1 periodico del Q3 e Bagno a Ripoli Anno XX - n°10-11 novembre 2009 - Distribuzione gratuita - Firenze COOPER BAGNO A RIPOLI Lega a.r.c.a.t. Via Brigate Partigiane 19 50011 Antella - 055620544 www.macche.net [email protected] - [email protected] In un uomo di stato, la cosiddetta "cultura" è in fin dei conti un lusso inutile. Affarucci e Pd: ora si volta pagina O ra è chiaro che nella testa della gente il Partito democratico c'è, e anche nella pancia. Non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui tre milioni di persone nel giorno di riposo dovrebbero alzarsi dal letto, vestirsi, bere il caffè e andare a versare almeno due euro per dire chi vogliono come segretario dopo avere fatto anche la fila per prendere la scheda di voto. Esiste dunque, come si diceva una volta, una base, c'è la voglia di fare opposizione, e magari di andare anche al governo con i propri rappresentanti, per fare di questo paese un posto normale, persino europeo. Lasciandosi alle spalle i fallimenti, le diatribe, vogliamo dirlo?, le incapacità e le piccinerie. In poche parole tutto quell'insieme di comportamenti che hanno creato in questi anni un vuoto, a volte un baratro, tra la testa politica ( e non sempre pensante) e il corpo del Pd. Però, come si sa, in politica come in natura il vuoto non dura, c'è sempre qualcosa che tende a riempirlo, in modo più o meno consistente. E così che qualcuno ha pensato bene di riempirlo facendosi gli affarucci o gli affaracci propri, chiusi a doppia mandata ideali e coscienza in un ripostiglio; invece delle sezioni, nel partito leggero nascevano le agenzie immobiliari, o i comitati d'affari. Ben vengano dunque gli interventi della magistratura, se serviranno ad aprire porte e finestre e a cambiare l'aria viziata. Sarà tutto utile a far ripartire la politica autentica, quella che dovrebbe vivere di passione civile e voglia di agire per far funzionare e magari migliorare la cosa pubblica. L'ha capito bene il sindaco di Firenze, che ha lasciato scorrer via ogni ipotesi di abbando- Dario Rossi Benito Mussolini Bulli e pupe a Gavinana Franco Pieraccioni no per approdare ad altri lidi politici, e anzi lascia ben intendere di essere lui il Pd fiorentino, legittimato prima dal trionfo delle primarie, poi dal voto popolare. Su questa base, decide senza tentennamenti e mette gli avversari politici alle corde, avviluppandoli nelle loro contraddizioni. Ma al contempo indica una via di comportamento che dovrebbe funzionare in confini più larghi di quelli fiorentini, e che il nuovo segretario nazionale, la cui saggezza ed esperienza sono noti, ha probabilmente già imboccato. Donandoci, lo confessiamo, una speranza. La notizia è apparsa su alcuni quotidiani cittadini circa tre settimane fa. La baby gang di Gavinana è viva e lotta insieme a noi. Vi ricordate il gruppetto di teppistelli di piazza Dalla Costa che nella primavera del 2008 riempì le pagine della cronaca fiorentina, suscitando le reazioni indignate della gente e quelle più pacate, riflessive e propositive del parroco di S. Piero in Palco don Menestrina? Ebbene, dopo un anno abbondante dalla sparizione, grazie anche alle misure, come dire, inclusive adottate dal parroco, ecco che alcuni dei vecchi insieme a dei nuovi compagni di scorribande - tutti giovanissimi, maschi e femmine - si sono fatti nuovamente vedere e sentire questa volta nella zona di via Gran Bretagna, in particolare nel giardino e in quello, a pochi passi, di via Unione Sovietica. Urla, sgommate, radio a tutto volume, schiamazzi notturni, bevute di birra con bottiglie rotte e abbandonate nell’erba, necessità fisiologiche tranquillamente soddisfatte all’aperto e, ciliegina sulla torta, scritte e simboli nazi disegnati con gli spray. Questo il quadretto d’insieme, condito dalle immancabili rispostacce a chi ardiva protestare, che durante parecchie notti estive i malcapitati residenti hanno dovuto ammirare e sopportare, fino ovviamente a non poterne più. E’ scattata la protesta ed è partito un esposto indirizzato a sindaco, polizia e presidente del Quartiere nella speranza che le istituziosegue a pag. 2 La creatività nel quartiere Seconda parte dell'inchiesta sull'estro e l'inventiva a Gavinana. Tutti luoghi dove queste trovano casa: a partire da Gavinuppia fino varie associazioni. pag.3 Pd, primarie 2009 Alta l'affluenza nel nostro territorio alle primarie di domenica 25 ottobre. In linea con i risultati nazionali prevale Bersani seguito da Franceschini. pag. 6 Ping pong a Bagno a Ripoli In attività dal 2004 la sezione Tennistavolo dell'SMS di Bagno a Ripoli, conta oggi più di 20 iscritti e contribuisce ad avvicinare a questo sport giovani e adulti. pag. 10 in punta di penna 2 Ok a piedi ma occhio all'effetto Venezia Fabrizio Fabrizzi Bulli e pupe a Gavinana segue dalla prima pagina Via Martelli pedonalizzata ‘Il coraggio, chi non ce l’ha, non se lo può dare’ diceva don Abbondio. Il sindaco di Firenze ha dimostrato di averne in abbondanza, e questa è una bella virtù. Si tratta infatti di una qualità necessaria per chi fa politica. Forse indispensabile, purché non si ecceda in spavalderia. La scelta di pedonalizzare l’area del Duomo è stata coraggiosa e vincente, ed il merito non sta tanto nell’aver trovato la soluzione più originale e fantasiosa al problema del traffico nel centro storico, ma nell’averla coraggiosamente indicata e realizzata. Nell’aver osato dire e fare quello che molti, probabilmente, avevano già sognato, pensato, ipotizzato, suggerito. Quei quattro o cinque ettari non edificati attorno al Duomo, in fondo, sono solo un piccolo fazzoletto di terreno, ma hanno un significato simbolico enorme, che travalica di gran lunga i confini della città. Bisognerebbe non dimenticare mai il valore dei simboli, e quanto questi siano radicati nel sentire comune. Non è un caso se, all’annun- cio di questa scelta, anche la maggior parte dei sostenitori della linea due della tramvia si sono acquietati, pensando: “la tramvia era e rimane la soluzione di gran lunga migliore rispetto ai duemila autobus che passano ogni giorno davanti al Duomo, ma se l’alternativa è la completa pedonalizzazione, non si può che essere d’accordo”. Un percorso mentale opposto, ma con conclusioni simili, hanno dovuto fare – almeno ufficialmente - gli elettori del centro destra. Affermando che “si è trattato di una scelta ad effetto”, hanno confermato che il messaggio è stato forte e chiaro, e che l’effetto c’è stato davvero. Quasi tutti, dunque, immaginano di potersi presto sedere su una delle panchine che probabilmente saranno installate nei dintorni, ad osservare da pochi metri i preziosi monumenti, a guardare il lastricato nuovo che ingloba i marciapiedi e si estende fino alle strade prospicienti, a fare foto o leggere il giornale, lontani dai rumori molesti e dai pericoli del traffico in- Un libro per te e uno per i tuoi regali La tua libreria del quartiere vadente. Una atmosfera finalmente ‘europea’, e con tanta bellezza in più rispetto ad altre città. Tutti contenti, dunque. Anche se … possibile che sia stato così semplice ? No, non può esserci niente di facile. La pedonalizzazione è un grande obiettivo raggiunto che va apprezzato in sé, per il valore di cui è portatore. Come è stato ampiamente ripetuto, però, si tratta soprattutto di una operazione culturale, che cambia l’atteggiamento tradizionalmente inerte di questa città. Ma è solo il primo passo verso la totale riorganizzazione della città, e comunque non può essere scambiato per la soluzione dei problemi del traffico. Quei duemila autobus sono finiti da qualche altra parte, e necessariamente continuano a correre, con il loro rumore, con i loro fumi, con le loro vibrazioni. Quei problemi sono spostati altrove, ma ancora non possono dirsi risolti. E inoltre, va bene la chiusura, ma la gente bisognerà pure che ci arrivi, al Duomo. Una piazza senza traffico è bella, ma senza vita, no. Nel momento stesso in cui la stragrande maggioranza approva la decisione presa, ecco dunque che riemerge il legittimo e mai del tutto sopito borbottio di chi teme che la chiusura del centro sia portatrice di conseguenze nefaste, per gli esercizi commerciali, per chi ci lavora, per chi ci abita. Qualcuno paventa persino, nel lungo periodo, un ‘effetto Venezia’, la città - museo che ha poco più di cinquantamila abitanti, e milioni di visitatori ‘mordi e fuggi’. E’ vero che ogni medicina ha i suoi effetti collaterali, e che ogni decisione ha qualche costo, diretto o indiretto. Però, quella tramvia, che ormai non è più al centro dell’attenzione, che sembra già vecchia prima di essere nata …. non sarebbe così male portarla a termine. Magari più rapidamente. E anche senza farla passare dal Duomo. ni si muovano e forniscano risposte ma soprattutto soluzioni a questi cittadini ormai sull’orlo di una crisi di nervi. Immancabili le conseguenze politiche, con le dichiarazioni di esponenti locali e comunali del centrodestra tutte tese a dimostrare da un lato il lassismo della giunta Renzi e del Quartiere nei confronti di questi bulletti di periferia e dall’altro l’insensibilità verso le persone vittime della loro prepotenza. Ora, se è vero che la brutta stagione scoraggia, almeno di notte, i malintenzionati, resta tuttavia il resto della giornata a permettere al branco di continuare imperterrito a fare i suoi comodi. Se ora almeno si dorme, non per questo la gente può accontentarsi. Al ritorno della primavera, se il gruppo non verrà disperso o almeno tenuto sotto