi nati a S. Marcellino
Giornata di battesimo, quella di sabato 31
ottobre, per una nuova società natatoria di
Firenze sud, la Fiorentinanuoto club. Alla
piscina di S. Marcellino un foltissimo pubblico ha salutato i 250 fra atleti e appartenenti ai vivai di categoria e i loro dirigenti.
Alla manifestazione hanno preso parte
anche l’assessore comunale allo sport
Barbara Cavandoli e il presidente del Coni
provinciale Eugenio Giani. Ora inizia la
parte più difficile, cioè dimostrare in acqua
la competitività delle varie squadre della
Fiorentinanuotoclub. Il primo verdetto atteso sarà quello dei campionati regionali
assoluti di Viareggio.
due volte alla settimana, si ritrovano per allenarsi sui tre tavoli messi a
loro disposizione. Tra loro vi sono sia
atleti maschi che femmine, in un’età
compresa fra i 12 e i 60 anni, quasi
tutti provenienti da Bagno a Ripoli
o dai Comuni limitrofi. “Il tennistavolo - ci tiene a precisare il presidente, Franco Aste - è veramente uno
sport per tutti e consente a ragazzi e
adulti di condividere un’esperienza
sportiva comune, che anche a livello amatoriale può regalare molte
soddisfazioni e, in alcuni casi, come
già avvenuto per alcuni dei nostri
ragazzi, può essere un preludio ad
una vera e propria attività agonistica
con la principale società fiorentina di
tennis-tavolo, il CIATT- Firenze che
svolge attività federale e può vantare
una squadra in serie A”.
Alla regolare attività di allenamento
si aggiungono poi gli appuntamenti
mensili con i tornei promozionali
organizzati dalla Uisp, nati allo scopo di garantire un circuito in cui
anche chi pratica questa disciplina a
livello amatoriale possa confrontarsi
con atleti appartenenti ad altre squadre. A partire dalla stagione sportiva
2007/2008, l’Uisp ha inoltre dato
vita, nella provincia di Firenze, ad
un torneo promozionale a squadre,
da disputarsi con una nuova formula
sperimentale che si discosta da quella
abituale adottata nei campionati federali. Si tratta di una sorta di campionato amatoriale a squadre che, da
novembre a marzo, permetterà agli
atleti di cinque associazioni diverse,
tra cui ovviamente la Sms Bagno a
Ripoli, di confrontarsi in incontri
singoli e di doppio. L’obiettivo principale della manifestazione è quello
di far incontrare il maggior numero
possibile di giocatori e a tale scopo
il regolamento prevede un bonus per
chi sarà in grado di impiegare anche
delle riserve oltre ai tre atleti previsti
per ogni squadra.
Come già detto il torneo vuole promuovere anche la disputa del “doppio”, che come ricorda Franco Aste:
“E’ una tipologia di gioco spesso
trascurata che invece offre aspetti
ancora più spettacolari e divertenti e
favorisce l’elaborazione di tattiche di
gioco che sviluppano l’affiatamento
tra compagni”.
Tra le squadre partecipanti al torneo,
a fianco della Sms. Bagno a Ripoli figureranno anche il Cral Dipendenti
Comunali Firenze, il Cral Quadrifoglio Firenze, il CA-RI Centro Rovezzano e il Centro-Spinale Firenze,
quest’ultimo con atleti che giocano
in carrozzina, a dimostrazione di
quanto questo sport sia veramente
per tutti.
Colpaccio del Francavilla a San Marcellino. La classifica stenta a decollare
Campionato in salita per il Primadonna
Le ragazze perdono l’imbattibilità casalinga che durava da quasi un anno
battibilità casalinga
delle ragazze di Mr.
Ciolli, che non perdevano a San Marcellino
dal dicembre scorso.
