Sommario
Quest’estate rischia di mancare l’acqua?
pag. 4
Che cosa sta facendo ASPEM
pag. 6
Le tariffe del 2007
pag. 10
Usare l’acqua con attenzione
pag. 12
Orti, giardini e piscine
pag. 14
Gentile Cliente,
inviamo questo opuscolo a tutte le famiglie dei 33 Comuni serviti dal Servizio Acquedotto di ASPEM: 90.000 copie per informare
che la situazione idrica dei nostri Comuni è davvero seria e l’estate che si avvicina rischia di portare gravi problemi di approvvigionamento idrico: le scarse precipitazioni stanno impoverendo le falde e di conseguenza l’approvvigionamento potrebbe diventare
critico anche nei Comuni che fino ad oggi non hanno avuto problemi.
Purtroppo in alcuni Comuni la situazione è più preoccupante rispetto ad altri: si tratta di Daverio, Azzate, Galliate Lombardo,
Malnate e Lozza. Altri Comuni potrebbero aggiungersi se la situazione meteorologica non dovesse migliorare.
Sono già state emesse ordinanze per la limitazione dei consumi in alcuni Comuni, ed è necessario che ciascun cittadino le osservi scrupolosamente per evitare, nei prossimi mesi, sospensioni del servizio per mancanza di acqua.
Per far fronte a questa emergenza stiamo facendo tutto il possibile prevedendo interventi di potenziamento delle fonti e delle
reti per evitare che in futuro ci si ritrovi in situazioni di emergenza, ma ora è necessaria la collaborazione di ciascuno di noi: perciò,
dopo alcune informazioni sulla situazione attuale e su quanto tecnicamente ASPEM sta facendo, questo opuscolo contiene alcune
raccomandazioni per un uso oculato e responsabile della risorsa acqua.
Anche se nelle prossime settimane dovesse piovere abbondantemente, il pericolo non sarebbe scongiurato: per questa ragione
Le chiediamo di prestare la massima attenzione alle informazioni che seguono e di informarsi sull’eventuale emissione di ordinanze da
parte del Sindaco del Suo Comune.
Confidiamo nella Sua collaborazione e La ringraziamo fin d’ora per l’attenzione.
24 aprile, 2007
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Quest’estate rischia di mancare l’acqua?
La nostra Provincia non è carente di acqua. Manca purtroppo uno sfruttamento razionale della risorsa idrica: ci
sono Comuni che dispongono di acqua in misura superiore al loro fabbisogno e Comuni che al contrario non
ne hanno a sufficienza a causa della morfologia del loro
territorio. Il rischio che in alcuni Comuni possa mancare
l’acqua quindi esiste. Quello della Provincia di Varese è
sempre stato un territorio caratterizzato da piogge costanti ed abbondanti, ma tutta la fascia geografica delle
Prealpi lombarde ha avuto negli ultimi anni un clima anomalo con una quantità di precipitazioni molto più bassa
della media.
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Tutte le indagini effettuate da ASPEM sui dati disponibili
presso gli Enti di ricerca che operano sul territorio, a cominciare dal Centro Geofisico Prealpino, hanno confermato questa situazione (si veda schema a pag. 5).
La siccità ha determinato un progressivo impoverimento
di tutte le falde idriche della fascia prealpina, comprese
quelle sfruttate per l’alimentazione degli acquedotti gestiti da ASPEM. L’entità del fenomeno varia a seconda della
natura geologica del terreno, delle dimensioni dei bacini
sotterranei e del grado di sfruttamento idropotabile, ma
tutti gli studi sull’andamento del livello delle falde negli
ultimi anni evidenziano una tendenza molto negativa.
Dati: Centro Geofisico Prealpino.
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Che cosa sta facendo ASPEM
ASPEM ha già avviato negli anni passati un’approfondita analisi del territorio con ricerche idrogeologiche volte
alla salvaguardia in termini qualitativi e quantitativi delle
fonti esistenti e all’individuazione di nuove fonti, pozzi o
sorgenti. Nel 2006 è stato approvato dai Comuni Soci di
ASPEM un progetto essenzialmente volto:
- alla ricerca di nuove fonti;
- all’implementazione e sviluppo del sistema di interconnessioni fra gli acquedotti dei diversi Comuni per aumentarne le possibilità di mutuo soccorso;
- all’avvio di interventi di rifacimento delle reti di distribuzione per rinnovarle gradualmente diminuendo così
l’entità delle perdite.
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Nuove fonti
La ricerca di nuove fonti si pone l’obiettivo di aumentare
la potenzialità idrica a disposizione dei Comuni serviti di
più di 100 litri al secondo.
ASPEM ha già avviato le attività necessarie per l’esecuzione di nuovi pozzi nei Comuni di Cantello, Malnate,
Daverio, Castronno, Morazzone, Varese, Induno Olona,
Carnago, Cunardo e Maccagno.
Saranno inoltre recuperate sorgenti di discreta portata,
integrandone le acque con quelle dei pozzi di proprietà privata nei Comuni di Varese, Malnate, Induno Olona,
Caravate e Germignaga.