controllo, saremo punto e a capo, anche perché polizia e vigili urbani non potrebbero certo stazionare in zona all’infinito. Però, secondo i residenti, per scoraggiare i piccoli bulli e le loro pupe basterebbe recingere i giardini. Senza il centro di aggregazione, è probabile che allenteranno la pressione su via Gran Bretagna. Andrea Ceccarelli, presidente del Quartiere 3, è però perplesso sulla recinzione: “La loro efficacia è dubbia, soprattutto perché possono divertirsi a bucarla oppure a superarla. Piuttosto preferisco muovermi su altri piani. Ho già preso contatti con polizia, carabinieri e vigili per studiare un intervento diciamo di natura repressiva, anche se questa parola fa storcere la bocca a sinistra, di cui però non posso anticipare niente. Allo stesso tempo mi sto attivando con alcune associazioni contro il disagio giovanile per elaborare un progetto di intervento che però, per sua natura, non può che essere di medio e lungo periodo”. Il Quartiere sta dunque cercando di fare la sua parte ma sappiamo bene che le soluzione del problema non sarà facile né dietro l’angolo. Ma è obbligatorio provarci. (fp) Editore: Associazione Macché Direzione e redazione v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388 Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 38389 dell’ 11/05/1989 Direttore responsabile Franco Pieraccioni Condirettore Dario Rossi Capo redattore Andrea Monti Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara, Maria Paternostro, Emmanuele Bittarelli Testata di Vinicio Berti Vignette di Furio Ombri Impaginazione Alessandro Naldi Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze Chiuso in tipografia il 05/11/2009 carta riciclata gavinana 3 Dopo i laboratori fotografici, continua la nostra mini inchiesta sull’estro e l’inventiva nel Quartiere tre/2 I luoghi dove si sperimenta la creatività Sono diverse le strutture dove è possibile dare libero sfogo alla voglia di innovazione. Andiamo a conoscerle Cristina Fontanelli culturale di via Gran Bretagna. In collaborazione con il Quartiere, la scuola MusicArea (via delle Lame, 52/a; tel. 338/2930197) promuove invece corsi di base e di perfezionamento in canto lirico e corale, chitarra, flauto, pianoforte, violino, violoncello, solfeggio, basso, batteria, arpa e musica celtica. Allo scopo di coniugare l'espressività teatrale ad ogni altra forma artistica e letteraria, l'associazione "Orsa Minore" (via Finlandia, 28; tel. 339/8950482) ha attivato seminari di studio sulle tecniche di trucco teatrale e sull'uso della voce; mentre la scuola di L'ingresso del centro giovani di via Gran Bretagna recitazione Teatreria (via delle Nazioni Unire, 57; tel. 055/684368) aperti ai bambini e agli adulti di ogni al momento organizza incontri set- età. Al circolo di Bagno a Ripoli, timanali e percorsi didattici teatrali presso l “'Atelier del tempo ritrovato" sono programmati laboratori creativi per bambini dai 3 ai 6 anni I lavori del By pass Galluzzo e le lamentele dei cittadini di Cascine del Riccio condotti da insegnanti esperte (info: Valentina, tel. 345/4141191). Agli amanti della filosofia e della stoEcco come si è arrivati a gestire la convivenza con opere pubbliche rumorose ria delle idee scientifiche segnaliamo che a Villa Bandini, (via del Paradiso, 5) sta per cominciare il corso " Arte e permessi per lavorare Da prendere atto che il responsabile Scienza nell'età di Galileo", un inteventiquattro ore su di cantiere della Baldassini-Tognozzi, ressante ciclo di lezioni sulle scoperte ventiquattro com- l’impresa che ha in mano i lavori, Galileiane e il legame con la cultura presi sabati e dome- ha immediatamente contattato co- del suo tempo. niche, natali e capo- loro che avevano presentato la ri- Altre attività di tipo espressivo le prodanni. Sempre. mostranza ed ha fatto partire subito pone l'associazione "Vivere Insieme", L’unica prevenzio- i controlli nelle case limitrofe per (via delle Lame, 35/1), una onlus imne è la misurazione verificare eventuali danni agli edifici pegnata a migliorare la qualità della delle onde sonore e causati dalle vibrazioni prodotte dai vita dei soggetti svantaggiati e dei disabili che realizza corsi annuali di delle vibrazioni: se macchinari. gli esperti rilevano I risultati dei rilievi saranno resi pub- pittura, ceramica, creta, bigiotteria, un tasso d’inquina- blici nei prossimi mesi sul sito www. bricolage, e ancora, yoga, palestra, mento acustico o osservatorioambientale.it, ma dopo nuoto e danza. Per garantire pari opL'abitato di Cascine del Riccio danni causati da vi- alcuni confronti il capo cantiere ha portunità di diritti e perseguendo fiEcco qua, problema risolto. Talvolta brazioni, superiori ai limiti consenti- sottolineato l’impegno di non co- nalità solidaristiche di tipo socio-culsembra di lottare contro i mulini a ti dalla legge (che sono molto elevati) minciare i lavori prima delle otto del turale, in collaborazione con le istivento quando si ha la sfortuna di abi- sono tenuti ad intervenire, altrimenti mattino e di evitare il più possibile i tuzioni locali, l'associazione "Vivere Insieme" offre anche sostegno agli tare nei pressi di un cantiere aperto, tutto resta com’è. Pensate a ruspe, rumori molesti nei giorni festivi. soprattutto se questo cantiere rimarrà braccia meccaniche, camion e trivelle Attraverso il dialogo tra i responsa- studenti in difficoltà e ai disoccupaattivo per anni. E’ il caso del By-pass che lavorano nel vostro giardino fin bili ed i cittadini, insomma, sembra ti, fornendo peraltro consulenze alle del Galluzzo e dei cittadini di Casci- dalle sette del mattino, ogni giorno sia possibile creare una sorta di civile famiglie in tema di sbocchi occupane del Riccio in particolare. sabati e domeniche compresi …ecco, convivenza, anche quando la situa- zionali, formazione scolastica e proDa oltre un anno i rumori del can- la sensazione per molti cittadini di zione non è delle più divertenti. Ave- fessionale (Info: tel. 055/630945). tiere che taglia la cava sovrastante il Cascine del Riccio è questa. Non si re un cantiere a pochi metri da casa Per festeggiare i dieci anni di attività, paese risuonano e si avvertono un po’ discute sull’utilità dell’opera pubbli- non è piacevole per nessuno e oggi la il prossimo 15 novembre dalle 10 alle in tutte le case e da un po’ di tem- ca o sull’efficacia di operai e addetti legislatura che regolamenta le opere 20 l'associazione ha programmato po a questa parte questi rumori sono ai lavori, l’attività si sta svolgendo nel pubbliche sembra andare a discapito una festa con merenda, filmati, modiventati ancora più forti. La leg- migliore dei modi. dei cittadini. Il dialogo però è neces- stra fotografica, aperitivo analcolico ge tutela l’opera pubblica, e la foga Ultimamente, però, ci sono state sol- sario e tutti coloro che si trovano in e buffet in piazza Elia Dalla Costa dei lavori sembra che abbia preso il lecitazioni d’intervento da parte di una situazione simile sono chiamati a : una giornata all'insegna della solisopravvento sulla ex tranquillità del alcuni abitanti per arrivare a risolvere dar voce alle proprie richieste perché darietà ricca di eventi con operatori, paese. nel migliore dei modi questa rumo- non sempre arrivare ad un accordo è soci e amici alla quale è invitata tutta la cittadinanza. Secondo la legge, i cantieri hanno i rosa situazione. impossibile. (bd) Che cos'è la creatività? Creativi si nasce o si diventa ? Se a questi interrogativi non esistono risposte univoche, fatto abbastanza certo è che la creatività individuale è una facoltà che per emergere e svilupparsi produttivamente necessita di habitat particolarmente idonei. Da questo punto di vista, può essere utile sapere che per i bambini e gli adolescenti che vivono e studiano nel Quartiere Tre, la commissione giovani del quartiere ha creato "Gavinuppia", una struttura culturale e ricreativa polivalente in via Gran Bretagna 48, dove è attivato un vero e proprio laboratorio della sperimentazione creativa e socioculturale permanente. In questo spazio trova sede una folta rete di soggetti socialmente impegnati nella divulgazione delle più svariate tecniche artistiche ed espressive; per lo più si tratta di associazioni, onlus e gruppi tematici di interesse che durante l'anno propongono variegate occasioni formative, corsi, seminari, eventi ludici, feste, incontri e altre attività ricreative che ai più giovani consentono di apprendere , divertirsi e socializzare. Fra le varie associazioni impegnate sul versante della creatività, all'interno di "Gavinuppia" è operativa "Dream Comunication", una scuola fondata per diffondere la passione per il cinema che proprio in questo periodo sta programmando corsi di sceneggiatura, fotografia, recitazione e dizione (info: tel. 338/6553329). Durante tutto l'anno, per valorizzare le inclinazioni musicali dei giovani del rione, l'associazione " I Predatori di Atlantide" organizza eventi spettacolari, occupandosi anche della gestione della sala prove del Centro Rumori da cantiere, attenuarli si può 4 bagno a ripoli Breve viaggio in due puntate negli eventi del passato raccontati da chi ne conserva la memoria /1 Una vo ce f u or i d a l c om u n e Storia e curiosità del palazzo comunale di Bagno e dei suoi dintorni nei ricordi di Cesare Prunecchi Philippe Chellini Il palazzo comunale di Bagno a Ripoli Raccontiamo un po’ di storia, recente e non, del territorio di Bagno a Ripoli attraverso la voce di alcuni dei suoi abitanti “storici”, che sono in grado di ricordare avvenimenti e persone vissute qualche decennio fa. La parola dunque a Cesare Prunecchi, architetto ex funzionario del Comune, che ci parla del palazzo municipale e immediati dintorni: “Prima degli anni Trenta il palazzo comunale era al Bandino (sede attuale di uffici del Quartiere 3), poi con la ridefinizione dei confini comunali la zona rientrò nel comune di Firenze, dunque fu costruito l’attuale palazzo in piazza della Vittoria. All’epoca ci fu una sorta di “totopalazzo” tra le tre località più importanti, Grassina, Antella e Bagno a Ripoli, ognuno voleva la sede nei suoi confini, poi finalmente la spuntò Bagno a Ripoli e così partì l’intera opera di urbanizzazione. La costruzione del palazzo si portò dietro la realizzazione delle attuali vie Procacci e Ritortoli, fino ai confini con Ponte a Ema e il giardino della famiglia Poggi, antistante il palazzo, fu espropriato e diventò pubblico, con in mezzo l’attuale scultura che all’epoca aveva alla sommità la statua di un soldato della Grande Guerra (da qui il nome Piazza della Vittoria), mentre nella piazzetta sottostante, nello slargo tra la via Roma e via F.lli Orsi, c’era un’altra scultura con il busto del re Umberto I e difatti all’epoca lo slargo si chiamava piazza Umberto I. Poi, durante la seconda guerra, c’era bisogno di metalli da fondere, così il partito fascista “arruolò” anche il Re e il soldato della Grande Guerra, e non sono più ritornati! Tornando però al palazzo municipale, nonostante sia stato costruito in piena epoca fascista, tuttavia non ha un aspetto littorio, perché fu edificato da un ingegnere di formazione tardo-ottocentesca,e l’aspetto ricorda piuttosto una villa padronale di fine Ottocento. Unica concessione al regime, i fasci collocati sulle colonnine lungo la scalinata che porta al primo piano e, in cima alla scalinata, una coppia di fasci sulle colonne: adesso, di tutto ciò non vi è più traccia. Una curiosità di quando nel palazzo ci stava il podestà: un certo ing. Guidi, dipendente comunale, aveva acquisito sul campo di battaglia un grado militare tale che lo poneva al di sopra dello stesso podestà, dunque quando i due litigavano andava sempre a finire che l’ingegnere metteva sull’attenti il podestà! Durante la guerra, il centro di Bagno a Ripoli fu minato e l’esplosione danneggiò anche il palazzo, portando via portoni, finestre e altro. Così, la sede del Comune fu spostata nella villa Pestellini (l’attuale resort Villa gli Olmi) ed fu lì che il Cln si riuniva e dette a Bagno il primo sindaco. Tornando sul territorio circostante, via della Martellina si chiama così perché sembra che all’altezza di villa La Costa (o villa Mattei) ci fosse un torrione con una campana che veniva suonata per avvertire la popolazione, che abitava prevalentemente nella zona della pieve di Ripoli, delle invasioni nemiche. Nei pressi del palazzo municipale invece, all’altezza dell’attuale rotonda in fondo a via Matteotti, c’era un casolare di contadini e durante la guerra un aereo nemico, passando di notte, sganciò una bomba al fosforo che cadde proprio sulla stalla del ciuco che, pieno di fosforo, scappò e girò tutta la notte per le strade senza che nessuno potesse farci nulla, perché se ci buttavi l’acqua addosso, il fosforo avrebbe preso fuoco: così alla fine la povera bestia fu ammazzata…” Inaugurata ai giardini I Ponti di Bagno a Ripoli e dedicata a Gilberta Bonaccorsi Una nuova area cani: Fido ringrazia La cerimonia in omaggio a una amica degli animali ricordata da Bartolini Chiara Bianchini Molti ripolesi insieme ai loro cani erano presenti, lo scorso 31 ottobre, ai Giardini I Ponti di Bagno a Ripoli, dove il sindaco Luciano Bartolini, l'assessore alle opere pubbliche Francesco Casini e l'assessore al welfare Rita Guidetti, hanno intitolato l'area cani dedicata alla memoria di Gilberta Bonaccorsi. Per la verità l'area funzionava già da qualche tempo, ma è stato importante ricordare Gilberta Bonaccorsi. Ma chi era Gilberta? Era presidente dell'associazione Onlus “Dalla parte degli animali”. Una donna che ha dedicato tutta la sua vita per la salvaguardia di cani e animali, scomparsa prematuramente a dicembre 2007 e che, in collaborazione con le Istituzioni locali, ha realizzato alcuni importanti progetti, tra cui la pet therapy con gli anziani, come hanno ricordato il sindaco Luciano Bartolini e gli assessori presenti. Pochi mesi dopo la sua scomparsa, la Provincia di Firenze le ha intitolato la Consulta provinciale degli animali, organo operativo per la tutela e la salvaguardia degli animali. “Dopo avere istituito due aree per cani, questa e l'altra a Grassina nei giardini di via Lilliano e Meoli – ha dichiarato il sindaco Bartolini - l'amministrazione comunale desidera dare un segnale di riconoscimento a una nostra concittadina, Gilberta Bonaccorsi, che tanto ha fatto autonomamente e insieme al Comune per sensibilizzare dell'associazione “Amici della Terra”. la nostra comunità sulla custodia, sul C'erano anche due cani del canile cotrattamento, sull'amore verso i cani munale, Lucrezia e Rocky, in attesa e in generale nei confronti degli ani- di adozione; Lucrezia, nella giornata mali. Vorrei aggiungere un'osserva- di sabato ha trovato un nuovo padrozione personale. Prima di conoscere ne, adesso è la volta di Rocky che sta Gilberta Bonaccorsi, confesso che aspettando fiducioso. Questa non è verso animali e cani avevo una sensi- la prima e unica iniziativa a favore bilità diversa. Questa sensibilità gra- degli animali: da tempo presso il Cozie a lei è in me aumentata. Ricordo mune è attivo lo Sportello Informa l'incontro alla biblioteca comunale Animali, un punto di riferimento a sulle questioni degli animali, quando disposizione di tutti i cittadini che Gilberta chiese che fossero presenti abitualmente convivono con animali anche i cani. Mi parve strano, poi domestici, aperto il terzo giovedì di fu bellissimo, una giornata che mi ogni mese dalle 15 alle 18; inoltre è rimasta impressa. Le devo dunque prosegue la campagna di adozioni di tanto. Di cuore. E quindi con gran- cani abbandonati “Prendimi con te... de affetto che a lei intitoliamo l'area ti amerò per sempre!” ed è importanper cani di Bagno a Ripoli: Gilber- te ricordare che chi adotta dei cani ta ha contribuito a far maturare la ospiti del canile di Bagno a Ripoli sensibilità di tanti nostri cittadini”. gode di agevolazioni sulle spese veAll'inaugurazione era presente Ales- terinarie. Per informazioni telefonare sandro Corti, il marito di Gilberta al numero 335 365149. che, commosso, ha ringraziato il sindaco e tutti coloro che erano presenti con i loro amici a quattro zampe. Sono intervenuti, inoltre, Carlo Pizzirani, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Firenze e Prato, L'area cani nel giardino "I Ponti" e Paola Bellucci 5 bagno a ripoli / gavinana Il sindaco Luciano Bartolini conferma il prolungamento della linea 3 fino al cimitero del Pino “La tramvia arriverà a Bagno a Ripoli” Si parla anche di rifiuti e dei rapporti con Renzi: “Più concreti rispetto ai tempi di Domenici” Andrea Monti “Sulla tramvia c’è disponibilità a ridiscutere i tracciati, ma una cosa è certa: arriverà fino a Bagno a Ripoli”. Parola del sindaco Luciano Bartolini, che con noi ha approfondito anche il tema dei rifiuti, soffermandosi in particolare sui termovalorizzatori che saranno realizzati nei comuni intorno a Firenze. Nell’ultimo incontro tra il sindaco Renzi e i primi cittadini dell’area metropolitana si è parlato di rivedere il percorso della tramvia… Sì, ma il progetto in sé è confermato, così come lo è il prolungamento della linea 3 fino al nostro comune. Qualsiasi cambiamento verrà apportato, siamo convinti che Gavinana e il cimitero del Pino saranno toccati dall’itinerario del tram. In questo senso, la discussione in corso non ci riguarda direttamente. Un altro tema “caldo” è quello dei rifiuti. Il Piano Provinciale prevede tre nuovi termovalorizzatori: dove e quando saranno realizzati? Se le previsioni saranno rispettate, si andrà almeno al 2015. Il costo sti- Il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini mato è di 250 milioni. Gli impianti sorgeranno a Campi Bisenzio, Greve in Chianti e Rufina e si autofinanzieranno con la Tariffa di Igiene Ambientale, un costo a tonnellata che i cittadini pagheranno al posto del costo che pagano attualmente per mettere i rifiuti in discarica. A questo introito si aggiungerà quello della vendita dell’energia elettrica prodotta dal termovalorizzatore. Il ragionamento è semplice: se si spende per portare la spazzatura in una discarica si spende e basta, e la discarica prima o poi si esaurisce; se si spende per smaltirla con un termovalorizzatore si produce energia, si migliora l’ambiente circostante e si mette in sicurezza il territorio. Cos’altro si può fare in materia di rifiuti? Un passo importante è la fusione Safi-Quadrifoglio, che è in dirittura d’arrivo e che permetterà una semplificazione delle aziende di raccolta. A parte questo, nella nostra area Safi (che comprende i comuni del Chianti, Scandicci e Fiesole) c’è un caso che vorrei segnalare. Il cemen- tificio Sacci di Greve usa come combustibile per la propria produzione i rifiuti provenienti dall’area fiorentina. Lo stabilimento lavora con l’energia derivante dalla spazzatura: ogni anno da 50.000 tonnellate di rifiuti se ne producono 20.000 di combustibile. E questi numeri si potrebbero anche triplicare. Al momento che rapporto c’è