La partita, terminata
sul 2-1 per la compagine pugliese, ha evidenziato le difficoltà
che la squadra fiorentina sta attraversando
in questo inizio di
campionato. Difficoltà legate soprattutto
agli infortuni che
hanno privato la rosa
del Primadonna di
Calciatrici del Primadonna durante una fase di gioco
pedine importantisAppuntamento rimandato con i sime nell’assetto della squadra. Con
primi tre punti della stagione per il Guagni ferma ai box per una botta
Primadonna Firenze, che dopo il pa- alla caviglia rimediata nel match di
reggio esterno al debutto sul campo coppa col Siena e il capitano Serena
dell’Olbia, incassa la prima sconfitta Patu recuperata soltanto in extremis
nell’incontro casalingo con le diret- a causa di un brutto infortunio al
te avversarie per la promozione del braccio, la squadra ha dovuto rinunFrancavilla. S’interrompe così l’im- ciare a partita in corso anche a Or-
landi e Parrini costrette entrambe ad
abbandonare il terreno di gioco prima del termine. E dire che le ragazze
del Primadonna erano anche passate
in vantaggio al 40’ proprio grazie ad
una rete della Parrini. Già due minuti dopo però le ospiti raggiungevano
il pareggio con Gencarelli, per poi
fissare definitivamente il punteggio
sullo 1-2, in apertura di ripresa con
un contropiede, anche piuttosto fortunoso, ben finalizzato dall’attaccante
pugliese Sergi. A nulla è servito il forcing finale della squadra viola che a
questo punto, dopo sole due giornate
si trova a fare i conti con una classifica deludente rispetto alla aspettative
d’inizio stagione.
In casa viola però, come sottolinea la
società, grande è la voglia di riscatto,
anche in virtù di un calendario che
già dal prossimo turno offre al Primadonna un altro incontro casalingo,
contro le messinesi dell’Upea Orlandia. L’imperativo è vincere, per tornare a correre verso la serie A.(nm)
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cultura & SPETTACOLI
Al via la stagione musicale del locale di viale Giannotti, il programma di novembre e dicembre
Le sedici candeline del Pinocchio jazz
Un parterre di lusso che presenta i migliori interpreti italiani e stranieri del genere
Daniela De Donatis
Con quest'anno fanno sedici edizioni! Il burattino più musicale d’Italia
si avvia verso la maggiore età, e con
ormai quasi quattrocento concerti alle spalle, presenta in cartellone
un fresco ventaglio di proposte, con
una particolare attenzione per gli
astri nascenti, per lo più inediti, tra i
quali brilleranno anche punte di diamante affermate nello scenario della
musica internazionale, come Greg
Cohen, Kevin Harris, Amiri Baraka
e Giovanni Falzone, già Top Jazz nel
2004, che presenterà al Pinocchio il
suo viaggio intorno a Jimi Hendrix
(sabato 28 nov.). Per questo primo
mese di novembre, dal trio jazz del
diciassettenne astro fiorentino Alessandro Lanzoni dell'esordio dello
scorso sabato 7 novembre, si passerà
alla straordinaria serata dedicata alla
musiche ebraiche del repertorio di
musiche di Naftule Brandwein (venerdì 13 novembre), arrangiate magicamente dai due fuoriclasse Greg
Cohen (già insieme a mostri sacri
come John Zorn e Tom Waits), e dal
virtuoso chitarrista americano Tim
DISCHI
Sparks, proveniente dalla piccola
cittadina di Fargo, nel North Dakota, resa celebre dal film dei fratelli
Coen, che spolvera estro, eleganza e
rara sensibilità per la presentazione
del suo ultimo lavoro, Little Princess
(ven 13 si potrà anche cenare prima
del Concerto!!). Sabato 14 poi, un
progetto totalmente indedito per Firenze con i Chat Noir in concerto, un
jazz molto particolare dal sapore rock
e dalle divagazioni cantautorali per i
tre giovani ragazzi di Roma che lo
compongono, in realtà già delle star
dell'olimpo che conta, visto che tutti
e tre i loro primi cd, sono stati editi
dalla prestigiosa Universal Records.
Sabato 21 un brusco rientro sul
mainestream jazz del pianista Kevin
Harris, direttamente dal Kentucky
(USA). Guardando a maestri come
Thelonious Monk, Charlie Parker,
John Coltrane, ma anche a Bach e
Beethoven, Harris ha sviluppato uno
stile pianistico del tutto personale
ed inconfondibile guadagnandosi la
fama di "improvvisatore dialettico".
