1 periodico del Q3 e Bagno a Ripoli Anno XXI| - n° 3 maggio 2012 - Distribuzione gratuita - Firenze www.macche.net [email protected] - [email protected] Il privilegio dei grandi è vedere le disgrazie da una terrazza. Manca la luce di una nuova umanità Jean Girardoux Dario Rossi N arra la leggenda che sul transatlantico Titanic, di cui sono piene televisioni e giornali in questi giorni per il centenario della tragedia, qualcuno ballò fino all’ultimo al suono dell’orchestra di bordo che non smise di suonare motivi musicali. Viene facile il paragone con questi nostri giorni, segnati da una crisi che tutti gli opinionisti definiscono cupa e inarrestabile; e in cui comunque non cessano feste e festini, notti bianche e festival del gelato riempiti da fiumane di persone che sembrano prive di qualsiasi preoccupazione; o “ponti” festivi ancora segnati da chilometriche file di rientro immerse in inutili e costose nuvole di carburante bruciato. Viene facile altresì vedere riaffiorare tra i ricordi scolastici il tema del “panem et circenses”, cibo e giochi del circo, di imperial romana memoria; la facile strategia dei potenti di allora (di allora?) per tener buono il popolino a scapito delle casse pubbliche; domani qualcuno pagherà, intanto facciamo dimenticare le magagne. Sembrerà pertanto fuori dal coro esprimere una stanchezza neanche tanto lieve per questo clima da fine millennio, con gran gioia dei seguaci del Giacobbo di Voyager e della teoria dei Maya per i quali il 2012 sarebbe stato l’ultima data dell’umanità. Stanchezza per un sistema dell’informazione tutto schierato a chi la spara più buia e disastrosa; per una politica di sacrifici (degli altri) sempre più pesanti e giustificati dai “Mercati” (ma chi sono davvero poi questi mercati, se non sempre e solo i noti detentori di potere e ricchezza che non ne vogliono lasciare neanche un’unghia?); per una spirale di morti suicide che nella depressione collettiva alimenta se stessa. Nella lingua cinese gli ideogrammi che compongono la parola “crisi” (aperta parentesi: che bella parola, un segno che esprime un’idea, un pensiero!) significano “pericolo” e “oppor- Tre principi per salvare il finanziamento pubblico Franco Pestelli tunità”. Si potranno anche avere sulle scatole, i cinesi; però che livello di pensiero dalla loro antichissima cultura. Ma anche il povero Marx, Karl non Groucho, diceva all’incirca che sono le crisi, peraltro componente intrinseca del capitalismo, a preparare la nascita del nuovo fino all’inevitabile vittoria del movimento operaio. Ecco, di opportunità per qualcosa di nuovo, senza arrivare alla supremazia di un movimento operaio, che sembra non stare tanto bene neanche lui, proprio non si sente parlare. Di un nuovo che potrebbe essere rappresentato da un nuovo stile di vita, più semplice e umano, tanto da influenzare anche il grande Moloch, il demone divoratore di questa economia ancora ottocentesca (e poi dicono che Marx è superato..) tutta dedita alla crescita continua; ma verso dove, visto che ormai è chiaro che le risorse sono limitate? Che nostalgia il bel pensiero del tanto bistrattato Berlinguer su una austerità che non significava impoverimento, ma gestione cosciente e ragionata di quelle risorse. Attraverso, questo sì, la rinuncia a forme compulsive e reiterate di consumo utile solo a conservare se stesso. In tempi di crisi come questi, dove tutti tocchiamo con mano quanto sia difficile far quadrare i conti ed arrivare alla fine del mese, sentire di tutti quei milioni di euro che dovrebbero finanziare i partiti non nascondo mi fa una certa impressione. In più se si considera che il sistema politico è pressoché bloccato ed i danni provocati dalla “cattiva politica” sono evidenti la prima cosa che mi viene in mente è che “oltre al danno c’è anche la beffa”. Poiché l’argomento si presta facilmente alle strumentalizzazioni di una certa antipolitica e lo considero fondante per la vita democratica di un paese, voglio precisare alcune cose. Primo il finanziamento da parte dello Stato alla rappresentanza politica è una garanzia per il buon funzionamento delle istituzioni democratiche. Negli altri paesi europei è una prassi consolidata da tempo, regolata da norme precise e severe che garantiscono i cittadini sul fatto che i fondi destinati alla politica sono spesi bene e non per acquistare gioielli, segue a pag. 2 Giorgio Pacini in corsa per il Fiorino D'oro Franco Pieraccioni Il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani un paio di settimane fa ha lanciato una proposta: conferire il Fiorino d’oro a Giorgio Pacini. Lo ha fatto nel corso della presentazione del libro di Pacini, “Frammenti di vita”, in cui l’ex partigiano quasi novantenne racconta la sua lunga vita. Giorgio Pacini, per i pochi che non lo sapessero, è fondatore e presidente ormai da oltre vent’anni del centro anziani Reims e presidente segue a pag. 3 Come amministrare (bene) anche con poche risorse La ricetta di Bartolini: fondi esterni e associazionismo pag. 3 Sorpresa: a Gavinana c’è ancora chi offre lavoro Coop, Conad, Penny & C., la grande distribuzione resiste pag. 7 La campionessa in erba che emula la Pellegrini Paola Biagioli, appena quindicenne, è già una star del nuoto pag. 10 in punta di penna 2 In bici è bello ma non sulle piste ciclabili fiorentine gavinana Tre principi per salvare il finanziamento Pubblico L’ a s s o c i a z i o n e d i v i a O r s i n i c u s t o d i s c e l e c a r t e d e l l a s t o r i a p o l i t i c a d i s i n i s t r a d e l ‘ 9 0 0 oro, o fondi di qualche paese extracomunitario. Secondo in tempi di crisi, come tutte le uscite dello Stato, anche quelle destinate ai rimborsi elettorali devono essere riviste ed adeguate alle minor disponibilità finanziarie che il bilancio dello Stato ha. Terzo i finanziamenti devono essere erogati solo a quei partiti che garantiscono una gestione pubblica dei loro bilanci attraverso il controllo di organi di garanzia preposti a farlo. Per questo la proposta del Pd sulla riforma del sistema di finanziamento della politica che prevede i bilanci dei partiti soggetti alla certificazione di società di revisione va nella direzione giusta ed è un primo passo per arrivare alla modifica dell’art. 49 della Costituzione, che contemplerà il tema degli statuti dei partiti e delle loro regole di vita interna. Non bastano proclami contro “Roma ladrona” per garantire la propria integrità morale. Il Partito Democratico ha già il proprio bilancio certificato e anche noi, nel nostro piccolo, democratici ripolesi, presentiamo il bilancio, (che non deriva da finanziamenti pubblici ma dalla Festa di Mondeggi, dal tesseramento e dal contributo versato annualmente dagli eletti) all’Assemblea comunale con un rendiconto preciso e dettagliato delle entrate e delle spese sostenute perché prima di amministrare i conti pubblici si deve saperlo fare per i propri. (fp) “Ci sono una biblioteca con 25.000 volumi e un’emeroteca con 500 giornali” dice Marta Rapallini segue dalla prima pagina Fabrizio Fabrizzi è primavera e il bel tempo, che prima o poi tornerà anche alle nostre latitudini, invoglia molti a sgranchirsi le gambe abbandonando per qualche volta l’automobile o lo scooter e scegliendo come mezzo di trasporto la più ecologica e salutare bicicletta. Che sia una scelta dettata da una maggiore coscienza ambientale, dalla moda, o una necessità imposta dal costo dei carburanti, in molte città il boom delle bici è già un dato di fatto. Chi ha visitato località come Ferrara, Reggio Emilia e altri centri padani, ma anche Padova e Bolzano, sarà rimasto stupito dal numero esorbitante di bici circolanti, o parcheggiate nei pressi delle stazioni o degli uffici pubblici. Un po’ come rimangono colpiti i turisti in visita a Firenze, quando vedono alcune strade del centro occupate da lunghe file di moto e scooter parcheggiati in modo tanto fitto da rendere impossibile l’attraversamento. L’uso quotidiano della bici forse non è ancora rientrato nelle nostre abitudini, ma le statistiche più recenti dimostrano che i fiorentini che hanno scelto i pedali sono cresciuti di quasi il 30% in due anni. Se anche da noi si consoliderà questa tendenza, sarà tanto di guadagnato, anche perché andare in bici significa muoversi in una logica più umana. Ma quali percorsi è opportuno scegliere per non rischiare di mettere a repentaglio la nostra incolumità? Quella di avventurarsi nelle strade sature di auto, moto e mezzi pesanti che scorrono a velocità fin troppo sostenuta è infatti una ipotesi che sarebbe opportuno scartare, visto l’alto numero di incidenti che coinvolgono i ciclisti. Le cifre parlano chiaro: nel 2011 gli infortuni subiti dai cicloamatori sono aumentati in modo esponenziale, e questo bilancio poco rassicurante è solo in parte imputabile al boom dei mezzi a pedale circolanti. Quali sono le contromisure a disposizione? Secondo gli addetti ai lavori, La pista ciclabile in via Villamagna essenzialmente due: l’abbattimento della velocità media nelle strade urbane, raggiungibile attraverso strumenti di dissuasione e dossi, e la creazione di piste ciclabili. Nei paesi in cui la bici si usa molto di più, e anche in molte città italiane, il problema è stato affrontato e risolto con l’impiego combinato di questi due strumenti. Lo scopo delle piste ciclabili, in particolare, è proprio quello di migliorare la sicurezza stradale e facilitare lo scorrimento dei mezzi, salvando la pelle dei conducenti. Questo non significa che adesso in quelle realtà tutto vada alla perfezione, perché anche la circolazione delle bici richiede il rispetto di regole come non andare contromano, non usare il telefonino mentre si pedala, non sbandare o non svoltare all’improvviso senza segnalarlo, non fare rapide gimkane fra i pedoni, parcheggiare in modo da non ostacolare la circolazione e così via dicendo. Ma questi problemi non richiedono Un libro per te Uno per i tuoi regali La