tra i sindaci dell’area metropolitana? Che cosa è cambiato dai tempi di Domenici? Il rapporto tra i primi cittadini è discreto, anche se ci sono opinioni diverse sul metodo di lavoro. Tra Domenici e Renzi ci sono differenze abbastanza nette. Con l’ex sindaco, soprattutto negli ultimi tempi, i contatti erano molto diluiti nel tempo e “lenti”. C’era il tentativo di condividere le problematiche, ma non sempre la collaborazione era produttiva. Con Renzi i rapporti sono più dinamici e anche vibranti, ma molto più operativi e concreti. Che si sia d’accordo o no, si arriva comunque a delle conclusioni. Imminente un incontro istituzionale per superare le difficoltà rispettando la volontà del campione Museo Bar tali, in vista della volata finale Ci cerca un accordo fra l’associazione Amici del Museo del Ciclismo e una parte della famiglia Bartali Maria Virginia de Lisio Una corsa irta di ostacoli quella che ha contraddistinto in questi ultimi mesi il museo di Ponte a Ema, quello voluto da “Ginettaccio” nel suo luogo natale affinché ne celebrasse le gesta, una corsa che si avvicina a un traguardo senza percorrere, ci si augura, tortuose vie legali. Ma andiamo con ordine. Da qualche tempo la moglie e il primogenito di Bartali, la signora Adriana e il figlio Andrea, secondo loro tenuti all’oscuro delle attività del museo, adducendo anzi problemi di conduzione, hanno perciò citato in giudizio l’associazione responsabile della sua gestione per avere indietro alcuni cimeli dell’asso del ciclismo, ovvero due biciclette da corsa, una da pista e una da strada, e poi targhe, coppe e trofei, da destinare, in caso di mancato accordo anche con gli enti proprietari dell’immobile, al museo di Fiorenzo Magni della Madonna del Ghisallo, che si trova a Magreglio, uno dei luoghi simbolo del ciclismo. Ma facciamo gli scongiuri, anche perché non si vuole fare altro che la volontà dell’Intramontabile. “Tutto quello che c’è all’interno del museo - dice il presidente Andrea Bresci - è di proprietà dell’associazione, perché donato dagli appassionati e dallo stesso Gino Bartali, in parte quando era in vita e in parte per testamento, come sostiene anche l’altro figlio del grande campione, Luigi, presidente onorario dell’associazione. Non abbiamo sottratto nulla indebitamente, siamo tutti volontari e l’associazione, ricordo, non ha scopi di lucro. Faremo di tutto per non trascinare questa questione in tribunale. Piuttosto finora abbiamo patito l’assenteismo degli enti preposti, comune e provincia di Firenze e comune di Bagno a Ripoli, che non hanno dato ancora, ad esempio, l’autorizzazione per una cartellonistica che indicasse l’esistenza e l’ubicazione del museo. Ma nulla è perduto, anzi ben intenzionato è il nuovo assessore allo sport del comune fiorentino, Barbara Cavandoli, e l’incontro fissato ai primi di novembre promette bene”. Certo, il tutto fa pensare che si siano riversate sul museo controversie di famiglia, ancora di più se alla memoria di un campione in sella alle due ruote ma imbattibile anche per umanità. 6 primarie 2009 A Gavinana l’esito delle primarie Pd in linea col trend nazionale, primo Bersani dietro Franceschini “Ora al lavoro per costruire il partito” Armando Pratesi, storica colonna di Vie Nuove: “Nella nostra gente le vecchie origini sono solo un ricordo” raccontano le tabelle a fianco, Bersani nel nazionale e Manciulli nel regionale hanno avuto la meglio su Franceschini e Fragai, Marino e Siliani, senza però stravincere, in linea del resto con quello che era staLa fila in attesa di votare a un seggio di Firenze to l’esito del Alta anche a Gavinana l’affluenza voto degli iscritti di un mese prima. alle urne delle primarie del Partito Archiviato il risultato, anche a Vie democratico. Un po’ al disotto delle Nuove ci si interroga sul futuro prosprecedenti del 2007 che incoronaro- simo e sulle mosse del neosegretario. no Veltroni ma comunque tale da la- Armando Pratesi è l’anima organizsciare soddisfattissimi i dirigenti de- zativa del circolo Gavinana - Affratelmocrat di qui. In effetti le oltre 3800 lamento, una vera colonna portante persone che si sono recate ai seggi co- del nuovo partito, dopo esserlo stato stituiscono una bella boccata d’ossi- anche dei Ds. “Dopo queste primarie geno per un partito che molti descri- il Pd - ci dice - possiamo costruirlo vevano prossimo all’agonia. Come con minore apprensione. Non è cosa di oggi e nemmeno di domani, abbiamo tutto il tempo, certo non secoli, per arrivare a dare un’identità e un struttura forti a questo partito. Dipende da noi, dalla base, dai quadri intermedi e dalla dirigenza. Ma ho fiducia che ce la faremo” Lui ha scelto Bersani, è contento della sua vittoria ma considera davvero alle spalle la competizione per la leadership. “Bersani per ora si sta muovendo bene ma è necessario che continui con decisione e idee chiare. Penso che nei primi mesi del 2010 cominceremo a vedere qualche risultato di questo lavoro”. L’addio di Rutelli non lo scompone più di tanto, anche perché era nell’aria da mesi, ( i maligni dicono dalla sconfitta nella corsa per sindaco di Roma). “L’importante è non lasciare a Rutelli e ai suoi la voce per parlare quasi in esclusiva ai cattolici e ai moderati. E’ il Pd che deve rivolgersi a tutti, non sembrare solo un partito rosso ma anche bianco e verde, che poi sono i colori della nostra bandiera. E fare una politica di gran- Primarie, anche a Bagno a Ripoli ha prevalso la mozione Bersani. Alta l'affluenza “Diamo un senso a questa storia” Stefano Pisilli* Le primarie ed il congresso hanno messo in forte evidenza la voglia di par tecipazione alla vita politica del nostro partito da parte di iscritti e di simpatizzanti, oltre che da chi vede nel PD l’unico soggetto politico aperto alla società con il quale è possibile contribuire alle scelte fondamentali per la vita del nostro paese. Questo patrimonio di passione politica e civile è l’essenza del successo delle primarie al quale dobbiamo saper dare risposte giuste e del quale dobbiamo tenerne sempre conto. Non c’è dubbio che quello della partecipazione sia un elemento vitale e necessario alla costruzione del Partito Democratico, partito popolare radicato sul territorio, dove il contributo di tutte e di tutti sia la regola e non l’eccezione. Un punto emerso con chiarezza dalle primarie e dal congresso è che il partito deve essere strutturato e organizzato e non un partito liquido o semplice comitato elettorale. Le nostri sedi e i nostri circoli siano effettivamente luoghi e spazi aperti dove ognuno possa portare il proprio contributo di idee e proposte per la vita del partito. La nostra azione deve a tutti i livelli essere ispirata a determinare le condizioni utili all’ elaborazione di un programma e all’ individuazione di alleanze per l’alternativa di governo. Per fare ciò occorre recuperare ed aggiornare lo spirito originario de” L’Ulivo”. “Vocazione maggioritaria” deve voler dire essere realmente in grado di avanzare una proposta politica ed un progetto di paese che sia condiviso e sia avvertito come reale alternativa ed innovazione “Vocazione maggioritaria” non deve voler dire autosufficienza ed autoreferenzialità, ma capacità di proposte e di azioni concretamente sostenute dalla maggioranza delle persone. In questo senso occorre lavorare alla costruzione di larghe alleanze e non come per il passato alla mera sommatoria dei partiti. Un partito come luogo dove ognuno possa esprimere la propria idea liberamente, organizzazione che include le differenze in un dibattito aperto ma dove tutte e tutti siano impegnati a realizzare ciò che si è deciso collettivamente. Noi democratiche e democratici dobbiamo sentire forte il patrimonio di valori ed il vincolo di unità che ci consegnano le primarie ed il congresso; dobbiamo sentirci stimolati alla costruzione di un grande partito per una nuova Italia più giusta e moderna dove sia premiato il lavoro e la capacità di ognuno. Dobbiamo da subito affrontare, nel nostro agire politico, le questioni reali ed i bisogni di una società che è stata impoverita materialmente e moralmente da anni di politiche di Governo della destra e dalle miserie di un modello che si incarna sul solo successo individuale. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra organizzazione, capace e strutturata sul territorio che si è brillantemente manifestata anche nella gestione delle primarie e che dovrà essere il nostro principale mezzo di comunicazione con i cittadini, recuperando un modo di far politica “con” e” tra” la gente. *Coordinatore della mozione Bersani di Bagno a Ripoli. de attenzione anche verso quei cittadini che si riconoscono nel Pdl. Solo così si potrà costruire un’alternativa di governo al berlusconismo”. E in effetti nessuno, iscritto o simpatizzante, vuole rinchiudersi nella riserva indiana di un Pci aggiornato e rivisto per il ventunesimo secolo, un’accusa che però avversari ed ormai ex amici interni continuano a rilanciare fino alla noia. “La nostra gente - puntualizza e conclude Armando - è saldamente convinta della necessità di dare al nostro paese finalmente un partito dal forte profilo riformista. Ormai c’è completa sintonia, sicuramente di più che in alcuni dirigenti, fra tutti quelli che si riconoscono nel Pd senza avvertire nostalgie per le vecchie appartenenze o le case madri originarie. Bastava guardare chi partecipava alle primarie due settimane fa per rendersene pienamente conto”. Come dire, il popolo democratico c’è, adesso tocca davvero al partito battere un colpo, bello forte però. (fp) PARTITO DEMOCRATICO Circolo Gavinana/Ricorboli MARTEDI 10 NOVEMBRE ORE 21 PRESSO IL CIRCOLO VIE NUOVE V.LE GIANNOTTI 13 FIRENZE Incontro con i cittadini e gli iscritti per commentare i risultati delle elezioni del segretario del Partito Democratico e confrontarci sull’attuale situazione politica Sarà presente Claudio Martini presidente della Regione Toscana Sono stati invitati i candidati a segretario regionale 7 bagno a ripoli Allestita nell’Oratorio di S. Caterina delle Ruote una mostra di capolavori provenienti dagli Uffizi Undici lampi illuminano la perla di Rimezzano Un luogo unico, costruito nel medioevo e restaurato mirabilmente alla fine dell’Ottocento Antonella Bracaloni L’Oratorio di Santa Caterina della Ruote fu eretto in una piccola valle che lo custodisce come una culla da ormai sette secoli. Un Luogo (e la maiuscola non è casuale), coi doni e le magie del paesaggio toscano che tutto il mondo ci invidia e tanti fa innamorare, compresi quelli che il mondo l’han girato in lungo e in largo. Se la campagna ospita e veglia sul manufatto senza venirne snaturata e violentata, l'architettura, nella sua essenzialità, custodisce a sua volta inestimabili tesori. Non sempre, ai nostri giorni, le ricche finanze vanno di pari passo con eleganza e buon gusto ma nei secoli che furono, le famiglie più abbienti realizzarono opere leggiadre e durature anche nel contado fiorentino. Fu così che a metà del Trecento, su lascito testamentario di Alberto degli Alberti, in località Rimezzano, fra Ponte a Ema e l'Antella, nacque questo gioiello che aggiunse prestigio di ceto alla ricca famiglia. Non è dato qui soffermarsi sulle vicissitudini dell'Oratorio attraverso i secoli come l'interruzione dell'opera di affresco a causa dell'esilio e della confisca dei beni degli Alberti, il degrado progressivo e tangibile fino a periodi relativamente recenti che hanno visto la struttura perfino adibita a pollaio e granaio. Fatto sta che finalmente, alla fine del secolo scorso, l'Oratorio è stato recuperato e magistralmente restaurato. E' molto raro trovare un ciclo di affreschi così antico e completo e sia il Maestro di Barberino che Pietro Nel- Il Trittico di Agnolo Gaddi, ritornato in occasione della mostra li, Spinello Aretino e Agnolo Gaddi ci hanno lasciato, sulle mura interne, (oltre a decorazioni raffinate, stemmi, effigi di santi e apostoli e momenti del Nuovo Testamento quali l'Annunciazione) la più coinvolgente e significativa collezione di episodi della vita Di Santa Caterina D'Alessandria: il faccia a faccia con l'Imperatore Massenzio che voleva indurla ad abiurare il suo credo religioso, la disputa sostenuta dalla bella, colta e ambita principessa con i filosofi pagani che finirono convertiti a loro volta e per questo arsi vivi, il martirio della Santa fra le ruote dentate che gli angeli, come leggenda tramanda, riuscirono a interrompere inceppando i meccanismi con le spade. Dallo scorso settembre, l'Oratorio, ospita la mostra di altri capolavori: La Città La visita del sindaco di Aygabac a Bagno a Ripoli Va avanti speditamente la costruzione di un acquedotto di sette km. nella cittadina armena di Aygabac, progetto promosso dalla Water Right Foundation e sostenuto dal comune di Bagno a Ripoli. Lunedì 2 novembre allo Spedale del Bigallo lo hanno presentato il sindaco Luciano Bartolini, il suo collega armeno Sasun Vanezjan, l’ambasciatore della Repubblica armena Rouben Karepetian e Alfonso Falqui per la Wrf. “Abbiamo invitato il sindaco di Aygabac perché conosca la nostra comunità”, ha dichiarato Bartolini. “E’ un momento di condivisione in preparazione del viaggio che farò fra poche settimane nella città armena per l’inaugurazione dell’opera”. Domenica 1 novembre i due sindaci avevano incontrato Charles Aznavour, il grande chansonnier di origine armena, dopo il suo concerto al comunale di Firenze. Nella foto, scattata nell'Antico Spedale del Bigallo, da sinistra a destra: il sindaco della città armena di Aygabac Sasun Vanezjan, il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini e l'ambasciatore della Repubblica Armena in Italia H. E. Rouben Karepetian. degli Uffizi, L'oratorio di Santa Caterina all'Antella e i suoi Pittori. Una mostra d'eccezione in luogo unico, come alcuni l'hanno definita, e le opere sono state realizzate dagli stessi artisti che hanno affrescato l'Oratorio, talune, come nel caso del Maestro di Barberino, opere più tarde e mature seppur inconfondibili per le peculiarità espressive ormai consolidate. Undici capolavori che, come per gli affreschi, sia ha l'impressione di non aver osservato e goduto mai abbastanza, provenienti da altri musei, non ultimo Gli Uffizi, come il grande Trittico di Agnolo Gaddi, recentemente restaurato, che già fu posto sull'altare dell'Oratorio alla fine del Trecento, in occasione dell'intervento di Spinello il quale completo' il ciclo di affreschi.Anche il Museo dell'Opera di Santa Croce, Il Museo di Arte Sacra di Incisa Valdarno, il Museo Nazionale di Villa Guinigi di Lucca e un collezionista privato, hanno prestato le opere. Anche la lunetta affrescata e la relativa sinopia, opera di Spinello Aretino, che sovrastava originariamente il portale d'ingresso, sottoposta a restauro, è tornata in quest'occasione all'Oratorio e vi rimarrà definitivamente. Senza esagerare, è un'opportunità da non perdere. Molti visitatori, apprezzando moltissimo anche l'accoglienza guidata, sono ritornati portando amici e familiari e anche i meno edotti della materia, compreso qualche incredulo e svogliato, hanno ammesso con meraviglia e soddisfazione di aver scoperto molte cose appassionanti. La mostra si protrarrà fino al 31 dicembre, sono anche in programma alcune stimolanti iniziative collaterali. Lega Spi Cgil Q 3, via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze tel. 055 688069 - fax 055 688110 Email - [email protected] Assistenza per anziani e Pensionati Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche Assistenza per compilazione modulistica Orari tutti i giorni (escluso sabato e festivi) Lunedì e Mercoledì Martedì e Giovedì 9-12.30 9-12.30/15-18 9.30-12.30/14-16.30 L’operatore previdenziale è presente Lunedì e Mercoledì presso sede. 9.30-12.30 Lunedì e Venerdì presso sede Galluzzo (via Senese 206) 9-11 Punto d’informazione socio/sanitario. Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14-1,30 Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL (denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche) Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL! Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”! SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone. 8 bagno a ripoli/gavinana L’associazione è il braccio ricreativo e socio - culturale della Misericordia di Badia “Nano” Campeggi con Millefiori “La sua attività è rivolta soprattutto ad anziani e bambini" dice il presidente Philippe Chellini La sede della Misericordia di Badia a Ripoli Presso la Misericordia di Badia a Ripoli è già attiva da un anno l’Associazione Millefiori, praticamente la “costola” ricreativa e socio-culturale della Confraternita. Il suo Consiglio è formato da 7 soci e conta circa 170 iscritti. Per il 2009 l’iscrizione è stata fissata sulla quota simbolica di 1 euro. In coincidenza di questa importante scadenza abbiamo incontrato il presidente, Guerrando Faini, per fare il punto della situazione. Presidente, di cosa si occupa esattamente la vostra associazione? Ci muoviamo prevalentemente sul versante sociale, sia per anziani che per bambini. Difatti, per l’ultimo carnevale abbiamo organizzato nei nostri locali all’interno del bar della Misericordia un laboratorio di maschere appunto di carnevale, dove i bambini si costruivano la propria maschera e poi se la portavano a casa. Sul versante anziani abbiamo organizzato una serata a favore dell’Associazione Matrix, che ha presentato il cartellone delle attività sportive per l’handicap e la sua squadra di pallacanestro. L’iniziativa è perfettamente riuscita e probabilmente verrà replicata il prossimo anno. Dobbiamo dire che il rapporto con il Quartiere 3 è più che buono, alle nostre iniziative è stato sempre presente, o con il presidente della commissione servizi sociali o con lo stesso Andrea Ceccarelli. Altre iniziative di quest’anno? Poiché noi ci muoviamo all’interno della Misericordia di Badia a Ripoli, abbiamo organizzato un torneo di calcetto a quattro squadre dedicato alla memoria di un confratello, Fabrizio Camaiti, deceduto in un incidente che ha coinvolto proprio un mezzo della Misericordia. Per il prossimo 27 novembre alle ore 21 presso la nostra sede all’interno dei locali della Misericordia è prevista la serata “Nano Campeggi e i suoi colori”, dedicata al pittore Silvano Campeggi. Sicuramente è una ghiotta occasione per incontrare un artista che ha caratterizzato, con i suoi manifesti cinematografici, mezzo secolo di storia della cultura italiana, anche all’estero, e in questa occasione Nano mostrerà ai presenti alcuni segreti del suo modo di dipingere. La serata a ingresso libero sarà introdotta dallo storico dell’arte Dino Savelli, cittadino del nostro Quartiere e, almeno nelle nostre intenzioni, dovrebbe essere la prima di un ciclo di altre quattro-cinque in cui Campeggi continuerà a divulgare la propria tecnica a chi vorrà proseguire negli incontri. E per il futuro prossimo? Continueremo sicuramente con le nostre serate dedicate alla