ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALITRI ANNO SCOLASTICO 2011/2012 “ ‘MBRIMMS’ E RITT’ CAL’TRAN’ “ IL DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT. Silvano Granese 1 Prefazione. Questo lavoro nasce dalla curiosità dei ragazzi nei riguardi delle caratteristiche idiomatiche del dialetto calitrano, nonché dalla loro volontà di conoscere particolari adagi e modi di dire, naturalmente strettamente legati alle condizioni e ai modi di vita di epoche passate. Da qui è nata l’idea di fare delle mini interviste ad anziani o a persone che dedicano parte del loro tempo allo studio del nostro dialetto, al fine di ricavare informazioni utili alla ricerca o arricchire il proprio background culturale. Stimolati dalla ricerca, i ragazzi si sono impegnati nella traduzione e nell’interpretazione dei proverbi, e allo stesso tempo, avendo avuto la possibilità di ascoltare racconti d’altri tempi, si sono calati in una realtà lontana e quasi sconosciuta. Il lavoro è stato condotto seguendo varie direzioni: la prima forma di indagine è partita da internet, quindi dai vari siti che riguardano le tradizioni calitrane; la seconda modalità, di tipo cartaceo, si è basata sull’analisi di particolari testi in dotazione alla nostra biblioteca e presso il “Centro studi calitrani” dove i ragazzi sono stati accolti e supportati dal dott. R. Salvante a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti; la terza ed ultima modalità di indagine si è avvalsa di interviste poste a persone anziane e persone più giovani cultori del folclore e dei costumi popolari. 2 Ndo a vott’ pccnenna ng’eia r’ mier’ buon’. buon’. TRADUZIONE: Nella botte piccola si trova il buon vino. INTERPRETAZIONE: Le cose modeste sono le migliori. 3 mess.. Senza sold ‘ n ‘ s ‘ cantan ‘ mess TRADUZIONE: Senza soldi non si celebrano messe. INTERPRETAZIONE: Questo proverbio sottolinea l’importanza del denaro anche nelle più comuni attività quotidiane. 4 Chi prima s’ auza, s’cauza. s’cauza. TRADUZIONE: Chi prima si alza prima si veste. INTERPRETAZIONE: Una persona, più è efficiente ed attenta nella vita, più possibilità ha di riuscire bene. 5 T’ vogl ‘ ben’ cum’ quant’ acqua manten’ Nu Crnicch’ Crnicch’ rutt’. rutt’. TRADUZIONE: Ti voglio bene come quanta acqua riesce a contenere un setaccio rotto. INTERPRETAZIONE: Questo proverbio descrive lo scarso affetto e la scarsa considerazione che una persona può provare per un’altra. 6 Chi uarda li puorc’ suj, nun eia chiamat’ p’rcuar. p’rcuar. TRADUZIONE: Chi guarda i maiali suoi non è chiamato porcaro. INTERPRETAZIONE: Chi cura i propri interessi non deve dare conto a nessuno. 7 V’cin a u can’ vecchi’ faj “ciu ciu”. TRADUZIONE: Vicino al cane vecchio fai “ciu ciu”. INTERPRETAZIONE: Questo detto significa che spesso gli uomini non rispettano gli aspetti più fragili dell’altro, come l’avanzare degli anni. 8 Gies’Crist’ ng’ eia p tutt’ quanda. quanda. TRADUZIONE: Gesù c’è per tutti quanti. INTERPRETAZIONE: Questo detto significa che la misericordia cristiana tocca tutti gli uomini, anche coloro che vivono nel peccato. 9 La hatta r P’tenza, cum’ fac’accussì penza. TRADUZIONE: La gatta di Potenza agisce così come pensa. INTERPRETAZIONE: Questo detto vuole significare che le persone agiscono coerentemente sulla base delle loro convinzioni. 10 ‘Mbara l’art e mittla ra’ part. part. TRADUZIONE: Impara l’arte e mettila da parte. INTERPRETAZIONE: E’ molto importante nella vita cercare di imparare qualcosa quando se ne ha la possibilità, così da non trovarsi impreparati di fronte agli imprevisti. 