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periodico del Q3 e Bagno a Ripoli
Anno XXI| - n° 3 maggio 2012 - Distribuzione gratuita - Firenze
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Il privilegio dei grandi è vedere le disgrazie da una terrazza.
Manca la luce di una nuova umanità
Jean Girardoux
 Dario Rossi
N
arra la leggenda che sul transatlantico Titanic, di cui sono piene
televisioni e giornali in questi giorni
per il centenario della tragedia, qualcuno
ballò fino all’ultimo al suono dell’orchestra
di bordo che non smise di suonare motivi
musicali. Viene facile il paragone con questi
nostri giorni, segnati da una crisi che tutti gli
opinionisti definiscono cupa e inarrestabile; e
in cui comunque non cessano feste e festini,
notti bianche e festival del gelato riempiti
da fiumane di persone che sembrano prive
di qualsiasi preoccupazione; o “ponti” festivi
ancora segnati da chilometriche file di rientro
immerse in inutili e costose nuvole di carburante bruciato. Viene facile altresì vedere
riaffiorare tra i ricordi scolastici il tema del “panem et
circenses”, cibo e giochi del circo, di imperial romana
memoria; la facile strategia dei potenti di allora (di
allora?) per tener buono il popolino a scapito delle casse
pubbliche; domani qualcuno pagherà, intanto facciamo
dimenticare le magagne. Sembrerà pertanto fuori dal
coro esprimere una stanchezza neanche tanto lieve
per questo clima da fine millennio, con gran gioia dei
seguaci del Giacobbo di Voyager e della teoria dei Maya
per i quali il 2012 sarebbe stato l’ultima data dell’umanità. Stanchezza per un sistema dell’informazione
tutto schierato a chi la spara più buia e disastrosa; per
una politica di sacrifici (degli altri) sempre più pesanti
e giustificati dai “Mercati” (ma chi sono davvero poi
questi mercati, se non sempre e solo i noti detentori di
potere e ricchezza che non ne vogliono lasciare neanche
un’unghia?); per una spirale di morti suicide che nella
depressione collettiva alimenta se stessa. Nella lingua
cinese gli ideogrammi che compongono la parola “crisi”
(aperta parentesi: che bella parola, un segno che esprime
un’idea, un pensiero!) significano “pericolo” e “oppor-
Tre principi per salvare
il finanziamento pubblico
 Franco Pestelli
tunità”. Si potranno anche avere sulle scatole, i cinesi;
però che livello di pensiero dalla loro antichissima
cultura. Ma anche il povero Marx, Karl non Groucho,
diceva all’incirca che sono le crisi, peraltro componente
intrinseca del capitalismo, a preparare la nascita del
nuovo fino all’inevitabile vittoria del movimento operaio. Ecco, di opportunità per qualcosa di nuovo, senza
arrivare alla supremazia di un movimento operaio, che
sembra non stare tanto bene neanche lui, proprio non si
sente parlare. Di un nuovo che potrebbe essere rappresentato da un nuovo stile di vita, più semplice e umano,
tanto da influenzare anche il grande Moloch, il demone
divoratore di questa economia ancora ottocentesca (e
poi dicono che Marx è superato..) tutta dedita alla crescita continua; ma verso dove, visto che ormai è chiaro
che le risorse sono limitate? Che nostalgia il bel pensiero
del tanto bistrattato Berlinguer su una austerità che
non significava impoverimento, ma gestione cosciente
e ragionata di quelle risorse. Attraverso, questo sì, la
rinuncia a forme compulsive e reiterate di consumo
utile solo a conservare se stesso.
In tempi di crisi come questi, dove tutti tocchiamo
con mano quanto sia difficile far quadrare i conti ed
arrivare alla fine del mese, sentire di tutti quei milioni
di euro che dovrebbero finanziare i partiti non nascondo mi fa una certa impressione. In più se si considera
che il sistema politico è pressoché bloccato ed i danni
provocati dalla “cattiva politica” sono evidenti la prima
cosa che mi viene in mente è che “oltre al danno c’è
anche la beffa”. Poiché l’argomento si presta facilmente
alle strumentalizzazioni di una certa antipolitica e lo
considero fondante per la vita democratica di un paese,
voglio precisare alcune cose. Primo il finanziamento
da parte dello Stato alla rappresentanza politica è una
garanzia per il buon funzionamento delle istituzioni
democratiche. Negli altri paesi europei è una prassi
consolidata da tempo, regolata da norme precise e severe
che garantiscono i cittadini sul fatto che i fondi destinati
alla politica sono spesi bene e non per acquistare gioielli,
segue a pag. 2
Giorgio Pacini in corsa
per il Fiorino D'oro
 Franco Pieraccioni
Il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani un
paio di settimane fa ha lanciato una proposta: conferire
il Fiorino d’oro a Giorgio Pacini. Lo ha fatto nel corso
della presentazione del libro di Pacini, “Frammenti di
vita”, in cui l’ex partigiano quasi novantenne racconta la sua lunga vita. Giorgio Pacini, per i pochi che
non lo sapessero, è fondatore e presidente ormai da
oltre vent’anni del centro anziani Reims e presidente
segue a pag. 3
Come amministrare (bene) anche con poche risorse
La ricetta di Bartolini: fondi esterni e associazionismo
pag. 3
Sorpresa: a Gavinana c’è ancora chi offre lavoro
Coop, Conad, Penny & C., la grande distribuzione resiste
pag. 7
La campionessa in erba che emula la Pellegrini
Paola Biagioli, appena quindicenne, è già una star del nuoto
pag. 10
in punta di penna
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In bici è bello ma non sulle piste ciclabili fiorentine
gavinana
Tre principi per salvare
il finanziamento Pubblico
L’ a s s o c i a z i o n e d i v i a O r s i n i c u s t o d i s c e l e c a r t e d e l l a s t o r i a p o l i t i c a d i s i n i s t r a d e l ‘ 9 0 0
oro, o fondi di qualche paese extracomunitario. Secondo in tempi di crisi, come
tutte le uscite dello Stato, anche quelle
destinate ai rimborsi elettorali devono
essere riviste ed adeguate alle minor
disponibilità finanziarie che il bilancio
dello Stato ha. Terzo i finanziamenti
devono essere erogati solo a quei partiti
che garantiscono una gestione pubblica
dei loro bilanci attraverso il controllo di
organi di garanzia preposti a farlo. Per
questo la proposta del Pd sulla riforma del sistema di finanziamento della
politica che prevede i bilanci dei partiti
soggetti alla certificazione di società di
revisione va nella direzione giusta ed è
un primo passo per arrivare alla modifica dell’art. 49 della Costituzione, che
contemplerà il tema degli statuti dei
partiti e delle loro regole di vita interna.
Non bastano proclami contro “Roma
ladrona” per garantire la propria integrità
morale. Il Partito Democratico ha già il
proprio bilancio certificato e anche noi,
nel nostro piccolo, democratici ripolesi,
presentiamo il bilancio, (che non deriva
da finanziamenti pubblici ma dalla Festa
di Mondeggi, dal tesseramento e dal
contributo versato annualmente dagli
eletti) all’Assemblea comunale con un
rendiconto preciso e dettagliato delle
entrate e delle spese sostenute perché
prima di amministrare i conti pubblici si
deve saperlo fare per i propri. (fp)
“Ci sono una biblioteca con 25.000 volumi e un’emeroteca con 500 giornali” dice Marta Rapallini
segue dalla prima pagina
 Fabrizio Fabrizzi
è primavera e il bel tempo, che prima o
poi tornerà anche alle nostre latitudini,
invoglia molti a sgranchirsi le gambe
abbandonando per qualche volta l’automobile o lo scooter e scegliendo come
mezzo di trasporto la più ecologica e
salutare bicicletta. Che sia una scelta dettata da una maggiore coscienza ambientale, dalla moda, o una necessità imposta
dal costo dei carburanti, in molte città
il boom delle bici è già un dato di fatto.
Chi ha visitato località come Ferrara,
Reggio Emilia e altri centri padani, ma
anche Padova e Bolzano, sarà rimasto
stupito dal numero esorbitante di bici
circolanti, o parcheggiate nei pressi delle
stazioni o degli uffici pubblici. Un po’
come rimangono colpiti i turisti in visita
a Firenze, quando vedono alcune strade
del centro occupate da lunghe file di
moto e scooter parcheggiati in modo
tanto fitto da rendere impossibile l’attraversamento. L’uso quotidiano della bici
forse non è ancora rientrato nelle nostre
abitudini, ma le statistiche più recenti
dimostrano che i fiorentini che hanno
scelto i pedali sono cresciuti di quasi
il 30% in due anni. Se anche da noi si
consoliderà questa tendenza, sarà tanto
di guadagnato, anche perché andare in
bici significa muoversi in una logica più
umana. Ma quali percorsi è opportuno
scegliere per non rischiare di mettere a
repentaglio la nostra incolumità? Quella
di avventurarsi nelle strade sature di
auto, moto e mezzi pesanti che scorrono
a velocità fin troppo sostenuta è infatti
una ipotesi che sarebbe opportuno scartare, visto l’alto numero di incidenti che
coinvolgono i ciclisti. Le cifre parlano
chiaro: nel 2011 gli infortuni subiti dai
cicloamatori sono aumentati in modo
esponenziale, e questo bilancio poco
rassicurante è solo in parte imputabile
al boom dei mezzi a pedale circolanti.
Quali sono le contromisure a disposizione? Secondo gli addetti ai lavori,
 La pista ciclabile in via Villamagna
essenzialmente due: l’abbattimento della
velocità media nelle strade urbane, raggiungibile attraverso strumenti di dissuasione e dossi, e la creazione di piste ciclabili. Nei paesi in cui la bici si usa molto
di più, e anche in molte città italiane,
il problema è stato affrontato e risolto
con l’impiego combinato di questi due
strumenti. Lo scopo delle piste ciclabili,
in particolare, è proprio quello di migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo
scorrimento dei mezzi, salvando la pelle
dei conducenti. Questo non significa
che adesso in quelle realtà tutto vada alla
perfezione, perché anche la circolazione
delle bici richiede il rispetto di regole
come non andare contromano, non usare
il telefonino mentre si pedala, non sbandare o non svoltare all’improvviso senza
segnalarlo, non fare rapide gimkane fra
i pedoni, parcheggiare in modo da non
ostacolare la circolazione e così via dicendo. Ma questi problemi non richiedono
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La tua libreria del quartiere
investimenti massicci e sono risolvibili
con il buonsenso, la buona educazione e
qualche controllo.
