1 periodico del Q3 e Bagno a Ripoli Anno XXI - n° 11 dicembre 2010 - Distribuzione gratuita - Firenze www.macche.net [email protected] - [email protected] La redazione di Macché augura ai suoi lettori Buone Feste ed un Felice Anno Nuovo Auguri ai politici toscani del "teatrino" Dario Rossi C osa ci porteranno le Festività di fine anno, mai come in questo momento è difficilissimo a dirsi. Nessuno può anticipare i regali della politica e dell'amministrazione, comuni a tutti noi cittadini, che troveremo sotto l'albero o ai piedi del presepio. Di sicuro possiamo solo essere certi che non saranno pensati per stemperare le preoccupazioni che ci chiudono la bocca dello stomaco giorno dopo giorno. La politica sembra infatti aver voglia di badare solo a se stessa, con lo sguardo sempre più sul proprio ombelico in quella posa che sempre più la caratterizza dalla dipartita dei grandi partiti di massa. Proviamo allora a scrivere qualche letterina stile Babbo Natale a qualcuno dei protagonisti toscani del “teatrino”, partendo (e come potrebbe essere diversamente?) dal nostro inarrestabile Lupetto Renzi. “Caro sindaco, caro segretario nazionale del Pd, caro deputato, caro primo ministro, o anche solo caro ministro, caro presidente della Croce Rossa, caro presidente del consiglio di amministrazione del Maggio Fiorentino, cara voce recitante di “Pierino di il lupo”, caro amministratore delegato di FS, caro maratoneta, caro amico in Facebook, purtroppo lo spazio obbligato dedicato agli incarichi di cui è già o vorrebbe essere in possesso ci costringono a chiudere con i più sinceri auguri che l'anno prossimo la vede trionfante protagonista della vita familiare, che ci sembra trascurata”. “Caro Enrico Rossi, auguri di ricordarsi di essere il presidente di tutti noi toscani, anche di quelli che non usano Facebook e di quelli che lo usano per criticare e non solo per incensare. E auguri di un 2011 con tanti tagli, ma intelligenti e capaci magari di cominciare a riformare fino in fondo il pachiderma burocratico dell'amministrazione pubblica”. Il valore politico della giunta Bartolini Franco Pestelli “Caro Denis Verdini, auguri di imparare a fare l'editore vero e non solo per trovare liquidità per strane imprese economiche. Abbiamo bisogno di una voce di opposizione e di critica dura persino nella democratica Toscana, magari a volte imparando a farlo con gusto e senza cercare l'acrimonia acida, insomma un po' meno Feltri e un po' più Guareschi”. “Caro Bondi, gli ultimi auguri sono per lei, perchè ci fa tenerezza la sua assoluta incapacità di combinare qualcosa di costruttivo nella sua vita, quella politica naturalmente. Del lato distruttivo, al contrario, sta dimostrando di intendersene davvero”. Infine, come è doveroso, auguri a tutti i lettori di Macchè. Continuate a farlo, anzi diventate sempre di più. A circa due anni dall’elezione della giunta Bartolini mi sembra opportuno fare alcune considerazioni politiche sul percorso amministrativo fatto. Prima di tutto una breve storia: alla competizione elettorale del Giugno 2009 a Bagno a Ripoli si presentò una coalizione di centro-sinistra formata dal Partito Democratico, dall’IDV, dal Partito dei Comunisti Italiani, da quello dei Socialisti e da Sinistra Ecologia e Libertà. Il risultato è noto: la coalizione ottenne quasi il 60% del consenso elettorale ma solo l’IDV superò la soglia di sbarramento guadagnandosi l’accesso in consiglio comunale. Ciò costituì un punto di partenza per la politica ripolese. In questi due anni, all’attività amministrativa della giunta si è sempre affiancato il programma politico della coalizione di maggioranza a cui, nel frattempo, è mancato il contributo del Partito dei Comunisti italiani che non lo ha più condiviso. Il confronto è sempre stato positivo e propositivo per le scelte amministrative della giunta Bartolini. Ciò mi sembra da apprezzare perché condividere un percorso politico, pur sapendo di avere ricadute minime in termini di visibilità, è politicamente rilevante. Non avere una rappresentanza consiliare relega ad un ruolo comprimario all’interno dello scenario politico ripolese. Di questo segue a pag. 2 Un modello di edilizia pubblica Nell’area ex Esselunga di viale Giannotti sorgeranno edifici residenziali di legno. Quasi 50 alloggi di materiale naturale e rinnovabile, antisismico e resistente al fuoco. pag. 4 C’è chi aiuta la Croce Rossa Nonostante le ombre che si addensano sulla gestione di questo servizio, i volontari non mancano, anzi. Quest’anno al corso di Bagno a Ripoli le adesioni sono quasi raddoppiate. pag. 8 Il Primadonna soffre ma non molla Il ritorno in A è stato finora avaro di soddisfazioni. La vera causa, dicono i dirigenti, aver dovuto rinunciare al proprio campo di gioco. Ma ora la musica dovrebbe cambiare. pag. 10 in punta di penna 2 Firenze e le altre, se vince la logica del recinto FaBriZio FaBriZZi La cittadella viola rischia di diventare un problema, anziché un’opportunità, essenzialmente per una questione di spazio. È una ovvietà, ma anche le soluzioni delle altre questioni urbanistiche, su cui in città si dibatte da anni, dipendono molto dalla superficie disponibile. Un fattore poco considerato, questo, perché tutti lo reputano un ‘dato di fatto’ non modificabile. Pochi numeri aiutano a rappresentare la situazione in modo più efficace di tante parole, e anche in modo più oggettivo. Traggo da wikipedia queste definizioni: - Bologna è il settimo comune italiano per popolazione (379.778 abitanti) ed è il cuore di un’area metropolitana di circa 1.000.000 di abitanti. Ha una superficie di 140,73 km² ed una densità pari a 2.698,63 ab./km² È in via di definizione la conurbazione Bologna - Modena, le cui aree metropolitane sono pressoché contigue. - Firenze è l'ottavo comune italiano per popolazione (370.354 abitanti). Ha una superficie di 102,41 km² e una densità di 3.616,38 ab./km². La città di Firenze è cuore della conurbazione Firenze - Prato - Pistoia, che ha oltre 1.500.000 abitanti. Dunque, con una popolazione quasi pari e con funzioni ed esigenze equiparabili - sono entrambe capoluoghi di regione - il territorio del comune di Firenze ha una superficie più piccola di ben 38 kmq. rispetto a Bologna. Con tutto quello che ne consegue in termini di vivibilità: una densità per ogni kmq. di mille abitanti in più, senza contare i turisti, che a Firenze sono certo di più che a Bologna. Se poi si considerasse la morfologia Il renderig del nuovo stadio di Firenze e la vocazione storica del territorio, il conto sarebbe ancor più a favore dei cugini di oltre Appennino. Le meravigliose colline che circondano Firenze, sia a nord che a sud, e che sono in parte dentro il territorio comunale, offrono straordinarie location per le dimore residenziali di lusso ma non si prestano certo ad ospitare servizi e infrastrutture. Com’è facilmente comprensibile tutto ciò ha delle conseguenze importanti. Sarebbe opportuno, in primo luogo, prendere atto che dentro i confini stretti del territorio amministrato dal comune di Firenze non ci può stare tutto ciò che sarebbe necessario. A meno che non si accetti di comprimere ulteriormente i livelli di vivibilità - e di pazienza - già messi a dura prova. Dunque, bisogna guardare oltre. Si direbbe: questo è il terreno ideale per i politici, altrimenti che ci stanno a fare? Dove manca lo spazio fisico, c’è ampio spazio per la politica. È a lei che spetta l’onore e l’onere di trovare accordi, convergen- Un libro per te Uno per i tuoi regali La tua libreria del quartiere ze su obiettivi comuni, condivisioni sulle strategie. Pare un’ovvietà ma niente è scontato, in questa materia. Succede, infatti, che le ristrettezze geografiche siano a volte aggravate dalla angustia del pensiero, che viene offuscato da gelosie, piccoli egoismi e vanità. Se la logica dice che Firenze ha assolutamente bisogno di mettersi d’accordo con i comuni della sua area, a cominciare da quelli confinanti, la pratica va spesso in direzione opposta. E’ più facile e più gratificante fare e disfare nel piccolo recinto di casa propria, che mediare con gli altri. Questo atteggiamento, che non caratterizza evidentemente solo il presente, ma ha radici profonde e lontane negli anni, forse nei decenni, ha penalizzato lo sviluppo della città. Oggi si avverte il bisogno di cambiare passo e non è certo un caso se stanno crescendo la forza e la credibilità di coloro che, per competenza istituzionale o per virtù personale, sono portatori di una visione di più ampio respiro. Non solo in senso geografico. La questione della cittadella viola sta dentro questo quadro, al pari delle altre importanti infrastrutture in discussione in questi giorni. Dall’affermazione che il parco della Piana, il nuovo aeroporto ed il progetto dei Della Valle devono stare dentro la mitica area di Castello, accanto ad un termovalorizzatore, traspare una concezione anacronistica e un po’ autarchica dell’amministrazione. Sarebbe il momento di pensare più in grande, e in questo senso l’iniziativa spetta a Firenze, non a Campi o a Bagno a Ripoli. Possibilmente senza cadere nella tentazione di esportare solo le funzioni meno qualificate o addirittura fastidiose o dannose, per tenersi gelosamente strette quelle pregiate. Un metodo, questo, che vincolerebbe tutti alla reciprocità. BAgno A RIPolI Il valore politico della giunta Bartolini segue dalla prima pagina come Partito Democratico ne siamo consapevoli. Come siamo consapevoli che una coalizione di centro-sinistra, che condivide degli obbiettivi politici chiari e concreti, e che fonda il proprio agire su un serio patto politico può essere una solida alternativa di governo per il nostro paese. Ciò non significa una rinuncia della vocazione maggioritaria “tout court” o un ritorno ad ammucchiate elettoralistiche destinate a sfaldarsi alla prima difficoltà politica. Per noi, come dimostra l’esperienza di Bagno a Ripoli, è possibile, in una realistica visione del panorama politico