raccolta fondi per la Misericordia e per le altre associazioni e realtà del territorio. Comunque, per la prossima primavera tarda (maggio-giugno) pensiamo di organizzare una settimana di serate a tema dedicate alla gastronomia. Colgo infine l’occasione per ricordare che il prossimo 8 dicembre cade il 40° anniversario della nascita della Misericordia di Badia e per l’occasione, a partire dal 26 novembre, ci saranno una serie d’iniziative ed incontri presso la nostra sede che vedranno presenti, tra gli altri, il vice presidente della Regione Federico Gelli, l’assessore regionale Gianni Salvatori, il direttore della Caritas Alessandro Martini e il Vescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori. brevi gavinana A tutto… Castoro! Alla Ludoteca “Il Castoro” di piazza Artusi (Tel. 055.6810517) da novembre si anima il sabato con una serie di interessanti laboratori per bambini: sabato 14 novembre “disegnare con il sale”; sabato 21 novembre “Dai! … raccontami una storia”; sabato 28 novembre “disegnare la musica”. Negli altri giorni proseguono i laboratori già attivati a partire dalle 17,30: il lunedì giocare con l’inglese, il martedì laboratorio di manipolazione e laboratorio creativo, il mercoledì giocodanza e il giovedì Lila Yoga. Sabato 21 novembre alle ore 11: una pedagogista, parlerà del valore educativo delle regole. Parla con il Presidente Continua il filo diretto col presidente del Q3 Andrea Ceccarelli, che risponderà di persona a chi vorrà chiamarlo per segnalare problemi, porre domande e proporre iniziative. Il Presidente potrà essere contattato lunedì 23 novembre in orario 10,30-12,00 ai numeri 055.2767732 o 393.1997738, oppure all'indirizzo Skype "Presidente quartiere 3" Firenze, o ancora sul suo blog all’indirzzo http://quartiere3fi.splinder.com/ Firenze, una pedalata lunga un secolo Al Teatro Everest di via Volterrana 4B sabato 28 novembre 2009 alle ore 21 è in programma uno spettacolo teatrale di canzoni e biciclette per raccontare la storia fiorentina del Novecento, a cura della Compagnia Teatri d'Imbarco. Ingresso libero. Info: [email protected]; Tel. 0552321754 (a cura di Paolo Boschi) Al via un progetto dell’Auser che prevede prestito di libri direttamente a casa La biblioteca consegna a domicilio Corsi e servizi finanziati dal Cesvot per portare la lettura alle persone in difficoltà Dania Bellesi Piena sinergia tra biblioteche, associazioni, Comuni e volontari. Partirà a Bagno a Ripoli il corso, al quale stanno già prendendo parte i venti ragazzi che hanno fatto domanda, per diffondere la lettura anche quando laddove le situazioni sembrano complicate. Il Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) ed Auser Bagno a Ripoli, in collaborazione con i comuni di Bagno a Ripoli e di Fiesole, Il Palinsesto Snc, l’associazione Amici della biblioteca di Fiesole ed il Centro Sociale Anziani di Ponte a Ema presentano “Biblioteca a casa tua”. L’iniziativa prevede prestiti direttamente a casa per persone in situazioni di disagio. I venti volontari che stanno già seguendo il corso porteranno direttamente a casa l’aria fresca della lettura. Un libro è da sempre un’ottima compagnia oltre che un ottimo mezzo per diffondere conoscenza e cultura. I corsi sono cominciati il 2 novembre te con il corso, che prevede incontri con una psicologa, un’esperta in educazione sanitaria e con altri esperti in letteratura. Il secondo momento è di tipo operativo ed è incentrato sul rapporto con l’utente, per cui si deve pensare ad un’azione rivolta verso la tutela della persona in difficoltà, con la quale deve essere inLa sala lettura della biblioteca di Bagno a Ripoli staurato un rapporto delicato 2009 e termineranno il 9 marzo 2010 e professionale, ma anche un’azione e si svolgeranno presso la bibliote- che preveda la tutela verso lo stesso ca comunale di Bagno a Ripoli che operatore, che nella sua azione può supporta enormemente il progetto trovarsi di fronte a situazioni diffigarantendo il materiale e le strutture cili e delicate, che dovranno essere di supporto. Tra gli iscritti al corso fronteggiate con la necessaria professono molti i laureati ed i diplomati in sionalità. Un’iniziativa sicuramente materie letterarie che permetteranno molto interessante. Per qualsiasi indi far partire il progetto a seguito del formazione è possibile rivolgersi proprio alla biblioteca comunale di Baperiodo di aggiornamento. Questi ragazzi si troveranno ad af- gno a Ripoli o direttamente all’Auser frontare un percorso suddiviso in due di Bagno, capofila di questo progetto momenti: uno formativo coinciden- finanziato dal Cesvot. 9 gavinana Viaggio nel Centro popolare alla scoperta di una la realtà molto diversa da come viene dipinta Ma quante cose si fanno in via Villamagna Per la destra è l’origine di tutti i mali ma il centro popolare offre servizi che poca gente conosce Cristina Fontanelli L'ingresso del Centro popolare autogestito di via Villamagna Il Centro popolare autogestito Firenze sud è uno spazio cittadino alternativo in un edificio immerso nel verde lungo la riva sinistra dell'Arno, in via Villamagna, 27/A, nel cuore di Gavinana. La storia del Cpa Firenze sud (risalente alla metà degli anni '80) s'intreccia e si mescola con le vicende sociali del nostro paese, nel periodo in cui varie generazioni impegnate nell'azione politica, partendo dal basso, decisero di occupare alcuni stabili inutilizzati allo scopo di cooperare insieme per contrastare l'emarginazione, l'individualismo esasperato, la droga, il razzismo e il degrado urbano. Ancora oggi, per numerose persone che si ispirano agli ideali della sinistra, il Cpa Firenze sud rappresenta un luogo di aggregazione (non solo giovanile), ed è punto di riferimento fondamentale per coloro che negli anni '60 e '70 parteciparono attivamente alle contestazioni del movimento studentesco ed operaio. All'insegna dell' autogestione e della solidarietà, al Cpa di Gavinana hanno luogo molte attività: al primo piano, trova sede un interessante archivio storico ed è stata adibita la biblioteca "Angiolo Gracco" (in memoria del comandante partigiano): un patrimonio librario piuttosto ricco e variegato che raccoglie quasi quattromila volumi di storia, filo- sofia, politica, economia, scienze sociali e letteratura (apertura ogni giorno ore 18/21). In una sala contigua, è invece allestita la Libreria "Majakovskiy" - spazio polivalente per dibattiti politici e manifestazioni culturali - che rappresenta occasione unica per chi vuole reperire libri, opuscoli, quotidiani e riviste di genere politico, dalla storia dell'antifascismo e della lotta di Liberazione Nazionale, alla storia dei padri del socialismo, dell'anarchismo e dei movimenti rivoluzionari e internazionalisti in genere. Nei piani sottostanti all'edificio, è stata realizzata una palestra dove sono tenuti corsi gratuiti di ginnastica, pugilato e arti marziali aperti a tutti, tenuti da un'insegnante esperta. Dal prossimo 1 dicembre sarà avviato anche un corso di capoeira, oltre a lezioni di kick boxing e di taekwondoo (due tipici combattimenti asiatici). Se molte serate sono dedicate ai concerti dal vivo, con la partecipazione di band più o meno emergenti di musica folk, punk e rock (un mese fa è intervenuto Piero Pelù), all'interno del Cpa è anche possibile proporsi per fare performance teatrali e per suonare: gli interessati devono inviare mail a [email protected]. Fra le attività di genere creativo, è stato recentemente avviato un Laboratorio Fotografico attrezzato e prossimamente saranno tenuti corsi gratuiti sulle principali tecniche di sviluppo e stampa in bianco e nero. Lezioni sul sistema operativo Linux hanno invece luogo in un'aula informatica dove sono istallate anche alcune decine di postazioni che permettono di navigare su Internet. Degno di nota anche il riciclo di rottami di ogni tipo (computer, ecc.) e piuttosto originale è l'iniziativa della "Ciclofficina" (annunciata dall'insegna "Bici al popolo") che a chi lo richiede mette a disposizione arnesi per riparare la propria bicicletta.In orario serale, per lavoratori, precari e Zona Franca disoccupati è stato attivato un servizio mensa a tariffe appetibili: quasi quotidianamente nella cucina sono sono preparati pasti caldi (primo, secondo, frutta, vino e caffè), e periodicamente sono organizzate cene multietniche e vegetariane, oltre a merende e feste per i più piccoli. Assai gradita ai frequentatori del Cpa è la sala cinematografica, dove ogni lunedì alle ore 22,30, sono proiettati film in pellicola piatta e lungometraggi tematici; l'ingresso è a sottoscrizione (2 euro); questo il programma del mese: 9 novembre: "L'Angelo azzurro" (1930),; 16 novembre: "Il terzo uomo" (1949), 23 novembre: "La taverna dei sette peccati" (1940),; 30 novembre: "Othello" (1951). Scadono il 30 novembre Contributi per enti senza fini di lucro Il prossimo 30 novembre è il termine ultimo per la presentazione delle domande di richiesta di contributi e benefici economici per il 2010. Si ricorda che le Associazioni, gli Enti Pubblici e Privati che operano nel territorio del Quartiere 3 senza finalità di lucro possono presentare domanda di contributo per il finanziamento di proprie attività o iniziative nei seguenti settori di intervento: cultura, sociale, sport, giovani, tutela ambientale e tutela del Territorio. Le domande di contributo debbono essere redatte su apposita modulistica contenente il progetto operativo per l’anno 2010 che, se accolto, potrà essere soggetto ad eventuali