ASPEM sta svolgendo anche uno studio per la capta-
zione delle acque del Lago Maggiore ad uso dei Comuni di
Luino e Germignaga. Con questo intervento si arriverà
ad avere nel 2010 una ulteriore disponibilità di circa 100
litri al secondo.
Interconnessioni
Alla ricerca di nuove fonti si accompagna la realizzazione di collegamenti idrici idonei al trasferimento dell’acqua anche in zone distanti dai punti di prelievo, nell’ottica di un mutuo soccorso tra i Comuni.
Nell’arco di 3 anni sono previste opere di interconnessione nei Comuni di:
• Castronno - Gazzada Schianno
(potenziamento del collegamento esistente);
• Azzate - Daverio (prosecuzione del collegamento
Varese - Buguggiate - Azzate);
• Castronno - Azzate;
• Daverio - Galliate Lombardo;
• Caronno Varesino - Carnago
(potenziamento del collegamento esistente);
• Castronno - Caronno Varesino;
• Galliate Lombardo - Bodio Lomnago;
• Luino - Germignaga;
• Sangiano - Monvalle.
Lo sviluppo delle interconnessioni prevede la posa di
circa 18 Km di tubazioni.
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Rifacimento delle reti di distribuzione e
potenziamento degli impianti
Il reperimento di fonti idriche sufficienti a soddisfare i
fabbisogni è di primaria importanza e altrettanto vitale
è il miglioramento della situazione di spreco costituito
dalle perdite sulle reti di distribuzione. ASPEM ha impostato un programma triennale di sostituzione delle tratte
di rete più vetuste, tenendo conto del loro progressivo
deperimento con l’obiettivo di prevedere un graduale
rinnovo della rete in tutti i Comuni gestiti.
Tale programma si traduce nella sostituzione di circa 20
km di tubazioni: senza un intervento complessivo per
ridurre le perdite, evidentemente risulta poco efficace,
nonché antieconomico, ricercare nuove fonti.
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Impegno economico
La proposta per trovare nuove fonti, per realizzare l’interconnessione tra Comuni e per provvedere al rifacimento
delle reti di distribuzione e al potenziamento degli impianti comporta un impegno economico di 24.000.000
di Euro in 3 anni.
Le opere sono state previste in ordine di priorità, per
ciascun Comune, e compatibilmente con le risorse finanziarie che si renderanno disponibili. L’attuazione di
questo ambizioso programma richiede tempi tecnici incomprimibili.
Queste opere rappresentano però un obiettivo strategico e gli sforzi di ASPEM saranno concentrati a realizzarle
nel più breve tempo possibile.
Potenziamento fonti idriche
+40 l/s
+28 l/s
2006
2007
+60 l/s
+60 l/s
+28 l/s
+28 l/s
2008
Potenziamento delle fonti idriche anni 2006 - 2008.
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Le tariffe del 2007
Dal 1° gennaio è in vigore la convenzione tra Bodio
Lomnago e ASPEM. I Comuni aderenti a tale convenzione normalmente utilizzano una tariffa di bacino e cioè
eguale per tutti.
Il Comune di Bodio Lomnago ha aderito con una tariffa
“specifica”, mantenendo cioè invariata sia la struttura che i
valori della tariffa preesistente.
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Nella pagina successiva vengono riportate a titolo di
esempio le fasce delle tariffe di utenza domestica.
Non è escluso che nel futuro, pensando anche all’attivazione dell’ATO (cioè di un ambito provinciale omogeneo,
di cui tanto si sta discutendo ormai da anni) si pervenga
ad un’unica tariffa.
Tariffe acqua potabile per le utenze domestiche
Comune di Bodio Lomnago
TARIFFE
per m3 di acqua erogata su
base semestrale
EURO
agevolata fino 36 m3
0,27
base fino 90 m3
0,45
eccedenza 1 fino 135 m3
0,50
eccedenza 2 fino 180 m3
0,75
eccedenza 3 oltre 180 m3
1,20
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Usare l’acqua con attenzione
Vista la situazione, è necessario che ciascuno faccia un uso oculato della risorsa acqua e adotti comportamenti
responsabili. Diamo di seguito alcune indicazioni per risparmiare acqua in molte situazioni quotidiane.
Chiudere il rubinetto
Si risparmiano fino a 7.500 litri all’anno a famiglia lavando i
denti e facendo la barba o lo shampoo senza tenere il rubinetto aperto per tutta la durata delle operazioni di pulizia.
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Preferire la doccia alla vasca da bagno
La doccia consente di utilizzare un terzo di acqua rispetto al
bagno nella vasca: si risparmiano quasi 100 litri d’acqua ogni
volta.
Usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico
Se la lavatrice e la lavastoviglie sono di vecchia concezione per
essere efficienti devono operare a pieno carico. Una famiglia
può risparmiare così da 8.000 a 10.000 litri di acqua all’anno.