Sembra che Firenze disponga di circa
sessanta km di piste ciclabili, un dato in
media con le città italiane – fra le quali
solo otto hanno percorsi superiori a 100
km – ma assolutamente non paragonabile con le più avanzate città europee. Ciò
che sorprende maggiormente, tuttavia,
è che
il dato di Firenze supera quanto comunemente viene percepito. Questa impressione riduttiva dipende probabilmente
dalla estrema frammentazione dei percorsi, che a sua volta deriva certo da
vincoli strutturali ma forse anche dalla
mancanza di un disegno strategico coerente. Per funzionare, le piste dovrebbero
non solo essere costruite e mantenute a
regola d’arte, ma soprattutto distribuite
oculatamente in funzione dei collegamenti da garantire. Devono quindi essere
oggetto di una pianificazione rigorosa
che tenga conto dei reali flussi di mobilità. In caso di scelte sbagliate, le piste
non abbattono i rischi e comunque non
vengono utilizzate.
I percorsi a singhiozzo, i tronconi che
finiscono nel nulla, servono a poco, anzi
costituiscono un pericolo oltre che uno
spreco. In certe situazioni, il valore totale
di un bene supera la somma delle singole
parti che lo compongono. Nel nostro
caso, è intuibile che fra avere un unico
tracciato di 60 km, o sei tracciati di 10
km ciascuno, o uno spezzatino di 60
tracciati di un km l’uno, corre molta differenza. In fondo, la distanza da Careggi
a viale Europa è di circa 11 km, quella da
Ponte a Greve a Campo di Marte circa
9 km. Ne possiamo facilmente dedurre
che se le piste già esistenti a Firenze
seguissero tracciati razionali e con poche
cesure, la rete di collegamenti sarebbe
molto più efficiente, e presumibilmente
molto più utilizzata, di quanto lo sia
stata finora.
3
brevi
a cura di Paolo Boschi
Conversazioni musicali
Per il ciclo Conversazioni Musicali sulle opere del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con gli
Amici del Maggio Musicale Fiorentino,
martedì 29 maggio 2012 ore 17,00 presso la sala Paradiso di Villa Bandini è in
programma “Mandarino meraviglioso
– Il castello del Duca Barbablù” di Béla
Bartók. Ingresso libero.
Editore: Associazione Macché Direzione e redazione
v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388
Registrazione presso il Tribunale di Firenze
n. 38389 dell’11/05/1989
Direttore responsabile Franco Pieraccioni
Condirettore Dario Rossi
Capo redattore Dania Bellesi
Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini,
Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Andrea Monti
Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela
De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia
Palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini
Testata di Vinicio Berti - Vignette FurFra
Impaginazione Alessandro Naldi
Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze
Chiuso il 08/05/2012
Istituto Gramsci, la memoria della Toscana rossa
 La sede dell'Istituto Gramsci in via Giampaolo Orsini e Marta Rapallini
 Maria Virginia De Lisio
Visitare l’Istituto Gramsci e i suoi fondi
è come ripercorrere in flashback, certo
a volo d’uccello, 50 anni e passa di
storia patria, e non solo, dal punto di
vista della sinistra, e precisamente del
Partito comunista italiano. “L’archivio,
vincolato dalla Soprintendenza dei Beni
Archivistici - dice Marta Rapallini, presidente dell’Istituto - consta di 16 fondi,
con una consistenza superiore alle 1200
unità. Il più cospicuo è quello della
Federazione fiorentina del Pci, che comprende pure una collezione di manifesti politici, una raccolta di materiali
fotografici, registrazioni audio-video e
pellicole cinematografiche dagli anni ’70
in poi. Tra i fondi di enti collettivi, ci
sono anche quelli dell’Unione Regionale
Toscana Pci-Pds e Pds-Ds, dell’Udi di
Firenze, della Fgci, delle sezioni di Sesto
Fiorentino, della Manifattura Tabacchi,
di Pelago. A questi si affianca il fondo
del “Nuovo Corriere”, il quotidiano fiorentino legato al Pci diretto da Romano
Bilenchi, uscito dal 1945 al 1956, da
cui la Biblioteca Nazionale ha tratto i
microfilm. Poi ci sono i fondi personali,
tra cui degno di nota è quello di Mario
Gozzini, il senatore indipendente del Pci
a cui non si deve solo la legge di riforma
carceraria ma anche un ruolo di primo
piano nei rapporti tra il comunismo e
le avanguardie cattoliche della Firenze
di La Pira e Vallecchi, di Balducci e don
Milani. Copre il sessantennio tra gli anni
’30-’90, e dispone di un ricchissimo
carteggio con protagonisti e intellettuali,
laici e non, della politica e della cultura,
ma anche con i detenuti. C’è inoltre il
fondo, pure consistente, di Piero Pieralli,
e quelli delle donne del Pci, Loretta
Montemaggi, presidente del consiglio
regionale della Toscana dal 1975 al 1983,
e di Catia Franci , protagonista della politica locale negli anni ’70 e ’80”. Come
a dire, ecco la storia della Toscana rossa
della prima Repubblica. “La biblioteca
- continua la dottoressa Rapallini - comprende all’incirca 25.000 volumi e opuscoli monografici, che concernono la storia del movimento e del pensiero democratico, socialista e operaio italiano e
internazionale, oltre a opere di economia,
sociologia e filosofia. Molte sono state
nel corso degli anni le donazioni private, che hanno arricchito ulteriormente
il catalogo. L’emeroteca poi comprende
più di 500 periodici e collezioni di quotidiani, da quella completa dell’”Unità”
a quella di giornali cessati come “Paese
Sera”, e sono presenti testate storiche
quali “Nuova Antologia” e “Società”, settimanali come “Il Mondo” di Pannunzio
e “L’Espresso”, riviste dell’area comunista come “Vie Nuove” e “Rinascita”, e
la cosiddetta ‘letteratura grigia’, ovvero
tutte quelle pubblicazioni di caratte-
re effimero quali opuscoli di scuole di
partito, allegati di giornali, volantini di
propaganda”. Una vera e propria miniera
di documenti, dunque, che gli studiosi
possono consultare, previo appuntamento. “Con i pochi fondi a disposizione
stiamo cercando di pubblicare la guida
dell’archivio, che ci consentirebbe di far
conoscere meglio tutto quello che abbiamo. Al momento ci sono solo inventari
specifici e piccole rassegne, ma non una
guida esaustiva. E con il finanziamento
ricevuto vincendo qualche anno fa il
bando della Fondazione del Monte dei
Paschi di Siena stiamo completando la
digitalizzazione dell’archivio, che presto
sarà on line”. Diversi sono i filoni di
attività dell’Istituto Gramsci e quella
legata alla valorizzazione e all’utilizzo del
patrimonio documentario esistente è solo
la prioritaria.
I n v i a Tr a v e r s a r i l a s e d e d e l s i n d a c a t o p e n s i o n a t i d e l l a C i s l
U n a i u t o c o n t r o l a gi un g l a del l a burocrazi a
Compilazione del 730, modello Unico, Isee, Red, pratiche di successione
 Dania Bellesi
Enrico Cambi, segretario di lega Cisl del
Q3 e Paolo Di Prima, componente della
segreteria di lega ci spiegano i loro dieci
anni di attività della Federazione Nazionale Pensionati Cisl.
La Fnp di via Traversari a Gavinana è la
sede Cisl comprensiva di Patronato Inas
e Caaf.
Oltre ad offrire i principali servizi di assistenza e consulenza in campo fiscale,
sindacale e sociale, funziona da ponte tra
cittadinanza ed autorità.
Come le altre federazioni sindacali, anche questa della Cisl rappresenta l’aiuto
necessario per i cittadini che vogliono districarsi nella giungla burocratica fiscale
ed assistenziale, rappresenta i cittadini e
la loro tutela mettendola in collegamen-
Fa c c i a m o nos t r a l a p ropo s t a d i Eu g e n i o G i a n i
Giorgio Pacini in corsa per il Fiorino D'oro
segue dalla prima pagina
 Giorgio Pacini
dell’Anpi di Gavinana ma è stato
anche altro: combattente nelle fila della
Resistenza nel 1943-44, dirigente di
spicco della Cgil fiorentina, consigliere comunale, presidente dell’Ertag. Un
uomo che ha dedicato buona parte della
propria esistenza a spendersi per gli altri
e che dunque presenta tutti i titoli morali per ottenere la massima onorificenza
che il comune di Firenze concede ai suoi
cittadini. Significativo il sostegno che
alla proposta di Giani ha subito dato il
presidente provinciale dell’Anpi, Silvano
Sarti, oltre a quello, sul versante anagrafico opposto, dei giovani democratici.
In generale non è sembrato di cogliere negli ambienti politici fiorentini un
clima avverso a questa candidatura, anzi.
Quindi, se il vento è a favore di Giorgio
Pacini, che ha anche espresso tutto la sua
soddisfazione e anche orgoglio per essere
stato indicato come possibile destinatario del Fiorino d’oro, ci aspetteremmo
una rapida valutazione e decisione da
parte dell’amministrazione comunale,
in particolare del sindaco Renzi. La cerimonia di consegna dell’antica moneta si
svolge normalmente il 24 giugno, festa
del patrono della città. Il tempo stringe
e una parola in un senso o nell’altro
va detta rapidamente. Non ci sarebbe
peggiore atteggiamento che quello di
tergiversare in attesa di chi sa quali
esami e verifiche. Noi siamo tra quelli
che vorremmo vedere fra poco più di un
mese l’amico Giorgio ricevere dalle mani
del primo cittadino l’ambito e meritato
riconoscimento. (fp)
to con la rete dei Quartieri e quindi dei
Comuni.
La struttura è aperta agli iscritti, ovviamente, ma anche ad ogni cittadino, lavoratore o pensionato che ne abbia bisogno.
Gli aiuti sono rivolti alla compilazione
del 730, modello Unico, Isee, Red, Pratiche di successione, contenzioso fiscale, servizi colf e badanti e orientamento
sull’Imu che per adesso non è ancora stato definito.
Alla Fnp Cisl si rivolgono i pensionati
ma anche il resto della cittadinanza per le
problematiche più comuni. La realtà del
quartiere passa da qua e la funzione sociale e di tutela sindacale e personale costituisce la quotidianità di questa struttura.
“Col Quartiere e con il presidente Ceccarelli c’è comunicazione. A noi comunque
interesserebbe che i Quartieri rimanessero; il rapporto col Comune sarebbe forse
troppo distante, ci dice Cambi, ma questo non toglie che in questo momento i
quartieri non hanno disponibilità finanziarie necessarie per tamponare tutti i
problemi, devono passare dalle istituzioni
comunali e le procedure soffrono di patologici rallentamenti. Questo dimostra
però che sempre di più le associazioni e
le federazioni ricoprono un ruolo sociale
importante sul territorio. Alcuni dei nostri volontari, in accordo con il quartiere
ma anche a titolo personale, fanno visite
di intrattenimento nelle RSA del quartiere”. A proposito di sanità, ricordiamo
che la Fnp Cisl ha firmato ed è stata presente alle riunioni indette dal comitato
d’iniziativa sul nuovo distretto sanitario
promosso dal Centro Anziani Liberetà
Reims e dal suo presidente Giorgio Pacini.