italiano, interagire con le tante sane energie politiche presenti sul territorio. A noi spetta il compito di saperle valorizzare attraverso solide e chiare alleanze che siano altrettante solide e chiare proposte di governo sia locale che nazionale. RACCOLTA FONDI IL CUORE SI SCIOGLIE Dal 13 al 18 dicembre, la sezione dei soci Coop di Bagno a Ripoli, è impegnata nella raccolta fondi per le adozioni a distanza per "Il cuore si scioglie". Ci trovate presso i negozi Coop di Bagno a Ripoli, Antella e Gavinana. Buone Feste e Felice anno nuovo. editore: associazione macché direzione e redazione v.le giannotti, 13 - Firenze - tel. 055683388 Registrazione presso il Tribunale di Firenze n. 38389 dell’11/05/1989 direttore responsabile Franco pieraccioni condirettore Dario Rossi capo redattore Dania Bellesi Redazione: Fabrizio Fabrizzi, philippe Chellini, alessia Lastrucci, Maria Virginia De Lisio, andrea Monti Cristina Fontanelli, paolo Boschi, Virginia Talenti, Daniela De Donatis, Dania Bellesi, antonella Bracaloni, gaia palesati, Niccolò Margara, Chiara Bianchini testata di Vinicio Berti - vignette di Furio Ombri impaginazione alessandro Naldi stampa Litografia Ip - via Boccaccio, 26r - Firenze Chiuso il 13/12/2010 Intitolata la sala consiliare di Bagno a Ripoli a Falcone e Borsellino Bartolini: sono i nuovi partigiani morti per la legalità giovanni Falcone e paolo Borsellino nostro serViZio Lunedì 6 dicembre scorso, nel Palazzo Comunale di piazza della Vittoria, si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala Consiliare a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, in occasione dell'ottavo anniversario della scomparsa di Antonino Caponnetto. Erano presenti Luciano Bartolini, sindaco di Bagno a Ripoli; Paolo Padoin, prefetto di Firenze; Elisabetta Caponnetto, Presidente ad honorem della Fondazione A. Caponnetto; Beniamino Deidda, Procuratore Generale della Toscana; Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia; Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione A. Caponnetto; Francesco Zonno, Questore di Firenze; l’assessore del comune di Firenze Rosa M. Di Giorgi, Rosauro Solazzi, Presidente del Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli; consiglieri e assessori di Bagno a Ripoli. "È un atto che compio con grandissima emozione e con orgoglio Grande successo a Bagno a Ripoli di Florens 2010 Fare sviluppo con la cultura. Si può? Il Comune individua un percorso per il ritorno all’artigianato chiara Bianchini Questo è ciò che Florens 2010 ha voluto dimostrare. L’iniziativa ha investito Firenze e i comuni limitrofi per una settimana ma, soprattutto, ha animato Bagno a Ripoli con eventi attraverso i quali si è cercato di dare una scossa culturale ai cittadini del comune. Tutto ha avuto inizio nella mattinata del 17 novembre presso il Crc Antella con la proiezione, in anteprima internazionale, di “Secrets of Florence”, un documentario del National Geographic” ma, prima di questa, c’è stata la proiezione di un breve filmato, “Bagno a Ripoli il segreto”, realizzato da alcuni studenti. Nato da un concorso per le scuole medie e superiori, i ragazzi si sono improvvisati videomakers realizzando dei brevi reportage alla scoperta del patrimonio culturale e delle potenzialità del territorio da loro vissuto ogni giorno. Questi video sono visibili sul portale www.intoscana.it. Il riscontro è stato grandissimo, non solo la mattina, ma anche nel pomeriggio per il forum “La Sapienza delle Mani” al Bigallo, rivolto non solo agli imprenditori e operatori del settore artigianale ed agricolo, ma anche a giovani e studenti richiamati dalla partecipazione di grandi nomi della moda e del fashion, come Toni Scervino. Qui si è dato il via ad un processo di rivalorizzazione del lavoro artigianale come lavoro creativo ed esclusivo capace di creare pezzi unici. Florens pensa al futuro: non è stata una manifestazione nata e morta in una settimana di novembre, ma è diventata una fondazione per sottolineare la volontà di voler continuare questo percorso in maniera costante. E Bagno a Ripoli ha già individuato questo percorso in un importante progetto da realizzarsi a tappe, per fare ritornare di moda il grande artigianato attraverso iniziative educative per riaffermare che i “mestieri artigiani” non sono disonorevoli, con periodi di stage intesi però come andare a bottega, usare gli strumenti del mestiere, e la creazione di una rete di aziende di tutto il territorio fiorentino in grado di poter assorbire tutti coloro che usciranno da queste esperienze. Il progetto è ambizioso e i risultati potranno essere valutati sono tra qualche anno ma, se il “buongiorno si vede dal mattino”... - ha dichiarato il sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini -, perché questa intitolazione, voluta unanimemente da tutto il Consiglio Comunale, interpreta, ne sono sicuro, il pensiero e i sentimenti di tutti i cittadini del Comune. Falcone e Borsellino sono i nuovi partigiani, 3 morti per l'affermazione della legalità e per la democrazia. Un atto che rimarrà scolpito per sempre nell'aula più importante del Comune: quella dove lavorano gli eletti, sindaci e consiglieri comunali, i rappresentanti di tutti noi, l'espressione massima della partecipazione. Un grazie grandissimo, infine, alle prestigiose personalità che ci accompagneranno in questo gesto e che ad ogni mio invito hanno risposto immediatamente con entusiasmo".. Le testimonianze nel decennale di "Facciamo Canzone" Che grande questo tempo Nel libro un'intervista immaginaria al sindaco Lastrucci antonella Bracaloni Che Grande Questo Tempo, un titolo a dir poco evocativo, mutuato da Anime Salve di F. De Andrè. Un libro contenuto di formato ma prezioso, come le testimonianze che racchiude. Prezioso anche perché il ricavato delle vendite (euro 6,50 ad esemplare, carta patinata, foto belle e… tante…) sarà interamente devoluto in beneficenza (destinatarie: le organizzazioni di volontariato che tradizionalmente partecipano a Facciamo Canzone). Ha solo due mesi di vita e ci riporta indietro di qualche tempo ma non si tratta di pura celebrazione. E’ un libro a 4 mani, quelle di Philippe Chellini ed Enrico Zoi e prende le mosse da un lavoro, già svolto per il Comune da Philippe, di schedatura degli eventi principe di “Facciamo Canzone” originariamente “Canzone di Qualità”, concepita dal Sindaco Giuliano Lastrucci per avvicinare i giovani alla musica, straordinaria risorsa di potenziale formativo. Gli autori hanno cercato di raggiungere tutti coloro che hanno partecipato, negli anni, all’evento, compresi gli studenti vincitori dei concorsi. Musicisti di grande spessore e indiscussa fama, alle scuole medie Granacci e Redi e agli Istituti Gobetti e Volta, tennero lezioni a un giovane pubblico a dir poco partecipativo e goloso. Ci fu chi soprattutto cantò, Aleandro Baldi, chi offrì un dottissimo excursus di carattere storico, Massimo Altomare, chi, come Falagiani Bigazzi e Dati, optò per un’impostazione tecnica, e poi Ernesto De Pascale, Riccardo Marasco e Anthony Sidney. Artigianato Musicale, inoltre, avvicinò i ragazzi alla realtà dei liutai, dei costruttori di fisarmoniche o degli accordatori, fino a consentire ai giovani di creare musica e canzoni verificandone le implicazioni tecnico pratiche agli studi di registrazione Salaorni. Il Teatro di Antella ha ospitato eventi indimenticabili della rassegna, non ultimo Alessandro Benvenuti che, entusiasta come allora, ricorda nel libro il “Recital Irrequieto” di tre anni fa. “Ne uscì una bella serata, con un pubblico di grandissima qualità…De Andrè? E’ stato una parte della colonna sonora della mia vita”. Lastrucci volle dedicare la rassegna al grande Fabrizio; entrambi non sono più fra noi e, ripensarli, è un’emozione che si rinnova ad ogni appuntamento. Nel libro ci sono anche un autografo dedicato di Cristiano De Andrè e un’intervista immaginaria a Giuliano Lastrucci (perché Giuliano è vivo e canta insieme a noi) che ha deciso di salutare la terra con Preghiera di Gennaio. Signori Benpensanti/ spero non vi dispiaccia/se in cielo/ in mezzo ai Santi Dio/fra le sue braccia….Se un giorno incontrerai Fabrizio cosa vi direte? “in realtà ci siamo già incontrati. Non sono servite parole, ci siamo riconosciuti, come fratelli” 4 5 gavinana bagno a ripoli / gavinana Solo alloggi per residenti nella futura sistemazione urbanistica dell’area ex Esselunga ed ex Cpa Mentre la disoccupazione aumenta, nella zona si affacciano proposte - novità per combatterla Entro l’anno cerimonia d’inaugurazione per il via al progetto pilota all’insegna dello sviluppo sostenibile A Bagno il Calcit raccoglie fondi per nuove attività e a Gavinana si muove il Centro per l’impiego Apre il cantiere degli edifici dall’anima di legno Maria Virginia de Lisio Con buona probabilità quello che si andrà a costruire in viale Giannotti sarà annoverato nei testi di architettura come modello di edilizia sperimentale a basso impatto ambientale e ad alta efficienza energetica. Ebbene sì, l’area dove sorgono tuttora l’ex supermercato Esselunga e la palazzina ex CPA, sarà occupata da due edifici a destinazione residenziale di 6 e 4 piani (rispettivamente di 39 e 8 alloggi) e da un terzo di 2 piani destinato alla ludoteca, tutti costruiti con struttura portante in legno a prova di sisma. “Si tratta di un progetto all’avanguardia a livello nazionale - dice Luca Talluri, presidente di Casa Spa, la società che gestisce il patrimonio residenziale pubblico dei comuni dell’area fiorentina - per due ragioni, per l’uso naturale e rinnovabile, quello toscano coltivato in silvicoltura dalle piante di douglasia, a tutto vantaggio della filiera corta. “Il legno, assorbendo velocemente e cedendo lentamente l’umidità, migliora il confort sia in estate che in inverno grazie alle sue caratteristiche di bassa conducibilità ed elevata traspirabilità. E se la parola legno fa venire in mente baite di montagna - prose Rendering