tua libreria del quartiere investimenti massicci e sono risolvibili con il buonsenso, la buona educazione e qualche controllo. Sembra che Firenze disponga di circa sessanta km di piste ciclabili, un dato in media con le città italiane – fra le quali solo otto hanno percorsi superiori a 100 km – ma assolutamente non paragonabile con le più avanzate città europee. Ciò che sorprende maggiormente, tuttavia, è che il dato di Firenze supera quanto comunemente viene percepito. Questa impressione riduttiva dipende probabilmente dalla estrema frammentazione dei percorsi, che a sua volta deriva certo da vincoli strutturali ma forse anche dalla mancanza di un disegno strategico coerente. Per funzionare, le piste dovrebbero non solo essere costruite e mantenute a regola d’arte, ma soprattutto distribuite oculatamente in funzione dei collegamenti da garantire. Devono quindi essere oggetto di una pianificazione rigorosa che tenga conto dei reali flussi di mobilità. In caso di scelte sbagliate, le piste non abbattono i rischi e comunque non vengono utilizzate. I percorsi a singhiozzo, i tronconi che finiscono nel nulla, servono a poco, anzi costituiscono un pericolo oltre che uno spreco. In certe situazioni, il valore totale di un bene supera la somma delle singole parti che lo compongono. Nel nostro caso, è intuibile che fra avere un unico tracciato di 60 km, o sei tracciati di 10 km ciascuno, o uno spezzatino di 60 tracciati di un km l’uno, corre molta differenza. In fondo, la distanza da Careggi a viale Europa è di circa 11 km, quella da Ponte a Greve a Campo di Marte circa 9 km. Ne possiamo facilmente dedurre che se le piste già esistenti a Firenze seguissero tracciati razionali e con poche cesure, la rete di collegamenti sarebbe molto più efficiente, e presumibilmente molto più utilizzata, di quanto lo sia stata finora. 3 brevi a cura di Paolo Boschi Conversazioni musicali Per il ciclo Conversazioni Musicali sulle opere del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, in collaborazione con gli Amici del Maggio Musicale Fiorentino, martedì 29 maggio 2012 ore 17,00 presso la sala Paradiso di Villa Bandini è in programma “Mandarino meraviglioso – Il castello del Duca Barbablù” di Béla Bartók. Ingresso libero. Editore: Associazione Macché Direzione e redazione v.le Giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388 Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 38389 dell’11/05/1989 Direttore responsabile Franco Pieraccioni Condirettore Dario Rossi Capo redattore Dania Bellesi Redazione: Fabrizio Fabrizzi, Philippe Chellini, Alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, Andrea Monti Cristina Fontanelli, Paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi, Antonella Bracaloni, Gaia Palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini Testata di Vinicio Berti - Vignette FurFra Impaginazione Alessandro Naldi Stampa Litografia IP - via Boccaccio, 26r - Firenze Chiuso il 08/05/2012 Istituto Gramsci, la memoria della Toscana rossa La sede dell'Istituto Gramsci in via Giampaolo Orsini e Marta Rapallini Maria Virginia De Lisio Visitare l’Istituto Gramsci e i suoi fondi è come ripercorrere in flashback, certo a volo d’uccello, 50 anni e passa di storia patria, e non solo, dal punto di vista della sinistra, e precisamente del Partito comunista italiano. “L’archivio, vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Archivistici - dice Marta Rapallini, presidente dell’Istituto - consta di 16 fondi, con una consistenza superiore alle 1200 unità. Il più cospicuo è quello della Federazione fiorentina del Pci, che comprende pure una collezione di manifesti politici, una raccolta di materiali fotografici, registrazioni audio-video e pellicole cinematografiche dagli anni ’70 in poi. Tra i fondi di enti collettivi, ci sono anche quelli dell’Unione Regionale Toscana Pci-Pds e Pds-Ds, dell’Udi di Firenze, della Fgci, delle sezioni di Sesto Fiorentino, della Manifattura Tabacchi, di Pelago. A questi si affianca il fondo del “Nuovo Corriere”, il quotidiano fiorentino legato al Pci diretto da Romano Bilenchi, uscito dal 1945 al 1956, da cui la Biblioteca Nazionale ha tratto i microfilm. Poi ci sono i fondi personali, tra cui degno di nota è quello di Mario Gozzini, il senatore indipendente del Pci a cui non si deve solo la legge di riforma carceraria ma anche un ruolo di primo piano nei rapporti tra il comunismo e le avanguardie cattoliche della Firenze di La Pira e Vallecchi, di Balducci e don Milani. Copre il sessantennio tra gli anni ’30-’90, e dispone di un ricchissimo carteggio con protagonisti e intellettuali, laici e non, della politica e della cultura, ma anche con i detenuti. C’è inoltre il fondo, pure consistente, di Piero Pieralli, e quelli delle donne del Pci, Loretta Montemaggi, presidente del consiglio regionale della Toscana dal 1975 al 1983, e di Catia Franci , protagonista della politica locale negli anni ’70 e ’80”. Come a dire, ecco la storia della Toscana rossa della prima Repubblica. “La biblioteca - continua la dottoressa Rapallini - comprende all’incirca 25.000 volumi e opuscoli monografici, che concernono la storia del movimento e del pensiero democratico, socialista e operaio italiano e internazionale, oltre a opere di economia, sociologia e filosofia. Molte sono state nel corso degli anni le donazioni private, che hanno arricchito ulteriormente il catalogo. L’emeroteca poi comprende più di 500 periodici e collezioni di quotidiani, da quella completa dell’”Unità” a quella di giornali cessati come “Paese Sera”, e sono presenti testate storiche quali “Nuova Antologia” e “Società”, settimanali come “Il Mondo” di Pannunzio e “L’Espresso”, riviste dell’area comunista come “Vie Nuove” e “Rinascita”, e la cosiddetta ‘letteratura grigia’, ovvero tutte quelle pubblicazioni di caratte- re effimero quali opuscoli di scuole di partito, allegati di giornali, volantini di propaganda”. Una vera e propria miniera di documenti, dunque, che gli studiosi possono consultare, previo appuntamento. “Con i pochi fondi a disposizione stiamo cercando di pubblicare la guida dell’archivio, che ci consentirebbe di far conoscere meglio tutto quello che abbiamo. Al momento ci sono solo inventari specifici e piccole rassegne, ma non una guida esaustiva. E con il finanziamento ricevuto vincendo qualche anno fa il bando della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena stiamo completando la digitalizzazione dell’archivio, che presto sarà on line”. Diversi sono i filoni di attività dell’Istituto Gramsci e quella legata alla valorizzazione e all’utilizzo del patrimonio documentario esistente è solo la prioritaria. I n v i a Tr a v e r s a r i l a s e d e d e l s i n d a c a t o p e n s i o n a t i d e l l a C i s l U n a i u t o c o n t r o l a gi un g l a del l a burocrazi a Compilazione del 730, modello Unico, Isee, Red, pratiche di successione Dania Bellesi Enrico Cambi, segretario di lega Cisl del Q3 e Paolo Di Prima, componente della segreteria di lega ci spiegano i loro dieci anni di attività della Federazione Nazionale Pensionati Cisl. La Fnp di via Traversari a Gavinana è la sede Cisl comprensiva di Patronato Inas e Caaf. Oltre ad offrire i principali servizi di assistenza e consulenza in campo fiscale, sindacale e sociale, funziona da ponte tra cittadinanza ed autorità. Come le altre federazioni sindacali, anche questa della Cisl rappresenta l’aiuto necessario per i cittadini che vogliono districarsi nella giungla burocratica fiscale ed assistenziale, rappresenta i cittadini e la loro tutela mettendola in collegamen- Fa c c i a m o nos t r a l a p ropo s t a d i Eu g e n i o G i a n i Giorgio Pacini in corsa per il Fiorino D'oro segue dalla prima pagina Giorgio Pacini dell’Anpi di Gavinana ma è stato anche altro: combattente nelle fila della Resistenza nel 1943-44, dirigente di spicco della Cgil fiorentina, consigliere comunale, presidente dell’Ertag. Un uomo che ha dedicato buona parte della propria esistenza a spendersi per gli altri e che dunque presenta tutti i titoli morali per ottenere la massima onorificenza che il comune di Firenze concede ai suoi cittadini. Significativo il sostegno che alla proposta di Giani ha subito dato il presidente provinciale dell’Anpi, Silvano Sarti, oltre a quello, sul versante anagrafico opposto, dei giovani democratici. In generale non è sembrato di cogliere negli ambienti politici fiorentini un clima avverso a questa candidatura, anzi. Quindi, se il vento è a favore di Giorgio Pacini, che ha anche espresso tutto la sua soddisfazione e anche orgoglio per essere stato indicato come possibile destinatario del Fiorino d’oro, ci aspetteremmo una rapida valutazione e decisione da parte dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco Renzi. La cerimonia di consegna dell’antica moneta si svolge normalmente il 24 giugno, festa del patrono della città. Il tempo stringe e una parola in un senso o nell’altro va detta rapidamente. Non ci sarebbe peggiore atteggiamento che quello di tergiversare in attesa di chi sa quali esami e verifiche. Noi siamo tra quelli che vorremmo vedere fra poco più di un mese l’amico Giorgio ricevere dalle mani del primo cittadino l’ambito e meritato riconoscimento. (fp) to con la rete dei Quartieri e quindi dei Comuni. La struttura è aperta agli iscritti, ovviamente, ma anche ad ogni cittadino, lavoratore o pensionato che ne abbia bisogno. Gli aiuti sono rivolti alla compilazione del 730, modello Unico, Isee, Red, Pratiche di successione, contenzioso fiscale, servizi colf e badanti e orientamento sull’Imu che per adesso non è ancora stato definito. Alla Fnp Cisl si rivolgono i pensionati ma anche il resto della cittadinanza per le problematiche più comuni. La realtà del quartiere passa da qua e la funzione sociale e di tutela sindacale e personale costituisce la quotidianità di questa struttura. “Col Quartiere e con il presidente Ceccarelli c’è comunicazione. A noi comunque interesserebbe che i Quartieri rimanessero; il rapporto col Comune sarebbe forse troppo distante, ci dice Cambi, ma questo non toglie che in questo momento i quartieri non hanno disponibilità finanziarie necessarie per tamponare tutti i problemi, devono passare dalle istituzioni comunali e le procedure soffrono di patologici rallentamenti. Questo dimostra però che sempre di più le associazioni e le federazioni ricoprono un ruolo sociale importante sul territorio. Alcuni dei nostri volontari, in accordo con il quartiere ma anche a titolo personale, fanno visite di intrattenimento nelle RSA del quartiere”. A proposito di sanità, ricordiamo che la Fnp Cisl ha firmato ed è stata presente alle riunioni indette dal comitato d’iniziativa sul nuovo distretto sanitario promosso dal Centro Anziani Liberetà Reims e dal suo presidente Giorgio Pacini. 