integrazioni o modifiche a seconda degli obiettivi che il Quartiere si prefigge. Il bando e moduli di domanda saranno disponibili sulla Rete Civica del Comune di Firenze all’URL www.comune.fi.it Il Consiglio di Quartiere 3 si riserva la facoltà di non erogare contributi, o di erogarli in misura ridotta, sulla base delle risorse finanziarie che saranno disponibili con il Bilancio 2010. Il primo quesito della nuova rubrica curata da Virginia Talenti. Produrre e consumare di più sono davvero la via maestra per raggiungere la felicità? O un altro sviluppo è possibile e auspicabile? Un lettore si e ci interroga. E nascono nuove, ineludibili, domande. Produci, consuma, crepa: risposta Questa vostra provocazione mi spinge a rispondere proponendo alcune semplici domande che spero utili per un proficuo dibattito. Siamo proprio sicuri che produrre e consumare sempre di più e cioè accrescere il fatidico PIL significhi il raggiungimento della serenità e della felicità umana? Non è invece più giusto pensare ad una sorta di decrescita felice, in cui prevalgano le buone abitudini, i sani rapporti fra le persone, gli affetti e l'uso corretto della natura e del territorio? Non c'è proprio un mezzo migliore e più stimolante che non trascorrere le nostre ore libere a fare acquisti in un allucinante centro commerciale? Questo nostro povero contenitore, che si chiama terra, ha quasi esau- rito le sue riserve energetiche e presto, se le cose non cambieranno, presenterà il suo conto a tutta l'umanità. Mi dispiacerebbe proprio far pagare ai miei figli e ai figli di tutti gli "innocenti" le colpe di classi dirigenti miopi, incoscienti e accecate dal demone della competizione globale. Cerchiamo di essere cittadini ragionanti e non sudditi plagiati. Pierluigi Caramelli Decrescita felice: siamo disposti alla rinuncia? Il signor Cammelli prende in considerazione un tema affascinante sul quale tutti potremmo confrontarci: la decrescita felice. Cosa potremmo intendere con questo concetto? Fa riferimento ai centri commerciali che alimentano nelle persone esigenze fino ad allora ignorate (“possibile che io abbia vissuto fino ad oggi senza questo oggetto?”). E i nostri bambini, le generazioni future, cosa raccoglieranno? Lanciamo alcune importanti domande che speriamo possano suscitarvi pensieri e perché no parole. La decrescita felice è la via giusta da percorrere per ritornare ad un ritmo di vita più sostenibile? È importante diminuire i nostri consumi al fine di diminuire il divario tra paesi ricchi e paesi poveri? Quale potrebbe essere la strada concreta per diventare cittadini ragionanti? E un’altra importante domanda: siamo davvero così disposti a rinunciare alle nostre comodità? (vt) 10 sport Nata da un’idea di Franco Aste, la sezione ping pong della Sms Bagno a Ripoli ha una ventina di tesserati Tennis-tavolo, lo sport che unisce La sua attività contribuisce già da qualche anno ad avvicinare a questo sport ragazzi e adulti. Niccolò Margara A partire dal 2004, la Sms Bagno a Ripoli, ha incluso all’interno della propria sezione sportiva, l’attività amatoriale di tennis-tavolo. Tutto è nato da un’idea dell’attuale presidente, Franco Aste, che in accordo con l’assemblea dei soci del Circolo, ha ottenuto la disponibilità ad utilizzare una delle sale più grandi per praticare ed insegnare il tennis-tavolo ai primi ragazzi che avevano aderito all’iniziativa. Oggi sono circa una ventina i tesserati che regolarmente, brevi sport trekking in montagna Segnaliamo le escursioni di trekking organizzate dal Q3 per domenica 8 novembre nel Mugello da Grezzano al Monte Verruca per il passo del Giogo e domenica 13 dicembre nella montagnola senese, per la via degli eremi. Le escursioni prevedono l'assistenza di una guida ambientale dell'Ufficio Guide.Il luogo di ritrovo e l’orario di partenza verranno comunicati direttamente dalle Guide Info e prenotazioni: Ufficio Sport Quartiere 3, Tel. 055 2767715; informazioni dettagliate sul sito www.ufficioguide.it Nuovi nati a S. Marcellino Giornata di battesimo, quella di sabato 31 ottobre, per una nuova società natatoria di Firenze sud, la Fiorentinanuoto club. Alla piscina di S. Marcellino un foltissimo pubblico ha salutato i 250 fra atleti e appartenenti ai vivai di categoria e i loro dirigenti. Alla manifestazione hanno preso parte anche l’assessore comunale allo sport Barbara Cavandoli e il presidente del Coni provinciale Eugenio Giani. Ora inizia la parte più difficile, cioè dimostrare in acqua la competitività delle varie squadre della Fiorentinanuotoclub. Il primo verdetto atteso sarà quello dei campionati regionali assoluti di Viareggio. due volte alla settimana, si ritrovano per allenarsi sui tre tavoli messi a loro disposizione. Tra loro vi sono sia atleti maschi che femmine, in un’età compresa fra i 12 e i 60 anni, quasi tutti provenienti da Bagno a Ripoli o dai Comuni limitrofi. “Il tennistavolo - ci tiene a precisare il presidente, Franco Aste - è veramente uno sport per tutti e consente a ragazzi e adulti di condividere un’esperienza sportiva comune, che anche a livello amatoriale può regalare molte soddisfazioni e, in alcuni casi, come già avvenuto per alcuni dei nostri ragazzi, può essere un preludio ad una vera e propria attività agonistica con la principale società fiorentina di tennis-tavolo, il CIATT- Firenze che svolge attività federale e può vantare una squadra in serie A”. Alla regolare attività di allenamento si aggiungono poi gli appuntamenti mensili con i tornei promozionali organizzati dalla Uisp, nati allo scopo di garantire un circuito in cui anche chi pratica questa disciplina a livello amatoriale possa confrontarsi con atleti appartenenti ad altre squadre. A partire dalla stagione sportiva 2007/2008, l’Uisp ha inoltre dato vita, nella provincia di Firenze, ad un torneo promozionale a squadre, da disputarsi con una nuova formula sperimentale che si discosta da quella abituale adottata nei campionati federali. Si tratta di una sorta di campionato amatoriale a squadre che, da novembre a marzo, permetterà agli atleti di cinque associazioni diverse, tra cui ovviamente la Sms Bagno a Ripoli, di confrontarsi in incontri singoli e di doppio. L’obiettivo principale della manifestazione è quello di far incontrare il maggior numero possibile di giocatori e a tale scopo il regolamento prevede un bonus per chi sarà in grado di impiegare anche delle riserve oltre ai tre atleti previsti per ogni squadra. Come già detto il torneo vuole promuovere anche la disputa del “doppio”, che come ricorda Franco Aste: “E’ una tipologia di gioco spesso trascurata che invece offre aspetti ancora più spettacolari e divertenti e favorisce l’elaborazione di tattiche di gioco che sviluppano l’affiatamento tra compagni”. Tra le squadre partecipanti al torneo, a fianco della Sms. Bagno a Ripoli figureranno anche il Cral Dipendenti Comunali Firenze, il Cral Quadrifoglio Firenze, il CA-RI Centro Rovezzano e il Centro-Spinale Firenze, quest’ultimo con atleti che giocano in carrozzina, a dimostrazione di quanto questo sport sia veramente per tutti. Colpaccio del Francavilla a San Marcellino. La classifica stenta a decollare Campionato in salita per il Primadonna Le ragazze perdono l’imbattibilità casalinga che durava da quasi un anno battibilità casalinga delle ragazze di Mr. Ciolli, che non perdevano a San Marcellino dal dicembre scorso. La partita, terminata sul 2-1 per la compagine pugliese, ha evidenziato le difficoltà che la squadra fiorentina sta attraversando in questo inizio di campionato. Difficoltà legate soprattutto agli infortuni che hanno privato la rosa del Primadonna di Calciatrici del Primadonna durante una fase di gioco pedine importantisAppuntamento rimandato con i sime nell’assetto della squadra. Con primi tre punti della stagione per il Guagni ferma ai box per una botta Primadonna Firenze, che dopo il pa- alla caviglia rimediata nel match di reggio esterno al debutto sul campo coppa col Siena e il capitano Serena dell’Olbia, incassa la prima sconfitta Patu recuperata soltanto in extremis nell’incontro casalingo con le diret- a causa di un brutto infortunio al te avversarie per la promozione del braccio, la squadra ha dovuto rinunFrancavilla. S’interrompe così l’im- ciare a partita in corso anche a Or- landi e Parrini costrette entrambe ad abbandonare il terreno di gioco prima del termine. E dire che le ragazze del Primadonna erano anche passate in vantaggio al 40’ proprio grazie ad una rete della Parrini. Già due minuti dopo però le ospiti raggiungevano il pareggio con Gencarelli, per poi fissare definitivamente il punteggio sullo 1-2, in apertura di ripresa con un contropiede, anche piuttosto fortunoso, ben finalizzato dall’attaccante pugliese Sergi. A nulla è servito il forcing finale della squadra viola che a questo punto, dopo sole due giornate si trova a fare i conti con una classifica deludente rispetto alla aspettative d’inizio stagione. In casa viola però, come sottolinea la società, grande è la voglia di riscatto, anche in virtù di un calendario che già dal prossimo turno offre al Primadonna un altro incontro casalingo, contro le messinesi dell’Upea Orlandia. L’imperativo è vincere, per tornare a correre verso la serie A.