4
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bagno a ripoli
gavinana / bagno a ripoli
Luciano Bartolini spiega la strategia del Comune per finanziare opere e servizi in tempo di crisi
Gli interventi prossimi venturi per la mobilità a Gavinana e altro ancora
La ricetta per amministrare senza soldi
“Dalle piste ciclabili alle mostre di pittura, tante cose si possono fare praticamente a costo zero”
 Andrea Monti
“Amministrare senza soldi (o quasi):
guida pratica al governare in tempo di
crisi”. È questo il titolo del vademecum pubblicato alcune settimane fa dal
comune di Bagno a Ripoli, e consultabile online all’indirizzo http://tinyurl.
com/Senza Soldi. All’interno si trova
un elenco dei progetti finanziati anche
o esclusivamente con risorse esterne al
municipio: dalla pista pedo-ciclabile che
collega l’ospedale di Santa Maria Nuova
a Grassina alle iniziative di “trasporto
solidale”, per aiutare le fasce più deboli di
cittadini a spostarsi. Più che sul merito,
però, abbiamo voluto concentrarci sul
metodo: come si governa senza soldi?
Risponde il sindaco Luciano Bartolini.
Perché avete deciso di realizzare questo
vademecum?
Per spiegare ai cittadini il contesto in
cui operiamo e le strategie per garantire
servizi, progetti e attività adeguate al
costante mutare e crescere dei bisogni
sociali di fronte alla crisi. Con l’uso quasi
nullo di risorse comunali.
In tempi di crisi come si trovano i
fondi?
Vincendo bandi regionali, nazionali o di
fondazioni private (gli 856mila euro per
i lavori allo Spedale del Bigallo sono stati
finanziati così) e con una progettazione
condivisa con altri enti pubblici e privati, che ci permetta di usare al meglio
le loro risorse. Ma forse il capitale più
ricco da cui attingiamo è quello intellettuale e sociale e quello espresso dalla
nostra comunità. In Toscana solidarietà
e sussidiarietà sono elementi chiave per
il welfare. Con la crisi in atto stiamo
andando verso la messa in campo di
nuove risorse, le “risorse di reciprocità”
dei Paesi anglosassoni o del nord Europa,
che scaturiscono - mediante la sensibilizzazione da parte dell’ente pubblico o del
volontariato - dal senso di responsabilità
e civiltà del singolo in un sistema di
mutuo aiuto.
Come si fa concretamente a trovare finanziamenti? All’interno del
Comune ci sono persone che si occupano di reperire fondi?
Tra 2004 e 2009 abbiamo fatto formazione sul campo, generando nella
struttura una vocazione a progettualità,
innovazione e lavoro intersettoriale, e
stiamo lavorando ancora per dotarci di
una maggiore organicità di approccio
nella ricerca di fondi e nell’inventare
nuove modalità per erogare i servizi,
soprattutto connettendo soggetti diversi
per professionalità, contesto di lavoro
istituzionale o del volontariato.
Quanto sono importanti volontariato
e associazionismo per sopperire alla
i giovani e con la pizzeria e il ristorante in funzione, che contribuiranno in
maniera decisiva a sovvenzionare le due
associazioni. Inoltre, il 26 maggio sempre
a Cascine, dalle 19 e 30 ci sarà la “Festa
del buon vicinato” con le tavole imbandite lungo la strada davanti al circolo “La
Rinascente”, e ogni cittadino porterà da
casa qualcosa da mangiare. L’iniziativa,
volta a riscoprire i valori e la socialità di
una volta, è fatta in collaborazione con
il comune di Firenze e il Quartiere 3
all’interno della “Festa europea del buon
vicinato”.
La scomparsa di Liberia Pini Berti
 Luciano Bartolini
mancanza di fondi, specie nei servizi
sociali?
Sono storicamente le fondamenta del
“welfare di comunità”. Consapevoli di
ciò abbiamo cercato una collaborazione
trasparente, fondata su reciprocità, contaminazione delle competenze e lavoro
sinergico verso il bene della comunità e
il sostegno ai più deboli. Anche in tale
rapporto dobbiamo e vogliamo migliorare assieme, agendo da sarti: cucendo un
vestito su misura con la forza, l’intelli-
è nato un nuovo rapporto fra bambini e agricoltura
Avviato il percorso per avvicinare gli alunni ai prodotti della propria terra
In un auditorium della scuola Granacci
affollato di genitori e bambini, si sono
susseguiti gli interventi nell’ambito
dell’iniziativa “Più vicino è più buono”,
organizzata dalla scuola Granacci in collaborazione col comune di Bagno a
Ripoli e con la regione Toscana.
Per primi hanno parlato gli insegnanti,
spiegando come la possibilità di avvicinare gli alunni all’agricoltura, facendogliela
toccare con mano, abbia giovato molto
alla loro educazione. Imparare a prendersi cura delle piante, dalla semina fino al
raccolto, è stato un modo per insegnare
loro a prendersi cura della terra e degli
altri esseri viventi. Con le piante è stato
possibile fare arte, creare pitture, costruzioni e giochi (come il Gioco dell’Orto,
una rielaborazione del gioco dell’oca
esposto nell’auditorium). Quando ormai
i bambini scorrazzavano liberi per l’auditorium, è intervenuto anche il sindaco
Luciano Bartolini, ricordando come il
sostegno che fin dal 2006 il comune
di Bagno a Ripoli dà alla filiera corta
abbia aiutato alcune aziende agricole,
che oggi forniscono col loro operato sei-
Rigutini: “rotatoria al ponte di Varlungo, nuova pista ciclabile ed eventi per la socialità”
stesso tempo di venire il più possibile incontro alle richieste e esigenze dei nostri
cittadini”.
Ma le prossime iniziative sul territorio
non riguardano solo la viabilità...
“E’ vero, tra maggio e giugno sono previsti eventi incentrati sulla solidarietà e i
rapporti sociali in genere. Alle Cascine del
Riccio, dal 17 maggio al 3 giugno, si svolgerà la “Settimana della Solidarietà”, in
collaborazione con l’Associazione Toscana
Idrocefalo e Spina Bifida (ATISB), l’Ospedale Meyer e il Calcit Fiorentino,
con rappresentazioni teatrali, feste per
Un successo “Più vicino è più buono” del mese scorso alla scuola Granacci
 Simone Braschi
Viabilità e solidarietà non fanno solo rima
mila pasti al giorno per le
mense scolastiche. Inoltre
attualmente ben sette
plessi scolastici hanno un
proprio orto biologico,
di cui proprio gli alunni
sono i principali responsabili.
Ha chiuso questo workshop un rappresentante
di Slow Food, ribadendo
il sostegno che l’associazione fornisce a questo
tipo di iniziative, promuovendone anche di
proprie.
Intanto, per tutto il
pomeriggio, sotto il loggiato della scuola si è
svolto il mercato di frutta
e verdura dei “produttori  I bambini della scuola Granacci
cucinato l’ottimo buffet che ha chiuso la
a Km0”, che forniscono giornalmente la
giornata, preso immancabilmente d’asscuola e la sua mensa. Tante bancarelle
salto dai presenti. Una cena preparata,
hanno offerto prodotti biologici a prezzi
grazie all’aiuto del personale SIAF (che
d’ingrosso, oltre a consigliare i clienti
ha avuto un ruolo centrale durante tutto
su come cucinare al meglio gli ortagil percorso), con ortaggi raccolti dai
gi - alcuni tavoli erano appositamente
bambini stessi presso le aziende agricole
dedicati alla pubblicizzazione di ricette
del territorio.
particolari. Proprio dagli alunni è stato
genza e la fantasia del gruppo. Servizi che
dieci anni fa parevano innovativi oggi
rischiano di essere inadeguati. È utile
riflettere insieme su come interpretare
le trasformazioni sociali, plasmando su
esse nuovi progetti e servizi all’insegna di
appropriatezza, integrazione, economicità e coesione sociale.
Qualche esempio di opere o servizi che
finanzierete con fondi non comunali.
Due mostre di pittura, una sul ‘900 a
settembre e una nel 2013 su Francesco
Granacci con la Galleria degli Uffizi;
piste ciclopedonali; la rotatoria e il
potenziamento viario che si realizzerà
all’incrocio tra le vie Campigliano e
Chiantigiana; l’ampliamento dell’ospedale di Ponte a Niccheri.
La vostra esperienza dimostra che in
tempi di crisi si possono garantire
servizi e opere, purché ci si impegni
a trovare finanziamenti. Perché altre
amministrazioni non vi imitano?
Tanti Comuni virtuosi cercano di rispondere in modo innovativo alle ridotte
disponibilità economiche, a cui fanno
da contraltare aumento e diversificazione
dei bisogni sociali. Dovrebbero innovare
di più pure le strutture pubbliche nazionali: presidenza del Consiglio, ministeri,
parlamento e strutture collegate. Intanto
perché non organizzare un workshop
dei Comuni per vedere come e cosa si
è innovato?
La ricerca di entrate esterne, mescolata
al legame con associazioni e volontariato, è una ricetta “vostra” o vi siete
ispirati ad altri?
Il sistema di integrazione tra risorse
pubbliche e private è frutto di un’evoluzione spontanea che sta maturando nella
nostra amministrazione. Fortunatamente
non siamo i soli a praticare questa ricetta:
ci sono buone pratiche sperimentate
altrove da cui prendiamo spunto, ma
“amministrare senza soldi” è un metodo
di lavoro frutto di un costante processo
interno politico e tecnico, che si riflette
nel rapporto propositivo con la società.
 Sopra lo stato attuale, sotto una foto-modellazione dello stato di progetto
 Philippe Chellini
Che novità ci sono dal nostro Quartiere?
Lo abbiamo chiesto a Stefano Rigutini,
presidente dal 2009 della commissione assetto del territorio, per sapere cosa “bolle
in pentola” nelle varie zone di Gavinana.
Partiamo dagli interventi di riqualificazione o di rinnovo totale previsti sulle strade.
“Nella zona Firenze Sud verrà realizzato
un intervento composito, per migliorare
complessivamente la viabilità, che prevede una nuova rotatoria fra via del Bisarno
e via Villamagna, con regolamentazione
dell’ingresso dalla parte inferiore del ponte di Varlungo, e una nuova pista ciclabile
con funzioni di ricucitura tra il suddetto
ponte, via Villamagna, piazza Dresda e il
viale Europa. L’intervento è già stato appaltato e i lavori partiranno tra breve”.