A fine mese, sabato 28, il trombeta cura di
tista Giovanni Falzone, già Top Jazz
come miglior giovane talento nel
2004, presenterà in assoluta anteprima il suo Around Jimi Hendrix, nel
quarantennale della morte dell'icona
della storia del rock. Un quartetto in
speciale assetto elettrico per provare
ad immaginare cosa sarebbe successo
se, come doveva essere in realtà, Jimi
Hendrix avesse incontrato Miles DavisIl mese di Dicembre inoltre riserva
altre sorprese, con la speciale
serata di sabato 5 con la
DADA-I DA Orchestra, guidata dal mitico Renato Cordovani con
I testi del Santini, 30 musicisti con
i quali sarà anche possibile cenare
all'Osteria del Gambero Blu a partire
dalle 20. E poi ancora due prestigiose
firme del jazz crossver, con l' "Elettrotico trio" di Simone Zanchini sabato12 e quello acrobatico di Claudia Bombardella sabato 19.
I concerti iniziano alle 22. Associazione Vie Nuove, viale Giannotti, 13
Firenze: infotel. e prenotazioni 055
683388. info@pinocchiojazz.
it - www.pinocchiojazz.
it Ingresso 10 euro –
ridotto studenti 7
euro - riservato ai
soci Arci
Paolo Boschi
Mark Knopfler Get Lucky [Mercury 2009]
Al sesto album di studio da solista il vecchio Mark Knopfler, classe
1949, già leader dei mitici Dire Straits, si è fatto accmopagnare dai
fidati collaboratori di sempre - Guy Fletcher alle tastiere, Richard
Bennett alla chitarra, Matt Rollings al pianoforte, Danny Cummings
alle percussioni - . Il disco assortisce complessivamente undici canzoni
che Knopfler avrebbe potuto tranquillamente scrivere dieci anni fa:
col tempo il cantautore scozzese, che si è dedicato anche alla composizione di varie colonne
sonore, ha focalizzato il suo interesse intorno alle piccole storie altamente simboliche della
vita di tutti i giorni, senza mai perdere di vista la fatica del vivere o la percezione del tempo
che passa inesorabile, con un colpo a sorpresa che potrebbe cambiare tutto e non arriva mai
ma che tutti continuiamo a sognare. Segnaliamo almeno l’irresistibile rock blues You can’t
beat the house, la struggente Before gas & tv (canzone emblematica dello spirito del disco),
l’affilata Cleaning my gun (forse l’unica in stile Dire Straits), l’idillica title track e la suggestiva So far from the Clyde. Niente di nuovo ma comunque un bel disco.
LIBRI
Pieter Aspe Il quadrato della vendetta, Roma, Fazi Editore, 2009;
pp.335
Nato a Bruges, classe 1953, Aspe nel corso della vita ha fatto una
lista infinita di lavori solo per sfondare come scrittore all’esordio
con questo libro, nel 1995. Il quadrato della vendetta è la prima inchiesta del commissario Van In, un poliziotto malinconico e dotato
di un pessimo carattere, ma anche di un ottimo fiuto investigativo e
di un impagabile senso dell’umorismo, amante della birra, dell’arte
e delle belle donne. L’inchiesta al centro del romanzo è ambientata
a Bruges, la splendida città dove Van In vive e che conosce a menadito: tutto prende avvio con un curioso furto in una gioielleria del centro di proprietà
dei Degroof, tra i più rispettati notabili della regione. L’unica traccia rimasta sulla scena
del crimine è il cosiddetto quadrato del “Sator”, composto di venticinque lettere che
possono creare varie combinazioni basate sul palindromo e sulla simmetria. L’apparenza
inganna perché nulla è stato rubato ma molti pezzi pregiati sono stati sciolti nell’acido…
Nel complesso un gran bel giallo, centrato su un mistero che cattura pagina dopo pagina
e tiene col fiato in sospeso fino alla fine.
Giovanni Falzone
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bagno a ripoli/gavinana
Cineforum e incontri di arte e di musica
Nel Q3 corsi e incontri a gogò
Paolo Boschi
Sono molti i corsi ai nastri di partenza nel Quartiere Tre.