4 5 bagno a ripoli gavinana / bagno a ripoli Luciano Bartolini spiega la strategia del Comune per finanziare opere e servizi in tempo di crisi Gli interventi prossimi venturi per la mobilità a Gavinana e altro ancora La ricetta per amministrare senza soldi “Dalle piste ciclabili alle mostre di pittura, tante cose si possono fare praticamente a costo zero” Andrea Monti “Amministrare senza soldi (o quasi): guida pratica al governare in tempo di crisi”. È questo il titolo del vademecum pubblicato alcune settimane fa dal comune di Bagno a Ripoli, e consultabile online all’indirizzo http://tinyurl. com/Senza Soldi. All’interno si trova un elenco dei progetti finanziati anche o esclusivamente con risorse esterne al municipio: dalla pista pedo-ciclabile che collega l’ospedale di Santa Maria Nuova a Grassina alle iniziative di “trasporto solidale”, per aiutare le fasce più deboli di cittadini a spostarsi. Più che sul merito, però, abbiamo voluto concentrarci sul metodo: come si governa senza soldi? Risponde il sindaco Luciano Bartolini. Perché avete deciso di realizzare questo vademecum? Per spiegare ai cittadini il contesto in cui operiamo e le strategie per garantire servizi, progetti e attività adeguate al costante mutare e crescere dei bisogni sociali di fronte alla crisi. Con l’uso quasi nullo di risorse comunali. In tempi di crisi come si trovano i fondi? Vincendo bandi regionali, nazionali o di fondazioni private (gli 856mila euro per i lavori allo Spedale del Bigallo sono stati finanziati così) e con una progettazione condivisa con altri enti pubblici e privati, che ci permetta di usare al meglio le loro risorse. Ma forse il capitale più ricco da cui attingiamo è quello intellettuale e sociale e quello espresso dalla nostra comunità. In Toscana solidarietà e sussidiarietà sono elementi chiave per il welfare. Con la crisi in atto stiamo andando verso la messa in campo di nuove risorse, le “risorse di reciprocità” dei Paesi anglosassoni o del nord Europa, che scaturiscono - mediante la sensibilizzazione da parte dell’ente pubblico o del volontariato - dal senso di responsabilità e civiltà del singolo in un sistema di mutuo aiuto. Come si fa concretamente a trovare finanziamenti? All’interno del Comune ci sono persone che si occupano di reperire fondi? Tra 2004 e 2009 abbiamo fatto formazione sul campo, generando nella struttura una vocazione a progettualità, innovazione e lavoro intersettoriale, e stiamo lavorando ancora per dotarci di una maggiore organicità di approccio nella ricerca di fondi e nell’inventare nuove modalità per erogare i servizi, soprattutto connettendo soggetti diversi per professionalità, contesto di lavoro istituzionale o del volontariato. Quanto sono importanti volontariato e associazionismo per sopperire alla i giovani e con la pizzeria e il ristorante in funzione, che contribuiranno in maniera decisiva a sovvenzionare le due associazioni. Inoltre, il 26 maggio sempre a Cascine, dalle 19 e 30 ci sarà la “Festa del buon vicinato” con le tavole imbandite lungo la strada davanti al circolo “La Rinascente”, e ogni cittadino porterà da casa qualcosa da mangiare. L’iniziativa, volta a riscoprire i valori e la socialità di una volta, è fatta in collaborazione con il comune di Firenze e il Quartiere 3 all’interno della “Festa europea del buon vicinato”. La scomparsa di Liberia Pini Berti Luciano Bartolini mancanza di fondi, specie nei servizi sociali? Sono storicamente le fondamenta del “welfare di comunità”. Consapevoli di ciò abbiamo cercato una collaborazione trasparente, fondata su reciprocità, contaminazione delle competenze e lavoro sinergico verso il bene della comunità e il sostegno ai più deboli. Anche in tale rapporto dobbiamo e vogliamo migliorare assieme, agendo da sarti: cucendo un vestito su misura con la forza, l’intelli- è nato un nuovo rapporto fra bambini e agricoltura Avviato il percorso per avvicinare gli alunni ai prodotti della propria terra In un auditorium della scuola Granacci affollato di genitori e bambini, si sono susseguiti gli interventi nell’ambito dell’iniziativa “Più vicino è più buono”, organizzata dalla scuola Granacci in collaborazione col comune di Bagno a Ripoli e con la regione Toscana. Per primi hanno parlato gli insegnanti, spiegando come la possibilità di avvicinare gli alunni all’agricoltura, facendogliela toccare con mano, abbia giovato molto alla loro educazione. Imparare a prendersi cura delle piante, dalla semina fino al raccolto, è stato un modo per insegnare loro a prendersi cura della terra e degli altri esseri viventi. Con le piante è stato possibile fare arte, creare pitture, costruzioni e giochi (come il Gioco dell’Orto, una rielaborazione del gioco dell’oca esposto nell’auditorium). Quando ormai i bambini scorrazzavano liberi per l’auditorium, è intervenuto anche il sindaco Luciano Bartolini, ricordando come il sostegno che fin dal 2006 il comune di Bagno a Ripoli dà alla filiera corta abbia aiutato alcune aziende agricole, che oggi forniscono col loro operato sei- Rigutini: “rotatoria al ponte di Varlungo, nuova pista ciclabile ed eventi per la socialità” stesso tempo di venire il più possibile incontro alle richieste e esigenze dei nostri cittadini”. Ma le prossime iniziative sul territorio non riguardano solo la viabilità... “E’ vero, tra maggio e giugno sono previsti eventi incentrati sulla solidarietà e i rapporti sociali in genere. Alle Cascine del Riccio, dal 17 maggio al 3 giugno, si svolgerà la “Settimana della Solidarietà”, in collaborazione con l’Associazione Toscana Idrocefalo e Spina Bifida (ATISB), l’Ospedale Meyer e il Calcit Fiorentino, con rappresentazioni teatrali, feste per Un successo “Più vicino è più buono” del mese scorso alla scuola Granacci Simone Braschi Viabilità e solidarietà non fanno solo rima mila pasti al giorno per le mense scolastiche. Inoltre attualmente ben sette plessi scolastici hanno un proprio orto biologico, di cui proprio gli alunni sono i principali responsabili. Ha chiuso questo workshop un rappresentante di Slow Food, ribadendo il sostegno che l’associazione fornisce a questo tipo di iniziative, promuovendone anche di proprie. Intanto, per tutto il pomeriggio, sotto il loggiato della scuola si è svolto il mercato di frutta e verdura dei “produttori I bambini della scuola Granacci cucinato l’ottimo buffet che ha chiuso la a Km0”, che forniscono giornalmente la giornata, preso immancabilmente d’asscuola e la sua mensa. Tante bancarelle salto dai presenti. Una cena preparata, hanno offerto prodotti biologici a prezzi grazie all’aiuto del personale SIAF (che d’ingrosso, oltre a consigliare i clienti ha avuto un ruolo centrale durante tutto su come cucinare al meglio gli ortagil percorso), con ortaggi raccolti dai gi - alcuni tavoli erano appositamente bambini stessi presso le aziende agricole dedicati alla pubblicizzazione di ricette del territorio. particolari. Proprio dagli alunni è stato genza e la fantasia del gruppo. Servizi che dieci anni fa parevano innovativi oggi rischiano di essere inadeguati. È utile riflettere insieme su come interpretare le trasformazioni sociali, plasmando su esse nuovi progetti e servizi all’insegna di appropriatezza, integrazione, economicità e coesione sociale. Qualche esempio di opere o servizi che finanzierete con fondi non comunali. Due mostre di pittura, una sul ‘900 a settembre e una nel 2013 su Francesco Granacci con la Galleria degli Uffizi; piste ciclopedonali; la rotatoria e il potenziamento viario che si realizzerà all’incrocio tra le vie Campigliano e Chiantigiana; l’ampliamento dell’ospedale di Ponte a Niccheri. La vostra esperienza dimostra che in tempi di crisi si possono garantire servizi e opere, purché ci si impegni a trovare finanziamenti. Perché altre amministrazioni non vi imitano? Tanti Comuni virtuosi cercano di rispondere in modo innovativo alle ridotte disponibilità economiche, a cui fanno da contraltare aumento e diversificazione dei bisogni sociali. Dovrebbero innovare di più pure le strutture pubbliche nazionali: presidenza del Consiglio, ministeri, parlamento e strutture collegate. Intanto perché non organizzare un workshop dei Comuni per vedere come e cosa si è innovato? La ricerca di entrate esterne, mescolata al legame con associazioni e volontariato, è una ricetta “vostra” o vi siete ispirati ad altri? Il sistema di integrazione tra risorse pubbliche e private è frutto di un’evoluzione spontanea che sta maturando nella nostra amministrazione. Fortunatamente non siamo i soli a praticare questa ricetta: ci sono buone pratiche sperimentate altrove da cui prendiamo spunto, ma “amministrare senza soldi” è un metodo di lavoro frutto di un costante processo interno politico e tecnico, che si riflette nel rapporto propositivo con la società. Sopra lo stato attuale, sotto una foto-modellazione dello stato di progetto Philippe Chellini Che novità ci sono dal nostro Quartiere? Lo abbiamo chiesto a Stefano Rigutini, presidente dal 2009 della commissione assetto del territorio, per