Lavatrici e lavastoviglie di nuova generazione, invece, hanno
spesso appositi programmi economici, che riducono anche
l’impiego di energia elettrica, di detergenti e di acqua.
Riutilizzare l’acqua, quando possibile.
L’acqua si può utilizzare più volte. I piatti, ad esempio, si possono sciacquare riutilizzando l’acqua calda in cui abbiamo
cotto la pasta, anche perché contiene amido, che ha un buon
potere sgrassante; l’acqua con cui abbiamo lavato le verdure
può essere riutilizzata per bagnare i fiori e le piante di casa.
Preferire l’ammollo all’acqua corrente
Nel lavare frutta e verdura è consigliabile lasciarle in ammollo
perché i residui solidi si ammorbidiscano e sfregarle abbondantemente ed energicamente con le dita anziché sciacquarle con
acqua corrente: il risparmio è di 4.000 litri per famiglia all’anno.
Installare e utilizzare cassette per il WC a
quantità differenziata di scarico
L’acqua del water è responsabile del 30% dei consumi domestici: una cassetta dotata di un sistema a quantità differenziata di scarico permette di risparmiare da 20.000 a 26.000 litri
d’acqua per famiglia ogni anno. Altrimenti si può diminuire la
quantità di acqua caricata tarando il galleggiante o, con un
sistema più immediato, inserendo nella cassetta dell’acqua un
oggetto che ne diminuisca la capacità (ad esempio una bottiglia di plastica piena di acqua).
Fare attenzione alle perdite
Un rubinetto che gocciola ci può far sprecare anche 4.000 litri
d’acqua all’anno. Bisogna poi stare molto attenti alle perdite
invisibili: se si sospetta che ci sia una perdita nel nostro impianto di casa, dopo il contatore, la cosa migliore da fare è
chiudere tutti i rubinetti e controllare il contatore: se gira ancora, anche se molto lentamente, significa che molto probabilmente c’è una perdita. Se invece si nota una perdita prima del
contatore, ad esempio per la strada, la cosa migliore
da fare è segnalarlo ad ASPEM.
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Orti, giardini e piscine
Per l’innaffiamento di fiori e piante in vaso e di piccoli
orti e giardini può essere utilizzata l’acqua piovana: un
bidone o una piccola cisterna può essere sufficiente per
raccoglierla. L’innaffiamento di orti e giardini più grandi è invece uno degli elementi che rischia di mettere in
difficoltà i nostri acquedotti, riducendo drasticamente
l’acqua disponibile per gli usi domestici.
Anche se non è stata ancora emessa ordinanza dal Sindaco del Suo Comune che vieti l’innaffiamento, è opportuno adottare alcuni accorgimenti per ottimizzare l’utilizzo di acqua. Anzitutto, invece di irrigare poco e spesso,
come ad es. una volta al giorno, è sufficiente ridurre il
numero di irrigazioni, limitandole ad esempio a 3 giorni
la settimana, aumentandone solo leggermente la durata:
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in questo modo l’acqua scende più in profondità e arriva
alle radici, e si riduce la quantità di acqua che si disperde con l’evaporazione, in seguito al disseccamento degli
strati superficiali del terreno.
Un altro importante accorgimento è la pacciamatura:
ricoprendo il terreno con corteccia, foglie secche, con
erba di sfalcio o composti si impedisce la crescita delle
malerbe e si mantiene l’umidità nel suolo.
Questa tecnica durante i mesi caldi diminuisce il bisogno
di annaffiature e impedisce l’evaporazione dell’acqua.
Da ultimo, per chi deve realizzare un nuovo impianto, è
consigliabile scegliere impianti di subirrigazione per il
tappeto erboso e impianti goccia a goccia per l’irrigazione di aiuole, arbusti e alberi: la distribuzione dell’acqua
sotto la superficie del terreno consente la massima resa
e il minore spreco di acqua.
ASPEM ha già provveduto ad allertare i possessori di
piscine interrate che risultano nei suoi archivi per invitarli
a concordare i tempi di riempimento o di rabbocco.
Molti clienti, tuttavia, utilizzano l’acqua ad uso domestico per il riempimento sia di piscine interrate sia di
piscine fuori terra: anche a loro si raccomanda di contattare ASPEM prima di procedere al riempimento o al
rabbocco.
PER INFO CHIAMA
0332 290315
Effetti della pacciamatura sull’evaporazione.
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Comuni serviti dal Servizio Acquedotto di ASPEM:
Varese, Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cantello, Caravate, Carnago,
Caronno Varesino, Casciago, Castronno, Cazzago Brabbia, Cittiglio, Comerio, Cunardo, Daverio, Galliate Lombardo,
Gazzada Schianno, Germignaga, Inarzo, Induno Olona, Jerago con Orago, Lozza, Luino, Luvinate, Maccagno,
Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone e Sangiano.
ASPEM S.p.A. - Via S. Giusto, 6 - 21100 Varese - tel. 0332.290111 - www.aspem.it
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Quest`estate rischia di mancare l`acqua?