del nuovo edificio residenziale di Gavinana gue l’ingegner Talluri delle materie prime locali e l’utilizzo - qui si tratta invece di un sistema di tecnologie innovative e per la frui- costruttivo altamente industrializzazione di alta qualità resa ai cittadini”. to, quello a compensato di tavole, Dunque non più cemento armato in cui i pannelli portanti in legno ma legno, materiale da costruzione massiccio, stratificati e incollati ad Il Lido, un punto di riferimento importante per gli over sessanta che vivono nel rione Quel circolo anziani sulla “rive gauche” Il Vice Bianchini parla con soddisfazione dell’attività e dei soci in crescita Cristina Fontanelli il Centro Anziani”. Periodicamente al In riva all’Arno, ad accoglierci in quest'oasi di “Lido” sono svolte pace (tre piccoli locali con servizio bar e scaffale anche lezioni tematilibrario), è il signor Giampaolo Bianchini, penche tenute da espersionato ferroviere, che al Centro sociale Il Lido ti: nei prossimi mesi è il Vice presidente: "Il nostro circolo non ha avranno luogo un scopo di lucro ed è gestito e amministrato diretpercorso informativo tamente dai soci che volontariamente effettuasul tema degli incino ogni servizio utile a garantire lo svolgimento denti domestici e quotidiano di varie attività sociali e culturali. un ciclo di incontri Fra le iniziative di svago più apprezzate dagli Il circolo del Lido tenuto dal sindacato associati - precisa Bianchini - ci sono sicuramente il gioco di polizia sulla sicurezza personale degli anziani, (misure della tombola e delle carte (briscola, burraco, ma anche anti borseggio e antitruffa). “Nel 2011, il nostro centro conchino, scopone e mercante in fiera). Grande successo intende organizzare ulteriori servizi - aggiunge ancora il anche per i pomeriggi musicali con spettacoli e rinfreschi sig. Bianchini - la mattina effettueremo la lettura quotiin occasione dei cenoni di capodanno, feste di carnevale diana di libri e giornali (siamo già abbonati a Repubblica e (Berlingaccio e martedì grasso), otto marzo (festa della Nazione), e nei nostri locali sarà anche possibile pranzare. donna), festa delle castagne e dell’olio nuovo. Attività di Ad agosto, apriremo la struttura anticipatamente, dalle ore socializzazione gradite sono inoltre le visite con accompa- 10 alle ore 19,30 e per un pomeriggio alla settimana, grazie gnatore presso musei, mostre e le scampagnate nei luoghi ad un pulmino offertoci dal comune di Firenze, saremo naturali della Toscana “. in grado di dare agli associati la possibilità di effettuare A fronte dei tagli che minacciano seriamente lo stato socia- merende e gite giornaliere (accompagnati da una guida) in le peggiorando la qualità della vita dei cittadini, possiamo località della nostra regione”. rilevare che, oggi più che mai, le azioni di solidarietà intra- Per quanto riguarda ulteriori iniziative promosse per la prese dai Centri per anziani rappresentano un aiuto sicuro terza età, ricordiamo che per le prossime festività natalizie per le famiglie sempre più tartassate. Da questo punto di il Quartiere Tre ha già programmato le seguenti: il 21 vista, non è forse un caso che rispetto al 2009 gli iscritti al dicembre avrà luogo una festa nel rione con rinfresco e Circolo Il Lido proprio questo anno sono aumentati del musica orchestrale, mentre martedì 4 gennaio 2011 è trenta per cento: “Attualmente si contano 170 associati, previsto uno spettacolo d'animazione musicale realizzaprevalentemente donne, sempre impegnati volontariamen- to dall’associazione nazionale terza età attiva (Anteas); te in prima persona - precisa il Vice presidente - perché per maggiori informazioni, associazione Ancescao, tel. nostra filosofia è quella di non pensare a quello che il Centro 055/2343021 e il Circolo Il Lido, lungarno Francesco Anziani può fare per te, ma a quello che tu puoi fare per Ferrucci 12; tel. 055/6810240. hoc (secondo la tecnologia X-Lam), vanno a sostituire il tradizionale telaio in calcestruzzo. I vantaggi sono notevolissimi: i tempi di realizzazione si dimezzano dal momento che i pannelli prefabbricati si montano a secco, il consumo energetico si riduce significativamente, e gli edifici acquisiscono antisismicità e resistenza al fuoco”. Un contributo alla sicurezza non indifferente in un paese come l’Italia ad elevato rischio sismico, anzi il condominio sostenibile a Gavinana è il più alto finora sperimentato, rispetto anche agli edifici della tanto discussa ricostruzione de L’Aquila; riguardo agli incendi poi il legno paradossalmente presenta meno rischi perché è più prevedibile e non emette fumi tossici. “Anche dal punto di vista estetico il nuovo complesso seguirà un linguaggio contemporaneo sia nelle linee che nei rivestimenti di facciata, naturalmente intonacata”. A quando il varo? “E’ iniziato lo scavo dove sorgerà la ludoteca, e a giugno si prevede l’ultimazione e quindi il trasferimento nella nuova sede del servizio. Poi si darà il via ai lavori, ma in questo stesso mese ci sarà la cerimonia d’inaugurazione del cantiere alla presenza del sindaco” L’intervento è cofinanziato dal ministero delle Infrastrutture e dal comune di Firenze. brevi a cura di Paolo Boschi Passeggiate fuori Quartiere Continua l’iniziativa “Passeggiate fuori Quartiere”, organizzata dal Quartiere 3 in collaborazione con l’Ufficio Guide Scuola di Alpinismo. Per prendervi parte non è richiesto particolare allenamento: le guide condurranno i partecipanti alla scoperta del territorio, mostrandone gli aspetti storicoartistici e ambientali-naturalistici attraverso i sentieri delle nostre colline. Ecco le prossime passeggiate in programma: domenica 9 gennaio 2011 con le colline a Nord di Firenze, dalla Querciola a Fiesole. Il luogo di ritrovo e l’orario di partenza verranno comunicati direttamente dalle Guide. Info: l’iscrizione è obbligatoria e può essere effettuata fino a tre giorni prima di ogni escursione in calendario presso l’Ufficio Ambiente e Territorio del Quartiere 3 - Tel. 055.2767721/13 ; e-mail: [email protected] e s.soldani@ comune.fi. Orario: 9,00-13,00 dal lunedì al venerdì ; martedì e giovedì anche dalle 15,00 alle 17,00. è Natale, perché non regaliamo nuovi posti? Cristina Fontanelli La crisi economica del nostro Paese coinvolge ormai ogni settore e ha raggiunto livelli abnormi: nell'ultimo anno la disoccupazione è cresciuta a ritmi incontrollati (il tasso degli occupati è al di sotto della media europea), e il se fenomeno delle persone (soprattutto donne e ultracinquantenni) che rinunciano a cercare lavoro sta dilagando, va pure rilevato che nel 2010 il ricorso alla cassa integrazione ha raggiunto livelli record. E a Natale, perché non regaliamo nuovi posti di lavoro? Per fronteggiare questa pessima situazione, perché non ideare dal basso gesti di solidarietà finalizzati a rilanciare l' occupazione e a creare nuovi posti di lavoro? In proposito, segnaliamo che è già in atto la lodevole iniziativa "Regala un Regalo, Mercatini di Natale" promossa dal Calcit di Bagno a Ripoli (Comitato autonomo di lotta ai tumori), che nel periodo delle feste natalizie e nell'ambito di varie iniziative di beneficenza, grazie alla generosità dei cittadini, raccoglierà fondi utilizzati per finan- Intervista con Antonio Filannino, nuovo segretario del circolo Pd “Più contatto fisico coi cittadini” Il successore di Lorenza Giani: “Gli elettori vanno coinvolti” Andrea Monti Antonio Filannino è il nuovo segretario del circolo Pd GavinanaRicorboli. Sostituisce Lorenza Giani, che a fine ottobre è stata eletta segretario cittadino. Abbiamo fatto qualche domanda al suo successore. Può raccontarci il suo percorso politico? Per tanti anni ho militato nel Psi, dove però non ho mai ricoperto incarichi esecutivi. Dal 1992 al 1999 mi sono impegnato come sindacalista nella Rete Ferroviaria Italiana, dove tuttora faccio l’impiegato. Nel 2007, insieme al gruppo dei socialisti, ho scelto di partecipare alla creazione del Pd. Quando Lorenza è diventata segretario cittadino, ho deciso di mettermi a disposizione. Come giudicate l’operato di Renzi? In modo positivo. Se i sondaggi dicono che è il sindaco più amato d’Italia, ci sarà un motivo. Di sicuro l’evento della Leopolda, quello dei “rottamatori”, è stato una scossa per dare concretezza alle idee del partito. E Bersani? Vi piace come sta guidando il Pd? Qui parlo a titolo personale. Secondo me si sta muovendo abbastanza bene in questo momento di crisi del berlusconismo. Dobbiamo imporci come partito di Antonio Filaninno governo, con un programma che ci permetta di essere il faro di tutto il centrosinistra. Vedrei bene un esecutivo di responsabilità nazionale, per affrontare la riforma della legge elettorale e la crisi economica. L’importante è far percepire ai cittadini che non si tratta di un “inciucio”, ma di un accordo temporaneo, finito il quale destra e sinistra andranno ognuna per la propria strada. Su cosa punterà come segretario? Come faceva Lorenza, cercherò di andare a parlare con i cittadini, di farli partecipare concretamente. Va bene Facebook, vanno bene i contatti virtuali, ma per un coinvolgimento vero ci vuole contatto fisico. Purtroppo l’incidente di salute capitato ad Armando Pratesi - che era e resta una risorsa strepitosa per il circolo - ci ha tolto una parte della sua straordinaria capacità di comunicare con le persone. Useremo le assemblee pubbliche e gli incontri con le associazioni per creare un rapporto diretto e continuo, anche tra gli elettori e i consiglieri di quartiere. ziare nuovi contratti lavorativi per assumere infermieri, medici, radio terapisti, tecnici di laboratorio e psicologi che dovranno prestare l'attività presso l'Ospedale di S. Maria Annunziata a Ponte a Niccheri. Il prossimo mercatino di Natale del Calcit si terrà sabato 18 dicembre dalle ore 9 alle ore 18 presso piazza Peruzzi all’Antella. Domenica 26 dicembre avrà luogo anche una tombolata al Circolo Arci dell’Antella in via Pulicciano 