Dunque, nonostante la non facile situazione attuale, è sempre presente la
volontà di migliorare
“Devo dire che la situazione viaria del
quartiere è tutto sommato buona: negli
ultimi 2/3 anni abbiamo lavorato molto
e bene, con interventi volti a rendere la
nostra zona sempre più a misura d’uomo.
Purtroppo è vero, quest’anno i fondi a
disposizione sono ancora meno e dunque
stiamo cercando di impiegarli al meglio,
con criterio e raziocinio, cercando allo
Un vuoto nel quartiere, nella cultura e nel teatro fiorentino
Gioli, la politica che contaminò il vernacolo
Se n’è andato un’altro personaggio
che ha lasciato il segno nella storia di
Gavinana. Il 29 aprile scorso Vinicio
Gioli, a 83 anni, si è spento nella sua casa
di Ricorboli. Uomo colto, garbatamente
ironico, disponibile e sorridente, di sinistra da sempre, ma certo non allineato
e coperto, è stato uno dei protagonisti
della forse miglior stagione culturale del
quartiere, quel circolo Garcia Lorca che,
nato all’Affratellamento e cresciuto a Vie
Nuove, divenne fra gli anni ’50 e ‘60
un punto di riferimento cittadino e non
solo. Ma Gioli fu anche e soprattutto
per tanti decenni uno dei più attenti e
innovativi autore del teatro in vernacolo.
Le sue commedie non si limitavano a
divertire ma si immergevano anche nelle
tematiche politiche e sociali, particolare
che le rendeva assai diverse dal filone
futile e a volte anche un pò pecoreccio
che ispirava il genere. Possiamo ricordare
“Casanova...vita nova”, “Il Libertario” e
“L’ironia e il coraggio”, entrambe rappresentate a metà degli anni ’70 all’allora
teatro Lido di lungarno Ferrucci dalla
compagnia di Giovanni Nannini, che
fu il suo interprete preferito, fino alla
più recente “Da sole a sole...ogni giorno
dell’anno”. Il teatro fu il suo impegno
totale per tanti anni, un amore che non
abbandonerà mai e che ha seguito fino
all’ultimo con grande passione e competenza. (fp)
Alcuni giorni fa è scomparsa la moglie dell’artista Vinicio Berti, Liberia
Pini. Vinicio Berti è legato indissolubilmente al
nostro mensile in quanto
autore, ventidue anni fa,
della caratteristica testata.
Negli ultimi anni Liberia
è stata vicina al comune di Bagno a Ripoli, al
quale ha donato alcune
opere del marito. “Ho
avuto modo di incontrare
la signora Liberia l’anno  Liberia Pini Berti con Luciano Bartolini
scorso - ha dichiarato il
corredate da altrettante schede manosindaco Bartolini - in occasione della sua
scritte, e del volume Le avventure di
donazione al Comune del quadro del
Pinocchio (La storia di un burattino) marito Vinicio Berti, che avevo conoDisegni e regia di Vinicio Berti, oggetto
sciuto diversi anni fa, intitolato A-H5,
di una mostra nella nostra Biblioteca
una bellissima tela ospitata nel Palazzo
Comunale. Appena ho saputo della la
Comunale, nella Sala Consiliare Falcone
triste notizia ho inviato alla famiglia un
e Borsellino, nonché di trenta litografie a
telegramma di condoglianze”.(phc)
colori raffiguranti la storia di Pinocchio
brevi
Chiese e conventi
di Firenze a Villa Bandini
A Villa Bandini parte il corso “Chiese e
conventi di Firenze: vicende storiche e
fasi costruttive, curato dall’associazione Akropolis. Si comincia giovedì 10
maggio alle ore 16.30 con una lezione
sull’origine e lo sviluppo delle principali
strutture conventuali a Firenze, l’arrivo
dei Francescani e dei Domenicani. Giovedì 17 maggio alle ore 16.30 seguirà
una lezione sull’evoluzione storica di
Chiese e Conventi dal Rinascimento alle
soppressioni. Giovedì 24 maggio ore
16.30 è in programma la visita culturale ad un antico complesso conventuale
delle clarisse e delle monache di Santa
Maria a Montedomini, con appuntamento alle 16 in via dei Malcontenti. Giovedì
31 maggio alle 16.30 seguirà una visita
culturale all’antico Conservatorio delle
Mantellate, con ritrovo in via Sangallo.
Giovedì 7 giugno alle 16.30 ultima visita
culturale al Seminario Maggiore Arcivescovile di Firenze con appuntamento in
Lungarno Soderini 19. Per informazioni
e iscrizioni: tel. 055461428; email [email protected]
a cura di Paolo Boschi
Sai di essere un colore
Alla Sala Paradiso di Villa Bandini sabato
12 maggio alle 17,30 sarà inaugurata la
mostra “Sai di essere un colore”, che assortisce dipinti e video di Dario Caiani. La
mostra chiuderà i battenti il 19 maggio.
“Le strade raccontano”
arriva anche al Galluzzo
Nuova presentazione del libro sui luoghi
e personaggi del Quartiere 3 giovedì 17
maggio 2012 alle ore 18 presso la Sala
Consiliare del Palazzo del Podestà, via
del Podestà 161. Dopo Villa Bandini a
Gavinana, lo scorso 22 marzo, accolta
da una grande partecipazione dei cittadini, sarà la volta del Galluzzo, altro
rione del quartiere ricco di storia, di arte
e di antiche strutture, descritto puntualmente nel volumetto. Interverranno, insieme all’autore Luciano Artusi, Andrea
Ceccarelli, presidente del Quartiere 3,
Massimo Mattei assessore comunale
alla Mobilità e Decoro, Liliana Fusi promotrice del libro e consigliere del Quartiere. Seguirà un brindisi. Nell’occasione
il libro potrà essere acquistato ad un
prezzo agevolato.
6
GRUPPO pd COMUNE bagno a ripoli
Un bilancio comunale sofferto nato anche con il coinvolgimento dei cittadini
Non
solo
numeri
ma
scelte
contro
il
disagio
sociale
B a g n o a R i p o l i re s t a u n o d e i c o m u n i m e g l i o g e s t i t i , c o n u n d e b i t o s o s t e n i b i l e
 Paolo Santurro
“Governare il territorio senza soldi”, è
stato lo slogan dei numerosi incontri fatti tra l’amministrazione ed i cittadini. In
questa situazione il nostro Comune ha
operato scelte difficili tenendo conto dei
settori più urgenti e sensibili. Il settore
sociale non è stato ridotto, sono stati garantiti tutti i servizi e talvolta anche migliorati, benchè i fondi in questo settore
siano stati ripetutamente tagliati fino al
100% in quest’ultimo anno. Questo a
discapito degli investimenti in conto
capitale. Importante sottolineare che la
nostra amministrazione, a differenza di
altre in situazioni di insolvenza, ha sempre scelto di onorare i propri debiti verso
fornitori in tempi ragionevoli massimo
60 gg. al fine di non aggravare situazioni
già difficili di tante aziende.
Sono stati intensificati gli incontri con i
cittadini. Il coinvolgimento ha risvegliato
in molti un sentimento di appartenenza
ed uno scatto di orgoglio ed hanno stimolato a dare una mano dove e come
possibile. Alcune persone si sono impegnate a tagliare l’erba nei giardini ed a curare i fiori, a porre attenzione agli abbandoni vicino ai cassonetti e a richiamare
benevolmente al rispetto delle regole di
decoro e pulizia, a prestare volontariato
per i disabili e bisognosi, ad impegnarsi nell’accompagnamento dei bambini a
scuola senza uso di auto o pulmini, a
gestire spazi per l’accoglienza di bambini
della prima infanzia i cui genitori non si
possono permettere di pagare neppure
rette minime ecc.
Il Comune non ha certo abdicato alle sue
funzioni, ha gestito le finanze rispettando
le regole dettate dal Governo Nazionale,
 Il comune di Bagno a Ripoli
tenendo sospesa quella spada di Damocle che si chiama Patto di stabilità interno e tetto di spesa senza rischiare di farsela calare sul collo ed allo stesso tempo
raggiungendo gli obiettivi previsti dal bi-
lancio di previsione.
Per fare un esempio,
questo patto ci impone di estinguere
anticipatamente i
mutui accesi anche
se il nostro debito
è uno dei più bassi della Provincia,
(arrivato quest’anno a 4.800.000 € ,
nel 2007 era di 20
milioni).
Perché
impedire a chi ha i
bilanci sani di investire sul territorio?
Questo favorirebbe
la crescita, e deve
diventare una delle
priorità per il governo Monti.
Tutto ciò ci deve spingere ad una riflessione profonda in vista dell’approvazione del bilancio di previsione. Dobbiamo
infatti prevedere che le difficoltà nelle
famiglie e nelle aziende aumenteranno
ed interventi in questo senso saranno
ancora più necessari da parte dell’amministrazione, dobbiamo porre attenzione
al disagio crescente che investirà le fasce
più deboli ed evitare che la disperazione
di chi perde il lavoro e non può pagarsi
più l’affitto della casa o la rata di mutuo,
l’asilo e la mensa ai propri figli lo porti a gesti sconsiderati che purtroppo in
questo periodo sempre più si verificano.
Queste riflessioni non variano la sostanza di un bilancio fatto di numeri ma
possono incidere sulle scelte che con quei
numeri si possono e si devono fare, scelte
che ripeto devono essere orientate verso il
disagio crescente.
Tra le mille difficoltà il nostro Comune
rimane comunque, a detta dell’opinione
pubblica, uno dei più apprezzati e meglio
gestiti, ne è prova la continua attenzione
di famiglie che cercano un’abitazione nel
nostro territorio, il turismo crescente e la
nascita di nuovi insediamenti artigianali,
segnali di gradimento per il territorio ben
gestito e con una qualità della vita al di
sopra delle medie nazionali.
C om u n e e asso ciazio ni lavo rer anno insieme al proge t t o v ol ut o d a l P d
Una Casa per tutti al giardino dei Ponti
Avviato il percorso che porterà alla realizzazione della struttura
 Paolo Frezzi, Giulia Ulivi,
Antonio Angeli*
Dopo un anno abbondante di lavoro e
con il contributo dei consiglieri del Pd,
le associazioni di Bagno hanno scritto un
documento in cui esprimevano la volontà di lavorare insieme al progetto per la
Lega Spi Cgil Q 3,
via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze
tel. 055 688069 - fax 055 688110
Email - [email protected]
Assistenza per anziani e Pensionati
Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche
Assistenza per compilazione modulistica
Orari
Lunedì 9,00-13,00/15,00-17,00
Martedì e Giovedì 9,00-13,00/14,30-16,30
Mercoledì e Venerdì9,00-13,00
L’operatore previdenziale è presente
Lunedì 9.00-12.00
Martedì e Giovedì 9.00-13.00 / 15.00-16.30
Presso la sede del Q.3 al Galluzzo, via Senese 206
Venerdì 9,00-11,00
Punto d’informazione socio/sanitario
Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14.30-16. 30
Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL
(denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche)
Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti
Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL!
Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”!
SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone.
 Il Giardino dei Ponti
costruzione di una struttura nel Giardino
dei Ponti, dove svolgere al meglio l’attività che giornalmente conducono. Occorre
un impegno congiunto per poter impegnare un’area di proprietà pubblica per
attività di tipo essenzialmente privato.
E’ stato il frutto di un lavoro che i
rappresentanti delle associazioni hanno
condotto con impegno e responsabilità.
La responsabilità di costruire qualcosa
che serva a tutto il paese. Per quanto
riguarda i tempi di esecuzione, l’amministrazione ha detto che il prossimo anno
verrà spostato il tendone dal parcheggio
davanti al giardino nella parte finale
del giardino. Non è stato possibile farlo
in questo anno perché sono mancati i
tempi delle procedure amministrative.
Poi successivamente,
intorno al tendone,
partirà la progettazione e la costruzione del
manufatto della “Casa
Comune”. A questo
punto, la palla passa
alle associazioni che
dovranno pensare agli
spazi che occorrono e
alle attività che possono
esservi espresse. Tutti
potranno e dovranno
portare il loro contributo. Questa struttura,
che vogliamo ricordarlo
sarà “leggera” e rispettosa delle norme sul
risparmio energetico,
dovrà diventare un punto centrale della
vita del giardino. Potrà ospitare e stimolare tutte quelle attività, concentrate
nei mesi estivi, che valorizzino ancor di
più quell’area verde importante per la
nostra frazione. Ben venga il cineforum,
il teatro, le corse podistiche, le serate
di musica e tutto quello che già è stato
fatto, ma anche spazio libero alla fantasia
per cercare nuovi modi di stare insieme
e passare in tranquillità i momenti liberi.
Come consiglieri, crediamo che il nostro
compito sia stato quello di incoraggiare e
individuare l’obiettivo da darsi (la messa
in opera di una “struttura”). Lo abbiamo
svolto, ma siamo comunque a disposizione, come sempre, per il futuro.
*Consiglieri comunali Pd
gavinana
7
A Gavinana la grande e media distribuzione va in controtendenza
Quando il lavoro non è più un miraggio
Cassieri, magazzinieri ma anche fornai, pasticceri e macellai nelle offerte di Coop e simili
 Cristina Fontanelli
Recenti dati ISTAT confermano che
in Italia il mondo del lavoro è ancora
immerso in una profonda crisi, ma se
l’artigianato è in affanno e l’industria
arranca, va pure rilevato che il settore
della grande distribuzione commerciale
riesce invece a tenere il passo ed è ancora
in grado di offrire occasioni di lavoro. In
controtendenza, questo comparto appare
dinamico e a livello nazionale pare non
incontrare gravi difficoltà dal punto di
vista occupazionale. Anche a Firenze,
proprio nel quartiere di Gavinana, trovano sede alcuni supermercati e catene
commerciali di medie dimensioni che
periodicamente sono alla ricerca di personale da inserire nei propri punti vendita: Unicoop e Euronics (entrambe
in piazza Bartali); Penny Market e
Stefan (in via Erbosa), Conad (via
Kyoto), Natura Si (via Kassel, 30),
Cooperativa agricola di Legnaia (via
Villamagna, 146). Ma quali sono le
principali figure professionali richieste
da queste grandi imprese ? Oltre ai
cassieri, agli assistenti alla clientela, ai
magazzinieri ed agli addetti al carico
e rifornimento degli scaffali, le chances maggiori riguardano i banconieri
ortofrutta, macellai, fornai, pasticceri;
ulteriori posizioni aperte ci sono poi
per i vigilantes antitaccheggio e per
Cerchi occupazione?
Ora c’è ”ABC per la famiglia”
A coloro che stanno cercando un
impiego, segnaliamo che la Provincia
di Firenze ha appena attivato il servizio gratuito “ABC per la famiglia”,
un’opportunità che vuole favorire
l’incontro fra domanda e offerta di
quanti sono alla ricerca di occupazione nell’ambito delle attività domestiche (baby sitter, badanti, collaboratori familiari, ecc.): per maggiori
informazioni rivolgersi al Centro
pubblico per l’impiego di via Gran
Bretagna, 148 (tel. 800.855.855).
Presso questa stessa sede, ricordiamo
che ogni settimana, è possibile visionare le nuove offerte di preselezione,
di tirocinio, di lavoro dirette, e di
collocamento mirato per i soggetti
svantaggiati.
 La Coop di Gavinana
gli addetti alle pulizie (questi ultimi due
profili sono in genere reclutati tramite
agenzie di lavoro interinale e/o cooperative di servizi). Per chi sta cercando
un impiego in tali specifici ambiti è
necessario sapere che le richieste lavorative sono ormai accolte prevalentemente
on line. Per ciò che riguarda il sito
Unicoop Firenze, nell’area dedicata
alle risorse umane, è possibile proporre
la propria candidatura generica, ed
è anche presente un modulo per la
richiesta di assunzione riservato solo agli
studenti iscritti all’universita’ per i quali
è stato appositamente creata la formula
di contratti part-time esclusivamente
nei weekend (sabato e domenica) per
un totale che puo’ oscillare dalle 16 alle
24 ore settimanali; maggiori info: www.
coopfirenze.it. In questo periodo, la
catena commerciale Conad ha invece annunciato che nel corso dell’anno
saranno offerti cinquecento nuovi posti
di lavoro, in tutta Italia, grazie all’apertura di nuovi punti vendita; in questo
caso, per proporsi è opportuno inviare
il proprio curriculum vitae consultando
il sito www.conad.it.
Promossa dal Quartiere l’8 e il 9 giugno torna la “Festa dei Vicini”
Oltre mille firme per mantenere pubblico l'immobile di Gavinana
Piazza Istria e via di Ripoli i luoghi con le tavole imbandite
Il comitato chiede di bloccare la vendita per altre soluzioni
Quelle cene che stimolano l’amicizia Giù le mani dalla Villa di Rusciano!
 Piazza Istria
Un nuovo modo di socializzare fra cittadini e condomini, per rafforzare i legami
di amicizia e solidarietà e per combattere
l’isolamento. Questo il significato della
“Festa dei Vicini”, organizzata per il
secondo anno consecutivo dal Quartiere
3, in collaborazione con l’assessorato alla
casa. Uno spazio di una strada diventa
una occasione di ritrovo in cui scambiarsi
i cibi che ogni famiglia o gruppo di amici
prepareranno. Due i luoghi di Gavinana
destinati all’evento. Tavole imbandite
venerdì 8 giugno alle 20 in piazza Istria
a Sorgane, a cui seguirà il ballo liscio,
e l’indomani, sabato 9, sempre alle 20,
in via di Ripoli nel tratto compreso tra
via Webb e via Danimarca (escluse).
Parteciperanno le Madonne Fiorentine
del Calcio Storico Fiorentino che si
esibiranno in un balletto rinascimentale intitolato “ballo della riverenza”.
Collaborano all’iniziativa la prima sera il
Centro sociale di Sorgane, la seconda il
circolo Arci P. Boncinelli, l’associazione
Millefiori, il Centro Incontri, l’associazione via dei Bambini. Al Quartiere
stanno anche pensando anche a una
terza cena in un luogo che potrebbe
essere il ponte da Verrazzano. Scenario
suggestivo, con l’Arno a fare da sfondo.
E’ solo un’ipotesi, non facile da realizzarsi, ma non impossibile. Intanto chi
desidera partecipare alle cene dell’8 o del
9 deve prenotare entro il giorno precedente presso: circolo Arci “ Boncinelli,
via di Ripoli 209, tel. 055/6820503 tutti
i giorni dalle ore 13 alle ore 24; associazione “Millefiori”, via Chiantigiana 26,
tel. 055/6536818 referente Leonardo
Passeri; Centro Incontri, via di Ripoli
221, tel. 055/6821321 referente Roberto
Becci; Quartiere 3, via del Tagliamento
4, segreteria tel. 055/2767732/7727. (lf )
 Paolo Boschi
Un tempo sede del Liceo Scientifico
“Gobetti”, poi del verde pubblico comunale, domani la villa di Rusciano con
annesso parco rischia di essere venduta
al miglior offerente per consentire al
comune fiorentino di fare cassa, privando i cittadini di Gavinana di un
immobile storico e prestigioso della zona,
per non parlare del meraviglioso parco
che ne costituisce la suggestiva cornice.
Si tratta di una concreta possibilità,
perché la villa trecentesca, di cui una
scala interna pare sia stata realizzata da
Brunelleschi in persona, è stata di recente
inserita dal comune nell’elenco dei beni
alienabili nel bilancio 2012/2014. La
cittadinanza ha risposto prontamente
attivando un passaparola che in pochi
giorni si è tramutato in una lista di circa
millecento firme contrarie alla vendita
della villa di Rusciano. È quindi nato
spontaneamente un comitato di cittadini intenzionati a difendere la villa e
il parco di Rusciano, beni pubblici che
dovrebbero rimanere a disposizione della
collettività, semmai da valorizzare con
opportune iniziative. La portavoce del
comitato, Giovanna Sestini, si è così
espressa al riguardo: «Noi chiediamo
di bloccare la vendita per valutare altre
soluzioni (comodato d’uso, affitti centenari) per una destinazione pubblica e
più consona all’edificio di quella attuale
di uffici comunali. Soluzioni che prevedano anche la conservazione e il restauro
(possibile coinvolgendo scuole di edilizia
e restauro, per esempio). Pensiamo a
spazi culturali (musica, pittura, restauro).
Inoltre chiediamo che tutta l’area verde
diventi un tutt’uno con la parte verso
via del Larione, quella più agricola, che
potrebbe ospitare orti sociali e orti didattici». La prossima iniziativa in tal senso
è in programma domenica 13 maggio
in orario 14-20: si tratta di una festa
nel parco di Rusciano per consentire a
bambini, ragazzi e adulti di scoprire uno
degli angoli più suggestivi di Gavinana.
Nell’occasione saranno raccolte altre
firme contro la vendita della villa, nonché idee e proposte sul possibile uso del
parco e della villa stessa.