sapere cosa “bolle in pentola” nelle varie zone di Gavinana. Partiamo dagli interventi di riqualificazione o di rinnovo totale previsti sulle strade. “Nella zona Firenze Sud verrà realizzato un intervento composito, per migliorare complessivamente la viabilità, che prevede una nuova rotatoria fra via del Bisarno e via Villamagna, con regolamentazione dell’ingresso dalla parte inferiore del ponte di Varlungo, e una nuova pista ciclabile con funzioni di ricucitura tra il suddetto ponte, via Villamagna, piazza Dresda e il viale Europa. L’intervento è già stato appaltato e i lavori partiranno tra breve”. Dunque, nonostante la non facile situazione attuale, è sempre presente la volontà di migliorare “Devo dire che la situazione viaria del quartiere è tutto sommato buona: negli ultimi 2/3 anni abbiamo lavorato molto e bene, con interventi volti a rendere la nostra zona sempre più a misura d’uomo. Purtroppo è vero, quest’anno i fondi a disposizione sono ancora meno e dunque stiamo cercando di impiegarli al meglio, con criterio e raziocinio, cercando allo Un vuoto nel quartiere, nella cultura e nel teatro fiorentino Gioli, la politica che contaminò il vernacolo Se n’è andato un’altro personaggio che ha lasciato il segno nella storia di Gavinana. Il 29 aprile scorso Vinicio Gioli, a 83 anni, si è spento nella sua casa di Ricorboli. Uomo colto, garbatamente ironico, disponibile e sorridente, di sinistra da sempre, ma certo non allineato e coperto, è stato uno dei protagonisti della forse miglior stagione culturale del quartiere, quel circolo Garcia Lorca che, nato all’Affratellamento e cresciuto a Vie Nuove, divenne fra gli anni ’50 e ‘60 un punto di riferimento cittadino e non solo. Ma Gioli fu anche e soprattutto per tanti decenni uno dei più attenti e innovativi autore del teatro in vernacolo. Le sue commedie non si limitavano a divertire ma si immergevano anche nelle tematiche politiche e sociali, particolare che le rendeva assai diverse dal filone futile e a volte anche un pò pecoreccio che ispirava il genere. Possiamo ricordare “Casanova...vita nova”, “Il Libertario” e “L’ironia e il coraggio”, entrambe rappresentate a metà degli anni ’70 all’allora teatro Lido di lungarno Ferrucci dalla compagnia di Giovanni Nannini, che fu il suo interprete preferito, fino alla più recente “Da sole a sole...ogni giorno dell’anno”. Il teatro fu il suo impegno totale per tanti anni, un amore che non abbandonerà mai e che ha seguito fino all’ultimo con grande passione e competenza. (fp) Alcuni giorni fa è scomparsa la moglie dell’artista Vinicio Berti, Liberia Pini. Vinicio Berti è legato indissolubilmente al nostro mensile in quanto autore, ventidue anni fa, della caratteristica testata. Negli ultimi anni Liberia è stata vicina al comune di Bagno a Ripoli, al quale ha donato alcune opere del marito. “Ho avuto modo di incontrare la signora Liberia l’anno Liberia Pini Berti con Luciano Bartolini scorso - ha dichiarato il corredate da altrettante schede manosindaco Bartolini - in occasione della sua scritte, e del volume Le avventure di donazione al Comune del quadro del Pinocchio (La storia di un burattino) marito Vinicio Berti, che avevo conoDisegni e regia di Vinicio Berti, oggetto sciuto diversi anni fa, intitolato A-H5, di una mostra nella nostra Biblioteca una bellissima tela ospitata nel Palazzo Comunale. Appena ho saputo della la Comunale, nella Sala Consiliare Falcone triste notizia ho inviato alla famiglia un e Borsellino, nonché di trenta litografie a telegramma di condoglianze”.(phc) colori raffiguranti la storia di Pinocchio brevi Chiese e conventi di Firenze a Villa Bandini A Villa Bandini parte il corso “Chiese e conventi di Firenze: vicende storiche e fasi costruttive, curato dall’associazione Akropolis. Si comincia giovedì 10 maggio alle ore 16.30 con una lezione sull’origine e lo sviluppo delle principali strutture conventuali a Firenze, l’arrivo dei Francescani e dei Domenicani. Giovedì 17 maggio alle ore 16.30 seguirà una lezione sull’evoluzione storica di Chiese e Conventi dal Rinascimento alle soppressioni. Giovedì 24 maggio ore 16.30 è in programma la visita culturale ad un antico complesso conventuale delle clarisse e delle monache di Santa Maria a Montedomini, con appuntamento alle 16 in via dei Malcontenti. Giovedì 31 maggio alle 16.30 seguirà una visita culturale all’antico Conservatorio delle Mantellate, con ritrovo in via Sangallo. Giovedì 7 giugno alle 16.30 ultima visita culturale al Seminario Maggiore Arcivescovile di Firenze con appuntamento in Lungarno Soderini 19. Per informazioni e iscrizioni: tel. 055461428; email [email protected] a cura di Paolo Boschi Sai di essere un colore Alla Sala Paradiso di Villa Bandini sabato 12 maggio alle 17,30 sarà inaugurata la mostra “Sai di essere un colore”, che assortisce dipinti e video di Dario Caiani. La mostra chiuderà i battenti il 19 maggio. “Le strade raccontano” arriva anche al Galluzzo Nuova presentazione del libro sui luoghi e personaggi del Quartiere 3 giovedì 17 maggio 2012 alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Palazzo del Podestà, via del Podestà 161. Dopo Villa Bandini a Gavinana, lo scorso 22 marzo, accolta da una grande partecipazione dei cittadini, sarà la volta del Galluzzo, altro rione del quartiere ricco di storia, di arte e di antiche strutture, descritto puntualmente nel volumetto. Interverranno, insieme all’autore Luciano Artusi, Andrea Ceccarelli, presidente del Quartiere 3, Massimo Mattei assessore comunale alla Mobilità e Decoro, Liliana Fusi promotrice del libro e consigliere del Quartiere. Seguirà un brindisi. Nell’occasione il libro potrà essere acquistato ad un prezzo agevolato. 6 GRUPPO pd COMUNE bagno a ripoli Un bilancio comunale sofferto nato anche con il coinvolgimento dei cittadini Non solo numeri ma scelte contro il disagio sociale B a g n o a R i p o l i re s t a u n o d e i c o m u n i m e g l i o g e s t i t i , c o n u n d e b i t o s o s t e n i b i l e Paolo Santurro “Governare il territorio senza soldi”, è stato lo slogan dei numerosi incontri fatti tra l’amministrazione ed i cittadini. In questa situazione il nostro Comune ha operato scelte difficili tenendo conto dei settori più urgenti e sensibili. Il settore sociale non è stato ridotto, sono stati garantiti tutti i servizi e talvolta anche migliorati, benchè i fondi in questo settore siano stati ripetutamente tagliati fino al 100% in quest’ultimo anno. Questo a discapito degli investimenti in conto capitale. Importante sottolineare che la nostra amministrazione, a differenza di altre in situazioni di insolvenza, ha sempre scelto di onorare i propri debiti verso fornitori in tempi ragionevoli massimo 60 gg. al fine di non aggravare situazioni già difficili di tante aziende. Sono stati intensificati gli incontri con i cittadini. Il coinvolgimento ha risvegliato in molti un sentimento di appartenenza ed uno scatto di orgoglio ed hanno stimolato a dare una mano dove e come possibile. Alcune persone si sono impegnate a tagliare l’erba nei giardini ed a curare i fiori, a porre attenzione agli abbandoni vicino ai cassonetti e a richiamare benevolmente al rispetto delle regole di decoro e pulizia, a prestare volontariato per i disabili e bisognosi, ad impegnarsi nell’accompagnamento dei bambini a scuola senza uso di auto o pulmini, a gestire spazi per l’accoglienza di bambini della prima infanzia i cui genitori non si possono permettere di pagare neppure rette minime ecc. Il Comune non ha certo abdicato alle sue funzioni, ha gestito le finanze rispettando le regole dettate dal Governo Nazionale, Il comune di Bagno a Ripoli tenendo sospesa quella spada di Damocle che si chiama Patto di stabilità interno e tetto di spesa senza rischiare di farsela calare sul collo ed allo stesso tempo raggiungendo gli obiettivi previsti dal bi- lancio di previsione. Per fare un esempio, questo patto ci impone di estinguere anticipatamente i mutui accesi anche se il nostro debito è uno dei più bassi della Provincia, (arrivato quest’anno a 4.800.000 € , nel 2007 era di 20 milioni). Perché impedire a chi ha i bilanci sani di investire sul territorio? Questo favorirebbe la crescita, e deve diventare una delle priorità per il governo Monti. Tutto ciò ci deve spingere ad una riflessione profonda in vista dell’approvazione del bilancio di previsione. Dobbiamo infatti prevedere che le difficoltà nelle famiglie e nelle aziende aumenteranno ed interventi in questo senso saranno ancora più necessari da parte dell’amministrazione, dobbiamo porre attenzione al disagio crescente che investirà le fasce più deboli ed evitare che la disperazione di chi perde il lavoro e non può pagarsi più l’affitto della casa o la rata di mutuo, l’asilo e la mensa ai propri figli lo porti a gesti sconsiderati che purtroppo in questo periodo sempre più si verificano. Queste riflessioni non variano la sostanza di un bilancio fatto di numeri ma possono incidere sulle scelte che con quei numeri si possono e si devono fare, scelte che ripeto devono essere orientate verso il disagio crescente. Tra le mille difficoltà il nostro Comune rimane comunque, a detta dell’opinione pubblica, uno dei più apprezzati e meglio gestiti, ne è prova la continua attenzione di famiglie che cercano un’abitazione nel nostro territorio, il turismo crescente e la nascita di nuovi insediamenti artigianali, segnali di gradimento per il territorio ben gestito e con una qualità della vita al di sopra delle medie nazionali. C om u n e e asso ciazio ni lavo rer anno insieme al proge t t o v ol ut o d a l P d Una Casa per tutti al giardino dei Ponti Avviato il percorso che porterà alla realizzazione della struttura Paolo Frezzi, Giulia Ulivi, Antonio Angeli* Dopo un anno abbondante di lavoro e con il contributo dei consiglieri del Pd, le associazioni di Bagno hanno scritto un documento in cui esprimevano la volontà di lavorare insieme al progetto per la Lega Spi Cgil Q 3, via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze tel. 055 688069 - fax 055 688110 Email - [email protected] Assistenza per anziani e Pensionati Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche Assistenza per compilazione modulistica Orari Lunedì 9,00-13,00/15,00-17,00 Martedì e Giovedì 9,00-13,00/14,30-16,30 Mercoledì e Venerdì9,00-13,00 L’operatore previdenziale è presente Lunedì 9.00-12.00 Martedì e Giovedì 9.00-13.00 / 15.00-16.30 Presso la sede del Q.3 al Galluzzo, via Senese 206 Venerdì 9,00-11,00 Punto d’informazione socio/sanitario Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14.30-16. 