53. Per maggiori informazioni, tel. 055/642511; sede CALCIT di Grassina, piazza Umberto I 14. Qualche opportunità esiste anche per i disoccupati del Quartiere tre: al centro per l'impiego del quartiere sono presenti bacheche che pubblicizzano annunci di lavoro ed è possibile documentarsi su concorsi, collocamento per disabili, bandi servizio civile, formazione professionale e opportunità all'estero. fra gli impieghi temporanei, ricordiamo che ogni anno Cgil e Cisl raccolgono curriculum di disoccupati disponibili a compilare le dichiarazioni dei redditi: gli interessati possono contattare le sedi sindacali di Firenze e Bagno a Ripoli. Per gli aspiranti imprenditori stranieri, recente novità è l'innovativo progetto "interprise", ideato per favorire la creazione di nuove attività: info al Centro per l'impiego di via Gran Bretagna 48; (tel. 800.855.855). Con l’obiettivo di rafforzare l’occupazione e integrare gli immigrati, sta per essere avviato il corso “diritti e doveri”: iscrizioni entro 31 dicembre, info al tel. 055/6236501. Ai giovani avvocati, commercialisti, architetti e geometri, segnaliamo che presso il comune di Bagno a Ripoli (entro il 4 maggio 2012) è possibile iscriversi a un elenco di durata triennale attraverso il quale si possono ricevere incarichi professionali (tel. 055/055). Soddisfatti gli abitanti della strada per la riqualificazione A Grassina riaperta via Tegolaia Migliorate viabilità e sicurezza, ma resta qualche disagio Chiara Bianchini Finalmente dopo quattro mesi di l avoro e 216mila euro lo scorso 21 novembre è stata inaugurata via Tegolaia a Grassina. L'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Casini è molto soddisfatto del risultato: “Si è trattato di un cantiere aperto su un’arteria importante per la viabilità di Grassina e senza dubbio gli abitanti della zona e, in generale, tutta la frazione hanno subito purtroppo degli inevitabili disagi, specie nelle ore di punta del traffico ed hanno, anche giustamente, protestato. Ma adesso abbiamo un quartiere di qualità, assolutamente valorizzato. Se mi posso permettere, con la creazione di questa “zona 30”, abbiamo realizzato un vero e proprio modello che, compatibilmente alle risorse a disposizione, vogliamo riproporre anche per altri futuri interventi. Certamente su via Tegolaia permane una carenza di posti parcheggio per auto, ed effettivamente se si poteva farne di più ne avremmo fatti, ma gli spazi purtroppo sono quelli che sono. ” Anche gli abitanti di via Tegolaia, ora che i lavori sono finiti, si ritengono molto soddisfatti per la riqualificazio- ne della zona, la sicurezza pedonale, per la possibilità di accompagnare i bambini a scuola, ma, soprattutto, ora possono uscire di casa senza rischiare di essere investiti o essere insultati. Ma i disagi restano e anche su questo punto sono tutti d’accordo: sia il Comune che gli abitanti della zona concordano sul fatto che i posti auto realizzati non sono sufficienti e i parcheggi più vicini sono (ahimè) in via del Costa al Rosso e in via delle Quercioline, sempre esauriti o molto difficili da raggiungere. Situazione che in futuro andrà ad aggravarsi con la costruzione di nuove palazzine e con il conseguente aumento delle macchine da posteggiare. E la viabilità poi, nelle ore di punta, è ancora congestionata. Gli abitanti della zona di Via Tegolaia, però, non vogliono solo lamentarsi e protestare anzi, si mobilitano, collaborano per cercare proposte e soluzioni a questi problemi, soluzioni a vantaggio di tutti. Numerose le idee: il senso unico per via Tegolaia, la raccolta porta a porta dei rifiuti per ricavare parcheggi dai posti dei cassonetti, un parcheggio coperto dietro la scuola... Tutte soluzioni per fare ritornare Grassina un paese vivo! 6 gRUPPo PD CoMUne BAgno A RIPolI 7 gAvInAnA Proteste studentesche e dei ricercatori per un sistema da tempo malato ma curato sempre peggio P a r l a l a s i g n o r a F i o re n z a , d a d i v e r s i a n n i re f e re n t e d e l l a R e t e d i S o l i d a r i e t à d e l Q u a r t i e re 3 Con i tagli alla spesa questo provvedimento un altro deciso passo verso il precariato “Il Porto” di piazza Dalla Costa ospita le associazioni della rete. “Mancano però le risorse economiche” Riforma gelmini: la finanziaria dell'università Aiuti a chi ha bisogno, il senso del volontariato cecilia Beconcini, MirKo BriZiarelli* PhiliPPe chellini Il ministro Gelmini aspetta il voto al Senato della sua riforma universitaria, si concentrano così tutte in un giorno le sorti del nostro Paese. Nei giorni scorsi, gli studenti di tutti gli atenei italiani si sono mobilitati in massa per protestare contro un decreto che sembra avere il solo scopo di distruggere un sistema universitario da tempo malandato. Il Governo ha deciso di rispondere alla contestazione militarizzando le città: forze dell’ordine in assetto antisommossa, blocchi stradali, accesso vietato nei centri cittadini. Gli studenti e i ricercatori che contestano il ddl Gelmini hanno fatto sapere che nei prossimi giorni cambieranno le forme di protesta. Niente più notti al freddo, ma iniziative volte a porre l'attenzione sui contenuti della riforma, con la finalità di produrre un documento che si chiamerà proprio "La verità sul ddl Gelmini" (firmato UduParma) e sarà diffuso nei centri La solidarietà, si sa, fa “rete”, attiva una serie di connessioni e legami che vanno oltre l’istituzionale e le normative, mette in campo il sentimento, la disponibilità a muoversi per gli altri, per i più deboli e bisognosi. Dal 2000 questo al Centro “Il Porto”, in piazza Elia della Costa a Gavinana lo sanno molto bene, perché la struttura ospita le associazioni di Volontariato aderenti alla Rete di Solidarietà del Q3. L’assessore all’accoglienza Lucia De Siervo di Firenze le ha definite “una risorsa per la città”, e in effetti è proprio così: la Rete interviene sui bisogni delle persone in difficoltà, affiancando gli uffici del Quartiere in un’operazione sincronica che risparmia tempo e energie. Al “Porto” abbiamo incontrato una volontaria dell’Associazione “La La protesta sale sul tetto commerciali, in strada, davanti alle fabbriche nei prossimi giorni. Ma al di là dei giudizi di valore sulla protesta, rimangono i fatti: l’eccellenza dell’Università italiana si sta mantenendo solo grazie alla buona volontà di persone che, nonostante i continui tagli, mandano avanti la “baracca” con il solo ausilio delle proprie forze. Ogni giorno, studenti, docenti e ricercatori sono costretti a rimetterci di tasca propria: ricerche e sperimentazioni progrediscono grazie all’autofinanziamento di chi ci lavora. Senza poter contare su un sistema funzionante che garantisca mezzi e soprattutto supporti il merito. La riforma Gelmini, dobbiamo constatare, non è che un guscio vuoto, certo riconosce il diritto allo studio, ovviamente enuncia principi come autonomia, libera formazione, libera ricerca, ma poi non li finanzia o li contraddice nello stesso disegno di legge. Come si può affrontare una riforma importante come quella dell’università italiana, che ormai da Solo sospeso dal governo il nuovo balzello per i cittadini e le imprese Consiglio comunale: no al pedaggio sull’Autopalio intrapresa e rendere ancora più incisiva la mobilitazione contro questo pedaggio. troppo tempo necessita di un rinnovamento, subordinandola ai tagli alla spesa, alla stretta della finanziaria e adeguandosi alle necessità imposte dalla crisi? Incerto rimarrà il destino delle migliaia ricercatori e delle di migliaia di precari che spesso gratis o pagati pochissimo, contribuiscono a mandare avanti ricerca e didattica. Mentre nel resto d’Europa tutti incrementano gli investimenti in formazione e ricerca, consapevoli che lì sta la chiave per la ripresa economica, il nostro governo sembra aver preso una strada ben diversa e questo testo di riforma, viziato da misure di finanza pubblica, unito a scelte discutibili e ai tagli degli ultimi anni, non è che l'ultimo atto di un copione che ormai tutti conosciamo e che speriamo si avvii verso l'epilogo. *Gruppo consiliare Pd Lega Spi Cgil Q 3, via Unione Sovietica, 33 – 50126 Firenze tel. 055 688069 - fax 055 688110 Email - spiq3@firenze.tosc.cgil.it Assistenza per anziani e Pensionati Operatori previdenziali per pratiche pensionistiche Assistenza per compilazione modulistica gli amministratori protestano contro il pedaggio enrico Minelli Il 27 ottobre il Consiglio comunale ha approvato un'ordine del giorno che esprime la netta contrarietà all'introduzione di un sistema di pedaggio sul raccordo autostradale Siena-Firenze voluto dal governo. Questo pedaggio, nonostante le perplessità sollevate dal TAR, non è stato annullato ma solo sospeso dal governo, e nella prossima primavera potrebbe essere nuovamente introdotto. Si tratterebbe di una nuova tassa indiretta ai danni delle imprese, dei cittadini e dei visitatori che utilizzano quel tratto di strada. Chiediamo invece un'adeguata manutenzione e messa in sicurezza della rete stradale per dare alle provincie di Siena e Firenze, al Chianti una mobilità più fluida e sicura. Al termine della votazione (favorevoli Pd, Idv e Ca, astensione del Pdl) il gruppo consiliare del Pd di Bagno a Ripoli ha consegnato al sindaco la bandiera simbolo della protesta, che potete trovare all'ingresso del comune di Bagno a Ripoli, per mettere a conoscenza i cittadini dell'iniziativa Orari tutti i giorni (escluso sabato e festivi) 9-12.30 Martedì e Giovedì 9.30-12.30/14.30-16.30 L’operatore previdenziale è presente Martedì e Giovedì ore 9.15-12.45 / 14.30-16.30 Lunedì e Venerdì presso sede Galluzzo (via Senese 206) ore 9-11 Punto d’informazione socio/sanitario Martedì e Giovedì ore 9.30-12.30/14.30-16. 