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bagno a ripoli
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bagno a ripoli / gavinana
Caterina Minelli, ripolese, è ricercatrice scientifica in un prestigioso laboratorio di Londra
I l
“Abbiamo utilizzato un nuovo strumento e impiegato 30 secondi, servirà nel campo medico”
E’ aperto dal lunedì al venerdì e offre molti e interessanti laboratori
 Massimo Settimelli
 Antonella Bracaloni
Ai confini della realtà: scrivere su un capello
Scrivere su un capello? Si può, parola
della ricercatrice ripolese Caterina Minelli.
“Con il gruppo di ricerca del quale faccio parte, ci racconta con comprensibile soddisfazione la protagonista, siamo
riusciti a scrivere il nome di mio nipote
Gabriele su un capello del collega Ken
Mingard. Abbiamo impiegato una trentina di secondi utilizzando un fascio di
ioni focalizzato, in gergo Fib cioè focussed
ion beam. L’immagine, lunga poco più
di 20 micrometri corrispondenti a 20
millesimi di millimetro, e’ stata presa con
un microscopio a scansione elettronica
presso il National physical laboratori di
Londra dove lavoro attualmente. è’ stato
un modo simpatico per dimostrare le
potenzialità della nuova strumentazione
 Caterina Minnelli a Londra
I l Gr u p p o t re k ki ng c e l e b ra i l X X V anniver sar io
Su e giù per le colline di Bagno
Presentata una guida con 40km di percorsi
 La presentazione della Guida Trekking
Una doppia festa per il Gruppo trekking Bagno a Ripoli (www.trekkingbagnoaripoli.it) che quest’anno festeggia
il 25mo anniversario della sua costituzione. Nell’occasione dell’importante
anniversario l’associazione, affiliata alla
Lega montagna dell’Uisp e la cui sede
è presso la storica sede della Società di
mutuo soccorso del capoluogo, realizza
un sogno: la pubblicazione di una guida
alla scoperta del territorio ripolese, delle
sue bellezze naturali e delle numerose
presenze storico-artistiche. “Borghi e colline, un sentiero nel territorio di Bagno a
Ripoli” è il titolo scelto per questa pubblicazione, in uscita per i tipi delle edizioni Multigraphic di Firenze con testi in
italiano e inglese. Si colma così un vuoto
che farà felici gli amanti delle passeggiate
en plein-air. Un itinerario complessivo
- come un mosaico si compone di più
tratte - di oltre 40 chilometri tra borghi,
valli, vallette e torrenti. La partenza è
stata fissata da Ponte a Niccheri in direzione dei rilievi intorno a Grassina, da
ovest a sud, per poi salire verso il parco
di Fontesanta passando da Lappeggi dove c’è una bella villa medicea - e
scendere quindi da Montisoni
nel borro di San
Giorgio,
con
risalita
verso
Montepilli,
Terzano,
l’Incontro, poggio
Balestrieri e arrivo al traguardo a
Bagno a Ripoli, in
piazza della Pace.
Foto attuali e d’epoca completano
la parte descrittiva
che riporta dettagli artistici, architettonici e botanici,
oltre a cenni sulle tradizioni popolari
e i toponimi più antichi. Alla guida è
allegata una carta topografica sulla quale
il percorso è tracciato in rosso con la
sigla BC (borghi e colline) e vi è riportata anche una serie di utili informazioni
(alberghi, ristoranti, ecc.). La presentazione ufficiale ha avuto luogo nella
sala consiliare “Falcone e Borsellino”
gremita di pubblico. Nell’occasione sono
intervenuti l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi, il sindaco Luciano
Bartolini e l’assessore comunale Laura
Guerrini, oltre allo studioso di storia
locale Massimo Casprini e a Elisabetta
Brunelleschi che ha coordinato l’interessante lavoro di ricerca. Nell’introduzione
alla guida Bartolini ha scritto che “essa
riassume bene l’amore e l’impegno per il
nostro territorio, un vero e proprio scrigno prezioso, e permette di ricomporre
un rapporto più intimo e vero” mentre il
presidente del Gruppo trekking Pieraldo
Gori ha sottolineato “l’importanza di
lasciare un segno, con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare un territorio fra i più
belli del circondario fiorentino”. (ms)
acquistata di recente dall’Npl per promuovere lo studio delle micro e nanotecnologie. Il mio interesse scientifico
guarda alle proprietà uniche dei materiali confinati nella dimensione di pochi
milionesimi di millimetro e al loro uso
per sviluppare nuove cure e soluzioni in
campo medico e ambientale. Infatti, riuscire a comandare gli ioni in modo preciso
e direzionato, ci permetterà nel prossimo
futuro molte e importanti applicazioni”.
Insomma, un successo dal punto di vista
professionale al quale, alla fine di marzo,
si è aggiunta l’ancor più grande emozione
di vedere nascere la sua prima figlia che
ha chiamato Sofia. Ma, il richiamo del
laboratorio e delle ricerche è talmente
forte che, per conciliare il tutto insieme,
ha fatto volare nella capitale britannica la
madre che ha assunto volentieri i poteri di
neononna. Caterina Minelli si è laureata
in fisica all’università di Firenze nel 2000
e, in quest’ultimo decennio, ha studiato
le nanotecnologie in Europa e in Estremo
oriente. “Prima, ci racconta ripercorrendo
le tappe del suo percorso professionale,
ho intrapreso un dottorato di ricerca in
Svizzera presso il Centro di elettronica e
microtecnologia (Csem sa) di Neuchatel,
in collaborazione col politecnico federale
di Losanna. Nel 2004 ho vinto una borsa
di ricerca che mi ha portato per un biennio in Giappone, al Centro di biomateriali
dell’Istituto nazionale di scienza dei materiali (Nims) di Tsukuba. Dal 2006 sono
invece a Londra: quattro anni all’Imperial
College, grazie al finanziamento dell’Unione europea, e ora all’Npl”.
Protezione civile all’erta. A maggio e ottobre esercitazioni in vista
I volontari di Bagno scaldano i motori
Sei associazioni sono il braccio operativo contro le calamità
 Chiara Bianchini
Da alcuni giorni sul sito del Centro
intercomunale di protezione civile del
comune di Bagno a Ripoli è apparsa
questa notizia “ESERCITAZIONando Il C.I. sta lavorando all’organizzazione
di due esercitazione previste per il 2012,
una nel mese di maggio ed una nel mese di
ottobre. Prossimamente qualche dettaglio
ulteriore” e infatti nonostante molti tentativi non siamo riusciti a scoprire nulla
di più – In pratica …. lo scopriremo solo
vivendo....
Quasi ogni anno la Protezione Civile di
Bagno a Ripoli organizza questi eventi
che, talvolta, hanno coinvolto le scuole
con le quali sono stati verificati i piani di
evacuazione e alcune zone del territorio
come nel caso della simulazione dell’esondazione dell’Ema. Spesso la partecipazione alle esercitazioni viene “sopportata” dai residenti, amata dagli studenti
per quelle 3 o 4 ore di lezione che saltano
ma è fondamentale per il sistema di protezione civile costituito da due elementi
portanti: il Comune e le associazioni di
volontariato. Queste ultime rappresentano il vero braccio operativo di tutto il
sistema che ha avuto le sue origini nelle
grandi emergenze nazionali, dall’alluvione di Firenze del 1966 fino ai terremoti
del Friuli e dell’Irpinia. In quelle occasioni lo Stato ha scoperto che ciò che mancava non era la solidarietà della gente,
bensì un sistema pubblico organizzato
che sapesse impiegarla e valorizzarla. Da
allora è iniziata l’esperienza “istituzionale” sull’impiego delle associazioni nei
momenti di emergenze e, negli ultimi
anni, è stato riconosciuto il valore del
volontariato organizzato (legge quadro
266/91), come espressione di solidarietà, partecipazione e pluralismo. Le
Associazioni di volontariato che fanno
parte del sistema di protezione civile
del comune di Bagno a Ripoli sono la
Croce Rossa Italiana di Bagno a Ripoli,
la Fratellanza Popolare di Grassina, il
Gruppo Protezione Civile Colline
Fiorentine di Grassina, la Misericordia
di Antella, la Misericordia di Badia a
Ripoli, la Vigilanza Antincendi Boschivi
di Bagno a Ripoli.
Possiamo immaginare che i volontari
di tutte queste sei associazioni siano
coinvolti nell’esercitazione prevista per il
mese di maggio ma, ad oggi, non sono
stati diffusi né particolari né elementi
generali che ci possano far immaginare
qualche possibile scenario. E se il mistero
fosse la misura dell’importanza dell’evento, potremmo dire che il test di maggio
è rilevante. Quindi se in una delle prossime notti vediamo tanti lampeggianti o
sentiamo tante sirene, aguzziamo la vista:
è possibile che si tratti dell’esercitazione
e che sulle ambulanze e sugli altri mezzi
tecnici ci sia un cartello “niente paura, è
un’esercitazione”.
C e n t r o
G i o v a n i
d i
B a g n o
a
R i p o l i
h a
c o m p i u t o
n o v e
a n n i
La chiave del successo si chiama autogestione
Creatività, interesse, passione, vanno
d’accordo con…gioventù e hanno bisogno, per esprimersi, di spazi e libertà.
Un luogo per incontrarsi, socializzare,
scambiare impressioni, avvicinarsi a svariate forme espressive in perfetta autonomia o avvalendosi dell’esperienza di
qualcuno che c’è passato un po’ prima,
(nel senso che ha qualche anno in più,
ma non molti) e ha voglia di continuare,
condividendolo, il percorso di scoperta. Il Centro Giovani di Bagno a Ripoli, via Giusiani, 29 - 50012 Meoste, ha
compiuto, in febbraio, il suo nono compleanno e offre, agli adolescenti, spazi e
momenti non strutturati, che consentono forme di autogestione per incontri e
talune iniziative come pure laboratori in
svariate discipline che riscuotono svariati
consensi e adesioni. La struttura, nata per
volontà dell’Amministrazione comunale,
si avvale di finanziamenti regionali e,
attualmente, prevede un Coordinamento Tecnico composto da referenti della
Coop 21, che lo gestisce, e rappresentanti istituzionali dei servizi socio educativi.
L’assessore alle Politiche Giovanili e Sportive e Promozione della Lettura, Laura
Guerrini, nel ribadire l’ottica di rete con
il quale il Centro Giovani lavora fin dalla
sua nascita, (lo stretto collegamento con
le scuole medie e superiori, con gli operatori del Progetto Tutor e di educativa di
Strada Ragazzi – Adulti Doc) ci ha riferito, con molta soddisfazione, che nella
struttura, sono tornati ad operare giovani
i quali, anni fa, erano soltanto “utenti”.
Alcuni hanno frequentato l’università o
 Un gruppo di ragazzi
la frequentano, altri, hanno vissuto degli
intermezzi lavorativi e, sarebbe più preciso dire che, siccome il Centro “sono
anche loro” non si sono mai completamente allontanati.