30 Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL (denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche) Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL! Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”! SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone. Il Giardino dei Ponti costruzione di una struttura nel Giardino dei Ponti, dove svolgere al meglio l’attività che giornalmente conducono. Occorre un impegno congiunto per poter impegnare un’area di proprietà pubblica per attività di tipo essenzialmente privato. E’ stato il frutto di un lavoro che i rappresentanti delle associazioni hanno condotto con impegno e responsabilità. La responsabilità di costruire qualcosa che serva a tutto il paese. Per quanto riguarda i tempi di esecuzione, l’amministrazione ha detto che il prossimo anno verrà spostato il tendone dal parcheggio davanti al giardino nella parte finale del giardino. Non è stato possibile farlo in questo anno perché sono mancati i tempi delle procedure amministrative. Poi successivamente, intorno al tendone, partirà la progettazione e la costruzione del manufatto della “Casa Comune”. A questo punto, la palla passa alle associazioni che dovranno pensare agli spazi che occorrono e alle attività che possono esservi espresse. Tutti potranno e dovranno portare il loro contributo. Questa struttura, che vogliamo ricordarlo sarà “leggera” e rispettosa delle norme sul risparmio energetico, dovrà diventare un punto centrale della vita del giardino. Potrà ospitare e stimolare tutte quelle attività, concentrate nei mesi estivi, che valorizzino ancor di più quell’area verde importante per la nostra frazione. Ben venga il cineforum, il teatro, le corse podistiche, le serate di musica e tutto quello che già è stato fatto, ma anche spazio libero alla fantasia per cercare nuovi modi di stare insieme e passare in tranquillità i momenti liberi. Come consiglieri, crediamo che il nostro compito sia stato quello di incoraggiare e individuare l’obiettivo da darsi (la messa in opera di una “struttura”). Lo abbiamo svolto, ma siamo comunque a disposizione, come sempre, per il futuro. *Consiglieri comunali Pd gavinana 7 A Gavinana la grande e media distribuzione va in controtendenza Quando il lavoro non è più un miraggio Cassieri, magazzinieri ma anche fornai, pasticceri e macellai nelle offerte di Coop e simili Cristina Fontanelli Recenti dati ISTAT confermano che in Italia il mondo del lavoro è ancora immerso in una profonda crisi, ma se l’artigianato è in affanno e l’industria arranca, va pure rilevato che il settore della grande distribuzione commerciale riesce invece a tenere il passo ed è ancora in grado di offrire occasioni di lavoro. In controtendenza, questo comparto appare dinamico e a livello nazionale pare non incontrare gravi difficoltà dal punto di vista occupazionale. Anche a Firenze, proprio nel quartiere di Gavinana, trovano sede alcuni supermercati e catene commerciali di medie dimensioni che periodicamente sono alla ricerca di personale da inserire nei propri punti vendita: Unicoop e Euronics (entrambe in piazza Bartali); Penny Market e Stefan (in via Erbosa), Conad (via Kyoto), Natura Si (via Kassel, 30), Cooperativa agricola di Legnaia (via Villamagna, 146). Ma quali sono le principali figure professionali richieste da queste grandi imprese ? Oltre ai cassieri, agli assistenti alla clientela, ai magazzinieri ed agli addetti al carico e rifornimento degli scaffali, le chances maggiori riguardano i banconieri ortofrutta, macellai, fornai, pasticceri; ulteriori posizioni aperte ci sono poi per i vigilantes antitaccheggio e per Cerchi occupazione? Ora c’è ”ABC per la famiglia” A coloro che stanno cercando un impiego, segnaliamo che la Provincia di Firenze ha appena attivato il servizio gratuito “ABC per la famiglia”, un’opportunità che vuole favorire l’incontro fra domanda e offerta di quanti sono alla ricerca di occupazione nell’ambito delle attività domestiche (baby sitter, badanti, collaboratori familiari, ecc.): per maggiori informazioni rivolgersi al Centro pubblico per l’impiego di via Gran Bretagna, 148 (tel. 800.855.855). Presso questa stessa sede, ricordiamo che ogni settimana, è possibile visionare le nuove offerte di preselezione, di tirocinio, di lavoro dirette, e di collocamento mirato per i soggetti svantaggiati. La Coop di Gavinana gli addetti alle pulizie (questi ultimi due profili sono in genere reclutati tramite agenzie di lavoro interinale e/o cooperative di servizi). Per chi sta cercando un impiego in tali specifici ambiti è necessario sapere che le richieste lavorative sono ormai accolte prevalentemente on line. Per ciò che riguarda il sito Unicoop Firenze, nell’area dedicata alle risorse umane, è possibile proporre la propria candidatura generica, ed è anche presente un modulo per la richiesta di assunzione riservato solo agli studenti iscritti all’universita’ per i quali è stato appositamente creata la formula di contratti part-time esclusivamente nei weekend (sabato e domenica) per un totale che puo’ oscillare dalle 16 alle 24 ore settimanali; maggiori info: www. coopfirenze.it. In questo periodo, la catena commerciale Conad ha invece annunciato che nel corso dell’anno saranno offerti cinquecento nuovi posti di lavoro, in tutta Italia, grazie all’apertura di nuovi punti vendita; in questo caso, per proporsi è opportuno inviare il proprio curriculum vitae consultando il sito www.conad.it. Promossa dal Quartiere l’8 e il 9 giugno torna la “Festa dei Vicini” Oltre mille firme per mantenere pubblico l'immobile di Gavinana Piazza Istria e via di Ripoli i luoghi con le tavole imbandite Il comitato chiede di bloccare la vendita per altre soluzioni Quelle cene che stimolano l’amicizia Giù le mani dalla Villa di Rusciano! Piazza Istria Un nuovo modo di socializzare fra cittadini e condomini, per rafforzare i legami di amicizia e solidarietà e per combattere l’isolamento. Questo il significato della “Festa dei Vicini”, organizzata per il secondo anno consecutivo dal Quartiere 3, in collaborazione con l’assessorato alla casa. Uno spazio di una strada diventa una occasione di ritrovo in cui scambiarsi i cibi che ogni famiglia o gruppo di amici prepareranno. Due i luoghi di Gavinana destinati all’evento. Tavole imbandite venerdì 8 giugno alle 20 in piazza Istria a Sorgane, a cui seguirà il ballo liscio, e l’indomani, sabato 9, sempre alle 20, in via di Ripoli nel tratto compreso tra via Webb e via Danimarca (escluse). Parteciperanno le Madonne Fiorentine del Calcio Storico Fiorentino che si esibiranno in un balletto rinascimentale intitolato “ballo della riverenza”. Collaborano all’iniziativa la prima sera il Centro sociale di Sorgane, la seconda il circolo Arci P. Boncinelli, l’associazione Millefiori, il Centro Incontri, l’associazione via dei Bambini. Al Quartiere stanno anche pensando anche a una terza cena in un luogo che potrebbe essere il ponte da Verrazzano. Scenario suggestivo, con l’Arno a fare da sfondo. E’ solo un’ipotesi, non facile da realizzarsi, ma non impossibile. Intanto chi desidera partecipare alle cene dell’8 o del 9 deve prenotare entro il giorno precedente presso: circolo Arci “ Boncinelli, via di Ripoli 209, tel. 055/6820503 tutti i giorni dalle ore 13 alle ore 24; associazione “Millefiori”, via Chiantigiana 26, tel. 055/6536818 referente Leonardo Passeri; Centro Incontri, via di Ripoli 221, tel. 055/6821321 referente Roberto Becci; Quartiere 3, via del Tagliamento 4, segreteria tel. 055/2767732/7727. (lf ) Paolo Boschi Un tempo sede del Liceo Scientifico “Gobetti”, poi del verde pubblico comunale, domani la villa di Rusciano con annesso parco rischia di essere venduta al miglior offerente per consentire al comune fiorentino di fare cassa, privando i cittadini di Gavinana di un immobile storico e prestigioso della zona, per non parlare del meraviglioso parco che ne costituisce la suggestiva cornice. Si tratta di una concreta possibilità, perché la villa trecentesca, di cui una scala interna pare sia stata realizzata da Brunelleschi in persona, è stata di recente inserita dal comune nell’elenco dei beni alienabili nel bilancio 2012/2014. La cittadinanza ha risposto prontamente attivando un passaparola che in pochi giorni si è tramutato in una lista di circa millecento firme contrarie alla vendita della villa di Rusciano. È quindi nato spontaneamente un comitato di cittadini intenzionati a difendere la villa e il parco di Rusciano, beni pubblici che dovrebbero rimanere a disposizione della collettività, semmai da valorizzare con opportune iniziative. La portavoce del comitato, Giovanna Sestini, si è così espressa al riguardo: «Noi chiediamo di bloccare la vendita per valutare altre soluzioni (comodato d’uso, affitti centenari) per una destinazione pubblica e più consona all’edificio di quella attuale di uffici comunali. Soluzioni che prevedano anche la conservazione e il restauro (possibile coinvolgendo scuole di edilizia e restauro, per esempio). Pensiamo a spazi culturali (musica, pittura, restauro). Inoltre chiediamo che tutta l’area verde diventi un tutt’uno con la parte verso via del Larione, quella più agricola, che potrebbe ospitare orti sociali e orti didattici». La prossima iniziativa in tal senso è in programma domenica 13 maggio in orario 14-20: si tratta di una festa nel parco di Rusciano per consentire a bambini, ragazzi e adulti di scoprire uno degli angoli più suggestivi di Gavinana. Nell’occasione saranno raccolte altre firme contro la vendita della villa, nonché idee e proposte sul possibile uso del parco e della villa stessa. 