30 Presso la sede è presente il centro assistenza fiscale CGIL (denunce redditi, 730, mod. unico, ISEE, Red, ICI e altre pratiche) Il modo più semplice per difendere i tuoi diritti Iscriviti al sindacato PENSIONATI CGIL! Sottoscrivi un abbonamento a “LiberEtà”! SPI – CGIL il sindacato al servizio delle persone. Ronda della Carità”, la signora Fiorenza, che da anni, come referente della Rete di Solidarietà per il Quartiere, sta prestando la sua opera e il suo tempo a chi ha bisogno di aiuto. Signora Fiorenza, qual’ è l’ aiuto che fornite ? In effetti qui siamo in un “porto” di nome e di fatto, perché a noi si rivolge chiunque abbia difficoltà o necessità di assistenza, di qualsiasi tipo: aiutiamo soprattutto gli anziani facendo le varie commissioni (spesa, pagamenti ecc.), gli accompagniamo fuori nelle loro passeggiate, acquistiamo i farmaci di cui hanno bisogno e sbrighiamo per loro tutte quelle pratiche burocratiche che altri- menti non potrebbero mai seguire da soli. “Il Porto” accoglie anche i CAF dei tre sindacati, per la compilazione delle denunce dei redditi e altre pratiche fiscali. Un altro servizio importante è la spesa a domicilio svolto dalla Misericordia di Badia a Ripoli insieme alla sezione Soci dell’Unicoop, per cui un confratello quotidianamente si reca presso i negozi Coop, prende le buste della spesa già preparate e le porta a casa di chi ha fatto richiesta. Altri servizi che vengono offerti dal “Porto”? Per prima cosa devo dire che tutti questi servizi vengono svolti insieme al Comune e al Quartiere, e la collaborazione funziona molto bene, Il bilancio della commissione Educazione alla legalità: iniziative nelle scuole e il calendario 2011 e a gennaio è in arrivo la Carta del decoro La presidente Liliana Fusi soddisfatta del lavoro. Festa degli auguri il 20 dicembre a Villa Bandini Maria Virginia De lisio Alla fine del suo impegno come responsabile della commissione straordinaria del Quartiere 3 all’educazione alla legalità e alle manifestazioni storiche e di folklore, Liliana Fusi ci racconta le iniziative degli ultimi mesi e quelle in calendario. “Grande interesse da parte degli studenti hanno suscitato le giornate dedicate a Lorenzo Milani e alla Costituzione, rispettivamente all’Elsa Morante e alla Botticelli, organizzate insieme alla commissione politiche educative e a Raffaella de Biasi. La prima si è tenuta il 16 novembre alla presenza di Michele Gesualdi, presidente della Fondazione don Milani, e dell’assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia Giovanni Di Fede. L’altro incontro, organizzato con il professor Alessandro Dei, è stata una due giorni, precisamente il 22 e 23 novembre, per via dell’alto numero dei ragazzi di terza media. A parlare della Costituzione è stato il giornalista di “Democrazia e Legalità” Marco Ottanelli, che lavora anche alla Fondazione Caponnetto. Iniziative dunque commendevoli, ma ora siamo sotto Natale ed è tempo di auguri. “Il 20 dicembre alle 17 a villa Bandini c’è la festa degli auguri a cui tutti possono partecipare. Faremo un Liliana Fusi brindisi e distribuiremo il calendario 2011 tratto dalla mostra fotografica “Questi siamo noi” sulla ricerca storica di Gavinana, Nave a Rovezzano e Ponte a Ema, che risale ai primi mesi di quest’anno. Non abbiamo voluto disperdere il lavoro di reperimento delle foto che hanno fatto parte della rassegna e ora illustrano i mesi dell’anno venturo. E’ stata un’idea del presidente Ceccarelli, che ha voluto con il calendario offrire un excursus iconografico di un territorio e dei suoi cambiamenti nel tempo, da un secolo e passa fino ai giorni del miracolo economico, ricambiando così tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione di questa raccolta, a partire da privati cittadini con foto d’epoca di famiglia. Il calendario, curato graficamente da Gemma Borrelli e Francesca Silvestri del Servizio Civile del Q3, è stato strutturato in modo da poter ritagliare le immagini, per cui si potranno fare dei quadretti”. E per l’anno prossimo c’è già in cantiere la Carta del Decoro, vademecum del cittadino esemplare. “E’ uno strumento che contiene norme e principi per sensibilizzare e migliorare i comportamenti individuali e collettivi nell’ambiente in cui si vive”. Le attività elencate nell’opuscolo di educazione civica riguardano l’abbandono di rifiuti ingombranti e non; le situazioni di degrado; i danneggiamenti di aree verdi; le deiezioni canina e le problmatiche legate alla circolazione e alla detenzione di animali; la repressione del vandalismo grafico; l’abusivismo pubblicitario; il monitoraggio, la conservazione e il ripristino degli elementi costitutivi dell’arredo urbano; la rimozione di auto, moto, bici in stato di abbandono. “Sia il libretto illustrato a fumetti con il pieghevole saranno presentati agli inizi del 2011 e poi distribuiti a tappeto. E questa iniziativa potrà essere adottata anche in altri quartieri della città. Un grazie particolare va a Maria Grazia Pugliese, una volontaria che ha contribuito gratuitamente al progetto”. perché il contatto è continuo e sereno. Dunque, queste stanze accolgono: l’Associazione “Matrix”, che si interessa di inserimenti lavorativi in condizioni di disagio psico-fisico, “L’Altro Diritto”, che invece si occupa di mediazione sociale, vale a dire cerca di risolvere le controversie che possono nascere tra vicini di casa, negli ambienti di lavoro, a scuola ecc. C’è poi “Vivere insieme”, che offre corsi di alfabetizzazione informatica, mentre “Il Pellicano” gestisce lo “Sportello Famiglia”, con servizi di accoglienza, consulenza e formazione educativa. Alcune vostre iniziative? Visto che siamo in periodo natalizio, domenica 12 dicembre presso il Circolo Vie Nuove insieme al Quartiere abbiamo offerto un pranzo ai senzatetto della zona. Per finire, c’è qualcosa che non va? Come può vedere, di volontà e passione ce n’è tanta, quello che purtroppo manca sono le risorse economiche, e i tagli al sociale sono sempre di più ogni anno che passa... BRevI a cura di Paolo Boschi natale a gavinana A Firenze Sud sono varie le iniziative organizzate in periodo natalizio. Il Centro Commerciale Naturale Punti d’incontro domenica 12 e 19 dicembre presenta “Tutti in strada con arte e sapori” tra Via d’Antiochia, via Datini, e Piazza Gualfredotto. A Villa Bandini si terrà la tradizionale festa natalizia aperta a tutta la cittadinanza e all’Associazionismo del Quartiere 3 a partire dalle 16,30 con questo programma: animazione con giocolieri a cura dell’Associazione Maghi Incartati nel giardino di Villa Bandini; la mostra “La forma, l’anima, il paesaggio” nella sala espositiva del Quartiere 3, una mostra di pittura e grafica di Lucia Sottili e Antonio Vonci,.a cura dell’Associazione K2 e del Centro d’arte Modiglioni; quindi alle 17,00 “Natale …istruzioni per l’uso”, un viaggio teatralmusicale lirico e irriverente sui significati del Natale, a cura dell’Associazione Miro Artificio; a seguire nella Sala Paradiso sarà presentata la mostra fotografica di Enerico Benvenuti “C’è ancora il West”, a cura dell’Associazione K2 e del Centro d’arte Modiglioni; intorno alle 18, 00 circa il brindisi augurale del Presidente del Quartiere 3, Andrea Ceccarelli, con tutti i Consiglieri e la cittadinanza con successiva presentazione del calendario 2011 “Questi siamo noi”, a cura della Commissione Decoro e legalità del Q3. Ricordiamo che durante il periodo natalizia sarà possibile pattinare sul ghiaccio nella pista di piazza Bartali. 8 9 bagno a ripoli bagno a ripoli Intervista con Silvia Tacconi, dal 2009 assessore alla protezione civile e politiche del personale Nel nostro Quartiere negli ultimi due anni ha raggiunto la ragguardevole percentuale del 41,4% Fiera del mio ruolo e al servizio della comunità Sono cambiate le responsabilità ma non la passione nel suo lavoro e la voglia di farlo bene Chiara Bianchini Silvia Tacconi dal 2004 al 2009 è stata assessore alle politiche culturali, sportive e giovanili del comune di Bagno a Ripoli, ora si occupa di società partecipate, protezione civile, politiche del personale Può descrivere in poche righe la sua famiglia “privata” e la sua famiglia “pubblica” (la Giunta)? Ho un marito “abusivo”, sì perché conviviamo, e due figli, di quattro anni e mezzo e di due. A causa dei miei impegni il babbo, che è molto presente, si trova a surrogare la mamma nella totale indipendenza nel gestire i figli, così da far scoprire un bel lato paterno; credo che questo serva molto al padre a vivere i figli e ai figli a vivere il loro padre, come nel momento della nanna. Definirei la famiglia “pubblica” una bella squadra, che con il passare del tempo più si conosce più è affiatata e meglio funziona; ogni momento trascorso insieme serve per fare gruppo, così da poterci rapportare tutti allo stesso modo con i cittadini, con i nostri interlocutori. Una buona amministrazione deve far propria questa strada, trovare i meccanismi per arrivare a questo. Le due famiglie non sono in contrasto, è più una difficile convivenza. Non mi piace metterle in contrasto, tengo a tutte e due, vorrei vederle conciliate, mi piace Silvia Tacconi parlarne insieme, ma, spesso, gli orari della mia famiglia “pubblica” sono in contrasto con quelli delle mia famiglia “privata”. Qual è il difetto che in casa le contestano più spesso? E la sua passione? Cosa non riesce più a fare? I difetti sono l'intransigenza e la tenacia. La mia passione è quella di conoscere. Qualunque argomento si affronti mi piace svilupparlo e capirlo fino alle origini. Tutte le cose hanno un filo conduttore e, per non incorrere in giudizi aprioristici o errori, ritengo che sia opportuno conoscere bene le cose, questo mi porta a dire che non si finisce mai di conoscere. Non riesco più a leggere quanto vorrei, quando sono a casa la famiglia, giustamente, mi impedisce di leggere quanto vorrei. Sono capace di concentrarmi su un testo dalla mattina alla sera ed essere estranea a quello che avviene intorno e, alla sera la persona che mi è accanto è andata su tutte le furie! Quando la famiglia aumenta, poi, è ancora più difficile. C'è un evento che lei ha curato del quale è particolarmente fiera? La passione, il