11 Chi lassa la via vecchia a’ p’ la nova sap’ che lassa e n’ sap che trova. TRADUZIONE: Chi lascia la via vecchia per la nuova sa che lascia e non sa cosa trova. INTERPRETAZIONE: Chi intraprende una nuova carriera, lascia la stabilità per l’incerto. 12 p’rdenza.. N’ do c’è gust’ nn c’è p’rdenza TRADUZIONE: Dove c’è gusto non c’è perdenza. INTERPRETAZIONE: Questo detto dice che lì dove si fa qualcosa di buono non c’è da pentirsi. 13 ver’.. A maronna ver’ e pr’ ver’ TRADUZIONE: La madonna vede e provvede. INTERPRETAZIONE: Nella vita bisogna avere fede poiché la provvidenza ci sostiene nelle prove più difficili. 14 mezzanott’ “Cchiù scura r’ la mezzanot t’ n’ n pot’ v’nì” TRADUZIONE: Più buia della mezzanotte non può venire. INTERPRETAZIONE: Quando si vive un periodo difficile della propria vita, si pensa che nel futuro non si possano verificare situazioni peggiori. 15 La hatta r’ zia mmaria, prima chiang’ e dopp’ rir. TRADUZIONE: La gatta di zia Maria prima piange e dopo ride. INTERPRETAZIONE: Questo detto si riferisce alle persone che passano facilmente dal rammarico all’euforia, manifestando aspetti particolarmente stravaganti della propria personalità. 16 Verd’ o’ sicch’ a calitr’ s’ met’. TRADUZIONE: Verde o secco a Calitri si miete. INTERPRETAZIONE: Questo detto ci insegna come a volte sia fondamentale affrontare e risolvere le difficoltà che si incontrano quando ciò diventa necessario. 17 ann‘. Chi s’ fac’ i fatt’ suij campa cient ann TRADUZIONE: Chi si fa i fatti suoi campa cento anni. INTERPRETAZIONE: Chi non guarda le cose degli altri, fa una vita migliore. 18 crist’.. Sand’ Francisc’ monac’ r’ crist’ TRADUZIONE: San Francesco monaco di Cristo. INTERPRETAZIONE: Chi accoglie i principi di San Francesco di fraternità, umiltà e povertà, diventa seguace di Cristo. 19 chiena.. Vol’ a m’ glier’mbriaca,e la vott’ chiena TRADUZIONE: Vuole la botte piena e la moglie ubriaca. INTERPRETAZIONE: Questo detto vuole dirci che le persone spesso vogliono ottenere risultati senza pagarne il prezzo. 20 Scopa semb’ la casa, ca n saj chi tras. TRADUZIONE: Scopa sempre la casa perché non sai chi entra. SIGNIFICATO: Sii sempre pronto perché non sai mai cosa può accadere. E’ un invito a non farsi trovare impreparati dalle circostanze impreviste che si verificano nella vita. 21 cunsigl’.. A nott’ porta cunsigl’ TRADUZIONE: La notte porta consiglio. INTERPRETAZIONE: La notte è molto importante perché è il momento in cui il cervello si rilassa e quindi quando ci si sveglia si è più freschi per affrontare i problemi… 22 stess’.. Ten’paura ra m’rescia soja stess’ TRADUZIONE: Ha paura della sua stessa ombra. INTERPRETAZIONE: Ci sono persone molto paurose le quali hanno paura di tante cose e quindi anche della loro stessa ombra. 23 aut.. Muort’ nu Papa s n’ fac n’ aut TRADUZIONE: Morto un Papa se ne fa un altro. INTERPRETAZIONE: Questo detto significa che nessuno è indispensabile. 24 Lu lup’ cangia lu pil ma no lo vizij. TRADUZIONE: Il lupo perde il pelo ma non il vizio. INTERPRETAZIONE: Una persona cambia l’esteriorità ma non le cattive abitudini. 25 L’auciegghj ndo a cangiola, nun canda p’ amor’ ma canda p’ rabbia. TRADUZIONE: L’uccello nella gabbia non canta per amore ma per rabbia. INTERPRETAZIONE: Una persona che è indotta a vivere in determinate circostanze è costretta ad accettarle. 26 vol’.. Un chiu n’ ten’ chiu n’ vol’ TRADUZIONE: Uno più ne ha più ne vuole. INTERPRETAZIONE: Questo detto si riferisce all’ingordigia e all’avidità tipiche dell’animo umano. 