8 bagno a ripoli 9 bagno a ripoli / gavinana Caterina Minelli, ripolese, è ricercatrice scientifica in un prestigioso laboratorio di Londra I l “Abbiamo utilizzato un nuovo strumento e impiegato 30 secondi, servirà nel campo medico” E’ aperto dal lunedì al venerdì e offre molti e interessanti laboratori Massimo Settimelli Antonella Bracaloni Ai confini della realtà: scrivere su un capello Scrivere su un capello? Si può, parola della ricercatrice ripolese Caterina Minelli. “Con il gruppo di ricerca del quale faccio parte, ci racconta con comprensibile soddisfazione la protagonista, siamo riusciti a scrivere il nome di mio nipote Gabriele su un capello del collega Ken Mingard. Abbiamo impiegato una trentina di secondi utilizzando un fascio di ioni focalizzato, in gergo Fib cioè focussed ion beam. L’immagine, lunga poco più di 20 micrometri corrispondenti a 20 millesimi di millimetro, e’ stata presa con un microscopio a scansione elettronica presso il National physical laboratori di Londra dove lavoro attualmente. è’ stato un modo simpatico per dimostrare le potenzialità della nuova strumentazione Caterina Minnelli a Londra I l Gr u p p o t re k ki ng c e l e b ra i l X X V anniver sar io Su e giù per le colline di Bagno Presentata una guida con 40km di percorsi La presentazione della Guida Trekking Una doppia festa per il Gruppo trekking Bagno a Ripoli (www.trekkingbagnoaripoli.it) che quest’anno festeggia il 25mo anniversario della sua costituzione. Nell’occasione dell’importante anniversario l’associazione, affiliata alla Lega montagna dell’Uisp e la cui sede è presso la storica sede della Società di mutuo soccorso del capoluogo, realizza un sogno: la pubblicazione di una guida alla scoperta del territorio ripolese, delle sue bellezze naturali e delle numerose presenze storico-artistiche. “Borghi e colline, un sentiero nel territorio di Bagno a Ripoli” è il titolo scelto per questa pubblicazione, in uscita per i tipi delle edizioni Multigraphic di Firenze con testi in italiano e inglese. Si colma così un vuoto che farà felici gli amanti delle passeggiate en plein-air. Un itinerario complessivo - come un mosaico si compone di più tratte - di oltre 40 chilometri tra borghi, valli, vallette e torrenti. La partenza è stata fissata da Ponte a Niccheri in direzione dei rilievi intorno a Grassina, da ovest a sud, per poi salire verso il parco di Fontesanta passando da Lappeggi dove c’è una bella villa medicea - e scendere quindi da Montisoni nel borro di San Giorgio, con risalita verso Montepilli, Terzano, l’Incontro, poggio Balestrieri e arrivo al traguardo a Bagno a Ripoli, in piazza della Pace. Foto attuali e d’epoca completano la parte descrittiva che riporta dettagli artistici, architettonici e botanici, oltre a cenni sulle tradizioni popolari e i toponimi più antichi. Alla guida è allegata una carta topografica sulla quale il percorso è tracciato in rosso con la sigla BC (borghi e colline) e vi è riportata anche una serie di utili informazioni (alberghi, ristoranti, ecc.). La presentazione ufficiale ha avuto luogo nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” gremita di pubblico. Nell’occasione sono intervenuti l’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi, il sindaco Luciano Bartolini e l’assessore comunale Laura Guerrini, oltre allo studioso di storia locale Massimo Casprini e a Elisabetta Brunelleschi che ha coordinato l’interessante lavoro di ricerca. Nell’introduzione alla guida Bartolini ha scritto che “essa riassume bene l’amore e l’impegno per il nostro territorio, un vero e proprio scrigno prezioso, e permette di ricomporre un rapporto più intimo e vero” mentre il presidente del Gruppo trekking Pieraldo Gori ha sottolineato “l’importanza di lasciare un segno, con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare un territorio fra i più belli del circondario fiorentino”. (ms) acquistata di recente dall’Npl per promuovere lo studio delle micro e nanotecnologie. Il mio interesse scientifico guarda alle proprietà uniche dei materiali confinati nella dimensione di pochi milionesimi di millimetro e al loro uso per sviluppare nuove cure e soluzioni in campo medico e ambientale. Infatti, riuscire a comandare gli ioni in modo preciso e direzionato, ci permetterà nel prossimo futuro molte e importanti applicazioni”. Insomma, un successo dal punto di vista professionale al quale, alla fine di marzo, si è aggiunta l’ancor più grande emozione di vedere nascere la sua prima figlia che ha chiamato Sofia. Ma, il richiamo del laboratorio e delle ricerche è talmente forte che, per conciliare il tutto insieme, ha fatto volare nella capitale britannica la madre che ha assunto volentieri i poteri di neononna. Caterina Minelli si è laureata in fisica all’università di Firenze nel 2000 e, in quest’ultimo decennio, ha studiato le nanotecnologie in Europa e in Estremo oriente. “Prima, ci racconta ripercorrendo le tappe del suo percorso professionale, ho intrapreso un dottorato di ricerca in Svizzera presso il Centro di elettronica e microtecnologia (Csem sa) di Neuchatel, in collaborazione col politecnico federale di Losanna. Nel 2004 ho vinto una borsa di ricerca che mi ha portato per un biennio in Giappone, al Centro di biomateriali dell’Istituto nazionale di scienza dei materiali (Nims) di Tsukuba. Dal 2006 sono invece a Londra: quattro anni all’Imperial College, grazie al finanziamento dell’Unione europea, e ora all’Npl”. Protezione civile all’erta. A maggio e ottobre esercitazioni in vista I volontari di Bagno scaldano i motori Sei associazioni sono il braccio operativo contro le calamità Chiara Bianchini Da alcuni giorni sul sito del Centro intercomunale di protezione civile del comune di Bagno a Ripoli è apparsa questa notizia “ESERCITAZIONando Il C.I. sta lavorando all’organizzazione di due esercitazione previste per il 2012, una nel mese di maggio ed una nel mese di ottobre. Prossimamente qualche dettaglio ulteriore” e infatti nonostante molti tentativi non siamo riusciti a scoprire nulla di più – In pratica …. lo scopriremo solo vivendo.... Quasi ogni anno la Protezione Civile di Bagno a Ripoli organizza questi eventi che, talvolta, hanno coinvolto le scuole con le quali sono stati verificati i piani di evacuazione e alcune zone del territorio come nel caso della simulazione dell’esondazione dell’Ema. Spesso la partecipazione alle esercitazioni viene “sopportata” dai residenti, amata dagli studenti per quelle 3 o 4 ore di lezione che saltano ma è fondamentale per il sistema di protezione civile costituito da due elementi portanti: il Comune e le associazioni di volontariato. Queste ultime rappresentano il vero braccio operativo di tutto il sistema che ha avuto le sue origini nelle grandi emergenze nazionali, dall’alluvione di Firenze del 1966 fino ai terremoti del Friuli e dell’Irpinia. In quelle occasioni lo Stato ha scoperto che ciò che mancava non era la solidarietà della gente, bensì un sistema pubblico organizzato che sapesse impiegarla e valorizzarla. Da allora è iniziata l’esperienza “istituzionale” sull’impiego delle associazioni nei momenti di emergenze e, negli ultimi anni, è stato riconosciuto il valore del volontariato organizzato (legge quadro 266/91), come espressione di solidarietà, partecipazione e pluralismo. Le Associazioni di volontariato che fanno parte del sistema di protezione civile del comune di Bagno a Ripoli sono la Croce Rossa Italiana di Bagno a Ripoli, la Fratellanza Popolare di Grassina, il Gruppo Protezione Civile Colline Fiorentine di Grassina, la Misericordia di Antella, la Misericordia di Badia a Ripoli, la Vigilanza Antincendi Boschivi di Bagno a Ripoli. Possiamo immaginare che i volontari di tutte queste sei associazioni siano coinvolti nell’esercitazione prevista per il mese di maggio ma, ad oggi, non sono stati diffusi né particolari né elementi generali che ci possano far immaginare qualche possibile scenario. E se il mistero fosse la misura dell’importanza dell’evento, potremmo dire che il test di maggio è rilevante. Quindi se in una delle prossime notti vediamo tanti lampeggianti o sentiamo tante sirene, aguzziamo la vista: è possibile che si tratti dell’esercitazione e che sulle ambulanze e sugli altri mezzi tecnici ci sia un cartello “niente paura, è un’esercitazione”. C e n t r o G i o v a n i d i B a g n o a R i p o l i h a c o m p i u t o n o v e a n n i La chiave del successo si chiama autogestione Creatività, interesse, passione, vanno d’accordo con…gioventù e hanno bisogno, per esprimersi, di spazi e libertà. Un luogo per incontrarsi, socializzare, scambiare impressioni, avvicinarsi a svariate forme espressive in perfetta autonomia o avvalendosi dell’esperienza di qualcuno che c’è passato un po’ prima, (nel senso che ha qualche anno in più, ma non molti) e ha voglia di continuare, condividendolo, il percorso di scoperta. Il Centro Giovani di Bagno a Ripoli, via Giusiani, 29 - 50012 Meoste, ha compiuto, in febbraio, il suo nono compleanno e offre, agli adolescenti, spazi e momenti non strutturati, che consentono forme di autogestione per incontri e talune iniziative come pure laboratori in svariate discipline che riscuotono svariati consensi e adesioni. La struttura, nata per volontà dell’Amministrazione comunale, si avvale di finanziamenti regionali e, attualmente, prevede un Coordinamento Tecnico composto da referenti della Coop 21, che lo gestisce, e rappresentanti istituzionali dei servizi socio educativi. L’assessore alle Politiche Giovanili e Sportive e Promozione della Lettura, Laura Guerrini, nel ribadire