sentimento, che metto nel fare le cose sono tali da farmi sentire fiera a prescindere dall'esito, ma, mi fa piacere ricordare il periodo, durante la passata amministrazione, nel quale mi sono occupata della fase preparatoria, il “backstage”, della mostra degli Uffizi che si è svolta alla Santa Caterina. E' stata una bella sfida, la posta in gioco era molto alta, non solo per me, ma per tutta la struttura comunale. Noi amministratori possiamo essere fieri e orgogliosi di quello che facciamo ma dobbiamo sempre guardare al riflesso che l'evento ha sulla comunità. Credo che questo evento sia stato un fiore all'occhiello per il comune di Bagno a Ripoli e per tutta la struttura comunale che si è dimostrata di un livello stratosferico. La sezione di Bagno termina il suo corso di base Chi sostiene la Croce Rossa? è un servizio utile a tutti e anche tu puoi farne parte Dania Bellesi Dopo il “chi spara sula Croce Rossa” della Gabanelli che ha shockato l’Italia cerchiamo di far luce su chi veramente la sostiene, alla faccia dei malaffari, la Croce Rossa. Aiuti umanitari ed operazioni internazionali, mala gestione e dubbi insinuati a parte, il lavoro sul campo della Croce Rossa a livello locale è insostituibile, diciamo fondamentale…anzi, vitale. La Croce Rossa nel Comune di Bagno a Ripoli è presente e funzionale, presta centinaia e centinaia di primi soccorsi e servizi socialmente utili, ma soprattutto si prende cura della cittadinanza quotidianamente. Ma chi è la Croce Rossa? A parte domande difficili e inchieste che andranno avanti e avanti la Croce Rossa sono i volontari. Per questo è stato istituito il corso di primo soccorso cominciato il 18 novembre scorso e da poco terminato che ha permesso a molte persone di ottenere il brevetto, documento fondamentale per esercitare come operatore volontario. Ogni anno la Croce Rossa di Bagno a Ripoli propone il corso di accesso all’associazione, fondamentale per poter entrare a far parte del corpo volontario;in questa occasione le lezioni sono state tenute da Istruttori di Diritto Internazionale Umanitario, Responsabili delle attività CRI, Rappresentanti delle Componenti CRI, Istruttori di Protezione Civile, Monitori di Primo Soccorso, Istruttori BLSD. Non era l’unica possibilità però, il brevetto si può ottenere anche presso altre associazioni C.R.I. su tutto il territorio che organizzano fino a due corsi ogni anno. Nela sede di Bagno a Ripoli quest’anno il corso è stato un successo, ben 23 iscritti rispetto ai 12-13 che si erano presentati gli altri anni. Coloro che usciti dal corso vorranno entrare a far parte del corpo volontari con mansioni di base sono i ben accetti, anche perchè il problema maggiore che l’associazione ha oggi è la mancanza di volontari. L’età media del corpo volontario è abbastanza elevata oltre il 70% ha più di 40 anni, spesso sono gli anziani i più attivi nel volontariato e questo è un bene, ma ci sono solamente 5 o 6 ragazzi e questo, diciamo va meno bene… “negli ultimi dieci anni c’è stata una forte decadenza, prima c’era una buona presenza di giovani adesso ci sono più uscite che entrate” afferma Claudio Evangelisti responsabile della formazione dei volontari ed organizzatore ed istruttore del corso appena terminato del Comune di Bagno a Ripoli che aggiunge “per fare volontariato spesso dobbiamo sentircelo dentro, ragionare per altri principi, farlo per il bene comune”. Il Corso è andato bene e questa è una speranza, i cittadini hanno bisogno di volontari e questa è una richiesta, una richiesta aperta a tutti, un invito a partecipare perché aiutare gli altri è utile per aiutare noi stessi. Una buona notizia: cresce la raccolta differenziata “Questo nonostante la tipologia del territorio”, dice Andrea Ceccarelli. E annuncia potenziamenti Philippe Chellini Tutti hanno sotto gli occhi quello che sta succedendo in questi giorni a Napoli riguardo alla raccolta rifiuti: una vera e propria emergenza, che sta assumendo i connotati di una tragedia a tutti gli effetti. Rimanendo in tema, abbiamo spostato la nostra lente sulla situazione della raccolta differenziata nel nostro Quartiere e per questo abbiamo incontrato il presidente Andrea Ceccarelli. Presidente, come va la raccolta differenziata nel nostro Quartiere? Possiamo dire che, per la conformazione territoriale che il Q3 presenta, la situazione è decisamente positiva. Partiamo subito con un dato numerico: tra il 2009 e il 2010 si è registrato un importante incremento delle raccolte differenziate, in linea con quello registrato a livello comunale, per cui la percentuale attribuibile al Quartiere 3 è pari al 41,43 %. Perché ha citato la conformazione territoriale? Perché il territorio del Quartiere presenta aree pianeggianti con un’ ampia viabilità e un tessuto urbano denso, contrapposte ad aree collinari con una viabilità limitata e densità rada. Dunque, anche la tipologia del servizio svolto è diversa. Evidentemente il sistema più diffuso è quello svolto nelle aree a maggiore densità abitativa, dove è possibile il transito di mezzi di grandi dimensioni, e dunque avremo la raccolta con le multipostazioni stazionarie, La campana per il compost le famose batterie con cassonetti per la carta e cartone, multimateriale (plastica, vetro ecc.), organico e non differenziato. Mentre nelle aree collinari avremo raccolta con bidoncini e cassonetti mobili, manovrati da piccoli furgoni monoperatore. Senza scordarci poi della raccolta a favore delle grandi utenze non domestiche, come quella effettuata presso il centro commerciale Gavinana, servito con sistemi specifici, considerate le grandi quantità di rifiuti differenziati. Ma la raccolta differenziata non è solo carta, plastica e simili... No, vi sono altri tipi di raccolta “speciale” per quei prodotti che non possono essere conferiti nei normali contenitori, i cosiddetti RUP (Rifiuti Urbani Pericolosi) come pile, farma- ci, piccoli elettrodomestici, cartucce e bombolette spray, per cui sono previsti punti di raccolta presso negozi e farmacie nonché tre “Ecotappe” dislocate presso le scuole Kassel e Botticelli e l’Hospice di Ponte a Ema. Inoltre, ogni quindici giorni in piazza Acciaioli al Galluzzo è presente l’Ecofurgone, una ecotappa mobile. E per il futuro? Soprattutto nelle aree collinari è previsto un potenziamento del modello della raccolta differenziata porta a porta e postazioni a bidoncini, già adottato nell’area collinare del Quartiere 5 di Firenze. Inoltre, verranno distribuiti sul territorio circa 200 composter domestici per la raccolta degli scarti da cucina (verdure, frutta) e da giardino (fiori, erba, rami), in modo da ottenere il cosiddetto “compost”, cioè un ottimo concime da riutilizzare per il giardinaggio e l’agricoltura. Alla ludoteca il Castoro I piccoli salutano Natale Molto variegato il ventaglio di attività organizzate dalla ludoteca Il Castoro di Gavinana nel mese di dicembre: mercoledì alle 17,00 “Laboratorio di pittura” (dai 3 anni) con realizzazione di pigne colorate, ghirlande di pasta colorata, foglie colorate, monoprinting natalizio; giovedì 16 alle ore 16,30 (2/3 anni) e alle ore 17,00 (dai 4 anni) “Laboratorio di gioco danza”; venerdì alle 17,00 “Laboratorio di riciclo”(Babbi Natale, folletti e renne, pupazzi di neve realizzati con rotoli di carta, piattini di carta, decorazione di palline natalizie e di carta per impacchettare i regali di Natale). Il Castoro propone inoltre i seguenti laboratori gratuiti: mercoledì 22 dicembre alle ore 16,30 il Concerto di Natale con spettacolo teatrale “La guerra dei colori” a cura della Compagnia dei Guastatori…e poi gran finale con Babbo Natale! Giovedì 30 dicembre l’ultima proposta: “Biglietti d’auguri per tutti!” (pb) Zona Franca di V irginia Talenti Piergiorgio e Mina, una storia che non accetta l’indifferenza Il dibattito pubblico e televisivo che è avvenuto nelle ultime settimane in merito alla questione sul fine vita dopo il monologo di Roberto Saviano sulla storia d’amore fra Piergiorgio Welby e Mina Welby ha suscitato pensieri, riflessioni, contraddizioni.. E’ una storia che emoziona profondamente, che non può lasciarci indifferenti. E’una storia che inevitabilmente ci induce a riflettere sul senso della nostra esistenza, sul perché siamo in questa terra, sullo scopo, se uno scopo esiste, della nostra permanenza. Ma è una storia che ci induce a riflettere anche sul senso dello Stato, sul ruolo che lo Stato, la comunità tutta, dovrebbe avere in tali circostanze. La sofferenza, il dolore ci accomuna tutti, al di là del colore politico, scegliere autonomamente su aspetti così delicati della propria vita privata non può essere ostacolata dalla burocrazia e peggio ancora dalla demagogia. Questo fatto privato deve quindi avere un riconoscimento pubblico, un sostegno a livello comunitario. Speriamo che dopo il divorzio e l’aborto anche il diritto di poter porre fine alla propria vita, qual’ora questa si ritenga di non volerla più vivere, possa diventare davvero diritto di tutti, provando così, se non a superare, almeno ad accettare un tabù così immensamente forte nella nostra società odierna, quello della morte. Sul blog di Piergiorgio e Mina http://calibano.ilcannocchiale.it, la prima pagina racchiude le seguenti parole inviate da Mina Welby il 29 novembre 2010: “E' mio desiderio che nessuno abbia paura né della sofferenza né della morte. Spero anche che nessuno debba trovarsi di fronte a una cattiva sorpresa del "dover vivere", ma di poterlo fare utilizzando i mezzi e gli strumenti, se crede che per lui sia accettabile, o declinare, accettando di dover morire. “ Per opinioni, critiche, riflessioni scriveteci a [email protected] 10 sport La squadra di Mr Ciolli paga un inizio di stagione complicato, ma c'è la voglia di tornare a vincere Il Primadonna stenta in campionato ma vola in coppa Finalmente risolti i problemi legati all'inagibilità del campo e ai lavori di ristrutturazione Niccolò Margara Il ritorno nella massima serie da