COME PREVENIRLA? Il miglior modo di prevenire l’insorgenza della cheratosi attinica e il suo eventuale aggravamento è: proteggersi sempre dal sole; osservare la pelle del proprio corpo; riferire ogni cambiamento rilevato al dermatologo; attuare con diligenza le cure prescritte. CHERATOSI ATTINICHE Consigli utili per proteggersi dal sole •utilizza schermi solari con elevato fattore di protezione. •applicare con frequenza la protezione solare. •coprirsi il capo e portare occhiali da sole, nelle ore più calde della giornata. •svolgere le attività all’aria aperta al mattino e alla sera. SI PUÒ CURARE? Si, esistono diversi tipi di trattamento che il dermatologo sceglie in base alle condizioni del paziente. Le terapia convenzionali comprendono: •l’asportazione chirurgica; •la criochirurgia (congelamento delle lesioni); •la laser-terapia; •l’applicazione di farmaci topici. È fondamentale rivolgersi al dermatologo affinché individui la cura adatta alla propria situazione. Il tuo dermatologo può “salvarti la pelle”. CHERATOSI ATTINICHE Un problema della pelle causato dai raggi solari da non sottovalutare Dr. Umberto Magro Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia Cell. 349 45 84 696 Opuscolo informativo da utilizzare solo all’interno del poliambulatorio. Il ritrovamento del presente in locali pubblici non è attribuibile alla volontà della Direzione. COS’È L’esposizione prolungata ai raggi solari può provocare la cheratosi attinica, detta anche cheratosi solare. La luce ultravioletta (UV) può provocare danni al DNA delle cellule della pelle, causandone una proliferazione incontrollata. L’organizzazione di questi strati cellulari, che può essere descritta secondo un modello definito a “mattoni e cemento”, viene cos’alterata (è come se le cellule della nostra pelle costituissero un muretto di mattoni). L’esposizione cronica al sole, può modificare l’architettura di questo muretto alterando l’organizzazione dei mattoncini. Nella cheratosi attinica questa alterazione si manifesta con la comparsa di chiazze rilevate più o meno estese, ben circoscritte e con una superficie ruvida ricoperta da squame. La cheratosi attinica non va sottovalutata poiché tende a modificarsi nel tempo: può regredire spontaneamente ma può anche ingrandirsi o evolvere in una forma tumorale della pelle. CHI COLPISCE? Colpisce più frequentemente: •le persone con occhi, carnagione e capelli chiari che si abbronzano con difficoltà e si ustionano facilmente; •le persone con pelle più scura che si espongono al sole senza protezione; •coloro che svolgono attività lavorativa all’aria aperta; •chi pratica sport sotto il sole per tempi prolungati; •chi, per abbronzarsi, utilizza abitualmente sorgenti artificiali di radiazioni UV (lampade e lettini); •le persone immunosoppresse. COME SI MANIFESTA? La cheratosi attinica può manifestarsi con chiazze singole o multiple localizzate generalmente nelle parti del corpo più esposte al sole come il viso, la testa, il collo, il dorso delle mani, gli avambracci e la parte bassa delle gambe. Nelle aree interessate dalla cheratosi attinica la pelle si presenta dura al tatto, secca, rugosa, in- COME RICONOSCERLE? Poiché le chiazze differiscono per dimensioni, forma, colore non è semplice capire “da soli” di che cosa si tratta. La colorazione e la tonalità delle chiazze possono, infatti variare (dal rosa al rosso, fino al marrone) e talvolta appaiono addirittura dello stesso colore della pelle. Si possono così confondere le chiazze con quelle di altre patologie cutanee o, addirittura, ignorare la presenza considerandole semplici imperfezioni di tipo estetico. È importante quindi, soprattutto se si è un soggetto a rischio, non sottovalutare le alterazioni della propria pelle, chiedendo consiglio allo specialista. Il dermatologo è in grado, infatti, di formulare la diagnosi di cheratosi attinica con la semplice osservazione visiva della lesione. giallita e può spesso essere associata a capillari dilatati, rughe profonde o a lentiggini solari. Se noti la comparsa di macchie sulla pelle, non sottovalutarle e rivolgiti al dermatologo per una diagnosi. Se sei un soggetto a rischio e ti sei accorto della comparsa di alterazioni della pelle, chiedi un parere al tuo dermatologo. Se si osservano nuove chiazze o alterazioni di macchie preesistenti, è importante sottoporsi appena possibile a una visita dermatologica.