l’ottica di rete con il quale il Centro Giovani lavora fin dalla sua nascita, (lo stretto collegamento con le scuole medie e superiori, con gli operatori del Progetto Tutor e di educativa di Strada Ragazzi – Adulti Doc) ci ha riferito, con molta soddisfazione, che nella struttura, sono tornati ad operare giovani i quali, anni fa, erano soltanto “utenti”. Alcuni hanno frequentato l’università o Un gruppo di ragazzi la frequentano, altri, hanno vissuto degli intermezzi lavorativi e, sarebbe più preciso dire che, siccome il Centro “sono anche loro” non si sono mai completamente allontanati. Hanno voglia di fare, lo stanno facendo, attraverso la conduzione di momenti au- La protesta dei genitori della IV sezione alla scuola dell’infanzia Villani “C o s ì s i a lim e n ta il dis a gio d e i ba m bi ni ” Il Comune vuole dividere la classe nell’ultimo anno del ciclo didattico. Maria Virginia De Lisio Quasi paradossale la situazione in cui si stanno trovando i genitori, e in vista i bambini, della IV sezione della Villani. “I nostri figli - dice Francesca Iori, portavoce delle mamme - hanno iniziato il percorso in una classe omogenea, ossia di bambini della stessa età, per volere stesso dell’amministrazione comunale, nonostante fin da allora, anno scolastico 2010/2011, si stesse procedendo alla formazione di sezioni eterogenee all’interno delle scuole dell’infanzia comunali. Noi accettammo, a patto che la classe rimanesse tale fino al completamento del ciclo triennale. E invece - continua la signora Iori - alla scadenza delle ricon- da passare al vaglio i numeri, le iscrizioni per il prossimo anno, e relativi incartamenti. “E il corrispettivo in termini concreti per il riassetto organizzativo della scuola - ammette amaramente Francesca Iori - sono appunto i nostri bambini. Ma tra alcune famiglie coinvolte nella questione, una sessantina in tutto, si è creato un gruppo compatto, che non mollerà finché possibile, convinto di essere nel giusto”. E, se la pubblica amministrazione dovesse ignorare le rimostranze dei genitori, almeno i criteri della divisione delle classi saranno formalmente definiti. brevi La scuola per l'infanzia Villani ferme di febbraio abbiamo saputo che i bambini saranno divisi in due gruppi di età diversa a favore dell’eterogeneità, allo scopo di migliorare l’organizzazione delle strutture”. Questo della Villani togestiti, condivisi con colleghi che hanno qualche anno in meno e sono arrivati più recentemente. La struttura è aperta dal lunedì al venerdì ma chissà che, grazie a tanti contributi, non si possa estendere la fascia oraria al pomeriggio del sabato. C’è da scommettere che in molti, lo gradirebbero, adolescenti e relative famiglie. Il laboratori già in corso o ancora da avviare, anche quest’anno, sono tanti e interessantissimi. Si va dal “DJ” ai “Graffiti” alla “Tastiera per Principianti” al laboratorio filosofico “Ma Pensa un po’” agli “Accessori Moda con materiale di riciclo”. Per non parlare dei Corsi di “Fumetto”, “Board Game”, “Workshop Circo”, “Informatica”, “Teatro”, “Hip Hop”. Contatti: 055/6510732. [email protected]. www. centrogiovanibagnoaripoli.it non è un caso isolato: sono previsti cambiamenti alla Vittorino da Feltre di Ponte a Ema perché le sezioni sono tutte e tre omogenee, e alla materna Pilati di via Minghetti, a Campo di Marte, dove ne sono rimaste ancora due. Ebbene, “molti dei nostri figli stanno manifestando già in questa fase forti disagi, alcuni si rifiutano di andare a scuola, piangono al momento della creazione dei gruppi eterogenei e si rifiutano di svolgere le attività in altre classi e senza i propri compagni”, come hanno scritto a Rosa Maria Di Giorgi, assessore all’educazione, Raffaella Ciappi e Serena Pagamonci, rappresentanti della III e IV sezione della Pilati. Nessuno dei genitori delle scuole in questione obbietta d’altronde la validità del sistema educativo dell’eterogeneità, è solo sul cambiamento da attuare nell’anno di completamento del ciclo che si è accesa la protesta. I percorsi formativi non sono concepiti per i tre anni di durata? Come si può proseguire coerentemente un programma didattico già impostato con bambini divisi in gruppi di età differente all’ultimo anno? Aldilà delle mancanze riconosciute in tutta questa vicenda dall’assessorato, la risposta definitiva deve ancora arrivare. Sono a cura di Paolo Boschi Le radici di un quartiere Un appuntamento imperdibile per tutti i cittadini di Gavinana: nella sala Paradiso di Villa Bandinisono in programma tre incontri di due ore, curati dall’associazione culturale Factory Athena, in cui sarà illustrata, tramite racconti ed immagini, la storia del Quartiere 3 in orario 18-20. Si comincia il 24 maggio con il Bandino, la Colonna, Paradiso, le Lame, Sorgane e Ricorboli; si continua il 7 giugno con il Pian dei Giullari, la Certosa e il Galluzzo; termine il 19 giugno con una visita guidata nei luoghi più significativi descritti negli incontri precedenti tramite video proiezioni. Al Porto sportello di counseling e psicoterapia Presso il Centro Polivalente “Il Porto” prosegue l’attività di sportello di counseling, mediazione familiare e psicoterapia in collaborazione con la Scuola di Psicoterapia Comparata. Lo Sportello Gavinana al “Porto” di piazza Elia dalla Costa è aperto ogni mercoledì in orario 15-18. Apre i battenti anche lo Sportello Galluzzo in via Senese, tutti i venerdì dalle 9 alle 13. Per accedere al servizio, che sarà erogato in forma del tutto gratuita, bisogna fissare un appuntamento chiamando il numero 3277823374. 10 sport Paola Biagioli, classe ’97, è una promessa della Fiorentina Nuoto e del nuoto nazionale Una baby campionessa con i piedi per terra Dietro i successi, una grande società, un ottimo tecnico e una mamma eccezionale. Niccolò Margara Paola Biagioli è senza dubbio una delle nuove giovani promesse del nuoto italiano. Nata a Firenze nel 1997 e da sempre residente a Grassina, questa ragazzina sveglia e determinata ha pian piano scalato le classifiche delle varie manifestazioni nazionali arrivando a conquistare per ben due volte consecutive (2011 e 2012) il titolo di campionessa italiana juniores nei 200 stile libero. Legata alla Fiorentina Nuoto, società in cui ha iniziato a dare le prime bracciate e per la quale ancora oggi milita, rientra a pieno titolo tra i giovanissimi campioni che questa società fiorentina ha dimostrato di saper crescere con particolare cura e attenzione, venendo ripagata da un numero sempre crescente di medaglie, sia in campo nazionale che internazionale. Per conoscerla meglio l’abbiamo contattata e l’impressione che ci ha fatto è di una ragazza che sa cavarsela egregiamente tanto in vasca quanto nella vita. Allora Paola, cominciamo dall’inizio. Com’è nata la tua passione per il nuoto? “Mia mamma mi ha iscritto già quando ero molto piccola alla scuola della Fiorentina Nuoto. La scelta della mia famiglia è caduta su questo sport per gli indubbi vantaggi che porta nella crescita psicofisica dei bambini, poi io mi sono appassionata e non ho più smesso. Mia mamma poi ha avuto un ruolo determinante. Se non ci fosse stata lei che mi scarrozzava per tutta l’Italia, incoraggiandomi e standomi vicina, forse non sarei arrivata dove sono oggi”. Questi ultimi due anni sono stati ricchi di successi personali: due ori consecutivi juniores nazionali 200 Sl, due argenti consecutivi nei 100 Sl e un bronzo nei 50 Sl. Puoi essere più che soddisfatta. “Be’ la soddisfazione personale è tanta, anche perché ho lavorato molto per raggiungere questi traguardi. Di sicuro però resto con i piedi per terra sapendo che l’errore più grande che potrei commettere è quello di sentirmi già arrivata”. Guardiamo un po’ al futuro. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? “A dire la verità non ho un obiettivo preciso. Ho imparato a lavorare a testa bassa giorno dopo giorno cercando di presentarmi ad ogni manifestazione nella miglior forma possibile, fisica e mentale”. Quest’anno è l’anno delle Olimpiadi, tu sei ancora molto giovane, ma non dirmi che non c’hai fatto un pensieri- Paola Biagioli con Federica Pellegrini e Filippo Magnini no per la prossima edizione, nel 2016? “ (ride ndr) Tutti gli sportivi che praticano una disciplina olimpica a livello agonistico hanno questo sogno, ma per me è un sogno così grande che faccio anche fatica a immaginarmelo. Certo se si presentasse l’opportunità non me la farei scappare, ma sinceramente non ci penso molto, preferisco guardare al presente”. Quanto è contato per te, come sportiva, l’ambiente in cui sei cresciuta e i tecnici che hai avuto? “La Fiorentina Nuoto è una società eccezionale. Negli anni ho cambiato Una ricca offerta promozionale per favorire l’avvicinamento a questo sport Canottieri Comunali, porte aperte ai non tesserati “Ci rivolgiamo anche a chi crede di non sentirsi portato per lo sport”, dice il vice Piccardi La Canottieri Comunali Firenze dopo ben ottant’anni di attività e un palmares ricco di trionfi ha recentemente deciso di aprire le porte della propria struttura anche a tutti coloro che, pur non essendo soci, desiderano praticare o avvicinarsi a questo sport. Come conferma il vicepresidente Alessandro Piccardi: “Abbiamo stabilito questa nuova linea relativa alle politiche commerciali dell’associazione al fine di allargare ancora di più il nostro bacino d’utenza. Con questa nuova offerta sarà ora possibile usufruire di tutti i servizi offerti dalla nostra struttura per un periodo di soli tre mesi. Ci saranno sconti per varie categorie, come donne, bambini e studenti e si avrà la possibilità di scegliere la disciplina da praticare tra quelle presenti nell’offerta dell’associazione”. Sempre nell’ottica di un’offerta promozionale e per favorire l’avvicinamento a questo sport soprattutto presso i più giovani, sono in programma a partire da maggio e nei mesi seguenti, una serie di appuntamenti in cui sarà possibile a tutti sperimentare