27 semm’’na spin, nun adda sci’ scauz’. Chi semm TRADUZIONE: Chi semina spine, non deve andare scalzo. INTERPRETAZIONE: Chi prepara insidie agli altri, deve stare molto attento alle conseguenze generate dal suo comportamento. 28 rsciun’.. U’ sazzj n’ crer a u’ rsciun’ TRADUZIONE: Il sazio non crede al digiuno. INTERPRETAZIONE: Chi vive negli agi non immagina che altri vivano in condizioni difficili e conduce un’esistenza sorda a qualsiasi rivendicazione. 29 A lavà a cap au ciucc’ s perd acqua e sapon’. TRADUZIONE: A lavare la testa all’asino si perde acqua e sapone. INTERPRETAZIONE: Questo detto ci vuol far capire che ad insegnare qualcosa agli stolti si perde tempo prezioso. 30 Eia’curt’ e mal’cavat TRADUZIONE: E’ basso e anche cattivo. INTERPRETAZIONE: Questo detto si riferisce a persone di cui non si riesce a trovare alcun pregio. 31 Lassa r’ sp’culà, e vaj a maruquegghj TRADUZIONE: Lascia di spigolare e vai a raccogliere le lumache. INTERPRETAZIONE: Questo detto sta a significare che una persona non deve lasciare un lavoro senza averlo finito prima di farne un altro. 32 Assa Ass aj fum’, poch’ arrust’ TRADUZIONE: Tanto fumo e poco arrosto. INTERPRETAZIONE: Si dice di persona che mente sul proprio valore e sul proprio prestigio. 33 Mazzat’ e panell’ fann’ i figl’ bbell’. TRADUZIONE: Mazzate e panelle fanno i figli belli. INTERPRETAZIONE: Chi vuole il bene dei propri figli li educa anche ricorrendo a modi drastici. 34 Hanno detto i ragazzi…….. Questo progetto mi è piaciuto molto perché penso che noi ragazzi dobbiamo essere a conoscenza delle tradizioni e dei detti del nostro paese. Stanco Enzo Grazie a questo progetto “Laboratorio tradizioni” mi sento più cittadino “calitrano”. By borbone (Lucrezia Luigi) Questo progetto mi è piaciuto molto perché ho imparato proverbi del nostro paese che non conoscevo ed ho capito come si scrivevano; mi è piaciuto anche lo stare insieme con i miei compagni ☺ Lettieri Claudio A me è piaciuto molto essere impegnato nelle varie fasi di ricerca dei proverbi, ma soprattutto mi è piaciuto interpretarli insieme ai miei compagni. Questa esperienza è stata per me molto piacevole perché ho conosciuto molti proverbi, ma soprattutto perché l’ho fatto con i miei compagni. Mario Margotta Questo progetto mi è piaciuto molto perché ho conosciuto proverbi e detti di Calitri di cui non ero a conoscenza, sono stato con i miei migliori amici e insieme mi sono divertito a costruire il nostro libricino inventando la copertina e cercando le immagini per i proverbi. E’ stato molto bello!! Matteo Vallario Questo progetto mi è piaciuto molto perché ho potuto lavorare con tutti i miei amici. P. Rosania Questa esperienza è stata molto educativa per me perché ho conosciuto molti detti riguardanti le tradizioni del mio paese che non avevo mai sentito, e poi…. è stato bellissimo….!!!!!!!!!!!!!!!! Salvatore Sansone Questo progetto mi è piaciuto molto perché ho avuto la possibilità di ricercare detti e proverbi particolari del mio paese. M.C. Lucrezia Sono felice di aver partecipato a questo lavoro perché mi sono avvicinato alla cultura e alle usanze del mio paese. G. Cialeo 35 Ringraziamenti. Felici di aver preso parte a questo progetto siamo lieti di aver avuto il contributo di persone che ci hanno offerto con assoluta gentilezza e disponibilità sostegno e collaborazione. I nostri ringraziamenti vanno in particolare al: Dott. Raffaele Salvante Sig. Raffaele Sanapo Sig. Giuseppe Caputo Sig.ra Concetta Fastiggi Sig. Giovanni Sicuranza 36