(nm) 11 cultura & SPETTACOLI Al via la stagione musicale del locale di viale Giannotti, il programma di novembre e dicembre Le sedici candeline del Pinocchio jazz Un parterre di lusso che presenta i migliori interpreti italiani e stranieri del genere Daniela De Donatis Con quest'anno fanno sedici edizioni! Il burattino più musicale d’Italia si avvia verso la maggiore età, e con ormai quasi quattrocento concerti alle spalle, presenta in cartellone un fresco ventaglio di proposte, con una particolare attenzione per gli astri nascenti, per lo più inediti, tra i quali brilleranno anche punte di diamante affermate nello scenario della musica internazionale, come Greg Cohen, Kevin Harris, Amiri Baraka e Giovanni Falzone, già Top Jazz nel 2004, che presenterà al Pinocchio il suo viaggio intorno a Jimi Hendrix (sabato 28 nov.). Per questo primo mese di novembre, dal trio jazz del diciassettenne astro fiorentino Alessandro Lanzoni dell'esordio dello scorso sabato 7 novembre, si passerà alla straordinaria serata dedicata alla musiche ebraiche del repertorio di musiche di Naftule Brandwein (venerdì 13 novembre), arrangiate magicamente dai due fuoriclasse Greg Cohen (già insieme a mostri sacri come John Zorn e Tom Waits), e dal virtuoso chitarrista americano Tim DISCHI Sparks, proveniente dalla piccola cittadina di Fargo, nel North Dakota, resa celebre dal film dei fratelli Coen, che spolvera estro, eleganza e rara sensibilità per la presentazione del suo ultimo lavoro, Little Princess (ven 13 si potrà anche cenare prima del Concerto!!). Sabato 14 poi, un progetto totalmente indedito per Firenze con i Chat Noir in concerto, un jazz molto particolare dal sapore rock e dalle divagazioni cantautorali per i tre giovani ragazzi di Roma che lo compongono, in realtà già delle star dell'olimpo che conta, visto che tutti e tre i loro primi cd, sono stati editi dalla prestigiosa Universal Records. Sabato 21 un brusco rientro sul mainestream jazz del pianista Kevin Harris, direttamente dal Kentucky (USA). Guardando a maestri come Thelonious Monk, Charlie Parker, John Coltrane, ma anche a Bach e Beethoven, Harris ha sviluppato uno stile pianistico del tutto personale ed inconfondibile guadagnandosi la fama di "improvvisatore dialettico". A fine mese, sabato 28, il trombeta cura di tista Giovanni Falzone, già Top Jazz come miglior giovane talento nel 2004, presenterà in assoluta anteprima il suo Around Jimi Hendrix, nel quarantennale della morte dell'icona della storia del rock. Un quartetto in speciale assetto elettrico per provare ad immaginare cosa sarebbe successo se, come doveva essere in realtà, Jimi Hendrix avesse incontrato Miles DavisIl mese di Dicembre inoltre riserva altre sorprese, con la speciale serata di sabato 5 con la DADA-I DA Orchestra, guidata dal mitico Renato Cordovani con I testi del Santini, 30 musicisti con i quali sarà anche possibile cenare all'Osteria del Gambero Blu a partire dalle 20. E poi ancora due prestigiose firme del jazz crossver, con l' "Elettrotico trio" di Simone Zanchini sabato12 e quello acrobatico di Claudia Bombardella sabato 19. I concerti iniziano alle 22. Associazione Vie Nuove, viale Giannotti, 13 Firenze: infotel. e prenotazioni 055 683388. info@pinocchiojazz. it - www.pinocchiojazz. it Ingresso 10 euro – ridotto studenti 7 euro - riservato ai soci Arci Paolo Boschi Mark Knopfler Get Lucky [Mercury 2009] Al sesto album di studio da solista il vecchio Mark Knopfler, classe 1949, già leader dei mitici Dire Straits, si è fatto accmopagnare dai fidati collaboratori di sempre - Guy Fletcher alle tastiere, Richard Bennett alla chitarra, Matt Rollings al pianoforte, Danny Cummings alle percussioni - . Il disco assortisce complessivamente undici canzoni che Knopfler avrebbe potuto tranquillamente scrivere dieci anni fa: col tempo il cantautore scozzese, che si è dedicato anche alla composizione di varie colonne sonore, ha focalizzato il suo interesse intorno alle piccole storie altamente simboliche della vita di tutti i giorni, senza mai perdere di vista la fatica del vivere o la percezione del tempo che passa inesorabile, con un colpo a sorpresa che potrebbe cambiare tutto e non arriva mai ma che tutti continuiamo a sognare. Segnaliamo almeno l’irresistibile rock blues You can’t beat the house, la struggente Before gas & tv (canzone emblematica dello spirito del disco), l’affilata Cleaning my gun (forse l’unica in stile Dire Straits), l’idillica title track e la suggestiva So far from the Clyde. Niente di nuovo ma comunque un bel disco. LIBRI Pieter Aspe Il quadrato della vendetta, Roma, Fazi Editore, 2009; pp.335 Nato a Bruges, classe 1953, Aspe nel corso della vita ha fatto una lista infinita di lavori solo per sfondare come scrittore all’esordio con questo libro, nel 1995. Il quadrato della vendetta è la prima inchiesta del commissario Van In, un poliziotto malinconico e dotato di un pessimo carattere, ma anche di un ottimo fiuto investigativo e di un impagabile senso dell’umorismo, amante della birra, dell’arte e delle belle donne. L’inchiesta al centro del romanzo è ambientata a Bruges, la splendida città dove Van In vive e che conosce a menadito: tutto prende avvio con un curioso furto in una gioielleria del centro di proprietà dei Degroof, tra i più rispettati notabili della regione. L’unica traccia rimasta sulla scena del crimine è il cosiddetto quadrato del “Sator”, composto di venticinque lettere che possono creare varie combinazioni basate sul palindromo e sulla simmetria. L’apparenza inganna perché nulla è stato rubato ma molti pezzi pregiati sono stati sciolti nell’acido… Nel complesso un gran bel giallo, centrato su un mistero che cattura pagina dopo pagina e tiene col fiato in sospeso fino alla fine. Giovanni Falzone 12 bagno a ripoli/gavinana Cineforum e incontri di arte e di musica Nel Q3 corsi e incontri a gogò Paolo Boschi Sono molti i corsi ai nastri di partenza nel Quartiere Tre. Alla Casa della Gioventù di piazza Dalla Costa prende avvio “Dentro il cinema", corso di introduzione al linguaggio cinematografico, per animatori di cineforum, appassionati di cinema e….chiunque sia interessato nei giorni di mercoledì 4, 11 e 18 novembre 2009 a partire dalle ore 21,15. Il corso è curato dal Quartiere 3, dall’Associazione “Il Palco” e dal Centro culturale S. Paolo, ed ha un costo di 30 euro. Info: Centro Diocesano Giovani, tel. 055 2710724, www.diocesifirenze.it/giovani Alla Sala Paradiso di Villa Bandini a novembre inizia “Arte e scienza nell’età di Galileo. Le scoperte di Galileo ed il legame con la cultura figurativa del suo tempo”, un corso di storia dell’arte a cura di Marzia Garuti, in programma nei giorni di giovedì 5, 12, 19 e 26 novembre dalle ore 17, con visite alla Chiesa del Cestello ed a Villa il Gioiello. Sempre nella Sala Paradiso di Villa Bandini nei giorni di venerdì 13, 20, 27 novembre e 4 dicembre dalle ore 18, è in programma “Santa Caterina all'Antella: Storia, Arte, Architettura”, un ciclo di quattro conferenze con due visite guidate con gli storici e gli storici dell'arte autori del catalogo della mostra all'Oratorio di Santa Caterina all'Antella, in collaborazione col comune di Bagno a Ripoli. Le conferenze sono ad ingresso libero, mentre le visite guidate per gruppi prevedono un biglietto d’ingresso di euro 3,50. Info e iscrizioni: ufficio cultura Quartiere 3, tel. 055 6585135/39; e-mail [email protected] A Villa Bandini domenica 29 novembre dalle ore 9alle ore 18 sarà di scena “L'ascolto che vorrei”, una giornata per incontrarsi e imparare a dare e ricever l'ascolto che aiuta: un incontro gratuito aperto a tutta la cittadinanza a cura dell'associazione Società dell'Ascolto. Per informazioni e iscrizioni: uff. cultura, tel. 055 6585135/39, mail [email protected]; associazione Società dell'Ascolto, tel. 0574 580943. Concludiamo ricordandoal gentil pubblico che a Villa Bandini martedì 1 dicembre alle ore 17 riprendono le “Conversazioni Musicali”, ciclo di incontri per le opere della stagione Autunno-Inverno 2009/2010 a cura del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, con “il campanello di Donizetti, balletto Carmen suite, Bizet/Scedrin”. Si bissa mercoledì 2 dicembre al Palazzo del Podestà del Galluzzo. Ingresso libero. Una conferenza a Villa Bandini A novembre a Bagno a Ripoli torna la rassegna dell’olio bono Primolio, la festa che migliora con l'età Antonella Bracaloni Anche se comincia ad avere la sua bella età, Primolio non perde lo smalto, anzi, prendendo a prestito l'enologico modo di dire, potremmo dire che migliora invecchiando .L'undicesima rassegna si preannuncia ancora più ricca di eventi e, citando l'assessorato allo Sviluppo Locale del comune di Bagno a Ripoli, le iniziative sono proprio tante e “l'impegno comune produrrà ancora una volta risultatati di grande qualità”.Il taglio del nastro della rassegna è previsto per il 14 novembre con la mostra mercato nel capoluogo che si protrarrà anche il giorno successivo mentre, il 21 e 22, piazze della Repubblica, a Firenze, ospiterà un secondo prestigioso appuntamento. Non mancherà nemmeno il concorso “La Gocciola D'Oro”, riproposto per la quinta volta. La Camera di Commercio invierà esperti assaggiatori e sceglierà, compilando una graduatoria, le 15 aziende produttrici migliori del territorio comunale nonché i tre oli migliori pro- Via Roma con gli stand della manifestazione dotti nell'area delle Terre del Levante Fiorentino. Due, i premi previsti: la Gocciola d'Oro alla prima azienda di Bagno a Ripoli, lo stemma dell'Antica Associazione degli Oleandoli al produttore classificato del Territorio del Levante. La consegna avverrà la prima settimana di dicembre durante una cena nella suggestiva cornice dello Spedale del Bigallo