per un giorno l’esperienza di pagaiare sull’Arno. “Ogni sabato o domenica dei prossimi mesi – precisa Piccardi – si terrà presso la nostra struttura la cosiddetta giornata aperta. Tutti potranno provare a cimentarsi con la Canottieri comunali di Firenze canoa, il dragon boat e, per i più curiosi con le gite in gommone sull’Arno organizzate dal gruppo “Amici del gommone”. Le giornate sono aperte a tutti, grandi e piccini, che così avranno modo di sperimentare direttamente questo sport nel tratto di fiume che arriva fino alla pescaia di San Niccolò, per di più in una giornata di festa e divertimento”. Infine la Canottieri Comunali completa la propria opera di diffusione e promozione di questo sport cercando di intercettare anche tutti quegli adolescenti non hanno trovato ancora una disciplina sportiva in cui realizzarsi. “Quello del drop-out – spiega Piccardi – è un fenomeno assai diffuso tra gli over 15. Molti di questi ragazze/i arrivano in età adolescenziale dopo aver provato vari sport e senza aver trovato quello che fa per loro. Così, credendo di non essere portati per nessuna attività, smettono di praticare sport. Noi invitiamo tutti questi ragazzi a sperimentare presso la nostra associazione un’attività che negli ultimi anni ha riscosso un enorme successo, ovvero la canoapolo. Si tratta di uno sport di squadra che si svolge in acqua con la palla. È un gioco simile per alcuni aspetti alla pallanuoto, dove i giocatori (5 in campo e 3 in panchina) si muovono su canoe. A differenza di molte altre discipline non richiede di essere praticato fin da piccola età, anzi, ci sono atleti arrivati fino alla massima serie nazionale che hanno cominciato a praticarlo a vent’anni. In più è uno sport di squadra molto motivante e divertente”. Per saperne di più, www.canottiericomunalifirenze.it, o recarsi presso la sede in lungarno Ferrucci 4. (nm) 11 cultura & SPETTACOLI molti tecnici ma credo che la mia maturazione sia avvenuta soprattutto con il mio attuale tecnico, Edoardo De Novellis, che mi segue da tre anni. A lui devo molto, è una persona fantastica che mi ha messo a disposizione tutta la sua esperienza e le sue conoscenze. Con lui ho un rapporto di assoluta fiducia sia per ciò che riguarda la preparazione tecnica e atletica sia per quanto riguarda l’approccio mentale alle competizioni. In più ho delle compagne di squadra a cui sono molto legata e che mi ripagano di quanto ho inevitabilmente perso nella mia vita di ragazza per poter seguire la mia passione sportiva”. A questo proposito non posso non chiederti come riesci a conciliare la tua attività sportiva con le normali esigenze di una ragazza di 15 anni. “Se devo essere sincera non è per niente facile. Mi alleno per due ore tutti i giorni, sabato compreso e poi la domenica ho le gare. Frequento il liceo classico Machiavelli e ti assicuro che per stare al passo con le mie compagne devo fare uno sforzo enorme, togliendo molto spazio al mio tempo libero. Insomma è dura, ma ho sempre pensato che le scelte legate alla scuola non dovessero essere influenzate dal nuoto e dai tempi che richiede. D’altronde non è detto che diventerò una nuotatrice professionista e anche se fosse, non sarebbe certo per sempre, quindi sarà bene che pensi alla mia formazione indipendentemente dallo sport. E poi, non è detto che per diventare campioni si debba restare ignoranti”. Un’ultima domanda. Tu hai avuto la fortuna di incontrare e conoscere campioni del calibro della Pellegrini e di Magnini. Che impressione ti hanno fatto? “La Pellegrini è da sempre il mio idolo, inoltre io gareggio proprio nella sua specialità. Incontrarla è stata un’emozione indescrivibile. Posso solo dire che tutto il movimento del nuoto italiano deve molto a una campionessa come lei che con la sua classe e il suo carattere ha reso popolare uno sport poco seguito come il nuoto”. Il Centro studi America Latina fu fondato a Vie Nuove nel 1992 da Bruno D’Avanzo Un continente scoperto per la seconda volta Daniela De Donatis Il Centro studi e iniziative America Latina del circolo Vie Nuove compie 20 anni. Un traguardo importante per questa realtà diretta dal prof. Bruno D’Avanzo, che inaugurò ufficialmente i propri lavori nel 1992, anno in cui si celebrava il Cinquecentenario della scoperta dell’America. Unico Centro studi di questa sfera tematica in Toscana, ha ospitato in questi anni alcuni tra più importanti personaggi laici e religiosi della cultura, della storia e della politica latinoamericana, tra i quali ricordiamo Ivone Gebara, Miguel Barnet, Antonio Melis, José Luiz Del Roio, Martha Canfield, Rojas Mix, Humberto Ak’abal e tanti altri, riuscendo, in collaborazione anche con il Centro studi Jorge Eielson e all’associazione Atahualpa, a costruire una rete di appassionati in materia, che ha saputo contribuire fattivamente alla crescita della percezione della cultura latina, affrontando e proponendo tematiche quali la frontiera, le sfide del nuovo millennio, la teologia della liberazione, Accade in zona APPUNTAMENTI venerdì 11 maggio 21.15 Myriam Sadun violino Silvano Mazzoni chitarra musiche di Demillac, Paganini, Gragnani Chiesa di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli tel. 349.2384256 - ingresso libero venerdì 11 maggio ore 22 Queer Aboard EX3 viale Giannotti, 81 - Firenze tel. 055.216907 - www.ireos.org domenica 20 maggio ore 17 Viae Musicae Visita al Castello di Montauto a Villamagna segue concerto dell'Ensemble Demidoff in Rossiniana e Buffet di Primavera offerto dalla sezione soci Coop di Bagno a Ripoli prenotazione obbligatoria: 320.4317644 € 10/ 5 ridotto soci Coop venerdì 25 maggio 21.15 Alain Meunier violoncellista Tiziano Mealli pianista musiche di Beethoven, Brahms Chiesa di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli tel. 349.2384256 - ingresso libero domenica 27 maggio ore 17 Viae Musicae Visita alla Villa Fattoria di Castel Ruggero segue concerto del Jacono Trio in Le mite d'Orphée e Infiorata di sapori offerta dalla sezione soci Coop di Bagno L'ingresso del Circolo Vie Nuove l’identità indigena, i corto circuiti sociali di un mondo in rapido cambiamento. Inoltre, sempre grande successo riscuote ogni anno il Concorso per tesi di laurea sull’America Latina, che ormai da sedici edizioni vede provenire dalle più varie facoltà di tutta la regione i migliori lavori di tesi che abbiano per tema il sub con- a cura di Maria Paternostro a Ripoli e dall'azienda di Castel Ruggero prenotazione obbligatoria: 320.4317644 € 10/ 5 ridotto soci Coop venerdì 1 giugno 21.15 Nelson Goerne pianista musiche di Granados, Debussy, Chopin Chiesa di San Lorenzo a Vicchio di Rimaggio via Vicchio e Paterno - Bagno a Ripoli tel. 349.2384256 - ingresso libero domenica 10 maggio ore 17.30 Viae Musicae Visita alla Villa Fattoria di Poggio a Luco segue spettacolo della Compagnia Carbone Preziosoo in Emilio Salgari. Viaggiatore immobile e degustazione esotica offerta dalla dalla sezione soci Coop di Bagno a Ripoli prenotazione obbligatoria: 320.4317644 € 10/ 5 ridotto soci Coop MERCATI 19 e 20 maggio Artigiani in fabbrica Scuola Redi Bagno a Ripoli tel. 055.6390371 CINEMA venerdì 11 e sabato 12 maggio ore 21.30 domenica 13 maggio ore 17 e 21.30 Diaz di Daniele Vicari Crc Antella via Pulicciano, 53 - Antella tel. 055.621207- www.crcantella.it € 6/7 | venerdì e domenica con 12 € pizza+bevuta+cinema tinente latino americano (per edizione vengono premiati, tra i finalisti scelti, i due migliori lavori con 500 e 250 euro in premio). Presso il circolo Vie Nuove è a disposizione di tutti un imponente archivio di tutte le tesi, raccolte e suddivise per aree tematiche in questi ultimi 15 anni. Tra i prossimi appuntamenti da segnalare al circolo Vie Nuove lunedì 21 maggio alle ore 21, Emiliano Josè Da Silva, parlamentare brasiliano, collaboratore di Lula, che affronterà varie questioni sul Brasile odierno; sabato 26 maggio alle ore 16 si svolgerà la premiazione della XVI edizione del concorso, con la presenza dei candidati e della commissione. Da non perdere, lunedì 4 giugno ore 20, presso Ricorboli, la “Gran Fiesta”, con mostre, cibo a tema e un brindisi speciale per festeggiare questi primi venti anni di storia. Info: Circolo Vie Nuove 055 - 683388 o [email protected]; B. D’Avanzo 340 - 4950036 Firenze Sud by night Percorsi di ristorazione economicamente responsabili Pizzeria Lo Stivale ***** Questo mese presentiamo ai nostri affezionati lettori un locale che costituisce un caso più unico che raro nella zona di Firenze Sud: si tratta infatti della pizzeria Lo Stivale di Candeli, aperto soltanto nel fine settimana da venerdì a domenica, un locale che fin dalla nascita (nel 1986) funziona esclusivamente grazie all’impegno dei volontari dell’omonimo circolo, che garantiscono il servizio in cucina e in sala. L’offerta gastronomica dello Stivale è semplice ma corposa: il comparto pizzeria assicura la scelta in una batteria di ben trentasei pizze (rigorosamente cotte a legna), sfiziosi antipasti di mare e di terra, oltre ad una serie di gustosi primi conditi con salse cucinate dalle esperte volontarie – il consiglio è di provare le saporite penne della casa -. Il menu, di buona qualità, assortisce piatti e bevande a prezzi davvero imbattibili e con una dichiarata attenzione alle famiglie: lo Stivale infatti è dotato di un’area giochi ed offre un irresistibile menu bambino a soli cinque euro (metà porzione di primo, pizza ridotta, bibita in lattina e corsia privilegiata nel servizio), consentendo dunque ai genitori di coniugare i piaceri della tavola con quelli del portafoglio. L’atmosfera rilassata e familiare è l’ideale viatico per una piacevole serata a tavola tra amici o in famiglia. Di buona qualità anche il settore dei dessert. Nelle ore di massima affluenza però è bene armarsi di un po’ di pazienza. Da provare. Pizzeria Lo Stivale – Via Villamagna, 24 – Candeli, Bagno a Ripoli (FI) - Tel. 055698189 il Tiramestoli