Alla Casa della Gioventù di piazza Dalla Costa prende
avvio “Dentro il cinema", corso di introduzione al linguaggio cinematografico, per animatori di cineforum,
appassionati di cinema e….chiunque sia interessato nei
giorni di mercoledì 4, 11 e 18 novembre 2009 a partire
dalle ore 21,15. Il corso è curato dal Quartiere 3, dall’Associazione “Il Palco” e dal Centro culturale S. Paolo, ed
ha un costo di 30 euro. Info: Centro Diocesano Giovani, tel. 055 2710724, www.diocesifirenze.it/giovani
Alla Sala Paradiso di Villa Bandini a novembre inizia
“Arte e scienza nell’età di Galileo. Le scoperte di Galileo
ed il legame con la cultura figurativa del suo tempo”, un
corso di storia dell’arte a cura di Marzia Garuti, in programma nei giorni di giovedì 5, 12, 19 e 26 novembre
dalle ore 17, con visite alla Chiesa del Cestello ed a Villa
il Gioiello. Sempre nella Sala Paradiso di Villa Bandini
nei giorni di venerdì 13, 20, 27 novembre e 4 dicembre
dalle ore 18, è in programma “Santa Caterina all'Antella: Storia, Arte, Architettura”, un ciclo di quattro conferenze con due visite guidate con gli storici e gli storici
dell'arte autori del catalogo della mostra all'Oratorio di
Santa Caterina all'Antella, in collaborazione col comune di Bagno a Ripoli. Le conferenze sono ad ingresso
libero, mentre le visite guidate per gruppi prevedono un
biglietto d’ingresso di euro 3,50. Info e iscrizioni: ufficio
cultura Quartiere 3, tel. 055 6585135/39; e-mail [email protected]
A Villa Bandini domenica 29 novembre dalle ore 9alle
ore 18 sarà di scena “L'ascolto che vorrei”, una giornata
per incontrarsi e imparare a dare e ricever l'ascolto che
aiuta: un incontro gratuito aperto a tutta la cittadinanza
a cura dell'associazione Società dell'Ascolto. Per informazioni e iscrizioni: uff. cultura, tel. 055 6585135/39, mail
[email protected]; associazione Società dell'Ascolto, tel. 0574 580943. Concludiamo ricordandoal gentil
pubblico che a Villa Bandini martedì 1 dicembre alle
ore 17 riprendono le “Conversazioni Musicali”, ciclo
di incontri per le opere della stagione Autunno-Inverno
2009/2010 a cura del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con “il campanello di Donizetti, balletto Carmen suite, Bizet/Scedrin”. Si bissa mercoledì 2 dicembre
al Palazzo del Podestà del Galluzzo. Ingresso libero.
Una conferenza a Villa Bandini
A novembre a Bagno a Ripoli torna la rassegna dell’olio bono
Primolio, la festa che migliora con l'età
Antonella Bracaloni
Anche se comincia ad avere la sua bella età, Primolio non perde lo smalto, anzi, prendendo a prestito l'enologico modo di dire, potremmo dire che
migliora invecchiando .L'undicesima rassegna si
preannuncia ancora più ricca di eventi e, citando
l'assessorato allo Sviluppo Locale del comune di
Bagno a Ripoli, le iniziative sono proprio tante e
“l'impegno comune produrrà ancora una volta risultatati di grande qualità”.Il taglio del nastro della
rassegna è previsto per il 14 novembre con la mostra mercato nel capoluogo che si protrarrà anche
il giorno successivo mentre, il 21 e 22, piazze della
Repubblica, a Firenze, ospiterà un secondo prestigioso appuntamento. Non mancherà nemmeno
il concorso “La Gocciola D'Oro”, riproposto per
la quinta volta. La Camera di Commercio invierà esperti assaggiatori e sceglierà, compilando una
graduatoria, le 15 aziende produttrici migliori del
territorio comunale nonché i tre oli migliori pro-
Via Roma con gli stand della manifestazione
dotti nell'area delle Terre del Levante Fiorentino.
Due, i premi previsti: la Gocciola d'Oro alla prima
azienda di Bagno a Ripoli, lo stemma dell'Antica
Associazione degli Oleandoli al produttore classificato del Territorio del Levante. La consegna avverrà
la prima settimana di dicembre durante una cena
nella suggestiva cornice dello Spedale del Bigallo
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Macchè novembre 2009