Hanno voglia di fare, lo stanno facendo,
attraverso la conduzione di momenti au-
La protesta dei genitori della IV sezione alla scuola dell’infanzia Villani
“C o s ì s i a lim e n ta il dis a gio d e i ba m bi ni ”
Il Comune vuole dividere la classe nell’ultimo anno del ciclo didattico.
 Maria Virginia De Lisio
Quasi paradossale la situazione in cui si
stanno trovando i genitori, e in vista i
bambini, della IV sezione della Villani.
“I nostri figli - dice Francesca Iori, portavoce delle mamme - hanno iniziato il
percorso in una classe omogenea, ossia
di bambini della stessa età, per volere
stesso dell’amministrazione comunale,
nonostante fin da allora, anno scolastico
2010/2011, si stesse procedendo alla
formazione di sezioni eterogenee all’interno delle scuole dell’infanzia comunali.
Noi accettammo, a patto che la classe
rimanesse tale fino al completamento
del ciclo triennale. E invece - continua
la signora Iori - alla scadenza delle ricon-
da passare al vaglio i numeri, le iscrizioni
per il prossimo anno, e relativi incartamenti. “E il corrispettivo in termini concreti per il riassetto organizzativo della
scuola - ammette amaramente Francesca
Iori - sono appunto i nostri bambini. Ma
tra alcune famiglie coinvolte nella questione, una sessantina in tutto, si è creato
un gruppo compatto, che non mollerà
finché possibile, convinto di essere nel
giusto”. E, se la pubblica amministrazione dovesse ignorare le rimostranze dei
genitori, almeno i criteri della divisione
delle classi saranno formalmente definiti.
brevi
 La scuola per l'infanzia Villani
ferme di febbraio abbiamo saputo che
i bambini saranno divisi in due gruppi
di età diversa a favore dell’eterogeneità,
allo scopo di migliorare l’organizzazione
delle strutture”. Questo della Villani
togestiti, condivisi con colleghi che hanno qualche anno in meno e sono arrivati
più recentemente. La struttura è aperta
dal lunedì al venerdì ma chissà che, grazie
a tanti contributi, non si possa estendere
la fascia oraria al pomeriggio del sabato.
C’è da scommettere che in molti, lo gradirebbero, adolescenti e relative famiglie.
Il laboratori già in corso o ancora da
avviare, anche quest’anno, sono tanti e
interessantissimi. Si va dal “DJ” ai “Graffiti” alla “Tastiera per Principianti” al
laboratorio filosofico “Ma Pensa un po’”
agli “Accessori Moda con materiale di riciclo”. Per non parlare dei Corsi di “Fumetto”, “Board Game”, “Workshop Circo”, “Informatica”, “Teatro”, “Hip Hop”.
Contatti: 055/6510732. [email protected]. www.
centrogiovanibagnoaripoli.it
non è un caso isolato: sono previsti
cambiamenti alla Vittorino da Feltre di
Ponte a Ema perché le sezioni sono tutte
e tre omogenee, e alla materna Pilati di
via Minghetti, a Campo di Marte, dove
ne sono rimaste ancora due. Ebbene,
“molti dei nostri figli stanno manifestando già in questa fase forti disagi, alcuni
si rifiutano di andare a scuola, piangono
al momento della creazione dei gruppi
eterogenei e si rifiutano di svolgere le
attività in altre classi e senza i propri
compagni”, come hanno scritto a Rosa
Maria Di Giorgi, assessore all’educazione, Raffaella Ciappi e Serena Pagamonci,
rappresentanti della III e IV sezione della
Pilati. Nessuno dei genitori delle scuole
in questione obbietta d’altronde la validità del sistema educativo dell’eterogeneità, è solo sul cambiamento da attuare
nell’anno di completamento del ciclo
che si è accesa la protesta. I percorsi formativi non sono concepiti per i tre anni
di durata? Come si può proseguire coerentemente un programma didattico già
impostato con bambini divisi in gruppi
di età differente all’ultimo anno? Aldilà
delle mancanze riconosciute in tutta
questa vicenda dall’assessorato, la risposta definitiva deve ancora arrivare. Sono
a cura di Paolo Boschi
Le radici di un quartiere
Un appuntamento imperdibile per tutti
i cittadini di Gavinana: nella sala Paradiso di Villa Bandinisono in programma
tre incontri di due ore, curati dall’associazione culturale Factory Athena, in cui
sarà illustrata, tramite racconti ed immagini, la storia del Quartiere 3 in orario
18-20. Si comincia il 24 maggio con il
Bandino, la Colonna, Paradiso, le Lame,
Sorgane e Ricorboli; si continua il 7 giugno con il Pian dei Giullari, la Certosa e
il Galluzzo; termine il 19 giugno con una
visita guidata nei luoghi più significativi
descritti negli incontri precedenti tramite
video proiezioni.
Al Porto sportello
di counseling e psicoterapia
Presso il Centro Polivalente “Il Porto”
prosegue l’attività di sportello di counseling, mediazione familiare e psicoterapia in collaborazione con la Scuola di
Psicoterapia Comparata. Lo Sportello
Gavinana al “Porto” di piazza Elia dalla
Costa è aperto ogni mercoledì in orario
15-18. Apre i battenti anche lo Sportello
Galluzzo in via Senese, tutti i venerdì
dalle 9 alle 13. Per accedere al servizio,
che sarà erogato in forma del tutto gratuita, bisogna fissare un appuntamento
chiamando il numero 3277823374.
10
sport
Paola Biagioli, classe ’97, è una promessa della Fiorentina Nuoto e del nuoto nazionale
Una baby campionessa con i piedi per terra
Dietro i successi, una grande società, un ottimo tecnico e una mamma eccezionale.
 Niccolò Margara
Paola Biagioli è senza dubbio una delle
nuove giovani promesse del nuoto italiano. Nata a Firenze nel 1997 e da sempre
residente a Grassina, questa ragazzina
sveglia e determinata ha pian piano
scalato le classifiche delle varie manifestazioni nazionali arrivando a conquistare
per ben due volte consecutive (2011 e
2012) il titolo di campionessa italiana
juniores nei 200 stile libero. Legata alla
Fiorentina Nuoto, società in cui ha iniziato a dare le prime bracciate e per la
quale ancora oggi milita, rientra a pieno
titolo tra i giovanissimi campioni che
questa società fiorentina ha dimostrato
di saper crescere con particolare cura
e attenzione, venendo ripagata da un
numero sempre crescente di medaglie,
sia in campo nazionale che internazionale. Per conoscerla meglio l’abbiamo contattata e l’impressione che ci ha fatto è di
una ragazza che sa cavarsela egregiamente
tanto in vasca quanto nella vita.
Allora Paola, cominciamo dall’inizio. Com’è nata la tua passione per il
nuoto?
“Mia mamma mi ha iscritto già quando ero molto piccola alla scuola della
Fiorentina Nuoto. La scelta della mia
famiglia è caduta su questo sport per gli
indubbi vantaggi che porta nella crescita
psicofisica dei bambini, poi io mi sono
appassionata e non ho più smesso. Mia
mamma poi ha avuto un ruolo determinante. Se non ci fosse stata lei che mi
scarrozzava per tutta l’Italia, incoraggiandomi e standomi vicina, forse non sarei
arrivata dove sono oggi”.
Questi ultimi due anni sono stati ricchi di successi personali: due ori consecutivi juniores nazionali 200 Sl, due
argenti consecutivi nei 100 Sl e un
bronzo nei 50 Sl. Puoi essere più che
soddisfatta.
“Be’ la soddisfazione personale è tanta,
anche perché ho lavorato molto per raggiungere questi traguardi. Di sicuro però
resto con i piedi per terra sapendo che
l’errore più grande che potrei commettere è quello di sentirmi già arrivata”.
Guardiamo un po’ al futuro. Quali
sono i tuoi prossimi obiettivi?
“A dire la verità non ho un obiettivo
preciso. Ho imparato a lavorare a testa
bassa giorno dopo giorno cercando di
presentarmi ad ogni manifestazione nella
miglior forma possibile, fisica e mentale”.
Quest’anno è l’anno delle Olimpiadi,
tu sei ancora molto giovane, ma non
dirmi che non c’hai fatto un pensieri-
 Paola Biagioli con Federica Pellegrini e Filippo Magnini
no per la prossima edizione, nel 2016?
“ (ride ndr) Tutti gli sportivi che praticano una disciplina olimpica a livello agonistico hanno questo sogno, ma per me
è un sogno così grande che faccio anche
fatica a immaginarmelo. Certo se si
presentasse l’opportunità non me la farei
scappare, ma sinceramente non ci penso
molto, preferisco guardare al presente”.
Quanto è contato per te, come sportiva, l’ambiente in cui sei cresciuta e i
tecnici che hai avuto?
“La Fiorentina Nuoto è una società
eccezionale. Negli anni ho cambiato
Una ricca offerta promozionale per favorire l’avvicinamento a questo sport
Canottieri Comunali, porte aperte ai non tesserati
“Ci rivolgiamo anche a chi crede di non sentirsi portato per lo sport”, dice il vice Piccardi
La Canottieri Comunali Firenze dopo
ben ottant’anni di attività e un palmares
ricco di trionfi ha recentemente deciso
di aprire le porte della propria struttura
anche a tutti coloro che, pur non essendo
soci, desiderano praticare o avvicinarsi a
questo sport. Come conferma il vicepresidente Alessandro Piccardi: “Abbiamo
stabilito questa nuova linea relativa alle
politiche commerciali dell’associazione al fine di allargare ancora di più
il nostro bacino d’utenza. Con questa
nuova offerta sarà ora possibile usufruire
di tutti i servizi offerti dalla nostra struttura per un periodo di soli tre mesi. Ci
saranno sconti per varie categorie, come
donne, bambini e studenti e si avrà la
possibilità di scegliere la disciplina da
praticare tra quelle presenti nell’offerta
dell’associazione”.
Sempre nell’ottica di un’offerta promozionale e per favorire l’avvicinamento
a questo sport soprattutto presso i più
giovani, sono in programma a partire da
maggio e nei mesi seguenti, una serie di
appuntamenti in cui sarà possibile a tutti
sperimentare per un giorno l’esperienza
di pagaiare sull’Arno. “Ogni sabato o
domenica dei prossimi mesi – precisa
Piccardi – si terrà presso la nostra struttura la cosiddetta giornata aperta. Tutti
potranno provare a cimentarsi con la
 Canottieri comunali di Firenze
canoa, il dragon boat e, per i più curiosi
con le gite in gommone sull’Arno organizzate dal gruppo “Amici del gommone”. Le giornate sono aperte a tutti, grandi e piccini, che così avranno modo di
sperimentare direttamente questo sport
nel tratto di fiume che arriva fino alla
pescaia di San Niccolò, per di più in una
giornata di festa e divertimento”.