parte del Primadonna Firenze ha finora regalato poche gioie alle ragazze di Mr Ciolli e ai sostenitori della squadra fiorentina. In molti avevano pronosticato un campionato dall’alto coefficiente di difficoltà, ma forse solo pochi si aspettavano di trovare il Firenze relegato ad un solitario ultimo posto in classifica dopo sette turni giocati. Il motivo di questa inaspettata crisi di gioco e di risultati non è però, a detta della società, collegabile ad una presunto impoverimento della rosa affidata a Ciolli. “L’approccio alla serie A non è mai cosa semplice – assicura il Presidente Andrea Guagni – e la squadra, nonostante la conferma in blocco del gruppo della promozione e l’aggiunta di alcuni nuovi innesti di sicura qualità, gode tutt’ora di un’immutata fiducia da parte della dirigenza. Lo stesso vale per Ciolli il cui valore è indiscutibile. La causa di questa partenza sbagliata è senza dubbio la situazione di oggettiva difficoltà a cui è andata incontro la squadra, costretta fino ad oggi a fare a meno del proprio campo per permettere alla società di effettuare i lavori di ristrutturazione, sia del terreno di gioco che delle strutture presenti all’interno dell’impianto”. In effetti una squadra che Le nuove tribune del campo di San Marcellino milita in serie A non può permettersi delle ragazze, hanno minato anche di iniziare la stagione allenandosi la coesione del gruppo come sempre un’ora al giorno per tre giorni alla set- accade quando ci si trova a lavorare in timana, spostandosi da un impianto condizioni precarie”. all’altro, Cascine del Riccio, Galluzzo, Se però il prezzo pagato in termini di Firenze Sud, senza mai riuscire a dare punti in classifica è stato sicuramente continuità al proprio lavoro. “Tutto alto adesso la società si ritrova finalciò ha inevitabilmente influito sul mente, come desiderava da anni, con rendimento – assicura Guagni – anzi un impianto all’altezza del ruolo di sono certo che è l’unica vera causa di vertice che da anni occupa il Firenze questo inizio ad handicap. Le varie nel panorama del calcio femminidifficoltà logistiche, oltre ad impedi- le nazionale. Innanzitutto il campo re lo svolgimento degli allenamenti dotato adesso di un manto sintetico e il conseguente raggiungimento di di ultima generazione e collegato un adeguato stato di forma da parte da un nuovo tunnel in superficie La curiosa vicenda dell'erba di Florens 2010, acquistato per piazza Duomo Tappeto nuovo al campo di Ponte a Niccheri La posa del nuovo manto erboso a Ponte a Niccheri Vicenda curiosa quella che ha riguardato l’intervento di rizollatura del campo sussidiario di Ponte a Niccheri. Tutto inizia circa un mese fa quando la dirigenza della società A.S.D. Belmonte viene avvisata con una comunicazione dal Comune di Bagno a Ripoli dell’imminente donazione, a favore della stessa società, di una parte dei 5.000 mq. di prato naturale acquistati dal Comune di Firenze per la manifestazione Florence 2010. L’erba viene utilizzata nei giorni dell’evento per pavimentare la superficie di Piazza Duomo e una volta esaurita la sua iniziale funzione viene ricollocata attraverso una donazione gratuita da parte del Comune a una scuola in Viale Guidoni e alla A.S.D. Belmonte per la rizollatura del campo di allenamento di Ponte a Niccheri. Le cose si complicano nei giorni successivi. La quantità di erba destinata al campo sportivo si rivela sufficiente a coprire solo metà terreno e per di più l’altra porzione di prato, quella della scuola, risulta rovinata. Questo perché la struttura che avrebbe dovuto ospitare la scuola è in realtà dismessa e dunque, una volta giunta a destinazione, di quella parte di prato non se ne è occupato nessuno, tanto che in pochi giorni è divenuto del tutto inutilizzabile. La vicenda ha ovviamente sollevato numerose polemiche sia sull’opportunità di tutta l’operazione che sulla successiva gestione del ricollocamento del prato. Si è arrivati così alla risoluzione del problema grazie all’intervento della stessa società organizzatrice dell’evento Florence 2010 che ha acquistato i metri quadri di erba mancanti per ultimare la rizollatura del campo. Certo qualche dubbio sulla gestione di tutta l’operazione resta, ma i diretti interessati si dichiarano soddisfatti per come sono andate a finire le cose. "Si è conclusa felicemente una vicenda che ha visto la stampa particolarmente attenta”, ha dichiarato il sindaco di Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, così come soddisfatto per i risultati ottenuti è il presidente dell’A.S.D. Belmonte, Marco Maranghi: “Anche se questa cosa ci è un po’ caduta dal cielo e ha richiesto uno sforzo non indifferente da parte di molte persone, non possiamo che essere contenti. Ora si tratta di aspettare un mese senza utilizzare il campo per lasciare che l’erba attecchisca e dopo potremo usufruire di un ottimo campo di gioco. Noi non ci saremmo mai potuti permettere un intervento del genere, il nostro giudizio dunque non può essere che positivo”. 11 cultura & SPETTACOLI direttamente agli spogliatoi. Ultimate anche le nuove tribune e il ristorante Primadonna. Il tutto per un investimento di quasi 700.000 euro reso possibile dalla collaborazione col Comune di Firenze. Alla ripresa del campionato dunque la squadra viola si troverà ad affrontare in casa il Chiasellis in una cornice degna di essere onorata con i tanto attesi primi tre punti della stagione. “A questo punto non abbiamo più alibi – confessa Guagni – dobbiamo tornare presto a vincere e risollevarci da questa difficile situazione. Inoltre, approfittando della sosta dovuta agli impegni della nazionale, il mister ha avuto modo di effettuare un’ulteriore richiamo della preparazione per cercare di recuperare tutto il lavoro perso in questi mesi”. Non bisogna poi dimenticare che nonostante la prolungata crisi di risultati in campionato, il Firenze vola in Coppa Italia dove, dopo aver battuto la detentrice del trofeo, la Reggiana, è approdata ai quarti. “Il calcio come la vita a volte è molto strano – conclude Guagni – succede così che una squadra irriconoscibile in campionato regali prestazioni eccezionali in coppa, anche contro avversarie di ottimo livello. Questo significa che a questa squadra le qualità non mancano e sono sicuro che ben presto torneremo a correre anche in campionato”. brevi sport Ritorna una classica del podismo La sezione Podismo della Polisportiva Oltrarno, in collaborazione con il circolo Vie Nuove e Unicoop Firenze Sud Est, organizza domenica 6 febbraio 2011 il “25° Trofeo OLTRARNO Blue Clinic”, gara podistica competitiva divenuta nel tempo una classica dell’agonismo fiorentino di km. 14 e ludico motoria di 7 km aperta a tutti i principianti, con ristoro a metà percorso. Possono partecipare tutti i concorrenti muniti di certificato medico agonistico, più tessera Uisp, Fidal Aics rilasciata per l’anno in corso. Il raduno dei concorrenti è fissato presso il circolo Vie Nuove alle ore 8. Le preiscrizioni, al costo di euro 3.00, dovranno pervenire entro venerdì 4 febbraio per posta elettronica a ginosarti@ virgilio.it o per fax 055.6580755 complete di nome, cognome, data di nascita, numero di tessera, e Società di appartenenza, oppure euro 4.00 la mattina della gara entro 15 minuti prima della partenza Per ulteriori informazioni 055.68 98 26 /320.031 43 80 è uscito "Ricordi di un ragazzo delle Cure", un libro di Gian Carlo Brundi Memorie giovanili di… un presidente di circolo Gian Carlo Brundi e la copertina del suo libro Paolo Boschi La vocazione all’autobiografismo scorre con forza nell’odierna società digitale: lo testimonia il successo dei social network e dei blog, dove il racconto di sé spesso scade nella cosiddetta vetrinizzazione. Anche per questo è un vero piacere leggere le pagine di un’autobiografia come quella di Gian Carlo Brundi, classe 1938, una figura di primo piano della zona di Firenze Sud, già presidente del Quartiere e consigliere comunale (eletto nelle file dell’allora Pci), oggi presidente di “Vie Nuove”, uno dei circoli Arci più rappresentativi di Firenze. Questo libro di memorie narrate con piglio da romanziere prende avvio nel quartiere delle Cure, al secondo piano del numero 51 di via del Ponte alle Riffe, in un appartamento umile ma dignitoso. Il libro procede ricostruendo con scarna efficacia un intero rione con i negozi, la chiesa, i ricreatori, i cinema, i divertimenti dell’epoca, la scuola, gli amici e i parenti, a partire dai genitori: mamma Margherita, dinamica donna di casa completamente dedita alla famiglia, e babbo Massimiliano, disegnatore presso l’Istituto Geografico Militare, comunista e antifascista, costretto a darsi alla macchia durante l’occupazione tedesca. Con i ricordi dei genitori l’autore ripercorre le meravigliose scoperte di un’infanzia in cui per essere felici bastava andare in gita a Fiesole, a Trespiano, alle fiera del grillo alle Cascine o magari in centro storico a guardare la gente mangiare le paste da Gilli in piazza della Repubblica. E poi tra i ricordi di questo ragazzo delle Cure si alternano la fascinazione per il calcio giocato ruvidamente sui campi dell’oratorio, la scoperta del mare da una vacanza in colonia a Marina di Massa, i primi turbamenti sui banchi di scuola, l’orrore della guerra, il dolore della malattia, il diploma in ragioneria, l’entrata in banca (dove l’autore passerà quarantacinque anni facendo carriera), il servizio militare da Lecce a Cividale del Friuli (un modo alternativo per vedere un po’ di mondo), l’impegno sindacale, l’alluvione di Firenze, fino all’inizio dell’amore che segna tutta una vita. È una bella cavalcata nelle pieghe della memoria di una vita come tante ma a suo modo eccezionale, tratteggiata come una galleria di fotografie che catturano lo spirito di un’epoca che non c’è più, contrappuntata da occasionali inserti poetici e, dettaglio non secondario, senza la più piccola concessione alla retorica. Gian Carlo Brundi, Ricordi di un ragazzo delle Cure, Firenze, Sarnus, 2010; pp. 63 libri Marco Malvaldi, Il re dei giochi, Palermo, Sellerio, 2010; pp. 192 Tornano i quattro terribili vecchietti-detective del BarLume della ridente cittadina di Pineta, un immaginario pezzo di Toscana più realistico di quella vera, insieme al nipote Massimo, “barrista” laureato ed investigatore di complemento. Con Il re dei giochi il trentaseienne pisano Marco Malvaldi continua la saga iniziata con i precedenti La briscola in cinque e Il gioco delle tre carte. Anche il terzo romanzo funziona come un ben oliato meccanismo comico-poliziesco, efficace per caratterizzazione linguistica ed interpretato da un cast di personaggi davvero simpatici e riconoscibili. L’ultimo caso di cronaca nera è una tragedia che pare concepita per mettere in moto gli stanchi neuroni dei quattro anziani protagonisti: in un incidente nella statale è morto un ragazzo e sua madre è entrata in coma profondo. I due sono eredi del più ricco costruttore della zona e la madre lavora come segretaria per un uomo politico locale impegnato in campagna elettorale. Sembrerebbe un banale incidente come tanti se i quattro scaltri ottuagenari tra una chiacchiera e l’altra non intuissero una smagliatura piccola ma in grado di tingere di giallo tutta la faccenda. Un romanzo intrigante e ben costruito. cinema Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni, regia di Woody Allen, con Josh Brolin, Naomi Watts, Gemma Jones, Anthony Hopkins, Antonio Banderas, Freida Pinto; commedia; U.S.A.; 2010; C.; dur. 98' Sally è sposata con Roy, che da quando è diventato uno scrittore di successo ha perso la vena creativa ed ultimamente si è pure invaghito della vicina della finestra di fronte, la splendida Dia. Anche la moglie peraltro ha cominciato a trovare gradevole (e non solo sul versante professionale) il suo capo Greg. Nel frattempo Alfie, il padre di Sally, ha trovato un nuovo giovane amore, la procace e vistosa Charmaine, nonostante abbia divorziato da poco da Helena: dopo il classico psichiatra la matura ex consorte si è rivolta ad una sedicente indovina. Woody Allen torna nella cara vecchia Inghilterra per dirigere l'ennesima variazione sul tema a lui più caro, gli amori difficili dei giorni nostri. Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni non rappresenta niente di nuovo nella cinematografia di Allen, anche se assortisce un ventaglio tematico più ricco di quanto sembri (la crisi creativa, la paura d’invecchiare, il sovrannaturale). La solita commedia di Woody Allen, insomma, dotata dell'ennesimo cast stellare (assoldato ovviamente a paga sindacale) e di una ragnatela delle pimpanti e sulfuree battute di alleniana memoria. Intrigante e imperdibile. a cura di Paolo Boschi Una notte come altre di Federica Avagnano C’era qualcuno accanto al mio letto, ne ero certo. Un’ombra, forse, una persona, un mostro; non lo sapevo, ma di sicuro era lì per prendermi. Mi guardava dalla sua superiore altezza, protetto dall’orrenda oscurità, invisibile, subdolo, si era introdotto nella mia camera, mentre dormivo, tranquillo, incosciente. Un sudore gelato mi bagnava la schiena, non potevo muovermi, quasi non respiravo. Vedevo le ombre lunghe della scrivania e della sedia, riconoscevo i contorni delle cose, dei libri, del mio zaino gettato in un angolo; tutto era così incerto eppure tanto definito, come solo gli oggetti della nostra camera possono essere, ambienti che conosciamo, in cui potremmo muoverci anche ciechi, disposizione di mobili tanto precise nella nostra mente da poter essere riconosciuti pur immerse nell’oscurità liquida e soffocante, densa come una macchia di petrolio sulla superficie argentea del mare illuminato dalla luna. Dalle finestre filtrava una timida luce che rendeva, nella sua incerta presenza, ogni oggetto più spettrale. Non osavo girarmi, gli occhi spalancati pieni solo della sensazione di una presenza estranea, proprio lì, proprio dietro di me. Cosa aspettava? Perché indugiava? Sentivo il suo alito freddo come lui annusava il profumo inebriante della mia paura. Perché non allungava una delle sue gelide e metalliche mani su di me? Avrei voluto gridare, ma potevo; il suo sguardo penetrava la mia carne e mi immobilizzava. Alla fine, con una forza che non credevo potesse appartenermi, con la disperazione della paura cieca e sorda ad ogni ragionevolezza, sono scattato in piedi, la pelle ancora calda sul ghiaccio spietato delle mattonelle, il corpo scosso da brividi per l’improvviso cambio di temperatura. Non mi sono voltato verso l’ombra, volevo solo uscire e le mie gambe mi guidavano verso la porta da cui proveniva una luce tenue e calda; ero fuori, il mostro non si sarebbe avventurato fino a lì. Tuttavia non ero tranquillo: lo sentivo ancora ansimare ansioso da qualche parte nella mia camera, aspettando il mio ritorno, incredulo e furioso perché ero riuscito a sfuggirgli. Ho attraversato veloce l’ingresso di quella casa popolata da scricchiolii e tremiti di vetri e di porte; pochi passi e sarei stato definitivamente al sicuro. Sono entrato in un’altra stanza buia, ma non per questo spaventosa, e mi sono lasciato cadere sul morbido letto che troneggiava saldo e orgoglioso al centro della camera. Il piumone si è mosso un po’ all’arrivo imprevisto del mio corpo; ho gattonato fino ai cuscini e mi sono finalmente rilassato. Una voce assonnata mi ha chiesto se andava tutto bene, ma ormai io mi stavo avviando sereno verso il mondo dei sogni, su quella strada argentata che tutti amiamo percorrere e da cui cadiamo dolorosamente ogni volta che ne veniamo strappati via. Ero al sicuro: mia mamma e mio babbo, addormentati al mio fianco, mi avrebbero protetto da tutto, nessun’ombra o mostro o malvagio avrebbe potuto combatterli. La luce tenue filtrava amorevole dalla porta; nell’ingresso l’albero addobbato risplendeva dei suoi mille brillanti colori e i suoi rami si curvavano un poco sotto il peso dei troppi addobbi sui pacchi infiocchettati dei miei regali, sulle scatole rilegate; nella cucina una tazza di latte e biscotti aveva già accolto ogni ospite; fuori dalla finestra una neve leggera e fitta cadeva elegante sotto un cielo immensamente decorato. 12 cultura & spettacoli Il Pinocchio Jazz apre anche il 2011 con jazz band di grande qualità e richiamo Dagli States un genio del sax Tim Berne Daniela De Donatis Dopo il concerto di chiusura del 2010 firmato dalla splendida voce di Mercy Sheridan (sabato 18 dicembre), la rassegna del Pinocchio si prepara per l’arrivo del 2011 con un cartellone di primissimo livello. L’apertura è dedicata ad un’artista di casa nostra: sarà il pianista Leonardo Pieri a inaugurare sabato 8 gennaio il nuovo esordio della rassegna fiorentina. Insieme a lui anche Nico Gori, Mirko Guerrini e Dario Cecchini. Sabato 15 gennaio sarà il turno di un gruppo molto atteso, come Atman, una delle formazioni di punta del Collettivo Basse Sfere, che in questi anni ha proposto una musica di ricerca raffinata e unica nel suo genere. Saranno protagonisti le ance di Achille Succi (già insieme a Vinicio Capossela), Fabrizio Puglisi al piano (che ultimamente accompagna musicalmente dal vivo in tutta Italia il giornalista Marco Travaglio) e Alberto Cappelli, chitarrista di punta nel panorama italiano. Sabato 22 gennaio sarà la volta del sassofonista americano Tim Berne, considerato uno dei più estroversi e geniali artisti di musica jazz contemporanea, e del suo gruppo Los Totopos. Data in assoluta esclusiva per la Toscana e per la prima volta in Italia, Los Totopos, approderanno al Pinocchio subito dopo la loro prestigiosa apparizione a Padova. Infine, a chiusura del primo mese di programmazione, un’altra preziosa anteprima con il ritorno del pianista Enrico Pieranunzi che sabato 29 gennaio ci farà ascoltare i brani del suo ultimo album "Wandering", appena pubblicato dall'importante etichetta della CAM Jazz. Il programma di febbraio 2011, sempre ogni sabato sera, proseguirà con il gruppo di Nico Gori (sabato 5), l'omaggio a Billy Strayhorn di Tino Tracanna e Andea Dulbecco Quartet (sabato 12), I New Nexus (sabato 19) e il grande Paul McCandless in quartetto insieme ad Antonio Calogero (sabato 26 febbraio). Ingresso riservato soci Arci - Concerti 10 euro/ridotto studenti 7. Eventi speciali: 13 euro / 9 ridotto. Info: 055.683388; [email protected]. brevi a cura di Paolo Boschi Le festività a teatro I teatri zonali non chiudono i battenti durante il periodo delle festività, anzi… Il Teatro Lumière di via di Ripoli propone l’abbonamento Speciale Natale con tre spettacoli a 30 euro; tra gli spettacoli in cartellone figurano “Le Gran Cabaret Deluxe” con Alessandro Riccio, Salvatore Frasca e Alberto Becucci mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre alle 21, ed infine la Compagnia Giosuè Borsi ArsAnte mercoledì 22 e giovedì 23 alle 21 presenta “L’atteso - Un amore che toccò l’infinito”, la storia di Giuseppe e Maria rielaborata nel musical di Daniele Ricci per la regia Paola Tanda e Maurizio del Buffa. Presso il Circolo La Rinascente di Cascine del Riccio domenica 26 dicembre alle 16,15 la Compagnia Stabile del Riccio inaugura la stagione teatrale con “I’ Turco di S. Frediano”, tre atti liberamente tratti da “Nu Turco Napolitano” di Edoardo Scarpetta, su adattamento di Massimo Sallei e per la regia di Emanuela Tanfi. Si continua giovedì 6 gennaio alle 11 con lo spettacolo “Befana dei bambini”, che prevede giochi, marionette, animazioni e, ovviamente, la Befana. Info: Tel.055.209032 – Fax 055.2094053 - Cell:328.2815479; e-mail: [email protected] Chiudiamo segnalando gli spettacoli in programma al Teatro Reims: “Taxi a due piazze” di Ray Cooney, sarà in programma sabato 18 dicembre alle 21,15, domenica 19 alle 17, domenica 26 dicembre alle 21,15 e lunedì 27 alle 17, venerdì 31 dicembre alle 21,15, sabato 1° gennaio 2011 alle 21.15 e domenica 2 alle 17. Info: [email protected]; [email protected]; Cell. 366.3706626 dalle 16 alle 19