Infine la Canottieri Comunali completa
la propria opera di diffusione e promozione di questo sport cercando di intercettare anche tutti quegli adolescenti
non hanno trovato ancora una disciplina
sportiva in cui realizzarsi. “Quello del
drop-out – spiega Piccardi
– è un fenomeno assai diffuso tra gli over 15. Molti
di questi ragazze/i arrivano
in età adolescenziale dopo
aver provato vari sport e
senza aver trovato quello
che fa per loro. Così, credendo di non essere portati
per nessuna attività, smettono di praticare sport.
Noi invitiamo tutti questi
ragazzi a sperimentare presso la nostra associazione
un’attività che negli ultimi
anni ha riscosso un enorme
successo, ovvero la canoapolo. Si tratta di uno sport di squadra
che si svolge in acqua con la palla. È
un gioco simile per alcuni aspetti alla
pallanuoto, dove i giocatori (5 in campo
e 3 in panchina) si muovono su canoe. A
differenza di molte altre discipline non
richiede di essere praticato fin da piccola età, anzi, ci sono atleti arrivati fino
alla massima serie nazionale che hanno
cominciato a praticarlo a vent’anni. In
più è uno sport di squadra molto motivante e divertente”.
Per saperne di più, www.canottiericomunalifirenze.it, o recarsi presso la sede in
lungarno Ferrucci 4. (nm)
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cultura & SPETTACOLI
molti tecnici ma credo che la mia
maturazione sia avvenuta soprattutto
con il mio attuale tecnico, Edoardo De
Novellis, che mi segue da tre anni. A lui
devo molto, è una persona fantastica
che mi ha messo a disposizione tutta la
sua esperienza e le sue conoscenze. Con
lui ho un rapporto di assoluta fiducia
sia per ciò che riguarda la preparazione
tecnica e atletica sia per quanto riguarda
l’approccio mentale alle competizioni.
In più ho delle compagne di squadra a
cui sono molto legata e che mi ripagano
di quanto ho inevitabilmente perso
nella mia vita di ragazza per poter seguire la mia passione sportiva”.
A questo proposito non posso non
chiederti come riesci a conciliare la tua
attività sportiva con le normali esigenze di una ragazza di 15 anni.
“Se devo essere sincera non è per niente
facile. Mi alleno per due ore tutti i giorni, sabato compreso e poi la domenica
ho le gare. Frequento il liceo classico
Machiavelli e ti assicuro che per stare
al passo con le mie compagne devo fare
uno sforzo enorme, togliendo molto
spazio al mio tempo libero. Insomma
è dura, ma ho sempre pensato che le
scelte legate alla scuola non dovessero
essere influenzate dal nuoto e dai tempi
che richiede. D’altronde non è detto
che diventerò una nuotatrice professionista e anche se fosse, non sarebbe certo
per sempre, quindi sarà bene che pensi
alla mia formazione indipendentemente dallo sport. E poi, non è detto che
per diventare campioni si debba restare
ignoranti”.
Un’ultima domanda. Tu hai avuto la
fortuna di incontrare e conoscere campioni del calibro della Pellegrini e di
Magnini. Che impressione ti hanno
fatto?
“La Pellegrini è da sempre il mio idolo,
inoltre io gareggio proprio nella sua specialità. Incontrarla è stata un’emozione
indescrivibile. Posso solo dire che tutto
il movimento del nuoto italiano deve
molto a una campionessa come lei che
con la sua classe e il suo carattere ha reso
popolare uno sport poco seguito come
il nuoto”.
Il Centro studi America Latina fu fondato a Vie Nuove nel 1992 da Bruno D’Avanzo
Un continente scoperto per la seconda volta
 Daniela De Donatis
Il Centro studi e iniziative America Latina
del circolo Vie Nuove compie 20 anni.
Un traguardo importante per questa
realtà diretta dal prof. Bruno D’Avanzo,
che inaugurò ufficialmente i propri lavori nel 1992, anno in cui si celebrava il
Cinquecentenario della scoperta dell’America. Unico Centro studi di questa
sfera tematica in Toscana, ha ospitato
in questi anni alcuni tra più importanti
personaggi laici e religiosi della cultura, della storia e della politica latinoamericana, tra i quali ricordiamo Ivone
Gebara, Miguel Barnet, Antonio Melis,
José Luiz Del Roio, Martha Canfield,
Rojas Mix, Humberto Ak’abal e tanti
altri, riuscendo, in collaborazione anche
con il Centro studi Jorge Eielson e
all’associazione Atahualpa, a costruire
una rete di appassionati in materia, che
ha saputo contribuire fattivamente alla
crescita della percezione della cultura
latina, affrontando e proponendo tematiche quali la frontiera, le sfide del nuovo
millennio, la teologia della liberazione,
Accade in zona
APPUNTAMENTI
venerdì 11 maggio 21.15
Myriam Sadun violino
Silvano Mazzoni chitarra
musiche di Demillac, Paganini, Gragnani
Chiesa di San Lorenzo
a Vicchio di Rimaggio
via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli
tel. 349.2384256 - ingresso libero
venerdì 11 maggio ore 22
Queer Aboard
EX3 viale Giannotti, 81 - Firenze
tel. 055.216907 - www.ireos.org
domenica 20 maggio ore 17
Viae Musicae
Visita al Castello di Montauto a Villamagna
segue concerto dell'Ensemble Demidoff
in Rossiniana e Buffet di Primavera offerto dalla sezione soci Coop di Bagno
a Ripoli
prenotazione obbligatoria: 320.4317644
€ 10/ 5 ridotto soci Coop
venerdì 25 maggio 21.15
Alain Meunier violoncellista
Tiziano Mealli pianista
musiche di Beethoven, Brahms
Chiesa di San Lorenzo
a Vicchio di Rimaggio
via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli
tel. 349.2384256 - ingresso libero
domenica 27 maggio ore 17
Viae Musicae
Visita alla Villa Fattoria di Castel Ruggero
segue concerto del Jacono Trio in Le
mite d'Orphée e Infiorata di sapori offerta dalla sezione soci Coop di Bagno
 L'ingresso del Circolo Vie Nuove
l’identità indigena, i corto circuiti sociali
di un mondo in rapido cambiamento.
Inoltre, sempre grande successo riscuote
ogni anno il Concorso per tesi di laurea
sull’America Latina, che ormai da sedici
edizioni vede provenire dalle più varie
facoltà di tutta la regione i migliori lavori
di tesi che abbiano per tema il sub con-
a cura di Maria Paternostro
a Ripoli e dall'azienda di Castel Ruggero
prenotazione obbligatoria: 320.4317644
€ 10/ 5 ridotto soci Coop
venerdì 1 giugno 21.15
Nelson Goerne pianista
musiche di Granados, Debussy, Chopin
Chiesa di San Lorenzo
a Vicchio di Rimaggio
via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli
tel. 349.2384256 - ingresso libero
domenica 10 maggio ore 17.30
Viae Musicae
Visita alla Villa Fattoria di Poggio a Luco
segue spettacolo della Compagnia Carbone Preziosoo in Emilio Salgari. Viaggiatore immobile e degustazione esotica
offerta dalla dalla sezione soci Coop di
Bagno a Ripoli
prenotazione obbligatoria: 320.4317644
€ 10/ 5 ridotto soci Coop
MERCATI
19 e 20 maggio
Artigiani in fabbrica
Scuola Redi Bagno a Ripoli
tel. 055.6390371
CINEMA
venerdì 11 e sabato 12 maggio ore 21.30
domenica 13 maggio ore 17 e 21.30
Diaz di Daniele Vicari
Crc Antella via Pulicciano, 53 - Antella
tel. 055.621207- www.crcantella.it
€ 6/7 | venerdì e domenica con 12 €
pizza+bevuta+cinema
tinente latino americano (per edizione
vengono premiati, tra i finalisti scelti, i
due migliori lavori con 500 e 250 euro
in premio). Presso il circolo Vie Nuove
è a disposizione di tutti un imponente
archivio di tutte le tesi, raccolte e suddivise per aree tematiche in questi ultimi
15 anni.
Tra i prossimi appuntamenti da segnalare al circolo Vie Nuove lunedì 21 maggio alle ore 21, Emiliano Josè Da Silva,
parlamentare brasiliano, collaboratore
di Lula, che affronterà varie questioni
sul Brasile odierno; sabato 26 maggio
alle ore 16 si svolgerà la premiazione
della XVI edizione del concorso, con
la presenza dei candidati e della commissione. Da non perdere, lunedì 4
giugno ore 20, presso Ricorboli, la
“Gran Fiesta”, con mostre, cibo a tema
e un brindisi speciale per festeggiare
questi primi venti anni di storia. Info:
Circolo Vie Nuove 055 - 683388 o [email protected]; B. D’Avanzo 340
- 4950036
Firenze Sud by night
Percorsi di ristorazione
economicamente responsabili
Pizzeria Lo Stivale *****
Questo mese presentiamo ai nostri affezionati lettori un locale che costituisce
un caso più unico che raro nella zona di
Firenze Sud: si tratta infatti della pizzeria
Lo Stivale di Candeli, aperto soltanto nel
fine settimana da venerdì a domenica,
un locale che fin dalla nascita (nel 1986)
funziona esclusivamente grazie all’impegno dei volontari dell’omonimo circolo,
che garantiscono il servizio in cucina e in
sala. L’offerta gastronomica dello Stivale
è semplice ma corposa: il comparto pizzeria assicura la scelta in una batteria di
ben trentasei pizze (rigorosamente cotte
a legna), sfiziosi antipasti di mare e di
terra, oltre ad una serie di gustosi primi
conditi con salse cucinate dalle esperte
volontarie – il consiglio è di provare le
saporite penne della casa -. Il menu, di
buona qualità, assortisce piatti e bevande a prezzi davvero imbattibili e con una
dichiarata attenzione alle famiglie: lo Stivale infatti è dotato di un’area giochi ed
offre un irresistibile menu bambino a soli
cinque euro (metà porzione di primo,
pizza ridotta, bibita in lattina e corsia
privilegiata nel servizio), consentendo
dunque ai genitori di coniugare i piaceri della tavola con quelli del portafoglio.
L’atmosfera rilassata e familiare è l’ideale
viatico per una piacevole serata a tavola
tra amici o in famiglia. Di buona qualità
anche il settore dei dessert. Nelle ore di
massima affluenza però è bene armarsi di
un po’ di pazienza. Da provare.
Pizzeria Lo Stivale – Via Villamagna,
24 – Candeli, Bagno a Ripoli (FI) - Tel.
055698189
il Tiramestoli
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Macchè maggio 2012